ROMA - N-es - architettura

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ROMA - N-es - architettura
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N-ES
nuove
espressioni
d ’’ a r c h i t e t t u r a
architettura
salvatore di michele e francesco gentilucci architetti
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Residenze - Santa Severa - Roma
Residenze - Santa Severa - Roma
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N-ES
2007
Centro di riabilitazione - Santa Severa - Roma
architettura
Centro di riabilitazione - Santa Severa - Roma
2007 Centro di riabilitazione post-acuzie - affidamento in concessione
con la procedura del Project Financing per la realizzazione del
centro di riabilitazione post acuzie integrato con condizioni di
post coma (risvegli) con annesso centro residenziale per anziani
e persone con handicap. Punto di protezione medica e para
medica e parco con percorso sportivo attrezzato all'aperto.
Santa Marinella/Santa Severa, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Mandataria:
Istituto Prosperius Spa - Firenze
Importo opere edili:
Euro 25.000.000,00
Centro di riabilitazione - Santa Severa - Roma
Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -Rm
2007 Progetto preliminare per la riqualificazione delle palafitte e
passerelle presenti sul lungomare di Santa Marinella, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Incarico Pubblico determina n° 083/05 del 23/11/2006
Importo opere edili:
Euro 4.000.000,00
Porto turistico - Lungomare di Santa Marinella -Rm
2007 Progetto preliminare di un Porto turistico presso il Centro
Marconi di Santa Marinella per 205 posti barca.
Santa Marinella, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Incarico Pubblico determina n° 083/05 del 23/11/2006
Importo opere edili:
Euro 15.000.000,00
Porto turistico - Lungomare di Santa Marinella -Rm
Metro D - Roma
Metro D - Roma
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N-ES
2007
Metro D - Roma
architettura
2007 Metropolitane di Roma Linea D - Affidamento in Concessione
con la procedura del Project Financing della realizzazione della
Linea D.
Stazione Trastevere, Roma.
Progetto Vincitore e Nomina come Promotore Ufficiale.
Gruppo di Progettazione: architetto Alessando Anselmi
architetto Katia Borrelli
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
architetto Fabio Palmia
Mandataria: Società Italiana per Condotte d'Acqua S.p.a.
Mandante:
Impresa Pizzarotti & C. S.p.a.
Importo opere edili:
Euro 3.000.000.000,00
Metro D - Roma
2007 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
Casa privata -Santa Marinella - Roma
casa privata sita in Via della Libertà 50.
Santa Marinella, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Impresa appaltatrice:
Ditta Francesco Caccioni
Importo opere edili:
Euro 50.000,00
Metro D - Roma
Casa privata -Santa Marinella - Roma
2007 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Via Aurelia 300.
Santa Marinella, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Impresa appaltatrice:
Ditta Francesco Caccioni
Importo opere edili:
Euro 70.000,00
-
Casa privata -Santa Marinella - Roma
Casa privata - Roma
Casa privata - Roma
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N-ES
2006
Casa privata - Roma
architettura
2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Via Adolfo Ravà, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Impresa appaltatrice:
Ditta Walter Bruni
Importo opere edili:
Euro 80.000,00
Casa privata - Roma
2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
Villa privata - Campagnano - Roma
2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
Casa privata - Roma
villa privata sita in Strada di Baccano, 23 Campagnano, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Impresa appaltatrice:
Ditta Walter Bruni
Importo opere edili:
Euro 750.000,00
casa privata sita in Via Giovanni Antonelli, 35 Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Importo opere edili:
Euro 30.000,00
2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Via Giulio Cesare 23, Santa Marinella,
Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Importo opere edili:
Euro 42.000,00
2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Via della Stelletta,1/A Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Impresa appaltatrice:
P.L.S.r.L.
Importo opere edili:
Euro 100.000,00
Casa privata - Santa Marinella - Roma
Casa privata - Roma
Asilo nido - Draogona - Roma
Asilo nido - Draogona - Roma
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N-ES
2005
Asilo nido - Draogona - Roma
architettura
2005 Progetto Architettonico Definitivo ed Esecutivo di un Asilo Nido
sito in Roma, Localita' Dragona- Piano Particolareggiato di
Esecuzione del Nucleo 42/o- Dragona.
Direttore Tecnico:
Ing. A. Incerti
Progetto:
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Strutture:
arch. Marco Astolfi
Resp. Impianti:
ing. E. Roberti
Consulente Impianti:
Studio Prof. Arch. Franco Cipriani
Coord. Sicurezza in fase di Progettazione:
Ing. E. Roberti
Importo opere edili:
Euro 1.410.000.000.
Asilo nido - Draogona - Roma
Asilo nido - Draogona - Roma
2005 Progetto Architettonico Definitivo ed Esecutivo di una Scuola
Materna sita in Roma, Via Rimella/Via del Forno Saraceno,
Localita' Casalotti- Piano Particolareggiato di Esecuzione del
Nucleo 12- Casalotti. Roma.
Direttore Tecnico:
Ing. A. Incerti
Progetto:
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Strutture:
arch. Marco Astolfi
Resp. Impianti:
Ing. E. Roberti
Consulente Impianti:
Studio Prof. Arch. Franco Cipriani
Importo opere edili:
Euro 1.100.000.000.
Scuola Materna - Casalotti - Roma
Scuola Materna - Casalotti - Roma
2005 Progetto per la realizzazione di una Tomba a Terra nell'area
di ampliamento del Cimitero Comunale di S. Marinella, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
Privato
Importo lavori
Euro 30.000,00
Tomba a Terra - Santa Marinella - Roma
Allestimento temporaneo Lamp Marlboro - Milano
Allestimento temporaneo Lamp Marlboro - Monza
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N-ES
2004
Allestimento temporaneo Lamp Merit - Roma
architettura
2004 Consulenti Progettisti dal 2004 della società Leo Burnett
Company per la realizzazione di Allestimenti Temporanei rela
tivi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris
Italia S.p.A..
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
Philip Morris Italia S.p.A.
- Lamp Marlboro e relativa Copertura;
- Socializing Area Marlboro e Relativa Copertura;
- Lamp Merit e relativa Copertura;
- Socializing Area Merit e relativa Copertura;
- Lamp L&M e Relativa Copertura;
2004 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Piazza Martiri di Belfiore, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Impresa appaltatrice:
P.L.S.r.L.
Importo opere edili:
Euro 50.000,00
2004 Progettazione Definitiva per la realizzazione di un Edificio
Polifunzionale per Attrezzature di Servizio nell'area della
stazione ferroviaria S.Pietro in Roma.
Incarico Congiunto:
Prof. architetto Alessandro Anselmi
architetto Salvatore Di Michele
architetto Gianluca Ficorilli
architetto Francesco Gentilucci
architetto Fabio Palmia
Committente:
Proger S.pA..
Impresa appaltatrice:
EURO s.r.l. (FI)
Importo opere edili:
Euro 25.000.000,00
Allestimento temporaneo Lamp Marlboro - Imola
Allestimento temporaneo - Socializing Area Marlboro - Imola
Casa privata - Roma
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
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N-ES
2003
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
architettura
2003 Progettazione definitiva per la realizzazione di un Edificio
Polifunzionale per Attrezzature di Servizio nell'area della stazio
ne ferroviaria S.Pietro in Roma.
Incarico Congiunto:
Prof. architetto Alessandro Anselmi
architetto Salvatore Di Michele
architetto Gianluca Ficorilli
architetto Francesco Gentilucci
architetto Fabio Palmia
Committente:
Proger S.p.A..
Impresa appaltatrice:
EURO s.r.l. (FI)
Importo opere edili:
Euro 25.000.000,00
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
2004 Progetto architettonico di Allestimento della Mostra "fuori dal
forte".
Bari - 19 Marzo 2003 .
Incarico Congiunto:
Committente:
architetto Isabella Alessandra Ciracì
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Comune di Bari
2004 Progettazione Architettonica relativa all'eliminazione delle
Barriere Architettoniche dell' Edificio Polifunzionale per
Attrezzature di Servizio e Centro Artigianali da realizzarsi nel
l'area della stazione ferroviaria S.Pietro in Roma.
Ordine n° 231-03 Commessa n° PB 040
Incarico Congiunto:
Prof. architetto Alessandro Anselmi
architetto Salvatore Di Michele
architetto Gianluca Ficorilli
architetto Francesco Gentilucci
architetto Fabio Palmia
Committente:
Proger S.p.A..
Impresa appaltatrice:
EURO s.r.l. (FI)
Allestimento della mostra "fuori dal forte" - Bari
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma
P.U.T. - XI Municipio Roma- via delle Sette Chiese
P.U.T. - II Municipio Roma- via Maresciallo Pilsdusky
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N-ES
2003
P.U.T. - X Municipio Roma- via Tuscolana - Via Giulio Agricola
architettura
2003 Progettazione Definitiva ed Esecutiva degli Interventi di
Attuazione per il Piano del Traffico dei Municipi II - X - IX XV del Comune di Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Codice Commessa 10248 - Contratto n° 194/2003-11-03
Committente:
S.T.A. Roma Centro di costo n° 640
Importo lavori:
Euro 1.000.000,00
2003 Collaborazione alla Progettazione e Direzione Lavori per la
ristrutturazione del Centro Vendita Upim in piazza S.M.Maggiore,
Roma.
Progettista incaricato
architetto Gabriella Sola
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
La Rinascente S.p.A..
