bilancio di sostenibilità 2014

Transcript

bilancio di sostenibilità 2014
BILANCIO DI
SOSTENIBILITÀ
2014
BILANCIO DI
SOSTENIBILITÀ
2014
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO
SINDACALE
Ilaria Bandini
Donatella Barbieri
Teodoro Bolognini
Giampiero Boschetti
Veronica Bridi
Alberto Camellini
Aristide Canosani
Gianna Caselli
Mario Cifiello
Pierina Dal Cin
Antonello Delle Noci
Sara Donati
Simone Fabbri
Fabrizia Forni
Elio Gasperoni
Rudy Gatta
Luigi Giampaoletti
Giuseppe La Spada
Marco Nannetti
Daniela Novelli
Federica Panzacchi
Simone Spataro
Alessandra Tiengo
Adriano Turrini
Caterina Zanetti
Pierluigi Brandolini
Gianfranco Santilli
Lorenzo Zambotto
presidente
COMMISSIONE ETICA
Sergio Bozzi
Cristina Brasili
Giorgio Dal Prato
Maurizio Martini
Luciano Sita
vicepresidente
presidente
presidente
INDICE
LETTERA DEL PRESIDENTE
2
4
NOTA METODOLOGICA 6
CHI SIAMO Missione e valori
I portatori di interesse
L’assetto istituzionale
8
10
12
14
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ Strategie e politiche
Principali risultati economici,
sociali e ambientali
Gli indicatori economici
Il Gruppo Coop Adriatica
e le partecipazioni strategiche
Il valore aggiunto
22
24
28
30
32
38
LA RELAZIONE SOCIALE I soci
I consumatori
I lavoratori
I fornitori
Le comunità
La pubblica amministrazione
Il movimento cooperativo
L’impatto ambientale
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
42
44
56
84
98
102
118
120
122
I DOCUMENTI
132
Il rapporto etico
134
Attestato di verifica
di Bureau Veritas indirizzato
agli stakeholder di Coop Adriatica138
3
LETTERA DEL PRESIDENTE
I conti tornano, i valori restano
S
oci e negozi in crescita, nuovi servizi e attenzione ai territori e allo sviluppo. In
un anno ancora difficile per l’economia italiana, Coop Adriatica è riuscita a mettere anche sul 2014 il segno più. Il Bilancio della nostra cooperativa chiude infatti
in positivo, con un utile di 28,6 milioni, un patrimonio netto in aumento, a 977
milioni di euro, e vendite tornate, pur lievemente, a salire.
Ma non bastano i numeri a raccontare il 2014 di Coop Adriatica. L’impegno è stato, soprattutto, cercare di continuare a fare bene il nostro mestiere, mantenendo saldi i nostri
valori: fornire i prodotti migliori ai prezzi migliori e offrire risposte ai bisogni dei soci.
Non parliamo solo di spesa quotidiana, ma delle principali voci che pesano sulle famiglie,
come i carburanti, la salute, la telefonia, la cultura, l’energia.
Nel nostro obiettivo ci accompagna già da diversi mesi un progetto di riposizionamento
aziendale pensato proprio per rendere la Cooperativa più efficiente, vicina ai soci e ai
territori. In coerenza con questo percorso, lo scorso anno Coop Adriatica ha anche elaborato un nuovo Piano strategico, che ha tra i suoi pilastri la responsabilità sociale, ovvero
la capacità di generare valore per il territorio nel quale operiamo.
E se nel 2014 un contributo importante alla nostra crescita è arrivato dall’unione con
Coop Veneto, lo scorso marzo ha preso il via un nuovo progetto di fusione. Insieme a
Coop Estense e Coop Consumatori Nordest daremo vita alla più grande cooperativa
italiana, che abbraccerà metà delle regioni del nostro Paese. Le prime proiezioni di
quest’anno parlano, finalmente, di uscita dalla crisi: la scelta di un percorso comune ci
consentirà di affrontare, con una base ancora più solida, le nuove sfide che il futuro che ci
presenterà. E di afferrare con una presa più salda il treno della ripresa.
Adriano Turrini
presidente di Coop Adriatica
4
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
5
NOTA METODOLOGICA
La redazione di questo Bilancio
I
l Bilancio di sostenibilità è lo strumento scelto da Coop Adriatica per
la rendicontazione annuale delle
proprie politiche di responsabilità
sociale.
Con questo documento, infatti,
già dal 2002 la Cooperativa rende
pubblici ogni anno i risultati di una
gestione imprenditoriale che mira
a coniugare gli obiettivi di carattere
prettamente economico, propri di
una impresa del settore della grande distribuzione, con obiettivi di
carattere sociale e ambientale, volti
a corrispondere anche alle attese e ai
bisogni dei vari portatori d’interesse, a cominciare dai soci consumatori.
La struttura del documento si rifà
agli schemi di rendicontazione sociale più accreditati a livello europeo:
le linee guida del Global reporting
initiative (Gri) per quello che riguarda i contenuti, in particolare nella
sezione sociale e ambientale, e il
modello del Gruppo di studio per il
bilancio sociale (Gbs) per la determinazione e la rappresentazione del
valore aggiunto.
Nella redazione di questo Bilancio,
si è lavorato per mantenere elevato il
livello di completezza delle informazioni, valutando la rilevanza di
queste rispetto all’attività specifica
6
dell’impresa e la rispondenza alle
istanze dei portatori di interesse;
la scelta dei temi trattati, e più in
specifico la loro rappresentazione
tramite indicatori quantitativi, tiene
in considerazione le indicazioni poste dal Gri con l’aggiornamento delle
linee guida di redazione dei report di
sostenibilità, tramite lo schema G4.
Rispetto al Bilancio di sostenibilità
precedente, pubblicato nel mese di
giugno 2014, la principale differenza risiede nell’impossibilità di un
confronto diretto con gli obiettivi
di sostenibilità dell’anno oggetto di
rendicontazione, poiché nel 2014 il
budget della Cooperativa non è stato
articolato in obiettivi di sostenibilità,
vista la concomitanza con il processo
di riorganizzazione.
Come gli anni precedenti, la Cooperativa ha poi scelto di sottoporre il
Bilancio di sostenibilità alla verifica
indipendente dell’ente di certificazione Bureau Veritas; in particolare, a questo ente si è richiesto di
evidenziare il livello di adesione del
Bilancio di sostenibilità alle linee
guida Iso 26000, il nuovo punto di
riferimento a livello mondiale in
tema di responsabilità sociale.
Va inoltre considerato che, a partire
dal 2013, la Cooperativa ha intrapreso un percorso di cambiamento,
con il nome di Inventio, finalizzato
a dare risposte mirate ai bisogni dei
soci e adeguate ai diversi territori.
Questo nuovo approccio strategico
ha comportato anche il ripensamento della struttura organizzativa
e dei processi interni. Nel nuovo
disegno, le azioni della Cooperativa
dovranno comunque essere definite
secondo quei principi di responsabilità sociale che già caratterizzano
l’identità di Coop Adriatica. Nel
corso del 2014 il processo di rinnovamento si è sviluppato e ha toccato
prevalentemente le funzioni di sede,
mentre per quanto riguarda la rete di
vendita ha coinvolto finora quattro
punti vendita pilota, con l’obiettivo
di testare nuove modalità di gestione
dei negozi, più flessibili ed efficienti,
ma anche più motivanti per i lavoratori, per poi estendersi al resto della
rete. Questo significa che il 2014 è
stato dedicato soprattutto alla messa
a regime della nuova organizzazione
e alla definizione delle nuove strategie, in atto a partire dal 2015. Al
termine del 2014, infatti il Consiglio
di Amministrazione ha varato un
nuovo Piano strategico, che delinea
un complessivo rinnovamento delle
politiche e delle strategie, nell’arco
del triennio 2015-2017.
A completamento di ciò, tuttavia, va
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
tenuto presente che il 20 marzo 2015
il CdA ha deliberato l’avvio di un progetto di fusione con altre due cooperative di consumatori, Coop Estense
e Coop Consumatori Nordest: in
considerazione di un’operazione di
così grande portata, è possibile che
alcune azioni del Piano strategico,
così come alcuni interventi organizzativi conseguenti a Inventio, siano
rivisti o rimandati nel tempo.
In questo quadro, il Bilancio di
sostenibilità 2014 intende offrire la
rappresentazione di un importante
momento di transizione, nel quale
non è venuto meno l’impegno per
garantire una gestione della Cooperativa improntata ai principi di responsabilità sociale.
L’attenzione rivolta ai portatori d’interesse è stata un punto fermo anche
nel 2014, coerente con l’adozione,
per le verifiche sul Bilancio di sostenibilità, del modello internazionale
AccountAbility 1000 (AA1000AS),
focalizzato su valutazione, attestazione e miglioramento della qualità
e capacità di inclusione del punto di
vista degli stakeholder nei processi di
rendicontazione.
In generale, Coop Adriatica opera
per garantire l’inclusività e la rappresentatività dei suoi stakeholder,
anche con la conduzione di interviste
e focus group specifici.
Inoltre, è opportuno sottolineare
che, laddove il Bilancio di sostenibilità cita i soci, i lavoratori o altri gruppi di persone (consumatori, cittadini,
ecc.), questi termini sono riferiti sia
alle donne sia agli uomini; d’altra
parte si può ritenere che le persone
con cui si rapporta la Cooperativa
siano in maggioranza di genere femminile: le donne sono più numerose
degli uomini sia nella base sociale sia
nel personale di Coop Adriatica, che
rappresentano i portatori d’interesse
più vicini all’attività della Cooperativa.
Il presente fascicolo è diffuso in
modo ampio tra i portatori d’interesse. I principali contenuti sono stati
valutati dal Consiglio di Amministrazione congiuntamente alla proposta
di Bilancio, e sono stati forniti in
anteprima ai soci della Cooperativa, con l’obiettivo di discuterne in
occasione delle assemblee separate
sul Bilancio.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
IL NOSTRO IMPEGNO
PER LA SOSTENIBILITÀ,
SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI
A
nche nel 2014, i riconoscimenti all’impegno della Cooperativa per le politiche
di sostenibilità sono stati numerosi, come
riportato nel presente fascicolo.
In particolare, il Bilancio di sostenibilità
ha ricevuto un riconoscimento da parte
dell’Associazione italiana revisori contabili
dell’economia sociale (Airces) nell’ambito
del premio “Quadro Fedele”, aperto a tutte le
Cooperative: Coop Adriatica si è qualificata al
primo posto della categoria Best, che valuta
la rendicontazione complessivamente prodotta, considerando sia il Bilancio di esercizio
sia il Bilancio di sostenibilità.
In particolare, riporta la motivazione, “i due
documenti – di pregevole fattura – sono
particolarmente chiari, trasparenti e completi
nell’informativa, e consentono una facile
comprensione degli aspetti rilevanti della
gestione aziendale, dell’identità sociale e
cooperativa”.
7
1.
CHI SIAMO
Missione e valori
I portatori di interesse
L’assetto istituzionale
CHI SIAMO
Missione e valori
C
oop Adriatica si ispira ai valori
fondanti della cooperazione, che
risalgono ai “Probi pionieri di
Rochdale”, i quali, nell’Inghilterra del 1844, diedero vita alla prima cooperativa di consumatori. Libertà, democrazia,
giustizia sociale e solidarietà costituiscono
oggi i moderni valori della cooperazione di
consumatori, che li concretizza attraverso
l’attività imprenditoriale, impegnandosi
per dare risposte alle domande e ai bisogni
delle persone, sviluppando la mutualità
interna verso i soci e la mutualità esterna
nei confronti delle comunità.
1
2
3
4
5
6
Fornire ai soci i prodotti e
i servizi più convenienti,
sicuri e adatti al loro
benessere; favorire
l’educazione ai consumi
Sviluppare la democrazia
cooperativa e incrementare
il patrimonio sociale
Valorizzare il lavoro e
l’impegno dei dipendenti
Realizzare lo sviluppo e
l’innovazione dell’impresa.
Ispirare ogni rapporto
di mercato ai princìpi di
trasparenza ed equità
Realizzare la strategia della
sostenibilità per contribuire a
migliorare gli ambienti fisici e
umani in cui la Cooperativa
opera; contribuire allo
sviluppo socio economico dei
territori in cui opera
Rafforzare il ruolo del
movimento cooperativo
10
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
11
CHI SIAMO
I portatori di interesse
L
a Cooperativa ha identificato i suoi
interlocutori privilegiati, cioè i portatori di interesse rilevanti ai fini della
realizzazione della propria missione, e
ha individuato nei soci il principale punto
di riferimento. La mappa degli stakeholder offre una rappresentazione grafica
dell’ampia rete di soggetti con i quali
Coop Adriatica si rapporta, e una loro
descrizione è esplicitata nel Codice etico:
• i SOCI costituiscono la proprietà
sociale della Cooperativa e sono
i principali fruitori dei servizi da
essa erogati. Partecipano al governo
di Coop Adriatica secondo quanto
previsto dallo Statuto e dal Regolamento interno e, attraverso gli organi
di rappresentanza, svolgono un ruolo
fondamentale nella relazione con la
comunità;
LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
SINDACATI
MOVIMENTO
COOPERATIVO
12
SOCI
LAVORATORI
SISTEMA COOP
CITTADINI
CONSUMATORI
FORNITORI
COMUNITÀ
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
• i LAVORATORI sono una componente essenziale della Cooperativa. Il loro impegno, competenza,
professionalità e benessere sono
decisivi per il raggiungimento
della Missione sociale, e quindi per soddisfare al meglio le
esigenze e i bisogni dei soci e dei
cittadini;
• il SISTEMA COOP è l’insieme
delle Cooperative, dei consorzi,
delle società e degli organismi associativi che fanno capo ad Ancc
(Associazione nazionale cooperative di consumatori), che hanno
in comune il perseguimento degli
obiettivi mutualistici e sociali
definiti nella Carta dei valori;
• i CITTADINI/CONSUMATORI
sono tutti coloro ai quali la
Cooperativa si rivolge per la
realizzazione della Missione
nella società, con l’obiettivo di
soddisfare i loro bisogni diretti e
indiretti;
• le COMUNITÀ sono l’insieme
degli aggregati territoriali e
sociali in cui Coop Adriatica è
inserita. Più in generale, sono
le persone (singole o associate)
verso cui la Cooperativa indirizza i suoi interventi di carattere
sociale, compresi quelli di solidarietà internazionale. Costituisce parte integrante del concetto
di Comunità anche l’ambiente
fisico e naturale;
• i FORNITORI sono i partner
commerciali con i quali Coop
Adriatica collabora, nell’interesse reciproco, per realizzare
il miglior soddisfacimento dei
bisogni delle persone, a partire
dai soci;
• i SINDACATI, in quanto rappresentanti dei lavoratori, costi-
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
tuiscono gli interlocutori con i
quali la Cooperativa si relaziona
per ciò che riguarda l’applicazione dei contratti e la gestione
delle normative, in un’ottica di
valorizzazione del lavoro nell’attività dell’impresa;
• il MOVIMENTO COOPERATIVO
è rappresentato dall’insieme del
mondo cooperativo nazionale
ed internazionale, con particolare riferimento a quello che fa
capo a Legacoop, la centrale alla
quale Coop Adriatica aderisce,
condividendone obiettivi, finalità e attività;
• la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE è l’insieme dei soggetti
istituzionali (locali, nazionali e
dell’Unione europea) con i quali
Coop Adriatica si relaziona nello
svolgimento delle proprie attività sociali ed imprenditoriali.
13
CHI SIAMO
L’assetto istituzionale
C
oop Adriatica è una cooperativa di
consumatori, nata nel 1995 dalla
fusione tra Coop Emilia-Veneto e
Coop Romagna-Marche. È iscritta all’Albo delle Cooperative (numero A108794)
nella sezione Cooperative a mutualità
prevalente, nella categoria delle cooperative di consumo. Sulla base del principio
della “porta aperta”, il numero dei soci
ammissibili è illimitato e comprende sia le
persone fisiche sia le persone giuridiche.
A fine 2014, i soci iscritti a Coop Adriatica
erano 1.330.477 e i punti vendita 191 (18
ipermercati e 173 supermercati), distribuiti in 97 comuni di quattro regioni: Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.
La sede amministrativa è a Villanova di
Castenaso, in provincia di Bologna.
IL MODELLO DI GOVERNO
12
13
Presidenti di Distretto
eleggono
nomina
Consiglieri tecnici
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
26
452
PRESIDENTI DI ZONA
rendiconta
CONSIGLIERI DI ZONA
1.330.477
ASSEMBLEA
DEI SOCI
partecipano
ELEZIONI 2014:
LA NUOVA “SQUADRA”
DEI RAPPRESENTANTI DEI SOCI
P
iù donne, più giovani e più laureati. È il
quadro dei nuovi rappresentanti dei soci,
che per i prossimi tre anni contribuiranno, con il
proprio patrimonio di idee, valori ed esperienze,
a tradurre in azioni concrete i valori della Cooperativa. Raccogliendo, cioè, le istanze e i bisogni
dei soci, e contribuendo alla promozione e alla
realizzazione di iniziative sul territorio.
La nuova “squadra” è composta da 478
consiglieri di Zona, tra cui 26 presidenti, e 12
presidenti di Distretto, provenienti da Veneto,
Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo. I rappresentanti sociali sono stati eletti in due tornate
elettorali: dopo le elezioni di aprile, che hanno
portato alla nomina del nuovo Consiglio di
Amministrazione, si è infatti tenuta una sessione
straordinaria, per dare modo ai soci entrati a far
parte della Cooperativa in seguito alla fusione
con Coop Veneto – divenuta operativa a giugno
– di votare i propri rappresentanti. Complessivamente, sono stati oltre 78 mila i soci che si
sono recati ai seggi allestiti nei punti vendita,
scegliendo i propri rappresentanti tra una rosa
di oltre 900 candidati.
I nuovi consigli di Zona hanno una chiara
prevalenza femminile: oltre la metà degli
eletti, infatti, sono donne, in crescita rispetto al
2011. Aumenta anche il numero dei consiglieri
che hanno conseguito una laurea, così come
cresce la quota degli under 35. Per circa la metà
dei consiglieri di Zona si tratta del secondo
mandato: una riconferma che può essere letta
come il riconoscimento della bontà del lavoro
svolto, e della fiducia riposta dai soci in chi li ha
rappresentati in passato.
Tra i presidenti di Zona prevalgono gli uomini
(61%) e sono molti i volti nuovi: su 26 eletti,
11 sono infatti al loro primo mandato. Netta
prevalenza femminile, invece, tra i presidenti
di Distretto, con 10 donne sui 12 eletti; nel
complesso, il Consiglio di Amministrazione,
nominato a giugno dall’assemblea generale,
conta 12 donne su un totale di 25 componenti e
ha un buon tasso di rinnovamento, grazie a 10
nuovi membri.
SOCI
14
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
15
CHI SIAMO
CHI DECIDE
Coop Adriatica si è dotata, fin
dalla sua nascita, di uno Statuto
e di un Regolamento interno che
individuano in maniera puntuale le
modalità di gestione dell’impresa,
ovvero l’insieme degli istituti che
consentono ai soci di esercitare,
anche tramite i propri rappresentanti, il governo della Cooperativa.
Entrambi sono stati periodicamente
aggiornati con l’approvazione dei
soci, riuniti in assemblea, per recepire alcuni cambiamenti normativi
oppure per renderli più adeguati
all’articolata attività che caratterizza oggi Coop Adriatica e il suo
gruppo societario. L’ultima revisione di Statuto e Regolamento è stata
condotta nel 2013, tramite il voto
dei soci riuniti in assemblea.
I soci esercitano la proprietà sociale
attraverso le regole e gli strumenti
della partecipazione democratica,
in funzione del principio “una testa
un voto”. Sono chiamati ad approvare nelle assemblee − disciplinate
dall’articolo 21 e seguenti dello
Statuto − il Bilancio annuale della
Cooperativa, lo Statuto sociale, il
Codice etico e il Regolamento interno e, periodicamente, a eleggere
LA DIREZIONE DI COOP ADRIATICA
DIRETTORE GENERALE
SERVIZIO PREVENZIONE
E PROTEZIONE
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DELLE CONOSCENZE
DIREZIONE
INNOVAZIONE
E STRATEGIE
16
DIREZIONE
AMMINISTRAZIONE
E CONTROLLO
DIREZIONE
COMMERCIALE
BUSINESS
E TERRITORI
SISTEMI INFORMATIVI
DIREZIONE
FINANZA
DIREZIONE
SOCI
DIREZIONE
SVILUPPO E
PATRIMONIO
DIREZIONE
RISORSE
UMANE
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
il Consiglio di Amministrazione, il
Collegio sindacale, la Commissione
etica e quella elettorale, nonché i
loro rappresentanti nei consigli di
Zona e nei Distretti sociali.
Lo Statuto e il Regolamento definiscono anche i requisiti sulla base
dei quali i soci possono presentare
la propria candidatura alle cariche sociali. A verificare l’effettivo
possesso di tali requisiti è la Commissione elettorale, eletta ogni tre
anni dall’assemblea. Il Consiglio di
amministrazione è composto da soci
e ha un mandato triennale.
Ogni socio, purché aderisca alla
Cooperativa da almeno tre esercizi
sociali e possieda i requisiti previsti
dallo Statuto e dal Regolamento,
può candidarsi a presiedere uno dei
12 Distretti sociali in cui è suddivisa
a livello territoriale la Cooperativa.
I Presidenti di Distretto sono quindi
eletti direttamente dai soci e sono
inseriti di diritto nella lista dei
candidati al Consiglio di Amministrazione, che la Commissione
elettorale ha il compito di stilare e
sottoporre al voto dei soci durante
le assemblee separate di Bilancio.
In questa lista rientrano anche altri
candidati, selezionati tra coloro che
si siano proposti per fare parte del
CdA.
Lo Statuto prevede che tra i membri
del Consiglio di Amministrazione
siano compresi anche alcuni consiglieri indipendenti, portatori di
specifiche professionalità.
All’interno del Consiglio operano
quattro Comitati con specifiche
competenze: esecutivo, controllo
interno, nomine e remunerazioni,
e finanza. La loro attività si integra
con il lavoro di altri tre Comitati,
che operano in sinergia con la struttura gestionale negli ambiti delle
politiche commerciali, sociali e di
sviluppo.
Oltre ai consiglieri di Amministrazione, i soci eleggono i loro
rappresentanti nei consigli di Zona,
organismi territoriali che hanno il
compito di sviluppare relazioni e
attività nelle comunità nelle quali
la Cooperativa è presente, perseguendone i princìpi e realizzandone
gli obiettivi. Le Zone soci sono 26,
raggruppate in 12 Distretti sociali, secondo criteri di omogeneità
territoriale. Le istanze raccolte
dai consigli di Zona sono riportate
al Consiglio di Amministrazione
tramite i presidenti di Distretto, che
coordinano le attività di due o più
Zone.
A verificare la corretta amministrazione della Cooperativa, l’osservanza delle leggi e dello Statuto,
l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, è chiamato, infine, il Collegio
sindacale.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COME SI DECIDE
Il Consiglio di Amministrazione −
che si riunisce mensilmente − ha
il ruolo di indirizzo e di controllo
dell’azienda, ed è garante della tutela degli interessi dei soci, dei valori
e dell’identità della Cooperativa.
Nell’attuale assetto organizzativo,
il presidente è anche direttore generale e guida un unico organismo
snello e collegiale: il Comitato di direzione, composto da sette direttori.
Alla Presidenza fanno riferimento
anche le Relazioni con i media,
mentre la Vicepresidenza presidia
il sistema di controllo interno, con
la funzione Internal auditing e compliance, e la Sicurezza.
17
CHI SIAMO
IL CODICE ETICO E
LA COMMISSIONE ETICA
L’ORGANISMO
DI VIGILANZA
Oltre a basarsi sullo Statuto e sul
Regolamento interno, il sistema di
governo della Cooperativa è disciplinato anche dal Codice etico aziendale, assunto come documento di
riferimento per i valori e le procedure dal 1996 e rinnovato nei contenuti
e nella forma nel 2006.
Il Codice definisce in modo preciso i
princìpi su cui Coop Adriatica deve
fondare il proprio modo di operare:
mutualità, democrazia e partecipazione, porta aperta, imparzialità, autonomia, onestà, sobrietà,
trasparenza, riservatezza, concorrenza leale, integrità, correttezza e
completezza nella formulazione dei
contratti.
Nell’attuazione del Codice, un
ruolo fondamentale è affidato alla
Commissione etica, formata da
5 membri eletti dall’assemblea a
cadenza triennale, la cui attività è
mirata a garantire ai soci la coerenza
tra valori, principi etici e gestione
quotidiana dell’impresa cooperativa.
La Commissione è invitata a tutte
le sedute del Consiglio di Amministrazione, con la possibilità quindi di
svolgere il proprio ruolo di verifica
e di esprimere valutazioni in merito
agli orientamenti e alle decisioni.
Complessivamente, nel corso del
2014 la Commissione si è riunita 10
volte, per valutare le azioni messe
in campo dalla Cooperativa, e per
Al fine di rafforzare la cultura della
legalità, il Gruppo Coop Adriatica ha
adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo (Mog) ai sensi del Decreto legislativo 231/2001,
dando così vita a un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo, per prevenire e far
emergere tempestivamente eventuali
condotte non in linea con le prescrizioni di legge.
Costituito da tre membri indipendenti, l’Organismo di vigilanza ha il
compito di verificare l’adeguatezza
e l’efficacia del Mog adottato e di
aggiornarlo al mutare della normativa e dell’organizzazione interna.
L’Organismo rendiconta in maniera
continuativa la sua attività di monitoraggio al presidente della Cooperativa e si coordina con gli altri attori
del controllo interno. Annualmente,
infine, invia una relazione al CdA e
al Collegio sindacale. Nel corso del
2014, l’Organismo di vigilanza si è
riunito in 12 momenti di incontro
formale.
Dopo l’approvazione del nuovo
Modello 231, avvenuta a marzo del
2013 – che ha recepito, tra gli altri, i
cambiamenti legislativi intervenuti
in materia di reati ambientali e informatici, riciclaggio e diritto d’autore
– nel 2014 è stato condotto un monitoraggio per verificare eventuali
disallineamenti del Mog rispetto alla
18
proporre iniziative volte a promuovere ulteriormente i valori etici.
A giugno, inoltre, si è tenuto il
rinnovo triennale della composizione della Commissione: i soci riuniti
in assemblea hanno eletto 5 membri, che resteranno in carica fino al
2017. Nei primi mesi di attività, la
nuova Commissione ha elaborato un
proprio piano di lavoro, che vede nei
suoi obiettivi prioritari una verifica
sullo stato dell’arte rispetto alla
conoscenza e alla pratica dei valori
cooperativi, e la definizione di nuove
azioni di comunicazione e promozione di questi temi.
Nella sua attività ordinaria, la Commissione ha esaminato le segnalazioni provenienti dal servizio sicurezza
interno alla Cooperativa, riguardanti
comportamenti di soci che hanno
violato Statuto e Codice etico, in
specifico per ciò che riguarda danni
al patrimonio (in prevalenza tentativi di furto). In relazione alla gravità
dei comportamenti, la Commissione
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
ha richiamato 245 soci al rispetto
dei principi etici, con una lettera
di censura. Per altri 8 ha proposto
l’esclusione dalla Cooperativa al
CdA, che in tutti i casi ha confermato
l’orientamento della Commissione.
A consuntivo di questo anno di
attività, come stabilito dal Codice
etico, la Commissione, coadiuvata
dal Responsabile etico, ha presentato all’assemblea dei soci il Rapporto
etico, riportato nelle ultime pagine
di questo Bilancio di sostenibilità.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
nuova organizzazione della Cooperativa, conseguente all’attuazione
del progetto di riposizionamento
strategico e organizzativo Inventio.
Il Modello ha confermato la propria
validità e dovranno essere effettuate
solo correzioni di tipo formale, per
riallinearlo alla nuova organizzazione. Nel corso dell’anno saranno
valutati gli effetti che produrrà il
progetto di integrazione tra Coop
Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest, avviato a marzo,
sino alla creazione di un unico Mog
della nuova cooperativa.
All’inizio del 2015 la Cooperativa
ha intrapreso una nuova attività di
formazione sul Decreto 231: per le
figure apicali sono previste lezioni in
aula, già effettuate per i membri del
CdA, della Commissione etica e del
Collegio sindacale, mentre per tutti
gli altri lavoratori, da fine gennaio, è
stato messo a disposizione un corso
in e-learning sul sito intranet della
Cooperativa.
19
CHI SIAMO
REGOLE, PROCESSI E ATTIVITÀ
PER RESTARE AL SICURO DAI RISCHI
D
ivenuta un Gruppo che abbraccia più territori
ed eroga sempre nuovi servizi, Coop Adriatica
ha implementato e perfezionato nel corso del
tempo un sistema di controllo interno e gestione
dei rischi, volto a prevenire e contrastare errori, irregolarità e reati. Più precisamente, ha definito un
insieme di regole, processi e attività che permettono sia di assicurare il rispetto dei corretti princìpi
di gestione e di amministrazione, sia di garantire
l’adeguatezza degli assetti e delle procedure
organizzative.
Il sistema di controllo interno ha come attori principali il Comitato per il controllo interno − istituito
nell’ambito del Consiglio di Amministrazione − il
Collegio sindacale, il soggetto incaricato della
revisione legale dei conti, la Commissione etica,
le direzioni aziendali, il servizio Internal audit e
compliance, e l’Organismo di vigilanza.
Tutti questi organismi effettuano un attento e
continuo monitoraggio dei presìdi adottati dalla
Cooperativa al fine di mitigare i principali rischi a
cui la stessa è soggetta. Tra questi:
• i rischi strategici, ossia la perdita di competitività a seguito di scelte inadeguate rispetto ai
cambiamenti di mercato
• i rischi operativi, cioè quelli causati da una
struttura interna inefficiente
• i rischi finanziari, per esempio investimenti poco
prudenti
• i rischi di governance e compliance, ossia il
non essersi dotati di un’organizzazione, o di un
insieme di procedure, al passo con le ultime
novità legislative.
20
Nel corso del 2014, l’Organismo di vigilanza e il
servizio Internal audit e compliance hanno collaborato per verificare l’adeguatezza delle procedure
adottate e suggerire eventuali miglioramenti. In
particolare, hanno svolto un approfondimento
sui risultati emersi dall’audit condotto nel 2013
sul tema della formazione in materia di salute e
sicurezza negli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di
verificare il puntuale rispetto degli obblighi previsti
dalla legge; inoltre, hanno condotto un monitoraggio della situazione che la Cooperativa si è trovata
a dover affrontare a seguito delle novità normative
introdotte in materia di impianti fotovoltaici.
Per il 2014 il Comitato per il controllo interno e
l’Organismo di vigilanza giudicano sostanzialmente efficace il Sistema di controllo costituito da
Coop Adriatica, confermando le proprie positive
riflessioni sulla generale adeguatezza dello stesso
e sul suo effettivo funzionamento.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
IL SISTEMA COOP
Coop Adriatica aderisce all’Associazione nazionale delle cooperative di
consumatori (Ancc), che, con più di
100 cooperative distribuite su tutto il
territorio nazionale e oltre 7 milioni
di soci, costituisce la più grande
organizzazione di persone in Italia,
ed è, allo stesso tempo, il principale
gruppo distributivo nazionale.
Negli anni, il Sistema Coop si è
dotato di strutture associative e
imprenditoriali con l’obiettivo di
realizzare una crescente integrazione, perseguire politiche comuni,
sinergie ed economie di scala, in
grado di competere più efficacemente nel mercato e garantire maggiore tutela e vantaggi per i soci e i
cittadini. In particolare, agli organi
dell’Ancc spettano le funzioni di
rappresentanza politico-associativa
e di indirizzo strategico del Sistema,
mentre alle società e ai consorzi
nazionali − come Coop Italia, Inres,
Scuola Coop − sono affidati compiti
di gestione e sviluppo dell’attività
commerciale, di progettazione e
innovazione tecnologica, di formazione specialistica.
A livello territoriale, il Sistema Coop
si articola poi in diverse strutture
associative e imprenditoriali. In
particolare, Coop Adriatica è parte
dell’Associazione cooperative di
consumatori del Distretto adriatico
(Accda), attiva in nove regioni (Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, parte della Lombardia,
Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo,
Puglia e Basilicata). Alcune funzioni
sono state centralizzate in Centrale
adriatica, società alla quale è stata
affidata la gestione delle politiche
commerciali e di marketing, e la logistica, e opera quindi da interfaccia
con i fornitori delle merci, gestisce
i centri di distribuzione e le piattaforme di rifornimento, provvede alle
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
forniture commerciali e definisce
promozioni e pubblicità. Per coniugare i valori Coop con l’efficienza,
al fine di dare maggiori garanzie ai
soci e ai lavoratori, nel 2015 Coop
Adriatica ha intrapreso, insieme alle
altre grandi cooperative del Distretto adriatico – Coop Estense e Coop
Consumatori Nordest – un percorso
finalizzato alla fusione societaria,
che sarà sottoposta all’approvazione
dei soci convocati in assemblea.
Inoltre, la cooperazione di consumo
ha un proprio sistema di rappresentanza a livello internazionale: Coop
Adriatica si rapporta ad Euro Coop,
che rappresenta 4.500 cooperative
locali e regionali, nonché oltre 30 milioni di consumatori in tutta Europa.
Infine, Coop Adriatica aderisce a Legacoop (Lega nazionale delle cooperative e mutue), la maggiore centrale
cooperativa italiana, organizzata a
livello locale tramite le leghe territoriali. La Cooperativa ne è parte attiva, contribuendo allo sviluppo delle
politiche locali e coinvolgendo gli
organismi di ciascun territorio nelle
proprie scelte strategiche. Tramite
Legacoop, partecipa inoltre all’Alleanza delle cooperative italiane, il
coordinamento nazionale tra Legacoop, Agci e Confcooperative, nato nel
2011 con l’obiettivo di dare più forza
alle imprese del settore. Attraverso
Legacoop, infine, Coop Adriatica
è anche parte dell’Ica, l’Alleanza
cooperativa internazionale.
21
2. LA NOSTRA
SOSTENIBILITÀ
Strategie e politiche
Principali risultati economici, sociali e ambientali
Gli indicatori economici
Il Gruppo Coop Adriatica
e le partecipazioni strategiche
Il valore aggiunto
22
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
23
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
Strategie e politiche
IL CONTESTO ECONOMICO E SOCIALE
Nel 2014 l’economia mondiale si è
complessivamente rafforzata, pur
in maniera poco omogenea. Così,
mentre gli Stati Uniti sono cresciuti
al di sopra delle aspettative, i Paesi
emergenti – con l’eccezione dell’India – non hanno tenuto i ritmi del
passato.
Poco brillante l’Europa: il Vecchio
Continente ha dovuto fronteggiare un
incremento del Pil particolarmente
modesto (+0,8%), la deflazione e alti
livelli di disoccupazione. Persino la
locomotiva tedesca è rimasta ferma.
DISOCCUPAZIONE
Per il 2015 si rafforza la speranza di
un recupero più significativo, grazie
a un tasso di cambio favorevole con
il dollaro – che dovrebbe dare slancio
alle esportazioni – e alla nuova strategia della Banca Centrale, volta a
contrastare la deflazione e a riavviare
investimenti e consumi. Segue questa scia l’economia italiana, anche
se per il nostro Paese le prospettive
sono un po’ meno rosee rispetto al
resto dell’Europa. In ogni caso, il
2014 – con un Pil sceso dello 0,4%
– dovrebbe essere stato il settimo, e
ultimo, anno di recessione.
Le maggiori criticità restano sul
fronte del lavoro: l’anno scorso il
PIL (Prodotto interno lordo)
12,8% -0,4 %
24
LE SCELTE
DEL SISTEMA COOP
tasso di disoccupazione è stato del
12,8%. Queste incertezze hanno
controbilanciato il maggiore reddito
disponibile delle famiglie.
Così, i consumi sono cresciuti appena dello 0,3%: un segno più che,
se da un lato, ha interrotto la serie
negativa, dall’altro non è bastato a
ridare fiato al commercio: l’anno si è
chiuso con un -1,2%.
Le difficoltà hanno riguardato tanto
i piccoli esercizi quanto la grande
distribuzione (-0,4%). In questo
settore, proseguono gli affanni degli
ipermercati (-1,9%) e si confermano i
buoni risultati delle insegne specializzate e dei discount.
SPESA DELLE FAMIGLIE (vendite al dettaglio)
-1,2 %
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
La lenta risalita dell’economia italiana è stata fotografata anche dall’ultima edizione del Rapporto Coop
“Consumi e distribuzione 2014”, curato dall’ufficio studi di Ancc-Coop.
Nonostante un maggiore ottimismo,
però, il documento mantiene un
atteggiamento prudente, a causa del
permanere della scarsa propensione
alla spesa da parte delle famiglie,
che riguarda in particolar modo gli
alimentari e l’abbigliamento.
Per far fronte a questa difficile
situazione, gli italiani hanno continuato a ingegnarsi nel fare la spesa e
approfittato di un’offerta più ricca:
mentre la grande distribuzione si
sta riqualificando, si sono affermati
nuovi tipi di negozi specializzati ed è
aumentato il ricorso all’e-commerce
e ai gruppi di acquisto. E non manca
chi la frutta e la verdura se le coltiva
nel proprio orto.
In un contesto all’insegna dell’incertezza, Coop ha dato un nuovo slancio
alla convenienza, per esempio con la
campagna promozionale “Scegli tu”,
che ha garantito uno sconto su tanti
prodotti alimentari e non. Inoltre, ha
avviato la campagna “Chiedilo alla
Coop”, che ha permesso ai consumatori di ottenere informazioni e di
dare suggerimenti su come sviluppare l’offerta e le promozioni sul
prodotto a marchio, e ha ampliato
l’offerta, per esempio con i nuovi
alimentari della linea Vivi Verde:
una risposta al forte interesse che
i consumatori continuano a dimostrare per gli articoli più rispettosi
dell’ambiente.
Coop, inoltre, ha continuato a
lavorare per promuovere le buone
pratiche sostenibili: con il concorso
EcoCourts Awards, nell’ambito di
un progetto sostenuto dalla Commissione europea e promosso assieme
a tanti partner istituzionali, ha pre-
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
miato coloro che hanno adottato soluzioni innovative per ridurre i consumi di acqua ed energia e contenere
la produzione di rifiuti. Ha sostenuto
una nuova edizione del Premio Coop
Ambiente nell’ambito del premio
giornalistico “Ilaria Alpi”; infine,
attraverso Coop Voce, ha lanciato
un’applicazione per smartphone
che premia, con un bonus di traffico
telefonico e internet, chi sceglie la
mobilità sostenibile.
25
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
L’IMPEGNO
DI COOP ADRIATICA
Coerentemente con le scelte del Sistema, Coop Adriatica ha confermato il proprio impegno per sostenere
le famiglie nella difficile situazione
economica e sociale, tenendo fede
agli impegni definiti con la Missione
sociale.
In particolare:
• ha rinnovato l’impegno per la
difesa del potere d’acquisto dei
soci e dei consumatori, aumentando ulteriormente le risorse
destinate a contenere i prezzi,
soprattutto sui prodotti di uso
quotidiano, e anche intensificando le promozioni
• ha proceduto ad attuare il
progetto di riposizionamento
Inventio, nell’ottica di essere
maggiormente vicina ai soci e
ai territori, di razionalizzare e
integrare i servizi offerti, e di
recuperare efficienza
e la salute, e ha ricercato la
possibilità di offrire vantaggi ai
soci anche in altri campi, come
quello energetico
su questo tema, con l’obiettivo
di poter rinnovare il rapporto
con i soci
• ha integrato nella propria
struttura l’intera realtà di Coop
Veneto, tramite fusione societaria, salvaguardandone i valori
e le specificità, offrendo nuove
opportunità a tutti i soci e i lavoratori di un territorio distribuito
su tre province
• ha investito nello sviluppo
di un’economia più equa, sia
direttamente, con l’espansione
della propria rete di vendita, sia
indirettamente, contribuendo al
radicamento della cooperazione
in nuovi territori e promuovendo l’imprenditorialità sociale
• si è impegnata sul fronte della
riduzione dell’impatto ambientale, proseguendo l’efficientamento impiantistico dei punti
vendita, in coerenza con il Sistema di gestione dell’energia (Sge)
adottato nel 2013.
• ha avviato un profondo rinnovamento nella relazione con i
lavoratori, promuovendo un
sistema di welfare aziendale,
articolato sulla base dei bisogni
delle persone
• ha elaborato un Piano strategico
improntato alla responsabilità
sociale che, in coerenza con
Inventio, punta a promuovere
azioni innovative per soddisfare
la missione cooperativa in modo
adeguato ai nostri giorni
• si è confrontata in modo aperto
e costruttivo con le rappresentanze sindacali, raggiungendo
anche importanti accordi relativi
ai contratti integrativi dell’area Emilia e dell’area Romagna-Marche
• ha proseguito a sviluppare lo
scambio mutualistico in ambiti
innovativi, come i carburanti
• ha promosso la partecipazione
alla vita della Cooperativa e ha
dato il via a un’attività di ricerca
26
• ha rafforzato l’impegno a favore
delle comunità locali, realizzando anche nuove iniziative
per la promozione dei diritti, in
particolare quelli delle donne,
e progetti solidali connessi alle
campagne di carattere commerciale
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
NUOVE STRATEGIE
PER AFFRONTARE
IL CAMBIAMENTO
D
a un lato le difficoltà delle famiglie, ancora alle prese con il calo del loro potere
d’acquisto. Dall’altro, una prospettiva di ripresa economica, preannunciata dall’inversione
di tendenza di alcuni macroindicatori dopo
sette anni col segno meno, ma ancora non
percepibile. È questo il quadro del Paese,
nel quale Coop Adriatica si trova a operare in
questo 2015 e al quale fa riferimento il Piano
strategico 2015-2017, approvato a fine 2014
dal Consiglio di Amministrazione.
