Natatale ale in bellezza - Area Riservata
Transcript
Natatale ale in bellezza - Area Riservata
AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 1 04 La tua salute, la nostra priorità Novembre-Dicembre 2010 Nat atale ale in bell bellez ezza za COD. 242609 Regalare cosmetici di qualità 10 > In collaborazione con Alliance Healthcare Salute intellettiva Come potenziare il cervello 6 > Dossier prevenzione Evitare che il diabete faccia gravi danni 8 > Scegli nella Linea Pic Check il misuratore di pressione adatto a te. Puoi avere subito in regalo il Contapassi Pic Fit e la Guida Pic In-forma, il programma di prevenzione e educazione preparato per te da Pic. PROMOCHECK_200X250.indd 1 27/09/10 15:20 Pubblicità autorizzata in data 21-09-2010. Il misuratore di pressione è un dispositivo medico 0068. Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni. Le misurazioni devono essere eseguite nell’ambito del controllo medico. Promozione Pic Fit - Periodo di Validità: dal 10-10-2010 al 31-12-2010. Azienda promotrice: Artsana S.p.A., via Saldarini Catelli, 1 - 22070 Grandate (Como) Italy. P. IVA 00227010139. Regolamento consultabile sul sito www.picindolor.com e presso la sede della promotrice, telefono 031.382.111. AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 3 In questo numero 4 6 SALUTE DA... Informazioni di attualità 14 SALUTE IN FAMIGLIA 16 19 SALUTE E CURA DI SE’ Arrivano i malanni del freddo: siete pronti? SALUTE INTELLETTIVA Sistemi vecchi e nuovi per allenare il cervello Allenamento utta questione di allenamento. Per lo sport, per la capacità di reggere la fatica, per l’abilità nel suonare uno strumento. Ma anche per l’intelligenza: il cervello va tenuto in esercizio, come qualsiasi altro organo. Lo si può fare, e questo è intuibile, con attività mnemoniche o logiche, con un gioco enigmistico o imparando una poesia; ma anche, e qui la novità, esponendosi al sole, dormendo, mangiando i cibi giusti, perfino falciando il prato. Diversi studi recenti - li passeremo in rassegna in questo numero di Alphega Farmacia Magazine hanno indagato su sistemi vecchi e nuovi per potenziare le attività cerebrali, e vedremo che fare ricerche su Google risulta più prezioso ancora che leggere un libro. Ma parleremo pure del diabete, una patologia cronica che in una certa misura si può prevenire, e in ogni caso si può tenere a bada una volta che si sia instaurata, e ciò vale a evitare le gravi conseguenze che questa malattia può originare. Visto che arriva l’inverno, poi, esamineremo come difenderci dalle malattie tipiche di questa stagione: in particolare dall’influenza, con la vaccinazione che quest’anno protegge anche da una varietà del virus, la A/H1N1, responsabile di una pandemia non ancora conclusasi. E vedremo che una ‘sana pianta’, l’echinacea, può dare una mano a potenziare le difese immunitarie, per meglio contrastare proprio il raffreddore e l’influenza. ‘Il consiglio del vostro farmacista’ stavolta riguarda il foglio illustrativo, evidenziando tutte le informazioni che questa paginetta contiene riguardo a un corretto uso dei farmaci. Considerato, infine, che si avvicina Natale, vedremo come orientarsi se si decide di scegliere, per qualche regalo, prodotti di bellezza. Che devono essere efficaci e sicuri: un po’ come i farmaci. Buona lettura. T 8 Ma che bella idea regalare bellezza IL FARMACISTA CONSIGLIA Leggere attentamente il foglio illustrativo DOSSIER PREVENZIONE Vita amara se c’è troppo zucchero 20 DI SANA PIANTA Migliori difese con l’echinacea Anno VI, numero 4 (Novembre-Dicembre 2010) Registrazione Tribunale di Milano N. 882 del 22 novembre 2005 Periodico trimestrale di Galenitalia S.p.A. – Via Tiburtina, 1310 – Roma Edizione in esclusiva per le farmacie Alphega. Direttore responsabile Angelo Cambié [email protected] Redazione Florio Bovio Coordinamento scientifico e redazionale, grafica e impaginazione InterMedia Servizi Editoriali, via S. Antonino 3, 24122 Bergamo, tel. 035.226859, fax 035.4178840 (Consulenza scientifica Mariapia Fazio) Gestione spazi e materiali pubblicitari Galenitalia S.p.A. - tel. 0185 372219 – fax 0185 372269 Editore Sinergie s.r.l., Via La Spezia 1, 20143 Milano Stampa Roto 3 Industria Grafica S.p.a., via Turbigo 11/b, 20022 Castano Primo (MI) Amministrazione Galenitalia S.p.A. - tel. 0185 372219 – fax 0185 372269 © Proprietà letteraria riservata. La riproduzione intera o parziale in ogni forma e su qualunque supporto, anche citando la fonte, è vietata in ogni lingua. Diritti riservati in tutto il mondo. Alphega Farmacia magazine •3 AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 4 Attualità in breve LANUSEI-BALTIMORA SALUTE DA… KEELE La sede dell’Università di Keele, in Inghilterra Sono otto gli 'indizi' che devono far sospettare la presenza di tumori. A individuarli è stato uno studio dell’università di Keele, nel quale sono stati isolati i sintomi legati a una probabilità maggiore di uno su 20 che sia in atto un cancro. Sono la presenza di sangue nelle feci, nelle urine o quando si tossisce, l’anemia, la difficoltà a deglutire, la presenza di masse nel seno o nella prostata, il sanguinamento postmenopausa. Tutti questi sintomi sono preoccupanti se si presentano dopo i 55 anni, mentre nei giovani solo la presenza di masse anormali dovrebbe essere considerata un segno allarmante. “Identificare prima possibile questi segnali”, scrivono i ricercatori, “permette di attuare diagnosi sempre più precoci.” BLACKSBURG • Bevendo due bicchieri d’acqua prima di pranzo o cena si introducono da 75 a 90 calorie in meno a pasto, il che rende più facile dimagrire. Lo ha evidenziato uno studio condotto nel Virginia Polytechnic Institute a Blacksburg, negli Usa. Il motivo è semplice: l’acqua riempie lo stomaco e induce a mangiare meno perché fa sentire sazi prima. Sperimentata clinicamente su un gruppo di adulti tra i 55 e i 75 anni, la ‘dieta dell’acqua’, unita a un regime alimentare bilanciato ma povero di calorie, ha dimostrato di riuscire a far perdere, in tre mesi, quasi 2,5 chilogrammi in più rispetto alla sola dieta ipocalorica. ROMA • L’uso eccessivo di lettori Mp3 e cellulari per sentire la musica può causare gravi problemi all’orecchio, soprattutto quando l’ascolto avviene a volume molto alto