bilancio di sostenibilità 2014
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE Ilaria Bandini Donatella Barbieri Teodoro Bolognini Giampiero Boschetti Veronica Bridi Alberto Camellini Aristide Canosani Gianna Caselli Mario Cifiello Pierina Dal Cin Antonello Delle Noci Sara Donati Simone Fabbri Fabrizia Forni Elio Gasperoni Rudy Gatta Luigi Giampaoletti Giuseppe La Spada Marco Nannetti Daniela Novelli Federica Panzacchi Simone Spataro Alessandra Tiengo Adriano Turrini Caterina Zanetti Pierluigi Brandolini Gianfranco Santilli Lorenzo Zambotto presidente COMMISSIONE ETICA Sergio Bozzi Cristina Brasili Giorgio Dal Prato Maurizio Martini Luciano Sita vicepresidente presidente presidente INDICE LETTERA DEL PRESIDENTE 2 4 NOTA METODOLOGICA 6 CHI SIAMO Missione e valori I portatori di interesse L’assetto istituzionale 8 10 12 14 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ Strategie e politiche Principali risultati economici, sociali e ambientali Gli indicatori economici Il Gruppo Coop Adriatica e le partecipazioni strategiche Il valore aggiunto 22 24 28 30 32 38 LA RELAZIONE SOCIALE I soci I consumatori I lavoratori I fornitori Le comunità La pubblica amministrazione Il movimento cooperativo L’impatto ambientale COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 42 44 56 84 98 102 118 120 122 I DOCUMENTI 132 Il rapporto etico 134 Attestato di verifica di Bureau Veritas indirizzato agli stakeholder di Coop Adriatica138 3 LETTERA DEL PRESIDENTE I conti tornano, i valori restano S oci e negozi in crescita, nuovi servizi e attenzione ai territori e allo sviluppo. In un anno ancora difficile per l’economia italiana, Coop Adriatica è riuscita a mettere anche sul 2014 il segno più. Il Bilancio della nostra cooperativa chiude infatti in positivo, con un utile di 28,6 milioni, un patrimonio netto in aumento, a 977 milioni di euro, e vendite tornate, pur lievemente, a salire. Ma non bastano i numeri a raccontare il 2014 di Coop Adriatica. L’impegno è stato, soprattutto, cercare di continuare a fare bene il nostro mestiere, mantenendo saldi i nostri valori: fornire i prodotti migliori ai prezzi migliori e offrire risposte ai bisogni dei soci. Non parliamo solo di spesa quotidiana, ma delle principali voci che pesano sulle famiglie, come i carburanti, la salute, la telefonia, la cultura, l’energia. Nel nostro obiettivo ci accompagna già da diversi mesi un progetto di riposizionamento aziendale pensato proprio per rendere la Cooperativa più efficiente, vicina ai soci e ai territori. In coerenza con questo percorso, lo scorso anno Coop Adriatica ha anche elaborato un nuovo Piano strategico, che ha tra i suoi pilastri la responsabilità sociale, ovvero la capacità di generare valore per il territorio nel quale operiamo. E se nel 2014 un contributo importante alla nostra crescita è arrivato dall’unione con Coop Veneto, lo scorso marzo ha preso il via un nuovo progetto di fusione. Insieme a Coop Estense e Coop Consumatori Nordest daremo vita alla più grande cooperativa italiana, che abbraccerà metà delle regioni del nostro Paese. Le prime proiezioni di quest’anno parlano, finalmente, di uscita dalla crisi: la scelta di un percorso comune ci consentirà di affrontare, con una base ancora più solida, le nuove sfide che il futuro che ci presenterà. E di afferrare con una presa più salda il treno della ripresa. Adriano Turrini presidente di Coop Adriatica 4 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 5 NOTA METODOLOGICA La redazione di questo Bilancio I l Bilancio di sostenibilità è lo strumento scelto da Coop Adriatica per la rendicontazione annuale delle proprie politiche di responsabilità sociale. Con questo documento, infatti, già dal 2002 la Cooperativa rende pubblici ogni anno i risultati di una gestione imprenditoriale che mira a coniugare gli obiettivi di carattere prettamente economico, propri di una impresa del settore della grande distribuzione, con obiettivi di carattere sociale e ambientale, volti a corrispondere anche alle attese e ai bisogni dei vari portatori d’interesse, a cominciare dai soci consumatori. La struttura del documento si rifà agli schemi di rendicontazione sociale più accreditati a livello europeo: le linee guida del Global reporting initiative (Gri) per quello che riguarda i contenuti, in particolare nella sezione sociale e ambientale, e il modello del Gruppo di studio per il bilancio sociale (Gbs) per la determinazione e la rappresentazione del valore aggiunto. Nella redazione di questo Bilancio, si è lavorato per mantenere elevato il livello di completezza delle informazioni, valutando la rilevanza di queste rispetto all’attività specifica 6 dell’impresa e la rispondenza alle istanze dei portatori di interesse; la scelta dei temi trattati, e più in specifico la loro rappresentazione tramite indicatori quantitativi, tiene in considerazione le indicazioni poste dal Gri con l’aggiornamento delle linee guida di redazione dei report di sostenibilità, tramite lo schema G4. Rispetto al Bilancio di sostenibilità precedente, pubblicato nel mese di giugno 2014, la principale differenza risiede nell’impossibilità di un confronto diretto con gli obiettivi di sostenibilità dell’anno oggetto di rendicontazione, poiché nel 2014 il budget della Cooperativa non è stato articolato in obiettivi di sostenibilità, vista la concomitanza con il processo di riorganizzazione. Come gli anni precedenti, la Cooperativa ha poi scelto di sottoporre il Bilancio di sostenibilità alla verifica indipendente dell’ente di certificazione Bureau Veritas; in particolare, a questo ente si è richiesto di evidenziare il livello di adesione del Bilancio di sostenibilità alle linee guida Iso 26000, il nuovo punto di riferimento a livello mondiale in tema di responsabilità sociale. Va inoltre considerato che, a partire dal 2013, la Cooperativa ha intrapreso un percorso di cambiamento, con il nome di Inventio, finalizzato a dare risposte mirate ai bisogni dei soci e adeguate ai diversi territori. Questo nuovo approccio strategico ha comportato anche il ripensamento della struttura organizzativa e dei processi interni. Nel nuovo disegno, le azioni della Cooperativa dovranno comunque essere definite secondo quei principi di responsabilità sociale che già caratterizzano l’identità di Coop Adriatica. Nel corso del 2014 il processo di rinnovamento si è sviluppato e ha toccato prevalentemente le funzioni di sede, mentre per quanto riguarda la rete di vendita ha coinvolto finora quattro punti vendita pilota, con l’obiettivo di testare nuove modalità di gestione dei negozi, più flessibili ed efficienti, ma anche più motivanti per i lavoratori, per poi estendersi al resto della rete. Questo significa che il 2014 è stato dedicato soprattutto alla messa a regime della nuova organizzazione e alla definizione delle nuove strategie, in atto a partire dal 2015. Al termine del 2014, infatti il Consiglio di Amministrazione ha varato un nuovo Piano strategico, che delinea un complessivo rinnovamento delle politiche e delle strategie, nell’arco del triennio 2015-2017. A completamento di ciò, tuttavia, va COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 tenuto presente che il 20 marzo 2015 il CdA ha deliberato l’avvio di un progetto di fusione con altre due cooperative di consumatori, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest: in considerazione di un’operazione di così grande portata, è possibile che alcune azioni del Piano strategico, così come alcuni interventi organizzativi conseguenti a Inventio, siano rivisti o rimandati nel tempo. In questo quadro, il Bilancio di sostenibilità 2014 intende offrire la rappresentazione di un importante momento di transizione, nel quale non è venuto meno l’impegno per garantire una gestione della Cooperativa improntata ai principi di responsabilità sociale. L’attenzione rivolta ai portatori d’interesse è stata un punto fermo anche nel 2014, coerente con l’adozione, per le verifiche sul Bilancio di sostenibilità, del modello internazionale AccountAbility 1000 (AA1000AS), focalizzato su valutazione, attestazione e miglioramento della qualità e capacità di inclusione del punto di vista degli stakeholder nei processi di rendicontazione. In generale, Coop Adriatica opera per garantire l’inclusività e la rappresentatività dei suoi stakeholder, anche con la conduzione di interviste e focus group specifici. Inoltre, è opportuno sottolineare che, laddove il Bilancio di sostenibilità cita i soci, i lavoratori o altri gruppi di persone (consumatori, cittadini, ecc.), questi termini sono riferiti sia alle donne sia agli uomini; d’altra parte si può ritenere che le persone con cui si rapporta la Cooperativa siano in maggioranza di genere femminile: le donne sono più numerose degli uomini sia nella base sociale sia nel personale di Coop Adriatica, che rappresentano i portatori d’interesse più vicini all’attività della Cooperativa. Il presente fascicolo è diffuso in modo ampio tra i portatori d’interesse. I principali contenuti sono stati valutati dal Consiglio di Amministrazione congiuntamente alla proposta di Bilancio, e sono stati forniti in anteprima ai soci della Cooperativa, con l’obiettivo di discuterne in occasione delle assemblee separate sul Bilancio. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 IL NOSTRO IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ, SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI A nche nel 2014, i riconoscimenti all’impegno della Cooperativa per le politiche di sostenibilità sono stati numerosi, come riportato nel presente fascicolo. In particolare, il Bilancio di sostenibilità ha ricevuto un riconoscimento da parte dell’Associazione italiana revisori contabili dell’economia sociale (Airces) nell’ambito del premio “Quadro Fedele”, aperto a tutte le Cooperative: Coop Adriatica si è qualificata al primo posto della categoria Best, che valuta la rendicontazione complessivamente prodotta, considerando sia il Bilancio di esercizio sia il Bilancio di sostenibilità. In particolare, riporta la motivazione, “i due documenti – di pregevole fattura – sono particolarmente chiari, trasparenti e completi nell’informativa, e consentono una facile comprensione degli aspetti rilevanti della gestione aziendale, dell’identità sociale e cooperativa”. 7 1. CHI SIAMO Missione e valori I portatori di interesse L’assetto istituzionale CHI SIAMO Missione e valori C oop Adriatica si ispira ai valori fondanti della cooperazione, che risalgono ai “Probi pionieri di Rochdale”, i quali, nell’Inghilterra del 1844, diedero vita alla prima cooperativa di consumatori. Libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà costituiscono oggi i moderni valori della cooperazione di consumatori, che li concretizza attraverso l’attività imprenditoriale, impegnandosi per dare risposte alle domande e ai bisogni delle persone, sviluppando la mutualità interna verso i soci e la mutualità esterna nei confronti delle comunità. 1 2 3 4 5 6 Fornire ai soci i prodotti e i servizi più convenienti, sicuri e adatti al loro benessere; favorire l’educazione ai consumi Sviluppare la democrazia cooperativa e incrementare il patrimonio sociale Valorizzare il lavoro e l’impegno dei dipendenti Realizzare lo sviluppo e l’innovazione dell’impresa. Ispirare ogni rapporto di mercato ai princìpi di trasparenza ed equità Realizzare la strategia della sostenibilità per contribuire a migliorare gli ambienti fisici e umani in cui la Cooperativa opera; contribuire allo sviluppo socio economico dei territori in cui opera Rafforzare il ruolo del movimento cooperativo 10 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 11 CHI SIAMO I portatori di interesse L a Cooperativa ha identificato i suoi interlocutori privilegiati, cioè i portatori di interesse rilevanti ai fini della realizzazione della propria missione, e ha individuato nei soci il principale punto di riferimento. La mappa degli stakeholder offre una rappresentazione grafica dell’ampia rete di soggetti con i quali Coop Adriatica si rapporta, e una loro descrizione è esplicitata nel Codice etico: • i SOCI costituiscono la proprietà sociale della Cooperativa e sono i principali fruitori dei servizi da essa erogati. Partecipano al governo di Coop Adriatica secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento interno e, attraverso gli organi di rappresentanza, svolgono un ruolo fondamentale nella relazione con la comunità; LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SINDACATI MOVIMENTO COOPERATIVO 12 SOCI LAVORATORI SISTEMA COOP CITTADINI CONSUMATORI FORNITORI COMUNITÀ COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 • i LAVORATORI sono una componente essenziale della Cooperativa. Il loro impegno, competenza, professionalità e benessere sono decisivi per il raggiungimento della Missione sociale, e quindi per soddisfare al meglio le esigenze e i bisogni dei soci e dei cittadini; • il SISTEMA COOP è l’insieme delle Cooperative, dei consorzi, delle società e degli organismi associativi che fanno capo ad Ancc (Associazione nazionale cooperative di consumatori), che hanno in comune il perseguimento degli obiettivi mutualistici e sociali definiti nella Carta dei valori; • i CITTADINI/CONSUMATORI sono tutti coloro ai quali la Cooperativa si rivolge per la realizzazione della Missione nella società, con l’obiettivo di soddisfare i loro bisogni diretti e indiretti; • le COMUNITÀ sono l’insieme degli aggregati territoriali e sociali in cui Coop Adriatica è inserita. Più in generale, sono le persone (singole o associate) verso cui la Cooperativa indirizza i suoi interventi di carattere sociale, compresi quelli di solidarietà internazionale. Costituisce parte integrante del concetto di Comunità anche l’ambiente fisico e naturale; • i FORNITORI sono i partner commerciali con i quali Coop Adriatica collabora, nell’interesse reciproco, per realizzare il miglior soddisfacimento dei bisogni delle persone, a partire dai soci; • i SINDACATI, in quanto rappresentanti dei lavoratori, costi- COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 tuiscono gli interlocutori con i quali la Cooperativa si relaziona per ciò che riguarda l’applicazione dei contratti e la gestione delle normative, in un’ottica di valorizzazione del lavoro nell’attività dell’impresa; • il MOVIMENTO COOPERATIVO è rappresentato dall’insieme del mondo cooperativo nazionale ed internazionale, con particolare riferimento a quello che fa capo a Legacoop, la centrale alla quale Coop Adriatica aderisce, condividendone obiettivi, finalità e attività; • la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE è l’insieme dei soggetti istituzionali (locali, nazionali e dell’Unione europea) con i quali Coop Adriatica si relaziona nello svolgimento delle proprie attività sociali ed imprenditoriali. 13 CHI SIAMO L’assetto istituzionale C oop Adriatica è una cooperativa di consumatori, nata nel 1995 dalla fusione tra Coop Emilia-Veneto e Coop Romagna-Marche. È iscritta all’Albo delle Cooperative (numero A108794) nella sezione Cooperative a mutualità prevalente, nella categoria delle cooperative di consumo. Sulla base del principio della “porta aperta”, il numero dei soci ammissibili è illimitato e comprende sia le persone fisiche sia le persone giuridiche. A fine 2014, i soci iscritti a Coop Adriatica erano 1.330.477 e i punti vendita 191 (18 ipermercati e 173 supermercati), distribuiti in 97 comuni di quattro regioni: Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo. La sede amministrativa è a Villanova di Castenaso, in provincia di Bologna. IL MODELLO DI GOVERNO 12 13 Presidenti di Distretto eleggono nomina Consiglieri tecnici CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 26 452 PRESIDENTI DI ZONA rendiconta CONSIGLIERI DI ZONA 1.330.477 ASSEMBLEA DEI SOCI partecipano ELEZIONI 2014: LA NUOVA “SQUADRA” DEI RAPPRESENTANTI DEI SOCI P iù donne, più giovani e più laureati. È il quadro dei nuovi rappresentanti dei soci, che per i prossimi tre anni contribuiranno, con il proprio patrimonio di idee, valori ed esperienze, a tradurre in azioni concrete i valori della Cooperativa. Raccogliendo, cioè, le istanze e i bisogni dei soci, e contribuendo alla promozione e alla realizzazione di iniziative sul territorio. La nuova “squadra” è composta da 478 consiglieri di Zona, tra cui 26 presidenti, e 12 presidenti di Distretto, provenienti da Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo. I rappresentanti sociali sono stati eletti in due tornate elettorali: dopo le elezioni di aprile, che hanno portato alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, si è infatti tenuta una sessione straordinaria, per dare modo ai soci entrati a far parte della Cooperativa in seguito alla fusione con Coop Veneto – divenuta operativa a giugno – di votare i propri rappresentanti. Complessivamente, sono stati oltre 78 mila i soci che si sono recati ai seggi allestiti nei punti vendita, scegliendo i propri rappresentanti tra una rosa di oltre 900 candidati. I nuovi consigli di Zona hanno una chiara prevalenza femminile: oltre la metà degli eletti, infatti, sono donne, in crescita rispetto al 2011. Aumenta anche il numero dei consiglieri che hanno conseguito una laurea, così come cresce la quota degli under 35. Per circa la metà dei consiglieri di Zona si tratta del secondo mandato: una riconferma che può essere letta come il riconoscimento della bontà del lavoro svolto, e della fiducia riposta dai soci in chi li ha rappresentati in passato. Tra i presidenti di Zona prevalgono gli uomini (61%) e sono molti i volti nuovi: su 26 eletti, 11 sono infatti al loro primo mandato. Netta prevalenza femminile, invece, tra i presidenti di Distretto, con 10 donne sui 12 eletti; nel complesso, il Consiglio di Amministrazione, nominato a giugno dall’assemblea generale, conta 12 donne su un totale di 25 componenti e ha un buon tasso di rinnovamento, grazie a 10 nuovi membri. SOCI 14 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 15 CHI SIAMO CHI DECIDE Coop Adriatica si è dotata, fin dalla sua nascita, di uno Statuto e di un Regolamento interno che individuano in maniera puntuale le modalità di gestione dell’impresa, ovvero l’insieme degli istituti che consentono ai soci di esercitare, anche tramite i propri rappresentanti, il governo della Cooperativa. Entrambi sono stati periodicamente aggiornati con l’approvazione dei soci, riuniti in assemblea, per recepire alcuni cambiamenti normativi oppure per renderli più adeguati all’articolata attività che caratterizza oggi Coop Adriatica e il suo gruppo societario. L’ultima revisione di Statuto e Regolamento è stata condotta nel 2013, tramite il voto dei soci riuniti in assemblea. I soci esercitano la proprietà sociale attraverso le regole e gli strumenti della partecipazione democratica, in funzione del principio “una testa un voto”. Sono chiamati ad approvare nelle assemblee − disciplinate dall’articolo 21 e seguenti dello Statuto − il Bilancio annuale della Cooperativa, lo Statuto sociale, il Codice etico e il Regolamento interno e, periodicamente, a eleggere LA DIREZIONE DI COOP ADRIATICA DIRETTORE GENERALE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE CONOSCENZE DIREZIONE INNOVAZIONE E STRATEGIE 16 DIREZIONE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DIREZIONE COMMERCIALE BUSINESS E TERRITORI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONE FINANZA DIREZIONE SOCI DIREZIONE SVILUPPO E PATRIMONIO DIREZIONE RISORSE UMANE COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 il Consiglio di Amministrazione, il Collegio sindacale, la Commissione etica e quella elettorale, nonché i loro rappresentanti nei consigli di Zona e nei Distretti sociali. Lo Statuto e il Regolamento definiscono anche i requisiti sulla base dei quali i soci possono presentare la propria candidatura alle cariche sociali. A verificare l’effettivo possesso di tali requisiti è la Commissione elettorale, eletta ogni tre anni dall’assemblea. Il Consiglio di amministrazione è composto da soci e ha un mandato triennale. Ogni socio, purché aderisca alla Cooperativa da almeno tre esercizi sociali e possieda i requisiti previsti dallo Statuto e dal Regolamento, può candidarsi a presiedere uno dei 12 Distretti sociali in cui è suddivisa a livello territoriale la Cooperativa. I Presidenti di Distretto sono quindi eletti direttamente dai soci e sono inseriti di diritto nella lista dei candidati al Consiglio di Amministrazione, che la Commissione elettorale ha il compito di stilare e sottoporre al voto dei soci durante le assemblee separate di Bilancio. In questa lista rientrano anche altri candidati, selezionati tra coloro che si siano proposti per fare parte del CdA. Lo Statuto prevede che tra i membri del Consiglio di Amministrazione siano compresi anche alcuni consiglieri indipendenti, portatori di specifiche professionalità. All’interno del Consiglio operano quattro Comitati con specifiche competenze: esecutivo, controllo interno, nomine e remunerazioni, e finanza. La loro attività si integra con il lavoro di altri tre Comitati, che operano in sinergia con la struttura gestionale negli ambiti delle politiche commerciali, sociali e di sviluppo. Oltre ai consiglieri di Amministrazione, i soci eleggono i loro rappresentanti nei consigli di Zona, organismi territoriali che hanno il compito di sviluppare relazioni e attività nelle comunità nelle quali la Cooperativa è presente, perseguendone i princìpi e realizzandone gli obiettivi. Le Zone soci sono 26, raggruppate in 12 Distretti sociali, secondo criteri di omogeneità territoriale. Le istanze raccolte dai consigli di Zona sono riportate al Consiglio di Amministrazione tramite i presidenti di Distretto, che coordinano le attività di due o più Zone. A verificare la corretta amministrazione della Cooperativa, l’osservanza delle leggi e dello Statuto, l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, è chiamato, infine, il Collegio sindacale. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COME SI DECIDE Il Consiglio di Amministrazione − che si riunisce mensilmente − ha il ruolo di indirizzo e di controllo dell’azienda, ed è garante della tutela degli interessi dei soci, dei valori e dell’identità della Cooperativa. Nell’attuale assetto organizzativo, il presidente è anche direttore generale e guida un unico organismo snello e collegiale: il Comitato di direzione, composto da sette direttori. Alla Presidenza fanno riferimento anche le Relazioni con i media, mentre la Vicepresidenza presidia il sistema di controllo interno, con la funzione Internal auditing e compliance, e la Sicurezza. 17 CHI SIAMO IL CODICE ETICO E LA COMMISSIONE ETICA L’ORGANISMO DI VIGILANZA Oltre a basarsi sullo Statuto e sul Regolamento interno, il sistema di governo della Cooperativa è disciplinato anche dal Codice etico aziendale, assunto come documento di riferimento per i valori e le procedure dal 1996 e rinnovato nei contenuti e nella forma nel 2006. Il Codice definisce in modo preciso i princìpi su cui Coop Adriatica deve fondare il proprio modo di operare: mutualità, democrazia e partecipazione, porta aperta, imparzialità, autonomia, onestà, sobrietà, trasparenza, riservatezza, concorrenza leale, integrità, correttezza e completezza nella formulazione dei contratti. Nell’attuazione del Codice, un ruolo fondamentale è affidato alla Commissione etica, formata da 5 membri eletti dall’assemblea a cadenza triennale, la cui attività è mirata a garantire ai soci la coerenza tra valori, principi etici e gestione quotidiana dell’impresa cooperativa. La Commissione è invitata a tutte le sedute del Consiglio di Amministrazione, con la possibilità quindi di svolgere il proprio ruolo di verifica e di esprimere valutazioni in merito agli orientamenti e alle decisioni. Complessivamente, nel corso del 2014 la Commissione si è riunita 10 volte, per valutare le azioni messe in campo dalla Cooperativa, e per Al fine di rafforzare la cultura della legalità, il Gruppo Coop Adriatica ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo (Mog) ai sensi del Decreto legislativo 231/2001, dando così vita a un sistema strutturato e organico di procedure e attività di controllo, per prevenire e far emergere tempestivamente eventuali condotte non in linea con le prescrizioni di legge. Costituito da tre membri indipendenti, l’Organismo di vigilanza ha il compito di verificare l’adeguatezza e l’efficacia del Mog adottato e di aggiornarlo al mutare della normativa e dell’organizzazione interna. L’Organismo rendiconta in maniera continuativa la sua attività di monitoraggio al presidente della Cooperativa e si coordina con gli altri attori del controllo interno. Annualmente, infine, invia una relazione al CdA e al Collegio sindacale. Nel corso del 2014, l’Organismo di vigilanza si è riunito in 12 momenti di incontro formale. Dopo l’approvazione del nuovo Modello 231, avvenuta a marzo del 2013 – che ha recepito, tra gli altri, i cambiamenti legislativi intervenuti in materia di reati ambientali e informatici, riciclaggio e diritto d’autore – nel 2014 è stato condotto un monitoraggio per verificare eventuali disallineamenti del Mog rispetto alla 18 proporre iniziative volte a promuovere ulteriormente i valori etici. A giugno, inoltre, si è tenuto il rinnovo triennale della composizione della Commissione: i soci riuniti in assemblea hanno eletto 5 membri, che resteranno in carica fino al 2017. Nei primi mesi di attività, la nuova Commissione ha elaborato un proprio piano di lavoro, che vede nei suoi obiettivi prioritari una verifica sullo stato dell’arte rispetto alla conoscenza e alla pratica dei valori cooperativi, e la definizione di nuove azioni di comunicazione e promozione di questi temi. Nella sua attività ordinaria, la Commissione ha esaminato le segnalazioni provenienti dal servizio sicurezza interno alla Cooperativa, riguardanti comportamenti di soci che hanno violato Statuto e Codice etico, in specifico per ciò che riguarda danni al patrimonio (in prevalenza tentativi di furto). In relazione alla gravità dei comportamenti, la Commissione COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 ha richiamato 245 soci al rispetto dei principi etici, con una lettera di censura. Per altri 8 ha proposto l’esclusione dalla Cooperativa al CdA, che in tutti i casi ha confermato l’orientamento della Commissione. A consuntivo di questo anno di attività, come stabilito dal Codice etico, la Commissione, coadiuvata dal Responsabile etico, ha presentato all’assemblea dei soci il Rapporto etico, riportato nelle ultime pagine di questo Bilancio di sostenibilità. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 nuova organizzazione della Cooperativa, conseguente all’attuazione del progetto di riposizionamento strategico e organizzativo Inventio. Il Modello ha confermato la propria validità e dovranno essere effettuate solo correzioni di tipo formale, per riallinearlo alla nuova organizzazione. Nel corso dell’anno saranno valutati gli effetti che produrrà il progetto di integrazione tra Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest, avviato a marzo, sino alla creazione di un unico Mog della nuova cooperativa. All’inizio del 2015 la Cooperativa ha intrapreso una nuova attività di formazione sul Decreto 231: per le figure apicali sono previste lezioni in aula, già effettuate per i membri del CdA, della Commissione etica e del Collegio sindacale, mentre per tutti gli altri lavoratori, da fine gennaio, è stato messo a disposizione un corso in e-learning sul sito intranet della Cooperativa. 19 CHI SIAMO REGOLE, PROCESSI E ATTIVITÀ PER RESTARE AL SICURO DAI RISCHI D ivenuta un Gruppo che abbraccia più territori ed eroga sempre nuovi servizi, Coop Adriatica ha implementato e perfezionato nel corso del tempo un sistema di controllo interno e gestione dei rischi, volto a prevenire e contrastare errori, irregolarità e reati. Più precisamente, ha definito un insieme di regole, processi e attività che permettono sia di assicurare il rispetto dei corretti princìpi di gestione e di amministrazione, sia di garantire l’adeguatezza degli assetti e delle procedure organizzative. Il sistema di controllo interno ha come attori principali il Comitato per il controllo interno − istituito nell’ambito del Consiglio di Amministrazione − il Collegio sindacale, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti, la Commissione etica, le direzioni aziendali, il servizio Internal audit e compliance, e l’Organismo di vigilanza. Tutti questi organismi effettuano un attento e continuo monitoraggio dei presìdi adottati dalla Cooperativa al fine di mitigare i principali rischi a cui la stessa è soggetta. Tra questi: • i rischi strategici, ossia la perdita di competitività a seguito di scelte inadeguate rispetto ai cambiamenti di mercato • i rischi operativi, cioè quelli causati da una struttura interna inefficiente • i rischi finanziari, per esempio investimenti poco prudenti • i rischi di governance e compliance, ossia il non essersi dotati di un’organizzazione, o di un insieme di procedure, al passo con le ultime novità legislative. 20 Nel corso del 2014, l’Organismo di vigilanza e il servizio Internal audit e compliance hanno collaborato per verificare l’adeguatezza delle procedure adottate e suggerire eventuali miglioramenti. In particolare, hanno svolto un approfondimento sui risultati emersi dall’audit condotto nel 2013 sul tema della formazione in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di verificare il puntuale rispetto degli obblighi previsti dalla legge; inoltre, hanno condotto un monitoraggio della situazione che la Cooperativa si è trovata a dover affrontare a seguito delle novità normative introdotte in materia di impianti fotovoltaici. Per il 2014 il Comitato per il controllo interno e l’Organismo di vigilanza giudicano sostanzialmente efficace il Sistema di controllo costituito da Coop Adriatica, confermando le proprie positive riflessioni sulla generale adeguatezza dello stesso e sul suo effettivo funzionamento. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 IL SISTEMA COOP Coop Adriatica aderisce all’Associazione nazionale delle cooperative di consumatori (Ancc), che, con più di 100 cooperative distribuite su tutto il territorio nazionale e oltre 7 milioni di soci, costituisce la più grande organizzazione di persone in Italia, ed è, allo stesso tempo, il principale gruppo distributivo nazionale. Negli anni, il Sistema Coop si è dotato di strutture associative e imprenditoriali con l’obiettivo di realizzare una crescente integrazione, perseguire politiche comuni, sinergie ed economie di scala, in grado di competere più efficacemente nel mercato e garantire maggiore tutela e vantaggi per i soci e i cittadini. In particolare, agli organi dell’Ancc spettano le funzioni di rappresentanza politico-associativa e di indirizzo strategico del Sistema, mentre alle società e ai consorzi nazionali − come Coop Italia, Inres, Scuola Coop − sono affidati compiti di gestione e sviluppo dell’attività commerciale, di progettazione e innovazione tecnologica, di formazione specialistica. A livello territoriale, il Sistema Coop si articola poi in diverse strutture associative e imprenditoriali. In particolare, Coop Adriatica è parte dell’Associazione cooperative di consumatori del Distretto adriatico (Accda), attiva in nove regioni (Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, parte della Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata). Alcune funzioni sono state centralizzate in Centrale adriatica, società alla quale è stata affidata la gestione delle politiche commerciali e di marketing, e la logistica, e opera quindi da interfaccia con i fornitori delle merci, gestisce i centri di distribuzione e le piattaforme di rifornimento, provvede alle COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 forniture commerciali e definisce promozioni e pubblicità. Per coniugare i valori Coop con l’efficienza, al fine di dare maggiori garanzie ai soci e ai lavoratori, nel 2015 Coop Adriatica ha intrapreso, insieme alle altre grandi cooperative del Distretto adriatico – Coop Estense e Coop Consumatori Nordest – un percorso finalizzato alla fusione societaria, che sarà sottoposta all’approvazione dei soci convocati in assemblea. Inoltre, la cooperazione di consumo ha un proprio sistema di rappresentanza a livello internazionale: Coop Adriatica si rapporta ad Euro Coop, che rappresenta 4.500 cooperative locali e regionali, nonché oltre 30 milioni di consumatori in tutta Europa. Infine, Coop Adriatica aderisce a Legacoop (Lega nazionale delle cooperative e mutue), la maggiore centrale cooperativa italiana, organizzata a livello locale tramite le leghe territoriali. La Cooperativa ne è parte attiva, contribuendo allo sviluppo delle politiche locali e coinvolgendo gli organismi di ciascun territorio nelle proprie scelte strategiche. Tramite Legacoop, partecipa inoltre all’Alleanza delle cooperative italiane, il coordinamento nazionale tra Legacoop, Agci e Confcooperative, nato nel 2011 con l’obiettivo di dare più forza alle imprese del settore. Attraverso Legacoop, infine, Coop Adriatica è anche parte dell’Ica, l’Alleanza cooperativa internazionale. 21 2. LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ Strategie e politiche Principali risultati economici, sociali e ambientali Gli indicatori economici Il Gruppo Coop Adriatica e le partecipazioni strategiche Il valore aggiunto 22 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 23 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ Strategie e politiche IL CONTESTO ECONOMICO E SOCIALE Nel 2014 l’economia mondiale si è complessivamente rafforzata, pur in maniera poco omogenea. Così, mentre gli Stati Uniti sono cresciuti al di sopra delle aspettative, i Paesi emergenti – con l’eccezione dell’India – non hanno tenuto i ritmi del passato. Poco brillante l’Europa: il Vecchio Continente ha dovuto fronteggiare un incremento del Pil particolarmente modesto (+0,8%), la deflazione e alti livelli di disoccupazione. Persino la locomotiva tedesca è rimasta ferma. DISOCCUPAZIONE Per il 2015 si rafforza la speranza di un recupero più significativo, grazie a un tasso di cambio favorevole con il dollaro – che dovrebbe dare slancio alle esportazioni – e alla nuova strategia della Banca Centrale, volta a contrastare la deflazione e a riavviare investimenti e consumi. Segue questa scia l’economia italiana, anche se per il nostro Paese le prospettive sono un po’ meno rosee rispetto al resto dell’Europa. In ogni caso, il 2014 – con un Pil sceso dello 0,4% – dovrebbe essere stato il settimo, e ultimo, anno di recessione. Le maggiori criticità restano sul fronte del lavoro: l’anno scorso il PIL (Prodotto interno lordo) 12,8% -0,4 % 24 LE SCELTE DEL SISTEMA COOP tasso di disoccupazione è stato del 12,8%. Queste incertezze hanno controbilanciato il maggiore reddito disponibile delle famiglie. Così, i consumi sono cresciuti appena dello 0,3%: un segno più che, se da un lato, ha interrotto la serie negativa, dall’altro non è bastato a ridare fiato al commercio: l’anno si è chiuso con un -1,2%. Le difficoltà hanno riguardato tanto i piccoli esercizi quanto la grande distribuzione (-0,4%). In questo settore, proseguono gli affanni degli ipermercati (-1,9%) e si confermano i buoni risultati delle insegne specializzate e dei discount. SPESA DELLE FAMIGLIE (vendite al dettaglio) -1,2 % COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 La lenta risalita dell’economia italiana è stata fotografata anche dall’ultima edizione del Rapporto Coop “Consumi e distribuzione 2014”, curato dall’ufficio studi di Ancc-Coop. Nonostante un maggiore ottimismo, però, il documento mantiene un atteggiamento prudente, a causa del permanere della scarsa propensione alla spesa da parte delle famiglie, che riguarda in particolar modo gli alimentari e l’abbigliamento. Per far fronte a questa difficile situazione, gli italiani hanno continuato a ingegnarsi nel fare la spesa e approfittato di un’offerta più ricca: mentre la grande distribuzione si sta riqualificando, si sono affermati nuovi tipi di negozi specializzati ed è aumentato il ricorso all’e-commerce e ai gruppi di acquisto. E non manca chi la frutta e la verdura se le coltiva nel proprio orto. In un contesto all’insegna dell’incertezza, Coop ha dato un nuovo slancio alla convenienza, per esempio con la campagna promozionale “Scegli tu”, che ha garantito uno sconto su tanti prodotti alimentari e non. Inoltre, ha avviato la campagna “Chiedilo alla Coop”, che ha permesso ai consumatori di ottenere informazioni e di dare suggerimenti su come sviluppare l’offerta e le promozioni sul prodotto a marchio, e ha ampliato l’offerta, per esempio con i nuovi alimentari della linea Vivi Verde: una risposta al forte interesse che i consumatori continuano a dimostrare per gli articoli più rispettosi dell’ambiente. Coop, inoltre, ha continuato a lavorare per promuovere le buone pratiche sostenibili: con il concorso EcoCourts Awards, nell’ambito di un progetto sostenuto dalla Commissione europea e promosso assieme a tanti partner istituzionali, ha pre- COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 miato coloro che hanno adottato soluzioni innovative per ridurre i consumi di acqua ed energia e contenere la produzione di rifiuti. Ha sostenuto una nuova edizione del Premio Coop Ambiente nell’ambito del premio giornalistico “Ilaria Alpi”; infine, attraverso Coop Voce, ha lanciato un’applicazione per smartphone che premia, con un bonus di traffico telefonico e internet, chi sceglie la mobilità sostenibile. 