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IN VIAGGIO CON IL PATROCINIO DI È un viaggio che è partito da Milano e che, in dieci tappe, ha attraversato È aderendo con convinzione a questo assunto e ponendolo come strategia tutta l’Italia: Milano, Genova, Torino, Treviso, Ancona, Roma, Bari, antistigma, che Janssen ha voluto offrire una sala espositiva a tutti quegli Catanzaro, Palermo e Cremona. artisti che, segnalati da medici psichiatri, operatori, famigliari, si trovano a Un viaggio che Janssen ha voluto supportare perché nato con l’obiettivo vivere, o hanno vissuto nella loro vita, un problema di disagio psichico e IN VIAGGIO di attirare l’attenzione delle istituzioni, della comunità medico-scientifica e che, per questo motivo, non certo per la qualità delle loro opere, si sono Con il supporto di della società civile nei confronti delle problematiche connesse alla salute trovati in una posizione di marginalità rispetto il mondo dell’arte ufficiale. mentale, nella convinzione che, come dichiarato dall’Organizzazione Con questo catalogo, che è un taccuino di viaggio, vorremmo dare una Mondiale della Sanità, “non esiste salute senza salute mentale”. dimostrazione tangibile della qualità del loro lavoro ed offrire a tutti la Con questa premessa, Janssen si è messa in viaggio possibilità di visitare, seppur solo sulle pagine, le dieci mostre allestite Janssen Con il patrocinio di Società Italiana Psichiatria, Società Italiana Psichiatria Sezione Laziale, Società Italiana Psichiatria Sezione Sicilia, Regione Marche, Assemblea Regionale Siciliana, Roma Capitale, Comune di Milano, Comune di Cremona, Comune di Bari, Città di Palermo, Azienda ULSS 9 Treviso, Istituti Ospitalieri di Cremona A cura di Daniela Rosi Testi Daniela Rosi SI RINGRAZIANO Progetto grafico Stefano Buro Fotografie Autori vari contribuendo così ad abbattere barriere culturali, pregiudizi e a fare informazione circa nelle dieci città italiane dove il truck-sala espositiva ha sostato. l’evoluzione della conoscenza e della cura delle malattie mentali. Convinti Come asseriva Marcel Proust “un vero viaggio di scoperta non è cercare che il nostro impegno non debba esaurirsi nella ricerca clinica, abbiamo nuove terre, ma avere occhi nuovi”. cercato di far dialogare due aspetti importantissimi dell’espressione umana: l’arte e la scienza, nella consapevolezza che, se “la scienza deve Luca Carlo Nardi Enrico Bagarollo rassicurare”, spetta a “l’arte disturbare”. Pharma & Immunology Business Unit Director Product Manager Psichiatry IN VIAGGIO A cura di Daniela Rosi Il nostro viaggio è iniziato il 24 febbraio 2011 a Milano ed è terminato il 29 aprile a Cremona. Un’andata e ritorno lungo tutta la Penisola a bordo di un truck adattato a sala espositiva. Abbiamo sostato nelle piazze principali di dieci città: Milano, Genova, Torino, Treviso, Ancona, Roma, Bari, Catanzaro, Palermo e Cremona, allestendo dieci diverse mostre con le opere di cinquantadue artisti di tutta Italia, privilegiando in ogni tappa gli artisti locali. Questo catalogo raccoglie tutta la documentazione artistica del nostro percorso e va letto come taccuino artistico del progetto IN VIAGGIO. Testi che hanno accompagnato le mostre Una mostra di Outsider Art (e anche no) Nella prima metà del ‘900 il mondo dell’arte vive un clima produzione plastica dei malati mentali, dove viene sostenuta di grande rinnovamento. Le avanguardie artistiche sono la tesi della “Gestaltung”, l’idea cioè che la pulsione creativa stanche di parlare la stessa lingua della vecchia cultura sia uguale nell’artista sano e nell’artista malato (il testo avrà e mal sopportano il mondo accademico, svuotato di una forte influenza sugli artisti del tempo). Il secondo, la ogni slancio, di ogni spirito di innovazione. È in questo nascita nel 1947 della compagnia dell’Art Brut ad opera clima che l’attenzione dei surrealisti, dei dadaisti, degli di Jean Dubuffet. Il termine “brut”, coniato nel 1945 dallo innovatori si rivolge a forme espressive nuove (antiche), stesso Dubuffet, si riferisce alle qualità intrinseche delle in grado di creare un codice linguistico adatto al sentire opere realizzate da artisti originali, visionari, non colti, contemporaneo. folli, autodidatti, comunque fuori dai circuiti ufficiali. Si La loro attenzione entusiastica cade sui disegni dei tratta di opere non mediate dalla cultura corrente, pure, bambini, sulle produzioni dei malati mentali, sulle opere dei libere dalle sovrastrutture accademiche, non contaminate primitivi. Questa tensione sarà mantenuta per buona parte dal pensiero borghese omologante. del XX secolo, registrando almeno due momenti apicali. Il Solo più tardi (siamo nel 1972) Roger Cardinal conia il primo, l’uscita nel 1922 del testo di Hans Prinzhorn, La termine Outsider Art. Con questo termine, destinato 11 Il progetto della mostra ad una grande fortuna, vengono designate tutte le opere Si perdono, si occultano, si consumano nel semianonimato prodotte dallo stesso tipo di artisti, ma con un riferimento urbano o di periferia, nei centri di