e per lungo tempo. Secondo il presidente della Società italiana di endoscopia e radiofrequenze otorinolaringoiatrica, Lino Di Rienzo, nel 5-10% dei casi si rischia addirittura la perdita dell’udito. Il danno acustico da rumore, un tempo tipico dell’età adulta e legato a esposizioni lavorative, negli ultimi anni si sta diffondendo anche tra bambini e adolescenti. La causa, il più delle volte, è la musica ad alto volume, specie se ascoltata con dispositivi che portano la pressione sonora vicino all’orecchio interno. TAIPEI La nicotina delle sigarette è collegata allo sviluppo del cancro al seno. La prova di questo fenomeno più volte osservato è stata trovata dai ricercatori della Taipei Medical University di Taiwan. In 276 campioni di tessuto tumorale si è visto che i recettori della nicotina (le strutture biochimiche che si 4 • Alphega Farmacia magazine legano a questa sostanza attivandone gli effetti) erano in sovrannumero nelle cellule di tumore del seno rispetto alle cellule normali circostanti. Si è visto inoltre, in laboratorio, che il trattamento delle cellule tumorali con nicotina promuoveva lo sviluppo di caratteristiche cancerose. Arrabbiandosi facilmente, covando aggressività e antagonismo ci si mette a rischio di ictus. Lo dimostra uno studio condotto su 5614 persone nella provincia dell’Ogliastra (soprattutto del capoluogo Lanusei): irascibilità, competitività, tendenza a scontrarsi sono atteggiamenti legati a considerevole ispessimento delle arterie carotidi, che portano il sangue al cervello: di qui il rischio che l’afflusso di sangue a questo organo divenga insufficiente. La ricerca, condotta da alcuni ricercatori italiani, è stata coordinata dal National Institute on Aging di Baltimora. In precedenza uno studio aveva dimostrato che i maschi irritabili e aggressivi vanno incontro ad aritmie come la fibrillazione atriale, che può causare morte improvvisa. ESEC ADV MOD200.400 20X25:Layout 1 15-09-2010 15:05 Pagina 1 AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 6 Salute intellettiva Conferme e sorprese dalle ultime ricerche scientifiche Sistemi vecchi e nuovi per allenare il cervello Anche il cervello, come LE RISPOSTE DEL VOSTRO FARMACISTA E’ vero che il fosforo aumenta l’intelligenza? Non esistono prove scientifiche a sostegno di questa diffusa convinzione, tanto più che è difficile per l’organismo umano sviluppare una carenza di questo elemento. E se il pesce ha effettivamente un’importanza nutrizionale legata allo sviluppo del cervello è non tanto per il fosforo che contiene, quanto per i grassi omega-3, come il DHA. Si tratta di una sostanza che gioca un ruolo importante nella formazione delle membrane che rivestono le cellule nervose. Alcuni studi hanno dimostrato che il neonato ha particolare bisogno di questo composto, perché non ha la capacità di produrlo. Ecco perché i bambini nutriti con latte materno, ricco di DHA, sono avvantaggiati nella maturazione del sistema nervoso. Il DHA è contenuto in integratori alimentari per gestanti e mamme che allattano, oltre che in diversi latti artificiali. 6 qualunque organo, va allenato perché possa essere più efficiente: soprattutto negli ultimi mesi si sono moltiplicate le ricerche sui ‘trucchi’ migliori per mantenere in forma anche la materia grigia. Eccone alcuni. SONNO. Dormire un paio d’ore in più durante il week end aumenta le capacità di concentrazione e analisi quando si torna al lavoro. L’ultima ricerca in ordine di tempo che lo segnala è stata svolta nella University of Pennsylvania, i cui ricercatori hanno studiato 159 trentenni in salute che erano costretti a dormire 4 ore a notte per 5 giorni e a cui poi era consentito, per due giorni, di dormirne fino a 10. “Le ore di sonno addizionali nella fine di settimana hanno un grosso beneficio per il cervello”, spiega David Dinges, autore dello studio, “e permettono di ritornare a livelli normali di efficienza”. Anche il sonnellino pomeridiano ha una funzione preziosa: secondo uno studio della University of California basta un’ora per aumentare le capacità di immagazzinare nuove • Alphega Farmacia magazine informazioni e risolvere i problemi. CIBO. Gli alimenti ricchi di magnesio, come spinaci e broccoli, aumentano la capacità di memoria e le funzioni cerebrali, sia nei bambini sia negli adulti. Lo afferma la rivista Neuron, specificando che queste verdure sono ottimi alleati per allontanare la demenza senile. E secondo un libro di due ricercatori americani, Terry Horne e Simon Wootton, anche il cioccolato fondente e la carne fredda a colazione aumentano le capacità cognitive. ESPOSIZIONE SOLARE. Il sole ha un ottimo effetto, soprattutto perché stimola la produzione di vitamina D: lo afferma il Journal of Neurology, secondo cui alti livelli di questa sostanza rendono più ‘agile’ il cervello. INTERNET. Fare ricerche sulla rete può mantenere il cervello allenato più ancora che leggere libri, anche in persone anziane e quindi a rischio di Alzheimer. Lo afferma una ricerca della università californiana UCLA, che ha sottoposto 24 soggetti tra i 55 e i 76 anni a due esperimenti: in uno i volontari dovevano leggere un libro, nell’altro dovevano fare ricerche su Internet; durante le attività il funzionamento del cervello veniva sottoposto a risonanza magnetica. Lo strumento ha mostrato che in entrambi i casi risultavano stimolate le regioni cerebrali responsabili del controllo del linguaggio, della memoria e della visione, ma l’uso dei motori di ricerca attivava anche le aree che controllano le decisioni complesse, segno che in questo caso l’attenzione era più sollecitata. A risentire più positivamente dell’uso di Internet erano i volontari già abituati a navigare in rete: il loro cervello si attivava molto più che quello dei novizi. AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 7 PARLARE AI NEONATI. Il FALCIARE IL PRATO. Perfino cervello va allenato fin dalla più tenera età: uno studio recente della Northwestern University statunitense ha evidenziato che parlare molto con i bimbi ancora in fasce aiuta lo sviluppo del loro cervello. A tre mesi di vita, i neonati ai quali erano state pronunciate parole di senso compiuto mentre guardavano immagini di pesci erano più capaci di riconoscere quelle immagini tra