“Possibili rischi” di infiltrazioni della criminalità nella gestione del
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“Possibili rischi” di infiltrazioni della criminalità nella gestione del
Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari Anno XIV– Numero 7 - IN DISTRIBUZIONE VENERDI’ 5 MARZO 2016 il diario INFO PUBBLICITA 346.2245173 INFO PUBBLICITA 388.8521221 Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] “Possibili rischi” di infiltrazioni della criminalità nella gestione del ciclo dei rifiuti 58mo Carnevale di Castrovillari Presentato il manifesto Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovillari (CS) Tel. 0981.44109 - Fax 0981.490695 - Cell. 347.6361598 www.lafalconarahotel.it - E-Mail: [email protected] Riapre il Castello Aragonese... ma al popolo dei social non piace affatto Tribunale di Castrovillari Festa Leone, cresce l’attesa al viadigliSan Sportelli di Giustizia Azione Nazionale: «Comitati di quartiere troppo silenti!» IL DIARIO anno XIV n. 7 PAG. 2 «Che la nostra tanto amata Castrovillari venga paragonata ad una delle grandi città urbane del nord Italia, dovrebbe essere sintomo di orgoglio e fare più che piacere. Se tale equiparazione venisse effettuata per progetti all’avanguardia quali la promozione dell’imprenditoria giovanile, la tutela del paesaggio e della cultura, una nuova metodologia di dialogo tra istituzioni e cittadini, sicuramente ne saremmo fieri. Tuttavia, ahimè, questo idilliaco sogno non si è ancora concretizzato in realtà e non è purtroppo, di questo che si discute, bensì del tasso di microcriminalità che continua a crescere in maniera esponenzialmente preoccupante e a diffondersi, alla stregua di un’inarrestabile epidemia, in tutta la nostra Città. Non sono infatti un mistero le numerosissime segnalazioni di atti vandalici commessi a danno di alcuni dei nostri concittadini in questo ultimo periodo: uova contro finestre, pietre che mandano vetri in frantumo, gomme d’auto forate, sfregi indicibili al nostro patrimonio culturale, furti di ogni genere. Viene giustamente da chiedersi: che tipo di interventi potrebbe promuovere il privato cittadino, se non quello e soltanto quello di sollecitare l’intervento delle Forze dell’Ordine preposte alla repressione dei delitti? Dimentichiamo,però, che a Castrovillari esistono degli speciali “organi di tutela”, appositamente creati, volti ad assumere un ruolo di interfaccia tra i privati e l’amministrazione pubblica,che non solo hanno il compito di segnalare “quello che non va” ma hanno anche il potere di prevenire “quello che non dovrebbe essere”. «Uno sforzo dai cittadini per una miglior raccolta differenziata» Comitato di Quartiere n. 4 Nella sala delle rappresentanze , al primo piano di palazzo Gallo, la riunione del Comitato di Quartiere n. 4 di Castrovillari, presieduto da Pasquale Pandolfi e costituito da Carmine Pagliaro, Giuseppina Chiodi, Carmela Bellini, Giovanni Di Dieco e Francesco Di Mare, è stata l’ennesima opportunità per approfondire il ruolo dei cittadini, fondamentale, per una raccolta differenziata che si rispetti etutela l’esistente con gli irrinunciabili comportamenti civici, per una maggiore qualità ed ordine urbani. All’incontro hanno preso parte Gianni Donato in rappresentanza dell’istituto scolastico “Vittorio Veneto”, che ricade nell’area di competenza del Quartiere, oltre il Sindaco, Domenico Lo Polito, il Vice Sindaco, Angela Lo Passo,gli Assessori Pasquale Pace , Aldo Visciglia,il consigliere Carlo Lo Prete e, tra i collaboratori del Sindaco, Salvatore Dessì, Antonio Notaro e Cristina Cosentino, delegata, quest’ultima, del primo cittadino per il progetto “Verticalia” che include tale esperienza di sussidiarietà. Nella riunione, presente pure un rappresentante della nuova ditta appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, si sono affrontate e discusse più questioni legate proprio alla pulizia ambientale e al decoro urbano un tutte le sue fattispecie. Alle domande e valutazioni dei cittadini hanno risposto i componenti dell’Amministrazione. Il confronto è stato un’occasione – è stato rilevato –per ribadire che ruolo e funzioni dei Comitati aiutano a sviluppare quell’attenzione diffusa sul bene pubblico e sulle regole che non possono fare a meno dell’apporto di ciascuno.” Tra i loro compiti ( ci permettiamo umilmente di leggere ) rientrano :1. miglioramento della qualità della vita e sviluppo del senso civico; 2. difesa dei diritti e delle istanze degli abitanti di ciascun quartiere; 3. stimolo e verifica costruttiva dell’operato delle istituzioni e della Pubblica Amministrazione. In un quadro al limite del drammatico, qual è questo del momento, questi Organi si sentono di avere effettivamente assolto ai loro compiti? Dove sono? Che cosa stanno facendo? Perché nessuno si è fatto carico delle esigenze dei nostri concittadini che non si sentono tutelati, protetti e che non sono più al sicuro neppure nelle loro case, laddove l’amministrazione rimane La III Commissione vara il regolamento per il baratto amministrativo La Terza Commissione consiliare di Castrovillari, competente per igiene , sanità e servizi socio assistenziali, presieduta dalla consigliera Era Rocco, e costituita dai componenti Carmine Lo Prete, Dario D’Atri, Ferdinando Laghi e Sara Astorino, riunita, oggi pomeriggio, al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea del Comune, ha discusso dei regolamenti riguardanti il baratto amministrativo ed il servizio trasporto disabili che sono stati varati all’unanimità. La stessa, nella seduta odierna, dopo ampia discussione, tra i presenti (Sara Astorino, Maria Antonietta Guaragna , Peppe Santagada, Carlo Lo Prete ed Era Rocco) ha suggellato le due Carte che rispondono ad esigenze e bisogni presenti in Città, richiamati in vario modo, con contributi specifici, dai partecipanti che la presidente ha ringraziato per gli importanti apporti. I due regolamenti , che presto saranno all’attenzione ed al vaglio del Consiglio, in una delle prossime sedute consentono : il primo , legato al “Baratto”, ad una parte di cittadini che si trovano in difficoltà economiche, di poter assolvere al mancato pagamento dei tributi già scaduti mediante una loro prestazione di pubblica utilità; ed il secondo, concernente il trasporto per i diversamente abili, di estendere tale servizio ad un maggior numero di utenti Forza Italia si presenta alla città «Oggi diamo inizio non solo a un percorso di lavoro, ma soprattutto iniziamo insieme un servizio per il “bene comune”alla città di Castrovillari ed al territorio. E’ un’esperienza nuova che avvieremo con entusiasmo, impegno e credo anche con serenità, fiduciosi che le persone che ci sono accanto, e che ci mettono la faccia, sono tra le migliori risorse disponibili di Forza Italia». Così Roberto Senise, da padrone di casa, inaugura la manifestazione tenutasi nella sala Varcasia nei giorni scorsi, alla presenza di un folto pubblico di sostenitori e simpatizzanti, che sancisce la rinascita di Forza Italia a Castrovillari. Secondo il coordinatore cittadino di Forza Italia, Castrovillari ha le capacità di «avviare una nuova stagione di inerte e silente? Castrovillari ha bisogno di qualcosa in più, merita qualcosa di più: c’è necessità di coesione sociale, di dialogo tra tutte le parti interessate per la risoluzione di questi e di molti altri problemi che affliggono la nostra Comunità alla ricerca di soluzioni praticabili. Castrovillari deve ritornare al Popolo, deve essere Città e non Feudo Medievale.Non può e non deve essere soffocata nelle mani di chi, dei bisogni della cittadinanza, non sente altro che le grida di lamento, di disperazione e di sdegno, senza mai proporre azioni concrete di sostegno. Non è troppo tardi, facciamo in modo che non sia troppo tardi». Azione Nazionale Castrovillari crescita, nel quadro della globalizzazione contemporanea, così da riaprire il futuro dei nostri giovani, delle nostre famiglie, e di tutte le persone. Castrovillari ha bisogno di una scossa d’ambizione e d’orgoglio, di innovare e di pensare in grande, di costruire qualcosa che non c’era, di esempi credibili - di persone oneste e di cittadini che abbiano voglia di battersi per lasciare ai figli più speranze che debiti». Presente alla manifestazione l’On. Roberto Occhiuto che nel suo intervento ha accusato il governo di scarsa attenzione per la Calabria, mentre il consigliere regionale Giuseppe Graziano ha ribadito la sua vicinanza ai problemi dell’ospedale di Castrovillari. Per l’ccasione è stato presentato ll coordinamento cittadino castrovillarese che affiancherà Roberto Senise: vice Rosario Esposito, membri Luigi Sommella, Giovani Brandi Cordasco Salmena, Marica Nigro, Vincenzo Zaccaro, Fernando Chefallo, Carmela Bellini, Angelo De Vincenzi, Francesco Martino, Mimmo Russo, Vincenzo Chiaromonte e Antonella De Marco. Un gruppo di persone, secondo Senise, che avranno «il compito ed il dovere di intercettare la domanda di buona politica che deve essere fatta di competenza , spirito di servizio, buonsenso, giustizia sociale, pragmaticità e dall’idea fondamentale che ciascuno è responsabile della comunità presente in cui vive ed opera e della comunità futura che lascerà in eredità ai propri figli, spetterà proprio alla società civile, il compito di impegnarsi per essere motore di quel cambiamento di cui noi di Forza Italia vogliamo essere i fautori». per rendere più facile la loro mobilità sul territorio e la loro integrazione. “In questo modo l’Amministrazione comunale – ha dichiarato la presidente a margine della riunione- continua il suo impegno a favore dei più deboli e dell’inclusione sociale.” Intanto l’ex coordinatrice di Forza Italia Giovani contesta i vertici Viviana Caporale, ex coordinatrice di Forza Italia Giovani di Castrovillari, chiede di porre fine alla gestione del partito di Forza Italia targato Santelli e De Rose. In particolare chiede che i due coordinatori rassegnino formalmente le proprie dimissioni. Questo nel rispetto di chi, per il partito ha dato tanto con un lavoro minuzioso e quotidiano e come “premio” si è visto dapprima, far distruggere una coalizione a Castrovillari, regalando la città, ancora una volta alla sinistra, passando per diverse scelte antimeritocratiche come, ad esempio la scelta di nominare neo entrati nel partito a dirigenti nazionali, in barba a chi per il partito c’è sempre stato, concludendo il tutto, quasi come una ciliegina di totalitarismo su una torta di dittatura, con l’azzeramento immotivato di tutte le cariche giovanili del partito provinciale. Chi compie queste azioni disdicevoli contribuisce ad alimentare l'antipolitica ed a screditare tutti coloro che con passione, sacrificio e militanza si mettono quotidianamente al servizio della cosa pubblica e della politica, oltretutto rimanendo al comando da soli come generali senza esercito.” “Possibili rischi di infiltrazioni della criminalità nella gestione dei rifiuti IL DIARIO annoXIV n.7 PAG. 3 La prefettura di Cosenza ha interdetto la ditta appaltatrice del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani di Castrovillari per “frenare sul nascere tentativi di ingerenza da parte della criminalità”. Decisione che ha di fatto obbligato il sindaco castrovillarese Lo Polito a interrompere immediatamente il rapporto con la ditta E-Log di Rossano che si era regolarmente aggiudicata l’appalto nel mese di Gennaio. Il Comune ha poi diramato un comunicato in cui si legge che l’atto intrapreso era dovuto e necessario a causa di “possibili rischi” di infiltrazioni della criminalità nella gestione del ciclo dei rifiuti. «L’amministrazione comunale della città di Castrovillari, con grande senso di responsabilità, rispetto delle istituzioni, delle regole e dei cittadini, ha deciso, oggi stesso, di effettuare l’immediata interruzione del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati alla ditta che si era regolarmente aggiudicata l’appalto lo scorso 18 gennaio. La scelta, necessaria, è scaturita da una informativa della Prefettura di Cosenza che interdice la società aggiudicatrice e da una nota più specifica dell’Ufficio Territoriale del Governo con la quale viene rappresentato che “…il carattere recentissimo dell’avvio del servizio, seppure in termini extracontrattuali,”….nella scelta dell’esecutore del servizio”, suggerisce in via preventiva di “…frenare sul nascere tentativi di ingerenza della criminalità”. L’informativa ci ha attivato, consapevoli di eventuali possibili rischi , ma fermi ed intransigenti nel garantire la legalità nel territorio che è sempre stata la bussola del nostro agire, al fine di attivare azioni di buone pratiche a tutela e nell’interesse dell’amministrazione pubblica e del suo operato che, tra l’altro, si sono sempre voluti sviluppare in stretto contatto con tutte le forze dell’Ordine anche attraverso incontri dedicati. Anzi, proprio la continua sinergia tra Amministrazione e Forze dell’Ordine dimostra l’attenzione e la determinazione di evitare, sul nascere, ogni forma “d’invasione” del nostro territorio. Naturalmente le conseguenze dell’interruzione del servizio determineranno disagi per la mancata raccolta, nei prossimi giorni, che verranno fronteggiati attraverso l’affidamento diretto del servizio in via del tutto temporaneo. Tali scelte sono state formalizzate in data odierna con una opportuna e dettagliata ordinanza sindacale in cui vengono argomentate e chiarite le posizioni dell’amministrazione comunale, e tracciate le linee di condotta nel prossimo futuro;queste sono tese a ricercare, in tempi ristretti, una Società, già operante nel settore, di comprovata competenza, affidabilità e professionalità, disposta ad assumere il servizio in via immediata nel prossimo mese, in attesa dell’avvio e dell’espletamento di una nuova procedura di gara negoziata. La complessa opera amministrativa dei prossimi giorni sarà condotta, come è consuetudine, con assoluta trasparenza e vigilanza, tenendo, come sempre, in considerazione la naturale ed importante salvaguardia dei livelli occupazionali degli operatori di igiene ambientale che, nell’ultimo mese, hanno dimostrato senso di responsabilità erispetto nell’assolvere i propri compiti.” La scelta, necessaria, è scaturita da una informativa della Prefettura di Cosenza che interdice la società aggiudicatrice e da una nota più specifica dell’Ufficio Territoriale del Governo con la quale viene rappresentato che “…il carattere recentissimo dell’avvio del servizio, seppure in termini extracontrattuali,”….nella scelta dell’esecutore del servizio”, suggerisce in via preventiva di “…frenare sul nascere tentativi di ingerenza della criminalità”. IL COORDINAMENTO POLITICO DELLE LISTE CIVICHE NON ACCETTIAMO CHIAMATE IN CORREITÀ «Le ripetute uscite pubbliche di Domenico Lo Polito, le scomposte fughe in avanti temendo chissà quali speculazioni politiche,denotano il grave imbarazzo per la clamorosa e vergognosa figura che la Città di Castrovillari ha fatto nella vicenda della gestione dei rifiuti, figlia dell’inadeguatezza dell’intera maggioranza e della loro azione amministrativa. Siamo stanchi di essere strumentalizzati da Lo Polito e dai suoi consiglieri che a giorni alterni, cambiano giudizio su tutti e tutto; da pseudo ambientalisti a terroristi ambientali, da quelli del no a tutto a speculatori politici, da incompetenti che nulla sanno e nulla capiscono, perché gli atti ufficiali dicono cose diverse da quelle prospettate da noi a falsi profeti che vaticinano oscuri presagi sulla gestione dei rifiuti, che poi Autorità superiori confermano! Oggi, invece, siamo chiamati a stringerci attorno all’Amministrazione per assumerci