cocktail - Planet One
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periscopio bevande estive in germania cocktail Ancora sulla cresta dell’onda in Germania sono i cocktail a base di vodka, ingentiliti da succhi alla frutta, per esempio, al lampone, e proposti a volte con l’aggiunta di ginger. Anche il latte freddo e lo yogurt ghiacciato si riconfermano per questa bella stagione, andando ad addolcire liquori a base di erbe aromatiche. Non mancano neppure le versioni analcoliche, nelle quali al posto di rum e vodka si usano sciroppi e succhi di frutta, per poter gustare in tutta tranquillità Virgin-Mojito o Caipirinha (analcolici), senza il timore di dover poi sottoporsi a controlli sulla strada. in technicolor Anche l’occhio vuole la sua parte I drink per l’estate anche quest’anno si tingono di colori accesi, sexy e trendy e profumano di fiori ed essenze, erbe, frutta e verdura. Nelle decorazioni (e negli ingredienti) dei cocktail del momento si ritrovano ancora frutta e verdura: rabarbaro, lamponi, menta, ravanelli, mele, cetrioli, oltre ai classici come pesche, arance, lime e limone – non è certo un caso che il campionato tedesco di mixaggio di cocktail (deutsche Meisterschaft im Cockailmixen 2012) sia stato vinto l’anno scorso con un cocktail che vedeva tra i di Nicoletta De Rossi suoi ingredienti base anche della marmellata di ribes rosso. Se qualcuno si dovesse stupire per la forte presenza di tonalità rosa e aranciate tra i cocktail, gli si può ricordare che l’ingrediente e il colore base di uno tra i cocktail più conosciuti al mondo, il Bellini, è proprio la pesca. Non ancora soddisfatti? Allora si può far riferimento alle collezioni moda – anche per uomo! – per quest’estate 2013, in cui si ritrovano a gogò capi nelle tonalità rosa (della pesca e delle rose), arancione (dell’arancia) e geranio (dei petali), oltre a verde (della menta), viola (delle violette) e bluette carichi (dei mirtilli). Colori e sapori si mettono in mostra anche nei cubetti di ghiaccio che racchiudono chicchi d’uva e frutti di bosco, per una perfetta sceneggiatura che sarà ancora più completa grazie al tocco finale del bartender che intratterrà e incanterà i clienti da dietro il bancone, miscelando il “cocktail perfetto”. M 26 06 | 2013 buongiorno italia Advertorial Diventa anche tu partner in franchising di “Segafredo Zanetti Espresso”! © Campari; Foto Licor, gruppo Campari; Skyy Vodka, gruppo Campari, Ramazzotti "Tocco Rosso" di Campari, anche l'occhio vuole la sua parte eglio un cocktail classico, come un Bellini, una Margarita o una Piña Colada, o piuttosto uno di tendenza? I grandi marchi italiani per la stagione calda in Germania rimangono sulla scia della tradizione – del resto le cose più semplici sono spesso anche le migliori! Martini punta sui rapporti semplici ed equilibrati e combina nel suo cocktail “Royale Rosato” un 50% di Martini rosato, un 50% di prosecco e tanto ghiaccio, il tutto accompagnato dall’immancabile spicchio d’arancia. Con “Tocco Rosso” Campari offre invece una nuova versione di Hugo, questa volta in rosso, mixando prosecco e sciroppo ai fiori di sambuco, con l’aggiunta di una nota di rinfrescante Campari e una fogliolina di menta per guarnizione. Ramazzotti propone per quest'estate un liquore alle erbe al gusto di limone, dal fresco aroma fruttato e dall'edizione limitata. Una delle forti tendenze per quest’estate è quindi quella di rivisitare i classici, quelli con cui non si sbaglia mai! E del resto la bravura di mixologi e bartrender non dipende soltanto dalla scelta dei singoli ingredienti, ma si misura nell’ottenimento del giusto mix di agro-dolce, cioè nell’abilità di dosare alla perfezione le componenti del drink: è questo il vero segreto di un cocktail di successo. Segafredo Zanetti, leader mondiale per la distribuzione del caffè espresso nel settore della gastronomia, si dedica alla diffusione dell’espresso italiano per eccellenza, “il vero espresso italiano”. Nell'ambito di questa missione, i 595 originali Segafredo Espresso Bar in franchising sono oggi veri e propri ambasciatori della cultura italiana del caffè, e il loro numero è in continuo aumento. Il progetto in franchising