25 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ L’IMPEGNO DI COOP ADRIATICA Coerentemente con le scelte del Sistema, Coop Adriatica ha confermato il proprio impegno per sostenere le famiglie nella difficile situazione economica e sociale, tenendo fede agli impegni definiti con la Missione sociale. In particolare: • ha rinnovato l’impegno per la difesa del potere d’acquisto dei soci e dei consumatori, aumentando ulteriormente le risorse destinate a contenere i prezzi, soprattutto sui prodotti di uso quotidiano, e anche intensificando le promozioni • ha proceduto ad attuare il progetto di riposizionamento Inventio, nell’ottica di essere maggiormente vicina ai soci e ai territori, di razionalizzare e integrare i servizi offerti, e di recuperare efficienza e la salute, e ha ricercato la possibilità di offrire vantaggi ai soci anche in altri campi, come quello energetico su questo tema, con l’obiettivo di poter rinnovare il rapporto con i soci • ha integrato nella propria struttura l’intera realtà di Coop Veneto, tramite fusione societaria, salvaguardandone i valori e le specificità, offrendo nuove opportunità a tutti i soci e i lavoratori di un territorio distribuito su tre province • ha investito nello sviluppo di un’economia più equa, sia direttamente, con l’espansione della propria rete di vendita, sia indirettamente, contribuendo al radicamento della cooperazione in nuovi territori e promuovendo l’imprenditorialità sociale • si è impegnata sul fronte della riduzione dell’impatto ambientale, proseguendo l’efficientamento impiantistico dei punti vendita, in coerenza con il Sistema di gestione dell’energia (Sge) adottato nel 2013. • ha avviato un profondo rinnovamento nella relazione con i lavoratori, promuovendo un sistema di welfare aziendale, articolato sulla base dei bisogni delle persone • ha elaborato un Piano strategico improntato alla responsabilità sociale che, in coerenza con Inventio, punta a promuovere azioni innovative per soddisfare la missione cooperativa in modo adeguato ai nostri giorni • si è confrontata in modo aperto e costruttivo con le rappresentanze sindacali, raggiungendo anche importanti accordi relativi ai contratti integrativi dell’area Emilia e dell’area Romagna-Marche • ha proseguito a sviluppare lo scambio mutualistico in ambiti innovativi, come i carburanti • ha promosso la partecipazione alla vita della Cooperativa e ha dato il via a un’attività di ricerca 26 • ha rafforzato l’impegno a favore delle comunità locali, realizzando anche nuove iniziative per la promozione dei diritti, in particolare quelli delle donne, e progetti solidali connessi alle campagne di carattere commerciale COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 NUOVE STRATEGIE PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO D a un lato le difficoltà delle famiglie, ancora alle prese con il calo del loro potere d’acquisto. Dall’altro, una prospettiva di ripresa economica, preannunciata dall’inversione di tendenza di alcuni macroindicatori dopo sette anni col segno meno, ma ancora non percepibile. È questo il quadro del Paese, nel quale Coop Adriatica si trova a operare in questo 2015 e al quale fa riferimento il Piano strategico 2015-2017, approvato a fine 2014 dal Consiglio di Amministrazione. Il nuovo piano triennale si basa sulla convinzione che, anche a fronte di un miglioramento della situazione economica, quei paradigmi che nel passato definivano la domanda di beni e servizi e i contenuti dello scambio mutualistico – ovvero ciò che determina le attività di una cooperativa di consumatori – siano da considerarsi in buona parte superati e sostituiti da nuovi stili di consumo e nuove scale di priorità nei bisogni dei cittadini. Il CdA ha quindi ritenuto necessario rinnovare profondamente le politiche della Cooperativa, individuando tre pilastri sui quali si è poi articolato il Piano strategico. Il primo è rappresentato dal progetto di riposizionamento Inventio, avviato nel 2013 per rispondere in modo più efficiente ai cambiamenti in atto nella società e proporre ai soci i prodotti e i servizi corrispondenti ai loro bisogni e in coerenza con le specificità dei diversi territori. Le prime azioni di questo percorso, già tangibili, riguardano l’organizzazione interna, basata sull’identificazione di aree geografiche omogenee e su un’attenta ridefinizione dei processi. L’obiettivo di fondo è dare piena attuazione alla missione cooperativa, a partire dall’offerta di una maggiore convenienza, sostenuta tramite un recupero di redditività. Il secondo elemento che ha guidato l’elaborazione del Piano strategico è l’individuazione degli ambiti sui quali focalizzare le azioni dei prossimi tre anni. Un’analisi approfondita, condotta anche tramite un’indagine campionaria sui soci, ha quindi evidenziato sette fattori strategici, i più rilevanti dei quali sono risultati la convenienza, la centralità del socio e la dimensione collettiva nel territorio di riferimento. Quest’ultimo fattore mette in evidenza la natura stessa di responsabilità sociale – ovvero la capacità di generare valore per gli stakeholder e quindi per il territorio in cui si opera – che viene posta anche come terzo pilastro alla base del Piano strategico: è la conferma di un approccio imprenditoriale consolidato, che tuttavia dovrà essere aggiornato e rinnovato per poter dare ulteriori risultati. Successivamente all’approvazione del Piano, nel mese di marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione ha assunto una delibera di indirizzo che dà il via al progetto di fusione tra Coop Adriatica e le altre due grandi cooperative del Distretto adriatico: Coop Estense e Coop Consumatori Nordest. Gli obiettivi e i contenuti industriali e sociali COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 di questo progetto – finalizzato ad affrontare la crescente competizione del settore distributivo con una struttura più efficiente ed efficace, e a generare maggiori vantaggi per i soci e i consumatori – saranno sottoposti, nel corso del 2015, al vaglio delle assemblee dei soci delle cooperative stesse. Tale decisione, assunta congiuntamente anche dagli altri due altri CdA interessati, modifica in modo rilevante l’orizzonte del Piano strategico, e comporterà necessariamente un aggiornamento dello stesso. 27 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ Principali risultati economici, sociali e ambientali Q uesto bilancio si pone l’obiettivo di rendicontare la sostenibilità di Coop Adriatica attraverso indicatori di carattere economico, sociale e ambientale, e con l’illustrazione delle principali azioni di responsabilità sociale realizzate. Selezionando alcuni di questi indicatori, è possibile avere un quadro d’insieme delle politiche della Cooperativa. A fronte di una situazione economica critica per molte famiglie, la Cooperativa ha rafforzato l’impegno per la convenienza, guardando in particolare alle fasce della popolazione più colpite dalla crisi. Ha inoltre allargato il perimetro della propria azione, con nuove iniziative negli ambiti della salute e dei carburanti. Il risultato che ne consegue è un forte incremento del risparmio trasferito ai soci e, più in generale, ai consumatori; a queste scelte si può ricondurre anche l’ulteriore crescita della base sociale. Nel 2014, con i consumi degli italiani al palo, la Cooperativa ha registrato una crescita delle vendite grazie all’apertura di nuovi negozi e alla fusione con Coop Veneto. A tale aumento non corrisponde un aumento del margine commerciale, compresso dagli investimenti per la convenienza; questo risultato, pur rimanendo a livelli tali da coprire anche i costi fissi, 28 ha praticamente esaurito la possibilità di erogare il Ristorno, istituto che è previsto solo nel caso in cui si generi un avanzo nella gestione commerciale. In compenso, la gestione finanziaria ha conseguito un buon risultato, con impatto positivo sul bilancio: per questo, la Cooperativa ha scelto di ripagare comunque la fedeltà dei soci, con uno sconto speciale nel mese di giugno 2015. Il valore aggiunto generato dall’attività di Coop Adriatica è cresciuto rispetto al 2013, garantendo rilevanti benefici ai principali portatori d’interesse. In particolare, la Cooperativa ha investito in modo rilevante sui lavoratori, ai quali ha anche dedicato un articolato sistema di welfare aziendale. In generale, Coop Adriatica ha rilanciato il proprio impegno in campo sociale, con nuove iniziative di educazione al consumo, promozione della legalità e difesa dei diritti. Si riducono, tuttavia, le donazioni agli interventi di carattere internazionale, per via del diverso svolgimento della raccolta punti. Infine, si conferma elevata l’attenzione alla sostenibilità ambientale, a cominciare dalle azioni volte a contenere l’impiego di risorse, che hanno consentito una riduzione dei consumi energetici. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI, SOCIALI E AMBIENTALI Ricavi di vendita Margine prima dei costi fissi Utile o perdita dell'esercizio Cash flow gestione Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Partecipazioni Totale investimenti Valore aggiunto globale lordo Numero punti vendita Comuni di presenza SOCIO-CONSUMATORE Soci Soci prestatori Soci volontari Soci votanti alle assemblee di bilancio Ristorno Valore promozioni e sconti (soci + clienti) PERSONALE Lavoratori (Coop Adriatica) Lavoratori (Gruppo) Quota contratti a tempo indeterminato Giornate di formazione Indice di gravità degli infortuni Indice di frequenza degli infortuni COMUNITÀ LOCALE Persone aiutate da Ausilio spesa e cultura Pasti giornalieri realizzati grazie a Brutti ma buoni Soci che hanno donato il ristorno ad iniziative di solidarietà Soci che hanno donato i punti ad iniziative di solidarietà Studenti coinvolti nell'attività di educazione ai consumi Risorse per le attività sociali e istituzionali L’IMPATTO AMBIENTALE Consumi totali di acqua Consumi totali di metano e altri combustibili Consumi totali di energia elettrica Punti vendita con impianto fotovoltaico Energia prodotta con impianti fotovoltaici Energia rinnovabile acquistata Quota energia rinnovabile (prodotta + acquistata) sul totale consumi CO2 non immessa nell'ambiente grazie a fonti rinnovabili COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 euro euro euro euro euro euro euro euro euro numero numero 2014 2.090.868.298 133.144.472 28.671.599 110.978.531 14.246.464 121.944.092 48.023.626 184.214.183 777.232.656 191 97 2013 2.076.211.525 143.686.251 32.825.711 121.121.981 12.553.394 70.345.240 34.666.908 117.565.542 724.633.150 175 86 variazione 0,7% -7,3% -12,7% -8,4% 13,5% 73,4% 38,5% 56,7% 7,3% 9,1% 12,8% numero numero numero numero euro euro 1.330.477 255.327 1.430 27.666 0 250.321.659 1.258.452 248.771 1.458 27.508 4.822.250 206.094.435 5,7% 2,6% -1,9% 0,6% 21,5% numero numero % numero numero numero 9.414 9.943 93,1% 16.699 0,53 32,34 8.979 9.507 95,5% 15.388 0,50 30,54 4,8% 4,6% - 2,4 p.p. 8,5% 6,0% 5,9% numero numero numero numero numero euro 1.364 6.100 17.105 89.389 36.097 4.744.152 1.445 6.072 12.014 162.233 31.638 4.663.917 -5,6% 0,5% 42,4% -44,9% 14,1% 1,7% mc smc kWh numero kWh kWh % t 638.000 4.373.000 180.678.312 36 5.965.367 30.594.329 20,2% 21.241 760.000 4.864.815 180.974.041 35 6.273.920 32.343.003 21,3% 22.436 -16,1% -10,1% -0,2% 2,9% -4,9% -5,4% -1,1 p.p. -5,3% 29 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ Gli indicatori economici I n questa sezione sono riportati i principali indici economici e finanziari che esprimono la solidità patrimoniale e reddituale del Gruppo Coop Adriatica, desunti dal Bilancio consolidato. La lettura degli indici che seguono non può prescindere da alcune considerazioni che riguardano la forma giuridica della capogruppo e le conseguenti politiche di quest’ultima a favore dei propri soci. Coop Adriatica, infatti, in quanto società cooperativa, persegue uno scopo mutualistico, che consiste nel fornire ai propri soci beni e servizi alle migliori condizioni possibili, comprese quelle economiche; di conseguenza, elementi caratterizzanti, quali il Ristorno, gli sconti riservati ai soci e il Prestito sociale, influiscono sulla valutazione complessiva dell’andamento economico della gestione caratteristica e mutualistica. Analizzati complessivamente, gli indici di redditività, che rapportano il risultato di esercizio a variabili patrimoniali, evidenziano un andamento positivo, anche se in flessione rispetto all’esercizio precedente. Il R.O.E. esprime il rapporto tra il risultato netto e il patrimonio netto del Gruppo e analizza la redditività del capitale di rischio investito nell’azienda (cioè il patrimonio netto), 30 al fine di confrontarla con i redditi attesi o per valutare l’opportunità di investimenti alternativi. In termini generali, dovrebbe essere superiore al tasso d’interesse su investimenti esenti da rischi, come i titoli di stato, tipicamente assunti come parametro di riferimento. Nel 2014 il R.O.E ha fatto registrare un calo significativo rispetto all’anno precedente, restando però allineato ai rendimenti dei titoli di stato, anch’essi in diminuzione rispetto al 2013, in particolare negli ultimi mesi dell’anno. Il R.O.I. esprime il rapporto tra il risultato operativo e il totale dei mezzi investiti nell’azienda (propri e di terzi) ed indica l’efficienza economica di tali investimenti; in generale, si può accettare come soddisfacente una redditività equivalente al costo medio del denaro. La riduzione del risultato operativo registrata nel 2014 ha portato a un notevole calo anche di tale indice. Il RAPPORTO TRA RISULTATO OPERATIVO E DEBITI A MEDIO/ LUNGO TERMINE indica l’efficienza con cui l’impresa impiega nella sua attività tipica i mezzi raccolti da terzi, ad esclusione del Prestito sociale. In generale, si può accettare come soddisfacente una redditività equivalente al costo medio ponderato del capitale correlato. Tale indice, seppur in calo, rimane soddisfacente. Il R.O.S. rapporta il risultato operativo ai ricavi netti per vendite e prestazioni: nel 2014 l’indice è diminuito a causa del peggioramento del risultato operativo. L’INDICE DI COPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI rapporta il patrimonio netto al totale delle immobilizzazioni (materiali e immateriali) e segnala in che misura queste ultime sono finanziate da capitale proprio. Il valore dell’indice è 1 quando tutte le immobilizzazioni sono finanziate senza ricorso a terzi. L’indice di copertura viene influenzato dalla misura degli investimenti effettuati in corso d’anno e dalla modalità con la quale tali investimenti sono finanziati. Rispetto al valore dell’anno precedente, l’indice ha registrato un miglioramento. Il GRADO DI AMMORTAMENTO indica a che punto del processo di ammortamento è giunto il complesso produttivo aziendale, e quanto esso ha prodotto in termini di autofinanziamento: per il 2014 il risultato è pari al 37,55%. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 L’INDICE DI DISPONIBILITÀ esprime il grado di copertura dei debiti in scadenza entro l’esercizio successivo attraverso attività realizzabili a breve. Una situazione equilibrata deve segnalare un indice superiore a 1, ma è evidente che, disponendo la Cooperativa del Prestito sociale (che viene considerato tra i debiti di breve periodo), difficilmente l’indice può raggiungere i valori che sono ritenuti adeguati per le imprese private. L’indice risulta in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. L’INDICE DI LIQUIDITÀ (cosiddetto Acid Test) esprime la capacità di far fronte agli impegni finanziari di breve periodo con l’utilizzo delle liquidità immediate e deve fornire un valore tendenzialmente pari a 1. L’indice è in leggero miglioramento rispetto al 2013 e, come evidenziato per l’indice di disponibilità, il valore è influenzato in modo significativo dal debito verso i soci prestatori. L’INDICE DI SOLVIBILITÀ rappresenta un’ulteriore analisi della liquidità aziendale, ponendo a confronto le attività liquidabili a breve termine con il totale delle passività sia a breve sia a medio/lungo periodo. Quanto più l’indice è superiore allo zero, tanto più la solvibilità aziendale è garantita da parte delle attività correnti. Nel 2014 il valore risulta in aumento rispetto all’esercizio precedente. Il CASH-FLOW indica il flusso di cassa generato nell’anno dalla gestione corrente d’impresa, calcolato secondo il metodo indiretto: risultato dell’esercizio più i costi non monetari (ammortamenti e accantonamenti per oneri e spese future). Il 2014 registra un calo sia del cash-flow a valore sia del corrispondente indice che percentualizza il flusso di cassa rispetto alle vendite lorde, indicando quante risorse monetarie a titolo di autofinanziamento si producono. I DATI SUGLI INVESTIMENTI, infine, evidenziano l’impegno dell’azienda per lo sviluppo e il rinnovamento del proprio patrimonio: nel 2014 il valore risulta in deciso aumento rispetto all’anno precedente. INDICI DI REDDITIVITÀ* ROE ROI R.O./debiti medio e lungo termine ROS Risultato prima delle imposte Risultato netto % % % % milioni di euro milioni di euro 2014 1,43 0,48 2,74 1,16 41,7 15,7 2013 2,61 0,98 5,61 2,24 45,4 25,2 2012 1,98 1,20 7,88 2,52 42,3 18,8 milioni di euro numero % 2014 1.103,0 0,44 37,55 2013 965,5 0,40 35,64 2012 949,3 0,39 34,08 milioni di euro numero numero numero milioni di euro % 2014 2.130 0,83 0,77 0,64 111,0 5,21 2013 2.116 0,78 0,74 0,61 121,1 5,72 2012 2.108 0,68 0,65 0,55 119,4 5,67 2014 2013 2012 136,2 82,9 55,4 INDICI PATRIMONIALI* Patrimonio netto Indice di copertura immobilizzazioni Grado di ammortamento INDICI FINANZIARI* Volume di vendite lorde Indice di disponibilità Indice di liquidità Indice di solvibilità Cash flow generato Indice di cash flow INVESTIMENTI* Investimenti immobilizzazioni (materiali e immateriali) milioni di euro * Elaborazione da Bilancio consolidato COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 31 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ Il Gruppo Coop Adriatica e le partecipazioni strategiche P er dare risposte più efficienti ai bisogni di soci e consumatori e contribuire alla crescita del movimento cooperativo, Coop Adriatica si è articolata in un Gruppo, che comprende alcune società controllate e partecipate. Tramite Unipol, per esempio, la Cooperativa mette a diposizione dei soci polizze assicurative e servizi bancari sicuri, a prezzi convenienti; con Robintur propone pacchetti turistici vantaggiosi, mentre con Librerie.Coop sviluppa un’offerta culturale ampia e alla portata di tutti. Più recentemente, ha costituito Enercoop Adriatica, per la distribuzione di carburanti, e ha promosso la nascita di I.denticoop e FareMutua, che operano nel campo della salute. Nel 2015, Coop Adriatica estenderà ancora la mutualità nel settore energetico, garantendo risparmi e trasparenza sulle bollette di luce e gas. Inoltre, il Gruppo comprende partecipazioni in settori legati all’attività caratteristica: tra queste, la più significativa è Igd, che detiene e gestisce parte del patrimonio immobiliare della Cooperativa. 32 PRINCIPALI SOCIETÀ COLLEGATE (valori partecipazione in euro)* PARTECIPAZIONI (valori in euro)* Ammontare complessivo controllate Ammontare complessivo collegate Ammontare complessivo altre partecipazioni 2014 288.700.261 85.534.072 350.968.675 2013 193.056.355 77.612.906 343.852.331 2012 179.109.232 76.821.395 335.160.913 PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE (valori partecipazione in euro)* Immobiliare grande distribuzione Spa (1) Pharmacoop Adriatica Spa Robintur Spa Emiliana CoopCiConto Srl Enercoop Adriatica Spa Adriatica Luce&Gas Spa (2) Fico.Op Srl (2) 2014 267.332.149 5.214.359 613.970 9.553.473 163.512 150.000 4.850.000 800.000 2013 171.626.244 5.214.359 6.362.539 9.553.473 127.500 150.000 0 0 % di proprietà 43,99% 67,10% 69,73% 100,00% 100,00% 100,00% 97,00% 80,00% (1) Sottoscrizione dell’aumento di capitale avvenuto nel 2014 - (2) Società costituita nel 2014 * Fonte: Bilancio d’esercizio di Coop Adriatica I DIPENDENTI DEL GRUPPO COOP ADRIATICA 9.943 COOP ADRIATICA C 9.414 GRUPPO IGD C 168 GRUPPO ROBINTUR C 316 GRUPPO PHARMACOOP ADRIATICA C 28 ENERCOOP ADRIATICA C 14 ALTRE SOCIETÀ C 3 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Centrale Adriatica Società Cooperativa Forum Srl Ipercoop Sicilia Spa (#) Scs Azioninnova Spa (3) Librerie.Coop Spa (4) Unagro Srl (4) Iniziative Bologna Nord Srl Lima Srl (5) Supercoop Sicilia Spa (#) Coop Sicilia Spa (1) Coop Sole Ravenna Immobiliare Ragusa (4) Hope Srl (4) Campania Distribuzione Moderna Srl (2) (4) Distribuzione Lazio (2) Adriatica Energy Srl (2) 2014 1.767.727 2.512.623 0 1.488.703 328.043 2.126.973 68.236 59.293.488 0 16.349.255 308.900 155.076 307.700 268.573 40.000 500.000 2013 1.657.140 2.512.623 1.296.131 1.376.611 337.988 2.320.673 68.236 57.905.556 3.061.934 5.982.452 308.900 468.188 307.700 0 0 0 % di proprietà 32,16% 50,00% – 44,95% 42,86% 28,57% 15,00% 31,98% – 50,00% 37,47% 25,00% 30,77% 45,00% 40,00% 50,00% (1) Società risultante dalla fusione delle partecipate siciliane - (2) Società neo costituite - (3) Incremento per acquisto quote - (4) Svalutazione per recepimento perdita esercizio 2014 - (5) Sottoscrizione aumento capitale sociale - (#) Società fuse ALTRE PARTECIPAZIONI (valori in euro)* Factorcoop Spa Fibo srl Pharmacoop Spa Simgest Spa Eataly Distribuzione srl Spring 2 Unipol Privilegiate Finsoe (1) Unicard Spa (2) CCFS Inres Federazione Cooperative Ravenna (3) Distribuzione Roma Srl (4) Giotto Srl 2014 2.203.993 2.522.789 2.685.800 1.691.779 535.713 3.003.457 21.000.001 288.536.917 0 787.940 154.421 10.868.391 13.270.441 1.344.564 2013 2.203.993 2.522.789 2.685.800 1.691.779 535.713 3.003.457 21.000.001 285.650.986 192.780 778.745 154.355 6.868.391 13.088.776 1.344.564 % di proprietà 12,07% 9,18% 18,90% 14,45% 13,33% 6,25% 7,88% 12,55% – 2,59% 18,35% 23,58% 12,50% 2,75% (1) Partecipazione incrementata per sottoscrizione di nuovo capitale sociale - (2) Partecipazione ceduta - (3) Incremento partecipazione per rinuncia credito - (4) Partecipazione svalutata per recepimento perdita 2014 e incrementata per creazione riserva copertura perdite * Fonte: Bilancio d’esercizio di Coop Adriatica COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 33 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ GRUPPO IGD ROBINTUR LIBRERIE.COOP EATALY Igd Siiq è la società quotata in Borsa che detiene una parte significativa del patrimonio immobiliare di Coop Adriatica e di Unicoop Tirreno, che insieme raggiungono circa il 55% del capitale. L’anno scorso è entrato nella compagine societaria anche il fondo americano Quantum Strategic Partners; nei primi mesi del 2015, invece, Igd ha acquisito il 20% di UnipolSai Investimenti Sgr, che opera nel settore immobiliare commerciale e retail: questa operazione permetterà alle due società di mettere assieme le proprie competenze e di portare avanti progetti di sviluppo comuni. Nel 2014 Immobiliare grande distribuzione ha tenuto sui ricavi e aumentato l’utile netto del 46%. Inoltre, ha ottenuto importanti risultati anche sul piano della sostenibilità: ha ridotto del 6% i consumi energetici e del 12% i consumi di acqua, grazie a una serie di interventi strutturali, tanto che oggi il 40% dei centri commerciali Igd è dotato della certificazione Iso 14001. Proseguono gli interventi volti a migliorare la fruibilità di tutti i servizi da parte delle persone con disabilità. Infine, la società – che ha un’alta stabilità occupazionale, con il 94% dei dipendenti assunti a tempo indeterminato – ha avviato un programma di welfare aziendale. Costituita da Coop Adriatica e Coop Estense, Robintur opera nel settore del turismo e dispone oggi di una rete di 279 agenzie, di cui 67 di proprietà. Il Gruppo si compone anche di una società specializzata in ospitalità per eventi, un tour operator e una controllata che gestisce piccole agenzie in associazione. Dopo alcuni anni di difficoltà legate alla crisi economica, nel 2014 Robintur ha leggermente aumentato le vendite. Sono cresciuti il fatturato, arrivato a 139 milioni, e il numero dei soci (+2%) che hanno usufruito delle proposte e degli sconti in catalogo. È migliorata anche la marginalità, anche se, a causa delle difficoltà della partecipata Viaggia con Noi, il Gruppo ha chiuso il bilancio in negativo. Robintur sta lavorando per rafforzare le iniziative di scambio mutualistico, anche attraverso una maggiore integrazione con i punti vendita di Coop Adriatica. Oltre a collaborare al progetto di welfare aziendale della Cooperativa, la società sta sviluppando nuove iniziative: è il caso, ad esempio, dei Viaggi firmati Robintur, per tour in Europa e nel mondo, concentrati sugli aspetti culturali e naturalistici; una formula “tutto organizzato”, con la garanzia di un accompagnatore Robintur dall’Italia per tutto il viaggio. Coop Adriatica è uno dei soci più rilevanti di Librerie.Coop, la società nata nel 2006 con l’obiettivo di proporre un’offerta innovativa nel campo librario, con un occhio di riguardo per l’editoria indipendente e locale e con un ricco calendario di eventi culturali, dibattiti e occasioni d’incontro. Pur in un momento difficile per il settore, nel 2014 la società si è ulteriormente radicata. Le librerie sono diventate 39; di queste, 13 si trovano nei territori in cui opera Coop Adriatica. In particolare, nel 2014 la società ha chiuso un punto vendita ma ha aperto tre nuovi negozi – a Crema (Cr), a Torino e a Collegno (To) – oltre a 7 corner nei punti vendita di Eataly. Sono cresciute le vendite (+4,75%) e il fatturato è salito a 28,5 milioni. Il conto economico è in negativo, ma in miglioramento sul 2013. Facendo acquisti presso le Librerie. Coop, l’anno scorso i soci di Coop Adriatica hanno ottenuto vantaggi per oltre 330 mila euro. Coop Adriatica detiene il 13,33% di Eataly Distribuzione srl, la società specializzata nella vendita e nella promozione di prodotti tipici e di qualità che fa capo al sistema cooperativo per circa il 40% del capitale. Nel tempo, Eataly si è radicata in Italia con strutture di pregio, inserite nei centri storici o in contesti di particolare significato, realizzando il più delle volte interventi di riqualificazione urbanistica. Oggi, il marchio sta facendo conoscere la qualità dell’agroalimentare italiano anche fuori dai confini nazionali: la società ha infatti 23 punti vendita, di cui 11 all’estero. Tra le ultime aperture, anche la pizzeria collocata nel rinnovato Mercato di Mezzo, a Bologna, un piccolo tempio del gusto a pochi passi dalle Due Torri. Eataly è poi partner di Coop Adriatica nel progetto di Fico, la Fabbrica Italiana COntandina, il più grande spazio espositivo permanente dedicato all’agroalimentare italiano, che sarà realizzato a Bologna insieme a un’ampia schiera di investitori, tra i quali il Centro Agroalimentare di Bologna. Questo spazio punterà a far conoscere, soprattutto ai giovani, le migliori tradizioni e la qualità del cibo del nostro Paese. Nel 2014 Eataly ha registrato un fatturato di 179 milioni di euro, conseguendo un utile di bilancio. 34 GRUPPO UNIPOL Attraverso le società Lima e Finsoe, Coop Adriatica detiene una partecipazione di rilievo nel capitale del Gruppo Unipol che – a seguito della fusione con Premafin/Fondiaria-Sai – è oggi il secondo gruppo assicurativo italiano, con 3.800 agenzie, 7.300 subagenzie, 300 filiali bancarie, 14 mila dipendenti e oltre 16 milioni di clienti. Nel 2014 il gruppo assicurativo bolognese ha registrato un risultato netto consolidato di 505 milioni, migliorando rispetto all’anno precedente. Inoltre, ha mantenuto una buona redditività e ha rafforzato la propria situazione patrimoniale. È rimasta sempre alta l’attenzione ai temi della responsabilità sociale, che il Gruppo persegue sia direttamente – offrendo a imprese e famiglie servizi e condizioni favorevoli, COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 come la possibilità di rateizzare la polizza a tasso zero – sia attraverso progetti rivolti al territorio. Ne è un esempio il bando Unipol Ideas, per l’incubazione di start up impegnate nell’innovazione sociale, al quale hanno partecipato oltre 500 giovani: con questa iniziativa, realizzata con il supporto di esperti in materia e con la collaborazione del personale interno, Unipol ha accompagnato lo sviluppo dei progetti di 27 nuovi imprenditori, grazie a un intenso programma di formazione e tutoraggio. È poi proseguito l’impegno per promuovere la legalità, in collaborazione con Libera, alla quale viene donato un euro per ogni polizza stipulata o nuovo conto corrente aperto. Infine, anche grazie all’attività della Fondazione Unipolis, il Gruppo è in prima linea per promuovere la mobilità sostenibile. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 35 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ COOP SICILIA ENERCOOP ADRIATICA PHARMACOOP ADRIATICA Coop Adriatica, assieme a Coop Consumatori Nordest e ad altre realtà del mondo cooperativo, è impegnata da alcuni anni per diffondere la cooperazione in Sicilia, con una rete di vendita che, oltre a offrire convenienza e risposte ai bisogni dei consumatori, ha consentito di creare sviluppo e nuova occupazione. La società nasce dalla recente fusione tra due importanti realtà che già operavano nell’isola: Ipercoop Sicilia e Supercoop Sicilia. Alla fine del 2014, infatti, le due cooperative emiliane hanno deciso di attuare un intervento straordinario per invertire il negativo andamento della società, condizionato da una crisi dei consumi particolarmente accentuata in regione; la nuova società ha razionalizzato la rete di vendita, chiudendo quei negozi che presentavano rilevanti criticità e margini fortemente negativi, e ha avviato l’elaborazione di un nuovo piano industriale, che dovrebbe facilitare il percorso verso l’equilibrio economico. Grazie all’Associazione siciliana per il consumo consapevole, Coop Sicilia sviluppa anche una serie di attività a carattere sociale, che vanno dall’educazione al consumo alla solidarietà, dalla difesa dell’ambiente alla promozione della legalità, insieme a Libera e Addio Pizzo. Per calmierare i prezzi dei carburanti, nel 2013 Coop Adriatica ha costituito, in maniera paritetica con Energy Group, la società Enercoop Adriatica. Dopo le prime due aperture, nel 2013, a Castel Maggiore (Bo) e San Benedetto del Tronto (Ap), l’anno scorso è stato inaugurato un impianto Enercoop anche a Sala Bolognese (Bo), realizzato da Coop Adriatica in partnership con Energy Group. Grazie alla massa critica della centrale di acquisto, all’automazione degli impianti, al posizionamento in prossimità di aree trafficate e agli orari lunghi, le stazioni Enercoop puntano a proporre i carburanti alle migliori condizioni di mercato, ma ponendo attenzione anche all’ambiente; pertanto l’offerta comprende sempre, laddove sia possibile, i carburanti a minor impatto ambientale, come metano e Gpl. Le prime tre realizzazioni hanno confermato il gradimento dei soci e dei consumatori, tanto che gli impianti di San Benedetto del Tronto e Castel Maggiore hanno registrato nel corso del 2014 circa 700 mila rifornimenti ciascuno. La società, che prosegue il suo sviluppo nel 2015, ha chiuso il bilancio con un utile di circa 150 mila euro. Pharmacoop Adriatica è la società che detiene il controllo delle sei Farmacie comunali di Padova, acquisito tramite asta pubblica. Alla società, di cui Coop Adriatica detiene il 67,1% del capitale, partecipano anche Banca Popolare Etica, Coopersviluppo e Pharmacoop (che fa capo ad alcune cooperative di consumo). Le farmacie del gruppo, oltre a proporre prezzi vantaggiosi sui prodotti farmaceutici da banco e sui parafarmaceutici, sono impegnate a promuovere un uso corretto e responsabile dei medicinali e a informare sulle opportunità di cura e assistenza offerte dal sistema sanitario pubblico, come sancito dalla Carta etica che regola la gestione della società. L’impegno in campo sociale si è rafforzato nel 2014 grazie alle iniziative a favore delle persone disagiate, realizzate insieme alla Caritas. Pur nello scenario contraddittorio che caratterizza il settore farmaceutico, Pharmacoop Adriatica ha chiuso il 2014 con un utile di 166 mila euro. 36 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 SOCI IN SALUTE, CON LA MUTUA COOPERATIVA Q uali sono i nuovi bisogni dei soci Coop? E in quali campi la cooperazione può supportare maggiormente le famiglie, alle prese con la crisi? A partire da queste domande, che hanno fatto da tema portante della Consulta sociale del 2012, la Cooperativa ha posto allo studio la possibilità di estendere a nuovi settori il proprio ruolo di aggregatore della domanda dei soci, concentrandosi in particolare sugli ambiti dell’energia e della salute, due voci molto rilevanti nei bilanci familiari. Così, Coop Adriatica ha sostenuto la nascita e lo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali mirati ad ampliare le opportunità di risparmio per i soci Coop, in aggiunta alle iniziative già avviate insieme al Sistema Coop per calmierare le spese relative ai farmaci, alla telefonia mobile, ai servizi finanziari, al turismo e alla cultura. Da questo percorso, nel 2013 è nata FareMutua, la società di mutuo soccorso costituita insieme alle Legacoop provinciali dell’Emilia-Romagna, a Coop Reno e Coop Consumatori Nordest, che ha l’obiettivo di offrire servizi qualificati, soprattutto nel campo della prevenzione, mettendo in campo le eccellenze che il mondo della cooperazione può offrire nell’ambito sociale e sanitario. Le azioni verso i soci e le loro famiglie si sono concretizzate nel 2014 con l’offerta dei piani sanitari Noi Salute, che consentono l’accesso a strutture e prestazioni a condizioni agevolate e con tempi ridotti, a integra- zione di quanto già proposto dal sistema di welfare pubblico. I pacchetti disponibili sono tre e prevedono un numero crescente di servizi, che comprendono sempre un’attività di consulenza e indirizzo, così come la disponibilità di un’assistenza domiciliare dopo un ricovero, e arrivano, con il piano più completo, alla definizione di un’assistenza personalizzata. Nel primo anno di attività, l’offerta di Noi Salute, proposta inizialmente in via sperimentale, ha ottenuto un migliaio di adesioni da parte dei soci Coop (oltre 800 le attivazioni in Coop Adriatica). Si aggiungono poi i 12 mila dipendenti di numerose cooperative sociali che hanno scelto Noi Salute per le proprie soluzioni di welfare aziendale, e altri 3 mila iscritti provenienti da alcuni piani sanitari di Unisalute, società partner del progetto. Inoltre, Coop Adriatica è anche socio sovventore della cooperativa di dentisti I.denticoop, nata nel 2013 per offrire cure odontoiatriche a tariffe convenienti e con un servizio comodo e di qualità. A fine 2014, I.denticoop contava 4 studi dentistici, di cui due inaugurati nell’ultimo anno, a Ravenna e Rimini. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Inoltre, ha proseguito la sua crescita nel 2015 con l’apertura del quinto studio, all’interno del Centro Borgo di Bologna. Tre di queste strutture sono collocate a fianco di un punto vendita di Coop Adriatica, e ne seguono gli orari di apertura, spesso anche la domenica. Le economie di scala nell’utilizzo delle attrezzature, unite alla forza di un vero e proprio “gruppo di acquisto” per i materiali di consumo, consentono di ridurre il costo delle prestazioni, mantenendo un servizio qualificato. Per i soci Coop, inoltre, sono previste tariffe ridotte sulle parcelle, già competitive, mentre per finanziare le prestazioni più complesse e onerose si può ricorrere a rateizzazioni con CoopCiConto. La proposta di I.denticoop si è rivelata utile e apprezzata dai soci: nel 2014 i pazienti sono stati più di 12 mila; di questi, circa l’80% sono soci, che hanno ottenuto un risparmio totale di oltre 360 mila euro. Nel 2015 l’attenzione della Cooperativa si è poi concentrata sul settore energetico, con l’attivazione, a partire da luglio, di un nuovo servizio per la fornitura di luce e gas per i soci. 37 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ I Il valore aggiunto PRODUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (valori in euro) VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Ricavi e proventi vari Totale della produzione COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti materie prime Variazioni rimanenze Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Altri costi operativi Totale costi della produzione VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO Saldo Gestione finanziaria Saldo Gestione partecipazioni Saldo Gestione straordinaria Valore aggiunto globale lordo LA REDISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 13,2 % C 0,3 % C 0,9 % C 3,3 % C Sistema impresa Sistema Cooperativo Comunità locali Consumatori 35,6% C Soci 40,8 % C Personale 5,9 % C Pubblica Amministrazione 38 2014 2013 2.397.160.222 203.614.919 2.600.775.141 2.343.752.371 193.481.964 2.537.234.335 1.542.693.907 27.481.798 259.002.542 38.036.573 9.134.371 1.876.349.192 724.425.948 47.543.691 -2.528.742 7.791.759 777.232.656 1.540.305.357 -3.442.556 265.587.246 33.967.292 12.631.940 1.849.049.279 688.185.054 23.563.827 3.660.891 9.223.377 724.633.150 l valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dall’impresa, come differenza tra i ricavi e i costi della produzione che non generano remunerazione per gli stakeholder. Coop Adriatica ha scelto di calcolarlo secondo la metodologia proposta dal Gruppo di studio per il Bilancio sociale (Gbs). A tal proposito, si sottolinea che il totale della produzione qui considerato risulta al lordo del valore delle promozioni e dei vantaggi destinati a soci e a consumatori, mentre i costi della produzione comprendono anche parte degli oneri sostenuti a favore del personale, della pubblica amministrazione, dei soci, delle comunità locali e del sistema cooperativo, come mostrato nel prospetto di raccordo tra il valore aggiunto globale lordo, qui indicato, e il valore aggiunto del Gruppo evidenziato nel Bilancio consolidato di Coop Adriatica. Nel 2014, il valore complessivo della produzione ha fatto registrare un aumento rispetto all’anno precedente, beneficiando delle maggiori vendite realizzate; a partire da queste risorse, l’attività della Cooperativa ha generato un valore pari a 777,2 milioni di euro, attribuibile principalmente all’attività caratteristica, che ha prodotto un valore di oltre 724 milioni. A questo, si aggiungono il contributo della gestione finanziaria, in aumento rispetto al 2013, e il saldo positivo della gestione COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 straordinaria, legato alla cessione di un immobile commerciale; risulta, invece, negativo il contributo della gestione delle partecipazioni societarie, per effetto del recepimento dei risultati d’esercizio di alcune società collegate. Il prospetto di redistribuzione mostra come il valore aggiunto sia stato attribuito, tramite l’attività della Cooperativa, ai diversi portatori d’interesse. È opportuno evidenziare che nello schema qui riportato sono state inserite tre nuove voci, non presenti nel 2013, che quantificano i vantaggi garantiti – sia ai soci sia ai clienti – da una serie di altri sconti non compresi nella voce “promozioni” (come i saldi di fine stagione) e il valore trasferito alle comunità locali grazie alla donazione di prodotti non alimentari attraverso l’attività di Brutti ma buoni. Rispetto al 2013, sono cresciuti ulteriormente i vantaggi per i soci, il cui peso è passato dal 33,1% al 35,6% del valore complessivamente creato, a scapito delle risorse destinate al sistema impresa (in calo anche in termini assoluti per effetto dei minori utili conseguiti nel corso dell’anno), mentre per gli altri stakeholder si sono registrate variazioni più contenute. Buona parte delle risorse generate – il 40,8% – è stata destinata ai lavoratori che, tramite stipendi, formazione e iniziative dedicate, hanno ricevuto oltre 317 milioni di euro. REDISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (valori in euro) PERSONALE Retribuzioni dirette - di cui salario variabile Coop Adriatica - di cui salario variabile Igd Retribuzioni indirette Investimenti in formazione Risorse per la partecipazione, comunicazione e motivazione PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Irap - Ires Imposte anticipate/differite Imposta sugli immobili Imposte di bollo e registro Imposte e tasse comunali Imposta sotitutiva concorsi a premio SOCI Rivista Consumatori Collezionamento Promozioni fruite dai soci Altri sconti fruiti dai soci Ristorno Aumento gratuito Capitale sociale Remunerazione Prestito sociale CONSUMATORI Promozioni per i clienti Altri sconti fruiti dai clienti COMUNITÀ LOCALI Educazione al consumo consapevole Attività delle Zone soci Ausilio Brutti ma buoni (valore prodotti donati) Ad alta voce e Coop for words Elargizioni Sponsorizzazioni SISTEMA COOPERATIVO Fondo mutualistico (Coopfond) Contributi associativi Fondo nazionale Ancc SISTEMA IMPRESA Quota di utile portato a riserva Ammortamenti e svalutazioni TOTALE COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 2014 317.200.423 231.351.893 3.709.225 705.704 82.855.404 2.770.002 2013 302.943.323 221.848.224 6.217.709 744.978 78.332.798 2.460.631 223.124 301.669 45.632.996 19.526.573 8.294.352 10.032.850 919.000 5.133.701 1.726.522 276.636.468 1.808.895 13.305.919 205.179.986 19.787.923 0 117.180 36.436.565 25.353.750 20.628.646 4.725.104 7.151.213 235.348 475.076 317.843 3.971.157 129.097 1.045.658 977.033 2.514.203 860.148 1.483.706 170.349 102.743.602 12.908.082 89.835.520 777.232.656 39.888.861 20.386.561 2.137.571 9.255.603 777.214 4.491.192 2.840.719 239.550.233 1.750.377 11.675.745 158.392.692 23.819.590 4.822.250 610.002 38.479.577 23.882.152 18.838.948 5.043.204 7.783.301 242.124 475.842 308.395 4.975.000 126.151 663.071 992.718 2.674.899 984.771 1.507.745 182.383 107.910.381 21.291.292 86.619.089 724.633.150 39 LA NOSTRA SOSTENIBILITÀ I soci, con gli sconti e le promozioni, la remunerazione del prestito, la rivalutazione delle quote sociali e gli strumenti per l’informazione, hanno invece ricevuto vantaggi per 276,6 milioni di euro: oltre 37 milioni in più rispetto al 