responsabilità in una vicenda in cui siamo vittime, come tutta la città, e non carnefici. Da più tempo sosteniamo che Lo Polito e la sua maggioranza sta scrivendo pagine buie della storia politica della città di Castrovillari, e questo, senza speculazione politica, ma leggendo gli atti ufficiali, non ultimo il provvedimento a firma del Prefetto dott. Tomao, che amaramente conferma ciò che a più riprese abbiamo pubblicamente denunciato. Mai, e ripetiamo mai, la città è stata destinataria di un provvedimento come quello recapitato nei giorni scorsi. Chissà quale passo delle Sacre Scritture dovrà invocare Domenico Lo Polito per ottenere la piena assoluzione. Chissà quale Padre della Chiesa “correrà” in soccorso del primo cittadino e della sua maggioranza. Quello che stiamo vivendo non è un fulmine a ciel sereno, infatti, già nei giorni di preparazione dell’imponente manifestazione contro la riapertura della discarica di Campolescio, sindacati, operatori agricoli, imprenditori e forze politiche avevano denunciato le possibili infiltrazioni della malavita organizzata nella gestione della discarica, ma nulla è stato fatto, non una parola fu profferita da Lo Polito, anzi attacchi, risatine di scherno, fughe per precedere il corteo dei manifestanti al fine di impedire l’accesso in discarica – reso possibile dalle Forze dell’Ordine presenti -, solita supponenza ed arroganza. Oggi, invece, dopo che ha coperto Castrovillari di sozzura invoca «Quello che stiamo vivendo non è un fulmine a ciel sereno, infatti, già nei giorni di preparazione dell’imponente manifestazione contro la riapertura della discarica di Campolescio, sindacati, operatori agricoli, imprenditori e forze politiche avevano denunciato le possibili infiltrazioni della malavita organizzata nella gestione della discarica, ma nulla è stato fatto, non una parola fu profferita da Lo Polito, anzi attacchi, risatine di scherno, fughe...» l’unità ed il senso di responsabilità ergendosi a paladino della legalità! L’ordinanza contingibile ed urgente, adottata dal sindaco, Domenico Lo Polito, pubblicata nel tardo pomeriggio di ieri,spacciata come atto eroico, è solo un atto necessario ed obbligatorio, conseguenza dell’intervento,ad opera del Prefetto dott. Tomao, di interdizione della società che gestisce la raccolta dei rifiuti e la discarica di Campolescio. Il sindaco, si ribadisce, è stato costretto ad interrompere immediatamente il rapporto in essere con la società, per evitare ben più gravi e penose conseguenze. L’amara verità è che se non fosse intervenuto il provvedimento prefettizio tutto sarebbe rimasto come prima, Lo Polito e la sua maggioranza storditi dai bagordi per le ripetute inaugurazioni, a questo punto in preda all’ansia per il prossimo taglio di nastro della “casa dei saperi e dei sapori”, frastornati dai postumi dell’euforia del carnevale, mettono penosamente in scena una farsa per camuffare le loro responsabilità e dell’intera amministrazione, rievocando, in chiave moderna, il capolavoro del grande Monicelli, l’Armata Brancaleone. Lo Polito e la sua maggioranza storditi dai bagordi per le ripetute inaugurazioni, a questo punto in preda all’ansia per il prossimo taglio di nastro della “casa dei saperi e dei sapori”, frastornati dai postumi dell’euforia del carnevale, mettono penosamente in scena una farsa per camuffare le loro responsabilità e dell’intera amministrazione, rievocando, in chiave moderna, il capolavoro del grande Monicelli, l’Armata Brancaleone Il culmine di questa drammatica vicenda, unica nella storia della città, richiama alla memoria dei più avveduti, tutte le stranezze che hanno caratterizzato la vicenda della gestione dei rifiuti a Castrovillari. Proroghe, disservizi, procedure negoziate, ancora disservizi, tassa sui rifiuti ai massimi, cittadini esasperati, contenziosi, il tutto “nelle more (infinite)di indizione della nuova gara a procedura aperta”! Ma quando si procederà a regolarizzare il servizio con un bando europeo? Forse si vuole aspettare l’ultimazione dei lavori di ampliamento della capacità di abbanco della discarica di Campolescio per rendere più “seducente e stuzzicante” il servizio? Perché per aggiudicare il servizio per pochi mesi si sono rese necessarie due diverse procedure negoziate? Per rinfrescare la memoria: la prima procedura negoziata fu indetta a ridosso delle festività natalizie, con la partecipazione ad invito, da parte del responsabile del settore tecnico, di 7 società e tra queste non figurava la ditta oggetto del provvedimento interdittivo prefettizio. La società Calabria Maceri, unica partecipante, con un ribasso dello 0,01%, si aggiudicava la gara, ma, stranamente, non concludeva il contratto. Nella seconda procedura,sono state invitate 11 società, tra le quali nuovamente Calabria Maceri che, questa volta,ha ritenuto di non partecipare; anche in questa occasione è pervenuta all’Ente una sola offerta, questa volta da parte della ELog s.r.l. A questo punto ci si chiede: chi è il responsabile del procedimento? Perché e chi ha deciso di invitare la E-Log s.r.l.?Quali sono stati i criteri adottati per individuare le società da invitare? Chi ha firmato le lettere di invito? Si tratta di atti di mera gestione o traduzione di indirizzi politici?I consiglieri comunali che formano la maggioranza che sorregge Domenico Lo Polito, hanno avuto un ruolo in questa vicenda? Eppure voci, come quelle richiamate dalla stampa, raccontano di uno strano via vai di consiglieri comunali di maggioranza e di altri soggetti in sala Giunta nei giorni precedenti la scelta delle società da invitare. Nell’eroica ordinanza sindacale, obbligata dalla “volontà” prefettizia, si legge che dopo un mese di affidamento diretto del servizio, si ricorrerà nuovamente alla procedura negoziata, invece di indire una regolare procedura aperta che garantisca maggiori tutele alla comunitàed un concreto e regolare svolgimento del servizio per 5 anni. Le modalità utilizzate per individuare la società che deve prestare il servizio di raccolta dei rifiuti hanno dimostrato la loro inaffidabilità e vulnerabilità in un settore in cui, come da sempre da noi denunciato, le infiltrazioni criminali e/o mafiose sono un pericolo concreto. L’incapacità dimostrata in questa vicenda non ci lascia tranquilli ed è per questo che invochiamo nuovamente l’intervento del Prefetto per monitorare l’operato di chi è chiamato a sbrogliare questa penosa matassa. Un invito alla responsabilità ci sentiamo di rivolgerlo noi al primo cittadino, alla sua maggioranza, alla sua Giunta e ai suoi pseudo consulenti, ascoltate ciò che 15.000 castrovillaresi vi chiedono: dimettetevi ed andate a casa, giù la testa,restituite dignità alla città, avete perso ogni credibilità e, pertanto, oltre non si può e non si deve». Il coordinamento politico delle liste civiche IL SINDACO LO POLITO:«LE SPECULAZIONI POLITICHE DIVIDONO LA COMUNITÀ ED INDEBOLISCONO GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI «La vicenda dei rifiuti, relativamente al sistema di raccolta e conferimento, dimostra la grande capacità di questa amministrazione di fare rete sul territorio a difesa della legalità e del bene comune. Valutazioni contrastanti e , comunque, prevedibili, di quanto avvenuto e comunicato ieri con una nota stampa, fanno parte di quell'opera di "sciacallaggio" politico , a prima vista, diretto nei confronti di chi amministra ma, concretamente, scaricato , inavvertitamente, sulla città. Rammentiamo, per questo, che le “Speculazioni politiche “ dividono la comunità ed indeboliscono gli amministratori pubblici i quali in prima persona si assumono rischi per difendere la legalità. Invece, quanto successo deve spingere maggiormente a dare risposte alle esigenze che si presentano, misurandosi con situazioni e fatti di cui è ancora intrisa la nostra realtà. La concertazione continua con le forze dell'ordine e la vigilanza dei funzionari tra le parti sociali hanno bloccato sul nascere ogni ventilato possibile rischio, ribadendo , così, che il lavoro sulla trasparenza e le buone pratiche , con una buona sinergia istituzionale, a più livelli, può fare tanto e sempre per operare meglio. Solo chi giudica in malafede ogni sforzo rema contro il desiderio e chi- chiunque- vuole cambiare le cose mettendoci faccia, capacità, disponibilità, impegno, desiderio, nella consapevolezza che è un’opera da svolgere insieme. Offrire altre chiavi di lettura a questa attenzione significa, ancora, mettere sempre in dubbio tutto, bandendo azioni e volontà per migliorare il sistema, nel rispetto delle regole attraverso concertazioni istituzionali e con le forze dell’Ordine volte a svolgere cammini di legalità che riteniamo da sempre fondamentali per la crescita delle nostre comunità. «Gettare, ipocritamente, ombre su chi svolge quotidianamente questa tensione condivisa, e che si vuole sempre più partecipata, non aiuta la crescita desiderata...» Dunque, gettare, ipocritamente, ombre su chi svolge quotidianamente questa tensione condivisa, e che si vuole sempre più partecipata, non aiuta la crescita desiderata che necessita coinvolgimenti e determinazioni intrecciate, al di là delle appartenenze, fondamentali per dare, con fermezza, il senso di quella comunità coesa di cui abbiamo bisogno per combattere ogni tipo di “invasioni” preoccupanti e, molte volte difficili da individuare nonostante il lavoro di più. Ecco allora l’importanza di quella unità sostanziale che si chiede per dire e ribadire l’urgenza di comportamenti univoci verso tutto ciò mette a rischio le buone pratiche. Al bando divisioni e critiche. Non aiutano nessuno. La crescita ha bisogno di altro: di buon senso e senso di responsabilità “trasversale”. Per tale motivo questa amministrazione, in coscienza, sa di aver agito subito e bene grazie, soprattutto, ad una collaborazione istituzionale, con più soggetti, che necessitano sempre di essere sostenuta da ciascuno in questa “levata di scudi” civica, espressione di dignità e di appartenenza a difesa del bene comune.» IL DIARIO annoXIV n.7 PAG. 4 Piante alimurgiche ed officinali dell’area del Pollino Presentato il libro di Umberto Caldora sulla Statistica murattiana E’ stato presentato nel salone del circolo cittadino di Castrovillari il volume “Relazioni della statistica murattiana” di Umberto Caldora, edito a cura dell’omonima Associazione, rappresentata dal presidente Danilo Caldora e dal socio fondatore Ferdinando Laghi. Il libro del compianto professor Caldora venne pubblicato nel 1960 e, a causa della sua rarità, si è resa necessaria questa ristampa che, con molti sacrifici e senza aiuti, l’Associazione Umberto Caldora, ha realizzato e presentato alla cittadinanza. Nel corso della serata, dopo i saluti del vicepresidente del Circolo Cittadino, Antonino Ballarati, sono intervenuti a nome dell’Associazione Culturale, Danilo Caldora e Ferdinando Laghi. Dopo un intervento di Luigi Troccoli, incentrato sulla vita e sulla figura dello storico castrovillarese, ha dettagliatamente relazionato sui contenuti del libro la prof.ssa Renata Ciaccia, docente di storia moderna presso l’Università della Calabria. La relatrice ha messo in evidenza il contributo che la statistica murattiana ha dato nella conoscenza dello stato del regno di Napoli nel Decennio Napoleonico. La pubblicazione del Caldora rappresenta uno strumento utile per capire che quello che dopo l’Unità d’Italia lo Stato fece con le inchieste parlamentari sulle condizioni economiche e sociali del Mezzogiorno, fu probabilmente mutuato proprio dalla statistica che i funzionari dei Murat compirono nelle regioni del Regno. Omaggio ad Alda Merini "...una piccola ape furibonda. Musica e poesia" è l’ultima iniziativa dell'associazione culturale Mystica Calabria, in collaborazione con docenti e alunni delle scuole superiori di Castrovillari che si terrà Martedì 8 Marzo alle ore 17.30 al Lilù Caffè Letterario. Un piacevole momento di poesia e di musica, dedicato ad Alda Merini, poetessa e scrittrice milanese scomparsa nel 2009, per festeggiare, tra un buon thè o una cioccolata calda, la giornata delle donne, accompagnata dai versi che la Merini, mamma, moglie, intellettuale, donna sensibile e fragile, ci ha lasciato in eredità. "Una piccola ape furibonda", è l'appellativo con il quale Alda Merini amava definirsi e nel suo ricordo indimenticabile, impegnate nell'interpretazione di alcune sue più significative poesie saranno, per il Liceo Scientifico “E. Mattei” Angelica Alessandria, Ilenia Cafarelli, Carmen Di Leo, Agostina Fattorusso, Francesca Fattorusso, Francesca Pastore, Rita Varcasia, per l'ITIS “E. Fermi” Viviana Vignieri, Miriana Miceli, Elena Donnici, accompagnata dalla musica di Matteo De Marco e Chiara Valente. Per l'IPSIA “L. Da Vinci”ci saranno Katia Pugliese, Noemi Di Dieco, Micaela Bellizzi, Antonella Passarelli, Melissa Cimarrusti, Debora Malagrino, Greta Carriuolo, Ivana Trimani, Veronica Iorio e Debora Minsotolo, mentre per l' IPSEOA - “K. Wojtyla” Alessia Groccia,accompagnata dalla musica di Giuseppe De Tommaso e per ITC - ITG "Pitagora - Calvosa" leggeranno Mariarosa Bengardino, Federica Auriemma, Bianca De Luca e Gaia Mostardi. Un incontro decisamente al femminile, un singolare e doveroso omaggio a cui hanno lavorato, insieme all'associazione Mystica Calabria e al Lilù Caffè, le docenti Francesca Gaudio, Milena Filomia, Lucrezia Crima, Teresa Filomia, Francesca Raffa, Dora L'avena, Francesca Rizzuto, Lidia Marcovecchio, Maria Ciccone, Ines Ferrante e Anna Maria Rubino, le quali hanno scelto fra la produzione poetica di Alda Merini, quei testi da offrire al pubblico per un evento che coniughi la poesia come incontro, come dialogo tra sentimenti, opportunità per le giovani generazioni e la figura di una grande voce poetica del 900 italiano che ha saputo narrare la propria drammatica esperienza di vita, utilizzando i versi come "strumento" per superare le avversità. Gli Alpini di Castrovillari e la Giornata del Ricordo Il Gruppo Alpini di Castrovillari, intitolato al castrovillarese Alpino Gen.c.a.a. Alberto De Giorgio, il 28 febbraio ha celebrato la “Giornata del Ricordo” dei martiri delle foibe dell’Istria e di tutti i caduti civili e militari di tutte le guerre con una manifestazione che ha avuto il suo clou nella Messa nella chiesa dei SS. Cuori di Castrovillari.La funzione sacra è stata concelebrata dal parroco D. Carmine De Franco, cappellano della locale caserma “E.Manes” del 21° Genio Pionieri guastatori e da D.Bruno Midaglia, tenente degli Alpini,cappellano della sez. ANA di Napoli.Nel corso della celebrazione è stato benedetto il nuovo gagliardetto del Gruppo, consegnato dalla madrina sig.ra Maria Sanguellini Nigro, madre del C.le mag. Alpino Dino Paolo Nigro, caduto in Bosnia. Sono intervenute con i rispettivi vessilli l’Ass.Naz.Carabinieri, l’Ass.Naz.Comb. e Reduci,l’Ass.Naz. Marinai d’Italia con il segretario prov.le Michele Tocci ed una cospicua rappresentanza con vessillo,l’Ass.Naz.Fam.Caduti e Dispersi in guerra, una rappresentanza ufficiale del Corpo Forestale dello Stato, l’Ass.Naz.dei Caduti e Dispersi in guerra .Il Presidente della Sez.ANA di Napoli Marco Scaperrotta era presente con il vessillo sezionale, fregiato da ben sette Medaglie d’Oro al V.M., contornato dai gagliardetti dei Gruppi Ana di Castrovillari, Sangineto, Cosenza, Salerno, Benevento e Napoli, appartenenti alla sez.di Napoli. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco della città avv. Domenico Lo Polito,il vice-sindaco prof.ssa Angela Lo Passo, il consigliere e presidente del consiglio com.le dott.Piero Vico. S.E. il vescovo,mons. Francesco Savino ha fatto pervenire un messaggio di saluto, non essendo potuto essere presente per precedenti impegni assunti. Particolarmente sentita e coinvolgente è stata l’omelia di D. Carmine De Franco il quale, nel ricordare le motivazioni del rito religioso,evidenziando il sacrificio di tanti italiani dell’Istria sacrificati da una brutale e barbarica logica di pulizia etnica,ha ricordato l’importanza avuta nella personale formazione sacerdotale dalle figure di due pastori vescovi,ambedue cappellani Alpini. Il commovente coro alpino del musicista e Alpino Bepi De Marzi “Signore delle cime”ha sottolineato in sottofondo la Comunione dei fedeli. Dopo il saluto porto ai fedeli da parte di D. Bruno Midaglia ,tenente degli Alpini, e la testimonianza del Presidente Scaperrotta,commilitone del caduto Alpino Dino Paolo Nigro, la “Preghiera dell’Alpino”,recitata dal Capo Gruppo dott .Nicola Filomia,ha concluso la toccante cerimonia cui la partecipazione commossa degli intervenuti ha fatto da sfondo IL DIARIO annoXIV n.7 PAG. 5 Tribunale di Castrovillari, al via gli Sportelli di Giustizia La Regione Calabria ha promosso il progetto di sviluppo di una rete prototipale di Sportelli di Giustizia del Circondario del Tribunale di Castrovillari, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, FSE 2007/2013. L’importante iniziativa in corso è stata presentata nel pomeriggio a Castrovillari, nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, dal Presidente della Regione Mario Oliverio, insieme al Presidente del Tribunale di Castrovillari Caterina Chiaravalloti. Il Circondario del Tribunale di Castrovillari- è stato detto- costituisce l’ambito sperimentale per l’istituzione della prima rete di Sportelli di prossimità per la volontaria giurisdizione presso i Comuni di Castrovillari, Corigliano Calabro, Cassano all’ Jonio e San Demetrio Corone, per verificarne la funzionalità e l’interesse territoriale anche per una possibile estensione agli altri Circondari della Calabria. Gli Sportelli di Giustizia sono al servizio dei cittadini che devono rivolgersi al Tribunale per amministrazioni di Sostegno, Tutele e Curatele, fungendo da osservatorio sui bisogni di informazione e sulle necessità espresse dalle famiglie, dalle persone fragili, dagli amministratori di sostegno e dalle organizzazioni coinvolte. Il progetto ambisce – nell’ambito della programmazione 2014-2020 – ad estendere la rete degli sportelli all’intero territorio regionale, sviluppando sinergie e complementarietà con altre iniziative realizzate o in corso di realizzazione da parte della Regione. "E' una iniziativa lodevole- ha affermato il presidente Oliverio- e la dimostrazione che la cooperazione e la sinergia tra istituzioni sono fattori importanti che, se in maniera sistematica, possono consentire di mettere una marcia giusta. La Regione sostiene questo importante progetto che è sperimentale e parte in quattro Comuni. Sulla base di una prima valutazione si potrà lavorare perché possa essere esteso all'intera regione, utilizzando le risorse europee. E' un progetto che ha l’obiettivo di avvicinare la giustizia al cittadino, semplificare i rapporti, che contribuisce ad allentare il carico di lavoro all’interno delle strutture giudiziarie. Lo sportello vuole diventare un punto di riferimento per i cit- tadini stessi, accompagnandoli nella molteplicità delle esigenze che si pongono nel rapporto con le funzioni della giustizia. Apre inoltre alla possibilità di sviluppare altri futuri progetti. "All’incontro sono tra gli altri intervenuti il Presidente della Sezione Civile del Tribunale di Castrovillari Vincenzo Di Pede; il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Castrovillari Roberto Laghi; il dirigente del Settore Programmazione della Regione Luigi Zinno; il presidente della Camera Minorile di Castrovillari, sezione di Catanzaro, Luisa Fiorito; il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito ed i rappresentanti dei Comuni che ospitano gli sportelli; una rappresentanza degli altri soggetti coinvolti nella sperimentazione. Al termine dell’incontro, il taglio del nastro dello Sportello di Giustizia, presso la vecchia sede del Tribunale di Castrovillari. COSA FA LO SPORTELLO DI PROSSIMITA’? - informazione, su alcune materie di Volontaria Giurisdizione - supporto alle attività di predisposizione dell’istanza per la nomina dell’Amministratore di Sostegno, raccolta e verifica degli allegati e compilazione della corretta modulistica - raccolta delle istanze compilate e deposito nella Cancelleria del Tribunale - ritiro copie conformi e altri adempimenti successivi (notifiche presso UNEP) nella Cancelleria del Tribunale - supporto alle attività di predisposizione dei rendiconti periodici annuali di Amministrazione di Sostegno e Tutele - raccolta dei rendiconti periodici annuali compilati e deposito nella Cancelleria del Tribunale per le Autorizzazioni riguardanti i minori, supporto nella compilazione della corretta modulistica e deposito nella Cancelleria del Tribunale Italcementi/Le associazioni chiedono rispetto per gli accordi IL DIARIO annoXIV n.7 PAG. 6 Con una mossa inaspettata, a sorpresa, inusuale, Italcementi si rimangia ciò che aveva sottoscritto con il Governo ed i Sindacati, circa la sorte dei 42 Lavoratori del cementificio di Castrovillari!Infatti negli accordi stipulati si prevedeva la Cassa integrazione, con la rotazione dei profili professionali fungibili. Ora, invece, come un colpo di fulmine inatteso, la società bergamasca fa sapere di "non attuare una rotazione che tenga in considerazione la reale fungibilità oltrechè solidarietà ed equità,in un momento difficile e transitorio". Eppure, anche la transitorietà del momento è prevista negli accordi siglati, quando si parla del perfezionamento della cessione del 45% da parte di Italmobiliare a Heidelberg Cementi e del lancio dell'OPA da parte del Gruppo tedesco! In questo protocollo d'intesa è sancito che lo stabilimento di Castrovillari non subirà alcuna trasformazione almeno fino al 2017 e, di conseguenza, alcun ridimensionamento sia delle attività che della forza lavoro, nonchè 20 mesi di Cassa integrazione e nessuna scelta industriale definitiva sull'im- pianto. Ora tutto sembra essere rimesso in discussione, con gravissime ripercussioni sulla sorte dei Lavoratori che, dopo mesi di lotta e di aspettative, pensavano di avere evitato il peggio e speravano, addirittura, con l'avvento della società tedesca, in un rilancio del cementificio. E' necessario, pertanto,innanzitutto, un deciso intervento del Governo: non è consentito stracciare patti sottoscritti con la massima Autorità istituzionale nazionale ! Poi, anche il Presidente Oliverio dovrà far sentire la sua voce, per evitare un ulteriore scippo alla già fragile economia regionale. Il Sindaco di Castrovillari, senz'altro, è già pronto per coordinare ogni intervento locale e nazionale che ripristini la situazione sancita e codificata da un accordo già siglato con l'importante apporto del Sindacato Nazionale. Le nostre Associazioni che, da tempo, stanno seguendo questa vicenda, fanno, pertanto appello, alle Istituzioni affinchè sia ripristinata la correttezza contrattuale e non sia consentito a nessuno di utilizzare i Lavoratori come merce di scambio, di minaccia o di ricatto, Ex lsu-lpu /La commissione stabilità finanziaria del ministero ha trasmesso al comune la proroga contrattuale Martedì primo marzo è pervenuta la comunicazione tanta attesa dagli Lsu-Lpu in forza al Comune di Castrovillari. L’informativa, da parte del Ministero dell’Interno-Commissione Stabilità Finanziaria degli Enti Locali, è arrivata a palazzo Gallo precisando che , dopo aver esaminata tutta la documentazione regolarmente prodotta dall’ente, era stata approvata la proroga contrattuale dei lavoratori ex Lsu – Lpu, dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, per 26 ore settimanali, nei limiti delle risorse finanziarie, concesse dalla Regione Calabria. La notizia è stata accolta con particolare soddisfazione dal Sindaco, Domenico Lo Polito, il quale ha affermato l’importanza del risultato per il Lavoro ed i Servizi del Comune, dove operano da anni le unità. “Un obiettivo atteso- ha spiegato il primo cittadino- che esprime anche tutto un percorso d’interlocuzioni e preparazione, finalmente giunto al primo step importante, e di un cammino da compiere per tali figure.” “Naturalmente un ringraziamento particolare ed un plauso vanno agli uffici comunali – precisa Lo Polito- che hanno lavorato con professionalità e ben oltre il proprio orario di lavoro per garantire i diritti dei lavoratori LSU/LPU.” Scura completa il puzzle della rete ospedaliera Nella tarda serata di mercoledì è terminato il lavoro sui fabbisogni della rete ospedaliera. Scura, Urbani, la struttura commissariale e alcuni tecnici del dipartimento regionale Tutela della Salute hanno completato il puzzle sull'assegnazione dei posti letto al territorio regionale. Giovedì, salvo intoppi dell'ultima ora, i commissari e il dg del dipartimento Fatarella firmeranno i documenti che poi andranno al vaglio dei ministeri competenti (Salute ed Economia e Finanze) i quali dovranno esprimersi con un parere definitivo. Ma tra le stanze di Palazzo Alemanni c'è ottimismo perché il lavoro è stato svolto seguendo tutte le direttive arrivate da Roma sui criteri da applicare. La giornata era cominciata prestissimo con l'audizione di tutti i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle Asp calabresi con cui si erano definite le richieste dei territori. Poi, per diverse ore, il lavoro si è concentrato sulla distribuzione dei posti letto tra pubblico e privato. in una situazione di gravissima crisi economica. Già la Calabria è collocata fra le regioni più povere d'Europa e questi inaspettati colpi di testa di Gruppi industriali, che hanno usufruito di enormi vantaggi economici e logistici, assestano un colpo mortale non solo alla sua eco- nomia ma rappresentano una gravissima offesa alla sua dignità ed a quella dei suoi concittadini, soprattutto i lavoratori ed i giovani». Ass Kontatto Pasquale Pandolfi Associazione Città Solidale Giovanni Donato Le recenti innovazioni nel sistema di trasporto pubblico locale della regione Calabria L’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche il Dirigente generale del Dipartimento “Infrastrutture” Domenico Pallaria ed il dirigente del Settore Trasporti Luigi Zinno,“Le recenti innovazioni nel sistema di Trasporto pubblico locale nella regione Calabria”. L’Assessore, nell’introdurre i lavori, ha, tra l’altro, comunicato che dal prossimo primo marzo partirà la sperimentazione dei servizi di trasporto pubblico su gomma, finalizzata al potenziamento dei collegamenti da e per l’aeroporto di Lamezia Terme. "Questi sono i primi segnali di un lavoro intenso - ha detto Musmanno - che abbiamo portato avanti in questi mesi, permettendo di approvare una legge che rappresenta un momento storico per la nostra terra". Parlando della nomina del commissario Annita Serìo all’Autorità regionale per il trasporto locale, ha detto che è "incaricata di avviare l’agenzia regionale, dove saranno rappresentati la "Regione e gli enti locali, con l’obiettivo di cedere le chiavi del comando del territorio agli enti locali. Un percorso - ha aggiunto - che si concluderà con le gare per i servizi Tpl che saranno riorganizzati in una logica a rete, parlando di cooperazione tra ferro e gomma, con interventi mirati e operativi sul territorio". L’ART-CAL assumerà tra i propri compiti quello dell’affidamento ed esecuzione dei contratti di servizio, la definizione periodica puntuale dei programmi di esercizio, l’autorizzazione dei servizi a libero mercato Il nuovo commissario straordinario dell’Autorità regionale dei Trasporti della Calabria (ART-CAL) Annita Serìo, nel dirsi lieta dell’incarico, si è detta convinta che solo attraverso il trasporto pubblico locale è possibile vivere meglio nelle nostre città. “L’incarico che mi è stato dato - ha detto - è teso ad avviare l’applicazione della legge. Si tratta sicuramente di una legge complessa, perché è prevista una forte partecipazione della cittadinanza, attraverso i suoi organi di rappresentanza, che bisognerà raccordare. L’ART è costituita dall’assemblea e dal comitato istituzionale. In ambedue gli organismi sono previsti i rappresentanti degli enti locali con dei meccanismi di designazione che sicuramente comporteranno dei tempi tecnici per i passaggi che sarà necessario effettuare. L’ART ha dei compiti importanti, in particolare per quanto riguarda la programmazione ed i servizi. E’ evidente che la Regione rimarrà l’Ente d’indirizzo della stessa autorità, rispetto a questi temi, ma è altrettanto evidente che l’ART può diventare lo strumento valido per andare a verificare l’offerta dei servizi attuali, cercando di razionalizzare ed ottimizzare quelle che sono le energie che ci sono in questa regione”. Serìo, recuperando un concetto espresso anche dall’Assessore Musmanno, ha parlato del fondo nazionale dei trasporti che è “una nota dolente a livello nazionale”. “Infatti, una parte del Fondo viene assegnato alle Regioni solo se sono stati conseguiti alcuni obiettivi. Il nostro obiettivo è quello di incentivare l’uso del tpl. E questo potrà essere fatto migliorando la qualità dei servizi e promuovendo, presso i potenziali utenti, il trasporto offerto dal sistema della Regione. Bisogna, in altre parole, puntare sulla qualità del servizio. In questo contesto, il mio è un incarico a tempo, che spero di portare a termine entro la fine dell’anno. Questo, però, può accadere solo se c’è, da parte di tutti, una consapevolezza partecipativa. Ad illustrare le innovazioni è stato Piero Guido del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Unical il quale, partendo dalla mobilità complessiva, ha spiegato che l’analisi si è svolta facendo dei “focus” sull’aeroporto di Lamezia, sulle frequentazioni delle corse ferroviarie e delle “salite” nelle diverse stazioni. ha illustrato i risultati di uno studio realizzato dall’Università della Calabria sulla domanda di mobilità nel territorio calabrese. I risultati dello studio chiariscono quali sono le esigenze e le criticità del sistema di trasporto allo stato attuale e rappresentano una base per una migliore programmazione dei servizi nel prossimo futuro. Fra le novità di maggiore impatto rientra la sperimentazione dell’hub di Lamezia Terme Aeroporto per i servizi di TPL su gomma. L’intervento prevede che tutte le corse che transitano in prossimità dello svincolo di Lamezia Terme sostino all’aeroporto. Lo scalo si trasformerà così in hub (cioè punto di smistamento) verso il quale convergeranno corse da tutta la Calabria. Il numero di bus in transito da Lamezia Terme Aeroporto triplicherà durante i giorni feriali, passando da 32 a 106, e raddoppierà nei giorni festivi, passando da 8 a 16. Oltre a collegare in modo efficiente ogni punto della regione con l’aeroporto, la creazione dell’hub migliorerà le connessioni fra tutte le altre destinazioni sul territorio. La nuova organizzazione sarà sperimentata per due mesi, durante i quali la Regione monitorerà i servizi individuando possibili miglioramenti per valutarne l’implementazione nella fase di funzionamento ordinario dopo la fine della sperimentazione. È possibile consultare gli orari degli autobus da e per l’aeroporto sul sito della Regione Calabria all’indirizzo: http://www.regione.calabria.it/trasporti/index.php?option=com _content&task=blogcategory&id=20&Itemid=64 In occasione dell’avvio della sperimentazione dell’hub sarà resa accessibile al pubblico anche la Centrale di monitoraggio regionale. Questa piattaforma consente di monitorare gli spostamenti