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IN VIAGGIO
CON IL PATROCINIO DI
È un viaggio che è partito da Milano e che, in dieci tappe, ha attraversato
È aderendo con convinzione a questo assunto e ponendolo come strategia
tutta l’Italia: Milano, Genova, Torino, Treviso, Ancona, Roma, Bari,
antistigma, che Janssen ha voluto offrire una sala espositiva a tutti quegli
Catanzaro, Palermo e Cremona.
artisti che, segnalati da medici psichiatri, operatori, famigliari, si trovano a
Un viaggio che Janssen ha voluto supportare perché nato con l’obiettivo
vivere, o hanno vissuto nella loro vita, un problema di disagio psichico e
IN VIAGGIO
di attirare l’attenzione delle istituzioni, della comunità medico-scientifica e
che, per questo motivo, non certo per la qualità delle loro opere, si sono
Con il supporto di
della società civile nei confronti delle problematiche connesse alla salute
trovati in una posizione di marginalità rispetto il mondo dell’arte ufficiale.
mentale, nella convinzione che, come dichiarato dall’Organizzazione
Con questo catalogo, che è un taccuino di viaggio, vorremmo dare una
Mondiale della Sanità, “non esiste salute senza salute mentale”.
dimostrazione tangibile della qualità del loro lavoro ed offrire a tutti la
Con questa premessa, Janssen si è messa in viaggio
possibilità di visitare, seppur solo sulle pagine, le dieci mostre allestite
Janssen
Con il patrocinio di
Società Italiana Psichiatria,
Società Italiana Psichiatria Sezione Laziale,
Società Italiana Psichiatria Sezione Sicilia,
Regione Marche,
Assemblea Regionale Siciliana,
Roma Capitale,
Comune di Milano,
Comune di Cremona,
Comune di Bari,
Città di Palermo,
Azienda ULSS 9 Treviso,
Istituti Ospitalieri di Cremona
A cura di
Daniela Rosi
Testi
Daniela Rosi
SI RINGRAZIANO
Progetto grafico
Stefano Buro
Fotografie
Autori vari
contribuendo
così ad abbattere barriere culturali, pregiudizi e a fare informazione circa
nelle dieci città italiane dove il truck-sala espositiva ha sostato.
l’evoluzione della conoscenza e della cura delle malattie mentali. Convinti
Come asseriva Marcel Proust “un vero viaggio di scoperta non è cercare
che il nostro impegno non debba esaurirsi nella ricerca clinica, abbiamo
nuove terre, ma avere occhi nuovi”.
cercato di far dialogare due aspetti importantissimi dell’espressione
umana: l’arte e la scienza, nella consapevolezza che, se “la scienza deve
Luca Carlo Nardi
Enrico Bagarollo
rassicurare”, spetta a “l’arte disturbare”.
Pharma & Immunology
Business Unit Director
Product Manager
Psichiatry
IN VIAGGIO
A cura di Daniela Rosi
Il nostro viaggio è iniziato il 24 febbraio 2011 a Milano ed è terminato il 29 aprile a Cremona.
Un’andata e ritorno lungo tutta la Penisola a bordo di un truck adattato a sala espositiva.
Abbiamo sostato nelle piazze principali di dieci città:
Milano, Genova, Torino, Treviso, Ancona, Roma, Bari, Catanzaro, Palermo e Cremona,
allestendo dieci diverse mostre con le opere di cinquantadue artisti di tutta Italia,
privilegiando in ogni tappa gli artisti locali.
Questo catalogo raccoglie tutta la documentazione artistica del nostro percorso
e va letto come taccuino artistico del progetto IN VIAGGIO.
Testi che hanno accompagnato le mostre
Una mostra di Outsider Art (e anche no)
Nella prima metà del ‘900 il mondo dell’arte vive un clima
produzione plastica dei malati mentali, dove viene sostenuta
di grande rinnovamento. Le avanguardie artistiche sono
la tesi della “Gestaltung”, l’idea cioè che la pulsione creativa
stanche di parlare la stessa lingua della vecchia cultura
sia uguale nell’artista sano e nell’artista malato (il testo avrà
e mal sopportano il mondo accademico, svuotato di
una forte influenza sugli artisti del tempo). Il secondo, la
ogni slancio, di ogni spirito di innovazione. È in questo
nascita nel 1947 della compagnia dell’Art Brut ad opera
clima che l’attenzione dei surrealisti, dei dadaisti, degli
di Jean Dubuffet. Il termine “brut”, coniato nel 1945 dallo
innovatori si rivolge a forme espressive nuove (antiche),
stesso Dubuffet, si riferisce alle qualità intrinseche delle
in grado di creare un codice linguistico adatto al sentire
opere realizzate da artisti originali, visionari, non colti,
contemporaneo.
folli, autodidatti, comunque fuori dai circuiti ufficiali. Si
La loro attenzione entusiastica cade sui disegni dei
tratta di opere non mediate dalla cultura corrente, pure,
bambini, sulle produzioni dei malati mentali, sulle opere dei
libere dalle sovrastrutture accademiche, non contaminate
primitivi. Questa tensione sarà mantenuta per buona parte
dal pensiero borghese omologante.
del XX secolo, registrando almeno due momenti apicali. Il
Solo più tardi (siamo nel 1972) Roger Cardinal conia il
primo, l’uscita nel 1922 del testo di Hans Prinzhorn, La
termine Outsider Art. Con questo termine, destinato
11
Il progetto della mostra
ad una grande fortuna, vengono designate tutte le opere
Si perdono, si occultano, si consumano nel semianonimato
prodotte dallo stesso tipo di artisti, ma con un riferimento
urbano o di periferia, nei centri di salute mentale o sulla
esplicito alla loro condizione di estraneità rispetto all’arte
strada, nell’irrequietezza professionale o nel rifiuto dello
accademica.
stile di vita occidentale standardizzato. Quello che rimane
Il termine è molto generico, tanto da includere creativi
comunque immutato è la forza espressiva, che non lascia
molto diversi fra loro. Soprattutto è da intendersi come
mai indifferenti, che riesce sempre, al di là delle superate
correlato alla posizione di marginalità dell’artista, piuttosto
categorie di bello e brutto, a spiazzarci e a sorprenderci.