2013, risultato degli ingenti sforzi della Cooperativa sul fronte della convenienza. In crescita anche il valore trasferito ai clienti non soci, pari a 25,4 milioni di euro. Non è mancato l’impegno a favore delle comunità locali, con iniziative di carattere culturale e solidaristico sviluppate insieme ai soci volontari e alle organizzazioni del territorio, sostenute con un impegno economico di oltre 7,1 milioni di euro. Su questo fronte, si registra una riduzione del valore degli alimenti donati attraverso Brutti ma buoni (mentre rimane stabile quello dei prodotti non alimentari), in parte bilanciato dall’aumento delle elargizioni. È cresciuto anche il valore attribuito alla pubblica amministrazione, tramite il regolare pagamento dei tributi e le numerose collaborazioni per sviluppare interventi a favore delle comunità locali; sono aumentati, in particolare, gli oneri legati ad imposte anticipate e differite, che hanno fatto segnare un incremento di oltre 6 milioni rispetto al 2013. Al netto delle imposte, il Bilancio di Coop Adriatica evidenzia un utile di oltre 28,6 milioni di euro, mentre con il consolidamento si ha un utile di Gruppo di 15,7 milioni. Di questo risultato, circa 13 milioni sono destinati alle riserve indivisibili, andando così a rafforzare il patrimonio a disposizione delle generazioni future. SCHEMA DI RACCORDO CON IL BILANCIO CONSOLIDATO 2014 (EURO) Valore aggiunto caratteristico lordo VALORE DELLA PRODUZIONE Promozioni/vantaggi per i soci Promozioni per i clienti Vantaggi per la comunità (Brutti ma buoni) COSTI DELLA PRODUZIONE Iniziative per il personale Redistribuzione alla P.A. Iniziative per i soci Iniziative per le comunità locali Contributi al sistema cooperativo Valore aggiunto del Gruppo 40 724.425.948 238.273.828 25.353.750 3.971.157 2.993.126 17.798.910 1.808.895 3.180.056 1.654.055 429.392.171 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 41 3. LA RELAZIONE SOCIALE I soci I consumatori I lavoratori I fornitori Le comunità La pubblica amministrazione Il movimento cooperativo L’impatto ambientale 42 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 43 LA RELAZIONE SOCIALE I soci C ome mostra la mappa degli stakeholder, i soci sono il primo portatore d’interesse della Cooperativa, poiché ne costituiscono, allo stesso tempo, la proprietà sociale e i principali destinatari dei servizi erogati. Di conseguenza, sono anche i primi a godere dei benefici, diretti e indiretti, generati dall’attività di Coop Adriatica: sconti e vantaggi commerciali sulla spesa, garanzia e sicurezza dei prodotti, ma anche tutela dell’ambiente, miglioramento del territorio e delle comunità, diffusione dei valori di giustizia e solidarietà propri della cooperazione. È in questi elementi che si concretizza lo scambio mutualistico tra la Cooperativa e i propri soci. t SOCI COOP ADRIATICA 1.330.477 58,2% 41,8% DONNE L’andamento dell’adesione sociale può rappresentare un indice del grado di fiducia nei confronti della Cooperativa. Nel 2014 la base sociale è cresciuta, raggiungendo 1.330.477 soci, il 5,7% in più rispetto all’anno precedente. Sono state oltre 59 mila le nuove adesioni, alle quali si sono aggiunti i quasi 20 mila soci di Coop Veneto, confluiti in Coop Adriatica successivamente alla fusione tra le due cooperative. Anche nel 2014, la crescita più consistente è stata registrata in Veneto, con un aumento del 5,9% (al netto dei soci provenienti da Coop Veneto), effetto dell’ulteriore espansione della rete di vendita nell’area. È rimasta sostanzialmente invariata la composizione della base sociale, con una prevalenza delle donne (58%) e delle persone con più di 50 anni (56%). Anche tra le nuove adesioni si contano più donne (oltre il 56%), mentre oltre un terzo dei nuovi soci ha un’età compresa tra 18 e 35 anni. Un dato, quest’ultimo, in parte ascrivibile alle azioni promozionali mirate agli studenti e alle giovani famiglie, lanciate nel 2013 e confermate per tutto il 2014. In crescita, infine, il numero di soci di origine straniera: a fine anno i nati all’estero erano infatti 104.863, pari al 7,9% della base sociale, in aumento di quasi il 9% rispetto al 2013. Questo dato – che conferma il trend degli ultimi anni – può essere letto anche come un indicatore della capacità della Cooperativa di rispondere alle istanze di questi cittadini. SOCI PER AREA GEOGRAFICA UOMINI CONFRONTO BASE SOCIALE 2013-2014 Area Soci al 31/12/2013 Nuovi soci Recessi Saldo trasferimenti tra aree Soci confluiti da Coop Veneto Soci al 31/12/2014 Veneto Bologna Romagna Marche Abruzzo TOTALE 294.862 409.634 278.887 222.164 52.905 1.258.452 18.833 15.036 10.702 11.868 2.649 59.088 1.483 3.098 1.533 664 168 6.946 2 -9 4 0 3 0 19.883 332.097 421.563 288.060 233.368 55.389 1.330.477 19.883 SOCI PER ETÀ NUOVI SOCI PER ETÀ 1,9% C 18/25 anni 8,7% C oltre 80 anni 1,6% C oltre 80 anni 9,6% C 66/80 anni 9,5% C 26/35 anni 11,9% C 18/25 anni 18,8% C 66/80 anni 32,6% C 36/50 anni 20,0% C 51/65 anni 22,4% C 26/35 anni 28,5% C 51/65 anni 34,5% C 36/50 anni VENETO BOLOGNA ROMAGNA MARCHE ABRUZZO 25,0% 31,7% 21,7% 17,5% 4,2% Fonte: Libro soci di Coop Adriatica 44 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 45 LE OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO PIÙ EFFICIENZA E SERVIZI: IL “MATRIMONIO” CON COOP VENETO V entimila soci, 190 dipendenti, 15 supermercati, una gelateria, un ristorante e un piccolo negozio di articoli da regalo, aperto solo nel periodo natalizio. È la “dote” che ha portato con sé Coop Veneto, “convolata a nozze” con Coop Adriatica lo scorso 1° giugno, dopo il voto favorevole alla fusione per incorporazione espresso dai soci delle due cooperative a fine 2013. Nata nel 1975, Coop Veneto era una realtà ben radicata nelle province di Padova, Venezia e Vicenza, con una forte funzione di servizio anche all’interno di valli montane e località poco collegate con i grandi centri urbani. Con la fusione, i soci di Coop Veneto hanno oggi a disposizione una rete di vendita più grande ed efficiente, più servizi e, grazie alle economie di scala, maggiore convenienza; analogamente, è aumentata l’efficacia delle iniziative in campo sociale e culturale. Per esempio, da gennaio il negozio di Valdagno effettua il recupero dei prodotti invenduti Brutti ma buoni; inoltre, sono ora disponibili anche per i soci provenienti da Coop Veneto gli sconti Tutti per uno, destinati ai lavoratori in difficoltà, agli studenti e alle giovani famiglie. Per preservare i valori e la storia di Coop Veneto, nonché il grande rapporto di fiducia che intercorre tra i soci e i lavoratori, nell’integrazione con la rete di vendita di Coop Adriatica è stata posta grande attenzione alle specificità dei negozi e del territorio: tant’è vero che, per l’area di Vicenza, è stato creato un nuovo raggruppamento di negozi, gestito da un unico direttore, che comprende anche l’ipercoop di Schio e altri punti vendita di Coop Adriatica. Come indicato nel primo punto della Missione sociale, Coop Adriatica opera per fornire ai propri soci prodotti e servizi convenienti e sicuri. Anche nel 2014, quindi, è proseguito l’impegno per assicurare ai soci vantaggi aggiuntivi rispetto a quelli proposti a tutti i clienti. Le iniziative promozionali dedicate sono state complessivamente 586 (251 nei supermercati e 335 negli ipermercati), in ulteriore aumento rispetto all’anno precedente. È stata molto apprezzata, ad esempio, l’offerta che ha dato ai soci la possibilità di acquistare un prodotto alimentare a scelta con lo sconto del 30%, realizzata 5 volte negli ipermercati e 5 nei supermercati. In tutti gli ipercoop, inoltre, è stata riproposta l’offerta sui prodotti non alimentari, garan- tendo ai soci uno sconto del 20% su un prodotto a scelta. La Cooperativa ha così confermato la volontà di favorire una convenienza mirata rispetto alle preferenze e alle abitudini di consumo di ciascun socio. I vantaggi per i soci hanno riguardato anche alcuni capitoli di spesa particolarmente onerosi: è il caso degli articoli per la scuola e dei libri di testo, sui quali tutta la clientela ha potuto usufruire di uno sconto del 10%, che per i soci è stato del 15%. Nel 2014 sono stati quasi 73 mila i soci che hanno scelto i negozi della Cooperativa per acquistare testi scolastici e universitari, beneficiando di un risparmio complessivo di quasi 2,2 milioni di euro. Il servizio è disponibile in quasi tutti i punti vendita e prevede la possibilità di prenotare i volumi via internet, per poi ritirarli direttamente in negozio. Dal 2014, inoltre, è stata introdotta anche la possibilità di acquistare o rivendere libri usati, garantendo così a soci e clienti ulteriori opportunità di risparmio. Nel complesso, le iniziative promozionali hanno garantito ai soci un risparmio di 205,2 milioni di euro – in aumento rispetto al 2013 – a cui si sono aggiunti ulteriori vantaggi per 19,8 milioni di euro, derivanti da altri sconti, come i saldi di fine stagione e gli smaltimenti di rimanenze vendute a prezzi ribassati. VANTAGGI PER I SOCI VENDITE AI SOCI Vendite ai soci su rete totale % delle vendite ai soci sul totale Differenza % tra scontrino medio del socio e del cliente non socio Milioni di euro % 2014 1.639,2 78,4% 2013 1.609,1 77,5% variazione 1,9% +0,9 p.p. % 109,2% 114,8% -3,4 p.p. MILIONI DI EURO Fonte: Controllo di gestione PROMOZIONI ESCLUSIVE PER I SOCI Promozioni supermercati Promozioni ipermercati 238,4 numero numero 2013 251 335 2014 234 298 variazione 7,3% 12,4% promozioni 205,2 altri sconti 19,8 raccolta punti 13,3 rival. quote sociali 0,1 Fonte: Marketing operativo 46 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 47 LA RELAZIONE SOCIALE La Cooperativa ha inoltre continuato a premiare i soci che fanno la spesa in modo preferenziale nei suoi punti vendita, tramite una raccolta punti, che propone sia premi materiali sia sconti sulla spesa e sui prodotti, oltre alla possibilità di contribuire allo sviluppo di progetti di solidarietà. Nel 2014 la raccolta – estesa all’intero anno solare, senza interruzioni – ha permesso di trasferire ai soci un valore complessivo di 13,3 milioni di euro. E un’altra fonte di risparmio è rappresentata dal Ristorno, che molti soci hanno speso come sconto sulla spesa.Alle opportunità proposte nei punti vendita si aggiungono poi i vantaggi di cui i soci possono godere al di fuori dei negozi Coop, grazie alle condizioni di favore a loro riservate dalle principali società del Gruppo. Nel corso dell’anno, ad “TUTTI PER UNO” CONTRO LA CRISI M algrado i timidi segnali di ripresa, anche il 2014 si è chiuso per il nostro Paese con il segno meno. La situazione più critica ha riguardato, ancora una volta, il fronte del lavoro, con un tasso di disoccupazione in ulteriore crescita, soprattutto fra i più giovani. E gli effetti della crisi pesano ancor di più sulle nuove generazioni, che si vedono limitate nelle loro speranze e nel 48 esempio, i soci hanno risparmiato oltre 330 mila euro grazie agli sconti di Librerie.Coop, a cui si sono aggiunte le offerte di Robintur e i vantaggi garantiti dalle proposte in campo bancario, finanziario e assicurativo sviluppate da CoopCiConto. Da ricordare inoltre, le agevolazioni riservate ai soci dalle oltre 300 organizzazioni convenzionate con Coop a livello locale o nazionale. Tutte queste opportunità possono spiegare – come illustrato nel paragrafo precedente – il costante incremento di adesioni alla Cooperativa, nonché l’elevata incidenza delle vendite ai soci sul totale, che nel 2014 è cresciuta ancora, arrivando al 78,4%: una percentuale di molto superiore alla quota minima del 50,1%, fissata dalla legge ai fini dell’inserimento di Coop Adriatica loro futuro. Di fronte a questa situazione, Coop Adriatica ha deciso di rinnovare il suo sostegno ai soci in difficoltà con il lavoro, ai neo-genitori e agli studenti universitari, dando seguito alla campagna Tutti per uno. L’iniziativa interessa sin dal 2009 i soci disoccupati o licenziati, in cassa integrazione o con contratto di solidarietà, i precari con contratto non rinnovato e, infine, quei piccoli imprenditori che hanno cessato la propria attività: a questi lavoratori la Cooperativa riserva uno sconto del 10% su una nell’Albo delle cooperative a mutualità prevalente. Da sottolineare, infine, come i soci riconoscano alla Cooperativa un ruolo speciale, e in molti casi addirittura esclusivo, nella propria attività di spesa: il valore dello scontrino medio del socio è infatti oltre il doppio rispetto a quello del cliente non socio. IL RISTORNO spesa massima di 60 euro. Nel 2014 hanno beneficiato dei sostegni quasi 19 mila persone, per un risparmio complessivo di 1,8 milioni di euro. Alle giovani famiglie e agli studenti universitari, invece, la Cooperativa dedica uno sconto del 10% su tutti i prodotti Coop, su una spesa massima di 100 euro a settimana. L’iniziativa ha permesso di aiutare oltre 22.500 soci, garantendo loro un risparmio complessivo di 622 mila euro. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Tramite il Ristorno, la Cooperativa restituisce ai soci una parte di quanto speso nel corso dell’anno, registrato con il passaggio della Carta Socio Coop alle casse: la quota viene definita ed erogata successivamente alla chiusura dell’anno contabile, sulla base dei risultati di Bilancio. Si tratta, quindi, di una restituzione ai soci di parte dei margini di guadagno generati dalla gestione commerciale, paragonabile a uno sconto, differito nel tempo, sugli acquisti effettuati da ciascun socio. Il Ristorno maturato da ciascun socio può essere speso in qualsiasi punto vendita come sconto sugli acquisti, oppure per effettuare una donazione a favore di un’iniziativa di solidarietà; la parte non riscossa non va comunque perduta, ma va ad incrementare la quota sociale. Nel 2014 queste risorse sono state in gran parte utilizzate come sconto sulla spesa, ma più di 17 mila soci hanno donato almeno una parte del proprio Ristorno a favore di Libera, per sostenere l’avvio della nuova cooperativa “Rita Atria”. Questa scelta ha determinato una forte crescita del numero di donatori (+42%) e delle risorse donate, che hanno superato gli 88 mila euro, con un aumento dell’83% rispetto al 2013 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 (a fronte di una crescita del 22% del Ristorno disponibile). In relazione all’andamento economico del 2014, sulla base dei risultati conseguiti dalla gestione caratteristica, la misura del Ristorno ammissibile per il 2015 sarebbe stata veramente molto contenuta; pertanto, il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere dei consigli di Zona, ha deliberato di non erogarlo. Tuttavia, vista la buona redditività conseguita a livello generale, la Cooperativa ha deciso di prevedere uno sconto speciale, proporzionale al livello di spesa del 2014, che i soci possono utilizzare a partire dal mese di giugno. 49 LA RELAZIONE SOCIALE LA PARTECIPAZIONE Anche nel 2014, Coop Adriatica ha operato per favorire la partecipazione dei soci ai momenti più importanti della vita della Cooperativa, coerentemente con quel carattere democratico e partecipato che ne costituisce uno dei tratti identitari. Ad aprile in tutti i negozi si sono tenute le elezioni per il rinnovo triennale degli organi sociali; in autunno è seguita una tornata straordinaria rivolta ai soci entrati a far parte della Cooperativa in seguito alla fusione con Coop Veneto. Complessivamente, sono stati oltre 78 mila i soci che hanno espresso la propria preferenza, scegliendo direttamente, tra oltre 900 candidati, i 478 componenti dei consigli 92 ASSEMBLEE 27.666 SOCI PARTECIPANTI 50 di Zona, tra i quali 26 presidenti, e i 12 presidenti di Distretto. A giugno, il percorso si è completato con l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione e della nuova Commissione Etica, entrambi fortemente rinnovati. Tra maggio e giugno si sono poi tenute le assemblee per la discussione e l’approvazione del Bilancio 2013: ai 92 appuntamenti organizzati nel territorio hanno preso parte oltre 36 mila persone, di cui 27.666 soci, in lieve aumento rispetto al 2013. Gli oltre 200 delegati eletti hanno preso parte all’Assemblea generale, svoltasi il 14 giugno a Cesenatico. Sul fronte della partecipazione, va inoltre ricordato che molti soci sono impegnati come consiglieri di Zona o come volontari nei progetti ELEZIONE SOCI 78.673 VOTANTI sociali della Cooperativa: nel 2014 in oltre 1.400 hanno contribuito alla realizzazione di iniziative di solidarietà, di carattere culturale e ambientale, in collaborazione con gli enti e le organizzazioni del territorio. Il 29 e il 30 novembre circa 200 soci hanno preso parte alla Consulta sociale tenutasi a Creazzo (Vi), per discutere, insieme al gruppo dirigente della Cooperativa, le politiche sociali, commerciali e di sviluppo per il 2015. Nelle due giornate sono anche stati organizzati workshop e gruppi di lavoro per riflettere sulle modalità di partecipazione dei soci e sulla capacità della Cooperativa di promuovere il loro impegno civico. Un’occasione, quindi, per condividere con i soci le linee di un piano di lavoro che nel 2015 vede la Cooperativa proseguire il percorso di cambiamento e riposizionamento strategico avviato nel corso del 2013. Ai soci volontari, Coop Adriatica ha dedicato diverse occasioni di formazione, volte a qualificare la loro azione sul territorio. In particolare, 365 di loro, tra i quali molti nuovi consiglieri di Zona, hanno preso parte a un incontro formativo realizzato in tutti i territori e finalizzato a far conoscere i valori della Cooperativa, la sua organizzazione sociale e i principali aspetti dell’attività commerciale che la caratterizza. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 INSIEME AI SOCI VERSO IL FUTURO P artecipazione e cittadinanza; le sfide che attendono la distribuzione italiana, insieme agli interventi per la convenienza e alle nuove strategie per l’ascolto e le relazioni che metterà in campo Coop Adriatica. Se n’è parlato il 29 e 30 novembre a Vicenza, alla Consulta sociale, il consueto appuntamento dedicato alla discussione e alla condivisione dei progetti della Cooperativa, che quest’anno ha coinciso con la presentazione del piano strategico triennale. Al centro delle riflessioni, in questa occasione, anche un approfondimento sulle nuove forme di partecipazione, legate in parte al digitale, con uno sguardo ai possibili sviluppi della cooperazione. Insieme ai rappresentanti dei 26 consigli di Zona e dei gruppi di volontariato, c’erano anche i dirigenti e i membri del Consiglio di Amministrazione. In tutto, oltre 250 persone. Tra i vari momenti di dibattito, uno spazio è stato dedicato ai lavori di gruppo, che hanno rappresentato il primo passo per censire le nuove priorità per i soci e individuare nuove modalità di condivisione di valori e obiettivi. Gli intervenuti hanno così avanzato proposte e osservazioni per migliorare la funzione sociale della Cooperativa e costruire, con il contributo di tutti, un nuovo sistema di welfare. Nel modello ideale che è emerso, il punto vendita Coop è parte viva del territorio, generativo di occasioni, strumenti ed opportunità per le famiglie, le associazioni, i giovani; i servizi di welfare e i servizi commerciali si mescolano l’uno con l’altro, tingendo di responsabilità sociale e di eticità ciò che è profit, e maturando la consapevolezza che l’utente/cliente è chiamato a sostenere un impegno per i servizi e i benefici di cui può fruire. Punto fondamentale è che l’identità di Coop deve emergere da ogni azione, da ogni luogo, da ogni persona, come un insieme coerente. Successivamente alla Consulta, Coop Adriatica ha commissionato alla società di ricerca Swg un’indagine su un vasto campione di COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 soci e consumatori, con l’obiettivo di mettere in luce gli ambiti sui quali i cittadini si aspettano un ruolo più incisivo da parte dalla Cooperativa e le tematiche sulle quali potrebbero impegnarsi in prima persona, con l’obiettivo di creare una comunità più coesa e più equa. La due giorni si è chiusa con una tavola rotonda nella quale, insieme ad esperti in tema di consumo, si è discusso di come le aziende della grande distribuzione, e in special modo le cooperative, potranno cambiare radicalmente il rapporto con i consumatori, cogliendo le opportunità offerte dai media digitali. 51 LA RELAZIONE SOCIALE IL PRESTITO SOCIALE Attraverso il Prestito sociale, i soci possono contribuire allo sviluppo della Cooperativa e, al tempo stesso, tutelare il proprio risparmio ed usufruire di servizi aggiuntivi. Coop Adriatica garantisce una gestione corretta e trasparente delle risorse che le vengono affidate dai soci, anche grazie a specifici regolamenti interni che ne fissano i criteri e le modalità di utilizzo. Le tutele definite dalla Cooperativa, infatti, vanno anche oltre i princìpi fissati nel regolamento nazionale dell’Associazione nazionale delle cooperative di consumo, che codifica le norme fondamentali per la raccolta e la gestione del Prestito sociale, e al cui rispetto sono tenute tutte le cooperative aderenti: ad esempio, Coop Adriatica si è data l’obiettivo di limitare le immobilizzazioni degli investimenti, fino a un massimo del 10% delle risorse depositate dai soci. Il Prestito sociale di Coop Adriatica è inoltre soggetto a diversi controlli e monitoraggi da parte di vari organismi: il Collegio sindacale, il comitato di Controllo interno, l’Internal auditing, il comitato Finanza, la società di Revisione e certificazione. Per assicurare ai soci il rimborso del Prestito entro 48 ore dalla richiesta, a fine 2014 circa un terzo delle risorse risultava investito in operazioni monetarie a breve termine e a bassissimo rischio (ad esempio, pronti contro termine e depositi vincolati), ed oltre il 60% in obbligazioni di emittenti particolarmente solidi e PRESTITO SOCIALE Ammontare Prestito sociale (euro) Interessi sul Prestito (euro) Soci prestatori Nuovi soci prestatori Recessi soci prestatori 2014 2.284.102.021 36.107.562 255.327 10.742 4.186 2013 2.079.107.756 38.254.553 248.771 13.674 4.262 2012 1.832.147.428 32.118.981 239.359 10.555 4.577 solvibili, e in titoli di Stato, mentre l’allocazione in azioni corrispondeva a circa il 4% del totale degli investimenti. Una parte delle risorse, circa 6 milioni di euro, è investita in fondi ad alto contenuto etico, che selezionano gli emittenti in base alla loro sostenibilità e responsabilità sociale, misurate in termini di rispetto dei diritti umani e delle risorse naturali, delle relazioni con clienti, fornitori e con la collettività e i territori. Questi fondi escludono gli strumenti obbligazionari emessi o garantiti da Paesi che applicano la pena di morte o che non rispettano le libertà politiche e i diritti civili. Sono inoltre esclusi i titoli di aziende che producono armi, gestiscono o controllano centrali nucleari, effettuano test sugli animali SOCI PRESTATORI Fonte: Servizio prodotti multibusiness I TASSI DEL PRESTITO SOCIALE NEL 2014 (TASSI LORDI) Dal 1° gennaio al 28 febbraio Dal 1° marzo al 31 agosto Dal 1° settembre al 31 dicembre Fonte: Servizio prodotti multibusiness 52 Fino a 15.000,00 Da 15.000,01 a 25.000,00 Da 25.000,01 a 36.000,00 1,50% 1,20% 0,90% 2,50% 2,20% 1,80% 3,50% 3,20% 2,70% 255.327 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 per la produzione di cosmetici o sono coinvolte in pratiche lesive della dignità umana. Nel corso del 2014, inoltre, è stato aggiunto un nuovo criterio di selezione, per escludere tutti i fondi legati ad imprese formalmente accusate di aver violato le convenzioni internazionali contro la corruzione o di non aver fornito risposte soddisfacenti a tali accuse. Il 2014 è stato un anno positivo per il Prestito sociale, sia sul fronte delle adesioni sia su quello dell’ammontare dei depositi. A fine dicembre i soci prestatori hanno infatti raggiunto quota 255.327, confermando il trend positivo degli ultimi anni, mentre il volume complessivo del Prestito ha fatto segnare una crescita del 9,9%, arrivando a 2.284 milioni di euro. In un contesto ancora incerto dei mercati finanziari, il Prestito si è quindi confermato un apprezzato strumento di tutela del risparmio. L’andamento ha certamente beneficiato della propensione al risparmio da parte delle famiglie, ma anche della politica di remunerazione adottata dalla Cooperativa. Complessivamente, nel 2014 Coop Adriatica ha riconosciuto ai soci prestatori una remunerazione lorda di oltre 36 milioni di euro, che al netto del prelievo fiscale ammonta a 26,7 milioni di euro. Oltre agli interessi, un altro vantaggio per i prestatori è dato dal fatto che non devono sostenere alcun costo di tenuta del libretto, né per le operazioni di versamento o di prelievo; il Prestito, inoltre, non comporta nessuna imposta di bollo. Per la sua vocazione di tipo mutualistico e non speculativo, le norme che regolano il Prestito sociale definiscono anche alcune indicazioni relative all’utilizzo consentito ai soci, tra cui il tetto massimo di deposito, che nel 2014 è stato pari a 36.000 euro. I SERVIZI FINANZIARI La Cooperativa mette a disposizione dei soci prestatori anche altri servizi e vantaggi. Primo tra tutti, la possibilità di utilizzare la Carta Socio Coop per pagare la spesa e prelevare contanti direttamente alle casse dei punti vendita: al 31 dicembre, risultavano abilitate al pagamento 93.305 carte. Tra i servizi gratuiti, c’è anche la possibilità di far trasferire denaro sul proprio conto corrente bancario, tramite bonifico, direttamente dal libretto di Prestito: un servizio molto apprezzato dai soci, che nel corso del 2014 hanno disposto oltre 17.400 bonifici, in aumento del 22% rispetto all’anno precedente. Attraverso CoopCiConto, inoltre, Coop Adriatica offre ai soci la possibilità di accedere a prodotti assicurativi, bancari e finanziari a condizioni particolarmente vantaggiose, che rispondono a criteri di massima trasparenza ed eticità. Il servizio è proposto in modo stabile presso COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 6 ipercoop, oltre che con presìdi temporanei effettuati dai promotori in molti altri punti vendita. Nato in collaborazione con Assicoop, a partire dal 2014 il servizio è gestito interamente dalla Cooperativa; soddisfacenti i risultati conseguiti nel corso dell’anno, con la sottoscrizione di 703 nuovi contratti, di cui 590 polizze assicurative e 113 prodotti bancari. Anche nel 2014, infine, Coop Adriatica ha promosso in tutti i punti vendita la Ri-Money, una prepagata ricaricabile, sicura e semplice da usare, che riserva condizioni particolarmente vantaggiose per i soci. 53 LA RELAZIONE SOCIALE LE CONVENZIONI I vantaggi per i soci proseguono anche al di fuori dei punti vendita, grazie alle convenzioni che la Cooperativa stipula con enti ed esercizi per offrire ai propri soci sconti e agevolazioni per prendere parte ad attività culturali o sportive; per frequentare corsi di lingue, informatica, cucina, artigianato artistico o musica; per accedere ai parchi divertimento e naturalistici e per usufruire di tanti servizi, dalle pratiche auto alle attività di cura e assistenza domiciliare. A fine 2014, si contavano in totale 263 convenzioni, distribuite nei vari territori in cui è presente Coop Adriatica. I soci hanno inoltre la possibilità di beneficiare delle condizioni di favore riconosciute dalle principali società del Gruppo, come Unipol, Robintur e Librerie.Coop. A queste agevolazioni, definite direttamente da Coop Adriatica, si aggiungono poi le oltre 100 con- CONVENZIONI PER I SOCI 4 C Musica 15 C Parchi e natura 46 C Teatro 37 C Servizi 21 C Cinema 21 C Corsi vari 19 C Corsi di lingue e di informatica 31 C Musei e itinereari culturali 24 C Benessere 45 C Sport 54 venzioni valide per tutti i soci delle cooperative aderenti all’Ancc, che garantiscono ai soci Coop sconti e promozioni per l’accesso agli stabilimenti termali delle località più rinomate, alle principali stazioni sciistiche e ai più importanti siti museali ed espositivi nazionali. Coop Adriatica informa i soci dei vantaggi loro riservati, attraverso la rivista Consumatori, i depliant con le offerte promozionali, le locandine, gli annunci di Radio Coop diffusi all’interno dei punti vendita, e tramite una specifica sezione del sito www.adriatica.e-coop.it. Infine, presso il Punto d’ascolto degli ipercoop di Bologna, è attivo anche un servizio di prenotazione elettronica, che consente ai soci di acquistare più facilmente i biglietti per concerti e spettacoli, spesso anche con prezzi ridotti. Nel 2014, nei 3 ipermercati sono stati venduti oltre 9.900 biglietti, per un valore di quasi 230 mila euro. TOTALE C 263 L’INFORMAZIONE Offrire un’informazione completa e tempestiva sulle scelte strategiche e su quanto accade quotidianamente nella vita della Cooperativa è necessario per garantire la partecipazione consapevole dei soci. Allo stesso modo, è di primaria importanza, rispetto alla Missione della Cooperativa, trasmettere ai soci conoscenze che permettano loro di riconoscere le qualità e le caratteristiche dei prodotti che acquistano e, più in generale, di adottare stili di vita che tutelino la salute e l’ambiente. Per questo, Coop Adriatica si è dotata di numerosi strumenti di comunicazione. Il principale è il mensile Consumatori, che viene realizzato da oltre trent’anni: la rivista, dieci numeri l’anno per una tiratura complessiva di oltre 21 milioni di copie, è composta da una parte comune a tutte le cooperative associate a Editrice Consumatori e da pagine dedicate alle notizie delle singole cooperative e dei diversi territori. Coop Adriatica produce 4 edizioni distinte (Veneto, Bologna, Romagna e Marche-Abruzzo), recapitate per posta a casa dei soci: nel 2014 sono state inviate oltre 7 milioni di copie. Per ridurre l’impatto ambientale, il mensile è interamente stampato su carta riciclata con marchio Ecolabel. Inoltre, lo scorso anno Consumatori ha visto un forte sviluppo della propria presenza sul web, a partire dal sito internet (www.consumato- COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 ri.e-coop.it), con un’offerta che parte dai contenuti della rivista e viene integrata con notizie e segnalazioni che cercano di intercettare l’attualità del giorno; nel 2014 ha avuto 163 mila visite (oltre il doppio dell’anno precedente). La rivista è presente anche su Facebook (a fine dicembre la pagina aveva 22.123 “mi piace”), Twitter e come app per smartphone e tablet, e ha un canale YouTube con video di approfondimento e inchieste. Oltre a Consumatori, la comunicazione può contare anche sul portale internet www.e-coop.it, che ha una parte nazionale – riguardante tutte le cooperative e le iniziative comuni – e una sezione per ogni cooperativa, nel caso di Coop Adriatica www.adriatica.e-coop.it. Dal 2012 è inoltre attivo il sito www. offerte-coopadriatica.it, tramite il INFORMAZIONE AI SOCI Numero copie stampate rivista Consumatori Costi rivista Consumatori (euro) 2014 7.113.860 1.808.895 2013 6.753.958 1.750.377 2012 6.703.795 1.768.203 quale i consumatori possono consultare i depliant promozionali e − con l’iscrizione a una newsletter − ricevere informazioni sempre aggiornate sui punti vendita preferiti. La Cooperativa si avvale poi anche di depliant distribuiti a punto vendita e a domicilio, della radio a diffusione interna ai negozi (Radio Coop) e del servizio Filo diretto che risponde a domande o richieste via mail e telefono. In ogni negozio, infine, è attivo il Punto d’ascolto, al quale ci si può rivolgere per ottenere informazioni direttamente dagli addetti. Fonte: Servizio Comunicazione esterna e Controllo di gestione COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 55 LA RELAZIONE SOCIALE I consumatori LA CONVENIENZA Come evidenziato al primo punto della Missione sociale, l’obiettivo prioritario di Coop Adriatica è l’offerta ai propri soci di prodotti e servizi sicuri e convenienti: un impegno che ha effetti positivi anche sulla generalità dei consumatori. Le azioni della Cooperativa sul fronte della convenienza sono molteplici e vengono rinnovate di anno in anno, coniugandole con un’attenzione costante alla sicurezza, alla qualità e al servizio, che restano elementi fondamentali dell’offerta di Coop. Nel corso del 2014 è dunque proseguito l’impegno per garantire un’offerta di qualità a prezzi vantaggiosi, a partire dai prodotti a marchio Coop, realizzati dai migliori fornitori secondo i disciplinari definiti da Coop Italia, e proposti a un prezzo più basso rispetto a quelli della marca leader direttamente confrontabile. Per salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie, Coop Adriatica ha poi deciso di ridurre stabilmente i prezzi di numerosi prodotti freschi e freschissimi, come carne, frutta 56 e verdura, con ribassi sino al 30%, dando seguito alle iniziative lanciate nel 2013 con l’Abc della convenienza. Una scelta che mira a garantire un risparmio sui prodotti di base della spesa quotidiana, senza però rinunciare alla qualità e alla sicurezza. È inoltre proseguita la proposta di numerosi articoli di “primo prezzo” nelle principali categorie di prodotto, oltre ad alcune opportunità come il pane comune a 1 euro al chilo: un segno di attenzione per i clienti che guardano soprattutto al risparmio. Nel corso dell’anno il piano promozionale messo in campo dalla Cooperativa ha poi garantito convenienza diffusa su un gran numero di prodotti, alimentari e non alimentari, con sconti fino al 50%. Al di là del risparmio ottenuto dai soci, di cui si tratta nel capitolo dedicato in questo Bilancio, le promozioni hanno abbassato il totale dello scontrino anche ai clienti non soci: oltre 20 milioni di euro gli sconti derivanti dalle offerte da volantino, cui si aggiungono ulteriori vantaggi per quasi 5 milioni, con iniziative come i saldi di fine stagione e gli smaltimenti di rimanenze a prezzi ribassati. Molto apprezzata, ad esempio, la promozione Scegli tu che per sei mesi ha permesso a tutti i clienti di scontare i propri prodotti preferiti tra quelli a marchio Coop e delle grandi marche; sempre i prodotti Coop sono stati al centro di due iniziative promozionali dedicate, che COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 hanno coinvolto tutti i punti vendita nei mesi di novembre e dicembre. Nella seconda parte dell’anno, infine, i clienti hanno potuto partecipare alla raccolta punti proposta dalla Cooperativa: a settembre – in tutti i punti vendita – ha infatti preso il via la raccolta dei bollini per collezio- nare i peluche dei Super Vitamini, proseguita sino a fine dicembre. La raccolta ha permesso di rendere più piacevole per i bambini il consumo di frutta e verdura e, al tempo stesso, di sostenere quattro strutture pediatriche, che hanno ricevuto complessivamente 100 mila euro. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 L’offerta di Coop si completa sul web con una proposta di prodotti non alimentari. Su Cooponline (www.cooponline.it) si possono trovare tante occasioni e possibilità di risparmio per tutti i consumatori, mentre i soci possono approfittare di promozioni dedicate. 57 NUOVI AMBITI DI RISPARMIO PEDALARE... CONVIENE! P iù pedali, più guadagni. Coop Voce ha creato una nuova applicazione, Vivibici, che premia con minuti di traffico telefonico e megabyte di navigazione internet tutti coloro che abbracciano uno stile di vita più sostenibile, attento alla salute e all’ambiente. Attivando la promozione “Chiamatutti bici”, i clienti CoopVoce possono subito disporre di un’offerta che comprende 200 minuti, 200 sms e 500 megabyte di navigazione internet mobile a 7,50 euro al mese. E in più, pedalando, camminando o correndo, 58 questa app regala 1 minuto e 5 megabyte ogni chilometro percorso, fino a un massimo mensile di 200 minuti di telefonate e 1.000 megabyte. Tracciando il segnale Gps, infatti, l’applicazione rileva la posizione dell’utente e misura le distanze effettuate, trasformandole in risparmio. Oltre a ciò, fornisce utili statistiche circa la perfomance sportiva: disegna su una mappa il tragitto compiuto, informa delle caratteristiche del percorso e stima le calorie bruciate durante l’allenamento. Per chi vuole informarsi meglio sulla mobilità sostenibile, Vivibici rimanda, mediante alcuni link, ai partner del progetto e, in particolare, al portale di Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) e al sito “Sicurstrada” della Fondazione Unipolis. Coop Adriatica ha partecipato direttamente alla progettazione e al lancio di questo servizio, tanto che Vivibici è stata presentata con una conferenza organizzata insieme al Comune di Bologna, che vede in questa applicazione un aiuto per migliorare la qualità della vita nelle città. Per il suo carattere di innovatività, inoltre, l’app è stata presentata alla fiera “Smart City Exhibition” di Bologna, suscitando l’interesse dei visitatori. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Per difendere il potere d’acquisto dei cittadini-consumatori, negli ultimi anni Coop ha ampliato la propria offerta, entrando in alcuni ambiti di rilievo per i bilanci familiari, come la telefonia mobile e i farmaci. Le proposte di Coop in questi mercati si affiancano a quelle sviluppate da alcune società nate nell’ambito cooperativo per soddisfare i bisogni dei soci e di tutti i cittadini in diversi campi – come quello bancario-assicurativo con Unipol, quello turistico con Robintur e quello culturale con Librerie. Coop – e alle più recenti iniziative nel settore dei carburanti (Enercoop) e delle cure mediche (I.denticoop e FareMutua), di cui si riporta nei capitoli dedicati alle società del Gruppo Coop Adriatica. L’obiettivo di fondo di tutte queste iniziative è sempre lo stesso: ampliare le possibilità di scelta, e di conseguenza la concorrenza, e la convenienza per i consumatori. COOP VOCE Coop Voce è il servizio di telefonia mobile avviato nel 2007 da Coop – primo operatore virtuale in questo campo in Italia – per offrire a soci e consumatori un servizio in più. Ritenendo che questo mercato sia caratterizzato da offerte spesso poco chiare e poco trasparenti, Coop ha sviluppato una proposta fondata su tre idee: semplicità della proposta tariffaria, totale trasparenza verso il cliente e convenienza. Tale proposta è costruita per andare incontro alle esigenze dei diversi tipi di utenza, con numerose offerte anche per il traffico dati e la navigazione internet, e servizi dedicati per le imprese. Tra i clienti di Coop Adriatica, a fine 2014 si contavano 146.200 utenti stabilmente attivi, oltre 23 mila in più rispetto al 2013. COOP SALUTE Nel 2006, Coop ha promosso una raccolta firme a livello nazionale, per sollecitare il Governo a liberalizzare la vendita di farmaci acquistabili senza obbligo di prescrizione medica. In seguito a questa petizione, la vendita senza obbligo di ricetta è stata liberalizzata, rendendo così possibile l’apertura di numerose parafarmacie in tutta Italia. A fine 2014 Coop Adriatica ne contava 26, quattro in più rispetto all’anno precedente: nel corso dell’anno, infatti, gli spazi Coop Salute sono stati introdotti anche nei punti vendita di Vittorio Veneto, Ancona Montagnola, Bologna Piazza dei Martiri e Ravenna Faentina. Ai tradizionali corner si aggiunge poi lo Stai Bene Coop di Bologna: un punto vendita dedicato alla salute, alla cura della persona, all’alimentazione naturale e alla puericultura, comprensivo di un reparto COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 ottica, con un assortimento di circa 5000 articoli. Negli spazi Coop Salute sono disponibili oltre 300 medicinali acquistabili senza obbligo di ricetta medica e circa 160 rimedi omeopatici, a cui si aggiungono circa 80 prodotti veterinari. L’assortimento comprende una selezione dei prodotti di uso più comune e, oltre al prodotto leader di mercato, in alcuni casi offre il “farmaco equivalente”, anche a marchio Coop. Ad esempio, è possibile acquistare le comuni compresse di acido acetilsalicilico con acido ascorbico oppure di paracetamolo, entrambi a marchio Coop, ad un prezzo molto inferiore rispetto ai prodotti di marca. È inoltre presente un assortimento di circa 1.300 parafarmaci, sui quali vengono periodicamente effettuati sconti. Chi si reca nei Coop Salute può sempre contare sulla presenza di farmacisti, che forniscono assistenza e consigli sulle modalità di assunzione dei prodotti richiesti o sui rimedi più indicati rispetto alle diverse condizioni di salute, invitando quando necessario a consultare il medico di base. Nei corner Coop Salute sono inoltre diffusi materiali informativi, con approfondimenti su argomenti specifici e suggerimenti sui disturbi più comuni e sui farmaci più diffusi. L’estensione della mutualità in questo settore ha avuto un riscontro molto positivo: nel 2014 le vendite hanno superato i 31 milioni di euro, con un aumento del 24% rispetto al 2013. 