Esecuzione lavori:
Impresa Acestro (NA)
Importo opere edili:
Euro 700.280,21
P.U.T. - X Municipio Roma- via Tuscolana - Via dei Pisoni
Upim piazza S.M. Maggiore - Roma
Upim piazza S.M. Maggiore - Roma
2003 Collaborazione alla Progettazione e Direzione Lavori per la
ristrutturazione del Centro Vendita Upim in via del Tritone,
Roma.
Progettista incaricato
architetto Gabriella Sola
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
La Rinascente S.pA..
Esecuzione lavori:
Impresa Di Biase (CB)
Importo lavori edili:
Euro. 732.970,00
2003 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Viale Regina Margherita, 140 Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
Privato
Importo lavori:
Euro 80.000,00
Upim piazza S.M. Maggiore - Roma
Casa privata - Roma
Casa privata - Roma
Casa privata - Roma
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N-ES
2002
Casa privata - Roma
architettura
2002 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Viale Regina Margherita, 96 Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
Privato
Importo lavori:
Euro 62.000,00
2002 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una
casa privata sita in Via Aurelia N° 300 Santa Marinella, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
Privato
Importo Lavori:
Euro 54.000,00
2002 Allestimento della Mostra tenutasi al Caveau del Museo del
Casa privata - Roma
Casa privata -Santa Marinella - Roma
Corso di Roma dal 31 ottobre 2001 al 6 gennaio 2002 "La
gloria di New York - artisti americani dalla collezione Ludwig".
A cura di Luce Monachesi.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente: Fondazione Cassa di Risparmio di Roma
Allestimento Mostra - Museo del Corso - Roma
2002 Progetto Preliminare di un Pannello per la Caratterizzazione del
Ferragamo - Roma
Corner "Servizio al Cliente Personalizzato" all'interno del punto
vendita Salvatore Ferragamo, Via Condotti, Roma.
Incarico Congiunto:
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
2002 Progetto Esecutivo per l' Ufficio Postale di Via Vespasiano,9
Antrodoco, Rieti.
Progetto:
Committente:
Importo lavori:
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Fatigappalti s.r.l. Roma.
Euro 270.000,00
Ufficio postale - Antrodoco - Rieti
Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma
Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma
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N-ES
2001
Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma
architettura
2001 Progetto Esecutivo per la riorganizzazione Funzionale dell'Asse
di via Mattia Battistini, Roma.
Progetto:
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
S.T.A. Roma
Importo lavori:
Euro 550.000,00
2001 Progetto Esecutivo per la realizzazione del Parcheggio di via
Mattia Battistini (54 posti auto) e di via Lucio II (173 posti
auto ), Roma.
Progetto:
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Committente:
S.T.A. Roma
Importo lavori:
Euro 300.000,00
Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma
Asse viario di Via Mattia Battistini - Roma
Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma
Asse viario di Via Mattia Battistini - Roma
Asse viario di Via Mattia Battistini - Roma
Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste
Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste
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N-ES
CONCORSI
Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste
architettura
2007
Concorso di Idee per la Progettazione di Stazioni di Esazione
di Svincolo e di Stazioni di Esazione di Barriera sulla rete auto
stradale della S.p.a. Autovie Venete. Trieste
Progettisti: Capogruppo architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
2004
Concorso Europeo di Progettazione per la Nuova Sede Comuna
le di Santa Marinella, Roma.
Progetto Terzo Classificato
Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci
architetto Alessandra Agrello
architetto Katia Borrelli
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
coll. Valentino Anselmi
2004
2003
Concorso di Progettazione per la realizzazione di una Nuova
Pista Ciclopedonale da Gavarno a Nembro.
Progetto Secondo Classificato
Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci
architetto Alessandra Agrello
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
Concorso di Progettazione per la realizzazione di una Struttura
Teatrale Polivalente". Comune di Montalto di Castro. ( VT)
Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci
architetto Massimiliano Di Martino
Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste
Concorso - Sede Comunale - Santa Marinella - Roma
Concorso - Pista ciclopedonale - Nembro/Gavarno - Bergamo
Concorso - Pista ciclopedonale - Nembro/Gavarno - Bergamo
Concorso - Teatro polivalente - Montalto di Castro - Viterbo
Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma
Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma
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N-ES
CONCORSI
Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma
architettura
2003
Concorso di Progettazione per l'intervento di Recupero Urbano
del Lungomare Marconi (Capo Linaro) a Santa Marinella, Roma.
Progetto Secondo Classificato
Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci
architetto Alessandra Agrello
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
2001
Concorso di Idee "Allegri, il Negozio della Pioggia ".(Firenze)
Progettisti: Capogruppo architetto Salvatore Di Michele
architetto Andrea Biondi
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Francesco Gentilucci
Coll.: Valentino Anselmi
2001
Concorso ad invito "Giannino Furlan". Idee per Pordenone città.
Promosso dalla Camera di Commercio di Pordenone.
Progetto Vincitore
Progettisti: Capogruppo prof. arch. Alessandro Anselmi
architetto Salvatore Di Michele
architetto Gianluca Ficorilli
architetto Fabio Palmia
architetto Piero Salvagni (Urb.)
architetto Massimo Mengoni (Mob.)
architetto Andrea Filpa (Ambiente)
Coll.: architetto Raffaella Falbo
Coll.: architetto Francesco Galloppa
2000
Concorso Internazionale di Progettazione "Piccola Scala per
Grande Dimensione". Ascoli Piceno
Progettisti: Capogruppo architetto Guendalina Salimei
architetto Francesco Gentilucci
Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma
Concorso - Allegri - Negozio della Pioggia - Firenze
Concorso - "Giannino Furlan". Idee per Pordenone città.
Concorso - "Giannino Furlan". Idee per Pordenone città.
Concorso - Piccola Scala Grande Dimensione - Ascoli Piceno
Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena
Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena
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N-ES
CONCORSI
Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena
architettura
0
Seconda Fase del Concorso Internazionale di Progettazione
"Ampliamento del Palazzo di Giustizia, Siena";
Progettisti: Capogruppo prof. arch. Alessandro Anselmi
architetto Salvatore Di Michele
architetto Gianluca Ficorilli
architetto Fabio Palmia
architetto M.M. Segarra Lagunes
coll. V. Anselmi
1999
Concorso di Idee "Europan". Progetto di un edificio per resi
denze a Mainz, Germania.
Progettisti: Capogruppo architetto Luca Galofaro
architetto Francesco Gentilucci
1999
Concorso Internazionale di Architettura "Nuova Piazza Cittadella
Verona".
Progettisti: Capogruppo architetto Adolfo Virdis
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Francesco Gentilucci
1999
Concorso Internazionale di Architettura "La Città della Scuola””
Sarno
Progettisti: Capogruppo architetto Fabio Palmia
architetto Massimiliano Di Martino
architetto Salvatore Di Michele
architetto Gianluca Ficorilli
architetto Francesco Gentilucci
1998
Concorso di Idee "Un contenitore per rifiuti minuti da colloca
re nel centro storico di Roma".
Progettisti: Capogruppo architetto Marina Gentilucci,
architetto Salvatore Di Michele
architetto Francesco Gentilucci
Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena
Concorso - Edificio residenziale - Mainz - Germania
Concorso - Nuova Piazza Cittadella - Verona
Concorso - La città della scuola - Sarno
Concorso - Contenitore per rifiuti minuti - Roma
Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM
Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM
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N-ES
PRESS E MOSTRE
Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM
architettura
2007
““la Provincia””. Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e
dell'Etruria
ANNO III - Numero 74 - Venerdì 30 marzo 2007
Santa Marinella. L'amministrazione comunale ha presentato il
progetto di ristrutturazione in chiave terzo millennio.
““Le palafitte tornano a vivere.””
2007
Metropolitane di Roma Linea D
Edilizia e Territorio
Infrastrutture
11 - 16 Giugno 2007
2007
Metropolitane di Roma Linea D
La Repubblica
02 Giugno 2007
2006
LABORATORIO ITALIA
[roma 2006]
Inaugurazione 5 maggio 2006 ore 17,30
Apertura al pubblico 6 maggio - 4 giugno 2006
Roma, Ex Casa di Correzione del San Michele,
Sala Clementina
2005
L’’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI
Rivista Tecnica dell’’ANCE
““Il concorso di architettura come strumento per le trasforma
zioni urbane.””
2005
LABORATORIO ITALIA:
esposizione d'Architettura 2005
Festival dell'Architettura di Parma
19 - 25 settembre 2005
Chiesa di San Ludovico, Parma
Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM
M etro D - Roma
Asilo nido - Draogona - Roma
Concorso - Sede Comunale - Santa Marinella - Roma
Asilo nido - Draogona - Roma
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
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N-ES
PRESS E MOSTRE
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
architettura
2004
Progettazione definitiva per la realizzazione di un Edificio Poli
funzionale per Attrezzature di Servizio nell'area della stazione
ferroviaria di S.Pietro in Roma.
Pubblicato ed Esposto al MAXXI Museo nazionale delle arti del
XXI secolo. Alessandro Anselmi PIANO SUPERFICIE PROGETTO
13 MARZO - 16 MAGGIO 2004
2004
La Repubblica
22 Maggio 2005
Edificio polifunzionale per attrezzature di servizio nell'area della
stazione ferroviaria di S.Pietro in Roma.
2004
AR -Bimestrale dell’’ordine degli architetti di Roma e provincia
ANNO XXXIX - NOVEMBRE-DICEMBRE 2004
““Concorso Europeo di Progettazione per la nuova sede comu
nale di Santa Marinella.