L’idea di questa mostra nasce dal gruppo Janssen-Cilag con
Le risposte, numerosissime, non si sono fatte attendere.
l’obiettivo di fornire un palcoscenico di prestigio ad artisti
Medici, psicologi, operatori socio-sanitari, parenti, amici,
che, trovandosi in una posizione di marginalità sociale,
e qualche volta anche autonomamente gli artisti, si sono
hanno poche occasioni di farsi conoscere. Ecco il perché
messi in contatto con noi, segnalandoci quanto di loro
di una sala espositiva viaggiante che, di piazza in piazza,
conoscenza. Ne è nata una fitta corrispondenza che ha
attraverso tutta l’Italia, accolga le molte opere d’arte che
portato alla luce una quantità incredibile di materiale
meritano di non rimanere nell’ombra.
iconografico.
che all’opera in sé.
Non essendo disponibile un censimento nazionale di artisti
Quasi tutti i centri diurni annoverano fra le loro attività
Rientrano nell’Outsider Art tante categorie di artisti
outsider, abbiamo pensato di chiedere ai medici psichiatri,
anche dei laboratori artistici. Il più delle volte si tratta di
contemporanei, che vivono in un mondo a parte, attiguo
visitati dagli informatori farmaceutici nei loro studi, di
iniziative strettamente correlate alla cura, come nel caso
ma lontano da quello dell’arte ufficiale. Mondo la cui voce
farsi talent scout.
dell’arteterapia. Qualche volta esistono laboratori di libera
spesso non riesce a farsi sentire.
La domanda posta loro suonava più o meno così: “Lei
espressione. Più raramente atelier condotti da artisti.
Con i nomi dei movimenti cambiano anche le epoche e
ritiene, nel corso della sua vita professionale, di aver
In questi contesti, in cui l’attenzione è necessariamente
oggi gli artisti outsider hanno di nuovo altre identità.
incontrato un artista?”.
rivolta in primo luogo al processo di cura, solo assai di rado
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capita di imbattersi in vere e proprie opere d’arte. Questo non
autonomamente, senza alcuna conduzione, al di fuori delle
del mondo marginale dell’Arte italiana.
Colgo qui l’occasione per ringraziare tutti coloro, e sono
significa che i risultati estetici di questi percorsi non siano
attività proposte all’interno di laboratori protetti.
Molti sono gli incontri che si fanno quando ci si mette in
tanti, che hanno offerto la loro collaborazione e il loro aiuto
spesso notevoli e senz’altro meritevoli di documentazione.
Sono state scelte opere di artisti molto diversi fra loro, che
viaggio e tutti sono diversi fra loro. Così sarà anche questa
in modo gratuito e disinteressato mettendo a disposizione
Va tuttavia considerato che, come accade fuori dai centri
hanno però in comune, oltre al grande talento, un vissuto
volta, con gli artisti che incontreremo: personalità, tecniche,
competenze, tempo, materiali e forza fisica, affinché questo
psicosociali, anche al loro interno gli artisti sono sempre
di disagio psichico.
soggetti, opere, un mondo incredibilmente vario, rutilante,
progetto possa riuscire nel migliore dei modi.
un’esigua minoranza.
Noi siamo fermamente convinti che si debba considerare
sorprendente.
Un grazie speciale a tutti gli artigiani che mi hanno aiutato
Fra il tanto materiale che ci è stato inviato si è resa quindi
l’esperienza di malattia come una dimensione del sapere.
necessaria una rigorosa (e dolorosa) cernita.
Nei lavori selezionati sono rilevabili interessanti tratti
Sono davvero grata alla Janssen-Cilag di avermi permesso
Nel nostro caso si trattava di mettere in piedi una mostra
di regionalità. Si potrebbe dire che sia presente tutta la
di intraprendere questo viaggio straordinario, di avermi
di Outsider Art, ovvero, al di là di ogni relativismo di
ricchezza e la variegata sensibilità della provincia italiana.
dato la possibilità di portare alla luce, a conoscenza di tutti,
categoria, una mostra di artisti contemporanei. Nella
Alla fine di questo grand tour, avremo esposto un imponente
una parte di Italia ricchissima, spesso destinata a rimanere
La curatrice della mostra,
scelta delle opere abbiamo privilegiato il lavoro di battitori
corpus di opere, senza un filo tematico unitario.
nell’ombra, o sotto i piccoli riflettori della provincia,
Daniela Rosi
liberi, che spontaneamente volgono la loro attenzione
Ogni tappa della mostra sarà il risultato di un viaggio
quando non addirittura sotto la fioca luce delle lampadine
e il loro impegno al fare artistico. Autori che producono
percorso non sulla strada maestra, ma per le vie secondarie
domestiche.
nell’allestimento del truck, senza il loro prezioso apporto,
tutto questo non sarebbe stato possibile.
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Considerazioni di fine viaggio
L’undicesima tappa
Come è noto, all’inizio del secolo scorso le avanguardie
permettendomi di verificare come tutto sia radicalmente
occidentali erano impegnate in un grande rinnovamento
cambiato.
dell’Arte ormai giunta a un punto morto. La loro necessità
Lavorando in progetti di scuola materna, ho avuto modo di
di tornare alle origini della pulsione creativa li spinse a
osservare come ancora oggi i bambini producano disegni
focalizzare l’ attenzione sui disegni dei bambini, i manufatti
abbastanza originali, seppur spesso ispirati ai temi suggeriti
dei popoli africani, le produzioni dei malati mentali, in
loro dal mondo dei cartoni animati che vedono in tv o dalle
quanto espressioni creative “vergini” da cui ripartire.
immagini della pubblicità.
