zimbabwe - I Viaggi di Maurizio Levi

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zimbabwe - I Viaggi di Maurizio Levi
ZIMBABWE
Tra i paesaggi selvaggi dell’ex Rhodesia
Attraverso un paese sconosciuto ricco di storia, di paesaggi e di animali
in lodge - 11 giorni
Per chi ama guidare, viaggiare ed esplorare, è sicuramente uno degli itinerari più
originali che si possano fare in autonomia. Dalla gradevole capitale Harare alle
misteriose rovine di Great Zimbabwe, dalle imponenti rocce e dagli scultorei
rinoceronti di Matopos ai safari nell’enorme Parco Nazionale di Hwange, che
vanta un’altissima concentrazione di animali. L’emozione di fronte alle
leggendarie Victoria Falls sarà la giusta conclusione della vostra avventura. E’
un viaggio sicuro e nel complesso facile in aree abitate da una popolazione
gentile e accogliente e con una diffusa conoscenza dell’inglese. Sarà una vera
soddisfazione percorrere in libertà le strade di una delle più alternative mete
dell’Africa Australe e sarà appagante sentirsi intimamente connessi ai suoi
ambienti selvaggi, alla sua gente ospitale, alla fauna abbondante che popola i
suoi Parchi e alla storia di cui questa terra è letteralmente impregnata.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze estate 2016
1°-2° giorno / Italia – Harare
Partenza in serata dall’Italia con volo di linea per Harare con uno o due scali, in
base alla compagnia aerea scelta. Cena e pernottamento a bordo. Arrivo nella
capitale dello Zimbabwe il giorno successivo in tarda mattinata, ritiro del veicolo
e trasferimento autonomo nella guesthouse in città. Il pranzo sarà a bordo o libero
all’arrivo. Harare è la capitale dello Zimbabwe, d'impronta tipicamente inglese,
con eleganti parchi, viali alberati, numerosi e ben conservati edifici storici. Cena
libera e pernottamento in guest house.
3° giorno / Harare – Great Zimbabwe (le rovine misteriose) (280 km circa)
Dopo la prima colazione partenza verso sud attraversando un paesaggio ondulato
caratterizzato da una vegetazione di boscaglia. Arrivo vicino il sito di Great
Zimbabwe e sistemazione in hotel. Pranzo libero. Nel primo pomeriggio visita
autonoma alle rovine, luogo sconcertante e misterioso. Rientro in hotel per la cena
e il pernottamento.
Il sito UNESCO di Great Zimbabwe
Barbarossa scrisse nel 1517 a proposito della costa Mozambicana :”Passata
questa terra, lontano verso l’interno, si trova il grande regno di Banapetapos,
appartenente ai guerrieri neri, nudi della testa alla cintura”. Questi antenati
degli Shona svilupparono un piccolo villaggio in un impero. Una città
organizzata e piena di risorse nacque nel XI secolo e mori nel XVII.
Si tratta della più grande struttura in pietra di origine medioevale dell'Africa,
seconda solo alle Piramidi, ed è stato il centro di un impero, ispirazione di
leggende e simbolo di libertà; da esso deriva il nome odierno del Paese. È un
luogo strano che impressiona per le sue dimensioni, ma che allo stesso tempo può
deludere perché non è facile da comprendere. Due sono le possibili origini del
nome Zimbabwe, entrambe provenienti dalla lingua degli Shona: la prima è
"dzimba dza mabwe" cioè “case di pietra”, la seconda è "dzimba woye" cioè
“case venerate”; qualunque essa sia, questo è il nome da sempre utilizzato per
indicare le residenze reali o le dimore dei notabili. I primi scavi a Great
Zimbabwe cominciarono nel 1902 e si sono succeduti fino a oggi a intervalli più o
meno regolari. Attualmente quasi tutta la zona è stata esplorata, a volte con
tecniche che hanno distrutto quasi quanto hanno scoperto. Capitale religiosa e
politica, questa città di forse 10.000 abitanti sorgeva al centro di un regno che si
estendeva fino al Botswana, al Mozambico e al Sudafrica. Gli archeologi hanno
riconosciuto più di 150 siti dipendenti dalla cultura e dalla società di Zimbabwe
sparsi su tutto il territorio del paese. Great Zimbabwe è stato coinvolto in una
lunga diatriba politica: il governo coloniale per 100 anni si è sforzato di
attribuire le origini in modo diverso sostenendo che questo straordinario
complesso archeologico fosse troppo sofisticato per essere stato creato da un