Il nuovo piano triennale si basa sulla convinzione che, anche a fronte di un miglioramento della situazione economica, quei paradigmi che nel passato definivano la domanda
di beni e servizi e i contenuti dello scambio
mutualistico – ovvero ciò che determina le
attività di una cooperativa di consumatori –
siano da considerarsi in buona parte superati
e sostituiti da nuovi stili di consumo e nuove
scale di priorità nei bisogni dei cittadini.
Il CdA ha quindi ritenuto necessario
rinnovare profondamente le politiche della
Cooperativa, individuando tre pilastri sui
quali si è poi articolato il Piano strategico.
Il primo è rappresentato dal progetto di
riposizionamento Inventio, avviato nel 2013
per rispondere in modo più efficiente ai
cambiamenti in atto nella società e proporre
ai soci i prodotti e i servizi corrispondenti ai
loro bisogni e in coerenza con le specificità
dei diversi territori. Le prime azioni di questo
percorso, già tangibili, riguardano l’organizzazione interna, basata sull’identificazione di
aree geografiche omogenee e su un’attenta
ridefinizione dei processi. L’obiettivo di fondo
è dare piena attuazione alla missione cooperativa, a partire dall’offerta di una maggiore
convenienza, sostenuta tramite un recupero
di redditività.
Il secondo elemento che ha guidato l’elaborazione del Piano strategico è l’individuazione degli ambiti sui quali focalizzare le azioni
dei prossimi tre anni. Un’analisi approfondita, condotta anche tramite un’indagine
campionaria sui soci, ha quindi evidenziato
sette fattori strategici, i più rilevanti dei quali
sono risultati la convenienza, la centralità del
socio e la dimensione collettiva nel territorio
di riferimento.
Quest’ultimo fattore mette in evidenza la
natura stessa di responsabilità sociale –
ovvero la capacità di generare valore per gli
stakeholder e quindi per il territorio in cui
si opera – che viene posta anche come terzo
pilastro alla base del Piano strategico: è la
conferma di un approccio imprenditoriale
consolidato, che tuttavia dovrà essere aggiornato e rinnovato per poter dare ulteriori
risultati.
Successivamente all’approvazione del Piano,
nel mese di marzo 2015 il Consiglio di
Amministrazione ha assunto una delibera di
indirizzo che dà il via al progetto di fusione
tra Coop Adriatica e le altre due grandi cooperative del Distretto adriatico: Coop Estense
e Coop Consumatori Nordest.
Gli obiettivi e i contenuti industriali e sociali
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
di questo progetto – finalizzato ad affrontare
la crescente competizione del settore distributivo con una struttura più efficiente ed
efficace, e a generare maggiori vantaggi per i
soci e i consumatori – saranno sottoposti, nel
corso del 2015, al vaglio delle assemblee dei
soci delle cooperative stesse. Tale decisione,
assunta congiuntamente anche dagli altri
due altri CdA interessati, modifica in modo
rilevante l’orizzonte del Piano strategico, e
comporterà necessariamente un aggiornamento dello stesso.
27
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
Principali risultati economici,
sociali e ambientali
Q
uesto bilancio si pone l’obiettivo
di rendicontare la sostenibilità
di Coop Adriatica attraverso
indicatori di carattere economico, sociale
e ambientale, e con l’illustrazione delle
principali azioni di responsabilità sociale
realizzate. Selezionando alcuni di questi indicatori, è possibile avere un quadro d’insieme delle politiche della Cooperativa.
A fronte di una situazione economica critica per molte famiglie, la Cooperativa ha
rafforzato l’impegno per la convenienza,
guardando in particolare alle fasce della
popolazione più colpite dalla crisi. Ha
inoltre allargato il perimetro della propria
azione, con nuove iniziative negli ambiti
della salute e dei carburanti. Il risultato
che ne consegue è un forte incremento del
risparmio trasferito ai soci e, più in generale, ai consumatori; a queste scelte si può
ricondurre anche l’ulteriore crescita della
base sociale.
Nel 2014, con i consumi degli italiani al
palo, la Cooperativa ha registrato una
crescita delle vendite grazie all’apertura
di nuovi negozi e alla fusione con Coop
Veneto. A tale aumento non corrisponde
un aumento del margine commerciale,
compresso dagli investimenti per la convenienza; questo risultato, pur rimanendo
a livelli tali da coprire anche i costi fissi,
28
ha praticamente esaurito la possibilità di
erogare il Ristorno, istituto che è previsto
solo nel caso in cui si generi un avanzo
nella gestione commerciale. In compenso, la gestione finanziaria ha conseguito
un buon risultato, con impatto positivo
sul bilancio: per questo, la Cooperativa ha
scelto di ripagare comunque la fedeltà dei
soci, con uno sconto speciale nel mese di
giugno 2015.
Il valore aggiunto generato dall’attività
di Coop Adriatica è cresciuto rispetto
al 2013, garantendo rilevanti benefici
ai principali portatori d’interesse. In
particolare, la Cooperativa ha investito in
modo rilevante sui lavoratori, ai quali ha
anche dedicato un articolato sistema di
welfare aziendale.
In generale, Coop Adriatica ha rilanciato
il proprio impegno in campo sociale, con
nuove iniziative di educazione al consumo, promozione della legalità e difesa dei
diritti. Si riducono, tuttavia, le donazioni
agli interventi di carattere internazionale, per via del diverso svolgimento della
raccolta punti.
Infine, si conferma elevata l’attenzione
alla sostenibilità ambientale, a cominciare dalle azioni volte a contenere l’impiego
di risorse, che hanno consentito una
riduzione dei consumi energetici.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI, SOCIALI E AMBIENTALI
Ricavi di vendita
Margine prima dei costi fissi
Utile o perdita dell'esercizio
Cash flow gestione
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Partecipazioni
Totale investimenti
Valore aggiunto globale lordo
Numero punti vendita
Comuni di presenza
SOCIO-CONSUMATORE
Soci
Soci prestatori
Soci volontari
Soci votanti alle assemblee di bilancio
Ristorno
Valore promozioni e sconti (soci + clienti)
PERSONALE
Lavoratori (Coop Adriatica)
Lavoratori (Gruppo)
Quota contratti a tempo indeterminato
Giornate di formazione
Indice di gravità degli infortuni
Indice di frequenza degli infortuni
COMUNITÀ LOCALE
Persone aiutate da Ausilio spesa e cultura
Pasti giornalieri realizzati grazie a Brutti ma buoni
Soci che hanno donato il ristorno ad iniziative di solidarietà
Soci che hanno donato i punti ad iniziative di solidarietà
Studenti coinvolti nell'attività di educazione ai consumi
Risorse per le attività sociali e istituzionali
L’IMPATTO AMBIENTALE
Consumi totali di acqua
Consumi totali di metano e altri combustibili
Consumi totali di energia elettrica
Punti vendita con impianto fotovoltaico
Energia prodotta con impianti fotovoltaici
Energia rinnovabile acquistata
Quota energia rinnovabile (prodotta + acquistata) sul totale consumi
CO2 non immessa nell'ambiente grazie a fonti rinnovabili
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
euro
euro
euro
euro
euro
euro
euro
euro
euro
numero
numero
2014
2.090.868.298
133.144.472
28.671.599
110.978.531
14.246.464
121.944.092
48.023.626
184.214.183
777.232.656
191
97
2013
2.076.211.525
143.686.251
32.825.711
121.121.981
12.553.394
70.345.240
34.666.908
117.565.542
724.633.150
175
86
variazione
0,7%
-7,3%
-12,7%
-8,4%
13,5%
73,4%
38,5%
56,7%
7,3%
9,1%
12,8%
numero
numero
numero
numero
euro
euro
1.330.477
255.327
1.430
27.666
0
250.321.659
1.258.452
248.771
1.458
27.508
4.822.250
206.094.435
5,7%
2,6%
-1,9%
0,6%
21,5%
numero
numero
%
numero
numero
numero
9.414
9.943
93,1%
16.699
0,53
32,34
8.979
9.507
95,5%
15.388
0,50
30,54
4,8%
4,6%
- 2,4 p.p.
8,5%
6,0%
5,9%
numero
numero
numero
numero
numero
euro
1.364
6.100
17.105
89.389
36.097
4.744.152
1.445
6.072
12.014
162.233
31.638
4.663.917
-5,6%
0,5%
42,4%
-44,9%
14,1%
1,7%
mc
smc
kWh
numero
kWh
kWh
%
t
638.000
4.373.000
180.678.312
36
5.965.367
30.594.329
20,2%
21.241
760.000
4.864.815
180.974.041
35
6.273.920
32.343.003
21,3%
22.436
-16,1%
-10,1%
-0,2%
2,9%
-4,9%
-5,4%
-1,1 p.p.
-5,3%
29
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
Gli indicatori economici
I
n questa sezione sono riportati i
principali indici economici e finanziari che esprimono la solidità patrimoniale e reddituale del Gruppo
Coop Adriatica, desunti dal Bilancio
consolidato. La lettura degli indici
che seguono non può prescindere da
alcune considerazioni che riguardano
la forma giuridica della capogruppo
e le conseguenti politiche di quest’ultima a favore dei propri soci. Coop
Adriatica, infatti, in quanto società
cooperativa, persegue uno scopo
mutualistico, che consiste nel fornire
ai propri soci beni e servizi alle migliori condizioni possibili, comprese
quelle economiche; di conseguenza,
elementi caratterizzanti, quali il
Ristorno, gli sconti riservati ai soci
e il Prestito sociale, influiscono sulla
valutazione complessiva dell’andamento economico della gestione
caratteristica e mutualistica.
Analizzati complessivamente, gli
indici di redditività, che rapportano
il risultato di esercizio a variabili
patrimoniali, evidenziano un andamento positivo, anche se in flessione
rispetto all’esercizio precedente.
Il R.O.E. esprime il rapporto tra il
risultato netto e il patrimonio netto
del Gruppo e analizza la redditività
del capitale di rischio investito nell’azienda (cioè il patrimonio netto),
30
al fine di confrontarla con i redditi
attesi o per valutare l’opportunità di
investimenti alternativi. In termini
generali, dovrebbe essere superiore
al tasso d’interesse su investimenti
esenti da rischi, come i titoli di stato,
tipicamente assunti come parametro
di riferimento. Nel 2014 il R.O.E ha
fatto registrare un calo significativo
rispetto all’anno precedente, restando però allineato ai rendimenti dei
titoli di stato, anch’essi in diminuzione rispetto al 2013, in particolare
negli ultimi mesi dell’anno.
Il R.O.I. esprime il rapporto tra
il risultato operativo e il totale dei
mezzi investiti nell’azienda (propri e
di terzi) ed indica l’efficienza economica di tali investimenti; in generale,
si può accettare come soddisfacente
una redditività equivalente al costo
medio del denaro. La riduzione del risultato operativo registrata nel 2014
ha portato a un notevole calo anche
di tale indice.
Il RAPPORTO TRA RISULTATO
OPERATIVO E DEBITI A MEDIO/
LUNGO TERMINE indica l’efficienza
con cui l’impresa impiega nella sua
attività tipica i mezzi raccolti da terzi,
ad esclusione del Prestito sociale. In
generale, si può accettare come soddisfacente una redditività equivalente
al costo medio ponderato del capitale
correlato. Tale indice, seppur in calo,
rimane soddisfacente.
Il R.O.S. rapporta il risultato
operativo ai ricavi netti per vendite
e prestazioni: nel 2014 l’indice è
diminuito a causa del peggioramento
del risultato operativo.
L’INDICE DI COPERTURA DELLE
IMMOBILIZZAZIONI rapporta il patrimonio netto al totale delle immobilizzazioni (materiali e immateriali)
e segnala in che misura queste ultime
sono finanziate da capitale proprio. Il valore dell’indice è 1 quando tutte
le immobilizzazioni sono finanziate senza ricorso a terzi. L’indice di
copertura viene influenzato dalla
misura degli investimenti effettuati
in corso d’anno e dalla modalità con
la quale tali investimenti sono finanziati. Rispetto al valore dell’anno
precedente, l’indice ha registrato un
miglioramento.
Il GRADO DI AMMORTAMENTO
indica a che punto del processo di
ammortamento è giunto il complesso
produttivo aziendale, e quanto esso
ha prodotto in termini di autofinanziamento: per il 2014 il risultato è
pari al 37,55%.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
L’INDICE DI DISPONIBILITÀ esprime il grado di copertura dei debiti in
scadenza entro l’esercizio successivo
attraverso attività realizzabili a breve.
Una situazione equilibrata deve
segnalare un indice superiore a 1, ma è
evidente che, disponendo la Cooperativa del Prestito sociale (che viene considerato tra i debiti di breve periodo),
difficilmente l’indice può raggiungere
i valori che sono ritenuti adeguati per
le imprese private. L’indice risulta in
miglioramento rispetto all’esercizio
precedente.
L’INDICE DI LIQUIDITÀ (cosiddetto
Acid Test) esprime la capacità di far
fronte agli impegni finanziari di breve
periodo con l’utilizzo delle liquidità
immediate e deve fornire un valore
tendenzialmente pari a 1. L’indice è
in leggero miglioramento rispetto al
2013 e, come evidenziato per l’indice
di disponibilità, il valore è influenzato
in modo significativo dal debito verso i
soci prestatori.
L’INDICE DI SOLVIBILITÀ rappresenta un’ulteriore analisi della liquidità
aziendale, ponendo a confronto le
attività liquidabili a breve termine con
il totale delle passività sia a breve sia
a medio/lungo periodo. Quanto più
l’indice è superiore allo zero, tanto più
la solvibilità aziendale è garantita da
parte delle attività correnti. Nel 2014
il valore risulta in aumento rispetto
all’esercizio precedente.
Il CASH-FLOW indica il flusso di
cassa generato nell’anno dalla gestione corrente d’impresa, calcolato secondo il metodo indiretto: risultato
dell’esercizio più i costi non monetari (ammortamenti e accantonamenti
per oneri e spese future). Il 2014
registra un calo sia del cash-flow a
valore sia del corrispondente indice
che percentualizza il flusso di cassa
rispetto alle vendite lorde, indicando
quante risorse monetarie a titolo di
autofinanziamento si producono.
I DATI SUGLI INVESTIMENTI, infine, evidenziano l’impegno dell’azienda per lo sviluppo e il rinnovamento
del proprio patrimonio: nel 2014
il valore risulta in deciso aumento
rispetto all’anno precedente.
INDICI DI REDDITIVITÀ*
ROE
ROI
R.O./debiti medio e lungo termine
ROS
Risultato prima delle imposte
Risultato netto
%
%
%
%
milioni di euro
milioni di euro
2014
1,43
0,48
2,74
1,16
41,7
15,7
2013
2,61
0,98
5,61
2,24
45,4
25,2
2012
1,98
1,20
7,88
2,52
42,3
18,8
milioni di euro
numero
%
2014
1.103,0
0,44
37,55
2013
965,5
0,40
35,64
2012
949,3
0,39
34,08
milioni di euro
numero
numero
numero
milioni di euro
%
2014
2.130
0,83
0,77
0,64
111,0
5,21
2013
2.116
0,78
0,74
0,61
121,1
5,72
2012
2.108
0,68
0,65
0,55
119,4
5,67
2014
2013
2012
136,2
82,9
55,4
INDICI PATRIMONIALI*
Patrimonio netto
Indice di copertura immobilizzazioni
Grado di ammortamento
INDICI FINANZIARI*
Volume di vendite lorde
Indice di disponibilità
Indice di liquidità
Indice di solvibilità
Cash flow generato
Indice di cash flow
INVESTIMENTI*
Investimenti immobilizzazioni
(materiali e immateriali)
milioni di euro
* Elaborazione da Bilancio consolidato
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
31
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
Il Gruppo Coop Adriatica
e le partecipazioni strategiche
P
er dare risposte più efficienti
ai bisogni di soci e consumatori e contribuire alla crescita
del movimento cooperativo,
Coop Adriatica si è articolata in
un Gruppo, che comprende alcune
società controllate e partecipate.
Tramite Unipol, per esempio, la
Cooperativa mette a diposizione dei
soci polizze assicurative e servizi
bancari sicuri, a prezzi convenienti;
con Robintur propone pacchetti
turistici vantaggiosi, mentre con
Librerie.Coop sviluppa un’offerta
culturale ampia e alla portata di
tutti.
Più recentemente, ha costituito
Enercoop Adriatica, per la distribuzione di carburanti, e ha promosso
la nascita di I.denticoop e FareMutua, che operano nel campo della
salute. Nel 2015, Coop Adriatica
estenderà ancora la mutualità nel
settore energetico, garantendo
risparmi e trasparenza sulle bollette
di luce e gas.
Inoltre, il Gruppo comprende partecipazioni in settori legati all’attività
caratteristica: tra queste, la più
significativa è Igd, che detiene e
gestisce parte del patrimonio immobiliare della Cooperativa.
32
PRINCIPALI SOCIETÀ COLLEGATE (valori partecipazione in euro)*
PARTECIPAZIONI (valori in euro)*
Ammontare complessivo controllate
Ammontare complessivo collegate
Ammontare complessivo altre partecipazioni
2014
288.700.261
85.534.072
350.968.675
2013
193.056.355
77.612.906
343.852.331
2012
179.109.232
76.821.395
335.160.913
PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE (valori partecipazione in euro)*
Immobiliare grande distribuzione Spa (1)
Pharmacoop Adriatica Spa
Robintur Spa
Emiliana
CoopCiConto Srl
Enercoop Adriatica Spa
Adriatica Luce&Gas Spa (2)
Fico.Op Srl (2)
2014
267.332.149
5.214.359
613.970
9.553.473
163.512
150.000
4.850.000
800.000
2013
171.626.244
5.214.359
6.362.539
9.553.473
127.500
150.000
0
0
% di proprietà
43,99%
67,10%
69,73%
100,00%
100,00%
100,00%
97,00%
80,00%
(1) Sottoscrizione dell’aumento di capitale avvenuto nel 2014 - (2) Società costituita nel 2014
* Fonte: Bilancio d’esercizio di Coop Adriatica
I DIPENDENTI DEL GRUPPO COOP ADRIATICA
9.943
COOP ADRIATICA C 9.414
GRUPPO IGD C 168
GRUPPO ROBINTUR C 316
GRUPPO PHARMACOOP ADRIATICA C 28
ENERCOOP ADRIATICA C 14
ALTRE SOCIETÀ C 3
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Centrale Adriatica Società Cooperativa
Forum Srl
Ipercoop Sicilia Spa (#)
Scs Azioninnova Spa (3)
Librerie.Coop Spa (4)
Unagro Srl (4)
Iniziative Bologna Nord Srl
Lima Srl (5)
Supercoop Sicilia Spa (#)
Coop Sicilia Spa (1)
Coop Sole Ravenna
Immobiliare Ragusa (4)
Hope Srl (4)
Campania Distribuzione Moderna Srl (2) (4)
Distribuzione Lazio (2)
Adriatica Energy Srl (2)
2014
1.767.727
2.512.623
0
1.488.703
328.043
2.126.973
68.236
59.293.488
0
16.349.255
308.900
155.076
307.700
268.573
40.000
500.000
2013
1.657.140
2.512.623
1.296.131
1.376.611
337.988
2.320.673
68.236
57.905.556
3.061.934
5.982.452
308.900
468.188
307.700
0
0
0
% di proprietà
32,16%
50,00%
–
44,95%
42,86%
28,57%
15,00%
31,98%
–
50,00%
37,47%
25,00%
30,77%
45,00%
40,00%
50,00%
(1) Società risultante dalla fusione delle partecipate siciliane - (2) Società neo costituite - (3) Incremento per acquisto quote
- (4) Svalutazione per recepimento perdita esercizio 2014 - (5) Sottoscrizione aumento capitale sociale - (#) Società fuse
ALTRE PARTECIPAZIONI (valori in euro)*
Factorcoop Spa
Fibo srl
Pharmacoop Spa
Simgest Spa
Eataly Distribuzione srl
Spring 2
Unipol Privilegiate
Finsoe (1)
Unicard Spa (2)
CCFS
Inres
Federazione Cooperative Ravenna (3)
Distribuzione Roma Srl (4)
Giotto Srl
2014
2.203.993
2.522.789
2.685.800
1.691.779
535.713
3.003.457
21.000.001
288.536.917
0
787.940
154.421
10.868.391
13.270.441
1.344.564
2013
2.203.993
2.522.789
2.685.800
1.691.779
535.713
3.003.457
21.000.001
285.650.986
192.780
778.745
154.355
6.868.391
13.088.776
1.344.564
% di proprietà
12,07%
9,18%
18,90%
14,45%
13,33%
6,25%
7,88%
12,55%
–
2,59%
18,35%
23,58%
12,50%
2,75%
(1) Partecipazione incrementata per sottoscrizione di nuovo capitale sociale - (2) Partecipazione ceduta - (3) Incremento
partecipazione per rinuncia credito - (4) Partecipazione svalutata per recepimento perdita 2014 e incrementata per
creazione riserva copertura perdite
* Fonte: Bilancio d’esercizio di Coop Adriatica
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
33
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
GRUPPO IGD
ROBINTUR
LIBRERIE.COOP
EATALY
Igd Siiq è la società quotata in Borsa
che detiene una parte significativa
del patrimonio immobiliare di Coop
Adriatica e di Unicoop Tirreno,
che insieme raggiungono circa il
55% del capitale. L’anno scorso è
entrato nella compagine societaria
anche il fondo americano Quantum
Strategic Partners; nei primi mesi
del 2015, invece, Igd ha acquisito il
20% di UnipolSai Investimenti Sgr,
che opera nel settore immobiliare
commerciale e retail: questa operazione permetterà alle due società di
mettere assieme le proprie competenze e di portare avanti progetti di
sviluppo comuni.
Nel 2014 Immobiliare grande
distribuzione ha tenuto sui ricavi
e aumentato l’utile netto del 46%.
Inoltre, ha ottenuto importanti
risultati anche sul piano della
sostenibilità: ha ridotto del 6%
i consumi energetici e del 12% i
consumi di acqua, grazie a una serie
di interventi strutturali, tanto che
oggi il 40% dei centri commerciali
Igd è dotato della certificazione Iso
14001. Proseguono gli interventi
volti a migliorare la fruibilità di tutti
i servizi da parte delle persone con
disabilità. Infine, la società – che
ha un’alta stabilità occupazionale,
con il 94% dei dipendenti assunti a
tempo indeterminato – ha avviato
un programma di welfare aziendale.
Costituita da Coop Adriatica e Coop
Estense, Robintur opera nel settore
del turismo e dispone oggi di una
rete di 279 agenzie, di cui 67 di proprietà. Il Gruppo si compone anche
di una società specializzata in ospitalità per eventi, un tour operator e
una controllata che gestisce piccole
agenzie in associazione.
Dopo alcuni anni di difficoltà legate
alla crisi economica, nel 2014 Robintur ha leggermente aumentato le
vendite. Sono cresciuti il fatturato,
arrivato a 139 milioni, e il numero
dei soci (+2%) che hanno usufruito
delle proposte e degli sconti in catalogo. È migliorata anche la marginalità, anche se, a causa delle difficoltà
della partecipata Viaggia con Noi,
il Gruppo ha chiuso il bilancio in
negativo.
Robintur sta lavorando per rafforzare le iniziative di scambio mutualistico, anche attraverso una maggiore integrazione con i punti vendita
di Coop Adriatica. Oltre a collaborare al progetto di welfare aziendale
della Cooperativa, la società sta
sviluppando nuove iniziative: è il
caso, ad esempio, dei Viaggi firmati
Robintur, per tour in Europa e nel
mondo, concentrati sugli aspetti
culturali e naturalistici; una formula
“tutto organizzato”, con la garanzia
di un accompagnatore Robintur
dall’Italia per tutto il viaggio.
Coop Adriatica è uno dei soci più rilevanti di Librerie.Coop, la società
nata nel 2006 con l’obiettivo di
proporre un’offerta innovativa nel
campo librario, con un occhio di riguardo per l’editoria indipendente
e locale e con un ricco calendario di
eventi culturali, dibattiti e occasioni d’incontro.
Pur in un momento difficile per
il settore, nel 2014 la società si è
ulteriormente radicata. Le librerie
sono diventate 39; di queste, 13 si
trovano nei territori in cui opera
Coop Adriatica. In particolare, nel
2014 la società ha chiuso un punto
vendita ma ha aperto tre nuovi
negozi – a Crema (Cr), a Torino e a
Collegno (To) – oltre a 7 corner nei
punti vendita di Eataly.
Sono cresciute le vendite (+4,75%)
e il fatturato è salito a 28,5 milioni.
Il conto economico è in negativo,
ma in miglioramento sul 2013.
Facendo acquisti presso le Librerie.
Coop, l’anno scorso i soci di Coop
Adriatica hanno ottenuto vantaggi
per oltre 330 mila euro.
Coop Adriatica detiene il 13,33% di
Eataly Distribuzione srl, la società
specializzata nella vendita e nella
promozione di prodotti tipici e di
qualità che fa capo al sistema cooperativo per circa il 40% del capitale.
Nel tempo, Eataly si è radicata in
Italia con strutture di pregio, inserite nei centri storici o in contesti
di particolare significato, realizzando il più delle volte interventi di
riqualificazione urbanistica. Oggi,
il marchio sta facendo conoscere la
qualità dell’agroalimentare italiano
anche fuori dai confini nazionali: la
società ha infatti 23 punti vendita,
di cui 11 all’estero. Tra le ultime
aperture, anche la pizzeria collocata
nel rinnovato Mercato di Mezzo,
a Bologna, un piccolo tempio del
gusto a pochi passi dalle Due Torri.
Eataly è poi partner di Coop Adriatica nel progetto di Fico, la Fabbrica
Italiana COntandina, il più grande
spazio espositivo permanente dedicato all’agroalimentare italiano, che
sarà realizzato a Bologna insieme
a un’ampia schiera di investitori,
tra i quali il Centro Agroalimentare
di Bologna. Questo spazio punterà
a far conoscere, soprattutto ai giovani, le migliori tradizioni e la qualità
del cibo del nostro Paese.
Nel 2014 Eataly ha registrato un
fatturato di 179 milioni di euro, conseguendo un utile di bilancio.
34
GRUPPO UNIPOL
Attraverso le società Lima e Finsoe,
Coop Adriatica detiene una partecipazione di rilievo nel capitale
del Gruppo Unipol che – a seguito
della fusione con Premafin/Fondiaria-Sai – è oggi il secondo gruppo
assicurativo italiano, con 3.800
agenzie, 7.300 subagenzie, 300 filiali bancarie, 14 mila dipendenti e
oltre 16 milioni di clienti. Nel 2014
il gruppo assicurativo bolognese
ha registrato un risultato netto
consolidato di 505 milioni, migliorando rispetto all’anno precedente.
Inoltre, ha mantenuto una buona
redditività e ha rafforzato la propria
situazione patrimoniale.
È rimasta sempre alta l’attenzione
ai temi della responsabilità sociale,
che il Gruppo persegue sia direttamente – offrendo a imprese e famiglie servizi e condizioni favorevoli,
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
come la possibilità di rateizzare la
polizza a tasso zero – sia attraverso
progetti rivolti al territorio. Ne è un
esempio il bando Unipol Ideas, per
l’incubazione di start up impegnate
nell’innovazione sociale, al quale
hanno partecipato oltre 500 giovani: con questa iniziativa, realizzata
con il supporto di esperti in materia
e con la collaborazione del personale interno, Unipol ha accompagnato lo sviluppo dei progetti di
27 nuovi imprenditori, grazie a un
intenso programma di formazione e
tutoraggio. È poi proseguito l’impegno per promuovere la legalità,
in collaborazione con Libera, alla
quale viene donato un euro per ogni
polizza stipulata o nuovo conto
corrente aperto. Infine, anche
grazie all’attività della Fondazione
Unipolis, il Gruppo è in prima linea
per promuovere la mobilità sostenibile.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
35
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
COOP SICILIA
ENERCOOP ADRIATICA
PHARMACOOP ADRIATICA
Coop Adriatica, assieme a Coop
Consumatori Nordest e ad altre realtà
del mondo cooperativo, è impegnata
da alcuni anni per diffondere la cooperazione in Sicilia, con una rete di
vendita che, oltre a offrire convenienza e risposte ai bisogni dei consumatori, ha consentito di creare sviluppo
e nuova occupazione.
La società nasce dalla recente fusione
tra due importanti realtà che già operavano nell’isola: Ipercoop Sicilia e
Supercoop Sicilia. Alla fine del 2014,
infatti, le due cooperative emiliane
hanno deciso di attuare un intervento
straordinario per invertire il negativo
andamento della società, condizionato da una crisi dei consumi particolarmente accentuata in regione; la
nuova società ha razionalizzato la rete
di vendita, chiudendo quei negozi
che presentavano rilevanti criticità
e margini fortemente negativi, e ha
avviato l’elaborazione di un nuovo
piano industriale, che dovrebbe
facilitare il percorso verso l’equilibrio
economico.
Grazie all’Associazione siciliana per
il consumo consapevole, Coop Sicilia
sviluppa anche una serie di attività a
carattere sociale, che vanno dall’educazione al consumo alla solidarietà,
dalla difesa dell’ambiente alla promozione della legalità, insieme a Libera
e Addio Pizzo.
Per calmierare i prezzi dei
carburanti, nel 2013 Coop
Adriatica ha costituito, in maniera
paritetica con Energy Group,
la società Enercoop Adriatica.
Dopo le prime due aperture, nel
2013, a Castel Maggiore (Bo) e
San Benedetto del Tronto (Ap),
l’anno scorso è stato inaugurato
un impianto Enercoop anche a
Sala Bolognese (Bo), realizzato
da Coop Adriatica in partnership
con Energy Group. Grazie alla
massa critica della centrale di
acquisto, all’automazione degli
impianti, al posizionamento in
prossimità di aree trafficate e agli
orari lunghi, le stazioni Enercoop
puntano a proporre i carburanti
alle migliori condizioni di mercato,
ma ponendo attenzione anche
all’ambiente; pertanto l’offerta
comprende sempre, laddove sia
possibile, i carburanti a minor
impatto ambientale, come metano
e Gpl. Le prime tre realizzazioni
hanno confermato il gradimento
dei soci e dei consumatori, tanto
che gli impianti di San Benedetto
del Tronto e Castel Maggiore hanno
registrato nel corso del 2014 circa
700 mila rifornimenti ciascuno.
La società, che prosegue il suo
sviluppo nel 2015, ha chiuso il
bilancio con un utile di circa 150
mila euro.
Pharmacoop Adriatica è la
società che detiene il controllo
delle sei Farmacie comunali di
Padova, acquisito tramite asta
pubblica. Alla società, di cui Coop
Adriatica detiene il 67,1% del
capitale, partecipano anche Banca
Popolare Etica, Coopersviluppo e
Pharmacoop (che fa capo ad alcune
cooperative di consumo).
Le farmacie del gruppo, oltre a
proporre prezzi vantaggiosi sui
prodotti farmaceutici da banco e sui
parafarmaceutici, sono impegnate
a promuovere un uso corretto e
responsabile dei medicinali e a
informare sulle opportunità di cura
e assistenza offerte dal sistema
sanitario pubblico, come sancito
dalla Carta etica che regola la
gestione della società. L’impegno
in campo sociale si è rafforzato nel
2014 grazie alle iniziative a favore
delle persone disagiate, realizzate
insieme alla Caritas.
Pur nello scenario contraddittorio
che caratterizza il settore
farmaceutico, Pharmacoop
Adriatica ha chiuso il 2014 con un
utile di 166 mila euro.
36
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
SOCI IN SALUTE, CON
LA MUTUA COOPERATIVA
Q
uali sono i nuovi bisogni dei soci
Coop? E in quali campi la cooperazione
può supportare maggiormente le famiglie,
alle prese con la crisi? A partire da queste
domande, che hanno fatto da tema portante
della Consulta sociale del 2012, la Cooperativa ha posto allo studio la possibilità di
estendere a nuovi settori il proprio ruolo di
aggregatore della domanda dei soci, concentrandosi in particolare sugli ambiti dell’energia e della salute, due voci molto rilevanti
nei bilanci familiari. Così, Coop Adriatica ha
sostenuto la nascita e lo sviluppo di nuovi
progetti imprenditoriali mirati ad ampliare le
opportunità di risparmio per i soci Coop, in
aggiunta alle iniziative già avviate insieme al
Sistema Coop per calmierare le spese relative ai farmaci, alla telefonia mobile, ai servizi
finanziari, al turismo e alla cultura.
Da questo percorso, nel 2013 è nata
FareMutua, la società di mutuo soccorso
costituita insieme alle Legacoop provinciali
dell’Emilia-Romagna, a Coop Reno e Coop
Consumatori Nordest, che ha l’obiettivo di
offrire servizi qualificati, soprattutto nel campo della prevenzione, mettendo in campo le
eccellenze che il mondo della cooperazione
può offrire nell’ambito sociale e sanitario.
Le azioni verso i soci e le loro famiglie si
sono concretizzate nel 2014 con l’offerta dei
piani sanitari Noi Salute, che consentono
l’accesso a strutture e prestazioni a condizioni agevolate e con tempi ridotti, a integra-
zione di quanto già proposto dal sistema di
welfare pubblico. I pacchetti disponibili sono
tre e prevedono un numero crescente di
servizi, che comprendono sempre un’attività di consulenza e indirizzo, così come la
disponibilità di un’assistenza domiciliare
dopo un ricovero, e arrivano, con il piano più
completo, alla definizione di un’assistenza
personalizzata. Nel primo anno di attività,
l’offerta di Noi Salute, proposta inizialmente
in via sperimentale, ha ottenuto un migliaio
di adesioni da parte dei soci Coop (oltre 800
le attivazioni in Coop Adriatica). Si aggiungono poi i 12 mila dipendenti di numerose
cooperative sociali che hanno scelto Noi
Salute per le proprie soluzioni di welfare
aziendale, e altri 3 mila iscritti provenienti
da alcuni piani sanitari di Unisalute, società
partner del progetto.
Inoltre, Coop Adriatica è anche socio sovventore della cooperativa di dentisti I.denticoop,
nata nel 2013 per offrire cure odontoiatriche a tariffe convenienti e con un servizio
comodo e di qualità. A fine 2014, I.denticoop
contava 4 studi dentistici, di cui due inaugurati nell’ultimo anno, a Ravenna e Rimini.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Inoltre, ha proseguito la sua crescita nel 2015
con l’apertura del quinto studio, all’interno
del Centro Borgo di Bologna. Tre di queste
strutture sono collocate a fianco di un punto
vendita di Coop Adriatica, e ne seguono gli
orari di apertura, spesso anche la domenica.
Le economie di scala nell’utilizzo delle
attrezzature, unite alla forza di un vero e
proprio “gruppo di acquisto” per i materiali
di consumo, consentono di ridurre il costo
delle prestazioni, mantenendo un servizio
qualificato. Per i soci Coop, inoltre, sono
previste tariffe ridotte sulle parcelle, già competitive, mentre per finanziare le prestazioni
più complesse e onerose si può ricorrere a
rateizzazioni con CoopCiConto. La proposta
di I.denticoop si è rivelata utile e apprezzata
dai soci: nel 2014 i pazienti sono stati più di
12 mila; di questi, circa l’80% sono soci, che
hanno ottenuto un risparmio totale di oltre
360 mila euro.
Nel 2015 l’attenzione della Cooperativa si è
poi concentrata sul settore energetico, con
l’attivazione, a partire da luglio, di un nuovo
servizio per la fornitura di luce e gas per i
soci.
37
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
I
Il valore aggiunto
PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (valori in euro)
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Ricavi e proventi vari
Totale della produzione
COSTI DELLA PRODUZIONE
Acquisti materie prime
Variazioni rimanenze
Costi per servizi
Costi per godimento di beni di terzi
Altri costi operativi
Totale costi della produzione
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
Saldo Gestione finanziaria
Saldo Gestione partecipazioni
Saldo Gestione straordinaria
Valore aggiunto globale lordo
LA REDISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
13,2 % C
0,3 % C
0,9 % C
3,3 % C
Sistema impresa
Sistema Cooperativo
Comunità locali
Consumatori
35,6% C Soci
40,8 % C Personale
5,9 % C Pubblica Amministrazione
38
2014
2013
2.397.160.222
203.614.919
2.600.775.141
2.343.752.371
193.481.964
2.537.234.335
1.542.693.907
27.481.798
259.002.542
38.036.573
9.134.371
1.876.349.192
724.425.948
47.543.691
-2.528.742
7.791.759
777.232.656
1.540.305.357
-3.442.556
265.587.246
33.967.292
12.631.940
1.849.049.279
688.185.054
23.563.827
3.660.891
9.223.377
724.633.150
l valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dall’impresa,
come differenza tra i ricavi e i costi
della produzione che non generano
remunerazione per gli stakeholder.
Coop Adriatica ha scelto di calcolarlo secondo la metodologia proposta
dal Gruppo di studio per il Bilancio
sociale (Gbs). A tal proposito, si
sottolinea che il totale della produzione qui considerato risulta al lordo
del valore delle promozioni e dei vantaggi destinati a soci e a consumatori, mentre i costi della produzione
comprendono anche parte degli
oneri sostenuti a favore del personale, della pubblica amministrazione,
dei soci, delle comunità locali e del
sistema cooperativo, come mostrato
nel prospetto di raccordo tra il valore
aggiunto globale lordo, qui indicato, e il valore aggiunto del Gruppo
evidenziato nel Bilancio consolidato
di Coop Adriatica.
Nel 2014, il valore complessivo della
produzione ha fatto registrare un
aumento rispetto all’anno precedente, beneficiando delle maggiori
vendite realizzate; a partire da queste
risorse, l’attività della Cooperativa
ha generato un valore pari a 777,2
milioni di euro, attribuibile principalmente all’attività caratteristica,
che ha prodotto un valore di oltre
724 milioni. A questo, si aggiungono
il contributo della gestione finanziaria, in aumento rispetto al 2013,
e il saldo positivo della gestione
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
straordinaria, legato alla cessione di
un immobile commerciale; risulta,
invece, negativo il contributo della
gestione delle partecipazioni societarie, per effetto del recepimento dei
risultati d’esercizio di alcune società
collegate.
Il prospetto di redistribuzione mostra come il valore aggiunto sia stato
attribuito, tramite l’attività della
Cooperativa, ai diversi portatori
d’interesse. È opportuno evidenziare
che nello schema qui riportato sono
state inserite tre nuove voci, non
presenti nel 2013, che quantificano
i vantaggi garantiti – sia ai soci sia ai
clienti – da una serie di altri sconti
non compresi nella voce “promozioni” (come i saldi di fine stagione) e il
valore trasferito alle comunità locali
grazie alla donazione di prodotti non
alimentari attraverso l’attività di
Brutti ma buoni.
Rispetto al 2013, sono cresciuti ulteriormente i vantaggi per i soci, il cui
peso è passato dal 33,1% al 35,6% del
valore complessivamente creato, a
scapito delle risorse destinate al sistema impresa (in calo anche in termini
assoluti per effetto dei minori utili
conseguiti nel corso dell’anno), mentre per gli altri stakeholder si sono
registrate variazioni più contenute.
Buona parte delle risorse generate – il 40,8% – è stata destinata ai
lavoratori che, tramite stipendi, formazione e iniziative dedicate, hanno
ricevuto oltre 317 milioni di euro.
REDISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (valori in euro)
PERSONALE
Retribuzioni dirette
- di cui salario variabile Coop Adriatica
- di cui salario variabile Igd
Retribuzioni indirette
Investimenti in formazione
Risorse per la partecipazione,
comunicazione e motivazione
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Irap - Ires
Imposte anticipate/differite
Imposta sugli immobili
Imposte di bollo e registro
Imposte e tasse comunali
Imposta sotitutiva concorsi a premio
SOCI
Rivista Consumatori
Collezionamento
Promozioni fruite dai soci
Altri sconti fruiti dai soci
Ristorno
Aumento gratuito Capitale sociale
Remunerazione Prestito sociale
CONSUMATORI
Promozioni per i clienti
Altri sconti fruiti dai clienti
COMUNITÀ LOCALI
Educazione al consumo consapevole
Attività delle Zone soci
Ausilio
Brutti ma buoni (valore prodotti donati)
Ad alta voce e Coop for words
Elargizioni
Sponsorizzazioni
SISTEMA COOPERATIVO
Fondo mutualistico (Coopfond)
Contributi associativi
Fondo nazionale Ancc
SISTEMA IMPRESA
Quota di utile portato a riserva
Ammortamenti e svalutazioni
TOTALE
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
2014
317.200.423
231.351.893
3.709.225
705.704
82.855.404
2.770.002
2013
302.943.323
221.848.224
6.217.709
744.978
78.332.798
2.460.631
223.124
301.669
45.632.996
19.526.573
8.294.352
10.032.850
919.000
5.133.701
1.726.522
276.636.468
1.808.895
13.305.919
205.179.986
19.787.923
0
117.180
36.436.565
25.353.750
20.628.646
4.725.104
7.151.213
235.348
475.076
317.843
3.971.157
129.097
1.045.658
977.033
2.514.203
860.148
1.483.706
170.349
102.743.602
12.908.082
89.835.520
777.232.656
39.888.861
20.386.561
2.137.571
9.255.603
777.214
4.491.192
2.840.719
239.550.233
1.750.377
11.675.745
158.392.692
23.819.590
4.822.250
610.002
38.479.577
23.882.152
18.838.948
5.043.204
7.783.301
242.124
475.842
308.395
4.975.000
126.151
663.071
992.718
2.674.899
984.771
1.507.745
182.383
107.910.381
21.291.292
86.619.089
724.633.150
39
LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ
I soci, con gli sconti e le promozioni,
la remunerazione del prestito, la
rivalutazione delle quote sociali e gli
strumenti per l’informazione, hanno
invece ricevuto vantaggi per 276,6
milioni di euro: oltre 37 milioni in
più rispetto al 2013, risultato degli
ingenti sforzi della Cooperativa sul
fronte della convenienza. In crescita
anche il valore trasferito ai clienti
non soci, pari a 25,4 milioni di euro.