Se dovessimo ripetere oggi, a cento anni di distanza, la
Accostandomi al mondo dell’arte africana contemporanea
stessa operazione culturale delle avanguardie, come ci
(per la cura di una mostra di un giovane artista camerunese),
apparirebbe il nuovo scenario?
ho potuto verificare quanto le produzioni africane
Propongo qui una mia risposta, frutto della mia
contemporanee, pur mantenendo una forte identità
esperienza che, in modo né casuale né pianificato, mi
culturale, si siano allontanate dagli oggetti che nei primi
ha permesso recentemente di focalizzare l’attenzione
del Novecento avevano ispirato gli artisti delle avanguardie
sulle stesse “categorie” di produzione pittorica e plastica,
europee.
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Ma il cambiamento più radicale l’ho riscontrato nelle
necessariamente essere posta in modo diverso.
avanguardie. Molto poco, se non niente, riconducibile
“brut”, sembra a distanza essere divenuta una cifra stilistica
produzioni di artisti con un vissuto di disagio psichico. È
Per realizzare le dieci mostre del progetto IN VIAGGIO,
anche lontanamente al “brut”.
riscontrabile più facilmente negli atelier strutturati, dove
qui, a mio avviso, che il discorso sull’arte più necessita di
ho dunque chiesto ai medici di segnalarmi eventuali artisti
Opere, dunque, distanti mille miglia da quelle giunte a
persone che forse spontaneamente non avrebbero scelto di
un aggiornamento.
incontrati durante l’esercizio della loro attività, escludendo
Prinzhorn ad Heidelberg all’inizio del secolo scorso.
esprimersi con linguaggi creativi vengono invitate a farlo,
programmaticamente le produzioni riconducibili ad
Ciò, a conferma di un assunto, di cui non sono certo
piuttosto che nei lavori di persone che, pur frequentando
Mettendomi “in viaggio”, ho avuto il privilegio di
attività di arteterapia o laboratori creativi guidati. Questo
l’unica sostenitrice, circa la storicizzabilità del fenomeno
gli stessi luoghi di cura, si rivolgono al fare artistico in
un’avventura simile a quella che Hans Prinzhorn sperimentò
implicava che mi venissero segnalate opere frutto di
“Art Brut”. Le nuove condizioni culturali e sociali, il
modo autonomo.
un secolo fa facendosi mandare dai colleghi psichiatri di
autonomia di azione, e non risultati di percorsi terapeutici
superamento della segregazione, la stessa introduzione
tutta Europa le “produzioni plastiche” dei loro pazienti.
più o meno strutturati.
dell’uso dei neurolettici di nuova generazione rendono
Più complesso il rapporto delle opere di IN VIAGGIO
Una richiesta analoga a quella da me fatta oggi agli
Ovviamente le parole hanno sempre un peso e delle
ormai pressoché impossibile quel tipo di produzioni nei
con la cosiddetta Outsider Art. Mi riesce difficile inserire
psichiatri italiani.
conseguenze.
luoghi di cura.
la maggior parte delle opere qui presentate in quella
Analoga, perché proprio grazie all’intuizione di Prinzhorn
Le opere che mi sono state segnalate sono quanto di
In altri termini: quel qualcosa che all’origine veniva
definizione, pure a maglie decisamente più larghe. Sono
(il quale si rivolgeva già allora a quei pazienti trattandoli
più lontano si possa immaginare dalle produzioni che
colto come pulsione sorgiva e originale, codificato dalle
infatti molti gli autori che hanno frequentato istituti
da artisti), la mia domanda, a un secolo di distanza, doveva
all’inizio del secolo scorso furono di riferimento per le
avanguardie artistiche all’interno di una categoria definita
d’arte, accademie, corsi universitari, anche se spesso con
19
percorsi interrotti. Molti sono anche gli artisti autodidatti,
collettivamente condivisa di Arte - dimostra l’impossibilità
ma non così “primitivi” nelle loro espressioni da doverli
di ricondurre queste opere ad una categoria, sia essa di
annoverare in un’area dell’arte diversa da quella di tanti
ordine pittorico o sociologico.
artisti accettati nel mondo dell’arte ufficiale. Lo stesso
concetto di marginalità, che pure esiste, non può essere una
Più complesso, dicevo. Ma anche più semplice. Non
discriminante sufficiente nella valutazione, poiché oggi
è infatti questo uscire “fuori da sé” il destino dell’Arte
è una esperienza condivisa da molti che si muovono nel
contemporanea? E non è forse questo, inscritto nel suo
mondo dell’arte, pur non avendo alcun vissuto di malattia.
stesso nome, lo stesso destino dell’Outsider Art?
Questa grande diversità delle opere fra loro e questo loro
appartenere a una pluralità di linguaggi pittorici e plastici
- condizione oggi “normale” nell’Arte contemporanea,
fatta di tantissime espressioni differenti che tutte insieme
si offrono, talvolta anche in contraddizione tra loro e che
non possono essere contenute in un’unica definizione
Le tappe di “IN VIAGGIO” 2011
ESPOSIZIONI
TREVISO, Piazza della Vittoria, 10-11-12 marzo
Coccodrillo, Pan. Giuseppe Di Salvia Jacuzzi, Gaza. Elvidio Trisolini
MILANO, Piazza Duca D’ Aosta, 24-25-26 febbraio
Elizabeth Byers Da dove nasce la luce (2 opere). Maddalena Gatos Senza
Apocalisse, Inferno, Ritratto di donna, Senza titolo. Alessandro Antico
Michel La vergogna nuda dell’Essere. Marco Brix Cavalli confusi. Martino
titolo (2 opere). Eros Rizzo Carne da macello. Tiziano Spinelli serie:
Don Raffaè, La canzone di Marinella.
De Conti Senza titolo. Elizabeth Byers Da dove nasce la luce (2 opere).
Bestiario di Trane (4 opere). Francesco Nardi Porte (3 opere). Fiorella
Karl Kelmont Torre. Derò Senza titolo (3 opere). Paolo Bodo Senza titolo
Gimona Silvester, Dancing in the dark. Martino De Conti Senza titolo.
CATANZARO, Piazza G.Rossi, 14-15-16 aprile
(3 opere). Alessandro Monfrini Cappuccetto Rosso, Proibito. Lorenzo
Alessandro Masia Senza titolo.
