La Brèva N.22 - Comune di Cassina Rizzardi
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La Brèva N.22 - Comune di Cassina Rizzardi
Dicembre / n. 22 La Brèva Periodico semestrale di informazione del Comune di Cassina Rizzardi - Dicembre 2015 www.comune.cassinarizzardi.co.it + All'interno inserto staccabile: Calendario 2016 Raccolta Differenziata Comune di Cassina Rizzardi 1 La Brèva n. 22 La Brèva Dicembre / n. 22 In questo numero: VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU APRILE UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU FEBBRAIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI MAGGIO UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU MARZO UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA GIUGNO VETRO UMIDO RSU US Cassina Rizzardi: sezione calcio pag. 22 Rendiconto di Gestione 2015 pag. 4 Sembravamo mosche sul latte pag. 24 Carta di Milano pag. 6 Giovani e lavoro pag. 6 Il Cicognino pag. 7 Minoranze pag.8 Cassetta dell'acqua pag. 9 La riqualificazione del Livescia pag.10 Note di Natale pag. 11 Informazioni utili per la raccolta differenziata pag.12 INFORMAZIONI UTILI PER UNA CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU Utilizzare sacchetti biodegradabili in mater-bi chiusi e posti in apposita PATTUMIERA MARRONE. Cosa mettere: avanzi di cibo non caldi ne liquidi, gusci d’uovo, scarti e avanzi di frutta e verdura, piccole ossa, lische di pesce, cenere ben spenta, semi, fondi di caffè, filtri di tè e camomilla, tovaglioli e fazzoletti di carta, fiori recisi in piccole quantità. Cosa NON mettere: erba di giardino e foglie; giornali, carta plastificata e oleata; vetro; piatti, posate e bicchieri in plastica; vaschette per alimenti; lattine; olio di frittura; mozziconi; pannolini; lettiera per animali; medicinali scaduti; garze e cerotti; tappi. R.S.U. (Giorno di raccolta: venerdì) UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU Inserire nel SACCO GRIGIO esclusivamente materiale che rimane dopo la differenziazione: oggetti in plastica dura che non siano imballaggi (giocattoli, cartellette e bicchieri in plastica), pannolini, stracci sporchi, rasoi, videocassette e musicassette. Inserire nel SACCO GIALLO imballaggi in plastica, bottiglie, flaconi (shampoo, detersivi), confezioni per alimenti (vasetti yogurt, contenitori uova, gelati), reti per frutta e verdura, ridotti di volume e opportunamente lavati e puliti. CARTA N° VERDE Econord per informazioni, segnalazioni e reclami: 800.17.89.73 (solo da telefono fisso) Contest fotografico Sei un giovane cassinese tra i 14 e i 29 anni e vuoi pubblicare la tua foto per la prossima copertina de La Breva Giugno 2016. Manda il materiale entro il 15 Maggio 2016 a: [email protected] L’autore della fotografia vincitrice verrà contattato dalla redazione per un commento. Tutte le fotografie pervenute verranno pubblicate come icone all’interno del giornalino. Formato del materiale da inviare: Indicare anche nome dell’autore e titolo della fotografia. Il concorso, promosso dalla Commissione Politiche Giovanili, verrà comunque diffuso su Facebook, Cassina Reloaded. La Brèva La Breva N. 22 Reg. Trib. Como n. 15/2008 del 14.07.2008 __________________________________________________________________________________ PLASTICA (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla carta) UMIDO VETRO DOVE? Nella CARTA! I contenitori Tetrapak sono riciclabili. PASSAPAROLA! LUNEDÌ e SABATO: solo utenze domestiche - GIOVEDÌ: solo utenze non domestiche AVVISO: A partire dal mese di luglio 2016 le date in calendario potranno subire variazioni a seguito dell’espletamento della gara di appalto del servizio di igiene urbana. In caso di eventuali modifiche la cittadinanza sara’ tempestivamente informata. In copertina: Colori tardo-autunnali visti dal Moncucco DICEMBRE 2015 INSERTO STACCABILE “Calendario 2015” pag. 13 UMIDO (Giorno di raccolta: martedì e venerdì) UMIDO ORARIO CENTRO RACCOLTA DIFFERENZIATA DA NOVEMBRE A FEBBRARIO DA MARZO A OTTOBRE LUNEDI 13,30-17,00 LUNEDI 14,00-18,00 GIOVEDI 13,30-17,00 GIOVEDI 14,00-18,00 SABATO 8,30-12,00 -13,30-17,00 SABATO 8,30-12,00 -13,30-17,00 pag. 3 Calendario 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU pag. 21 L'opinione del Sindaco 2016 VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO Comune di Cassina Rizzardi GENNAIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Unione Sportiva Cassina Rizzardi (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla plastica) Imballare giornali, riviste, scatole, carta/cartoni, contenitori in tetrapak, con spago o raccogliere gli stessi in scatoloni di cartone o sacchetti esclusivamente di carta. VETRO/LATTINE (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale) Mettere nel BIDONE VERDE bottiglie, vasetti, barattoli, lattine vuoti, opportunamente lavati e puliti; NON inserire oggetti o contenitori di ceramica o altro. Raccolta differenziata, diamoci una mano pag. 17 Direttore responsabile Paolo De Cecchi __________________________________________________________________________________ Vice-direttore Marco Tagliabue I libri sono ali... LIBRIAMOCI! pag. 18 __________________________________________________________________________________ Fotocomposizione e grafica Mediaart - Cabiate __________________________________________________________________________________ Sportiva - mente pag. 19 Stampa Stampa Ingraph Seregno (MI) __________________________________________________________________________________ Expo Milano 2015 ad evento chiuso pag. 20 Associazioni pag.21 2 Pubblicità La Breva viene distribuita capillarmente sul territorio comunale in 1500 copie. Se volete farvi conoscere a livello locale, contattate la Segreteria del Comune per maggiori informazioni. Tel 031.8829300. e-mail: [email protected] ___________________________________________________________________________ Stampato su carta riciclata Dicembre / n. 22 La Brèva L’OPINIONE DEL SINDACO s iamo giunti alla fine di quest’anno 2015 e facendo un bilancio su quanto accaduto, innanzitutto mi soffermo sugli ultimi tragici fatti e minacce che giungono da ogni dove. Mi pare giusto ribadire un mio concetto di vita “Non fare mai ciò di cui potresti vergognarti”; una frase che spesso mi è stata ripetuta dai genitori. Mi permetto di estenderla e pregarvi di riflettere ogni tanto sul significato che comprende un modo di vivere e, fondamentalmente ricorda che, se ognuno vive rispettando il prossimo e se stesso sicuramente mai arriverà a compiere gesti così tragici da condizionare la vita quotidiana del prossimo. È un concetto così semplice che, se messo in pratica dal genere umano di ogni credo, possiamo vivere veramente in un mondo migliore. Applicando questa regola anche sul pratico si raccomanda a tutti di controllare se il vostro nucleo familiare è correttamente registrati presso gli uffici Comunali, ciò permette di calcolare correttamente i tributi dovuti per ogni singolo nucleo familiare e vi risparmia l’inconveniente di incappare in sanzioni spiacevoli e onerose, il concetto vale anche per gli immobili e le pertinenze. L’Amministrazione durante quest’anno passato, nonostante le esigue risorse finanziarie, è riuscita a provvedere all’imbiancatura delle scuole elementari e a tutte le manutenzioni dei parchetti e degli edifici pubblici. In più abbiamo ottenuto finanziamenti a tasso zero per programmare il rifacimento dell’intera recinzione del campo sportivo per un costo di € 90.000, la posa di pannelli solari alla palestra per produrre acqua calda per le docce e il rifacimento delle porte interne e dei serramenti spogliatoi per un costo di circa € 50.000. Impiegando l’avanzo di amministrazione potremmo a breve dare avvio alla realizzazione di 2 - forse 3 - lotti delle ciclopedonali partendo da via Verdi per arrivare in via noprio, Bregnano, Cadorago e A. Monti, nel piazzale delle scuole. Fino Mornasco. Ciò ci permetterà di avere un miglior potere In collaborazione con Parco Lura contrattuale e forse riusciamo arriveremo a riqualificare buona a diminuire i costi anche a tutti parte del torrente Livescia a par- noi, sicuramente con un servizio tire dalla piazzola ecologica ar- migliorato. rivando al sottopasso pedonale di v. Roma, dove sono previste Contemporaneamente abbiamo ciclopedonali e sentieri ecologici iniziato l’iter di riscatto della nel verde; il Progetto sarà esposto pubblica illuminazione da Enel e presso gli uffici Comunali. anche in questo caso sicuramente avremo dei risparmi interesStiamo lavorando alla nuova santi. L’operazione comprende gara per lo smaltimento dei ri- 11 Comuni e sapremo dare mifiuti in consorzio con i comuni gliori dettagli nei prossimi mesi di Lomazzo, Vertemate con Mi- in quanto l’operazione è complessa ma prevederà una riqualificazione energetica di alcune strutture Comunali. Credo di avervi aggiornato sugli argomenti più interessanti risolti in questo anno e prendo l’occasione per augurare a tutti delle Felici e Serene Festività e un Migliore 2016. Il vostro sindaco, 4 Novembre, Commemorazione dei Caduti. 