Non è mancato l’impegno a favore
delle comunità locali, con iniziative
di carattere culturale e solidaristico
sviluppate insieme ai soci volontari
e alle organizzazioni del territorio,
sostenute con un impegno economico di oltre 7,1 milioni di euro.
Su questo fronte, si registra una riduzione del valore degli alimenti donati
attraverso Brutti ma buoni (mentre
rimane stabile quello dei prodotti
non alimentari), in parte bilanciato
dall’aumento delle elargizioni.
È cresciuto anche il valore attribuito alla pubblica amministrazione,
tramite il regolare pagamento dei
tributi e le numerose collaborazioni
per sviluppare interventi a favore
delle comunità locali; sono aumentati, in particolare, gli oneri legati
ad imposte anticipate e differite, che
hanno fatto segnare un incremento
di oltre 6 milioni rispetto al 2013.
Al netto delle imposte, il Bilancio di
Coop Adriatica evidenzia un utile di
oltre 28,6 milioni di euro, mentre
con il consolidamento si ha un utile
di Gruppo di 15,7 milioni. Di questo
risultato, circa 13 milioni sono destinati alle riserve indivisibili, andando
così a rafforzare il patrimonio a disposizione delle generazioni future.
SCHEMA DI RACCORDO CON IL BILANCIO CONSOLIDATO 2014 (EURO)
Valore aggiunto caratteristico lordo
VALORE DELLA PRODUZIONE
Promozioni/vantaggi per i soci
Promozioni per i clienti
Vantaggi per la comunità (Brutti ma buoni)
COSTI DELLA PRODUZIONE
Iniziative per il personale
Redistribuzione alla P.A.
Iniziative per i soci
Iniziative per le comunità locali
Contributi al sistema cooperativo
Valore aggiunto del Gruppo
40
724.425.948
238.273.828
25.353.750
3.971.157
2.993.126
17.798.910
1.808.895
3.180.056
1.654.055
429.392.171
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
41
3. LA RELAZIONE
SOCIALE
I soci
I consumatori
I lavoratori
I fornitori
Le comunità
La pubblica amministrazione
Il movimento cooperativo
L’impatto ambientale
42
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
43
LA RELAZIONE SOCIALE
I soci
C
ome mostra la mappa degli
stakeholder, i soci sono il primo portatore d’interesse della
Cooperativa, poiché ne costituiscono, allo stesso tempo, la proprietà
sociale e i principali destinatari dei servizi erogati. Di conseguenza, sono anche
i primi a godere dei benefici, diretti e
indiretti, generati dall’attività di Coop
Adriatica: sconti e vantaggi commerciali sulla spesa, garanzia e sicurezza dei
prodotti, ma anche tutela dell’ambiente,
miglioramento del territorio e delle comunità, diffusione dei valori di giustizia
e solidarietà propri della cooperazione.
È in questi elementi che si concretizza lo
scambio mutualistico tra la Cooperativa
e i propri soci.
t
SOCI COOP ADRIATICA
1.330.477 58,2% 41,8%
DONNE
L’andamento dell’adesione sociale
può rappresentare un indice del
grado di fiducia nei confronti della
Cooperativa. Nel 2014 la base sociale
è cresciuta, raggiungendo 1.330.477
soci, il 5,7% in più rispetto all’anno
precedente. Sono state oltre 59 mila
le nuove adesioni, alle quali si sono
aggiunti i quasi 20 mila soci di Coop
Veneto, confluiti in Coop Adriatica
successivamente alla fusione tra le
due cooperative. Anche nel 2014, la
crescita più consistente è stata registrata in Veneto, con un aumento del
5,9% (al netto dei soci provenienti
da Coop Veneto), effetto dell’ulteriore espansione della rete di vendita
nell’area. È rimasta sostanzialmente
invariata la composizione della base
sociale, con una prevalenza delle
donne (58%) e delle persone con più
di 50 anni (56%). Anche tra le nuove
adesioni si contano più donne (oltre
il 56%), mentre oltre un terzo dei
nuovi soci ha un’età compresa tra 18
e 35 anni. Un dato, quest’ultimo, in
parte ascrivibile alle azioni promozionali mirate agli studenti e alle
giovani famiglie, lanciate nel 2013
e confermate per tutto il 2014. In
crescita, infine, il numero di soci di
origine straniera: a fine anno i nati
all’estero erano infatti 104.863, pari
al 7,9% della base sociale, in aumento di quasi il 9% rispetto al 2013.
Questo dato – che conferma il trend
degli ultimi anni – può essere letto
anche come un indicatore della capacità della Cooperativa di rispondere
alle istanze di questi cittadini.
SOCI PER AREA GEOGRAFICA
UOMINI
CONFRONTO BASE SOCIALE 2013-2014
Area
Soci al
31/12/2013
Nuovi soci
Recessi
Saldo trasferimenti
tra aree
Soci confluiti
da Coop Veneto
Soci al
31/12/2014
Veneto
Bologna
Romagna
Marche
Abruzzo
TOTALE
294.862
409.634
278.887
222.164
52.905
1.258.452
18.833
15.036
10.702
11.868
2.649
59.088
1.483
3.098
1.533
664
168
6.946
2
-9
4
0
3
0
19.883
332.097
421.563
288.060
233.368
55.389
1.330.477
19.883
SOCI PER ETÀ
NUOVI SOCI PER ETÀ
1,9% C 18/25 anni
8,7% C oltre 80 anni
1,6% C oltre 80 anni
9,6% C 66/80 anni
9,5% C 26/35 anni
11,9% C 18/25 anni
18,8% C 66/80 anni
32,6% C 36/50 anni
20,0% C 51/65 anni
22,4% C 26/35 anni
28,5% C 51/65 anni
34,5% C 36/50 anni
VENETO BOLOGNA ROMAGNA MARCHE ABRUZZO
25,0%
31,7%
21,7%
17,5%
4,2%
Fonte: Libro soci di Coop Adriatica
44
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
45
LE OPPORTUNITÀ
DI RISPARMIO
PIÙ EFFICIENZA E SERVIZI:
IL “MATRIMONIO”
CON COOP VENETO
V
entimila soci, 190 dipendenti, 15 supermercati, una gelateria, un ristorante
e un piccolo negozio di articoli da regalo,
aperto solo nel periodo natalizio. È la “dote”
che ha portato con sé Coop Veneto, “convolata a nozze” con Coop Adriatica lo scorso 1°
giugno, dopo il voto favorevole alla fusione
per incorporazione espresso dai soci delle
due cooperative a fine 2013. Nata nel 1975,
Coop Veneto era una realtà ben radicata
nelle province di Padova, Venezia e Vicenza,
con una forte funzione di servizio anche
all’interno di valli montane e località poco
collegate con i grandi centri urbani. Con la
fusione, i soci di Coop Veneto hanno oggi a
disposizione una rete di vendita più grande
ed efficiente, più servizi e, grazie alle
economie di scala, maggiore convenienza;
analogamente, è aumentata l’efficacia delle
iniziative in campo sociale e culturale. Per
esempio, da gennaio il negozio di Valdagno
effettua il recupero dei prodotti invenduti
Brutti ma buoni; inoltre, sono ora disponibili anche per i soci provenienti da Coop
Veneto gli sconti Tutti per uno, destinati ai
lavoratori in difficoltà, agli studenti e alle
giovani famiglie.
Per preservare i valori e la storia di Coop
Veneto, nonché il grande rapporto di fiducia
che intercorre tra i soci e i lavoratori, nell’integrazione con la rete di vendita di Coop
Adriatica è stata posta grande attenzione
alle specificità dei negozi e del territorio:
tant’è vero che, per l’area di Vicenza, è
stato creato un nuovo raggruppamento di
negozi, gestito da un unico direttore, che
comprende anche l’ipercoop di Schio e altri
punti vendita di Coop Adriatica.
Come indicato nel primo punto della
Missione sociale, Coop Adriatica
opera per fornire ai propri soci prodotti e servizi convenienti e sicuri.
Anche nel 2014, quindi, è proseguito l’impegno per assicurare ai soci
vantaggi aggiuntivi rispetto a quelli
proposti a tutti i clienti. Le iniziative
promozionali dedicate sono state
complessivamente 586 (251 nei
supermercati e 335 negli ipermercati), in ulteriore aumento rispetto
all’anno precedente. È stata molto
apprezzata, ad esempio, l’offerta
che ha dato ai soci la possibilità di
acquistare un prodotto alimentare a
scelta con lo sconto del 30%, realizzata 5 volte negli ipermercati e 5 nei
supermercati. In tutti gli ipercoop,
inoltre, è stata riproposta l’offerta
sui prodotti non alimentari, garan-
tendo ai soci uno sconto del 20% su
un prodotto a scelta. La Cooperativa
ha così confermato la volontà di
favorire una convenienza mirata
rispetto alle preferenze e alle abitudini di consumo di ciascun socio.
I vantaggi per i soci hanno riguardato anche alcuni capitoli di spesa
particolarmente onerosi: è il caso
degli articoli per la scuola e dei libri
di testo, sui quali tutta la clientela ha
potuto usufruire di uno sconto del
10%, che per i soci è stato del 15%.
Nel 2014 sono stati quasi 73 mila i
soci che hanno scelto i negozi della
Cooperativa per acquistare testi
scolastici e universitari, beneficiando di un risparmio complessivo di
quasi 2,2 milioni di euro. Il servizio
è disponibile in quasi tutti i punti
vendita e prevede la possibilità di
prenotare i volumi via internet, per
poi ritirarli direttamente in negozio.
Dal 2014, inoltre, è stata introdotta
anche la possibilità di acquistare o
rivendere libri usati, garantendo
così a soci e clienti ulteriori opportunità di risparmio. Nel complesso,
le iniziative promozionali hanno garantito ai soci un risparmio di 205,2
milioni di euro – in aumento rispetto al 2013 – a cui si sono aggiunti
ulteriori vantaggi per 19,8 milioni di
euro, derivanti da altri sconti, come
i saldi di fine stagione e gli smaltimenti di rimanenze vendute a prezzi
ribassati.
VANTAGGI PER I SOCI
VENDITE AI SOCI
Vendite ai soci su rete totale
% delle vendite ai soci sul totale
Differenza % tra scontrino medio
del socio e del cliente non socio
Milioni di euro
%
2014
1.639,2
78,4%
2013
1.609,1
77,5%
variazione
1,9%
+0,9 p.p.
%
109,2%
114,8%
-3,4 p.p.
MILIONI DI EURO
Fonte: Controllo di gestione
PROMOZIONI ESCLUSIVE PER I SOCI
Promozioni supermercati
Promozioni ipermercati
238,4
numero
numero
2013
251
335
2014
234
298
variazione
7,3%
12,4%
promozioni 205,2
altri sconti 19,8
raccolta punti 13,3
rival. quote sociali 0,1
Fonte: Marketing operativo
46
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
47
LA RELAZIONE SOCIALE
La Cooperativa ha inoltre continuato
a premiare i soci che fanno la spesa
in modo preferenziale nei suoi punti
vendita, tramite una raccolta punti,
che propone sia premi materiali sia
sconti sulla spesa e sui prodotti, oltre
alla possibilità di contribuire allo
sviluppo di progetti di solidarietà.
Nel 2014 la raccolta – estesa all’intero anno solare, senza interruzioni
– ha permesso di trasferire ai soci un
valore complessivo di 13,3 milioni di
euro. E un’altra fonte di risparmio
è rappresentata dal Ristorno, che
molti soci hanno speso come sconto
sulla spesa.Alle opportunità proposte nei punti vendita si aggiungono
poi i vantaggi di cui i soci possono
godere al di fuori dei negozi Coop,
grazie alle condizioni di favore a loro
riservate dalle principali società
del Gruppo. Nel corso dell’anno, ad
“TUTTI PER UNO”
CONTRO LA CRISI
M
algrado i timidi segnali di ripresa,
anche il 2014 si è chiuso per il nostro
Paese con il segno meno. La situazione più
critica ha riguardato, ancora una volta, il
fronte del lavoro, con un tasso di disoccupazione in ulteriore crescita, soprattutto fra
i più giovani. E gli effetti della crisi pesano
ancor di più sulle nuove generazioni, che
si vedono limitate nelle loro speranze e nel
48
esempio, i soci hanno risparmiato oltre 330 mila euro grazie agli sconti di
Librerie.Coop, a cui si sono aggiunte
le offerte di Robintur e i vantaggi
garantiti dalle proposte in campo
bancario, finanziario e assicurativo
sviluppate da CoopCiConto. Da
ricordare inoltre, le agevolazioni
riservate ai soci dalle oltre 300 organizzazioni convenzionate con Coop a
livello locale o nazionale.
Tutte queste opportunità possono spiegare – come illustrato nel
paragrafo precedente – il costante
incremento di adesioni alla Cooperativa, nonché l’elevata incidenza
delle vendite ai soci sul totale, che
nel 2014 è cresciuta ancora, arrivando al 78,4%: una percentuale di
molto superiore alla quota minima
del 50,1%, fissata dalla legge ai fini
dell’inserimento di Coop Adriatica
loro futuro. Di fronte a questa situazione,
Coop Adriatica ha deciso di rinnovare il suo
sostegno ai soci in difficoltà con il lavoro,
ai neo-genitori e agli studenti universitari,
dando seguito alla campagna Tutti per uno.
L’iniziativa interessa sin dal 2009 i soci
disoccupati o licenziati, in cassa integrazione o con contratto di solidarietà, i precari
con contratto non rinnovato e, infine, quei
piccoli imprenditori che hanno cessato la
propria attività: a questi lavoratori la Cooperativa riserva uno sconto del 10% su una
nell’Albo delle cooperative a mutualità prevalente.
Da sottolineare, infine, come i
soci riconoscano alla Cooperativa
un ruolo speciale, e in molti casi
addirittura esclusivo, nella propria
attività di spesa: il valore dello scontrino medio del socio è infatti oltre il
doppio rispetto a quello del cliente
non socio.
IL RISTORNO
spesa massima di 60 euro. Nel 2014 hanno
beneficiato dei sostegni quasi 19 mila persone, per un risparmio complessivo di 1,8
milioni di euro. Alle giovani famiglie e agli
studenti universitari, invece, la Cooperativa
dedica uno sconto del 10% su tutti i prodotti
Coop, su una spesa massima di 100 euro
a settimana. L’iniziativa ha permesso di
aiutare oltre 22.500 soci, garantendo loro
un risparmio complessivo di 622 mila euro.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Tramite il Ristorno, la Cooperativa
restituisce ai soci una parte di quanto speso nel corso dell’anno, registrato con il passaggio della Carta
Socio Coop alle casse: la quota viene
definita ed erogata successivamente
alla chiusura dell’anno contabile,
sulla base dei risultati di Bilancio.
Si tratta, quindi, di una restituzione ai soci di parte dei margini di
guadagno generati dalla gestione
commerciale, paragonabile a uno
sconto, differito nel tempo, sugli
acquisti effettuati da ciascun socio.
Il Ristorno maturato da ciascun
socio può essere speso in qualsiasi
punto vendita come sconto sugli
acquisti, oppure per effettuare una
donazione a favore di un’iniziativa
di solidarietà; la parte non riscossa
non va comunque perduta, ma va
ad incrementare la quota sociale.
Nel 2014 queste risorse sono state
in gran parte utilizzate come sconto
sulla spesa, ma più di 17 mila soci
hanno donato almeno una parte del
proprio Ristorno a favore di Libera,
per sostenere l’avvio della nuova
cooperativa “Rita Atria”. Questa
scelta ha determinato una forte crescita del numero di donatori (+42%)
e delle risorse donate, che hanno
superato gli 88 mila euro, con un
aumento dell’83% rispetto al 2013
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
(a fronte di una crescita del 22% del
Ristorno disponibile). In relazione
all’andamento economico del 2014,
sulla base dei risultati conseguiti
dalla gestione caratteristica, la misura del Ristorno ammissibile per il
2015 sarebbe stata veramente molto
contenuta; pertanto, il Consiglio di
Amministrazione, sentito il parere
dei consigli di Zona, ha deliberato di
non erogarlo. Tuttavia, vista la buona redditività conseguita a livello
generale, la Cooperativa ha deciso
di prevedere uno sconto speciale,
proporzionale al livello di spesa del
2014, che i soci possono utilizzare a
partire dal mese di giugno.
49
LA RELAZIONE SOCIALE
LA PARTECIPAZIONE
Anche nel 2014, Coop Adriatica ha
operato per favorire la partecipazione dei soci ai momenti più importanti della vita della Cooperativa,
coerentemente con quel carattere
democratico e partecipato che ne
costituisce uno dei tratti identitari.
Ad aprile in tutti i negozi si sono
tenute le elezioni per il rinnovo
triennale degli organi sociali; in
autunno è seguita una tornata
straordinaria rivolta ai soci entrati
a far parte della Cooperativa in seguito alla fusione con Coop Veneto.
Complessivamente, sono stati oltre
78 mila i soci che hanno espresso
la propria preferenza, scegliendo
direttamente, tra oltre 900 candidati, i 478 componenti dei consigli
92 ASSEMBLEE
27.666
SOCI PARTECIPANTI
50
di Zona, tra i quali 26 presidenti,
e i 12 presidenti di Distretto. A
giugno, il percorso si è completato
con l’elezione del nuovo Consiglio
di Amministrazione e della nuova
Commissione Etica, entrambi fortemente rinnovati.
Tra maggio e giugno si sono poi tenute le assemblee per la discussione
e l’approvazione del Bilancio 2013:
ai 92 appuntamenti organizzati nel
territorio hanno preso parte oltre
36 mila persone, di cui 27.666 soci,
in lieve aumento rispetto al 2013.
Gli oltre 200 delegati eletti hanno
preso parte all’Assemblea generale,
svoltasi il 14 giugno a Cesenatico.
Sul fronte della partecipazione,
va inoltre ricordato che molti soci
sono impegnati come consiglieri di
Zona o come volontari nei progetti
ELEZIONE SOCI
78.673
VOTANTI
sociali della Cooperativa: nel 2014
in oltre 1.400 hanno contribuito
alla realizzazione di iniziative di
solidarietà, di carattere culturale
e ambientale, in collaborazione
con gli enti e le organizzazioni del
territorio. Il 29 e il 30 novembre
circa 200 soci hanno preso parte
alla Consulta sociale tenutasi a
Creazzo (Vi), per discutere, insieme
al gruppo dirigente della Cooperativa, le politiche sociali, commerciali
e di sviluppo per il 2015. Nelle due
giornate sono anche stati organizzati workshop e gruppi di lavoro per
riflettere sulle modalità di partecipazione dei soci e sulla capacità
della Cooperativa di promuovere il
loro impegno civico. Un’occasione,
quindi, per condividere con i soci le
linee di un piano di lavoro che nel
2015 vede la Cooperativa proseguire il percorso di cambiamento e
riposizionamento strategico avviato
nel corso del 2013. Ai soci volontari,
Coop Adriatica ha dedicato diverse
occasioni di formazione, volte a
qualificare la loro azione sul territorio. In particolare, 365 di loro,
tra i quali molti nuovi consiglieri
di Zona, hanno preso parte a un incontro formativo realizzato in tutti i
territori e finalizzato a far conoscere i valori della Cooperativa, la sua
organizzazione sociale e i principali
aspetti dell’attività commerciale che
la caratterizza.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
INSIEME AI SOCI
VERSO IL FUTURO
P
artecipazione e cittadinanza; le sfide
che attendono la distribuzione italiana,
insieme agli interventi per la convenienza
e alle nuove strategie per l’ascolto e le
relazioni che metterà in campo Coop Adriatica. Se n’è parlato il 29 e 30 novembre a
Vicenza, alla Consulta sociale, il consueto
appuntamento dedicato alla discussione
e alla condivisione dei progetti della
Cooperativa, che quest’anno ha coinciso
con la presentazione del piano strategico
triennale. Al centro delle riflessioni, in questa occasione, anche un approfondimento
sulle nuove forme di partecipazione, legate
in parte al digitale, con uno sguardo ai
possibili sviluppi della cooperazione.
Insieme ai rappresentanti dei 26 consigli di
Zona e dei gruppi di volontariato, c’erano
anche i dirigenti e i membri del Consiglio
di Amministrazione. In tutto, oltre 250
persone.
Tra i vari momenti di dibattito, uno spazio è
stato dedicato ai lavori di gruppo, che hanno rappresentato il primo passo per censire
le nuove priorità per i soci e individuare
nuove modalità di condivisione di valori e
obiettivi. Gli intervenuti hanno così avanzato proposte e osservazioni per migliorare
la funzione sociale della Cooperativa e
costruire, con il contributo di tutti, un nuovo
sistema di welfare. Nel modello ideale che
è emerso, il punto vendita Coop è parte
viva del territorio, generativo di occasioni,
strumenti ed opportunità per le famiglie, le
associazioni, i giovani; i servizi di welfare e
i servizi commerciali si mescolano l’uno con
l’altro, tingendo di responsabilità sociale
e di eticità ciò che è profit, e maturando
la consapevolezza che l’utente/cliente è
chiamato a sostenere un impegno per i
servizi e i benefici di cui può fruire. Punto
fondamentale è che l’identità di Coop deve
emergere da ogni azione, da ogni luogo, da
ogni persona, come un insieme coerente.
Successivamente alla Consulta, Coop Adriatica ha commissionato alla società di ricerca
Swg un’indagine su un vasto campione di
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
soci e consumatori, con l’obiettivo di mettere in luce gli ambiti sui quali i cittadini
si aspettano un ruolo più incisivo da parte
dalla Cooperativa e le tematiche sulle quali
potrebbero impegnarsi in prima persona,
con l’obiettivo di creare una comunità più
coesa e più equa.
La due giorni si è chiusa con una tavola
rotonda nella quale, insieme ad esperti in
tema di consumo, si è discusso di come
le aziende della grande distribuzione, e
in special modo le cooperative, potranno
cambiare radicalmente il rapporto con i
consumatori, cogliendo le opportunità
offerte dai media digitali.
51
LA RELAZIONE SOCIALE
IL PRESTITO SOCIALE
Attraverso il Prestito sociale, i soci
possono contribuire allo sviluppo
della Cooperativa e, al tempo stesso,
tutelare il proprio risparmio ed usufruire di servizi aggiuntivi.
Coop Adriatica garantisce una
gestione corretta e trasparente delle
risorse che le vengono affidate dai
soci, anche grazie a specifici regolamenti interni che ne fissano i criteri
e le modalità di utilizzo.
Le tutele definite dalla Cooperativa,
infatti, vanno anche oltre i princìpi
fissati nel regolamento nazionale
dell’Associazione nazionale delle cooperative di consumo, che codifica le
norme fondamentali per la raccolta
e la gestione del Prestito sociale, e
al cui rispetto sono tenute tutte le
cooperative aderenti: ad esempio,
Coop Adriatica si è data l’obiettivo
di limitare le immobilizzazioni degli
investimenti, fino a un massimo del
10% delle risorse depositate dai soci.
Il Prestito sociale di Coop Adriatica
è inoltre soggetto a diversi controlli e
monitoraggi da parte di vari organismi: il Collegio sindacale, il comitato
di Controllo interno, l’Internal auditing, il comitato Finanza, la società
di Revisione e certificazione.
Per assicurare ai soci il rimborso del
Prestito entro 48 ore dalla richiesta,
a fine 2014 circa un terzo delle risorse risultava investito in operazioni
monetarie a breve termine e a bassissimo rischio (ad esempio, pronti
contro termine e depositi vincolati),
ed oltre il 60% in obbligazioni di
emittenti particolarmente solidi e
PRESTITO SOCIALE
Ammontare Prestito sociale (euro)
Interessi sul Prestito (euro)
Soci prestatori
Nuovi soci prestatori
Recessi soci prestatori
2014
2.284.102.021
36.107.562
255.327
10.742
4.186
2013
2.079.107.756
38.254.553
248.771
13.674
4.262
2012
1.832.147.428
32.118.981
239.359
10.555
4.577
solvibili, e in titoli di Stato, mentre
l’allocazione in azioni corrispondeva
a circa il 4% del totale degli investimenti.
Una parte delle risorse, circa 6
milioni di euro, è investita in fondi
ad alto contenuto etico, che selezionano gli emittenti in base alla loro
sostenibilità e responsabilità sociale,
misurate in termini di rispetto dei
diritti umani e delle risorse naturali,
delle relazioni con clienti, fornitori e
con la collettività e i territori. Questi
fondi escludono gli strumenti obbligazionari emessi o garantiti da Paesi
che applicano la pena di morte o che
non rispettano le libertà politiche e
i diritti civili. Sono inoltre esclusi i
titoli di aziende che producono armi,
gestiscono o controllano centrali nucleari, effettuano test sugli animali
SOCI PRESTATORI
Fonte: Servizio prodotti multibusiness
I TASSI DEL PRESTITO SOCIALE NEL 2014 (TASSI LORDI)
Dal 1° gennaio al 28 febbraio
Dal 1° marzo al 31 agosto
Dal 1° settembre al 31 dicembre
Fonte: Servizio prodotti multibusiness
52
Fino a
15.000,00
Da 15.000,01
a 25.000,00
Da 25.000,01
a 36.000,00
1,50%
1,20%
0,90%
2,50%
2,20%
1,80%
3,50%
3,20%
2,70%
255.327
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
per la produzione di cosmetici o sono
coinvolte in pratiche lesive della
dignità umana. Nel corso del 2014,
inoltre, è stato aggiunto un nuovo
criterio di selezione, per escludere tutti i fondi legati ad imprese
formalmente accusate di aver violato
le convenzioni internazionali contro
la corruzione o di non aver fornito
risposte soddisfacenti a tali accuse.
Il 2014 è stato un anno positivo per
il Prestito sociale, sia sul fronte delle
adesioni sia su quello dell’ammontare dei depositi. A fine dicembre i soci
prestatori hanno infatti raggiunto
quota 255.327, confermando il trend
positivo degli ultimi anni, mentre il
volume complessivo del Prestito ha
fatto segnare una crescita del 9,9%,
arrivando a 2.284 milioni di euro. In
un contesto ancora incerto dei mercati finanziari, il Prestito si è quindi
confermato un apprezzato strumento di tutela del risparmio. L’andamento ha certamente beneficiato
della propensione al risparmio da
parte delle famiglie, ma anche della
politica di remunerazione adottata
dalla Cooperativa.
Complessivamente, nel 2014 Coop
Adriatica ha riconosciuto ai soci
prestatori una remunerazione lorda
di oltre 36 milioni di euro, che al
netto del prelievo fiscale ammonta
a 26,7 milioni di euro. Oltre agli
interessi, un altro vantaggio per i
prestatori è dato dal fatto che non devono sostenere alcun costo di tenuta
del libretto, né per le operazioni di
versamento o di prelievo; il Prestito,
inoltre, non comporta nessuna imposta di bollo.
Per la sua vocazione di tipo mutualistico e non speculativo, le norme che
regolano il Prestito sociale definiscono anche alcune indicazioni relative
all’utilizzo consentito ai soci, tra cui
il tetto massimo di deposito, che nel
2014 è stato pari a 36.000 euro.
I SERVIZI FINANZIARI
La Cooperativa mette a disposizione dei soci prestatori anche altri
servizi e vantaggi. Primo tra tutti, la
possibilità di utilizzare la Carta Socio
Coop per pagare la spesa e prelevare contanti direttamente alle casse
dei punti vendita: al 31 dicembre,
risultavano abilitate al pagamento
93.305 carte.
Tra i servizi gratuiti, c’è anche la
possibilità di far trasferire denaro
sul proprio conto corrente bancario,
tramite bonifico, direttamente dal
libretto di Prestito: un servizio molto
apprezzato dai soci, che nel corso
del 2014 hanno disposto oltre 17.400
bonifici, in aumento del 22% rispetto
all’anno precedente.
Attraverso CoopCiConto, inoltre,
Coop Adriatica offre ai soci la possibilità di accedere a prodotti assicurativi, bancari e finanziari a condizioni
particolarmente vantaggiose, che
rispondono a criteri di massima
trasparenza ed eticità. Il servizio
è proposto in modo stabile presso
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
6 ipercoop, oltre che con presìdi
temporanei effettuati dai promotori
in molti altri punti vendita. Nato
in collaborazione con Assicoop, a
partire dal 2014 il servizio è gestito
interamente dalla Cooperativa; soddisfacenti i risultati conseguiti nel
corso dell’anno, con la sottoscrizione di 703 nuovi contratti, di cui 590
polizze assicurative e 113 prodotti
bancari.
Anche nel 2014, infine, Coop
Adriatica ha promosso in tutti i punti
vendita la Ri-Money, una prepagata
ricaricabile, sicura e semplice da usare, che riserva condizioni particolarmente vantaggiose per i soci.
53
LA RELAZIONE SOCIALE
LE CONVENZIONI
I vantaggi per i soci proseguono
anche al di fuori dei punti vendita,
grazie alle convenzioni che la Cooperativa stipula con enti ed esercizi per
offrire ai propri soci sconti e agevolazioni per prendere parte ad attività
culturali o sportive; per frequentare
corsi di lingue, informatica, cucina,
artigianato artistico o musica; per
accedere ai parchi divertimento e
naturalistici e per usufruire di tanti
servizi, dalle pratiche auto alle attività di cura e assistenza domiciliare.
A fine 2014, si contavano in totale
263 convenzioni, distribuite nei
vari territori in cui è presente Coop
Adriatica. I soci hanno inoltre la possibilità di beneficiare delle condizioni
di favore riconosciute dalle principali
società del Gruppo, come Unipol,
Robintur e Librerie.Coop.
A queste agevolazioni, definite
direttamente da Coop Adriatica, si
aggiungono poi le oltre 100 con-
CONVENZIONI PER I SOCI
4 C Musica
15 C Parchi e natura
46 C Teatro
37 C Servizi
21 C Cinema
21 C Corsi vari
19 C Corsi di lingue e di informatica
31 C Musei e itinereari culturali
24 C Benessere
45 C Sport
54
venzioni valide per tutti i soci delle
cooperative aderenti all’Ancc, che
garantiscono ai soci Coop sconti
e promozioni per l’accesso agli
stabilimenti termali delle località
più rinomate, alle principali stazioni sciistiche e ai più importanti
siti museali ed espositivi nazionali.
Coop Adriatica informa i soci dei
vantaggi loro riservati, attraverso la
rivista Consumatori, i depliant con
le offerte promozionali, le locandine, gli annunci di Radio Coop
diffusi all’interno dei punti vendita,
e tramite una specifica sezione del
sito www.adriatica.e-coop.it. Infine,
presso il Punto d’ascolto degli ipercoop di Bologna, è attivo anche un
servizio di prenotazione elettronica,
che consente ai soci di acquistare più
facilmente i biglietti per concerti e
spettacoli, spesso anche con prezzi
ridotti. Nel 2014, nei 3 ipermercati sono stati venduti oltre 9.900
biglietti, per un valore di quasi 230
mila euro.
TOTALE C 263
L’INFORMAZIONE
Offrire un’informazione completa e
tempestiva sulle scelte strategiche e
su quanto accade quotidianamente
nella vita della Cooperativa è necessario per garantire la partecipazione
consapevole dei soci. Allo stesso
modo, è di primaria importanza,
rispetto alla Missione della Cooperativa, trasmettere ai soci conoscenze
che permettano loro di riconoscere
le qualità e le caratteristiche dei prodotti che acquistano e, più in generale, di adottare stili di vita che tutelino
la salute e l’ambiente. Per questo,
Coop Adriatica si è dotata di numerosi strumenti di comunicazione. Il
principale è il mensile Consumatori,
che viene realizzato da oltre trent’anni: la rivista, dieci numeri l’anno per
una tiratura complessiva di oltre 21
milioni di copie, è composta da una
parte comune a tutte le cooperative
associate a Editrice Consumatori e da
pagine dedicate alle notizie delle singole cooperative e dei diversi territori. Coop Adriatica produce 4 edizioni
distinte (Veneto, Bologna, Romagna
e Marche-Abruzzo), recapitate per
posta a casa dei soci: nel 2014 sono
state inviate oltre 7 milioni di copie.
Per ridurre l’impatto ambientale, il
mensile è interamente stampato su
carta riciclata con marchio Ecolabel.
Inoltre, lo scorso anno Consumatori ha visto un forte sviluppo della
propria presenza sul web, a partire
dal sito internet (www.consumato-
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
ri.e-coop.it), con un’offerta che parte
dai contenuti della rivista e viene
integrata con notizie e segnalazioni
che cercano di intercettare l’attualità
del giorno; nel 2014 ha avuto 163
mila visite (oltre il doppio dell’anno
precedente). La rivista è presente
anche su Facebook (a fine dicembre
la pagina aveva 22.123 “mi piace”),
Twitter e come app per smartphone
e tablet, e ha un canale YouTube
con video di approfondimento e
inchieste. Oltre a Consumatori, la
comunicazione può contare anche
sul portale internet www.e-coop.it,
che ha una parte nazionale – riguardante tutte le cooperative e le
iniziative comuni – e una sezione per
ogni cooperativa, nel caso di Coop
Adriatica www.adriatica.e-coop.it.
Dal 2012 è inoltre attivo il sito www.
offerte-coopadriatica.it, tramite il
INFORMAZIONE AI SOCI
Numero copie stampate rivista Consumatori
Costi rivista Consumatori (euro)
2014
7.113.860
1.808.895
2013
6.753.958
1.750.377
2012
6.703.795
1.768.203
quale i consumatori possono consultare i depliant promozionali e − con
l’iscrizione a una newsletter − ricevere informazioni sempre aggiornate sui punti vendita preferiti. La
Cooperativa si avvale poi anche di
depliant distribuiti a punto vendita e
a domicilio, della radio a diffusione
interna ai negozi (Radio Coop) e del
servizio Filo diretto che risponde a
domande o richieste via mail e telefono. In ogni negozio, infine, è attivo
il Punto d’ascolto, al quale ci si può
rivolgere per ottenere informazioni
direttamente dagli addetti.
Fonte: Servizio Comunicazione esterna e Controllo di gestione
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
55
LA RELAZIONE SOCIALE
I consumatori
LA CONVENIENZA
Come evidenziato al primo punto
della Missione sociale, l’obiettivo
prioritario di Coop Adriatica è
l’offerta ai propri soci di prodotti e
servizi sicuri e convenienti: un impegno che ha effetti positivi anche
sulla generalità dei consumatori.
Le azioni della Cooperativa sul fronte della convenienza sono molteplici
e vengono rinnovate di anno in
anno, coniugandole con un’attenzione costante alla sicurezza, alla
qualità e al servizio, che restano
elementi fondamentali dell’offerta
di Coop.
Nel corso del 2014 è dunque proseguito l’impegno per garantire
un’offerta di qualità a prezzi vantaggiosi, a partire dai prodotti a
marchio Coop, realizzati dai migliori fornitori secondo i disciplinari
definiti da Coop Italia, e proposti a
un prezzo più basso rispetto a quelli
della marca leader direttamente
confrontabile.
Per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie, Coop Adriatica
ha poi deciso di ridurre stabilmente
i prezzi di numerosi prodotti freschi
e freschissimi, come carne, frutta
56
e verdura, con ribassi sino al 30%,
dando seguito alle iniziative lanciate
nel 2013 con l’Abc della convenienza. Una scelta che mira a garantire
un risparmio sui prodotti di base
della spesa quotidiana, senza però rinunciare alla qualità e alla sicurezza.
È inoltre proseguita la proposta di
numerosi articoli di “primo prezzo”
nelle principali categorie di prodotto, oltre ad alcune opportunità come
il pane comune a 1 euro al chilo: un
segno di attenzione per i clienti che
guardano soprattutto al risparmio.
Nel corso dell’anno il piano promozionale messo in campo dalla Cooperativa ha poi garantito convenienza
diffusa su un gran numero di prodotti, alimentari e non alimentari, con
sconti fino al 50%.
Al di là del risparmio ottenuto dai
soci, di cui si tratta nel capitolo dedicato in questo Bilancio, le promozioni hanno abbassato il totale dello
scontrino anche ai clienti non soci:
oltre 20 milioni di euro gli sconti
derivanti dalle offerte da volantino,
cui si aggiungono ulteriori vantaggi
per quasi 5 milioni, con iniziative
come i saldi di fine stagione e gli
smaltimenti di rimanenze a prezzi
ribassati.
Molto apprezzata, ad esempio, la
promozione Scegli tu che per sei
mesi ha permesso a tutti i clienti di
scontare i propri prodotti preferiti
tra quelli a marchio Coop e delle
grandi marche; sempre i prodotti
Coop sono stati al centro di due iniziative promozionali dedicate, che
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
hanno coinvolto tutti i punti vendita
nei mesi di novembre e dicembre.
Nella seconda parte dell’anno, infine, i clienti hanno potuto partecipare alla raccolta punti proposta dalla
Cooperativa: a settembre – in tutti i
punti vendita – ha infatti preso il via
la raccolta dei bollini per collezio-
nare i peluche dei Super Vitamini,
proseguita sino a fine dicembre.
La raccolta ha permesso di rendere
più piacevole per i bambini il consumo di frutta e verdura e, al tempo
stesso, di sostenere quattro strutture
pediatriche, che hanno ricevuto
complessivamente 100 mila euro.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
L’offerta di Coop si completa sul web
con una proposta di prodotti non
alimentari. Su Cooponline (www.cooponline.it) si possono trovare tante
occasioni e possibilità di risparmio
per tutti i consumatori, mentre i soci
possono approfittare di promozioni
dedicate.
57
NUOVI AMBITI
DI RISPARMIO
PEDALARE... CONVIENE!
P
iù pedali, più guadagni. Coop Voce ha
creato una nuova applicazione, Vivibici,
che premia con minuti di traffico telefonico e
megabyte di navigazione internet tutti coloro
che abbracciano uno stile di vita più sostenibile, attento alla salute e all’ambiente.
Attivando la promozione “Chiamatutti bici”,
i clienti CoopVoce possono subito disporre
di un’offerta che comprende 200 minuti,
200 sms e 500 megabyte di navigazione
internet mobile a 7,50 euro al mese. E in
più, pedalando, camminando o correndo,
58
questa app regala 1 minuto e 5 megabyte
ogni chilometro percorso, fino a un massimo
mensile di 200 minuti di telefonate e 1.000
megabyte.
Tracciando il segnale Gps, infatti, l’applicazione rileva la posizione dell’utente e misura
le distanze effettuate, trasformandole in
risparmio. Oltre a ciò, fornisce utili statistiche
circa la perfomance sportiva: disegna su una
mappa il tragitto compiuto, informa delle
caratteristiche del percorso e stima le calorie
bruciate durante l’allenamento.
Per chi vuole informarsi meglio sulla mobilità sostenibile, Vivibici rimanda, mediante
alcuni link, ai partner del progetto e, in particolare, al portale di Fiab (Federazione italiana
amici della bicicletta) e al sito “Sicurstrada”
della Fondazione Unipolis.
Coop Adriatica ha partecipato direttamente
alla progettazione e al lancio di questo
servizio, tanto che Vivibici è stata presentata
con una conferenza organizzata insieme al
Comune di Bologna, che vede in questa applicazione un aiuto per migliorare la qualità
della vita nelle città. Per il suo carattere di
innovatività, inoltre, l’app è stata presentata
alla fiera “Smart City Exhibition” di Bologna,
suscitando l’interesse dei visitatori.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Per difendere il potere d’acquisto dei
cittadini-consumatori, negli ultimi
anni Coop ha ampliato la propria
offerta, entrando in alcuni ambiti di
rilievo per i bilanci familiari, come la
telefonia mobile e i farmaci.
Le proposte di Coop in questi mercati
si affiancano a quelle sviluppate da alcune società nate nell’ambito cooperativo per soddisfare i bisogni dei soci
e di tutti i cittadini in diversi campi
– come quello bancario-assicurativo
con Unipol, quello turistico con Robintur e quello culturale con Librerie.
Coop – e alle più recenti iniziative nel
settore dei carburanti (Enercoop) e
delle cure mediche (I.denticoop e FareMutua), di cui si riporta nei capitoli
dedicati alle società del Gruppo Coop
Adriatica.
L’obiettivo di fondo di tutte queste
iniziative è sempre lo stesso: ampliare
le possibilità di scelta, e di conseguenza la concorrenza, e la convenienza per i consumatori.
COOP VOCE
Coop Voce è il servizio di telefonia
mobile avviato nel 2007 da Coop –
primo operatore virtuale in questo
campo in Italia – per offrire a soci
e consumatori un servizio in più.
Ritenendo che questo mercato sia
caratterizzato da offerte spesso poco
chiare e poco trasparenti, Coop ha
sviluppato una proposta fondata su
tre idee: semplicità della proposta
tariffaria, totale trasparenza verso il
cliente e convenienza. Tale proposta
è costruita per andare incontro alle
esigenze dei diversi tipi di utenza,
con numerose offerte anche per il
traffico dati e la navigazione internet,
e servizi dedicati per le imprese. Tra
i clienti di Coop Adriatica, a fine
2014 si contavano 146.200 utenti
stabilmente attivi, oltre 23 mila in più
rispetto al 2013.
COOP SALUTE
Nel 2006, Coop ha promosso una
raccolta firme a livello nazionale, per
sollecitare il Governo a liberalizzare
la vendita di farmaci acquistabili senza obbligo di prescrizione medica.
In seguito a questa petizione, la vendita senza obbligo di ricetta è stata
liberalizzata, rendendo così possibile
l’apertura di numerose parafarmacie in tutta Italia. A fine 2014 Coop
Adriatica ne contava 26, quattro in
più rispetto all’anno precedente:
nel corso dell’anno, infatti, gli spazi
Coop Salute sono stati introdotti
anche nei punti vendita di Vittorio Veneto, Ancona Montagnola,
Bologna Piazza dei Martiri e Ravenna
Faentina. Ai tradizionali corner si
aggiunge poi lo Stai Bene Coop di
Bologna: un punto vendita dedicato
alla salute, alla cura della persona,
all’alimentazione naturale e alla puericultura, comprensivo di un reparto
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
ottica, con un assortimento di circa
5000 articoli.