59 LA RELAZIONE SOCIALE QUALITÀ E SICUREZZA Tra gli obiettivi principali dell’impegno di Coop Adriatica c’è quello di offrire ai soci e ai clienti prodotti che, oltre ad essere convenienti, siano anche di qualità e sicuri. In questa direzione, svolge un lavoro molto rilevante il consorzio Coop Italia: nel 2000 è stata la prima azienda della grande distribuzione italiana a utilizzare un sistema di qualità rispondente allo standard Iso 9001. Successivamente, nel 2006, tutto il sistema di controllo è stato aggiornato e razionalizzato, arrivando così all’ottenimento della “Certificazione di servizio di controllo”, che attesta la serietà e l’affidabilità di tutto il sistema di procedure e strumenti messi in campo per garantire la qualità del prodotto a marchio, e che comprende anche le verifiche ispettive presso i fornitori, i test sulle filiere, sui prodotti – attraverso l’impiego di ispettori e laboratori qualificati – e le valutazioni dei soci. LA QUALITÀ DEL PRODOTTO A MARCHIO COOP Coop Italia ha scelto di presidiare direttamente la qualità dei prodotti a marchio Coop, grazie a un laboratorio che opera in tre aree: biologica, chimica e sensoriale. Nell’ambito dell’area di biologia molecolare, sono effettuati esami per escludere la presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm) nei prodotti alimentari e nei mangimi per gli animali: nel 2014 sono stati analizzati 360 campioni per ricercare l’eventuale presenza di soia, mais, riso e colza transgenici. Altre 190 verifiche sono state fatte sui prodotti senza glutine. Inoltre, sono state condotte analisi del Dna ISPEZIONI E ANALISI SUL PRODOTTO COOP CONFEZIONATO Ispezioni presso i fornitori Analisi effettuate 2014 308 2.825.215 2013 292 2.834.112 2012 260 2.647.381 Fonte: Bilancio sociale Coop Italia LA QUALITÀ DEI PRODOTTI NON A MARCHIO COOP Ispezioni presso i fornitori Analisi effettuate Fornitori controllati Referenze analizzate dall’origine della filiera. Ad esempio, Coop è in prima linea per garantire un’alimentazione naturale negli allevamenti, tanto da conseguire la certificazione No Ogm su un’ampia scelta di carni. A fine 2014, i prodotti industriali certificati No Ogm sono saliti a quota 813, in forte crescita rispetto all’anno precedente. 2014 149 25.859 979 1.605 2013 110 24.293 964 1.557 2012 161 23.038 1.088 1.486 PREVENZIONE DEGLI ALLERGENI per verificare l’autenticità – e contrastare così possibili frodi – del pesce e dei formaggi in vendita e l’assenza di emoglobina nei mangimi ittici. L’anno scorso è stato eseguito anche uno studio per ottimizzare il metodo di ricerca e di identificazione di virus enterici, come il Norovirus e il virus dell’epatite A, nei frutti rossi e nell’insalata confezionata. Il reparto dedicato alle analisi chimiche ha presidiato con attenzione la qualità degli imballaggi per alimenti, dei farmaci e degli integratori. Inoltre, ha analizzato 221 campioni ali- mentari per verificare la presenza di micotossine e condotto un’indagine su 146 campioni del prodotto Coop, per verificare l’eventuale contaminazione di composti perfluorurati (Pfas), annoverati tra gli inquinanti emergenti. L’area sensoriale del laboratorio ha svolto 43 test e analisi per valutare il gradimento dei prodotti Coop. Le prove hanno riguardato anche 18 tipi di carne. IL PRODOTTO LIBERO DA OGM Di fronte alla divisione del mondo scientifico in merito ai rischi potenziali per l’uomo e per l’ambiente, Coop ha scelto di adottare una posizione prudente nei confronti dell’ingegneria genetica applicata in campo agroalimentare. Fin dal 1998, Coop Italia ha richiesto ai fornitori del prodotto a proprio marchio garanzie e autocertificazioni sul non utilizzo di materie prime derivanti da manipolazioni genetiche. E ha definito accordi per garantire la rintracciabilità e i controlli fin Per consentire ai consumatori di verificare se i prodotti acquistati contengano ingredienti a cui potrebbero essere allergici, Coop ha da tempo integrato le etichette dei propri prodotti, mettendo in risalto eventuali sostanze potenzialmente allergeniche. Inoltre, Coop applica un sistema di gestione del rischio che riduce il più possibile la presenza di tali sostanze: in collaborazione con alcuni enti di ricerca, ha predisposto specifiche linee guida per i fornitori, contenenti le indicazioni da seguire per evitare la contaminazione fra una produzione contenente allergeni e un’altra che non li prevede nella ricetta. L’attività di ricerca in questo campo è proseguita anche nel 2014, e anche i dossier scientifici trasmessi dai fornitori dei prodotti a marchio sono stati sottoposti a valutazione. Fonte: Bilancio sociale Coop Italia 60 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 61 LA RELAZIONE SOCIALE LA QUALITÀ DEI PRODOTTI NON A MARCHIO COOP Coop intende offrire le massime garanzie a livello igienico, sanitario e legislativo su tutti i prodotti che pone in vendita, e non solo su quelli a proprio marchio. Nel 2014, pertanto, sono state effettuate oltre 25 mila analisi su 979 fornitori di prodotti alimentari, soprattutto in relazione alle merceologie più critiche o oggetto di segnalazione da parte delle autorità pubbliche. E sono state eseguite 149 visite ispettive; di queste, 95 hanno riguardato aziende i cui prodotti, in passato, avevano evidenziato alcune problemi, o produttori nazionali di alcune filiere critiche. Le restanti 54, invece, hanno riguardato i nuovi fornitori. Ai produttori che non hanno riportato risultati all’altezza degli standard stabiliti, Coop ha richiesto opportune azioni di miglioramento: la loro realizzazione è già stata valutata a livello documentale e sarà nuovamente sottoposta a verifica nel corso del 2015. Coop provvede anche a effettuare controlli preventivi sulle aziende che si candidano a diventare fornitori: nel 2014 sono state ritenute idonee 98 aziende, su 129 richieste. Sono stati inoltre condotti 6.500 controlli su 56 referenze in vendita, articoli sui quali le cooperative del Sistema e i soci avevano segnalato criticità. Altri 12.279 controlli analitici e 1.208 controlli documentali sono stati condotti nei paesi di origine, su quasi 2.800 prodotti d’importazione. I CONTROLLI DI COOP ADRIATICA In aggiunta ai controlli effettuati da Coop Italia, ulteriori verifiche sono svolte da Coop Adriatica e da Centrale adriatica, il consorzio che si rapporta con i fornitori del territorio. Nel 2014 sono state effettuate 161 visite ispettive presso i produttori locali, in aumento rispetto all’anno precedente. Da tempo, inoltre, la Cooperativa ha predisposto una serie di procedure per la tenuta del punto vendita e la gestione delle merci: i piani di autocontrollo di Coop Adriatica definiscono le corrette modalità di trattamento della merce e di gestione degli impianti, e attribuiscono un ruolo fondamentale anche alla formazione specifica del personale che entra in contatto con i prodotti alimentari: nel 2014, la Cooperativa ha provveduto a formare o aggiornare i lavoratori sui temi della qualità e delle procedure di tipo igienico-sanitario per un totale di 184 giornate. Gli standard di qualità e sicurezza alimentare vengono verificati periodicamente da laboratori appositamente incaricati, con controlli non programmati: nel 2014 sono stati 6.300 i tamponi eseguiti sulle superfici di lavoro dei negozi della Cooperativa. Ciascun punto vendita, inoltre, è stato sottoposto a controlli più completi tramite un’attività di audit che ha analizzato vari elementi relativi alla tenuta del negozio, alle condizioni strutturali dei reparti, al rispetto delle normative e delle procedure igienico-sanitarie, ovvero all’attuazione dei piani di autocontrollo. La Cooperativa dispone inoltre di procedure interne che consentono di intervenire tempestivamente in caso di allerte sanitarie sui prodotti venduti. I controlli sanitari presso i punti vendita comportano un impegno organizzativo e anche economico: per realizzarli, nel 2014 la Cooperativa ha sostenuto un costo di 155 mila euro. SICUREZZA E IGIENE PRESSO I PUNTI VENDITA Numero tamponi su superfici di lavoro 2014 6.300 2013 6.033 2012 6.147 IL PRODOTTO A MARCHIO COOP I prodotti a marchio Coop costitui scono il cuore dell’offerta commerciale di Coop Adriatica. Sono realizzati da fornitori altamente qualificati e secondo le specifiche definite da Coop Italia, che ha deciso di impegnarsi direttamente per un prodotto sicuro, economico, rispettoso dell’ambiente, etico, buono e approvato dai soci. Da sempre Coop Adriatica valorizza il prodotto a marchio e ne promuove la conoscenza, anche attraverso iniziative promozionali e informative. Così, la fiducia dei consumatori verso il prodotto Coop è molto forte e cresce di anno in anno: oggi, in Coop Adriatica, il 26,1% dei prodotti confezionati di largo consumo acquistati ha il marchio Coop. L’ASSORTIMENTO Per guidare il consumatore nella scelta dei prodotti che più rispondono alle sue esigenze, Coop raggruppa l’offerta a proprio marchio in differenti linee: ognuna è connotata da una caratteristica peculiare, come la provenienza geografica (nel caso di tipicità), i processi di produzione impiegati (biologici o a basso impatto sull’ambiente), oppure l’utilizzo (prodotti per l’infanzia). Il corpo centrale dell’offerta è rappresentato dalla linea Tutela, che raggruppa i prodotti di uso quotidiano e garantisce un elevato rapporto tra qualità e prezzo. A fine 2014, la linea contava 2.735 articoli. La proposta di Vivi Verde, invece comprende i prodotti a maggior valore ambientale, che sono ormai più di 500. In questa linea si trovano in primis i prodotti da agricoltura biologica, privi di grassi tropicali e aromi; nel 2014 la scelta bio si è arricchita di alcuni alimenti per vegetariani, dei gelati e di una selezione di aromi da cucina. Inoltre, c’è l’ambito dei prodotti per l’igiene della casa, che include detergenti e articoli in carta – con il marchio di qualità ecologica Ecolabel – e altri articoli rispettosi dell’ambiente, come le pile ricaricabili o gli articoli di cancelleria in materiali riciclati. La terza area di Vivi Verde è quello della cura della persona, che racchiude prodotti a base di principi attivi vegetali e biologici, che nel 2014 sono aumentati grazie alle nuove creme per il viso e il corpo. Nel corso dell’ultimo anno, Coop Adriatica ha anche aumentato il numero dei negozi che offrono i pannolini lavabili Vivi Verde per bambini. LE LINEE DEL PRODOTTO COOP COOP VIVI VERDE FIOR FIORE CRESCENDO CLUB 4-10 SOLIDAL BENE.SÌ NUMERO PRODOTTI 2.735 550 396 131 19 45 80 INCIDENZA A VALORE 77,2% 7,4% 11,2% 1,2% 0,2% 1,3% 1,5% Fonte: Servizio Sviluppo organizzativo 62 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 63 LA RELAZIONE SOCIALE La linea Fior Fiore, invece, rende accessibili a una vasta platea numerose eccellenze gastronomiche. Nel 2014 questi prodotti sono saliti a oltre 370, con l’aggiunta del cremino, dei coni di gelato alla panna e alla nocciola, del miele di bosco, di piatti pronti surgelati a base di pesce, della bottarga di muggine e di diversi tipi di dessert. Per promuovere l’enogastronomia di qualità e il mangiar bene, Coop propone anche la rivista mensile Fior Fiore in cucina: 100 pagine di ricette e articoli sulla cultura alimentare. Il prodotto Coop comprende anche prodotti per i più piccoli: quelli della linea Crescendo – pensata per i bisogni dei neonati – e quelli del Club 4-10, che propone alimenti realizzati con un’attenzione in più rispetto al problema dell’obesità infantile. Nell’assortimento a marchio Coop rientrano anche i prodotti Solidal, provenienti dal circuito del commercio equosolidale, e BeneSì: in quest’ultima linea sono confluiti l’anno scorso i prodotti senza glutine. Complessivamente, a fine 2014 l’assortimento a marchio Coop proponeva quasi 4 mila articoli. PIÙ PROTETTI CON COOP P er quanto negli ultimi anni sia aumentata la conoscenza di base sull’Aids, resistono alcuni “falsi miti” sulle modalità di contagio e, comunque, l’Italia è rimasta all’ultimo posto in Europa per quanto riguarda l’uso del profilattico. Per queste ragioni, Coop ha deciso di mettere in commercio – prima catena della distribuzione in Italia – una linea di preservativi a proprio marchio, e ha scelto di accompagnare il lancio con una campagna informativa a tutto tondo sulle malattie sessualmente trasmissibili, realizzata in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro l’Aids (Lila). Il profilattico a marchio Coop si chiama Fallo protetto!, proprio per mettere in risalto il valore della salute e della prevenzione, ed è realizzato in modo rispondente agli elevati standard internazionali richiesti per questo dispositivo medico. Ogni articolo è in puro lattice di gomma naturale e viene testato elettronicamente per verificare che non ci siano difetti. In occasione del lancio LE CARNI E IL PESCE Coop offre al consumatore le massime garanzie sulla qualità delle carni, anche impegnandosi per migliorare il benessere degli animali. A tal fine, ha introdotto un rigido disciplinare per le filiere del bovino, del suino e dell’avicolo, con controlli e certificazioni. Nel 2014, la filiera delle carni bovine a marchio Coop contava 450 allevamenti e 25 macelli, più 480 stalle per le razze locali (chianina, piemontese, marchigiana, romagnola). L’attività di controllo su questa filiera è stata intensa, con frequenti visite ispettive per appurare l’assenza di trattamenti nocivi per l’animale e per il consumatore. Inoltre, per verificare l’identificazione degli animali fin dagli allevamenti e la corretta etichettatura, sono state svolte 1.217 della linea, sono stati diffusi i primi risultati dell’indagine Questionaids, svolta da Lila con l’Università di Bologna su un campione rappresentativo di circa 12 mila persone, mirata a verificare il grado di conoscenza sui rischi legati alle malattie sessualmente trasmissibili e l’atteggiamento che prevale nei confronti delle persone con l’Hiv. L’indagine ha confermato alcuni passi in avanti, ma anche la diffusione di alcune credenze errate e la scarsa diffusione dell’uso del profilattico. Per tenere alta l’attenzione sul tema, oltre a prevedere occasioni di approfondimento – come quella del 1° dicembre, World Aids Day – Coop e Lila hanno predisposto un quiz on line che, attraverso l’immaginario del cinema, invita tutti a mettersi alla prova e verificare le proprie conoscenze. IL PRODOTTO A MARCHIO COOP CONVENIENTE HA UN BUON RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO 64 ECOLOGICO HA UN RIDOTTO IMPATTO SULL’AMBIENTE E PRIVILEGIA I MATERIALI RICICLATI BUONO VALUTATO E APPROVATO DAI SOCI COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 SICURO SUPERA TEST QUALITATIVI TRA I PIÙ SEVERI ETICO REALIZZATO SENZA DISCRIMINAZIONI NÉ SFRUTTAMENTO DEL LAVORO COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 NATURALE LIBERO DA ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI 65 LA RELAZIONE SOCIALE ispezioni. Nei laboratori, inoltre, sono state effettuate, analisi istologiche su organi e ghiandole bersaglio di 1.800 bovini. Per le carni di suino leggero, Coop si approvvigiona da 4 allevamenti nazionali e 3 macelli. Nel 2014 sono state condotte 3.762 analisi, 11 ispezioni agli allevamenti e 2 verifiche nei macelli. La filiera avicola comprende, invece, 8 fornitori, 6 mangimifici e 606 allevamenti; mentre la filiera del coniglio è costituita da 53 allevamenti, 2 mangimifici e 3 macelli. Per quanto riguarda la filiera dei polli, sono state condotte 62 ispezioni tra allevamenti e macelli, e quasi 37 mila analisi; nel caso del coniglio, invece, sono state condotte 14 ispezioni e 751 analisi. Anche sul pesce, i controlli sono stati puntuali e frequenti, con oltre 8.341 analisi e 39 ispezioni. Attualmente, il pesce a marchio Coop proviene da 19 impianti di acquacoltura, prevalentemente italiani. L’ORTOFRUTTA La gamma di ortofrutta a marchio Coop − frutta e verdura fresca da coltivazioni a produzione integrata e biologica, verdure pronte per l’uso, frutta e legumi secchi − è composta da 954 referenze che provengono da 98 fornitori.I controlli di Coop iniziano dal campo e terminano in negozio, come certificato sin dal 2002 da Bureau Veritas e Csqa. Lun66 go tutta la filiera, dunque, vengono svolte ispezioni e analisi: questo tipo di attività viene comunicata sulle confezioni con il quadrifoglio Qualità sicura Coop. Inoltre, per offrire più garanzie e trasparenza al consumatore, l’etichetta dell’ortofrutta Coop riporta sempre un codice di tracciabilità. L’assortimento Qualità sicura Coop conta 114 varietà e 576 referenze; coinvolge 74 fornitori, con 137 stabilimenti di confezionamento e 5.317 aziende agricole. Tutte le produzioni sono seguite dai tecnici di Coop Italia, che nel 2014 hanno condotto 118 verifiche ispettive sull’intero processo produttivo e quasi 53 mila determinazioni analitiche alla ricerca di residui di pesticidi. A queste si aggiungono i controlli presso i centri di distribuzione, per verificare la conformità di tutti i prodotti ortofrutticoli alle norme di commercializzazione e di etichettatura. Numerosi altri accertamenti sono stati compiuti per assicurare al consumatore prodotti con caratteristiche più gradevoli: Coop predispone un processo di miglioramento delle proprietà organolettiche e verifica la conformità rispetto alla qualità definita, tramite analisi di laboratorio e test di gradimento. A questo proposito, nel 2014, per ottenere l’autorizzazione a essere vendute con il marchio Coop, sono state sottoposte a severi test chimico-fisici e organolettici le nuove varietà di pe- sche, nettarine, albicocche, meloni e pomodori. Coop propone, inoltre, diverse qualità di frutta e verdura biologiche. La gamma conta 36 prodotti, 68 varietà e 301 referenze; a livello produttivo sono coinvolti 18 fornitori e 1.589 aziende agricole. Oltre a essere soggette a verifiche degli enti di controllo riconosciuti dal Ministero delle Politiche agricole, queste produzioni sono controllate fin dai campi dai tecnici di Coop: complessivamente, Coop e i fornitori hanno svolto nel corso dell’anno 31 ispezioni e oltre 17 mila determinazioni analitiche per verificare l’assenza di pesticidi. IL BENESSERE IN TAVOLA I QUOTA PRODOTTO COOP (in Coop Adriatica) 25 26,1% 25,5% 2014 2013 24,1% 20 15 10 5 0 dati dell’Istituto superiore di Sanità segnalano un progressivo aumento delle persone che soffrono di intolleranze alimentari: oggi, circa l’8% dei bambini e il 2% degli adulti soffre di reazioni avverse ad uno o più cibi. Non solo: 7 italiani su 10 non digeriscono il lattosio, mentre un italiano su 100 soffre di celiachia. Allo stesso tempo cresce il numero di consumatori che, pur non avendo specifiche intolleranze, adottano una dieta sana e naturale. Per andare incontro a queste esigenze, Coop ha creato una linea di prodotti dedicata a tutti coloro che soffrono di intolleranze o che scelgono di nutrirsi ponendo grande attenzione al benessere. La linea BeneSì propone, infatti, una selezione di prodotti con particolari caratteristiche nutrizionali: alcuni contengono qualcosa “in più” rispetto a quelli convenzionali (è il caso degli alimenti funzionali, come i probiotici), altri hanno una composizione più equilibrata, con un ridotto contenuto di grassi, zuccheri o sale, e altri ancora sono definiti “free from”, cioè assolutamente privi di specifici ingredienti, per esempio il lattosio, i lieviti o il glutine. Nel 2014 la linea BeneSì è stata fortemente ampliata e rinnovata nella comunicazione, per farne emergere meglio la specificità. Per esempio, i colori delle confezioni permettono di visualizzare a colpo d'occhio i prodotti in base ai bisogni: così, quelli nutrizionalmente equilibrati sono identificati dal colore viola; per le referenze senza glutine si utilizza il colore verde acqua e l’ocra per tutte le altre “free from”. Oggi BeneSì racchiude circa 80 articoli, tra i quali 23 prodotti specifici per l’alimentazio- ne delle persone affette da celiachia, cioè con un’intolleranza al glutine – sostanza proteica presente in numerosi cereali e quindi in molti prodotti di uso comune – che impone una dieta molto selettiva. In particolare, nel 2014 l’assortimento senza glutine è stato arricchito con focaccine e panini senza glutine e con alcuni primi e secondi piatti da cucinare al microonde o in padella. A confermare l’attenzione che Coop ripone per questa categoria di persone – circa 150.000 i casi diagnosticati nel nostro Paese, anche se alcune stime suggeriscono un numero quattro volte superiore – la presenza nei negozi di centinaia di referenze contenute nel Prontuario redatto dall’Associazione Italiana Celiachia e, in alcuni casi, gli accordi che rendono possibile l’acquisto dei prodotti senza glutine tramite gli specifici voucher emessi dalle aziende sanitarie. 2012 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 67 LA RELAZIONE SOCIALE ETICA E AMBIENTE Coop Italia è stata la prima impresa italiana ad ottenere, nel 1998, la certificazione etica SA8000, che testimonia il rispetto dei diritti umani – soprattutto nei confronti dei minori – lungo tutta la filiera del prodotto a marchio. Con attività di sensibilizzazione, raccolta di informazioni, audit e verifiche, Coop promuove l’impegno etico e di responsabilità sociale anche verso tutti gli altri fornitori e portatori di interesse. In Coop Adriatica, l’impegno a favore dei prodotti etici e sostenibili − compresi quelli biologici, equosolidali e con certificazioni ambientali − si concretizza in specifiche attività di promozione e informazione nei punti vendita e in altre iniziative che coinvolgono soci volontari e lavoratori. Come riportato nel capitolo dedicato ai fornitori, l’impegno di Coop sui temi ambientali ed etici è stato molto VENDITE PRODOTTI SOLIDAL +8,8% 2013 6.547.707 C 2014 7.122.624 68 forte anche nel 2014, con ispezioni sulle condizioni di lavoro nelle aziende fornitrici del prodotto a marchio Coop che operano in filiere particolarmente critiche dell’agricoltura. L’anno scorso questo impegno è stato esteso anche agli altri fornitori, ai quali è stato chiesto di sottoscrivere una lettera di adesione sulla responsabilità sociale ed etica. Inoltre, Coop Italia ha avviato una valutazione dei propri fornitori facendo riferimento al rating di legalità rilasciato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, conducendo un primo test che ha coinvolto una ventina di aziende fornitrici del prodotto Coop. I controlli sul rispetto dei principi etici arrivano fino all’Estremo Oriente, focalizzati soprattutto sul rispetto dei diritti umani in relazione al lavoro. Un ambito su cui Coop investe anche in modo diretto, partecipando alla diffusione del commercio equosolidale, con la linea Solidal. Proprio per l’insieme delle azioni condotte e delle politiche che le sostengono, e in particolare per la promozione dei prodotti del commercio equo-solidale e per la tutela delle condizioni dei lavoratori e dei fornitori nei Paesi in via di sviluppo, Coop risulta, tra le principali catene della Gdo europee, quella con le migliori politiche di responsabilità sociale. È quanto emerge dalla ricerca pubblicata nel 2014 dalla rivista Altroconsumo, realizzata in collaborazione con Consumer International – la federazione delle associazioni di consumatori, che raggruppa 220 sigle di 115 Paesi – e finanziata dalla Commissione europea. VENDITE PRODOTTI LIBERA TERRA +32,8% IL BUONO DELLA LEGALITÀ B uoni e giusti: sono i prodotti a marchio Libera Terra, provenienti dai campi liberati dalle mafie, ottenuti seguendo disciplinari attenti all’ambiente e rispettosi della dignità dei lavoratori. Oltre 70 specialità che combinano il forte valore etico e sociale all’alta qualità: dalla pasta ai legumi, dalle conserve dolci e salate ai vini Doc e Igt, l’offerta Libera Terra comprende numerosi prodotti che permettono di riscoprire i sapori tipici del territorio e valorizzare al tempo stesso le migliori materie prime. È il caso, ad esempio, del vino Centopassi di Sicilia Doc e del Negroamaro Hiso Telaray Salento Igt, promossi in fiere ed eventi come eccellenze del territorio di provenienza, o dell’olio extravergine d’oliva Valle del Belice Dop, che per la sua qualità è stato inserito nella Guida Oli d’Italia del Gambero Rosso con “3 Foglie”. Un’offerta che comprende anche alcuni prodotti freschi, come le arance rosse di Sicilia Igp e la mozzarella di bufala campana Dop. Da oltre 10 anni Coop Adriatica è al fianco delle cooperative sociali di Libera Terra, promuovendo e distribuendo nei propri punti vendita i prodotti provenienti dalle terre liberate dalle mafie. Un’offerta che nel corso del 2014 si è ulteriormente ampliata: sugli scaffali dei negozi della Cooperativa hanno infatti trovato posto i frollini all’arancia con fave di cacao e i frollini ai cereali con mandorle, portando così a 37 le referenze Libera Terra proposte in Coop Adriatica. Grazie alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti e alle attività di sensibilizzazione sui temi della legalità, nel 2014 il gradimento dei clienti per i prodotti Libera Terra è cresciuto ancora, e le vendite in Coop Adriatica hanno superato quota 1,4 milioni di euro. Un risultato molto significativo, perché consente alle cooperative produttrici di investire e svilupparsi, e di diffondere un modello d’impresa votato all’eccellenza e fondato sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Un ulteriore sostegno alle attività di Libera è poi arrivato dalle risorse raccolte attraverso il Ristorno. Queste risorse sono state consegnate ai rappresentanti di Libera durante le iniziative per il 25esimo anniversario dell’apertura del primo ipercoop di Coop Adriatica, il Centro Borgo di Bologna, per sostenere l’avvio della nuova cooperativa Rita Atria, che coltiverà i terreni confiscati alla mafia nel Trapanese. L’iniziativa ha permesso di raccogliere 88.500 euro, a cui si è aggiunto un ulteriore contributo della Cooperativa, per un totale di 100 mila euro. 2013 1.098.635 C 2014 1.458.674 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 69 LA RELAZIONE SOCIALE I PRODOTTI DEL COMMERCIO EQUO-SOLIDALE Il circuito equo-solidale è un modello di commercio internazionale fondato su princìpi etici, che offre ai produttori dei Paesi in via di sviluppo opportunità economiche e sociali: è garantito un prezzo minimo, relazioni commerciali a lungo termine e meccanismi di prefinanziamento. Così, si permette ai produttori di emanciparsi da speculazioni e prestiti svantaggiosi, avere maggiori certezze sul futuro e programmare gli investimenti. La politica solidale, inoltre, prevede che parte delle ricchezze generate siano impegnate per progetti di educazione, salute e lavoro o per lo sviluppo di infrastrutture, con benefici per la comunità. Coop ha scelto di impegnarsi nella promozione del commercio equo-solidale fin dal 1995, quando portò in Italia il primo prodotto equo-solidale della grande distribuzione, il caffè per la solidarietà. A partire dal 2003 questo impegno si è rafforzato con la creazione della linea di prodotto Solidal, che ha ottenuto la certificazione rilasciata da Fairtrade, uno dei marchi di certificazione del commercio etico più conosciuti al mondo. Questa certificazione attesta che ai produttori del Paesi in via di sviluppo viene pagato un prezzo equo e stabile, e che è assicurato loro un margine aggiuntivo da investire 70 in progetti di sviluppo a favore della comunità Oltre ai prodotti Solidal, nei negozi Coop si trovano anche prodotti provenienti da specifici progetti di commercio equo-solidale, promossi col supporto di organizzazioni non profit che contribuiscono a gestire la correttezza del processo. Nel 2014 Coop Adriatica ha posto in vendita il melone del Senegal a marchio Terra equa,risultato di un progetto che oltre a far arrivare in Italia un frutto di ottima qualità nei mesi invernali, dà un lavoro dignitoso a 300 lavoratori di un piccolo villaggio, in gran parte donne. A loro sono garantiti un contratto di assunzione formalizzato, turni regolari, il versamento dei contributi e un livello di reddito doppio rispetto allo standard dell’area. E ancora: pasti, trasporti e la fornitura di medicinali. Infine, sono richieste specifiche garanzie per evitare l’assunzione di minori. Grazie ai ricavi procurati dall’accordo con Coop, l’attività sta crescendo con buoni risultati: ha consentito di incrementare la fornitura al mercato locale e di avviare un ambizioso progetto per realizzare un presìdio medico nella zona di produzione. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 CON SOLIDAL, ANCHE LA BORSA È EQUA S ono passati ormai vent’anni da quando nei negozi di Coop Adriatica fece il suo debutto il caffè per la solidarietà, il primo prodotto del commercio equo e solidale messo in vendita da una catena della grande distribuzione. Da allora ne è stata fatta di strada: oggi le referenze “etiche” – racchiuse nella linea a marchio Solidal – sono 45 e confermano tutta la loro vitalità. Tra i vari progetti realizzati nell’ultimo anno, va segnalata la nuova grafica delle borse in cotone certificato Fairtrade. Si tratta infatti del frutto dell’attività realizzata dagli studenti del corso Moda dell’Istituto professionale Aldrovandi-Rubbiani di Bologna, avviata tramite un laboratorio di educazione al consumo di Coop Adriatica. La borsa, con la rappresentazione di un cuore stilizzato, racconta una storia di lavoro ed emancipazione, attraverso tanti protagonisti indiani e italiani: i coltivatori di cotone, le donne impiegate nella fabbrica tessile e le suore francescane di Santa Elisabetta, impegnate nel dare sostegno alle fasce più deboli della popolazione, fino alle studentesse bolognesi, che hanno avuto il compito di comunicare con un’immagine questo valore. Il rinnovamento della borsa Solidal è solo una delle testimonianze del crescente successo di questa linea. Tra i prodotti alimentari, il maggior gradimento lo incontrano le banane, lo zucchero di canna e il tè. Nell’ambito del comparto non food, invece, si conferma positivo l’andamento delle vendite dei fiori. In particolare, buoni riscontri ha avuto il bouquet solidale, che aiuta i produttori Fairtrade africani e i floricoltori italiani. Il bouquet è composto dalle rose Solidal provenienti dal Kenya e da fiori e fogliami italiani. La sua composizione varia ogni mese, in funzione della stagionalità dei prodotti nazionali. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 71 LA RELAZIONE SOCIALE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI LA TRASPARENZA IN ETICHETTA L ’entrata in vigore del nuovo Regolamento della Commissione europea (1169/2011) relativo alle etichette dei prodotti alimentari, lo scorso dicembre, non ha colto impreparata Coop. Già da parecchi anni, infatti, i prodotti a marchio Coop sono dotati di etichette informative che riportano tante notizie utili per i clienti, comprese quelle nutrizionali, ora divenute obbligatorie, che Coop solitamente associa ad alcuni esempi di attività motorie utili per bruciare l’apporto calorico del prodotto; analogamente, sono una conferma le indicazioni sul tipo di oli e grassi utilizzati, oppure sulla presenza di potenziali allergeni. Le etichette dei prodotti alimentari contengono anche informazioni relative alla composizione dell’imballaggio e le istruzioni per il corretto smaltimento nei rifiuti. Per molti versi, dunque, l’impegno per la trasparenza di Coop è anche superiore a quanto previsto dalla normativa europea: un esempio è quello dell’indicazione dello stabilimento di produzione che, non senza polemiche, è oggi facoltativo. Coop continuerà a specificarla, come ha sempre fatto nell’interesse del consumatore. D’altronde, Coop è stata la prima catena in Europa, nel 2013, a rendere nota ai consumatori l’origine delle materie prime di oltre 1.400 prodotti a proprio marchio, fornendo l’indicazione dei Paesi di provenienza per gli ingredienti principali. Per conoscerla, è 72 sufficiente collegarsi al sito www.cooporigini.it, inserire il nome dell’articolo o il suo codice Ean. Per facilitare la consultazione delle informazioni anche al momento dell’acquisto, Coop ha reso disponibile l’applicazione per smartphone, che dà una risposta istantanea grazie alla lettura del codice a barre. Osservando i dati scaricati dal sito, si nota che i consumatori hanno molto gradito questa opportunità. Tra i prodotti più indagati: passata di pomodoro, farina di grano tenero, latte fresco e frollini. E dal 2015 la trasparenza sui prodotti Coop si amplia ulteriormente, con il catalogo on line: una raccolta di informazioni sui prodotti, accessibile per tutti dal sito www.e-coop.it, che comprende anche indicazioni per la conservazione e consigli per l’uso. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Da molti anni, Coop ha aderito a progetti di salvaguardia dell’ambiente, promossi da riconosciuti organismi internazionali. Per esempio, è l’unica catena della grande distribuzione italiana ad aver ottenuto la certificazione Fsc (Forest Stewardship Council) per i prodotti in cellulosa: tra fazzoletti, tovaglioli, asciugatutto, carta igienica e da ufficio, sono oggi 23 gli articoli certificati. A questi, si aggiungono anche la maggior parte dei contenitori brick in poliaccoppiato, per i quali è certificata la componente cellulosica. Il progetto Fsc si propone di salvaguardare le foreste primarie, per evitare che nella produzione di beni di consumo siano utilizzati legnami provenienti da foreste preziose dal punto di vista ambientale o sociale. Ottengono la certificazione solo i prodotti per cui risultano applicati i criteri Fsc per la gestione forestale sostenibile: rispetto dei diritti delle popolazioni indigene e miglioramento del benessere dei lavoratori e delle comunità locali, efficienza economica, ambientale e sociale, attenzione alla biodiversità, tutela delle risorse idriche e naturali. Inoltre, 10 articoli della linea Vivi Verde si fregiano del marchio europeo Ecolabel, concesso ai prodotti che rispettano scrupolosi criteri ecologici previsti dalle direttive Ue. Si tratta di prodotti in carta riciclata COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 (igienica e per la casa, fazzoletti, tovaglioli, risme da ufficio), per la detergenza (pastiglie per lavastoviglie, polvere per lavatrice, detersivo per pavimenti oppure per piatti) e anche articoli di cancelleria realizzati con materiale riciclato. 73 LA RELAZIONE SOCIALE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI LE POLITICHE SUGLI ANIMALI DA PELLICCIA Il benessere animale è un tema di grande rilevanza nel settore agro-alimentare e di grande interesse anche per i consumatori. Coop ha da tempo sviluppato, insieme alle principali università ed enti di ricerca, capitolati che prevedono requisiti specifici in tema di ambienti di allevamento, densità e trasporto degli animali. Questo impegno ha fruttato negli ultimi anni alcuni importanti riconoscimenti rilasciati da Compassion in World Farming, la principale organizzazione internazionale per il benessere degli animali da allevamento. Ne sono un esempio il premio Good Egg, ottenuto per aver garantito buone condizioni alle galline ovaiole, tutte allevate a terra, il premio Good Chicken, per l’analogo impegno a favore dei polli da carne, e il premio Leader europeo 2012, per essere la catena italiana maggiormente impegnata a favore del benessere degli animali. Inoltre, da diversi anni Coop ha escluso dagli scaffali alcuni prodotti realizzati con sistemi di produzione lesivi del benessere animale: per esempio, il foie gras o i capi d’abbigliamento che contengono piume d’oca e lana merinos ottenute con pratiche dolorose. In questi anni l’opinione pubblica è stata colpita da numerose testimonianze che documentano le condizioni inaccettabili in cui vengono allevati gli animali da pelliccia. Di fronte a metodi tanto crudeli, sin dal 2006 Coop ha escluso completamente dal proprio assortimento le pellicce naturali. Inoltre, ha inserito nei contratti commerciali severe prescrizioni e richiesto specifiche dichiarazioni di conformità e di provenienza delle pelli. Per verificarne il rispetto, ha predisposto opportuni piani di controllo. 74 mondo e in Italia è gestito dalla Lav, Lega antivivisezione. Aderendo a questo standard, Coop si impegna a utilizzare solo le materie prime già in commercio e a impiegare nuove molecole solo se verificate con test alternativi, contribuendo attivamente alla riduzione della sperimentazione animale sulle nuove molecole. Ad oggi, le referenze cosmetiche a marchio Coop così certificate sono 102. Nessuna sperimentazione sugli animali, infine, viene effettuata sul cibo a loro destinato: il pet food a marchio Coop è garantito dalla più grande organizzazione del mondo per i diritti animali, la Peta Uk. TECNICHE DI PESCA SOSTENIBILI LA CERTIFICAZIONE “NON TESTATO SU ANIMALI” Tutti i prodotti a marchio per la cura del corpo sono “cruelty free”. Questo significa che per la loro produzione non si è ricorso alla vivisezione o alla sperimentazione sugli animali. Coop è infatti la prima catena distributiva italiana ad aver ottenuto la certificazione Non testato su animali sui prodotti a proprio marchio, secondo l’unico disciplinare riconosciuto a livello internazionale in grado di indicare ai consumatori i prodotti non sottoposti alla sperimentazione animale. Lo standard è un’iniziativa unitaria delle 50 più importanti associazioni antivivisezioniste e animaliste nel COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Da anni Coop è in prima linea per garantire tecniche di pesca attente ai diritti degli animali. Alcuni anni fa, per esempio, l’Earth Island Institute di San Francisco ha segnalato come la pesca del tonno a pinna gialla nelle acque dell’Oceano Pacifico causasse la morte inutile di numerosi delfini, che sono soliti nuotare assieme ai tonni di grossa taglia. Già da alcuni anni, le confezioni di tonno a marchio Coop riportano il logo Dalla parte dei delfini, a segnalare che la pesca è avvenuta con tecniche selettive e nel rispetto delle prescrizioni del progetto internazionale Dolphin-Safe. Coop è stata la prima catena della grande distribuzione COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 italiana a essere inserita nell’elenco ufficiale delle aziende che aderiscono a questa iniziativa. Coop è stata anche la prima azienda europea a partecipare al progetto Friend of the Sea, che promuove politiche di pesca non dannose per l’ecosistema e rispondenti al codice di condotta della Fao per la pesca responsabile. L’anno scorso Coop ha deciso di introdurre il marchio Pesca sostenibile, per raccogliere sotto un unico cappello tutti i marchi precedentemente utilizzati sulle confezioni. Le referenze Coop raggruppate sotto la nuova insegna sono 28, di cui 17 sul tonno. È da ricordare, a tal riguardo, che, dal 2007 nei negozi Coop non è più in vendita il tonno rosso: una risposta all’allarme lanciato dal Wwf in merito al rischio estinzione di questa specie nel Mediterraneo. 