3 La Brèva Dicembre / n. 22 BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2015 IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2014 È DI € 446.533,67 Nella seduta del Consiglio Comunale del 06/07/2015 è stato approvato il Bilancio annuale di Previsione relativo all’esercizio finanziario 2015, corredato dalla Relazione Previsionale e Programmatica e dal connesso Bilancio Pluriennale relativi agli anni 2015-2016-2017, dando atto che il Bilancio chiude con le seguenti risultanze: Anno 2015 ENTRATA 2.253.132,00 Titolo 1 - Tributarie 65.423,00 Titolo 2 - Contributi e trasferimenti correnti Titolo 3 – Extratributarie 484.892,00 Titolo 4 – Alienazioni 727.000,00 Titolo 5 – Assunzioni di prestiti 1.582.506,26 Titolo 6 – Servizi per conto terzi 630.000,00 0,00 Avanzo Amministrazione Totale 5.742.953,26 SPESA Anno 2015 Titolo 1 - Correnti 2.613.706,00 Titolo 2 – In conto capitale 1.722.000,00 Titolo 3 – Rimborso di prestiti 777.247,26 Titolo 4 – Servizi per conto di terzi 630.000,00 0,00 Disavanzo Amministrazione 5.742.953,26 Totale Si da atto che è garantito l’equilibrio finanziario del Bilancio annuale e pluriennale; Si da atto, inoltre, che sono state deliberate le seguenti aliquote e detrazioni per l’anno 2015 4 Dicembre / n. 22 La Brèva Imposta municipale propria (IMU) ALIQUOTA ORDINARIA Per tutti gli altri immobili 1 Per le aree fabbricabili 8,6% Per i fabbricati di categoria D (esclusa la categoria D10) - gettito per il comune la differenza tra 7,6 e 8,6 2 ALIQUOTA PER ABITAZIONE PRINCIPALE dei soggetti residenti, unitamente alle pertinenze e assimilazioni come da regolamento (categorie A1-A8-A9) 4,0% 3 ALIQUOTA PER TERRENI AGRICOLI 8,6% Di fissare nella misura di euro 200,00 la detrazione per abitazione principale e per le relative pertinenze. Tributo sui servizi indivisibili (TASI) TIPOLOGIA D’IMMOBILE ALIQUOTA Abitazioni Principali e relative Pertinenze come definite e dichiarate ai fini IMU censite a catasto nelle categorie diverse da A/1, A/8 e A/9 2,5 per mille Abitazioni Principali e relative Pertinenze come definite e dichiarate ai fini IMU censite a catasto nelle categorie A/1, A/8 e A/9 2,0 per mille Fabbricati DIVERSI dalle Abitazioni Principali e relative Pertinenze, e per le Aree Edificabili 1,0 per mille Fabbricati Rurali ad uso strumentale 1,0 per mille Tariffe sui servizi rifiuti (TARI) Per l’anno 2015 la spesa da coprire attraverso l’applicazione della Tassa Rifiuti TARI è pari a € 439.563,00, così come definito nel piano finanziario degli interventi relativi al servizio gestione rifiuti anno 2015, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale del 06 luglio 2015; Di stabilire che, per l’anno 2015, il versamento della TARI verrà effettuato in tre rate come di seguito specificato: • prima rata da versare entro il 16 settembre 2015; • seconda rata da versare entro il 16 novembre 2015; • terza rata da versare entro il 16 gennaio 2016; Di confermare in 0,3 punti percentuali l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF L’Assessore al bilancio e ai Servizi Sociali Rosa Bianchi 5 La Brèva CARTA di MILANO Dicembre / n. 22 Lo scorso 3 ottobre anche il Comune di Cassina Rizzardi, nella persona del Sindaco, ha firmato la Carta di Milano con altri 75 comuni lombardi. GIOVANI E LAVORO: il Comune crea opportunità. studente universitario venticinquenne, che ha lavorato nell’ambito amministrativo, contribuendo, col proprio operato, ad attività anche negli altri settori del Comune, come la Biblioteca, gli uffici dell’area tecnica e finanziaria, ecc. Da giugno 2015 a giugno 2016, il nuovo tirocinante Dote Comune è Andrea Cazzato, trentunenne laureato in Comunicazione. Nei prossimi mesi il Comune provvederà ad riattivare questi progetti per permettere ad altri ragazzi di poter acquisire competenze ed esperienze nel settore del pubblico impiego. Nel 2015 il Comune di Cassina Rizzardi, nell’ambito dei progetti “Alternanza scuola-lavoro” e “Dote Comune”, ha attivato nei propri uffici tre tirocini formativi per giovani, una delle fasce più colpite dalla crisi economica attuale. “Alternanza scuola-lavoro” è un programma del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, basato sull’art.18 della legge n.196/1997, che intende favorire l’apprendimento, in un contesto lavorativo, di uno studente della scuola media superiore.Per il 2015 il Comune ha provveduto a stipulare due tirocini formativi, rispettivamente con l’Istituto Pessina di Como e con l’Istituto Castellini di Como. Il primo studente, Luca Dei Giudici, ha svolto le proprie ore nell’area finanziaria, collaborando soprattutto con gli uffici del settore. Eleonora Picarelli, cassinese e studentessa del Castellini di Como, ha invece effettuato il proprio progetto nel settore amministrativo e nell’ambito dell’istruzione. Anche “Dote Comune”, progetto portato avanti da Regione Lombardia, Anci e Ancitel, prevede un tirocinio formativo negli uffici comunali di durata variabile (dodici mesi per Cassina Rizzardi) e si rivolge a differenti tipologie di “beneficiari”: giovani inoccupati/disoccupati fra i 18 e i 35 anni e lavoratori che hanno bisogno di riqualificazione. Dote Comune affianca alle ore di tirocinio negli uffici del Comune, ore di formazione d’aula, relative alle attività svolte nei mesi di attività. Per questo progetto, da aprile 2014 ad aprile 2015, il Comune si è avvalso della collaborazione di Simone Camelliti, 6 Eleonora Picarelli Luca Dei Giudici Simone Camelliti Andrea Cazzato Dicembre / n. 22 La Brèva Il Cicognino ci ha portato: Sul numero precedente de La Breva non è stata pubblicata FACINI MARTA nata 09 Marzo 2015 da LUCA e MAGNIFICO ANNA. Ce ne scusiamo con i diretti interessati e con i lettori. 2015, 11 Marzo SANDRO S E TE AL e GIGAN IORGIO figlio di GALOTTO PASQU NDRA ALESSA 09 settembre 2015, SPADARO CLAU DIO FILIP figlio di ALESSAN HAJDUK ALEKSADRO e NDRA JADWIGA 7 La Brèva Dicembre / n. 22 MINORANZE TUTORAGGIO SCUOLA PRIMARIA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Anche quest'anno abbiamo collaborato, come membri della Commissione Giovanile del Comune di Cassina Rizzardi, alla progettazione e organizzazione del tutoraggio per i bambini delle Scuole Elementari. Il servizio, garantito dall'Amministrazione Comunale e gratuito per le famiglie, è giunto al suo terzo anno consecutivo e si avvale dell'aiuto di due “tutor adulti”, di nove “tutor ragazzi” e vede la partecipazione di una decina di bambini, che oltre a ricevere un aiuto nello svolgimento dei compiti, acquisiscono sempre più un metodo di studio efficace. L'iniziativa è appoggiata dalle insegnanti che la considerano un valido strumento didattico e ne vedono gli effetti positivi nello svolgimento dei compiti a casa dei bambini. Un altro obiettivo del progetto è una più proficua collaborazione tra le Istituzioni e le famiglie. Ad esempio una buona comunicazione tra le parti consentirebbe una migliore gestione del servizio: un'assenza del bambino, non comunicata ai tutor, comporta un impiego di forze non necessarie alle valutazioni condivise dei miglioramenti del bambino. Vogliamo pubblicamente fare un applauso ai due “tutor adulti” e ai nove “tutor ragazzi”, che grazie al loro impegno totalmente volontario e gratuito rendono possibile questo servizio. Al tempo stesso ci sentiamo in dovere di esortare le famiglie ad essere più attente nella comunicazione ai tutor in segno di rispetto nei loro confronti. SCUOLA MATERNA, C’È QUALCOSA DA FARE... E PRESTO! Rimanendo in ambito scuola, abbiamo segnalato all’Amministrazione che il rivestimento isolante delle facciate della nuova Scuola dell’Infanzia si stanno fessurando. La prima segnalazione risale a poco più di un anno fa e riguardava due crepe molto vistose sulla facciata d’ingresso rivolta verso Piazza Elena Porro Lambertenghi. L’Amministrazione, che si era detta già a conoscenza