altre rispetto ai lattanti cui erano stati fatti ascoltare semplici suoni. “Già a quell’età”, spiega Susan Hespos, coordinatrice dello studio, “le parole sviluppano la capacità di associare in categorie gli oggetti.” Parlare ai lattanti, insomma, è tutt’altro che una cosa stupida. rasare l’erba ogni tanto previene la demenza senile. Secondo i ricercatori australiani dell’università di Queensland il motivo va ricercato in alcune sostanze chimiche che si liberano nell’aria, capaci di interagire con l’ippocampo e l’amigdala, due strutture del cervello. I GIOCHI DA CIRCO. Bastano tre mesi di semplici allenamenti con tre palline da giocoliere a indurre la crescita della materia grigia nelle regioni cerebrali che elaborano informazioni visive di oggetti in movimento. La scoperta di Jan Born dell’università tedesca di Luebeck, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature, rompe il dogma secondo cui il cervello adulto è modificabile solo funzionalmente ma non strutturalmente, e potrebbe rivelarsi utile contro alcune malattie degenerative dei neuroni. Considerato poi che le zone sviluppatesi in questo modo si riducevano, sia pur parzialmente, nei tre mesi successivi se l’allenamento veniva sospeso, lo studio fa intravedere la possibilità che il mancato uso di certe parti del cervello, anche se circoscritte, potrebbe avviare a un declino parziale. IL ‘CAPPELLO PENSANTE’. Un copricapo che aiuta nelle invenzioni come quello usato da Archimede Pitagorico è stato sviluppato dall’università British Columbia di Vancouver, in Canada. Gli impulsi magnetici prodotti dal dispositivo si sono dimostrati in grado di aiutare chi indossa il casco ad affrontare la risoluzione di problemi. ATTIVITA’ BENEFICHE Prezioso il tempo libero La musica, secondo la rivista britannica New Scientist, ha un effetto estremamente positivo sulla mente. In particolare è stato provato che ascoltare Mozart migliora le capacità matematiche 1 del cervello. Nel caso dei bambini, poi, è stato dimostrato che prendere lezioni di musica, fin dai 4 anni di età, può migliorare il quoziente intellettivo del 2 o del 3%. Il tetris, gioco di logica e ragionamento, offre grandi possibilità di potenziare il cervello. Giocare un’ora e mezza al giorno per tre mesi - afferma la 2 rivista BMC Research Notes - produce benèfici cambiamenti strutturali in diverse aree cerebrali connesse con il ragionamento. I tanto demonizzati videogiochi da play station, secondo la Penn State University statunitense, 3 stimolano la creatività e la capacità di risolvere quesiti e problemi. La dimostrazione da uno studio che ha coinvolto quasi 100 giovani. L’importanza del movimento Sono numerosi gli studi che legano l’esercizio fisico alla salute del cervello: uno degli ultimi in ordine di tempo è dell’università di Cambridge, secondo cui basta fare una corsetta un paio di volte a settimana per aumentare la crescita di nuove cellule cerebrali in una zona cruciale per la memoria, mentre uno sforzo maggiore aumenta la produzione di noggina, una proteina che combatte la malattia di Alzheimer. Più o meno le stesse conclusioni cui è giunto un gruppo di studio della University of Illinois, secondo il quale fare esercizio fisico moderato, come camminare per 40 minuti tre volte a settimana, aumenta le connessioni cerebrali, combatte l’invecchiamento e migliora le prestazioni intellettive. In uno studio condotto su 65 persone tra i 59 e gli 80 anni si è visto, tramite risonanza magnetica, che l’attività fisica aumentava significativamente la connettività nei circuiti cerebrali dei più anziani, ma solo se l’esercizio consisteva nel camminare e non nel fare stretching o ginnastica tonificante. E che correre non solo faccia bene al fisico, ma sia anche capace di far crescere il cervello, migliorandone capacità di apprendimento e memoria, è stato dimostrato anche da uno studio condotto sui topi nel National Institute on Aging, a Baltimora. Un’altra ricerca ha dimostrato che correre è come fumare marijuana, senza però effetti collaterali; infatti mette in circolo sostanze simili ai principi psicoattivi presenti nella pianta, che agiscono sul cervello dando sensazione di euforia. Gli scienziati del Georgia Institute of Technology e della University of California a Irvine hanno così spiegato il fenomeno che dagli anni 70 è definito in America ‘euforia del corridore’: è il risultato di un meccanismo messo in atto dall’organismo per proteggersi dal dolore e sopportare meglio lo sforzo muscolare durante l’attività. Alphega Farmacia magazine •7 AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 8 Dossier prevenzione Per evitare gravi conseguenze che possono andare dalla cecità all’insufficienza renale e all’infarto, è importante mantenere il livello di glucosio nel sangue entro i limiti normali. 8 Vita amara se c’è troppo zucchero Prevenire o tenere sotto controllo il diabete • Alphega Farmacia magazine Al termine di un pranzo abbondante o durante un digiuno di diverse ore, così come in condizioni di riposo o sotto un intenso sforzo fisico o intellettivo, la composizione del sangue si mantiene pressoché costante, e in particolare rimane stabile la concentrazione di glucosio, uno zucchero che organi e apparati utilizzano per ricavare l’energia necessaria alle loro funzioni. Tra i numerosi ormoni che intervengono a regolare la quantità di glucosio nel sangue (glicemia), il più importante è l’insulina, una proteina prodotta nel pancreas che da un lato favorisce AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 l’utilizzazione di questa sostanza nei tessuti, dall’altro facilita il suo immagazzinamento sotto forma di glicogeno, un composto che risulta dalla concatenazione di molte molecole di glucosio. In questo modo l’insulina ha l’effetto di ridurre la glicemia, ed è l’unico ormone a far questo: tutti gli altri tendono ad aumentarla. Quando qualcosa non funziona a dovere in questo delicato meccanismo, e la glicemia si alza, si crea uno stato di malattia - il diabete - che costituisce la più diffusa patologia cronica: in Italia colpisce quasi il 5% della popolazione. I VARI TIPI DI DIABETE Esistono due forme principali di diabete, cui se ne aggiungono altre di minore incidenza. Diabete tipo 1. Riguarda circa il 