ROMA - N-es - architettura
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ROMA - N-es - architettura
1 N-ES nuove espressioni d ’ a r c h i t e t t u r a architettura salvatore di michele e francesco gentilucci architetti DGGUHVVYLDGL6DQWR6WHIDQRGHO&DFFR$URPDLWDO\ SKRQH WHOHID[ HPDLO QHV#QHVLW ZHEVLWH ZZZQHVLW Residenze - Santa Severa - Roma Residenze - Santa Severa - Roma 2 N-ES 2007 Centro di riabilitazione - Santa Severa - Roma architettura Centro di riabilitazione - Santa Severa - Roma 2007 Centro di riabilitazione post-acuzie - affidamento in concessione con la procedura del Project Financing per la realizzazione del centro di riabilitazione post acuzie integrato con condizioni di post coma (risvegli) con annesso centro residenziale per anziani e persone con handicap. Punto di protezione medica e para medica e parco con percorso sportivo attrezzato all'aperto. Santa Marinella/Santa Severa, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Mandataria: Istituto Prosperius Spa - Firenze Importo opere edili: Euro 25.000.000,00 Centro di riabilitazione - Santa Severa - Roma Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -Rm 2007 Progetto preliminare per la riqualificazione delle palafitte e passerelle presenti sul lungomare di Santa Marinella, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Incarico Pubblico determina n° 083/05 del 23/11/2006 Importo opere edili: Euro 4.000.000,00 Porto turistico - Lungomare di Santa Marinella -Rm 2007 Progetto preliminare di un Porto turistico presso il Centro Marconi di Santa Marinella per 205 posti barca. Santa Marinella, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Incarico Pubblico determina n° 083/05 del 23/11/2006 Importo opere edili: Euro 15.000.000,00 Porto turistico - Lungomare di Santa Marinella -Rm Metro D - Roma Metro D - Roma 3 N-ES 2007 Metro D - Roma architettura 2007 Metropolitane di Roma Linea D - Affidamento in Concessione con la procedura del Project Financing della realizzazione della Linea D. Stazione Trastevere, Roma. Progetto Vincitore e Nomina come Promotore Ufficiale. Gruppo di Progettazione: architetto Alessando Anselmi architetto Katia Borrelli architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci architetto Fabio Palmia Mandataria: Società Italiana per Condotte d'Acqua S.p.a. Mandante: Impresa Pizzarotti & C. S.p.a. Importo opere edili: Euro 3.000.000.000,00 Metro D - Roma 2007 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una Casa privata -Santa Marinella - Roma casa privata sita in Via della Libertà 50. Santa Marinella, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Impresa appaltatrice: Ditta Francesco Caccioni Importo opere edili: Euro 50.000,00 Metro D - Roma Casa privata -Santa Marinella - Roma 2007 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Via Aurelia 300. Santa Marinella, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Impresa appaltatrice: Ditta Francesco Caccioni Importo opere edili: Euro 70.000,00 - Casa privata -Santa Marinella - Roma Casa privata - Roma Casa privata - Roma 4 N-ES 2006 Casa privata - Roma architettura 2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Via Adolfo Ravà, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Impresa appaltatrice: Ditta Walter Bruni Importo opere edili: Euro 80.000,00 Casa privata - Roma 2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una Villa privata - Campagnano - Roma 2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una Casa privata - Roma villa privata sita in Strada di Baccano, 23 Campagnano, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Impresa appaltatrice: Ditta Walter Bruni Importo opere edili: Euro 750.000,00 casa privata sita in Via Giovanni Antonelli, 35 Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Importo opere edili: Euro 30.000,00 2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Via Giulio Cesare 23, Santa Marinella, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Importo opere edili: Euro 42.000,00 2006 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Via della Stelletta,1/A Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Impresa appaltatrice: P.L.S.r.L. Importo opere edili: Euro 100.000,00 Casa privata - Santa Marinella - Roma Casa privata - Roma Asilo nido - Draogona - Roma Asilo nido - Draogona - Roma 5 N-ES 2005 Asilo nido - Draogona - Roma architettura 2005 Progetto Architettonico Definitivo ed Esecutivo di un Asilo Nido sito in Roma, Localita' Dragona- Piano Particolareggiato di Esecuzione del Nucleo 42/o- Dragona. Direttore Tecnico: Ing. A. Incerti Progetto: architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Strutture: arch. Marco Astolfi Resp. Impianti: ing. E. Roberti Consulente Impianti: Studio Prof. Arch. Franco Cipriani Coord. Sicurezza in fase di Progettazione: Ing. E. Roberti Importo opere edili: Euro 1.410.000.000. Asilo nido - Draogona - Roma Asilo nido - Draogona - Roma 2005 Progetto Architettonico Definitivo ed Esecutivo di una Scuola Materna sita in Roma, Via Rimella/Via del Forno Saraceno, Localita' Casalotti- Piano Particolareggiato di Esecuzione del Nucleo 12- Casalotti. Roma. Direttore Tecnico: Ing. A. Incerti Progetto: architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Strutture: arch. Marco Astolfi Resp. Impianti: Ing. E. Roberti Consulente Impianti: Studio Prof. Arch. Franco Cipriani Importo opere edili: Euro 1.100.000.000. Scuola Materna - Casalotti - Roma Scuola Materna - Casalotti - Roma 2005 Progetto per la realizzazione di una Tomba a Terra nell'area di ampliamento del Cimitero Comunale di S. Marinella, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: Privato Importo lavori Euro 30.000,00 Tomba a Terra - Santa Marinella - Roma Allestimento temporaneo Lamp Marlboro - Milano Allestimento temporaneo Lamp Marlboro - Monza 6 N-ES 2004 Allestimento temporaneo Lamp Merit - Roma architettura 2004 Consulenti Progettisti dal 2004 della società Leo Burnett Company per la realizzazione di Allestimenti Temporanei rela tivi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: Philip Morris Italia S.p.A. - Lamp Marlboro e relativa Copertura; - Socializing Area Marlboro e Relativa Copertura; - Lamp Merit e relativa Copertura; - Socializing Area Merit e relativa Copertura; - Lamp L&M e Relativa Copertura; 2004 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Piazza Martiri di Belfiore, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Impresa appaltatrice: P.L.S.r.L. Importo opere edili: Euro 50.000,00 2004 Progettazione Definitiva per la realizzazione di un Edificio Polifunzionale per Attrezzature di Servizio nell'area della stazione ferroviaria S.Pietro in Roma. Incarico Congiunto: Prof. architetto Alessandro Anselmi architetto Salvatore Di Michele architetto Gianluca Ficorilli architetto Francesco Gentilucci architetto Fabio Palmia Committente: Proger S.pA.. Impresa appaltatrice: EURO s.r.l. (FI) Importo opere edili: Euro 25.000.000,00 Allestimento temporaneo Lamp Marlboro - Imola Allestimento temporaneo - Socializing Area Marlboro - Imola Casa privata - Roma Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma 7 N-ES 2003 Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma architettura 2003 Progettazione definitiva per la realizzazione di un Edificio Polifunzionale per Attrezzature di Servizio nell'area della stazio ne ferroviaria S.Pietro in Roma. Incarico Congiunto: Prof. architetto Alessandro Anselmi architetto Salvatore Di Michele architetto Gianluca Ficorilli architetto Francesco Gentilucci architetto Fabio Palmia Committente: Proger S.p.A.. Impresa appaltatrice: EURO s.r.l. (FI) Importo opere edili: Euro 25.000.000,00 Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma 2004 Progetto architettonico di Allestimento della Mostra "fuori dal forte". Bari - 19 Marzo 2003 . Incarico Congiunto: Committente: architetto Isabella Alessandra Ciracì architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Comune di Bari 2004 Progettazione Architettonica relativa all'eliminazione delle Barriere Architettoniche dell' Edificio Polifunzionale per Attrezzature di Servizio e Centro Artigianali da realizzarsi nel l'area della stazione ferroviaria S.Pietro in Roma. Ordine n° 231-03 Commessa n° PB 040 Incarico Congiunto: Prof. architetto Alessandro Anselmi architetto Salvatore Di Michele architetto Gianluca Ficorilli architetto Francesco Gentilucci architetto Fabio Palmia Committente: Proger S.p.A.. Impresa appaltatrice: EURO s.r.l. (FI) Allestimento della mostra "fuori dal forte" - Bari Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma Edificio polifunzionale - San Pietro - Roma P.U.T. - XI Municipio Roma- via delle Sette Chiese P.U.T. - II Municipio Roma- via Maresciallo Pilsdusky 8 N-ES 2003 P.U.T. - X Municipio Roma- via Tuscolana - Via Giulio Agricola architettura 2003 Progettazione Definitiva ed Esecutiva degli Interventi di Attuazione per il Piano del Traffico dei Municipi II - X - IX XV del Comune di Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Codice Commessa 10248 - Contratto n° 194/2003-11-03 Committente: S.T.A. Roma Centro di costo n° 640 Importo lavori: Euro 1.000.000,00 2003 Collaborazione alla Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione del Centro Vendita Upim in piazza S.M.Maggiore, Roma. Progettista incaricato architetto Gabriella Sola architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: La Rinascente S.p.A.. Esecuzione lavori: Impresa Acestro (NA) Importo opere edili: Euro 700.280,21 P.U.T. - X Municipio Roma- via Tuscolana - Via dei Pisoni Upim piazza S.M. Maggiore - Roma Upim piazza S.M. Maggiore - Roma 2003 Collaborazione alla Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione del Centro Vendita Upim in via del Tritone, Roma. Progettista incaricato architetto Gabriella Sola architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: La Rinascente S.pA.. Esecuzione lavori: Impresa Di Biase (CB) Importo lavori edili: Euro. 732.970,00 2003 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Viale Regina Margherita, 140 Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: Privato Importo lavori: Euro 80.000,00 Upim piazza S.M. Maggiore - Roma Casa privata - Roma Casa privata - Roma Casa privata - Roma 9 N-ES 2002 Casa privata - Roma architettura 2002 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Viale Regina Margherita, 96 Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: Privato Importo lavori: Euro 62.000,00 2002 Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Via Aurelia N° 300 Santa Marinella, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: Privato Importo Lavori: Euro 54.000,00 2002 Allestimento della Mostra tenutasi al Caveau del Museo del Casa privata - Roma Casa privata -Santa Marinella - Roma Corso di Roma dal 31 ottobre 2001 al 6 gennaio 2002 "La gloria di New York - artisti americani dalla collezione Ludwig". A cura di Luce Monachesi. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: Fondazione Cassa di Risparmio di Roma Allestimento Mostra - Museo del Corso - Roma 2002 Progetto Preliminare di un Pannello per la Caratterizzazione del Ferragamo - Roma Corner "Servizio al Cliente Personalizzato" all'interno del punto vendita Salvatore Ferragamo, Via Condotti, Roma. Incarico Congiunto: architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci 2002 Progetto Esecutivo per l' Ufficio Postale di Via Vespasiano,9 Antrodoco, Rieti. Progetto: Committente: Importo lavori: architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Fatigappalti s.r.l. Roma. Euro 270.000,00 Ufficio postale - Antrodoco - Rieti Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma 10 N-ES 2001 Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma architettura 2001 Progetto Esecutivo per la riorganizzazione Funzionale dell'Asse di via Mattia Battistini, Roma. Progetto: architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: S.T.A. Roma Importo lavori: Euro 550.000,00 2001 Progetto Esecutivo per la realizzazione del Parcheggio di via Mattia Battistini (54 posti auto) e di via Lucio II (173 posti auto ), Roma. Progetto: architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Committente: S.T.A. Roma Importo lavori: Euro 300.000,00 Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma Asse viario di Via Mattia Battistini - Roma Parcheggio Via Mattia Battistini - Via Lucio II - Roma Asse viario di Via Mattia Battistini - Roma Asse viario di Via Mattia Battistini - Roma Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste 11 N-ES CONCORSI Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste architettura 2007 Concorso di Idee per la Progettazione di Stazioni di Esazione di Svincolo e di Stazioni di Esazione di Barriera sulla rete auto stradale della S.p.a. Autovie Venete. Trieste Progettisti: Capogruppo architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci 2004 Concorso Europeo di Progettazione per la Nuova Sede Comuna le di Santa Marinella, Roma. Progetto Terzo Classificato Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci architetto Alessandra Agrello architetto Katia Borrelli architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele coll. Valentino Anselmi 2004 2003 Concorso di Progettazione per la realizzazione di una Nuova Pista Ciclopedonale da Gavarno a Nembro. Progetto Secondo Classificato Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci architetto Alessandra Agrello architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele Concorso di Progettazione per la realizzazione di una Struttura Teatrale Polivalente". Comune di Montalto di Castro. ( VT) Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci architetto Massimiliano Di Martino Concorso - Stazioni di esazione - Autovie Venete - Trieste Concorso - Sede Comunale - Santa Marinella - Roma Concorso - Pista ciclopedonale - Nembro/Gavarno - Bergamo Concorso - Pista ciclopedonale - Nembro/Gavarno - Bergamo Concorso - Teatro polivalente - Montalto di Castro - Viterbo Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma 12 N-ES CONCORSI Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma architettura 2003 Concorso di Progettazione per l'intervento di Recupero Urbano del Lungomare Marconi (Capo Linaro) a Santa Marinella, Roma. Progetto Secondo Classificato Progettisti: Capogruppo architetto Francesco Gentilucci architetto Alessandra Agrello architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele 2001 Concorso di Idee "Allegri, il Negozio della Pioggia ".(Firenze) Progettisti: Capogruppo architetto Salvatore Di Michele architetto Andrea Biondi architetto Massimiliano Di Martino architetto Francesco Gentilucci Coll.: Valentino Anselmi 2001 Concorso ad invito "Giannino Furlan". Idee per Pordenone città. Promosso dalla Camera di Commercio di Pordenone. Progetto Vincitore Progettisti: Capogruppo prof. arch. Alessandro Anselmi architetto Salvatore Di Michele architetto Gianluca Ficorilli architetto Fabio Palmia architetto Piero Salvagni (Urb.) architetto Massimo Mengoni (Mob.) architetto Andrea Filpa (Ambiente) Coll.: architetto Raffaella Falbo Coll.: architetto Francesco Galloppa 2000 Concorso Internazionale di Progettazione "Piccola Scala per Grande Dimensione". Ascoli Piceno Progettisti: Capogruppo architetto Guendalina Salimei architetto Francesco Gentilucci Concorso - Lungomare Marconi - Santa Marinella - Roma Concorso - Allegri - Negozio della Pioggia - Firenze Concorso - "Giannino Furlan". Idee per Pordenone città. Concorso - "Giannino Furlan". Idee per Pordenone città. Concorso - Piccola Scala Grande Dimensione - Ascoli Piceno Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena 13 N-ES CONCORSI Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena architettura 0 Seconda Fase del Concorso Internazionale di Progettazione "Ampliamento del Palazzo di Giustizia, Siena"; Progettisti: Capogruppo prof. arch. Alessandro Anselmi architetto Salvatore Di Michele architetto Gianluca Ficorilli architetto Fabio Palmia architetto M.M. Segarra Lagunes coll. V. Anselmi 1999 Concorso di Idee "Europan". Progetto di un edificio per resi denze a Mainz, Germania. Progettisti: Capogruppo architetto Luca Galofaro architetto Francesco Gentilucci 1999 Concorso Internazionale di Architettura "Nuova Piazza Cittadella Verona". Progettisti: Capogruppo architetto Adolfo Virdis architetto Massimiliano Di Martino architetto Francesco Gentilucci 1999 Concorso Internazionale di Architettura "La Città della Scuola” Sarno Progettisti: Capogruppo architetto Fabio Palmia architetto Massimiliano Di Martino architetto Salvatore Di Michele architetto Gianluca Ficorilli architetto Francesco Gentilucci 1998 Concorso di Idee "Un contenitore per rifiuti minuti da colloca re nel centro storico di Roma". Progettisti: Capogruppo architetto Marina Gentilucci, architetto Salvatore Di Michele architetto Francesco Gentilucci Concorso - Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Siena Concorso - Edificio residenziale - Mainz - Germania Concorso - Nuova Piazza Cittadella - Verona Concorso - La città della scuola - Sarno Concorso - Contenitore per rifiuti minuti - Roma Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM 14 N-ES PRESS E MOSTRE Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM architettura 2007 “la Provincia”. Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell'Etruria ANNO III - Numero 74 - Venerdì 30 marzo 2007 Santa Marinella. L'amministrazione comunale ha presentato il progetto di ristrutturazione in chiave terzo millennio. “Le palafitte tornano a vivere.” 2007 Metropolitane di Roma Linea D Edilizia e Territorio Infrastrutture 11 - 16 Giugno 2007 2007 Metropolitane di Roma Linea D La Repubblica 02 Giugno 2007 2006 LABORATORIO ITALIA [roma 2006] Inaugurazione 5 maggio 2006 ore 17,30 Apertura al pubblico 6 maggio - 4 giugno 2006 Roma, Ex Casa di Correzione del San Michele, Sala Clementina 2005 L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI Rivista Tecnica dell’ANCE “Il concorso di architettura come strumento per le trasforma zioni urbane.” 2005 LABORATORIO ITALIA: esposizione d'Architettura 2005 Festival dell'Architettura di Parma 19 - 25 settembre 2005 Chiesa di San Ludovico, Parma Riqualificazione palafitte - Lungomare di Santa Marinella -RM M etro D - Roma Asilo nido - Draogona - Roma Concorso - Sede Comunale - Santa Marinella - Roma Asilo nido - Draogona - Roma Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma 15 N-ES PRESS E MOSTRE Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma architettura 2004 Progettazione definitiva per la realizzazione di un Edificio Poli funzionale per Attrezzature di Servizio nell'area della stazione ferroviaria di S.Pietro in Roma. Pubblicato ed Esposto al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Alessandro Anselmi PIANO SUPERFICIE PROGETTO 13 MARZO - 16 MAGGIO 2004 2004 La Repubblica 22 Maggio 2005 Edificio polifunzionale per attrezzature di servizio nell'area della stazione ferroviaria di S.Pietro in Roma. 2004 AR -Bimestrale dell’ordine degli architetti di Roma e provincia ANNO XXXIX - NOVEMBRE-DICEMBRE 2004 “Concorso Europeo di Progettazione per la nuova sede comu nale di Santa Marinella. 