Saverio Orlando Aquila, Mio padre, Disfacimento, Belva, Ovoide, Ingiù,
Dariol Fumo. Andrea Oliva L’esercito delle armature (3 opere). Andrea
Metamorfosi. Emilio Marrazzo Senza titolo (4 opere). Vinoli Senza titolo,
Crippa Untitled. Laura Balasini Africa, Gomitolo, Pomme, Graffi, Cinque
ANCONA, Piazza Pertini, 24-25-26 marzo
Arca. Annapia Tarantino Rugin-rosa (4 opere). Oronzo Barnaba Don
spatolate, Ocra.
Paolo Suglich serie: Bestiario (4 opere). Renata Anselmi I gatti nella luna,
Chisciotte, Casa della luce.
L’Angelo custode. Flavio Monaco Senza titolo, (4 opere). Eros Rizzo
GENOVA, Porto Antico, 28 febbraio - 1-2 marzo
Verde. Stefano Favaro Filtro per fumi industriali, Pantera, Giraffa. Annalisa
PALERMO, Piazza Verdi, 20-21 aprile
Claudio Pesce Parlo con il Paradiso, La classe dell’asino, Guardando i
Grifalconi Il cammello, Il cavallo. Luca Fenghi serie: Bestiario surreale, (4
Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste (5 opere). Leandro Belli Angoscia,
treni che passano, Strani malesseri. Vittorio Rullo Bestiario. Salvatore
opere).
Dannato. Giorgio Dorigo Omino. Alessandro Monfrini Cappuccetto
Cannataro Ricerca di una forma gentile. Annalisa Grifalconi Il cammello, Il
Rosso, Proibito. Alessandro Antico Don Raffaè, La canzone di Marinella.
cavallo. Martino De Conti Senza titolo. Alessandro Monfrini Cappuccetto
ROMA, Piazza di Porta San Giovanni, 31 marzo - 1-2 aprile
Francesco Nardi Porta. Renata Anselmi I gatti nella luna. Maddalena
Rosso, Proibito. Andrea Oliva La Follia. Eros Rizzo Carne da macello, Il
Leandro Belli Dannato, Angoscia, Incubo, Ad Andrea, Ragazzo seduto.
Gatos Senza titolo.
guardiano, Autodorso. Maddalena Gatos Senza titolo (2 opere).
Giorgio Dorigo Omino. Alessandro Monfrini Cappuccetto Rosso, Proibito.
TORINO, Piazzale Monumentale al Duca D’Aosta, 3-4-5 marzo
Fiorella Gimona Silvester, Dancing in the dark. Francesco Nardi Porta.
CREMONA, Piazza della Libertà, 27-28-29 aprile
Alessandra degli Ugolotti Fiori.
Paolo Grossetto Di notte, L’arrivo della sera. Leandro Belli Dannato,
Enrico Cuccioli Petrolio, Progetto per grata, Rottura della solita routine.
Angoscia. Giorgio Dorigo Omino. Giuseppe Di Benedetto Sfogliando riviste
Tania Cestari Acrobate, Diritto nell’ombelico. Antonello Stupino Campanili
BARI, Ingresso Parco 2 Giugno, 7-8-9 aprile
(3 opere). Alessandro Monfrini Cappuccetto Rosso, Proibito. Alessandro
(2 opere). Paolo Grossetto Di notte, L’arrivo della sera. Eros Rizzo Carne
Tiziana Pezzolla Il musicista, Atmosfera. Martino Valvano serie: Senza
Antico La canzone di Marinella. Annalisa Grifalconi In moto. Martino De
da macello, Autodorso. Ocirne Itteref Ti amo, Corri cavallino, Dama al
titolo (6 opere). Giovanni Cappiello Donna, Bambino. Alessandra De
Conti Senza titolo. Oronzo Barnaba Don Chisciotte, Casa della luce.
chiaro di luna.
Giosa Gallinella, Rosa Blu. Ciro Sergio Franco Mitrea, Barbagianni, Dea
23
OPERE
Andrea Oliva
L’esercito delle armature
Ferro
Altezza 130 cm
29
Andrea Oliva
L’esercito delle armature
Ferro
Altezza 160 cm
Andrea Oliva
L’esercito delle armature
Ferro
Altezza 140 cm
Andrea Oliva
L’esercito delle armature
Ferro
Altezza 110 cm
Andrea Oliva
L’esercito delle armature
Ferro
Altezza 50 cm
31
Andrea Oliva
L’esercito delle armature, particolare
Ferro
Altezza 130 cm
Andrea Oliva
L’esercito delle armature, particolare
Ferro
Altezza 50 cm
33
Andrea Oliva
La Follia
Bronzo
Altezza 40 cm
35
Marco Brix
Cavalli confusi
Acquarello su seta
100 x 100 cm
37
Michel
La vergogna nuda dell’Essere
Tecnica mista su legno mediodenso
215 x 125 cm
39
Andrea Crippa
Untitled
Tecnica mista su tavola M.D.F.