10% dei diabetici e in genere insorge nell’infanzia o nell’adolescenza. In questa forma della malattia il pancreas non secerne insulina a causa della distruzione delle cellule che producono l’ormone: è quindi necessario che questo venga iniettato ogni giorno per tutta la vita. L’insorgenza della malattia può avvenire rapidamente in alcune persone - solitamente i bambini e gli adolescenti - e più lentamente in altre. La causa del diabete tipo 1 è sconosciuta, ma caratteristica è la presenza nel sangue di anticorpi contro le cellule che producono insulina. Questo danno indotto dal sistema immunitario potrebbe essere legato a fattori ambientali Pagina 9 e comportamentali (tra i quali la dieta) oppure a fattori genetici, che creano una predisposizione dell’organismo a reagire - in corso di una risposta del sistema immunitario a comuni agenti infettivi, tra cui il virus della malattia comunemente nota come ‘orecchioni’ - anche verso le cellule del pancreas produttrici di insulina. L’esordio è acuto, spesso in “ ” Peso corretto, attività fisica, dieta varia e salutare, non assumere troppo cibo tutto insieme: così si può ritardare di anni la comparsa del diabete, se si è predisposti. relazione a un episodio febbrile, con sete, aumentata quantità di Le temibili complicanze del diabete ACUTE Chetoacidosi Tipica del diabete tipo 1, si presenta con tendenza a bere e urinare spesso, dolori addominali, vomito, nausea, respiro frequente, cute calda o secca, battito veloce del cuore, disidratazione fino al coma. Iperglicemia Si presenta nel diabete tipo 2, specie negli anziani, con disidratazione grave, glicemia molto elevata, alterazione del grado di consapevolezza, non chetoacidosica elevata concentrazione di sodio nel sangue. Può portare fino al coma. Ipoglicemia Glicemia inferiore ai valori normali (spesso effetto indesiderato della terapia), i cui sintomi sono: sudorazione, tremore, palpitazioni, fame, salivazione alterata, cefalea, vertigini, debolezza generalizzata, formicolii, diminuzione della coordinazione motoria, irritabilità o aggressività, confusione, convulsioni, coma. CRONICHE (frequenti soprattutto nel diabete di tipo 2) Retinopatia, glaucoma, cataratta Gran parte dei diabetici presenta, entro dieci anni dall'insorgere della malattia, segni di retinopatia, una lesione dei vasi sanguigni nel fondo dell'occhio, responsabile in alcuni casi della perdita o di una grave riduzione della vista. Frequenti poi nei diabetici glaucoma e cataratta. Nefropatia E’ una riduzione progressiva della capacità del rene di filtrare il sangue. Se non trattata, nei casi più gravi può degenerare nell'insufficienza renale al punto da richiedere la dialisi e il trapianto del rene. Neuropatia, piede diabetico E’ una malattia del sistema nervoso che colpisce almeno il 30% dei diabetici e si presenta con intorpidimento e formicolio agli arti, crampi, diminuita sensibilità e comparsa di ulcerazioni alla pianta dei piedi. Può degenerare nel piede diabetico, con lesioni non solo nervose ma anche vascolari che possono provocare gravi deformazioni ossee e ulcerazioni. Se queste si infettano e si crea la cancrena, è necessaria l’amputazione. Altre complicanze del sistema nervoso consistono in disturbi intestinali (diarrea), vescicali (incontinenza urinaria) e sessuali (impotenza). Infarto e ictus Alti e persistenti livelli di glucosio nel sangue assieme ad alterate quantità di grassi in circolo e all’ipertensione accelerano l’ispessimento e l’indurimento delle arterie causando coronaropatia, infarto e ictus. Alphega Farmacia magazine •9 AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 10 Dossier prevenzione IL TEST Siete a rischio di diabete? 1 Qual è la sua età? meno di 45 anni da 55 a 64 anni da 45 a 54 anni 65 anni o più Fa esercizio fisico per almeno 30 minuti al 2 giorno? sempre qualche volta mai 3 Quanto spesso mangia frutta o verdura? tutti giorni non tutti i giorni Qual è il suo indice di massa corporea (peso diviso per l’altezza al quadrato)? 4 2 meno di 25 kg/m 25-30 kg/m2 2 più di 30 kg/m Qual è la circonferenza della sua vita, all’altezza dell’ombelico? 5 meno di 94 cm (uomini), meno di 80 cm (donne) 94-102 cm (uomini), 80-88 cm più di 102 cm (uomini), più di 88 cm (donne) Ha mai usato farmaci per la pressione alta 6 o per altre patologie cardiovascolari? no qualche volta sì 7 Le è mai stata rilevata un’alta glicemia? no sì 8 Qualcuno nella sua famiglia ha il diabete? no sì: nonni, zii, cugini sì: genitori, fratelli o sorelle, figli Il punteggio da attribuire alle risposte: 0 1 2 3 4 5 Possibilità di sviluppare diabete nei prossimi 10 anni: • da 0 a 5: meno del 5%. • da 6 a 10: 5-20%. Fate attività fisica e mantenete il peso ideale. Dopo i 40 anni misurate la glicemia ogni 3 anni. • da 11 a 15: 20-50%. Oltre i 40 anni controllate ogni due anni la glicemia; seguite uno stile di vita salutare. • da 16 a 20: più del 50%. Migliorate lo stile di vita. Se avete più di 40 anni consultate il medico per un esame approfondito della glicemia. • 21 e oltre: oltre il 90%. Rivolgetevi prima possibile a un medico; rendete salutari le abitudini di vita. 10 • Alphega Farmacia magazine urine, sensazione di stanchezza, perdita di peso, pelle secca, aumentata frequenza di infezioni. Diabete tipo 2. È la forma che costituisce circa il 90% dei casi di questa malattia. La causa è ancora ignota, anche se è certo che il pancreas è in grado di produrre insulina, ma le cellule dell’organismo non riescono poi a utilizzarla. Numerosi fattori di rischio sono associati alla sua insorgenza, tra cui: • età oltre i 40 anni, • familiarità per diabete, • scarso esercizio fisico, • sovrappeso, • appartenenza ad alcune etnie, come gli indigeni americani o australiani e gli indiani. Il diabete tipo 2 in genere non viene diagnosticato per molti anni, in quanto l’iperglicemia si sviluppa gradualmente e inizialmente non dà i classici sintomi del diabete tipo 1. E’ possibile una prevenzione con uno stile di vita adeguato, comprendente aspetti nutrizionali ed esercizio fisico. Diabete gestazionale. Un rialzo del livello di glucosio circolante si riscontra nel 4% circa delle gravidanze, rendendo necessari controlli frequenti sia per la mamma sia per il feto, il quale potrebbe sviluppare