un giardino biodiverso – la biodiversità accanto a noi

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UN GIARDINO BIODIVERSO – LA BIODIVERSITÀ ACCANTO A NOI
La Scuola Cairoli di Vigevano durante l'anno scolastivo 2009-2010 ha partecipato alla
sperimentazione del percorso “Un giardino biodiverso – la biodiversità attorno a noi” all'interno del
progetto SCUOLA 21 di Fondazione Cariplo.
Il progetto SCUOLA 21 trae ispirazione dalle linee guida del Piano di Azione sull’educazione di
Fondazione Cariplo che prevede di “promuovere il miglioramento dei processi educativi per la
crescita della persona nella comunità”. In particolare si prefigge di modificare l’atteggiamento delle
giovani generazioni verso aree significative del sapere (scienza, arti dal vivo, intercultura e
ambiente), migliorando la qualità dei processi formativi scolastici attraverso: l’approfondimento di
conoscenze e competenze e la capacità di tradurle in comportamenti concreti.
Il progetto “Scuola 21” di Fondazione Cariplo nasce dal desiderio di fornire agli studenti gli
strumenti necessari per rapportarsi alle problematiche complesse, come quelle ambientali.
L’obiettivo fondamentale è rappresentato dal miglioramento dell’offerta formativa della scuola
superiore, attraverso lo sviluppo di una metodologia didattica interdisciplinare che insegni a
cogliere il contributo delle diverse discipline nell’analisi e nella soluzione dei problemi, con
applicazione alle tematiche ambientali. Pertanto, dopo aver potenziato le competenze dei docenti
attraverso l’apprendimento e l’implementazione della metodologia didattica ideata, si è prevista una
fase di coinvolgimento attiva degli studenti in percorsi didattici interdisciplinari
Aspetti che caratterizzano SCUOLA 21 sono:
Agire sul territorio
Essere interdisciplinare
Proporre una visione complessa delle problematiche
Sviluppare forme di cittadinanza attiva
Sviluppare le “competenze chiave di cittadinanza” attraverso il costante riferimento ai criteri
di qualità
I risultati attesi nel lungo periodo da tale proposta didattica si possono così riassumere:
miglioramento della formazione degli insegnanti (attraverso corsi di formazione e diffusione dei
materiali); miglioramento della formazione degli studenti (attraverso implementazione della
metodologia didattica ideata); miglioramento dell’offerta formativa delle scuole superiori
(attraverso inserimento nei POF di percorsi interdisciplinari); creazione di reti territoriali tra scuole,
tra scuole e territorio, tra scuole e associazioni ambientaliste (grazie ai progetti scolastici ambientali
e territoriali).
Il Liceo Scientifico “B. Cairoli”, ha aderito al progetto Scuola 21 garantendo a due docenti la
partecipazione alla fase di formazione/progettazione nell’a.s. 2008/09 e a due consigli di classe
(4^A con sperimentazione PNI e 3^D corso di ordinamento) la partecipazione alla fase di
sperimentazione di un percorso didattico nell’a.s.2009/2010; metodologia, strumenti e contenuti
rappresentano una nostra declinazione rispetto al progetto Scuola 21 e siamo ben convinti di aver
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esplorato, con tutti i limiti del caso, solo una piccola parte, sicuramente non conclusiva, delle
specificità del progetto.
Le riflessioni che hanno determinato la nostra adesione sono le seguenti.
Ci troviamo in un momento molto particolare della vita della scuola italiana e della vita
adolescenziale dei nostri ragazzi (esperienze provate di crescita e formazione); ragione per la quale
è opportuno un coinvolgimento attivo della scuola in tutte le sue componenti nel processo
educativo, non solo nella fase di comunicazione di quello che a scuola si fa, ma nella fase di
costruzione di percorsi e progetti, che vedono i ragazzi come corresponsabili costruttori dei saperi
nel loro concreto spazio di vita, guidati da adulti che svolgono la funzione di accompagnatori
esperti delle loro discipline e dei processi di formazione-apprendimento.