75 LA RELAZIONE SOCIALE INNOVAZIONE SUGLI IMBALLAGGI IL PRODOTTO APPROVATO DAI SOCI Lo smaltimento dei rifiuti è un problema sempre più rilevante; pertanto, Coop è impegnata a progettare, insieme ai propri fornitori, imballaggi sempre più leggeri e soluzioni innovative per ridurre l’impatto delle confezioni sull’ambiente. L’impegno di Coop è di lunga data e oggi sono 227 i prodotti a marchio sui quali sono stati fatti miglioramenti sul packaging secondo la formula delle “3R”. Essa prevede: il risparmio sui materiali (per esempio, eliminando involucri superflui); l’utilizzo di ricariche (ad esempio, quelle per il sapone liquido o i detergenti spray); e il riciclo di materiale plastico e di cellulosa (per esempio, gran parte dei prodotti per la pulizia della casa è confezionato con plastica riciclata e i contenitori delle uova sono fatti con cartoncino riciclato). E l’attività di ricerca non si è fermata: dopo aver conseguito la dichiarazione ambientale di prodotto Epd - ovvero l’attestazione di una effettiva riduzione dell’impatto ambientale - per l’acqua minerale e la carne bovina, l’anno scorso Coop l’ha ottenuta anche per il pomodoro ciliegino a marchio: l’introduzione di una vaschetta in Pet riciclato all’80% ha comportato una forte riduzione delle emissioni inquinanti. È molto rilevante anche l’impegno per favorire l’adozione di compor- Da oltre 10 anni Coop Italia coinvolge i soci in appositi test di gradimento, per accertarsi che i prodotti a marchio Coop soddisfino il palato dei consumatori. Il logo Approvato dai soci, riportato sulle confezioni, attesta il giudizio positivo da parte dei soci. La maggior parte delle prove viene effettuata sui nuovi prodotti; contestualmente, si svolge un monitoraggio su quelli già valutati in precedenza, anche se hanno ottenuto un giudizio positivo. I test prendono in considerazione più aspetti e vengono svolti su diversi campioni del prodotto Coop e dei diretti concorrenti, tutti presentati in modo anonimo. L’attività interessa trasversalmente tutte le linee di prodotto e tutte le merceologie. Nel 2014 sono stati effettuati 85 test – di cui 83 gestiti dalle cooperative e i rimanenti da agenzie specializzate – che hanno coinvolto quasi 17 mila soci. Tra i prodotti testati, 74 hanno ottenuto una valutazione positiva, mentre 11 non sono stati “approva- 76 tamenti sostenibili da parte dei consumatori: oggi, il 75% dei prodotti Coop confezionati ha un’etichetta informativa che descrive come è composto l’imballaggio e come deve essere smaltito. Tra le altre soluzioni rivolte ai clienti, non sono cessati i miglioramenti sul fronte delle borse della spesa: si registra una ulteriore riduzione nelle vendite degli shopper usa e getta, che sono comunque biodegrabili e compostabili, a favore del maggior ricorso a quelle riutilizzabili. In Coop Adriatica, inoltre, sono saliti a 29 i negozi che dispongono di distributori di detersivi sfusi, con 4 tipologie di prodotto che, anche per la loro composizione ecologica, rientrano appieno nella linea Vivi Verde. I clienti hanno dimostrato di apprezzare questo tipo di servizio, che consente anche un piccolo risparmio, riutilizzando più volte i contenitori. Sono poi proseguite le azioni collegate alla campagna Acqua di casa mia, che informa i consumatori COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 sull’impatto ambientale dell’acqua in bottiglia e promuove il consumo dell’acqua di rubinetto. In oltre 160 negozi sono presenti i cartelli riportanti i dati di qualità dell’acqua di rete, realizzati insieme ai gestori dei servizi idrici, e sono saliti a 7 i punti vendita dotati di una Casa dell’acqua: un erogatore di acqua di rubinetto, naturale o gassata, fresca come se fosse appena sgorgata da una sorgente. ti”: per questi ultimi si è provveduto a modifiche che ne hanno migliorato le caratteristiche, seguendo le indicazioni dei soci. In 14 anni sono stati testati oltre 2 mila prodotti e la percentuale di approvati supera l’85%. In Coop Adriatica questi test vengono realizzati soprattutto presso i punti vendita, grazie alla collaborazione dei soci volontari, che aiutano il personale incaricato a preparare la prova dei prodotti e a coinvolgere gli altri soci consumatori. Nel corso del 2014 sono stati realizzati 27 test, che hanno visto la partecipazione di 1.350 soci. APPROVATO DAI SOCI Totale test effettuati a livello nazionale Test effettuati in Coop Adriatica Numero soci di Coop Adriatica coinvolti nei test Approvato dai soci 2014 85 27 2013 130 38 2012 129 50 1.350 2.050 2.550 Fonte: Direzione soci COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 77 LA RELAZIONE SOCIALE L’ASCOLTO DEI CONSUMATORI La Cooperativa è da sempre impegnata a garantire ai soci e ai consumatori un servizio di qualità e attento alle loro esigenze. Per questo, è fondamentale riuscire a cogliere le molteplici richieste e osservazioni dei clienti e dar loro una risposta efficace. La Cooperativa ha così sviluppato un’attività di ascolto strutturata, coordinata da un apposito servizio. Per ottenere informazioni, effettuare segnalazioni e presentare reclami, è attivo dal 1992 Filo diretto. Ci si può mettere in contatto con gli operatori per telefono, chiamando il numero verde 800 857084, oppure inviando una mail a filo.diretto@ adriatica.coop.it; al Filo diretto vengono inoltrate anche le richieste di pertinenza di Coop Adriatica tramite le e-mail indirizzate alla rivista Consumatori e i post e i commenti inseriti sui profili Facebook e Twitter di Coop Italia, Chiediloallacoop e Consumatori. Grazie a una procedura informatica è possibile avere un quadro preciso delle richieste pervenute a questo servizio nel corso dell’anno. Nel 2014 sono giunte 11.500 telefonate e 11.793 e-mail, in lieve calo rispetto al 2013, soprattutto per effetto delle minori richieste relative al sito www.offerte-coopadriatica.it e alle promozioni collegate. Il numero verde è stato utilizzato nel 79% dei casi per richiedere informazioni; la restante parte delle telefonate ha riguardato specifiche richieste o reclami. La maggior parte delle domande ha avuto per tema i servizi riservati ai soci, in primo luogo il Prestito sociale, seguiti dalle offerte e dalle promozioni in corso. Sono giunte, inoltre, un centinaio di richieste relative alle convenzioni riservate ai soci, anche tramite nuove iniziative come I.denticoop, mentre sono state più di 80 le domande riguardanti le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Tra le segnalazioni negative, emergono soprattutto questioni legate alla disponibilità dei prodotti in offerta e all’assortimento, oltre che sulle meccaniche di alcune promozioni, come lo sconto Scegli tu; da rilevare anche quasi 200 segnalazioni per il mancato o ritardato ricevimento dei depliant promozionali o della rivista Consumatori. Per quanto riguarda le e-mail, anche nel 2014 il Filo diretto è stato contattato soprattutto per richieste di informazioni e chiarimenti, e anche per domande relative alle assunzioni e alla selezione del personale, entrambe in aumento rispetto al 2013. In calo, invece, le segnalazioni negative e i reclami (-8,2%). Oltre al Filo diretto, i consumatori possono poi rivolgersi al Servizio clienti attivato da Coop Italia, che si propone come riferimento diretto per i temi legati al prodotto a marchio e più in generale sugli articoli in vendita. Nel corso dell’anno, nell’ambito del percorso di riposizionamento Inventio, la Cooperativa ha avviato un percorso per lo sviluppo di nuove attività di ascolto dei soci, con l’obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e consentire un’interazione più semplice e immediata con la Cooperativa. In quest’ottica si è quindi scelto di non riproporre l’indagine annuale La Coop come vuoi tu, con la quale i soci di una trentina di punti vendita venivano chiamati a esprimere FILO DIRETTO: CONTATTI Chiamate E-mail Totale contatti 2014 11.500 11.793 23.293 2013 12.407 12.433 24.840 2012 11.240 6.277 17.517 Fonte: Report ascolto 2014 78 valutazioni sull’attività di Coop Adriatica. L’indagine sarà sostituita da nuove attività, con l’obiettivo di garantire un ascolto integrato e migliorare la capacità della Cooperativa di rispondere alle sollecitazioni dei propri soci. LA QUALITÀ DEI SERVIZI Per monitorare e migliorare i livelli di servizio offerti dai propri punti vendita, Coop Adriatica si è dotata di alcuni strumenti di verifica della gestione dei negozi. In particolare, nel 2014 ogni punto vendita è stato visitato otto volte l’anno − in due periodi, con quattro visite ogni ciclo − dal cosiddetto Mistery Shopper, un “cliente misterioso” che si presenta come un comune consumatore per effettuare delle rilevazioni su igiene, pulizia, cortesia e competenza del personale. La Cooperativa ha così avuto la possibilità di individuare le soluzioni migliori adottate all’interno dei punti vendita, ma anche di intervenire per correggere eventuali carenze. I punteggi ottenuti da ciascun negozio o reparto sono stati comunicati al personale dei singoli punti vendita: per valorizzare il ruolo dei lavoratori nella tenuta del negozio e l’attenzione al cliente, ai risultati dell’indagi- ne è legato un premio, consistente in un buono spesa per tutti i dipendenti dei reparti che conseguono i risultati migliori. Le rilevazioni svolte alla fine del 2014 hanno evidenziato livelli di servizio complessivamente buoni, anche se in lieve peggioramento rispetto ai risultati conseguiti nell’anno precedente. Il confronto con i principali competitor della Cooperativa rimane comunque positivo, sia pure con un vantaggio ormai minimo, garantito dai risultati degli ipermercati. A partire da questi risultati, verranno definite per ciascun punto vendita specifiche azioni di miglioramento, anche mutuando gli interventi adottati con successo nei negozi che hanno conseguito le valutazioni più positive. RISULTATI MISTERY SHOPPER Risultati complessivi Mistery Shopper - iper Risultati complessivi Mistery Shopper - super Risultati media igiene e pulizia - iper Risultati media igiene e pulizia - super Risultati media cortesia - iper Risultati media cortesia - super Risultati media competenza - iper Risultati media competenza - super 2014 8,47 8,30 6,79 6,69 6,74 6,56 6,77 6,66 2013 8,47 8,42 6,88 6,83 6,64 6,62 6,82 6,76 2012 8,42 8,32 6,81 6,75 6,54 6,55 6,70 6,67 Fonte: Servizio Business intelligence COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 79 LA RELAZIONE SOCIALE IL PUNTO VENDITA Coop Adriatica ha una rete di vendita costituita da 191 strutture di diverse dimensioni, di cui 173 supermercati e 18 ipermercati. I primi propongono un assortimento prevalentemente alimentare e adatto alla spesa di tutti i giorni; sono collocati in aree urbane e comprendono anche piccoli negozi di vicinato all’interno di centri storici. Gli ipermercati offrono anche un’ampia offerta extra-alimentare e solitamente sono situati in aree più periferiche. A seguito della fusione con Coop Veneto, la Cooperativa dispone anche di una gelateria, un ristorante e un negozio di articoli da regalo che resta aperto solo nel periodo natalizio. Coerentemente con l’identità cooperativa, ogni struttura si pone come luogo di aggregazione sociale e punto di riferimento per le comunità locali. Ogni punto vendita ha una sua storia e delle proprie peculiarità; gli edifici stessi hanno caratteristiche molto differenti, anche in relazione alla loro origine: costruiti dalla Cooperativa, rilevati da altri operatori, nati come negozi pensati per la grande distribuzione oppure, ancora, ricavati in stabili dove precedentemente si svolgevano altre attività. Tutti i punti vendita, tuttavia, devono rispondere agli standard di servizio e di sostenibilità fissati da Coop Adriatica: per questo motivo, l’attività di manutenzione e riqualificazione è continua: nel 2014 gli investimenti per lo sviluppo e la riqualificazione della rete ammontano a 64,1 milioni. La Cooperativa ha nel tempo aggiornato la propria dotazione tecnologica, per offrire ai clienti servizi sempre più utili per una spesa pratica e veloce. Ad esempio, le Casse più, che consentono di effettuare autonomamente le operazioni di pagamento della spesa, sono arrivate in altri 4 punti vendita, per un totale di 55 negozi che ne sono dotati. In 13 punti vendita, inoltre, è presente il Salvatempo , uno strumento che consente ai soci di rilevare il prezzo dei prodotti man mano che li prelevano dagli scaffali, per arrivare alla cassa con lo scontrino già registrato nel sistema informatico. Inoltre, la Cooperativa ha stretto accordi con le principali aziende di servizi, in modo da consentire il pagamento di alcune utenze domestiche alle casse. Oltre a rappresentare un risparmio di tempo, questa soluzione prevede commissioni particolarmente vantaggiose. Nel 2014, sono state 842.709 le transazioni effettuate, con un aumento del 26,7% rispetto all’anno precedente. In più, nei punti vendita di Bologna e provincia, si possono pagare anche i ticket sanitari per le visite mediche e le analisi cliniche prenotate presso le strutture pubbliche o convenzionate con il servizio sanitario regionale. LO SVILUPPO DELLA RETE DI VENDITA Nuove aperture e rilocalizzazioni Punti vendita da fusione Coop Veneto Punti vendita ristrutturati Totale punti vendita Variazione di area vendita (mq) Totale area vendita (mq) 2014 4 15 5 191 11.651 284.025 2013 1 4 175 -1.835 272.373 2012 7 3 176 4.183 274.208 Fonte: direzione Sviluppo e patrimonio 80 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 LE NUOVE APERTURE L’anno scorso, la superficie di vendita complessiva è aumentata del 4,3%, superando i 284 mila metri quadrati. Questo incremento è il risultato della fusione con Coop Veneto che ha portato in dote 15 negozi, di 3 nuove aperture – il nuovo superstore di Marghera, il supermercato di Urbino e il piccolo punto vendita all’interno del Mercato di Mezzo di Bologna – e della chiusura di 2 punti vendita, quello di Gambettola e il Duc di Bologna. Il negozio di Marghera, realizzato nel centro commerciale Nave de vero, impiega 120 lavoratori, dispone di arredi innovativi e pannelli informativi semplici e chiari che illustrano l’origine, la qualità e i valori dei prodotti Coop. Valorizza, inoltre, con corner dedicati, le eccellenze Vivi Verde e Fior Fiore e dispone di un vasto assortimento di prodotti del territorio. Il negozio ha anche un reparto libri e un bar, dove si può consumare un pasto veloce e navigare su internet grazie al wi-fi libero. C’è anche uno spazio Coop Salute. Oltre a disporre di tanti servizi e avere una ricca proposta di attività sociali, il negozio di Marghera è attento all’ambiente grazie al sistema di gestione dei consumi energetici e idrici e a servizi per i clienti, come il distributore di detersivi sfusi. Una simile attenzione per la sostenibilità è stata posta anche nel negozio di Urbino Porta Santa Lucia, città nella quale Coop Adriatica è approdata per la prima volta. Il negozio ha una superficie di 800 metri quadri e impiega 23 persone. Offre un’ampia gamma di scelta per una spesa conveniente e di qualità, con attenzione alle eccellenze del territorio (dalla carne alla casciotta di Urbino, dai salumi ai vini) e ai prodotti della linea Vivi Verde e Fior Fiore. Inserito in una zona molto frequentata dagli studenti, il negozio propone anche gustose specialità da asporto per un pranzo fuori casa. Oltre a queste nuove aperture, va segnalato il trasloco del supermercato di Piazza dei Martiri, a Bologna. La nuova struttura ha aperto a poche decine di COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 metri dallo storico supermercato di via Montebello, molto frequentato ma ormai inadeguato alle esigenze dei consumatori. Malgrado la superficie di vendita più ridotta, il nuovo negozio, che affaccia direttamente sulla piazza, dà maggiore spazio ai prodotti etici, biologici e della linea Fior Fiore, e inoltre ospita un bar, un ristorante self-service, una parafarmacia e un “erbario”: uno spazio dedicato alla socialità e all’ambiente, dove i clienti possono raccogliere gratuitamente aromi da cucina, consultare libri e riviste su piante ed ecologia, e informarsi e prendere parte a progetti a carattere ambientale. 81 LA RELAZIONE SOCIALE LE RISTRUTTURAZIONI Anche nel 2014 Coop Adriatica ha continuato a riqualificare la rete esistente, in modo da offrire a soci e consumatori spazi più vicini alle loro esigenze − con una proposta commerciale più articolata e completa − e da ridurre l’impatto ambientale dei punti vendita. Nel 2014 sono stati ristrutturati i supermercati di Ancona Montagnola, Venezia Giudecca, Venezia Giorgione e Ravenna via Faentina. Inoltre, sono stati condotti altri piccoli interventi di rinnovamento in diversi negozi; in particolare, i lavori all’ipercoop di Lugo hanno consentito di ampliare e rendere più fornito lo spazio Coop Salute. La ristrutturazione più consistente ha riguardato il negozio di Ancona Montagnola, che è praticamente raddoppiato. Sono stati completamente rinnovati gli arredi e ricavati spazi più ampi, dove i banchi di gastronomia, macelleria, pescheria, pane e pasticceria sono tutti serviti dal personale e propongono anche specialità da asporto take away. Grande risalto è riservato ai prodotti Vivi Verde, Fior Fiore e alle specialità del territorio. Nel negozio ci sono anche la cantina dei vini, la parafarmacia, i libri e un’edicola; vi si svolgono anche le attività di Seminar libri, Ausilio per la spesa e Brutti ma buoni. Infine, non mancano gli accorgimenti ambientali, come l’ero82 gatore di detersivi sfusi, le lampade a Led e i frigo chiusi. Nel supermercato di Ravenna Faentina, sono stati rinnovati i banchi della macelleria e della pescheria; la gastronomia è stata arricchita da una cucina che propone piatti preparati al momento. Tra le altre novità, anche il punto Coop Salute e la cantinetta. A Venezia, invece, ha riaperto a ottobre il punto vendita Giorgione, che è stato impreziosito da nuovi arredi, banchi frigo ecologici e un assortimento più ampio di frutta, latticini, surgelati, e spuntini da asporto; a dicembre, invece, sono stati completati i lavori al supermercato della Giudecca: oggi dispone di una piazza dell’ortofrutta più ampia e banchi gastronomia e macelleria serviti. Il negozio è stato dotato di un forno per la doratura del pane e l’offerta è stata ampliata con un’ampia scelta di prodotti per pasti veloci. Anche questo negozio, rinnovato negli arredi, utilizza lampade a Led e frigo chiusi. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 A BOLOGNA RIVIVE L’ANTICO MERCATO DI MEZZO N el 2014 Coop Adriatica ha riaperto a Bologna, completamente ristrutturato e restituito alla città, il Mercato di Mezzo: un angolo in pieno centro, storico luogo dei sapori e della cultura del cibo. A pochi passi delle Due Torri, lo spazio è stato fin dal Medioevo dedicato al commercio e all’artigianato, al lavoro e agli incontri, ma nell’ultimo decennio aveva conosciuto un progressivo declino, fino alla totale chiusura del 2008. La Cooperativa ha deciso così di riportarlo in vita, restituendogli la sua vocazione originaria, e trasformandolo in un piccolo tempio dell’enogastronomia, con le migliori proposte e produzioni regionali. Sotto lo stesso tetto, Coop Adriatica – in collaborazione anche con l’associazione provinciale dei Commercianti – ha riunito quindi alcuni campioni del buon cibo italiano ed emiliano-romagnolo: le carni di Zivieri, la Pescheria del Pavaglione, il Forno dei Calzolari, Grandi salumifici italiani, Granarolo con la pasticceria Gino Fabbri, l’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, Agribologna e la Birreria artigianale Baladin. Anche la Cooperativa ha ricavato un proprio corner, proponendo la nuova formula DeGusto: un spazio per la vendita dei prodotti della linea d’eccellenza Fior Fiore e quelli biologici di Alce Nero, dove si servono pasti veloci dalla prima colazione al dopocena. I chioschi degli alimentari si trovano al piano terra, collocati nelle nicchie laterali come nella pianta ottocentesca; il pavimento ricorda il selciato di una strada, in omaggio all’origine dell’edificio. Complessivamente, la struttura ha una superficie di circa 730 metri quadrati, articolata su tre livelli. Il primo piano, raggiungibile con un ascensore panoramico e una scala trasparente, su 180 metri quadri, ospita la pizzeria di Eataly e tavolini per i clienti dei banchi al piano terra. Infine, è stato allestito anche COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 il piano interrato, con le suggestive volte a botte: qui si può degustare in tutta calma la birra artigianale Baladin. Il nuovo Mercato di Mezzo è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 24 e ospita anche eventi culturali e incontri con i fornitori. Il progetto di restauro è stato curato dall’architetto Corrado Scagliarini, che ha valorizzato le caratteristiche dell’edificio, recuperando per esempio i grandi lucernai vetrati al centro delle due facciate. A testimoniare la storia del Mercato di Mezzo, anche il libro scritto col contributo di Coop Adriatica dal docente dell’Alma Mater Massimo Montanari – corredato da una preziosa raccolta di testi, dipinti, stampe e vecchie fotografie – e distribuito in alcune centinaia di copie in occasione degli eventi di presentazione alla città che hanno preceduto l’inaugurazione. 83 LA RELAZIONE SOCIALE I lavoratori O ogni giorno Coop Adriatica è chiamata a rapportarsi con migliaia di soci e clienti, ai quali deve garantire un servizio di qualità, in ogni momento e in tutti i punti vendita della rete. Nel perseguimento di questo obiettivo, i lavoratori hanno un ruolo fondamentale: Coop Adriatica dedica, quindi, particolare attenzione a garantire buone condizioni di lavoro, opportunità di crescita professionale e riconoscimenti retributivi. COMPOSIZIONE E CONSISTENZA A causa del perdurare della crisi dei consumi, l’anno scorso le vendite di Coop Adriatica sono cresciute solo grazie al contributo dei nuovi negozi; nonostante questo, la Cooperativa si è impegnata per salvaguardare, e anche sviluppare, l’occupazione: nel 2014, grazie alle nuove aperture e all’integrazione con Coop Veneto, il numero di dipendenti è salito di oltre 400 unità. A fine anno, Coop Adriatica poteva quindi contare sull’apporto di 9.414 lavoratori. Di questi, 8.789, pari al 93%, sono assunti a tempo indeterminato oppure con contratto di apprendistato: anche nel 2014 è proseguita infatti l’azione di consolidamento dell’occupazione, con 111 trasformazioni di contratti temporanei in rapporti a tempo indeterminato, e molte delle nuove assunzioni sono state realizzate fin da subito in modo definitivo. I dati confermano la volontà da parte della Cooperativa di continuare a investire su un’occupazione stabile, ricorrendo ai contratti temporanei solo quando si rende necessaria la sostituzione di personale per un periodo limitato (ferie, malattie, maternità) e per esigenze particolari (ad esempio, il surplus di lavoro legato all’apertura di nuovi negozi, all’avvicinarsi delle festività o alla stagionalità del turismo). E infatti, nell’ultima parte dell’anno, t t 93,1% 9.414 LAVORATORI EMILIA C 3.453 ROMAGNA C 2.030 MARCHE C 1.499 ABRUZZO C 239 84 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 di occupazione femminile, che si caratterizza spesso per la necessità di coniugare il lavoro e gli impegni in ambito familiare. Le donne rappresentano infatti oltre i tre quarti dei dipendenti di Coop Adriatica e, analizzando le cifre più in dettaglio, si trova che il 70% di loro è occupata part time, e che su 10 lavoratori part time ci sono 9 donne e un uomo. In merito a questo aspetto, va anche fatto presente che già dal 2013 la Cooperativa ha iniziato a ridefinire alcuni rapporti di lavoro, sulla base di specifici accordi sindacali, proponendo un incremento salariale di ore, generalmente portando l’impegno settimanale da 24 a 30 ore. Per esempio, il nuovo contratto integrativo relativo all’area emiliana, firmato nel 2014, prevede il passaggio a 30 ore per 450 lavoratori già occupati a tempo parziale: ora LAVORATORI FULL TIME E PART TIME LAVORATORI PER AREA VENETO C 2.193 A TEMPO INDETERMINATO è stato rafforzato l’organico dei punti vendita in vista delle festività, tramite alcune assunzioni a termine, che risultano così aumentate rispetto alla fine del 2013, quando invece si era deciso di affrontare il periodo natalizio con le risorse a disposizione. Peraltro, va ricordato che Coop Adriatica ha scelto − in coerenza con l’orientamento dell’Associazione nazionale delle cooperative di consumo – di non utilizzare alcune delle modalità di assunzione previste dalla legge considerate di eccessiva precarietà e troppo penalizzanti per i lavoratori. Per le stesse ragioni, anche il ricorso a contratti interinali è sempre molto limitato: a fine 2014 ne risultavano attivi 58. In merito alla tipologia dei contratti in essere, oltre la metà dei rapporti di lavoro è part time: un dato che va letto insieme all’alta percentuale 2014 FULL TIME 2013 2012 4.4454.3524.494 queste persone potranno contare su un reddito più consistente, e meno condizionato dagli straordinari. Analizzando la composizione dell’organico della Cooperativa, emerge poi che quasi il 75% dei lavoratori ha un’età compresa tra i 36 e i 55 anni. È cresciuta (dal 5,3% al 6,9%) la quota degli over 55, sostanzialmente raddoppiata nel giro di tre anni. Si tratta di dati riconducibili al ridotto turn over e all’elevata fedeltà aziendale: l’anzianità media di lavoro è infatti di oltre 13 anni. È cresciuto leggermente, infine, il numero dei dipendenti di origine straniera: 191 i lavoratori con cittadinanza non italiana e 558 il totale dei dipendenti nati all’estero. Considerando anche le società controllate, il Gruppo a fine 2014 contava 9.943 dipendenti. LAVORATORI PER ETÀ C18-25 anni C>55 anni 15,5%C26-35 anni 3,6% 6,9% PART TIME 4.9694.627 4.480 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 74,0%C36-55 anni 85 LA RELAZIONE SOCIALE L’INQUADRAMENTO E LE RETRIBUZIONI Oltre ad offrire un’occupazione stabile e di qualità, Coop Adriatica promuove lo sviluppo e la crescita professionale, attraverso una politica di avanzamento di carriera e promozioni interne: nel 2014 questa linea si è concretizzata in 315 passaggi di livello e nell’avvio di 151 percorsi di carriera, finalizzati alla copertura di ruoli di maggior responsabilità o di mansioni con specifici requisiti professionali. Sul fronte salariale, i livelli retributivi di Coop Adriatica si confermano tra i più elevati del settore della grande distribuzione: la Cooperativa applica infatti un contratto integrativo aziendale, definito insieme alle parti sindacali, grazie al quale il salario minimo risulta essere superiore del 6,3% rispetto a quello previsto dal contratto collettivo nazionale. Inoltre, il divario tra gli stipendi all’interno della Cooperativa è piuttosto contenuto: se si confronta la retribuzione netta di un lavoratore assunto al quarto livello − il più diffuso tra gli addetti alla vendita − con quella di un dirigente di livello intermedio, il rapporto è di 1 a 4. Considerando invece gli estremi della popolazione aziendale (ossia il rapporto tra stipendio massimo e stipendio minimo), il divario raggiunge un rapporto di 1 a 6,5. In aggiunta al fisso, i lavoratori assunti a tempo indeterminato ricevono un salario variabile, definito sulla base di molteplici parametri collettivi e, per dirigenti, quadri e impiegati direttivi, anche in relazione al raggiungimento di obiettivi individuali. Sulla base dei risultati conseguiti l’anno passato, nel 2014 Coop Adriatica ha erogato a quasi 9 mila lavoratori un salario variabile complessivo di 3,7 milioni di euro. Nel 2014, la Cooperativa ha condotto una riorganizzazione aziendale che si è completata nel mese di settembre per le funzioni di sede, mentre prosegue nel 2015 per i punti vendita. Tale processo è stato accompagnato da un approfondito lavoro di “pesatura” dei ruoli utilizzando il metodo Hay; a valle di quest’attività è stato concertato con il coordinamento quadri e impiegati direttivi un nuovo modello retributivo che ha l’intento di valorizzare il capitale umano della Cooperativa e di essere maggiormente rispondente alle esigenze emergenti del mercato. Il modello, approvato dall’assemblea dei quadri e impiegati direttivi a febbraio 2015, fonda le sue basi sulla valutazione globale della performance, intesa non solo come misura dei risultati conseguiti dal manager ma anche come misura dei comportamenti organizzativi messi in campo per conseguire i risultati stessi. LAVORATORI PER QUALIFICA DIRIGENTI QUADRI E IMPIEGATI DIRETTIVI ADDETTI E IMPIEGATI 86 26 0,3% 547 5,8% 8.841 93,9% COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 87 LA RELAZIONE SOCIALE Oltre a ricevere una retribuzione direttamente collegata alla prestazione lavorativa, tutti i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato sono iscritti all’ente mutualistico del sistema cooperativo, Coopersalute, che dà la possibilità di accedere – gratuitamente o a tariffe ridotte – a numerose prestazioni sanitarie erogate dal Sistema sanitario nazionale o da qualificate strutture private convenzionate. Il ventaglio delle prestazioni è molto ampio e riserva un’attenzione speciale alla maternità, con controlli ed eventuali cure, sia per le madri che per i bambini, durante la gravidanza e fino al primo anno di vita dei figli. Al fine di assicurare ai dipendenti livelli di copertura previdenziale più elevati, Coop Adriatica ha poi istituito − insieme ad altre aziende del mondo cooperativo − Previcooper, un fondo pensione complementare ad adesione volontaria, sottoposto ai controlli della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip). I lavoratori possono destinare le LE RELAZIONI SINDACALI quote del proprio trattamento di fine rapporto al fondo e fare un versamento aggiuntivo dal proprio stipendio mensile, a fronte del quale anche la Cooperativa si impegna a versare a Previcooper un ulteriore contributo, pari all’1,55% della retribuzione utile COSTO DEL LAVORO (in euro) Costo del lavoro Salari e stipendi Oneri sociali Trattamento di fine rapporto Altri costi Costo del lavoro per dipendente Fonte: Direzione Risorse umane 88 2014 288.103.741 211.731.447 57.644.775 14.575.090 4.152.430 31.079 2013 272.052.964 199.836.974 54.325.907 14.305.472 3.584.611 30.299 variazione 5,9% 6,0% 6,1% 1,9% 15,8% 2,6% ai fini della determinazione del Tfr. A fine 2014, i dipendenti iscritti a Previcooper erano 4.012; per loro, la Cooperativa ha versato all’ente oltre 9,4 milioni di euro, di cui 8 milioni a titolo di quote di Tfr maturate nell’anno, e 1,4 milioni come contributi aggiuntivi a carico dell’azienda. Scorrendo i risultati della gestione finanziaria di Previcooper, a fine 2014 tutti e tre i comparti previsti dal fondo – sicuro, bilanciato e dinamico − hanno segnato un rendimento positivo, compreso tra il 4,6% e il l’11,2%. Complessivamente, tra retribuzioni, oneri sociali, accantonamenti per COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 trattamento di fine rapporto e altre voci, nel 2014 Coop Adriatica ha sostenuto un costo del lavoro pari a 288 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente: l’incremento è dovuto principalmente all’incremento di organico, compreso quello proveniente da Coop Veneto. Coop Adriatica promuove e ricerca il confronto con le organizzazioni sindacali, affinché possano scaturire soluzioni innovative, capaci di migliorare le condizioni di lavoro e il benessere dei dipendenti, con positivi riflessi anche sul servizio offerto. Gli stessi lavoratori danno molta importanza all’istituto del sindacato, tanto che oltre la metà di essi risulta iscritta alle organizzazioni sindacali. A conferma di queste valutazioni, anche a livello di punto vendita i responsabili incontrano più volte all’anno i rappresentanti sindacali per illustrare loro l’andamento delle vendite e fare il punto sui vari aspetti di gestione del negozio. Il 2014 è stato caratterizzato dall’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo per i lavoratori dell’area Emilia, conclusasi positivamente con la firma di tutte le organizzazioni sindacali a febbraio 2015. Il lungo lavoro negoziale ha consentito di trovare soluzioni condivise e rispondenti alle necessità del momento, in modo costruttivo e nel rispetto delle parti. Il nuovo contratto – che si fonda sulla ricerca di una maggiore flessibilità salvaguardando al tempo stesso la stabilità dell’occupazione – introduce un nuovo orario di lavoro part time di 30 ore settimanali, che sarà proposto a 450 lavoratori già assunti con un orario più ridotto, puntando a migliorare le condizioni economiche dei lavoratori già in forza. Inoltre, l’integrativo recepisce la regolamentazione delle aperture domenicali e festive già concordata tramite accordo specifico del 2012. Per l’area Romagna-Marche-Abruzzo è stato poi firmato un nuovo accordo sul salario variabile, che contiene a titolo sperimentale un indicatore aggiuntivo che misura l’invenduto dei singoli punti vendita, con l’obiettivo di motivare maggiormente i lavoratori alla sua riduzione. Nel 2014, gli incontri della direzione Risorse umane con le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali sono stati 86, con l’obiettivo di un coinvolgimento il più ampio possibile. RELAZIONI SINDACALI Iscritti a organizzazioni sindacali Ore per permessi sindacali Ore di assemblea del lavoratori 2014 4.728 22.981 7.093 2013 4.735 23.706 8.157 variazione -0,1% -3,1% -13,0% Fonte: Direzione Risorse umane COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 89 LA SALUTE E LA SICUREZZA LA FORMAZIONE La professionalità e le competenze dei lavoratori sono fattori decisivi per il raggiungimento della Missione sociale e per un servizio di alto livello, così come lo sono la conoscenza dei valori cooperativi e la capacità di agire in modo coerente rispetto ad essi. Per queste ragioni, Coop Adriatica investe in maniera rilevante nella formazione dei lavoratori. Nel 2014 la Cooperativa ha dedicato alle attività formative 16.700 giornate, corrispondenti a un investimento di 2,8 milioni di euro. Si tratta, evidentemente, di un impegno consistente e complesso: basti pensare che i dipendenti coinvolti con corsi e appuntamenti di formazione formalizzati sono stati 6.618. Oltre alla formazione “di legge” − articolata nei filoni sicurezza, normative igienico sanitarie e apprendistato – la Cooperativa ha sviluppato molti altri temi, utili a rendere più qualificato il servizio offerto ai clienti. In questo ambito segnala la progressiva 90 crescita delle iniziative realizzate tramite la piattaforma di e-learning attivata dalla Cooperativa per facilitare l’accesso alla formazione da qualsiasi punto vendita e consentirne lo svolgimento in tempi più confacenti alle esigenze di presidio dei negozi e degli uffici. Tra i corsi svolti a distanza, nel 2014 sono stati introdotti alcuni moduli formativi specifici, volti a preparare in modo mirato le diverse professionalità dei punti vendita, a seconda dei reparti e delle merceologie trattate: gastronomia, ortofrutta, pescheria e macelleria. Per i corsi tecnici e manageriali, la Cooperativa ha fatto affidamento soprattutto alla Scuola Coop di Montelupo che, fra le varie attività, ha anche organizzato una nuova edizione del Coop Contest, un’esperienza rivolta ai lavoratori più giovani delle diverse cooperative: i partecipanti, riuniti in gruppi e supportati da formatori, hanno elaborato progetti innovativi, oggi patrimonio di tutte le cooperative. Per Coop Adriatica vi hanno preso parte 9 dipendenti, per un totale di 114 giornate. Rilevante, infine, l’impegno di formazione professionale in affiancamento, in particolare quella rivolta agli apprendisti: oltre 3 mila giornate nelle quali sono coinvolti direttamente i capi e gli addetti senior, chiamati a trasferire conoscenze e capacità di operare direttamente nello svolgimento delle attività. FORMAZIONE Totale giornate di formazione Giornate di formazione per dipendente Risorse per la formazione (euro) Costo formazione diretto (euro) Costo formazione indiretto (euro) 2014 16.699 1,8 2.770.002 368.857 2.401.144 2013 15.388 1,7 2.460.631 482.331 1.978.300 variazione 8,5% 3,5% 12,6% -23,5% 21,4% Fonte: Direzione Risorse umane COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Coop Adriatica è da sempre impegnata a garantire ambienti di lavoro privi di rischi per la salute, e a verificare che tutte le attività si svolgano in condizioni di sicurezza. Il presidio è garantito da un’unità organizzativa dedicata, cui si affianca un gruppo di lavoro che si occupa della diffusione della cultura della prevenzione, attraverso una permanente attività di formazione e sensibilizzazione. La Cooperativa si è inoltre dotata di un sistema di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro (Sgs), che raccoglie tutte le procedure e le istruzioni operative per tutelare i lavoratori, definendo nel dettaglio ruoli, responsabilità e meccanismi di verifica e controllo. Nel corso dell’anno, Coop Adriatica ha coinvolto i dipendenti in 11.218 giornate di formazione, quasi il triplo rispetto al 2013, dando ampio spazio alle attività antincendio, che hanno coinvolto prevalentemente i componenti delle squadre di emergenza, ma non solo. La formazione – che è stata svolta a distanza tramite la piattaforma di e-learning, ma anche con i metodi tradizionali – ha riguardato anche l’aggiornamento delle procedure e dei vari documenti di riferimento, ed è quindi seguita a un’attività di “manutenzione” del sistema di gestione, svolta anche attraverso l’implementazione di nuove istruzioni operative. Da segnalare poi la creazione di una nuova check list per la verifica degli aspetti legati alla sicurezza, che permette di rilevare le eventuali carenze presenti nei luoghi di lavoro, consentendo così interventi mirati e puntuali. Complessivamente, nel 2014 la Cooperativa ha destinato alla prevenzione oltre 630 mila euro, in ulteriore aumento rispetto all’anno precedente. L’impegno profuso non ha però avuto un corrispondente riscontro sul fronte degli indicatori relativi agli infortuni che, pur mantenendosi su valori molto contenuti, risultano in peggioramento rispetto al 2013. Si registra infatti un aumento del numero di infortuni occorsi negli ambienti di lavoro (+10,2% rispetto al 2013), così come aumenta il numero delle relative giornate di assenza (+541): un peggioramento che riguarda prevalentemente gli ipermercati e che è in parte riconducibile al maggior numero di ore lavorate, come confermato dall’andamento degli indici di frequenza e di gravità che, rapportando i valori assoluti alle ore lavorate, risultano in leggero aumento (fermo restando che i dati 2014 saranno consuntivati definitivamente solo dopo la chiusura di questo Bilancio). Nella valutazione dei risultati del 2014 non va comunque dimenticato il trend di miglioramento registrato negli ultimi anni, che ha portato a livelli di incidenza contenuti, se raffrontati, ad esempio, con i dati delle altre cooperative di consumo. Questo non impedirà comunque a Coop Adriatica di continuare ad operare per migliorare ulteriormente i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, così da garantire sempre più, e meglio, i lavoratori. INDICI DI INFORTUNIO Risorse per la prevenzione (euro) Indice di gravità (gg. infortunio / ore lavorate, x 1.000) Indice di frequenza (n. infortuni / ore lavorate, x 1.000.000) 2014 632.401 2013 595.263 variazione 6,2% 0,53 0,50 6,0% 32,34 30,54 5,9% Fonte: Relazione infortuni anno 2014 Nota: i dati 2014 vanno considerati come provvisori, in considerazione dei tempi necessari per il riconoscimento degli infortuni da parte degli istituti preposti e della durata effettiva delle assenze protrattesi oltre il 31/12. Per le stesse ragioni, gli indicatori del 2013 sono stati aggiornati con dati di consuntivo COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 91 LA RELAZIONE SOCIALE LE PARI OPPORTUNITÀ Coop Adriatica è un’azienda con una forte componente femminile: le donne rappresentano oltre i tre quarti dei dipendenti. Questa peculiare composizione dell’organico è sostenuta da politiche specifiche, per rendere il lavoro più compatibile con le esigenze personali e quelle legate alla cura della famiglia. Dal gennaio dello scorso anno, queste azioni sono state raccolte in un unico progetto di welfare aziendale, “Più per te”. Molte delle forme di tutela inserite in questo pacchetto di servizi e facilitazioni sono attive e formalizzate già da tempo: già nel 2003, Coop Adriatica aveva sottoscritto con i sindacati il “Protocollo per lo sviluppo di azioni positive nel campo delle pari opportunità, della solidarietà, e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”. t LAVORATORI PER GENERE Il welfare di Coop Adriatica riserva ai lavoratori diverse opportunità, nel campo della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, andando incontro a esigenze che sono particolarmente sentite per le donne, che tradizionalmente si occupano anche di molti aspetti della gestione familiare. Gran parte delle tutele previste – integrative rispetto a quanto garantito dal Contratto nazionale di lavoro – sono attuate da tre Commissioni paritetiche per la gestione degli interventi, una per ogni area contrattuale: nel 2014, si sono riunite quasi una volta al mese (36 volte in tutto) per valutare le richieste. Un ulteriore esempio delle soluzioni adottate per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è la possibilità − per quasi 500 addetti alle casse e ai servizi di 9 ipermercati − di definire i propri turni di lavoro in autonomia, con il supporto del sistema delle “isole”, che garantisce l’efficienza del servizio erogato ai clienti. Nello sviluppo delle politiche di genere, la Cooperativa fa riferiPARI OPPORTUNITÀ DI GENERE Percentuale donne sul totale della base occupata 75,5% 24,5% DONNE 92 UOMINI mento al piano operativo per le pari opportunità, definito in seguito a un’analisi interna condotta nel 2012 insieme al centro studi “Progetto donna” e Legacoop, che punta a sviluppare una cultura interna orientata a valorizzare il ruolo femminile nell’organizzazione. Tra le azioni più innovative attivate negli ultimi due anni, anche la possibilità, per 10 impiegati, di lavorare – per uno o due giorni alla settimana – direttamente da casa, con la disponibilità di un computer e di una linea dati, concordando di volta in volta compiti e obiettivi con il proprio responsabile. Questa iniziativa ha beneficiato, nel primo anno, dei fondi statali stanziati in base alla Legge 53/2000, poiché ritenuta innovativa e meritevole di un sostegno economico da parte del Governo, ed è poi proseguita senza sostegni esterni. D’altra parte, le opportunità per il genere femminile in Coop Adriatica non sono solo sulla carta. A confermarlo è il numero delle lavoratrici con incarichi di responsabilità: il 39% dei capi (tra dirigenti, quadri e Percentuale donne nel management (solo quadri e dirigenti) Percentuale donne nel management allargato (compresi impiegati direttivi) 2014 2013 variazione 75,5% 75,8% - 0,3 p.p. 25,8% 26,0% - 0,2 p.p. 39,3% 38,0% + 1,3 p.p. Fonte: Direzione Risorse umane COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 impiegati direttivi) è di sesso femminile. E anche il Consiglio di amministrazione ha una buona rappresentanza femminile, con 12 donne su un totale di 25 consiglieri. Sul fronte della maternità, Coop Adriatica offre il proprio sostegno alle lavoratrici, anche invitandole ad astenersi dal lavoro all’interno dei punti vendita per tutto il periodo della gestazione − nell’ultimo anno le 172 neo-mamme hanno fruito mediamente di 10 mesi di aspettativa − e concedendo turni in orari comodi e permessi aggiuntivi nei primi anni di vita del bambino. Coop Adriatica si impegna da tempo anche per l’inserimento lavorativo di persone diversamente abili: alla fine del 2014 risultavano al lavoro 423 persone appartenenti alle cosiddette “categorie protette”, un numero in crescita rispetto all’anno precedente – e pienamente rispondente a quanto previsto dalla legislazione in materia – anche grazie a COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 specifiche convenzioni stipulate con i Centri per l’impiego delle diverse province. L’azienda, infine, offre la possibilità di accedere al mondo del lavoro a persone socialmente svantaggiate, che tramite l’attività lavorativa possono reinserirsi più facilmente nella società: nel 2014 sono state 30 le persone accolte nei punti vendita o nelle sedi di Coop Adriatica tramite borse lavoro riabilitative. 