popolo africano. Per comprovare queste tesi, vennero fatte molte ricerche che
tuttavia non portarono ad un risultato certo; per molto tempo si pensò a opere
arabe, fenicie o addirittura egizie; sicuramente gli oggetti rinvenuti durante gli
scavi facilitavano queste teorie ma provenivano dai mercanti arabi che
frequentavano la costa del Mozambico. Ma già verso il 1960 la teoria della sua
origine bantù della popolazione Shona diventava sempre più certa. Da quando,
nel 1980, il Paese ottenne l'indipendenza, il nuovo governo sostenne che non ci
furono mai assolutamente influenze esterne, tranne i vari legami commerciali con
la costa e per evitare possibili altre interpretazioni, bloccò ogni ricerca
archeologica. Sicuramente la parte più spettacolare è la “Great Enclosure” il
grande recinto di forma ellittica di oltre 200 m di circonferenza con muri in pietra
a secco spessi 5 m e alti 11 m. che presenta decorazioni molto simili a quelle che
si possono trovare sulle case delle città costiere dello Yemen. Probabilmente si
trattava della residenza della famiglia reale. Curioso il fatto che in tutte le rovine
non siano presenti angoli, ma tutto è arrotondato. Particolare e ancora più
misterioso il complesso di costruzioni che si trova in cima alla collina che domina
Great Zimbabwe, a cui si accede attraverso uno strettissimo passaggio che a
detta degli archeologi, era il luogo dove i sacerdoti svolgevano pratiche magiche
e rituali. Molto interessante anche il piccolo museo che ospita la maggior parte
dei reperti scavati tra le rovine: spiccano i sette uccelli di Zimbabwe in steatite
che probabilmente erano una specie di totem della stirpe regnante.
4°-5° giorno / Great Zimbabwe – Matopos Hills (l’arte rupestre boscimane)
(340 km circa)
Si prosegue il viaggio ora verso ovest, attraversando un paesaggio caratterizzato
da colline ricche di vegetazione. Si oltrepassa la cittadina di Bulawayo, la seconda
città dello Zimbabwe e ci si dirige verso le Matopos Hills. Arrivo al lodge per il
pranzo. Nel pomeriggio, dopo pochi chilometri, si raggiunge l’ingresso del Parco
Nazionale delle Matopos Hills, un luogo davvero unico e spettacolare, dichiarato
patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si potranno ammirare le grotte decorate
con splendide pitture rupestri boscimane. Poi visita alla tomba di Cecil Rhodes
(fondatore della Rhodesia) posta sulla cima di un gigantesco e suggestivo
complesso di rocce, chiamato World’s View (suggeriamo di giungere in questo
punto al tramonto, quando raggiunge il suo massimo fascino). Il giorno è previsto
un safari guidato con vetture 4x4 oppure a piedi accompagnati dai rangers del
Parco per cercare di avvistare i rinoceronti bianchi. Nel pomeriggio suggeriamo la
visita alle Silozwane Cave, straordinarie grotte con pitture rupestri ottimamente
conservate. Pasti e pernottamenti in lodge.
Il sito UNESCO Matopos Hills
.
Matobo o Matopos Hills sono un'area composta di colline granitiche scolpite di
milioni di anni dal lavoro congiunto di vento, precipitazioni e calore; questo
immenso ammasso si è trasformato, a poco a poco, in un curioso accatastamento
di enormi roccioni tondeggianti che stanno in equilibrio come per magia.
Mzilikazi, il re fondatore della nazione Ndebele, diede alla zona, sacra per questa
popolazione, il nome che significa Teste Calve. Le colline coprono un'area di
circa 3100 kmq. Fra queste rocce si trovano numerose grotte in cui appaiono
stupende pitture rupestri testimonianza della presenza di un antico popolo di
cacciatori-raccoglitori che erano, a tutti gli effetti, boscimani: scene di caccia e
di vita quotidiana degli uomini che hanno abitato questo luogo in un passato
lontano, che certi esperti hanno datato fino a 8000 anni a.C.
6°-7° giorno / Matopos Hills – Hwange National Park (il Parco degli elefanti)
(300 km circa)
Al mattino partenza verso Nord fino a raggiungere il Parco Nazionale Hwange..
Arrivo al lodge per il pranzo e primo safari nel pomeriggio effettuato con il
proprio veicolo. La giornata successiva sarà dedicata interamente ai safari nel
parco con il proprio veicolo. Pasti e pernottamenti al lodge all’esterno del parco.