E' bene che i nostri ragazzi imparino a pensare al loro futuro non solo in termini di occupazioni che
vorranno svolgere, ma rispetto al posto che possono occupare nel mondo e a come e dove sarà loro
intenzione inserirsi. Diventa allora affascinante pensare all'esperienza che i ragazzi svolgono nella
scuola, l'esperienza del conoscere, intesa come gesti concreti operativi, come scoperta dei processi
che stanno dentro e intorno alla conoscenza, come possibilità di riportare gli elementi generali nella
loro vita quotidiana, non perdendo mai di vista il rapporto tra quanto imparano, chi sono loro e
come le loro singole identità di giovani possono riportare l'esperienza semplice quotidiana ai macrosaperi che imparano e approfondiscono.
Gli alunni sono stati chiamati a vivere in prima persona un approccio di metodo e sostanza con il
grande argomento della complessità e della relazione tra saperi scientifici e umanistici e la concreta
possibilità di agire concretamente su loro mondo reale, riferito a un intervento costruito su tema
prestabilito. Gli insegnanti, ciascuno per la propria disciplina, coadiuvati dalla supervisione dei
docenti formati durante l’anno scolastico precedente, hanno messo a punto interventi legati al loro
insegnamento, hanno ritagliato spazi di argomento e metodologie globali, volte a approfondire e
circostanziare il tema oggetto della ricerca.
Il nostro banco di prova è stato il tema della biodiversità, per il quale abbiamo costruito il percorso
sperimentale attraverso una sequenza di fasi che ha reso sempre più stretto il collegamento tra la
pianificazione teorica e quella pratica al fine di giungere alla determinazione condivisa
dell’intervento concreto.
Abbiamo scelto di recuperare uno spazio aperto, non utilizzato della scuola, al fine di realizzare un
giardino capace di potenziare le relazioni biodiverse tra studenti, farfalle e piccoli volatili.
Desideriamo custodire e potenziare la vegetazione autoctona della Lomellina con l’intento di
favorire la nidificazione di avifauna del territorio e il popolamento della farfalle. In particolare: il
picchio verde, lo scricciolo, il pettirosso, la cinciarella, l’ortolano, il passero quali uccelli
nidificanti; Lycaena dispar, Zerynthia polyxena, Vanessa atalanta e Vanessa antiopa, per le specie
di lepidotteri. La scomparsa di una vegetazione idonea capace di ospitare tali specie e le minacce,
in senso più esteso, del global warming e dell’inquinamento da xenobiotici, abbondantemente
presenti nel nostro territorio hanno prodotto variazioni profonde dell’ecosistema, rendendo sempre
più difficile la loro diffusione. Sullo spazio da valorizzare in futuro si affaccerà la nuova biblioteca
della scuola; l’area dovrebbe quindi rappresentarne una parte integrante, capace di trasmettere ai
visitatori, interni ed esterni dell’istituto, i criteri fondanti per la sua progettazione e realizzazione.Gli
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studenti desidererebbero che il giardino possa diventare un luogo di studio per percorsi di
approfondimento sulle interazioni tra flora e fauna autoctone a beneficio anche della cittadinanza.
Il percorso operativo proposto agli studenti si suddivide in 4 fasi principali:
1. Esplorazione dell’argomento
2. Problematizzazione
3. Raccolta dei dati essenziali
4. Intervento concreto
La fase 1, “Esplorazione dell’argomento”, ha rappresentato la fase più delicata per i Consigli di
Classe coinvolti, dal momento che ha costruito e consolidato le basi a diversi livelli per la
condivisione degli obiettivi, per l’individuazione di contenuti opportuni e per le previsioni di
sviluppo a lungo termine del progetto. Il concetto di sistema ha rappresentato un nucleo fondante
unificatore per tutte le discipline coinvolte.
Questa fase di avvio è stata caratterizzata inoltre da aspetti favorevoli, ma del tutto casuali quali la
mostra su Leonardo, promossa dal Comune di Vigevano e l’individuazione del 2010 come “anno
della biodiversità”, avvenimenti che hanno contribuito a creare forti legami sul territorio e
sull’urgenza e sull’attualità del tema trattato.