2003 "Ponte Carrabile sul Tevere, in localita' Magliana" Esposto e pubblicatopresso la manifestazione "Forum Tevere" polarità naturale e polarità urbana - Consulto Internazionale di idee per il Tevere. 2001 "Ponte Carrabile sul Tevere, in localita' magliana" presentato al XI Seminario di architettura e cultura urbana dal 29/07/2001 al 02/08/2001 presso l'università di Cameri no. "percorsi metropolitani, architettura, sistemi e tecnologie per la mobilita'" Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma Concorso - Sede Comunale - Santa Marinella - Roma Ponte carrabile sul Tevere in località Magliana- Roma Ponte carrabile sul Tevere in località Magliana- Roma Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma 16 N-ES PRESS E MOSTRE Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma architettura 0 "Roma - Guida all'architettura moderna" P.O.Rossi, Ed. Laterza pubblicazione del progetto "Edificio per Attrezzature di Servizio a S.Pietro, Roma" 2000 "Saper credere in architettura - Quarantotto domande ad Alessandro Anselmi". A cura di Danilo D'Anna. Edizioni Clean. Pubblicazione dei progetti: "Edificio per Attrezzature di Servizio a S.Pietro, Roma" "Nodo di scambio a piazza Garibaldi , Cassino" "Concorso internazionale per il Centro congressi Italia, Eur, Roma". 2000 Area n. 48 "Edificio per attrezzature di servizio a S.Pietro, Roma" e “Centro congressi Italia all'EUR - Roma”. 1999 Casabella n. 671 (allegato) "Complesso parrocchiale San Giovanni Battista, Lecce" 1999 Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma Complesso parrocchiale San Giovanni Battista, Lecce Raccordo Anulare Centrale - Roma Studio di fattibilità del"raccordo anulare centrale" in roma. pubblicato in: "Il Raccordo Anulare Centrale - Roma - Idea Progetto - ACER” Edificio polifunzionale.- San Pietro - Roma 1998 “Progetto Roma - La città del 2000” AA-VV ed Gangemi. Edificio per attrezzature di servizio a S.Pietro. Roma N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma 17 N-ES COMPOSIZIONE DELLO STUDIO N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma architettura Soci fondatori: Salvatore Di Michele Francesco Gentilucci architetto architetto Consulenti: Alessandra Agrello Massimiliano Di Martino Gianluca Ficorilli Fabio Palmia architetto architetto architetto architetto Collaboratori: Nicola Celano Marcos Renato Bruno architetto jr web designer N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma N-ES architettura - via del Plebiscito 107 - Roma 18 N-ES architettura SANTA SEVERA - 2007 19 -ES architettura Centro di riabilitazione post-acuzie integrato con condizioni di post coma (risvegli) con annesso centro residenziale per anziani e persone con handicap, punto di protezione medica e paramedica e parco con percorso sportivo attrezzato all'aperto. Santa Marinella - RM Descrizione architettonica dell'intervento Premessa Nella redazione del progetto si è voluto prestare particolare attenzione alla visione unitaria dell'intervento, con caratteristiche formali distributive coerenti tra loro anche nell'elaborazione delle diverse destinazioni d'uso degli edifici. L'uso dei materiali ecocompatibili e le loro tecniche realizzative ne garantiscono la fattibilità anche dal punto di vista ambientale. E' prevista l'adozione di tutti gli accorgimenti tecnici necessari a garantire il massimo risparmio energetico. Il Centro di primo intervento e sala conferenze In prossimità dell'accesso carrabile principale sarà collocato il centro servizi di primo intervento. L'edificio si presenta come una superficie piegata al di sotto della quale si sviluppa il corpo di fabbrica. Trovano collocazione al primo piano gli ambulatori, al piano terra il primo intervento, la guardia medica turistica e l'accetttazione, e all'interrato la radiologia e l'ecografia. Sotto il piano inclinato, percorribile pedonalmente, si trova la sala conferenze per 200 posti e i relativi servizi , con accesso indipendente dalla strada e fruibile dai portatori di handicap. Il prospetto dell'edificio è costituito da un curtain wall modulare che nasconde la struttura retrostante e conferisce continuità. La copertura inclinata potrà fungera da piazza e luogo di aggregazione. Il centro di riabilitazione con percorso sportivo integrato La clinica è stata progettata come un'architettura razionale funzionale e luminosa, dove la scelta dei materiali, il legno soprattutto, contribuisce a rendere confortevole l'ambiente. La hall di ingresso, caratterizzata da un ampio spazio a doppia altezza, è collocata in una posizione baricentrica rispetto allo sviluppo dell'edificio. Una scala e un blocco ascensori/montalettighe garantiranno la distribuzione interna. Al piano terra sono ubicati gli uffici i servizi e le aree destinate alla riabilitazione motoria come la fisioterapia individuale, la piscina coperta e la palestra attrezzata. Al piano primo si trovano le camere per gli assistiti, ampie confortevoli e dotate di un balcone, per una capienza complessiva di 80 posti letto. Il soggiorno di piano e la sala da pranzo comune sono previsti al centro del corpo di fabbrica. Questi e la hall al piano terra, risultano come contenuti al di sotto di un piano piegato , rivestito con materiale diverso rispetto al resto del corpo di fabbrica e virtualmente staccato dell'edificio sottostante mediamente l'uso di ampie superfici vetrate. Negli interrati trovano posto i locali tecnici e la cucina. Il Centro dei servizi e accoglienza Si presenta come un edificio a due piani in linea con alloggi distribuitie da un ballatoio al piano primo e servizi al piano terra. Gli accessi al piano primo saranno garantiti da due blocchi scale e ascensore posti alle estremità del corpo di fabbrica. La copertura, raggiungibile anche con l'ascensore, sarà parzialmente utilizzata per collocare pannelli solari fotovoltaici. Il piano che ospita i servizi sarà facilmente fruibile anche per la presenza di adeguati parcheggi esterni. 20 N-ES architettura SANTA SEVERA - 2007 21 N-ES architettura Centro di riabilitazione post-acuzie integrato con condizioni di post coma (risvegli) con annesso centro residenziale per anziani e per sone con handicap, punto di protezione medica e paramedica e parco con percorso sportivo attrezzato all'aperto. Santa Marinella - RM Descrizione architettonica dell'intervento L'intervento sorge nell'area di propietà Gepra, ricadente in zona, E1 di PRG, zona di espansione, individuata catastalmente come una porzione delle particelle 451 e 686 foglio di mappa 22 e consiste nella realizzazione di : Le residenze La caratteristica fondamentale del centro residenziale è che pur configurate in Mono - Bi e Quadri familiari, conservano sempre la gradevolezza di un disegno unitario e ordinato. Le mono familiari saranno caratterizzate da un giardino privato di pertinenza che circonda l'edificio, con uno spazio esterno ed una zona porticata. La cucina ed il soggiorno ed una camera ospiti/studio saranno posti al piano terra. Una scala ed un ascensore collegheranno il piano terra al primo dove trovano posto le camere da letto e i servizi. Tramite una scala esterna (sulla loggia) si potrà accedere al giardino pensile in copertura. In copertura saranno ubicati anche i locali tecnici come la caldaia per il riscaldamento e le unità esterne per il condizionamento. Aggregando il modulo abitativo si otterranno diverse configurazioni, ognuna con caratteristiche formali diverse ma, sostanzialmente con stessa gradevolezza degli ambienti interni ed esterni. I materiali come il legno, il trattamento cromatico dei prospetti con colori chiari e solari e l'uso di tecniche costruttive tradizionali renderanno l'intero complesso gradevole e con un tipica caratterizzazione mediterranea. Ogni residenza, a parte i posti auto che saranno distribuiti sull'intera area dell'intervento, sarà dotata di un posto macchina interno presumibilmente coperto da una tettoia in legno. I parcheggi Come descritto al punto precedente le aree residenziali avranno a disposizione, a parte il proprio posto interno al giardino, ampie superfici destinate a parcheggi disposti in linea lungo la viabilità carraia di distribuzione interna. Lungo la via Aurelia, disposti a pettine saranno previsti i parcheggi di trasferenza (in numero di 116). Un adeguato numero di posti auto sarà previsto in prossimità della clinica e del centro di primo intervento. Il parco archeologico attrezzato L'area archeologica, con l'intento di preservarla e renderla fruibile a tutta la cittadinanza costituirà il "centro verde" dell'intervento. Sarà dotato di percorsi, nuove piantumazioni, piccoli specchi di acqua e fontane, tutte da realizzare con lo spirito di preservare i resti archeologici, che lo renderanno particolarmente gradevole e, vista anche la scarsa presenza di verde attrezzato nelle vicinanze, necessario alla riqualificazione dell'intera zona. La possibilità di rendere visibili eventuali scavi di sondaggio archeologici potrebbe contribuire a caratterizzare ulteriormente lo spazio verde e dotarlo di ulteriore interesse pubblico. 