93 LA RELAZIONE SOCIALE “PIÙ PER TE”: UN ANNO DI WELFARE A PIENO RITMO S conti sulla spesa e tanti servizi a prezzi convenienti; borse di studio e convenzioni con campus estivi per i figli; assistenza psicologica per le vittime di violenza familiare o stalking; e poi permessi, congedi, prestiti a tassi agevolati e contributi a fondo perduto, e stessi diritti per le coppie omosessuali, che possono ottenere la licenza matrimoniale e chiedere di usufruire di tutte le misure previste dalla Cooperativa per i famigliari dei lavoratori. Sono tante le opportunità e i servizi che la Cooperativa ha attivato per offrire più sicurezza e benefici, anche economici, a chi ogni giorno si impegna nei negozi e negli uffici: offrire più valore a chi lavora, cioè la risorsa più importante di Coop Adriatica. Il nuovo welfare aziendale, avviato a gennaio 2014, arricchisce gli strumenti e le tutele previste dalla legge e dai contratti nazionali e li rende uguali per tutti i dipendenti. I servizi di “Più per te” – accessibili attraverso un sito internet, che contiene le informazioni e la modulistica necessarie – si articola in quattro grandi aree: conciliazione, persona, famiglia, risparmio e relazioni. Con il nuovo accordo sono state arricchite le azioni a sostegno di chi deve gestire difficili situazioni familiari; e ora anche le nonne possono chiedere un’aspettativa per aiutare i figli alle prese con il loro bebè. Oltre ai prestiti a tasso agevolato e ai 94 contributi a fondo perduto per chi ha grandi difficoltà economiche, è stato attivato uno sportello di ascolto online e telefonico – gestito da una società specializzata – che offre consulenza legale e sostegno psicologico. “Più per te” introduce anche un ricco pacchetto di aiuti economici, a partire dallo sconto del 5% sulla spesa nei negozi della Cooperativa, e rende disponibili tariffe vantaggiose sui servizi offerti dalle società del Gruppo, come Librerie.Coop, I.denticoop e Robintur. Per favorire il più possibile la conoscenza e quindi la fruizione delle opportunità proposte, il progetto è stato presentato ai lavoratori con specifici incontri nei punti vendita e tramite i canali di comunicazione interna; a fine anno, risultavano iscritti al portale internet dedicato al servizio 3.707 dipendenti, e i risultati in termini di richieste non sono mancati. Ad esempio, le ore di permesso concesse per situazioni di particolare difficoltà o per l’assistenza di familiari in gravi condizioni di salute sono state 5.306; inoltre, la commissione paritetica ha assegnato 1.317 voucher per consentire ai lavoratori di fruire di alcuni servizi di assistenza e gestire così le questioni familiari senza assentarsi dal lavoro. Oltre 200 lavoratori hanno ottenuto un periodo di aspettativa per l’assistenza dei figli. E per i lavoratori in stato di forte disagio economico sono anche stati erogati contributi per 75 mila euro, oltre a 85 anticipi del Tfr al di fuori delle casistiche obbligatorie e 368 prestiti a tasso agevolato. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 95 LA RELAZIONE SOCIALE INFORMAZIONE E COINVOLGIMENTO L’informazione, la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori sono condizioni essenziali – oltre a quelle strettamente professionali – per creare un clima positivo all’interno dell’azienda. Per questo Coop Adriatica ha sviluppato vari strumenti per informare i lavoratori sulle scelte dell’impresa, comunicare i valori della Cooperativa e renderli partecipi degli interventi e delle iniziative messe in campo. Il periodico “Noi Coop”, diffuso in 10 numeri all’anno, aggiorna i dipendenti del Gruppo e i soci volontari sulla vita della Cooperativa, offrendo informazioni sull’attività e i progetti dell’azienda, sui temi di carattere generale e sulle iniziative sociali; dà spazio alle voci e alle storie dei lavoratori, che possono parlare della loro attività professionale come dei propri interessi personali, e riferisce con puntualità sui servizi e le iniziative proposte dal progetto di welfare aziendale “Più per te”. Da ottobre dell’anno scorso, i dipendenti dotati di indirizzo di posta interna ricevono la rivista direttamente via mail: in questo modo si è ridotta di 3.000 copie la stampa su carta. Circa 2.000 dipendenti della Cooperativa hanno, inoltre, accesso 96 al portale intranet “Noicoop on line”: oltre alla posta elettronica, vi si trovano informazioni di servizio e di interesse comune, la rassegna stampa e un archivio che raccoglie regolamenti, documenti istituzionali e procedure di utilità. I lavoratori con ruoli di responsabilità, attori chiave del cambiamento introdotto con il progetto Inventio, hanno anche la possibilità di confrontarsi ed esprimere pareri e suggerimenti sulle scelte strategiche della Cooperativa, tramite la intranet dedicata: un vero e proprio social media la cui community è costituita dal gruppo dirigente allargato (oltre 500 persone). Nel corso dell’anno, il loro coinvolgimento non è stato solo “virtuale”, soprattutto grazie alla giornata dedicata all’illustrazione del Piano strategico, organizzata il 3 dicembre a Forlì: un’occasione per conoscere le strategie future, ma anche per entrare tutti insieme nella nuova organizzazione targata Inventio. Tra le iniziative di coinvolgimento e informazione, la Cooperativa ha istituzionalizzato ormai da tempo un incontro con il gruppo dirigente nei punti vendita, in occasione della presentazione del Bilancio, nel corso del quale i lavoratori vengono informati sui risultati e le strategie dell’impresa e sono invitati a esprimere le proprie valutazioni e proposte sui temi che ritengono più importanti. Nel 2014, si sono tenuti 184 incontri. Anche nel 2014, infine, in occasione di alcune ricorrenze, la Cooperativa ha organizzato iniziative e momenti ludici e aggregativi, volti a valorizzare la sfera extralavorativa delle persone impegnate in Coop Adriatica. Ad esempio, più di 850 bambini hanno partecipato alla “Festa della mamma e papà che lavora” organizzata il 23 maggio. L’evento, che è ormai una consuetudine in Coop Adriatica, ha aperto le porte di punti vendita e uffici ai figli dei dipendenti, per consentire loro di vedere il luogo di lavoro dei genitori. Allegri e curiosi, i bambini hanno scovato i prodotti Brutti ma buoni tra le corsie dei punti vendita e ascoltato la storia di “Emma scopre - Il mistero di Annika”, il libro illustrato che racconta il progetto di riduzione degli sprechi della Cooperativa. Nella sede di Villanova di Castenaso, la giovanissima “delegazione” è stata ricevuta dal Consiglio di Amministrazione, mentre nei punti vendita i piccoli, oltre a visitare magazzini e uffici, hanno potuto emulare i propri genitori, in alcuni casi sedendosi per qualche minuto alla cassa o davanti al computer. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 “COOP PER TE” PER PREMIARE IMPEGNO E TALENTO T re appuntamenti per dare l’arrivederci a chi va in pensione, per “incoronare” con l’alloro i colleghi da poco laureati, per dire grazie a coloro che hanno dedicato più di trent’anni alla crescita della Cooperativa. E ancora: per applaudire i figli dei lavoratori di Coop Adriatica, che si sono distinti all’Università o tra i banchi scuola, e premiare i dipendenti che, con estro e abilità manuale, hanno vinto “Ritratti di donne” e “Dipendenti da riciclo”, i concorsi letterari e artistici organizzati dalla Cooperativa. Tre appuntamenti – realizzati nell’ambito del progetto di welfare di Coop Adriatica “Più per te” – che hanno riunito in un grande abbraccio tante generazioni e portato alla ribalta alcuni dei valori che la Cooperativa più apprezza: l’impegno, il merito e la cultura. I tre appuntamenti della prima edizione “Coop per te” si sono tenuti a novembre. La festa dei lavoratori del Veneto è stata ospitata al Teatro Villa Leoni di Mira, mentre i dipendenti di Romagna, Marche e Abruzzo si sono ritrovati al Teatro degli Atti di Rimini. Per i bolognesi, infine, si sono aperte le porte del settecentesco Teatro Consorziale di Budrio. In tutto, “Coop per te” ha premiato 296 persone, tra le quali 138 figli dei lavoratori, particolarmente brillanti negli studi, che hanno ricevuto una borsa di studio dal valore di 400 euro, nel caso delle scuole secondarie superiori, o di 800 euro, per gli universitari. Varando il progetto “Più per te”, infatti, la Cooperativa ha voluto anche schierarsi a fianco dei giovani: purtroppo, in Italia, a causa della crisi, tanti ragazzi sono costretti a interrompere gli studi, visto che le loro famiglie non possono più sostenere COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 i costi per l’acquisto di libri e cancelleria, le mense e i trasporti e, per quanto riguarda gli universitari, per l’alloggio e le tasse di iscrizione. L’iniziativa della Cooperativa ha raccolto subito un grande successo, visto che sono state 244 le domande presentate, a fronte delle 138 borse disponibili. 97 LA RELAZIONE SOCIALE I fornitori U n rapporto stabile con i fornitori permette di offrire ai consumatori maggiori certezze sulla qualità, la sicurezza e l’eticità dei prodotti proposti nei negozi; contribuisce a rendere più efficienti i processi produttivi e la logistica, così da diminuire gli impatti ambientali; e garantisce nuove opportunità e una remunerazione più equa a coltivatori e imprese del settore agroalimentare. Grazie all’attività delle centrali di acquisto e di marketing – Coop Italia e Centrale Adriatica – le Cooperative riescono a fare economie di scala; dal canto loro, i fornitori, oltre ad avere il vantaggio di trattare con un minor numero di soggetti, possono beneficiare di un ampio mercato di sbocco. Per quanto riguarda la scelta dei fornitori, le politiche del Sistema Coop sono da sempre molto chiare: sono sottoposti a severi controlli, per verificare che agiscano secondo i valori cooperativi e che rispettino tutte le norme in vigore, da quelle relative alla sicurezza dei lavoratori a quelle di tipo ambientale. Su quest’ultimo fronte, in particolare, dal 2006 Coop si propone di sensibilizzare e incentivare i fornitori, affinché s’impegnino a ridurre le immissioni dei gas serra e i consumi energetici. A tal fine, ha varato il progetto Coop for Kyoto, un’iniziativa che coinvolge numerosi 98 fornitori del prodotto a marchio Coop e alcuni partner, quali Bureau Veritas, Indica, e il Polo Tecnologico per l’energia. Per sostenere l’innovazione dei propri partner commerciali, Coop ha realizzato delle linee guida e ha fornito il necessario supporto tecnico. I risultati sono stati significativi, come testimoniano le indagini condotte annualmente al fine di valorizzare le azioni più significative: per valutarle sono state definite tre categorie (la dimensione degli impianti installati, la percentuale dei consumi aziendali soddisfatta da fonti rinnovabili e il numero delle azioni per produrre o ottimizzare l’utilizzo dell’energia) e, per ognuna di esse, una giuria ha votato le aziende migliori. Nel 2014 l’87% dei fornitori che partecipano al progetto – 199 aziende e 262 siti produttivi – ha dichiarato di aver effettuato interventi migliorativi, un dato superiore di 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Tra gli interventi più significativi, quello di un’azienda friulana che ha installato un impianto fotovoltaico sul tetto e deciso di approvvigionarsi esclusivamente con energia “verde”. Complessivamente, considerando solo gli interventi dei 15 fornitori più virtuosi partecipanti a Coop for Kyoto, si può stimare una riduzione delle emissioni inquinanti di 17.600 tonnellate di anidride carbonica. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 LE PRODUZIONI NAZIONALI E LOCALI La salvaguardia e la crescita della produzione agroalimentare nazionale sono una priorità per la cooperazione di consumatori. Tant’è vero che oggi oltre l’80% dell’ortofrutta venduta nei negozi della Cooperativa è coltivata nei campi italiani e oltre la metà (il 53%) proviene dalle quattro regioni in cui opera; un dato che è ancor più significativo se si considera che circa il 10% di quanto è sui banchi è costituito dalle banane e da altri frutti tropicali non coltivati nel nostro Paese. Oltre al progetto Assieme che riguarda la creazione di una filiera equa per la produzione di olio e vino – di cui si parla più diffusamente nel capitolo sul Movimento cooperativo – il Siste- ma Coop ha messo in campo diverse iniziative per rafforzare il legame con il territorio. Con la creazione di una filiera corta cooperativa, per esempio, Centrale Adriatica, assieme a Legacoop Agroalimentare, sostiene i produttori locali e propone ai consumatori frutta e verdura di qualità e di provenienza regionale. Questo progetto coinvolge 50 aziende agricole riunite in 4 consorzi e cooperative. L’assortimento comprende le zucchine bianche e le patate del Bolognese, le pesche e le nettarine della Romagna, i cocomeri e i meloni del Pesarese, e il radicchio, tipico del Veneto. In molti casi quest’iniziativa, garantendo agli agricoltori certezze sugli acquisti, è riuscita a salvaguardare produzioni molto esposte ai rischi del mercato e a rendere più COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 efficiente l’intera filiera. Per valorizzare le tradizioni e le culture territoriali, inoltre, le cooperative del Distretto Adriatico hanno lanciato Territori.Coop, il progetto che porta sugli scaffali prodotti buoni, sicuri e convenienti, realizzati da aziende attente alla qualità e alla sostenibilità. Premiata da Legambiente e con l’Ethic Award del settimanale GdoWeek – e riconosciuta tra le “buone prassi di filiera” per tre anni consecutivi dalla regione Emilia-Romagna – l’iniziativa coinvolge oggi migliaia di produttori. Il loro sapere, le loro storie e testimonianze, oltre a essere al centro di numerosi eventi nei negozi, sono raccontate su Consumatori, sul magazine Territori. Coop e sull’omonimo sito frequentemente aggiornato e ricchissimo di rubriche. 99 IL PROGETTO ETICO SA8000 SAPORI TIPICI AL CENTRO CON TERRITORI.COOP U n “giro d’Italia” virtuale per andare a caccia delle più gustose produzioni tipiche, che sono spesso il risultato della passione e dal sapere contadino tramandati di padre in figlio. Possono essere particolari qualità di frutta e verdura, ma anche salumi, formaggi e altre specialità più diffuse, di cui i consumatori non conoscono le qualità e i processi di lavorazione, e quindi il valore che li rende unici. Sapori e tradizioni che rischiano di scomparire, lasciando così un grande vuoto nelle culture gastronomiche locali. Affinché un simile patrimonio non vada sprecato, le cooperative del Distretto adriatico hanno promosso Territori.Coop, un progetto 100 grazie al quale anche la brovada fiulana, la mortandela del Trentino, le albicocche della Val Santerno o il tartufo mantovano, possono diventare protagonisti assoluti, assieme ad altre tipicità locali; e infatti, nei negozi trovano uno spazio per far bella mostra di sé: Coop li valorizza con un’apposita etichetta e organizza eventi per raccontarne la storia e le peculiarità. L’anno scorso, il progetto – che si pone anche l’obiettivo di promuovere il consumo consapevole, l’acquisto dei prodotti locali e di stagione – ha messo più solide radici. Il sito Territori.Coop ha avuto 115 mila visitatori unici, confermandosi un’importante vetrina per le cooperative e i produttori. Vi sono stati pubblicati numerosi articoli, video e gallery fotografiche. E sono state 30 le aziende che hanno raccontato storia e valori, e condiviso il proprio sapere. Inoltre, sono raddoppiate le visualizzazioni del canale YouTube, che sono salite a 121 mila, ed è crescita la partecipazione alla pagina Facebook. Due anni fa, il sito è stato arricchito dalle rubriche su “Benessere”, che fornisce consigli sui rimedi naturali e le proprietà benefiche degli alimenti, “Sostenibilità” – che tratta di biodiversità, lotta agli sprechi e buone pratiche di consumo – e “Cultura”; l’anno scorso, invece, è stata messa in rete la rubrica “Expo”: una guida pensata per avvicinare i lettori alle tematiche protagoniste dell’Esposizione universale di Milano e per accompagnarli alla scoperta dei padiglioni e delle iniziative collaterali. Oltre ai canali, web al progetto è stato dedicato spazio sulla rivista Consumatori. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Tutti i prodotti Coop devono essere realizzati nel rispetto della dignità e della sicurezza dei lavoratori. Nel 1998 Coop ha deciso di prendere a riferimento la norma SA8000 emessa da un organismo internazionale − il Social Accountability International − che si basa sulle convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro e si rifà alla Dichiarazione dei diritti umani e alla Carta dei diritti del fanciullo. Dunque, Coop chiede ai propri fornitori di rispettare specifici requisiti sul lavoro minorile, sulla sicurezza e sulla salubrità dell’ambiente di lavoro; esige che non facciano nessun tipo di discriminazione e non ricorrano a pratiche coercitive. Infine, richiede che siano rispettati i minimi salariali e i limiti fissati dalle leggi agli orari di lavoro. Tramite enti terzi, ogni anno, Coop conduce verifiche presso gli stabilimenti dei fornitori e dei subfornitori. Nel 2014 ne sono state fatte 110, due in meno rispetto all’anno precedente: una piccola contrazione legata all’ingresso di un minor numero di nuovi fornitori. Tutto ciò, in compenso, ha consentito di aumentare le risorse da destinare alle ispezioni sulle aziende delle filiere più a rischio, per esempio quelle dell’ortofrutta. Qualora le verifiche condotte ri- scontrino criticità, Coop richiede ai propri fornitori di apportare misure correttive, la cui adozione sarà verificata nei mesi successivi. Di questi follow up, nel 2014 ne sono stati fatti 33. Le 42 ispezioni condotte presso le aziende agricole, fornitori e sub-fornitori hanno registrato un generale miglioramento delle condizioni di lavoro. Per quanto riguarda il pomodoro da trasformazione, le verifiche si sono concentrate sulla sicurezza e sul rispetto dei contratti da lavoro. A seguito di alcune notizie di stampa – che riportavano casi di sfruttamento della manodopera nelle serre della provincia di Ragusa – Coop ha condotto le opportune verifiche: in un’azienda, l’ispezione ha riscontrato lo scostamento tra il salario erogato e quello stabilito dai contratti di lavoro. Progressi, infine, sono stati accertati nella filiera delle clementine della Calabria, sia per quanto riguarda i salari sia relativamente al rispetto della contrattazione. Nel 2014 Coop ha deciso di estendere il proprio impegno a favore dell’etica anche sui fornitori del prodotto non a marchio, chiedendo loro di sottoscrivere una lettera di adesione sulla responsabilità sociale ed etica. Ancora molto forte è stato il presidio sulla filiera non alimentare dell’Estremo Oriente, sulla quale da tempo è in atto una profonda revi- COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 sione del parco fornitori. I 419 audit confermano che ci sono ancora ampi margini di miglioramento, ma registrano anche diversi progressi per quanto riguarda le condizioni dei lavoratori. Per dare un forte contributo alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, infine, Coop ha coinvolto dal 2008 i fornitori dei prodotto a marchio nel progetto Coop for work. Anche nel 2014, laddove si sono registrate delle “non conformità”, Coop ha richiesto alle aziende di attivare immediatamente azioni di miglioramento. 101 LA RELAZIONE SOCIALE Le comunità L a cooperazione di consumatori ha da sempre uno stretto legame con le comunità locali: un rapporto ancora forte, nonostante le piccole cooperative abbiano dato vita, nel tempo, a imprese di grandi dimensioni che operano su più province o, come nel caso di Coop Adriatica, su più regioni. Tra gli obiettivi della Cooperativa c’è dunque quello di contribuire alla crescita socio-economica delle realtà in cui è presente, favorendo la coesione sociale e la creazione di un benessere diffuso non solo per i soci, ma per l’intera comunità. Per realizzare al meglio questo proposito, Coop Adriatica attribuisce ai consigli di Zona un ruolo fondamentale nel rapporto di dialogo con il territorio: i soci eletti rappresentano infatti il tramite fra le comunità locali e la Cooperativa, alla quale possono trasmettere le istanze del territorio, contribuendo così a fornire risposte adeguate. Molte iniziative sociali di Coop Adriatica sono infatti organizzate in collaborazione con istituzioni, enti e associazioni espressione della società civile, con le quali i consigli di Zona si rapportano abitualmente, instaurando relazioni continuative. Anche nel 2014, la Cooperativa ha dato vita a centinaia di iniziative di carattere locale nell’ambito del consumo consapevole, della solidarietà, dell’ambiente, della cultura e del tempo libero, individuati come temi prioritari rispetto alla Missione di Coop Adriatica. Per sviluppare le attività proposte dai consigli di Zona, la Cooperativa ha impiegato quasi 500 mila euro, mentre per LE ATTIVITÀ NELLE ZONE SOCI Numero soci attivi coinvolti Risorse per le Zone soci (euro) 2014 1.430 475.076 2013 1.458 475.842 2012 1.418 483.038 Fonte: Direzione soci 102 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 il complesso delle attività sociali e istituzionali ha investito 4,7 milioni. La riuscita di queste azioni, tuttavia, dipende soprattutto dall’impegno degli oltre 1.400 soci che si dedicano al volontariato. Per qualificare la loro azione sul territorio la Cooperativa coinvolge i soci volontari in iniziative di formazione dedicate. Ad esempio, 365 di essi, tra i quali molti Consiglieri di zona eletti in questo ruolo proprio nel corso del 2014, hanno preso parte a un incontro realizzato in tutti i territori e finalizzato a far conoscere i valori della Cooperativa, la sua organizzazione sociale, ma anche i principali aspetti dell’attività commerciale che la caratterizza. Ai Consiglieri più giovani, che rappresentano il futuro della Cooperativa, sono state dedicate azioni specifiche, anche con l’obiettivo di definire politiche sociali e imprenditoriali adeguate alle nuove esigenze e ai nuovi stili di vita dei soci. Dopo il rinnovo degli organi di rappresentanza, a novembre si è così tenuto il primo incontro del gruppo dei Consiglieri under 40, che ha avuto il duplice obiettivo di far conoscere i nuovi eletti e di informare sulle iniziative realizzate negli ultimi anni per e con i giovani: dalla promozione Tutti per uno, rivolta a studenti e neo-genitori, fino ai campi di lavoro con Libera, senza dimenticare gli eventi e il gruppo Facebook, dal titolo “PopCoop stili di vita, stili di con- COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 sumo”. Per completare la giornata di formazione, il gruppo dei giovani soci ha proposto un approfondimento sui prodotti etici promossi dalla Cooperativa, per ricordare a tutti che è da gesti quotidiani, come scegliere quello che si mette nel carrello, che si inizia a fare la differenza. 103 LA SOLIDARIETÀ AUSILIO PER LA SPESA E PER LA CULTURA DALLA PARTE DELLE DONNE I n Italia, secondo i dati Istat, sono 6,7 milioni le donne che nel corso della loro vita hanno subito violenze o maltrattamenti; si tratta di soprusi inaccettabili, che spesso avvengono tra le mura di casa, perpetrati dal marito o dal compagno. E, negli ultimi anni, si è registrato anche un aumento delle morti conseguenti a questi episodi, ossia i cosiddetti femminicidi. Ormai, in Italia, ogni tre giorni una donna muore a causa dei colpi inferti da un uomo violento. È un drammatico crescendo, che, pure, le cifre non colgono appieno, poiché, nonostante i progressi fatti, le vittime hanno ancora paura di parlare. Da sempre dalla parte delle donne – come dimostrano i tanti progetti del bando di solidarietà locale “C’entro anch’io” dedicati ai problemi del mondo femminile e i contributi concessi ogni anno ad Aidos per l’8 marzo – nel 2014 Coop Adriatica ha deciso di fare di più. E di mettersi in prima linea per sensibilizzare le coscienze e dare un aiuto concreto ad alcune delle associazioni che, sul territorio, si occupano di sostenere e accogliere le donne vittima di violenza. Il 25 novembre – in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne – la Cooperativa ha destinato l’1% delle vendite dei prodotti Coop all’associazione Mimosa di Padova, alla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, all’associazione Linea Rosa di Ravenna, alla cooperativa sociale La Gemma di Ancona e, infine, alla onlus On the road di Martinsicuro (Te). Grazie alla sensibilità e alla collaborazione di tanti soci e clienti, è stato così possibile raccogliere 20 mila euro. Ogni associazione è stata “abbinata” a un testimonial, che ha messo il proprio volto al servizio di questa causa. Tra i personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo che hanno risposto all’appello di Coop Adriatica, l’autore teatrale Ascanio Celestini, la comica Maria Pia Timo, l’attore Giorgio Montanini e la cantante Silvia Mezzanotte, che ha anche partecipato a un piccolo evento al Centro Lame di Bologna. Con Ausilio per la spesa i soci volontari offrono un aiuto concreto alle persone anziane o disabili, provvedendo all’acquisto e alla consegna a domicilio della spesa. Nata a Bologna nel 1992 su iniziativa di un gruppo di soci, l’attività è cresciuta nel tempo grazie al supporto di Coop Adriatica, che mette a disposizione dei volontari gli uffici, i telefoni e i mezzi di trasporto per la consegna della spesa, coprendo anche i costi da loro sostenuti. Ausilio è realizzato anche grazie alle collaborazioni con le associazioni di volontariato e i servizi sociali, formalizzate con protocolli di intesa siglati tra la Cooperativa e le amministrazioni comunali, per individuare i bisogni e i potenziali utenti. Il progetto si colloca quindi all’interno di un più ampio sistema di mutualità e rafforza così le reti di solidarietà: per le persone che non hanno la possibilità di uscire di casa, infatti, Ausilio non solo garantisce un servizio di consegna della spesa, ma rappresenta spesso anche l’unica occasione di contatto con il mondo esterno. La telefonata settimanale per l’ordine della spesa e la consegna direttamente in casa vengono attese dagli utenti come un’occasione per scambiare due parole ed eventualmente segnalare un bisogno. Nel 2014 sono stati quasi 1.000 i soci volontari coinvolti nell’iniziativa, organizzati in 36 gruppi. Il loro impegno ha permesso di raggiungere più di 1.300 persone. Fra i volontari, anche alcuni studenti, coinvolti grazie a specifici accordi con le scuole: Ausilio può infatti rappresentare una concreta occasione di sensibilizzazione alla solidarietà e un punto d’incontro e di scambio tra le generazioni. AUSILIO SPESA 976 1.345 VOLONTARI AUSILIO PER LA SPESA E PER LA CULTURA Gruppi Ausilio spesa Volontari Ausilio spesa Persone aiutate da Ausilio spesa Gruppi Ausilio cultura Volontari Ausilio cultura Persone aiutate da Ausilio cultura Risorse dedicate all’attività (euro) 2014 36 976 1.345 3 15 220 317.843 2013 36 1.005 1.414 4 29 281 308.395 2012 35 968 1.436 4 24 244 309.095 PERSONE AIUTATE Fonte: Direzione soci 104 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 105 LA RELAZIONE SOCIALE A Bologna Ausilio è sinonimo anche di accesso alla cultura. Infatti, con Ausilio per la cultura, i soci volontari consegnano libri e materiali delle biblioteche cittadine a persone impossibilitate a muoversi. Un’iniziativa analoga viene svolta anche per il carcere della Dozza, per offrire un’occasione di crescita culturale ma anche con l’obiettivo di far conseguire un titolo di studio ai detenuti. L’attività è strutturata in una convenzione unica che coinvolge sette biblioteche cittadine: nel corso del 2014, gli utenti raggiunti dal servizio sono stati oltre 200, tra cui molti stranieri. Grazie ai numerosi volumi raccolti tra cittadini e istituzioni, i volontari di Ausilio per la cultura, insieme alle autorità carcerarie e alle associazioni attive all’interno della struttura, hanno creato una rete di biblioteche interna alla casa circondariale. Anche nel 2014 si è svolta poi l’iniziativa Parole in libertà, il concorso di scrittura dedicato ai detenuti: 119 di loro hanno “C’ENTRO ANCH’IO” PER LA SOLIDARIETÀ SUL TERRITORIO il loro territorio, non hanno la possibilità di svilupparli per mancanza di risorse: dal 2002 a oggi, ha permesso la realizzazione di 257 progetti, con contributi per circa 3 milioni di euro, oltre alla creazione e al rafforzamento della rete di relazioni con il mondo del volontariato e della cooperazione sociale. Nel 2014, alla luce delle nuove emergenze sociali rilevate nel rapporto quotidiano con il territorio di riferimento, la Cooperativa ha apportato alcune modifiche ai contenuti del bando. Ad esempio, ha identificato come possibili obiettivi dei progetti il dialogo interculturale ed intergenerazionale, l’educazione alle differenze e il contrasto agli stereotipi di genere, l’educazione alla cittadinanza attiva, la riqualificazione di luoghi che rappresentino contenitori sociali e culturali. La nuova edizione di C’entro anch’io, avviata a novembre, ha ricevuto 383 proposte di sostegno e ha portato alla selezione, a febbraio 2015, di 26 nuovi progetti che saranno realizzati nel biennio in corso. C on C’entro anch’io Coop Adriatica contribuisce allo sviluppo delle iniziative locali di solidarietà, realizzate dal mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale. Per agire sulle reali necessità delle comunità, la Cooperativa ha istituito un bando di selezione con cui individua alcuni progetti di inclusione sociale, per ogni territorio di presenza, da sostenere con un contributo economico. Il processo di selezione è mirato a garantire equità e trasparenza: una prima valutazione è affidata alle Zone soci e, sulla base di questa selezione, la scelta viene poi effettuata da una commissione presieduta da don Luigi Ciotti e coordinata dalla professoressa dell’Università di Bologna Flavia Franzoni. C’entro anch’io si rivolge soprattutto alle piccole organizzazioni che, pur volendo attuare progetti importanti per 106 così avuto la possibilità di cimentarsi nel ruolo di autori, alle prese con poesie, saggi e racconti. Per promuovere la lettura e sostenere l’attività di Ausilio per la cultura, la Cooperativa ha poi organizzato una nuova edizione di Ad alta voce, la manifestazione che coinvolge personalità del mondo della cultura e della società civile in letture pubbliche, richiamando ogni anno migliaia di persone in momenti culturali collettivi. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 CON “AD ALTA VOCE” I LIBRI NON CHIUDONO MAI L a Pinacoteca nazionale, la Biblioteca Zambeccari e l’Opera Pia dei Vergognosi, a Bologna. I giardini di Ca’ Rezzonico e un vaporetto, a Venezia. La Sono alcuni dei teatri in cui si è tenuta la quattordicesima edizione di Ad alta voce, la manifestazione di Coop Adriatica che porta la lettura negli angoli più suggestivi delle città – o in quelli COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 poco “avvezzi” alla cultura – attraverso le voci di scrittori, artisti e protagonisti dell’impegno civile. Tra i protagonisti dell’edizione 2014, Alessandro Bergonzoni – il volto della manifestazione con lo slogan “Il libro non chiude mai, non chiuderlo tu!” – Stefano Benni, Carlo Lucarelli, Vito Mancuso e Michele Serra. Come sempre, la manifestazione ha riportato un grande successo: sono state centinaia le persone hanno affollato gli appunta- menti di Bologna e Venezia, in programma ad ottobre, e tante altre hanno seguito la diretta web. L’impegno civile di Ad alta voce ha avuto il suo culmine durante i due eventi conclusivi. Dal Teatro Toniolo di Mestre e dal Teatro Duse di Bologna sono stati realizzati collegamenti esterni, rispettivamente con la mensa della Caritas di Venezia “La Tana” e la nuova cooperativa di Libera intitolata a Rita Atria, in provincia di Trapani. A Libera, inoltre, è andato il ricavato della vendita dei libri degli scrittori coinvolti nelle letture di Ad alta voce: l’anno scorso, infatti, la manifestazione è stata dedicata a don Luigi Ciotti, da sempre impegnato nella lotta per la legalità. Dopo i due appuntamenti principali, tra la fine di ottobre e novembre, Coop Adriatica ha organizzato altre tre letture straordinarie: alla Biblioteca Malatestiana di Cesena, alla Biblioteca Classense di Ravenna e al Teatro delle Muse di Ancona. 