149 x 186 cm
41
Alessandro Monfrini
serie: Proibito
Spray su tela
43 x 60 cm
43
45
Alessandro Monfrini
Cappuccetto Rosso
Spray su tela
70 x 50 cm
47
Alessandro Monfrini
Bambino
Spray su tela
100 x 100 cm
49
51
Laura Balasini
Africa
Tecnica mista su carta
30 x 30 cm
Laura Balasini
Gomitolo
Tecnica mista su carta
30 x 30 cm
Laura Balasini
Pomme
Tecnica mista su carta
30 x 30 cm
Laura Balasini
Graffi
Tecnica mista su carta
30 x 30 cm
Laura Balasini
Cinque spatolate
Tecnica mista su carta
30 x 30 cm
Laura Balasini
Ocra
Tecnica mista su carta
30 x 30 cm
53
Lorenzo Dariol
Fumo
Tecnica mista su carta
175 x 80 cm
55
Claudio Pesce
La classe dell’asino
Tecnica mista su cartone
40 x 30 cm
Claudio Pesce
Parlo con il Paradiso
Tecnica mista su carta
70 x 50 cm
Claudio Pesce
Strani malesseri
Olio su cartoncino telato
50 x 35 cm
57
Claudio Pesce
Guardando i treni che passano
Olio su cartone
70 x 50 cm
59
Salvatore Cannataro
Ricerca di una forma elegante
Materiali di recupero
Altezza 200 cm
61
181
Enrico Cuccioli
Petrolio
Tecnica mista su legno
140 x 50 cm
Enrico Cuccioli
Rottura della solita routine
Tecnica mista su legno
110 x 60 cm
Enrico Cuccioli
Progetto per grata
Tecnica mista su cartone
110 x 160 cm
183
Tania Cestari
Diritto nell’ombelico
Olio su tela
50 x 60 cm
Tania Cestari
Acrobate
Olio su tela
50 x 60 cm
185
Antonello Stupino
Campanile
Terracotta
Altezza 68 cm
Antonello Stupino
Campanile (composizione)
Terracotta
Altezza 58 cm
187
Paolo Grossetto
L’arrivo della sera
Tempera su carta
100 x 110 cm
Paolo Grossetto
Di notte
Tempera su carta
100 x 100 cm
189
Ocirne Itteref
Corri cavallino
Olio su tela
70 x 100 cm
Ocirne Itteref
Dama al chiaro di luna
Olio su tela
70 x 100 cm
Ocirne Itteref
Ti amo
Olio su tela
70 x 100 cm
75
Maddalena Gatos
Senza titolo
Tecnica mista su carta
100 x 72 cm
Maddalena Gatos
Senza titolo
Tecnica mista su carta
72 x 100 cm
77
Elizabeth Byers
Da dove nasce la luce
Pastelli su carta
50 x 65 cm
Elizabeth Byers
Da dove nasce la luce
Pastelli su carta
50 x 65 cm
79
Eros Rizzo
Carne da macello
Olio su tela
100 x 70 cm
81
Eros Rizzo
Autodorso
Olio su tela
100 x 80 cm
Eros Rizzo
Il guardiano
Olio su tela
120 x 100 cm
Eros Rizzo
Verde
Olio su tela
210 x 130 cm
83
Tiziano Spinelli
serie: Il bestiario di Trane
Acrilico su supporti diversi
Misure varie
85
Francesco Nardi
Porte
Tecnica mista su legno
205 x 90 cm
87
Francesco Nardi
Porta
Tecnica mista su legno
180 x 90 cm
89
Fiorella Gimona
Dancing in the dark
Ceramica
Altezza 60 cm
Fiorella Gimona
Silvester
Ceramica
Altezza 50 cm
91
Martino De Conti
Senza titolo
Olio su tela
100 x 100 cm
93
Karl Kelmont
Senza titolo
Matita su carta
128 x 44 cm
95
Alessandro Masia
Senza titolo
Gesso e garza
Misure varie
97
Paolo Suglich
serie: Bestiario
Matite colorate su carta
Misure varie
99
Derò
Senza titolo
Tratto-pen su carta
48 x 33 cm
Derò
Senza titolo
Tratto-pen su carta
48 x 33 cm
Derò
Senza titolo
Tratto-pen su carta
48 x 33 cm
101
Annalisa Grifalconi
In moto
Acrilico su compensato
102 x 72 cm
Annalisa Grifalconi
Il cavallo
Acrilico su compensato
72 x 102 cm
Annalisa Grifalconi
Il cammello
Acrilico su compensato
60 x 80 cm
103
Paolo Bodo
Senza titolo
Carboncino su carta
33 x 24 cm
Paolo Bodo
Senza titolo
Carboncino su carta
34 x 18,5 cm
Paolo Bodo
Senza titolo
Carboncino su carta
33 x 24 cm
105
Renata Anselmi
Gatti nella luna
Acrilico su tavola
108,5 x 64 cm
Renata Anselmi
L’Angelo custode
Acrilico su tela
66 x 66 cm
107
Flavio Monaco
Senza titolo
Smalto su tela
60 x 40 cm
Flavio Monaco
Senza titolo
Smalto su tela
60 x 45 cm
Flavio Monaco
Senza titolo
Smalto su tela
60 x 45 cm
Flavio Monaco
Senza titolo
Smalto su tela
70 x 80 cm
113
Stefano Favaro
Filtro per fumi industriali
Tecnica mista su cartone
55 x 65 cm
115
Stefano Favaro
Pantera
Acilico su tavola
50 x 75 cm
Stefano Favaro
Giraffa
Acrilico su flanella
75 x 35 cm
117
Luca Fenghi
serie: Bestiario surreale
Tecnica mista su carta
33 x 48 cm
119
Leandro Belli
Angoscia
China su carta
110 x 70 cm
121
Leandro Belli
Dannato
Olio su cartone
110 x 70 cm
Leandro Belli
Ad Andrea
Tecnica mista su carta
80 x 70 cm
Leandro Belli
Ragazzo seduto
Tecnica mista su carta
110 x 70 cm
Leandro Belli
Incubo
Acrilico su carta
70 x 110 cm
123
Giorgio Dorigo
Omino
Tecnica mista su tela
145 x 160 cm
125
Tiziana Pezzolla
Il musicista
Olio su tela
80 x 70 cm
Tiziana Pezzolla
Atmosfera
Olio su tela
100 x 70 cm
127
Alessandra De Giosa
Gallinella
Acrilico su tela
50 x 70 cm
Alessandra De Giosa
Rosa Blu
Olio su tela
50 x 70 cm
129
Giuseppe Di Salvia
Jacuzzi
Olio su tela e garza
80 x 100 cm
Giuseppe Di Salvia
Gaza
Tecnica mista su tela
70 x 100 cm
131
133
Ciro Sergio Franco
Barbagianni
Noce
Altezza 37 cm
Ciro Sergio Franco
Pan
Noce