malformazioni, raggiungere un elevato peso, essere soggetto dopo la nascita a un alto rischio di mortalità. Il diabete, nelle sue varie forme, può determinare complicanze acute o croniche (riquadro nella pagina precedente), alcune delle quali particolarmente gravi: la malattia è la prima causa di cecità nei paesi occidentali, e la prima causa di amputazione non dovuta a incidenti; il rischio di malattie cardiovascolari è da 2 a 4 volte più alto nelle persone con diabete che nel resto della popolazione. LA DIAGNOSI Si diagnostica il diabete quando sono presenti: • sintomi come sete, bisogno di urinare spesso, perdita di peso inspiegabile, associati a un valore di glicemia casuale, cioè indipendentemente dal momento della giornata, di 200 mg/dl; oppure • glicemia a digiuno oltre 126 mg/dl; oppure • glicemia di 200 mg/dl dopo assunzione di 75 grammi di glucosio. Esistono, inoltre, situazioni cliniche in cui la glicemia non supera i livelli stabiliti per la definizione di diabete, ma che non costituiscono una condizione di normalità. In questi casi si parla di alterata glicemia a digiuno se i valori di questo parametro sono compresi tra 100 e 125 mg/dl e di alterata tolleranza al glucosio quando la glicemia due ore dopo l’assunzione di questo zucchero è compresa tra 140 e 200 mg/dl. Si tratta di situazioni cosiddette di pre-diabete, che indicano un elevato rischio di sviluppare questa malattia anche se non rappresentano una situazione patologica. Spesso sono associati a sovrappeso, Difendi il tuo intestino: hai 24 miliardi di motivi per farlo PSYLLOGEL megafermenti Integratore alimentare di fermenti lattici vivi ad alto dosaggio e fibra di psyllium pura al 99%. Se le tue difese immunitarie si abbassano o se hai bisogno di riequilibrare la microflora intestinale dopo una terapia antibiotica prova Psyllogel® megafermenti, l’integratore alimentare che associa cinque ceppi di fermenti lattici vivi ad alto dosaggio, 24 miliardi per bustina, con fibra di psyllium pura al 99%. Facile da assumere, nel gradevole gusto ACE, Psyllogel® megafermenti lo trovi in farmacia. NATHURA SRL - Tel. 0522 8687 - www.nathura.com AZIENDA CON SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ UNI EN ISO 9001:2008 CERTIFICATO DA CERTIQUALITY http://psyllogel.nathura.com AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 13 Dossier prevenzione Emoglobina glicata un esame prezioso Il diabete è legato a un’alterazione della glicemia e quindi il controllo costante di questo parametro è ovviamente utilissimo. Tuttavia, per verificare nel tempo l’efficacia della terapia, occorre eseguire regolarmente anche il controllo dell’emoglobina glicata, vale a dire della percentuale di emoglobina (la proteina che nel sangue trasporta l’ossigeno) legata al glucosio: questa quota diviene infatti più elevata in presenza di alti livelli di glicemia, come avviene appunto nel diabete non ben compensato. Una persona sana ha valori di emoglobina glicata compresi tra il 4 e il 6%. Una persona con il diabete ha invece l’emoglobina glicata superiore alla norma e tende ad avere livelli più elevati se la patologia non è adeguatamente controllata. E’ invece importante il mantenimento dei valori di emoglobina glicata alterazioni dei livelli di grassi nel sangue e/o ipertensione, e si accompagnano a un maggior rischio di eventi cardiovascolari. PREVENIRE E CURARE Attualmente non si può prevenire il diabete tipo 1, perché non se ne conosce del tutto la causa. Ma si può essere molto attenti a riconoscerne immediatamente i sintomi per evitare di arrivare alla diagnosi in uno stato molto grave. Una volta diagnosticato il diabete, si può mantenere un livello corretto di zucchero nel sangue con una giusta terapia basata sulla somministrazione di insulina, a un livello pari o inferiore al 6,5-7%. L’emoglobina glicata è molto più affidabile e precisa della semplice glicemia perché permette di avere un quadro completo - e non solamente occasionale - dei comportamenti della glicemia nei 3-4 mesi precedenti al test. Il suo valore esprime dunque l’andamento medio della glicemia e consente un controllo di questo parametro nel medio termine. In altre parole, grazie al controllo regolare dell’emoglobina glicata si può ottenere il buon controllo del diabete, necessario per ridurre in maniera significativa le complicanze della malattia. La misurazione dell’emoglobina glicata ha dunque un valore aggiunto rispetto alla rilevazione di altri parametri e alla stessa glicemia a digiuno, che non permette di controllare il diabete nel corso della giornata. L’emoglobina glicata si misura ogni 4 mesi. Si dosa con un prelievo di sangue venoso, che può essere eseguito in qualsiasi momento della giornata. L’assunzione del cibo non modifica infatti i risultati del test. alimentazione povera di zuccheri, attività fisica che consumi il glucosio. Si può invece prevenire il diabete tipo 2: mantenere un peso corretto, fare attività fisica, mangiare alimenti vari e salutari, evitare di assumere grandi quantità di cibo in una sola volta aiuta a ritardare di molti anni la comparsa della malattia, se si è predisposti geneticamente. Se il diabete si è già sviluppato, è fondamentale non solo seguire la terapia prescritta dal medico, ma pure praticare esercizio fisico moderato per almeno 150 minuti a settimana o più intenso per 90 minuti a settimana - e seguire un’alimentazione corretta, che includa carboidrati provenienti da frutta, vegetali, grano, legumi e latte scremato ma non il saccarosio (zucchero di cucina), sostituibile con dolcificanti. Limitare l’apporto di grassi, in particolare quelli saturi e il colesterolo. Per saperne di più • Numero verde dell’Associazione italiana diabetici (attivo sabato e domenica ore 9-13 e 14-18): 800 820 082. IERI E OGGI QUANTI DIABETICI TRA I PERSONAGGI POPOLARI Sono numerosi i personaggi noti del passato e del presente che non hanno fatto mistero della propria condizione di diabetico. Eccone alcuni. Jules Verne, scrittore; Paul Cézanne, pittore; Giacomo Puccini, musicista; Charles De Gaulle, statista; Ella Fitzgerald, cantante; Mikhail Gorbaciov, statista; Halle Berry, attrice; Gary Hall, campione olimpico di nuoto. Alphega Farmacia magazine • 13 AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 