2003
"Ponte Carrabile sul Tevere, in localita' Magliana"
Esposto e pubblicatopresso la manifestazione "Forum Tevere"
polarità naturale e polarità urbana - Consulto Internazionale di
idee per il Tevere.
2001
"Ponte Carrabile sul Tevere, in localita' magliana" presentato al
XI Seminario di architettura e cultura urbana dal 29/07/2001 al 02/08/2001 presso l'università di Cameri
no. "percorsi metropolitani, architettura, sistemi e tecnologie per
la mobilita'"
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
Concorso - Sede Comunale - Santa Marinella - Roma
Ponte carrabile sul Tevere in località Magliana- Roma
Ponte carrabile sul Tevere in località Magliana- Roma
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
16
N-ES
PRESS E MOSTRE
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
architettura
0
"Roma - Guida all'architettura moderna"
P.O.Rossi, Ed. Laterza pubblicazione del progetto "Edificio per Attrezzature di Servizio
a S.Pietro, Roma"
2000
"Saper credere in architettura - Quarantotto domande ad
Alessandro Anselmi".
A cura di Danilo D'Anna. Edizioni Clean.
Pubblicazione dei progetti:
"Edificio per Attrezzature di Servizio a S.Pietro, Roma" "Nodo di scambio a piazza Garibaldi , Cassino" "Concorso internazionale per il Centro congressi Italia, Eur,
Roma".
2000
Area n. 48 "Edificio per attrezzature di servizio a S.Pietro, Roma" e
““Centro congressi Italia all'EUR - Roma””.
1999
Casabella n. 671 (allegato) "Complesso parrocchiale San Giovanni Battista, Lecce"
1999
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
Complesso parrocchiale San Giovanni Battista, Lecce
Raccordo Anulare Centrale - Roma
Studio di fattibilità del"raccordo anulare centrale" in roma.
pubblicato in:
"Il Raccordo Anulare Centrale - Roma - Idea Progetto - ACER””
Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma
1998
““Progetto Roma - La città del 2000”” AA-VV ed Gangemi.
Edificio per attrezzature di servizio a S.Pietro. Roma
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
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N-ES
COMPOSIZIONE DELLO STUDIO
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
architettura
Soci fondatori:
Salvatore Di Michele
Francesco Gentilucci
architetto
architetto
Consulenti:
Alessandra Agrello
Massimiliano Di Martino
Gianluca Ficorilli
Fabio Palmia
architetto
architetto
architetto
architetto
Collaboratori:
Nicola Celano
Marcos Renato Bruno
architetto jr
web designer
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma
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N-ES
architettura
SANTA SEVERA - 2007
19
-ES
architettura
Centro di riabilitazione post-acuzie integrato con condizioni di post coma (risvegli) con annesso centro residenziale per anziani e persone con
handicap, punto di protezione medica e paramedica e parco con percorso sportivo attrezzato all'aperto. Santa Marinella - RM
Descrizione architettonica dell'intervento
Premessa
Nella redazione del progetto si è voluto prestare particolare attenzione alla visione unitaria dell'intervento, con caratteristiche formali distributive coerenti tra loro anche nell'elaborazione delle diverse destinazioni d'uso degli edifici. L'uso dei materiali ecocompatibili e le loro tecniche
realizzative ne garantiscono la fattibilità anche dal punto di vista ambientale. E' prevista l'adozione di tutti gli accorgimenti tecnici necessari
a garantire il massimo risparmio energetico.
Il Centro di primo intervento e sala conferenze
In prossimità dell'accesso carrabile principale sarà collocato il centro servizi di primo intervento. L'edificio si presenta come una superficie piegata al di sotto della quale si sviluppa il corpo di fabbrica. Trovano collocazione al primo piano gli ambulatori, al piano terra il primo intervento, la guardia medica turistica e l'accetttazione, e all'interrato la radiologia e l'ecografia. Sotto il piano inclinato, percorribile pedonalmente,
si trova la sala conferenze per 200 posti e i relativi servizi , con accesso indipendente dalla strada e fruibile dai portatori di handicap. Il prospetto dell'edificio è costituito da un curtain wall modulare che nasconde la struttura retrostante e conferisce continuità.
La copertura inclinata potrà fungera da piazza e luogo di aggregazione.
Il centro di riabilitazione con percorso sportivo integrato
La clinica è stata progettata come un'architettura razionale funzionale e luminosa, dove la scelta dei materiali, il legno soprattutto, contribuisce a rendere confortevole l'ambiente. La hall di ingresso, caratterizzata da un ampio spazio a doppia altezza, è collocata in una posizione baricentrica rispetto allo sviluppo dell'edificio. Una scala e un blocco ascensori/montalettighe garantiranno la distribuzione interna. Al piano terra
sono ubicati gli uffici i servizi e le aree destinate alla riabilitazione motoria come la fisioterapia individuale, la piscina coperta e la palestra
attrezzata. Al piano primo si trovano le camere per gli assistiti, ampie confortevoli e dotate di un balcone, per una capienza complessiva di 80
posti letto. Il soggiorno di piano e la sala da pranzo comune sono previsti al centro del corpo di fabbrica.
Questi e la hall al piano terra, risultano come contenuti al di sotto di un piano piegato , rivestito con materiale diverso rispetto al resto del
corpo di fabbrica e virtualmente staccato dell'edificio sottostante mediamente l'uso di ampie superfici vetrate.
Negli interrati trovano posto i locali tecnici e la cucina.
Il Centro dei servizi e accoglienza
Si presenta come un edificio a due piani in linea con alloggi distribuitie da un ballatoio al piano primo e servizi al piano terra. Gli accessi
al piano primo saranno garantiti da due blocchi scale e ascensore posti alle estremità del corpo di fabbrica. La copertura, raggiungibile anche
con l'ascensore, sarà parzialmente utilizzata per collocare pannelli solari fotovoltaici. Il piano che ospita i servizi sarà facilmente fruibile anche
per la presenza di adeguati parcheggi esterni.
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architettura
SANTA SEVERA - 2007
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architettura
Centro di riabilitazione post-acuzie integrato con condizioni di post coma (risvegli) con annesso centro residenziale per anziani e per
sone con handicap, punto di protezione medica e paramedica e parco con percorso sportivo attrezzato all'aperto. Santa Marinella - RM
Descrizione architettonica dell'intervento
L'intervento sorge nell'area di propietà Gepra, ricadente in zona, E1 di PRG, zona di espansione, individuata catastalmente come una porzione
delle particelle 451 e 686 foglio di mappa 22 e consiste nella realizzazione di :
Le residenze
La caratteristica fondamentale del centro residenziale è che pur configurate in Mono - Bi e Quadri familiari, conservano sempre la gradevolezza di un disegno unitario e ordinato.
Le mono familiari saranno caratterizzate da un giardino privato di pertinenza che circonda l'edificio, con uno spazio esterno ed una zona porticata. La cucina ed il soggiorno ed una camera ospiti/studio saranno posti al piano terra. Una scala ed un ascensore collegheranno il piano
terra al primo dove trovano posto le camere da letto e i servizi. Tramite una scala esterna (sulla loggia) si potrà accedere al giardino pensile in copertura. In copertura saranno ubicati anche i locali tecnici come la caldaia per il riscaldamento e le unità esterne per il condizionamento.
Aggregando il modulo abitativo si otterranno diverse configurazioni, ognuna con caratteristiche formali diverse ma, sostanzialmente con stessa
gradevolezza degli ambienti interni ed esterni. I materiali come il legno, il trattamento cromatico dei prospetti con colori chiari e solari e l'uso
di tecniche costruttive tradizionali renderanno l'intero complesso gradevole e con un tipica caratterizzazione mediterranea. Ogni residenza, a
parte i posti auto che saranno distribuiti sull'intera area dell'intervento, sarà dotata di un posto macchina interno presumibilmente coperto da
una tettoia in legno.
I parcheggi
Come descritto al punto precedente le aree residenziali avranno a disposizione, a parte il proprio posto interno al giardino, ampie superfici
destinate a parcheggi disposti in linea lungo la viabilità carraia di distribuzione interna. Lungo la via Aurelia, disposti a pettine saranno previsti i parcheggi di trasferenza (in numero di 116). Un adeguato numero di posti auto sarà previsto in prossimità della clinica e del centro di
primo intervento.
Il parco archeologico attrezzato
L'area archeologica, con l'intento di preservarla e renderla fruibile a tutta la cittadinanza costituirà il "centro verde" dell'intervento. Sarà dotato di percorsi, nuove piantumazioni, piccoli specchi di acqua e fontane, tutte da realizzare con lo spirito di preservare i resti archeologici, che
lo renderanno particolarmente gradevole e, vista anche la scarsa presenza di verde attrezzato nelle vicinanze, necessario alla riqualificazione dell'intera zona. La possibilità di rendere visibili eventuali scavi di sondaggio archeologici potrebbe contribuire a caratterizzare ulteriormente lo
spazio verde e dotarlo di ulteriore interesse pubblico.
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architettura
SANTA MARINELLA - 2007
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architettura
Progetto preliminare di un porto turistico presso il centro marconi di S.Marinella per 205 posti barca. S.Marinella - Roma.