degli autobus in tempo reale e conoscere la loro posizione lungo il percorso. L’affidabilità del dato di posizione consentirà di confrontare gli orari e i percorsi programmati con le reali prestazioni delle singole corse e certificare l’effettiva erogazione del servizio. Sulla piattaforma gli utenti potranno consultare percorsi e orari. Lo sviluppo dello strumento consente di realizzare sofisticati servizi di infomobilità, oggetto di approfondimento in un evento programmato per i prossimi giorni. Il sito web della Centrale operativa, sul quale è possibile tra l’altro consultare gli orari delle corse è: http://calabria.coretpl.it/. L’Assessore Musmanno, nel concludere l’incontro con i giornalisti, si è espresso sulla recente aggiudicazione provvisoria della gara per la realizzazione della tranvia Cosenza-Università della Calabria: “La tranvia Cosenza-Unical è un’opera strategica che, inserita nel quadro complessivo dei collegamenti di TPL su ferro, è in grado di cambiare il volto delle città. È bene osservare che l’aggiudicazione della gara è solo l’atto conclusivo, peraltro dovuto, di una procedura iniziata oltre dieci anni fa ed è normale che quando si arriva alla fase finale del percorso di aggiudicazione della gara ci siano reazioni e opinioni diverse sui territori interessati. Approfitto di questa occasione per chiarire una volta per tutte che non ci sono idee e opinioni diverse tra me e il Presidente rispetto all’opportunità di realizzare quest’opera. A breve il progetto sarà presentato pubblicamente e ritengo che le perplessità manifestate da una parte dell’opinione pubblica potranno essere superate e, qualora fossero riconosciute come criticità, ci sarà sempre la possibilità di intervenire in fase di progettazione esecutiva”. LETTERE & NEWS IL DIARIO annoXIV n.7 PAG. 7 Pubblicati i bandi per i concorsi regionali del personale docente laureato e diplomato Domande solo on-line entro il 30 marzo. L’attesa, per migliaia di docenti precari, è finalmente terminata. Il Ministero dell’istruzione ha, infatti, pubblicato i bandi per i concorsi, indetti a livello regionale, per l’immissione in ruolo del personale docente laureato e diplomato in possesso di specifica abilitazione, per la classe di concorso e/o ambito di partecipazione, e per i possessori del titolo di sostegno. A tal proposito, come ricorda anche il segretario generale del Sab di Castrovillari, Franco Sola, le domande vanno presentate entro le ore 14 del 30 marzo, solo on-line, previa registrazione sul sito web del MIUR. Va detto che al concorso possono partecipare, per la scuola dell’infanzia e primaria, oltre i laureati in scienze della formazione primaria, anche i diplomati ex magistrale, compresi i diplomi sperimentali, escluso quello a indirizzo linguistico, conseguiti entro l’anno scolastico 2001/02 ed iniziati entro l’anno scolastico1997/98, mentre i possessori del diploma triennale dell’ex scuola materna potranno partecipare solo per i concorsi della scuola dell’infanzia. Complessivamente, per tutta Italia i posti messi a concorso sono 63.712, di cui 6.101 di sostegno. Per quanto riguarda la Calabria, invece, i posti fra i vari ordini e gradi di scuola sono 2.229 comuni e 131 di sostegno, per un totale di 2.360 posti. Domenico Fortunato Ciaspolando verso sud Viggianello. Finalmente la neve è arrivata. Sta nevicando copiosamente sul campo di gara di Ciaspolando Verso Sud, l’unica gara amatoriale con le ciaspole (racchette da neve) del Centro Sud Italia. La manifestazione si terrà domenica 6 marzo e al momento si contano già tantissimi iscritti per questa singolare gara di circa 5 km. La gara si terrà in località Piano Ruggio, tra il Comune di Viggianello e il Comune di Rotonda, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, tra i 1500 e 1600 metri di quota. Gli organizzatori, l’Ad Pollino Discovery e Infopollino Centro Escursioni, in collaborazione con lo sci club di Rotonda, sono finalmente più rilassati dopo le abbondanti nevicate delle ultime ore e invogliano gli atleti e gli appassionati di effettuare l’iscrizione on line per la gara di domenica. Ciaspolando Verso Sud sarà una vera e propria gara per gli amanti della specialità. Lo testimonia la presenza alla terza edizione del maratoneta Ottavio Andriani, del Team Pianeta Sport di Massafra e dell’azienda FTX, leader italiana nella produzione delle ciaspole (racchetta da neve). Ma Ciaspolando Verso Sud non è solo gara, ma una manifestazione che coinvolge un territorio di straordinaria bellezza, il Parco Nazionale del Pollino, definito ormai il paradiso delle ciaspole, grazie ai tanti straordinari sentieri innevati che si possono percorrere con le racchette da neve ai piedi. Si potrà effettuare l’iscrizione a questa singolare iniziativa, entro venerdi 4 marzo, direttamente online sul sito ufficiale dell’evento www.ciaspolandoversosud.itoppure domenica 6 marzo prima della gara direttamente a Piano Ruggio. Cambio al vertice del Centro Sociale Anziani l'amicizia Angela Rizzuto ha preso il posto di Annibale Mari che per otto anni ha ricoperto il ruolo di presidente. Il centro l'amicizia, che ha festeggiato i suoi otto anni di attività, è tra le poche realtà associative cittadine che ha come finalità facilitare l'incontro e le attività destinate agli anziani, prevenire l'emarginazione, agevolare il confronto e lo scambio di esperienze socio-culturali con i più giovani. I soci hanno espresso vivi ringraziamenti al presidente uscente Mari, omaggiandolo con una targa di presidente orario. Ad Angela Rizzuto, già direttrice del centro da diversi anni è andato l'augurio di buon lavoro. Il nuovo direttivo è così formato Angela Rizzuto presidente, Oscar Marotta vice presidente, consiglieri:Carmine Perfetto , Agnese Russo, Marisa Sangineto, Maria Iannicelli e Giovanni Primavera. Il nuovo direttivo si è messo subito al lavoro incrementando il numero delle iniziative. Per iniziare ha regalato ai soci una bellissima manifestazione, il "Primo Zecchino d'Oro degli anziani”. La festa è stata un successone i soci si sono trasformati in bambini cantando le bellissime canzoni dello Zecchino d'Oro e tra risate, musiche, spensieratezza anche il primo cittadino Domenico Lo Polito ha potuto assistere alla serata.Un altro appuntamento importante si è svolto lunedì 29 con un convegno sulle "malattie cardiache della Terza Età cui è intervenuto il dottor Franco Corrado, cardiologo ASP Cosenza.In cantiere altri convegni sulla salute dell'anziano. Vogliamo ricordare che il programma 2016 sarà ricco di eventi: teatro, cultura, proiezioni, gite, spettacoli, ballo, feste e attività. Al presidente e al direttivo auguriamo un buon lavoro! Lettera aperta al Sindaco di Castrovillari sulle barriere architettoniche ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DISABILI Gent.mo Sig. Sindaco, siamo venuti a conoscenza dell’apertura di cantieri per procedere ai lavori di adeguamento degli spazi del teatro Sybaris del Protoconvento Francescano e sentiamo la necessità di fare delle valutazioni in merito all’accessibilità, con la voglia di tracciare insieme un percorso per creare luoghi sicuri e abbattere le barriere non solo architettoniche ma per molti aspetti di emarginazione. Abbiamo considerato questo luogo come un piccolo gioiello che permette ad ognuno di ricevere qualcosa, e La ringraziamo per tutte le volte che ne abbiamo goduto con il patrocinio sentitamente offerto alle nostre iniziative. Per una città, come la nostra Castrovillari, che vanta vocazione culturale ma non permette a cittadini e turisti, se sono in sedia a rotelle o hanno difficoltà nell’equilibrio, di utilizzare il palco o di fruire comodamente degli spettacoli nel suo unico teatro, è cosa inammissibile! Le criticità sono: - la ripida scala d’accesso dalla parte posteriore del teatro, vicina alle aiuole, che immette ai camerini, serviti da bagni strettissimi ed inutilizzabili per persone con disabilità; - la scaletta con alcuni gradini per la salita sul palcoscenico, a sinistra della platea,di estrema difficoltà per chiunque ma soprattutto per chi ha problemi motori; - i gradini dei corridoi laterali alle poltrone, privi di illuminazione; - l’assenza di posti assegnati ai disabili con carrozzella e agli accompagnatori, che dovrebbero essere collocati in prossimità delle vie di fuga o di un luogo sicuro statico. Non sono opere ad alto costo perché occorre creare delle pedane di accesso, con corrimano, per rendere praticabile la salita e la discesa dal palco. Negli anni, abbiamo chiesto a più voci di intervenire, perché certo non si può subire in silenzio la mortificazione di essere sollevati di peso grazie all’aiuto degli altri per poter salire sul palco e continuare a far parte di un gruppo di lavoro in cui si è creduto molto. E’ una questione di rispetto per la dignità di ognuno, sostenuta non solo dai progressi medico-scientifici tesi a migliorare le aspettative di vita ma dal concetto di uguaglianza di fronte alla legge di tutte le persone, compreso i disabili, e di pari opportunità sociale tra i cittadini. La necessità di integrazione nei vari ambiti di vita e l’apertura verso relazioni più significative con la maturazione di alcuni bisogni non più nascosti, ci induce alla ricerca di come superare le limitazioni sia di ordine strutturale che soprattutto mentali e culturali per abbattere gli ostacoli che precludono alla reale inclusione. Non vogliamo fare ricorso alla citazione di norme e leggi, ma vale il caso di ricordare che in Italia già a partire dagli anni 60, quando la sensibilità sociale era cresciuta per i mutamenti avvenuti nella vita di tutti i giorni, si è cominciato a parlare di progettazione accessibile, ritenendo l’idea di accessibilità come” concetto di sicurezza, praticità e comfort alla persona, non solo al disabile”. Successivamente, il dibattito culturale ha condotto ad una progettazione legislativa sempre più chiara, di cui citiamo la Convenzione Internazionale sui diritti dei disabili, ratificata dal Parlamento Italiano con la legge 7/2009 e la legge 118/1971, con riferimenti specifici all’art. 27. L’Associazione A. F. D., negli anni scorsa, ha realizzato un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con una particolareggiata fotografia dell’esistente e con una notevole raccolta di dati che intendiamo mettere a Sua disposizione per pervenire allo studio delle priorità e ai relativi provvedimenti attuativi. Alla luce delle limitazioni indicate, preghiamo la S.V. e gli Organi competenti ad adoperarsi affinché si intervenga al più presto in questa che è purtroppo la punta di un iceberg di un problema che, nonostante l’esistenza di una legislazione ingiustamente non attuata, è il corollario di una gestione disattenta degli immobili e degli spazi del territorio. I costi economici, ben comprendiamo possono essere un ostacolo, ma questo intervento può essere l’inizio di un nuovo corso che, goccia dopo goccia, costruirà la città dal volto nuovo e di godibilità generale. Distinti saluti. Associazione Famiglie Disabili FESTA DELLA DONNA 2016 Omaggio alle donne di Luca Giordano Martedì 8 marzo 2016, alle ore 11.00, a Cosenza, Palazzo Arnone, sala delle Udienze, in occasione della Giornata internazionale della donna, il Polo Museale della Calabria, diretto da Angela Tecce e la Galleria Nazionale di Cosenza, guidata da Nella Mari, promuovono un approfondimento sulle figure femminili ritratte in alcune tra le opere più importanti e suggestive di Luca Giordano, esposte nella Galleria Nazionale di Cosenza. Lucrezia, Maria Maddalena, Cleopatra e Jezabel vengono presentate in un’originale lettura, incentrata sui temi della ‘virtù’ e del ‘peccato’. Le protagoniste delle straordinarie opere di Luca Giordano, artista poliedrico e metamorfico che tanto ha influenzato la cultura artistica meridionale, rappresentano la bellezza, il talento e il fascino di donne che hanno segnato il corso del proprio tempo. L’iniziativa, ideata da Nella Mari, è curata da Melissa Acquesta, Gemma Anais Principe, Stefania Malerba e da Marco Toscano. Grazie agli organizzatori del Carnevale? Ma anche no.... Siamo i commercianti dell’ultimo tratto del Corso Garibaldi di Castrovillari e vogliamo esprimere il nostro GRAZIE a tutti coloro che organizzano il Carnevale. Si, diciamo grazie perché hanno coinvolto tutti! Hanno dato anche a noi come a tutti, la possibilità di vivere un momento di festa e di allegria, di incontrare tanta gente e allo stesso tempo di far conoscere, a chi veniva da fuori città, il nostro lavoro, le nostre proposte e i nostri prodotti. Si tratta di una riflessione condivisa: ma noi non paghiamo le tasse come tutti gli altri? Non siamo anche noi cittadini di Castrovillari? Non contribuiamo anche noi al benessere di tutti? Anzi, riflettendoci bene, noi siamo quelli che abbiamo scelto investire e di servire la zona storica del nostro paese; abbiamo voluto fermarci in quel quartiere che ormai è rimasto abitato da anziani e da persone sole che hanno bisogno dei nostri servizi che altrimenti non potrebbero ricevere. Peccato! Perché il centro storico, in tante altre cittadine come la nostra, è diventato “il fiore all’occhiello” di tutti. È ben curato, pulito, rispettato e, magari, organizzato anche con un comitato di quartiere che, puntualmente, non solo riferisce a chi di dovere i problemi che possono sorgere, ma collabora attivamente alla risoluzione degli stessi. Invece il nostro centro storico, già dalla chiesa di San Francesco a scendere, è ormai alla deriva! Le strade sono piene di buche e sporche, i marciapiedi coperti di erba, l’illuminazione fatiscente e a noi, commercianti di questa zona, ci guardano con diffidenza, come se i nostri negozi sono diversi dagli altri. Siamo davvero amareggiati di tutto questo! Vogliamo perciò gridare con forza il nostro sdegno perché, in una manifestazione importante qual è il Carnevale per la nostra città, siamo rimasti esclusi e ci sentiamo davvero come gli “emigrati di turno”. Lettera firmata in calce dai commercianti e dagli artigiani dell’ultimo tratto di Corso Garibaldi IL DIARIO annoXIV n.7 PAG. 8 Festa della Donna: origini e storia dell'8 marzo In molti pensano che la Giornata Internazionale della Donna sia nata in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York. In realtà la storia di questa festa è un poco più complessa Una giornata in cui ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, un'occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze, un momento per riflettere sui passi ancora da compiere. La Giornata Internazionale della Donna, che cade ogni anno l'8 marzo, è tutto questo e anche di più. È un modo per ricordarsi da dove veniamo, noi donne, e dove stiamo andando. Ma da dove nasce questa ricorrenza? Una leggenda molto celebre narra che la Festa della Donna sia stata istituita nel 1908 in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York, la Cotton. In realtà, appunto, si tratta solo di una leggenda nata negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale. La Giornata Internazionale della Donna nacque infatti ufficialmente negli Stati Uniti il 28 feb- braio del 1909. A istituirla fu il Partito Socialista americano, che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Il tema era già stato a lungo discusso negli anni precedenti sia negli Usa (celebri sono gli articoli della socialista Corinne Brown) sia dai delegati del VII Congresso dell'Internazionale socialista (tenutosi a Stoccarda nel 1907). Le manifestazioni per il suffragio universale si unirono presto ad altre rivendicazioni dei diritti femminili. Tra il novembre 1908 e il febbraio 1909 migliaia di operaie di New York scioperarono per giorni e giorni per chiedere un aumento del salario e un miglioramento delle condizioni di lavoro. Nel 1910 l'VIII Congresso dell'Internazionale socialista propose per la prima volta di istituire una giornata dedicata alle donne. Il 25 marzo del 1911 cadde la goccia che fece traboccare il vaso: nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. Questo è probabilmente l'episodio da cui è nata la leggenda della fabbrica Cotton. Da quel momento in avanti, le manifestazioni delle donne si moltiplicarono. In molti Paesi europei, tra cui Germania, Austria e Svizzera, nacquero delle giornate dedicate alle donne. La data dell'8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio». Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia. In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L'iniziativa prese forza nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d'Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo. L'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza. Negli anni successivi la Giornata è diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell'aborto) e di difesa delle conquiste delle donne. Riapre il Castello Aragonese..ma al popolo dei social non piace affatto IL DIARIO annoXIV n.7 PAG. 9 F.P. Un centro benessere ha luci più calde! Riaperto al pubblico, completamente ristrutturato, il Castello Aragonese di Castrovillari. Alla manifestazione d’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regionale, Mario Oliverio, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno. Il Castello Aragonese è stato ristrutturato con un finanziamento di 727.500 euro attraverso i fondi Por Calabria Fesr 2007/2013 Pisl “Borghi Storici del Pollino” e con un investimento di 28 mila euro da parte del Comune. “E’ una bella giornata sia per Castrovillari e sia per la nostra Regione”, ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio. “Si è recuperato – ha aggiunto – un bene storico culturale di grande pregio di cui non solo la città di Castrovillari ne potrà fruire, ma anche la Regione. Un bene che arricchisce il nostro patrimonio”. Il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, ha annunciato che “adesso questo maniero diventerà laboratorio culturale di Castrovillari. Un centro d’arti”. Tuttavia, dopo la pubblicazione di alcune foto del castello restaurato sul profilo facebook di un noto reporter castrovillarese, il popolo dei social si scatena. Riportiamo alcune delle considerazioni più interessanti. a margine del post iniziale «Con l'onestà intellettuale che mi contraddistingue. e l'indipendenza di giudizio che posso permettermi, vi dico sul castello appena restaurato: " torre infame": uno scempio...la dovevano lasciare esattamente come era...cancellata ogni atmosfera storica ( giudizio condiviso dalla gran parte delle persone con cui ho parlato compresi storici ed esperti in materia); il resto dei lavori: voto 7; il recupero di alcuni ambienti sotterranei: voto 10 e lode. Peccato, bastava poco per fare un lavoro perfetto...» I.F. Non mettero' "mi piace" perche' non mi piace!!!! T.R. Possibile che si può arrivare a tanto? Non ho parole...che tristezza!!! R.F. Hanno rovinato la torre infame??? I..F. Della Torre Infame non ne rimane nulla! A.B. Senza offesa, ma la Soprintendenza ha dato l'ok, solo qualche anno fa, a Piazzetta Civitanova. Non mi sembrano credibili. A.F Cancellata ogni atmosfera storica ", S.C. Il problema è che storicamente il grande danno al castello è stato fatto dall'amministrazione penitenziaria! Quello che resta non è il castello originario e recuperare il più possibile la storia aragonese della struttura eliminando o restaurando le aggiunte più moderne costerebbe un sacco e bisognerebbe fare interventi più complessi. A questo punto bisogna ragionare in termini di: che uso avrà la struttura in futuro? Se gli interventi sono stati pensati come un pezzo di storia "vera" restituito alla città allora l'intervento è totalmente sbagliato, ma anche quello precedente.Se si pensava di recuperare spazi (anche suggestivi) per attività culturali, esposizioni ed arte ... allora questi interventi ci possono stare! G. D. Come si fa a fare un lavoro del genere e a non avvalersi della consulenza dei nostri validi storici locali? Arroganza pura..... S.G. Condanne esagerate, soprattutto da chi non c'era e non ha visto. Gianni ha parlato di un voto medio di 7. ... e non lo considero bruttissimo! In ogni caso, a proposito di condanne facili a non so chi, ricordo che le prescrizioni sono state date dalla Soprintendenza. Sul giudizio negativo sulla torre infame concordo anche io! G.D- E' questo che mi lascia perplesso. Quella parte non andava toccata..e non c'è bisogno di competenze specifiche per dirlo..basta il quivis de populo..era una delle poche parti ancora antiche dell'interno e andava lasciata...spiegami che senso ha lasciare le catene al muro o gli anelli di ferro antichi e piastrellare in gres, mettere i battiscopa ed imbiancare ..coprendo antiche scritte graffiti dei carcerati di valore storico e più volte documentati e pubblicati! F.P. Orribile,alla faccia dei restauri non invasivi.Sembra una di quelle case vecchie di mare ridipinte di bianco stucco per affittarle nei mesi estivi. G.D. Sarebbe opportuno che l’Amministrazione convochi Ditta e Direttore dei Lavori, facendo presente il malumore e le pereplessità generali suscitati da quella parte dei lavori e chiedendo che si provveda - laddove possibile - al ripristino della Torre allo stato immediatamente precedente i lavori! L.F. Sembra un centro benessere P.F. Non si può "ristrutturare" un bene storico di questa importanza (nonostante i notevoli rimaneggiamenti delle precedenti destinazioni d'uso) come se fosse un qualsiasi appartamento di Rende (specie per la scelta dei materiali). Ma era un bene sottoposto a tutela? E.Z. Ma come si può! Un pezzo di storia Castrovillarese rovinato per sempre. C.S. E lo scempio continua.. Non bastava già quello che avevano fatto nel primo intervento di restauro (se così si può chiamare). Il restauro dovrebbe riportare al modello originale la struttura, invece questo mi sembra più un tentativo di sfregio! R.G. Fare un restauro significa sbagliare a prescindere. Troppo complessa é la materia per poter accertare tutte le scelte. Che lo diriga la soprintendenza o chiunque altro ci sarà sempre una mole di critiche enormi. Esistono le carte del restauro ma spesso é difficile rispettarle. I problemi sono sempre di scelta: si restituisce il castello alla con- formazione orginale o hanno diritto di restare anche i graffiti del secolo scorso? Bisogna garantire l'accesso al pubblico e quindi rispettare norme di tipo strutturale, igienico-sanitario, accessibilità, impiantistica che intervengono sulle parti murarie originali o lasciare tutto com'é? E poi ancora questioni di approccio progettuale: se quando funzionava da carcere il castello veniva quotidianamente "sfregiato" dai suoi utenti, perché oggi si condanna ogni intervento che punti a renderlo ancora funzionale?. Il tema del restauro é davvero complesso, basti pensare che il campanile di san Marco a Venezia é un tarocco clamoroso visto che crollò ad inizio 900 e fu ricostruito in cemento armato. G.D. Funzionale è un conto....ma trasformare ambienti storici in Grand Hotel "Torre Infame" è un altro..quella sezione era già stata sistemata..semplicemente , i nuovi lavori non avrebbero dovuto minimamente interessarla! F.M. Ebbene sì da tempo nella nostra cittadina gli scempi si chiamano restauri T.R. Ciò che più mi rammarica, a prescindere dalle polemiche riguardanti quest'ultimo restauro (o ammodernamento? ) è la constatazione di fatto che si continua a perseguire, ormai da anni, sugli edifici storici, una linea di intento finalizzata più alla destinazione d'uso che alla tutela del bene. Quest'ultimo intervento si va ad aggiungere agli altri attuati negli anni passati e condotti con lo stesso criterio certamente di un restauro non conservativo. Basti pensare al rudere dell'antico palazzo dell'università, al protoconvento francescano, all'antica sede del Vescovado, alla piscina della piazzetta di Civita nova, al Palazzo Gesualdi, al castello aragonese, e via dicendo.... credo che a questo punto siamo tutti un pò responsabili e forse pecchiamo di non amare abbastanza la nostra città. C.D. Compimenti. .......Spendere soldi pubblici x queste nefandezze? Vergogna ... F.B. Mentre i "saggi" disputano, il popolo muore di fame e di stenti. C'è un equilibrio in tutte le cose, una verità in ciascuna posizione, in ciascun essere umano. Il lavoro dell'uomo deve esser teso a soddisfare i suoi bisogni primari, non ad alimentare idee personali, per quanto valide. Il lavoro deve produrre lavoro e sviluppo per tutta la comunità, con un occhio particolare verso i giovani, esclusi da molti settori dell'occupazione, e particolarmente da quello della valorizzazione dei beni culturali. E' il bene comune che conta non le singole, per quanto rispettabili, opinioni. La storia non è fatta solo di cadaveri. Nei musei esistono le narrazioni visive, la documentazione cartacea, fotografica, filmica ,oltre che i reperti. Piuttosto, si lavori a riordinare i materiali, a renderli disponibili, ed a consegnarli alla memoria collettiva. Questo sarebbe un non trascurabile punto di svolta. N.M. Tracce di storia svanite! Indecente!!!! A breve diventerà una location per cerimonie. M.S. Peccato...Pensavo ke avessero imparato .. Da errori precedenti...e fosse fatta una valutazione maggiore di come e X ché ...sì facesse un restauro...x conservarne la memoria al meglio ..non x cancellarlo.... Mi piace. Questo, in fondo è l’uso corretto dei social, aprire spazi di discussione nel rispetto delle opinioni altrui, e contribuire ad esser parte attiva nei processi e nelle scelte che investono l’intera comunità. DALLA PARTE DEL CONSUMATORE IL DIARIO anno XIV n.7 PAG. 10 Sanità, dal 1 marzo addio al "blocchetto rosso": arriva la ricetta elettronica Dal 1 marzo spariscono dalle scrivanie dei medici i famosi "blocchetti rossi" delle ricette, sostituiti da quelle elettroniche. Per i pazienti non cambia nulla, toccherà a medici e farmacie adeguarsi. Per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita medica, il dottore dovrà collegarsi a un sistema informatico, che poi sarà visibile al farmacista, utilizzando i codici indicati dal sistema centrale gestito dalla Sogei (la Società Generale di Informatica) e assegnati a ogni medico dalle Asl. Il dottore assocerà quei numeri al codice fiscale del paziente, avendo accesso a tutte le informazioni, comprese le esenzioni. La legge, del dicembre 2015, recepisce un decreto che risale a più di tre anni fa, ma la data del 1 marzo non sancisce per il momento l'addio definitivo alla carta: per qualche tempo ancora riceveremo infatti un promemoria da parte del medico da consegnare in farmacia per permettere il recupero della prescrizione in caso di malfunzionamenti del sistema oppure di assenza di rete. Quando però tutto funzionerà a regime, il promemoria lascerà il posto alla sola ricetta elettronica. "Dietro i vantaggi della dematerializzazione delle ricette si cela però un rovescio della medaglia - spiega il segretario nazionale Fimmg, Giacomo Milillo -. Qualcuno ha confuso gli studi medici con quelli dei Caf, vista la mole di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket, adesso anche quelli di erogabilità e appropriatezza". E in più, "il medico non potrà più contare sul supporto dell'assistente di studio e ci saranno complicazioni anche nelle procedure di coinvolgimento del sostituto medico che, per il momento, dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rossa. Di conseguenza, avverte Milillo, "il rischio è che tutti gli oneri ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro e tempo tolto alle visite". Da qui la richiesta dei medici di famiglia di "una semplificazione delle procedure, ancora possibile". Tra i vantaggi della ricetta elettronica, rileva al contempo la Fimmg, "il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari". In questa prima fase di avvio, fino a fine 2017, sono, però, ancora esclusi dal nuovo metodo alcuni farmaci come gli stupefacenti, l'ossigeno, le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale, i farmaci con piano terapeutico Aifa. La ricetta elettronica, in compenso, varrà in tutte le farmacie del territorio nazionale. Questo significa che i farmaci potranno essere ritirati anche fuori dalla regione di residenza e grazie al sistema tessera sanitaria le farmacie potranno applicare il ticket della regione di residenza dell'assistito. Starà poi alle stesse regioni scambiarsi le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai relativi rimborsi compensativi. Le banche che sbagliano devono essere punite ROSSANO (CS), venerdì 26 febbraio 2016 – L’esclusione dal credito e dalla possibilità di possedere un bancomat, l’accanimento con cui vengono segnalate alla centrale rischi centinaia di migliaia di persone, spingono verso l’illegalità un numero crescente di aziende, negozi, imprese e liberi professionisti. La segnalazione alla centrale rischi costituisce la causa prima della crisi di liquidità e delle dichiarazioni di fallimento. Ecco perché le banche che sbagliano devono essere punite. È quanto contenuto nel disegno di legge “disposizione sulla segnalazione erronea alla centrale rischi” depositato nello scorso mese di novembre dal senatore Enrico BUEMI che il prossimo VENERDÌ 8 APRILE 2016, sarà tra i protagonisti dell’evento regionale, di informazione, formazione e sensibilizzazione sull’anatocismo e l’usura bancaria promosso dalla Fondazione SDL, in collaborazione con le due agenzie CONVART Consulting di ROSSANO e RO.GE. S.R.L.S di COSENZA, entrambe mandatarie di Centrostudi SDL. Quella della centrale rischi – è il commento del senatore BUEMI – è un’ingiustizia a cui il legislatore deve porre rimedio senza indugio: le banche che sbagliano devono essere punite. Gli istituti di credito del nostro Paese non devono godere più di quell’immunità che consente loro di agire senza limiti. È ora di dare una nuova possibilità a tutte quelle donne e uomini (soprattutto cinquantenni) che, a causa della crisi finanziaria, sono usciti dal mondo del lavoro e, stante le cose, non vi rientreranno mai più. A promuovere l’iniziativa, alla quale sono stati coinvolti gli ordini professionali provinciali e regionali, le associazioni di categoria, il mondo delle imprese, università, istituzioni e forze dell’ordine, è SDL CENTROSTUDI di Brescia, società specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario in collaborazione con il Tribunale di Castrovillari. L’ambizione degli organizzatori è quella di offrire, attraverso la presentazione del primo ed unico report nazionale sull’usura praticata dalle banche, ogni strumento di indagine e conoscenza tecnica sul fenomeno, tutto tristemente italiano ed aprire un dialogo, attraverso la partecipazione ed il contributo di esperti, docenti universitari e relatori di altissimo profilo, con le realtà professionali e aziendali del territorio e dell’intera regione. SDL CENTRO STUDI, la più importante realtà nazionale in difesa dei correntisti, delle famiglie degli imprenditori, è guidata da Piero CALABRÒ, tra i relatori della giornata di formazione in programma a CORIGLIANO. Sempre in prima linea nella difesa dei cittadini e delle famiglie ex magistrato, CALABRÒ è celebre per avere ottenuto la prima sentenza italiana contro l’anatocismo bancario, contribuendo in modo determinante, dopo circa 40 anni di sentenze negative della Corte di Cassazione, ad invertire una tendenza cristallizzatasi ed a sanzionare come illegittimo il comportamento delle banche. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –328.1046251 La collaborazione alla testata è libera e gratuita. 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Ma è un salasso Entro la fine del 2016 diventa obbligatorio per tutti gli immobili con riscaldamento centralizzato installare le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore. Continua a chiedercelo l’Europa. Dopo la grande rivoluzione dello scorso 15 ottobre, con la dotazione della carta d’identità per caldaie, sistemi di riscaldamento e di climatizzazione, impianti solari e pompe di calore, nel nome della sicurezza e del rispetto per l’ambiente, va segnata sul calendario un’altra data fondamentale. Entro il 31 dicembre 2016, così come previsto dal decreto di recepimento della direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica, per tutti gli italiani che risiedono in condomini con riscaldamento centralizzato (sono, quindi, esclusi i proprietari di immobili con l’impianto autonomo) scatterà l’obbligo di installare su ciascun termosifone del proprio appartamento le valvole termostatiche con i contabilizzatori di calore. Le valvole sono meccanismi di termoregolazione che permettono una suddivisione del calore nelle diverse stanze dell’appartamento, consentendo di escludere automaticamente il termosifone una volta che la camera ha raggiunto la temperatura desiderata in base al livello impostato, da 0 a 5. I contabilizzatori o ripartitori di calore sono, invece, apparecchiature che quantificano il calore effettivamente consumato.E, con questo ennesimo intervento di risparmio energetico, si dovrebbe anche consentire un risparmio medio annuale tra il 10% e il 30%. Il condizionale, però, come al solito, è d’obbligo non solo se si analizza l’efficacia in termini di risparmio energetico, ma soprattutto sul fronte dell’esborso per i proprietari di casa. I costi di installazione delle valvole termostatiche sono, infatti, molto onerosi. Le spese Secondo una simulazione del Sole 24 Ore, per un appartamento di 80 mq dotato di 6 caloriferi servono 1.055 euro di spesa per installare le valvole termostatiche (in media si tratta di un’operazione che costa 120 euro a calorifero), compresi i costi per adeguare le pompe di circolazione dell’impianto condominiale da portata fissa a variabile. Importo che sfrutta già il maxi sconto fiscale del 65% (l’ecobonus – prorogato fino al 31 dicembre 2015 – si spalma su 10 anni sulla dichiarazione dei redditi).Il rischio, più che concreto, è che ci si dovrà quindi sobbarcare di una spesa ingente, i cui risultati si sconteranno solamente tra circa 6 anni. Vantaggi e svantaggi Altro punto dolente per tutti i proprietari di casa interessati dall’obbligo dei contabilizzatori di calore è l’adeguamento delle tabelle di ripartizione, visto che questo sistema stravolgerà le spese condominiali. In assemblea va, infatti, modificato il regolamento nella parte che ne disciplina la ripartizione.. Il vantaggio in termini di risparmio rischia, però, di non essere uguale per tutti: a guadagnarci saranno soprattutto gli alloggi dei piani intermedi, mentre potrebbero essere penalizzati gli appartamenti che si trovano alle estremità dell’edificio, al primo piano con pavimento rivolto verso l’esterno o verso uno spazio non riscaldato, quelli all’ultimo piano o che hanno accanto un altro appartamento sfitto (e quindi non riscaldato). Isee, l'indennità di accompagnamento non può entrare nel reddito - Il Consiglio di Stato, con una sentenza depositata nei giorni scorsi, dà ragione ai disabili e alle loro famiglie in merito al nuovo Isee: l'indennità di accompagnamento non può essere conteggiata come reddito. Al Consiglio di Stato si era appellato il Governo, facendo ricorso contro la sentenza del Tar sulla materia. "Deve il Collegio condividere - si legge nella sentenza di oggi - l'affermazione degli appellanti incidentali quando dicono che 'ricomprendere tra i redditi i trattamenti indennitari percepiti dai disabili significa allora considerare la disabilità alla stregua di una fonte di reddito - come se fosse un lavoro o un patrimonio - e i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni non un sostegno al disabile, ma una 'remunerazione' del suo stato di invalidità oltremodo irragionevole, oltre che in contrasto con l'art. 3 della Costituzione". In pratica, le provvidenze economiche previste per la disabilità non possono e non devono essere conteggiate come reddito. "Il nostro Governo - ha commentato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti - ha applicato una normativa approvata in precedenza dal Governo e sulla quale si erano espresse positivamente le commissioni parlamentari. Ci siamo impegnati nell'attuazione del nuovo Isee ritenendolo un indicatore più veritiero e meglio costruito del precedente, oltre che con un sistema di controlli rafforzato: come sta dimostrando il monitoraggio che pubblichiamo ogni trimestre, è infatti complessivamente un indicatore piu' equo e che garantisce un accesso piu' giusto alle prestazioni sociali, anche nel caso delle persone con disabilita'". "Come Governo non possiamo che prendere atto della sentenza appena depositata dal Consiglio di Stato -ha concluso Poletti- e provvederemo ad agire in coerenza con questa decisione". Green Factor Calabria Il 5 e 6 marzo a Corigliano, al Centro D'Eccellenza in via Machiavelli, avrà luogo Green Factor Calabria, la tappa calabrese di un percorso nazionale di approfondimento sulle tematiche ambientali, che si era svolto nei mesi scorsi a Pescara, Genova e Padova. Si tratta di una due giorni di discussioni, ragionamenti e proposte che hanno come argomento centrale l'ambiente ed il rapporto con l'uomo. Green Factor è diventato in pochi mesi il principale evento sull'ambiente nelle sue mille faccettature con al centro l'ascolto e il confronto tra esperti, cittadini, comitati, politici. Rappresenta un nuovo inizio di un percorso interrotto da troppo tempo tra la società e la politica, in generale e in particolare rispetto alle tematiche ambientali. Siamo orgogliosi del fatto che già alla quarta tappa si è riusciti a pensare ad un evento del genere nella nostra Calabria e in provincia di Cosenza. La discussione sarà suddivisa in una prima parte con tavoli tematici (dissesto idrogeologico, acqua, parchi e aree protette, governante del territorio; agricoltura e sostenibilità; Referendum sulle trivellazioni; servizi, rifiuti, sviluppo urbano e mobilità sostenibile, ecomafie). Ai tavoli, che saranno coordinati da Fernando Pignataro, Franco Barletta, Sergio Paciolla e Antonio Guerriero, sono previsti interventi estremamente qualificati, tra i quali quelli del Sen. Massimo Veltri, di Massimo Covello, Mimmo Pappaterra, Paolo Cappadona, Leo Autelitano, Cosimo Esposito, Daniele Torchiaro, Felice Santarcangelo, Antonio Castrofino, Angelo Broccolo, Antonello Palummo, Maria Murante (segretaria SEL Basilicata), Gianpaolo Schiumerini,Salvatore Iazzolino, Fernando Miletta, Gianfranco Costa, Vincenzo Casciaro, Danilo Tucci e tantissimi altri. Domenica si svolgerà una seconda parte di dibattito in seduta plenaria, che partirà con le relazione dei coordinatori dei tavoli tematici, alle quali seguiranno gli interventi programmati di varie figure istituzionali ed esperti. Parteciperanno all'iniziativa le deputate Serena Pellegrino (Vice Presidente Commissione Ambiente) e Celeste Costantino (Commissione Antimafia), Luca Casarini e Maria Pia Pizzolante (coordinamento nazionale Sel), Gianni Speranza (Responsabile Mezzogiorno Sel), Angelo Sposato (Segretario Generale CGIL comprensorio), Vincenzo Casciaro (Segretario FILT-CGIL comprensorio), Mimmo Pappaterra (Presidente Parco del Pollino), Massimo Veltri (Docente UNICAL), Felice Santarcangelo (Movimento No triv), Salvatore Martilotti (Esperto di pesca), Franco Mazzei (CIA) e numerose associazioni come quella per il No alla discarica di Celico e movimenti NO-Triv. Le conclusioni saranno affidate a Marco Furfaro responsabile ambiente Sel. L'intenzione dell'iniziativa è quella di dare la possibilità di confrontarsi su tematiche specifiche su cui, da anni, manca totalmente il confronto tra istituzioni e territori, dalla questione trivellazioni, che rischia di distruggere un intero ecosistema e compromettere irrimediabilmente l'economia della Piana di Sibari, alla gestione dei rifiuti che, per altre vie, potrebbe causare danni ancora peggiori. CRONACHE & NEWS IL DIARIO anno XIV n.7 PAG. 11 Bimba malata costretta a vivere fuori regione Com’è di prassi in tutte le regioni d’Italia ed in ogni Paese civile è opportuno assicurare agli ammalati gli strumenti e le risorse idonee affinché possano accedere alle cure. Soprattutto se si tratta di bambini, affetti da gravi e rare malattie. È risaputo che la Calabria, purtroppo, non ha mezzi e strumenti ospedalieri per far fronte ad esigenze e criticità cliniche particolari, ma dal momento che nella Sanità pubblica regionale, così come emerso anche da recenti indagini e statistiche, lo sperpero di risorse è massimo, è un dovere, innanzitutto morale, per le Istituzioni intervenire con decisione e senza tentennamenti, trovando le dovute soluzioni. Questo per evitare che si verifichino casi di mala gestione della sanità come quello di cui è vittima una bambina di Corigliano Calabro affetta da una grave malattia, che la costringe a risiedere quasi stabilmente fuori regione. Nel totale disinteresse delle Istituzioni regionali. È quanto chiede il Segretario questore dell’Assemblea regionale, Giuseppe Graziano, che partendo proprio dal caso clinico di una bimba originaria di Corigliano Calabro, affetta da diverse patologie, ha presentato un’interrogazione al Presidente Oliverio. Sulla salute dei cittadini non si scherza – ammonisce Graziano – a maggior ragione se ad avere bisogno di sostegno e aiuto sono i bambini. Ecco perché spero che all’interrogazione venga data repentina risposta, prima che sia troppo tardi per intervenire. Da qualche tempo seguo la dolorosa vicenda della bimba. Un caso sociale e sanitario particolare, ma simile a tante storie vere della nostra Calabria, al quale le Istituzioni regionali, purtroppo, non riescono a dare una soluzione in termini di servizi certi ed efficienti. È questa la dimostrazione che il sistema sanitario calabrese soffre di un’emorragia di servizi che il Piano di rientro, così come studiato dal Commissario Scura, evidentemente non riesce a contenere. E non vorremmo che da qui a qualche tempo ci trovassimo di fronte all’irrimediabile. Il caso di Corigliano – precisa il Segretario Questore - è drammatico. La bambina non è in grado di condurre una vita autonoma, non può camminare e correre, non parla, non ci vede ed è purtroppo collegata ad una macchina di ventilazione e ad una bombola di ossigeno. Oggi, dopo tanti ricoveri in diversi ospedali e tantissimi viaggi della speranza, la bambina e la sua famiglia sono costretti a rimanere a Palermo perché nella regione Calabria mancano centri specialistici pediatrici. Questa situazione – aggiunge Graziano - non solo causa enormi sofferenze alla famiglia, legate allo stato di salute della bambina, ma comporta anche grandi problemi economici perché per tutte le spese logistiche non sono stati ancora riconosciuti rimborsi. Questo, nonostante le leggi regionali prevedono i rimborsi per le spese mediche, gli spostamenti e la necessaria assistenza ma con un iter burocratico legato ad una preventiva programmazione. Pianificazione, questa, che per il caso clinico della bambina non è possibile da stabilire perché gli aggravamenti dello stato di salute non sono prevedibili. Per di più, le condizioni di salute della piccola non le consentono di affrontare in ambulanza i lunghi viaggi necessari per sottoporla alle diverse visite di controllo presso i diversi centri specialistici, sparsi in tutta Italia, in cui da tempo è seguita. Dunque, ci troviamo di fronte ad una famiglia abbandonata dalle Istituzioni regionali. Ecco, allora, partendo da questo caso, che pur nella sua eccezionalità accomuna tanti ammalati calabresi, ho chiesto – scandisce Graziano - al presidente Oliverio di assumere provvedimenti urgenti che assicurino il diritto alla salute per tutti i cittadini e, nella congiuntura particolare, di programmare con il Dipartimento Sanità delle misure che consentano di riconoscere e rimborsare le spese affrontate dalla famiglia della bimba, ma non solo – conclude – ho chiesto anche di garantire alla bambina spostamenti con mezzi veloci, quindi con velivoli che, tramite presentazione di protocollo salvavita, possano soccorrerla ogni qualvolta ne avesse bisogno, come avviene già in altre regioni. «Quel carcere non è sicuro Terroristi via da Rossano» Dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso, nel carcere di Rossano, in provincia di Cosenza, alcuni terroristi di Al Qaeda hanno esultato al grido «viva la Francia libera». Da quel momento l’attenzione sul penitenziario è cresciuta, fino a far emergere interrogativi sulla difficoltà di prevenire il proselitismo, l’opportunità di detenere prigionieri così pericolosi in un istituto di pena troppo vicino al centro abitato, i possibili, anche se per ora non confermati, legami con la ’ndrangheta calabrese. In quella che ormai viene chiamata la Guantanamo italiana sono rinchiusi 21 detenuti accusati di terrorismo internazionale, seguaci di Al Qaeda e qualcuno sospettato di essere affiliato all’Isis. Il penitenziario, dopo la strage di Parigi, ha alzato i livelli di sicurezza, attivando un pattugliamento 24 ore su 24, ma per Donato Capece, segretario del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, la sezione speciale ha un livello di sicurezza scarso, anche perché servirebbero quattro agenti specializzati per coprire turni massacranti e invece ce n’è uno solo. Ed è stato proprio Capece a chiedersi perché «terroristi islamici debbano essere ristretti in un carcere così vicino al centro abitato e non in posti isolati». Fra l’altro, come sottolineato nell’interrogazione parlamentare indirizzata al ministero della Giustizia dal deputato del M5S Paolo Parentela, i detenuti che si professano musulmani all’ingresso nelle carceri italiane sono oltre 5.700, e negli ultimi dieci anni, su 202 istituti censiti, in 52 hanno riservato uno spazio adibito a moschea per la preghiera, mentre in 9 è permesso l’ingresso di un imam accreditato dal ministero dell’Interno. Ciò significa che il rischio proselitismo è alto, soprattutto a causa della lingua utilizzata, l’arabo, con la quale i detenuti musulmani comunicano e che spesso gli agenti non sono in grado di comprendere. C’è, infine, un ulteriore aspetto più volte evidenziato, anche in interrogazioni parlamentari destinate al Viminale, dalla deputata del M5S Federica Dieni. Si tratta di quanto affermato nei mesi scorsi dal procuratore capo di Reggio Calabria, Cafiero De Raho, secondo il quale se è vero che «al momento non emergono collegamenti tra ’ndrangheta e terroristi», è altrettanto certo che «questo sia un campo investigativo da approfondire, perché il terrorismo internazionale troverebbe nella ’ndrangheta un alleato particolarmente utile, sia per le coperture dal punto di vista territoriale, sia per il tornaconto che la stessa ’ndrangheta potrebbe avere per le forniture di droga e armi«. Operazione “NAPEA” Sotto sequestro vasta are boscata Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno posto sotto sequestro questa mattina su decreto della Procura della Repubblica di Castrovillari una vasta area boscata nel comune di Bocchigliero (cs). L’area estesa per oltre 1300 ettari ( 13 milioni di metri quadrati) è di proprietà demaniale dell’azienda Calabria Verde della Regione Calabria e ricade all’interno della zona “1” del Parco Nazionale della Sila. Le indagini coordinate dal Procuratore Capo Eugenio Facciolla e condotte dal sostituto Procuratore Angela Continisio hanno accertato delle illegalità nelle concessioni date. In particolare sono state date delle concessioni a varie ditte per la raccolta del materiale danneggiato dalle intemperie con costi nettamente al di sotto del valore reale del legname e in assenza delle autorizzazioni previste. Il quantitativo stimato e concesso sembrerebbe irrisorio rispetto a quanto prelevato dalle ditte boschive. Le indagini avviate nei mesi scorsi dal Corpo Forestale dello Stato di Cava di Melis CTA e poi condotte insieme al Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del CFS di Cosenza, hanno accertato un valore quantificato del materiale venduto spropositato rispetto alla realtà, in alcuni casi anche 20 volte inferiore al valore reale del materiale presente e raccolto dalle ditte. Questa mattina 50 uomini del Corpo Forestale hanno operato il sequestro e acquisito atti presso gli uffici regionali di Cosenza e Catanzaro, mentre un aeromobile ha sorvolato la zona interessa al sequestro. 