Rischio Italia e rischio dell`impresa: opportunità
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Rischio Italia e rischio dell`impresa: opportunità
IFFI 10° edizione VALORIZZARE L’IMPRESA E ATTRARRE GLI INVESTITORI La liquidità dei mercati finanziari per lo sviluppo delle imprese Rischio Italia e rischio dell’impresa: opportunità e rischi per imprenditori e investitori MILANO, 11 Novembre 2014 EMANUELE FACILE [email protected] 1 Nonostante lo spread BTP – Bund sia notevolmente diminuito rispetto ai massimi di gennaio e luglio 2012…. 2 …il rischio Italia rimane elevato… Rating storici (Moody's) Aaa Aa1 Aa1 Aa1 Aa3 A2 A1 A3 Baa3 Ba1 B1 Caa1 Caa1 Ca settembre-07 settembre-08 Italia settembre-09 Spagna settembre-10 Germania - USA settembre-11 Francia Caa3 C settembre-12 Cina Grecia settembre-13 UK 3 …perché ormai il divario nella crescita rispetto ad altri Paesi è elevato 4 Alcuni elementi positivi (1 di 3): L’avanzo primario del bilancio dello Stato è il maggiore tra i Paesi sviluppati 5 Alcuni elementi positivi (2 di 3): La spesa pensionistica è ora sotto controllo 6 Alcuni elementi positivi (3 di 3): La bilancia commerciale sta migliorando sensibilmente 7 Elevato è però il numero di aziende in difficoltà e le sofferenze sugli impieghi delle banche stanno ancora aumentando Fonte: Cerved 1.000.000 20,0% 800.000 15,0% 600.000 10,0% 400.000 5,0% 200.000 - 0,0% 2009 2010 2011 2012 2013 mar-14 8 Sofferenze lorde Impieghi soc. non fin. Soff. Lorde su Impeghi Il settore manifatturiero italiano rimane ancora importante 9 La crisi ha selezionato le aziende • Quelle con i migliori fattori competitivi sono sopravvissute e talvolta cresciute • Quelle intermedie sono più propense ad operazioni straordinarie 10 Fonte: Cerved Le opportunità per gli investitori esteri - Molte aziende sopravvissute alla crisi hanno superato una fase di selezione, quindi sono competitive - Numerose sono le aziende medie e piccole con fattori competitivi importanti e grandi potenzialità di crescita all’estero - In relazione alle perduranti difficoltà di accesso al credito, c’è una elevata disponibilità ad operazioni straordinarie a prezzi ragionevoli - Anche tra le imprese in crisi ci sono competenze e assets molto interessanti in una logica industriale….talvolta anche finanziaria ma … - Alcuni investitori esteri associano in modo biunivoco il rischio dell’impresa al rischio dello Stato Italiano 11 Alcune imprese possono essere meno rischiose dello Stato Italiano in termini di Rating…. Ente ITALIA Moodys Baa2 ENI SPA GENERALI ASSIC LUXOTTICA GROUP ATLANTIA SPA EXOR TERNA SPA SNAM SPA UNICREDIT SPA MEDIOBANCA INTESA SANPAOLO UNIPOLSAI SPA HERA SPA A3 WR Baa1 Baa1 Baa2 Baa1 S&P BBB A AABBB+ BBB+ BBB+ BBB+ BBB BBB BBB BBB BBB 12 ...ma anche in termini di costo del debito... - Bond A2A vs BTP 13 ...e di rischio... - Cds Fiat vs Cds Italy 14 Altre invece sono associate al rischio Stato - Cds Eni- Cds Enel vs Cds Italy 15 Un’azienda è meno rischiosa dello Stato se… • Ha un migliore rapporto Debito Finanziario / Ebitda vs Debito Pubblico / Avanzo Primario • L’Ebitda è realizzato in misura prevalente con clienti esteri • Ha un’articolazione giuridica internazionale Proviamo ad immaginare cosa può fare un’impresa di questo tipo in caso di crisi del debito sovrano: • Sposta il centro direzionale del gruppo in una consociata estera • Mantiene la produzione dove era localizzata in precedenza, quindi anche in Italia, lasciando il normale margine di profitto • Realizza i margini relativi all’attività di sviluppo prodotti, marketing e commerciale nel Paese dove si trova il centro direzionale • L’indebitamento (ove esistente) rimane in Italia • Ha una riserva di liquidità presso