salute mentale o sulla esplicito alla loro condizione di estraneità rispetto all’arte strada, nell’irrequietezza professionale o nel rifiuto dello accademica. stile di vita occidentale standardizzato. Quello che rimane Il termine è molto generico, tanto da includere creativi comunque immutato è la forza espressiva, che non lascia molto diversi fra loro. Soprattutto è da intendersi come mai indifferenti, che riesce sempre, al di là delle superate correlato alla posizione di marginalità dell’artista, piuttosto categorie di bello e brutto, a spiazzarci e a sorprenderci. L’idea di questa mostra nasce dal gruppo Janssen-Cilag con Le risposte, numerosissime, non si sono fatte attendere. l’obiettivo di fornire un palcoscenico di prestigio ad artisti Medici, psicologi, operatori socio-sanitari, parenti, amici, che, trovandosi in una posizione di marginalità sociale, e qualche volta anche autonomamente gli artisti, si sono hanno poche occasioni di farsi conoscere. Ecco il perché messi in contatto con noi, segnalandoci quanto di loro di una sala espositiva viaggiante che, di piazza in piazza, conoscenza. Ne è nata una fitta corrispondenza che ha attraverso tutta l’Italia, accolga le molte opere d’arte che portato alla luce una quantità incredibile di materiale meritano di non rimanere nell’ombra. iconografico. che all’opera in sé. Non essendo disponibile un censimento nazionale di artisti Quasi tutti i centri diurni annoverano fra le loro attività Rientrano nell’Outsider Art tante categorie di artisti outsider, abbiamo pensato di chiedere ai medici psichiatri, anche dei laboratori artistici. Il più delle volte si tratta di contemporanei, che vivono in un mondo a parte, attiguo visitati dagli informatori farmaceutici nei loro studi, di iniziative strettamente correlate alla cura, come nel caso ma lontano da quello dell’arte ufficiale. Mondo la cui voce farsi talent scout. dell’arteterapia. Qualche volta esistono laboratori di libera spesso non riesce a farsi sentire. La domanda posta loro suonava più o meno così: “Lei espressione. Più raramente atelier condotti da artisti. Con i nomi dei movimenti cambiano anche le epoche e ritiene, nel corso della sua vita professionale, di aver In questi contesti, in cui l’attenzione è necessariamente oggi gli artisti outsider hanno di nuovo altre identità. incontrato un artista?”. rivolta in primo luogo al processo di cura, solo assai di rado 13 capita di imbattersi in vere e proprie opere d’arte. Questo non autonomamente, senza alcuna conduzione, al di fuori delle del mondo marginale dell’Arte italiana. Colgo qui l’occasione per ringraziare tutti coloro, e sono significa che i risultati estetici di questi percorsi non siano attività proposte all’interno di laboratori protetti. Molti sono gli incontri che si fanno quando ci si mette in tanti, che hanno offerto la loro collaborazione e il loro aiuto spesso notevoli e senz’altro meritevoli di documentazione. Sono state scelte opere di artisti molto diversi fra loro, che viaggio e tutti sono diversi fra loro. Così sarà anche questa in modo gratuito e disinteressato mettendo a disposizione Va tuttavia considerato che, come accade fuori dai centri hanno però in comune, oltre al grande talento, un vissuto volta, con gli artisti che incontreremo: personalità, tecniche, competenze, tempo, materiali e forza fisica, affinché questo psicosociali, anche al loro interno gli artisti sono sempre di disagio psichico. soggetti, opere, un mondo incredibilmente vario, rutilante, progetto possa riuscire nel migliore dei modi. un’esigua minoranza. Noi siamo fermamente convinti che si debba considerare sorprendente. Un grazie speciale a tutti gli artigiani che mi hanno aiutato Fra il tanto materiale che ci è stato inviato si è resa quindi l’esperienza di malattia come una dimensione del sapere. necessaria una rigorosa (e dolorosa) cernita. Nei lavori selezionati sono rilevabili interessanti tratti Sono davvero grata alla Janssen-Cilag di avermi permesso Nel nostro caso si trattava di mettere in piedi una mostra di regionalità. Si potrebbe dire che sia presente tutta la di intraprendere questo viaggio straordinario, di avermi di Outsider Art, ovvero, al di là di ogni relativismo di ricchezza e la variegata sensibilità della provincia italiana. dato la possibilità di portare alla luce, a conoscenza di tutti, categoria, una mostra di artisti contemporanei. Nella Alla fine di questo grand tour, avremo esposto un imponente una parte di Italia ricchissima, spesso destinata a rimanere La curatrice della mostra, scelta delle opere abbiamo privilegiato il lavoro di battitori corpus di opere, senza un filo tematico unitario. nell’ombra, o sotto i piccoli riflettori della provincia, Daniela Rosi liberi, che spontaneamente volgono la loro attenzione Ogni tappa della mostra sarà il risultato di un viaggio quando non addirittura sotto la fioca luce delle lampadine e il loro impegno al fare artistico. Autori che producono percorso non sulla strada maestra, ma per le vie secondarie domestiche. nell’allestimento del truck, senza il loro prezioso apporto, tutto questo non sarebbe stato possibile. 