22 N-ES architettura SANTA MARINELLA - 2007 23 N-ES architettura Progetto preliminare di un porto turistico presso il centro marconi di S.Marinella per 205 posti barca. S.Marinella - Roma. Descrizione sommaria degli interventi proposti Dal lungomare G.Marconi n. 158 fino all'incrocio con la via Aurelia: Essendo questo tratto identificabile coma la "porta di accesso" alla città il progetto prevede il trasferimento delle palafitte ad uso privato presenti nella zona compresa tra l'incrocio del Lungomare con la via Aurelia e via Volterra. Lo spazio ricavato dallo spostamento delle palafitte sarà organizzato come luogo di aggregazione dotandolo, tramite la creazione di piattaforme sul mare, di alcune funzioni specifiche, attribuendo quindi ad ogni "pontile" una funzione tema (ponte della musica, il ponte del gusto e il ponte dello shopping). I tre pontili Passeggiando sul lungomare, un percorso costituito da un perlinato di abete induce a visitare i tre pontili tematici, considerati come vere e proprie piazzette sul mare. Ogni piattaforma è collegata tramite un ponte alla quota del marciapiede, garantendo la corretta accessibilità a tutti. L'intervento, anche in questo caso, dovrà essere preceduto da un necessario consolidamento del profilo della costa tramite la realizzazione di un muro di sostegno. Ogni piattaforma, che ospiterà delle funzioni compatibili aperte al pubblico, si sviluppa su due livelli anche in questo caso fruibili da tutti vista la presenza di rampe di pendenza adeguata. Troveranno collocazione piccoli negozi, bar, ristoranti, associazioni culturali etc. e,vista la presenza di ampi spazi liberi da ingombri, potranno essere attrezzate in funzione delle esigenze specifiche. Due delle tre piattaforme prevedono la possibilità di accedere direttamente al mare tramite una scala. L'articolazione su due livelli consente ai pontili di non ostacolare eccessivamente la vista del panorama percorrendo il marciapiede che mediamente si trova a circa 4,5 metri sul livello del mare. Il porto turistico. Valutando di notevole interesse turistico l'intervento proposto, la dotazione di servizi potrebbe essere completata dalla costruzione di un porto turistico di modeste dimensioni che contribuirebbe ad incrementare i centri di interesse del lungomare e delle stessa città. Si propone in questa fase la realizzazione di una darsena capace di ospitare 205 posti barca di diverse dimensioni da prevedere nel tratto di costa sottostante l'attuale centro Marconi. Il porto, dotato di tutti i servizi essenziali quali aree tecniche per il rimessaggio, servizi igienici, locali per l'amministrazione, distributore di carburante, bar/ristoro, parcheggio etc. è costituito da un frangiflutto principale che ha uno sviluppo lineare di circa 110 metri e che offre protezione dal vento dominante proveniente da ovest. Una serie di pontili attrezzati galleggianti disposti ortogonalmente alla direzione del vento dominante, consentono un comodo accesso alle imbarcazioni. Una rampa carrabile garantisce l'accesso alle piccole imbarcazioni trainate tramite carrello, mentre una comoda scala ed una rampa di pendenza adeguata consentono l'accesso pedonale. 24 N-ES architettura SANTA MARINELLA - 2007 25 N-ES architettura Progetto preliminare per la riaqualificazione delle palafitte e passerelle presenti sul lungomare di S.Marinella - Roma. Relazione introduttiva La riqualificazione delle palafitte, elementi che da tempo connotano il lungomare di Santa Marinella, offre l'occasione alla Città di affrontare in maniera sistematica un possibile recupero di un'area significativa dal punto di vista paesaggistico ma da tempo bisognosa di interventi migliorativi. Il progetto si propone l'obiettivo di dare un riassetto formale all'attuale configurazione, preservando un corretto rapporto con il mare da parte del cittadino, prevedendo la creazione di nuove funzioni e servizi in grado di fungere da elemento di attrazione per i turisti e al contempo di costituire un valido strumento per la valorizzazione di una parte di Città.. I principi, quindi, che generano la proposta di intervento nascono dall'esigenza di: proporre una generale razionalizzazione degli spazi attualmente occupati ed una eventuale ricollocazione di alcune unità; individuare per le nuove realizzazioni dei "principi aggregativi e stilistici" in grado di conferire al lungomare un aspetto generale più "gradevole e ordinato" e garantirne la durabilità mediante la redazione di un documento programmatico di manutenzione; garantire un accesso più funzionale alle palafitte senza influire negativamente sulla percorribilità pedonale; rendere più godibile la vista sul mare, attualmente parzialmente schermata, proponendo nella nuova riconfigurazione, una possibile riduzione delle altezze degli elementi emergenti; prevedere la presenza di nuove strutture sul mare fruibili da tutti sulle quali poter svolgere attività di svago e di interesse comune. Lungomare G.Marconi all'altezza di via Meleagro: Si propone il trasferimento delle palafitte in concessione ai privati in un altro punto della costa (ved. tavole di progetto) per attrezzare l'area con una struttura a palafitte ad uso pubblico (solarium) dotata di spazi parzialmente coperti destinati ad ospitare alcuni servizi al pubblico (bar, punto di ristoro). Lungomare G.Marconi all'altezza di via Catone: Si progettano i nuovi accessi alla spiaggia esistente e la creazione di un luogo ad uso pubblico su palafitte con annessa struttura di ristoro. Sarà previsto un sistema di rampe e di scale con l'intento di garantire l'accessibilità, adesso negata, sia alla piattaforma pubblica che alla battigia, benché attualmente di proporzioni ridotte. Lungomare G.Marconi dal n. 70 al n. 82: Si propone il mantenimento delle palafitte esistenti interpretandole quasi come "memoria storica" e, razionalizzando lo spazio, si prevede l'inserimento di una nuova palafitta ad uso pubblico con annesso piccolo locale di ristoro, presso la quale potrebbe essere possibile svolgere alcune attività di interesse collettivo quali mostre etc. Tramite la traslazione di alcune palafitte si intende rendere disponibile lo spazio utile alla creazione di una rampa di accesso in quota e di uno scivolo che consenta di far arrivare direttamente al mare piccole imbarcazioni e windsurf. Si propone un nuovo percorso di accesso, parallelo al marciapiede, con lo scopo di distribuire le singole unità e di ampliare ed attrezzare il percorso pedonale pubblico. 26 N-ES architettura TRIESTE - 2007 27 N-ES architettura Concorso di Idee per la progettazione di stazioni di esazione di svincolo e di stazioni si esazione di barriera sulla rete autostradale della S.p.a. Autovie Venete. Trieste Relazione illustrativa Criteri progettuali La proposta si pone gli obiettivi di individuare un sistema di stazioni in grado di adattarsi alle diverse tipicità dei luoghi e di essere sempre riconoscibile e riconducibile, con univoca certezza, all'azienda che rappresenta. Il principio che ha ispirato il progetto vede la superficie come elemento generatore. Attraverso la sua articolazione spaziale il piano, una volta diviene copertura, generando intersezioni, assumendo inclinazioni diverse, intersecandosi con piani verticali, e, quando ripiega su se stesso, assume la funzione di contenitore, avvolgendo un corpo di fabbrica. La continuità di tali superfici consente di leggere in maniera ordinata il progetto, e contribuisce a dare un'immagine unitaria all'intervento. Dal punto di vista funzionale la proposta risponde alle esigenze di bando, prevedendo sia per le stazioni di barriera che per quelle di svincolo le necessarie strutture di supporto come le sedi per gli uffici e per gli impianti tecnologici e le aree di sosta coperte per i veicoli dei dipendenti. Solo nel caso delle stazioni di barriera si propone la creazione di una piccola area di sosta dedicata ai viaggiatori che potrebbe fungere da info-point o punto blu ubicato sul lato opposto alla sede degli uffici. Il collegamento per il passaggio degli impianti tecnologici e del personale avviene attraverso la realizzazione di un sottopasso pedonale interrato, che garantisce un accesso sicuro ad ogni singola isola. Il sistema di illuminazione di progetto contribuirà, anche tramite l'ideazione di nuovi corpi illuminanti, a dare un particolare effetto scenografico all'intervento. Materiali e strutture Il materiale previsto per il rivestimento delle coperture è il rame che, con un particolare procedimento chimico e termico, può essere patinato industrialmente. Il rame trattato produce infatti uno strato di ossido del tutto simile alla formazione naturale di patina che avverrebbe naturalmente a seguito dell'azione degli agenti atmosferici, presentandosi con un gradevole colore verde. La struttura, prevista in acciaio, viene interamente rivestita ad eccezione dei pilastri. Sia le cabine di esazione che i corpi di fabbrica degli uffici e dei locali tecnici sono invece rivestiti con una lamiera ondulata in acciaio, con l'intento di ridurre i costi di manutenzione e la resistenza dei rivestimenti alle azioni delle intemperie. Vista la presenza di pensiline di copertura delle automobili in sosta si propone l'adozione di un sistema di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da ubicare in copertura. 