Documento del Consiglio di Classe - Istituto Tecnico Industriale Scano
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Documento del Consiglio di Classe - Istituto Tecnico Industriale Scano
IstitutoTecnico Industriale Statale “ DionigiScano” di Cagliari Indirizzi: Meccanica, Edilizia, Informatica, Costruzioni Aeronautiche, Liceo Tecnologico SEDE:Via Cesare Cabras, 09042 Monserrato (CA) – tel 070 56901 – fax 070 5690231 – c.f. 80001970922 SEDE ASSOCIATA: Teulada – tel 070 9270147 Sito web: http://www.itiscano.net E-mail: [email protected] Documento del Consiglio di Classe Classe 5^ sez. B Indirizzo: Meccanica – Tecnologia delle Materie Plastiche Anno scolastico Il coordinatore di classe 2015-2016 Prof. Roberto Busonera Il Dirigente Scolastico Prof. ssa Giovanna Licheri Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Il Documento predisposto dal Consiglio di Classe contiene: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Elenco dei candidati con indicazioni sul curriculum scolastico. Composizione del Consiglio di Classe. Profilo professionale relativo al corso. Profilo della Classe. Risultati conseguiti. Criteri di valutazione. Programmi e modalità operative di ogni disciplina. Modalità di articolazione della terza prova. Documento Allegato A. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 1. Elenco Candidati 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 ARDONE STEFANO BOI MATTIA CARTA EMANUEL CASULA FRANCESCO CAU SIMONE CHERCHI SIMONE COLOMBU ANDREA FRIGAU ANDREA MASSA ROBERTO ILARIO MOI VINCENZO PIGA MICHELE PIGA PIETRO Percorso Scolastico (regolare/non regolare) NON REGOLARE NON REGOLARE NON REGOLARE NON REGOLARE REGOLARE NON REGOLARE NON REGOLARE REGOLARE REGOLARE NON REGOLARE NON REGOLARE NON REGOLARE 13 PINTAURO ENRICO REGOLARE 14 PIRAS MICHELE NON REGOLARE 15 SANNA MANUEL NON REGOLARE Cognome e Nome Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 2. Consiglio di Classe Materia Docente Ore di lezione settimanali Note (continuità nel triennio) Religione SPETTU PAOLO 1 Sì Italiano BUSONERA ROBERTO 4 Sì Storia BUSONERA ROBERTO 2 Inglese ZUCCA M. GIOVANNA 3 Matematica Mecccanica e Macchine a Fluido +Laboratorio Materie Plastiche + Laboratorio Tecnologie Meccaniche e Plasturgiche , e Organizzazione Aziendale + Laboratorio Sistemi e Automazione Industriale + Laboratorio Scienze Motorie MORO PATRIZIA RANDACCIO VINCENZO ROCCA NICOLA (IN SOSTITUZIONE DI GARAU TONINO) 3 Sì Sì No Sì 4(1) PILUDU SILVIA TARCA SALVATORE 3(1) LAMPIS DANIELE COZZOLINO UMBERTO 7(4) ARIU PIERO CONGIU ANTONINO 3(2) MILLEDDU ANTONIO 2 Sì Sì No Sì Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 3. Profilo Professionale Obiettivo del nuovo curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: − versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; − ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; − capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Nel settore della plasturgia meccanica, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline di indirizzo, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale per la Meccanica e la Plasturgia, nell'ambito del proprio livello operativo, deve: a) conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico ed in particolare: − delle caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali; − delle caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili; − della organizzazione e gestione della produzione industriale; − dei principi di funzionamento delle macchine a fluido; − delle norme antinfortunistiche e di sicurezza del lavoro. b) avere acquisito sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche in termini sistemici, scegliendo in modo flessibile le strategie di soluzione; in particolare, deve avere capacità: − linguistico-espressive e logico-matematiche; − di lettura ed interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti industriali; − di proporzionamento degli organi meccanici; − di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature; − di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentazione; − di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione ed al controllo del processo industriale. Il Perito Industriale per la Meccanica e le Materie Plastiche deve, pertanto, essere in grado di svolgere: − fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione; − programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all'analisi ed alla valutazione dei costi; − dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali; − progetto di elementi e semplici gruppi meccanici e con materiali plastici; − controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; − utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; − sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica; − sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; − controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione; − sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 4. Profilo della Classe Gli allievi provengono dalla medesima quarta classe. Tutti risultano bene inseriti e la classe si presenta complessivamente omogenea nell’attuale composizione. La frequenza alle lezioni è stata, soprattutto nel primo quadrimestre, non sempre regolare. Inoltre si segnala un numero elevato di assenze da parte di qualche allievo, non pienamente consapevole dell’importanza della frequenza scolastica e in quella fase, non sufficientemente motivato. Inoltre, per qualcuno di essi, residente al di fuori dell’hinterland cittadino, può aver influito la condizione di pendolarità. La partecipazione non sempre costante di alcuni studenti alle lezioni, ha sicuramente condizionato lo svolgimento del lavoro scolastico, obbligando talvolta i docenti a riformulare e adattare l’azione didattica e, soprattutto, ha limitato, in certi casi, le azioni di recupero e di approfondimento necessarie in vista dell’Esame di Stato. La partecipazione e l’impegno al dialogo educativo e alle attività didattiche non sono stati eguali per tutti gli allievi e in tutte le discipline. Alcuni, più volenterosi, più sicuri nelle conoscenze acquisite ed interessati, hanno tenuto un ritmo di lavoro quasi costante, conseguendo buoni risultati in particolar modo in certe discipline; altri, forse meno motivati, hanno frazionato l’impegno concentrandosi ora su una disciplina ora sull’altra secondo l’interesse occasionale, col risultato di acquisire in modo non sempre organico e coordinato, i contenuti dei vari insegnamenti. Il comportamento degli allievi è stato, nel complesso, corretto e rispettoso dei ruoli, non presentando particolari problemi di carattere disciplinare. 