15 Considerazioni di fine viaggio L’undicesima tappa Come è noto, all’inizio del secolo scorso le avanguardie permettendomi di verificare come tutto sia radicalmente occidentali erano impegnate in un grande rinnovamento cambiato. dell’Arte ormai giunta a un punto morto. La loro necessità Lavorando in progetti di scuola materna, ho avuto modo di di tornare alle origini della pulsione creativa li spinse a osservare come ancora oggi i bambini producano disegni focalizzare l’ attenzione sui disegni dei bambini, i manufatti abbastanza originali, seppur spesso ispirati ai temi suggeriti dei popoli africani, le produzioni dei malati mentali, in loro dal mondo dei cartoni animati che vedono in tv o dalle quanto espressioni creative “vergini” da cui ripartire. immagini della pubblicità. Se dovessimo ripetere oggi, a cento anni di distanza, la Accostandomi al mondo dell’arte africana contemporanea stessa operazione culturale delle avanguardie, come ci (per la cura di una mostra di un giovane artista camerunese), apparirebbe il nuovo scenario? ho potuto verificare quanto le produzioni africane Propongo qui una mia risposta, frutto della mia contemporanee, pur mantenendo una forte identità esperienza che, in modo né casuale né pianificato, mi culturale, si siano allontanate dagli oggetti che nei primi ha permesso recentemente di focalizzare l’attenzione del Novecento avevano ispirato gli artisti delle avanguardie sulle stesse “categorie” di produzione pittorica e plastica, europee. 17 Ma il cambiamento più radicale l’ho riscontrato nelle necessariamente essere posta in modo diverso. avanguardie. Molto poco, se non niente, riconducibile “brut”, sembra a distanza essere divenuta una cifra stilistica produzioni di artisti con un vissuto di disagio psichico. È Per realizzare le dieci mostre del progetto IN VIAGGIO, anche lontanamente al “brut”. riscontrabile più facilmente negli atelier strutturati, dove qui, a mio avviso, che il discorso sull’arte più necessita di ho dunque chiesto ai medici di segnalarmi eventuali artisti Opere, dunque, distanti mille miglia da quelle giunte a persone che forse spontaneamente non avrebbero scelto di un aggiornamento. incontrati durante l’esercizio della loro attività, escludendo Prinzhorn ad Heidelberg all’inizio del secolo scorso. esprimersi con linguaggi creativi vengono invitate a farlo, programmaticamente le produzioni riconducibili ad Ciò, a conferma di un assunto, di cui non sono certo piuttosto che nei lavori di persone che, pur frequentando Mettendomi “in viaggio”, ho avuto il privilegio di attività di arteterapia o laboratori creativi guidati. Questo l’unica sostenitrice, circa la storicizzabilità del fenomeno gli stessi luoghi di cura, si rivolgono al fare artistico in un’avventura simile a quella che Hans Prinzhorn sperimentò implicava che mi venissero segnalate opere frutto di “Art Brut”. Le nuove condizioni culturali e sociali, il modo autonomo. un secolo fa facendosi mandare dai colleghi psichiatri di autonomia di azione, e non risultati di percorsi terapeutici superamento della segregazione, la stessa introduzione tutta Europa le “produzioni plastiche” dei loro pazienti. più o meno strutturati. dell’uso dei neurolettici di nuova generazione rendono Più complesso il rapporto delle opere di IN VIAGGIO Una richiesta analoga a quella da me fatta oggi agli Ovviamente le parole hanno sempre un peso e delle ormai pressoché impossibile quel tipo di produzioni nei con la cosiddetta Outsider Art. Mi riesce difficile inserire psichiatri italiani. conseguenze. luoghi di cura. la maggior parte delle opere qui presentate in quella Analoga, perché proprio grazie all’intuizione di Prinzhorn Le opere che mi sono state segnalate sono quanto di In altri termini: quel qualcosa che all’origine veniva definizione, pure a maglie decisamente più larghe. Sono (il quale si rivolgeva già allora a quei pazienti trattandoli più lontano si possa immaginare dalle produzioni che colto come pulsione sorgiva e originale, codificato dalle infatti molti gli autori che hanno frequentato istituti da artisti), la mia domanda, a un secolo di distanza, doveva all’inizio del secolo scorso furono di riferimento per le avanguardie artistiche all’interno di una categoria definita d’arte, accademie, corsi universitari, anche se spesso con 19 percorsi interrotti. Molti sono anche gli artisti autodidatti, collettivamente condivisa di Arte - dimostra l’impossibilità ma non così “primitivi” nelle loro espressioni da doverli di ricondurre queste opere ad una categoria, sia essa di annoverare in un’area dell’arte diversa da quella di tanti ordine pittorico o sociologico. artisti accettati nel mondo dell’arte ufficiale. Lo stesso concetto di marginalità, che pure esiste, non può essere una Più complesso, dicevo. Ma anche più semplice. Non discriminante sufficiente nella valutazione, poiché oggi è infatti questo uscire “fuori da sé” il destino dell’Arte è una esperienza condivisa da molti che si muovono nel contemporanea? E