28 N-ES architettura ROMA - 2007 29 N-ES architettura Metropolitane di Roma Linea D - affidamento in concessione con la procedura del project financing della realizzazione della linea D Stazione Trastevere - Roma La Metro D svolge un ruolo determinante nel sistema delle Metropolitane di Roma per tre sostanziali motivi: Il primo è che, sul piano trasportistico, il tracciato della metro D completa il preciso disegno a quattro linee principali del sistema metro: realizza da un lato la stella quadrilatera incerntrata intorno alla area storica della città, dall’altro interseca tutte le ulteriori linee, perfezionando in tal modo il sistema integrato del ferro. Il secondo è che le aree attraversate dalla Metro D hanno un particolare valore dal punto di vista urbanistico e trasportistico. La linea connette le più significative aree direzionali e terziarizzate della città: dall’EUR al quartiere nomentano, passando per il centro storico e Trastevere; e nel contesto serve aree urbane ad altissima densità abitativa quali quelle dei quartieri Magliana, Marconi e, sull’altro versante, Prati Fiscali e Talenti. Il terzo infine, forse il più rilevante, è quello che completando la copertura dell’area del centro storico con un integrato e funzionale servizio di metropolitane costituisce la premessa essenziale per una adeguata e possibile politica di pedonalizzazione e riqualificazione del centro storico. Il tracciato base ha origine a piazzale dell’Agricoltura, nel cuore dell’EUR. Dopo aver realizzato la corrispondenza con la linea B e la ferrovia Roma-lido, la linea D oltrepassa il Tevere e si dirige verso nord per attraversare il quartiere di Magliana Nuova, poi sottopassa di nuovo e per due volte il Tevere, all’altezza di lungotevere Dante, e prosegue lungo la direttrice di viale Marconi (tra ponte Marconi e piazzale della Radio) fino alla stazione di Trastevere, dove scambia con i servizi ferroviari regionali e con quello per l’areoporto. Dopo aver attraversato il quartiere di Trastevere, procedendo verso nord, la linea sottopassa ancora il fiume all’altezza dell’isola Tiberina, quindi prosegue verso nordest, per scambiare con la linea C e, successivamente, con la linea A dopo aver servito l’area centrale con una nuova stazione nei pressi di piazza San Silvestro. Superate le Mura Aureliane, la linea attraversa il quartiere Trieste-Salario e l’Aniene, per proseguire poi verso est su via dei Prati Fiscali e viale Jonio, terminando nel quartiere Talenti. La recente approvazione definitiva del Nuovo Piano Regolatore Generale ha introdotto inoltre un prolungamento della line, non contenuto in questo progetto, che porta il capolinea sud fino a via di Grotta Perfetta passando per via del Tintoretto. La Stazione Trastevere L’ atrio, costituito da uno spazio vetrato su due livelli, coperto da una volta asimmetrica, emerge parzialmente e progressivamente dallo scavo, evitando di chiudere la visuale dell’edificio storico della stazione, dall’asse prospettico di viale Trastevere. Questa soluzione spaziale consente di mediare il passaggio dal piano orizzontale fuori terra della piazza, al pozzo di risalita verticale di accesso ai treni, consentendo una graduale e progressiva distribuzione dei flussi di transito dei passeggeri. 30 N-ES architettura ROMA - 2006 31 N-ES architettura Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una casa privata sita in Via Adolfo Ravà, Roma (RM). Il progetto di ristrutturazione ha visto la rivisitazione funzionale e distributiva di un appartamento ubicato in Roma, in un quartiere limitrofo all’EUR. L’impianto originario tipico delle residenze degli anni 70, era caratterizzato da un lungo corridoio di distribuzione che disimpegnava sia la zona notte che la zona giorno. La creazione di un nuovo accesso alla cucina, che diviene parte integrante del soggiorno, e la realizzazione di un nuovo bagno, hanno costituito gli elementi fondamentali della nuova distribuzione. Il sistema di illuminazione, con lo scopo di equilibrare la luce diffusa artificiale, le fonti di luce puntuali e l’illuminazione naturale, ha rappresentato la particolarità della ricerca progettuale. Una fonte di luce poco importante è stata schermata da pannelli in cristallo colorato, che riescono a dare all’ambiente, in condizione di luce diurna un tono caldo e rilassante, e in condizione notturna, retroilluminandoli, un aspetto di quinte scenografiche. ll disegno dei controsoffitti segue le linee fondamentali degli ambienti tramite una sovrapposizione di piani nasconde tutti i corpi illuminanti, lasciando a pochi elementi, come il lampadario di murano, il compito di interrompere la linearità del disegno. I materiali utilizzati, il loro trattamento e le tecniche di posa sono stati prescelti in totale rispetto dei più moderni criteri della bioarchitettura. Il pavimento in Wengè scuro a contrasto con il bianco assoluto delle pareti, consente di dare il giusto risalto ai pochi elementi cromatici degli arredi. Anche la terrazza, considerandola come naturale estensione all’aperto del soggiorno è stata rivestita in Wengè e messa in comunicazione con l’interno mediante due grandi superfici vetrate. 32 N-ES architettura CAMPAGNANO ROMA - 2005 33 N-ES architettura Progettazione e Direzione Lavori per la ristrutturazione di una villa privata sita in Strada di Baccano, 23 Campagnano, Roma. In prossimità di Roma, a Campagnano, si è proceduto alla completa rivisitazione di una villa, nata nei primi anni del 900 e di un ampio parco di pertinenza, dotato di scuderie e campo di equitazione. L’ intervento, durato circa 3 anni, ha riguardato non soltanto la parte residenziale (villa padronale e due casali) ma ha interessato un intera ala del corpo di fabbrica principale, un tempo destinato ad accogliere una piscina coperta. L’ intento del committente era quello di integrare alla parte residenziale della villa una attività di accoglienza destinata a grandi eventi, cerimonie etc. completamente attrezzata. Si è proceduto quindi alla progettazione di una grande sala ricevimenti e relativa zona cucina, la trasformazione di circa tre ettari di parco, il completo restyiling della villa padronale hanno rappresentato un completo lavoro di lento approfondimento progettuale che ha avuto come esito finale un gradevole complesso architettonico, coerente dal punto di vista formale e altamente funzionale. 34 N-ES architettura ROMA - 2005 35 N-ES architettura Progetto Architettonico definitivo ed Esecutivo di un Asilo Nido sito in Roma, Localita' Dragona- Piano Particolareggiato di Esecuzione del Nucleo 42/o- Dragona. Roma L'edificio scolastico sarà realizzato in un lotto di terreno di forma trapezoidale, dove il lato più lungo fronteggia via della Maggiorana ed il più corto via delle Case Basse. Dal punto di vista orografico il terreno si presenta su due livelli, ambedue pianeggianti ma con una differenza di quota di mt. 2,80 circa, dove la zona di terreno più alta è quella che prospetta via delle Case Basse il cui tracciato rimane in quota, mentre la zona più bassa del terreno fronteggia via della Maggiorana. L'area è contraddistinta al N.C.T. al F. 1108 part.244 per mq.3080. La superficie catastale però comprende anche la sede stradale di via della Maggiorana; avendo tale sede una superficie di Mq. 453 ne risulta che la superficie reale del lotto è di mq 2627 di poco superiore al limite minimo previsto che è di 2.250 mq. (all. stralcio foglio catastale n°1108 all. visura catastale partic. 244) L'area in oggetto non risulta sottoposta ad alcun vincolo di tipo archeologico o naturalistico come si evidenzia dalla Carta del Agro romano al foglio 22 sud di cui si allega lo stralcio. L'orientamento dell'edificio si sviluppa prevalentemente lungo la direzione SUD-EST/NORD-OVEST. Per il clima temperato italiano che evidenzia forti escursioni tra estate e inverno, la valutazione comparata dei carichi termici suggerisce che la forma ottimale dell'edificio per sfruttare gli apporti del calore solare sia quella allungata lungo l'asse est-ovest. Gli obiettivi principali di una corretta scelta dell'orientamento, dunque si riferiscono alla ricerca di condizioni ottimali di confort termico e di risparmio energetico. La realizzazione del piano di campagna è alla stessa quota del piano terra, ciò permette uscite dirette da tutti i locali; inoltre gli alunni potranno costantemente godere di una vista su un ambiente agreste, tranquillo e rassicurante, e una comunicazione diretta con lo stesso. Gli spazi interni sono dimensionati secondo le norme del DD.G.R. nn. 54-3346 del 8.06.1975 e 77-3869 del 7.07.1976. L'edificio si compone di due corpi di fabbrica affiancati e collegati tra loro da una zona filtro, vero e proprio ingresso alla scuola ed allo spazio gioco esterno comunicante con le diverse sezioni. Volumetricamente l'edificio si sviluppa su un unico livello, e da un piano più basso entro terra, areato da griglie di areazione, che serve principalmente al passaggio ed alla manutenzione dei sottoservizi. Nel piano interrato è ubicato il locale tecnico con accesso diretto con l'esterno, tramite una scala all'interno dell'intercapedine. Le attività ad uso dei bambini sono tutte localizzate in modo tale che l'affaccio sia su entrambi i lati del giardino in modo tale da poter avere una zona gioco comune all'interno della corte interna ed uno più isolato che si affaccia verso l'esterno, in modo tale da non disturbare le attività delle altre sezioni. Il blocco cucina, dispensa, sono localizzati in una zona baricentrica dell'intera struttura scolastica in modo da servire direttamente le zone pranzo. L'edificio scolastico è stato progettato per 60 bambini. Il dimensionamento degli spazi relativi ai due gruppi è stato fatto nell'ipotesi che il rapporto tra il numero dei lattanti e quello dei divezzi, sia di uno a quattro. Gli spazi per i divezzi destinati alle singole funzioni, sono stati divisi in due sottogruppi principali, più un terzo sottogruppo, utilizzabile come tale o come sezione polifunzionale a servizio di tutti i bambini. E' stata prevista per il soggiorno (sezione), relativa ad ogni sottogruppo, la possibilità di svolgere nel suo interno sia le attività collettive dell'intero sottogruppo, sia attività diverse svolte contemporaneamente da piccoli gruppi di 3-5 bambini ed un adulto; sia attività individuali. 