5. Risultati conseguiti I programmi svolti nelle singole discipline sono attinenti alle indicazioni ministeriali e ne seguono le direttive generali. Nelle materie tecniche sono state utilizzate le attrezzature di laboratorio disponibili e funzionanti; ciò ha rappresentato motivo d’interesse specialmente per gli allievi più indirizzati verso gli aspetti pratici e applicativi. Le modalità di svolgimento dei programmi, le verifiche ed i criteri di valutazione sono stati conformi alle linee generali stabilite con la programmazione didattica. Il Consiglio di Classe non ha ritenuto di dover svolgere attività di recupero extracurricolare; mentre le attività di recupero sono state svolte in orario curriculare, da parte di ciascun insegnante, con risultati, generalmente positivi. Nel complesso si ritiene che il livello di preparazione, pur differenziato fra gli allievi in relazione alla frequenza, all’impegno, alla formazione di base ed all’interesse, sia complessivamente accettabile. Si sottolinea che i risultati conseguiti globalmente dalla classe, sono, nel complesso, conformi alle aspettative e corrispondenti alle capacità degli allievi. Il Consiglio di Classe ritiene che gli studenti siano, in generale, in grado di sostenere le prove inerenti all’Esame di Stato. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 6. Criteri di valutazione del consiglio di Classe (approvata dal Colleggio Docenti e riportata nel P.T.O.F 2015/2016) VOTO VALUTAZIONE CONOSCENZA CAPACITA’ COMPETENZA 10 ECCELLENTE Compie relazioni dei Ampia, completa, concetti chiave in modo approfondita trasversale ed interdisciplinare 9 OTTIMO Ampia, completa ed approfondita Organizza in modo autonomo e corretto le conoscenze Comprende e rielabora i contenuti in modo articolato 8 BUONO Completa ed approfondita Sa classificare e ordinare in modo corretto le conoscenze Comprende e rielabora i contenuti in modo autonomo 7 DISCRETO Ordina, sintetizza i Completa ma non contenuti anche se approfondita talvolta necessita di una guida Comprende e rielabora i contenuti in modo personale ma non sempre autonomo 6 SUFFICIENTE Essenziale, ma Organizza le conoscenze nozionistica e non in modo semplice e non approfondita del tutto autonomo Comprende e rielabora i contenuti in modo elementare ma corretto 5 MEDIOCRE (INSUFF. NON GRAVE) Superficiale Compie valutazioni molto Comprende i contenuti ma non elementari e non sempre sempre è in grado di adeguate rielaborarli in modo corretto 4 INSUFFICIENTE Superficiale e frammentaria Non riesce a fare valutazioni di quanto appreso 3 SCARSO Lacunosa e incompleta Non è in grado di Non rielabora i contenuti correlare i concetti chiave 2 MOLTO SCARSO Nessuna conoscenza Non è in grado di Non rielabora i concetti base individuare i concetti base 1 NULLO Nessuna nozione Nessuna Comprende e rielabora i contenuti in modo critico ed originale Comprende e rielabora i contenuti in modo non corretto Nessuna Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 7. PROGRAMMI DISCIPLINARI E MODALITA' OPERATIVE RELIGIONE Libro di testo: “Tutti i colori della vita” – Luigi Solinas, ed. SEI. Finalità L’insegnamento della religione Cattolica così com’è delineato dal dettato neoconcordatario e nel rispetto dei programmi ministeriali intende abilitare lo studente a: SAPER LEGGERE la propria realtà storico-culturale con strumenti specifici, così da trovare quelle risposte alle esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita, delle proprie scelte etiche, della sofferenza, della morte. CONOSCERE oggettivamente ed in modo organico i contenuti del cristianesimo e il conseguente sviluppo nella storia con le connessioni letterarie, artistiche, filosofiche, valoriali. ACCOSTARE correttamente il documento della Bibbia ed i principali documenti della Tradizione cristiana e del Magistero della Chiesa Cattolica. CONOSCERE il significato ed usare con proprietà le molteplici forme di linguaggio religioso e quello specifico cattolico, così da acquisire abilità linguistiche e lessicali nuove. Obiettivi generali e specifici ■ Individuare le modalità della scelta etica e i valori fondamentali del cristianesimo. Riconoscere il senso e il significato profondamente valoriale dell’amore umano, della vita fin dal suo nascere. Definire gli ambiti della cultura contemporanea che si occupano dell’uomo. Identificare gli elementi che minacciano oggigiorno l’equilibrio e l’identità della persona ed elaborare una possibile soluzione del problema. Approfondire la dimensione sociale di tutto l’agire etico del cristiano nel mondo che lo circonda. Delineare i tratti salienti e più significativi dell’insegnamento del Magistero della Chiesa circa il senso e l’importanza della famiglia, della vita e del lavoro. Contenuti: I rapporti fra le persone e l’etica cristiana: i problemi etici di oggi. La coscienza morale. La libertà, responsabilità e verità. L’uomo e il suo essere per amare: l’uomo essere in relazione. L’alterità come valore. Il rapporto uomo-donna. Il significato della sessualità. Il rapporto uomo-donna nel cristianesimo. Il problema etico e l’agire morale: l’etica della vita. L’etica delle relazioni: con se stessi, con l’altro, con il diverso. L’etica della solidarietà sociale, nel politico e nell’economico. La maturità cristiana rispetto alla fede e alla morale. ■ Metodi e attività: Lezione frontale e/o lezione dialogata articolata con interventi da parte degli studenti. Strumenti e mezzi: Il libro di testo: “Tutti i colori della vita”, Luigi Solinas, Ed. SEI La Bibbia. Documenti del Magistero. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Verifiche e valutazioni: Le verifiche e le valutazioni hanno avuto come criterio il raggiungimento degli obiettivi conoscitivi ed affettivi delle singole unità didattiche. Tali verifiche sono state effettuate attraverso questionari, riflessioni sull’esperienza vissuta e conversazioni. E’ stato valutato il contributo dello studente alla realizzazione della lezione e l’impegno, l’interesse, la capacità di saper riferire, la comprensione e la conoscenza degli argomenti. La valutazione è stata attribuita seguendo la seguente tabella: livello di conoscenza livello d’abilità voto/ aggettivo Scarsa conoscenza degli argomenti non ha conseguito le abilità richieste insufficiente Conoscenza degli argomenti fondamentali sa risolvere problemi semplici sufficiente Padroneggia tutti gli argomenti organizza autonomamente le conoscenze molto Padroneggia tutti gli argomenti senza errori analizza e valuta criticamente i contenuti moltissimo Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) ITALIANO Finalità Potenziare le conoscenze fondamentali relative alla materia. Acquisire ulteriori competenze linguistiche, espressive e culturali. Saper applicare in modo specifico, autonomo e trasversale i concetti appresi ed elaborati in ambito umanistico. Obiettivi didattici: Conoscere i movimenti di pensiero, letterari e artistici più significativi che hanno determinato storicamente la cultura italiana ed europea dalla fine del XIX secolo alle fasi più salienti dello sviluppo del XX secolo, attraverso i loro più importanti autori e interpreti, cogliendo i riflessi sull’attualità. Acquisire la consapevolezza del rapporto fra cultura e contesto storico e sociale. Individuare gli elementi di relazione fra opere e stili artistico letterari della stessa epoca. Argomenti e/o moduli svolti: Il Positivismo e la borghesia europea fra ottocento e novecento. Il Naturalismo francese, Emile Zola: il concetto di romanzo sperimentale; brano antologico da “L’Assomoir”. Il Verismo similitudini e differenze con il Naturalismo, riferimenti al Positivismo. Verga, la sua concezione dell’uomo: da “La vita dei campi”, “Rosso Malpelo” – analisi della forma e dei contenuti; il ciclo dei vinti: “I Malavoglia”, la comunità rurale e preindustriale: valori, ideali e interessi economici, “la famiglia dei Malavoglia”, il mondo premoderno. Tutti i brani della sezione antologica. Il Decadentismo, origini e caratteristiche principali. La crisi dell’individuo e dei valori tradizionali: Decadentismo e Avanguardia Il Decadentismo, origini e caratteristiche generali; temi ispiratori e linea poetica. Charles Baudelaire: da "I fiori del male", "L' Albatro", "Corrispondenze" Paul Verlaine: "Languore". D’Annunzio: la vita e il pensiero; da “Il piacere”, lettura e analisi di tutti i brani della sezione antologica. "Il manifesto politico del superuomo", da "Le vergini delle rocce". Il concetto di panismo, dalle “Laudi”: “La sera fiesolana”; "La pioggia nel pineto". Giovanni Pascoli: Linee biografiche essenziali, il pensiero, produzione e stile poetico. "La poetica del fanciullino"; Da "Myricae": "Arano", "Lavandare", "X Agosto". Fra Decadentismo e Avanguardie. Pirandello e il relativismo conoscitivo: dal saggio “L’umorismo”, “Il sentimento del contrario”; da “Novelle per un anno”: “La trappola”, “Il treno ha fischiato”; da “Il fu Mattia Pascal”: La costruzione della nuova identità e la sua crisi, lettura e analisi del brano presente nella sezione antologica. Da “Uno nessuno e centomila”, lettura e analisi del brano conclusivo contenuto nella sezione antologica. “Sei personaggi in cerca d’autore”, "La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio" brano antologico. Il Futurismo quale movimento d’avanguardia che interpreta la complessa fase di transizione culturale e sociale del primo novecento. Filippo T. Marinetti: “Manifesto del Futurismo”: temi e contenuti; da "Zang Tumb Tumb", “Bombardamento di Adrianopoli”. Aldo Palazzeschi: da L' Incendiario", "E lasciatemi divertire". La poesia fra le due guerre. Giuseppe Ungaretti: cenni biografici, temi ispiratori, lo stile e la produzione poetica; da "L' Allegria" : "In Memoria", "Il porto sepolto", "Veglia", "San Martino del Carso", "Mattina", "Soldati", "Girovago" . Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Il romanzo fra le due guerre, la ripresa del realismo letterario. Alberto Moravia: "Gli Indifferenti", principali caratteristiche del romanzo, lettura e analisi del brano antologico. Ignazio Silone: "Fontamara", principali caratteristiche del romanzo, lettura e analisi del brano antologico. La letteratura del secondo dopoguerra, il Neorealismo letterario. Italo Calvino "I sentieri dei nidi di ragno" stile letterario e contenuti, lettura e analisi del brano antologico. Metodologie di svolgimento: Le lezioni frontali, la lettura e l’analisi dei documenti storici, dei testi relativi alla produzione letteraria dei vari autori, la visione di filmati riguardanti gli argomenti trattati, le discussioni con particolare attenzione alle modalità del dialogo educativo sempre improntato alle varie forme di rispetto reciproco, all’approfondimento, con riferimenti all'attualità. Verifiche orali: Interrogazioni periodiche. Tipologia verifiche scritte: Svolgimento di temi e simulazioni della prima prova scritta eseguite periodicamente. Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi: Recupero curricolare e individuale. Attività che possono costituire credito scolastico: Nessuna STORIA Finalità Potenziamento delle conoscenze fondamentali relative alla materia. Comprendere il valore dell’esperienza storica rispetto al presente. Acquisire ulteriore consapevolezza delle responsabilità individuali nelle scelte civili, attraverso l’elaborazione di un’analisi critica degli eventi accaduti. Obiettivi didattici: Conoscere gli aspetti più rilevanti e i rapporti di causa – effetto, che hanno caratterizzato la complessità e gli sviluppi della storia del XX secolo. Argomenti e/ o moduli svolti: L’età giolittiana e i tentativi di riforma. La prima guerra mondiale: scenario politico europeo e le cause del conflitto; La posizione dell’Italia e la sua entrata in guerra; le fasi più salienti del conflitto, sua conclusione e i trattati di pace. La rivoluzione d’ottobre in Russia: cause e obiettivi politici. Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso, il ruolo dei partiti di massa, la nascita del fascismo. Il fascismo al potere: dalla fase parlamentare alla dittatura; gli anni trenta, la formazione dell’impero e l’alleanza con la Germania. Cenni generali sulla diffusione del fascismo in Europa e la guerra civile spagnola: il nazismo al potere in Germania, la sua politica razziale e di annessione dei paesi europei. La seconda guerra mondiale: le cause, le fasi più importanti fino alla vittoria degli alleati e alla disfatta delle forze dell’asse; il ruolo dell’Italia, dalla guerra parallela all’otto settembre, l’occupazione tedesca, la repubblica di Salò, l’antifascismo e la resistenza, la fine del conflitto. La nascita della repubblica italiana e la Costituzione. Relativamente agli argomenti trattati, sono stati effettuati costanti riferimenti alla realtà politica e ai cambiamenti sociali e culturali più significativi, che hanno caratterizzato la società dal dopoguerra fino agli scenari mondiali attuali. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Metodologie di svolgimento: Lezioni frontali, lettura e analisi di documenti scritti e filmati, dialogo educativo. Verifiche orali: Normali interrogazioni, interventi e dialogo educativo sui contenuti trattati con riferimenti a tematiche trasversali. Tipologia verifiche scritte: Non previste per questa materia. Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi: Sono stati attivati recuperi curricolari e individuali. Attività che possono costituire credito scolastico: Nessuna LINGUA STRANIERA – INGLESE Finalità: Mir a no al p o te n zia me nt o d ei se g u e nt i a sp e tt i: co mp et e nza co mu n i ca ti v a co mp r e n sio ne i n ter c u lt u r ale l 'ed uc az io ne li n g u is ti ca ch e co mp r e nd a a nc he la li n g ua it al ia na la co n sap e vo l ezz a d e i p r o p r i p r o ce s s i d i ap p r e nd i me nto . Obiettivi didattici: Co mp r e n d er e i n mo d o g l o b ale o a na li tico a sec o nd a d el la s it ua zio n e, t es ti scr it ti d i car a tter e t ec no lo gico T r asp o r r e i n l i n g ua it al i an a t es ti s cr i tt i sp ec i fi ci al se tto r e d i i nd i r iz zo P r o d ur r e te s ti o r al i p er d esc r i ver e p r o c es s i o si t ua zio n i co n c hia r ez za lo gi ca e p r e ci sio n e le ss ica le So s te n er e se mp li ci co n v er s azio n i s u ar go me n t i g en er a li e sp ec i fi ci, ad e g ua te al co nte s to e al la s it ua zio n e d i co m u ni caz io ne I nd i vid uar e str u tt ur e e me cca n i s mi l i n g ui st ic i c he o p er a no s ia a l i vel lo d i E SP c he d i G E So s te n er e se mp li ci co n v er s azio n i s u ar go me n t i g en er a li e/o sp e ci f ici ad e g ua te al co n te sto e a ll a si t uaz io n e d i co mu n ic az io ne Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Argomenti e/ o moduli svolti: Di ca ra t t e re t ec ni co d a l t e st o "M echa ni cs i n a ct io n": U ni t 1 C hap ter 3 : M ec ha n ic al d r a wi n g : i ns tr u me n t s u se d fo r ma n ua l d r a wi n g / C o mp u ter - Aid ed De si g n ( C AD) ; ad va nt a ge s o f C AD ; t yp e s o f d r a wi n g s C hap ter 4 : Ha nd to o l s a nd ma c hi n e to o l s Ha nd to o l s fo r me t al s a n d p la st ic s; Ma c hi ne to o l s : t he p i llar d r i ll ; t h e l a th e; t he mi ll i n g ma c hi n e C hap ter 5 : M et al p r o ce s se s: J o i ni n g met al s: So l d er i n g; B r az i n g; W eld i n g Sa fe t y i n b r az i n g C hap ter 8 : T h e a u to mo b ile e n gi n e: A lo o k at car en g i ne s T he 4 - str o k e i n ter na l co mb u st io n e n g i ne : t h e 4 s tr o ke s ( p ho to co p y) C hap ter 1 2 : Us e o f co m p ut er s i n i nd u str y: C AD , C AM a nd CI M i n i nd u str y CN C mac h i ner y a nd r o b o ts Civ ili sa t io n f ro m t he t e xt bo o k " Ey ew i t n es s ": Sec tio n 7 : A mer ica s : U S A: T h i s l a nd i s m y la nd T he U S; Geo g r ap h y b a s i cs ; A d i ver se p o p ula tio n ; A v ar i ed e n v ir o n me n t; T o r nad o ! T he co nq ue s t: Sl a ver y; A co lo nia l t i me li n e W e, t he P eo p le : T h e A m er ic a n Re vo l u tio n ; T h e Co n st it u tio n o f t he U n it ed S tat e s o f A mer ica ; T he B i ll o f R i g ht s C ha n g e i s go n n a co me : T he Ci v il W ar ; P o wer f u l d a ys : T he Ci v il R i g ht s Mo v e me n t Ma ni f es t De st i n y: T he g r o wt h o f t he U S; Na ti v e A mer ica n s; Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Metodologie di svolgimento: Meto d o co mu n i ca ti vo /s i tu az io nal e e no zio n ale L ezio n i fr o n ta li /p air wo r k e gr o up wo r k/co n v er s azio ne /r ie mp i me nto d i g r i gl ie/ s i nte s i o r a li e scr it te/ b r e v i r e laz io ni o r ali e scr it te /le tt ur a e st e n si v a e i nt e ns i va f i na li z zata al la r ic er ca d i in f o r maz io ni /q ue s tio nar i Verifiche orali: Q ue st io nar i a r i sp o s ta b r ev e, o tr a tta zio n e si n tet ica Si n te si o r al e ( p er d e scr i ver e p r o c es s i, si t uaz io ni , r ap p o r t i d i ca u sa /e f f et t o ) . Co n ver sa zio n e Tipologia verifiche scritte: Q ue st io nar i a r i sp o s ta b r ev e, o tr a tta zio n e si n tet ica, v er o / f al so , co mp l et a me nto d i fr as i T r ad uzio n e d a ll 'i tal ia no in i n g le se o v ic e ver sa, d i te s ti i n mi cr o li n g ua ( E SP ) o i n i n gl e se ge n er a le ( GE ) . Si n te si s cr i tta s u ar go m en ti d i c ar a tte r e tec n ico . Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi: P er g li al li e vi c he ha n no mo s tr ato car e nze , so n s tat e a tt i vat e d e ll e l ezio n i vo l te a l r ec up er o e al so ste g no al l 'i nte r no d el p er co r so d id at tico c ur r ico l ar e Attività che possono costituire credito scolastico Ne ss u n a Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) MATEMATICA Finalità: Acquisizione degli strumenti necessari per la risoluzione dei problemi concreti che la realtà scientifica tecnica e tecnologica propone oggi ai giovani Obiettivi didattici Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. Capacità di riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. Capacità di risolvere problemi utilizzando opportunamente le relazioni matematiche connesse a ciascun problema e le nozioni teoriche apprese, anche attraverso mezzi informatici. Argomenti e/o moduli svolti: ANALISI INFINITESIMALE 1.RIPASSO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE: - Definizioni e nozioni fondamentali: rapporto incrementale e derivata. - Significato geometrico del rapporto incrementale e significato geometrico della derivata. - Equazione della tangente, in un punto, al grafico di una funzione. - Ricerca e individuazione dei punti singolari per la derivata prima di una funzione -Algebra delle derivate: derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente. - Derivata di funzione composte. 2.TEOREMI SULLE DERIVATE DI UNA FUNZIONE: - Teorema di Rolle : enunciato e suo significato geometrico -Teorema di Lagrange : enunciato, significato geometrico e conseguenze - Utilizzo della regola di De L’Hopital. 3.MASSIMI, MINIMI: - Definizione di funzione crescente o decrescente. - Definizione di massimi e minimi relativi e assoluti delle funzioni derivabili. - Problemi di massimo o di minimo. - Concavità di una curva in un punto; concavità di una curva in un intervallo. - Ricerca dei punti di flesso. 4.STUDIO COMPLETO DI FUNZIONE: - Funzioni polinomiali e razionali fratte. 