alcune consociate estere …questa impresa può sopravvivere alla crisi del debito sovrano 16 Le medie imprese italiane sono considerate molto rischiose dagli investitori stranieri A ragione, perchè: • Spesso non danno sufficiente credibilità ai bilanci • Hanno una governance totalmente familiare • Hanno attività internazionale modesta • Non valorizzano i fattori competitivi A torto, perchè: • Hanno un portafoglio di clientela eccellente • Hanno notevole flessibilità nei costi e migliore velocità di reazione rispetto alle grandi imprese • Hanno un potenziale di crescita significativo, in presenza di maggiori capitali e migliore governance 17 Infatti gli investitori esteri più attenti all’industria si stanno muovendo Fonte: AIFI 18 Nel I sem 2014, il 55% dell’ammontare investito nel Private Equity fa riferimento a operatori internazionali 19 Dal lato dell’impresa l’accesso al credito rimane difficile Dati Banche Italiane nov-11 set-14 delta % Prestiti alle imprese 915.262 823.476 - 91.786 -10,0% Prestiti alle famiglie 618.511 587.382 - 31.129 -5,0% Titoli Pubblici 219.132 405.895 186.763 85,2% Attività Rapporto tra Prestiti Imprese e Totale Attivo 22,79% 20,54% -2,26% 20 Ma nuove opportunità si sono aperte per le medie imprese • Si sta finalmente aprendo il mercato dei capitali di debito alternativo al credito bancario • Il mercato del capitale di rischio è finalmente attivo anche per le medie e piccole imprese • I fondi di investimento hanno abbassato il target dimensionale • I fondi di venture capital stanno iniziando a supportare imprese giovani e innovative anche nei settori tradizionali e non solo digitali 21 L’accesso al debito non bancario sta diventando realtà per le medie imprese • 78% degli emittenti di minibond ha un fatturato < € 50 milioni 22 Nuovi operatori si stanno proponendo alle medie imprese 23 Anche la raccolta di capitale di rischio è ormai percorribile per la PMI HIGHLIGHTS DEL MERCATO 55 le società quotate su AIM Italia, per un fatturato complessivo pari a Euro 2,7 MLD e una capitalizzazione totale di circa Euro 2,0 MLD 19 le nuove IPO da gennaio ad agosto 2014 (15 nel 2013) Il mercato ha raccolto complessivamente Euro 429 ML, di cui Euro 393 ML in Aumento di capitale e Euro 36 ML in OPV La società AIM Italia ha un fatturato medio di Euro 27 ML, un flottante medio del 23% e una market cap media di 36 ML 24 L’attrazione degli investitori - Gli investitori sono molti e ciascuno con le sue particolarità. Di seguito alcune delle preferenze dei singoli investitori: a) Solo grandi operazioni b) Anche operazioni medie ma molto selezionate c) Solo alcuni settori d) Solo se il rischio è elevato e quindi il potenziale di rendimento è elevato e) Solo aziende con alta capacità di crescita all’estero f) Solo aziende con brevetti o fattori competitivi dimostrabili g) Solo se in difficoltà e non comportano esborsi per l’acquisizione h) Solo se si possono rivendere in tempi brevi …… In definitiva: - Molti investitori hanno la possibilità valutare molte opportunità di investimento e selezionare quelle con la migliore combinazione rischio / rendimento 25 Come attrarre gli investitori «giusti» - Focalizzare i veri obiettivi dell’imprenditore e degli eventuali altri azionisti - Individuare gli elementi di attrattività per gli investitori dell’azienda attuale e della sua strategia futura - Posizionarsi in modo distintivo rispetto ai concorrenti - Segmentare gli investitori - «Guidare» l’investitore nell’analisi attraverso un approccio credibile e trasparente - Prepararsi a soddisfare le aspettative dell’investitore - Creare dei fattori emotivi nell’investitore a supporto della decisione di investimento 26 ………………………………………………………………………………… 27