Descrizione sommaria degli interventi proposti
Dal lungomare G.Marconi n. 158 fino all'incrocio con la via Aurelia:
Essendo questo tratto identificabile coma la "porta di accesso" alla città il progetto prevede il trasferimento delle palafitte ad uso privato presenti nella zona compresa tra l'incrocio del Lungomare con la via Aurelia e via Volterra. Lo spazio ricavato dallo spostamento delle palafitte
sarà organizzato come luogo di aggregazione dotandolo, tramite la creazione di piattaforme sul mare, di alcune funzioni specifiche, attribuendo
quindi ad ogni "pontile" una funzione tema (ponte della musica, il ponte del gusto e il ponte dello shopping).
I tre pontili
Passeggiando sul lungomare, un percorso costituito da un perlinato di abete induce a visitare i tre pontili tematici, considerati come vere e
proprie piazzette sul mare. Ogni piattaforma è collegata tramite un ponte alla quota del marciapiede, garantendo la corretta accessibilità a
tutti.
L'intervento, anche in questo caso, dovrà essere preceduto da un necessario consolidamento del profilo della costa tramite la realizzazione di
un muro di sostegno. Ogni piattaforma, che ospiterà delle funzioni compatibili aperte al pubblico, si sviluppa su due livelli anche in questo caso
fruibili da tutti vista la presenza di rampe di pendenza adeguata. Troveranno collocazione piccoli negozi, bar, ristoranti, associazioni culturali etc.
e,vista la presenza di ampi spazi liberi da ingombri, potranno essere attrezzate in funzione delle esigenze specifiche. Due delle tre piattaforme
prevedono la possibilità di accedere direttamente al mare tramite una scala. L'articolazione su due livelli consente ai pontili di non ostacolare
eccessivamente la vista del panorama percorrendo il marciapiede che mediamente si trova a circa 4,5 metri sul livello del mare.
Il porto turistico.
Valutando di notevole interesse turistico l'intervento proposto, la dotazione di servizi potrebbe essere completata dalla costruzione di un porto
turistico di modeste dimensioni che contribuirebbe ad incrementare i centri di interesse del lungomare e delle stessa città. Si propone in questa fase la realizzazione di una darsena capace di ospitare 205 posti barca di diverse dimensioni da prevedere nel tratto di costa sottostante
l'attuale centro Marconi. Il porto, dotato di tutti i servizi essenziali quali aree tecniche per il rimessaggio, servizi igienici, locali per l'amministrazione, distributore di carburante, bar/ristoro, parcheggio etc. è costituito da un frangiflutto principale che ha uno sviluppo lineare di circa
110 metri e che offre protezione dal vento dominante proveniente da ovest. Una serie di pontili attrezzati galleggianti disposti ortogonalmente alla direzione del vento dominante, consentono un comodo accesso alle imbarcazioni. Una rampa carrabile garantisce l'accesso alle piccole
imbarcazioni trainate tramite carrello, mentre una comoda scala ed una rampa di pendenza adeguata consentono l'accesso pedonale.
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SANTA MARINELLA - 2007
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Progetto preliminare per la riaqualificazione delle palafitte e passerelle presenti sul lungomare di S.Marinella - Roma.
Relazione introduttiva
La riqualificazione delle palafitte, elementi che da tempo connotano il lungomare di Santa Marinella, offre l'occasione alla Città di affrontare in
maniera sistematica un possibile recupero di un'area significativa dal punto di vista paesaggistico ma da tempo bisognosa di interventi migliorativi.
Il progetto si propone l'obiettivo di dare un riassetto formale all'attuale configurazione, preservando un corretto rapporto con il mare da parte
del cittadino, prevedendo la creazione di nuove funzioni e servizi in grado di fungere da elemento di attrazione per i turisti e al contempo
di costituire un valido strumento per la valorizzazione di una parte di Città..
I principi, quindi, che generano la proposta di intervento nascono dall'esigenza di:
proporre una generale razionalizzazione degli spazi attualmente occupati ed una eventuale ricollocazione di alcune unità;
individuare per le nuove realizzazioni dei "principi aggregativi e stilistici" in grado di conferire al lungomare un aspetto generale
più "gradevole e ordinato" e garantirne la durabilità mediante la redazione di un documento programmatico di manutenzione;
garantire un accesso più funzionale alle palafitte senza influire negativamente sulla percorribilità pedonale;
rendere più godibile la vista sul mare, attualmente parzialmente schermata, proponendo nella nuova riconfigurazione, una possibile
riduzione delle altezze degli elementi emergenti;
prevedere la presenza di nuove strutture sul mare fruibili da tutti sulle quali poter svolgere attività di svago e di interesse comune.
Lungomare G.Marconi all'altezza di via Meleagro:
Si propone il trasferimento delle palafitte in concessione ai privati in un altro punto della costa (ved. tavole di progetto) per attrezzare l'area
con una struttura a palafitte ad uso pubblico (solarium) dotata di spazi parzialmente coperti destinati ad ospitare alcuni servizi al pubblico
(bar, punto di ristoro).
Lungomare G.Marconi all'altezza di via Catone:
Si progettano i nuovi accessi alla spiaggia esistente e la creazione di un luogo ad uso pubblico su palafitte con annessa struttura di ristoro.
Sarà previsto un sistema di rampe e di scale con l'intento di garantire l'accessibilità, adesso negata, sia alla piattaforma pubblica che alla battigia, benché attualmente di proporzioni ridotte.
Lungomare G.Marconi dal n. 70 al n. 82:
Si propone il mantenimento delle palafitte esistenti interpretandole quasi come "memoria storica" e, razionalizzando lo spazio, si prevede l'inserimento di una nuova palafitta ad uso pubblico con annesso piccolo locale di ristoro, presso la quale potrebbe essere possibile svolgere alcune attività di interesse collettivo quali mostre etc.
Tramite la traslazione di alcune palafitte si intende rendere disponibile lo spazio utile alla creazione di una rampa di accesso in quota e di
uno scivolo che consenta di far arrivare direttamente al mare piccole imbarcazioni e windsurf.
Si propone un nuovo percorso di accesso, parallelo al marciapiede, con lo scopo di distribuire le singole unità e di ampliare ed attrezzare il
percorso pedonale pubblico.
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TRIESTE - 2007
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Concorso di Idee per la progettazione di stazioni di esazione di svincolo e di stazioni si esazione di barriera sulla rete autostradale della S.p.a.
Autovie Venete. Trieste
Relazione illustrativa
Criteri progettuali
La proposta si pone gli obiettivi di individuare un sistema di stazioni in grado di adattarsi alle diverse tipicità dei luoghi e di essere sempre riconoscibile e riconducibile, con univoca certezza, all'azienda che rappresenta.
Il principio che ha ispirato il progetto vede la superficie come elemento generatore.
Attraverso la sua articolazione spaziale il piano, una volta diviene copertura, generando intersezioni, assumendo inclinazioni diverse, intersecandosi con piani verticali, e, quando ripiega su se stesso, assume la funzione di contenitore, avvolgendo un corpo di fabbrica. La continuità di tali
superfici consente di leggere in maniera ordinata il progetto, e contribuisce a dare un'immagine unitaria all'intervento.
Dal punto di vista funzionale la proposta risponde alle esigenze di bando, prevedendo sia per le stazioni di barriera che per quelle di svincolo le necessarie strutture di supporto come le sedi per gli uffici e per gli impianti tecnologici e le aree di sosta coperte per i veicoli dei
dipendenti.
Solo nel caso delle stazioni di barriera si propone la creazione di una piccola area di sosta dedicata ai viaggiatori che potrebbe fungere da
info-point o punto blu ubicato sul lato opposto alla sede degli uffici.
Il collegamento per il passaggio degli impianti tecnologici e del personale avviene attraverso la realizzazione di un sottopasso pedonale interrato, che garantisce un accesso sicuro ad ogni singola isola.
Il sistema di illuminazione di progetto contribuirà, anche tramite l'ideazione di nuovi corpi illuminanti, a dare un particolare effetto scenografico all'intervento.
Materiali e strutture
Il materiale previsto per il rivestimento delle coperture è il rame che, con un particolare procedimento chimico e termico, può essere patinato industrialmente.
Il rame trattato produce infatti uno strato di ossido del tutto simile alla formazione naturale di patina che avverrebbe naturalmente a seguito dell'azione degli agenti atmosferici, presentandosi con un gradevole colore verde.
La struttura, prevista in acciaio, viene interamente rivestita ad eccezione dei pilastri.
Sia le cabine di esazione che i corpi di fabbrica degli uffici e dei locali tecnici sono invece rivestiti con una lamiera ondulata in acciaio, con
l'intento di ridurre i costi di manutenzione e la resistenza dei rivestimenti alle azioni delle intemperie.
Vista la presenza di pensiline di copertura delle automobili in sosta si propone l'adozione di un sistema di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da ubicare in copertura.
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ROMA - 2007
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Metropolitane di Roma Linea D - affidamento in concessione con la procedura del project financing della realizzazione della linea D
Stazione Trastevere - Roma
La Metro D svolge un ruolo determinante nel sistema delle Metropolitane di Roma per tre sostanziali motivi:
Il primo è che, sul piano trasportistico, il tracciato della metro D completa il preciso disegno a quattro linee principali del sistema metro:
realizza da un lato la stella quadrilatera incerntrata intorno alla area storica della città, dall’’altro interseca tutte le ulteriori linee, perfezionando in tal modo il sistema integrato del ferro.