della problematica, dalle risposte che ci ha dato sembrava fosse già arrivata alla soluzione di ripristino della facciata da attuare per garantire l’impermeabilità e l'efficienza dell’isolamento dell’edificio. Ad oggi la situazione è ancora tale e quale ed è peggiorata, con le stesse crepe ancora esposte e ulteriori cavillature diffuse anche sulle altre facciate.L’edificio, realizzato in legno, è più attaccabile dagli agenti atmosferici rispetto agli edifici tradizionali in muratura, pertanto richiede un intervento risolutivo del problema onde evitare danni sempre peggiori in un futuro che potrebbe essere non troppo lontano. L'edificio non è a rischio crollo, ma il continuo insinuarsi di acqua meteorica o umidità dietro l’isolamento della facciata potrebbe compromettere la salubrità della struttura e l’efficienza energetica dell’edificio. L’auspicio, innanzitutto, è che il problema venga preso seriamente a cuore dall’Amministrazione in tempi stretti, che l’intervento da eseguire sia il frutto di una valutazione tecnica fatta da professionisti del settore e che la soluzione proposta sia valutata da Amministrazione, Ufficio Tecnico e Commissione Ambiente e Tecniche del Risparmio Energetico del Comune di Cassina Rizzardi, per garantire l’idoneità dell’edificio all’accoglienza dei nostri piccoli Concittadini. Semplicemente per Cassina… Semplicemente per darci una mano! www.facebook.com/SemplicementePerCassina - E-mail: [email protected] 8 Dicembre / n. 22 La Brèva CASETTA DELL’ACQUA Riepilogo dei consumi Continua il successo della casetta dell’acqua di Piazza Elena Porro Lambertenghi. Quest’anno sono stati ben 85.154 (dati al 24/11/15) i litri totali erogati, che dimostrano la bontà del progetto e l’apprezzamento dei cittadini al servizio. L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo e averla a disposizione in un modo pulito e a basso impatto ambientale, resta l’obbiettivo prefissato con la realizzazione della casetta. Siamo felici di vedere che la cittadinanza ha a cuore questo bene e i dati raccolti lo confermano. Per produrre 1 tonnellata di plastica (PET) occorrono almeno 1,5 tonnellate di petrolio che ai prezzi attuali (43$ al barile) sono circa €320 e 3 Mw di energia elettrica (circa €300). Costi ai quali vanno aggiunti quelli dell’imballaggio, del trasporto e di smaltimento/riciclaggio della plastica. Nel nostro piccolo, sono state 3,15 le tonnellate di bottiglie di plastica che non sono state prodotte, trasportate e smaltite. Un grande risultato! Ringraziamo la cittadinanza che scegliendo di utilizzare questo servizio non solo risparmia denaro, ma si comporta in maniera ecologicamente responsabile. Grazie. 9 La Brèva Dicembre / n. 22 LA RIQUALIFICAZIONE DEL LIVESCIA In collaborazione con Parco Lura abbiamo approvato il progetto di riqualificazione del torrente Livescia nel tratto compreso tra il nuovo sottopasso autostradale (ciclopedonale) e la Piazzola ecologica. Si tratta della risistemazione dei sentieri esistenti con formazione di ciclopedonali e di riqualificazioni delle sponde del torrente. Verranno ripuliti e messi in sicurezza anche tutti i ponti di attraversamento, realizzate delle piazzole di sosta con punti di belvedere sugli scorci piu suggestivi del territorio, La Provincia ci ha messo a disposizione tutte le aree di sua proprietà con atto di Comodato d’uso. L’opera sarà finanziata con fondi Regionali per € 220.000 e fondi propri del Parco per un totale di € 330.000. I lavori dovrebbero essere appaltati nella prossima primavera, con l’espletamento di tutte le procedure di autorizzazione necessarie. A compimento dell’opera sarà fruibile dalla Popolazione la percorrenza di uno dei piu suggestivi luoghi di Cassina. 10 Dicembre / n. 22 NOTE DI NATALE La Brèva Lo scorso 6 Dicembre, l'Amministrazione ha offerto alla popolazione un concerto di musica corale natalizia. I cantori, della Schola Cantorum di Lomazzo hanno magistralmente eseguito un programma di melodie classiche e natalizie, sostenuti dall'orchestra. La serata era a ingresso libero; al termine del concerto, conclusosi con un richiestissimo doppio bis, sono state raccolte offerte per la costruzione del nuovo Oratorio. Un ringraziamento al folto pubblico presente alla serata e, naturalmente, agli esecutori. Alla prossima! 11 La Brèva Dicembre / n. 22 INFORMAZIONI UTILI PER UNA CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA UMIDO (Giorno di raccolta: martedì e venerdì) Utilizzare sacchetti biodegradabili in mater-bi chiusi e posti in apposita PATTUMIERA MARRONE. Cosa mettere: avanzi di cibo non caldi ne liquidi, gusci d'uovo, scarti e avanzi di frutta e verdura, piccole ossa, lische di pesce, cenere ben spenta, semi, fondi di caffè, filtri di tè e camomilla, tovaglioli e fazzoletti di carta, fiori recisi in piccole quantità. Cosa NON mettere: erba di giardino e foglie; giornali, carta plastificata e oleata; vetro; piatti, posate e bicchieri in plastica; vaschette per alimenti; lattine; olio di frittura; mozziconi; pannolini; lettiera per animali; medicinali scaduti; garze e cerotti; tappi. R.S.U. (Giorno di raccolta: venerdì) Inserire nel SACCO GRIGIO esclusivamente materiale che rimane dopo la differenziazione: oggetti in plastica dura che non siano imballaggi (giocattoli, cartellette e bicchieri in plastica), pannolini, stracci sporchi, rasoi, videocassette e musicassette. PLASTICA (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla carta) Inserire nel SACCO GIALLO imballaggi in plastica, bottiglie, flaconi (shampoo, detersivi), confezioni per alimenti (vasetti yogurt, contenitori uova, gelati), reti per frutta e verdura, ridotti di volume e opportunamente lavati e puliti. CARTA (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla plastica) Imballare giornali, riviste, scatole, carta/cartoni, contenitori in tetrapak, con spago o raccogliere gli stessi in scatoloni di cartone o sacchetti esclusivamente di carta. VETRO/LATTINE (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale) Mettere nel BIDONE VERDE bottiglie, vasetti, barattoli, lattine vuoti, opportunamente lavati e puliti; NON inserire oggetti o contenitori di ceramica o altro. 12 VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO SA DO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 OTTOBRE VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO LUGLIO UMIDO RSU 1 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MA ME LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME NOVEMBRE UMIDO UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO AGOSTO 1 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 GI VE GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE DICEMBRE VETRO UMIDO RSU CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO SETTEMBRE CARTA PLASTICA UMIDO RSU 2016 Calendario INFORMAZIONI UTILI PER UNA CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA Comune di Cassina Rizzardi VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO VE SA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 APRILE UMIDO RSU VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU RSU UMIDO GENNAIO 1 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 DO LU LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MAGGIO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO FEBBRAIO 1 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 ME GI MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI PLASTICA VETRO GIUGNO CARTA UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU MARZO UMIDO 2016 Calendario INFORMAZIONI UTILI PER UNA CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA Comune di Cassina Rizzardi DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 VETRO UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO UMIDO RSU DOVE? Nella CARTA! I contenitori Tetrapak sono riciclabili. PASSAPAROLA! VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI AVVISO: A partire dal mese di luglio 2016 le date in calendario potranno subire variazioni a seguito dell’espletamento della gara di appalto del servizio di igiene urbana. In caso di eventuali modifiche la cittadinanza sara’ tempestivamente informata. N° VERDE Econord per informazioni, segnalazioni e reclami: 800.17.89.73 (solo da telefono fisso) LUNEDÌ e SABATO: solo utenze domestiche - GIOVEDÌ: solo utenze non domestiche ORARIO CENTRO RACCOLTA DIFFERENZIATA DA NOVEMBRE A FEBBRARIO DA MARZO A OTTOBRE LUNEDI 13,30-17,00 LUNEDI 14,00-18,00 