36 N-ES architettura MONZA - 2005 37 N-ES architettura Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Marlboro Motorsport. Note esplicative sul progetto architettonico. La copertura autoportante è costituita da tre strutture indipendenti realizzate in tubolari di ferro zincato e verniciato che, dotate di sistema di scorrimento possono essere compattati telescopicamente. Il sistema di copertura e' stato progettato per prevederne la eventuale ripetizione seriale in modo da garantire continuita' allo spazio espositivo sottostante ed adeguarsi alla diverse esigenze commerciali. Lo scorrimento delle tre coperture avviene mediante appositi binari predisposti nel basamento (pedana) rivestito in lamiera mandorlata antisdrucciolo. Il rivestimento delle coperture e' costituito da policarbonato con un lato di protezione ai raggi uv ed un lato che riflette i raggi solari al fine di ridurre l'accumulo di calore. Tutte le lastre in policarbonato, ad eccezione di quelle poste sui fronti laterali, sono rivestite in lamiera stirata maglia rx 68 spessore 5 mm. vuoto frontale 28%. Le tamponature laterali in plexiglas sono predisposte per accogliere una comunicazione grafica trasparente. 38 N-ES architettura MILANO -2005 39 N-ES architettura Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Marlboro Lamp. Progetto di una Unità vendita Philip Morris L'unità di vendita può essere considerata come un'aggregazione di 2 moduli, uno base contenente un bancone con cassettiera e tre espositori sulla parte posteriore ed uno integrativo contenente una scansia scorrevole per la vendita delle sigarette. Il modulo base, le cui dimensioni sono indicate all'interno dei disegni tecnici, è costituito da una struttura in tubolare metallico a sezione quadrata 40 x 40 mm. , opportunamente controventato. Sul perimetro esterno del telaio trova collocazione il sistema di illuminazione costituito da una doppia fascia incassata di led di colore rosso protette da un pannello in plexiglass traslucido di colore rosso. La distanza che separa il pannello dalla fonte luminosa deve essere valutata (non minore di cm. 5), in quanto l'effetto da ottenere è quello di un'illuminazione diffusa. La parte frontale del bancone contiene, ad incasso un espositore anch'esso illuminato tramite led (luce bianca) perimetralmente e chiuso da una lastra in cristallo su cui si dovrà praticare un foro per facilitarne l'apertura. Il rivestimento della struttura è costituito da pannelli tamburati in mdf laccato rosso. Il bancone deve prevedere i cassetti e le sottostanti ante chiudibili con chiave. Lo stesso sistema di illuminazione a led bianchi è previsto per le tre teche posteriori. In questo caso il sistema di illuminazione sarà incassato, previa fresatura, nelle mensole, per consentire un'illuminazione del pacchetto dall'alto.nIl piano di calpestio va rivestito in laminato calpestabile o altro materiale resistente che possa essere laccato rosso come la restante parte. I cavi di alimentazione elettrica passano o all'interno della struttura o sotto la pedana. Per facilitare il trasporto è previsto la sezione del telaio in due che poi sarà ricomposto, giuntandolo e avvitandolo, in loco. Per un più facile montaggio e manutenzione è prevista l'asportabiltà del pannello posteriore del modulo che sarà poi ricollocato sulla struttura tramite avvitatura. Il modulo integrativo verrà assemblato con il primo tramite innesto dei connettori all'interno delle asole presenti sui montanti verticali del modulo base e sulla sottostruttura del basamento. La scansia è mobile ed è stato previsto un sistema di scorrimento su rotella posta nella parte inferiore che si muove su un'apposito alloggiamento ricavato nel piano di calpestio. Un distanziatore in cima, scorrendo all'interno di una guida, ne facilita il movimento. La struttura del modulo integrativo, che dovrà comunque avere peso ridotto, sarà costituita da montanti e traversi in alluminio. Dietro la scansia è presente un pannello con grafica applicata che sarà illuminato lateralmente dai led presenti sul modulo base. La scansia avrà un sistema di illuminazione analogo a quello utilizzato nel modulo base e i cavi di alimentazione saranno trascinati dal carrello per evitare di averli in vista durante lo spostamento. I pannelli frontali della scansia saranno rivestiti in laminato metallico chiaro e le cornici, comprese quelle del modulo base, in laminato metallico scuro. Per lo scorrimento massimo della scansia è da prevedere l'aggiunta di una pedana, opportunamente sagomata da accostare a quella del modulo aggiuntivo. 40 N-ES architettura ROMA - 2005 41 N-ES architettura Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Merit Lamp. L’intera selling Unit poggia su un praticabile che avrà , al finito, un’altezza da terra pari a cm. 15 circa, dotato di piedini regolabili per adattarsi alle irregolarità del terreno. Gli ingombri della sola pedana sono cm. 300 x 300, costituita da 4 moduli cm. 150 x 150 a formare una base quadrata. La struttura di ogni modulo è realizzata in tubolari metallici zincati opportunamente controventati e serrati al modulo adiacente tramite piastre o innesti M-F per conferire rigidezza al basamento e costituire un corpo unico. Il rivestimento della struttura è previsto in fogli di alluminio mandorlato opportunamente sagomati e piegati. Durante la realizzazione della struttura di base bisogna considerare la foratura della lamiera per il posizionamento di faretti ad incasso, l’eventuale parziale foratura dei montanti o dei traversi per il passaggio dei corrugati ove indispensabile, gli ingombri del basamento del pilastro che verrann concordati con il progettista in fase di sviluppo costruttivo. I contoventamenti, ove non strutturali, gli spessoramenti e i distanziatori devono essere in alluminio. Per facilitare il trasporto si raccomanda di saldare fuori opera solo porzioni ridotte e poco pesanti. La struttura in elevazione è praticamente costituita da un pilastro in acciaio inclinato, dotato di un piede di bilanciamento appesantito da contrappesi posti all’interno del praticabile. Tale pilastro (tubolare di mm. 80 di sezione) sezionato in 5 parti ha il compito di sostenere una copertura costituita da un telaio in alluminio ed una lastra (2 parti) di plexiglass trasparente di 8 mm. di spessore. Il pilastro assolve anche la funzione di appoggio per 4 lastre di plexiglass fluorescente da 30 mm. di spessore, una costituisce il bancone e tre fungono da espositori. Il pilastro è stato sezionato in più parti per consentire l’innesto delle lastre massello dotate di foro passante di sezione adeguata e con asse coincidente con l’inclinazione del sostegno verticale. I rocchetti del pilastro sono assicurati fra loro tramite bulloni passanti o analogo sistema per evitare lo scorrimento. Un carter in materiale plastico verniciato alluminio, anch’esso a rocchi, viene posizionato al termine del montaggio per mascherare i giunti intorno al pilastro. Ogni rocchetto, anche se in due pezzi, dovrà apparire un unico elemento, senza cerniere e giunzioni in evidenza, dovrà essere sagomato a misura, e contenere all’interno dei distanziatori che gli impediranno di cambiare posizione. All’estremità del pilastro è inserito, tramite un innesto e perni passanti, un telaio tridimensionale che ha il compito di sostenere una lastra di plexiglass di colore celeste e trasparente che per motivi di dimensioni potrebbe essere necessario dividere in due (è richiesta da parte delle ditte invitate la verifica della fattibilità a lastra unica). Il telaio, una “elle” in alluminio centinata, segue l’andamento della lastra ed è sostenuto da 10 tiranti/puntoni rigidi di sezione adeguata, fissati tramite agganci snodabili (da approfondire in fase costruttiva) al telaio stesso e ad una calotta metallica da collocare in cima al pilastro. A fungere da controvento si aggiunge anche la lastra di plexiglass di copertura, che opportunamente bucata in corrispondenza del pilastro e tramite un distanziatore/raccordo cilindrico contribuisce a dare stabilità al telaio di copertura. (in fase realizzativa potranno essere valutate soluzioni alternative). In quesa fase si è considerata la copertura come un unico elemento.Il pannello posteriore retroilluminato è costituito da doghe in mdf laccato color alluminio sulla parte frontale ed il pannello posteriore, smontabile per la manutenzione, è un pannello unico curvo. Per facilitare il trasporto si è pensato di suddividerlo in 4 pezzi. Nella produzione e nel montaggio è essenziale che ci sia continuità fra le doghe. La retroilluminazione è prevista tramite tubi fluorescenti disposti verticalmente ed un pannello diffusore della luce in plexiglas opalino dietro le doghe. La parte terminale del pannello ospita 5 ripiani in plexiglass fluorescente da incassare sul fondo, un sistema di illuminazione a led luminosi lateralmente alle stecche con l’obiettivo di illuminarle frontalmente ed uno sportellino in plexiglass trasparente munito di cerniere sulla parte destra (vedi prospetto frontale). Sul basamento, incassato a pavimento in corrispondenza delle mensole è previsto un faretto che proietta verso l’alto. 42 N-ES architettura MILANO - 2005 43 N-ES architettura Realizzazione di allestimenti temporanei relativi a dei punti vendita sigarette per la società Philip Morris Italia S.p.A.. Merit Lamp e relativa copertura. Copertura per grandi eventi Unità di vendita Merit - Socializing area Note esplicative sul progetto architettonico. La copertura autoportante è composta da 6 pilastri tubolari in ferro zincato e verniciato di diametro di cm 10 e altezza cm 275 su cui poggiano le travi di copertura. Un settimo pilastro posto sul lato di chiusura posteriore, delle stesse dimensioni e caratteristiche dei precedenti, ha la funzione di ancoraggio