Altezza 22 cm
Ciro Sergio Franco
La Dea Coccodrillo
Susino
Altezza 37 cm
Ciro Sergio Franco
Mitrea
Noce Daniele
Altezza 12 cm
135
Elvidio Trisolini
Senza titolo
Acrilico su carta
70 x 100 cm
Elvidio Trisolini
Inferno
Acrilico su carta
50 x 70 cm
Elvidio Trisolini
Apocalisse
Acrilico su carta
50 x 70 cm
Elvidio Trisolini
Ritratto di donna
Acrilico su carta
70 x 50 cm
137
Alessandro Antico
La canzone di Marinella
Tecnica mista su tela
100 x 80 cm
Alessandro Antico
Don Raffaè
Tecnica mista su tela
100 x 80 cm
139
Martino Valvano
serie: Senza titolo
Pennarelli su carta
Misure varie
141
143
Oronzo Barnaba
Piatto
Pietra pugliese
Diametro 32 cm
Oronzo Barnaba
Brocca
Pietra pugliese
Altezza 18 cm
145
Oronzo Barnaba
Don Chisciotte
Pietra pugliese
Altezza 30 cm
Oronzo Barnaba
Casa per la luce
Pietra pugliese
Altezza 28 cm
147
Emilio Marrazzo
Senza titolo
Tecnica mista su tela
80 x 45 cm
Emilio Marrazzo
Senza titolo
Tecnica mista su tela
88 x 53 cm
Emilio Marrazzo
Senza titolo
Tecnica mista su tela
145 x 120 cm
Giovanni Cappiello
Bambino
Acrilico su tela
70 x 40 cm
Giovanni Cappiello
Donna
Acrilico su tela
70 x 40 cm
Emilio Marrazzo
Senza titolo
Tecnica mista su tela
114 x 132 cm
149
Saverio Orlando
Aquila
Olio su tela
80 x 60 cm
Saverio Orlando
Metamorfosi
Olio su tela
60 x 50 cm
Saverio Orlando
Belva
Olio su tela
60 x 50 cm
Saverio Orlando
Mio padre
Olio su tela
80 x 60 cm
Saverio Orlando
Disfacimento
Olio su tela
80 x 60 cm
Saverio Orlando
Ingiù
Olio su tela
70 x 50 cm
Saverio Orlando
Ovoide
Olio su tela
80 x 60 cm
151
Vinoli
Senza titolo
Olio su tela
60 x 60 cm
153
Annapia Tarantino
Rugin-rosa
Stampa fotografica su carta
20 x 30 cm
Luigi Bruno
Cocktails classici e nuovi
Tecnica mista su carta
45 x 30 cm
Luigi Bruno
Cocktail
Tecnica mista su carta
45 x 35 cm
155
Giovanni Macaluso
Automa
Oilo su tela
70 x 50 cm
Giovanni Macaluso
Irex
Olio su tela
30 x 40 cm
157
Andrea Massimo Comis
Volti
Acrilico su tela
40 x 30 cm
Andrea Massimo Comis
La quiete
Acrilico su tela
40 x 30 cm
159
161
Giuseppe Di Benedetto
Sfogliando riviste V
Olio su tela
60 x 40 cm
Giuseppe Di Benedetto
Sfogliando riviste I
Olio su tela
130 x 35 cm
Giuseppe Di Benedetto
Sfogliando riviste II
Olio su tela
57 x 47 cm
Giuseppe Di Benedetto
Sfogliando riviste III
Olio su tela
60 x 50 cm
Giuseppe Di Benedetto
Sfogliando riviste IV
Olio su tela
70 x 50 cm
163
NOTA ARTISTI
Il metodo di reperimento delle opere si è basato sulla valutazione delle
artistici e un numero consistente è formato da autodidatti. Spesso però
Alessandro Antico, Lecce, 15.04.1963
Fiorella Gimona, Grado (GO), 30.07.1957
sole immagini che mi sono state inviate dai medici, dagli operatori, dai
sono quelli che hanno studiato a sembrare meno impostati rispetto ad
Renata Anselmi, Verona, 09.02.1965
Annalisa Grifalconi, Motta di Livenza (TV), 25.03.1963
famigliari e in qualche caso direttamente dagli artisti.
autodidatti la cui tecnica elevata fa pensare a studi accademici. Alcuni si
Laura Balasini, Vimercate (MB), 04.12.1971
Paolo Grossetto, Milano, 16.03.1964
Una volta viste e scelte a distanza, ho chiesto che venissero portate
definisco artigiani.
Oronzo Barnaba, Alberobello (BA), 28.01.1945
Carlo Calmonte, in arte Karl Kelmont, Bassano (VI), 20.10.1951
direttamente nelle piazze il giorno dell’allestimento della mostra.
Se non siamo risaliti alla storia di vita di tutti, siamo però riusciti a recuperare
Leandro Belli, Roma, 08.10.1954
Giovanni Macaluso, Castelbuono (PA), 21.09.1959
Solo allora potevo vederle dal vivo e valutarne la qualità.
i dati anagrafici utili per collocarli dal punto di vista generazionale e
Paolo Bodo, Montecchio Maggiore (VI), 16.01.1955
Emilio Marrazzo, Mesorarca (KR), 05.01.1978
Marco Brix, San Zeno di Montagna (VR), 24.07.1966
Alessandro Masia, Sassari, 14.04.1970
In alcuni casi la scelta, avvenuta a distanza, non è stata confermata al
geografico. Questo ci permette di orientarci nel tempo e nello spazio.
Luigi Bruno, Torre del Greco (NA), 25.06.1958
Roberto Mattiello, in arte Derò, Vicenza, 06.11.1953
momento in cui ho visto l’opera. Qualche volta ho fatto arrivare opere non
Per esempio è più probabile che siano i più giovani ad aver studiato
Elizabeth Byers, Spokane, WA (U.S.A.), 02.01.1945
Michel, Erba (CO), 13.01.1978
scelte, ponendo una riserva per poter decidere solo al momento in cui le
rispetto a quelli più avanti in età, anche se il più giovane di tutti, 22 anni,
Salvatore Cannataro, Cosenza, 25.07.1959
Flavio Monaco, Ancona, 14.07.1973
avrei viste. Alcune opere già scelte sono quindi tornate indietro, altre, non
è assolutamente autodidatta.
Giovanni Cappiello, Altamura (BA), 03.09.1968
Alessando Monfrini, Mantova, 15.12.1980
scelte prima, sono state accolte.