GIOVEDI 13,30-17,00 GIOVEDI 14,00-18,00 SABATO 8,30-12,00 -13,30-17,00 SABATO 8,30-12,00 -13,30-17,00 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 UMIDO Mettere nel BIDONE VERDE bottiglie, vasetti, barattoli, lattine vuoti, opportunamente lavati e puliti; NON inserire oggetti o contenitori di ceramica o altro. (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale) VETRO/LATTINE Imballare giornali, riviste, scatole, carta/cartoni, contenitori in tetrapak, con spago o raccogliere gli stessi in scatoloni di cartone o sacchetti esclusivamente di carta. (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla plastica) CARTA Inserire nel SACCO GIALLO imballaggi in plastica, bottiglie, flaconi (shampoo, detersivi), confezioni per alimenti (vasetti yogurt, contenitori uova, gelati), reti per frutta e verdura, ridotti di volume e opportunamente lavati e puliti. PLASTICA (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla carta) Inserire nel SACCO GRIGIO esclusivamente materiale che rimane dopo la differenziazione: oggetti in plastica dura che non siano imballaggi (giocattoli, cartellette e bicchieri in plastica), pannolini, stracci sporchi, rasoi, videocassette e musicassette. R.S.U. (Giorno di raccolta: venerdì) Utilizzare sacchetti biodegradabili in mater-bi chiusi e posti in apposita PATTUMIERA MARRONE. Cosa mettere: avanzi di cibo non caldi ne liquidi, gusci d’uovo, scarti e avanzi di frutta e verdura, piccole ossa, lische di pesce, cenere ben spenta, semi, fondi di caffè, filtri di tè e camomilla, tovaglioli e fazzoletti di carta, fiori recisi in piccole quantità. Cosa NON mettere: erba di giardino e foglie; giornali, carta plastificata e oleata; vetro; piatti, posate e bicchieri in plastica; vaschette per alimenti; lattine; olio di frittura; mozziconi; pannolini; lettiera per animali; medicinali scaduti; garze e cerotti; tappi. (Giorno di raccolta: martedì e venerdì) LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA DO LU MA ME GI VE SA VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO VETRO UMIDO RSU UMIDO CARTA PLASTICA UMIDO RSU UMIDO DOVE? Nella CARTA! I contenitori Tetrapak sono riciclabili. PASSAPAROLA! 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 AVVISO: A partire dal mese di luglio 2016 le date in calendario potranno subire variazioni a seguito dell’espletamento della gara di appalto del servizio di igiene urbana. In caso di eventuali modifiche la cittadinanza sara’ tempestivamente informata. N° VERDE Econord per informazioni, segnalazioni e reclami: 800.17.89.73 (solo da telefono fisso) LUNEDÌ e SABATO: solo utenze domestiche - GIOVEDÌ: solo utenze non domestiche ORARIO CENTRO RACCOLTA DIFFERENZIATA DA NOVEMBRE A FEBBRARIO DA MARZO A OTTOBRE LUNEDI 13,30-17,00 LUNEDI 14,00-18,00 GIOVEDI 13,30-17,00 GIOVEDI 14,00-18,00 SABATO 8,30-12,00 -13,30-17,00 SABATO 8,30-12,00 -13,30-17,00 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 UMIDO Mettere nel BIDONE VERDE bottiglie, vasetti, barattoli, lattine vuoti, opportunamente lavati e puliti; NON inserire oggetti o contenitori di ceramica o altro. (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale) VETRO/LATTINE Imballare giornali, riviste, scatole, carta/cartoni, contenitori in tetrapak, con spago o raccogliere gli stessi in scatoloni di cartone o sacchetti esclusivamente di carta. (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla plastica) CARTA Inserire nel SACCO GIALLO imballaggi in plastica, bottiglie, flaconi (shampoo, detersivi), confezioni per alimenti (vasetti yogurt, contenitori uova, gelati), reti per frutta e verdura, ridotti di volume e opportunamente lavati e puliti. PLASTICA (Giorno di raccolta: giovedì con frequenza quindicinale insieme alla carta) Inserire nel SACCO GRIGIO esclusivamente materiale che rimane dopo la differenziazione: oggetti in plastica dura che non siano imballaggi (giocattoli, cartellette e bicchieri in plastica), pannolini, stracci sporchi, rasoi, videocassette e musicassette. R.S.U. (Giorno di raccolta: venerdì) Utilizzare sacchetti biodegradabili in mater-bi chiusi e posti in apposita PATTUMIERA MARRONE. Cosa mettere: avanzi di cibo non caldi ne liquidi, gusci d’uovo, scarti e avanzi di frutta e verdura, piccole ossa, lische di pesce, cenere ben spenta, semi, fondi di caffè, filtri di tè e camomilla, tovaglioli e fazzoletti di carta, fiori recisi in piccole quantità. Cosa NON mettere: erba di giardino e foglie; giornali, carta plastificata e oleata; vetro; piatti, posate e bicchieri in plastica; vaschette per alimenti; lattine; olio di frittura; mozziconi; pannolini; lettiera per animali; medicinali scaduti; garze e cerotti; tappi. (Giorno di raccolta: martedì e venerdì) Dicembre / n. 22 La Brèva RACCOLTA DIFFERENZIATA, DIAMOCI UNA MANO La Terra è la nostra casa, impariamo ad amarla e rispettarla. La nostra Piazzola Ecologica. Si inizia anche da qui, con i piccoli semplici gesti che sono entrati a far parte della nostra vita quotidiana, a generare benefici alla comunità e all’ambiente. Dall’analisi dei dati riportati qui sotto, emerge un buon dato di raccolta differenziata, che sale al 58,26% (684 ton.) sul totale di rifiuti prodotti (1.735 ton.). Pur con un dato positivo, differenziando maggiormente rispetto agli anni passati, si è notato però un aumento del 15% dei rifiuti prodotti. L’attuale raccolta differenziata non è quindi più sufficiente se non interveniamo anche attraverso la riduzione alla fonte, il riuso ed un maggiore riciclo dei materiali. Di contro purtroppo non basta neanche avere una piazzola ecologica funzionante e polivalente se manca il senso civico e il decoro del Paese che sono alla base della cultura ambientale e del rispetto della cosa Pubblica. E’ capitato di trovare passeggiando nei boschi e nelle vie adiacenti vere e proprie discariche a cielo aperto, cestini riempiti con ogni genere di cosa e con sacchi della pattumiera. Facciamo appello alla cittadinanza al fine di denunciare coloro che vengono sorpresi ad abbandonare rifiuti sul territorio invece che portarli alla piazzola ecologica. A questo proposito l’Amministrazione sta valutando le possibili azioni da intraprendere al fine di eliminare il problema, ricordando che chiunque venga sorpreso a compiere questi atti illeciti è passibile di sanzioni pecuniarie pesanti. 17 La Brèva Dicembre / n. 22 I LIBRI SONO ALI... LIBRIAMOCI! Una settimana di letture animate alla scuola dell’infanzia di Cassina Rizzardi C’è qualcuno che va in giro con uno strano cappello e un retino per catturare farfalle, porta in spalla una borsa dentro la quale conserva un enorme libro. Questo bizzarro personaggio si aggira nei pressi della scuola dell’infanzia di Cassina Rizzardi e sembra intenzionato a catturare qualcosa con il suo retino, ma cosa? I bambini lo attendono raccolti nel salone, le insegnanti non si fanno cogliere impreparate sanno che è arrivato …L’ACCHIAPPASTORIE. Ecco che ha trovato una storia, leggera come una farfalla che si era posata proprio in mezzo ai cuscini per la psicomotricità, lui subito la afferra, la depone dolcemente sulle pagine del suo “librone” e inizia a raccontarla. È una storia piccola come un topolino, è la storia di “Federico” topo sognatore e poeta che regala ai suoi amici il calore del sole e i colori vivaci dell’autunno per le fredde e grigie giornate invernali, ma soprattutto offre agli altri la forza incantevole e rassicurante delle parole delle sue poesie. Un dono come quello di Federico non teme il gelo di nessun inverno e i bambini lo sanno, le storie sono “di casa” nella scuola dell’infanzia, ma questa settimana c’è qualcosa che le rende veramente speciali: “l’Acchiappastorie” ha portato una ventata di originalità e di allegria anche nelle insegnanti e allora…ecco che una indossa i panni del “cantastorie”, l’altra quelli da topolino con tanto di orecchie e codino e si mette alla guida di una nidiata di topi laboriosi che fanno provviste per l’inverno. Questo è solo l’inizio di una serie di avventure che ogni giorno coinvolge grandi e piccoli, come quando Bruscolo e Botolo si imbattono in una “Sedia blu” e ne esplorano le infinite possibilità di utilizzo per un gioco pieno di fantasia, cosa di cui ogni bambino è fornito in abbondanza (ammesso che gli si permetta di esprimerla). Noi maestre ci mettiamo in gioco…e la sedia diventa un aereo, una macchina, una nave, una tana, un’ambulanza, un asse d’equilibrio, un attrezzo del domatore del circo…e chissà