dei pannelli di chiusura. I pannelli di chiusura perimetrale della struttura sono in plexiglass dello spessore di mm 8 e sono di due tipi. I pannelli delle pareti laterali, otto per lato hanno andamento sinusoidale con un doppio raggio di curvatura, per un altezza di cm 60 e uno sviluppo in lunghezza di cm 151. I pannelli posti sul lato posteriore sono otto, di altezza cm 60 e lunghezza di cm 250. Sui pilastri devono essere saldati degli elementi filettati dal diametro di mm 15 per il fissaggio delle lastre su ognuna delle quali dovranno essere praticati preventivamente quattro fori dal diametro di mm 16. Ancorate le lastre ai pilastri queste verranno fissate con i dadi. Nella parte superiore i pilastri sono dotati di un’asola su cui si incastrano le tre travi curve di copertura, anch’esse come i pilastri in ferro zincato e verniciato. Sulle travi verranno fissati sei profilati a costituire l’orditura secondaria della copertura su di essi poggeranno le lastre curvate di plexiglass le cui dimensioni sono cm 120 x cm 75, spessore mm 8 per un totale di 20 lastre. Tutta la struttura, fin qui descritta, poggia su una pedana in lamiera mandorlata delle dimensioni totali di cm 500 x cm 300. Tale pedana è costituita da una parte centrale formata da quattro moduli di cm 150 x cm 150 che non fanno parte del presente appalto in quanto parte integrante della selling unit merit. Vanno invece computati i quattro moduli laterali della pedana dalle dimensioni cm 100 x cm 150, uno dei quali inclinato costituirà la rampa di accesso. I quattro moduli laterali saranno predisposti per alloggiare otto faretti da incasso a pavimento per l’illuminazione. Tali moduli come i quattro della selling unit dovranno essere muniti di piedini regolabili per assecondare eventuali dislivelli del terreno di appoggio. L’insegna frontale. Completa la struttura un’insegna frontale costituita da scatolari in alluminio con frontale in plexiglass a lettere singole con sistema di retroilluminazione al neon da montare su telaio centinato in alluminio. L’alimentazione viene ottenuta mediante il passaggio di corrugati all’interno della sezione del montante cavo, e la distribuzione su ogni singola lettera avviene all’interno del telaio in alluminio di sostegno. Tale insegna deve avere la possibilità di essere rimossa. 44 N-ES architettura ROMA - 2004 45 N-ES architettura Roma, Edificio polifunzionale presso la stazione di San Pietro, I principi generali che caratterizzano questa variante di progetto possono considerarsi una naturale evoluzione della prima soluzione elaborata per l’edificio polifunzionale, in quanto ne mantengono le caratteristiche distributive e funzionali, ottenendo soluzioni spaziali architettoniche sostanzialmente differenti. L’edificio posto sul terrapieno ferroviario contiene sempre un albergo (in questo caso di 98 camere), un centro commerciale, una serie di uffici, ambulatori e un centro congressi, costituito da tre sale per spettacoli, conferenze e uffici amministrativi; ma il suo corpo di fabbrica mistilineo ha uno sviluppo trasversale più contenuto (intorno ai 15 m.), privo delle corti interne presenti nel primo progetto. Il fabbricato si configura essenzialmente come un “muro”, svuotato nella parte centrale da una piazza coperta che facilita il collegamento pedonale tra la quota della stazione e la via del Crocefisso. Un “muro” - rivestito di sienite nella parte basamentale e di marmo verde nelle porzioni superiori - dal quale nel fronte su via del Crocefisso fuoriescono a diversa altezza, con aggetti considerevoli, delle “schegge” occupate dalle stanze dell’albergo. Il minor sviluppo trasversale dell’edificio ha permesso un distacco dalla banchina ferroviaria e l’interposizione di un ampio giardino, attrezzato con funzione di “filtro verde” e di barriera di protezione acustica.. Il quartiere della Stazione di San Pietro, costruito agli inizi del secolo in adiacenza all'antica Via delle Fornaci, rappresenta bene uno di quei luoghi urbani che la città non é riuscita mai ad integrare. La stessa Piazza della Stazione testimonia bene questa condizione di "lateralità". Nel quartiere permane un carattere di periferia con il suo senso di incompiutezza ed illogicità spaziale e funzionale, nonostante tutta la zona appartenga da tempo al centro cittadino; al suo fianco lo scalo ferroviario lascia spazio alle ortiche ed ai sambuchi evocando immagini di solitudine ottocentesca. In definitiva un luogo dall'immagine degradata e sciatta necessitante di un sostanzioso intervento di riqualificazione urbana, reso ormai urgente sia dalla crescente vocazione turistica della zona, vicinissima alla piazza San Pietro, sia dalle rinnovate importanti funzioni che svolge la stazione ferroviaria nell'ambito della nuova rete metropolitana cittadina. Si prevedono, di conseguenza, notevoli flussi turistici che necessitano di luoghi ed attrezzature oggi inesistenti nel quartiere. Per rispondere a queste esigenze già il precedente progetto prevedeva innanzi tutto la costruzione di un nesso viario tra la Stazione ed il Viale Gregorio VII, vero luogo attivo della zona, facendo continuare la Via del Crocifisso e trasformandola nella spina dorsale carraia del nuovo intervento. Essa é stata progettata e poi realizzata a senso unico con un'ampia zona spartitraffico al cui centro é localizzata la grande aiuola che ospita una nuova quercia in sostituzione di quella preesistente. Al fianco della strada, sull'area dell'attuale terrapieno ferroviario, previo sbancamento, sorgeranno gli edifici del nuovo intervento edilizio. In tale modo si viene a creare una forte connessione tra i due poli attivi della zona liberando le energie necessarie alla rivitalizzazione del quartiere. 46 N-ES architettura SANTA MARINELLA - 2004 47 N-ES architettura Concorso Europeo di Progettazione per la nuova sede comunale di Santa Marinella.. Roma Progetto Terzo classificato Uno degli aspetti che fin dalla prima fase progettuale è stato preso in considerazione e che anche nelle fasi successive ha rappresentato uno dei temi fondamentali è quello relativo all'integrazione del nuovo complesso di edifici oggetto del concorso con un contesto urbano consolidato che vede la coesistenza di architetture ottocentesche con palazzine della seconda metà del novecento. Partendo dal presupposto che il tema impone una riflessione profonda sulla necessità di dare vita ad un'architettura in grado di rappresentare la collettività in modo visibile e significativo, si è scelto di stabilire con il contesto un rapporto non banalmente mimetico ma comunque volumetricamente e spazialmente intergrato alle realtà di contorno. A tal proposito la soluzione proposta vede un arretramento rispetto al fronte edificato di via Aurelia (quota +0,00) dei corpi di fabbrica fuori terra, per consentire la realizzazione di un primo ampio luogo di raccolta dei futuri fruitori degli spazi. E' questo lo spazio che, attrezzato con sedute, animato dai corpi emergenti che costituiscono i lucernari delle sottostanti funzioni, e ombreggiato tramite il mantenimento delle alberature esistenti (pini secolari) idealmente costituirà per Santa Marinella il nuovo luogo di incontro, alla giusta scala urbana, che vista la densità edilizia circostante, contribuisce a dare "respiro" all'intero centro, e che sarà in grado di ospitare manifestazioni e mostre all'aperto. La pavimentazione esterna è caratterizzata da un regolare alternarsi di fasce erbose e partiture lapidee. Il progetto prevede la presenza di una seconda piazza a quota -5.00, che ripropone in chiave contemporanea il luogo storico di rappresentanza della comunità costituito dal recinto-agorà-foro,simbolo e forma della cultura dei popoli del mediterraneo.Il recinto è il risultato di uno scavo della parta centrale del lotto, che svuotato, lascia spazio all'organismo architettonico più rappresentativo, morfologicamente identificabile come un grande "monolite" emergente, che al suo interno racchiude le funzioni più significative come l'aula consiliare e le sedi di alcuni degli organi istituzionali. Collocato al centro della piazza costituisce l'elemento simbolico intorno al quale si sviluppano le attività di servizio civico (biblioteca, centro di formazione professionale, polizia municipale, e servizi demografici). Il cittadino accede a questo spazio raccolto percorrendo perimetralmente lo stesso a quota +0,00 o passando al di sotto dell'edificio prospiciente via della Libertà raggiungendo la piazza attraverso una percezione privilegiata del luogo, prospetticamente molto interessante. Il "monolite" emerge gradualmente dal terreno e consente una sua fruizione interna attraverso un sistema di rampe di raccordo con le quote più basse che rappresentano idealmente un propileo. L'interno della "grande pietra" è uno spazio prospetticamente denso di scorci singolari. La grande hall a tutt'altezza lascia leggere sia la superficie interna del contenitore che gli elementi contenuti (la sala consiliare multifunzionale ed i blocchi degli uffici). Attraversato da lame di luci filtranti dagli spazi interstiziali delle lamelle di rivestimento costituisce l'elemento singolare del progetto, denso di riferimenti simbolici ed altamente rappresentativo. Il parziale interramento consente di ottenere un corretto rapporto dimensionale e volumetrico con il contesto, creando interessanti giochi di ombre e luci all'interno della piazza. L'edificio ponte, sede degli uffici amministrativi, costituisce l'elemento di delimitazione e contemporaneamente d'ingresso al recinto, che contribuisce a dare tensione al progetto, vista la sua contrapposizione formale all'elemento, più complesso morfologicamente, che ospita la sala consiliare.Dal punto di vista funzionale l'impostazione planimetrica dell'intervento garantisce una corretta e fluida fruizione degli spazi, mai troppo dilatati e privi di carattere, ma in grado di accogliere il cittadino in modo adeguato e qualificato. Il piano dei parcheggi sottostante, accessibile tramite una rampa carrabile collocata a ridosso della nuova strada proposta sul lato est del lotto, rende estremamente comodo l'accesso alle funzioni soprastanti, e per le esigenze di servizio è stato previsto un parcheggio esterno attiguo al comando di polizia municipale. Per l'intero intervento è previsto l'utilizzo di materiali lapidei per i rivestimenti esterni, mentre per quelli interni è previsto negli ambienti più rappresentativi, l'uso del legno. 