Segafredo Zanetti offre ai suoi partner una serie di vantaggi, tra cui un concept di Espresso Bar di successo, un marchio forte, miscele di caffè speciali corredate da apposite tazze, bicchieri e materiale promozionale, le più moderne macchine per espresso e macine di La San Marco, un design riconoscibile sviluppato da progettisti di attività commerciali fidati e con grande esperienza, una guida completa per il gestore, il portale di servizio interattivo (Intranet), formazione per baristi, un’offerta di seminari per i partner in franchising e i loro collaboratori, menù, vantaggi sugli acquisti presso diversi fornitori, promozioni nazionali e collaborazioni in tutta la Germania. La quota unica per entrare nel franchising è di 20.000 € + Iva, mentre la quota mensile è del 4%. Secondo le direttive internazionali di Corporate Design, il partner in franchising allestisce il bar per proprio conto, con un investimento medio di circa 1.500 €/m². Segafredo Zanetti è alla continua ricerca di partner competenti per ampliare la propria rete. Requisiti ideali per un Segafredo Espresso Bar sono: una posizione di classe 1a/1b (aree molto frequentate come piazze centrali, zone pedonali, centri commerciali, aeroporti e simili) in una città di almeno 20.000 abitanti, una superficie di 5080m² (perfetto se con terrazza esterna e/o ingresso separato), esperienza nel settore della gastronomia e una profonda passione per il vero caffè italiano. Per saperne di più: www.facebook.com/SegafredoDeutschland oppure www.segafredo.de buongiorno italia 06 | 2013 27 focus bevande estive L'ora del drink di Paola Sgobba rriva l’estate ed è tempo di… cocktail! E poi, siamo italiani: cosa amiamo di più dell’aperitivo? Che sia analcolico o ne abbia le parvenze, ammettiamolo, non possiamo farne a meno. Negli ultimi anni anche i calici di buon vino si son fatti strada nelle nostre abitudini pre e post pasto, tuttavia le miscele sembrano essere intramontabili. Ne abbiam viste di cotte e di crude, i più tradizionalisti non hanno mai abbandonato i classici di sempre, gli sperimentatori (e i ragazzi soprattutto) si sono lanciati in nuove stravaganti miscele, spesso di matrice anglosassone o americana. Abbiamo provato i cocktail dietetici, gli “Skinny” a base di vodka, e riscoperto nuovi sapori (le spezie anzitutto), ammiccato, certo con un po’ di diffidenza, alla mixology molecolare (quella dei Cuba Libre in © Cinzano Asti, Gruppo Campari; A. Nobile (3) A cubetti o in spuma per intenderci) e sentito vagamente parlare di draft cocktail, ovvero di cocktail alla spina, mix famosi conservati in fusto e serviti come birra. Senza dimenticare, ovviamente, le miscele con birra e vino. Ma oggi quali sono le tendenze più in voga nel Bel Paese? Abbiamo sentito tre grandi esperti dello shaker. Ci risponde per primo dom costa, il grande bartender del Liquid Cocktail Bar di Alassio. Intenditore del bartending internazionale con una biografia da romanzo ed esperienza in oltre 60 Paesi al mondo, ecco cosa ci ha raccontato: “In Italia stiamo assistendo a un grande ritorno della mixology classica, quella dei cocktail abbastanza intensi, di corpo, più forti rispetto a quelli che andavano in voga qualche anno fa. Del resto la mixology anni ’80 e ’90 dettava leggi diverse, oggi si tende a far meno uso soprattutto dei succhi e a prediligere accostamenti ad esempio di Gin, Bourbon, Dry Whiskey puri”. E le spezie? “Un’ultima tendenza, molto forte, è quella di usare spezie o bitter (estratti di spezie). Bitter singoli (cardamomo, arancio, pompelmo) o più complessi (floreali, fruttati)… e con poche gocce cambia totalmente il gusto del cocktail. Molto in voga sono lo zenzero, il rabarbaro e la noce moscata”. Le richieste e le abitudini del consumatore tipo? “In Italia, nelle zone costiere soprattutto, c’è una grande richiesta dei cocktail con vari tipi di frutta. Sono davvero molto gettonati, uno fra tutti il Mojito, nelle varie versioni: mora, fragola, kiwi, etc. Esiste una grande differenza tra le varie fasce d’età: i ragazzi sperimentano molto e sono più aperti degli adulti. In generale poi bisogna ammettere che non siamo molto educati al bere. Il cliente italiano non è un professionista