quanto altro ancora avrebbero inventato i bambini se non fosse arrivato…un “dromedario guastafeste” completamente privo di immaginazione. L’avventura continua e dalla borsa dell’Acchiappastorie esce la storia del personaggio delle fiabe per eccellenza…IL LUPO!! Chissà perché a questo lupo non piace il nero e allora si prodiga per cambiare colore, verde…rosso… arancione… blu…ma in ogni colore c’è qualcosa che non va, suscitando ogni volta l’ilarità dei bambini che, almeno di questo lupo, non possono avere paura. Tra tante storie inventate l’Acchiappastorie ne porta una che ci riconduce alla realtà, la triste realtà della guerra con il suo bagaglio di violenza e di morte. I bambini si fingono soldati di eserciti nemici, "Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo." (Gianni Rodari) si sfidano separati da un muro di cuscini e preparano un’arma potentissima in grado di distruggere tutto. L’ arma però fallisce, ennesima testimonianza del desiderio di far prevalere la pace, gli eserciti nemici si abbracciano, i soldati tornano alle loro case e…come in ogni storia che si rispetti… “… tutti vissero felici e contenti”. La storia però, quella vera, ci ha mostrato un finale diverso: non tutti sono tornati a casa, molti hanno pagato con la vita il desiderio di difendere il proprio paese, alcuni di questi soldati erano di Cassina. I bambini della scuola dell’infanzia hanno reso omaggio a questi soldati recandosi al “Monumento dei Caduti” dove hanno osservato un minuto di silenzio, cantato l’Inno di Mameli, accompagnati da un trombettista e alla presenza del Sindaco, del Vicesindaco e di alcuni Alpini. I libri sono ali, possono innalzare le nostre menti, superando i pregiudizi e le paure, farci raggiungere mondi lontanissimi e avvicinarci agli altri uomini, coltivare con cura il giardino dei nostri pensieri, rendendoci persone migliori e allora …LIBRIAMOCI! Le insegnanti PER I FUTURI NUOVI ISCRITTI OPEN DAY Aspettiamo genitori e bambini MERCOLEDI’ 27 GENNAIO H. 17.00-18.30 18 Dicembre / n. 22 La Brèva SPORTIVA - MENTE L’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco, nel progetto Sport – Benessere, rivolto agli alunni di tutte le scuole primarie, organizzerà, in collaborazione con le amministrazioni di Cassina Rizzardi, Fino Mornasco e Luisago e con il supporto delle associazioni dei genitori, l’evento: “Sportiva – Mente”. Il progetto prevede tre fasi: 1° fase – Gli Insegnanti delle scuole primarie di ogni plesso alleneranno (durante le ore di educazione motoria) i propri alunni in alcune attività sportive (percorsi misti, corsa veloce e di resistenza, lancio del vortex, palla rilanciata). 2° fase – All’inizio della primavera, in tutte le scuole, tutti gli alunni gareggeranno nelle varie discipline. Al termine della giornata di gare sarà stabilita una classifica degli alunni di ogni classe divisi per sesso. 3° fase – Verso la fine dell’anno scolastico, al campo sportivo di Cassina Rizzardi, si svolgerà la fase finale cui parteciperanno i migliori classificati di ogni classe, di ogni scuola. Contemporaneamente gli alunni delle classi quarte e quinte, non impegnati nelle finali, gareggeranno in un torneo di palla rilanciata. Maestro Daniele Corti 19 La Brèva Dicembre / n. 22 EXPO MILANO 2015 AD EVENTO CHIUSO Questa importante, eccezionale esposizione mondiale durata 6 mesi, si è conclusa nel migliore dei modi. Nel migliore dei modi, soprattutto per il tema trattato, l’aspetto espositivo, con una partecipazione record di paesi e realizzazioni architettoniche avveniristiche, funzionali e belle. Tutto bene dunque: si, in particolare per l’organizzazione dell’evento, alla quale per quanto riguarda l’accoglienza dei visitatori in arrivo a Rho ha partecipato anche la nostra squadra di Protezione Civile. All’inizio della manifestazione, da questo giornalino è stata diffusa notizia dell’attivazione del nostro gruppo, ora possiamo trarre un resoconto di contributi da noi prestati assieme a tutto il sistema Lombardo di Protezione Civile. La Protezione Civile ha lavorato all’esterno del sito espositivo in funzione di sorveglianza in superficie in ambiti urbani limitrofi e adiacenti all’esposizione per quanto riguarda la fluidità dei trasporti ed eventuali interventi, ad esempio incidentali stradali o difficoltà dei trasporti in relazione a situazioni meteorologiche avverse. L’altra consegna riguardava la gestione dei flussi di passeggeri transitanti nella stazione Rho fiera gravata dagli arrivi della metropolitana, ferrovia e trasporto su gomma che visitavano l’Expo oppure Fiera Milano. In questo ambito la squadra di Cassina ha operando con la partecipazione a 8 turni operativi e due di formazione. Quasi tutti i volontari hanno partecipato svolgendo efficacemente i compiti assegnati e fungendo in particolare da “ufficio informazioni” ai visitatori molti dei quali stranieri, traendo in questo modo esperienze inusuali, per le nostre attività abituali. La manifestazione si è conclusa senza eventi traumatici soprattutto per l’aspetto sicurezza, si temevano all’inizio eventuali episodi di violenza provocati da facinorosi o peggio. La notevole sorveglianza delle Forze dell’ordine ha permesso uno svolgimento pacifico. Alcuni casi di persone che nella confusione hanno perso il contatto con accompagnatori, ci hanno visti coinvolti nella ricerca sempre conclusa positivamente. Tutto sommato una bella e soddisfacente esperienza per il nostro gruppo con la consapevolezza anche che tutto il sistema di Protezione Civile Regionale è ben coordinato ed efficiente. Con l’occasione il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cassina augura a tutti i cittadini BUON NATALE. Il responsabile del Gruppo Paolo Sala 20 Dicembre / n. 22 La Brèva ASSOCIAZIONI Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro La sezione di Cassina Rizzardi cerca volontari per la presenza al banco vendita di azalee ed altre iniziative. Per informazioni e per comunicare la propria disponibilità è possibile rivolgersi al referente dell’AIRC per Cassina Rizzardi: Sig. Gabaglio Enrico - tel. 031/921053 UNIONE SPORTIVA CASSINA RIZZARDI GINNASTICA DI MANTENIMENTO E GINNASTICA DOLCE Anche in questa stagione 2015/2016, è iniziato il corso di GINNASTICA DI MANTENIMENTO, frequentato da ragazze e signore di varie fasce di età. Ci si ritrova alla palestra comunale, il martedì e il giovedì, dalle ore 20,00 alle ore 21,00, con Sara, la nostra insegnante, che sa farci fare tanti utili esercizi in un clima simpatico e piacevolissimo. Il giovedì, inoltre, circa mezz’oretta è dedicata ad attività un po’ più movimentata, con allegro accompagnamento musicale. Potete venire a trovarci in palestra, vedere come si svolge la lezione e anche eventualmente provare a fare qualche esercizio con noi. Il costo del corso completo, di due serate a settimana, è di € 37,00 ogni due mesi. C’è anche la possibilità di iscriversi per solo 8 lezioni bimestrali o di pagare di volta in volta le lezioni alle quali si partecipa. Al momento dell’iscrizione si pagherà l’assicurazione e la tessera socio. E’ ANCORA POSSIBILE ISCRIVERSI!!!!! Il corso terminerà il 31 maggio 2016. • Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Bossi Fausta, Via Nazionale n. 38 Cassina Rizzardi, tel. 031/928776, Responsabile del Corso di Ginnastica di Mantenimento. Invece, per chi volesse un’attività più tranquilla, PUO’ ISCRIVERSI al corso di GINNASTICA DOLCE, per donne e uomini, tenuto dal- la stessa insegnante del corso di Ginnastica di Mantenimento, che si svolge sempre presso la palestra comunale, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16,00 alle ore 17,00, fino a tutto maggio 2016. Il costo del corso è variabile in base al numero degli iscritti (massimo 20,00 mensili), oltre all’assicurazione e tessera socio da pagarsi al momento dell’iscrizione. • Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Cattaneo Adriano, Via Garibaldi n. 96 Cassina Rizzardi, tel. 031/928276, Responsabile del corso di Ginnastica Dolce. Fausta e Adriano porgono all’insegnante, ai partecipanti ai loro corsi e a tutti i cassinesi, i migliori auguri di Buon Feste. I NOSTRI MANIFESTI SONO QUELLI CON L’IMMAGINE DELLE SCARPE DA GINNASTICA Verranno esposti in paese nel mese di agosto, con le indicazioni per le iscrizioni e i costi aggiornati del corso della prossima stagione. 