Negli spazi Coop Salute sono disponibili oltre 300 medicinali acquistabili
senza obbligo di ricetta medica e circa
160 rimedi omeopatici, a cui si aggiungono circa 80 prodotti veterinari.
L’assortimento comprende una selezione dei prodotti di uso più comune
e, oltre al prodotto leader di mercato, in alcuni casi offre il “farmaco
equivalente”, anche a marchio Coop.
Ad esempio, è possibile acquistare le
comuni compresse di acido acetilsalicilico con acido ascorbico oppure
di paracetamolo, entrambi a marchio
Coop, ad un prezzo molto inferiore
rispetto ai prodotti di marca. È inoltre
presente un assortimento di circa
1.300 parafarmaci, sui quali vengono
periodicamente effettuati sconti.
Chi si reca nei Coop Salute può
sempre contare sulla presenza di farmacisti, che forniscono assistenza e
consigli sulle modalità di assunzione
dei prodotti richiesti o sui rimedi più
indicati rispetto alle diverse condizioni di salute, invitando quando
necessario a consultare il medico di
base. Nei corner Coop Salute sono
inoltre diffusi materiali informativi,
con approfondimenti su argomenti
specifici e suggerimenti sui disturbi
più comuni e sui farmaci più diffusi.
L’estensione della mutualità in questo
settore ha avuto un riscontro molto
positivo: nel 2014 le vendite hanno
superato i 31 milioni di euro, con un
aumento del 24% rispetto al 2013.
59
LA RELAZIONE SOCIALE
QUALITÀ E SICUREZZA
Tra gli obiettivi principali dell’impegno di Coop Adriatica c’è quello
di offrire ai soci e ai clienti prodotti
che, oltre ad essere convenienti,
siano anche di qualità e sicuri.
In questa direzione, svolge un lavoro
molto rilevante il consorzio Coop
Italia: nel 2000 è stata la prima
azienda della grande distribuzione
italiana a utilizzare un sistema di
qualità rispondente allo standard Iso
9001. Successivamente, nel 2006,
tutto il sistema di controllo è stato
aggiornato e razionalizzato, arrivando così all’ottenimento della “Certificazione di servizio di controllo”,
che attesta la serietà e l’affidabilità di
tutto il sistema di procedure e strumenti messi in campo per garantire
la qualità del prodotto a marchio, e
che comprende anche le verifiche
ispettive presso i fornitori, i test
sulle filiere, sui prodotti – attraverso
l’impiego di ispettori e laboratori
qualificati – e le valutazioni dei soci.
LA QUALITÀ DEL PRODOTTO
A MARCHIO COOP
Coop Italia ha scelto di presidiare
direttamente la qualità dei prodotti a
marchio Coop, grazie a un laboratorio che opera in tre aree: biologica,
chimica e sensoriale.
Nell’ambito dell’area di biologia
molecolare, sono effettuati esami per
escludere la presenza di organismi
geneticamente modificati (Ogm) nei
prodotti alimentari e nei mangimi
per gli animali: nel 2014 sono stati
analizzati 360 campioni per ricercare
l’eventuale presenza di soia, mais,
riso e colza transgenici.
Altre 190 verifiche sono state fatte
sui prodotti senza glutine. Inoltre,
sono state condotte analisi del Dna
ISPEZIONI E ANALISI SUL PRODOTTO COOP CONFEZIONATO
Ispezioni presso i fornitori
Analisi effettuate
2014
308
2.825.215
2013
292
2.834.112
2012
260
2.647.381
Fonte: Bilancio sociale Coop Italia
LA QUALITÀ DEI PRODOTTI NON A MARCHIO COOP
Ispezioni presso i fornitori
Analisi effettuate
Fornitori controllati
Referenze analizzate
dall’origine della filiera. Ad esempio,
Coop è in prima linea per garantire
un’alimentazione naturale negli
allevamenti, tanto da conseguire la
certificazione No Ogm su un’ampia
scelta di carni.
A fine 2014, i prodotti industriali
certificati No Ogm sono saliti a quota
813, in forte crescita rispetto all’anno precedente.
2014
149
25.859
979
1.605
2013
110
24.293
964
1.557
2012
161
23.038
1.088
1.486
PREVENZIONE
DEGLI ALLERGENI
per verificare l’autenticità – e contrastare così possibili frodi – del pesce
e dei formaggi in vendita e l’assenza
di emoglobina nei mangimi ittici.
L’anno scorso è stato eseguito anche
uno studio per ottimizzare il metodo di ricerca e di identificazione di
virus enterici, come il Norovirus e il
virus dell’epatite A, nei frutti rossi e
nell’insalata confezionata.
Il reparto dedicato alle analisi chimiche ha presidiato con attenzione la
qualità degli imballaggi per alimenti,
dei farmaci e degli integratori. Inoltre, ha analizzato 221 campioni ali-
mentari per verificare la presenza di
micotossine e condotto un’indagine
su 146 campioni del prodotto Coop,
per verificare l’eventuale contaminazione di composti perfluorurati
(Pfas), annoverati tra gli inquinanti
emergenti.
L’area sensoriale del laboratorio ha
svolto 43 test e analisi per valutare
il gradimento dei prodotti Coop. Le
prove hanno riguardato anche 18 tipi
di carne.
IL PRODOTTO LIBERO DA OGM
Di fronte alla divisione del mondo scientifico in merito ai rischi
potenziali per l’uomo e per l’ambiente, Coop ha scelto di adottare una
posizione prudente nei confronti
dell’ingegneria genetica applicata in
campo agroalimentare.
Fin dal 1998, Coop Italia ha richiesto
ai fornitori del prodotto a proprio
marchio garanzie e autocertificazioni sul non utilizzo di materie prime
derivanti da manipolazioni genetiche. E ha definito accordi per garantire la rintracciabilità e i controlli fin
Per consentire ai consumatori di
verificare se i prodotti acquistati contengano ingredienti a cui
potrebbero essere allergici, Coop ha
da tempo integrato le etichette dei
propri prodotti, mettendo in risalto
eventuali sostanze potenzialmente
allergeniche.
Inoltre, Coop applica un sistema di
gestione del rischio che riduce il più
possibile la presenza di tali sostanze:
in collaborazione con alcuni enti di
ricerca, ha predisposto specifiche linee guida per i fornitori, contenenti
le indicazioni da seguire per evitare
la contaminazione fra una produzione contenente allergeni e un’altra
che non li prevede nella ricetta.
L’attività di ricerca in questo campo
è proseguita anche nel 2014, e anche
i dossier scientifici trasmessi dai
fornitori dei prodotti a marchio sono
stati sottoposti a valutazione.
Fonte: Bilancio sociale Coop Italia
60
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
61
LA RELAZIONE SOCIALE
LA QUALITÀ DEI PRODOTTI
NON A MARCHIO COOP
Coop intende offrire le massime
garanzie a livello igienico, sanitario
e legislativo su tutti i prodotti che
pone in vendita, e non solo su quelli
a proprio marchio. Nel 2014, pertanto, sono state effettuate oltre 25 mila
analisi su 979 fornitori di prodotti
alimentari, soprattutto in relazione
alle merceologie più critiche o oggetto di segnalazione da parte delle
autorità pubbliche. E sono state eseguite 149 visite ispettive; di queste,
95 hanno riguardato aziende i cui
prodotti, in passato, avevano evidenziato alcune problemi, o produttori
nazionali di alcune filiere critiche.
Le restanti 54, invece, hanno riguardato i nuovi fornitori.
Ai produttori che non hanno riportato risultati all’altezza degli standard
stabiliti, Coop ha richiesto opportune azioni di miglioramento: la loro
realizzazione è già stata valutata a
livello documentale e sarà nuovamente sottoposta a verifica nel corso
del 2015.
Coop provvede anche a effettuare
controlli preventivi sulle aziende che
si candidano a diventare fornitori:
nel 2014 sono state ritenute idonee
98 aziende, su 129 richieste.
Sono stati inoltre condotti 6.500
controlli su 56 referenze in vendita,
articoli sui quali le cooperative del
Sistema e i soci avevano segnalato criticità. Altri 12.279 controlli
analitici e 1.208 controlli documentali sono stati condotti nei paesi di
origine, su quasi 2.800 prodotti
d’importazione.
I CONTROLLI
DI COOP ADRIATICA
In aggiunta ai controlli effettuati
da Coop Italia, ulteriori verifiche
sono svolte da Coop Adriatica e
da Centrale adriatica, il consorzio
che si rapporta con i fornitori del
territorio.
Nel 2014 sono state effettuate 161
visite ispettive presso i produttori
locali, in aumento rispetto all’anno
precedente.
Da tempo, inoltre, la Cooperativa
ha predisposto una serie di procedure per la tenuta del punto vendita
e la gestione delle merci: i piani di
autocontrollo di Coop Adriatica
definiscono le corrette modalità di
trattamento della merce e di gestione degli impianti, e attribuiscono
un ruolo fondamentale anche alla
formazione specifica del personale
che entra in contatto con i prodotti
alimentari: nel 2014, la Cooperativa
ha provveduto a formare o aggiornare i lavoratori sui temi della qualità e
delle procedure di tipo igienico-sanitario per un totale di 184 giornate.
Gli standard di qualità e sicurezza
alimentare vengono verificati periodicamente da laboratori appositamente incaricati, con controlli
non programmati: nel 2014 sono
stati 6.300 i tamponi eseguiti sulle
superfici di lavoro dei negozi della
Cooperativa.
Ciascun punto vendita, inoltre, è stato sottoposto a controlli più completi tramite un’attività di audit che ha
analizzato vari elementi relativi alla
tenuta del negozio, alle condizioni
strutturali dei reparti, al rispetto
delle normative e delle procedure
igienico-sanitarie, ovvero all’attuazione dei piani di autocontrollo.
La Cooperativa dispone inoltre di
procedure interne che consentono
di intervenire tempestivamente in
caso di allerte sanitarie sui prodotti
venduti.
I controlli sanitari presso i punti
vendita comportano un impegno
organizzativo e anche economico:
per realizzarli, nel 2014 la Cooperativa ha sostenuto un costo di 155 mila
euro.
SICUREZZA E IGIENE PRESSO I PUNTI VENDITA
Numero tamponi su superfici di lavoro
2014
6.300
2013
6.033
2012
6.147
IL PRODOTTO
A MARCHIO COOP
I prodotti a marchio Coop costitui­
scono il cuore dell’offerta commerciale di Coop Adriatica. Sono
realizzati da fornitori altamente
qualificati e secondo le specifiche
definite da Coop Italia, che ha
deciso di impegnarsi direttamente
per un prodotto sicuro, economico,
rispettoso dell’ambiente, etico,
buono e approvato dai soci.
Da sempre Coop Adriatica valorizza
il prodotto a marchio e ne promuove
la conoscenza, anche attraverso iniziative promozionali e informative.
Così, la fiducia dei consumatori
verso il prodotto Coop è molto forte
e cresce di anno in anno: oggi, in
Coop Adriatica, il 26,1% dei prodotti confezionati di largo consumo
acquistati ha il marchio Coop.
L’ASSORTIMENTO
Per guidare il consumatore nella
scelta dei prodotti che più rispondono alle sue esigenze, Coop raggruppa l’offerta a proprio marchio in differenti linee: ognuna è connotata da
una caratteristica peculiare, come
la provenienza geografica (nel caso
di tipicità), i processi di produzione
impiegati (biologici o a basso impatto sull’ambiente), oppure l’utilizzo
(prodotti per l’infanzia).
Il corpo centrale dell’offerta è
rappresentato dalla linea Tutela, che
raggruppa i prodotti di uso quotidiano e garantisce un elevato rapporto
tra qualità e prezzo. A fine 2014, la
linea contava 2.735 articoli.
La proposta di Vivi Verde, invece
comprende i prodotti a maggior
valore ambientale, che sono ormai
più di 500. In questa linea si trovano
in primis i prodotti da agricoltura
biologica, privi di grassi tropicali
e aromi; nel 2014 la scelta bio si è
arricchita di alcuni alimenti per
vegetariani, dei gelati e di una selezione di aromi da cucina. Inoltre,
c’è l’ambito dei prodotti per l’igiene
della casa, che include detergenti e
articoli in carta – con il marchio di
qualità ecologica Ecolabel – e altri
articoli rispettosi dell’ambiente,
come le pile ricaricabili o gli articoli
di cancelleria in materiali riciclati.
La terza area di Vivi Verde è quello
della cura della persona, che racchiude prodotti a base di principi attivi vegetali e biologici, che nel 2014
sono aumentati grazie alle nuove
creme per il viso e il corpo. Nel corso
dell’ultimo anno, Coop Adriatica ha
anche aumentato il numero dei negozi che offrono i pannolini lavabili
Vivi Verde per bambini.
LE LINEE DEL PRODOTTO COOP
COOP
VIVI VERDE
FIOR FIORE
CRESCENDO CLUB 4-10
SOLIDAL
BENE.SÌ
NUMERO
PRODOTTI
2.735
550
396
131
19
45
80
INCIDENZA
A VALORE
77,2%
7,4%
11,2%
1,2%
0,2%
1,3%
1,5%
Fonte: Servizio Sviluppo organizzativo
62
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
63
LA RELAZIONE SOCIALE
La linea Fior Fiore, invece, rende
accessibili a una vasta platea numerose eccellenze gastronomiche. Nel
2014 questi prodotti sono saliti a
oltre 370, con l’aggiunta del cremino, dei coni di gelato alla panna e
alla nocciola, del miele di bosco, di
piatti pronti surgelati a base di pesce, della bottarga di muggine e di
diversi tipi di dessert. Per promuovere l’enogastronomia di qualità e il
mangiar bene, Coop propone anche
la rivista mensile Fior Fiore in cucina: 100 pagine di ricette e articoli
sulla cultura alimentare.
Il prodotto Coop comprende anche
prodotti per i più piccoli: quelli della linea Crescendo – pensata per i bisogni dei neonati – e quelli del Club
4-10, che propone alimenti realizzati
con un’attenzione in più rispetto al
problema dell’obesità infantile.
Nell’assortimento a marchio Coop
rientrano anche i prodotti Solidal,
provenienti dal circuito del commercio equosolidale, e BeneSì: in
quest’ultima linea sono confluiti
l’anno scorso i prodotti senza
glutine. Complessivamente, a fine
2014 l’assortimento a marchio Coop
proponeva quasi 4 mila articoli.
PIÙ PROTETTI CON COOP
P
er quanto negli ultimi anni sia aumentata la conoscenza di base sull’Aids,
resistono alcuni “falsi miti” sulle modalità
di contagio e, comunque, l’Italia è rimasta
all’ultimo posto in Europa per quanto
riguarda l’uso del profilattico. Per queste
ragioni, Coop ha deciso di mettere in commercio – prima catena della distribuzione
in Italia – una linea di preservativi a proprio
marchio, e ha scelto di accompagnare il lancio con una campagna informativa a tutto
tondo sulle malattie sessualmente trasmissibili, realizzata in collaborazione con la
Lega italiana per la lotta contro l’Aids (Lila).
Il profilattico a marchio Coop si chiama Fallo
protetto!, proprio per mettere in risalto il
valore della salute e della prevenzione,
ed è realizzato in modo rispondente agli
elevati standard internazionali richiesti per
questo dispositivo medico. Ogni articolo è
in puro lattice di gomma naturale e viene
testato elettronicamente per verificare che
non ci siano difetti. In occasione del lancio
LE CARNI E IL PESCE
Coop offre al consumatore le massime garanzie sulla qualità delle carni,
anche impegnandosi per migliorare
il benessere degli animali. A tal fine,
ha introdotto un rigido disciplinare
per le filiere del bovino, del suino e
dell’avicolo, con controlli e certificazioni. Nel 2014, la filiera delle carni
bovine a marchio Coop contava 450
allevamenti e 25 macelli, più 480
stalle per le razze locali (chianina,
piemontese, marchigiana, romagnola). L’attività di controllo su questa
filiera è stata intensa, con frequenti
visite ispettive per appurare l’assenza
di trattamenti nocivi per l’animale e
per il consumatore. Inoltre, per verificare l’identificazione degli animali
fin dagli allevamenti e la corretta
etichettatura, sono state svolte 1.217
della linea, sono stati diffusi i primi risultati
dell’indagine Questionaids, svolta da Lila
con l’Università di Bologna su un campione
rappresentativo di circa 12 mila persone,
mirata a verificare il grado di conoscenza
sui rischi legati alle malattie sessualmente
trasmissibili e l’atteggiamento che prevale
nei confronti delle persone con l’Hiv. L’indagine ha confermato alcuni passi in avanti,
ma anche la diffusione di alcune credenze
errate e la scarsa diffusione dell’uso del
profilattico. Per tenere alta
l’attenzione sul tema, oltre
a prevedere occasioni di
approfondimento – come
quella del 1° dicembre,
World Aids Day – Coop e
Lila hanno predisposto un
quiz on line che, attraverso
l’immaginario del cinema,
invita tutti a mettersi alla
prova e verificare le proprie
conoscenze.
IL PRODOTTO A MARCHIO COOP
CONVENIENTE
HA UN BUON
RAPPORTO
QUALITÀ/PREZZO
64
ECOLOGICO
HA UN RIDOTTO IMPATTO
SULL’AMBIENTE E PRIVILEGIA
I MATERIALI RICICLATI
BUONO
VALUTATO
E APPROVATO
DAI SOCI
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
SICURO
SUPERA TEST
QUALITATIVI
TRA I PIÙ SEVERI
ETICO
REALIZZATO
SENZA DISCRIMINAZIONI
NÉ SFRUTTAMENTO
DEL LAVORO
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
NATURALE
LIBERO DA ORGANISMI
GENETICAMENTE
MODIFICATI
65
LA RELAZIONE SOCIALE
ispezioni. Nei laboratori, inoltre,
sono state effettuate, analisi istologiche su organi e ghiandole bersaglio
di 1.800 bovini. Per le carni di suino
leggero, Coop si approvvigiona da
4 allevamenti nazionali e 3 macelli.
Nel 2014 sono state condotte 3.762
analisi, 11 ispezioni agli allevamenti
e 2 verifiche nei macelli.
La filiera avicola comprende, invece,
8 fornitori, 6 mangimifici e 606
allevamenti; mentre la filiera del coniglio è costituita da 53 allevamenti,
2 mangimifici e 3 macelli.
Per quanto riguarda la filiera dei
polli, sono state condotte 62 ispezioni tra allevamenti e macelli, e quasi
37 mila analisi; nel caso del coniglio,
invece, sono state condotte 14 ispezioni e 751 analisi.
Anche sul pesce, i controlli sono stati
puntuali e frequenti, con oltre 8.341
analisi e 39 ispezioni. Attualmente, il
pesce a marchio Coop proviene da 19
impianti di acquacoltura, prevalentemente italiani.
L’ORTOFRUTTA
La gamma di ortofrutta a marchio
Coop − frutta e verdura fresca da
coltivazioni a produzione integrata e
biologica, verdure pronte per l’uso,
frutta e legumi secchi − è composta
da 954 referenze che provengono
da 98 fornitori.I controlli di Coop
iniziano dal campo e terminano in
negozio, come certificato sin dal
2002 da Bureau Veritas e Csqa. Lun66
go tutta la filiera, dunque, vengono
svolte ispezioni e analisi: questo tipo
di attività viene comunicata sulle
confezioni con il quadrifoglio Qualità sicura Coop. Inoltre, per offrire
più garanzie e trasparenza al consumatore, l’etichetta dell’ortofrutta
Coop riporta sempre un codice di
tracciabilità.
L’assortimento Qualità sicura Coop
conta 114 varietà e 576 referenze;
coinvolge 74 fornitori, con 137 stabilimenti di confezionamento e 5.317
aziende agricole. Tutte le produzioni
sono seguite dai tecnici di Coop
Italia, che nel 2014 hanno condotto
118 verifiche ispettive sull’intero
processo produttivo e quasi 53 mila
determinazioni analitiche alla ricerca di residui di pesticidi. A queste
si aggiungono i controlli presso i
centri di distribuzione, per verificare la conformità di tutti i prodotti
ortofrutticoli alle norme di commercializzazione e di etichettatura.
Numerosi altri accertamenti sono
stati compiuti per assicurare al consumatore prodotti con caratteristiche più gradevoli: Coop predispone
un processo di miglioramento delle
proprietà organolettiche e verifica
la conformità rispetto alla qualità
definita, tramite analisi di laboratorio e test di gradimento. A questo
proposito, nel 2014, per ottenere
l’autorizzazione a essere vendute
con il marchio Coop, sono state
sottoposte a severi test chimico-fisici
e organolettici le nuove varietà di pe-
sche, nettarine, albicocche, meloni e
pomodori.
Coop propone, inoltre, diverse qualità di frutta e verdura biologiche. La
gamma conta 36 prodotti, 68 varietà
e 301 referenze; a livello produttivo
sono coinvolti 18 fornitori e 1.589
aziende agricole. Oltre a essere soggette a verifiche degli enti di controllo riconosciuti dal Ministero delle
Politiche agricole, queste produzioni
sono controllate fin dai campi dai
tecnici di Coop: complessivamente,
Coop e i fornitori hanno svolto nel
corso dell’anno 31 ispezioni e oltre 17
mila determinazioni analitiche per
verificare l’assenza di pesticidi.
IL BENESSERE
IN TAVOLA
I
QUOTA PRODOTTO COOP (in Coop Adriatica)
25
26,1%
25,5%
2014
2013
24,1%
20
15
10
5
0
dati dell’Istituto superiore di Sanità
segnalano un progressivo aumento
delle persone che soffrono di intolleranze
alimentari: oggi, circa l’8% dei bambini e il
2% degli adulti soffre di reazioni avverse ad
uno o più cibi. Non solo: 7 italiani su 10 non
digeriscono il lattosio, mentre un italiano
su 100 soffre di celiachia. Allo stesso tempo
cresce il numero di consumatori che, pur
non avendo specifiche intolleranze, adottano una dieta sana e naturale.
Per andare incontro a queste esigenze,
Coop ha creato una linea di prodotti dedicata a tutti coloro che soffrono di intolleranze
o che scelgono di nutrirsi ponendo grande
attenzione al benessere. La linea BeneSì
propone, infatti, una selezione di prodotti
con particolari caratteristiche nutrizionali:
alcuni contengono qualcosa “in più” rispetto a quelli convenzionali (è il caso degli
alimenti funzionali, come i probiotici), altri
hanno una composizione più equilibrata,
con un ridotto contenuto di grassi, zuccheri
o sale, e altri ancora sono definiti “free
from”, cioè assolutamente privi di specifici
ingredienti, per esempio il lattosio, i lieviti
o il glutine.
Nel 2014 la linea BeneSì è stata fortemente
ampliata e rinnovata nella comunicazione,
per farne emergere meglio la specificità.
Per esempio, i colori delle confezioni
permettono di visualizzare a colpo d'occhio
i prodotti in base ai bisogni: così, quelli
nutrizionalmente equilibrati sono identificati dal colore viola; per le referenze senza
glutine si utilizza il colore verde acqua e
l’ocra per tutte le altre “free from”.
Oggi BeneSì racchiude circa 80 articoli, tra i
quali 23 prodotti specifici per l’alimentazio-
ne delle persone affette da celiachia, cioè
con un’intolleranza al glutine – sostanza
proteica presente in numerosi cereali e
quindi in molti prodotti di uso comune –
che impone una dieta molto selettiva. In
particolare, nel 2014 l’assortimento senza
glutine è stato arricchito con focaccine e
panini senza glutine e con alcuni primi e
secondi piatti da cucinare al microonde o in
padella.
A confermare l’attenzione che Coop ripone
per questa categoria di persone – circa
150.000 i casi diagnosticati nel nostro
Paese, anche se alcune stime suggeriscono
un numero quattro volte superiore – la presenza nei negozi di centinaia di referenze
contenute nel Prontuario redatto dall’Associazione Italiana Celiachia e, in alcuni casi,
gli accordi che rendono possibile l’acquisto
dei prodotti senza glutine tramite gli specifici voucher emessi dalle aziende sanitarie.
2012
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
67
LA RELAZIONE SOCIALE
ETICA E AMBIENTE
Coop Italia è stata la prima impresa
italiana ad ottenere, nel 1998, la
certificazione etica SA8000, che testimonia il rispetto dei diritti umani
– soprattutto nei confronti dei minori – lungo tutta la filiera del prodotto
a marchio. Con attività di sensibilizzazione, raccolta di informazioni,
audit e verifiche, Coop promuove
l’impegno etico e di responsabilità
sociale anche verso tutti gli altri
fornitori e portatori di interesse.
In Coop Adriatica, l’impegno a
favore dei prodotti etici e sostenibili
− compresi quelli biologici, equosolidali e con certificazioni ambientali
− si concretizza in specifiche attività
di promozione e informazione nei
punti vendita e in altre iniziative che
coinvolgono soci volontari e lavoratori.
Come riportato nel capitolo dedicato
ai fornitori, l’impegno di Coop sui
temi ambientali ed etici è stato molto
VENDITE PRODOTTI SOLIDAL
+8,8%
2013 6.547.707 C 2014 7.122.624
68
forte anche nel 2014, con ispezioni
sulle condizioni di lavoro nelle aziende fornitrici del prodotto a marchio
Coop che operano in filiere particolarmente critiche dell’agricoltura.
L’anno scorso questo impegno è stato esteso anche agli altri fornitori, ai
quali è stato chiesto di sottoscrivere
una lettera di adesione sulla responsabilità sociale ed etica. Inoltre,
Coop Italia ha avviato una valutazione dei propri fornitori facendo
riferimento al rating di legalità
rilasciato dall’Autorità garante della
concorrenza e del mercato, conducendo un primo test che ha coinvolto
una ventina di aziende fornitrici del
prodotto Coop.
I controlli sul rispetto dei principi etici arrivano fino all’Estremo
Oriente, focalizzati soprattutto sul
rispetto dei diritti umani in relazione
al lavoro. Un ambito su cui Coop investe anche in modo diretto, partecipando alla diffusione del commercio
equosolidale, con la linea Solidal.
Proprio per l’insieme delle azioni
condotte e delle politiche che le
sostengono, e in particolare per la
promozione dei prodotti del commercio equo-solidale e per la tutela
delle condizioni dei lavoratori e dei
fornitori nei Paesi in via di sviluppo,
Coop risulta, tra le principali catene
della Gdo europee, quella con le
migliori politiche di responsabilità
sociale. È quanto emerge dalla ricerca pubblicata nel 2014 dalla rivista
Altroconsumo, realizzata in collaborazione con Consumer International
– la federazione delle associazioni
di consumatori, che raggruppa 220
sigle di 115 Paesi – e finanziata dalla
Commissione europea.
VENDITE PRODOTTI LIBERA TERRA
+32,8%
IL BUONO DELLA LEGALITÀ
B
uoni e giusti: sono i prodotti a marchio
Libera Terra, provenienti dai campi
liberati dalle mafie, ottenuti seguendo disciplinari attenti all’ambiente e rispettosi della
dignità dei lavoratori. Oltre 70 specialità
che combinano il forte valore etico e sociale
all’alta qualità: dalla pasta ai legumi, dalle
conserve dolci e salate ai vini Doc e Igt,
l’offerta Libera Terra comprende numerosi
prodotti che permettono di riscoprire i sapori
tipici del territorio e valorizzare al tempo
stesso le migliori materie prime. È il caso, ad
esempio, del vino Centopassi di Sicilia Doc
e del Negroamaro Hiso Telaray Salento Igt,
promossi in fiere ed eventi come eccellenze
del territorio di provenienza, o dell’olio
extravergine d’oliva Valle del Belice Dop, che
per la sua qualità è stato inserito nella Guida
Oli d’Italia del Gambero Rosso con “3 Foglie”.
Un’offerta che comprende anche alcuni prodotti freschi, come le arance rosse di Sicilia
Igp e la mozzarella di bufala campana Dop.
Da oltre 10 anni Coop Adriatica è al fianco
delle cooperative sociali di Libera Terra,
promuovendo e distribuendo nei propri
punti vendita i prodotti provenienti dalle
terre liberate dalle mafie. Un’offerta che nel
corso del 2014 si è ulteriormente ampliata:
sugli scaffali dei negozi della Cooperativa
hanno infatti trovato posto i frollini all’arancia con fave di cacao e i frollini ai cereali con
mandorle, portando così a 37 le referenze
Libera Terra proposte in Coop Adriatica.
Grazie alla qualità e alla varietà dei prodotti
offerti e alle attività di sensibilizzazione sui
temi della legalità, nel 2014 il gradimento
dei clienti per i prodotti Libera Terra è cresciuto ancora, e le vendite in Coop Adriatica
hanno superato quota 1,4 milioni di euro.
Un risultato molto significativo, perché
consente alle cooperative produttrici di
investire e svilupparsi, e di diffondere un
modello d’impresa votato all’eccellenza
e fondato sulla sostenibilità ambientale,
sociale ed economica.
Un ulteriore sostegno alle attività di Libera è
poi arrivato dalle risorse raccolte attraverso il
Ristorno. Queste risorse sono state consegnate ai rappresentanti di Libera durante le
iniziative per il 25esimo anniversario dell’apertura del primo ipercoop di Coop Adriatica,
il Centro Borgo di Bologna, per sostenere
l’avvio della nuova cooperativa Rita Atria,
che coltiverà i terreni confiscati alla mafia
nel Trapanese. L’iniziativa ha permesso di
raccogliere 88.500 euro, a cui si è aggiunto
un ulteriore contributo della Cooperativa,
per un totale di 100 mila euro.
2013 1.098.635 C 2014 1.458.674
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
69
LA RELAZIONE SOCIALE
I PRODOTTI
DEL COMMERCIO
EQUO-SOLIDALE
Il circuito equo-solidale è un modello
di commercio internazionale fondato
su princìpi etici, che offre ai produttori dei Paesi in via di sviluppo
opportunità economiche e sociali: è
garantito un prezzo minimo, relazioni commerciali a lungo termine
e meccanismi di prefinanziamento. Così, si permette ai produttori
di emanciparsi da speculazioni e
prestiti svantaggiosi, avere maggiori
certezze sul futuro e programmare
gli investimenti. La politica solidale, inoltre, prevede che parte delle
ricchezze generate siano impegnate
per progetti di educazione, salute e
lavoro o per lo sviluppo di infrastrutture, con benefici per la comunità.
Coop ha scelto di impegnarsi nella
promozione del commercio equo-solidale fin dal 1995, quando portò in
Italia il primo prodotto equo-solidale
della grande distribuzione, il caffè
per la solidarietà. A partire dal 2003
questo impegno si è rafforzato con
la creazione della linea di prodotto
Solidal, che ha ottenuto la certificazione rilasciata da Fairtrade,
uno dei marchi di certificazione del
commercio etico più conosciuti al
mondo. Questa certificazione attesta
che ai produttori del Paesi in via di
sviluppo viene pagato un prezzo
equo e stabile, e che è assicurato loro
un margine aggiuntivo da investire
70
in progetti di sviluppo a favore della
comunità
Oltre ai prodotti Solidal, nei negozi Coop si trovano anche prodotti
provenienti da specifici progetti di
commercio equo-solidale, promossi
col supporto di organizzazioni non
profit che contribuiscono a gestire la
correttezza del processo. Nel 2014
Coop Adriatica ha posto in vendita il
melone del Senegal a marchio Terra
equa,risultato di un progetto che
oltre a far arrivare in Italia un frutto
di ottima qualità nei mesi invernali,
dà un lavoro dignitoso a 300 lavoratori di un piccolo villaggio, in gran
parte donne. A loro sono garantiti un
contratto di assunzione formalizzato,
turni regolari, il versamento dei contributi e un livello di reddito doppio
rispetto allo standard dell’area. E
ancora: pasti, trasporti e la fornitura
di medicinali. Infine, sono richieste
specifiche garanzie per evitare l’assunzione di minori. Grazie ai ricavi
procurati dall’accordo con Coop,
l’attività sta crescendo con buoni
risultati: ha consentito di incrementare la fornitura al mercato locale e
di avviare un ambizioso progetto per
realizzare un presìdio medico nella
zona di produzione.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
CON SOLIDAL,
ANCHE LA BORSA È EQUA
S
ono passati ormai vent’anni da quando nei negozi
di Coop Adriatica fece il suo debutto il caffè per la
solidarietà, il primo prodotto del commercio equo e
solidale messo in vendita da una catena della grande
distribuzione. Da allora ne è stata fatta di strada: oggi
le referenze “etiche” – racchiuse nella linea a marchio
Solidal – sono 45 e confermano tutta la loro vitalità.
Tra i vari progetti realizzati nell’ultimo anno, va segnalata la nuova grafica delle borse in cotone certificato
Fairtrade. Si tratta infatti del frutto dell’attività realizzata
dagli studenti del corso Moda dell’Istituto professionale
Aldrovandi-Rubbiani di Bologna, avviata tramite un
laboratorio di educazione al consumo di Coop Adriatica.
La borsa, con la rappresentazione di un cuore stilizzato,
racconta una storia di lavoro ed emancipazione, attraverso tanti protagonisti indiani e italiani: i coltivatori di
cotone, le donne impiegate nella fabbrica tessile e le
suore francescane di Santa Elisabetta, impegnate nel
dare sostegno alle fasce più deboli della popolazione,
fino alle studentesse bolognesi, che hanno avuto il
compito di comunicare con un’immagine questo valore.
Il rinnovamento della borsa Solidal è solo una delle
testimonianze del crescente successo di questa linea.
Tra i prodotti alimentari, il maggior gradimento lo
incontrano le banane, lo zucchero di canna e il tè.
Nell’ambito del comparto non food, invece, si conferma
positivo l’andamento delle vendite dei fiori. In particolare, buoni riscontri ha avuto il bouquet solidale, che
aiuta i produttori Fairtrade africani e i floricoltori italiani.
Il bouquet è composto dalle rose Solidal provenienti dal
Kenya e da fiori e fogliami italiani.
La sua composizione varia ogni mese, in funzione della
stagionalità dei prodotti nazionali.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
71
LA RELAZIONE SOCIALE
CERTIFICAZIONI
AMBIENTALI
LA TRASPARENZA
IN ETICHETTA
L
’entrata in vigore del nuovo Regolamento della Commissione europea
(1169/2011) relativo alle etichette dei
prodotti alimentari, lo scorso dicembre, non
ha colto impreparata Coop. Già da parecchi
anni, infatti, i prodotti a marchio Coop sono
dotati di etichette informative che riportano
tante notizie utili per i clienti, comprese
quelle nutrizionali, ora divenute obbligatorie, che Coop solitamente associa ad alcuni
esempi di attività motorie utili per bruciare
l’apporto calorico del prodotto; analogamente, sono una conferma le indicazioni
sul tipo di oli e grassi utilizzati, oppure sulla
presenza di potenziali allergeni. Le etichette
dei prodotti alimentari contengono anche
informazioni relative alla composizione
dell’imballaggio e le istruzioni per il corretto smaltimento nei rifiuti. Per molti versi,
dunque, l’impegno per la trasparenza di
Coop è anche superiore a quanto previsto
dalla normativa europea: un esempio è
quello dell’indicazione dello stabilimento
di produzione che, non senza polemiche, è
oggi facoltativo. Coop continuerà a specificarla, come ha sempre fatto nell’interesse
del consumatore.
D’altronde, Coop è stata la prima catena in
Europa, nel 2013, a rendere nota ai consumatori l’origine delle materie prime di oltre
1.400 prodotti a proprio marchio, fornendo
l’indicazione dei Paesi di provenienza per
gli ingredienti principali. Per conoscerla, è
72
sufficiente collegarsi al sito www.cooporigini.it, inserire il nome dell’articolo o il suo
codice Ean. Per facilitare la consultazione
delle informazioni anche al momento
dell’acquisto, Coop ha reso disponibile
l’applicazione per smartphone, che dà una
risposta istantanea grazie alla lettura del codice a barre. Osservando i dati scaricati dal
sito, si nota che i consumatori hanno molto
gradito questa opportunità. Tra i prodotti
più indagati: passata di pomodoro, farina di
grano tenero, latte fresco e frollini.
E dal 2015 la trasparenza sui prodotti Coop
si amplia ulteriormente, con il catalogo on
line: una raccolta di informazioni sui prodotti, accessibile per tutti dal sito www.e-coop.it, che comprende anche indicazioni per
la conservazione e consigli per l’uso.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Da molti anni, Coop ha aderito a progetti di salvaguardia dell’ambiente,
promossi da riconosciuti organismi
internazionali. Per esempio, è l’unica catena della grande distribuzione
italiana ad aver ottenuto la certificazione Fsc (Forest Stewardship Council) per i prodotti in cellulosa: tra
fazzoletti, tovaglioli, asciugatutto,
carta igienica e da ufficio, sono oggi
23 gli articoli certificati. A questi, si
aggiungono anche la maggior parte
dei contenitori brick in poliaccoppiato, per i quali è certificata la
componente cellulosica.
Il progetto Fsc si propone di salvaguardare le foreste primarie, per
evitare che nella produzione di beni
di consumo siano utilizzati legnami
provenienti da foreste preziose dal
punto di vista ambientale o sociale.
Ottengono la certificazione solo i
prodotti per cui risultano applicati
i criteri Fsc per la gestione forestale
sostenibile: rispetto dei diritti delle
popolazioni indigene e miglioramento del benessere dei lavoratori e delle
comunità locali, efficienza economica, ambientale e sociale, attenzione
alla biodiversità, tutela delle risorse
idriche e naturali.
Inoltre, 10 articoli della linea Vivi
Verde si fregiano del marchio europeo Ecolabel, concesso ai prodotti
che rispettano scrupolosi criteri
ecologici previsti dalle direttive Ue.
Si tratta di prodotti in carta riciclata
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
(igienica e per la casa, fazzoletti,
tovaglioli, risme da ufficio), per la
detergenza (pastiglie per lavastoviglie, polvere per lavatrice, detersivo
per pavimenti oppure per piatti) e
anche articoli di cancelleria realizzati con materiale riciclato.
73
LA RELAZIONE SOCIALE
DALLA PARTE
DEGLI ANIMALI
LE POLITICHE SUGLI ANIMALI
DA PELLICCIA
Il benessere animale è un tema di
grande rilevanza nel settore agro-alimentare e di grande interesse anche
per i consumatori. Coop ha da tempo
sviluppato, insieme alle principali
università ed enti di ricerca, capitolati che prevedono requisiti specifici
in tema di ambienti di allevamento,
densità e trasporto degli animali.
Questo impegno ha fruttato negli
ultimi anni alcuni importanti riconoscimenti rilasciati da Compassion
in World Farming, la principale
organizzazione internazionale
per il benessere degli animali da
allevamento. Ne sono un esempio
il premio Good Egg, ottenuto per
aver garantito buone condizioni
alle galline ovaiole, tutte allevate a
terra, il premio Good Chicken, per
l’analogo impegno a favore dei polli
da carne, e il premio Leader europeo
2012, per essere la catena italiana
maggiormente impegnata a favore
del benessere degli animali.
Inoltre, da diversi anni Coop ha
escluso dagli scaffali alcuni prodotti
realizzati con sistemi di produzione
lesivi del benessere animale: per
esempio, il foie gras o i capi d’abbigliamento che contengono piume
d’oca e lana merinos ottenute con
pratiche dolorose.
In questi anni l’opinione pubblica è
stata colpita da numerose testimonianze che documentano le condizioni inaccettabili in cui vengono
allevati gli animali da pelliccia. Di
fronte a metodi tanto crudeli, sin
dal 2006 Coop ha escluso completamente dal proprio assortimento le
pellicce naturali.
Inoltre, ha inserito nei contratti
commerciali severe prescrizioni e
richiesto specifiche dichiarazioni di
conformità e di provenienza delle
pelli. Per verificarne il rispetto,
ha predisposto opportuni piani di
controllo.
74
mondo e in Italia è gestito dalla Lav,
Lega antivivisezione.
Aderendo a questo standard, Coop si
impegna a utilizzare solo le materie
prime già in commercio e a impiegare nuove molecole solo se verificate
con test alternativi, contribuendo
attivamente alla riduzione della
sperimentazione animale sulle
nuove molecole. Ad oggi, le referenze cosmetiche a marchio Coop così
certificate sono 102.
Nessuna sperimentazione sugli animali, infine, viene effettuata sul cibo
a loro destinato: il pet food a marchio
Coop è garantito dalla più grande organizzazione del mondo per i diritti
animali, la Peta Uk.
TECNICHE DI PESCA
SOSTENIBILI
LA CERTIFICAZIONE
“NON TESTATO SU ANIMALI”
Tutti i prodotti a marchio per la
cura del corpo sono “cruelty free”.
Questo significa che per la loro
produzione non si è ricorso alla
vivisezione o alla sperimentazione sugli animali. Coop è infatti la
prima catena distributiva italiana
ad aver ottenuto la certificazione
Non testato su animali sui prodotti
a proprio marchio, secondo l’unico
disciplinare riconosciuto a livello
internazionale in grado di indicare ai
consumatori i prodotti non sottoposti alla sperimentazione animale.
Lo standard è un’iniziativa unitaria
delle 50 più importanti associazioni
antivivisezioniste e animaliste nel
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Da anni Coop è in prima linea per
garantire tecniche di pesca attente ai
diritti degli animali. Alcuni anni fa,
per esempio, l’Earth Island Institute
di San Francisco ha segnalato come
la pesca del tonno a pinna gialla
nelle acque dell’Oceano Pacifico
causasse la morte inutile di numerosi delfini, che sono soliti nuotare
assieme ai tonni di grossa taglia. Già
da alcuni anni, le confezioni di tonno
a marchio Coop riportano il logo
Dalla parte dei delfini, a segnalare
che la pesca è avvenuta con tecniche
selettive e nel rispetto delle prescrizioni del progetto internazionale
Dolphin-Safe. Coop è stata la prima
catena della grande distribuzione
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
italiana a essere inserita nell’elenco
ufficiale delle aziende che aderiscono a questa iniziativa.