Tra ottobre e novembre 2009 si è svolta con successo per le due classi la partecipazione
all’iniziativa, “IN RETE CON LEONARDO”: LABORATORIO DIDATTICO MULTIMEDIALE,
abbinata alla visita alle mostre: Il laboratorio di Leonardo. I codici, le macchine, i disegni
(Castello di Vigevano, 12 settembre 2009 / 5 aprile 2010)
A metà novembre viene inaugurato un blog dalla classe 4^A, amministrato direttamente da un
gruppo di studenti della classe, fruibile anche dagli alunni di 3^D, con questo indirizzo
www.scuola21.wordpress.com
La fase 2, “Problematizzazione”, nel periodo di dicembre- gennaio, si è caratterizzata come una
logica prosecuzione della fase 1. Nel mese di gennaio l’impegno è stato rivolto alla predisposizione
di una tabella di valutazione di competenze e alla sua registrazione. Il Comitato di Progetto di
Scuola 21ha deciso di rifarsi alle competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine
dell’istruzione obbligatoria (16 anni)definite nel “Regolamento per il nuovo obbligo di istruzione”
(L. 26/12/07 n. 269 e D.M. 22/08/2007).
Tali competenze non vanno viste come qualcosa di separato e di aggiuntivo rispetto alla dimensione
disciplinare/conoscitiva, ma come un risultato perseguito consapevolmente attraverso e all'interno
delle attività disciplinari: la quotidianità didattica, il contenuto e le modalità di trasmissioni
disciplinari devono sostenere il riconoscimento, l'attivazione e lo sviluppo delle competenze di cit
Proponiamo una tabella in cui si parte dalle competenze di cittadinanza individuate nella scuola
dell'obbligo,cercando di declinarle ed esemplificarle con indicatori (quelli proposti dal progetto
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TEPEE di educazione ambientale) e descrittori, cercando con questi di individuare alcune azioni
che possono indicare l’attivazione negli studenti della relativa competenza specifica.
Per ciascuno degli indicatori relativi a ciascuna delle competenze che il percorso didattico si
propone di sviluppare, è richiesto di indicare sinteticamente (esprimendo un punteggio in una scala
di valori compresi tra 1 e 5) il livello raggiunto. Per facilitare la rilevazione, per ciascuno degli
indicatori sono inoltre presentati singoli descrittori riferiti a livelli alti (punteggio pari a 5), medi
(punteggio pari a 3) e bassi (punteggio pari a 1). Nel mese di gennaio sono iniziati gli incontri
formativi con gli esperti esterni.
Il 20 gennaio il prof. Luciano Valle ha tenuto una apprezzatissima lezione di etica ambientale: con il
suo eclettismo ha saputo comunicare spunti di approfondimento e di riflessione utilizzabili in ogni
ambito disciplinare.
Fase 3, “Raccolta dei dati essenziali”. Per esplicita richiesta degli studenti, viene anticipata
durante questa fase la decisione di quale area sia da considerare oggetto di attenzione per
l’intervento concreto: uno spazio aperto, non utilizzato della scuola, oppure l’area limitrofa alla
Cavallerizza del Castello di Vigevano. Le assemblee di classe si esprimono in modo unanime a
favore dello spazio aperto inutilizzato della scuola. (Motivazioni dettagliate e risultati delle
votazioni sono riportate nel blog della classe)
L’impegno degli studenti di 4^ A appare determinato a rendere più veloci i passaggi inerenti il
reperimento della documentazione catastale e i contatti, attraverso anche una personale rete di
conoscenze, per poter organizzare tutte le informazioni necessarie. L’entusiasmo manifestato risulta
notevole anche perché su questo spazio in futuro si affaccerà la nuova biblioteca della scuola; l’area
dovrebbe quindi rappresentarne una parte integrante, capace di trasmettere ai visitatori, interni ed
esterni dell’istituto, i criteri fondanti per la sua progettazione e realizzazione. Gli studenti
desidererebbero inoltre che il giardino possa diventare un luogo di studio per percorsi di
approfondimento a beneficio anche della cittadinanza. Tutti i docenti hanno rilevato un
cambiamento tangibile negli studenti di 4^A, capaci di sentirsi protagonisti per azioni future e di
capire le valenze orientative di questo progetto anche per il proprio futuro professionale.
L’impegno degli studenti si mantiene alto anche sul fronte teorico infatti si completano gli aspetti
teorico-formativi che confluiranno nella prova sommativa pluridisciplinare. Il questionario viene
considerato dai docenti significativo perché anticipa in sostanza una “terza prova” di Esame di
Stato, con l’unica differenza che più discipline sono tutte focalizzate rispetto a un unico macrotema.