14 Salute in famiglia Difendersi dal raffreddore e soprattutto dall’influenza LE RISPOSTE DEL VOSTRO FARMACISTA Sono efficaci gli antibiotici contro i virus di raffreddore e influenza? No: sono attivi solo sui batteri, e possono essere usati tutt’al più per combattere, sotto prescrizione medica, alcune complicanze di raffreddore e influenza. Esistono farmaci antivirali efficaci contro i virus dell’influenza (ma molto meno contro i numerosi altri virus che possono dare disturbi simili): riducono la durata e la gravità dei sintomi, ma non sono molto efficaci nel prevenire le complicanze gravi, e non hanno alcun effetto preventivo. Considerato inoltre che possono originare effetti collaterali, si usano solo per: • persone ad alto rischio che non possono essere vaccinate o che lo sono state ma in ritardo; • persone a stretto contatto, durante il picco dell’influenza, con soggetti ad alto rischio; • persone con difese immunitarie indebolite; • ospiti di case di cura o di riposo in cui si è diffusa l’infezione. 14 Arrivano i malanni del freddo: siete pronti? Con le basse temperature aumenta l’esposizione ai virus delle malattie respiratorie. Verso le quali ci può difendere soprattutto con la prevenzione. Febbre, tosse, difficoltà a respirare, naso che cola, mal di testa, dolori a muscoli, ossa o articolazioni. Sono i disturbi tipici dell’influenza, ma anche di molte altre malattie che si presentano • Alphega Farmacia magazine puntualmente già in autunno e soprattutto in inverno, tanto che distinguere l’una dalle altre in base alle manifestazioni cliniche è quasi impossibile. Il mezzo più sicuro per avere una diagnosi certa è l’esame di laboratorio, che però richiede tempo, mentre la malattia ha un decorso rapido. E’ anche per questo motivo che i farmaci specifici contro i virus influenzali (trafiletto a sinistra) si usano solo in situazioni molto particolari. Ma considerato che nella maggior parte dei casi questi medicinali non andrebbero utilizzati comunque, non ha nemmeno molta importanza riconoscere l’influenza rispetto a un semplice raffreddore, tanto più che le misure da prendere sono le stesse in entrambi i casi, con lo scopo di diminuire l’intensità dei sintomi e prevenire le complicanze: AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 • assumere farmaci con azione antinfiammatoria, antidolorifica e antifebbrile, molti dei quali non richiedono ricetta medica e possono essere acquistati dietro consiglio del farmacista (il quale segnalerà per esempio che l’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato ai bambini); • applicare nelle narici decongestionanti nasali, o assumere per bocca farmaci con questo stesso effetto; • rimanere a riposo a letto fino a due giorni dopo la scomparsa della febbre; • assumere liquidi in quantità maggiori rispetto al solito. Classicamente i disturbi, quale Pagina 15 che ne sia l’origine, si risolvono in pochi giorni, anche se tosse e malessere generale possono persistere anche per due settimane. Nei bambini, soprattutto con l’influenza, possono presentarsi oltre ai disturbi degli adulti (tabella in basso), anche otite, nausea e vomito, che il pediatra potrà decidere di trattare a parte. COSA SI PUO’ FARE PRIMA Anche la prevenzione, l’unica arma veramente efficace, è sostanzialmente la stessa sia per il raffreddore sia per l’influenza: innanzitutto occorre mettersi il più possibile al riparo dalle condizioni Chi dovrebbe vaccinarsi La vaccinazione antiinfluenzale è raccomandata per: • persone di età superiore a 50 anni (il 26% delle persone tra i 50 e i 64 anni è a rischio di complicanze influenzali gravi); • persone che vivono in case di cura o centri di lungodegenza; • adulti e bambini con più di 6 mesi di età che soffrano di patologie cardiache o polmonari croniche (incluso l’asma); • adulti e bambini con più di 6 mesi di età che pratichino una terapia farmacologica regolare o necessitino di ricoveri per malattie metaboliche (come il diabete), malattie renali croniche, depressione del sistema immunitario (incluse quelle indotte da farmaci o da Aids); • bambini e ragazzi (dai 6 mesi ai 18 anni di età) che sono in terapia cronica con acido acetilsalicilico e potrebbero perciò sviluppare una sindrome di Reye dopo un’influenza; • donne che durante l’epidemia influenzale saranno nel secondo trimestre di gravidanza; Inoltre la vaccinazione di quanti sono a stretto contatto con persone ad alto rischio di complicanze può ridurre l’esposizione di queste al virus; è quindi raccomandata anche per: • personale sanitario, sia ospedaliero sia ambulatoriale; • personale di case di cura e di lungodegenza che abbia contatti con i pazienti o con i residenti; • chi pratica assistenza domiciliare a persone ad alto rischio; • familiari di persone ad alto rischio (inclusi i familiari di bambini con età inferiore a 23 mesi). che espongono l’organismo all’attacco dei virus che provocano queste malattie, come il freddo e l’umidità, l’affaticamento fisico, lo stress, un’alimentazione insufficiente o non adeguata, tutti fattori che possono originare un indebolimento delle difese organiche. E poi tenere conto che i virus si trasmettono da persona a persona sia attraverso la tosse e gli starnuti delle persone infette, sia con gli oggetti toccati da chi è ammalato o le sue mani, infettatesi nel soffiare il naso: perciò è tra l’altro importante, soprattutto dopo aver frequentato ambienti pubblici, lavarsi spesso le mani e non portarle mai al viso. Nei confronti della sola influenza che è però la forma più a rischio di manifestazioni severe e di complicanze (trafiletto a destra) c’è poi la possibilità della vaccinazione, che va fatta almeno due settimane prima dell’epidemia; quest’anno il vaccino proteggerà anche contro la cosiddetta influenza A, che continua a circolare. Soprattutto per alcune categorie di persone (riquadro a sinistra) si tratta di una prevenzione assolutamente raccomandabile. I PERICOLI ATTENZIONE ALLE COMPLICANZE Ogni anno dal 10 al 20% della popolazione è colpito da influenza, circa l’1% arriva al pronto soccorso a causa dei sintomi influenzali, e l’8% di coloro che vengono ricoverati in ospedale muore, anche se la maggior parte dei decessi attribuibili a influenza si verificano