Coop è stata anche la prima azienda
europea a partecipare al progetto
Friend of the Sea, che promuove
politiche di pesca non dannose per
l’ecosistema e rispondenti al codice
di condotta della Fao per la pesca
responsabile.
L’anno scorso Coop ha deciso di introdurre il marchio Pesca sostenibile,
per raccogliere sotto un unico cappello tutti i marchi precedentemente
utilizzati sulle confezioni.
Le referenze Coop raggruppate
sotto la nuova insegna sono 28, di
cui 17 sul tonno. È da ricordare, a tal
riguardo, che, dal 2007 nei negozi
Coop non è più in vendita il tonno rosso: una risposta all’allarme
lanciato dal Wwf in merito al rischio
estinzione di questa specie nel Mediterraneo.
75
LA RELAZIONE SOCIALE
INNOVAZIONE
SUGLI IMBALLAGGI
IL PRODOTTO APPROVATO
DAI SOCI
Lo smaltimento dei rifiuti è un problema sempre più rilevante; pertanto, Coop è impegnata a progettare,
insieme ai propri fornitori, imballaggi sempre più leggeri e soluzioni innovative per ridurre l’impatto delle
confezioni sull’ambiente. L’impegno
di Coop è di lunga data e oggi sono
227 i prodotti a marchio sui quali
sono stati fatti miglioramenti sul
packaging secondo la formula delle
“3R”. Essa prevede: il risparmio sui
materiali (per esempio, eliminando
involucri superflui); l’utilizzo di
ricariche (ad esempio, quelle per il
sapone liquido o i detergenti spray);
e il riciclo di materiale plastico e di
cellulosa (per esempio, gran parte
dei prodotti per la pulizia della casa è
confezionato con plastica riciclata e i
contenitori delle uova sono fatti con
cartoncino riciclato).
E l’attività di ricerca non si è fermata: dopo aver conseguito la dichiarazione ambientale di prodotto
Epd - ovvero l’attestazione di una
effettiva riduzione dell’impatto
ambientale - per l’acqua minerale e
la carne bovina, l’anno scorso Coop
l’ha ottenuta anche per il pomodoro
ciliegino a marchio: l’introduzione di
una vaschetta in Pet riciclato all’80%
ha comportato una forte riduzione
delle emissioni inquinanti.
È molto rilevante anche l’impegno
per favorire l’adozione di compor-
Da oltre 10 anni Coop Italia coinvolge i soci in appositi test di gradimento, per accertarsi che i prodotti
a marchio Coop soddisfino il palato
dei consumatori. Il logo Approvato
dai soci, riportato sulle confezioni,
attesta il giudizio positivo da parte
dei soci.
La maggior parte delle prove viene
effettuata sui nuovi prodotti; contestualmente, si svolge un monitoraggio su quelli già valutati in precedenza, anche se hanno ottenuto un
giudizio positivo. I test prendono in
considerazione più aspetti e vengono
svolti su diversi campioni del prodotto Coop e dei diretti concorrenti,
tutti presentati in modo anonimo.
L’attività interessa trasversalmente
tutte le linee di prodotto e tutte le
merceologie.
Nel 2014 sono stati effettuati 85 test
– di cui 83 gestiti dalle cooperative e
i rimanenti da agenzie specializzate
– che hanno coinvolto quasi 17 mila
soci. Tra i prodotti testati, 74 hanno
ottenuto una valutazione positiva,
mentre 11 non sono stati “approva-
76
tamenti sostenibili da parte dei consumatori: oggi, il 75% dei prodotti
Coop confezionati ha un’etichetta
informativa che descrive come è
composto l’imballaggio e come deve
essere smaltito.
Tra le altre soluzioni rivolte ai clienti, non sono cessati i miglioramenti
sul fronte delle borse della spesa: si
registra una ulteriore riduzione nelle
vendite degli shopper usa e getta,
che sono comunque biodegrabili e
compostabili, a favore del maggior
ricorso a quelle riutilizzabili.
In Coop Adriatica, inoltre, sono
saliti a 29 i negozi che dispongono
di distributori di detersivi sfusi, con
4 tipologie di prodotto che, anche
per la loro composizione ecologica,
rientrano appieno nella linea Vivi
Verde. I clienti hanno dimostrato
di apprezzare questo tipo di servizio, che consente anche un piccolo
risparmio, riutilizzando più volte i
contenitori.
Sono poi proseguite le azioni collegate alla campagna Acqua di casa
mia, che informa i consumatori
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
sull’impatto ambientale dell’acqua
in bottiglia e promuove il consumo
dell’acqua di rubinetto. In oltre
160 negozi sono presenti i cartelli
riportanti i dati di qualità dell’acqua
di rete, realizzati insieme ai gestori
dei servizi idrici, e sono saliti a 7
i punti vendita dotati di una Casa
dell’acqua: un erogatore di acqua di
rubinetto, naturale o gassata, fresca
come se fosse appena sgorgata da
una sorgente.
ti”: per questi ultimi si è provveduto
a modifiche che ne hanno migliorato le caratteristiche, seguendo le
indicazioni dei soci. In 14 anni sono
stati testati oltre 2 mila prodotti e
la percentuale di approvati supera
l’85%.
In Coop Adriatica questi test vengono realizzati soprattutto presso i
punti vendita, grazie alla collaborazione dei soci volontari, che aiutano
il personale incaricato a preparare
la prova dei prodotti e a coinvolgere
gli altri soci consumatori. Nel corso
del 2014 sono stati realizzati 27 test,
che hanno visto la partecipazione di
1.350 soci.
APPROVATO DAI SOCI
Totale test effettuati a livello nazionale
Test effettuati in Coop Adriatica
Numero soci di Coop Adriatica coinvolti
nei test Approvato dai soci
2014
85
27
2013
130
38
2012
129
50
1.350
2.050
2.550
Fonte: Direzione soci
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
77
LA RELAZIONE SOCIALE
L’ASCOLTO
DEI CONSUMATORI
La Cooperativa è da sempre impegnata a garantire ai soci e ai consumatori un servizio di qualità e
attento alle loro esigenze.
Per questo, è fondamentale riuscire
a cogliere le molteplici richieste e
osservazioni dei clienti e dar loro
una risposta efficace. La Cooperativa ha così sviluppato un’attività di
ascolto strutturata, coordinata da un
apposito servizio.
Per ottenere informazioni, effettuare segnalazioni e presentare reclami,
è attivo dal 1992 Filo diretto.
Ci si può mettere in contatto con gli
operatori per telefono, chiamando il
numero verde 800 857084, oppure
inviando una mail a filo.diretto@
adriatica.coop.it; al Filo diretto
vengono inoltrate anche le richieste
di pertinenza di Coop Adriatica tramite le e-mail indirizzate alla rivista
Consumatori e i post e i commenti
inseriti sui profili Facebook e Twitter di Coop Italia, Chiediloallacoop
e Consumatori.
Grazie a una procedura informatica
è possibile avere un quadro preciso
delle richieste pervenute a questo
servizio nel corso dell’anno.
Nel 2014 sono giunte 11.500 telefonate e 11.793 e-mail, in lieve calo
rispetto al 2013, soprattutto per
effetto delle minori richieste relative
al sito www.offerte-coopadriatica.it
e alle promozioni collegate.
Il numero verde è stato utilizzato
nel 79% dei casi per richiedere
informazioni; la restante parte delle
telefonate ha riguardato specifiche
richieste o reclami. La maggior parte delle domande ha avuto per tema
i servizi riservati ai soci, in primo
luogo il Prestito sociale, seguiti dalle
offerte e dalle promozioni in corso.
Sono giunte, inoltre, un centinaio di
richieste relative alle convenzioni riservate ai soci, anche tramite nuove
iniziative come I.denticoop, mentre
sono state più di 80 le domande
riguardanti le elezioni per il rinnovo
delle cariche sociali.
Tra le segnalazioni negative, emergono soprattutto questioni legate
alla disponibilità dei prodotti in
offerta e all’assortimento, oltre che
sulle meccaniche di alcune promozioni, come lo sconto Scegli tu; da
rilevare anche quasi 200 segnalazioni per il mancato o ritardato ricevimento dei depliant promozionali o
della rivista Consumatori.
Per quanto riguarda le e-mail, anche
nel 2014 il Filo diretto è stato contattato soprattutto per richieste di
informazioni e chiarimenti, e anche
per domande relative alle assunzioni e alla selezione del personale,
entrambe in aumento rispetto al
2013. In calo, invece, le segnalazioni
negative e i reclami (-8,2%).
Oltre al Filo diretto, i consumatori
possono poi rivolgersi al Servizio
clienti attivato da Coop Italia, che si
propone come riferimento diretto
per i temi legati al prodotto a marchio e più in generale sugli articoli
in vendita.
Nel corso dell’anno, nell’ambito
del percorso di riposizionamento
Inventio, la Cooperativa ha avviato un percorso per lo sviluppo di
nuove attività di ascolto dei soci,
con l’obiettivo di sfruttare al meglio
le potenzialità offerte dalle nuove
tecnologie e consentire un’interazione più semplice e immediata con
la Cooperativa.
In quest’ottica si è quindi scelto di
non riproporre l’indagine annuale
La Coop come vuoi tu, con la quale i
soci di una trentina di punti vendita venivano chiamati a esprimere
FILO DIRETTO: CONTATTI
Chiamate
E-mail
Totale contatti
2014
11.500
11.793
23.293
2013
12.407
12.433
24.840
2012
11.240
6.277
17.517
Fonte: Report ascolto 2014
78
valutazioni sull’attività di Coop
Adriatica. L’indagine sarà sostituita
da nuove attività, con l’obiettivo
di garantire un ascolto integrato e
migliorare la capacità della Cooperativa di rispondere alle sollecitazioni
dei propri soci.
LA QUALITÀ DEI SERVIZI
Per monitorare e migliorare i livelli
di servizio offerti dai propri punti
vendita, Coop Adriatica si è dotata
di alcuni strumenti di verifica della
gestione dei negozi.
In particolare, nel 2014 ogni punto
vendita è stato visitato otto volte
l’anno − in due periodi, con quattro
visite ogni ciclo − dal cosiddetto
Mistery Shopper, un “cliente misterioso” che si presenta come un
comune consumatore per effettuare
delle rilevazioni su igiene, pulizia,
cortesia e competenza del personale. La Cooperativa ha così avuto la
possibilità di individuare le soluzioni
migliori adottate all’interno dei punti vendita, ma anche di intervenire
per correggere eventuali carenze.
I punteggi ottenuti da ciascun negozio o reparto sono stati comunicati al
personale dei singoli punti vendita:
per valorizzare il ruolo dei lavoratori
nella tenuta del negozio e l’attenzione al cliente, ai risultati dell’indagi-
ne è legato un premio, consistente in
un buono spesa per tutti i dipendenti
dei reparti che conseguono i risultati
migliori.
Le rilevazioni svolte alla fine del
2014 hanno evidenziato livelli di
servizio complessivamente buoni,
anche se in lieve peggioramento
rispetto ai risultati conseguiti
nell’anno precedente. Il confronto
con i principali competitor della
Cooperativa rimane comunque positivo, sia pure con un vantaggio ormai
minimo, garantito dai risultati degli
ipermercati.
A partire da questi risultati, verranno definite per ciascun punto vendita
specifiche azioni di miglioramento, anche mutuando gli interventi
adottati con successo nei negozi che
hanno conseguito le valutazioni più
positive.
RISULTATI MISTERY SHOPPER
Risultati complessivi Mistery Shopper - iper
Risultati complessivi Mistery Shopper - super
Risultati media igiene e pulizia - iper
Risultati media igiene e pulizia - super
Risultati media cortesia - iper
Risultati media cortesia - super
Risultati media competenza - iper
Risultati media competenza - super
2014
8,47
8,30
6,79
6,69
6,74
6,56
6,77
6,66
2013
8,47
8,42
6,88
6,83
6,64
6,62
6,82
6,76
2012
8,42
8,32
6,81
6,75
6,54
6,55
6,70
6,67
Fonte: Servizio Business intelligence
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
79
LA RELAZIONE SOCIALE
IL PUNTO VENDITA
Coop Adriatica ha una rete di vendita
costituita da 191 strutture di diverse
dimensioni, di cui 173 supermercati
e 18 ipermercati. I primi propongono
un assortimento prevalentemente
alimentare e adatto alla spesa di
tutti i giorni; sono collocati in aree
urbane e comprendono anche piccoli
negozi di vicinato all’interno di centri storici. Gli ipermercati offrono
anche un’ampia offerta extra-alimentare e solitamente sono situati
in aree più periferiche. A seguito
della fusione con Coop Veneto, la
Cooperativa dispone anche di una
gelateria, un ristorante e un negozio
di articoli da regalo che resta aperto
solo nel periodo natalizio.
Coerentemente con l’identità
cooperativa, ogni struttura si pone
come luogo di aggregazione sociale
e punto di riferimento per le comunità locali. Ogni punto vendita
ha una sua storia e delle proprie
peculiarità; gli edifici stessi hanno
caratteristiche molto differenti,
anche in relazione alla loro origine:
costruiti dalla Cooperativa, rilevati
da altri operatori, nati come negozi
pensati per la grande distribuzione
oppure, ancora, ricavati in stabili
dove precedentemente si svolgevano
altre attività. Tutti i punti vendita,
tuttavia, devono rispondere agli
standard di servizio e di sostenibilità
fissati da Coop Adriatica: per questo
motivo, l’attività di manutenzione e
riqualificazione è continua: nel 2014
gli investimenti per lo sviluppo e la
riqualificazione della rete ammontano a 64,1 milioni. La Cooperativa
ha nel tempo aggiornato la propria
dotazione tecnologica, per offrire
ai clienti servizi sempre più utili
per una spesa pratica e veloce. Ad
esempio, le Casse più, che consentono di effettuare autonomamente le
operazioni di pagamento della spesa,
sono arrivate in altri 4 punti vendita, per un totale di 55 negozi che ne
sono dotati.
In 13 punti vendita, inoltre, è presente il Salvatempo , uno strumento che
consente ai soci di rilevare il prezzo
dei prodotti man mano che li prelevano dagli scaffali, per arrivare alla
cassa con lo scontrino già registrato
nel sistema informatico.
Inoltre, la Cooperativa ha stretto
accordi con le principali aziende
di servizi, in modo da consentire il
pagamento di alcune utenze domestiche alle casse. Oltre a rappresentare un risparmio di tempo, questa
soluzione prevede commissioni
particolarmente vantaggiose. Nel
2014, sono state 842.709 le transazioni effettuate, con un aumento del
26,7% rispetto all’anno precedente.
In più, nei punti vendita di Bologna e
provincia, si possono pagare anche i
ticket sanitari per le visite mediche e
le analisi cliniche prenotate presso le
strutture pubbliche o convenzionate
con il servizio sanitario regionale.
LO SVILUPPO DELLA RETE DI VENDITA
Nuove aperture e rilocalizzazioni
Punti vendita da fusione Coop Veneto
Punti vendita ristrutturati
Totale punti vendita
Variazione di area vendita (mq)
Totale area vendita (mq)
2014
4
15
5
191
11.651
284.025
2013
1
4
175
-1.835
272.373
2012
7
3
176
4.183
274.208
Fonte: direzione Sviluppo e patrimonio
80
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
LE NUOVE APERTURE
L’anno scorso, la superficie di
vendita complessiva è aumentata del
4,3%, superando i 284 mila metri
quadrati. Questo incremento è il
risultato della fusione con Coop
Veneto che ha portato in dote 15 negozi, di 3 nuove aperture – il nuovo
superstore di Marghera, il supermercato di Urbino e il piccolo punto
vendita all’interno del Mercato di
Mezzo di Bologna – e della chiusura
di 2 punti vendita, quello di Gambettola e il Duc di Bologna.
Il negozio di Marghera, realizzato nel
centro commerciale Nave de vero,
impiega 120 lavoratori, dispone di
arredi innovativi e pannelli informativi semplici e chiari che illustrano
l’origine, la qualità e i valori dei
prodotti Coop. Valorizza, inoltre,
con corner dedicati, le eccellenze
Vivi Verde e Fior Fiore e dispone di
un vasto assortimento di prodotti
del territorio. Il negozio ha anche
un reparto libri e un bar, dove si può
consumare un pasto veloce e navigare su internet grazie al wi-fi libero.
C’è anche uno spazio Coop Salute.
Oltre a disporre di tanti servizi e
avere una ricca proposta di attività
sociali, il negozio di Marghera è attento all’ambiente grazie al sistema
di gestione dei consumi energetici e
idrici e a servizi per i clienti, come il
distributore di detersivi sfusi.
Una simile attenzione per la sostenibilità è stata posta anche nel negozio
di Urbino Porta Santa Lucia, città
nella quale Coop Adriatica è approdata per la prima volta. Il negozio ha
una superficie di 800 metri quadri
e impiega 23 persone. Offre un’ampia gamma di scelta per una spesa
conveniente e di qualità, con attenzione alle eccellenze del territorio
(dalla carne alla casciotta di Urbino,
dai salumi ai vini) e ai prodotti della
linea Vivi Verde e Fior Fiore. Inserito
in una zona molto frequentata dagli
studenti, il negozio propone anche
gustose specialità da asporto per
un pranzo fuori casa. Oltre a queste nuove aperture, va segnalato il
trasloco del supermercato di Piazza
dei Martiri, a Bologna. La nuova
struttura ha aperto a poche decine di
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
metri dallo storico supermercato di
via Montebello, molto frequentato
ma ormai inadeguato alle esigenze dei consumatori. Malgrado la
superficie di vendita più ridotta, il
nuovo negozio, che affaccia direttamente sulla piazza, dà maggiore
spazio ai prodotti etici, biologici e
della linea Fior Fiore, e inoltre ospita
un bar, un ristorante self-service,
una parafarmacia e un “erbario”:
uno spazio dedicato alla socialità e
all’ambiente, dove i clienti possono
raccogliere gratuitamente aromi da
cucina, consultare libri e riviste su
piante ed ecologia, e informarsi e
prendere parte a progetti a carattere
ambientale.
81
LA RELAZIONE SOCIALE
LE RISTRUTTURAZIONI
Anche nel 2014 Coop Adriatica ha
continuato a riqualificare la rete
esistente, in modo da offrire a soci e
consumatori spazi più vicini alle loro
esigenze − con una proposta commerciale più articolata e completa −
e da ridurre l’impatto ambientale dei
punti vendita.
Nel 2014 sono stati ristrutturati i
supermercati di Ancona Montagnola, Venezia Giudecca, Venezia
Giorgione e Ravenna via Faentina.
Inoltre, sono stati condotti altri
piccoli interventi di rinnovamento in
diversi negozi; in particolare, i lavori
all’ipercoop di Lugo hanno consentito di ampliare e rendere più fornito
lo spazio Coop Salute.
La ristrutturazione più consistente
ha riguardato il negozio di Ancona
Montagnola, che è praticamente
raddoppiato. Sono stati completamente rinnovati gli arredi e ricavati
spazi più ampi, dove i banchi di
gastronomia, macelleria, pescheria,
pane e pasticceria sono tutti serviti
dal personale e propongono anche
specialità da asporto take away.
Grande risalto è riservato ai prodotti
Vivi Verde, Fior Fiore e alle specialità
del territorio. Nel negozio ci sono
anche la cantina dei vini, la parafarmacia, i libri e un’edicola; vi si
svolgono anche le attività di Seminar
libri, Ausilio per la spesa e Brutti
ma buoni. Infine, non mancano gli
accorgimenti ambientali, come l’ero82
gatore di detersivi sfusi, le lampade a
Led e i frigo chiusi.
Nel supermercato di Ravenna Faentina, sono stati rinnovati i banchi
della macelleria e della pescheria;
la gastronomia è stata arricchita
da una cucina che propone piatti
preparati al momento. Tra le altre
novità, anche il punto Coop Salute e
la cantinetta. A Venezia, invece, ha
riaperto a ottobre il punto vendita
Giorgione, che è stato impreziosito
da nuovi arredi, banchi frigo ecologici e un assortimento più ampio di
frutta, latticini, surgelati, e spuntini
da asporto; a dicembre, invece, sono
stati completati i lavori al supermercato della Giudecca: oggi dispone di
una piazza dell’ortofrutta più ampia
e banchi gastronomia e macelleria
serviti. Il negozio è stato dotato di
un forno per la doratura del pane e
l’offerta è stata ampliata con un’ampia scelta di prodotti per pasti veloci.
Anche questo negozio, rinnovato
negli arredi, utilizza lampade a Led e
frigo chiusi.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
A BOLOGNA
RIVIVE L’ANTICO
MERCATO DI MEZZO
N
el 2014 Coop Adriatica ha riaperto a
Bologna, completamente ristrutturato
e restituito alla città, il Mercato di Mezzo:
un angolo in pieno centro, storico luogo dei
sapori e della cultura del cibo. A pochi passi delle Due Torri, lo spazio è stato fin dal Medioevo dedicato al commercio
e all’artigianato, al lavoro e agli incontri, ma
nell’ultimo decennio aveva conosciuto un
progressivo declino, fino alla totale chiusura
del 2008. La Cooperativa ha deciso così
di riportarlo in vita, restituendogli la sua
vocazione originaria, e trasformandolo in
un piccolo tempio dell’enogastronomia, con
le migliori proposte e produzioni regionali.
Sotto lo stesso tetto, Coop Adriatica – in
collaborazione anche con l’associazione
provinciale dei Commercianti – ha riunito
quindi alcuni campioni del buon cibo
italiano ed emiliano-romagnolo: le carni di
Zivieri, la Pescheria del Pavaglione, il Forno
dei Calzolari, Grandi salumifici italiani,
Granarolo con la pasticceria Gino Fabbri,
l’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna,
Agribologna e la Birreria artigianale
Baladin.
Anche la Cooperativa ha ricavato un proprio
corner, proponendo la nuova formula DeGusto: un spazio per la vendita dei prodotti
della linea d’eccellenza Fior Fiore e quelli
biologici di Alce Nero, dove si servono pasti
veloci dalla prima colazione al dopocena.
I chioschi degli alimentari si trovano al
piano terra, collocati nelle nicchie laterali
come nella pianta ottocentesca; il pavimento ricorda il selciato di una strada, in
omaggio all’origine dell’edificio. Complessivamente, la struttura ha una superficie di
circa 730 metri quadrati, articolata su tre
livelli. Il primo piano, raggiungibile con un
ascensore panoramico e una scala trasparente, su 180 metri quadri, ospita la pizzeria
di Eataly e tavolini per i clienti dei banchi
al piano terra. Infine, è stato allestito anche
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
il piano interrato, con le suggestive volte a
botte: qui si può degustare in tutta calma la
birra artigianale Baladin. Il nuovo Mercato
di Mezzo è aperto tutti i giorni dalle 8 alle
24 e ospita anche eventi culturali e incontri
con i fornitori.
Il progetto di restauro è stato curato dall’architetto Corrado Scagliarini, che ha valorizzato le caratteristiche dell’edificio, recuperando per esempio i grandi lucernai vetrati
al centro delle due facciate. A testimoniare
la storia del Mercato di Mezzo, anche il libro
scritto col contributo di Coop Adriatica dal
docente dell’Alma Mater Massimo Montanari – corredato da una preziosa raccolta di
testi, dipinti, stampe e vecchie fotografie – e
distribuito in alcune centinaia di copie in
occasione degli eventi di presentazione alla
città che hanno preceduto l’inaugurazione.
83
LA RELAZIONE SOCIALE
I lavoratori
O
ogni giorno Coop
Adriatica è chiamata a
rapportarsi con migliaia
di soci e clienti, ai quali
deve garantire un servizio di qualità,
in ogni momento e in tutti i punti
vendita della rete. Nel perseguimento di questo obiettivo, i lavoratori
hanno un ruolo fondamentale: Coop
Adriatica dedica, quindi, particolare attenzione a garantire buone
condizioni di lavoro, opportunità di
crescita professionale e riconoscimenti retributivi.
COMPOSIZIONE
E CONSISTENZA
A causa del perdurare della crisi dei
consumi, l’anno scorso le vendite
di Coop Adriatica sono cresciute
solo grazie al contributo dei nuovi
negozi; nonostante questo, la
Cooperativa si è impegnata per
salvaguardare, e anche sviluppare,
l’occupazione: nel 2014, grazie alle
nuove aperture e all’integrazione
con Coop Veneto, il numero di
dipendenti è salito di oltre 400 unità.
A fine anno, Coop Adriatica poteva quindi contare sull’apporto di
9.414 lavoratori. Di questi, 8.789,
pari al 93%, sono assunti a tempo
indeterminato oppure con contratto
di apprendistato: anche nel 2014 è
proseguita infatti l’azione di consolidamento dell’occupazione, con 111
trasformazioni di contratti temporanei in rapporti a tempo indeterminato, e molte delle nuove assunzioni
sono state realizzate fin da subito in
modo definitivo.
I dati confermano la volontà da parte
della Cooperativa di continuare a
investire su un’occupazione stabile,
ricorrendo ai contratti temporanei
solo quando si rende necessaria la
sostituzione di personale per un
periodo limitato (ferie, malattie,
maternità) e per esigenze particolari (ad esempio, il surplus di lavoro
legato all’apertura di nuovi negozi,
all’avvicinarsi delle festività o alla
stagionalità del turismo).
E infatti, nell’ultima parte dell’anno,
t t
93,1%
9.414 LAVORATORI
EMILIA C 3.453
ROMAGNA C 2.030
MARCHE C 1.499
ABRUZZO C 239
84
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
di occupazione femminile, che si
caratterizza spesso per la necessità
di coniugare il lavoro e gli impegni
in ambito familiare. Le donne rappresentano infatti oltre i tre quarti
dei dipendenti di Coop Adriatica e,
analizzando le cifre più in dettaglio,
si trova che il 70% di loro è occupata
part time, e che su 10 lavoratori part
time ci sono 9 donne e un uomo.
In merito a questo aspetto, va anche
fatto presente che già dal 2013 la
Cooperativa ha iniziato a ridefinire
alcuni rapporti di lavoro, sulla base
di specifici accordi sindacali, proponendo un incremento salariale di
ore, generalmente portando l’impegno settimanale da 24 a 30 ore.
Per esempio, il nuovo contratto
integrativo relativo all’area emiliana, firmato nel 2014, prevede il
passaggio a 30 ore per 450 lavoratori già occupati a tempo parziale: ora
LAVORATORI FULL TIME E PART TIME
LAVORATORI PER AREA
VENETO C 2.193
A TEMPO
INDETERMINATO
è stato rafforzato l’organico dei punti
vendita in vista delle festività, tramite
alcune assunzioni a termine, che
risultano così aumentate rispetto alla
fine del 2013, quando invece si era deciso di affrontare il periodo natalizio
con le risorse a disposizione.
Peraltro, va ricordato che Coop
Adriatica ha scelto − in coerenza
con l’orientamento dell’Associazione nazionale delle cooperative di
consumo – di non utilizzare alcune
delle modalità di assunzione previste
dalla legge considerate di eccessiva
precarietà e troppo penalizzanti per
i lavoratori. Per le stesse ragioni,
anche il ricorso a contratti interinali
è sempre molto limitato: a fine 2014
ne risultavano attivi 58.
In merito alla tipologia dei contratti
in essere, oltre la metà dei rapporti
di lavoro è part time: un dato che va
letto insieme all’alta percentuale
2014
FULL TIME
2013
2012
4.4454.3524.494
queste persone potranno contare su
un reddito più consistente, e meno
condizionato dagli straordinari.
Analizzando la composizione
dell’organico della Cooperativa,
emerge poi che quasi il 75% dei
lavoratori ha un’età compresa tra i
36 e i 55 anni.
È cresciuta (dal 5,3% al 6,9%) la
quota degli over 55, sostanzialmente
raddoppiata nel giro di tre anni. Si
tratta di dati riconducibili al ridotto
turn over e all’elevata fedeltà aziendale: l’anzianità media di lavoro è
infatti di oltre 13 anni.
È cresciuto leggermente, infine, il
numero dei dipendenti di origine
straniera: 191 i lavoratori con cittadinanza non italiana e 558 il totale
dei dipendenti nati all’estero.
Considerando anche le società
controllate, il Gruppo a fine 2014
contava 9.943 dipendenti.
LAVORATORI PER ETÀ
C18-25 anni C>55 anni 15,5%C26-35 anni 3,6%
6,9%
PART TIME
4.9694.627 4.480
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
74,0%C36-55 anni 85
LA RELAZIONE SOCIALE
L’INQUADRAMENTO
E LE RETRIBUZIONI
Oltre ad offrire un’occupazione
stabile e di qualità, Coop Adriatica
promuove lo sviluppo e la crescita
professionale, attraverso una politica
di avanzamento di carriera e promozioni interne: nel 2014 questa linea
si è concretizzata in 315 passaggi di
livello e nell’avvio di 151 percorsi di
carriera, finalizzati alla copertura
di ruoli di maggior responsabilità o
di mansioni con specifici requisiti
professionali.
Sul fronte salariale, i livelli retributivi di Coop Adriatica si confermano
tra i più elevati del settore della
grande distribuzione: la Cooperativa
applica infatti un contratto integrativo aziendale, definito insieme alle
parti sindacali, grazie al quale il salario minimo risulta essere superiore
del 6,3% rispetto a quello previsto
dal contratto collettivo nazionale.
Inoltre, il divario tra gli stipendi
all’interno della Cooperativa è
piuttosto contenuto: se si confronta
la retribuzione netta di un lavoratore assunto al quarto livello − il più
diffuso tra gli addetti alla vendita −
con quella di un dirigente di livello
intermedio, il rapporto è di 1 a 4.
Considerando invece gli estremi
della popolazione aziendale (ossia il
rapporto tra stipendio massimo e stipendio minimo), il divario raggiunge
un rapporto di 1 a 6,5.
In aggiunta al fisso, i lavoratori
assunti a tempo indeterminato ricevono un salario variabile, definito
sulla base di molteplici parametri
collettivi e, per dirigenti, quadri e
impiegati direttivi, anche in relazione al raggiungimento di obiettivi
individuali. Sulla base dei risultati
conseguiti l’anno passato, nel 2014
Coop Adriatica ha erogato a quasi 9
mila lavoratori un salario variabile
complessivo di 3,7 milioni di euro.
Nel 2014, la Cooperativa ha condotto
una riorganizzazione aziendale che
si è completata nel mese di settembre
per le funzioni di sede, mentre prosegue nel 2015 per i punti vendita.
Tale processo è stato accompagnato
da un approfondito lavoro di “pesatura” dei ruoli utilizzando il metodo
Hay; a valle di quest’attività è stato
concertato con il coordinamento
quadri e impiegati direttivi un nuovo
modello retributivo che ha l’intento
di valorizzare il capitale umano della
Cooperativa e di essere maggiormente rispondente alle esigenze emergenti del mercato.
Il modello, approvato dall’assemblea
dei quadri e impiegati direttivi a
febbraio 2015, fonda le sue basi sulla
valutazione globale della performance, intesa non solo come misura dei
risultati conseguiti dal manager ma
anche come misura dei comportamenti organizzativi messi in campo
per conseguire i risultati stessi.
LAVORATORI PER QUALIFICA
DIRIGENTI
QUADRI E IMPIEGATI DIRETTIVI
ADDETTI E IMPIEGATI
86
26 0,3%
547 5,8%
8.841 93,9%
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
87
LA RELAZIONE SOCIALE
Oltre a ricevere una retribuzione direttamente collegata alla prestazione
lavorativa, tutti i dipendenti assunti
con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato sono iscritti
all’ente mutualistico del sistema
cooperativo, Coopersalute, che dà
la possibilità di accedere – gratuitamente o a tariffe ridotte – a numerose prestazioni sanitarie erogate
dal Sistema sanitario nazionale o da
qualificate strutture private convenzionate. Il ventaglio delle prestazioni
è molto ampio e riserva un’attenzione speciale alla maternità, con
controlli ed eventuali cure, sia per
le madri che per i bambini, durante
la gravidanza e fino al primo anno di
vita dei figli.
Al fine di assicurare ai dipendenti
livelli di copertura previdenziale più
elevati, Coop Adriatica ha poi istituito − insieme ad altre aziende del
mondo cooperativo − Previcooper,
un fondo pensione complementare
ad adesione volontaria, sottoposto ai
controlli della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip).
I lavoratori possono destinare le
LE RELAZIONI SINDACALI
quote del proprio trattamento di fine
rapporto al fondo e fare un versamento aggiuntivo dal proprio stipendio mensile, a fronte del quale anche
la Cooperativa si impegna a versare a
Previcooper un ulteriore contributo,
pari all’1,55% della retribuzione utile
COSTO DEL LAVORO (in euro)
Costo del lavoro
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Altri costi
Costo del lavoro per dipendente
Fonte: Direzione Risorse umane
88
2014
288.103.741
211.731.447
57.644.775
14.575.090
4.152.430
31.079
2013
272.052.964
199.836.974
54.325.907
14.305.472
3.584.611
30.299
variazione
5,9%
6,0%
6,1%
1,9%
15,8%
2,6%
ai fini della determinazione del Tfr.
A fine 2014, i dipendenti iscritti a
Previcooper erano 4.012; per loro, la
Cooperativa ha versato all’ente oltre
9,4 milioni di euro, di cui 8 milioni
a titolo di quote di Tfr maturate
nell’anno, e 1,4 milioni come contributi aggiuntivi a carico dell’azienda.
Scorrendo i risultati della gestione
finanziaria di Previcooper, a fine
2014 tutti e tre i comparti previsti dal
fondo – sicuro, bilanciato e dinamico − hanno segnato un rendimento
positivo, compreso tra il 4,6% e il
l’11,2%.
Complessivamente, tra retribuzioni,
oneri sociali, accantonamenti per
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
trattamento di fine rapporto e altre
voci, nel 2014 Coop Adriatica ha sostenuto un costo del lavoro pari a 288
milioni di euro, in crescita rispetto
all’anno precedente: l’incremento
è dovuto principalmente all’incremento di organico, compreso quello
proveniente da Coop Veneto.
Coop Adriatica promuove e ricerca
il confronto con le organizzazioni
sindacali, affinché possano scaturire soluzioni innovative, capaci di
migliorare le condizioni di lavoro e il
benessere dei dipendenti, con positivi riflessi anche sul servizio offerto.
Gli stessi lavoratori danno molta
importanza all’istituto del sindacato,
tanto che oltre la metà di essi risulta
iscritta alle organizzazioni sindacali.
A conferma di queste valutazioni,
anche a livello di punto vendita i
responsabili incontrano più volte
all’anno i rappresentanti sindacali
per illustrare loro l’andamento delle
vendite e fare il punto sui vari aspetti
di gestione del negozio.
Il 2014 è stato caratterizzato dall’avvio della trattativa per il rinnovo del
contratto integrativo per i lavoratori
dell’area Emilia, conclusasi positivamente con la firma di tutte le
organizzazioni sindacali a febbraio
2015. Il lungo lavoro negoziale ha
consentito di trovare soluzioni condivise e rispondenti alle necessità del
momento, in modo costruttivo e nel
rispetto delle parti. Il nuovo contratto – che si fonda sulla ricerca di una
maggiore flessibilità salvaguardando
al tempo stesso la stabilità dell’occupazione – introduce un nuovo
orario di lavoro part time di 30 ore
settimanali, che sarà proposto a 450
lavoratori già assunti con un orario
più ridotto, puntando a migliorare le
condizioni economiche dei lavoratori
già in forza. Inoltre, l’integrativo
recepisce la regolamentazione delle
aperture domenicali e festive già
concordata tramite accordo specifico
del 2012.
Per l’area Romagna-Marche-Abruzzo
è stato poi firmato un nuovo accordo
sul salario variabile, che contiene a
titolo sperimentale un indicatore aggiuntivo che misura l’invenduto dei
singoli punti vendita, con l’obiettivo
di motivare maggiormente i lavoratori alla sua riduzione.
Nel 2014, gli incontri della direzione
Risorse umane con le rappresentanze
sindacali nazionali e territoriali sono
stati 86, con l’obiettivo di un coinvolgimento il più ampio possibile.
RELAZIONI SINDACALI
Iscritti a organizzazioni sindacali
Ore per permessi sindacali
Ore di assemblea del lavoratori
2014
4.728
22.981
7.093
2013
4.735
23.706
8.157
variazione
-0,1%
-3,1%
-13,0%
Fonte: Direzione Risorse umane
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
89
LA SALUTE E LA SICUREZZA
LA FORMAZIONE
La professionalità e le competenze
dei lavoratori sono fattori decisivi
per il raggiungimento della Missione
sociale e per un servizio di alto livello, così come lo sono la conoscenza
dei valori cooperativi e la capacità
di agire in modo coerente rispetto
ad essi. Per queste ragioni, Coop
Adriatica investe in maniera rilevante nella formazione dei lavoratori.
Nel 2014 la Cooperativa ha dedicato
alle attività formative 16.700 giornate, corrispondenti a un investimento
di 2,8 milioni di euro. Si tratta,
evidentemente, di un impegno consistente e complesso: basti pensare
che i dipendenti coinvolti con corsi e
appuntamenti di formazione formalizzati sono stati 6.618.
Oltre alla formazione “di legge” − articolata nei filoni sicurezza, normative igienico sanitarie e apprendistato
– la Cooperativa ha sviluppato molti
altri temi, utili a rendere più qualificato il servizio offerto ai clienti. In
questo ambito segnala la progressiva
90
crescita delle iniziative realizzate tramite la piattaforma di e-learning attivata dalla Cooperativa per facilitare
l’accesso alla formazione da qualsiasi
punto vendita e consentirne lo svolgimento in tempi più confacenti alle
esigenze di presidio dei negozi e degli uffici. Tra i corsi svolti a distanza,
nel 2014 sono stati introdotti alcuni
moduli formativi specifici, volti a
preparare in modo mirato le diverse
professionalità dei punti vendita, a
seconda dei reparti e delle merceologie trattate: gastronomia, ortofrutta,
pescheria e macelleria.
Per i corsi tecnici e manageriali, la
Cooperativa ha fatto affidamento
soprattutto alla Scuola Coop di Montelupo che, fra le varie attività, ha
anche organizzato una nuova edizione del Coop Contest, un’esperienza
rivolta ai lavoratori più giovani delle
diverse cooperative: i partecipanti,
riuniti in gruppi e supportati da
formatori, hanno elaborato progetti
innovativi, oggi patrimonio di tutte
le cooperative. Per Coop Adriatica vi
hanno preso parte 9 dipendenti, per
un totale di 114 giornate.
Rilevante, infine, l’impegno di
formazione professionale in affiancamento, in particolare quella rivolta
agli apprendisti: oltre 3 mila giornate
nelle quali sono coinvolti direttamente i capi e gli addetti senior,
chiamati a trasferire conoscenze e
capacità di operare direttamente
nello svolgimento delle attività.
FORMAZIONE
Totale giornate di formazione
Giornate di formazione per dipendente
Risorse per la formazione (euro)
Costo formazione diretto (euro)
Costo formazione indiretto (euro)
2014
16.699
1,8
2.770.002
368.857
2.401.144
2013
15.388
1,7
2.460.631
482.331
1.978.300
variazione
8,5%
3,5%
12,6%
-23,5%
21,4%
Fonte: Direzione Risorse umane
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Coop Adriatica è da sempre impegnata a garantire ambienti di lavoro
privi di rischi per la salute, e a verificare che tutte le attività si svolgano
in condizioni di sicurezza. Il presidio
è garantito da un’unità organizzativa
dedicata, cui si affianca un gruppo
di lavoro che si occupa della diffusione della cultura della prevenzione,
attraverso una permanente attività di
formazione e sensibilizzazione.
La Cooperativa si è inoltre dotata di
un sistema di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro (Sgs),
che raccoglie tutte le procedure e
le istruzioni operative per tutelare i
lavoratori, definendo nel dettaglio
ruoli, responsabilità e meccanismi di
verifica e controllo.
Nel corso dell’anno, Coop Adriatica
ha coinvolto i dipendenti in 11.218
giornate di formazione, quasi il
triplo rispetto al 2013, dando ampio
spazio alle attività antincendio, che
hanno coinvolto prevalentemente i
componenti delle squadre di emergenza, ma non solo. La formazione
– che è stata svolta a distanza tramite
la piattaforma di e-learning, ma
anche con i metodi tradizionali – ha
riguardato anche l’aggiornamento
delle procedure e dei vari documenti
di riferimento, ed è quindi seguita
a un’attività di “manutenzione” del
sistema di gestione, svolta anche attraverso l’implementazione di nuove
istruzioni operative.
Da segnalare poi la creazione di
una nuova check list per la verifica
degli aspetti legati alla sicurezza,
che permette di rilevare le eventuali
carenze presenti nei luoghi di lavoro,
consentendo così interventi mirati e
puntuali.
Complessivamente, nel 2014 la Cooperativa ha destinato alla prevenzione oltre 630 mila euro, in ulteriore
aumento rispetto all’anno precedente. L’impegno profuso non ha però
avuto un corrispondente riscontro
sul fronte degli indicatori relativi
agli infortuni che, pur mantenendosi
su valori molto contenuti, risultano
in peggioramento rispetto al 2013.
Si registra infatti un aumento del
numero di infortuni occorsi negli
ambienti di lavoro (+10,2% rispetto al 2013), così come aumenta il
numero delle relative giornate di
assenza (+541): un peggioramento
che riguarda prevalentemente gli
ipermercati e che è in parte riconducibile al maggior numero di ore
lavorate, come confermato dall’andamento degli indici di frequenza e
di gravità che, rapportando i valori
assoluti alle ore lavorate, risultano
in leggero aumento (fermo restando
che i dati 2014 saranno consuntivati
definitivamente solo dopo la chiusura di questo Bilancio).