Una mancanza, quella delle biografie degli autori in questo catalogo, che
Tania Cestari, Chieri (TO), 08.08.1978
Francesco Nardi, Follina (TV), 21.08.1952
In tutti i casi, quando mancavano cornici, telai o supporti necessari per
ci obbliga ad interrogarci e a concentrarci solo sulle opere, astraendoci
Andrea Massimo Comis, Catania, 14.09.1974
Ocirne Itteref, (dati anagrafici non disponibili)
esporre, il tutto è stato realizzato direttamente nella piazza, apparecchiando
per ora dalla storia di chi le ha prodotte.
Andrea Crippa, Desio (MB), 02.11.1976
Andrea Oliva, Milano, 15.02.1973
una officina volante.
Insomma, vi affido una teoria di immagini alle quali accostarvi come ad un
Enrico Cuccioli, Genova, 04.09.1969
Vincenzo Oliverio, in arte Vinoli, Crotone, 19.12.1968
Lorenzo Dariol, Varese, 14.02.1983
Saverio Orlando, Vico Equense (NA), 07.05.1968
Poiché l’attenzione per la scelta è stata tutta rivolta alle immagini ricevute,
rebus, con l’avviso che le risposte non sono così facili.
Martino De Conti, Porto di Legnago (VR), 21.11.1961
Claudio Pesce, Genova, 20.02.1953
Alessandra De Giosa, Bari, 24.11.1963
Tiziana Pezzolla, Putignano (BA), 21.01.1968
senza tener conto della biografia dell’artista di cui non ero quasi mai a
conoscenza, avendo posto come unica condizione che si trattasse di
Mettersi IN VIAGGIO però vuol dire prima di tutto creare relazioni, e
Alessandra degli Ugolotti, Parma, 01.08.1957
Eros Rizzo, Vò Euganeo (PD), 01.09.1962
artista che lavorava in modo autonomo, non è stato possibile a posteriori
quando si creano relazioni è facile tornare sui propri passi. Di certo il
Giuseppe Di Benedetto, Palermo, 20.05.1957
Vittorio Rullo, Catanzaro, 01.04.1960
redarre le biografie di tutti gli artisti esposti. Qualcuno si è trasferito da un
viaggio non finisce con la fine di IN VIAGGIO, gli incontri hanno aperto
Giuseppe Di Salvia, Bari, 02.03.1976
Tiziano Spinelli, Grezzana (VR), 11.03.1960
servizio all’altro e si sono perse le tracce. Altri non hanno voluto lasciare
una strada che si preannuncia lunga e ancora tutta da percorrere.
Giorgio Dorigo, Venezia, 06.07.1959
Antonello Stupino, Alba (CN), 27.02.1989
documentazione. Uno non è più tra noi. Le opere di un altro arrivano da
Torneremo a visitare gli artisti e allora sarà mia cura recuperare le storie di
Stefano Favaro, Mantova, 26.05.1959
Paolo Suglich, Vicenza, 03.10.1971
un archivio storico di Torino e risalgono alla prima metà del Novecento.
tutti per tornare a raccontarvele.
Luca Fenghi, Milano, 02.06.1962
Annapia Tarantino, Crotone, 16.01.1969
Ciro Sergio Franco, Taranto, 23.06.1950
Elvidio Trisolini, Taranto, 19.06.1971
Maddalena Gatos, Thiene (VI), 21.06.1970
Martino Valvano, Monopoli (BA), 28.09.1958 - 04.06.2005
Di molti sappiamo certamente di più: diversi hanno percorsi di studi
165
ALLESTIMENTO TRUCK
Il 14 gennaio 2011 comincia l’avventura di IN VIAGGIO con un camion in
10 tappe del viaggio; deve essere pensata per la valorizzazione materica
retromarcia dentro ad un capannone industriale nella Bassa veronese, ad
e cromatica dei lavori esposti; prevedere il giusto tasso di umidità per
Isola della Scala.
problemi di conservazione delle opere e un clima adeguato per permettere
Il truck arriva da Milano e misura 13 metri di lunghezza. Ad attenderlo un
alle persone di sostare all’interno.
gruppo di artigiani e la curatrice della mostra che, nell’arco di un mese,
La sala deve inoltre poter sopportare le sollecitazioni motorie a cui
dovrebbero farlo diventare una sala espositiva viaggiante.
viene sottoposto il truck muovendosi sulla strada e deve presentare
L’idea è quella di creare una sorta di ingresso teatrale che inviti la
quindi caratteristiche di stabilità in movimento. Va poi prevista una scala
platea (la piazza) ad oltrepassare il boccascena ed entrare a far parte
d’ingresso adeguata e un tendalino di protezione per la pioggia.
dello spettacolo dell’arte, il quale si perfeziona quando l’opera realizzata
Per realizzare tutto ciò vengono impiegate ben 10 imprese artigiane, una
dall’artista viene goduta dal fruitore.
pittrice e una grafica per la scritta esterna.
Una volta varcato l’ingresso si pone il problema dello spazio espositivo
La prima settimana di tempo serve per il reperimento dei materiali. Si
vero e proprio, che deve essere il più adatto possibile alla valorizzazione
comincia a lavorare alla trasformazione del truck alla fine della settimana
delle opere che verranno ospitate.
successiva. Nell’arco di 25 giorni la sala espositiva viaggiante è pronta
La scelta della citazione teatrale, consapevolmente kitsch in una
e il giorno 21 febbraio parte alla volta di Milano, dove il 24, partendo da
esposizione di arte contemporanea, risponde alla necessità di instaurare
piazza Duca d’Aosta, si mette finalmente IN VIAGGIO.
un dialogo ludico con la piazza, in grado di suscitare curiosità nella gente
comune, senza inibire con più azzardate trovate installative, percepite
spesso dai più come un qualcosa di non rivolto a loro.
Da sempre quando c’è uno spettacolo in piazza la gente accorre, si
raccoglie davanti al teatrino ambulante, crea comunità.