107 LA RELAZIONE SOCIALE BRUTTI MA BUONI Coop Adriatica è da sempre attenta alla convenienza, alla sobrietà e al risparmio. Nonostante questo, in tutti i negozi si possono generare rimanenze di merce invenduta che, se non recuperata, sarebbe avviata al ciclo dei rifiuti. Grazie a Brutti ma buoni, invece, questi prodotti − vicini alla data di scadenza o con la confezione rovinata − vengono destinati, nel massimo rispetto delle normative igienico-sanitarie e fiscali, ad associazioni e cooperative impegnate nell’assistenza sociale: a ricevere la merce sono alcune comunità che assistono persone disagiate, case famiglia, parrocchie e mense del povero, nonché alcune associazioni che accudiscono gli animali abbandonati. Grazie a questo contributo, le organizzazioni hanno la possibilità di risparmiare notevoli risorse, che possono così investire nello sviluppo delle strutture di accoglienza. Un ulteriore valore dell’iniziativa è il coinvolgimento degli oltre 100 soci volontari − che curano i rapporti con le onlus, confermandosi come elemento chiave nei rapporti tra la Cooperativa e la comunità locale − e dei lavoratori, che selezionano e predispongono la merce da consegnare. Brutti ma buoni consente, quindi, non solo di razionalizzazione la gestione dei punti vendita, aiutare chi è in difficoltà e ridurre l’impatto ambientale, ma anche di contribuire alla creazione di una rete sociale locale. Nel 2014 i punti vendita coinvolti nel progetto sono saliti a 99 (7 in più rispetto al 2013); le 137 realtà coinvolte hanno ricevuto 1.113 tonnellate di merce − per un valore pari a 3,5 milioni di euro − con cui hanno potuto offrire ogni giorno un pasto a quasi 6.100 persone in difficoltà. L’estensione del progetto mostra da un lato l’incremento delle donazioni rispetto all’anno precedente in termini quantitativi, dall’altro una riduzione del valore economico di tali donazioni. Questo, poiché si sono ridotte in modo considerevole le rimanenze di pane, carni, latticini e salumi, anche in relazione al fatto che per questi generi è stata promossa, con successo, la vendita a prezzo scontato dei prodotti a ridosso della scadenza. BRUTTI MA BUONI Numero punti vendita coinvolti Tonnellate di merce recuperata Valore merce recuperata (euro) Pasti giornalieri realizzati 2014 99 1.113 3.492.000 6.100 2013 92 1.092 4.476.000 6.072 2012 85 1.106 5.399.000 6.040 Nei punti vendita più grandi si effettua anche il recupero della merce non alimentare, che ha messo a disposizione delle organizzazioni destinatarie un’ampia varietà di prodotti − tra cui capi di abbigliamento e prodotti per l’igiene personale − per un valore complessivo di quasi 480 mila euro. BRUTTI MA BUONI 1.113 TONNELLATE DI ALIMENTI RECUPERATI 6.100 PERSONE AIUTATE LA SHARING ECONOMY NEL FRIGO DI CASA U n litro di latte che scade troppo presto, una cassetta di frutta troppo grande per i nostri consumi o un frigo da svuotare prima delle ferie: quante volte capita di non sapere come finire i prodotti della nostra dispensa prima che vadano a male? Adesso c’è una soluzione in più: si chiama S-cambia Cibo ed è il progetto di redistribuzione delle eccedenze alimentari proposto da un gruppo di giovani ricercatori e sostenuto da Coop Adriatica. Da sempre attenta a ridurre gli sprechi all’interno dei punti vendita, infatti, la Cooperativa ha deciso di estendere il proprio impegno in questo campo fino alle case dei suoi clienti, sensibilizzandoli e rendendo disponibile uno strumento per salvare dai rifiuti i prodotti alimentari ancora buoni ma inutilizzati. I dati della Fao, in effetti, individuano proprio le abitazioni private come principale punto in cui si genera lo spreco di cibo: tra acquisti sbagliati, disattenzione sulle scadenze e un po’ di noncuranza nelle porzioni, lo spreco alimentare è una cattiva abitudine spesso sottovalutata. Una soluzione a questo problema può quindi essere la condivisione del cibo, pratica già diffusa in altri paesi europei con il nome di food sharing. In particolare, S-cambia Cibo mette a disposizione dei cittadini un sito web (www. scambiacibo.it), tramite il quale chiunque può proporre alla community i prodotti che sa di non consumare in tempo utile; dall’altra parte della rete, grazie alla geolocalizzazione, gli utenti più vicini possono fare richiesta degli alimenti e accordarsi per il ritiro, in modo del tutto gratuito. Oltre ad avere un grande valore ambientale, poiché riduce i rifiuti e preserva le migliori risorse del pianeta, cioè quelle utili per la nutrizione, S-cambia Cibo ha anche un risvolto sociale, poiché può aiutare ad attivare nuove relazioni tra le persone, rafforzando la coesione sociale e il senso di comunità. Infine, la condivisione consente pure di risparmiare qualche euro sulla spesa. In sintesi, si tratta di un progetto di sostenibilità a tutto tondo. La Cooperativa ha quindi accompagnato la nascita del progetto, affiancando il gruppo di giovani che, grazie al suo sviluppo, ha poi costituito la start up cooperativa Resilia. S-cambia Cibo è stato protagonista di diversi eventi organizzati insieme a Coop Adriatica, che hanno riportato all’attenzione dei media il tema della lotta agli sprechi: la messa on line del sito è stata annunciata a settembre, con un dibattito a Bologna nell’ambito del Sana (Salone internazionale del biologico e del naturale) con l’intervento del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e di esponenti del mondo della ricerca, dell’economia e del terzo settore. Fonte: Direzione soci 108 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 109 LA RELAZIONE SOCIALE LE RACCOLTE DI ALIMENTI Da molti anni, Coop Adriatica collabora con la fondazione Banco alimentare, che ogni anno, l’ultimo sabato del mese di novembre, effettua la Colletta alimentare: una raccolta di prodotti, effettuata dai consumatori, che vengono destinati a organizzazioni che assistono persone bisognose. Oltre ad allestire lo spazio in cui accogliere i volontari della fondazione e delle associazioni che collaborano all’iniziativa, i responsabili dei punti vendita provvedono a preparare un’apposita area in cui si propongono ai clienti alcuni prodotti rispondenti alle necessità del Banco Alimentare. Il 29 novembre, la Colletta alimentare ha consentito di raccogliere in tutta Italia 9.200 tonnellate di prodotti, poi distribuiti ad oltre 8.800 enti caritativi, che assistono 2 milioni di persone ogni giorno. In Coop Adriatica, i punti vendita coinvolti sono stati 170; i soci e i clienti hanno donato 173 tonnellate di alimenti, per un valore stimato di quasi 500 mila euro: una cifra di poco inferiore a quella, del 2013 (203 tonnellate), che va però sommata, ad altre 176 tonnellate di prodotti, raccolti con una eccezionale Stracolletta, realizzata a giugno in 160 negozi della Cooperativa. La solidarietà dei soci e clienti della Cooperativa si è inoltre manifestata nel consueto appuntamento con i volontari dell’associazione Don Bosco, 110 che anche nel 2014 hanno realizzato due raccolte di prodotti alimentari effettuate in una quarantina di punti vendita, a favore di missioni italiane in Perù, nell’area del Mato Grosso. I consumatori hanno donato 93 tonnellate di merce, per un valore complessivo di quasi 140 mila euro. UNA MANO PER LA SCUOLA Per evitare che la crisi economica comprometta la formazione dei giovani e il loro futuro, e per far sì che gli istituti scolastici abbiano a disposizione tutto il materiale necessario per garantire le attività didattiche, Coop ha creato la raccolta solidale “Una mano per la scuola”, che ha coinvolto 300 ipermercati e supermercati Coop su tutto il territorio nazionale. In 46 punti vendita di Coop Adriatica, in un weekend di settembre, i soci e i clienti hanno potuto offrire un contributo importante alle scuole primarie della propria zona, scegliendo i prodotti da donare tra gli articoli per la scuola: quaderni, penne, matite, album e quanto può aiutare i ragazzi a proseguire senza intoppi il loro percorso scolastico. Alla fine della raccolta i soci volontari hanno consegnato a 237 scuole del territorio prodotti più di 77 mila euro. Inoltre, anche la Cooperativa ha donato ad ognuno degli 82 istituti comprensivi coinvolti un piccolo contributo, per un ammontare complessivo di quasi 100 mila euro. LA RACCOLTA PUNTI E LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE Da diversi anni, la Cooperativa coinvolge i soci nel sostegno di iniziative di solidarietà sviluppate insieme a Ong che operano nei Paesi più poveri e in situazioni di emergenza umanitaria. Una scelta che è stata confermata anche nel 2014, proponendo all’interno del catalogo del Collezionamento alcuni progetti di solidarietà, a cui i soci hanno potuto donare un contributo economico, rinunciando a premi e sconti sulla spesa. Sul fronte della solidarietà internazionale, la Cooperativa ha rinnovato COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 le partnership con Arci, Caritas Children, Cefa, Gvc e Medici senza frontiere, proponendo ai soci il sostegno a interventi di tipo sanitario o educativo e sociale. Grazie alla raccolta punti effettuata tra aprile e dicembre, Coop Adriatica ha così potuto donare alle cinque organizzazioni quasi 370 mila euro, in calo rispetto al 2013, soprattutto per effetto della modifica della durata della raccolta, non più frazionata in due periodi. Delle risorse raccolte, quasi 240 mila euro sono stati donati a Medici senza frontiere, impegnata in Sierra Leone nell’ampliamento dell’ospedale di Gondama, uno dei pochi centri sanitari del Paese in grado di offrire cure adeguate a donne e bambini. Oltre 75 mila euro sono invece andati a sostegno del progetto di Caritas Children, rendendo possibile l’adozione a distanza di 241 bambini in Etiopia, Eritrea, Brasile, SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE Soci che donano ai progetti internazionali Ammontare devoluto ai progetti internazionali (euro) Fonte: Direzione soci COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 2014 86.451 368.335 2013 115.185 428.042 2012 81.790 407.997 Colombia e Bangladesh. Le donazioni a favore dell’iniziativa di Gvc, invece, consentono di garantire cure e assistenza medica ai bambini gravemente malnutriti del Burkina Faso, dove la Onlus è impegnata a fronteggiare una grave crisi alimentare. Le risorse donate ad Arci e Cefa, infine, vengono destinate ai progetti attivati dalle due Ong rispettivamente in Rwanda (per la reintegrazione sociale delle donne vittime di violenza) e Sud Sudan (per il sostegno alle scolaresche dei villaggi della contea di Rumbek). Alle iniziative di solidarietà presenti nel catalogo del Collezionamento si è inoltre aggiunto il sostegno all’Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo), proseguendo così un sodalizio avviato nel 2006: da quasi 10 anni, infatti, in occasione dell’8 marzo, Coop Adriatica devolve a favore della onlus i fondi che prima investiva per regalare le mimose alle dipendenti, pari a 10 mila euro. L’iniziativa è stata ripetuta anche nel 2014, destinando le risorse al “Centro per la salute delle donne e la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili”, situato in uno dei quartieri più disagiati della capitale del Burkina Faso, Ouagadougou. Sul fronte della solidarietà locale, infine, i soci hanno avuto la possibilità di alimentare il fondo creato da Coop Adriatica per arricchire il patrimonio librario delle biblioteche pubbliche. 111 LA RELAZIONE SOCIALE INSIEME PER LA LEGALITÀ I l messaggio “Metti il tuo Ristorno dove frutta di più” ha accompagnato la campagna di Coop Adriatica per sostenere la nuova cooperativa di Libera Terra “Rita Atria”, dedicata alla memoria di una giovanissima testimone di giustizia. Un invito che, da giugno a ottobre, è stato raccolto da oltre 17 mila soci, che hanno scelto di donare – in tutto o in parte – il proprio Ristorno a favore di Libera. L’iniziativa ha permesso di raccogliere più di 88.500 euro, a cui si è aggiunto un ulteriore contributo da parte della Cooperativa, raggiungendo così la cifra complessiva di 100 mila euro. Grazie ai fondi raccolti, la cooperativa “Rita Atria” può bonificare e mettere a frutto i terreni confiscati alla mafia nel Trapanese e avviare la produzione dell’oliva Dop Nocellara del Belice, per farne olio Libera Terra, e dando lavoro a giovani e persone in difficoltà, selezionati con bando pubblico. La scelta di abbinare il Ristorno a questo progetto conferma l’impegno di Coop Adriatica per diffondere la cultura della legalità, che si aggiunge al sostegno garantito attraverso la vendita in tutti i negozi dei prodotti Libera Terra. Il tema è molto presente anche nei piani di lavoro dei consigli di Zona, con numerose iniziative sviluppate dai soci volontari insieme alle istituzioni e alle associazioni del territorio. A Treviso, ad esempio, la Cooperativa ha sostenuto le iniziative formative promosse da Libera nella casa circondariale per minori 112 e lo spettacolo sulla contraffazione promosso dall’associazione Democrazia. A Bologna, si è rinnovato l’appuntamento con “Civica”, la rassegna di cultura antimafia promossa da Libera Bologna, realizzata anche grazie al contributo di Coop Adriatica, mentre a Casalecchio di Reno la Cooperativa ha preso parte alla decima edizione di “Politicamente scorretto”, la settimana dedicata all’impegno civico e alla lotta alla criminalità organizzata. A Faenza e Ravenna, si è invece tenuta la “Settimana della legalità”, per raccontare a soci e studenti l’impegno delle cooperative di Libera Terra nella lotta alle mafie, mentre a Rimini ha fatto tappa la nona edizione di “Libero cinema in Libera terra”, il festival internazionale itinerante che promuove la cultura della legalità, sostenuto, tra gli altri, anche da Coop Adriatica. Anche nella Marche la Cooperativa ha sostenuto numerose iniziative a tema, come il progetto “Biblioteca della legalità” e la campagna “Miseria ladra”; la promozione della legalità ha coinvolto anche i più giovani, attraverso i campi di volontariato estivi e gli incontri nelle scuole e nei centri giovanili. A Macerata, la Cooperativa ha inoltre contribuito alla realizzazione della prima Summer school anti-riciclaggio, nata dalla collaborazione tra Libera e il dipartimento di Economia e finanza dell’Ateneo di Macerata. È poi proseguita l’esperienza dei campi di E!State Liberi. Anche nel 2014 infatti, Coop Adriatica ha promosso un campo di lavoro volontario presso la cooperativa Rosario Livatino, a Naro, in provincia di Agrigento. A fine luglio, per una settimana, 12 giovani soci hanno così potuto portare il loro contributo alla cura di 300 ettari confiscati alla criminalità e oggi messi a frutto per produrre origano e legumi, o per ospitare la produzione di miele. Durante il soggiorno i ragazzi hanno partecipato anche a incontri con istituzioni e associazioni impegnate nella lotta alla mafia: un’esperienza per tutti di grande valore, che ha permesso di toccare con mano le difficoltà incontrate ogni giorno da chi si batte per sconfiggere la criminalità. Per ribadire il sostegno a Libera, infine, anche nel 2014 una rappresentanza di soci volontari ha preso parte alla consueta “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, tenutasi a Latina il 22 marzo. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 113 LA RELAZIONE SOCIALE L’EDUCAZIONE AL CONSUMO CONSAPEVOLE Come evidenziato al primo punto della propria Missione, uno degli obiettivi prioritari di Coop Adriatica è quello di favorire l’educazione ai consumi. Per questo la Cooperativa organizza ogni anno numerose iniziative sul consumo consapevole, coinvolgendo in primo luogo i bambini e i ragazzi, i consumatori del futuro. Attraverso lezioni, animazioni, laboratori didattici e visite ai punti vendita, Coop Adriatica collabora con il mondo della scuola e con le famiglie per promuovere stili di vita più sobri e responsabili. Il programma di attività è pensato per stimolare l’ascolto e la partecipazione degli studenti: una parte dei percorsi, ad esempio, prevede un’esperienza di spesa simulata nei negozi della Cooperativa, che consente ai ragazzi di scoprire le connotazioni ambientali e sociali − e, nel caso degli alimenti, anche nutrizionali e salutistiche − delle loro scelte d’acquisto. Le attività di educazione al consumo rivolte agli studenti rappresentano uno dei tratti distintivi delle politiche sociali di Coop sin dai primi anni Ottanta, e sono state sviluppate − nei loro indirizzi generali − a livello nazionale, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nell’ultimo anno scolastico, le attività sul consumo consapevole promosse da Coop Adriatica hanno coinvolto complessivamente più di 1.600 classi, per un totale di oltre 36 mila studenti, in aumento rispetto al 2013. Tra le animazioni proposte, è stato dato ampio spazio alle attività sull’intercultura e la cittadinanza, come la Bim (Biblioteca interculturale mobile), la Bici (Biblioteca interculturale delle cucine itineranti), e i laboratori Apertamente e Giochiamo alla pari, a cui hanno partecipato quasi 14.500 ragazzi. Grazie a questi momenti di incontro e di scambio, gli studenti hanno potuto approfondire la conoscenza di altre culture, prendendo spunto anche dalle loro tradizioni gastronomiche. Anche nel 2014 è poi proseguita, a Bologna, la collaborazione con la Scuola delle Idee, lo spazio permanente dedicato all’educazione ai consumi per bambini e i ragazzi, ATTIVITÀ SUL CONSUMO CONSAPEVOLE NELLE SCUOLE 2013/2014 Numero classi coinvolte Numero di animazioni (incontri) Numero studenti coinvolti Risorse dedicate all’attività (euro) 2014 1.622 2.127 36.097 235.348 2013 1.522 2.314 31.638 242.124 2012 1.364 2.305 30.471 252.037 realizzato insieme al Comune e alla fondazione Marino Golinelli. In questo laboratorio, a pochi passi da Piazza Maggiore, quasi 800 studenti delle scuole di Bologna e provincia hanno così avuto la possibilità di sperimentare Kitchen: il mio posto nel pianeta, un laboratorio dove l’uso della tecnologia per le proiezioni, affiancata alle immagini di dipinti antichi e famosi, affronta in maniera originale il rapporto con il cibo e la tavola. Nel corso dell’anno è stato poi ulteriormente potenziato il servizio di prenotazione on line delle animazioni e dei laboratori proposti dalla Cooperativa, lanciato nel 2013, semplificando ulteriormente l’accesso alle varie iniziative. Anche nel 2014 non sono poi mancate le attività rivolte agli adulti; è proseguita, ad esempio, l’esperienza di In bocca al lupo, il laboratorio pensato per fornire a docenti e genitori strumenti utili per comprendere la rappresentazione della realtà che i ragazzi acquisiscono dai media. I “SUPER VITAMINI” AMICI DEI PIÙ PICCOLI t EDUCAZIONE AL CONSUMO 36.097 STUDENTI COINVOLTI F rancy Fragola, Max Banana, Pier Fungo: sono i più amati dei 10 Super Vitamini, i pupazzi che lo scorso autunno hanno suscitato l’entusiasmo dei bambini, e non solo. A questi buffi e colorati supereroi, Coop ha affidato due compiti precisi: avvicinare i più piccoli al consumo di frutta e verdura e sostenere quattro strutture ospedaliere specializzate nelle cure pediatriche. E così, grazie alla vendita di 890 mila peluche e 23 mila libri con le avventure dei Super Vitamini, Coop Adriatica è riuscita a raccogliere 100 mila euro. L’iniziativa si è tenuta dall’8 settembre al 16 dicembre. Per ottenere i peluche, occorreva accumulare 10 bollini facendo la spesa e aggiungere un contributo di 3 euro. Nei punti vendita era in vendita anche un libro a fumetti, con frutti e ortaggi protagonisti di una sfida con i “cattivi” del cibo-spazzatura. I Super Vitamini hanno continuato a far divertire i più piccoli con le animazioni nei negozi e pure su smartphone e tablet, grazie a un’applicazione dedicata. Oltre ad aver contribuito a diffondere la cultura della sana alimentazione, i Super Vitamini hanno fatto anche un regalo ai bambini malati: una parte del ricavato delle vendite dei pupazzi e dei libri è stato devoluto infatti ai reparti pediatria del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, dell’Ospedale degli Infermi di Rimini, della fondazione Città della Speranza di Padova e della fondazione dell’Ospedale Salesi onlus di Ancona. I fondi così raccolti sono stati distribuiti equamente e saranno utilizzati per acquistare attrezzature mediche all’avanguardia e sviluppare progetti volti a migliorare la cura e la degenza dei più piccoli. Fonte: Direzione soci 114 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 115 LA RELAZIONE SOCIALE LA PROMOZIONE DELLA CULTURA Per Coop Adriatica la cultura rappresenta un veicolo essenziale di coesione sociale; per questo, anche nel 2014, la Cooperativa ha organizzato o sostenuto decine di iniziative di carattere letterario, musicale, teatrale, cinematografico e artistico. Gli stessi negozi si sono caratterizzati come punto di accesso alla cultura, come nel caso delle piccole biblioteche di Seminar libri, in cui soci e clienti possono scambiare testi, gratuitamente e senza alcun obbligo di registrazione. t SEMINAR LIBRI 53 BIBLIOTECHE 116 Nel corso dell’anno, l’iniziativa è stata estesa a 6 nuovi negozi e riguarda ormai 52 punti vendita della Cooperativa, oltre alla sede amministrativa di Bologna. In questi spazi, i soci volontari organizzano anche letture e presentazioni di libri, anche con eventi legati a Ausilio per la cultura e Ad alta voce. Un altro esempio di questo impegno è Eureka!, lo spazio di condivisione culturale e sociale dell’ipercoop Centro Lame di Bologna, che nel corso del 2014 ha ospitato oltre 40 tra presentazioni di libri, mostre d’arte, iniziative delle associazioni del territorio e letture animate per bambini. È giunto poi alla dodicesima edizione Coop for words, il concorso letterario per giovani autori: il 2014 ha confermato il successo dell’iniziativa, con 500 elaborati in gara e oltre 400 partecipanti, che hanno potuto cimentarsi in cinque diverse categorie, tra cui le due nuove sezioni “Ricette d’autore” e “Canzone d’autore”. I vincitori, oltre a vedere le proprie opere pubblicate in un’antologia diffusa nei punti vendita di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest, Coop Estense, Coop Lombardia, Coop Liguria e Igd, hanno potuto prendere parte a manifestazioni culturali come il Festivaletteratura di Mantova, Ad alta voce e il festival internazionale del fumetto BilBOlBul. Inoltre, i primi classificati delle sezioni poesia, racconti dello UNIVERSITÀ E RICERCA scontrino e ricette d’autore hanno avuto la possibilità di partecipare ai corsi di scrittura e sceneggiatura della “Bottega finzioni” di Carlo Lucarelli. Anche nel 2014, infine, la Cooperativa ha organizzato un concorso di disegno dedicato agli studenti delle scuole secondarie, in collaborazione con i centri commerciali Igd e Unicoop Tirreno: grazie al progetto VuJàDé, oltre 4.800 studenti hanno così avuto la possibilità disegnare o COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 ridisegnare la copertina di un classico della letteratura dell’infanzia e riscoprire i personaggi e gli eroi delle generazioni passate. L’impegno in campo culturale si completa poi con l’attività svolta nelle Librerie.Coop, che ospitano presentazioni di libri e occasioni di approfondimento, e con il sostegno ad alcune delle più significative realtà culturali che operano nel territorio, scelte in base alla vicinanza di valori con la Cooperativa. Coop Adriatica considera l’innovazione un elemento chiave per rispondere ai molteplici bisogni dei propri soci, generare benessere per le comunità in cui è inserita e, più in generale, offrire maggiori opportunità agli stakeholder. Per questo la collaborazione con il mondo dell’Università e della ricerca è vissuta dalla Cooperativa come un’opportunità per riflettere sul proprio modo di operare e per trovare delle possibilità di rinnovamento e di miglioramento. Con l’Università di Bologna, anche sulla base di un protocollo di collaborazione sottoscritto dalla Legacoop provinciale, Coop Adriatica collabora attivamente su un ampio ventaglio di temi − cooperazione, economia sociale, sostenibilità, sociologia, marketing − fornendo dati e materiali per studi e tesi di laurea, partecipando a incontri e lezioni, e, quando possibile, accogliendo gli studenti per un periodo di stage. Alcuni studenti dell’Università di Bologna e di vari corsi specialistici hanno invece analizzato le politiche di sostenibilità e le modalità di rendicontazione sociale di Coop Adriatica, mentre con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e con quella di Padova si è sviluppato il tema del consumo responsabile e della lotta agli sprechi. È poi proseguito il sostegno ad COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 alcuni master promossi dall’ateneo bolognese: in Economia della cooperazione, in Storia e cultura dell’alimentazione, in Gestione dei beni confiscati alle mafie e in Comunicazione e marketing dei consumi sostenibili. Per il primo di questi, il sistema cooperativo ha sostenuto anche i costi di partecipazione per alcuni consiglieri di Zona di Coop Adriatica. In occasione dell’apertura del suo primo punto vendita a Urbino, inoltre, Coop Adriatica ha sviluppato una collaborazione con l’Università della cittadina marchigiana che ha portato alla realizzazione, nel 2015, di un ciclo di incontri di approfondimento aperti a tutti gli studenti, sui temi del consumo consapevole e dei nuovi stili di vita, l’alimentazione e la valorizzazione del territorio. Numerose altre attività di ricerca sono state infine realizzate tramite Coop Italia, Ancc Coop e Impronta Etica. 117 LA RELAZIONE SOCIALE La pubblica amministrazione I l rapporto di Coop Adriatica con la pubblica amministrazione si sviluppa su più livelli. Da un lato ci sono gli adempimenti legislativi, normativi e fiscali: in particolare, i contratti e la legislazione sui temi del personale, la sicurezza dei prodotti e dei punti vendita, i regolamenti e gli accordi in materia urbanistica e di disciplina del commercio. In generale, si può dire che questi rapporti sono positivi e improntati a rispetto e disponibilità reciproca. Dall’altro lato, Coop Adriatica collabora con un numero assai elevato di enti e istituzioni pubbliche in relazione alle iniziative di tipo sociale che realizza. In particolare, vi sono protocolli di intesa per la realizzazione di Ausilio, le partnership per i progetti di C’entro anch’io, per Seminar libri e per le attività di educazione al consumo consapevole rivolte alle scuole. Inoltre, Coop Adriatica aderisce ad alcune iniziative proposte dagli enti locali per sviluppare una rete di protezione sociale a beneficio delle fasce più deboli della popolazione, contenendo il costo dei prodotti di uso quotidiano. Nel 2014 sono stati rinnovati alcuni accordi per riconoscere agevolazioni alle famiglie numerose o in condizioni di disagio economico, con i Comuni di Venezia, Bologna, Pesaro, Civitanova Marche, Meldola, con l’unione dei Comuni del Rubicone e con la Provincia di Rimini. Inoltre, a Bologna 118 la Cooperativa ha risposto all’appello del Centro servizi per il volontariato procurando attrezzature e merce per la creazione del primo emporio solidale della città, “Case Zanardi”, che offre generi di prima necessità alle persone bisognose inserite nel piano di assistenza del Comune. La collaborazione con le istituzioni è forte anche sul versante dell’offerta di prodotti e servizi con valenza sociale; ad esempio, le Regioni Veneto, Emilia-Romagna ed Abruzzo danno la possibilità alle persone affette da celiachia di acquistare prodotti senza glutine con i buoni emessi dal Servizio sanitario regionale anche negli esercizi commerciali, oltre che nelle farmacie convenzionate. Così, grazie a specifici accordi con le Aziende sanitarie locali, le migliaia di persone intolleranti al glutine residenti in queste regioni possono utilizzare, anche per i propri acquisti nei punti vendita della Cooperativa, gli appositi tagliandi rilasciati dalle Aziende sanitarie. Nel complesso, i buoni per celiaci utilizzati nei negozi di Coop Adriatica sono stati oltre 56 mila, per un importo totale di circa 1,5 milioni di euro. Questa opportunità, peraltro, è fortemente sostenuta dall’Associazione italiana celiachia, con la quale Coop ha instaurato da tempo un rapporto di collaborazione che si conferma anche sulla proposta di prodotti a marchio BeneSì Coop. Sempre in questo ambito, va segnalato COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 inoltre l’accordo con l’Asl di Bologna, che consente il pagamento, alle casse dei negozi Coop, dei ticket per le visite e le prestazioni sanitarie. In molte occasioni, poi, Coop Adriatica ha collaborato con gli enti locali per promuovere azioni e comportamenti a favore a favore dell’ambiente, dalla riduzione dei rifiuti al risparmio energetico. Oltre ad aver partecipato alla formulazione di alcuni Piani di azione per l’energia sostenibile (Paes) e alla loro attuazione, ha anche contribuito a realizzare un centro di educazione ambientale all’interno di una grande area di interesse naturalistico della pianura bolognese, collaborando con il comune di San Giovanni in Persiceto. Tramite la Provincia di Bologna, la Cooperativa si è anche confrontata con l’Unione Europea. Ha infatti risposto all’invito di mostrare le proprie buone pratiche ai rappresentanti del progetto Desur, che coinvolge 7 regioni dell’Unione Europea impegnate a condividere esperienze innovative nel campo della sostenibilità; anche in questo caso, le politiche di Coop Adriatica hanno suscitato un COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 forte interesse, tanto che a maggio 2014 il progetto dell’eco-supermercato di Conselice è stato presentato come caso esemplare di sostenibilità ambientale e sociale, in occasione della conferenza finale di Desur, presso il Comitato delle Regioni, a Bruxelles. Infine, il rapporto con la pubblica amministrazione passa anche, e ovviamente, per i tributi versati all’erario: in riferimento all’anno 2014, Coop Adriatica ha versato 45,6 milioni di euro a titolo di imposte e tasse di carattere nazionale e locale. 119 LA RELAZIONE SOCIALE Il movimento cooperativo C oop Adriatica è parte integrante del sistema Coop ed è impegnata a contribuire alla sua maggiore integrazione, nella consapevolezza che la sfida della competizione si vince se aumentano la collaborazione e le sinergie tra le cooperative. Per questa ragione, aderisce a Legacoop nazionale e alle leghe territoriali, all’Ancc e all’Accda, che riuniscono le cooperative di consumo a livello nazionale e distrettuale. Con queste associazioni, Coop Adriatica si è impegnata a determinare crescenti sinergie e una maggiore integrazione delle politiche sociali e commerciali, come testimoniato dal processo di unificazione con le due cooperative di consumo “emiliane” – Coop Estense e Coop Consumatori Nordest – che si sta sviluppando nel 2015. Tramite le leghe territoriali, inoltre, la Cooperativa partecipa a diversi tavoli di lavoro su progetti di rilevanza provinciale e regionale in tema di sviluppo economico, di promozione sociale e culturale e di tutela dell’ambente. Ne è un esempio la firma dell’accordo siglato a fine anno con la Regione Emilia-Romagna, che impegna le imprese della grande distribuzione aderenti a Legacoop in un 120 percorso di qualificazione ambientale dei punti vendita, o la collaborazione con la Regione Marche per ridurre gli sprechi alimentari. Molto proficuo anche il rapporto con gli assessorati regionali all’Agricoltura o alle Attività produttive, per attivare processi di filiera, anche tramite l’attività di Coop Italia e Centrale adriatica. Negli anni, il movimento cooperativo si è fatto più volte promotore di progetti in larga scala capaci di dare nuovo impulso alle imprese del territorio. È il caso, ad esempio, del progetto Assieme, che riunisce le migliori cooperative produttrici di olio e vino di qualità. Coop Adriatica ritiene fondamentale salvaguardare l’identità delle imprese cooperative e preservarne così princìpi e valori da trasmettere alle nuove generazioni. Per questo, anche nel 2014 ha sostenuto alcune iniziative sviluppate a livello territoriale da Legacoop: ad esempio, dando la possibilità agli studenti di conoscere da vicino e sperimentare il modello cooperativo, anche sviluppando in aula un proprio progetto d’impresa, con il supporto didattico di Legacoop e la testimonianza di aziende come Coop Adriatica. È proseguito inoltre il sostegno all’attività del Centro italiano di documentazione per la cooperazione e l’economia sociale, con sede a Bologna, che svolge attività di ricerca storica sul movimento cooperativo. Analogamente, il movimento cooperativo intende far crescere al proprio interno una classe dirigente capace di valorizzare e reinterpretare, in modo adeguato ai cambiamenti della società, i valori e i princìpi cooperativi. Per questo, favorisce la circolazione delle competenze e la collaborazione tra i giovani inseriti all’interno delle imprese e degli organismi di rappresentanza. In particolare, dal 2007 è attivo Generazioni, un network dei cooperatori under 40, che si è dato l’obiettivo di formare le nuove leve, tramite seminari e scambi di esperienze, e di portare nuove idee e nuovi punti di vista all’attenzione di chi ricopre i ruoli strategici decisionali, nell’ottica di un’alleanza tra le nuove generazioni e i cooperatori più anziani ed esperti. Nato nel 2007 su iniziativa di un gruppo di giovani manager cooperativi dell’Emilia-Romagna, nell’ambito della Legacoop regionale, dal 2012 il network ha acquisito una dimensione nazionale e prende parte ai principali tavoli di lavoro del mondo cooperativo, acquisendo sempre più autonomia anche nella relazione con le istituzioni. An- COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 che Coop Adriatica sostiene l’attività di Generazioni, invitando i propri funzionari under 40 e il gruppo dei giovani consiglieri di Zona a parteciparvi, e coinvolgendo il network nelle proprie iniziative, in particolare nelle attività di carattere istituzionale e sociale. In base ai risultati del Bilancio 2014, Coop Adriatica verserà quasi 1,7 milioni di euro di contributi associativi a Legacoop e ai diversi livelli delle associazioni di rappresentanza settoriale. Coop Adriatica è anche uno dei maggiori contribuenti di Coopfond, il fondo per la promozione cooperativa, al quale è destinato il 3% degli utili d’impresa, per il 2014 pari a 860 mila euro. “ASSIEME”: LA FILIERA DELLA QUALITÀ F in dall’antichità, olio e vino hanno una parte di primo piano sulle tavole degli italiani; e la coltivazione dell’ulivo e della vite è da sempre un’importante fonte di reddito per tante famiglie di agricoltori. Negli ultimi anni, queste produzioni sono rimaste schiacciate tra la crisi dei consumi e il dilagare della contraffazione. Preso atto di questa situazione, Coop e Legacoop Alimentare hanno deciso di realizzare una linea di prodotti, da nome Assieme, frutto del lavoro di due filiere cooperative, in grado di salvaguardare i produttori, garantendo loro un’equa remunerazione, e i consumatori, offrendo un prodotto di qualità, sicuro e conveniente. Per quanto riguarda il vino, Coop ha puntato sulle principali tradizioni enologiche. Negli anni l’assortimento si è arricchito, passando dalle 12 bottiglie del 2011 alle 18 di oggi; comprende, ad esempio, Pinot nero, Sangiovese, Lambrusco, Pignoletto, COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Prosecco, Vermentino e Merlot. Sono vini che possono essere bevuti tutti i giorni – il loro costo supera di poco i 3 euro – ma che sono il frutto del lavoro e della passione di nove cantine associate a Legacoop Alimentare: tra queste, il Gruppo Italiano Vini, Cevico, Le Chiantigianine. Oltre a essere certificati Doc o Igt, i vini Assieme si avvalgono anche della preziosa consulenza della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, che collabora alla definizione dei profili sensoriali. Dopo il buon successo riscontrato con il vino, l’esperienza della “filiera cooperativa” è stata riproposta anche per l’olio, in collaborazione con la Confederazione italiana agricoltori e il Consorzio nazionale olivicoltori. Anche in questo caso, con il duplice obiettivo di tutelare la salute e il potere d’acquisto dei consumatori e salvaguardare le aziende e l’occupazione in aree del Paese particolarmente colpite dalla crisi, come Calabria, Puglia e Sicilia. Il risultato è un olio extravergine dal gusto equilibrato e con bassa acidità, al 100% italiano. 121 LA RELAZIONE SOCIALE L’impatto ambientale C oop Adriatica è da anni impegnata su più fronti per ridurre il proprio impatto sull’ambiente: dalla progettazione ecosostenibile dei punti vendita alla scelta di fonti energetiche rinnovabili, dalla definizione di interventi e procedure per un uso efficiente delle risorse all’implementazione di pratiche per una corretta gestione dei rifiuti. Il tutto accompagnato da iniziative di formazione e sensibilizzazione del personale. Un esempio di come questi aspetti possano essere integrati nella gestione dei punti vendita è rappresentato dall’ipercoop Città delle Stelle di Ascoli Piceno, il primo ipermercato italiano ad avere ottenuto – fin dal 2006 – la registrazione Emas, che garantisce l’impegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Grazie all’adozione di azioni e tecnologie “verdi” e a una politica ambientale mirata, il punto vendita è infatti riuscito a ridurre il suo impatto sull’ambiente e a sviluppare una gestione efficiente delle risorse, intervenendo sugli aspetti più significativi delle sue attività. Il raggiungimento di questo traguardo, però, non è che l’inizio: per il mantenimento della registrazione Emas, infatti, la Cooperativa è tenuta ad attuare un piano di miglioramento continuo, i cui risultati vengono periodicamente verificati dagli enti di certificazione. Grazie a questo impegno, anche nel 2014, in seguito alle verifiche condotte dall’ente di certificazione Rina, l’ipermercato ha ottenuto il rinnovo della registrazione Emas e della certificazione ISO 14001. ENERGIE RINNOVABILI SUL TOTALE DEI CONSUMI 20,2% 36 C IMPIANTI FOTOVOLTAICI 8 C NEGOZI ALIMENTATI CON ENERGIA VERDE 122 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Anche sulla base delle indicazioni derivanti dall’esperienza di Ascoli, la Cooperativa ha continuato ad investire per rendere i propri negozi sempre più “verdi”. Su questo fronte, il punto di riferimento è oggi rappresentato dall’eco-supermercato di Conselice (Ra), inaugurato nel 2011, per il quale la Cooperativa ha ricevuto numerosi riconoscimenti. L’inCoop rappresenta infatti un concentrato di innovazioni tecniche e gestionali che si integrano reciprocamente, capaci di garantire una riduzione dei consumi energetici di quasi il 50% rispetto ad un punto vendita tradizionale. La riduzione di consumi di energia, d’altronde, rappresenta una priorità per Coop Adriatica: come dettagliato nelle sezioni successive, infatti, l’impatto ambientale dell’attività della Cooperativa è riconducibile, in primo luogo, ai consumi di energia elettrica. Da qui la scelta di dotarsi di un Sistema di gestione dell’energia (Sge), per il quale la Cooperativa ha ricevuto nel 2013 – prima in Italia nel settore della grande distribuzione – la certificazione ISO 50001, il principale standard di riferimento a livello internazionale per i Sistemi di gestione dell’energia. L’Sge garantisce un impiego efficiente delle risorse energetiche e consente, al tempo stesso, di individuare gli interventi tecnici e gestionali più opportuni per migliorare le prestazioni dei negozi, anche attraverso il monitoraggio continuo dei consumi. Come riportato in diverse sezioni di questo Bilancio, al di là della rete di vendita, Coop Adriatica interviene per ridurre l’impatto ambientale con tanti accorgimenti sui prodotti che propone − specie quelli a marchio Coop − e sui servizi che mette a disposizione dei clienti, oltre che con piccole innovazioni che, moltiplicate su una rete di 191 negozi, danno grandi risultati. È il caso, ad esempio, della carta degli scontrini delle casse, realizzata in carta Fsc, ottenuta quindi da cellulosa proveniente da foreste gestite responsabilmente. Una scelta che si associa alle altre azioni che il Sistema Coop ha messo in campo con la campagna Boschi e foreste, che mira a ridurre la carta impiegata nelle comunicazioni ai soci, ai clienti e ai dipendenti, e a promuovere − anche nell’offerta commerciale − carta e legno derivanti da filiere sostenibili come quella Fsc. BENEFICI PER L’AMBIENTE GRAZIE ALL’IMPIEGO DI ENERGIE RINNOVABILI -21.241 TONNELLATE CO2 EQUIVALENTI ALLA PIANTUMAZIONE DI 30.345 ALBERI COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 123 LA RELAZIONE SOCIALE L’IMPIEGO DELLE RISORSE Per lo svolgimento delle sue attività, Coop Adriatica impiega le seguenti risorse: • energia elettrica: per la climatizzazione, l’illuminazione e il funzionamento delle attrezzature dei negozi (in primo luogo quelle per la refrigerazione dei prodotti) • metano e altri combustibili: per il riscaldamento ambientale • acqua: per l’utilizzo igienico-sanitario e la pulizia dei punti vendita I consumi di queste risorse sono oggetto di un costante monitoraggio. Nel caso dell’energia elettrica, in particolare, è stato sviluppato un sistema di reportistica che consente una misurazione puntuale dei consumi e che va ad integrarsi con i sistemi automatici di supervisione per la gestione e la regolazione degli impianti, presenti in oltre 80 negozi. Un sistema di controllo analogo è stato sviluppato anche per i consumi di metano, ad eccezione di quelli relativi ai negozi serviti da impianto centralizzato (peraltro in piccola parte alimentati con altri combustibili). In questo caso, così come per i consumi di acqua, il monitoraggio viene effettuato a partire dalle informazioni derivanti dall’analisi delle fatture; di conseguenza, la sintesi dei consumi può non essere puntuale. Nella valutazione delle risorse impiegate occorre poi tener conto anche dello sviluppo della rete di vendita; per questo, i consumi e i costi vengono calcolati anche in relazione alla superficie di vendita servita. Dal punto di vista economico, la spesa in assoluto più rilevante è stata quella legata ai consumi di energia elettrica, che nel 2014 ha raggiunto i 28,9 milioni di euro, mantenendosi sui livelli dell’anno precedente. Traducendo i consumi di energia elettrica e metano in Tep (tonnellate equivalenti di petrolio, unità di misura utilizzata a livello scientifico per valutare il consumo delle risorse energetiche), nel 2014 la Cooperativa ha consumato complessivamente 44.244 Tep, in calo del 4% rispetto al 2013. L’ENERGIA ELETTRICA IL CONSUMO DELLE RISORSE ENERGIA ELETTRICA Consumi totali Consumo/superficie vendita Costo Costo/ superficie area vendita METANO E ALTRI COMBUSTIBILI