Nella valutazione dei risultati del
2014 non va comunque dimenticato
il trend di miglioramento registrato
negli ultimi anni, che ha portato a
livelli di incidenza contenuti, se raffrontati, ad esempio, con i dati delle
altre cooperative di consumo. Questo non impedirà comunque a Coop
Adriatica di continuare ad operare
per migliorare ulteriormente i livelli
di sicurezza nei luoghi di lavoro, così
da garantire sempre più, e meglio, i
lavoratori.
INDICI DI INFORTUNIO
Risorse per la prevenzione (euro)
Indice di gravità
(gg. infortunio / ore lavorate, x 1.000)
Indice di frequenza
(n. infortuni / ore lavorate, x 1.000.000)
2014
632.401
2013
595.263
variazione
6,2%
0,53
0,50
6,0%
32,34
30,54
5,9%
Fonte: Relazione infortuni anno 2014
Nota: i dati 2014 vanno considerati come provvisori, in considerazione dei tempi necessari per il riconoscimento degli
infortuni da parte degli istituti preposti e della durata effettiva delle assenze protrattesi oltre il 31/12. Per le stesse ragioni,
gli indicatori del 2013 sono stati aggiornati con dati di consuntivo
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
91
LA RELAZIONE SOCIALE
LE PARI OPPORTUNITÀ
Coop Adriatica è un’azienda con
una forte componente femminile:
le donne rappresentano oltre i tre
quarti dei dipendenti. Questa peculiare composizione dell’organico è
sostenuta da politiche specifiche, per
rendere il lavoro più compatibile con
le esigenze personali e quelle legate
alla cura della famiglia.
Dal gennaio dello scorso anno, queste azioni sono state raccolte in un
unico progetto di welfare aziendale,
“Più per te”. Molte delle forme di
tutela inserite in questo pacchetto
di servizi e facilitazioni sono attive
e formalizzate già da tempo: già nel
2003, Coop Adriatica aveva sottoscritto con i sindacati il “Protocollo
per lo sviluppo di azioni positive nel
campo delle pari opportunità, della
solidarietà, e della conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro”.
t
LAVORATORI PER GENERE
Il welfare di Coop Adriatica riserva
ai lavoratori diverse opportunità, nel
campo della conciliazione tra tempi
di vita e tempi di lavoro, andando
incontro a esigenze che sono particolarmente sentite per le donne,
che tradizionalmente si occupano
anche di molti aspetti della gestione
familiare.
Gran parte delle tutele previste – integrative rispetto a quanto garantito
dal Contratto nazionale di lavoro
– sono attuate da tre Commissioni
paritetiche per la gestione degli
interventi, una per ogni area contrattuale: nel 2014, si sono riunite quasi
una volta al mese (36 volte in tutto)
per valutare le richieste.
Un ulteriore esempio delle soluzioni
adottate per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è la possibilità
− per quasi 500 addetti alle casse e ai
servizi di 9 ipermercati − di definire i
propri turni di lavoro in autonomia,
con il supporto del sistema delle
“isole”, che garantisce l’efficienza
del servizio erogato ai clienti.
Nello sviluppo delle politiche di
genere, la Cooperativa fa riferiPARI OPPORTUNITÀ DI GENERE
Percentuale donne sul totale della base occupata
75,5% 24,5%
DONNE
92
UOMINI
mento al piano operativo per le pari
opportunità, definito in seguito a
un’analisi interna condotta nel 2012
insieme al centro studi “Progetto
donna” e Legacoop, che punta a
sviluppare una cultura interna orientata a valorizzare il ruolo femminile
nell’organizzazione. Tra le azioni
più innovative attivate negli ultimi
due anni, anche la possibilità, per 10
impiegati, di lavorare – per uno o due
giorni alla settimana – direttamente
da casa, con la disponibilità di un
computer e di una linea dati, concordando di volta in volta compiti e
obiettivi con il proprio responsabile.
Questa iniziativa ha beneficiato, nel
primo anno, dei fondi statali stanziati in base alla Legge 53/2000, poiché
ritenuta innovativa e meritevole di
un sostegno economico da parte del
Governo, ed è poi proseguita senza
sostegni esterni.
D’altra parte, le opportunità per il
genere femminile in Coop Adriatica
non sono solo sulla carta. A confermarlo è il numero delle lavoratrici
con incarichi di responsabilità: il
39% dei capi (tra dirigenti, quadri e
Percentuale donne nel management
(solo quadri e dirigenti)
Percentuale donne nel management allargato
(compresi impiegati direttivi)
2014
2013
variazione
75,5%
75,8%
- 0,3 p.p.
25,8%
26,0%
- 0,2 p.p.
39,3%
38,0%
+ 1,3 p.p.
Fonte: Direzione Risorse umane
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
impiegati direttivi) è di sesso femminile. E anche il Consiglio di amministrazione ha una buona rappresentanza femminile, con 12 donne su un
totale di 25 consiglieri.
Sul fronte della maternità, Coop
Adriatica offre il proprio sostegno
alle lavoratrici, anche invitandole
ad astenersi dal lavoro all’interno
dei punti vendita per tutto il periodo
della gestazione − nell’ultimo anno
le 172 neo-mamme hanno fruito mediamente di 10 mesi di aspettativa −
e concedendo turni in orari comodi
e permessi aggiuntivi nei primi anni
di vita del bambino.
Coop Adriatica si impegna da tempo
anche per l’inserimento lavorativo
di persone diversamente abili: alla
fine del 2014 risultavano al lavoro 423 persone appartenenti alle
cosiddette “categorie protette”, un
numero in crescita rispetto all’anno
precedente – e pienamente rispondente a quanto previsto dalla legislazione in materia – anche grazie a
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
specifiche convenzioni stipulate con
i Centri per l’impiego delle diverse
province.
L’azienda, infine, offre la possibilità
di accedere al mondo del lavoro a
persone socialmente svantaggiate,
che tramite l’attività lavorativa possono reinserirsi più facilmente nella
società: nel 2014 sono state 30 le
persone accolte nei punti vendita o
nelle sedi di Coop Adriatica tramite
borse lavoro riabilitative.
93
LA RELAZIONE SOCIALE
“PIÙ PER TE”:
UN ANNO DI WELFARE
A PIENO RITMO
S
conti sulla spesa e tanti servizi a prezzi
convenienti; borse di studio e convenzioni con campus estivi per i figli; assistenza
psicologica per le vittime di violenza familiare o stalking; e poi permessi, congedi,
prestiti a tassi agevolati e contributi a fondo
perduto, e stessi diritti per le coppie omosessuali, che possono ottenere la licenza
matrimoniale e chiedere di usufruire di
tutte le misure previste dalla Cooperativa
per i famigliari dei lavoratori.
Sono tante le opportunità e i servizi che
la Cooperativa ha attivato per offrire più
sicurezza e benefici, anche economici, a chi
ogni giorno si impegna nei negozi e negli
uffici: offrire più valore a chi lavora, cioè la
risorsa più importante di Coop Adriatica.
Il nuovo welfare aziendale, avviato a gennaio 2014, arricchisce gli strumenti e le tutele
previste dalla legge e dai contratti nazionali
e li rende uguali per tutti i dipendenti. I
servizi di “Più per te” – accessibili attraverso
un sito internet, che contiene le informazioni e la modulistica necessarie – si articola in
quattro grandi aree: conciliazione, persona,
famiglia, risparmio e relazioni.
Con il nuovo accordo sono state arricchite le
azioni a sostegno di chi deve gestire difficili
situazioni familiari; e ora anche le nonne
possono chiedere un’aspettativa per aiutare
i figli alle prese con il loro bebè.
Oltre ai prestiti a tasso agevolato e ai
94
contributi a fondo perduto per chi ha grandi
difficoltà economiche, è stato attivato uno
sportello di ascolto online e telefonico – gestito da una società specializzata – che offre
consulenza legale e sostegno psicologico.
“Più per te” introduce anche un ricco
pacchetto di aiuti economici, a partire dallo
sconto del 5% sulla spesa nei negozi della
Cooperativa, e rende disponibili tariffe
vantaggiose sui servizi offerti dalle società
del Gruppo, come Librerie.Coop, I.denticoop e Robintur.
Per favorire il più possibile la conoscenza
e quindi la fruizione delle opportunità
proposte, il progetto è stato presentato ai
lavoratori con specifici incontri nei punti
vendita e tramite i canali di comunicazione
interna; a fine anno, risultavano iscritti al
portale internet dedicato al servizio 3.707
dipendenti, e i risultati in termini di richieste non sono mancati. Ad esempio, le ore di
permesso concesse per situazioni di particolare difficoltà o per l’assistenza di familiari
in gravi condizioni di salute sono state
5.306; inoltre, la commissione paritetica
ha assegnato 1.317 voucher per consentire
ai lavoratori di fruire di alcuni servizi di
assistenza e gestire così le questioni familiari senza assentarsi dal lavoro. Oltre 200
lavoratori hanno ottenuto un periodo di
aspettativa per l’assistenza dei figli. E per i
lavoratori in stato di forte disagio economico sono anche stati erogati contributi per
75 mila euro, oltre a 85 anticipi del Tfr al
di fuori delle casistiche obbligatorie e 368
prestiti a tasso agevolato.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
95
LA RELAZIONE SOCIALE
INFORMAZIONE
E COINVOLGIMENTO
L’informazione, la partecipazione
e il coinvolgimento dei lavoratori
sono condizioni essenziali – oltre a
quelle strettamente professionali –
per creare un clima positivo all’interno dell’azienda.
Per questo Coop Adriatica ha sviluppato vari strumenti per informare i
lavoratori sulle scelte dell’impresa,
comunicare i valori della Cooperativa e renderli partecipi degli
interventi e delle iniziative messe in
campo.
Il periodico “Noi Coop”, diffuso
in 10 numeri all’anno, aggiorna i
dipendenti del Gruppo e i soci volontari sulla vita della Cooperativa,
offrendo informazioni sull’attività
e i progetti dell’azienda, sui temi di
carattere generale e sulle iniziative
sociali; dà spazio alle voci e alle storie dei lavoratori, che possono parlare della loro attività professionale
come dei propri interessi personali,
e riferisce con puntualità sui servizi
e le iniziative proposte dal progetto
di welfare aziendale “Più per te”.
Da ottobre dell’anno scorso, i dipendenti dotati di indirizzo di posta
interna ricevono la rivista direttamente via mail: in questo modo si è
ridotta di 3.000 copie la stampa su
carta.
Circa 2.000 dipendenti della Cooperativa hanno, inoltre, accesso
96
al portale intranet “Noicoop on
line”: oltre alla posta elettronica, vi
si trovano informazioni di servizio
e di interesse comune, la rassegna
stampa e un archivio che raccoglie
regolamenti, documenti istituzionali e procedure di utilità.
I lavoratori con ruoli di responsabilità, attori chiave del cambiamento
introdotto con il progetto Inventio, hanno anche la possibilità di
confrontarsi ed esprimere pareri e
suggerimenti sulle scelte strategiche della Cooperativa, tramite la
intranet dedicata: un vero e proprio
social media la cui community è
costituita dal gruppo dirigente
allargato (oltre 500 persone). Nel
corso dell’anno, il loro coinvolgimento non è stato solo “virtuale”,
soprattutto grazie alla giornata
dedicata all’illustrazione del Piano
strategico, organizzata il 3 dicembre
a Forlì: un’occasione per conoscere
le strategie future, ma anche per
entrare tutti insieme nella nuova
organizzazione targata Inventio.
Tra le iniziative di coinvolgimento
e informazione, la Cooperativa ha
istituzionalizzato ormai da tempo
un incontro con il gruppo dirigente nei punti vendita, in occasione
della presentazione del Bilancio, nel
corso del quale i lavoratori vengono
informati sui risultati e le strategie dell’impresa e sono invitati a
esprimere le proprie valutazioni e
proposte sui temi che ritengono più
importanti. Nel 2014, si sono tenuti
184 incontri.
Anche nel 2014, infine, in occasione
di alcune ricorrenze, la Cooperativa ha organizzato iniziative e
momenti ludici e aggregativi, volti
a valorizzare la sfera extralavorativa
delle persone impegnate in Coop
Adriatica. Ad esempio, più di 850
bambini hanno partecipato alla
“Festa della mamma e papà che
lavora” organizzata il 23 maggio.
L’evento, che è ormai una consuetudine in Coop Adriatica, ha aperto
le porte di punti vendita e uffici ai
figli dei dipendenti, per consentire
loro di vedere il luogo di lavoro dei
genitori. Allegri e curiosi, i bambini
hanno scovato i prodotti Brutti ma
buoni tra le corsie dei punti vendita
e ascoltato la storia di “Emma scopre - Il mistero di Annika”, il libro
illustrato che racconta il progetto di
riduzione degli sprechi della Cooperativa. Nella sede di Villanova di
Castenaso, la giovanissima “delegazione” è stata ricevuta dal Consiglio
di Amministrazione, mentre nei
punti vendita i piccoli, oltre a visitare magazzini e uffici, hanno potuto
emulare i propri genitori, in alcuni
casi sedendosi per qualche minuto
alla cassa o davanti al computer.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
“COOP PER TE”
PER PREMIARE
IMPEGNO E TALENTO
T
re appuntamenti per dare l’arrivederci a
chi va in pensione, per “incoronare” con
l’alloro i colleghi da poco laureati, per dire
grazie a coloro che hanno dedicato più di
trent’anni alla crescita della Cooperativa. E
ancora: per applaudire i figli dei lavoratori
di Coop Adriatica, che si sono distinti all’Università o tra i banchi scuola, e premiare i
dipendenti che, con estro e abilità manuale,
hanno vinto “Ritratti di donne” e “Dipendenti da riciclo”, i concorsi letterari e artistici
organizzati dalla Cooperativa. Tre appuntamenti – realizzati nell’ambito del progetto
di welfare di Coop Adriatica “Più per te”
– che hanno riunito in un grande abbraccio
tante generazioni e portato alla ribalta
alcuni dei valori che la Cooperativa più
apprezza: l’impegno, il merito e la cultura.
I tre appuntamenti della prima edizione
“Coop per te” si sono tenuti a novembre.
La festa dei lavoratori del Veneto è stata
ospitata al Teatro Villa Leoni di Mira, mentre
i dipendenti di Romagna, Marche e Abruzzo
si sono ritrovati al Teatro degli Atti di Rimini.
Per i bolognesi, infine, si sono aperte le
porte del settecentesco Teatro Consorziale
di Budrio.
In tutto, “Coop per te” ha premiato 296
persone, tra le quali 138 figli dei lavoratori,
particolarmente brillanti negli studi, che
hanno ricevuto una borsa di studio dal
valore di 400 euro, nel caso delle scuole
secondarie superiori, o di 800 euro, per gli
universitari. Varando il progetto “Più per
te”, infatti, la Cooperativa ha voluto anche
schierarsi a fianco dei giovani: purtroppo, in
Italia, a causa della crisi, tanti ragazzi sono
costretti a interrompere gli studi, visto che
le loro famiglie non possono più sostenere
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
i costi per l’acquisto di libri e cancelleria, le
mense e i trasporti e, per quanto riguarda
gli universitari, per l’alloggio e le tasse di
iscrizione. L’iniziativa della Cooperativa ha
raccolto subito un grande successo, visto
che sono state 244 le domande presentate,
a fronte delle 138 borse disponibili.
97
LA RELAZIONE SOCIALE
I fornitori
U
n rapporto stabile con i fornitori
permette di offrire ai consumatori maggiori certezze sulla
qualità, la sicurezza e l’eticità dei
prodotti proposti nei negozi; contribuisce a rendere più efficienti i processi produttivi e la logistica, così da diminuire gli
impatti ambientali; e garantisce nuove
opportunità e una remunerazione più
equa a coltivatori e imprese del settore
agroalimentare.
Grazie all’attività delle centrali di acquisto e di marketing – Coop Italia e Centrale Adriatica – le Cooperative riescono
a fare economie di scala; dal canto loro,
i fornitori, oltre ad avere il vantaggio di
trattare con un minor numero di soggetti, possono beneficiare di un ampio
mercato di sbocco.
Per quanto riguarda la scelta dei fornitori, le politiche del Sistema Coop sono
da sempre molto chiare: sono sottoposti
a severi controlli, per verificare che agiscano secondo i valori cooperativi e che
rispettino tutte le norme in vigore, da
quelle relative alla sicurezza dei lavoratori a quelle di tipo ambientale.
Su quest’ultimo fronte, in particolare,
dal 2006 Coop si propone di sensibilizzare e incentivare i fornitori, affinché
s’impegnino a ridurre le immissioni dei
gas serra e i consumi energetici. A tal
fine, ha varato il progetto Coop for Kyoto, un’iniziativa che coinvolge numerosi
98
fornitori del prodotto a marchio Coop e
alcuni partner, quali Bureau Veritas, Indica, e il Polo Tecnologico per l’energia.
Per sostenere l’innovazione dei propri
partner commerciali, Coop ha realizzato
delle linee guida e ha fornito il necessario supporto tecnico.
I risultati sono stati significativi, come
testimoniano le indagini condotte annualmente al fine di valorizzare le azioni
più significative: per valutarle sono state
definite tre categorie (la dimensione
degli impianti installati, la percentuale
dei consumi aziendali soddisfatta da fonti
rinnovabili e il numero delle azioni per
produrre o ottimizzare l’utilizzo dell’energia) e, per ognuna di esse, una giuria
ha votato le aziende migliori. Nel 2014
l’87% dei fornitori che partecipano al
progetto – 199 aziende e 262 siti produttivi – ha dichiarato di aver effettuato
interventi migliorativi, un dato superiore di 6 punti percentuali rispetto all’anno
precedente. Tra gli interventi più significativi, quello di un’azienda friulana che
ha installato un impianto fotovoltaico sul
tetto e deciso di approvvigionarsi esclusivamente con energia “verde”.
Complessivamente, considerando solo
gli interventi dei 15 fornitori più virtuosi
partecipanti a Coop for Kyoto, si può
stimare una riduzione delle emissioni inquinanti di 17.600 tonnellate di anidride
carbonica.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
LE PRODUZIONI
NAZIONALI E LOCALI
La salvaguardia e la crescita della
produzione agroalimentare nazionale sono una priorità per la cooperazione di consumatori. Tant’è vero
che oggi oltre l’80% dell’ortofrutta
venduta nei negozi della Cooperativa è coltivata nei campi italiani e
oltre la metà (il 53%) proviene dalle
quattro regioni in cui opera; un dato
che è ancor più significativo se si
considera che circa il 10% di quanto
è sui banchi è costituito dalle banane
e da altri frutti tropicali non coltivati
nel nostro Paese.
Oltre al progetto Assieme che riguarda la creazione di una filiera equa per
la produzione di olio e vino – di cui si
parla più diffusamente nel capitolo
sul Movimento cooperativo – il Siste-
ma Coop ha messo in campo diverse
iniziative per rafforzare il legame
con il territorio. Con la creazione
di una filiera corta cooperativa,
per esempio, Centrale Adriatica,
assieme a Legacoop Agroalimentare,
sostiene i produttori locali e propone
ai consumatori frutta e verdura di
qualità e di provenienza regionale.
Questo progetto coinvolge 50 aziende agricole riunite in 4 consorzi e
cooperative.
L’assortimento comprende le zucchine bianche e le patate del Bolognese, le pesche e le nettarine della
Romagna, i cocomeri e i meloni del
Pesarese, e il radicchio, tipico del
Veneto. In molti casi quest’iniziativa,
garantendo agli agricoltori certezze
sugli acquisti, è riuscita a salvaguardare produzioni molto esposte ai
rischi del mercato e a rendere più
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
efficiente l’intera filiera.
Per valorizzare le tradizioni e le
culture territoriali, inoltre, le cooperative del Distretto Adriatico hanno
lanciato Territori.Coop, il progetto
che porta sugli scaffali prodotti buoni, sicuri e convenienti, realizzati da
aziende attente alla qualità e alla sostenibilità. Premiata da Legambiente
e con l’Ethic Award del settimanale
GdoWeek – e riconosciuta tra le
“buone prassi di filiera” per tre anni
consecutivi dalla regione Emilia-Romagna – l’iniziativa coinvolge oggi
migliaia di produttori. Il loro sapere,
le loro storie e testimonianze, oltre
a essere al centro di numerosi eventi
nei negozi, sono raccontate su Consumatori, sul magazine Territori.
Coop e sull’omonimo sito frequentemente aggiornato e ricchissimo di
rubriche.
99
IL PROGETTO ETICO
SA8000
SAPORI TIPICI AL CENTRO
CON TERRITORI.COOP
U
n “giro d’Italia” virtuale per andare a caccia delle più gustose produzioni tipiche,
che sono spesso il risultato della passione e
dal sapere contadino tramandati di padre in
figlio. Possono essere particolari qualità di
frutta e verdura, ma anche salumi, formaggi
e altre specialità più diffuse, di cui i consumatori non conoscono le qualità e i processi
di lavorazione, e quindi il valore che li rende
unici. Sapori e tradizioni che rischiano di
scomparire, lasciando così un grande vuoto
nelle culture gastronomiche locali.
Affinché un simile patrimonio non vada
sprecato, le cooperative del Distretto adriatico
hanno promosso Territori.Coop, un progetto
100
grazie al quale anche la brovada fiulana, la
mortandela del Trentino, le albicocche della
Val Santerno o il tartufo mantovano, possono
diventare protagonisti assoluti, assieme
ad altre tipicità locali; e infatti, nei negozi
trovano uno spazio per far bella mostra di sé:
Coop li valorizza con un’apposita etichetta e
organizza eventi per raccontarne la storia e le
peculiarità.
L’anno scorso, il progetto – che si pone
anche l’obiettivo di promuovere il consumo
consapevole, l’acquisto dei prodotti locali e
di stagione – ha messo più solide radici. Il
sito Territori.Coop ha avuto 115 mila visitatori
unici, confermandosi un’importante vetrina
per le cooperative e i produttori. Vi sono stati
pubblicati numerosi articoli, video e gallery
fotografiche. E sono state 30 le aziende che
hanno raccontato storia e valori, e condiviso
il proprio sapere. Inoltre, sono raddoppiate le
visualizzazioni del canale YouTube, che sono
salite a 121 mila, ed è crescita la partecipazione alla pagina Facebook.
Due anni fa, il sito è stato arricchito dalle
rubriche su “Benessere”, che fornisce consigli
sui rimedi naturali e le proprietà benefiche
degli alimenti, “Sostenibilità” – che tratta di
biodiversità, lotta agli sprechi e buone pratiche di consumo – e “Cultura”; l’anno scorso,
invece, è stata messa in rete la rubrica “Expo”:
una guida pensata per avvicinare i lettori
alle tematiche protagoniste dell’Esposizione
universale di Milano e per accompagnarli alla
scoperta dei padiglioni e delle iniziative collaterali. Oltre ai canali, web al progetto è stato
dedicato spazio sulla rivista Consumatori.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Tutti i prodotti Coop devono essere
realizzati nel rispetto della dignità
e della sicurezza dei lavoratori. Nel
1998 Coop ha deciso di prendere a
riferimento la norma SA8000 emessa da un organismo internazionale −
il Social Accountability International − che si basa sulle convenzioni
dell’Organizzazione internazionale
del lavoro e si rifà alla Dichiarazione
dei diritti umani e alla Carta dei
diritti del fanciullo. Dunque, Coop
chiede ai propri fornitori di rispettare specifici requisiti sul lavoro
minorile, sulla sicurezza e sulla
salubrità dell’ambiente di lavoro;
esige che non facciano nessun tipo
di discriminazione e non ricorrano a
pratiche coercitive. Infine, richiede
che siano rispettati i minimi salariali e i limiti fissati dalle leggi agli
orari di lavoro.
Tramite enti terzi, ogni anno, Coop
conduce verifiche presso gli stabilimenti dei fornitori e dei subfornitori. Nel 2014 ne sono state fatte
110, due in meno rispetto all’anno
precedente: una piccola contrazione legata all’ingresso di un minor
numero di nuovi fornitori. Tutto
ciò, in compenso, ha consentito di
aumentare le risorse da destinare
alle ispezioni sulle aziende delle
filiere più a rischio, per esempio
quelle dell’ortofrutta.
Qualora le verifiche condotte ri-
scontrino criticità, Coop richiede ai
propri fornitori di apportare misure
correttive, la cui adozione sarà verificata nei mesi successivi.
Di questi follow up, nel 2014 ne
sono stati fatti 33.
Le 42 ispezioni condotte presso
le aziende agricole, fornitori e
sub-fornitori hanno registrato un
generale miglioramento delle condizioni di lavoro. Per quanto riguarda
il pomodoro da trasformazione, le
verifiche si sono concentrate sulla
sicurezza e sul rispetto dei contratti
da lavoro. A seguito di alcune notizie di stampa – che riportavano casi
di sfruttamento della manodopera
nelle serre della provincia di Ragusa
– Coop ha condotto le opportune
verifiche: in un’azienda, l’ispezione
ha riscontrato lo scostamento tra
il salario erogato e quello stabilito
dai contratti di lavoro. Progressi,
infine, sono stati accertati nella
filiera delle clementine della Calabria, sia per quanto riguarda i salari
sia relativamente al rispetto della
contrattazione.
Nel 2014 Coop ha deciso di estendere il proprio impegno a favore
dell’etica anche sui fornitori del
prodotto non a marchio, chiedendo
loro di sottoscrivere una lettera di
adesione sulla responsabilità sociale
ed etica.
Ancora molto forte è stato il presidio sulla filiera non alimentare
dell’Estremo Oriente, sulla quale da
tempo è in atto una profonda revi-
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
sione del parco fornitori. I 419 audit
confermano che ci sono ancora
ampi margini di miglioramento, ma
registrano anche diversi progressi
per quanto riguarda le condizioni
dei lavoratori.
Per dare un forte contributo alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro,
infine, Coop ha coinvolto dal 2008
i fornitori dei prodotto a marchio
nel progetto Coop for work. Anche
nel 2014, laddove si sono registrate
delle “non conformità”, Coop ha
richiesto alle aziende di attivare
immediatamente azioni di miglioramento.
101
LA RELAZIONE SOCIALE
Le comunità
L
a cooperazione di consumatori ha
da sempre uno stretto legame con
le comunità locali: un rapporto
ancora forte, nonostante le piccole cooperative abbiano dato vita, nel
tempo, a imprese di grandi dimensioni che operano su più province o,
come nel caso di Coop Adriatica, su
più regioni.
Tra gli obiettivi della Cooperativa c’è
dunque quello di contribuire alla crescita socio-economica delle realtà in
cui è presente, favorendo la coesione
sociale e la creazione di un benessere
diffuso non solo per i soci, ma per
l’intera comunità.
Per realizzare al meglio questo
proposito, Coop Adriatica attribuisce ai consigli di Zona un ruolo fondamentale nel rapporto di
dialogo con il territorio: i soci eletti
rappresentano infatti il tramite fra le
comunità locali e la Cooperativa, alla
quale possono trasmettere le istanze
del territorio, contribuendo così a
fornire risposte adeguate. Molte iniziative sociali di Coop Adriatica sono
infatti organizzate in collaborazione
con istituzioni, enti e associazioni
espressione della società civile, con
le quali i consigli di Zona si rapportano abitualmente, instaurando
relazioni continuative.
Anche nel 2014, la Cooperativa ha
dato vita a centinaia di iniziative
di carattere locale nell’ambito del
consumo consapevole, della solidarietà, dell’ambiente, della cultura e
del tempo libero, individuati come
temi prioritari rispetto alla Missione
di Coop Adriatica. Per sviluppare
le attività proposte dai consigli di
Zona, la Cooperativa ha impiegato
quasi 500 mila euro, mentre per
LE ATTIVITÀ NELLE ZONE SOCI
Numero soci attivi coinvolti
Risorse per le Zone soci (euro)
2014
1.430
475.076
2013
1.458
475.842
2012
1.418
483.038
Fonte: Direzione soci
102
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
il complesso delle attività sociali e
istituzionali ha investito 4,7 milioni.
La riuscita di queste azioni, tuttavia,
dipende soprattutto dall’impegno
degli oltre 1.400 soci che si dedicano
al volontariato. Per qualificare la loro
azione sul territorio la Cooperativa
coinvolge i soci volontari in iniziative di formazione dedicate. Ad esempio, 365 di essi, tra i quali molti Consiglieri di zona eletti in questo ruolo
proprio nel corso del 2014, hanno
preso parte a un incontro realizzato
in tutti i territori e finalizzato a far
conoscere i valori della Cooperativa,
la sua organizzazione sociale, ma
anche i principali aspetti dell’attività
commerciale che la caratterizza.
Ai Consiglieri più giovani, che
rappresentano il futuro della Cooperativa, sono state dedicate azioni
specifiche, anche con l’obiettivo di
definire politiche sociali e imprenditoriali adeguate alle nuove esigenze
e ai nuovi stili di vita dei soci. Dopo
il rinnovo degli organi di rappresentanza, a novembre si è così tenuto
il primo incontro del gruppo dei
Consiglieri under 40, che ha avuto
il duplice obiettivo di far conoscere
i nuovi eletti e di informare sulle
iniziative realizzate negli ultimi anni
per e con i giovani: dalla promozione
Tutti per uno, rivolta a studenti e
neo-genitori, fino ai campi di lavoro
con Libera, senza dimenticare gli
eventi e il gruppo Facebook, dal titolo “PopCoop stili di vita, stili di con-
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
sumo”. Per completare la giornata
di formazione, il gruppo dei giovani
soci ha proposto un approfondimento sui prodotti etici promossi dalla
Cooperativa, per ricordare a tutti che
è da gesti quotidiani, come scegliere
quello che si mette nel carrello, che
si inizia a fare la differenza.
103
LA SOLIDARIETÀ
AUSILIO PER LA SPESA
E PER LA CULTURA
DALLA PARTE DELLE DONNE
I
n Italia, secondo i dati Istat, sono 6,7 milioni le donne che nel corso della loro vita
hanno subito violenze o maltrattamenti;
si tratta di soprusi inaccettabili, che spesso
avvengono tra le mura di casa, perpetrati
dal marito o dal compagno. E, negli ultimi
anni, si è registrato anche un aumento delle
morti conseguenti a questi episodi, ossia
i cosiddetti femminicidi. Ormai, in Italia,
ogni tre giorni una donna muore a causa
dei colpi inferti da un uomo violento. È un
drammatico crescendo, che, pure, le cifre
non colgono appieno, poiché, nonostante
i progressi fatti, le vittime hanno ancora
paura di parlare.
Da sempre dalla parte delle donne – come
dimostrano i tanti progetti del bando di
solidarietà locale “C’entro anch’io” dedicati
ai problemi del mondo femminile e i contributi concessi ogni anno ad Aidos per l’8
marzo – nel 2014 Coop Adriatica ha deciso
di fare di più. E di mettersi in prima linea
per sensibilizzare le coscienze e dare un
aiuto concreto ad alcune delle associazioni
che, sul territorio, si occupano di sostenere
e accogliere le donne vittima di violenza.
Il 25 novembre – in occasione della giornata
internazionale contro la violenza sulle
donne – la Cooperativa ha destinato l’1%
delle vendite dei prodotti Coop all’associazione Mimosa di Padova, alla Casa delle
donne per non subire violenza di Bologna,
all’associazione Linea Rosa di Ravenna, alla
cooperativa sociale La Gemma di Ancona
e, infine, alla onlus On the road di Martinsicuro (Te). Grazie alla sensibilità e alla
collaborazione di tanti soci e clienti, è stato
così possibile raccogliere 20 mila euro.
Ogni associazione è stata “abbinata” a un
testimonial, che ha messo il proprio volto
al servizio di questa causa. Tra i personaggi
del mondo dell’arte e dello spettacolo che
hanno risposto all’appello di Coop Adriatica,
l’autore teatrale Ascanio Celestini, la comica
Maria Pia Timo, l’attore Giorgio Montanini e
la cantante Silvia Mezzanotte, che ha anche
partecipato a un piccolo evento al Centro
Lame di Bologna.
Con Ausilio per la spesa i soci volontari offrono un aiuto concreto alle
persone anziane o disabili, provvedendo all’acquisto e alla consegna
a domicilio della spesa. Nata a
Bologna nel 1992 su iniziativa di un
gruppo di soci, l’attività è cresciuta nel tempo grazie al supporto di
Coop Adriatica, che mette a disposizione dei volontari gli uffici, i
telefoni e i mezzi di trasporto per
la consegna della spesa, coprendo
anche i costi da loro sostenuti.
Ausilio è realizzato anche grazie alle
collaborazioni con le associazioni
di volontariato e i servizi sociali,
formalizzate con protocolli di intesa
siglati tra la Cooperativa e le amministrazioni comunali, per individuare i bisogni e i potenziali utenti.
Il progetto si colloca quindi all’interno di un più ampio sistema di
mutualità e rafforza così le reti
di solidarietà: per le persone che
non hanno la possibilità di uscire
di casa, infatti, Ausilio non solo
garantisce un servizio di consegna
della spesa, ma rappresenta spesso
anche l’unica occasione di contatto
con il mondo esterno. La telefonata
settimanale per l’ordine della spesa
e la consegna direttamente in casa
vengono attese dagli utenti come
un’occasione per scambiare due
parole ed eventualmente segnalare
un bisogno.
Nel 2014 sono stati quasi 1.000 i
soci volontari coinvolti nell’iniziativa, organizzati in 36 gruppi.
Il loro impegno ha permesso di
raggiungere più di 1.300 persone. Fra i volontari, anche alcuni
studenti, coinvolti grazie a specifici
accordi con le scuole: Ausilio può
infatti rappresentare una concreta
occasione di sensibilizzazione alla
solidarietà e un punto d’incontro e
di scambio tra le generazioni.
AUSILIO SPESA
976
1.345
VOLONTARI
AUSILIO PER LA SPESA E PER LA CULTURA
Gruppi Ausilio spesa
Volontari Ausilio spesa
Persone aiutate da Ausilio spesa
Gruppi Ausilio cultura
Volontari Ausilio cultura
Persone aiutate da Ausilio cultura
Risorse dedicate all’attività (euro)
2014
36
976
1.345
3
15
220
317.843
2013
36
1.005
1.414
4
29
281
308.395
2012
35
968
1.436
4
24
244
309.095
PERSONE AIUTATE
Fonte: Direzione soci
104
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
105
LA RELAZIONE SOCIALE
A Bologna Ausilio è sinonimo anche
di accesso alla cultura. Infatti, con
Ausilio per la cultura, i soci volontari consegnano libri e materiali
delle biblioteche cittadine a persone
impossibilitate a muoversi. Un’iniziativa analoga viene svolta anche
per il carcere della Dozza, per offrire
un’occasione di crescita culturale ma
anche con l’obiettivo di far conseguire
un titolo di studio ai detenuti. L’attività è strutturata in una convenzione
unica che coinvolge sette biblioteche
cittadine: nel corso del 2014, gli
utenti raggiunti dal servizio sono
stati oltre 200, tra cui molti stranieri.
Grazie ai numerosi volumi raccolti
tra cittadini e istituzioni, i volontari
di Ausilio per la cultura, insieme alle
autorità carcerarie e alle associazioni attive all’interno della struttura,
hanno creato una rete di biblioteche
interna alla casa circondariale. Anche
nel 2014 si è svolta poi l’iniziativa Parole in libertà, il concorso di scrittura
dedicato ai detenuti: 119 di loro hanno
“C’ENTRO ANCH’IO”
PER LA SOLIDARIETÀ
SUL TERRITORIO
il loro territorio, non hanno la possibilità di
svilupparli per mancanza di risorse: dal 2002
a oggi, ha permesso la realizzazione di 257
progetti, con contributi per circa 3 milioni di
euro, oltre alla creazione e al rafforzamento
della rete di relazioni con il mondo del
volontariato e della cooperazione sociale.
Nel 2014, alla luce delle nuove emergenze
sociali rilevate nel rapporto quotidiano con
il territorio di riferimento, la Cooperativa ha
apportato alcune modifiche ai contenuti del
bando. Ad esempio, ha identificato come
possibili obiettivi dei progetti il dialogo interculturale ed intergenerazionale, l’educazione
alle differenze e il contrasto agli stereotipi di
genere, l’educazione alla cittadinanza attiva,
la riqualificazione di luoghi che rappresentino contenitori sociali e culturali. La nuova
edizione di C’entro anch’io, avviata a novembre, ha ricevuto 383 proposte di sostegno e
ha portato alla selezione, a febbraio 2015, di
26 nuovi progetti che saranno realizzati nel
biennio in corso.
C
on C’entro anch’io Coop Adriatica contribuisce allo sviluppo delle iniziative locali
di solidarietà, realizzate dal mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale.
Per agire sulle reali necessità delle comunità,
la Cooperativa ha istituito un bando di
selezione con cui individua alcuni progetti
di inclusione sociale, per ogni territorio di
presenza, da sostenere con un contributo
economico. Il processo di selezione è mirato
a garantire equità e trasparenza: una prima
valutazione è affidata alle Zone soci e, sulla
base di questa selezione, la scelta viene
poi effettuata da una commissione presieduta da don Luigi Ciotti e coordinata dalla
professoressa dell’Università di Bologna
Flavia Franzoni. C’entro anch’io si rivolge
soprattutto alle piccole organizzazioni che,
pur volendo attuare progetti importanti per
106
così avuto la possibilità di cimentarsi
nel ruolo di autori, alle prese con
poesie, saggi e racconti. Per promuovere la lettura e sostenere l’attività di
Ausilio per la cultura, la Cooperativa
ha poi organizzato una nuova edizione di Ad alta voce, la manifestazione
che coinvolge personalità del mondo
della cultura e della società civile in
letture pubbliche, richiamando ogni
anno migliaia di persone in momenti
culturali collettivi.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
CON “AD ALTA VOCE”
I LIBRI NON CHIUDONO MAI
L
a Pinacoteca nazionale, la Biblioteca
Zambeccari e l’Opera Pia dei Vergognosi,
a Bologna. I giardini di Ca’ Rezzonico e un
vaporetto, a Venezia. La Sono alcuni dei
teatri in cui si è tenuta la quattordicesima
edizione di Ad alta voce, la manifestazione
di Coop Adriatica che porta la lettura negli
angoli più suggestivi delle città – o in quelli
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
poco “avvezzi” alla cultura – attraverso le
voci di scrittori, artisti e protagonisti dell’impegno civile. Tra i protagonisti dell’edizione
2014, Alessandro Bergonzoni – il volto della
manifestazione con lo slogan “Il libro non
chiude mai, non chiuderlo tu!” – Stefano
Benni, Carlo Lucarelli, Vito Mancuso e
Michele Serra.
Come sempre, la manifestazione ha riportato un grande successo: sono state centinaia
le persone hanno affollato gli appunta-
menti di Bologna e Venezia, in programma
ad ottobre, e tante altre hanno seguito la
diretta web.
L’impegno civile di Ad alta voce ha avuto il
suo culmine durante i due eventi conclusivi. Dal Teatro Toniolo di Mestre e dal
Teatro Duse di Bologna sono stati realizzati
collegamenti esterni, rispettivamente con
la mensa della Caritas di Venezia “La Tana”
e la nuova cooperativa di Libera intitolata a
Rita Atria, in provincia di Trapani. A Libera,
inoltre, è andato il ricavato della vendita
dei libri degli scrittori coinvolti nelle letture
di Ad alta voce: l’anno scorso, infatti, la
manifestazione è stata dedicata a don Luigi
Ciotti, da sempre impegnato nella lotta per
la legalità.
Dopo i due appuntamenti principali, tra la
fine di ottobre e novembre, Coop Adriatica
ha organizzato altre tre letture straordinarie: alla Biblioteca Malatestiana di Cesena,
alla Biblioteca Classense di Ravenna e al
Teatro delle Muse di Ancona.
107
LA RELAZIONE SOCIALE
BRUTTI MA BUONI
Coop Adriatica è da sempre attenta
alla convenienza, alla sobrietà e al
risparmio. Nonostante questo, in
tutti i negozi si possono generare
rimanenze di merce invenduta che,
se non recuperata, sarebbe avviata
al ciclo dei rifiuti. Grazie a Brutti ma
buoni, invece, questi prodotti − vicini
alla data di scadenza o con la confezione rovinata − vengono destinati,
nel massimo rispetto delle normative
igienico-sanitarie e fiscali, ad associazioni e cooperative impegnate nell’assistenza sociale: a ricevere la merce
sono alcune comunità che assistono
persone disagiate, case famiglia, parrocchie e mense del povero, nonché
alcune associazioni che accudiscono
gli animali abbandonati.
Grazie a questo contributo, le organizzazioni hanno la possibilità di risparmiare notevoli risorse, che possono così investire nello sviluppo delle
strutture di accoglienza. Un ulteriore
valore dell’iniziativa è il coinvolgimento degli oltre 100 soci volontari
− che curano i rapporti con le onlus,
confermandosi come elemento chiave
nei rapporti tra la Cooperativa e la
comunità locale − e dei lavoratori,
che selezionano e predispongono la
merce da consegnare.
Brutti ma buoni consente, quindi,
non solo di razionalizzazione la
gestione dei punti vendita, aiutare chi
è in difficoltà e ridurre l’impatto ambientale, ma anche di contribuire alla
creazione di una rete sociale locale.
Nel 2014 i punti vendita coinvolti
nel progetto sono saliti a 99 (7 in più
rispetto al 2013); le 137 realtà coinvolte hanno ricevuto 1.113 tonnellate
di merce − per un valore pari a 3,5
milioni di euro − con cui hanno potuto offrire ogni giorno un pasto a quasi
6.100 persone in difficoltà.
L’estensione del progetto mostra
da un lato l’incremento delle donazioni rispetto all’anno precedente
in termini quantitativi, dall’altro
una riduzione del valore economico
di tali donazioni. Questo, poiché si
sono ridotte in modo considerevole
le rimanenze di pane, carni, latticini
e salumi, anche in relazione al fatto
che per questi generi è stata promossa, con successo, la vendita a prezzo
scontato dei prodotti a ridosso della
scadenza.