non è forse questo, inscritto nel suo mondo dell’arte, pur non avendo alcun vissuto di malattia. stesso nome, lo stesso destino dell’Outsider Art? Questa grande diversità delle opere fra loro e questo loro appartenere a una pluralità di linguaggi pittorici e plastici - condizione oggi “normale” nell’Arte contemporanea, fatta di tantissime espressioni differenti che tutte insieme si offrono, talvolta anche in contraddizione tra loro e che non possono essere contenute in un’unica definizione Le tappe di “IN VIAGGIO” 2011 ESPOSIZIONI TREVISO, Piazza della Vittoria, 10-11-12 marzo Coccodrillo, Pan. Giuseppe Di Salvia Jacuzzi, Gaza. Elvidio Trisolini MILANO, Piazza Duca D’ Aosta, 24-25-26 febbraio Elizabeth Byers Da dove nasce la luce (2 opere). Maddalena Gatos Senza Apocalisse, Inferno, Ritratto di donna, Senza titolo. Alessandro Antico Michel La vergogna nuda dell’Essere. Marco Brix Cavalli confusi. Martino titolo (2 opere). Eros Rizzo Carne da macello. Tiziano Spinelli serie: Don Raffaè, La canzone di Marinella. De Conti Senza titolo. Elizabeth Byers Da dove nasce la luce (2 opere). Bestiario di Trane (4 opere). Francesco Nardi Porte (3 opere). Fiorella Karl Kelmont Torre. Derò Senza titolo (3 opere). Paolo Bodo Senza titolo Gimona Silvester, Dancing in the dark. Martino De Conti Senza titolo. CATANZARO, Piazza G.Rossi, 14-15-16 aprile (3 opere). Alessandro Monfrini Cappuccetto Rosso, Proibito. Lorenzo Alessandro Masia Senza titolo. Saverio Orlando Aquila, Mio padre, Disfacimento, Belva, Ovoide, Ingiù, Dariol Fumo. Andrea Oliva L’esercito delle armature (3 opere). Andrea Metamorfosi. Emilio Marrazzo Senza titolo (4 opere). Vinoli Senza titolo, Crippa Untitled. Laura Balasini Africa, Gomitolo, Pomme, Graffi, Cinque ANCONA, Piazza Pertini, 24-25-26 marzo Arca. Annapia Tarantino Rugin-rosa (4 opere). Oronzo Barnaba Don spatolate, Ocra. Paolo Suglich serie: Bestiario (4 opere). Renata Anselmi I gatti nella luna, Chisciotte, Casa della luce. L’Angelo custode. Flavio Monaco Senza titolo, (4 opere). Eros Rizzo GENOVA, Porto Antico, 28 febbraio - 1-2 marzo Verde. Stefano Favaro Filtro per fumi industriali, Pantera, Giraffa. Annalisa PALERMO, Piazza Verdi, 20-21 aprile Claudio Pesce Parlo con il Paradiso, La classe dell’asino, Guardando i Grifalconi Il cammello, Il cavallo. Luca Fenghi serie: Bestiario surreale, (4 Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste (5 opere). Leandro Belli Angoscia, treni che passano, Strani malesseri. Vittorio Rullo Bestiario. Salvatore opere). Dannato. Giorgio Dorigo Omino. Alessandro Monfrini Cappuccetto Cannataro Ricerca di una forma gentile. Annalisa Grifalconi Il cammello, Il Rosso, Proibito. Alessandro Antico Don Raffaè, La canzone di Marinella. cavallo. Martino De Conti Senza titolo. Alessandro Monfrini Cappuccetto ROMA, Piazza di Porta San Giovanni, 31 marzo - 1-2 aprile Francesco Nardi Porta. Renata Anselmi I gatti nella luna. Maddalena Rosso, Proibito. Andrea Oliva La Follia. Eros Rizzo Carne da macello, Il Leandro Belli Dannato, Angoscia, Incubo, Ad Andrea, Ragazzo seduto. Gatos Senza titolo. guardiano, Autodorso. Maddalena Gatos Senza titolo (2 opere). Giorgio Dorigo Omino. Alessandro Monfrini Cappuccetto Rosso, Proibito. TORINO, Piazzale Monumentale al Duca D’Aosta, 3-4-5 marzo Fiorella Gimona Silvester, Dancing in the dark. Francesco Nardi Porta. CREMONA, Piazza della Libertà, 27-28-29 aprile Alessandra degli Ugolotti Fiori. Paolo Grossetto Di notte, L’arrivo della sera. Leandro Belli Dannato, Enrico Cuccioli Petrolio, Progetto per grata, Rottura della solita routine. Angoscia. Giorgio Dorigo Omino. Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste Tania Cestari Acrobate, Diritto nell’ombelico. Antonello Stupino Campanili BARI, Ingresso Parco 2 Giugno, 7-8-9 aprile (3 opere). Alessandro Monfrini Cappuccetto Rosso, Proibito. Alessandro (2 opere). Paolo Grossetto Di notte, L’arrivo della sera. Eros Rizzo Carne Tiziana Pezzolla Il musicista, Atmosfera. Martino Valvano serie: Senza Antico La canzone di Marinella. Annalisa Grifalconi In moto. Martino De da macello, Autodorso. Ocirne Itteref Ti amo, Corri cavallino, Dama al titolo (6 opere). Giovanni Cappiello Donna, Bambino. Alessandra De Conti Senza titolo. Oronzo Barnaba Don Chisciotte, Casa della luce. chiaro di luna. Giosa Gallinella, Rosa Blu. Ciro Sergio Franco Mitrea, Barbagianni, Dea 23 OPERE Andrea Oliva L’esercito delle armature Ferro Altezza 130 cm 29 Andrea Oliva L’esercito delle armature Ferro Altezza 160 cm Andrea Oliva L’esercito delle armature Ferro Altezza 140 cm Andrea Oliva L’esercito delle armature Ferro Altezza 110 cm Andrea Oliva L’esercito delle armature Ferro Altezza 50 cm 31 Andrea Oliva L’esercito delle armature, particolare Ferro Altezza 130 cm Andrea Oliva L’esercito delle armature, particolare Ferro Altezza 50 cm 33 Andrea Oliva La Follia Bronzo Altezza 40 cm 35 Marco Brix Cavalli confusi Acquarello su seta 100 x 100 cm 37 Michel La vergogna nuda dell’Essere Tecnica mista su legno mediodenso 215 x 125 cm 39 Andrea Crippa Untitled Tecnica mista