non nella popolazione normale, ma in persone ad alto rischio. Negli individui con malattie croniche l’influenza può provocare una riacutizzazione della malattia di base. Inoltre in seguito all’influenza si può avere una polmonite causata dallo stesso virus influenzale oppure da altri virus o batteri che si sovrappongono all’infezione iniziale. L’influenza è stata anche associata a encefalite, mielite transversa, sindrome di Reye, miosite (infiammazione dei muscoli), miocardite e pericardite. Influenza, questi i sintomi dolori muscolari 87% dei casi mal di testa 83% dei casi febbre 80% dei casi debolezza 78% dei casi tosse e starnuti 77% dei casi sensazione di freddo, brividi 69% dei casi bruciore alla gola 67% dei casi perdita dell'appetito 63% dei casi Alphega Farmacia magazine • 15 AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 16 Salute e cura di sé Con prodotti di qualità, garantiti e curativi LE RISPOSTE DEL VOSTRO FARMACISTA Per la scelta di un cosmetico occorre coinvolgere la persona che dovrà usare il prodotto? Per consigliare un prodotto di bellezza, in farmacia, si rivolgono spesso domande che riguardano il modo in cui viene percepita la propria pelle (che sensazioni dà, quali problemi ha presentato), le abitudini cosmetiche (come le procedure per la detersione e il trattamento), lo stile di vita (riguardo a ciò che può determinare alterazioni cutanee come lavoro all’aperto o in ambienti molto riscaldati o secchi, abitudini alimentari, fumo, attività sportiva eccetera); anche le patologie in atto e i farmaci assunti sono importanti. Tuttavia, prodotti che non hanno particolari specificità, come diversi tra quelli per il trucco o per il nutrimento e l’idratazione della pelle, possono essere consigliati anche ‘a distanza’. Qualche indicazione risulta in ogni modo preziosa pure in questo caso. 16 Bella idea regalare bellezza I prodotti di bellezza costituiscono spesso oggetto di regalo: una valida scelta, che però deve rivolgersi verso articoli in grado di assicurare tutte le garanzie di qualità e innocuità, le stesse che si richiederebbero a un farmaco. Per esempio i prodotti per il maquillage: hanno il compito principale, di per sé soltanto estetico, di colorare la parte trattata, ma visto che permangono a contatto della pelle per molte ore al giorno e spesso tutti i giorni, devono anche garantire la massima sicurezza e il minimo rischio di allergie e sensibilizzazioni; inoltre non devono interferire con l’equilibrio fisiologico della pelle. E poi una caratteristica del make up dermocosmetico, quello dei prodotti di bellezza tipicamente disponibili in farmacia, è di associare al principio attivo base, costituito dal colorante, anche sostanze per il trattamento della pelle. Idratazione, nutrimento, protezione dalle aggressioni esterne e dai raggi ultravioletti, sebonormalizzazione, azione antiossidante e antiinvecchiamento sono solo alcune delle attività che offrono molti nuovi prodotti di trucco. Un esempio è fornito dai rossetti, che in ambito dermocosmetico vengono arricchiti con sostanze nutrienti e protettive, tra cui l’acido ialuronico (che ha azione idratante), le vitamine C ed E (antiossidanti), lo squalano (lenitivo, protettivo e ristrutturante del film lipidico) e molte altre. Oppure i fondotinta: quelli di • Alphega Farmacia magazine ultima generazione sono formulati non solo con emulsioni di oli vegetali, sostanze idratanti, pigmenti colorati, talchi leggeri dal potere uniformante e coprente, ma anche con princìpi funzionali che vanno dai tensori ai tonificanti, ai rigeneranti, fino ai filtri nei confronti dei raggi ultravioletti. Obiettivo, salute della pelle Un set di prodotti per la pulizia e l’idratazione della pelle può costituire un’ottima scelta per un regalo. La detersione, in particolare, nell’assicurare l’allontanamento dello sporco dalla cute, non deve arrecare cambiamenti che risulterebbero nocivi, soprattutto per quanto riguarda l’idratazione: la pelle è costituita infatti per il 70% da acqua, e il mantenimento di questo equilibrio è la condizione indispensabile affinché la cute si mantenga sana, giovane ed elastica. Per questo è importante anche attuare trattamenti dermocosmetici che ripristinino o mantengano il livello ottimale di idratazione, apportando sostanze in grado di catturare l’acqua e trattenerla all’interno delle cellule, o sostanze antievaporanti (ma non occlusive, che impedirebbero del tutto l’evaporazione dell’acqua, in parte necessaria), assieme a ingredienti affini alla pelle, come acido ialuronico, collagene, elastina: un buon prodotto idratante dermocosmetico utilizza infatti sostanze funzionali finalizzate non soltanto all’aumento del contenuto idrico cutaneo, ma anche all’ottimizzazione dei processi biologici che a esso provvedono. AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 19 Il consiglio del vostro farmacista Leggere il foglio illustrativo Il foglio illustrativo, che deve essere presente in ogni confezione di farmaco, è una preziosa guida all’uso. Contiene tutte le informazioni relative alla composizione del medicinale, alle patologie per le quali è indicato, alle modalità di somministrazione e di conservazione, ai rischi che potrebbero presentarsi in caso, per esempio, di sovradosaggio o di interazione con altri farmaci che si stanno assumendo. Tuttavia, è importante ricordare che la lettura del foglietto illustrativo non sostituisce la consultazione del medico o del farmacista. Ecco le principali informazioni che vi sono contenute. Nome commerciale, forma farmaceutica, composizione. Identificano univocamente il prodotto, per evitare il rischio che si assumano un farmaco o una quantità di principio attivo errati. Inoltre l’elenco degli eccipienti (i componenti farmacologicamente inattivi, necessari per la formulazione del medicinale) consente di evitare il rischio di reazione allergica a uno di essi. Categoria farmacologica, tipo di attività, indicazioni terapeutiche. Individuano le caratteristiche farmacologiche e le malattie per cui il medicinale può essere usato. Controindicazioni. Sono le situazioni nelle quali il farmaco non deve essere assunto. Precauzioni d'uso. Indicano in quali casi il prodotto può essere assunto ma con attenzione. Interazioni