48 N-ES architettura NEMBRO - BERGAMO - 2004 49 N-ES architettura Concorso di Progettazione per la realizzazione di una nuova pista Ciclopedonale da Gavarno a Nembro. Progetto Secondo classificato L'obiettivo principale che fin dal primo momento progettuale ci si è prefissato è stato il non semplice, ma al contempo stimolante, tentativo di conciliare gli aspetti funzionali legati al percorso ciclistico e pedonale con gli aspetti "qualificanti" di un segno, la pista, in grado di strutturare, disegnare, ed integrare un ambito urbano. Nembro rappresenta una realtà territoriale ben strutturata con una sufficiente dotazione di servizi sostanzialmente condizionata dalla presenza del fiume che è vissuto ancora più come elemento di frattura che come elemento valorizzante dal punto di vista paesistico e ambientale. L'occasione del progetto della pista ciclabile sembra un ideale pretesto per avvicinare la città al proprio fiume, strutturandone ed attrezzandone gli argini a ridosso del centro abitato, consentendo un facile accesso pedonale e ciclabile alle aree verdi e creando un percorso riconoscibile in tutto il centro urbano di Nembro e di Gavarno in grado di consentire al cittadino la completa e continua fruizione degli elementi significativi del proprio territorio (il centro storico, il fiume, le aree verdi, le aree di aggregazione, le piazze, le scuole, gli edifici pubblici, il cimitero etc.) e di integrarne i servizi. La biocompatibilità dei materiali utilizzati che verranno descritti in seguito e la eco-compatibilità dell'intero intervento hanno rappresentato uno dei temi fondamentali che ha interessato tutte le fasi progettuali. Partendo dalle considerazioni precedentemente illustrate e a seguito di un attento sopralluogo, l'area deputata ad accogliere l'intervento più significativo dal punto di vista progettuale è stata individuata sulle sponde del Serio, che già nell'ambito dello strumento urbanistico del Comune di Nembro, è destinato ad accogliere attrezzature a verde. A tale luogo è demandato, attraverso un attento intervento di sistemazione, il compito di promuovere la fruizione dell'intero "parco fluviale", ambito che in funzione dell'attenzione che ci sembra opportuno prestare alla riqualificazione dell'intero alveo del Serio, sia in questa fase di concorso che in fasi programmatiche future ci sentiamo di poter promuovere e sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione. Il percorso ciclabile e pedonale di Nembro esistente, con opportune integrazioni e sistemazioni, sfocerebbe, superando il canale artificiale che corre parallelo al Serio e poi sottopassando la nuova strada statale N°.671utilizzando il tombotto esistente opportunamente modificato, in un'area verde attrezzata che oltre fungere da giardino urbano è pensata come luogo di incontro e di relazione, animata da funzioni commerciali, culturali e sportive come edicole, bar, parco giochi per bambini, aree per la pratica sport all'aperto ed in grado di costituire per il cittadino una valida alternativa ai luoghi di ritrovo classicamente individuati all'interno del centro storico. E' in questo luogo in cui è prevista la realizzazione di un ponte pedonale e ciclabile ad unica campata, che assolve la funzione di collegamento fra le due sponde del fiume e fra i due nuovi percorsi ciclabili. Il ponte, con una struttura leggera e poco impattante è costituito essenzialmente da un elemento portante in cemento armato da un ordito secondario rappresentato da centine metalliche ortogonali alla travatura primaria e ancorate saldamente ad essa su cui impostano un'ampia pista ciclabile sul versante est e un percorso pedonale e panoramico e sul lato ovest ambedue rivestite in teak. La particolare conformazione della trave principale si presta a considerare il suo estradosso come una lunga seduta su cui sostare piacevolmente e su cui impostare il nuovo sistema illuminazione. La soluzione strutturale della trave e la conformazione variabile delle centine sottostanti contribuiscono a rendere particolarmente "leggero" il ponte, che proprio nella parte centrale riesce ad avere spessori esigui e, con il suo disegno discreto, contribuisce a strutturare il paesaggio. Approdati sul versante Sud del fiume, ci si ritrova a imboccare la nuova pista ciclabile, che pur correndo parallelamente al fiume e alla strada provinciale n.65 ha il particolare pregio funzionale di non influire sulla viabilità carrabile attuale e di progetto prevista nel P.R.G. 50 N-ES architettura FIRENZE - 2001 51 N-ES architettura Concorso di Idee "Allegri, il Negozio della Pioggia ". Nel presentare il lavoro svolto è necessario premettere che il progetto del Negozio della Pioggia costituisce una parte fondamentale di una complessiva strategia di comunicazione che ne prevede la trasformazione da quotidiano e contemporaneo punto vendita monomarca, l'attuale Allegri Weather Point, in futuro luogo di eventi, supportato commercialmente dal sito Internet, necessario e complementare strumento di diffusione delle iniziative e dei prodotti. La sapienza della storica tradizione artigianale vista come l'essenza del mestiere e l'imprevedibilità delle mutazioni metereologiche costituiscono il patrimonio genetico dell'Azienda e sono gli elementi che hanno guidato costantemente la stesura del progetto. Concretamente ciò si formalizza nella creazione di un percorso cognitivo-espositivo, fortemente materico, che attraverso seduzioni sensoriali utili all'esplorazione del Mondo del Weather ( olfattive, tattili, visive, uditive) accompagna il visitatore fino all' Aula della Conoscenza, leggero parallelepipedo semi-trasparente. Il disegno d'insieme, planimetrico e di sezione, ne risulta volutamente rigoroso ed essenziale, dove al continuo contrasto dei materiali è affidata la nota di disordine. E' importante inoltre sottolineare come vi sia sempre un costante dualismo percettivo, globale e selettivo, tra la lettura complessiva dell'architettura e l'attenzione, visiva e concettuale, agli oggetti ed al loro significato. I colori scelti della Materia, pietra e legni scuri, nascono, cosÏ come le geometrie architettoniche, da una attenta valutazione della estetica di Allegri, rigorosa ed elegante al tempo stesso. Il cliente sarà guidato dall'ingresso in un raffinato percorso in leggera salita, da un nastro a terra che lo introdurrà, gradualmente, alla scoperta di nuove sollecitazioni visive e tattili, dal quadro contemporaneo all'oggetto di design, dall'asfalto bagnato al capo storico dell'Azienda, in un continuo dualismo tra Storia e Contemporaneità, tra Antico e Moderno, tra Tradizione e Sperimentazione, sempre nella logica del Mondo del Weather. Lo spesso muro laterale, ferito in alcune parti ed illuminato puntualmente, ospiterà gli oggetti, mentre i suoni, in sottofondo, abilmente modulati, faranno da continuo tappeto sonoro all' Esperienza. A contrasto, ad illuminare il percorso, la sensuale opaca luce si opporrà al lato opposto, come una diafana e costante uniforme presenza luminosa. In sommità, attraverso un varco, si entrerà nell'Aula, luogo degli Eventi. Qui come in tutto lo spazio, ed è fondamentale sottolinearlo, gli arredi commerciali sono stati celati in oggetti architettonici. La vetrina stessa, elemento fondamentale, è stata volutamente negata, per esaltare il taglio esterno che invita al percorso. I servizi igienici ed i camerini inglobati nell'unico volume fisico presente nella sala semi-trasparente, mentre i contenitori per gli impermeabili, nascosti sotto al piano di calpestio, nello spazio creato dal dislivello tra l'accesso e la quota dell'ambiente stesso, fuoriuscenti dal pavimento per un'altezza tale da creare delle panche dove sedersi e guardare le improvvise proiezioni di immagini, interviste, video-artistici e musicali. Elettronicamente gli armadi emergeranno dal sottosuolo per la prova degli indumenti, portando con se un volume di luce. Sembra opportuno far osservare il cuore del processo creativo che ha mirato a ribaltare il tradizionale rapporto consumatore-prodotto con la formulazione di uno spazio esclusivo e coinvolgente, dove il cliente si trasformerà in gradito ospite di una galleria di arte contemporanea, dove andare a trascorrere del Tempo, od incontrare altre persone tra installazioni artistiche, reading, concerti e dove potrà gustare cibi, selezionati in base ai paesi di provenienza, nel rapporto col mondo della pioggia. Fondamentale è la regia della luce che permetterà di avere straordinari effetti percettivi. Si potrà illuminare solo il parallelepipedo o abbassare la luce e rendere l'oggetto vetrato un enorme schermo tridimensionale, visibile da ogni lato dello spazio, dalla pedana esterna, così come dall'interno, proiettante suggestive immagini dal mondo del Weather.