Consumi totali Consumo/ superficie area vendita Costo Costo/ superficie area vendita ACQUA Consumi totali Consumo/ superficie area vendita Costo Costo/ superficie area vendita 2014 2013 variazione kWh kWh/mq euro euro/mq 180.678.312 636,14 28.935.128 101,88 180.974.041 661,75 29.069.689 106,53 -0,2% -3,9% -0,5% -4,4% smc smc/mq euro euro/mq 4.373.000 15,40 2.131.200 7,50 4.864.815 17,83 2.627.000 9,63 -10,1% -13,6% -18,9% -22,1% mc mc/mq euro euro/mq 638.000 2,25 1.680.000 5,91 760.000 2,79 1.520.000 5,57 -16,1% -19,3% 10,5% 6,2% EMISSIONI CO2 (tonnellate) 83.733 CEnergia elettrica 11.474 C Metano e altri combustibili Fonte: Servizio Energy management 124 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 Consapevole della centralità del tema energetico, Coop Adriatica è da anni impegnata nell’adozione di soluzioni volte a razionalizzare i consumi di energia elettrica. Per questo, ha scelto di dotarsi di un Sistema di gestione dell’energia (Sge), per il quale ha ricevuto la certificazione ISO 50001, in 44 punti vendita e nella sede amministrativa di Castenaso. L’introduzione dell’Sge conferma l’impegno da parte della Cooperativa sul fronte dell’ottimizzazione dell’uso delle risorse energetiche, con l’obiettivo di un miglioramento continuo delle prestazioni. Un miglioramento che passa, in primo luogo, dal monitoraggio costante dei consumi: in tutti i punti vendita certificati ISO 50001, infatti, è stato implementato un sistema per monitorare i consumi energetici, che consente di verificare il rispetto degli standard definiti ed evidenziare eventuali anomalie, e quindi intervenire in maniera tempestiva in presenza di malfunzionamenti, guasti o disguidi nella gestione. Il miglioramento delle prestazioni energetiche passa però anche da interventi di carattere gestionale: su questo fronte, quindi, il personale dei punti vendita ha un ruolo determinante. Per questo, sono previsti incontri di formazione e sensibilizzazione sull’uso efficiente degli impianti e delle attrezzature presenti nei negozi. La scelta di un approccio di tipo sistemico nella gestione della variabile energetica si inserisce in un percorso che aveva visto l’introduzione, negli ultimi anni, di numerosi interventi COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 volti al contenimento dei consumi energetici dell’azienda. Interventi che sono proseguiti nel corso del 2014, anche sulla scorta delle indicazioni derivanti dal monitoraggio dei consumi. Uno dei punti di maggiore attenzione ha riguardato i sistemi di refrigerazione dei prodotti, data la loro elevata incidenza sui consumi totali (circa il 40%). Nel corso dell’anno è così proseguita la chiusura con sportelli trasparenti dei banchi frigo dei prodotti freschi (dopo aver completato quella dei banchi dei surgelati). L’intervento ha interessato 24 negozi, facendo salire a 44 il numero dei punti vendita dotati di frigo chiusi, più del doppio rispetto all’anno precedente. La sostituzione garantirà, a regime, un risparmio annuo di 1,5 milioni di chilowatto125 LA RELAZIONE SOCIALE ra, evitando così l’immissione in atmosfera di quasi 900 tonnellate di anidride carbonica. Un ulteriore contributo alla riduzione dei consumi energetici è stato garantito dal progetto di rinnovamento dei sistemi di illuminazione, che prevede un ampio utilizzo di lampade a Led, capaci di garantire un risparmio di energia del 70% rispetto alle lampade tradizionali: a fine 2014 i punti vendita dotati di impianti di illuminazione ad alta efficienza erano saliti a 131. Complessivamente, nel 2014, i consumi di energia di Coop Adriatica si sono mantenuti sui livelli dell’anno precedente, malgrado l’aumento della rete di vendita, cresciuta di oltre 11.600 metri quadrati: a rete omogenea, quindi, i consumi sono diminuiti, come evidenziato dall’indicatore che rapporta i consumi all’area di vendita. Un risultato che può essere attribuito, in primo luogo, al miglioramento delle prestazioni energetiche garantito dall’implementazione dell’Sge e dagli interventi tecnici e gestionali adottati dalla Cooperativa in relazione ad esso. L’andamento dei consumi ha inoltre beneficiato di condizioni climatiche complessivamente più favorevoli rispetto all’anno precedente. Nell’impatto ambientale, un altro aspetto da considerare è quello delle fonti di approvvigionamento. Coop Adriatica intende agire in coerenza con quanto sancito dal Protocollo di Kyoto, che attribuisce all’Italia l’obiettivo di coprire il 17% del fabbisogno di energia primaria con le fonti rinnovabili entro il 2020. Per questo, anche nel 2014, 8 punti vendita della Cooperativa sono stati alimentati esclusivamente con energia proveniente da fonti rinnovabili: in questo modo, l’ammontare di energia verde acquistata è stata pari al 16,9% dei consumi totali, a cui corrisponde una mancata immis- ENERGIA: FONTI RINNOVABILI Punti vendita alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili Energia acquistata da fonti rinnovabili Punti vendita con impianto fotovoltaico Energia prodotta con impianti fotovoltaici Quota energia da fonte rinnovabile (acquistata + prodotta) sul totale consumi numero kWh numero kWh % 2014 2013 variazione 8 8 - 30.594.329 32.343.003 -5,4% 36 35 2,9% 5.965.367 6.273.920 -4,9% 20,2% 21,3% - 1,1 p.p. IL METANO E L’ACQUA sione in atmosfera di quasi 17.800 tonnellate di anidride carbonica. All’energia “verde” acquistata – che risulta in diminuzione rispetto al 2013, per via del risparmio energetico registrato negli 8 negozi – si è poi aggiunta quella prodotta dai 36 impianti fotovoltaici della Cooperativa, che nell’ultimo anno ha raggiunto un valore di quasi 6 milioni di chilowattora; anche in questo caso si registra un lieve calo: malgrado il contributo del nuovo impianto di Malo (Vi), la produzione di rinnovabili è diminuita, per effetto di condizioni climatiche meno favorevoli. Nel complesso, l’utilizzo di energia “pulita” (acquistata e prodotta) ammonta per il 2014 al 20,2% del totale dei consumi della Cooperativa. L’impegno su questo fronte ha permesso di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente per 21.200 tonnellate (secondo il fattore di conversione indicato nella Relazione confronti internazionali di Terna); prendendo a riferimento il fattore di conversione indicato dal Kyoto Club, è come se nell’ultimo anno Coop Adriatica avesse piantato oltre 30.300 alberi. Ai benefici ambientali derivanti dall’impiego di energia “verde” si aggiungono poi quelli prodotti dagli interventi tecnici e gestionali volti ad ottimizzare l’uso delle risorse energetiche e a ridurre i consumi: complessivamente, gli interventi effettuati nel corso del 2014 garantiranno a regime un risparmio annuo di quasi 3,5 milioni di chilowattora, corrispondenti alla mancata immissione in atmosfera di oltre 2 mila tonnellate di anidride carbonica. Per razionalizzare i consumi di metano e acqua, la Cooperativa ha adottato nei suoi punti vendita specifiche soluzioni tecniche e gestionali, alle quali si accompagna una costante sensibilizzazione del personale per un uso efficiente delle risorse. Per i consumi idrici, la Cooperativa effettua una stima dei consumi sulla base dei dati riportati in fattura, la cui precisione è condizionata dalla molteplicità delle aziende fornitrici, alle quali corrispondono diversi sistemi di contabilizzazione. Complessivamente, emerge una sensibile riduzione dei consumi di acqua, riconducibile ad un uso più efficiente delle risorse idriche, come confermato dal dato sul consumo medio per metro quadrato, che diminuisce di quasi il 20% rispetto al 2013. Come già evidenziato, per il metano è stato sviluppato un apposito sistema di reportistica che ha l’obiettivo di monitorarne i consumi. Nel 2014, i consumi di metano risultano in calo: la causa è da attribuire, in primo luogo, alle diverse condizioni climatiche, con un inverno più mite rispetto al 2013. È opportuno evidenziare che nei dati riportati rientrano anche i consumi dei punti vendita serviti da impianto di riscaldamento centralizzato (solo in parte alimentati a metano), corrispondenti a circa il 5% del totale e per i quali si provvede a una stima sulla base dei dati forniti dai consorzi e dai condomini che gestiscono gli impianti. GLI IMPIANTI In Coop Adriatica i punti vendita che determinano i maggiori consumi di risorse sono dotati di un sistema di supervisione, ossia di un dispositivo di gestione e regolazione degli impianti che ottimizza i consumi energetici sulla base di diversi parametri, come gli orari di apertura, le priorità di alimentazione tra i diversi impianti, le condizioni climatiche e la temperatura esterna e interna. Con l’adozione dell’Sge, il sistema di supervisione è stato attivato in nuovi negozi, coinvolgendo in totale oltre 80 punti vendita, compresi tutti quelli interessati dalla certificazione ISO 50001. Nei negozi della Cooperativa che non sono dotati di tali sistemi, la gestione e la regolazione degli impianti è disciplinata da procedure specifiche, ulteriormente definite e uniformate grazie all’implementazione del Sistema di gestione dell’energia. Inoltre, i supermercati di Castel Maggiore, Zola Predosa, Bologna Carnacini e Bologna Corticella e gli ipercoop di Cesena, Faenza e Imola, sono dotati di un impianto di climatizzazione alimentato da sistemi di teleriscaldamento, che rappresentano un ulteriore fattore di riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Fonte: Servizio Energy management 126 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 127 LA RELAZIONE SOCIALE LE EMISSIONI LA GESTIONE DEI RIFIUTI Nei punti vendita di Coop Adriatica, la raccolta dei rifiuti viene effettuata sempre in modo differenziato, secondo modalità diverse a seconda delle attività specifiche di ciascun negozio, dei regolamenti comunali e degli accordi con i consorzi e le aziende che provvedono allo smaltimento dei rifiuti. Coop Adriatica registra in modo puntuale i dati relativi ai rifiuti prodotti nei punti vendita serviti da smaltitori privati; negli altri negozi, il servizio è invece effettuato da aziende municipalizzate, che per legge non sono tenute a quantificare le quantità raccolte. I dati disponibili sono quindi difficilmente confrontabili tra anni, in quanto di volta in volta cambia l’elenco dei punti vendita serviti dalle municipalizzate e della tipologia di rifiuti raccolti dalle stesse. Tuttavia, possono comunque testimoniare l’impegno della Cooperativa per rispettare l’ambiente tramite la raccolta differenziata. Gli imballaggi in cartone vengono smaltiti separatamente in tutti i negozi della Cooperativa e gli oli alimentari esausti in tutti quelli dotati di reparto gastronomia. Per gli altri materiali di imballaggio, quali plastica e legno, la raccolta differenziata è rendicontata in oltre due terzi dei punti vendita, secondo gli accordi a livello comunale; l’entità di questi ultimi si è leggermente ridotta nel corso degli anni anche in funzione dell’impegno di riduzione dell’imballo da parte dei fornitori e degli accordi con gli stessi. La raccolta differenziata va a sommarsi agli impegni di Coop sugli imballaggi, in particolare sulle confezioni dei prodotti a marchio Coop, e alla riduzione dei rifiuti dei propri negozi, tramite il progetto Brutti ma buoni: quest’ultimo, da solo, ha consentito nel 2014 di recuperare oltre 1.100 tonnellate di prodotti alimentari, altrimenti destinati a diventare rifiuto. Inoltre, non va dimenticata l’azione di coinvolgimento dei clienti, con azioni dirette, tramite i servizi offerti nei punti vendita, e indirette, di informazione e sensibilizzazione. RACCOLTA DIFFERENZIATA Imballaggi in plastica Imballaggi in cartone Imballaggi in legno Metallo kg kg kg kg 2014 331.125 9.532.695 353.855 55.950 2013 322.750 9.589.540 322.560 62.510 2012 338.925 9.936.475 441.675 67.005 Nota: i dati del 2014 si riferiscono a 142 punti vendita e alle sedi amministrative, serviti da smaltitore privato. Gli altri punti vendita sono serviti da aziende municipalizzate che non sono tenute a quantificare le quantità raccolte. Fonte: Riepilogo smaltimenti 2014 (Ufficio acquisti servizi) 128 LA RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO Il contributo maggiore alla riduzione dell’inquinamento atmosferico è dato dalle scelte sulle fonti di energia e dagli interventi per il contenimento dei consumi, già ampiamente illustrati in questo capitolo. A queste scelte si possono poi aggiungere una serie di accorgimenti che, sia pure nel loro piccolo, possono offrire un contributo non trascurabile alla riduzione delle emissioni in atmosfera. In diversi punti vendita, per esempio, Coop Adriatica ha provveduto a installare caldaie a condensazione, che rispetto a quelle tradizionali riducono il consumo di gas di circa il 20%, producendo minori emissioni in atmosfera: a fine 2014 erano 30 i negozi con caldaie di questo tipo. Alcuni accorgimenti riguardano poi gli impianti per la refrigerazione alimentare: in 23 supermercati e 8 ipermercati, il calore prodotto dagli impianti di refrigerazione alimentare viene utilizzato per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e degli ambienti. In una ventina di punti vendita, infine, i frigoriferi utilizzano i cosiddetti fluidi secondari (anidride carbonica e/o acqua glicolata) in sostituzione dei gas come il freon o simili, altamente dannosi per l’ambiente. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 LE BUONE PRATICHE SI IMPARANO AL SUPERMERCATO I negozi della Cooperativa diventano sempre più spesso punto di contatto e sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla corretta separazione dei rifiuti. In particolare, sono numerosi gli accordi con i Comuni e le società di gestione dei rifiuti per la promozione della raccolta dell’olio alimentare esausto. Si tratta di uno degli agenti inquinanti più sottovalutato – poiché mette a rischio la flora e la fauna acquatica e può rendere l’acqua non potabile, se penetra nelle falde acquifere profonde – ma che, da potenziale rischio, può trasformarsi in risorsa utile per usi industriali. Nell’ambito di queste collaborazioni, Coop Adriatica mette a disposizione i propri spazi per collocare i bidoni per la raccolta degli oli e conduce azioni di sensibilizzazione, in alcuni negozi anche con un presìdio settimanale da parte dei soci volontari. Ad oggi, i punti di raccolta negli iper e nei super della Cooperativa sono 26: nell’ultimo anno, sono stati siglati nuovi accordi a Vittorio Veneto e Conegliano (in provincia di Treviso) e Zola Predosa (vicino a Bologna). Tra le tante iniziative di prevenzione dei rifiuti, all’ipercoop di Schio (Vi) è stato allestito, in marzo, uno spazio informativo presso il quale si sono tenute piccole animazioni per imparare a differenziare meglio e a fare una spesa con meno imballaggi; nel Bolognese, invece, i negozi di San Lazzaro, Ozzano e Castenaso sono stati il punto di contatto tra studenti e COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 consumatori, con i laboratori di educazione ambientale “Ricicla - Da cosa nasce cosa”, promossi dai tre Comuni. Queste iniziative si affiancano a quelle condotte direttamente dalla Cooperativa per favorire la diffusione di abitudini di consumo e stili vita più sostenibili. Su questo fronte, un contributo importante possono darlo, infatti, le azioni per la riduzione degli imballaggi e la diffusione di soluzioni utili a favorire il riuso, come la vendita di detersivi sfusi o di pannolini lavabili. Ma la riduzione dei rifiuti passa anche da scelte più radicali, come nel caso della campagna nazionale Acqua di casa mia e della disponibilità di distributori di acqua di rubinetto in prossimità dei punti vendita: ad oggi, sono 7 i negozi dotati di “case dell’acqua”. 129 LA RELAZIONE SOCIALE I FLUSSI LOGISTICI Insieme alle altre Cooperative del Distretto adriatico, Coop Adriatica ha affidato gran parte delle funzioni logistiche a Centrale adriatica, che gestisce i centri di distribuzione e le piattaforme di rifornimento per i supermercati e gli ipermercati. Per garantire un rifornimento più efficiente e ridurre i chilometri percorsi, i supermercati vengono serviti principalmente dai centri di distribuzione più vicini − dislocati ad Anzola Emilia, Cesena, Reggio Emilia, Forlì e San Vito al Tagliamento − a seconda delle merceologie. A differenza del passato, le forniture dirette agli ipermercati da parte dei singoli fornitori sono decisamente esigue: anche per il rifornimento degli ipermercati, infatti, si sta perseguendo sempre più il sistema di logistica “territoriale”, orientata a ridurre la percorrenza chilometrica della merce. Sempre per ridurre al massimo il numero dei viaggi effettuati, i contratti di trasporto stipulati con i vettori prevedono l’incentivazione per viaggi a pieno carico, tramite un’attività di pianificazione che permette di raggiungere una saturazione media del 93%. Un approccio particolarmente valido per il rifornimento dei piccoli punti vendita della laguna di Venezia, effettuato 130 per via acquea e gestito da vettori specializzati. Per la rete dei piccoli supermercati nei centri storici delle città, le merci in arrivo dai diversi centri di distribuzione vengono compattate presso una piattaforma di transito, da cui poi partono piccoli mezzi dedicati che effettuano la consegna a punto vendita: in questo modo, l’accesso alle aree del centro storico ha un impatto decisamente più contenuto. Centrale adriatica ha inoltre messo a punto una serie di misure per migliorare ulteriormente i flussi logistici, riducendone l’impatto ambientale: • utilizzo di casse sovrapponibili in plastica riciclata, che consentono un notevole incremento delle saturazioni degli automezzi, riducendo, a parità di quantità di merce, il numero di viaggi necessari • scarico notturno negli ipermercati, per ridurre i tempi di percorrenza dei mezzi (grazie al minor traffico stradale delle ore notturne) e velocizzare le operazioni di scarico • viaggi dedicati per il ritiro del materiale tecnico da più supermercati, in modo da contenere le percorrenze dei mezzi • nuova gestione dei punti di transito – avviata nella seconda metà del 2014 – per ridurre le scorte di prodotti basso-rotanti, concen- trandole su un solo magazzino, in modo che i fornitori in ingresso possano consegnare la merce a carichi completi e con minore frequenza Sta inoltre proseguendo lo studio delle attività di ritiro di merce dai fornitori, in modo da ottimizzare il più possibile i flussi in ingresso verso i centri di distribuzione. Oltre all’impegno direttamente messo in campo da Coop, va aggiunto che la Cooperativa Trasporti Alimentari (Cta), che con i suoi mezzi collega i centri di distribuzione e i punti vendita della Cooperativa, grazie a un accordo con Eni fa viaggiare i suoi automezzi con advance fuel, il gasolio senza zolfo. Questo carburante assicura una riduzione del 97% dell’anidride solforosa e dell’acido solforico immessi nell’ambiente, del 15% delle polveri sottili e anche una minor emissione di anidride carbonica, grazie a una composizione chimica che consente una migliore combustione. Le flotte dei vettori utilizzati sono inoltre composte in buona parte da automezzi recenti (conformi alle direttive Euro 5) e vengono sottoposte a regolare manutenzione per garantire la riduzione delle emissioni inquinanti. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 “ECOCOURTS” E I CONSIGLI PER L’AMBIENTE N ella riduzione dell’impatto ambientale, i comportamenti delle persone fanno la differenza. Per questo, Coop Adriatica si fa promotrice di iniziative di sensibilizzazione in campo ambientale, anche su ambiti non strettamente connessi con la propria attività caratteristica, ma comunque rilevanti per il territorio o, ragionando più in generale, per il pianeta. È il caso, per esempio, delle tante campagne promosse dai consigli di Zona – in collaborazione con gli enti locali – per valorizzare il patrimonio naturalistico, incentivare la mobilità sostenibile, favorire il risparmio idrico ed energetico, diffondere la raccolta differenziata o ridurre gli sprechi (temi dei quali si è trattato nelle pagine precedenti). Nel 2014 sono proseguite le iniziative legate ad EcoCourts, il progetto nazionale – ideato da Ancc-Coop insieme a una rete di partner istituzionali, e cofinanziato dall’Unione Europea – volto a promuovere tra i cittadini la diffusione di buone pratiche per ridurre i consumi di risorse a livello domestico. Ad esempio, presso l’ipercoop di Ascoli è stata organizzata un’iniziativa per favorire lo scambio di suggerimenti pratici, in ambito ambientale, tra i frequentatori del punto vendita: vi hanno partecipato circa 200 persone, 82 delle quali hanno lasciato un eco-consiglio. Inoltre, in occasione del CaterRaduno di Senigallia, Coop ha premiato COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 i vincitori degli EcoCourts Awards, il concorso dedicato alle migliori soluzioni proposte dagli utenti della web community sorta sul sito www.cortiliecologici.it. Anche nel 2014, infine, la Cooperativa ha partecipato a fiere ed eventi dedicati alle tematiche ambientali e alla sostenibilità, come Green Social Festival e Smart City Exhibition, e al Sana (Salone internazionale del biologico e del naturale), dove ha presentato le proprie proposte per aiutare i cittadini a evitare lo spreco alimentare in casa. L’ecologia e gli stili di vita più sostenibili sono anche al centro del nuovo punto vendita di Piazza dei Martiri a Bologna, che dedica uno spazio, L’Erbario, a laboratori, incontri e approfondimenti a tema ambientale. 131 4. I DOCUMENTI Il rapporto etico Attestato di verifica di Bureau Veritas indirizzato agli stakeholder di Coop Adriatica 132 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 133 I DOCUMENTI Rapporto etico PREMESSA Il 2014 è stato un anno molto importante per Coop Adriatica. Nel corso dell’esercizio sono infatti state assunte alcune decisioni strategiche che, secondo il parere della Commissione etica, non mancheranno di produrre positivi risultati nel medio periodo. Tali decisioni riguardano in particolare gli assetti organizzativi della Cooperativa, orientati a far fronte a nuove necessità aziendali legate alla dimensione ed alla complessità dei nuovi settori di attività, all’esigenza di dare maggiori opportunità alle aspettative dei soci e del territorio e infine al rafforzamento della missione cooperativa legata in particolare alla creazione di vantaggi crescenti per i soci. Le scelte compiute sono coerenti non solo con le strategie di ampliamento della mutualità cooperativa, ma si propongono come accrescimento della capacità competitiva necessaria 134 per far fronte alla crisi economica generale ed alla restrizione dei consumi che la crisi ha generato. La Commissione etica non ha mancato di esprimere il proprio parere e il proprio apprezzamento sul percorso delineato e sulla coerenza dello stesso con i contenuti del Codice etico. Purtuttavia la Commissione etica rileva alcune carenze sul grado di informazione che ha interessato l’intero percorso. Le iniziative di informazione hanno infatti coinvolto prevalentemente i dipendenti con ruoli di responsabilità, mentre la diffusione e fruibilità delle stesse nei confronti di tutti i lavoratori è stata più debole. La Commissione etica auspica quindi un processo di informazione più esteso in quanto ritiene che il successo delle strategie di riorganizzazione sia in gran parte legato alla conoscenza ed alla condivisione delle stesse da parte di tutti coloro che sono coinvolti nei percorsi di cambiamento. La Commissione ha inoltre partecipato a tutte le sedute del Consiglio di amministrazione ed a tutti gli appuntamenti istituzionali che la Cooperativa ha organizzato. I temi trattati dalla Commissione sono stati molti e di diversa natura, ma tutti riconducibili al ruolo della Commissione, che rimane quello di valutare, sotto il profilo della coerenza con il Codice etico, comportamenti e contenuti delle decisioni. La Commissione ha infine svolto un ruolo proattivo, proponendo momenti di riflessione e di elaborazione in tema di attuazione della missione cooperativa (partecipazione e formazione in particolare). Nel presente rapporto sono contenuti i temi principali su cui la Commissione si è soffermata COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 ELEGGIBILITÀ La Commissione etica è intervenuta sul tema della eleggibilità alle cariche sociali trascorso il limite dei tre mandati previsto dallo statuto, esprimendo la propria opinione sull’aspetto etico. Il tema, che potrebbe ripresentarsi ad ogni rinnovo degli organi elettivi, è quello dei consiglieri che hanno compiuto i tre mandati e che possono presentare la propria candidatura alle cariche sociali di Zona e, trascorso un triennio, ripresentarsi alle elezioni per presidente di distretto rientrando così in Consiglio di amministrazione. La Commissione ha ritenuto che tutto ciò non è in contrasto con statuto e regolamento, ma che pone problemi di opportunità e di rispetto dei principi cooperativi che vedono, in una effettiva rotazione delle cariche elettive, l’attuazione del principio di intergenerazionalità. TRASGRESSIONE DEL CODICE In diverse sedute la Commissione ha esaminato casi di comportamento contrari con i contenuti del codice (spesso anche della legge) imputabili a soci della Cooperativa. Ogni caso è stato attentamente esaminato e, in presenza di episodi di evidente gravità, è stata proposta l’esclusione dalla Cooperativa dei soci coinvolti. Nei casi di trasgressioni di minore entità i soci responsabili sono stati destinatari di un formale richiamo da parte del Presidente della Commissione e invitati, pena l’esclusione dalla Cooperativa, ad astenersi da comportamenti riprovevoli sotto il profilo della legalità e dell’etica cooperativa. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 SOSTENIBILITÀ La Commissione etica partecipa sia in fase preventiva che consuntiva alla definizione del bilancio di sostenibilità. La sostenibilità è infatti il prodotto dell’etica cooperativa e delle coerenze con la natura della proprietà sociale. Non esiste infatti vera cooperazione in assenza di impegni visibili e misurabili in campo sociale. I risultati conseguiti nel 2014 sono da ritenersi positivi soprattutto considerando le generali e perduranti difficoltà economiche che continuano ad investire anche l’intero mondo della cooperazione. Le risorse che Coop Adriatica ha destinato alla gestione della responsabilità sociale non sono infatti diminuite e ciò rappresenta l’espressione più concreta della coerenza della Cooperativa con la propria missione. 135 I DOCUMENTI La Commissione etica richiama l’attenzione dei soci della Cooperativa sui seguenti punti dove maggiore è il legame con i principi ed i valori sanciti dalla Dichiarazione di Identità Cooperativa e dal Codice etico di Coop Adriatica: LO SCAMBIO MUTUALISTICO Dopo la consulta sociale del 2013, dove si discusse di mutualità cooperativa, appare crescente l’impegno ad estendere, in particolare verso i soci, nuove forme di scambio mutualistico. È in atto la costruzione di un sistema di alleanze imprenditoriali che non mancherà, nel medio periodo, di creare nuovi vantaggi per i soci e di contribuire a regolare ed a modernizzare il mercato. I SOCI Il trend positivo che caratterizza la base sociale mostra come il rapporto tra socio, territorio e cooperativa sia, anche per il 2014, in fase di positiva espansione. Cresce infatti il numero dei soci, l’incidenza sugli acquisti dagli stessi compiuti, il numero dei soci prestatori e l’aumentare del prestito sociale. La stessa partecipazione alla vita della 136 Cooperativa è in aumento. La Commissione osserva che il legame socio-cooperativa nel caso di Coop Adriatica non viene scalfito dalla situazione economica del Paese e tanto meno dalle crisi che hanno interessato cooperative di altri settori. Un simile legame deve essere rafforzato anche attraverso nuove ed originali forme di comunicazione che pongano in primo piano i contenuti che caratterizzano la diversità di questa Cooperativa. I LAVORATORI Anche in questo settore si rilevano positive performance in particolare nell’attività di formazione, in quella del consolidamento del rapporto di lavoro, in quello delle relazioni industriali. Particolarmente apprezzabile la scelta di ampliare e dare maggiore visibilità alle iniziative di welfare dedicate ai lavoratori. La Commissione ritiene che nei confronti di tutti i lavoratori sia necessario costruire un programma di formazione che abbia come oggetto la cooperazione partendo dai valori e dai principi che la contraddistinguono. SOLIDARIETÀ È mutata, rispetto agli esercizi precedenti, la destinazione degli interventi, ad esempio con nuove campagne a sostegno di Libera e con iniziative di promozione dei diritti, in particolare per le donne. La Commissione ritiene sia importante sottolineare che le risorse dedicate alle attività sociali e istituzionali ammontano a quasi 5 milioni di euro. È questo un segnale importante: la dimensione dell’impegno economico, specie se collegata con le situazioni di difficoltà prodotte dalla crisi globale, dimostra come la solidarietà cooperativa non sia un fattore strettamente legato ai risultati economici, ma un impegno permanente ed un fattore primario dell’identità cooperativa. AMBIENTE L’attenzione è stata rivolta non solo all’energia pulita ma anche alla gestione di nuovi progetti rivolti ai consumatori riguardanti l’acqua, gli sprechi, la raccolta di residui dannosi per l’ambiente. L’idea di far partecipare soci e consumatori alla difesa attiva dell’ambiente rappresenta, a parere della Commissione etica la strada maestra da percorrere per il futuro. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 CONSULTA SOCIALE La Commissione ha partecipato, sia in fase di elaborazione che in quella di svolgimento, alla Consulta sociale 2014 che ha avuto come tema centrale la partecipazione. La Commissione ritiene che la partecipazione, unitamente alla mutualità, costituisca il vero tratto distintivo della identità cooperativa. L’attenzione verso questi due fattori non può assolutamente diminuire e quindi è particolarmente importante, partendo dalle conclusioni della consulta, costruire una fase nuova della partecipazione cooperativa con particolare riferimento a soci e lavoratori. PIANO DI LAVORO La Commissione ha definito un piano di lavoro triennale e quindi comprensivo dell’intero mandato. Il piano prevede che l’attività della Commissione si svolga in due grandi aree di riferimento: • La gestione del Codice etico in particolare attraverso l’osservazione delle coerenze, la formazione e l’informazione. • L’attuazione dei valori e dei principi che regolano la vita della Cooperativa con particolare riferimento ai temi identitari ed a quelli di attualizzazione della missione e della cultura cooperativa. La Commissione ritiene che l’attività di formazione/informazione sul Codice etico e sulla sua gestione non possa mai essere sospesa. Per questa ragione una parte fondamentale del proprio lavoro sarà destinata ad attività formative (in particolare a quelle interne alla Cooperativa) rivolte ai soci, ai lavoratori ed a tutti i principali portatori di interesse. Si renderà quindi necessaria una ricerca sullo stato di conoscenza e di condivisione del codice. CONCLUSIONI La Commissione attraverso la partecipazione alle sedute del Consiglio di amministrazione ha preso conoscenza dell’intera attività della Cooperativa e ritiene di potere esprimere un giudizio positivo sullo stato delle coerenze fra Codice etico e comportamenti, decisioni e scelte strategiche operate dalla Cooperativa. Ritiene indispensabile che l’intera Cooperativa e gli organismi dirigenti in particolare garantiscano anche per il futuro il supporto finora dimostrato ai lavori della Commissione nonché la condivisione dei temi e dei percorsi che la Commissione propone. Commissione etica Sergio Bozzi Cristina Brasili Giorgio Dal Prato Maurizio Martini Luciano Sita – presidente Responsabile etico Giorgio Riccioni [email protected] COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 137 I DOCUMENTI Attestato di verifica di Bureau Veritas indirizzato agli stakeholder di Coop Adriatica 1. INTRODUZIONE Bureau Veritas Italia S.p.A. (“Bureau Veritas”) ha ricevuto da Coop Adriatica Società Cooperativa a responsabilità limitata (“Coop Adriatica”) l’incarico di condurre una verifica indipendente (assurance) del suo Bilancio di Sostenibilità 2014, con l’obiettivo di: • attestare l’attendibilità di informazioni e dati riportati; • valutare il grado di adesione ai tre Principi di AccountAbility (Inclusività, Materialità, Rispondenza); • esprimere un giudizio sul grado di allineamento tra politiche e azioni dichiarate dalla cooperativa con quanto previsto nella linea guida ISO26000 sulla responsabilità sociale delle organizzazioni. 138 2.RESPONSABILITÀ, METODOLOGIA E LIMITAZIONI La responsabilità di raccogliere, analizzare, consolidare e presentare le informazioni e i dati del Bilancio è stata esclusivamente di Coop Adriatica. La responsabilità di Bureau Veritas è stata di condurre una verifica indipendente rispetto agli obiettivi individuati e di formulare le conclusioni contenute in questo rapporto. La verifica condotta è stata una “Assurance di Seconda Tipologia” (Type 2 Assurance) in applicazione di AA1000 Assurance Standard edizione 2008 (valutazione sull’applicazione dei Principi AA1000 e sull’attendibilità delle informazioni rendicontate). La verifica è stata condotta con l’obiettivo di fornire un livello Moderato di Assurance AA1000, coerente con un livello limitato di profondità nella raccolta di evidenze. Per attestare la qualità nella rappresentazione delle informazioni, si è fatto riferimento altresì ai principi di garanzia dalla Global Reporting Initiative (Equilibrio, Chiarezza, Accuratezza, Tempestività, Comparabilità, Affidabilità). Le principali attività di verifica sono state condotte presso la sede di Villanova di Castenaso (BO), oltre che in un numero limitato di punti vendita, attraverso l’applicazione a campione di tecniche di audit, tra cui: • interviste a lavoratori della cooperativa, dirigenti, soci e loro rappresentanti; • riesame di registrazioni e documenti; • osservazione diretta di ambienti di lavoro; • analisi di politiche, procedure, prassi e processi aziendali; • consultazione diretta con alcuni stakeholder esterni; • riesame dei contenuti del Bilancio di Sostenibilità. La verifica ha avuto ad oggetto l’intero Bilancio di Sostenibilità, con le seguenti precisazioni: per le informazioni di natura economico-finanziaria ci si è limitati a verificarne la COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 coerenza con la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione dell’esercizio; per le informazioni relative ad altre organizzazioni all’interno del sistema Coop (per esempio attività sui prodotti gestite da Coop Italia), ci siamo basati su documenti forniti dalle stesse organizzazioni; per le attività condotte al di fuori del periodo di riferimento (1 Gennaio 2014 – 31 Dicembre 2014) e per le affermazioni di politica, intento ed obiettivo, ci si è limitati a verificarne la coerenza con i presupposti metodologici di riferimento. 3. CONCLUSIONI ATTENDIBILITÀ DI INFORMAZIONI E DATI Sulla base del lavoro di verifica condotto e descritto sopra, non sono emerse indicazioni negative in merito all’attendibilità di informazioni e dati riportati nel Bilancio di Sostenibilità (attività condotte da Coop Adriatica durante il 2014 e principali risultati raggiunti). Le informazioni sono riportate in maniera generalmente chiara e comprensibile. La continuità dei processi di rendicontazione, ormai consolidati, e l’applicazione coerente dei presupposti metodologici assicurano comparabilità e confronto. Occorre continuare a perseguire una rappresentazione dei risultati equilibrata, tecnica e non auto-referenziale. COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 INCLUSIVITÀ, MATERIALITÀ E RISPONDENZA Coop Adriatica applica sistematicamente azioni di ascolto e coinvolgimento degli stakeholder, in coerenza con un chiaro indirizzo strategico e con la propria missione cooperativa: informazione e partecipazione sono incoraggiate a livello centrale e locale nelle aree di insediamento (soprattutto verso la base sociale), sia in ottica di trasparenza che di collaborazione. Anche laddove la consultazione non è condotta attraverso forme strutturate (per esempio focus group), essa appare comunque ispirata al principio di Inclusività e coerente con lo standard AA1000. Bureau Veritas non ha rilevato omissioni significative nella scelta del contenuto del Bilancio, che al contrario si caratterizza per la completezza. Continua ad essere assente un processo formale di determinazione dei temi fondamentali e di definizione delle priorità (test di Materialità), anche se l’approvazione di un nuovo Piano Strategico per il triennio 139 I DOCUMENTI 2015-2018 e il Preventivo di Sostenibilità consentono indirettamente di ricavare tali indirizzi. Il progetto di fusione con Coop Nordest e Coop Estense rappresenta a nostro parere un’opportunità anche per un riesame e aggiornamento della strategia di rendicontazione. In questo senso, si raccomanda di continuare a perseguire l’applicazione delle linee guida G4 della Global Reporting Initiative e di approfondire l’attualità ed efficacia degli indicatori di performance attualmente utilizzati. 140 ALLINEAMENTO A STANDARD ISO26000 Le attività di verifica condotte hanno confermato la presenza in Coop Adriatica di una diffusa consapevolezza rispetto ai principi di Responsabilità Sociale dell’Impresa declinati nello standard ISO26000 (tra cui accountability, trasparenza, comportamento etico, rispetto degli stakeholder, legalità), sia nelle figure di vertice della cooperativa che negli altri livelli. Coop Adriatica applica numerose buone prassi e strumenti che rappresentano un punto di riferimento per il settore, per esempio nella consultazione degli stakeholder, nel coinvolgimento e sviluppo delle comunità, nella protezione della salute e sicurezza dei consumatori, nel dialogo sociale, nell’uso sostenibile delle risorse, nella rendicontazione. Rispetto ai sette temi fondamentali dello standard ISO26000 (governance, diritti umani, condizioni di lavoro, ambiente, corrette prassi gestionali, consumatori, comunità), il Bilancio di Sostenibilità non presenta particolari carenze, al contrario appare completo e dettagliato. 4. DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, IMPARZIALITÀ E COMPETENZA Bureau Veritas è un’organizzazione specializzata in attività indipendenti di verifica, ispezione e certificazione, con oltre 180 anni di storia, 66.000 dipendenti e un fatturato globale annuo di 4 miliardi di euro nel 2014. Bureau Veritas applica al proprio interno un Codice Etico e riteniamo che non sussista conflitto di interesse tra i membri del gruppo di verifica e Coop Adriatica. Lodovico Jucker, Local Technical Manager Bureau Veritas Italia S.p.A. Milano, 1 Giugno 2015 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 141 Note 142 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 143 Osservazioni e proposte relative al Bilancio di sostenibilità di Coop Adriatica sono gradite e possono essere inviate a: Coop Adriatica, via Villanova 29/7 40055 Villanova di Castenaso (BO) [email protected] Redazione a cura del servizio Sostenibilità e CSR con la collaborazione del servizio Comunicazione esterna e di tutte le direzioni di Coop Adriatica Coop Adriatica è socio fondatore di Impronta Etica, associazione per la promozione della responsabilità sociale d’impresa Progetto grafico e impaginazione: Kitchen / Open Group Disegni: Gabriele Peddes e Stefania Potito (RAM) Stampato su carta Arcoset Offset certificata FSC da Grafiche MDM - Forlì Finito di stampare nel mese di giugno 2015 COOP ADRIATICA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2014 145