su tavola M.D.F. 149 x 186 cm 41 Alessandro Monfrini serie: Proibito Spray su tela 43 x 60 cm 43 45 Alessandro Monfrini Cappuccetto Rosso Spray su tela 70 x 50 cm 47 Alessandro Monfrini Bambino Spray su tela 100 x 100 cm 49 51 Laura Balasini Africa Tecnica mista su carta 30 x 30 cm Laura Balasini Gomitolo Tecnica mista su carta 30 x 30 cm Laura Balasini Pomme Tecnica mista su carta 30 x 30 cm Laura Balasini Graffi Tecnica mista su carta 30 x 30 cm Laura Balasini Cinque spatolate Tecnica mista su carta 30 x 30 cm Laura Balasini Ocra Tecnica mista su carta 30 x 30 cm 53 Lorenzo Dariol Fumo Tecnica mista su carta 175 x 80 cm 55 Claudio Pesce La classe dell’asino Tecnica mista su cartone 40 x 30 cm Claudio Pesce Parlo con il Paradiso Tecnica mista su carta 70 x 50 cm Claudio Pesce Strani malesseri Olio su cartoncino telato 50 x 35 cm 57 Claudio Pesce Guardando i treni che passano Olio su cartone 70 x 50 cm 59 Salvatore Cannataro Ricerca di una forma elegante Materiali di recupero Altezza 200 cm 61 181 Enrico Cuccioli Petrolio Tecnica mista su legno 140 x 50 cm Enrico Cuccioli Rottura della solita routine Tecnica mista su legno 110 x 60 cm Enrico Cuccioli Progetto per grata Tecnica mista su cartone 110 x 160 cm 183 Tania Cestari Diritto nell’ombelico Olio su tela 50 x 60 cm Tania Cestari Acrobate Olio su tela 50 x 60 cm 185 Antonello Stupino Campanile Terracotta Altezza 68 cm Antonello Stupino Campanile (composizione) Terracotta Altezza 58 cm 187 Paolo Grossetto L’arrivo della sera Tempera su carta 100 x 110 cm Paolo Grossetto Di notte Tempera su carta 100 x 100 cm 189 Ocirne Itteref Corri cavallino Olio su tela 70 x 100 cm Ocirne Itteref Dama al chiaro di luna Olio su tela 70 x 100 cm Ocirne Itteref Ti amo Olio su tela 70 x 100 cm 75 Maddalena Gatos Senza titolo Tecnica mista su carta 100 x 72 cm Maddalena Gatos Senza titolo Tecnica mista su carta 72 x 100 cm 77 Elizabeth Byers Da dove nasce la luce Pastelli su carta 50 x 65 cm Elizabeth Byers Da dove nasce la luce Pastelli su carta 50 x 65 cm 79 Eros Rizzo Carne da macello Olio su tela 100 x 70 cm 81 Eros Rizzo Autodorso Olio su tela 100 x 80 cm Eros Rizzo Il guardiano Olio su tela 120 x 100 cm Eros Rizzo Verde Olio su tela 210 x 130 cm 83 Tiziano Spinelli serie: Il bestiario di Trane Acrilico su supporti diversi Misure varie 85 Francesco Nardi Porte Tecnica mista su legno 205 x 90 cm 87 Francesco Nardi Porta Tecnica mista su legno 180 x 90 cm 89 Fiorella Gimona Dancing in the dark Ceramica Altezza 60 cm Fiorella Gimona Silvester Ceramica Altezza 50 cm 91 Martino De Conti Senza titolo Olio su tela 100 x 100 cm 93 Karl Kelmont Senza titolo Matita su carta 128 x 44 cm 95 Alessandro Masia Senza titolo Gesso e garza Misure varie 97 Paolo Suglich serie: Bestiario Matite colorate su carta Misure varie 99 Derò Senza titolo Tratto-pen su carta 48 x 33 cm Derò Senza titolo Tratto-pen su carta 48 x 33 cm Derò Senza titolo Tratto-pen su carta 48 x 33 cm 101 Annalisa Grifalconi In moto Acrilico su compensato 102 x 72 cm Annalisa Grifalconi Il cavallo Acrilico su compensato 72 x 102 cm Annalisa Grifalconi Il cammello Acrilico su compensato 60 x 80 cm 103 Paolo Bodo Senza titolo Carboncino su carta 33 x 24 cm Paolo Bodo Senza titolo Carboncino su carta 34 x 18,5 cm Paolo Bodo Senza titolo Carboncino su carta 33 x 24 cm 105 Renata Anselmi Gatti nella luna Acrilico su tavola 108,5 x 64 cm Renata Anselmi L’Angelo custode Acrilico su tela 66 x 66 cm 107 Flavio Monaco Senza titolo Smalto su tela 60 x 40 cm Flavio Monaco Senza titolo Smalto su tela 60 x 45 cm Flavio Monaco Senza titolo Smalto su tela 60 x 45 cm Flavio Monaco Senza titolo Smalto su tela 70 x 80 cm 113 Stefano Favaro Filtro per fumi industriali Tecnica mista su cartone 55 x 65 cm 115 Stefano Favaro Pantera Acilico su tavola 50 x 75 cm Stefano Favaro Giraffa Acrilico su flanella 75 x 35 cm 117 Luca Fenghi serie: Bestiario surreale Tecnica mista su carta 33 x 48 cm 119 Leandro Belli Angoscia China su carta 110 x 70 cm 121 Leandro Belli Dannato Olio su cartone 110 x 70 cm Leandro Belli Ad Andrea Tecnica mista su carta 80 x 70 cm Leandro Belli Ragazzo seduto Tecnica mista su carta 110 x 70 cm Leandro Belli Incubo Acrilico su carta 70 x 110 cm 123 Giorgio Dorigo Omino Tecnica mista su tela 145 x 160 cm 125 Tiziana Pezzolla Il musicista Olio su tela 80 x 70 cm Tiziana Pezzolla Atmosfera Olio su tela 100 x 70 cm 127 Alessandra De Giosa Gallinella Acrilico su tela 50 x 70 cm Alessandra De Giosa Rosa Blu Olio su tela 50 x 70 cm 129 Giuseppe Di Salvia Jacuzzi Olio su tela e garza 80 x 100 cm Giuseppe Di Salvia Gaza Tecnica mista su tela 70 x 100 cm 131 133 Ciro Sergio Franco Barbagianni Noce Altezza 37 cm Ciro Sergio Franco Pan Noce Altezza 22 cm Ciro Sergio Franco La Dea Coccodrillo Susino Altezza 37 cm Ciro Sergio Franco Mitrea Noce Daniele Altezza 12 cm 135 Elvidio Trisolini Senza titolo Acrilico su carta 70 x 100 cm Elvidio Trisolini Inferno Acrilico su carta 50 x 70 cm Elvidio Trisolini Apocalisse Acrilico su carta 50 x 70 cm Elvidio Trisolini Ritratto di donna Acrilico su carta 