con altre sostanze. Segnalano quali farmaci o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale o essere da questo alterati. Avvertenze speciali. Informazioni sull’utilizzo in casi particolari. Posologia, modo e tempo di somministrazione. Sono il dosaggio, la frequenza e la durata dell’assunzione. Talvolta, se necessario, è espresso anche il momento appropriato in cui il Contiene informazioni che guidano a un uso corretto medicinale può o deve essere assunto (prima o dopo i pasti, per esempio). Sovradosaggio. Vengono descritti i sintomi per riconoscere gli effetti dell’assunzione di una dose eccessiva di farmaco. Effetti indesiderati. Indicano i possibili effetti negativi che si possono presentare anche con il normale uso del medicinale e le misure da adottare per contrastarli. Fondamentale per gli otc La lettura attenta del foglietto illustrativo è indispensabile per tutti i farmaci, ma a maggior ragione per quelli che non passano attraverso il vaglio del medico. Quando si assume un medicinale OTC in regime di automedicazione occorre tener conto di tutte le informazioni che sono riportate in questo foglio, a partire dalle effettive indicazioni (non è raro che un farmaco venga utilizzato per un disturbo sul quale non è attivo). Non vanno poi tralasciati aspetti importanti come gli effetti collaterali, le precauzioni di impiego, il dosaggio consigliato e soprattutto quello da non superare, le possibili interazioni con altri farmaci e con alimenti. Alphega Farmacia magazine • 19 AFM_4_10:Layout 1 1-10-2010 10:01 Pagina 20 Di sana pianta Un aiuto contro raffreddore e influenza L’echinacea è una pianta erbacea perenne alta fino a 60 centimetri, con foglie lanceolate e fiori di colore rosa intenso o violetto, somiglianti nella forma a quelli di margherita e camomilla (piante della stessa famiglia). Migliori difese con l’echinacea Ad accorgersi che l’echinacea fosse dotata di proprietà farmacologiche erano stati gli indigeni d’America, i quali usavano la pianta per curare piaghe e ferite, non escluse quelle provocate dal morso dei serpenti. Ma nella medicina pratica questa erba fu introdotta solo all’inizio del 1900, nella terapia delle infezioni localizzate e generali (piaghe e ferite infette, foruncoli, febbri settiche). Impiego. Attualmente è utilizzata, per cicli della durata di alcune settimane più volte l’anno, per le sue proprietà di stimolazione del sistema immunitario nei confronti delle infezioni, tanto da risultare preziosa contro malattie da raffreddamento (raffreddore e La carta d’identità NOME BOTANICO: Echinacea (le specie più usate sono la Angustifolia, la Purpurea e la Pallida: i prodotti a base di questa pianta le contengono spesso tutte e tre). FAMIGLIA: Composite. DOVE CRESCE: originaria del Nord America e del Messico, è attualmente coltivata in molti paesi temperati. QUALI PARTI SI USANO: tutta la pianta, comprese le radici. CHE COSA CONTIENE: varie sostanze polifenoliche, di cui il principale rappresentante è l’echinacoside; molti altri componenti, come acidi grassi, betaina, echinacina, inulina, probabilmente contribuiscono all’equilibrata attività della pianta. 20 • Alphega Farmacia magazine influenza) e infezioni urinarie. Ma anche l’impiego della medicina tradizionale è tuttora praticato: per uso esterno viene utilizzata, grazie alla capacità di indurre anche nei tessuti una maggior resistenza a virus e batteri, per favorire la guarigione di ferite, ustioni e ulcerazioni. Attività. Gli studi sperimentali dimostrano che l’echinacea stimola l’attività dei fagociti (cellule del sistema immunitario che inglobano e digeriscono i microrganismi) e produce un aumento della secrezione di citochine (proteine che tra l’altro inducono le cellule a resistere a infezioni virali). Studi clinici suggeriscono che l’echinacea può essere efficace nel trattamento precoce di infezioni acute delle alte vie respiratorie. Altri studi dimostrano che la pianta riduce la frequenza, la durata e la severità dei sintomi del raffreddore comune. La letteratura scientifica suggerisce che l’echinacea dovrebbe essere usata non per la prevenzione delle infezioni ma per il trattamento. Avvertenze. L’incidenza di reazioni avverse è rara; l’effetto collaterale più comune è la sensazione di sapore sgradevole dopo somministrazione orale. Alte dosi potrebbero avere effetti tossici sull’apparato riproduttivo; inoltre l’echinacea potrebbe creare problemi al fegato e quindi non dovrebbe essere usata con farmaci che hanno lo stesso effetto collaterale come steroidi anabolizzanti, amiodarone, metotressato e chetoconazolo. In pazienti predisposti possono svilupparsi reazioni allergiche. L’assunzione va sottoposta a giudizio del medico se esistono disturbi del sistema immunitario, tubercolosi, sclerosi multipla, leucemia, diabete, e inoltre in gravidanza, nell’allattamento e nei bambini. Come si utilizza Può essere assunta in capsule, compresse, tisane, tintura, e anche utilizzata esternamente in pomata o cataplasmi. Per bocca assumere un dosaggio corrispondente a 0,2-0,3 mg di echinacoside al giorno per kg di peso corporeo in due somministrazioni, meglio se lontano dai pasti. Protegge la mucosa calmando la tosse Rich. Aut. Min. del 19/06/09 Sciroppo Adulti e Bambini per tosse secca e produttiva È UN DISPOSITIVO MEDICO Leggere attentamente il foglietto illustrativo e le istruzioni d’uso GrinTuss crea un film protettivo a “effetto barriera” che calma la tosse proteggendo le prime vie aeree. È formulato per aderire alla mucosa e limitarne il contatto con agenti esterni irritanti. Promuove inoltre l’idratazione della mucosa e del muco favorendone l’espulsione. Gli estratti liofilizzati di Piantaggine, Grindelia ed Elicriso presentano proprietà mucoadesive e protettive grazie all’azione di sostanze vegetali quali mucillagini, gomme e resine. Il Miele svolge un’azione protettiva ed emolliente conferendo un gusto gradevole, completato dall’azione rinfrescante degli oli essenziali. CViVaZ V oo ^cWZaaZ V gbVX^hi Vaijd[V ch^\a^d 8]^ZY^Xd >aiijdW WZcZhhZ gZ eVhhVV VcX]ZY YVaaVeZaa Z 8]^ZY^X dch^\a^d Vaijd[V gbVX^h iV V daZ <dY^i^^aahh ^ X] h ^ ^h hZcoVgg ^hiV [VgbVX ^dVaijd \aa^^d Xdch^\a Y^^X ZY ]^^Z 8] >c[dgb V YVXVed Ve^ZY Xd ^ c^Xdc h^\a^YZ ! a[VgbV X^hiV