Intanto sono continuati gli incontri con gli esperti esterni: il prof. Giuseppe Bogliani interviene con
una lezione dal titolo “La zoologia tra biodiversità e territorio” il giorno 11 febbraio; l’arch. Sandro
Rossi con un intervento su “Il valore naturale dei luoghi nell’esperienza dell’architettura”, il giorno
19 febbraio; il dott. Bacchella tiene una relazione su “Biodiversità e cultura alla mondialità”il
giorno 22 febbraio. Ogni intervento richiede due ore tra presentazione e discussione con gli
studenti; solo per l’incontro con il dott. Bacchella, che prevede tra l’altro un gioco di ruolo, le classi
coinvolte nel progetto partecipano separatamente.
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Fase 4, ”Intervento concreto”. La scansione interna di fase 4 è stata pianificata secondo le voci presenti
nella scheda dell’intervento. La classe 4^A ha provveduto a una suddivisione equa di impegni in modo da
procedere su più fronti contemporaneamente per ottimizzare i tempi.
L’azione 1 (produzione di mappa corretta e aggiornata dell’area), l’azione 2 (rimozione rifiuti, materiale
abbandonato, cemento e asfalto) e l’azione 3 (realizzazione del giardino completo degli elementi necessari
per il suo utilizzo e mantenimento) si sono poi via via perfezionate nel mese di maggio con la produzione di
una mappa dell’area in CAD premessa indispensabile per l’avvio della progettazione dell’architetto Baletti. Si
rafforza la collaborazione con l’istituto Pollini, nella persona del prof. Vittorio Zanetti e dei suoi due aiutanti
tecnici, per pianificare i lavori di ricostituzione del suolo agrario e l’impianto di irrigazione, da cui peraltro
dipende una voce importante del nostro preventivo spese. Con l’uscita didattica del 13 maggio al vivaio Pro
Natura di S. Giuliano Milanese gli studenti hanno visionato sul campo le principali caratteristiche delle
piante e affinato la capacità di selezione per elementi vegetali che non presentino una crescita
sovradimensionata allo spazio della nostra struttura. La visita guidata all’Orto Botanico di Brera ha poi
avvicinato le due classi alla realtà storica di un orto botanico e all’importanza delle associazioni biologiche di
vegetali (ad es. la calendula e gli stoloni delle fragole, l’aglio selvatico e le piante officinali in genere da
abbinare alle piante da fiore) come protezione sostenibile da agenti infestanti. Altri momenti importanti
nello stesso periodo, per la definizione sempre più completa del nostro progetto, sono stati l’intervento
dell’idraulico e la disponibilità del padre di un’alunna di 4^A, docente allo IED di Milano, per la realizzazione
di una seduta modulare in ferro e legno.
E’ continuato l’aggiornamento del blog degli studenti con estrema attenzione, quasi sempre in
tempo reale rispetto alle fasi del progetto, attraverso una puntuale registrazione fotografica. Inoltre
gli alunni sono stati molto sensibili ad accogliere stimoli e integrazioni da più fonti.
Il momento forse più ricco a livello emozionale, nella prima settimana di giugno, è stato quello di
visionare il progetto dell’architetto Baletti per la disposizione definitiva delle piante e delle aree
destinate ad aiuole per le farfalle.
Gli studenti non hanno nascosto il desiderio di vedere realizzato al più presto “il proprio giardino”
e, in considerazione degli aggravi di spesa, di mettersi a completa disposizione per lavori “manuali”
da attuarsi durante l’estate. In particolare si offrono per lo spargimento della terra di copertura e per
la tinteggiatura di parte del muro perimetrale, risistemato e stabilito da un muratore nello stesso
periodo. Il blog assume dunque una nuova funzione: quella di mezzo di richiamo rapido in un
periodo di esami (per i docenti) e di vacanza (per gli studenti). Poi si completano gli ultimi
preventivi e si stringe un accordo di cooperazione con l’Istituto Pollini per tutte le azioni necessarie.
Nel mese di settembre sono ripresi i lavori per permettere la messa a dimora delle piante intorno a
metà ottobre e per l’inaugurazione ufficiale a fine ottobre.