70 x 50 cm 137 Alessandro Antico La canzone di Marinella Tecnica mista su tela 100 x 80 cm Alessandro Antico Don Raffaè Tecnica mista su tela 100 x 80 cm 139 Martino Valvano serie: Senza titolo Pennarelli su carta Misure varie 141 143 Oronzo Barnaba Piatto Pietra pugliese Diametro 32 cm Oronzo Barnaba Brocca Pietra pugliese Altezza 18 cm 145 Oronzo Barnaba Don Chisciotte Pietra pugliese Altezza 30 cm Oronzo Barnaba Casa per la luce Pietra pugliese Altezza 28 cm 147 Emilio Marrazzo Senza titolo Tecnica mista su tela 80 x 45 cm Emilio Marrazzo Senza titolo Tecnica mista su tela 88 x 53 cm Emilio Marrazzo Senza titolo Tecnica mista su tela 145 x 120 cm Giovanni Cappiello Bambino Acrilico su tela 70 x 40 cm Giovanni Cappiello Donna Acrilico su tela 70 x 40 cm Emilio Marrazzo Senza titolo Tecnica mista su tela 114 x 132 cm 149 Saverio Orlando Aquila Olio su tela 80 x 60 cm Saverio Orlando Metamorfosi Olio su tela 60 x 50 cm Saverio Orlando Belva Olio su tela 60 x 50 cm Saverio Orlando Mio padre Olio su tela 80 x 60 cm Saverio Orlando Disfacimento Olio su tela 80 x 60 cm Saverio Orlando Ingiù Olio su tela 70 x 50 cm Saverio Orlando Ovoide Olio su tela 80 x 60 cm 151 Vinoli Senza titolo Olio su tela 60 x 60 cm 153 Annapia Tarantino Rugin-rosa Stampa fotografica su carta 20 x 30 cm Luigi Bruno Cocktails classici e nuovi Tecnica mista su carta 45 x 30 cm Luigi Bruno Cocktail Tecnica mista su carta 45 x 35 cm 155 Giovanni Macaluso Automa Oilo su tela 70 x 50 cm Giovanni Macaluso Irex Olio su tela 30 x 40 cm 157 Andrea Massimo Comis Volti Acrilico su tela 40 x 30 cm Andrea Massimo Comis La quiete Acrilico su tela 40 x 30 cm 159 161 Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste V Olio su tela 60 x 40 cm Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste I Olio su tela 130 x 35 cm Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste II Olio su tela 57 x 47 cm Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste III Olio su tela 60 x 50 cm Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste IV Olio su tela 70 x 50 cm 163 NOTA ARTISTI Il metodo di reperimento delle opere si è basato sulla valutazione delle artistici e un numero consistente è formato da autodidatti. Spesso però Alessandro Antico, Lecce, 15.04.1963 Fiorella Gimona, Grado (GO), 30.07.1957 sole immagini che mi sono state inviate dai medici, dagli operatori, dai sono quelli che hanno studiato a sembrare meno impostati rispetto ad Renata Anselmi, Verona, 09.02.1965 Annalisa Grifalconi, Motta di Livenza (TV), 25.03.1963 famigliari e in qualche caso direttamente dagli artisti. autodidatti la cui tecnica elevata fa pensare a studi accademici. Alcuni si Laura Balasini, Vimercate (MB), 04.12.1971 Paolo Grossetto, Milano, 16.03.1964 Una volta viste e scelte a distanza, ho chiesto che venissero portate definisco artigiani. Oronzo Barnaba, Alberobello (BA), 28.01.1945 Carlo Calmonte, in arte Karl Kelmont, Bassano (VI), 20.10.1951 direttamente nelle piazze il giorno dell’allestimento della mostra. Se non siamo risaliti alla storia di vita di tutti, siamo però riusciti a recuperare Leandro Belli, Roma, 08.10.1954 Giovanni Macaluso, Castelbuono (PA), 21.09.1959 Solo allora potevo vederle dal vivo e valutarne la qualità. i dati anagrafici utili per collocarli dal punto di vista generazionale e Paolo Bodo, Montecchio Maggiore (VI), 16.01.1955 Emilio Marrazzo, Mesorarca (KR), 05.01.1978 Marco Brix, San Zeno di Montagna (VR), 24.07.1966 Alessandro Masia, Sassari, 14.04.1970 In alcuni casi la scelta, avvenuta a distanza, non è stata confermata al geografico. Questo ci permette di orientarci nel tempo e nello spazio. Luigi Bruno, Torre del Greco (NA), 25.06.1958 Roberto Mattiello, in arte Derò, Vicenza, 06.11.1953 momento in cui ho visto l’opera. Qualche volta ho fatto arrivare opere non Per esempio è più probabile che siano i più giovani ad aver studiato Elizabeth Byers, Spokane, WA (U.S.A.), 02.01.1945 Michel, Erba (CO), 13.01.1978 scelte, ponendo una riserva per poter decidere solo al momento in cui le rispetto a quelli più avanti in età, anche se il più giovane di tutti, 22 anni, Salvatore Cannataro, Cosenza, 25.07.1959 Flavio Monaco, Ancona, 14.07.1973 avrei viste. Alcune opere già scelte sono quindi tornate indietro, altre, non è assolutamente autodidatta. Giovanni Cappiello, Altamura (BA), 03.09.1968 Alessando Monfrini, Mantova, 15.12.1980 scelte prima, sono state accolte. Una mancanza, quella delle biografie degli autori in questo catalogo, che Tania Cestari, Chieri (TO), 08.08.1978 Francesco Nardi, Follina (TV), 21.08.1952 In tutti i casi, quando mancavano cornici, telai o supporti necessari per ci obbliga ad interrogarci e a concentrarci solo sulle opere, astraendoci Andrea Massimo Comis, Catania, 14.09.1974 Ocirne Itteref, (dati anagrafici non disponibili) esporre, il tutto è stato realizzato direttamente nella piazza, apparecchiando per ora dalla storia di chi le ha prodotte. Andrea Crippa, Desio (MB), 02.11.1976 Andrea Oliva, Milano, 15.02.1973 una officina volante. Insomma, vi affido una teoria di