Il secondo è che le aree attraversate dalla Metro D hanno un particolare valore dal punto di vista urbanistico e trasportistico. La linea connette le più significative aree direzionali e terziarizzate della città: dall’’EUR al quartiere nomentano, passando per il centro storico e Trastevere;
e nel contesto serve aree urbane ad altissima densità abitativa quali quelle dei quartieri Magliana, Marconi e, sull’’altro versante, Prati Fiscali
e Talenti.
Il terzo infine, forse il più rilevante, è quello che completando la copertura dell’’area del centro storico con un integrato e funzionale servizio
di metropolitane costituisce la premessa essenziale per una adeguata e possibile politica di pedonalizzazione e riqualificazione del centro storico.
Il tracciato base ha origine a piazzale dell’’Agricoltura, nel cuore dell’’EUR. Dopo aver realizzato la corrispondenza con la linea B e la ferrovia
Roma-lido, la linea D oltrepassa il Tevere e si dirige verso nord per attraversare il quartiere di Magliana Nuova, poi sottopassa di nuovo e
per due volte il Tevere, all’’altezza di lungotevere Dante, e prosegue lungo la direttrice di viale Marconi (tra ponte Marconi e piazzale della
Radio) fino alla stazione di Trastevere, dove scambia con i servizi ferroviari regionali e con quello per l’’areoporto. Dopo aver attraversato il
quartiere di Trastevere, procedendo verso nord, la linea sottopassa ancora il fiume all’’altezza dell’’isola Tiberina, quindi prosegue verso nordest, per scambiare con la linea C e, successivamente, con la linea A dopo aver servito l’’area centrale con una nuova stazione nei pressi di
piazza San Silvestro. Superate le Mura Aureliane, la linea attraversa il quartiere Trieste-Salario e l’’Aniene, per proseguire poi verso est su via
dei Prati Fiscali e viale Jonio, terminando nel quartiere Talenti. La recente approvazione definitiva del Nuovo Piano Regolatore Generale ha
introdotto inoltre un prolungamento della line, non contenuto in questo progetto, che porta il capolinea sud fino a via di Grotta Perfetta
passando per via del Tintoretto.
La Stazione Trastevere
L’’ atrio, costituito da uno spazio vetrato su due livelli, coperto da una volta asimmetrica, emerge parzialmente e progressivamente dallo scavo,
evitando di chiudere la visuale dell’’edificio storico della stazione, dall’’asse prospettico di viale Trastevere. Questa soluzione spaziale consente
di mediare il passaggio dal piano orizzontale fuori terra della piazza, al pozzo di risalita verticale di accesso ai treni, consentendo una graduale e progressiva distribuzione dei flussi di transito dei passeggeri.
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ROMA - 2006
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Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Via Adolfo Ravà, Roma (RM).
Il progetto di ristrutturazione ha visto la rivisitazione funzionale e distributiva di un appartamento ubicato in Roma, in un quartiere limitrofo all’’EUR. L’’impianto originario tipico delle residenze degli anni 70, era caratterizzato da un lungo corridoio di distribuzione che disimpegnava sia la zona notte che la zona giorno. La creazione di un nuovo accesso alla cucina, che diviene parte integrante del soggiorno, e la
realizzazione di un nuovo bagno, hanno costituito gli elementi fondamentali della nuova distribuzione.
Il sistema di illuminazione, con lo scopo di equilibrare la luce diffusa artificiale, le fonti di luce puntuali e l’’illuminazione naturale, ha rappresentato la particolarità della ricerca progettuale. Una fonte di luce poco importante è stata schermata da pannelli in cristallo colorato, che
riescono a dare all’’ambiente, in condizione di luce diurna un tono caldo e rilassante, e in condizione notturna, retroilluminandoli, un aspetto
di quinte scenografiche.
ll disegno dei controsoffitti segue le linee fondamentali degli ambienti tramite una sovrapposizione di piani nasconde tutti i corpi illuminanti,
lasciando a pochi elementi, come il lampadario di murano, il compito di interrompere la linearità del disegno.
I materiali utilizzati, il loro trattamento e le tecniche di posa sono stati prescelti in totale rispetto dei più moderni criteri della bioarchitettura.
Il pavimento in Wengè scuro a contrasto con il bianco assoluto delle pareti, consente di dare il giusto risalto ai pochi elementi cromatici degli
arredi. Anche la terrazza, considerandola come naturale estensione all’’aperto del soggiorno è stata rivestita in Wengè e messa in comunicazione
con l’’interno mediante due grandi superfici vetrate.
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CAMPAGNANO ROMA - 2005
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Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una villa privata sita in Strada di Baccano, 23 Campagnano, Roma.
In prossimità di Roma, a Campagnano, si è proceduto alla completa rivisitazione di una villa, nata nei primi anni del 900 e di un ampio
parco di pertinenza, dotato di scuderie e campo di equitazione.
L’’ intervento, durato circa 3 anni, ha riguardato non soltanto la parte residenziale (villa padronale e due casali) ma ha interessato un intera
ala del corpo di fabbrica principale, un tempo destinato ad accogliere una piscina coperta.
L’’ intento del committente era quello di integrare alla parte residenziale della villa una attività di accoglienza destinata a grandi eventi, cerimonie etc. completamente attrezzata. Si è proceduto quindi alla progettazione di una grande sala ricevimenti e relativa zona cucina, la trasformazione di circa tre ettari di parco, il completo restyiling della villa padronale hanno rappresentato un completo lavoro di lento approfondimento progettuale che ha avuto come esito finale un gradevole complesso architettonico, coerente dal punto di vista formale e altamente funzionale.
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ROMA - 2005
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Progetto Architettonico definitivo ed Esecutivo di un Asilo Nido sito in Roma, Localita' Dragona- Piano Particolareggiato di Esecuzione del
Nucleo 42/o- Dragona. Roma
L'edificio scolastico sarà realizzato in un lotto di terreno di forma trapezoidale, dove il lato più lungo fronteggia via della Maggiorana ed il
più corto via delle Case Basse. Dal punto di vista orografico il terreno si presenta su due livelli, ambedue pianeggianti ma con una differenza
di quota di mt. 2,80 circa, dove la zona di terreno più alta
è quella che prospetta via delle Case Basse il cui tracciato rimane in quota, mentre la zona più bassa del terreno fronteggia via della Maggiorana.
L'area è contraddistinta al N.C.T. al F. 1108 part.244 per mq.3080. La superficie catastale però comprende anche la sede stradale di via
della Maggiorana; avendo tale sede una superficie di Mq. 453 ne risulta che la superficie reale del lotto è di mq 2627 di poco superiore al
limite minimo previsto che è di 2.250 mq. (all. stralcio foglio catastale n°1108 all. visura catastale partic. 244)
L'area in oggetto non risulta sottoposta ad alcun vincolo di tipo archeologico o naturalistico come si evidenzia dalla Carta del Agro romano
al foglio 22 sud di cui si allega lo stralcio.
L'orientamento dell'edificio si sviluppa prevalentemente lungo la direzione SUD-EST/NORD-OVEST. Per il clima temperato italiano che evidenzia
forti escursioni tra estate e inverno, la valutazione comparata dei carichi termici suggerisce che la forma ottimale dell'edificio per sfruttare gli
apporti del calore solare sia quella allungata lungo l'asse est-ovest. Gli obiettivi principali di una corretta scelta dell'orientamento, dunque si
riferiscono alla ricerca di condizioni ottimali di confort termico e di risparmio energetico.
La realizzazione del piano di campagna è alla stessa quota del piano terra, ciò permette uscite dirette da tutti i locali; inoltre gli alunni potranno costantemente godere di una vista su un ambiente agreste, tranquillo e rassicurante, e una comunicazione diretta con lo stesso.
Gli spazi interni sono dimensionati secondo le norme del DD.G.R. nn. 54-3346 del 8.06.1975 e 77-3869 del 7.07.1976.
L'edificio si compone di due corpi di fabbrica affiancati e collegati tra loro da una zona filtro, vero e proprio ingresso alla scuola ed allo spazio gioco esterno comunicante con le diverse sezioni. Volumetricamente l'edificio si sviluppa su un unico livello, e da un piano più basso entro
terra, areato da griglie di areazione, che serve principalmente al passaggio ed alla manutenzione dei sottoservizi. Nel piano interrato è ubicato il locale tecnico con accesso diretto con l'esterno, tramite una scala all'interno dell'intercapedine.
Le attività ad uso dei bambini sono tutte localizzate in modo tale che l'affaccio sia su entrambi i lati del giardino in modo tale da poter
avere una zona gioco comune all'interno della corte interna ed uno più isolato che si affaccia verso l'esterno, in modo tale da non disturbare le attività delle altre sezioni.
Il blocco cucina, dispensa, sono localizzati in una zona baricentrica dell'intera struttura scolastica in modo da servire direttamente le zone pranzo. L'edificio scolastico è stato progettato per 60 bambini. Il dimensionamento degli spazi relativi ai due gruppi è stato fatto nell'ipotesi che
il rapporto tra il numero dei lattanti e quello dei divezzi, sia di uno a quattro.
Gli spazi per i divezzi destinati alle singole funzioni, sono stati divisi in due sottogruppi principali, più un terzo sottogruppo, utilizzabile come
tale o come sezione polifunzionale a servizio di tutti i bambini. E' stata prevista per il soggiorno (sezione), relativa ad ogni sottogruppo, la
possibilità di svolgere nel suo interno sia le attività collettive dell'intero sottogruppo, sia attività diverse svolte contemporaneamente da piccoli gruppi di 3-5 bambini ed un adulto; sia attività individuali.
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architettura
MONZA - 2005
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architettura
Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Marlboro Motorsport.