Oltre il boccascena, però, la sala deve rispondere a tutti i criteri di serietà e
modernità espositiva. Deve prevedere facili e veloci operazioni di cambio
delle opere, dovendo realizzare al suo interno ben 10 mostre diverse nelle
167
169
RINGRAZIAMENTI Sono talmente tante le persone che dovrei ringraziare per avermi
Grazie a tutto il Gruppo Comunica&Comunica per gli aspetti organizzativi
sostenuto in questo progetto che, per poterle citare tutte, avrei bisogno
e per aver materialmente reso possibile il viaggio.
di pubblicare un libro intero.
Grazie a Gepi, che da autista fidato e sempre disponibile, mi è divenuto
Mi limiterò perciò a ringraziare la parte per il tutto, anche se il mio grazie
carissimo compagno di viaggio.
va a tutti coloro che, a diverso titolo, hanno offerto il loro contributo per
Un grazie davvero speciale e di cuore va a Luciano Boraso, quale capo-
la buona riuscita di questo progetto.
cordata degli artigiani di Isola della Scala e Verona che hanno realizzato
Un grazie di cuore a tutto il gruppo Janssen: a Luca Carlo Nardi, Pharma
con me l’allestimento del truck. Senza la loro generosità, la loro bravura
& Immunology Business Unit Director, per aver sempre creduto al
e la straordinaria capacità di coordinarsi, di certo non avremmo avuto la
valore dell’Arte come motore anti-stigma; ad Enrico Bagarollo, Product
sala espositiva viaggiante pronta in appena un mese di tempo.
Manager Psichiatry, per avermi affidato l’incarico per la realizzazione del
Un grazie riconoscente e affettuoso alle mie amiche artiste, Maria
progetto; a Francesco Maugeri, Sales Manager, a tutti gli Area Manager
Girelli Bruni pittrice e Laura Toffaletti calligrafa, per aver rispettivamente
e agli Informatori per la ricerca delle opere e la mediazione con i medici,
realizzato “Il Carro dell’Aurora”, la prima, ed i pannelli esplicativi, la
gli operatori, i famigliari e gli artisti.
seconda, in tempi da record. Un grazie speciale a Tiziana Busato che,
Un grazie a tutti i medici, gli operatori, i famigliari che mi hanno segnalato
sempre, assolutamente a titolo gratuito, mi soccorre nelle necessità
le opere e messo in contatto con gli artisti e a tutti coloro che hanno
grafiche, questa volta studiandomi la scritta dell’esterno del truck.
partecipato a vario titolo a qualche fase dei lavori nelle diverse tappe.
Un grazie particolarmente sentito va a Giovanni Monzon, mio
Un grazie a Officina Tom, che ci ha fornito le magnifiche tovaglie artistiche
impareggiabile braccio destro nella realizzazione degli allestimenti
utilizzate in conferenza stampa e nei pranzi della tappa di Roma.
volanti. Senza di lui non avrei saputo come cavarmela.
Un grazie a tutti i visitatori. Grazie alle piazze d’Italia, sempre
Grazie a colleghi, parenti, amici che mi hanno sostenuto e consigliato
generosissime, specie quelle del Sud.
durante tutta l’impresa.
Un grazie a tutti coloro che hanno collaborato a distanza fornendomi i dati
Ed in fine nell’ordine, ma primi come importanza, il mio grazie riconoscente
degli artisti e le foto delle opere per il catalogo. Grazie ai tanti fotografi
va a tutti gli artisti che hanno apprezzato il progetto e hanno avuto fiducia
italiani che hanno dato il loro contributo.
in me affidandomi senza condizioni le loro preziose opere.
171
Alessandra degli Ugolotti
Fiori
Tecnica mista su legno
Cornice nella pagina a destra
e a pagina 6
Janssen, storicamente impegnata nello sviluppo dei trattamenti
su diverse aree terapeutiche dove purtroppo esistono ancora numerosi
farmacologici per i disturbi cognitivi e le psicosi, è parte del Gruppo
bisogni clinici non soddisfatti: oncologia, neuroscienze, immunologia,
Johnson&Johnson, un’azienda leader nel mercato farmaceutico italiano,
cardiovascolare e metabolico, infettivologia.
con oltre 30 specialità medicinali in commercio e circa 1.000 dipendenti,.
Presenti in Italia dal 1995, con le due sedi di Cologno Monzese (MI) e di
Borgo San Michele (LT) dove sorge il sito produttivo, uno tra i più moderni
“Fedeli al Credo Johnson & Johnson, di cui Janssen fa parte, ci sentiamo
e innovativi del mondo.
responsabili nei confronti della comunità in cui viviamo; il nostro impegno
L’impegno sul fronte dell’innovazione contraddistingue l’azienda fin dalle
è a 360°, dalla ricerca per lo sviluppo di nuove terapie e di nuove soluzioni
origini, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso 4
farmacologiche al supporto di iniziative come quella di IN VIAGGIO,
molecole frutto della ricerca Janssen nella lista dei “farmaci essenziali per
pensata per valorizzare e sostenere artisti che, data la condizione di
l’umanità” (l’antipsicotico aloperidolo, l’immunostimolante levamisolo,
marginalità, hanno poche occasioni per farsi conoscere, consapevoli che
l’antimicotico miconazolo nitrato, l’antielmintico mebendazolo).
la cura non si debba esaurire nel solo farmaco o nella terapia volontaria.
Innoviamo per tradizione, puntando da sempre sulla ricerca e lo sviluppo
di soluzioni terapeutiche all’avanguardia, capaci di migliorare la qualità
di vita dei nostri pazienti. Sono i valori del Credo Johnson & Johnson a
“IN VIAGGIO al Centro della Mente”
guidarci ogni giorno verso un unico obiettivo: sviluppare idee innovative
un’esperienza che si può riassumere in
e soluzioni integrate per l’assistenza ai pazienti, focalizzando l’attenzione
“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”.
Stampato nel mese di dicembre 2011 a Verona da SiZ Industria Grafica, SiZ Group.
www.sizgroup.com
Tutti i diritti riservati.
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e con ogni mezzo senza l’autorizzazione scritta degli autori