immagini alle quali accostarvi come ad un Enrico Cuccioli, Genova, 04.09.1969 Vincenzo Oliverio, in arte Vinoli, Crotone, 19.12.1968 Lorenzo Dariol, Varese, 14.02.1983 Saverio Orlando, Vico Equense (NA), 07.05.1968 Poiché l’attenzione per la scelta è stata tutta rivolta alle immagini ricevute, rebus, con l’avviso che le risposte non sono così facili. Martino De Conti, Porto di Legnago (VR), 21.11.1961 Claudio Pesce, Genova, 20.02.1953 Alessandra De Giosa, Bari, 24.11.1963 Tiziana Pezzolla, Putignano (BA), 21.01.1968 senza tener conto della biografia dell’artista di cui non ero quasi mai a conoscenza, avendo posto come unica condizione che si trattasse di Mettersi IN VIAGGIO però vuol dire prima di tutto creare relazioni, e Alessandra degli Ugolotti, Parma, 01.08.1957 Eros Rizzo, Vò Euganeo (PD), 01.09.1962 artista che lavorava in modo autonomo, non è stato possibile a posteriori quando si creano relazioni è facile tornare sui propri passi. Di certo il Giuseppe Di Benedetto, Palermo, 20.05.1957 Vittorio Rullo, Catanzaro, 01.04.1960 redarre le biografie di tutti gli artisti esposti. Qualcuno si è trasferito da un viaggio non finisce con la fine di IN VIAGGIO, gli incontri hanno aperto Giuseppe Di Salvia, Bari, 02.03.1976 Tiziano Spinelli, Grezzana (VR), 11.03.1960 servizio all’altro e si sono perse le tracce. Altri non hanno voluto lasciare una strada che si preannuncia lunga e ancora tutta da percorrere. Giorgio Dorigo, Venezia, 06.07.1959 Antonello Stupino, Alba (CN), 27.02.1989 documentazione. Uno non è più tra noi. Le opere di un altro arrivano da Torneremo a visitare gli artisti e allora sarà mia cura recuperare le storie di Stefano Favaro, Mantova, 26.05.1959 Paolo Suglich, Vicenza, 03.10.1971 un archivio storico di Torino e risalgono alla prima metà del Novecento. tutti per tornare a raccontarvele. Luca Fenghi, Milano, 02.06.1962 Annapia Tarantino, Crotone, 16.01.1969 Ciro Sergio Franco, Taranto, 23.06.1950 Elvidio Trisolini, Taranto, 19.06.1971 Maddalena Gatos, Thiene (VI), 21.06.1970 Martino Valvano, Monopoli (BA), 28.09.1958 - 04.06.2005 Di molti sappiamo certamente di più: diversi hanno percorsi di studi 165 ALLESTIMENTO TRUCK Il 14 gennaio 2011 comincia l’avventura di IN VIAGGIO con un camion in 10 tappe del viaggio; deve essere pensata per la valorizzazione materica retromarcia dentro ad un capannone industriale nella Bassa veronese, ad e cromatica dei lavori esposti; prevedere il giusto tasso di umidità per Isola della Scala. problemi di conservazione delle opere e un clima adeguato per permettere Il truck arriva da Milano e misura 13 metri di lunghezza. Ad attenderlo un alle persone di sostare all’interno. gruppo di artigiani e la curatrice della mostra che, nell’arco di un mese, La sala deve inoltre poter sopportare le sollecitazioni motorie a cui dovrebbero farlo diventare una sala espositiva viaggiante. viene sottoposto il truck muovendosi sulla strada e deve presentare L’idea è quella di creare una sorta di ingresso teatrale che inviti la quindi caratteristiche di stabilità in movimento. Va poi prevista una scala platea (la piazza) ad oltrepassare il boccascena ed entrare a far parte d’ingresso adeguata e un tendalino di protezione per la pioggia. dello spettacolo dell’arte, il quale si perfeziona quando l’opera realizzata Per realizzare tutto ciò vengono impiegate ben 10 imprese artigiane, una dall’artista viene goduta dal fruitore. pittrice e una grafica per la scritta esterna. Una volta varcato l’ingresso si pone il problema dello spazio espositivo La prima settimana di tempo serve per il reperimento dei materiali. Si vero e proprio, che deve essere il più adatto possibile alla valorizzazione comincia a lavorare alla trasformazione del truck alla fine della settimana delle opere che verranno ospitate. successiva. Nell’arco di 25 giorni la sala espositiva viaggiante è pronta La scelta della citazione teatrale, consapevolmente kitsch in una e il giorno 21 febbraio parte alla volta di Milano, dove il 24, partendo da esposizione di arte contemporanea, risponde alla necessità di instaurare piazza Duca d’Aosta, si mette finalmente IN VIAGGIO. un dialogo ludico con la piazza, in grado di suscitare curiosità nella gente comune, senza inibire con più azzardate trovate installative, percepite spesso dai più come un qualcosa di non rivolto a loro. Da sempre quando c’è uno spettacolo in piazza la gente accorre, si raccoglie davanti al teatrino ambulante, crea comunità. Oltre il boccascena, però, la sala deve rispondere a tutti i criteri di serietà e modernità espositiva. Deve prevedere facili e veloci operazioni di cambio delle opere, dovendo realizzare al suo interno ben 10 mostre diverse nelle 167 169 RINGRAZIAMENTI Sono talmente tante le persone che dovrei ringraziare per avermi Grazie a tutto il Gruppo Comunica&Comunica per gli aspetti organizzativi sostenuto in questo progetto che, per poterle citare tutte, avrei bisogno e per aver materialmente reso possibile il viaggio. di pubblicare un libro intero. Grazie a Gepi, che da autista fidato e sempre