Note esplicative sul progetto architettonico.
La copertura autoportante è costituita da tre strutture indipendenti realizzate in tubolari di ferro zincato e verniciato che, dotate di sistema
di scorrimento possono essere compattati telescopicamente. Il sistema di copertura e' stato progettato per prevederne la eventuale ripetizione
seriale in modo da garantire continuita' allo spazio espositivo sottostante ed adeguarsi alla diverse esigenze commerciali. Lo scorrimento delle
tre coperture avviene mediante appositi binari predisposti nel basamento (pedana) rivestito in lamiera mandorlata antisdrucciolo. Il rivestimento delle coperture e' costituito da policarbonato con un lato di protezione ai raggi uv ed un lato che riflette i raggi solari al fine di ridurre
l'accumulo di calore. Tutte le lastre in policarbonato, ad eccezione di quelle poste sui fronti laterali, sono rivestite in lamiera stirata maglia
rx 68 spessore 5 mm. vuoto frontale 28%. Le tamponature laterali in plexiglas sono predisposte per accogliere una comunicazione grafica
trasparente.
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MILANO -2005
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architettura
Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Marlboro Lamp.
Progetto di una Unità vendita Philip Morris
L'unità di vendita può essere considerata come un'aggregazione di 2 moduli, uno base contenente un bancone con cassettiera e tre espositori
sulla parte posteriore ed uno integrativo contenente una scansia scorrevole per la vendita delle sigarette.
Il modulo base, le cui dimensioni sono indicate all'interno dei disegni tecnici, è costituito da una struttura in tubolare metallico a sezione quadrata 40 x 40 mm. , opportunamente controventato. Sul perimetro esterno del telaio trova collocazione il sistema di illuminazione costituito da
una doppia fascia incassata di led di colore rosso protette da un pannello in plexiglass traslucido di colore rosso. La distanza che separa il
pannello dalla fonte luminosa deve essere valutata (non minore di cm. 5), in quanto l'effetto da ottenere è quello di un'illuminazione diffusa.
La parte frontale del bancone contiene, ad incasso un espositore anch'esso illuminato tramite led (luce bianca) perimetralmente e chiuso da
una lastra in cristallo su cui si dovrà praticare un foro per facilitarne l'apertura. Il rivestimento della struttura è costituito da pannelli tamburati in mdf laccato rosso. Il bancone deve prevedere i cassetti e le sottostanti ante chiudibili con chiave. Lo stesso sistema di illuminazione
a led bianchi è previsto per le tre teche posteriori. In questo caso il sistema di illuminazione sarà incassato, previa fresatura, nelle mensole,
per consentire un'illuminazione del pacchetto dall'alto.nIl piano di calpestio va rivestito in laminato calpestabile o altro materiale resistente che
possa essere laccato rosso come la restante parte. I cavi di alimentazione elettrica passano o all'interno della struttura o sotto la pedana. Per
facilitare il trasporto è previsto la sezione del telaio in due che poi sarà ricomposto, giuntandolo e avvitandolo, in loco. Per un più facile montaggio e manutenzione è prevista l'asportabiltà del pannello posteriore del modulo che sarà poi ricollocato sulla struttura tramite avvitatura.
Il modulo integrativo verrà assemblato con il primo tramite innesto dei connettori all'interno delle asole presenti sui montanti verticali del
modulo base e sulla sottostruttura del basamento. La scansia è mobile ed è stato previsto un sistema di scorrimento su rotella posta nella
parte inferiore che si muove su un'apposito alloggiamento ricavato nel piano di calpestio. Un distanziatore in cima, scorrendo all'interno di una
guida, ne facilita il movimento. La struttura del modulo integrativo, che dovrà comunque avere peso ridotto, sarà costituita da montanti e traversi in alluminio. Dietro la scansia è presente un pannello con grafica applicata che sarà illuminato lateralmente dai led presenti sul modulo
base. La scansia avrà un sistema di illuminazione analogo a quello utilizzato nel modulo base e i cavi di alimentazione saranno trascinati dal
carrello per evitare di averli in vista durante lo spostamento. I pannelli frontali della scansia saranno rivestiti in laminato metallico chiaro e
le cornici, comprese quelle del modulo base, in laminato metallico scuro. Per lo scorrimento massimo della scansia è da prevedere l'aggiunta
di una pedana, opportunamente sagomata da accostare a quella del modulo aggiuntivo.
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architettura
ROMA - 2005
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Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Merit Lamp.
L’’intera selling Unit poggia su un praticabile che avrà , al finito, un’’altezza da terra pari a cm. 15 circa, dotato di piedini regolabili per adattarsi alle irregolarità del terreno. Gli ingombri della sola pedana sono cm. 300 x 300, costituita da 4 moduli cm. 150 x 150 a formare una
base quadrata. La struttura di ogni modulo è realizzata in tubolari metallici zincati opportunamente controventati e serrati al modulo adiacente tramite piastre o innesti M-F per conferire rigidezza al basamento e costituire un corpo unico. Il rivestimento della struttura è previsto in
fogli di alluminio mandorlato opportunamente sagomati e piegati. Durante la realizzazione della struttura di base bisogna considerare la foratura della lamiera per il posizionamento di faretti ad incasso, l’’eventuale parziale foratura dei montanti o dei traversi per il passaggio dei corrugati ove indispensabile, gli ingombri del basamento del pilastro che verrann concordati con il progettista in fase di sviluppo costruttivo. I
contoventamenti, ove non strutturali, gli spessoramenti e i distanziatori devono essere in alluminio. Per facilitare il trasporto si raccomanda di
saldare fuori opera solo porzioni ridotte e poco pesanti. La struttura in elevazione è praticamente costituita da un pilastro in acciaio inclinato, dotato di un piede di bilanciamento appesantito da contrappesi posti all’’interno del praticabile. Tale pilastro (tubolare di mm. 80 di sezione) sezionato in 5 parti ha il compito di sostenere una copertura costituita da un telaio in alluminio ed una lastra (2 parti) di plexiglass trasparente di 8 mm. di spessore. Il pilastro assolve anche la funzione di appoggio per 4 lastre di plexiglass fluorescente da 30 mm. di spessore, una costituisce il bancone e tre fungono da espositori. Il pilastro è stato sezionato in più parti per consentire l’’innesto delle lastre massello dotate di foro passante di sezione adeguata e con asse coincidente con l’’inclinazione del sostegno verticale. I rocchetti del pilastro sono assicurati fra loro tramite bulloni passanti o analogo sistema per evitare lo scorrimento. Un carter in materiale plastico verniciato alluminio, anch’’esso a rocchi, viene posizionato al termine del montaggio per mascherare i giunti intorno al pilastro. Ogni rocchetto, anche se in due pezzi, dovrà
apparire un unico elemento, senza cerniere e giunzioni in evidenza, dovrà essere sagomato a misura, e contenere all’’interno dei distanziatori
che gli impediranno di cambiare posizione.
All’’estremità del pilastro è inserito, tramite un innesto e perni passanti, un telaio tridimensionale che ha il compito di sostenere una lastra di
plexiglass di colore celeste e trasparente che per motivi di dimensioni potrebbe essere necessario dividere in due (è richiesta da parte delle
ditte invitate la verifica della fattibilità a lastra unica). Il telaio, una ““elle”” in alluminio centinata, segue l’’andamento della lastra ed è sostenuto da 10 tiranti/puntoni rigidi di sezione adeguata, fissati tramite agganci snodabili (da approfondire in fase costruttiva) al telaio stesso e ad
una calotta metallica da collocare in cima al pilastro. A fungere da controvento si aggiunge anche la lastra di plexiglass di copertura, che
opportunamente bucata in corrispondenza del pilastro e tramite un distanziatore/raccordo cilindrico contribuisce a dare stabilità al telaio di
copertura. (in fase realizzativa potranno essere valutate soluzioni alternative). In quesa fase si è considerata la copertura come un unico
elemento.Il pannello posteriore retroilluminato è costituito da doghe in mdf laccato color alluminio sulla parte frontale ed il pannello posteriore, smontabile per la manutenzione, è un pannello unico curvo. Per facilitare il trasporto si è pensato di suddividerlo in 4 pezzi. Nella produzione e nel montaggio è essenziale che ci sia continuità fra le doghe. La retroilluminazione è prevista tramite tubi fluorescenti disposti verticalmente ed un pannello diffusore della luce in plexiglas opalino dietro le doghe. La parte terminale del pannello ospita 5 ripiani in plexiglass
fluorescente da incassare sul fondo, un sistema di illuminazione a led luminosi lateralmente alle stecche con l’’obiettivo di illuminarle frontalmente ed uno sportellino in plexiglass trasparente munito di cerniere sulla parte destra (vedi prospetto frontale). Sul basamento, incassato a
pavimento in corrispondenza delle mensole è previsto un faretto che proietta verso l’’alto.
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N-ES
architettura
MILANO - 2005
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N-ES
architettura
Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Merit Lamp e relativa
copertura.
Copertura per grandi eventi Unità di vendita Merit - Socializing area
Note esplicative sul progetto architettonico.
La copertura autoportante è composta da 6 pilastri tubolari in ferro zincato e verniciato di diametro di cm 10 e altezza cm 275 su cui poggiano le travi di copertura. Un settimo pilastro posto sul lato di chiusura posteriore, delle stesse dimensioni e caratteristiche dei precedenti, ha
la funzione di ancoraggio dei pannelli di chiusura. I pannelli di chiusura perimetrale della struttura sono in plexiglass dello spessore di mm 8
e sono di due tipi. I pannelli delle pareti laterali, otto per lato hanno andamento sinusoidale con un doppio raggio di curvatura, per un altezza di cm 60 e uno sviluppo in lunghezza di cm 151.