21 La Brèva Dicembre / n. 22 US Cassina Rizzardi Sezione calcio In mezzo a mille difficoltà di carattere economico e logistico anche quest’anno l’U.S. Cassina Rizzardi è riuscita a presentarsi al via della nuova stagione agonistica con ben 8 squadre iscritte. La Terza Categoria visti i buoni risultati dello scorso anno è stata nuovamente affidata ai mister Filippo Agliati e Marco Garraffo che con una rosa molto rinnovata e competitiva puntano con decisione a fare il salto di categoria. La Juniores è stata ricostruita da zero dal nostro responsabile Salvatore Sanfilippo dopo la decisione del vecchio allenatore di cambiare società e si spera che dopo le normali difficoltà iniziali derivanti da questa situazione possa, grazie ai sapienti consigli dei mister Maurizio Balduini e Federico Bianchi, tornare ad essere competitiva come nell’annata precedente. Confermato mister Alessio Colonnello alla guida degli Allievi Provinciali si è lavorato nel rinforzare questo promettente gruppo la cui spina dorsale è rimasta pressoché invariata. Per quanto concerne il settore di base, negli Esordienti il rinnovo dello staff è stato invece totale con i nuovi istruttori Massimo Mucci e Armando Gentile. I pulcini sono stati divisi in due categorie, i più grandi (2005-2006) hanno continuato l’ottimo percorso formativo con l’istruttore Alessandro Mercuri e i più piccolini (2007) hanno dato origine ad una squadra tutta nuova condotta da Luciano Benzoni. Le iscrizioni dei Piccoli Amici (2008-2010), allenati da Nicola Minniti, sono state molto numerose e per la prima volta siamo riusciti ad iscrivere ai tornei ben due squadre per questa categoria. Ringraziamenti e auguri L’U.S. Cassina Rizzardi coglie questa occasione per ringraziare tutti i volontari e gli sponsor che con il loro aiuto e sostegno ci permettono di continuare a garantire ai nostri atleti un ambiente sano dove praticare lo sport che più amano. La nostra associazione vuole inoltre augurare a tutti un sereno e felice Natale e un nuovo anno ricco di grandi soddisfazioni. Orari di allenamento Terza Categoria: martedì - giovedì 20:00-21-30 Juniores: lunedì - mercoledì 19:00-20:30 Allievi Provinciali: mercoledì - venerdì 18:30 - 20:00 Esordienti: martedì - giovedì 18:30 - 20:00 Pulcini misti: martedì - giovedì 16:30 - 18:00 Pulcini 2007: martedì - giovedì 16:30 - 18:00 Piccoli Amici: lunedì - mercoledì 16:30 - 18:00 (dal 1° novembre al 29 febbraio 17:00 - 18:30 in palestra) Contatti Fausto Pelosi - Direttore Sportivo: tel. 3334602170 Salvatore Sanfilippo - Responsabile Juniores e Allievi : tel. 3284241009 William Leoni - Responsabile Settore Giovanile: tel. 3803280142 22 Dicembre / n. 22 La Brèva Terza categoria In alto da sinistra: Pelosi F. (D.S.), Agliati F. (All.), Casati A., Montecchi A., Quintero T., Millefanti P., De Maestri A., Molteni A., Caccamo F., Vezzoli D., Cattaneo M. (Dir.), Garraffo M. (V. All.). In basso da sinistra: Bettina M., Terranova P., Vrapi E., Comi A., Candiloro F., Roncoroni G., Selvaggio L., Rasile M., Pagani S. Allievi In piedi da sinistra: Gabriele Nicola (Dir.), Butti Valerio (V. All.), Caccia Fabio, Lombardi Luca, Gabriele Gianbiagio, Ruggiero Francesco, Micheli Christian, Lombardi Stefano, Cerato Alexander, Loli Lorenzo, Belluzzi Lorenzo, Abdulle Mohamud Henry Adjey, Tsolka Andriy, Alessio Colonnello (All.). In ginocchio da sinistra: Mirino Marco, Pavia Andrea, Fagone Giuseppe (Dir.), Khachab Yassine, Bushi Nikolas, Doda Aleks. Le foto di Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici verranno pubblicate sul prossimo numero de La Breva. 23 La Brèva Dicembre / n. 22 Sembravamo mosche sul latte Dall’intervista al sig. Elio Riva ex IMI, raccolta da Ivo Bellù e Mariangela Sempio a Cassina Rizzardi il 24 novembre 2015, alla presenza della sig.ra Tiziana Riva. Elio Riva è nato a Cassina Rizzardi in Briccoletta il 22 luglio 1921, figlio di Davide Emilio Riva (n. 1884) e di Attilia Guarisco (n. 1883). La sua famiglia, cassinese da sempre, lavorava da generazioni alle dipendenze dei proprietari della Villa Porro Lambertenghi: il nonno Stefano Riva (n. 1844) era il maggiordomo del marchese Porro Lambertenghi a e il servizio nella villa fu una tradizione familiare che si tramandò fino agli anni Quaranta del Novecento. Elio arrivò alla Licenza di IV classe alle Scuole elementari di Cassina Rizzardi e poi cominciò a lavorare, per aiutare la famiglia. Esercitò varie professioni: fu garzone piastrellista a Como in Via Rezzonico, tessitore, meccanico a Milano per 16 anni (dal 1945) e poi tecnico meccanico nel settore fotocopiatrici a Guanzate per 16 anni. Elio fu arruolato a 19 anni nell’89° Reggimento Fanteria Batteria Accompagnamento: il 22 dicembre 1941 partì per la Caserma di Ventimiglia (uno dei due coscritti ultimi a partire da Cassina Rizzardi) e vi rimase fino al giugno 1942, compiendovi l’istruzione alla vita militare. Durante quegli anni i suoi genitori videro partire tutti i quattro figli maschi: Stefano (detto Nino, n. 1919) che combatté in Francia e in Grecia, Luigi (detto Gino n. 1912) in Africa e Primo (n. 1908) addetto alla contraerea a Milano! Nel giugno 1942 Elio con la sua batteria fu avviato verso la Russia, ancora inconsapevole della vita al fronte. Il suo abbigliamento era costituito da scarponi militari chiodati, una bustina con i copriorecchie di pelliccia, un passamontagna ed un elmetto di ferro, oltre ad un indispensabile giubbotto imbottito di lana di pecora, che gli spettò perché era “servente al pezzo”, cioè addetto al cannone. Il soldato italiano aveva un abbigliamento molto diverso da quello degli alleati Tedeschi, equipaggiati di tutto punto e dotati di divise bianche mimetiche, invisibili sulla neve. Gli Italiani, invece, “sembravano mosche sul latte” ed erano visibilissimi sul campo di battaglia. Sul fronte russo Elio constatò che i soldati peggio equipaggiati erano gli Italiani e i Rumeni, dotati di divise ben lontane da quelle adatte al freddo rigido della Russia… La sua arma era un fucile Beretta modello 91. Il cannone cui era addetto, insieme ad altri cinque compagni, era un 65/17 sommeggiato (smontabile) e trainabile. Elio non era in prima linea, perché i pezzi (i cannoni) erano sempre arretrati, ma ciò nonostante si trovò in situazioni critiche quando ben tre cannoni furono ridotti fuori uso, compreso quello cui lui era addetto. Il cibo normalmente arrivava dalla linea, ma Elio ricorda periodi in cui le vettovaglie non erano arrivate anche per tre giorni consecutivi: allora c’erano state accese discussioni con gli ufficiali. La zona cui fu destinato era nei pressi del fiume Don, dove i Russi il 16 dicembre 1942, dopo una serie di attacchi preliminari iniziati dall'11 dicembre, cominciarono una grande offensiva che coinvolse le truppe dell'ARMIR (l'8ª Armata italiana in Russia), provocando in pochi giorni il crollo del fronte italiano con conseguente irruzione dei corpi meccanizzati sovietici in profondità nelle retrovie tedesche. Il 17 dicembre 1942 il Reggimento 24 di Elio era già in ritirata, nonostante gli ordini iniziali impartiti dagli ufficiali tedeschi di non arretrare e di tenere la linea del fronte formando una seconda linea. Schieramento delle varie Unità dell’8ª Armata italiana il 10 dicembre 1942 (subito prima dell’inizio della Seconda Battaglia Difensiva del Don). Cartina a cura dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Ma gli Italiani alla fine scelsero di tentare la via del ritorno: quasi privi di mezzi di trasporto e di carburante, essi furono costretti a vagare a piedi, in fuga dall'accerchiamento russo. Le divisioni di fanteria dell'ARMIR, di cui faceva parte Elio, composte da decine di migliaia di uomini ormai allo sbando, finirono falcidiate dalla fame e dal freddo micidiale e sottoposte non solo agli attacchi delle colonne corazzate nemiche, ma anche dei reparti partigiani che agivano alle loro spalle. Nella sua fuga, comunque “fortunata”, Elio racconta di essersi trovato anche a pochi chilometri dai luoghi della famosa battaglia di Nikolajewka (26 gennaio 1943). Per tre lunghissimi mesi – cioè fino al marzo 1943 - Elio e i suoi compagni si trovarono in fuga, senza sapere dove andare: si camminava per tappe tentando di raggiungere i Tedeschi e ci si teneva nella tundra. Quando ci si imbatteva in un’isba (tipica abitazione rurale russa interamente costruita di tavole di legno e di tronchi d'albero, abitata da contadini), ci si infilava lì dentro tutti insieme per vincere il freddo, ma normalmente si dormiva in buche sottoterra, coperte da teli impermeabili, che Dicembre / n. 22 i