disponibile, mi è divenuto Mi limiterò perciò a ringraziare la parte per il tutto, anche se il mio grazie carissimo compagno di viaggio. va a tutti coloro che, a diverso titolo, hanno offerto il loro contributo per Un grazie davvero speciale e di cuore va a Luciano Boraso, quale capo- la buona riuscita di questo progetto. cordata degli artigiani di Isola della Scala e Verona che hanno realizzato Un grazie di cuore a tutto il gruppo Janssen: a Luca Carlo Nardi, Pharma con me l’allestimento del truck. Senza la loro generosità, la loro bravura & Immunology Business Unit Director, per aver sempre creduto al e la straordinaria capacità di coordinarsi, di certo non avremmo avuto la valore dell’Arte come motore anti-stigma; ad Enrico Bagarollo, Product sala espositiva viaggiante pronta in appena un mese di tempo. Manager Psichiatry, per avermi affidato l’incarico per la realizzazione del Un grazie riconoscente e affettuoso alle mie amiche artiste, Maria progetto; a Francesco Maugeri, Sales Manager, a tutti gli Area Manager Girelli Bruni pittrice e Laura Toffaletti calligrafa, per aver rispettivamente e agli Informatori per la ricerca delle opere e la mediazione con i medici, realizzato “Il Carro dell’Aurora”, la prima, ed i pannelli esplicativi, la gli operatori, i famigliari e gli artisti. seconda, in tempi da record. Un grazie speciale a Tiziana Busato che, Un grazie a tutti i medici, gli operatori, i famigliari che mi hanno segnalato sempre, assolutamente a titolo gratuito, mi soccorre nelle necessità le opere e messo in contatto con gli artisti e a tutti coloro che hanno grafiche, questa volta studiandomi la scritta dell’esterno del truck. partecipato a vario titolo a qualche fase dei lavori nelle diverse tappe. Un grazie particolarmente sentito va a Giovanni Monzon, mio Un grazie a Officina Tom, che ci ha fornito le magnifiche tovaglie artistiche impareggiabile braccio destro nella realizzazione degli allestimenti utilizzate in conferenza stampa e nei pranzi della tappa di Roma. volanti. Senza di lui non avrei saputo come cavarmela. Un grazie a tutti i visitatori. Grazie alle piazze d’Italia, sempre Grazie a colleghi, parenti, amici che mi hanno sostenuto e consigliato generosissime, specie quelle del Sud. durante tutta l’impresa. Un grazie a tutti coloro che hanno collaborato a distanza fornendomi i dati Ed in fine nell’ordine, ma primi come importanza, il mio grazie riconoscente degli artisti e le foto delle opere per il catalogo. Grazie ai tanti fotografi va a tutti gli artisti che hanno apprezzato il progetto e hanno avuto fiducia italiani che hanno dato il loro contributo. in me affidandomi senza condizioni le loro preziose opere. 171 Alessandra degli Ugolotti Fiori Tecnica mista su legno Cornice nella pagina a destra e a pagina 6 Janssen, storicamente impegnata nello sviluppo dei trattamenti su diverse aree terapeutiche dove purtroppo esistono ancora numerosi farmacologici per i disturbi cognitivi e le psicosi, è parte del Gruppo bisogni clinici non soddisfatti: oncologia, neuroscienze, immunologia, Johnson&Johnson, un’azienda leader nel mercato farmaceutico italiano, cardiovascolare e metabolico, infettivologia. con oltre 30 specialità medicinali in commercio e circa 1.000 dipendenti,. Presenti in Italia dal 1995, con le due sedi di Cologno Monzese (MI) e di Borgo San Michele (LT) dove sorge il sito produttivo, uno tra i più moderni “Fedeli al Credo Johnson & Johnson, di cui Janssen fa parte, ci sentiamo e innovativi del mondo. responsabili nei confronti della comunità in cui viviamo; il nostro impegno L’impegno sul fronte dell’innovazione contraddistingue l’azienda fin dalle è a 360°, dalla ricerca per lo sviluppo di nuove terapie e di nuove soluzioni origini, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso 4 farmacologiche al supporto di iniziative come quella di IN VIAGGIO, molecole frutto della ricerca Janssen nella lista dei “farmaci essenziali per pensata per valorizzare e sostenere artisti che, data la condizione di l’umanità” (l’antipsicotico aloperidolo, l’immunostimolante levamisolo, marginalità, hanno poche occasioni per farsi conoscere, consapevoli che l’antimicotico miconazolo nitrato, l’antielmintico mebendazolo). la cura non si debba esaurire nel solo farmaco o nella terapia volontaria. Innoviamo per tradizione, puntando da sempre sulla ricerca e lo sviluppo di soluzioni terapeutiche all’avanguardia, capaci di migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti. Sono i valori del Credo Johnson & Johnson a “IN VIAGGIO al Centro della Mente” guidarci ogni giorno verso un unico obiettivo: sviluppare idee innovative un’esperienza che si può riassumere in e soluzioni integrate per l’assistenza ai pazienti, focalizzando l’attenzione “Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”. Stampato nel mese di dicembre 2011 a Verona da SiZ Industria Grafica, SiZ Group. www.sizgroup.com Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione di qualsiasi parte di questo volume in ogni modo e con ogni mezzo senza l’autorizzazione scritta degli autori