5.L’INTEGRALE INDEFINITO Le primitive; l’integrale indefinito; le proprietà dell’integrale indefinito; gli integrali indefiniti immediati; il metodo di scomposizione; l’integrale la cui primitiva è una funzione composta; integrazione di funzioni razionali fratte, integrazione per parti e per sostituzione. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 6.L’INTEGRALE DEFINITO Il trapezoide; l’area di un trapezoide; la formula di Newton-Leibniz per il calcolo dell’integrale definito. APPLICAZIONI DEL CALCOLO INTEGRALE Calcolo dell’area di una superficie piana. Calcolo di un volume. Metodologie di svolgimento: Lezioni frontali. Verifiche orali: Interrogazione tradizionale. Verifiche collettive con discussioni guidate. Tipologia verifiche scritte: Prove scritte su argomenti di studio. Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi: Recupero in orario curricolare Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO FINALITÀ: Meccanica applicata. Seguendo le indicazioni ministeriali l'insegnamento della meccanica é stato finalizzato a promuovere: 1. la formazione di una consistente base tecnico scientifica; 2. l'acquisizione critica di principi e concetti costituenti il supporto tecnico scientifico della disciplina; 3. le conoscenze indispensabili per affrontare lo studio delle materie tecnico professionali specifiche dell'indirizzo; 4. l'acquisizione di capacità progettualí di organi dì macchina e di semplici meccanismi. FINALITÀ: Macchine a fluido. L'insegnamento delle macchine a fluido, secondo le indicazioni ministeriali, deve promuovere negli allievi: 1. la formazione di una solida base imperniata soprattutto su argomenti di carattere propedeutico quali i problemi dell' energia, i combustibili e la combustione, la termodinamica applicata, elementi dì fluidodinamica e di trasmissione del calore, 2. la conoscenza critica dei principi e degli aspetti applicativi essenziali della disciplina. OBIETTIVI DIDATTICI: Coerentemente con le finalità e secondo le indicazioni ministeriali si sono fissati gli obiettivi di apprendimento: 1) MECCANICA APPLICATA. 1. possedere buona conoscenza delle problematiche inerenti all'equilibrio dei corpi liberi e vincolati, alle leggi del moto, alla dinamica dei corpi, alla resistenza dei materiali, ai meccanismi per la trasmissione del moto; 2. possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione dei calcoli di dimensionamento e di verifica di semplici strutture, di organi di macchine e di meccanismi. 3. 2) essere in grado di adoperare i manuali e interpretare la documentazione tecnica di settore. MACCHINE A FLUIDO. 1. possedere una buona conoscenza delle principali caratteristiche dei vari tipi di impianti motori e di macchine a fluido con particolare riguardo alle applicazioni industriali, ai criteri di scelta, ai problemi di installazione e di funzionamento; 2. possedere sufficienti capacità operative di calcolo su potenze, rendimenti, bilanci energetici, consumi, etc. PROGRAMMA DIDATTICO Meccanica a) Organi di collegamento non filettatati : chiavette , linguette , profili scanalati , perni e spine , b) Collegamenti fissi : chiodature , saldature(generalità) c) Giunti di trasmissione : Giunti rigidi , dimensionamento dei giunti a dischi , giunti elastici , giunti articolati , sicurezza d) Alberi ed assi e) Calcolo dei perni d’estremità f) Calcolo dei perni portanti intermedi g) Perni spingenti h) Calcolo delle sedi degli assi e degli alberi i) Calcolo degli alberi prevalentemente sollecitati a torsione j) Calcolo degli alberi verticali k) Meccanismo biella-manovella l) Manovella d’estremità m) Manovella d’estremità Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) n) o) p) q) r) Alberi a gomiti Biella motrice Cinghie trapezoidali Ruote di frizione Ruote dentate Macchine a fluido Termodinamica 1. Richiami sulle conoscenze di termodinamica acquisite nell'anno scolastico precedente; 2. Ciclo Brayton-Joule e turbine a gas; Motori a combustione interna 3. Classificazione dei motori a combustione interna per impiego in ambito aeronautico; 4. Endoreattori. Esoreattori: autoreattori, pulsoreattori, turboreattori. Ambiti di operatività, schemi di funzionamento e cenni sull'architettura dei motori. Differenze tra turboreattore monoflusso e turbofan, formula della spinta; 5. Turboelica: principio propulsivo, schema di funzionamento e cenni sull'architettura del motore, deviazione del flusso di scarico, ambito di operatività; L'energia 6. Forme di energia: meccanica (cinetica, gravitazionale, elastica), termica, elettrica, magnetica, chimica, nucleare. Energia potenziale ed energia effettiva; 7. Fonti rinnovabili: energia solare diretta, energia solare indiretta (eolica, idrica, geotermica, energia chimica delle biomasse vegetali e animali); 8. Fonti non rinnovabili: energia chimica dei combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale); 9. Usi finali dell'energia, conversioni energetiche, qualità dell'energia. Metodologie di svolgimento Il piano di lavoro preventivo, che individuava i blocchi tematici fondamentali, le finalità e gli obiettivi, ì contenuti specifici col relativo grado di approfondimento, la metodologia prevista e i tempi presunti, è stato ripetutamente variato in itinere, adeguandolo ai ritmi di apprendimento. E’ stato così possibile sviluppare in modo abbastanza esteso i temi principali, dei quali ci si è sforzati di impostare lo studio in modo critico e non semplicemente nozionistico, privilegiando gli aspetti formativi. Le lezioni frontali sono state seguite da discussioni ed esercizi applicativi aventi lo scopo di chiarire i concetti e di evidenziare come dai principi di base correttamente applicati derivino spesso le scelte costruttive e impiantistiche. Si è ricercato il collegamento con le altre discipline di indirizzo, in particolare tecnologia meccanica. Verifiche orali: Le verifiche orali, hanno tenuto conto anche degli interventi nelle discussioni e negli esercizi di riepilogo sugli argomenti svolti, si sono potuti individuare meglio capacità, interessi, impegno e i limiti degli allievi. Nell’attribuzione del voto si è tenuto conto dei criteri generali fissati dal Consiglio di classe. Tipologia verifiche scritte: Nella scelta dei temi per le verifiche scritte, si è tratto spunto, solitamente, dagli argomenti proposti agli esami negli anni passati. Risultati: La classe ha conseguito una conoscenza differenziata in relazione agli interessi e alle attitudini degli allievi, pochi orientati verso aspetti scolastici e di studio, i più indirizzati verso aspetti descrittivi e pratico-applicativi. Alcuni studenti più volenterosi, dotati di basi adeguate e capacità di approfondire, hanno mantenuto un ritmo di lavoro complessivamente costante, che ha consentito di raggiungere gli obiettivi fissati. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Debiti formativi e modalità di svolgimento dei recuperi: Gli interventi di recupero si sono attuati all’interno delle ore curricolari, come naturale estensione dell’attività didattica generale; sono consistiti in ripetizione di lezioni, discussioni guidate, ulteriori esercizi, che hanno consentito agli studenti che incontravano difficoltà di migliorare la propria preparazione generale. SCIENZA DEI MATERIALI FINALITÀ Il percorso d’insegnamento-apprendimento è stato formulato al fine di: stimolare l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale; promuovere la crescita umana, culturale e civile, contribuendo allo sviluppo armonico della personalità sia nella dimensione individuale sia in quella sociale; mettere in luce l'unitarietà dei saperi e l'interconnessione delle competenze. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze: competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; consolidamento degli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi; consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. CONOSCENZE e ABILITÀ In relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di Classe, l’articolazione dell’insegnamento di Scienza dei Materiali in conoscenze e abilità è di seguito indicata. ABILTÀ CONOSCENZE Struttura e proprietà chimico - fisiche, meccaniche e tecnologiche dei seguenti materiali: materiali ceramici, vetro, metalli e leghe, materiali compositi, nanomateriali e biomateriali. Processi per l’ottenimento dei materiali sopraelencati. Lessico e fraseologia di settore Valutare le proprietà meccaniche e tecnologiche dei materiali in funzione delle loro caratteristiche chimiche. Individuare le trasformazioni e i trattamenti dei materiali. Utilizzare materiali innovativi e non convenzionali. Utilizzare lessico e fraseologia di settore. PROGRAMMA SVOLTO LA LUCE La natura della luce: onde e corpuscoli Lo spettro elettromagnetico Riflessione, rifrazione, dispersione Fosforescenza e fluorescenza Storia dell’illuminazione: dal fuoco ai LED I MATERIALI COMPOSITI Costituzione: matrice, rinforzo, interfaccia e interfase Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Funzione dei componenti un materiale composito Fibre di carbonio, fibre di vetro, poliammidi, poliesteri, aramidi I processi produttivi I NANOMATERIALI Natura dei nanocomposti e nanotecnologie Esempi in natura di materiali nanostrutturati: il fiore di loto, le zampe del geco I nanotubi di carbonio La preparazione dei nanomateriali: approccio bottom-up e approccio top down Proprietà, applicazioni, prospettive e rischi nell’uso dei nanomateriali IL RICICLAGGIO DELLE MATERIE PLASTICHE Impieghi delle materie plastiche Impatto ambientale del rilascio di materie plastiche sintetiche Le 4”R” dell’Unione Europea CONAI e COREPLA, i Consorzi Nazionali la gestione e il recupero dei rifiuti di plastica Le modalità di riciclo: riciclo chimico, riciclo meccanico, riciclo energetico LA GOMMA Il comportamento al calore dei polimeri termoplastici, polimeri termoindurenti, gomma o elastomeri La struttura dei polimeri: lineari, ramificati, reticolati La gomma naturale e l’origine delle gomme sintetiche La vulcanizzazione I BIOMATERIALI I biomateriali e i materiali biomimetici Materiali biodegradabili e biocompostabili INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA SECONDO LA METODOLOGIA CLIL Introduction CLIL Waste Recycling Group works about waste recycling Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) ATTIVITÀ LABORATORIALE In laboratorio Osservazione di spettri luminosi mediante lo spettroscopio Uso del polarimetro L’effetto Tyndall Attività di differenziamento dei rifiuti Sintesi del ferro-fluido dalla lana d’acciaio Sintesi di nanoparticelle di argento Degradazione del guscio d’uovo in ambiente acido e formazione dell’uovo di gomma Eventi e visite guidate Partecipazione al Festival della Scienza 2015 (EXMA’-Cagliari) INDICAZIONI DIDATTICHE Gli argomenti sono stati trattati in classe mediante lezioni frontali e mediante sussidi multimediali. Prima di procedere all’analisi dell’argomento in esame si è sempre instaurata una conversazione mirata a sollecitare e orientare gli allievi con opportune domande, allo scopo di coinvolgerli partecipativamente all’argomento e di raccogliere dati e informazioni sulle loro conoscenze in merito. Le esercitazioni di laboratorio sono state selezionate e organizzate in modo da costituire una valida integrazione con la parte teorica, ma non sempre è stato possibile realizzare quanto programmato per le difficoltà incontrate nello strutturare il programma stesso, difficoltà legate alla novità dell’opzione Tecnologia delle Materie Plastiche. Le attività al di fuori della scuola, come la partecipazione al Festival della Scienza e le visite guidate, sono state un momento utile per l’esperienza della vita pratica. VERIFICHE e VALUTAZIONE Le prove di verifica sono state teoriche (in classe) e pratiche (in laboratorio). Le verifiche in classe sono state: verifiche scritte non strutturate; verifiche orali. Le verifiche sono state formulate allo scopo di valutare il livello delle conoscenze teoriche acquisite e la capacità di argomentare adeguatamente i temi proposti. In laboratorio si sono svolte le prove pratiche, stabilite e seguite dall’insegnante tecnico-pratico, con le quali si è valutata l'acquisizione delle abilità essenziali relative al laboratorio. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti fattori: situazione di partenza; progressi ottenuti nel corso dell’anno scolastico; livello di apprendimento raggiunto; livello complessivo della classe; difficoltà e problemi eventualmente riscontrati nell’attività didattica nel corso dell’anno scolastico; partecipazione e attenzione mostrate nel corso di tutte le attività proposte. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Inoltre, durante le fasi del lavoro in laboratorio è stato possibile osservare la varietà di strategie e atteggiamenti messi in atto dagli alunni, controllare il livello raggiunto nell’acquisizione e nell’affinamento delle abilità operative e verificare se l’alunno riuscisse a ricostruire mentalmente e a riferire circa il lavoro eseguito, le scoperte effettuate e i risultati ottenuti. INTERVENTI DI SOSTEGNO, RECUPERO e APPROFONDIMENTO Quando opportuno e necessario, si è proceduto ad attivare interventi di recupero o sostegno sui singoli alunni o sull’intera classe, effettuati in itinere. SUSSIDI DIDATTICI Materiale didattico personalizzato dalla docente, schede per il lavoro in laboratorio, presentazioni e filmati multimediali, strumentazione, vetreria, reattivi di laboratorio. SPAZI Aula, laboratorio chimico, spazi extrascolastici Tecnologia Meccaniche e plasturgiche , e organizzazione industriale Contenuti del programma svolto: TEORIA Prove distruttive: Studio delle caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali. Resistenza a trazione e prova di trazione. Calcolo approssimato dell’energia di rottura. Prove di durezza: HB, HRB, HRC. La fatica nei materiali metallici. Studio delle caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali. Prove non distruttive. Controllo con ultrasuoni; Liquidi penetranti; Controlli magnetoscopici. Controllo Statistico di qualità Elementi fondamentali di statistica applicata alla produzione in serie. Disposizioni, combinazione e permutazioni. Distribuzione gaussiana e distribuzione binomiale. Analisi statistica di qualità: processo per variabili e processo per attributi. Carte di controllo applicate ai processi industriali. Esecuzuone di campionamenti e criteri di accettabilità dei lotti secondo la normativa UNI ISO 2859 Macchine Utensili CNC Cenni sulla programmazione di una macchina CNC. Confronto tra macchine utensili tradizionali e macchine utensili CNC. Unità di governo, sistema di posizionamento e sistema di controllo. Cenni sulla programmazione di una macchina CNC. Programmazione in coordinate assolute e coordinate relative. Programmazione pratica al tornio a controllo numerico Compact5. Cicli di lavorazione generalità e problematiche - Stesura del cartellino di lavorazione – Problema della non univocità del ciclo di lavorazione - Considerazioni economiche sul procedimento di fabbricazione – Considerazioni di natura tecnologica sulle priorità tra le lavorazioni – Sovrametalli di finitura – Analisi critica di cicli di lavorazione. Tempi di produzione. Cenno alle lavorazioni speciali Taglio con getto d’acqua: generalità, taglio con abrasivo e senza abrasivo. Taglio e saldatura al plasma: principi generali, lavorazioni al plasma. Lavorazioni per elettroerosione: generalità e principi di funzionamento. Lavorazione al laser: Principi generali, tipi di lavorazione eseguibili al laser. Cenni alle lavorazioni con ultrasuoni. Lavorazioni Elettrochimiche. Organizzazione aziendale Il problema dei costi e l’ottimizzazione della produzione - Il diverso valore del denaro nel tempo – Il Tasso di Interesse – Capitalizzazione e Attualizzazione –Importanza della liquidità. Classificazione dei sistemi produttivi:il ciclo dell’attività economica, la produzione artigianale, la produzione di massa, la produzione snella. Produzione per magazzino e produzione su commessa.Layout di impianto :Layout per linee, Layout per reparti, Layout per tecnologia di gruppo. Elementi di programmazione operativa, Diagramma di Gantt, metodo Pert, etc.. Lotto economico di produzione e di acquisto: cenni, il lotto economico e la produzione just in time. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Tecnologie di produzione di manufatti polimerici Cenni ai principali processi produttivi dei materiali polimerici. Processo di produzione tramite stampaggio ad iniezione. Prove meccaniche sui materiali polimerici. LABORATORIO Laboratorio di Disegno: Rappresentazione grafica di pezzi meccanici quali alberi, giunti, bulloni, etc… Ripasso sulle norme UNI relative alla rappresentazione grafica Prova di Trazione – Prova di durezza HB. SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE PROGRAMMA SVOLTO - IL CONTROLLORE LOGICO PROGRAMMABILE (PLC) Generalità, schema funzionale e architettura del PLC, classificazione dei PLC, unità centrale, sistema operativo, memorie. Schede ingresso-uscite I/O: schede ingresso ON/OFF, schede uscita ON/OFF, schede ingresso analogiche, schede uscita analogiche. Funzioni del PLC: magazzino delle funzioni, codici d’identificazione per PLC SIEMENS, linguaggi di programmazione secondo la normativa 61131-3 linguaggio SFC, linguaggio FBD, linguaggio ST, linguaggio AWL e Ladder. - LINGUAGGIO A CONTATTI PER PLC SIEMENS Conversione degli schemi elettrici in diagrammi a contatti, simbologia. Istruzioni logiche a relè per PLC Siemens: inizio linea logica con contatto NA, inizio linea logica con contatto NC, abilitazione uscite, collegamento contatti in serie AND/ANDNOT, collegamento di contatti in parallelo OR/ORNOT. Blocco di contatti in serie, blocco di contatti in parallelo. Merker, istruzione temporizzatore e contatore PLC Siemens. Diagrammi Ladder e programmazione di sequenze pneumatiche con segnali bloccanti di cilindri d.e. per plc Siemens, VIRTUAL PLC. Le fasi della programmazione, gli indirizzamenti, definizione delle specifiche, assegnazioni, I/O, codifica caricamento del programma, debug, archiviazione indirizzi a bit e a word Dal 15 maggio CONTROLLO AUTOMATICO Sistemi di controllo e regolazione. Controllo ad anello aperto e controllo ad anello chiuso, regolazione e controllo, regolatore di watt regolatore di Porter, schema a blocchi di un controllo a catena chiusa SENSORI E TRASDUTTORI Definizioni di trasduttori e sensori. classificazione dei trasduttori, classificazione in funzione della grandezza rilevata , trasduttori di posizione. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Scienze Motorie e Sportive Piano didattico su base di linee programmatiche indicate dal Ministero Della Pubblica Istruzione sull'attività motoria nella Scuola Secondaria di Secondo Grado. Obiettivi generali e specifici : 1- Migliorare le capacità psico-motorie; 2- Dimostrare di saper compiere attività individuali e di gruppo; 3Socializzare con i compagni/e nell'assoluto rispetto reciproco; 4 - Imparare a saper utilizzare le proprie energie per un miglior rendimento; 5 - Praticare almeno uno sport di squadra e/o individuale quale più confacente alle proprie attitudini senza tralasciare le altre attività contemplate nel programma; 6 - Conoscere i propri limiti e le norme comportamentali per prevenire gli infortuni durante le attività motorie; 7- Conoscere e prendere coscienza dei principi fondamentali di igiene e di mantenimento della salute e di rispetto dell'ambiente; 8 - Conoscere le caratteristiche tecniche e i regolamenti dei vari sport praticati ; 9 - Essere potenzialmente in grado di trasferire e “ sublimare” nella vita sociale e di relazione i principi educativi e formativi e i valori morali positivi acquisiti durante le lezioni a scuola; amicizia , solidarietà, altruismo, lealtà, onestà, ecc. A - SPORT e GIOCHI DI SQUADRA: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, Dodgeball, Football Americano(Propedeutici) Obiettivi: potenziamento organico - conoscenza delle regole del gioco specifico - rispetto di se stessi , del prossimo e delle regole comuni - consolidamento del carattere e del senso civico - socializzazione - cooperazione - solidarietà . Contenuti: esercizi propedeutici per l'esecuzione del corretto gesto tecnico specifico - fondamentali individuali e di squadra. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati individualizzati e di gruppo. B - GINNASTICA GENERALE A CORPO LIBERO E STRETCHING Obiettivi: rielaborazione degli schemi motori di base - esercizi dalle varie stazioni e con piccoli attrezzi: palla, palla medica, corda cerchio ecc. -miglioramento della mobilità articolare, flessibilità, tonicità muscolare - allungamento muscolare - capacità di rilassamento e decontrazione muscolare settoriale e generale - potenziamento organico. Contenuti: esercizi da seduti, in piedi, decubito, in ginocchio, in appoggio e sospensione, flessioni ed estensioni, piegamenti e distensioni, allungamenti, torsioni, circonduzioni, rotolamenti, rotazioni, capovolte, adduzioni e abduzioni, ecc. eseguiti con movimenti singoli o combinati - esercizi individuali, a coppie e in gruppo. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati individualizzati - prove individuali. C - ESERCIZI AI GRANDI ATTREZZI Spalliera Svedese - Parallele - Sbarra – Cavallo (esercizi di riporto) – Scala orizzontale. Obiettivi: interiorizzare e consolidare atteggiamenti non abituali del corpo nello spazio e nel "tempo" - situazioni statiche e dinamiche con variazioni di baricentro con schemi motori preordinati (traslocazioni in sospensione ed in appoggio) - rappresentazione ed elaborazione interiore di situazioni dinamiche; superamento di un ostacolo, di una situazione, ecc. Contenuti: esercizi propedeutici specifici per l'esecuzione del corretto gesto tecnico - esercizi di potenziamento specifici - preatletici - esercizi di "riporto" agli attrezzi - esercizi respiratori ed ampliatori del torace. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati individualizzati - prove individuali. D - ESERCIZI DI POTENZIAMENTO MUSCOLARE Obiettivi: conoscenza dei gruppi muscolari più importanti - tecniche di potenziamento della forza veloce e forza resistente - potenziamento organico. Contenuti: esecuzione agli attrezzi con carichi modulari ed a carico naturale con serie e ripetizioni quantificate e programmate - cura della corretta esecuzione e della respirazione per il rendimento ottimale - concetto di contrazione muscolare isometrica e isotonica, concentrica ed eccentrica - verifica del carico massimale ed impostazione di quello utile per la tipologia dell'allenamento prescelto. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati individualizzati - prove individuali. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) E - ATLETICA LEGGERA Obiettivi: conoscere per linee generali le varie specialità contemplate e rilevare eventuali potenzialità e doti atletiche individuali - Potenziamento organico. Contenuti: esercizi propedeutici e preatletici delle specialità di salto in alto, getto del peso, lancio del disco, lancio del Vortex (tecnica del giavellotto), corsa veloce e resistente. Verifiche: attraverso osservazioni sistematiche e test mirati individualizzati - prove individuali e di gruppo. F – ANATOMIA E FISIOLOGIA APPARATO SCHELETRICO E MUSCOLARE - FISIOLOGIA DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE Obiettivi: consolidare le conoscenze generali del proprio corpo e dei meccanismi che interagiscono nei fenomeni fisiologici, in particolare della contrazione muscolare e degradazione metabolica . Contenuti: schemi di anatomia e configurazione degli apparati contemplati – elementi base della composizione e struttura della fibra muscolare - valori energetici dell’alimentazione e loro interazione nella degradazione metabolica – relative reazioni metaboliche dei tre meccanismi: anaerobico alattacido, anaerobico lattacido e aerobico - composizione, sintesi e interrelazione tra ATP – ADP nei relativi meccanismi. Verifiche: attraverso dialogo e osservazioni sistematiche, compiti scritti (o preconfigurati) sotto forma di test a risposta singola o multipla . Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) 8. Modalità di articolazione della TERZA PROVA (n° discipline, n° quesiti e tipologia, tempi e criteri di valutazione, testi simulazione ) Secondo la normativa, spetta alla Commissione d’esame il compito di definire la struttura della terza prova scritta e predisporne collegialmente il testo, conformemente alla tipologia o alle tipologie prescelte dalla stessa Commissione, e senza dare preventiva comunicazione circa le materie oggetto della prova. Il Consiglio di Classe, viste le esperienze maturate nel corso dell’anno scolastico dagli allievi, ritiene che la terza prova scritta possa avere carattere pluridisciplinare, e possa articolarsi in quesiti a risposta singola (aperta) su tutte le discipline non interessate dalle due prove scritte: I quesiti potranno anche prevedere una risposta breve (4/5 righe o trenta parole) o la risoluzione di semplici calcoli da effettuarsi con l’ausilio del manuale e di calcolatrici tascabili scientifiche. In ogni caso il numero dei quesiti, sia in caso di unica tipologia sia in caso di tipologia mista, corrisponderà a quanto fissato nelle norme vigenti per lo svolgimento dell’esame di stato. Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016 Istituto Tecnico Industriale “D. Scano” – Monserrato - Teulada (CA) Il Consiglio di Classe Religione ________________________ Italiano ________________________ Storia ________________________ Inglese ________________________ Matematica ________________________ Meccanica e Macchine ________________________ Lab. Meccanica e M. ________________________ Scienza dei Materiali ________________________ Lab. Scienza dei Mat. ________________________ Tecnologia Mecc. e Plast. ________________________ Lab. Tecnol. Mecc. e Pl. ________________________ Sistemi e Autom. Ind. ________________________ Lab. Sistemi ________________________ Scienze Motorie ________________________ Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Documento del 15 Maggio Classe 5 sez. B Meccanica Materie Plastiche – Cagliari – A.S. 2015/2016