5 le persone fino ad ora iscritte al registro degli indagati tra dirigenti, tecnici e responsabile di una ditta boschiva. IL DIARIO anno XIV n.7 PAG. 12 1929. Il fosco delitto di Celimarro Una fosca tragedia, che per mera fortuna non ha avuto conseguenze ancora più gravi, è avvenuta la sera del 16 aprile (1929 n.d.r.) verso le ore 19, in aperta campagna, in contrada Celimarro, territorio di Castrovillari. Il contadino Filardo Gaetano da qualche tempo teneva in fitto una fattoria con piccola casa colonica in contrada Celimarro, di proprietà dell’Avv. Antonio Varcasia, e vi abitava con la moglie Vecchio Rosa e la figlia Lucia, la quale, da circa due anni era andata sposa a tal Favale Giuseppe di Luigi, di anni 29, da Castrovillari. Ma questa unione non era stata felice. Il Favale non era contento della dote assegnata alla Lucia, e presto aveva cominciato ad avanzare delle pretese di natura pecuniaria, alle quali i coniugi Filardo avevano opposto la impossibilità di accontentarlo. Violento per natura, il Favale era passato presto dalle minacce alle vie di fatto, ed è del marzo del 1928 una prima denunzia per lesioni inflitte al suocero, e una successiva per lesioni prodotte alla moglie. I continui litigi e maltrattamenti avevano indotto la Lucia ad abbandonare il marito, ritirandosi presso i genitori nella loro casetta di Celimarro e portando seco il figlioletto Luigi di mesi 10. Il 16 corr., mentre la Lucia era fuori di casa perché recatasi alla popolare festa di S. Rocco, verso le ore 19 i vecchi Filardo stavano sull’aia a godere il fresco in compagnia di una vicina, tal Ferraro Carmela, e la Rosa teneva in braccio il nipotino; quando videro avvicinarsi il Favale che, con aria minac- ciosa, giunto presso di loro, chiese che gli consegnassero il bambino. Al rifiuto dei suoceri, il Favale estrasse un coltello e cominciò a tempestare di colpi i poveri vecchi che caddero immersi nel proprio sangue. Nella cieca furia di colpire, restò anche ferito alla regione frontale il piccolo Luigi, tenera creatura del feritore.Quando sul posto sopraggiunsero i primi soccorsi, la Vecchio Rosa era già cadavere, tenendo ancora presso di se il piccino urlante e insanguinato; e il Filardo rantolava. Appena avvertiti, sono corsi sul posto i RR. CC. al comando dello stesso capitano sig. Sebastiano Russo, e dopo aver subito disposto per l’invio dei feriti all’ospedale, espletarono accuratamente le loro indagini che sono valse a mettere in chiara luce gli avvenimenti. Il Favale, appena commessa la strage si è allontanato ed è tutt’ora latitante. Ma non abbiamo alcun dubbio che la benemerita arma, che stà spiegando opera attivissima, riuscirà ben presto ad assicurarlo alla giustizia. Il bambino ferito è stato dichiarato fuori pericolo; il vecchio Filardo, malgrado le gravi ferite riportate alla nuca, al braccio e alla testa, migliora sensibilmente. Rossella Regina a sostegno della Distrofia Muscolare La Diva del piccolo schermo ha devoluto alla UILDM mille e cento euro Una cifra simbolica e che certo nulla può nei confronti della Distrofia Muscolare, ma pur sempre un piccolo contributo che sommato ad altri, può diventare grande: ha annunciato con queste parole la notizia della cifra raccolta al termine dell’iniziativa benefica a sua firma, Rossella Regina, cantante ed intrattenitrice originaria di Laino Borgo. Cifra che, al cospetto dei Sostenitori e Distributori intervenuti all’evento, la stessa ha riportato sull’assegno simbolico consegnato a firma di tutto il Team dell’iniziativa nelle mani della Presidente della UILDM Bologna, Dott.ssa Antonella Pini.Ed è stata sempre dalla viva voce della Presidente dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare che tutti gli intervenuti, ivi compreso lo Staff organizzativo, hanno scoperto in quali ambiti i mille e cento euro raccolti saranno investiti, ovvero ‘WheelChair Hockey’ (hockey su carrozzina elettrica), il Progetto dell’Associazione che punta ad avvicinare alla pratica di questo sport quanti affetti da Distrofia con l’intento di rendere le loro vite sempre più 'normali', e ‘Sostegno alle reti familiari’, ulteriore Progetto della UILDM che mira a sostenere con un adeguato sup- porto psicologico quei familiari che si trovano improvvisamente a doversi confrontare con una patologia come la Distrofia. Siamo veramente felici di aver saputo che i nostri mille e cento euro potranno arrecare, seppur in minima parte, sollievo sia ai malati di Distrofia sia alle loro famiglie – ha concluso Rossella, che ha voluto suggellare il momento con un sonoro brindisi collettivo.Ringrazio Rossella, Cristina, Annalisa e Matt, oltre a tutti i sostenitori della causa, a nome del Direttivo e dei soci UILDM sezione di Bologna - ha incalzato la Presidente Pini, altresì Neuropsichiatra Infantile presso l'Ospedale Bellaria di Bologna - per l'impegno e l'entusiasmo a sostegno delle nostre attività a favore delle persone con Distrofia Muscolare, Atrofia Spinale ed altre malattie neuromuscolari invalidanti croniche. L'opera di sensibilizzazione che questa iniziativa ha messo in atto - ha concluso - contribuisce a consolidare il senso di solidarietà verso le situazioni di fragilità, indispensabile per rafforzare obiettivi comuni della società civile nel suo insieme. IL DIARIO anno XIV n.7 PAG. 13 FITTASI APPARTAMENTO per “CENTRO ESTETICO” a norma di legge per destinazione d’uso, impianto elettrico ed eliminazione barriere architettoniche. Predisposto di: cabina viso, cabina corpo, cabina depilazione, cabina manicure, cabina trucco, cabina lampada, sala accoglienza, salotto, bar. Zona centrale con parcheggio. Per info telefonare al 335.6736829. Morano Calabro/ Dichiarate di interesse storico/artistico tre chiese del centro storico De Bartolo: «Ora si lavori per il recupero e la valorizzazione» La Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio della Calabria ha dichiarato, con decreto pervenuto agli atti del Comune di Morano martedì 23 febbraio 2016, ai sensi dell’art. 10 comma 1 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, di interesse stoChiesa Santa Maria d’Itria. La cappella apparteneva in origine a un complesso più ampio, comprendente anche un ospedale gestito dai Frati “Fatebenefratelli” di San Giovanni di Dio (sembra che i religiosi avessero lì anche un convento), ricordato alla fine del Cinquecento dal Tufarello, epoca in cui si fa risalire la fondazione della chiesetta. Da documenti presenti nell’archivio della Parrocchia dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, sotto la cui giurisdizione ricade il piccolo tempio, risulta, infatti, già edificato nel 1614 e sede di un’importante Confraternita intitolata alla Madonna Annunziata, poi trasferitasi per problemi di spazio nell’attuale chiesa omonima, in cima al paese, precedentemente dedicata a Sant’Antonio Abate. Sopra il portone d’ingresso è collocato un riquadro stuccato, che presumibilmente ospitava un affresco della Vergine. Sul lato orientale, sopraelevato rispetto alla struttura, è posto un grazioso campanile e vela. In rico/artistico tre cappelle urbane: Santa Maria d’Itria, Madonna delle Buone Nuove (nella foto), Santa Chiara, di cui due ubicate in pieno centro storico, una ai margini di esso. I luoghi di culto sono pertanto sottoposti a tutte le disposizioni fondo all’unica navata è presente una nicchia con conchiglia incorniciata. Chiesa Madonna delle Buone Nuove. L’edificio è costruito in muratura mista intonacata. All’interno una sola navata, di ridotte dimensioni, in fondo alla quale è incastonato l’altare su cui risalta la statua di Santa Maria delle Buone Nuove. Chiesa Santa Chiara. Presenta sulla facciata principale una lunetta semicircolare contenente un dipinto della Vergine con Bambino, opera ripetuta in stile diverso all’interno, sopra il piccolo altare in muratura addossato al muro di fondo. Assai suggestivo è l’affresco individuabile sulla parete nordoccidentale e ritraente la Madonna con Bambino in trono, contornati da Angeli. Non essendovi tracce del culto di santa Chiara, il nome potrebbe derivare dall’esistenza di un vicino Monastero di Clarisse del quale conservano memoria gli studiosi locali. Presentato “Animalegni” il volume di Fusca e Marasco E’ stato presentato q presso l'aula magna del Villaggio Scolastico di Piazza Indipendenza a Castrovillari, il volume di Francesco Fusca e Giuseppe Marasco dal titolo “Animalegni” (edizioni Expressiva). L'evento, patrocinato dal Comune di Castrovillari, ha registrato i saluti del sindaco della città, Domenico Lo Polito, del dirigente scolastico della Secondaria “De Nicola”, Fabio Grimaldi, e dell'editore e giornalista Emanuele Armentano. I lavori, coordinati dalla dirigente scolastica del 1° Circolo, Antonella Gravina, hanno visto la partecipazione della dirigente scolastica del Liceo “Lucrezia della Valle” di Cosenza, Loredana Giannicola, del docente Unical, Giuseppe Spadafora e del già dirigente tecnico Miur, Luigi Troccoli. Nel corso della serata sono stati letti alcuni passi del libro da parte degli alunni e ci saranno alcuni intermezzi musicali dagli studenti di strumento della Secondaria di Primo Grado. Per l'occasione saranno presenti gli autori. Il libro intreccia storie di animali di legno, fantastici, sapientemente fotografati da Giuseppe Marasco sulle rive del mare, autore di vari libri per ragazzi e impegnato da più anni, quale docente, nel lavoro sulle difficoltà dell'apprendimento, sulla motivazione allo studio e sul valore della lettura, e narrati dalla penna soffice, lieve, colta di Francesco Fusca, poeta e ispettore emerito del Ministero Iur. di tutela contenute dalle normative vigenti. «Le tre chiese – afferma il sindaco Nicolò De Bartolo - sono parte integrante del vasto patrimonio architettonico religioso sparso nell’abitato antico e si distinguono tra gli edifici di culto risalenti ai secoli scorsi meglio preservati. Ora è però necessario avviare una riflessione con gli organismi sovracomunali per la loro valorizzazione. Avendo accolto con fiducia il provvedimento, vogliamo lanciare un appello alle istituzioni e agli organismi interessati, affinché insieme si tuteli questo tesoro dal valore culturale inestimabile e non se ne sottovalutino le potenzialità anche a fini turistici. Bisognerà verificare in virtù della decretazione della Soprintendenza con quali strumenti intervenire e come reperire le risorse occorrenti. Ci dichiariamo immediatamente disponibili a qualsiasi confronto serio, che miri a conservare e a recuperare adeguatamente queste significative emergenze, restituendole perlomeno la dignità di monumento». Firmata intesa fra gli enti parco calabresi per incrementare turismo sostenibile I tre parchi nazionali calabresi (Aspromonte, Pollino e Sila) hanno firmato un importante "Accordo di collaborazione" con il CAI, finalizzato al tracciamento e alla segnatura dei sentieri ricadenti all'interno delle Aree protette. La firma della collaborazione - si legge in una nota dell'ente parco aspromontano - è avvenuta durante i lavori del Convegno dal titolo "L'utilizzazione dei sentieri e del trekking per promuovere il turismo sostenibile in montagna", organizzato dal CAI Calabria in collaborazione con l'Universita' della Calabria, i Parchi nazionali calabresi e gli operatori economici del comparto turistico. Erano Presenti il Presidente Generale del Cai Umberto Martini, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, il Commissario del Parco Nazionale della Sila Sonia Ferrari. "Attraverso la valorizzazione della rete sentieristica - ha dichiarato Giuseppe Bombino, Coordinatore di Federparchi Calabria, assente alla iniziativa poichè convocato in Prefettura per partecipare al COSP- si vuole puntare ad incrementare la presenza del turismo sostenibile nelle nostre montagne, quale strategia più appropriata per sostenere lo sviluppo e l'economia dei territori. Occorre prendere atto - continua Bombino - che l'aumento del be- nessere economico e sociale della popolazione è anche l'obiettivo primario delle strategie di sviluppo locale. Il turismo, uno dei principali settori dell'economia italiana, può pertanto svolgere un ruolo importante grazie alla sua elevata capacità espansiva. In particolare, se il turismo ottempera a quei principi di sostenibilita', cui si è fatto riferimento in precedenza, tale capacità espansiva non si fermerà all'aspetto economico, ma avrà anche importanti ricadute sulla tutela del patrimonio naturale e culturale e sul miglioramento della qualita' della vita. L'accordo conclude Bombino - integra una precedente collaborazione con il CAI relativa alla razionalizzazione del Catasto Nazionale dei Sentieri, nell'ambito della quale e' stato coinvolto anche il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo". Il Presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte Giuseppe Bombino e il Presidente Generale del CAI Umberto Martini hanno inoltre partecipato, alla splendida iniziativa organizzata dalla sezione CAI di Reggio Calabria dal titolo: "CAI: in cammino? e non solo", moderata dal Consigliere dell'Ente Parco Antonino Falcomata', durante la quale sono state presentate le attività escursionistiche 2016 promosse dalla sezione reggina. MORANO CALABRO Al Maestro Luigi Stabile la Cittadinanza Benemerita DAI CENTRI DELLA ZONA IL DIARIO anno XIV n.7 PAG. 14 Pisarra: «Laghi sarà capace di invertire la rotta del Parco del Pollino?» «Ferdinando Laghi è stato nominato consigliere dell'Ente Parco nazionale del Pollino. La nomina di Laghi, medico primario presso l'ospedale di Castrovillari, fondatore dell'associazione ambientalista IL RICCIO, responsabile per il Pollino dell'associazione Medici per l'Ambiente, è giunta in ritardo da parte del ministero dell'ambiente a causa di non ben definiti "scogli burocratici". Laghi, finalmente è riuscito ad entrare nel sistema. Quell'Ente contro il quale si è battuto per anni riguardo alla controversa questione dell'avvio a biomassa della centrale del Mercure, ora avrà la possibilità di dire la sua dall'interno. Speriamo bene! Il Presidente Pappaterra si dice molto soddisfatto della nomina, congratulandosi con Laghi e auspicando ottima collaborazione. Al di là delle dichiarazioni di circostanza, poco credibili per coloro che seguono le vicende del Parco da anni, Laghi, che è stato fortemente voluto dalle associazioni ambientaliste, raccoglie un testimone molto scomodo e non ci resta che