al bar, nel nostro Paese c’è sicuramente più cultura del cibo. Avverto un grande attaccamento alla tradizione: c’è chi fa l’aperitivo da trent’anni sempre con lo stesso cocktail.” E a proposito di cocktail analcolici? “Per via delle sanzioni per i guidatori, chi non può esagerare sceglie spesso cocktail analcolici che ricalcano quelli alcoolici, in modo da avere la parvenza di un vero cocktail. Si tratta di miscele tradizionali senza alcool, dunque Mojito, tutte le Colade e la Caipirinha, ad esempio, senza alcool.” Da Alassio ci spostiamo a Roma, sede di una delle migliori scuole professionali per bartender: la FBS Flair Bartender’s School. Ne abbiamo sentito il direttore, andrea nobile, professionista indiscusso nel settore del beverage. Ci ha parlato della sua passione. “Sono un barman, o più propriamente una persona che fa da bere per altre persone. Nel mio lavoro vedo continuamente cambiamenti, evoluzioni e rielaborazioni di mode e tendenze. La grande varietà dei prodotti oggi reperibili ha RICETTE di Andrea Nobile navy grog Come preparare una buona ricetta Mettere nel bicchiere i prodotti nel seguente ordine: ghiaccio, prodotti alcolici, prodotti analcolici, sciroppi e frutta. Prima di terminare il cocktail con cannucce e decorazioni, introdurre con un diffusore da tè il dry ice, se richiesto in ricetta. Ingredienti ¾ oz Rum chiaro ¾ oz Rum Scuro ¾ oz Rum Demerara 1 bar spoon miele liquido 1 oz lime spremuto 1 oz succo pompelmo 1 oz soda Jam cocktail effervescente Cocktail analcolico Ingredienti 3 oz di succo d'arancia ½ oz di sciroppo di cardamomo e fiori d'arancio Top soda aromatizzata alla pesca Dry ice in infusore per il tè Decorazione: spiedino di uva, kiwi e ananas, spicchio d'arancia 28 dry tiki Ingredienti 1 oz rum chiaro 1 oz rum scuro 1/2 oz orange curachao 1/2 oz liquore al melone 1/2 succo di limone 1/4 sciroppo di granatina 1/4 sciroppo al mandarino Dry ice cocktail con la birra Ingredienti Birra con top di spuma al liquore al caramello Decorazione: arancia, limone, lime squeeze and drop, kiwi e arancia 06 | 2013 buongiorno italia Decorazione: Ramoscelli di menta buongiorno italia 06 | 2013 RICETTA di Planet One Tecnica di preparazione: Shake & Strain Prendete un mixing glass e mescolate il miele con i rum fino a farli sciogliere, aggiungete gli altri ingredienti e shakerate energicamente con ghiaccio intero. Filtrare il tutto in un bicchiere Juice (o Tiki Mug) riempito di ghiaccio rotto. Aggiungere fino a riempimento la soda e guarnire con una rondella di lime e un ciuffo di menta. 29 focus bevande estive permesso agli addetti ai lavori di sbocciare, dando libero sfogo alla sperimentazione per trasmettere l'emozione di tutta una vita in un bicchiere. Già, perché sostanzialmente è questa la tendenza per il futuro: promuovere, creare, assaporare emozioni miscelate.” E la situazione attuale? “Oggi possiamo assistere alla compresenza delle tendenze più disparate: dalla futuristica miscelazione molecolare al revisionismo del twist on classic la rivisitazione di antiche ricette in chiave moderna, passando per la mixology l'arte di "miscelare" gli ingredienti nella preparazione di cocktail, l'american bartending moderno sistema di lavoro all'americana e il flair, preparazione dei cocktail con una certa dose di spettacolo, dunque di movimenti acrobatici. Girando l'Europa, da Parigi a Roma, da Londra ad Amsterdam, si incontrano persone che operano nel mondo del bere miscelato nel silenzio, senza fare rumore. Questi promuovono spesso un bere di altissimo livello, seguono le linee guida dei prodotti facendo attenzione alle sottili sfumature organolettiche di ogni singolo ingrediente intercettando così il food pairing ossia il metodo di abbinamento degli ingredienti migliore. Sono questi, professionisti che vivono il nostro lavoro con passione e orgoglio.” Da esperto e insegnante, cosa consigli dunque ai professionisti del settore? “In uno stesso momento possiamo ricevere una comanda con un Mojito, un Sazerac, oppure un Apple Martini sferificato. Il barman del presente-futuro deve essere pronto a peach passion proporre e gestire una drink-list che va dagli anni '20 ad oggi.” Un’altra, precisa