BRUTTI MA BUONI
Numero punti vendita coinvolti
Tonnellate di merce recuperata
Valore merce recuperata (euro)
Pasti giornalieri realizzati
2014
99
1.113
3.492.000
6.100
2013
92
1.092
4.476.000
6.072
2012
85
1.106
5.399.000
6.040
Nei punti vendita più grandi si effettua anche il recupero della merce non
alimentare, che ha messo a disposizione delle organizzazioni destinatarie un’ampia varietà di prodotti − tra
cui capi di abbigliamento e prodotti
per l’igiene personale − per un valore
complessivo di quasi 480 mila euro.
BRUTTI MA BUONI
1.113
TONNELLATE DI ALIMENTI
RECUPERATI
6.100
PERSONE AIUTATE
LA SHARING ECONOMY
NEL FRIGO DI CASA
U
n litro di latte che scade troppo presto,
una cassetta di frutta troppo grande
per i nostri consumi o un frigo da svuotare
prima delle ferie: quante volte capita di non
sapere come finire i prodotti della nostra
dispensa prima che vadano a male? Adesso
c’è una soluzione in più: si chiama S-cambia
Cibo ed è il progetto di redistribuzione
delle eccedenze alimentari proposto da un
gruppo di giovani ricercatori e sostenuto da
Coop Adriatica.
Da sempre attenta a ridurre gli sprechi
all’interno dei punti vendita, infatti, la Cooperativa ha deciso di estendere il proprio
impegno in questo campo fino alle case dei
suoi clienti, sensibilizzandoli e rendendo
disponibile uno strumento per salvare dai
rifiuti i prodotti alimentari ancora buoni ma
inutilizzati. I dati della Fao, in effetti, individuano proprio le abitazioni private come
principale punto in cui si genera lo spreco
di cibo: tra acquisti sbagliati, disattenzione
sulle scadenze e un po’ di noncuranza nelle
porzioni, lo spreco alimentare è una cattiva
abitudine spesso sottovalutata. Una soluzione a questo problema può quindi essere la
condivisione del cibo, pratica già diffusa in
altri paesi europei con il nome di food sharing. In particolare, S-cambia Cibo mette a
disposizione dei cittadini un sito web (www.
scambiacibo.it), tramite il quale chiunque
può proporre alla community i prodotti
che sa di non consumare in tempo utile;
dall’altra parte della rete, grazie alla geolocalizzazione, gli utenti più vicini possono
fare richiesta degli alimenti e accordarsi per
il ritiro, in modo del tutto gratuito. Oltre ad
avere un grande valore ambientale, poiché
riduce i rifiuti e preserva le migliori risorse
del pianeta, cioè quelle utili per la nutrizione, S-cambia Cibo ha anche un risvolto
sociale, poiché può aiutare ad attivare
nuove relazioni tra le persone, rafforzando
la coesione sociale e il senso di comunità.
Infine, la condivisione consente pure di
risparmiare qualche euro sulla spesa. In
sintesi, si tratta di un progetto di sostenibilità a tutto tondo. La Cooperativa ha quindi
accompagnato la nascita del progetto,
affiancando il gruppo di giovani che, grazie
al suo sviluppo, ha poi costituito la start up
cooperativa Resilia.
S-cambia Cibo è stato protagonista di
diversi eventi organizzati insieme a Coop
Adriatica, che hanno riportato all’attenzione
dei media il tema della lotta agli sprechi:
la messa on line del sito è stata annunciata
a settembre, con un dibattito a Bologna
nell’ambito del Sana (Salone internazionale
del biologico e del naturale) con l’intervento del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca
Galletti, e di esponenti del mondo della
ricerca, dell’economia e del terzo settore.
Fonte: Direzione soci
108
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
109
LA RELAZIONE SOCIALE
LE RACCOLTE DI ALIMENTI
Da molti anni, Coop Adriatica
collabora con la fondazione Banco
alimentare, che ogni anno, l’ultimo sabato del mese di novembre,
effettua la Colletta alimentare: una
raccolta di prodotti, effettuata dai
consumatori, che vengono destinati a
organizzazioni che assistono persone
bisognose. Oltre ad allestire lo spazio
in cui accogliere i volontari della
fondazione e delle associazioni che
collaborano all’iniziativa, i responsabili dei punti vendita provvedono
a preparare un’apposita area in cui si
propongono ai clienti alcuni prodotti rispondenti alle necessità del
Banco Alimentare. Il 29 novembre,
la Colletta alimentare ha consentito
di raccogliere in tutta Italia 9.200
tonnellate di prodotti, poi distribuiti
ad oltre 8.800 enti caritativi, che
assistono 2 milioni di persone ogni
giorno. In Coop Adriatica, i punti
vendita coinvolti sono stati 170; i soci
e i clienti hanno donato 173 tonnellate di alimenti, per un valore stimato
di quasi 500 mila euro: una cifra di
poco inferiore a quella, del 2013 (203
tonnellate), che va però sommata, ad
altre 176 tonnellate di prodotti, raccolti con una eccezionale Stracolletta, realizzata a giugno in 160 negozi
della Cooperativa.
La solidarietà dei soci e clienti della
Cooperativa si è inoltre manifestata
nel consueto appuntamento con i volontari dell’associazione Don Bosco,
110
che anche nel 2014 hanno realizzato
due raccolte di prodotti alimentari
effettuate in una quarantina di punti
vendita, a favore di missioni italiane
in Perù, nell’area del Mato Grosso.
I consumatori hanno donato 93
tonnellate di merce, per un valore
complessivo di quasi 140 mila euro.
UNA MANO PER LA SCUOLA
Per evitare che la crisi economica
comprometta la formazione dei giovani e il loro futuro, e per far sì che gli
istituti scolastici abbiano a disposizione tutto il materiale necessario
per garantire le attività didattiche,
Coop ha creato la raccolta solidale
“Una mano per la scuola”, che ha
coinvolto 300 ipermercati e supermercati Coop su tutto il territorio
nazionale. In 46 punti vendita di
Coop Adriatica, in un weekend di settembre, i soci e i clienti hanno potuto
offrire un contributo importante alle
scuole primarie della propria zona,
scegliendo i prodotti da donare tra gli
articoli per la scuola: quaderni, penne, matite, album e quanto può aiutare i ragazzi a proseguire senza intoppi
il loro percorso scolastico. Alla fine
della raccolta i soci volontari hanno
consegnato a 237 scuole del territorio
prodotti più di 77 mila euro. Inoltre,
anche la Cooperativa ha donato ad
ognuno degli 82 istituti comprensivi
coinvolti un piccolo contributo, per
un ammontare complessivo di quasi
100 mila euro.
LA RACCOLTA PUNTI
E LA SOLIDARIETÀ
INTERNAZIONALE
Da diversi anni, la Cooperativa coinvolge i soci nel sostegno di iniziative
di solidarietà sviluppate insieme a
Ong che operano nei Paesi più poveri
e in situazioni di emergenza umanitaria.
Una scelta che è stata confermata
anche nel 2014, proponendo all’interno del catalogo del Collezionamento alcuni progetti di solidarietà,
a cui i soci hanno potuto donare un
contributo economico, rinunciando
a premi e sconti sulla spesa.
Sul fronte della solidarietà internazionale, la Cooperativa ha rinnovato
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
le partnership con Arci, Caritas
Children, Cefa, Gvc e Medici senza
frontiere, proponendo ai soci il
sostegno a interventi di tipo sanitario o educativo e sociale. Grazie alla
raccolta punti effettuata tra aprile
e dicembre, Coop Adriatica ha così
potuto donare alle cinque organizzazioni quasi 370 mila euro, in calo
rispetto al 2013, soprattutto per
effetto della modifica della durata
della raccolta, non più frazionata in
due periodi. Delle risorse raccolte,
quasi 240 mila euro sono stati donati
a Medici senza frontiere, impegnata
in Sierra Leone nell’ampliamento
dell’ospedale di Gondama, uno dei
pochi centri sanitari del Paese in grado di offrire cure adeguate a donne
e bambini. Oltre 75 mila euro sono
invece andati a sostegno del progetto di Caritas Children, rendendo
possibile l’adozione a distanza di 241
bambini in Etiopia, Eritrea, Brasile,
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
Soci che donano ai progetti internazionali
Ammontare devoluto ai progetti internazionali (euro)
Fonte: Direzione soci
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
2014
86.451
368.335
2013
115.185
428.042
2012
81.790
407.997
Colombia e Bangladesh. Le donazioni a favore dell’iniziativa di Gvc,
invece, consentono di garantire cure
e assistenza medica ai bambini gravemente malnutriti del Burkina Faso,
dove la Onlus è impegnata a fronteggiare una grave crisi alimentare. Le
risorse donate ad Arci e Cefa, infine,
vengono destinate ai progetti attivati
dalle due Ong rispettivamente in
Rwanda (per la reintegrazione sociale delle donne vittime di violenza)
e Sud Sudan (per il sostegno alle
scolaresche dei villaggi della contea
di Rumbek).
Alle iniziative di solidarietà presenti
nel catalogo del Collezionamento si è
inoltre aggiunto il sostegno all’Aidos
(Associazione italiana donne per
lo sviluppo), proseguendo così un
sodalizio avviato nel 2006: da quasi
10 anni, infatti, in occasione dell’8
marzo, Coop Adriatica devolve a
favore della onlus i fondi che prima
investiva per regalare le mimose
alle dipendenti, pari a 10 mila euro.
L’iniziativa è stata ripetuta anche
nel 2014, destinando le risorse al
“Centro per la salute delle donne e la
prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili”, situato in uno dei
quartieri più disagiati della capitale
del Burkina Faso, Ouagadougou.
Sul fronte della solidarietà locale,
infine, i soci hanno avuto la possibilità di alimentare il fondo creato
da Coop Adriatica per arricchire il
patrimonio librario delle biblioteche
pubbliche.
111
LA RELAZIONE SOCIALE
INSIEME PER LA LEGALITÀ
I
l messaggio “Metti il tuo Ristorno dove
frutta di più” ha accompagnato la campagna di Coop Adriatica per sostenere la
nuova cooperativa di Libera Terra “Rita Atria”,
dedicata alla memoria di una giovanissima
testimone di giustizia. Un invito che, da
giugno a ottobre, è stato raccolto da oltre
17 mila soci, che hanno scelto di donare
– in tutto o in parte – il proprio Ristorno a
favore di Libera. L’iniziativa ha permesso
di raccogliere più di 88.500 euro, a cui si è
aggiunto un ulteriore contributo da parte
della Cooperativa, raggiungendo così la cifra
complessiva di 100 mila euro. Grazie ai fondi
raccolti, la cooperativa “Rita Atria” può bonificare e mettere a frutto i terreni confiscati alla
mafia nel Trapanese e avviare la produzione
dell’oliva Dop Nocellara del Belice, per farne
olio Libera Terra, e dando lavoro a giovani e
persone in difficoltà, selezionati con bando
pubblico.
La scelta di abbinare il Ristorno a questo progetto conferma l’impegno di Coop Adriatica
per diffondere la cultura della legalità, che
si aggiunge al sostegno garantito attraverso
la vendita in tutti i negozi dei prodotti Libera
Terra. Il tema è molto presente anche nei piani di lavoro dei consigli di Zona, con numerose iniziative sviluppate dai soci volontari
insieme alle istituzioni e alle associazioni del
territorio.
A Treviso, ad esempio, la Cooperativa ha
sostenuto le iniziative formative promosse
da Libera nella casa circondariale per minori
112
e lo spettacolo sulla contraffazione promosso
dall’associazione Democrazia.
A Bologna, si è rinnovato l’appuntamento
con “Civica”, la rassegna di cultura antimafia
promossa da Libera Bologna, realizzata
anche grazie al contributo di Coop Adriatica,
mentre a Casalecchio di Reno la Cooperativa
ha preso parte alla decima edizione di “Politicamente scorretto”, la settimana dedicata
all’impegno civico e alla lotta alla criminalità
organizzata.
A Faenza e Ravenna, si è invece tenuta la
“Settimana della legalità”, per raccontare a
soci e studenti l’impegno delle cooperative
di Libera Terra nella lotta alle mafie, mentre
a Rimini ha fatto tappa la nona edizione di
“Libero cinema in Libera terra”, il festival
internazionale itinerante che promuove la
cultura della legalità, sostenuto, tra gli altri,
anche da Coop Adriatica.
Anche nella Marche la Cooperativa ha
sostenuto numerose iniziative a tema, come
il progetto “Biblioteca della legalità” e la
campagna “Miseria ladra”; la promozione
della legalità ha coinvolto anche i più
giovani, attraverso i campi di volontariato
estivi e gli incontri nelle scuole e nei centri
giovanili. A Macerata, la Cooperativa ha inoltre contribuito alla realizzazione della prima
Summer school anti-riciclaggio, nata dalla
collaborazione tra Libera e il dipartimento di
Economia e finanza dell’Ateneo di Macerata.
È poi proseguita l’esperienza dei campi di
E!State Liberi. Anche nel 2014 infatti, Coop
Adriatica ha promosso un campo di lavoro
volontario presso la cooperativa Rosario
Livatino, a Naro, in provincia di Agrigento. A
fine luglio, per una settimana, 12 giovani soci
hanno così potuto portare il loro contributo
alla cura di 300 ettari confiscati alla criminalità e oggi messi a frutto per produrre origano
e legumi, o per ospitare la produzione di
miele. Durante il soggiorno i ragazzi hanno
partecipato anche a incontri con istituzioni e
associazioni impegnate nella lotta alla mafia:
un’esperienza per tutti di grande valore, che
ha permesso di toccare con mano le difficoltà
incontrate ogni giorno da chi si batte per
sconfiggere la criminalità.
Per ribadire il sostegno a Libera, infine,
anche nel 2014 una rappresentanza di
soci volontari ha preso parte alla consueta
“Giornata della memoria e dell’impegno in
ricordo delle vittime delle mafie”, tenutasi a
Latina il 22 marzo.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
113
LA RELAZIONE SOCIALE
L’EDUCAZIONE AL
CONSUMO CONSAPEVOLE
Come evidenziato al primo punto
della propria Missione, uno degli
obiettivi prioritari di Coop Adriatica
è quello di favorire l’educazione ai
consumi. Per questo la Cooperativa organizza ogni anno numerose
iniziative sul consumo consapevole,
coinvolgendo in primo luogo i bambini e i ragazzi, i consumatori del futuro. Attraverso lezioni, animazioni,
laboratori didattici e visite ai punti
vendita, Coop Adriatica collabora
con il mondo della scuola e con le
famiglie per promuovere stili di vita
più sobri e responsabili. Il programma di attività è pensato per stimolare
l’ascolto e la partecipazione degli
studenti: una parte dei percorsi, ad
esempio, prevede un’esperienza di
spesa simulata nei negozi della Cooperativa, che consente ai ragazzi di
scoprire le connotazioni ambientali
e sociali − e, nel caso degli alimenti,
anche nutrizionali e salutistiche −
delle loro scelte d’acquisto.
Le attività di educazione al consumo
rivolte agli studenti rappresentano
uno dei tratti distintivi delle politiche
sociali di Coop sin dai primi anni
Ottanta, e sono state sviluppate −
nei loro indirizzi generali − a livello
nazionale, in collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Nell’ultimo anno scolastico, le
attività sul consumo consapevole
promosse da Coop Adriatica hanno
coinvolto complessivamente più di
1.600 classi, per un totale di oltre 36
mila studenti, in aumento rispetto al
2013. Tra le animazioni proposte, è
stato dato ampio spazio alle attività
sull’intercultura e la cittadinanza,
come la Bim (Biblioteca interculturale mobile), la Bici (Biblioteca interculturale delle cucine itineranti), e i
laboratori Apertamente e Giochiamo
alla pari, a cui hanno partecipato
quasi 14.500 ragazzi. Grazie a questi
momenti di incontro e di scambio,
gli studenti hanno potuto approfondire la conoscenza di altre culture,
prendendo spunto anche dalle loro
tradizioni gastronomiche.
Anche nel 2014 è poi proseguita,
a Bologna, la collaborazione con
la Scuola delle Idee, lo spazio permanente dedicato all’educazione
ai consumi per bambini e i ragazzi,
ATTIVITÀ SUL CONSUMO CONSAPEVOLE NELLE SCUOLE 2013/2014
Numero classi coinvolte
Numero di animazioni (incontri)
Numero studenti coinvolti
Risorse dedicate all’attività (euro)
2014
1.622
2.127
36.097
235.348
2013
1.522
2.314
31.638
242.124
2012
1.364
2.305
30.471
252.037
realizzato insieme al Comune e alla
fondazione Marino Golinelli. In
questo laboratorio, a pochi passi da
Piazza Maggiore, quasi 800 studenti
delle scuole di Bologna e provincia
hanno così avuto la possibilità di
sperimentare Kitchen: il mio posto
nel pianeta, un laboratorio dove l’uso
della tecnologia per le proiezioni,
affiancata alle immagini di dipinti
antichi e famosi, affronta in maniera
originale il rapporto con il cibo e la
tavola.
Nel corso dell’anno è stato poi
ulteriormente potenziato il servizio
di prenotazione on line delle animazioni e dei laboratori proposti dalla
Cooperativa, lanciato nel 2013, semplificando ulteriormente l’accesso
alle varie iniziative.
Anche nel 2014 non sono poi mancate le attività rivolte agli adulti; è
proseguita, ad esempio, l’esperienza
di In bocca al lupo, il laboratorio pensato per fornire a docenti e genitori
strumenti utili per comprendere la
rappresentazione della realtà che i
ragazzi acquisiscono dai media.
I “SUPER VITAMINI”
AMICI DEI PIÙ PICCOLI
t
EDUCAZIONE AL CONSUMO
36.097
STUDENTI COINVOLTI
F
rancy Fragola, Max Banana, Pier Fungo:
sono i più amati dei 10 Super Vitamini, i
pupazzi che lo scorso autunno hanno suscitato l’entusiasmo dei bambini, e non solo.
A questi buffi e colorati supereroi, Coop ha
affidato due compiti precisi: avvicinare i
più piccoli al consumo di frutta e verdura
e sostenere quattro strutture ospedaliere
specializzate nelle cure pediatriche. E così,
grazie alla vendita di 890 mila peluche e 23
mila libri con le avventure dei Super Vitamini, Coop Adriatica è riuscita a raccogliere
100 mila euro.
L’iniziativa si è tenuta dall’8 settembre al 16
dicembre. Per ottenere i peluche, occorreva
accumulare 10 bollini facendo la spesa e
aggiungere un contributo di 3 euro. Nei
punti vendita era in vendita anche un libro
a fumetti, con frutti e ortaggi protagonisti
di una sfida con i “cattivi” del cibo-spazzatura. I Super Vitamini hanno continuato a
far divertire i più piccoli con le animazioni
nei negozi e pure su smartphone e tablet,
grazie a un’applicazione dedicata. Oltre ad
aver contribuito a diffondere la cultura della
sana alimentazione, i Super Vitamini hanno
fatto anche un regalo ai bambini malati:
una parte del ricavato delle vendite dei
pupazzi e dei libri è stato devoluto infatti ai
reparti pediatria del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, dell’Ospedale degli
Infermi di Rimini, della fondazione Città
della Speranza di Padova e della fondazione dell’Ospedale Salesi onlus di Ancona.
I fondi così raccolti sono stati distribuiti
equamente e saranno utilizzati per acquistare attrezzature mediche all’avanguardia e
sviluppare progetti volti a migliorare la cura
e la degenza dei più piccoli.
Fonte: Direzione soci
114
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
115
LA RELAZIONE SOCIALE
LA PROMOZIONE
DELLA CULTURA
Per Coop Adriatica la cultura rappresenta un veicolo essenziale di coesione sociale; per questo, anche nel
2014, la Cooperativa ha organizzato
o sostenuto decine di iniziative di carattere letterario, musicale, teatrale,
cinematografico e artistico.
Gli stessi negozi si sono caratterizzati come punto di accesso alla cultura,
come nel caso delle piccole biblioteche di Seminar libri, in cui soci
e clienti possono scambiare testi,
gratuitamente e senza alcun obbligo
di registrazione.
t
SEMINAR LIBRI
53
BIBLIOTECHE
116
Nel corso dell’anno, l’iniziativa è stata estesa a 6 nuovi negozi e riguarda
ormai 52 punti vendita della Cooperativa, oltre alla sede amministrativa
di Bologna. In questi spazi, i soci
volontari organizzano anche letture
e presentazioni di libri, anche con
eventi legati a Ausilio per la cultura e
Ad alta voce.
Un altro esempio di questo impegno
è Eureka!, lo spazio di condivisione
culturale e sociale dell’ipercoop
Centro Lame di Bologna, che nel
corso del 2014 ha ospitato oltre 40
tra presentazioni di libri, mostre
d’arte, iniziative delle associazioni
del territorio e letture animate per
bambini.
È giunto poi alla dodicesima edizione Coop for words, il concorso
letterario per giovani autori: il 2014
ha confermato il successo dell’iniziativa, con 500 elaborati in gara e
oltre 400 partecipanti, che hanno
potuto cimentarsi in cinque diverse
categorie, tra cui le due nuove sezioni “Ricette d’autore” e “Canzone
d’autore”. I vincitori, oltre a vedere
le proprie opere pubblicate in un’antologia diffusa nei punti vendita di
Coop Adriatica, Coop Consumatori
Nordest, Coop Estense, Coop Lombardia, Coop Liguria e Igd, hanno
potuto prendere parte a manifestazioni culturali come il Festivaletteratura di Mantova, Ad alta voce e il
festival internazionale del fumetto
BilBOlBul. Inoltre, i primi classificati delle sezioni poesia, racconti dello
UNIVERSITÀ E RICERCA
scontrino e ricette d’autore hanno
avuto la possibilità di partecipare
ai corsi di scrittura e sceneggiatura
della “Bottega finzioni” di Carlo
Lucarelli.
Anche nel 2014, infine, la Cooperativa ha organizzato un concorso di
disegno dedicato agli studenti delle
scuole secondarie, in collaborazione con i centri commerciali Igd e
Unicoop Tirreno: grazie al progetto
VuJàDé, oltre 4.800 studenti hanno
così avuto la possibilità disegnare o
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
ridisegnare la copertina di un classico della letteratura dell’infanzia
e riscoprire i personaggi e gli eroi
delle generazioni passate.
L’impegno in campo culturale si
completa poi con l’attività svolta
nelle Librerie.Coop, che ospitano
presentazioni di libri e occasioni di
approfondimento, e con il sostegno
ad alcune delle più significative
realtà culturali che operano nel territorio, scelte in base alla vicinanza di
valori con la Cooperativa.
Coop Adriatica considera l’innovazione un elemento chiave per
rispondere ai molteplici bisogni
dei propri soci, generare benessere
per le comunità in cui è inserita e,
più in generale, offrire maggiori
opportunità agli stakeholder. Per
questo la collaborazione con il mondo dell’Università e della ricerca
è vissuta dalla Cooperativa come
un’opportunità per riflettere sul
proprio modo di operare e per trovare delle possibilità di rinnovamento
e di miglioramento.
Con l’Università di Bologna, anche
sulla base di un protocollo di collaborazione sottoscritto dalla Legacoop provinciale, Coop Adriatica
collabora attivamente su un ampio
ventaglio di temi − cooperazione,
economia sociale, sostenibilità, sociologia, marketing − fornendo dati
e materiali per studi e tesi di laurea,
partecipando a incontri e lezioni,
e, quando possibile, accogliendo
gli studenti per un periodo di stage.
Alcuni studenti dell’Università di
Bologna e di vari corsi specialistici
hanno invece analizzato le politiche di sostenibilità e le modalità di
rendicontazione sociale di Coop
Adriatica, mentre con l’Università
Ca’ Foscari di Venezia e con quella
di Padova si è sviluppato il tema del
consumo responsabile e della lotta
agli sprechi.
È poi proseguito il sostegno ad
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
alcuni master promossi dall’ateneo bolognese: in Economia della
cooperazione, in Storia e cultura
dell’alimentazione, in Gestione dei
beni confiscati alle mafie e in Comunicazione e marketing dei consumi
sostenibili. Per il primo di questi,
il sistema cooperativo ha sostenuto
anche i costi di partecipazione per
alcuni consiglieri di Zona di Coop
Adriatica.
In occasione dell’apertura del suo
primo punto vendita a Urbino, inoltre, Coop Adriatica ha sviluppato
una collaborazione con l’Università
della cittadina marchigiana che ha
portato alla realizzazione, nel 2015,
di un ciclo di incontri di approfondimento aperti a tutti gli studenti, sui
temi del consumo consapevole e dei
nuovi stili di vita, l’alimentazione e
la valorizzazione del territorio.
Numerose altre attività di ricerca
sono state infine realizzate tramite
Coop Italia, Ancc Coop e Impronta
Etica.
117
LA RELAZIONE SOCIALE
La pubblica amministrazione
I
l rapporto di Coop Adriatica con la
pubblica amministrazione si sviluppa su
più livelli.
Da un lato ci sono gli adempimenti legislativi, normativi e fiscali: in particolare,
i contratti e la legislazione sui temi del
personale, la sicurezza dei prodotti e dei
punti vendita, i regolamenti e gli accordi
in materia urbanistica e di disciplina del
commercio. In generale, si può dire che
questi rapporti sono positivi e improntati
a rispetto e disponibilità reciproca.
Dall’altro lato, Coop Adriatica collabora con un numero assai elevato di enti
e istituzioni pubbliche in relazione alle
iniziative di tipo sociale che realizza. In
particolare, vi sono protocolli di intesa
per la realizzazione di Ausilio, le partnership per i progetti di C’entro anch’io, per
Seminar libri e per le attività di educazione al consumo consapevole rivolte alle
scuole.
Inoltre, Coop Adriatica aderisce ad
alcune iniziative proposte dagli enti locali
per sviluppare una rete di protezione
sociale a beneficio delle fasce più deboli
della popolazione, contenendo il costo dei
prodotti di uso quotidiano. Nel 2014 sono
stati rinnovati alcuni accordi per riconoscere agevolazioni alle famiglie numerose
o in condizioni di disagio economico, con
i Comuni di Venezia, Bologna, Pesaro,
Civitanova Marche, Meldola, con l’unione dei Comuni del Rubicone e con la
Provincia di Rimini. Inoltre, a Bologna
118
la Cooperativa ha risposto all’appello del
Centro servizi per il volontariato procurando attrezzature e merce per la creazione del primo emporio solidale della città,
“Case Zanardi”, che offre generi di prima
necessità alle persone bisognose inserite
nel piano di assistenza del Comune.
La collaborazione con le istituzioni è forte
anche sul versante dell’offerta di prodotti
e servizi con valenza sociale; ad esempio,
le Regioni Veneto, Emilia-Romagna ed
Abruzzo danno la possibilità alle persone
affette da celiachia di acquistare prodotti senza glutine con i buoni emessi dal
Servizio sanitario regionale anche negli
esercizi commerciali, oltre che nelle
farmacie convenzionate. Così, grazie a
specifici accordi con le Aziende sanitarie
locali, le migliaia di persone intolleranti
al glutine residenti in queste regioni possono utilizzare, anche per i propri acquisti
nei punti vendita della Cooperativa, gli
appositi tagliandi rilasciati dalle Aziende
sanitarie.
Nel complesso, i buoni per celiaci utilizzati nei negozi di Coop Adriatica sono stati
oltre 56 mila, per un importo totale di
circa 1,5 milioni di euro. Questa opportunità, peraltro, è fortemente sostenuta
dall’Associazione italiana celiachia, con
la quale Coop ha instaurato da tempo un
rapporto di collaborazione che si conferma anche sulla proposta di prodotti a
marchio BeneSì Coop.
Sempre in questo ambito, va segnalato
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
inoltre l’accordo con l’Asl di Bologna, che consente il pagamento, alle
casse dei negozi Coop, dei ticket per
le visite e le prestazioni sanitarie.
In molte occasioni, poi, Coop
Adriatica ha collaborato con gli
enti locali per promuovere azioni
e comportamenti a favore a favore
dell’ambiente, dalla riduzione dei
rifiuti al risparmio energetico. Oltre
ad aver partecipato alla formulazione
di alcuni Piani di azione per l’energia
sostenibile (Paes) e alla loro attuazione, ha anche contribuito a realizzare
un centro di educazione ambientale
all’interno di una grande area di
interesse naturalistico della pianura
bolognese, collaborando con il comune di San Giovanni in Persiceto.
Tramite la Provincia di Bologna, la
Cooperativa si è anche confrontata
con l’Unione Europea. Ha infatti
risposto all’invito di mostrare le proprie buone pratiche ai rappresentanti del progetto Desur, che coinvolge 7
regioni dell’Unione Europea impegnate a condividere esperienze innovative nel campo della sostenibilità;
anche in questo caso, le politiche di
Coop Adriatica hanno suscitato un
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
forte interesse, tanto che a maggio
2014 il progetto dell’eco-supermercato di Conselice è stato presentato
come caso esemplare di sostenibilità
ambientale e sociale, in occasione
della conferenza finale di Desur,
presso il Comitato delle Regioni, a
Bruxelles.
Infine, il rapporto con la pubblica
amministrazione passa anche, e
ovviamente, per i tributi versati
all’erario: in riferimento all’anno
2014, Coop Adriatica ha versato 45,6
milioni di euro a titolo di imposte e
tasse di carattere nazionale e locale.
119
LA RELAZIONE SOCIALE
Il movimento cooperativo
C
oop Adriatica è parte integrante del sistema Coop ed
è impegnata a contribuire
alla sua maggiore integrazione, nella consapevolezza che
la sfida della competizione si vince
se aumentano la collaborazione e
le sinergie tra le cooperative. Per
questa ragione, aderisce a Legacoop
nazionale e alle leghe territoriali,
all’Ancc e all’Accda, che riuniscono
le cooperative di consumo a livello
nazionale e distrettuale.
Con queste associazioni, Coop
Adriatica si è impegnata a determinare crescenti sinergie e una maggiore integrazione delle politiche
sociali e commerciali, come testimoniato dal processo di unificazione
con le due cooperative di consumo
“emiliane” – Coop Estense e Coop
Consumatori Nordest – che si sta
sviluppando nel 2015.
Tramite le leghe territoriali, inoltre,
la Cooperativa partecipa a diversi
tavoli di lavoro su progetti di rilevanza provinciale e regionale in tema di
sviluppo economico, di promozione
sociale e culturale e di tutela dell’ambente. Ne è un esempio la firma
dell’accordo siglato a fine anno con la
Regione Emilia-Romagna, che impegna le imprese della grande distribuzione aderenti a Legacoop in un
120
percorso di qualificazione ambientale
dei punti vendita, o la collaborazione
con la Regione Marche per ridurre gli
sprechi alimentari. Molto proficuo
anche il rapporto con gli assessorati
regionali all’Agricoltura o alle Attività produttive, per attivare processi
di filiera, anche tramite l’attività di
Coop Italia e Centrale adriatica.
Negli anni, il movimento cooperativo si è fatto più volte promotore
di progetti in larga scala capaci di
dare nuovo impulso alle imprese del
territorio. È il caso, ad esempio, del
progetto Assieme, che riunisce le
migliori cooperative produttrici di
olio e vino di qualità.
Coop Adriatica ritiene fondamentale
salvaguardare l’identità delle imprese
cooperative e preservarne così
princìpi e valori da trasmettere alle
nuove generazioni. Per questo, anche
nel 2014 ha sostenuto alcune iniziative sviluppate a livello territoriale
da Legacoop: ad esempio, dando la
possibilità agli studenti di conoscere
da vicino e sperimentare il modello
cooperativo, anche sviluppando in
aula un proprio progetto d’impresa,
con il supporto didattico di Legacoop e la testimonianza di aziende
come Coop Adriatica. È proseguito
inoltre il sostegno all’attività del
Centro italiano di documentazione
per la cooperazione e l’economia
sociale, con sede a Bologna, che
svolge attività di ricerca storica sul
movimento cooperativo.
Analogamente, il movimento cooperativo intende far crescere al proprio
interno una classe dirigente capace di
valorizzare e reinterpretare, in modo
adeguato ai cambiamenti della società, i valori e i princìpi cooperativi.
Per questo, favorisce la circolazione
delle competenze e la collaborazione
tra i giovani inseriti all’interno delle
imprese e degli organismi di rappresentanza. In particolare, dal 2007
è attivo Generazioni, un network
dei cooperatori under 40, che si è
dato l’obiettivo di formare le nuove
leve, tramite seminari e scambi di
esperienze, e di portare nuove idee e
nuovi punti di vista all’attenzione di
chi ricopre i ruoli strategici decisionali, nell’ottica di un’alleanza tra le
nuove generazioni e i cooperatori
più anziani ed esperti. Nato nel 2007
su iniziativa di un gruppo di giovani
manager cooperativi dell’Emilia-Romagna, nell’ambito della Legacoop
regionale, dal 2012 il network ha
acquisito una dimensione nazionale
e prende parte ai principali tavoli di
lavoro del mondo cooperativo, acquisendo sempre più autonomia anche
nella relazione con le istituzioni. An-
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
che Coop Adriatica sostiene l’attività
di Generazioni, invitando i propri
funzionari under 40 e il gruppo dei
giovani consiglieri di Zona a parteciparvi, e coinvolgendo il network
nelle proprie iniziative, in particolare
nelle attività di carattere istituzionale
e sociale.
In base ai risultati del Bilancio 2014,
Coop Adriatica verserà quasi 1,7
milioni di euro di contributi associativi a Legacoop e ai diversi livelli
delle associazioni di rappresentanza
settoriale. Coop Adriatica è anche
uno dei maggiori contribuenti di
Coopfond, il fondo per la promozione
cooperativa, al quale è destinato il 3%
degli utili d’impresa, per il 2014 pari
a 860 mila euro.
“ASSIEME”: LA FILIERA
DELLA QUALITÀ
F
in dall’antichità, olio e vino hanno una
parte di primo piano sulle tavole degli
italiani; e la coltivazione dell’ulivo e della
vite è da sempre un’importante fonte di
reddito per tante famiglie di agricoltori.
Negli ultimi anni, queste produzioni sono
rimaste schiacciate tra la crisi dei consumi e
il dilagare della contraffazione. Preso atto di
questa situazione, Coop e Legacoop Alimentare hanno deciso di realizzare una linea
di prodotti, da nome Assieme, frutto del
lavoro di due filiere cooperative, in grado di
salvaguardare i produttori, garantendo loro
un’equa remunerazione, e i consumatori,
offrendo un prodotto di qualità, sicuro e
conveniente.
Per quanto riguarda il vino, Coop ha puntato sulle principali tradizioni enologiche.
Negli anni l’assortimento si è arricchito,
passando dalle 12 bottiglie del 2011 alle
18 di oggi; comprende, ad esempio, Pinot
nero, Sangiovese, Lambrusco, Pignoletto,
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Prosecco, Vermentino e Merlot.
Sono vini che possono essere bevuti tutti i
giorni – il loro costo supera di poco i 3 euro
– ma che sono il frutto del lavoro e della
passione di nove cantine associate a Legacoop Alimentare: tra queste, il Gruppo Italiano Vini, Cevico, Le Chiantigianine. Oltre a
essere certificati Doc o Igt, i vini Assieme si
avvalgono anche della preziosa consulenza
della Facoltà di Agraria dell’Università di
Bologna, che collabora alla definizione dei
profili sensoriali.
Dopo il buon successo riscontrato con il
vino, l’esperienza della “filiera cooperativa” è stata riproposta anche per l’olio,
in collaborazione con la Confederazione
italiana agricoltori e il Consorzio nazionale
olivicoltori. Anche in questo caso, con il
duplice obiettivo di tutelare la salute e il
potere d’acquisto dei consumatori e salvaguardare le aziende e l’occupazione in aree
del Paese particolarmente colpite dalla crisi,
come Calabria, Puglia e Sicilia. Il risultato è
un olio extravergine dal gusto equilibrato e
con bassa acidità, al 100% italiano.
121
LA RELAZIONE SOCIALE
L’impatto ambientale
C
oop Adriatica è da anni
impegnata su più fronti per
ridurre il proprio impatto
sull’ambiente: dalla progettazione ecosostenibile dei punti
vendita alla scelta di fonti energetiche rinnovabili, dalla definizione di
interventi e procedure per un uso
efficiente delle risorse all’implementazione di pratiche per una corretta
gestione dei rifiuti. Il tutto accompagnato da iniziative di formazione e
sensibilizzazione del personale.
Un esempio di come questi aspetti
possano essere integrati nella gestione dei punti vendita è rappresentato
dall’ipercoop Città delle Stelle di
Ascoli Piceno, il primo ipermercato
italiano ad avere ottenuto – fin dal
2006 – la registrazione Emas, che
garantisce l’impegno al miglioramento continuo delle prestazioni
ambientali. Grazie all’adozione di
azioni e tecnologie “verdi” e a una
politica ambientale mirata, il punto
vendita è infatti riuscito a ridurre
il suo impatto sull’ambiente e a
sviluppare una gestione efficiente
delle risorse, intervenendo sugli
aspetti più significativi delle sue
attività. Il raggiungimento di questo
traguardo, però, non è che l’inizio:
per il mantenimento della registrazione Emas, infatti, la Cooperativa
è tenuta ad attuare un piano di miglioramento continuo, i cui risultati
vengono periodicamente verificati
dagli enti di certificazione. Grazie
a questo impegno, anche nel 2014,
in seguito alle verifiche condotte
dall’ente di certificazione Rina,
l’ipermercato ha ottenuto il rinnovo della registrazione Emas e della
certificazione ISO 14001.
ENERGIE RINNOVABILI SUL TOTALE DEI CONSUMI
20,2%
36 C IMPIANTI FOTOVOLTAICI
8 C NEGOZI ALIMENTATI CON ENERGIA VERDE
122
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Anche sulla base delle indicazioni
derivanti dall’esperienza di Ascoli,
la Cooperativa ha continuato ad
investire per rendere i propri negozi
sempre più “verdi”.
Su questo fronte, il punto di riferimento è oggi rappresentato dall’eco-supermercato di Conselice (Ra),
inaugurato nel 2011, per il quale la
Cooperativa ha ricevuto numerosi
riconoscimenti. L’inCoop rappresenta infatti un concentrato di innovazioni tecniche e gestionali che si
integrano reciprocamente, capaci di
garantire una riduzione dei consumi
energetici di quasi il 50% rispetto ad
un punto vendita tradizionale.
La riduzione di consumi di energia,
d’altronde, rappresenta una priorità
per Coop Adriatica: come dettagliato nelle sezioni successive, infatti,
l’impatto ambientale dell’attività
della Cooperativa è riconducibile, in
primo luogo, ai consumi di energia
elettrica. Da qui la scelta di dotarsi
di un Sistema di gestione dell’energia (Sge), per il quale la Cooperativa
ha ricevuto nel 2013 – prima in Italia
nel settore della grande distribuzione – la certificazione ISO 50001, il
principale standard di riferimento a
livello internazionale per i Sistemi di
gestione dell’energia. L’Sge garantisce un impiego efficiente delle risorse energetiche e consente, al tempo
stesso, di individuare gli interventi
tecnici e gestionali più opportuni
per migliorare le prestazioni dei
negozi, anche attraverso il monitoraggio continuo dei consumi.
Come riportato in diverse sezioni di
questo Bilancio, al di là della rete di
vendita, Coop Adriatica interviene
per ridurre l’impatto ambientale
con tanti accorgimenti sui prodotti
che propone − specie quelli a marchio Coop − e sui servizi che mette
a disposizione dei clienti, oltre che
con piccole innovazioni che, moltiplicate su una rete di 191 negozi,
danno grandi risultati. È il caso, ad
esempio, della carta degli scontrini
delle casse, realizzata in carta Fsc,
ottenuta quindi da cellulosa proveniente da foreste gestite responsabilmente. Una scelta che si associa
alle altre azioni che il Sistema Coop
ha messo in campo con la campagna
Boschi e foreste, che mira a ridurre la
carta impiegata nelle comunicazioni
ai soci, ai clienti e ai dipendenti, e
a promuovere − anche nell’offerta
commerciale − carta e legno derivanti da filiere sostenibili come
quella Fsc.
BENEFICI PER L’AMBIENTE GRAZIE ALL’IMPIEGO DI ENERGIE RINNOVABILI
-21.241
TONNELLATE CO2
EQUIVALENTI ALLA PIANTUMAZIONE DI 30.345 ALBERI
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
123
LA RELAZIONE SOCIALE
L’IMPIEGO DELLE RISORSE
Per lo svolgimento delle sue attività,
Coop Adriatica impiega le seguenti
risorse:
• energia elettrica: per la climatizzazione, l’illuminazione e il
funzionamento delle attrezzature
dei negozi (in primo luogo quelle
per la refrigerazione dei prodotti)
• metano e altri combustibili: per il
riscaldamento ambientale
• acqua: per l’utilizzo igienico-sanitario e la pulizia dei punti vendita
I consumi di queste risorse sono
oggetto di un costante monitoraggio. Nel caso dell’energia elettrica,
in particolare, è stato sviluppato un
sistema di reportistica che consente una misurazione puntuale dei
consumi e che va ad integrarsi con i
sistemi automatici di supervisione
per la gestione e la regolazione degli
impianti, presenti in oltre 80 negozi.
Un sistema di controllo analogo è
stato sviluppato anche per i consumi
di metano, ad eccezione di quelli
relativi ai negozi serviti da impianto
centralizzato (peraltro in piccola
parte alimentati con altri combustibili). In questo caso, così come per
i consumi di acqua, il monitoraggio
viene effettuato a partire dalle informazioni derivanti dall’analisi delle
fatture; di conseguenza, la sintesi dei
consumi può non essere puntuale.
Nella valutazione delle risorse impiegate occorre poi tener conto anche
dello sviluppo della rete di vendita;
per questo, i consumi e i costi vengono calcolati anche in relazione alla
superficie di vendita servita.