I pannelli posti sul lato posteriore sono otto, di altezza cm 60 e lunghezza di cm 250. Sui pilastri devono essere saldati degli elementi filettati dal diametro di mm 15 per il fissaggio delle lastre su ognuna delle quali dovranno essere praticati preventivamente quattro fori dal diametro di mm 16. Ancorate le lastre ai pilastri queste verranno fissate con i dadi. Nella parte superiore i pilastri sono dotati di un’’asola su cui
si incastrano le tre travi curve di copertura, anch’’esse come i pilastri in ferro zincato e verniciato. Sulle travi verranno fissati sei profilati a
costituire l’’orditura secondaria della copertura su di essi poggeranno le lastre curvate di plexiglass le cui dimensioni sono cm 120 x cm 75,
spessore mm 8 per un totale di 20 lastre. Tutta la struttura, fin qui descritta, poggia su una pedana in lamiera mandorlata delle dimensioni
totali di cm 500 x cm 300. Tale pedana è costituita da una parte centrale formata da quattro moduli di cm 150 x cm 150 che non fanno
parte del presente appalto in quanto parte integrante della selling unit merit. Vanno invece computati i quattro moduli laterali della pedana
dalle dimensioni cm 100 x cm 150, uno dei quali inclinato costituirà la rampa di accesso. I quattro moduli laterali saranno predisposti per
alloggiare otto faretti da incasso a pavimento per l’’illuminazione. Tali moduli come i quattro della selling unit dovranno essere muniti di piedini regolabili per assecondare eventuali dislivelli del terreno di appoggio.
L’’insegna frontale.
Completa la struttura un’’insegna frontale costituita da scatolari in alluminio con frontale in plexiglass a lettere singole con sistema di retroilluminazione al neon da montare su telaio centinato in alluminio. L’’alimentazione viene ottenuta mediante il passaggio di corrugati all’’interno
della sezione del montante cavo, e la distribuzione su ogni singola lettera avviene all’’interno del telaio in alluminio di sostegno. Tale insegna
deve avere la possibilità di essere rimossa.
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architettura
ROMA - 2004
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N-ES
architettura
Roma, Edificio polifunzionale presso la stazione di San Pietro,
I principi generali che caratterizzano questa variante di progetto possono considerarsi una naturale evoluzione della prima soluzione elaborata
per l’’edificio polifunzionale, in quanto ne mantengono le caratteristiche distributive e funzionali, ottenendo soluzioni spaziali architettoniche
sostanzialmente differenti.
L’’edificio posto sul terrapieno ferroviario contiene sempre un albergo (in questo caso di 98 camere), un centro commerciale, una serie di uffici, ambulatori e un centro congressi, costituito da tre sale per spettacoli, conferenze e uffici amministrativi; ma il suo corpo di fabbrica mistilineo ha uno sviluppo trasversale più contenuto (intorno ai 15 m.), privo delle corti interne presenti nel primo progetto.
Il fabbricato si configura essenzialmente come un ““muro””, svuotato nella parte centrale da una piazza coperta che facilita il collegamento pedonale tra la quota della stazione e la via del Crocefisso. Un ““muro”” - rivestito di sienite nella parte basamentale e di marmo verde nelle porzioni superiori - dal quale nel fronte su via del Crocefisso fuoriescono a diversa altezza, con aggetti considerevoli, delle ““schegge”” occupate dalle
stanze dell’’albergo. Il minor sviluppo trasversale dell’’edificio ha permesso un distacco dalla banchina ferroviaria e l’’interposizione di un ampio
giardino, attrezzato con funzione di ““filtro verde”” e di barriera di protezione acustica..
Il quartiere della Stazione di San Pietro, costruito agli inizi del secolo in adiacenza all'antica Via delle Fornaci, rappresenta bene uno di quei
luoghi urbani che la città non é riuscita mai ad integrare. La stessa Piazza della Stazione testimonia bene questa condizione di "lateralità".
Nel quartiere permane un carattere di periferia con il suo senso di incompiutezza ed illogicità spaziale e funzionale, nonostante tutta la zona
appartenga da tempo al centro cittadino; al suo fianco lo scalo ferroviario lascia spazio alle ortiche ed ai sambuchi evocando immagini di solitudine ottocentesca. In definitiva un luogo dall'immagine degradata e sciatta necessitante di un sostanzioso intervento di riqualificazione urbana, reso ormai urgente sia dalla crescente vocazione turistica della zona, vicinissima alla piazza San Pietro, sia dalle rinnovate importanti funzioni che svolge la stazione ferroviaria nell'ambito della nuova rete metropolitana cittadina. Si prevedono, di conseguenza, notevoli flussi turistici che necessitano di luoghi ed attrezzature oggi inesistenti nel quartiere.
Per rispondere a queste esigenze già il precedente progetto prevedeva innanzi tutto la costruzione di un nesso viario tra la Stazione ed il Viale
Gregorio VII, vero luogo attivo della zona, facendo continuare la Via del Crocifisso e trasformandola nella spina dorsale carraia del nuovo intervento. Essa é stata progettata e poi realizzata a senso unico con un'ampia zona spartitraffico al cui centro é localizzata la grande aiuola che
ospita una nuova quercia in sostituzione di quella preesistente.
Al fianco della strada, sull'area dell'attuale terrapieno ferroviario, previo sbancamento, sorgeranno gli edifici del nuovo intervento edilizio. In tale
modo si viene a creare una forte connessione tra i due poli attivi della zona liberando le energie necessarie alla rivitalizzazione del quartiere.
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N-ES
architettura
SANTA MARINELLA - 2004
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N-ES
architettura
Concorso Europeo di Progettazione per la nuova sede comunale di Santa Marinella.. Roma
Progetto Terzo classificato
Uno degli aspetti che fin dalla prima fase progettuale è stato preso in considerazione e che anche nelle fasi successive ha rappresentato uno
dei temi fondamentali è quello relativo all'integrazione del nuovo complesso di edifici oggetto del concorso con un contesto urbano consolidato che vede la coesistenza di architetture ottocentesche con palazzine della seconda metà del novecento. Partendo dal presupposto che il
tema impone una riflessione profonda sulla necessità di dare vita ad un'architettura in grado di rappresentare la collettività in modo visibile
e significativo, si è scelto di stabilire con il contesto un rapporto non banalmente mimetico ma comunque volumetricamente e spazialmente
intergrato alle realtà di contorno. A tal proposito la soluzione proposta vede un arretramento rispetto al fronte edificato di via Aurelia (quota
+0,00) dei corpi di fabbrica fuori terra, per consentire la realizzazione di un primo ampio luogo di raccolta dei futuri fruitori degli spazi. E'
questo lo spazio che, attrezzato con sedute, animato dai corpi emergenti che costituiscono i lucernari delle sottostanti funzioni, e ombreggiato
tramite il mantenimento delle alberature esistenti (pini secolari) idealmente costituirà per Santa Marinella il nuovo luogo di incontro, alla giusta scala urbana, che vista la densità edilizia circostante, contribuisce a dare "respiro" all'intero centro, e che sarà in grado di ospitare manifestazioni e mostre all'aperto. La pavimentazione esterna è caratterizzata da un regolare alternarsi di fasce erbose e partiture lapidee. Il progetto prevede la presenza di una seconda piazza a quota -5.00, che ripropone in chiave contemporanea il luogo storico di rappresentanza della
comunità costituito dal recinto-agorà-foro,simbolo e forma della cultura dei popoli del mediterraneo.Il recinto è il risultato di uno scavo della
parta centrale del lotto, che svuotato, lascia spazio all'organismo architettonico più rappresentativo, morfologicamente identificabile come un grande "monolite" emergente, che al suo interno racchiude le funzioni più significative come l'aula consiliare e le sedi di alcuni degli organi istituzionali. Collocato al centro della piazza costituisce l'elemento simbolico intorno al quale si sviluppano le attività di servizio civico (biblioteca,
centro di formazione professionale, polizia municipale, e servizi demografici). Il cittadino accede a questo spazio raccolto percorrendo perimetralmente lo stesso a quota +0,00 o passando al di sotto dell'edificio prospiciente via della Libertà raggiungendo la piazza attraverso una percezione privilegiata del luogo, prospetticamente molto interessante. Il "monolite" emerge gradualmente dal terreno e consente una sua fruizione interna attraverso un sistema di rampe di raccordo con le quote più basse che rappresentano idealmente un propileo.