tendenza arriva infine dalle file della planet one service, società che si occupa di formazione e consulenze nell’ambito beverage e ha ideato il progetto Ateneo del Bartending. Cosa ci dicono? “L’estate italiana sarà tiki!” Vediamo cosa significa ripercorrendo i passi di una storia molto singolare. “Mentre il mercato italiano vive una congiuntura non delle migliori, per innovarsi il mondo barman e nightlife guarda alla tradizione e ai grandi classici riscoprendo una tendenza nata nel 1930 e portata avanti fino agli anni '60: i tiki cocktail. Ebbene sì, non sorprendetevi dunque se nei club più accattivanti e negli hotel di località balneari vedrete serviti cocktail in bicchieri bizzarri e dall’aspetto assolutamente tropicale.” Ma facciamo un passo indietro, di cosa parliamo precisamente? “Il termine tiki indica i grandi intagli di pietra Cocktail Frisco Mule e legno spesso ritraenti forme umacon Skyy Vodka noidi usati per delimitare i confini di luoghi sacri o comunque significativi. Secondo le leggende polinesiane in ogni tiki si trova uno spirito. Precursore e importatore di questa tendenza fu Don The Beachcomber, al secolo Raymond Ernest El charro Star Ruby Ingredienti 150 ml yogurt al cocco 20 ml monin peach puree 8 foglie di menta Ingredienti 5 cl ocho blanco tequila, 1 cl sciroppo monin matcha green tea 1 cl monin margarita triple sec, 1,5 cl succo di lime fresco 0,5 cl tintura di thai chili *, ½ avocado maturo Preparazione Centrifugate tutti i prodotti in un blender ad alta velocità per alcuni secondi con ghiaccio tritato. Decorazione: guarnite con pistacchi schiacciati e foglie di menta Preparazione Centrifugate tutti i prodotti in un blender ad alta velocità per alcuni secondi con ghiaccio tritato. Versate in una coppetta da cocktail precedentemente bordata con un sale aromatizzato al chili e coriandolo. Decorazione: guarnite con tre torilla chips e una fetta d’arancia sanguigna finemente tritata. Spolverate un pizzico di sale al coriandolo e chili in superficie. * Preparate la tintura di chili frullando due peperoncini thai con 6 cl di rum over proof. Filtrate in una bottiglietta e conservate in luogo fresco. Ingredienti 3 cl Solerno 2 cl Hendrick’s Gin 1 cl Pimento Dram (liquore al pepe di Giamaica) 12 cl spremuta di pompelmo rosa 1 pizzico di semi di cardamomo 1 cucchiaino di macis 1 fetta di pompelmo Cocktail analcolico RICETTE di Dom Costa 30 06 | 2013 buongiorno italia Preparazione Pestate in un mixing glass i semi di cardamomo e il macis. Aggiungete Solerno ed Hendrick’s Gin e lasciate in infusione per un paio di minuti. Con l’ausilio di un colino filtrate il tutto e versate direttamente in un calice da vino. Aggiungete abbondante ghiaccio, Pimento Dram e la spremuta di buongiorno italia 06 | 2013 Beaumont Gantt, che dopo aver girato il mondo ed essersi innamorato della vita da spiaggia decise di aprire un bar a Los Angeles di fronte all’oceano. Il bar, che chiamò Don The Beachcomber, aveva un arredamento tutto particolare ed emblematico: vecchie reti da pesca, pezzi di imbarcazioni, oggetti riportati dalle varie isole polinesiane, tra cui molti tiki sotto forma di statue e di bicchieri da long drink e shot. Il rum fu l’elemento distintivo del locale, avendone importati di tante tipologie dai suoi viaggi, elaborò un menù esotico di bevande a base di questo. E dopo cosa successe? “Questa nuova tipologia di locale a tema ‘spiaggia’ da lì a 30 anni si diffuse in tutte le città d’America e, se fino ad oggi il tiki è stata una prerogativa assolutamente americana, ormai anche abbastanza nota e inflazionata, ora questa moda è finalmente arrivata in Italia e potrebbero cominciare a non contarsi più sulla punta delle dita i locali che preparano cocktail nelle tiki mug o nei gusci di cocco, su tutti trionfa Daniele Dalla Pola con il suo Nu-Lounge a Bologna, un vero appassionato e guru dei cocktail tropicali che sorprende i clienti con una selezione ricercatissima.” Cos’altro aggiungere? E cocktail sia! Cin cin! pompelmo rosa, miscelate e decorate con una fetta di pompelmo, tre petali di rosa, depositando sulla superficie delle stesse delle rose essiccate. Decorazione: tre petali di rosa e rose essiccate 31