Anche in tutte queste operazioni future hanno buona parte l’iniziativa e le proposte degli studenti
che vogliono dare particolare risonanza all’evento. Ma questo sarà solo l’inizio; infatti gli studenti
pensano di creare dei percorsi di laboratorio all’aperto, di provvedere alla manutenzione del
giardino e di poter partecipare a ricerche specifiche, anche su indicazione degli istituti di zoologia e
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botanica dell’Università di Pavia. Nella progettazione dell’architetto Baletti si prevede infine, quale
ulteriore sviluppo, la destinazione di uno spazio rialzato, quale area di consultazione esterna della
biblioteca.
BIBLIOGRAFIA
• Fritjof Capra: “La Scienza Universale, arte e natura nel genio di Leonardo”; “La Botanica di
Leonardo, un discorso sulla scienza delle qualità”
• Marco di Domenico: “Clandestini”, Boringhieri, Torino
• “Giardini, orti e labirinti”, Dizionari dell’Arte, Electa 2005,
• Il documento Ministeriale “LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E
ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
• BOGLIANI G., BONTARDELLI L., GIORDANO V., LAZZARONI M., RUBOLINI D.
2003. Biodiversità ambientale degli ambienti terrestri nei parchi del Ticino. Consorzio
Parco Lombardo della Valle del Ticino, 178 pp.
• BOGLIANI G. et al., Aree prioritarie per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda,
Fondazione Lombardia per l’Ambiente – Regione Lombardia, 2007
SITOGRAFIA
• http://www.minambiente.it/index.php?id_sezione=2227
utile per le informazioni che si ritrovano nelle sezioni:
Tutela della biodiversità; Verso la Strategia Nazionale per la Biodiversità; Tutela della fauna e della
flora ; Rete Natura 2000; LIFE+ per la protezione della natura e la biodiversità; CITES
• http://www.wwf.it/client/render.aspx?content=1&root=12520
notizie generali utili alla costruzione di un “sapere comune”; si possono scaricare i report:
Effetto biodiversità, la natura al servizio di tutti
La scomparsa delle specie animali
Effetto biodiversità: il lavoro nascosto e costante della natura al servizio di tutti (Dossier, Studi,
Rapporti)
2010 e oltre, cogliere la sfida della biodiversità (Dossier, Studi, Rapporti)
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• http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/biodiversita_giornata/
utile per scaricare la traduzione del testo della Convenzione sulla biodiversità
• http://www.parchi.regione.lombardia.it
Riporta l’elenco aggiornato delle Aree protette (anche con i PLIS) della Lombardia (con schede
di sintesi in cui sono riportati anche i riferimenti/contatti)
• http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/pagine.php?num_sez=1&num_tema=69&
num_pag=0
Possono essere scaricati i documenti relativi alla Rete Ecologica Regionale sviluppata anche con
la finalità di garantire connettività ecologica ad area “serbatoio di biodiversità”. I file scaricabili
sono:
dgr_8515_2008.pdf
Rete Ecologica Regionale e prog territoriale enti locali.pdf
RER_Rete Ecologica Regionale.pdf
stampa300mila_RER_11nov08.pdf
Tavole dei settori di Rete Ecologica Regionale (99 in scala 1:25.000)
• http://www.flanet.org
nell’area: Attività editoriali/Pubblicazioni
si possono scaricare gratuitamente i seguenti volumi:
1. Aree prioritarie per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda
2. Atti del convegno “Biodiversità: la sfida, i pericoli. Dalle proposte di Rio alle verifiche di
Johannesburg pensando all'Europa”
3. Applicazione dell’Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) al sistema idrografico del Fiume
Ticino. allegata Carta del "Reticolo idrografico del Fiume Ticino sublacuale".
4. I Parchi Locali di Interesse Sovracomunale in Lombardia
5. Biodiversità animale in ambiente urbano.
6. Il caso della città di Pavia
• http://www.ersaf.lombardia.it/default.aspx?pgru=2&psez=105
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(modulo ordinazione, tariffario, cataloghi, guida scelta piante forestali scaricabile in formato pdf
ecc)
• http://www.vivaipronatura.it/pag1.htm
(tutte le info compresi moduli descrittivi e preziario)
• http://consiglionline.lombardia.it/NormeLombardia/accessibile/esportaDoc.aspx?type=pdf&iddoc=lr
002008033100010
Legge Regionale 31 marzo 2008, N. n. 10
Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della
vegetazione spontanea
(BURL n. 14, 1° suppl. ord. del 04 Aprile 2008 )
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