L'interno della "grande pietra" è uno spazio prospetticamente denso di scorci singolari. La grande hall a tutt'altezza lascia leggere sia la superficie interna del contenitore che gli elementi contenuti (la sala consiliare multifunzionale ed i blocchi degli uffici). Attraversato da lame di luci
filtranti dagli spazi interstiziali delle lamelle di rivestimento costituisce l'elemento singolare del progetto, denso di riferimenti simbolici ed altamente rappresentativo. Il parziale interramento consente di ottenere un corretto rapporto dimensionale e volumetrico con il contesto, creando
interessanti giochi di ombre e luci all'interno della piazza. L'edificio ponte, sede degli uffici amministrativi, costituisce l'elemento di delimitazione e contemporaneamente d'ingresso al recinto, che contribuisce a dare tensione al progetto, vista la sua contrapposizione formale all'elemento, più complesso morfologicamente, che ospita la sala consiliare.Dal punto di vista funzionale l'impostazione planimetrica dell'intervento garantisce una corretta e fluida fruizione degli spazi, mai troppo dilatati e privi di carattere, ma in grado di accogliere il cittadino in modo adeguato e qualificato. Il piano dei parcheggi sottostante, accessibile tramite una rampa carrabile collocata a ridosso della nuova strada proposta
sul lato est del lotto, rende estremamente comodo l'accesso alle funzioni soprastanti, e per le esigenze di servizio è stato previsto un parcheggio esterno attiguo al comando di polizia municipale. Per l'intero intervento è previsto l'utilizzo di materiali lapidei per i rivestimenti esterni,
mentre per quelli interni è previsto negli ambienti più rappresentativi, l'uso del legno.
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architettura
NEMBRO - BERGAMO - 2004
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architettura
Concorso di Progettazione per la realizzazione di una nuova pista Ciclopedonale da Gavarno a Nembro.
Progetto Secondo classificato
L'obiettivo principale che fin dal primo momento progettuale ci si è prefissato è stato il non semplice, ma al contempo stimolante, tentativo
di conciliare gli aspetti funzionali legati al percorso ciclistico e pedonale con gli aspetti "qualificanti" di un segno, la pista, in grado di strutturare, disegnare, ed integrare un ambito urbano.
Nembro rappresenta una realtà territoriale ben strutturata con una sufficiente dotazione di servizi sostanzialmente condizionata dalla presenza
del fiume che è vissuto ancora più come elemento di frattura che come elemento valorizzante dal punto di vista paesistico e ambientale.
L'occasione del progetto della pista ciclabile sembra un ideale pretesto per avvicinare la città al proprio fiume, strutturandone ed attrezzandone gli argini a ridosso del centro abitato, consentendo un facile accesso pedonale e ciclabile alle aree verdi e creando un percorso riconoscibile in tutto il centro urbano di Nembro e di Gavarno in grado di consentire al cittadino la completa e continua fruizione degli elementi significativi del proprio territorio (il centro storico, il fiume, le aree verdi, le aree di aggregazione, le piazze, le scuole, gli edifici pubblici, il cimitero etc.) e di integrarne i servizi.
La biocompatibilità dei materiali utilizzati che verranno descritti in seguito e la eco-compatibilità dell'intero intervento hanno rappresentato uno
dei temi fondamentali che ha interessato tutte le fasi progettuali. Partendo dalle considerazioni precedentemente illustrate e a seguito di un
attento sopralluogo, l'area deputata ad accogliere l'intervento più significativo dal punto di vista progettuale è stata individuata sulle sponde
del Serio, che già nell'ambito dello strumento urbanistico del Comune di Nembro, è destinato ad accogliere attrezzature a verde. A tale luogo
è demandato, attraverso un attento intervento di sistemazione, il compito di promuovere la fruizione dell'intero "parco fluviale", ambito che in
funzione dell'attenzione che ci sembra opportuno prestare alla riqualificazione dell'intero alveo del Serio, sia in questa fase di concorso che in
fasi programmatiche future ci sentiamo di poter promuovere e sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione. Il percorso ciclabile e pedonale di
Nembro esistente, con opportune integrazioni e sistemazioni, sfocerebbe, superando il canale artificiale che corre parallelo al Serio e poi sottopassando la nuova strada statale N°.671utilizzando il tombotto esistente opportunamente modificato, in un'area verde attrezzata che oltre fungere da giardino urbano è pensata come luogo di incontro e di relazione, animata da funzioni commerciali, culturali e sportive come edicole,
bar, parco giochi per bambini, aree per la pratica sport all'aperto ed in grado di costituire per il cittadino una valida alternativa ai luoghi di
ritrovo classicamente individuati all'interno del centro storico. E' in questo luogo in cui è prevista la realizzazione di un ponte pedonale e ciclabile ad unica campata, che assolve la funzione di collegamento fra le due sponde del fiume e fra i due nuovi percorsi ciclabili.
Il ponte, con una struttura leggera e poco impattante è costituito essenzialmente da un elemento portante in cemento armato da un ordito
secondario rappresentato da centine metalliche ortogonali alla travatura primaria e ancorate saldamente ad essa su cui impostano un'ampia
pista ciclabile sul versante est e un percorso pedonale e panoramico e sul lato ovest ambedue rivestite in teak. La particolare conformazione
della trave principale si presta a considerare il suo estradosso come una lunga seduta su cui sostare piacevolmente e su cui impostare il nuovo
sistema illuminazione. La soluzione strutturale della trave e la conformazione variabile delle centine sottostanti contribuiscono a rendere particolarmente "leggero" il ponte, che proprio nella parte centrale riesce ad avere spessori esigui e, con il suo disegno discreto, contribuisce a
strutturare il paesaggio. Approdati sul versante Sud del fiume, ci si ritrova a imboccare la nuova pista ciclabile, che pur correndo parallelamente al fiume e alla strada provinciale n.65 ha il particolare pregio funzionale di non influire sulla viabilità carrabile attuale e di progetto prevista nel P.R.G.
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architettura
FIRENZE - 2001
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Concorso di Idee "Allegri, il Negozio della Pioggia ".
Nel presentare il lavoro svolto è necessario premettere che il progetto del Negozio della Pioggia costituisce una parte fondamentale di una
complessiva strategia di comunicazione che ne prevede la trasformazione da quotidiano e contemporaneo punto vendita monomarca, l'attuale
Allegri Weather Point, in futuro luogo di eventi, supportato commercialmente dal sito Internet, necessario e complementare strumento di diffusione delle iniziative e dei prodotti. La sapienza della storica tradizione artigianale vista come l'essenza del mestiere e l'imprevedibilità delle
mutazioni metereologiche costituiscono il patrimonio genetico dell'Azienda e sono gli elementi che hanno guidato costantemente la stesura del
progetto. Concretamente ciò si formalizza nella creazione di un percorso cognitivo-espositivo, fortemente materico, che attraverso seduzioni sensoriali utili all'esplorazione del Mondo del Weather ( olfattive, tattili, visive, uditive) accompagna il visitatore fino all' Aula della Conoscenza, leggero parallelepipedo semi-trasparente. Il disegno d'insieme, planimetrico e di sezione, ne risulta volutamente rigoroso ed essenziale, dove al continuo contrasto dei materiali è affidata la nota di disordine. E' importante inoltre sottolineare come vi sia sempre un costante dualismo percettivo, globale e selettivo, tra la lettura complessiva dell'architettura e l'attenzione, visiva e concettuale, agli oggetti ed al loro significato.
I colori scelti della Materia, pietra e legni scuri, nascono, cosÏ come le geometrie architettoniche, da una attenta valutazione della estetica di
Allegri, rigorosa ed elegante al tempo stesso. Il cliente sarà guidato dall'ingresso in un raffinato percorso in leggera salita, da un nastro a terra
che lo introdurrà, gradualmente, alla scoperta di nuove sollecitazioni visive e tattili, dal quadro contemporaneo all'oggetto di design, dall'asfalto bagnato al capo storico dell'Azienda, in un continuo dualismo tra Storia e Contemporaneità, tra Antico e Moderno, tra Tradizione e
Sperimentazione, sempre nella logica del Mondo del Weather. Lo spesso muro laterale, ferito in alcune parti ed illuminato puntualmente, ospiterà gli oggetti, mentre i suoni, in sottofondo, abilmente modulati, faranno da continuo tappeto sonoro all' Esperienza. A contrasto, ad illuminare il percorso, la sensuale opaca luce si opporrà al lato opposto, come una diafana e costante uniforme presenza luminosa. In sommità,
attraverso un varco, si entrerà nell'Aula, luogo degli Eventi. Qui come in tutto lo spazio, ed è fondamentale sottolinearlo, gli arredi commerciali sono stati celati in oggetti architettonici. La vetrina stessa, elemento fondamentale, è stata volutamente negata, per esaltare il taglio esterno
che invita al percorso. I servizi igienici ed i camerini inglobati nell'unico volume fisico presente nella sala semi-trasparente, mentre i contenitori per gli impermeabili, nascosti sotto al piano di calpestio, nello spazio creato dal dislivello tra l'accesso e la quota dell'ambiente stesso, fuoriuscenti dal pavimento per un'altezza tale da creare delle panche dove sedersi e guardare le improvvise proiezioni di immagini, interviste,
video-artistici e musicali. Elettronicamente gli armadi emergeranno dal sottosuolo per la prova degli indumenti, portando con se un volume di
luce. Sembra opportuno far osservare il cuore del processo creativo che ha mirato a ribaltare il tradizionale rapporto consumatore-prodotto con
la formulazione di uno spazio esclusivo e coinvolgente, dove il cliente si trasformerà in gradito ospite di una galleria di arte contemporanea,
dove andare a trascorrere del Tempo, od incontrare altre persone tra installazioni artistiche, reading, concerti e dove potrà gustare cibi, selezionati in base ai paesi di provenienza, nel rapporto col mondo della pioggia. Fondamentale è la regia della luce che permetterà di avere straordinari effetti percettivi. Si potrà illuminare solo il parallelepipedo o abbassare la luce e rendere l'oggetto vetrato un enorme schermo tridimensionale, visibile da ogni lato dello spazio, dalla pedana esterna, così come dall'interno, proiettante suggestive immagini dal mondo del Weather.