soldati avevano scavato durante l’estate. Elio ricorda che i suoi compagni di viaggio più insidiosi in quei mesi furono il terribile freddo e i pidocchi, tantissimi. Per i soldati la paura costante era quella del congelamento dei piedi e si cercava di evitarlo lasciando allentati i lacci, per consentire alle dita dei piedi di muoversi ogni tanto: il viso era coperto alla bell’e meglio dal cappello con i paraorecchie e dal passamontagna, che lasciavano liberi soltanto gli occhi, ma sul mento compariva immancabilmente la cosiddetta “barba bianca”, cioè uno strato di ghiaccio che si formava tramite la condensa del vapore del fiato. Durante la ritirata i soldati racimolarono un po’ di cibo dai furti (patate e galline) e qualche volta dalla generosità di qualche anziano del posto. Elio, in effetti, non ebbe mai contatti diretti con i Russi, se non quelli con le donne e i vecchi rimasti nei piccoli paesi e nelle isbe, incontrati durante la marcia. Egli ci tiene a sottolineare che i Russi non cacciavano i soldati italiani dalle loro povere case, non ne avevano paura e li preferivano ai Tedeschi, soprattutto perché dare riparo ai Tedeschi poteva significare un attacco certo da parte dei partigiani. Nel marzo 1942 Elio riuscì fortunosamente a raggiungere l’Italia e il suo Reggimento fu alloggiato dapprima vicino a Saluzzo e poi in Toscana, nei pressi di Lucca. Lì si trovava Elio il 25 luglio 1943 quando il Gran Consiglio del Fascismo destituì e arrestò Mussolini, con conseguente crollo del regime La Brèva e volatilizzazione dei fascisti. Elio apprese la notizia, mentre era di guardia in un uliveto, da un civile che gli gridò «Militare, è caduto il Fascismo!». Nei giorni successivi i soldati della sua Batteria furono mandati a Monza, alloggiati in una ex scuola e lì condussero la normale vita militare, comprensiva delle guardie alla Villa Reale. A Monza Elio si trovò molte volte ad assistere i civili durante i bombardamenti. Molti italiani nei “45 giorni del Governo Badoglio” avevano ingenuamente cullato l’illusione della fine della guerra, ma le vicende italiane andarono in altro modo: la guerra continuava in un Paese ancora senza democrazia, senza diritti di scioperi e di adunate, col mantenimento delle leggi razziali e una repressione con migliaia di arresti e molte morti… Arrivò l’8 settembre 1943, il giorno dell’armistizio di Badoglio con gli Alleati, impreparato e mal gestito dai Comandi, con l’Esercito nel caos e i soldati abbandonati alla furia dei tedeschi traditi. Dal 26 luglio 1943, Hitler aveva calato in Italia quindici divisioni e una brigata, in aggiunta alle tre divisioni tedesche d’occupazione già presenti, attuando un piano segreto (ideato sin dal 9 maggio) di disarmare alla prima occasione e deportare nel Reich, come forza di lavoro, i soldati del nostro esercito, sempre meno affidabile! Immediatamente dopo l’8 settembre la fidanzata di Elio, Lina Monti (n. 1921) poi diventata sua moglie, andò a fargli visita a Monza con la mamma di un compagno del Battaglione, tale Realini di Bulgarograsso. Quest’ultimo riuscì a scappare dalla caserma e a rifugiarsi in Svizzera, proprio grazie alla visita della madre che gli aveva fornito vestiti civili. Invece Elio, forse più fiducioso nella Patria, rimase a Monza e la domenica 12 settembre 1943 fu obbligato a salire su un treno per la Germania. Quella mattina i soldati (quelli rimasti) furono 25 chiamati tutti a raccolta e gli ufficiali italiani li informarono che gli appartenenti ai Distretti di Milano e di Treviglio avrebbero avuto un salvacondotto. Elio a quella notizia rimase incredulo e preoccupato perché il Distretto di Como era rimasto escluso da quel beneficio: egli andò dal furiere, che gli promise di fargli avere comunque il salvacondotto. Ma le cose andarono diversamente. Gli ufficiali in effetti li convinsero a prepararsi per la Messa e a consegnare le armi, che furono ammassate in una cantina. Ma con il passare delle ore gli ufficiali italiani e il tenente cappellano sparirono e la sera, invece, arrivarono i Tedeschi: essi caricarono i soldati italiani sui camion e li portarono alla Stazione di Porta Garibaldi a Milano. Qui Elio, insieme ai compagni, fu chiuso in un vagone, per fortuna coperto, di un lungo treno dotato anche di vagoni scoperti! Egli ricorda che per i Tedeschi un vagone equivaleva a «cavalli 8, uomini 40». Durante il viaggio durato forse un giorno e mezzo, Elio, che aveva solo una scatoletta di scorta. si ritrovò ben presto senza cibo e senz’acqua. Arrivati a destinazione, a Kassel, egli si trovò in un grande campo di concentramento, circondato da alte barriere di filo spinato e vi rimase due lunghi mesi. Lì la razione giornaliera era costituita da patate e nel pomeriggio da una brodaglia che ricordava il the. A metà novembre 1943 Elio fu destinato ad una grande fornace di mattoni situata a Romrod nella zona di Kassel (Assia). Quella fabbrica, (fortunatamente non bellica quindi non soggetta a bombardamenti), che divenne anche la sua casa, impiegava più di un centinaio di lavoratori, tedeschi ed italiani (che avevano sostituito i prigionieri francesi). Elio indossava la sua divisa militare e gli fu data in dotazione, per il lavoro, soltanto una pettorina di sacco. Egli scoprì che per la giornata lavorativa, che iniziava alle 6.00 e terminava alle La Brèva 18.00 con una pausa per il pranzo, prevedeva una razione alimentare costituita da due fettine di pane nero con un velo di margarina a colazione e a cena e da un brodo di crauti o rape a mezzogiorno. Soltanto per gli operai tedeschi era prevista un’altra pausa con distribuzione di cibo alle 16.00 (per il coffee). La razione della domenica, che era giorno di riposo, era costituita invece da due patate e da una scodellina di brodo con qualche verdura a mezzogiorno. Elio poteva scrivere a casa una volta al mese tramite un bollettino (simile ad una cartolina postale) e ricevere posta, ma non pacchi: egli ricorda che durante tutti quei mesi in Germania ricevette un solo pacco, dalla Croce Rossa, che conteneva un kg di zucchero. Egli lavorava duramente come addetto a riempire un grande forno con i laterizi da cuocere, insieme ad un operaio tedesco di nome Joseph che portava sul braccio una fascia gialla con il simbolo della croce uncinata nazista. Tra i due non nacque un’amicizia e si parlavano soprattutto a gesti, ma Elio ricorda anche, con rammarico, che quell’uomo mai divise con lui un pezzetto di pane. Soltanto il Direttore generale della Dicembre / n. 22 fornace – temuto e ossequiato da tutti- lo stupì quando un giorno, segretamente, gli consegnò un pacco con una camicia! Elio in quel periodo pesava circa 55 kg, ma il suo peso normalmente era di 7075 kg, e indossava ancora la divisa da soldato dei giorni di Monza… Nella fabbrica gli operai avevano un tesserino di riconoscimento in alluminio, che portavano legato al collo e che conteneva il nome, il campo di prigionia ed un numero identificativo: quello di Elio era il 78943. Egli non ricorda di aver subito atti di violenza durante i mesi in fabbrica e neppure nel campo di arrivo: lui e i suoi compagni, d’altra parte, seppero mantenersi sempre tranquilli, lavorarono e si fecero forza a vicenda. Elio ricorda bene che durante il periodo nella fabbrica, a più riprese, gli Italiani venivano radunati davanti ad ufficiali tedeschi che li invitavano ad unirsi all’esercito tedesco, ma che nessuno accettò la proposta. Inoltre, spesso essi venivano sollecitati a lavorare bene per il Reich e a tenere un comportamento leale, perché una volta vinta la guerra, gli Italiani sarebbero rimasti a ricostruire la “Grande Germania”! Il soldato italiano Elio Riva in 26 Germania aveva assunto lo status di IMI (Internati Militari Italiani): non era più prigioniero di guerra e quindi era escluso dai benefici stabiliti dalla convenzione di Ginevra, secondo un programma attuato da Hitler sin dal 17 settembre 1943. Anche Elio, come quasi tutti, rifiutò l’adesione alla Repubblica di Salò, nonostante le promesse di libertà. I Tedeschi erano riusciti a portare in Germania 810.000 militari italiani, 94.000 dei quali (per lo più fascisti degli ex battaglioni di Camicie Nere) accettarono di continuare a combattere. Elio si trovò, in effetti, a far parte di un sistema crudele e capillare finalizzato a fornire all’industria bellica tedesca la manodopera a basso prezzo necessaria a continuare la guerra e ad assicurare l’economia di guerra della Germania. Nei