Dal punto di vista economico, la
spesa in assoluto più rilevante è stata
quella legata ai consumi di energia
elettrica, che nel 2014 ha raggiunto
i 28,9 milioni di euro, mantenendosi sui livelli dell’anno precedente.
Traducendo i consumi di energia
elettrica e metano in Tep (tonnellate equivalenti di petrolio, unità di
misura utilizzata a livello scientifico
per valutare il consumo delle risorse
energetiche), nel 2014 la Cooperativa ha consumato complessivamente
44.244 Tep, in calo del 4% rispetto
al 2013.
L’ENERGIA ELETTRICA
IL CONSUMO DELLE RISORSE
ENERGIA ELETTRICA
Consumi totali
Consumo/superficie vendita
Costo
Costo/ superficie area vendita
METANO E ALTRI COMBUSTIBILI
Consumi totali
Consumo/ superficie area vendita
Costo
Costo/ superficie area vendita
ACQUA
Consumi totali
Consumo/ superficie area vendita
Costo
Costo/ superficie area vendita
2014
2013
variazione
kWh
kWh/mq
euro
euro/mq
180.678.312
636,14
28.935.128
101,88
180.974.041
661,75
29.069.689
106,53
-0,2%
-3,9%
-0,5%
-4,4%
smc
smc/mq
euro
euro/mq
4.373.000
15,40
2.131.200
7,50
4.864.815
17,83
2.627.000
9,63
-10,1%
-13,6%
-18,9%
-22,1%
mc
mc/mq
euro
euro/mq
638.000
2,25
1.680.000
5,91
760.000
2,79
1.520.000
5,57
-16,1%
-19,3%
10,5%
6,2%
EMISSIONI CO2 (tonnellate)
83.733 CEnergia elettrica 11.474 C Metano e altri combustibili
Fonte: Servizio Energy management
124
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
Consapevole della centralità del
tema energetico, Coop Adriatica è
da anni impegnata nell’adozione di
soluzioni volte a razionalizzare i consumi di energia elettrica. Per questo,
ha scelto di dotarsi di un Sistema di
gestione dell’energia (Sge), per il
quale ha ricevuto la certificazione
ISO 50001, in 44 punti vendita e nella sede amministrativa di Castenaso.
L’introduzione dell’Sge conferma
l’impegno da parte della Cooperativa
sul fronte dell’ottimizzazione dell’uso delle risorse energetiche, con
l’obiettivo di un miglioramento continuo delle prestazioni. Un miglioramento che passa, in primo luogo, dal
monitoraggio costante dei consumi:
in tutti i punti vendita certificati ISO
50001, infatti, è stato implementato
un sistema per monitorare i consumi
energetici, che consente di verificare
il rispetto degli standard definiti ed
evidenziare eventuali anomalie, e
quindi intervenire in maniera tempestiva in presenza di malfunzionamenti, guasti o disguidi nella gestione.
Il miglioramento delle prestazioni
energetiche passa però anche da
interventi di carattere gestionale: su
questo fronte, quindi, il personale
dei punti vendita ha un ruolo determinante. Per questo, sono previsti
incontri di formazione e sensibilizzazione sull’uso efficiente degli
impianti e delle attrezzature presenti
nei negozi.
La scelta di un approccio di tipo sistemico nella gestione della variabile
energetica si inserisce in un percorso
che aveva visto l’introduzione, negli
ultimi anni, di numerosi interventi
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
volti al contenimento dei consumi
energetici dell’azienda.
Interventi che sono proseguiti nel
corso del 2014, anche sulla scorta
delle indicazioni derivanti dal monitoraggio dei consumi.
Uno dei punti di maggiore attenzione ha riguardato i sistemi di refrigerazione dei prodotti, data la loro
elevata incidenza sui consumi totali
(circa il 40%). Nel corso dell’anno
è così proseguita la chiusura con
sportelli trasparenti dei banchi
frigo dei prodotti freschi (dopo aver
completato quella dei banchi dei
surgelati). L’intervento ha interessato 24 negozi, facendo salire a 44 il
numero dei punti vendita dotati di
frigo chiusi, più del doppio rispetto
all’anno precedente. La sostituzione
garantirà, a regime, un risparmio
annuo di 1,5 milioni di chilowatto125
LA RELAZIONE SOCIALE
ra, evitando così l’immissione in
atmosfera di quasi 900 tonnellate di
anidride carbonica.
Un ulteriore contributo alla riduzione dei consumi energetici è stato
garantito dal progetto di rinnovamento dei sistemi di illuminazione,
che prevede un ampio utilizzo di
lampade a Led, capaci di garantire
un risparmio di energia del 70%
rispetto alle lampade tradizionali:
a fine 2014 i punti vendita dotati di
impianti di illuminazione ad alta
efficienza erano saliti a 131.
Complessivamente, nel 2014, i consumi di energia di Coop Adriatica si
sono mantenuti sui livelli dell’anno
precedente, malgrado l’aumento
della rete di vendita, cresciuta di
oltre 11.600 metri quadrati: a rete
omogenea, quindi, i consumi sono
diminuiti, come evidenziato dall’indicatore che rapporta i consumi
all’area di vendita. Un risultato
che può essere attribuito, in primo luogo, al miglioramento delle
prestazioni energetiche garantito
dall’implementazione dell’Sge e
dagli interventi tecnici e gestionali adottati dalla Cooperativa in
relazione ad esso. L’andamento
dei consumi ha inoltre beneficiato
di condizioni climatiche complessivamente più favorevoli rispetto
all’anno precedente.
Nell’impatto ambientale, un altro
aspetto da considerare è quello delle
fonti di approvvigionamento. Coop
Adriatica intende agire in coerenza
con quanto sancito dal Protocollo
di Kyoto, che attribuisce all’Italia
l’obiettivo di coprire il 17% del
fabbisogno di energia primaria con
le fonti rinnovabili entro il 2020.
Per questo, anche nel 2014, 8 punti
vendita della Cooperativa sono stati
alimentati esclusivamente con energia proveniente da fonti rinnovabili:
in questo modo, l’ammontare di
energia verde acquistata è stata pari
al 16,9% dei consumi totali, a cui
corrisponde una mancata immis-
ENERGIA: FONTI RINNOVABILI
Punti vendita alimentati
esclusivamente da fonti rinnovabili
Energia acquistata
da fonti rinnovabili
Punti vendita con impianto
fotovoltaico
Energia prodotta con impianti fotovoltaici
Quota energia da fonte rinnovabile
(acquistata + prodotta) sul totale consumi
numero
kWh
numero
kWh
%
2014
2013
variazione
8
8
-
30.594.329
32.343.003
-5,4%
36
35
2,9%
5.965.367
6.273.920
-4,9%
20,2%
21,3%
- 1,1 p.p.
IL METANO E L’ACQUA
sione in atmosfera di quasi 17.800
tonnellate di anidride carbonica.
All’energia “verde” acquistata – che
risulta in diminuzione rispetto al
2013, per via del risparmio energetico registrato negli 8 negozi – si è
poi aggiunta quella prodotta dai 36
impianti fotovoltaici della Cooperativa, che nell’ultimo anno ha raggiunto un valore di quasi 6 milioni di
chilowattora; anche in questo caso
si registra un lieve calo: malgrado
il contributo del nuovo impianto di
Malo (Vi), la produzione di rinnovabili è diminuita, per effetto di condizioni climatiche meno favorevoli.
Nel complesso, l’utilizzo di energia
“pulita” (acquistata e prodotta) ammonta per il 2014 al 20,2% del totale
dei consumi della Cooperativa.
L’impegno su questo fronte ha
permesso di ridurre le emissioni di
anidride carbonica nell’ambiente
per 21.200 tonnellate (secondo il
fattore di conversione indicato nella
Relazione confronti internazionali
di Terna); prendendo a riferimento
il fattore di conversione indicato dal
Kyoto Club, è come se nell’ultimo
anno Coop Adriatica avesse piantato oltre 30.300 alberi. Ai benefici
ambientali derivanti dall’impiego di
energia “verde” si aggiungono poi
quelli prodotti dagli interventi tecnici e gestionali volti ad ottimizzare
l’uso delle risorse energetiche e a
ridurre i consumi: complessivamente, gli interventi effettuati nel corso
del 2014 garantiranno a regime un
risparmio annuo di quasi 3,5 milioni
di chilowattora, corrispondenti alla
mancata immissione in atmosfera
di oltre 2 mila tonnellate di anidride
carbonica.
Per razionalizzare i consumi di
metano e acqua, la Cooperativa ha
adottato nei suoi punti vendita specifiche soluzioni tecniche e gestionali,
alle quali si accompagna una costante sensibilizzazione del personale per
un uso efficiente delle risorse.
Per i consumi idrici, la Cooperativa
effettua una stima dei consumi sulla
base dei dati riportati in fattura, la
cui precisione è condizionata dalla
molteplicità delle aziende fornitrici, alle quali corrispondono diversi
sistemi di contabilizzazione. Complessivamente, emerge una sensibile
riduzione dei consumi di acqua,
riconducibile ad un uso più efficiente
delle risorse idriche, come confermato dal dato sul consumo medio per
metro quadrato, che diminuisce di
quasi il 20% rispetto al 2013.
Come già evidenziato, per il metano
è stato sviluppato un apposito sistema di reportistica che ha l’obiettivo
di monitorarne i consumi. Nel 2014,
i consumi di metano risultano in
calo: la causa è da attribuire, in
primo luogo, alle diverse condizioni climatiche, con un inverno più
mite rispetto al 2013. È opportuno
evidenziare che nei dati riportati
rientrano anche i consumi dei punti
vendita serviti da impianto di riscaldamento centralizzato (solo in parte
alimentati a metano), corrispondenti
a circa il 5% del totale e per i quali si
provvede a una stima sulla base dei
dati forniti dai consorzi e dai condomini che gestiscono gli impianti.
GLI IMPIANTI
In Coop Adriatica i punti vendita
che determinano i maggiori consumi
di risorse sono dotati di un sistema
di supervisione, ossia di un dispositivo di gestione e regolazione degli
impianti che ottimizza i consumi
energetici sulla base di diversi parametri, come gli orari di apertura, le
priorità di alimentazione tra i diversi
impianti, le condizioni climatiche
e la temperatura esterna e interna.
Con l’adozione dell’Sge, il sistema
di supervisione è stato attivato in
nuovi negozi, coinvolgendo in totale
oltre 80 punti vendita, compresi
tutti quelli interessati dalla certificazione ISO 50001. Nei negozi della
Cooperativa che non sono dotati di
tali sistemi, la gestione e la regolazione degli impianti è disciplinata
da procedure specifiche, ulteriormente definite e uniformate grazie
all’implementazione del Sistema di
gestione dell’energia.
Inoltre, i supermercati di Castel
Maggiore, Zola Predosa, Bologna
Carnacini e Bologna Corticella e gli
ipercoop di Cesena, Faenza e Imola,
sono dotati di un impianto di climatizzazione alimentato da sistemi di
teleriscaldamento, che rappresentano un ulteriore fattore di riduzione
dei consumi e delle emissioni di
anidride carbonica in atmosfera.
Fonte: Servizio Energy management
126
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
127
LA RELAZIONE SOCIALE
LE EMISSIONI
LA GESTIONE DEI RIFIUTI
Nei punti vendita di Coop Adriatica,
la raccolta dei rifiuti viene effettuata
sempre in modo differenziato, secondo modalità diverse a seconda delle
attività specifiche di ciascun negozio, dei regolamenti comunali e degli
accordi con i consorzi e le aziende
che provvedono allo smaltimento dei
rifiuti.
Coop Adriatica registra in modo
puntuale i dati relativi ai rifiuti
prodotti nei punti vendita serviti da
smaltitori privati; negli altri negozi, il servizio è invece effettuato da
aziende municipalizzate, che per
legge non sono tenute a quantificare
le quantità raccolte.
I dati disponibili sono quindi difficilmente confrontabili tra anni, in
quanto di volta in volta cambia l’elenco dei punti vendita serviti dalle
municipalizzate e della tipologia di
rifiuti raccolti dalle stesse. Tuttavia,
possono comunque testimoniare
l’impegno della Cooperativa per
rispettare l’ambiente tramite la raccolta differenziata.
Gli imballaggi in cartone vengono
smaltiti separatamente in tutti i
negozi della Cooperativa e gli oli
alimentari esausti in tutti quelli
dotati di reparto gastronomia. Per gli
altri materiali di imballaggio, quali
plastica e legno, la raccolta differenziata è rendicontata in oltre due
terzi dei punti vendita, secondo gli
accordi a livello comunale; l’entità
di questi ultimi si è leggermente
ridotta nel corso degli anni anche in
funzione dell’impegno di riduzione
dell’imballo da parte dei fornitori e
degli accordi con gli stessi.
La raccolta differenziata va a sommarsi agli impegni di Coop sugli
imballaggi, in particolare sulle confezioni dei prodotti a marchio Coop,
e alla riduzione dei rifiuti dei propri
negozi, tramite il progetto Brutti ma
buoni: quest’ultimo, da solo, ha consentito nel 2014 di recuperare oltre
1.100 tonnellate di prodotti alimentari, altrimenti destinati a diventare
rifiuto. Inoltre, non va dimenticata
l’azione di coinvolgimento dei clienti, con azioni dirette, tramite i servizi
offerti nei punti vendita, e indirette,
di informazione e sensibilizzazione.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Imballaggi in plastica
Imballaggi in cartone
Imballaggi in legno
Metallo
kg
kg
kg
kg
2014
331.125
9.532.695
353.855
55.950
2013
322.750
9.589.540
322.560
62.510
2012
338.925
9.936.475
441.675
67.005
Nota: i dati del 2014 si riferiscono a 142 punti vendita e alle sedi amministrative, serviti da smaltitore privato.
Gli altri punti vendita sono serviti da aziende municipalizzate che non sono tenute a quantificare le quantità raccolte.
Fonte: Riepilogo smaltimenti 2014 (Ufficio acquisti servizi)
128
LA RIDUZIONE
DELL’INQUINAMENTO
ATMOSFERICO
Il contributo maggiore alla riduzione dell’inquinamento atmosferico è
dato dalle scelte sulle fonti di energia e dagli interventi per il contenimento dei consumi, già ampiamente
illustrati in questo capitolo.
A queste scelte si possono poi
aggiungere una serie di accorgimenti che, sia pure nel loro piccolo,
possono offrire un contributo non
trascurabile alla riduzione delle
emissioni in atmosfera.
In diversi punti vendita, per esempio, Coop Adriatica ha provveduto a
installare caldaie a condensazione,
che rispetto a quelle tradizionali riducono il consumo di gas di circa il
20%, producendo minori emissioni
in atmosfera: a fine 2014 erano 30 i
negozi con caldaie di questo tipo.
Alcuni accorgimenti riguardano poi
gli impianti per la refrigerazione
alimentare: in 23 supermercati e 8
ipermercati, il calore prodotto dagli
impianti di refrigerazione alimentare viene utilizzato per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e degli
ambienti.
In una ventina di punti vendita,
infine, i frigoriferi utilizzano i
cosiddetti fluidi secondari (anidride
carbonica e/o acqua glicolata) in
sostituzione dei gas come il freon
o simili, altamente dannosi per
l’ambiente.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
LE BUONE PRATICHE
SI IMPARANO
AL SUPERMERCATO
I
negozi della Cooperativa diventano
sempre più spesso punto di contatto e
sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla
corretta separazione dei rifiuti. In particolare,
sono numerosi gli accordi con i Comuni e le
società di gestione dei rifiuti per la promozione della raccolta dell’olio alimentare esausto.
Si tratta di uno degli agenti inquinanti più
sottovalutato – poiché mette a rischio la flora
e la fauna acquatica e può rendere l’acqua
non potabile, se penetra nelle falde acquifere
profonde – ma che, da potenziale rischio, può
trasformarsi in risorsa utile per usi industriali.
Nell’ambito di queste collaborazioni, Coop
Adriatica mette a disposizione i propri spazi
per collocare i bidoni per la raccolta degli
oli e conduce azioni di sensibilizzazione, in
alcuni negozi anche con un presìdio settimanale da parte dei soci volontari. Ad oggi, i
punti di raccolta negli iper e nei super della
Cooperativa sono 26: nell’ultimo anno, sono
stati siglati nuovi accordi a Vittorio Veneto
e Conegliano (in provincia di Treviso) e Zola
Predosa (vicino a Bologna).
Tra le tante iniziative di prevenzione dei rifiuti, all’ipercoop di Schio (Vi) è stato allestito, in
marzo, uno spazio informativo presso il quale
si sono tenute piccole animazioni per imparare a differenziare meglio e a fare una spesa
con meno imballaggi; nel Bolognese, invece,
i negozi di San Lazzaro, Ozzano e Castenaso
sono stati il punto di contatto tra studenti e
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
consumatori, con i laboratori di educazione
ambientale “Ricicla - Da cosa nasce cosa”,
promossi dai tre Comuni.
Queste iniziative si affiancano a quelle
condotte direttamente dalla Cooperativa per
favorire la diffusione di abitudini di consumo
e stili vita più sostenibili. Su questo fronte, un
contributo importante possono darlo, infatti,
le azioni per la riduzione degli imballaggi
e la diffusione di soluzioni utili a favorire il
riuso, come la vendita di detersivi sfusi o di
pannolini lavabili. Ma la riduzione dei rifiuti
passa anche da scelte più radicali, come nel
caso della campagna nazionale Acqua di
casa mia e della disponibilità di distributori
di acqua di rubinetto in prossimità dei punti
vendita: ad oggi, sono 7 i negozi dotati di
“case dell’acqua”.
129
LA RELAZIONE SOCIALE
I FLUSSI LOGISTICI
Insieme alle altre Cooperative del
Distretto adriatico, Coop Adriatica
ha affidato gran parte delle funzioni
logistiche a Centrale adriatica, che
gestisce i centri di distribuzione e
le piattaforme di rifornimento per i
supermercati e gli ipermercati.
Per garantire un rifornimento più
efficiente e ridurre i chilometri
percorsi, i supermercati vengono
serviti principalmente dai centri di
distribuzione più vicini − dislocati
ad Anzola Emilia, Cesena, Reggio
Emilia, Forlì e San Vito al Tagliamento − a seconda delle merceologie.
A differenza del passato, le forniture
dirette agli ipermercati da parte dei
singoli fornitori sono decisamente
esigue: anche per il rifornimento
degli ipermercati, infatti, si sta perseguendo sempre più il sistema di
logistica “territoriale”, orientata a
ridurre la percorrenza chilometrica
della merce.
Sempre per ridurre al massimo
il numero dei viaggi effettuati, i
contratti di trasporto stipulati con i
vettori prevedono l’incentivazione
per viaggi a pieno carico, tramite
un’attività di pianificazione che
permette di raggiungere una saturazione media del 93%. Un approccio
particolarmente valido per il rifornimento dei piccoli punti vendita
della laguna di Venezia, effettuato
130
per via acquea e gestito da vettori
specializzati.
Per la rete dei piccoli supermercati
nei centri storici delle città, le merci
in arrivo dai diversi centri di distribuzione vengono compattate presso
una piattaforma di transito, da cui
poi partono piccoli mezzi dedicati
che effettuano la consegna a punto
vendita: in questo modo, l’accesso
alle aree del centro storico ha un
impatto decisamente più contenuto.
Centrale adriatica ha inoltre messo
a punto una serie di misure per
migliorare ulteriormente i flussi
logistici, riducendone l’impatto
ambientale:
• utilizzo di casse sovrapponibili
in plastica riciclata, che consentono un notevole incremento
delle saturazioni degli automezzi,
riducendo, a parità di quantità
di merce, il numero di viaggi
necessari
• scarico notturno negli ipermercati, per ridurre i tempi di
percorrenza dei mezzi (grazie al
minor traffico stradale delle ore
notturne) e velocizzare le operazioni di scarico
• viaggi dedicati per il ritiro del
materiale tecnico da più supermercati, in modo da contenere le
percorrenze dei mezzi
• nuova gestione dei punti di transito – avviata nella seconda metà
del 2014 – per ridurre le scorte di
prodotti basso-rotanti, concen-
trandole su un solo magazzino, in
modo che i fornitori in ingresso
possano consegnare la merce a
carichi completi e con minore
frequenza
Sta inoltre proseguendo lo studio
delle attività di ritiro di merce dai
fornitori, in modo da ottimizzare
il più possibile i flussi in ingresso
verso i centri di distribuzione.
Oltre all’impegno direttamente
messo in campo da Coop, va aggiunto che la Cooperativa Trasporti
Alimentari (Cta), che con i suoi
mezzi collega i centri di distribuzione e i punti vendita della Cooperativa, grazie a un accordo con Eni
fa viaggiare i suoi automezzi con
advance fuel, il gasolio senza zolfo.
Questo carburante assicura una
riduzione del 97% dell’anidride solforosa e dell’acido solforico immessi
nell’ambiente, del 15% delle polveri
sottili e anche una minor emissione
di anidride carbonica, grazie a una
composizione chimica che consente una migliore combustione.
Le flotte dei vettori utilizzati sono
inoltre composte in buona parte da
automezzi recenti (conformi alle
direttive Euro 5) e vengono sottoposte a regolare manutenzione per
garantire la riduzione delle emissioni inquinanti.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
“ECOCOURTS”
E I CONSIGLI
PER L’AMBIENTE
N
ella riduzione dell’impatto ambientale,
i comportamenti delle persone fanno la
differenza. Per questo, Coop Adriatica si fa
promotrice di iniziative di sensibilizzazione
in campo ambientale, anche su ambiti non
strettamente connessi con la propria attività
caratteristica, ma comunque rilevanti per
il territorio o, ragionando più in generale,
per il pianeta. È il caso, per esempio, delle
tante campagne promosse dai consigli di
Zona – in collaborazione con gli enti locali
– per valorizzare il patrimonio naturalistico,
incentivare la mobilità sostenibile, favorire
il risparmio idrico ed energetico, diffondere
la raccolta differenziata o ridurre gli sprechi
(temi dei quali si è trattato nelle pagine
precedenti). Nel 2014 sono proseguite le
iniziative legate ad EcoCourts, il progetto
nazionale – ideato da Ancc-Coop insieme a
una rete di partner istituzionali, e cofinanziato dall’Unione Europea – volto a promuovere
tra i cittadini la diffusione di buone pratiche
per ridurre i consumi di risorse a livello
domestico. Ad esempio, presso l’ipercoop di
Ascoli è stata organizzata un’iniziativa per
favorire lo scambio di suggerimenti pratici,
in ambito ambientale, tra i frequentatori del
punto vendita: vi hanno partecipato circa
200 persone, 82 delle quali hanno lasciato
un eco-consiglio. Inoltre, in occasione del
CaterRaduno di Senigallia, Coop ha premiato
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
i vincitori degli EcoCourts Awards, il concorso
dedicato alle migliori soluzioni proposte
dagli utenti della web community sorta
sul sito www.cortiliecologici.it. Anche nel
2014, infine, la Cooperativa ha partecipato
a fiere ed eventi dedicati alle tematiche
ambientali e alla sostenibilità, come Green
Social Festival e Smart City Exhibition, e al
Sana (Salone internazionale del biologico e
del naturale), dove ha presentato le proprie
proposte per aiutare i cittadini a evitare lo
spreco alimentare in casa. L’ecologia e gli stili
di vita più sostenibili sono anche al centro
del nuovo punto vendita di Piazza dei Martiri
a Bologna, che dedica uno spazio, L’Erbario, a
laboratori, incontri e approfondimenti a tema
ambientale.
131
4.
I DOCUMENTI
Il rapporto etico
Attestato di verifica
di Bureau Veritas indirizzato
agli stakeholder di Coop Adriatica
132
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
133
I DOCUMENTI
Rapporto etico
PREMESSA
Il 2014 è stato un anno molto
importante per Coop Adriatica.
Nel corso dell’esercizio sono infatti
state assunte alcune decisioni
strategiche che, secondo il parere
della Commissione etica, non
mancheranno di produrre positivi
risultati nel medio periodo. Tali
decisioni riguardano in particolare
gli assetti organizzativi della
Cooperativa, orientati a far fronte a
nuove necessità aziendali legate alla
dimensione ed alla complessità dei
nuovi settori di attività, all’esigenza
di dare maggiori opportunità alle
aspettative dei soci e del territorio
e infine al rafforzamento della
missione cooperativa legata in
particolare alla creazione di vantaggi
crescenti per i soci.
Le scelte compiute sono coerenti non
solo con le strategie di ampliamento
della mutualità cooperativa, ma si
propongono come accrescimento
della capacità competitiva necessaria
134
per far fronte alla crisi economica
generale ed alla restrizione dei
consumi che la crisi ha generato.
La Commissione etica non ha
mancato di esprimere il proprio
parere e il proprio apprezzamento
sul percorso delineato e sulla
coerenza dello stesso con i contenuti
del Codice etico.
Purtuttavia la Commissione etica
rileva alcune carenze sul grado di
informazione che ha interessato
l’intero percorso. Le iniziative di
informazione hanno infatti coinvolto
prevalentemente i dipendenti con
ruoli di responsabilità, mentre la
diffusione e fruibilità delle stesse
nei confronti di tutti i lavoratori è
stata più debole. La Commissione
etica auspica quindi un processo di
informazione più esteso in quanto
ritiene che il successo delle strategie
di riorganizzazione sia in gran
parte legato alla conoscenza ed alla
condivisione delle stesse da parte di
tutti coloro che sono coinvolti nei
percorsi di cambiamento.
La Commissione ha inoltre
partecipato a tutte le sedute del
Consiglio di amministrazione ed a
tutti gli appuntamenti istituzionali
che la Cooperativa ha organizzato.
I temi trattati dalla Commissione
sono stati molti e di diversa natura,
ma tutti riconducibili al ruolo
della Commissione, che rimane
quello di valutare, sotto il profilo
della coerenza con il Codice etico,
comportamenti e contenuti delle
decisioni.
La Commissione ha infine svolto
un ruolo proattivo, proponendo
momenti di riflessione e di
elaborazione in tema di attuazione
della missione cooperativa
(partecipazione e formazione in
particolare). Nel presente rapporto
sono contenuti i temi principali su
cui la Commissione si è soffermata
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
ELEGGIBILITÀ
La Commissione etica è intervenuta
sul tema della eleggibilità alle
cariche sociali trascorso il limite dei
tre mandati previsto dallo statuto,
esprimendo la propria opinione
sull’aspetto etico.
Il tema, che potrebbe ripresentarsi
ad ogni rinnovo degli organi elettivi,
è quello dei consiglieri che hanno
compiuto i tre mandati e che possono
presentare la propria candidatura alle
cariche sociali di Zona e, trascorso un
triennio, ripresentarsi alle elezioni
per presidente di distretto rientrando
così in Consiglio di amministrazione.
La Commissione ha ritenuto che tutto
ciò non è in contrasto con statuto e
regolamento, ma che pone problemi
di opportunità e di rispetto dei
principi cooperativi che vedono, in
una effettiva rotazione delle cariche
elettive, l’attuazione del principio di
intergenerazionalità.
TRASGRESSIONE
DEL CODICE
In diverse sedute la Commissione ha
esaminato casi di comportamento
contrari con i contenuti del codice
(spesso anche della legge) imputabili
a soci della Cooperativa.
Ogni caso è stato attentamente
esaminato e, in presenza di episodi
di evidente gravità, è stata proposta
l’esclusione dalla Cooperativa dei
soci coinvolti.
Nei casi di trasgressioni di minore
entità i soci responsabili sono
stati destinatari di un formale
richiamo da parte del Presidente
della Commissione e invitati, pena
l’esclusione dalla Cooperativa,
ad astenersi da comportamenti
riprovevoli sotto il profilo della
legalità e dell’etica cooperativa.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
SOSTENIBILITÀ
La Commissione etica partecipa sia
in fase preventiva che consuntiva
alla definizione del bilancio di
sostenibilità. La sostenibilità è infatti
il prodotto dell’etica cooperativa e
delle coerenze con la natura della
proprietà sociale. Non esiste infatti
vera cooperazione in assenza di
impegni visibili e misurabili in campo
sociale.
I risultati conseguiti nel 2014 sono
da ritenersi positivi soprattutto
considerando le generali e perduranti
difficoltà economiche che continuano
ad investire anche l’intero mondo
della cooperazione. Le risorse
che Coop Adriatica ha destinato
alla gestione della responsabilità
sociale non sono infatti diminuite
e ciò rappresenta l’espressione
più concreta della coerenza della
Cooperativa con la propria missione.
135
I DOCUMENTI
La Commissione etica richiama
l’attenzione dei soci della
Cooperativa sui seguenti punti dove
maggiore è il legame con i principi
ed i valori sanciti dalla Dichiarazione
di Identità Cooperativa e dal Codice
etico di Coop Adriatica:
LO SCAMBIO MUTUALISTICO
Dopo la consulta sociale del 2013,
dove si discusse di mutualità
cooperativa, appare crescente
l’impegno ad estendere, in
particolare verso i soci, nuove forme
di scambio mutualistico. È in atto la
costruzione di un sistema di alleanze
imprenditoriali che non mancherà,
nel medio periodo, di creare nuovi
vantaggi per i soci e di contribuire
a regolare ed a modernizzare il
mercato.
I SOCI
Il trend positivo che caratterizza la
base sociale mostra come il rapporto
tra socio, territorio e cooperativa
sia, anche per il 2014, in fase di
positiva espansione. Cresce infatti
il numero dei soci, l’incidenza
sugli acquisti dagli stessi compiuti,
il numero dei soci prestatori e
l’aumentare del prestito sociale. La
stessa partecipazione alla vita della
136
Cooperativa è in aumento.
La Commissione osserva che il
legame socio-cooperativa nel caso
di Coop Adriatica non viene scalfito
dalla situazione economica del Paese
e tanto meno dalle crisi che hanno
interessato cooperative di altri
settori. Un simile legame deve essere
rafforzato anche attraverso nuove ed
originali forme di comunicazione che
pongano in primo piano i contenuti
che caratterizzano la diversità di
questa Cooperativa.
I LAVORATORI
Anche in questo settore si rilevano
positive performance in particolare
nell’attività di formazione, in quella
del consolidamento del rapporto
di lavoro, in quello delle relazioni
industriali. Particolarmente
apprezzabile la scelta di ampliare
e dare maggiore visibilità alle
iniziative di welfare dedicate ai
lavoratori.
La Commissione ritiene che nei
confronti di tutti i lavoratori sia
necessario costruire un programma
di formazione che abbia come
oggetto la cooperazione partendo
dai valori e dai principi che la
contraddistinguono.
SOLIDARIETÀ
È mutata, rispetto agli esercizi
precedenti, la destinazione degli
interventi, ad esempio con nuove
campagne a sostegno di Libera e con
iniziative di promozione dei diritti,
in particolare per le donne. La
Commissione ritiene sia importante
sottolineare che le risorse dedicate
alle attività sociali e istituzionali
ammontano a quasi 5 milioni di euro.
È questo un segnale importante:
la dimensione dell’impegno
economico, specie se collegata con
le situazioni di difficoltà prodotte
dalla crisi globale, dimostra come
la solidarietà cooperativa non sia
un fattore strettamente legato ai
risultati economici, ma un impegno
permanente ed un fattore primario
dell’identità cooperativa.
AMBIENTE
L’attenzione è stata rivolta non solo
all’energia pulita ma anche alla
gestione di nuovi progetti rivolti ai
consumatori riguardanti l’acqua,
gli sprechi, la raccolta di residui
dannosi per l’ambiente. L’idea di
far partecipare soci e consumatori
alla difesa attiva dell’ambiente
rappresenta, a parere della
Commissione etica la strada maestra
da percorrere per il futuro.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
CONSULTA SOCIALE
La Commissione ha partecipato,
sia in fase di elaborazione che in
quella di svolgimento, alla Consulta
sociale 2014 che ha avuto come tema
centrale la partecipazione.
La Commissione ritiene che la
partecipazione, unitamente alla
mutualità, costituisca il vero tratto
distintivo della identità cooperativa.
L’attenzione verso questi due
fattori non può assolutamente
diminuire e quindi è particolarmente
importante, partendo dalle
conclusioni della consulta, costruire
una fase nuova della partecipazione
cooperativa con particolare
riferimento a soci e lavoratori.
PIANO DI LAVORO
La Commissione ha definito un
piano di lavoro triennale e quindi
comprensivo dell’intero mandato.
Il piano prevede che l’attività della
Commissione si svolga in due grandi
aree di riferimento:
• La gestione del Codice etico
in particolare attraverso
l’osservazione delle coerenze, la
formazione e l’informazione.
• L’attuazione dei valori e dei
principi che regolano la vita della
Cooperativa con particolare
riferimento ai temi identitari
ed a quelli di attualizzazione
della missione e della cultura
cooperativa.
La Commissione ritiene che l’attività
di formazione/informazione sul
Codice etico e sulla sua gestione non
possa mai essere sospesa. Per questa
ragione una parte fondamentale
del proprio lavoro sarà destinata
ad attività formative (in particolare
a quelle interne alla Cooperativa)
rivolte ai soci, ai lavoratori ed a tutti
i principali portatori di interesse.
Si renderà quindi necessaria una
ricerca sullo stato di conoscenza e di
condivisione del codice.
CONCLUSIONI
La Commissione attraverso la
partecipazione alle sedute del
Consiglio di amministrazione ha
preso conoscenza dell’intera attività
della Cooperativa e ritiene di potere
esprimere un giudizio positivo sullo
stato delle coerenze fra Codice etico
e comportamenti, decisioni e scelte
strategiche operate dalla Cooperativa.
Ritiene indispensabile che l’intera
Cooperativa e gli organismi
dirigenti in particolare garantiscano
anche per il futuro il supporto
finora dimostrato ai lavori
della Commissione nonché la
condivisione dei temi e dei percorsi
che la Commissione propone.
Commissione etica
Sergio Bozzi
Cristina Brasili
Giorgio Dal Prato
Maurizio Martini
Luciano Sita – presidente
Responsabile etico
Giorgio Riccioni
[email protected]
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
137
I DOCUMENTI
Attestato di verifica di Bureau Veritas
indirizzato agli stakeholder
di Coop Adriatica
1. INTRODUZIONE
Bureau Veritas Italia S.p.A. (“Bureau Veritas”) ha ricevuto da Coop
Adriatica Società Cooperativa a responsabilità limitata (“Coop Adriatica”) l’incarico di condurre una
verifica indipendente (assurance) del
suo Bilancio di Sostenibilità 2014,
con l’obiettivo di:
• attestare l’attendibilità di informazioni e dati riportati;
• valutare il grado di adesione ai tre
Principi di AccountAbility (Inclusività, Materialità, Rispondenza);
• esprimere un giudizio sul grado di
allineamento tra politiche e azioni
dichiarate dalla cooperativa con
quanto previsto nella linea guida
ISO26000 sulla responsabilità
sociale delle organizzazioni.
138
2.RESPONSABILITÀ,
METODOLOGIA
E LIMITAZIONI
La responsabilità di raccogliere,
analizzare, consolidare e presentare
le informazioni e i dati del Bilancio è
stata esclusivamente di Coop Adriatica. La responsabilità di Bureau Veritas è stata di condurre una verifica
indipendente rispetto agli obiettivi
individuati e di formulare le conclusioni contenute in questo rapporto.
La verifica condotta è stata una
“Assurance di Seconda Tipologia”
(Type 2 Assurance) in applicazione
di AA1000 Assurance Standard
edizione 2008 (valutazione sull’applicazione dei Principi AA1000 e
sull’attendibilità delle informazioni
rendicontate). La verifica è stata
condotta con l’obiettivo di fornire
un livello Moderato di Assurance
AA1000, coerente con un livello
limitato di profondità nella raccolta
di evidenze. Per attestare la qualità
nella rappresentazione delle informazioni, si è fatto riferimento altresì
ai principi di garanzia dalla Global
Reporting Initiative (Equilibrio,
Chiarezza, Accuratezza, Tempestività, Comparabilità, Affidabilità).
Le principali attività di verifica sono
state condotte presso la sede di Villanova di Castenaso (BO), oltre che in
un numero limitato di punti vendita,
attraverso l’applicazione a campione
di tecniche di audit, tra cui:
• interviste a lavoratori della
cooperativa, dirigenti, soci e loro
rappresentanti;
• riesame di registrazioni e documenti;
• osservazione diretta di ambienti
di lavoro;
• analisi di politiche, procedure,
prassi e processi aziendali;
• consultazione diretta con alcuni
stakeholder esterni;
• riesame dei contenuti del Bilancio
di Sostenibilità.
La verifica ha avuto ad oggetto l’intero Bilancio di Sostenibilità, con le
seguenti precisazioni: per le informazioni di natura economico-finanziaria ci si è limitati a verificarne la
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
coerenza con la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione dell’esercizio; per le informazioni
relative ad altre organizzazioni all’interno del sistema Coop (per esempio
attività sui prodotti gestite da Coop
Italia), ci siamo basati su documenti
forniti dalle stesse organizzazioni;
per le attività condotte al di fuori del
periodo di riferimento (1 Gennaio
2014 – 31 Dicembre 2014) e per le
affermazioni di politica, intento ed
obiettivo, ci si è limitati a verificarne
la coerenza con i presupposti metodologici di riferimento.
3. CONCLUSIONI
ATTENDIBILITÀ DI
INFORMAZIONI E DATI
Sulla base del lavoro di verifica
condotto e descritto sopra, non sono
emerse indicazioni negative in merito all’attendibilità di informazioni e
dati riportati nel Bilancio di Sostenibilità (attività condotte da Coop
Adriatica durante il 2014 e principali
risultati raggiunti). Le informazioni
sono riportate in maniera generalmente chiara e comprensibile. La
continuità dei processi di rendicontazione, ormai consolidati, e l’applicazione coerente dei presupposti
metodologici assicurano comparabilità e confronto. Occorre continuare
a perseguire una rappresentazione
dei risultati equilibrata, tecnica e
non auto-referenziale.
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
INCLUSIVITÀ, MATERIALITÀ
E RISPONDENZA
Coop Adriatica applica sistematicamente azioni di ascolto e coinvolgimento degli stakeholder, in coerenza
con un chiaro indirizzo strategico e
con la propria missione cooperativa: informazione e partecipazione
sono incoraggiate a livello centrale
e locale nelle aree di insediamento
(soprattutto verso la base sociale),
sia in ottica di trasparenza che di
collaborazione. Anche laddove la
consultazione non è condotta attraverso forme strutturate (per esempio
focus group), essa appare comunque
ispirata al principio di Inclusività e
coerente con lo standard AA1000.
Bureau Veritas non ha rilevato omissioni significative nella scelta del
contenuto del Bilancio, che al contrario si caratterizza per la completezza. Continua ad essere assente un
processo formale di determinazione
dei temi fondamentali e di definizione delle priorità (test di Materialità),
anche se l’approvazione di un nuovo
Piano Strategico per il triennio
139
I DOCUMENTI
2015-2018 e il Preventivo di Sostenibilità consentono indirettamente
di ricavare tali indirizzi. Il progetto
di fusione con Coop Nordest e Coop
Estense rappresenta a nostro parere
un’opportunità anche per un riesame e aggiornamento della strategia
di rendicontazione. In questo senso,
si raccomanda di continuare a perseguire l’applicazione delle linee guida
G4 della Global Reporting Initiative
e di approfondire l’attualità ed efficacia degli indicatori di performance
attualmente utilizzati.
140
ALLINEAMENTO A STANDARD
ISO26000
Le attività di verifica condotte hanno
confermato la presenza in Coop
Adriatica di una diffusa consapevolezza rispetto ai principi di
Responsabilità Sociale dell’Impresa
declinati nello standard ISO26000
(tra cui accountability, trasparenza, comportamento etico, rispetto
degli stakeholder, legalità), sia nelle
figure di vertice della cooperativa
che negli altri livelli. Coop Adriatica applica numerose buone prassi
e strumenti che rappresentano un
punto di riferimento per il settore,
per esempio nella consultazione
degli stakeholder, nel coinvolgimento e sviluppo delle comunità, nella
protezione della salute e sicurezza
dei consumatori, nel dialogo sociale,
nell’uso sostenibile delle risorse,
nella rendicontazione. Rispetto
ai sette temi fondamentali dello
standard ISO26000 (governance,
diritti umani, condizioni di lavoro,
ambiente, corrette prassi gestionali,
consumatori, comunità), il Bilancio
di Sostenibilità non presenta particolari carenze, al contrario appare
completo e dettagliato.
4. DICHIARAZIONE
DI INDIPENDENZA,
IMPARZIALITÀ
E COMPETENZA
Bureau Veritas è un’organizzazione
specializzata in attività indipendenti
di verifica, ispezione e certificazione, con oltre 180 anni di storia,
66.000 dipendenti e un fatturato
globale annuo di 4 miliardi di euro
nel 2014. Bureau Veritas applica al
proprio interno un Codice Etico e
riteniamo che non sussista conflitto
di interesse tra i membri del gruppo
di verifica e Coop Adriatica.
Lodovico Jucker,
Local Technical Manager
Bureau Veritas Italia S.p.A.
Milano, 1 Giugno 2015
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
141
Note
142
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
143
Osservazioni e proposte relative
al Bilancio di sostenibilità
di Coop Adriatica sono gradite
e possono essere inviate a:
Coop Adriatica, via Villanova 29/7
40055 Villanova di Castenaso (BO)
[email protected]
Redazione a cura del servizio Sostenibilità e CSR
con la collaborazione
del servizio Comunicazione esterna
e di tutte le direzioni di Coop Adriatica
Coop Adriatica è socio fondatore
di Impronta Etica, associazione
per la promozione della responsabilità
sociale d’impresa
Progetto grafico e impaginazione:
Kitchen / Open Group
Disegni: Gabriele Peddes e Stefania Potito (RAM)
Stampato su carta Arcoset Offset
certificata FSC da Grafiche MDM - Forlì
Finito di stampare nel mese di giugno 2015
COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014
145