augurargli tanta fortuna e tanta pazienza. Rimettere in carreggiata l'Ente Parco del Pollino è cosa assai ardua, difficile e quasi impossibile. I problemi da affrontare sono tanti: dalla tanto vituperata Centrale del Mercure, agli Elettrodotti, al Piano del Parco, ai Lavoratori Socialmente Utili, ai tanti tagli inutili di boschi, alla perimetrazione da rivedere e, in ultimo allo stesso scopo si esistenza di un Ente che ha per statuto la Conservazione dell'Ambiente, molto prima di qualsiasi altra iniziativa di sviluppo. Poichè negli ultimi anni (e forse da sempre) si è pensato allo sviluppo economico: in pratica l'Ente Parco ha preso il posto delle Comunità Montane appena eliminate, appare chiaro che far invertire la rotta a una nave che va in tutt'altra direzione, è cosa assai improbabile, se non impossibile. Laghi, avrà il compito di riportare la popolazione del Pollino a credere che un nuovo sviluppo ecosostenibile sia possibile. E' molto difficile, ma è ancora possibile recuperare quel poco dello spirito degli anni Novanta, particellizzato in mille rivoli, sparso in tutto il territorio, tra quei pochi sopravvissuti che ancora continuano a credere che un cambiamento di rotta può sempre avvenire. Non ci resta che augurare a Ferdinando Laghi buon lavoro! Se ha bisogno di noi, siamo a disposizione». Emanuele Pisarra X edizione di Olio Capitale, la Calabria protagonista Il sindaco Nicolò De Bartolo, a margine del Civico consesso tenutosi sabato scorso presso l’Auditorium comunale, ha conferito al M. Luigi Stabile la “Cittadinanza Benemerita”. La prestigiosa onorificenza è stata concessa nel rispetto del Regolamento interno che disciplina la materia e sostanzia in otto dettagliati articoli le qualità del candidato ideale. Perentoria la motivazione vergata nella pergamena ricordo che l’Assemblea elettiva ha offerto a M. Stabile: “Per aver onorato Morano Calabro nella veste di Padre del Folclore, ricevendo da esso affetto e stima sincera e profonda”. Oltre agli amici più cari del poliedrico artista e a tanti ospiti giunti da ogni parte d’Italia, ha assistito ai lavori il gota della FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari). In particolare: il presidente nazionale Benito Ripoli, l’assessore alla Cultura Gerardo Bonifati, il segretario Franco Megna, il consigliere Carmine Gentile, il viceconsigliere Andrea Addolorato, il presidente regionale Calabria Maria Teresa Portella e il suo omologo per la provincia di Cosenza Marcello Perrone, il presidente dell’associazione Calabria Citra, Remo Chiappetta. A questi e ad altri è stato consentito di portare il proprio contributo alla discussione (i lavori sono stati infatti allargati alla platea per volontà unitaria dell’emiciclo che ha positivamente licenziato una proposta del Sindaco in tal senso). In un video proiettato nella fase iniziale è stata sunteggiata l’opera del M. Stabile e i traguardi e i premi accumulati nella sua carriera, che si dipana, a dispetto della giovane età, in un arco temporale ultratrentennale. Un segno di gratitudine che De Bartolo e collaboratori offrono al loro concittadino, a poche settimane dalla la recente nomina di questi a “Padre del folclore 2015”. Iniziativa che onora la persona interessata e nobilita l’Istituzione che la sostiene. Concetto ribadito e ampiamente argomentato nei singoli interventi dei consiglieri, Di Luca, Zicari, Severino, Forte, Filomena, Marrone, Maradei. Tutti hanno elogiato l’attività di Luigi Stabile e il suo modus operandi. Efficace la sintesi di De Bartolo, che ha evidenziato come «uno sviluppo serio e duraturo di una comunità non possa prescindere dalla promozione del patrimonio immateriale, di cui le tradizioni popolari sono parte integrante e imprescindibile». Ma il Sindaco di Morano ha posto l’accento anche sul «significato autentico della famiglia, valore bistrattato negli ultimi tempi» e sulla «serietà e il sacrificio che caratterizza il successo di un artista». «In una piccola comunità come la nostra – ha detto il capo dell’Esecutivo - avere uomini dotati di elevate e documentate capacità artistiche, spirito di servizio, amore per il proprio borgo, sentimenti di pace, determinazione nel sostenere cultura, è certamente un vantaggio, uno stimolo, un aiuto per quanti amministrano la cosa pubblica e si confrontano quotidianamente con problematiche complesse e non sempre di facile soluzione». X edizione di Olio Capitale, la Calabria protagonista con i giovani olivicoltori di Terranova da Sibari, Castrovillari, Rossano, Saracena e Vallefiorita. La manifestazione dedicata all’extravergine è in programma da sabato 5 a martedì 8 marzopresso la Stazione Marittima di Trieste. ì Insieme ai produttori prenderà parte all’evento anche Mario Albino Gagliardi Sindaco di Saracena e coordinatore regionale delle Città dell’Olio calabresi. La Calabria – dichiara Gagliardi – ha un territorio in gran parte destinato all’olivicoltura, eppure c’è una sproporzione tra la superficie olivetata e le politiche regionali volte alla tutela e alla promozione del prodotto olio e del territorio. In questi anni – continua – con le Città dell’Olio abbiamo cercato di colmare il gap e lo dimostra la presenza a Trieste di una nuova generazione di giovani imprenditori dell’olio che hanno raccolto dai loro padri una eredità importante e ora stanno introducendo nuove politiche colturali e di promozione del prodotto e del territorio, innanzitutto attraverso il passaggio dalla quantità alla qualità, dalla vendita all’ingrosso alla commercializzazione al dettaglio dell’extravergine imbottigliato in loco. Una crescita c’è stata – conclude il coordinatore regionale – non ci resta che continuare a scommettere sul futuro. La manifestazione è stata organizzata da Aries in collaborazione con Associazione Nazionale Città dell’Olio, Camera di Commercio di Trieste, PromoTurismoFVG, Unicredit e Commanderie des Cordons Bleus de France-Delegazione italiana. - (Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). Continua la striscia positiva: quarta vittoria di fila in D per il Castrovillari TENNISTAVOLO Si è disputata sabato 27 e domenica 28 febbraio 2016 la quarta giornata di ritorno dei campionati a squadre di tennistavolo. In grande evidenza la formazione del Pollino nel campionato di serie D che dopo la vittoria col Catanzaro , incassa la quarta vittoria consecutiva e si porta in seconda posizione, netto il successo a Conflenti per 5-3 con due vittorie a testa per De Gaio e Catucci , ed una di Veltri. Classifica: Spezzano e Catanzaro 16 Castrovillari 14 San Paolo Apostolo 10, Luzzi 8, Dipignano 2, Conflenti 0 L’altra squadra di C1 invece è stata superata per 5 a 0 dalla capolista Universiatari Messina e a tre giornate dal termine la salvezza è ad un passo, i castrovillaresi si trovano a dieci punti al terzultimo posto, a otto il Crotone e domenica tredici marzo arriverà a Castrovillari proprio il Crotone, battuto per 5-3 all'andata, l'obiettivo salvezza è stimata a quota 12/14. Castrovillari-Acri finisce 1 a 1 ma la partità sarà ricordata solo per gli scontri avvenuti a fine gara IL DIARIO anno XIV n.7 PAG. 15 Evento softair a Castrovillari Domenica 28 febbraio scorso il team Legione Castrum di Castrovillari, con l’aiuto del presidente dei Blackwolf di Terranova da Sibari, Liberale Parrotta, hanno organizzato un evento sportivo amichevole a cui hanno partecipato 34 persone appartenenti a: A.S.D. Softair Cariati, gli stessi Castrum e Blackwolf, i Gors di Rossano, i Brothers di Scalea. I partecipanti si sono dilettati in difesa e attacco di obiettivi in un’area urbana abbandonata molto scenografica. Una domenica sportiva molto regolare e ricca di contenuti condivisa all'interno di un ampio scenario urban che permette di adottare tattiche di gioco molto adrenaliniche. Una sfida che sarà ricordata non certamente per il risultato o per quanto visto in campo (1-1 il risultato finale) . Purtroppo Acri - Castrovillari è stata caratterizzata esclusivamente dagli scontri avvenuti a fine gare tra le due tifoserie. Il Castrovillari calcio, il lunedì successivo all’incontro ha presentato attraverso i suoi legali al Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti un esposto e alla Procuratore della Repubblica di Cosenza una denuncia querela con annesso un video girato domenica ad Acri . In particolare il Castrovillari calcio denuncia quanto accaduto a fine gara con l’ingresso di un nutrito gruppo di sostenitori acresi all’interno del rettangolo di gioco “muniti di pietre, bastoni,materiale contundente, batterie,e bottiglie di vetro”. Sostenitori che si sono avvicinati alla tribuna destinata alla tifoseria castrovillarese iniziando “un fitto lancio di qualsivoglia tipologia di materiale, ovvero pietre, batterie,bottiglie di vetro ecc.”Lancio che ha portato “lesioni a tre sostenitori del Castrovillari”. Una azione che la società castrovillarese definisce “premeditata” essendo stato aperto un cancello della Tribuna “dove erano presenti gli altri supporters dell’Acri agevolandone l’ingresso e la successiva uscita dal terreno di gioco”ed essendo “i tifosi acresi equipaggiati con ogni tipologia di arsenale da guerriglia urbana tra cui fionde e batterie elettriche di grandi dimensioni”. I tifosi acresi continuavano ad “imperversare nel terreno di gioco per molto tempo, almeno 15 minuti, senza che nessuno intervenisse per allontanarli”. Sassaiola che “è proseguita all’esterno dello stadio, allorquando, veniva consentito ai sostenitori dell’Acri di uscire dal loro settore, nonostante i pullman con i tifosi del Castrovillari non fossero ancora partiti”. Questa la ver- sione dei fatti del Castrovillari calcio, società che si sente “parte lesa” e chiede al Comitato regionale di prendere i dovuti provvedimenti. Così come la stessa società a firma del suo Presidente Giuseppe Agostini chiede nella denuncia inviata alla Procura cosentina chiede la “punizione” di “chiunque venga ritenuto responsabile dei fatti reato, e riservando la costituzione di parte civile”. Scontri che hanno generato fuori allo stadio il danneggiamento di diverse autovetture e di alcuni feriti. Ora spetterà agli organi preposti, che sono già a lavoro, di individuare i responsabili di quanto accaduto a Acri e di prendere i dovuti provvedimenti. Dalla giustizia sportiva a quella ordinaria del derby tra Acri e Castrovillari purtroppo sentiremo certamente parlare ancora nei prossimi giorni. Intanto domenica gare importantissime in vetta. A Castrovillari arriva la Cittanovese mentre Sersale e Scalea di sfideranno. Michele Martinisi Pubblicità sul Diario info: 346.2245173 388.8521221 Esce, probabilmente, di scena il Castrovillari over TORNEO “PAESI DEL PARCO” Si nota che il campionato è entrato nel vivo: le gare sono tutte molto combattute e anche chi sembra spacciato sulla carta in realtà riesce a strappare punti ad avversari molto più avanti in classifica. In questo contesto, a poco valgono gli esercizi mentali che sfornano pronostici con attendibilità poco sopra lo zero. Qualche esempio? Subito. Chi avrebbe previsto lo stop della Stella Maris contro il S.Umile e il pareggio nel derby tra il Sinco e la lancitissima Fiorito? Eppure è successo, e la classifica ora dice anche di squadre che sembravano attardate e che invece possono rientrare nel discorso primo posto. Andiamo con ordine: il S.Umile di mister De Marco prima rischia contro la Stella Maris e ringrazia Iaquinta per le belle parate che tengono il risultato inchiodato sullo zero a zero, poi viene fuori alla distanza e finisce per meritare la vittoria ottenuta grazie alle reti di Rose E. e Ferrari negli ultimi dieci minuti. Ha colpito soprattutto una cosa: verso la fine della gara i bisignanesi erano ancora fisicamente pimpanti e scattanti dietro il pallone contro una formazione, quella ospite, che sembrava invece visibilmente stanca. Non sapremo mai come sarebbe finita se Iaquinta non avesse salvato il risultato nel primo tempo, ma con i se e i ma non si scrive la storia, semmai solo qualche esclamazione di rimpianto. Va detto a chiare lettere, però, che il S.Umile ha pienamente legittimato la vittoria che può valere come risarcimento per altre gare dove, pur non giocando male, il risultato non era arrivato. Un’altra squadra di Bisignano, il Sinco, ferma sul pari i “cugini” della Fiorito al termine di una gara dai toni agonistici molto accesi e con alcuni episodi discussi. In campo non si è visto tutto il divario che esprime la classifica anche perché il piano su cui si è giocato è stato molto più agonistico e della corsa che non tecnico e, su questo terreno, la capolista non si è trovata molto a proprio agio. E’ altrettanto vero , però, che la squadra di D’Alessandro la sua parte l’ha recitata benissimo e non si può certo dire abbia rubato il pareggio, anzi ha saputo guidare la gara su binari a lei più congeniali, pur non sfruttando per due volte il vantaggio acquisito grazie alle reti di De Bernardo e Federico su rigore. Per la Fiorito un mezzo passo falso che però non sa di dramma in quanto i derby, come detto, sono sempre gare molto particolari. Si rilancia, in questo contesto, il Terranova che passa a Sibari all’ultimo respiro grazie ad una rete di Leonetti Luigi in una gara sostanzialmente equilibrata e con poche emozioni fino a quel momento. Episodi: sono spesso loro, insieme alle grandi giocate, che spostano gare il cui finale sembra già scritto. Per il resto, una buona occasione per Zicaro del Sibari e davvero poco altro in un incontro sostanzialmente privo di emozioni. La vittoria degli ospiti è, comunque, pesantis- sima poiché il turno di riposo è stato già osservato e resta una gara da recuperare, sia pure sul difficile campo di Villapiana contro la Stella Maris. Rientra in corsa anche il Fuscaldo e lo fa in modo rocambolesco visto che la rete contro i Medici è arrivata nel tempo di recupero grazie al cannoniere Cardillo, a spezzare un equilibrio imposto dalla paziente gara della formazione cosentina. Rete che, detto per inciso, farà molto discutere poiché gli ospiti sostengono, dal canto loro, che il pallone non aveva varcato la fatidica linea bianca. Tuttavia, nel calcio amatoriale non esiste tecnologia ma solo gli occhi della terna arbitrale che possono, in una frazione di secondo, vedere giusto o sbagliato. Resta il rammarico per i Medici di aver perso quando ormai il risultato di parità sembrava cosa fatta mentre il Fuscaldo incamera una vittoria importantissima e conferma che non mollerà il titolo di campione in carica fino alla fine. Continuiamo a pensare che la formazione di mister Carnevale sia una delle più attrezzate come rosa per aggiudicarsi il primato. Esce, probabilmente, di scena il Castrovillari che perde rovinosamente a Roggiano contro i gialloverdi che mettono a segno un bel tris in quello che poteva considerarsi un vero e proprio spareggio per rilanciarsi nelle prime posizioni della classifica. Le reti di Lanzillotti, Panza e Tebaldo hanno fatto nettamente pendere la bilancia dalla parte della squadra di Miraglia. Ancora non basta per avvicinare le prime della classe ma con tante gare, anche da recuperare, ogni scenario non va scartato a priori. Il personaggio della giornata, però, non fa parte di nessuno di questi undici. Si chiama Salvatore Maritato e ha messo a segno addirittura cinque reti contro l’Audace in una gara che, a dire il vero, non contava molto per la classifica (pur se ha significato, per il Malvito, abbandonare l’ultimo posto in classifica). Chi lo avrebbe detto che un giorno, proprio lui, portiere di grande esperienza, potesse trovarsi in vetta ad una graduatoria per goleador. Quando si dice il bello del calcio…. Gaetano Pugliese