campi di smistamento i soldati come Elio diventarono un numero, un “pezzo”, assegnato negli oltre 800 stalag (per soldati e ufficiali), dulag (di transito e smistamento), oflag (per ufficiali) o reserve Lazarett (lazzaretti) e negli oltre 3000 campi di lavoro situati all’interno di fabbriche. Arrivò finalmente la primavera e nell’aprile 1945 nella fabbrica arrivarono gli Americani: gli Italiani furono liberi. A piedi essi raggiunsero un paese vicino e nella marcia si diedero da fare a cercare cibo – unico pensiero insieme a quello di riuscire a ritornare a casa - ma trovarono solo patate. Negli ultimi giorni di lavoro Elio ricorda di aver ricevuto denaro, a differenza dei mesi precedenti in cui i Tedeschi li tranquillizzavano con l’idea che avessero un conto bancario sul quale veniva versata una paga destinata alle famiglie in Italia. Gli Americani li fornirono poi di un tesserino di identificazione e li concentrarono in una grande caserma Yalle [forse Halle (Saale) in Sassonia, dove le truppe americane entrarono il 19 aprile 1945]. L’attesa del rimpatrio fu un’esperienza Dicembre / n. 22 La Brèva sfibrante. Soltanto nel luglio 1945 Elio e i suoi compagni riuscirono a salire su un treno del ritorno, a Monaco di Baviera. Toccarono la stazione di Innsbruck e poi arrivarono finalmente a Pescantina (Verona), da dove su sei camion tedeschi all’una di notte raggiunsero Milano. Qui Elio, emozionato e commosso, salutò i compagni. Raggiunta la stazione di Cadorna, salì sul primo treno per Como della mattina e arrivò a Fino Mornasco. Era metà luglio 1945 ed Elio era libero. Egli ricorda di aver camminato fino alla sua casa in Briccoletta e che la prima persona cara che rivide fu forse sua nipote Romana. La persona che invece non poté rivedere fu suo padre, morto nell’ot- tobre 1943. Egli fu l’ultimo soldato cassinese a ritornare dalla guerra, se si escludono i soldati italiani ritornati dall’Africa nel 1946, e già i suoi disperavano di vederlo. Della sua esperienza di diciannovenne inviato in guerra, egli sottolinea la paura al fronte, il freddo russo che arrivava a temperature di 40-42° C e la fame. Ma Elio sottolinea anche che al referendum italiano del 2 e 3 giugno 1946 per la scelta tra repubblica e monarchia, egli votò convintamente per la costituzione della Repubblica! Dell’esperienza in Germania Elio purtroppo non conserva più nulla, se non copie della documentazione consegnate anni fa al Centro di ricerche “Schiavi di Hitler archivio IMI Claudio Sommaruga” presso l’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como. Egli racconta di aver buttato tutti gli oggetti che lo legavano a quelle vicende, forse nel 2012, per reazione al mancato risarcimento da parte della Repubblica Federale Tedesca alle migliaia di civili e militari italiani, deportati e internati dopo l’8 settembre 1943 nella Germania nazista. Elio, che oggi è il cassinese più anziano del paese, ci tiene a dire che «la guerra è la cosa più sporca che può capitarci e va sempre evitata»! Grazie signor Elio Riva, di essere tornato e di aver condiviso con noi questi ricordi. M. S. ELENCO DEI CADUTI SUL FRONTE RUSSO nati a Cassina Rizzardi dal sito dell’UNIR (Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia) Data di nascita Luogo di nascita Provincia di nascita Grado Luigi 06-10-1922 Cassina Rizzardi CO Artigl. COGLIATI Ermete 17-12-1919 Cassina Rizzardi CO Aiut. San. Disperso NAVA Battista 17-12-1909 Cassina Rizzardi CO Camicia. Nera Disperso NAVA Angelo 28-12-1911 Cassina Rizzardi CO Alp. Prigionia ROMANO Giovanni 21-12-1909 Cassina Rizzardi CO Fante 441 Btg. Terr. 20-03-1943 Mobile Ftr. Prigionia ROMANO' Giovanni Battista 21-12-1909 Cassina Rizzardi CO Fante 441 Btg. Terr. 20-03-1943 Localita' non nota Mobile Ftr. Tipo Cognome Nome Disperso COGLIATI Disperso Paternità Enrico Corpo 2 Rgt. Art. Alpina Data di decesso Luogo di decesso Anno esumazione 22-01-1943 Localita' non nota 613 Ospedale 20-01-1943 Localita' non da campo nota san. 38 Btg. 17-12-1942 Localita' non Cc.Nn. nota M.V.S.N. 5 Rgt. Alpini 26-01-1943 Localita' non nota Campo 58 tiomnikov 1 L’89° Reggimento Fanteria Divisionale “Salerno” (motto Non chiedo dove) – costituitosi a Bologna il 1° novembre 1884, con sede dal 1930 a Ventimiglia - era formato da: I Battaglione Fanteria, II Battaglione Fanteria, III Battaglione Fanteria, Compagnia Mortai da 81 e Batteria d'Accompagnamento da 65/17. Esso faceva parte della 5^ Divisione Fanteria "Cosseria"(Gen. Alberto Vassari, Ventimiglia) del XV Corpo d'armata. Il 10 giugno 1940 risulta schierato sul fronte alpino occidentale ed entra in Mentone. Nel periodo 1941/43 il Reggimento fu inviato sul fronte russo, dove partecipò a tutto il ciclo operativo della G.U. di appartenenza. Dopo aver subito gravi perdite, venne rimpatriato nella primavera del 1943 e fu sciolto l'8 settembre successivo a seguito degli eventi che determinarono l'armistizio, che sopraggiunse quando l'unità era ancora in fase di riordinamento in Lombardia. Campagne di guerra (1940-1943) Data Divisione Corpo d'A. Armata Gruppo d'Armata Area di operazioni 1940 Cosseria XV 1a Ovest Fronte alpino occidentale: Mentone 1941-42 Cosseria II 8a CSIR Russia: Don 1943 Cosseria Com. Terr. Dif. Milano Territorio metropolitano 2 L'ultima battaglia della ritirata italiana di Russia, ingaggiata per sfondare lo sbarramento sovietico a Nikolajewka, iniziò all'una di notte del 26 gennaio 1943. Le truppe italiane furono decimate: migliaia di alpini morirono e migliaia furono catturati dai russi. 3 Per quanto riguarda il ripiegamento, indicativamente il II Corpo d'Armata (Divisioni Cosseria e Ravenna) iniziò a ripiegare tra il 17 e il 19 dicembre 1942, sebbene alcuni elementi avessero cominciato ad arretrare già il 16 (come racconta Elio Riva) e altri rimanessero sulle posizioni assegnate sino al 20 dicembre. L'89° Reggimento era - prima che la Divisione Cosseria ripiegasse - a contatto con la Divisione alpina Cuneense (dislocata a nord del fiume Kalitva e a sinistra della Cosseria). L’89°Reggimento si trasferì in zona Lisinovka-Jekaterinovka vicino a Rossosch fino al 31 Dicembre. Tra il 1° e il 5 Gennaio 1943 la Div. Cosseria si spostava in zona Rovenki-Beloluzkaja e poi verso Izjum. Da qui con una lunga marcia di 1.300 Km con temperature anche sotto i -40° verso Kharkov-Ahtyrka-Romny-PrilukiNeshin fino a Novo Beliza e Gomel, raggiunta il 7 Marzo 1943. 4 Il racconto dell’isba come meta agognata dai soldati italiani stremati dal freddo, ha ricordato a chi scrive una scena del famoso film I girasoli di Vittorio De Sica (1970), che si consiglia di vedere. 5 I prigionieri italiani furono declassati e spesso marchiati sulle divise con un IMI, acrostico di ”Italienischen Militar Internierten” (Internati Militari Italiani), una qualifica arbitraria e non prevista, negli stati belligeranti, dalla Convenzione di Ginevra (1929) sui prigionieri di guerra. 6 Nell’agosto del 1944 sul territorio del Reich erano registrate quasi 10 milioni di persone come “Zwangsarbeiter – operai coatti”. Tra di loro donne, bambini e 716.000 soldati ed ufficiali italiani (“traditori badogliani”), disarmati e rastrellati come “schiavi di Hitler” dopo l’8 settembre 1943. Il sistema prevedeva: Stalag = Mannschafts-Stammlager, campo per prigionieri di guerra; Kriegsgefangenenlager = campo per prigionieri di guerra; oflag = offizierslager, campo di prigionia per ufficiali; dulag = durchgangslager, campo di smistamento; KZ, Konzentrationslager = campo di concentramento e Zwangsarbeiterlager = campo per lavoratori coatti. 7 Il pronunciamento del tribunale internazionale de L’Aja del 3 febbraio 2012 accolse il ricorso della Germania contro le cause in corso in Italia per crimini di guerra. La corte aveva accusato l’Italia di “venire meno ai suoi obblighi di rispetto nei confronti dell’immunità di uno stato sovrano come la Germania in virtù del diritto internazionale“. Con la sentenza del 22 ottobre 2014 la Corte Costituzionale italiana ha dichiarato l’illegittimità delle norme che impediscono l’accertamento giurisdizionale delle eventuali responsabilità civili di un altro Stato nel caso di crimini di guerra e contro l’umanità commessi nel territorio nazionale, lesivi dei diritti inviolabili della persona garantiti dagli artt. 2 e 24 della Costituzione. 27 La Brèva Dicembre / n. 22 Sindaco, Amministratori e Dipendenti augurano a tutta la popolazione un Sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo 28