Parco Hwange
Situato nei pressi del confine con il Botswana, il Parco, molto vasto si estende su
una superficie di 15.000 kmq. Fu riserva di caccia del capo supremo del popolo
Ndebele. Divenne Parco Nazionale nel 1930. E’ caratterizzato da un "bush" arido
(comprende infatti una vasta parte delle sabbie del deserto del Kalahari), con
isolate zone boscose ricche di teak. E’ prevalentemente pianeggiante, con pozze
d'acqua, molte delle quali artificiali, dove, durante la stagione secca tra Giugno e
Ottobre, si recano all'abbeverata i numerosi animali presenti nel Parco. Ci sono
buone probabilità di incontrare una quarantina di specie differenti di mammiferi:
elefanti (ne sono stati censiti oltre 30.000), bufali (circa 15.000), rinoceronti
bianchi, giraffe, eland, ippotraghi, antilopi roane e antilopi nere, zebre, giraffe,
sciacalli, iene e i predatori, leoni, ghepardi e con un po’ di fortuna anche
leopardi e licaoni. Nel Parco vivono anche 400 specie di uccelli. Grazie alla
creazioni di oltre 60 punti d’acqua artificiali, il Parco Hwange vanta una delle
più alte concentrazioni di grandi animali di tutta l'Africa. L’avvistamento dei
grandi mammiferi è facile, grazie soprattutto alla sua politica di gestione delle
sorgive artificiali.
8°-9° giorno / Parco Hwange – Victoria Falls (il fumo che tuona) (150 km
circa)
Dopo la prima colazione breve trasferimento verso Victoria Falls la cittadina che
prende il nome dalle famose cascate situata nella parte nord dello Zimbabwe al
confine con Botswana e Zambia. Arrivo per ora di pranzo (libero). Pomeriggio
dedicato alla visita libera delle cascate Victoria. Il giorno successivo è a
disposizione per poter effettuare una delle numerose escursioni possibili o per
shopping nei caratteristici mercati artigianali. Escursioni ed attività possibili a
pagamento: visita dell'allevamento di coccodrilli, volo panoramico in elicottero
sulle cascate (consigliato) e, per i più avventurosi, rafting sul fiume, discendendo
in gommone (condotti da esperte guide) lungo le rapide che si sviluppano per
circa 40 km in uno spettacolare canyon (da prenotare con qualche giorno di
anticipo). E’ inclusa una crociera al tramonto sul fiume Zambesi (a monte delle
cascate) durante la quale è possibile avvistare ippopotami e elefanti
all’abbeverata. Possibilità di visitare in autonomia il villaggio degli artigiani, un
villaggio locale, una scuola locale, assistere a uno spettacolo di danza tradizionale.
Interessanti anche i mercatini dell’artigianato dove sono offerte belle sculture in
legno e in pietra. Pasti liberi e pernottamenti in lodge.
Victoria Falls
Le Victoria Falls (Vic Falls) sono tra le cascate più spettacolari del mondo. Si
trovano lungo il corso del fiume Zambesi, che in questo punto demarca il confine
geografico e politico tra lo Zambia e lo Zimbabwe. Su più di 1700 mt. di
larghezza il fiume si getta da oltre 100 m. nel vuoto (il doppio delle cascate del
Niagara); nove milioni di litri d'acqua al secondo (nella stagione delle piogge)
precipitano creando nubi di vapore acqueo che si innalzano nel cielo - fino a oltre
400 m. di altezza e visibili da 40 km. - condensandosi in minute goccioline che per
effetto della rifrazione dei raggi del sole creano stupendi arcobaleni. La loro
spettacolarità è dovuta alla geografia particolare del luogo nel quale si trovano:
una gola profonda e stretta, che permette quindi di ammirare tutto il fronte della
cascata dall'altra sponda, esattamente davanti al salto a circa 120 m di distanza.
Il primo europeo a visitare le cascate fu David Livingstone il 17 novembre 1855,
durante un viaggio che aveva lo scopo di esplorare il fiume Zambesi, e diede loro
il nome dell'allora Regina d'Inghilterra, la Regina Vittoria. Gli indigeni chiamano
le cascate Musi-o-Tuna (il fumo che tuona). Le cascate Vittoria sono patrimonio
dell'umanità protetto dall'UNESCO. Sul limite del precipizio vi sono numerose
isolette che dividono il flusso dell'acqua e formano quattro cascate. Dalla riva
destra del fiume inizia una prima cateratta di 35 metri chiamata Leaping Water
(acqua che salta), seguita dall' Isola Boaruka, larga circa 300 metri, e che divide
la prima cateratta dalla cascata principale, che si estende per 460 metri. L'Isola
di Livingstone divide la cascata principale da un altro ampio canale d'acqua di
circa 530 metri, infine sulla riva sinistra si trova la Cateratta Orientale.
10° giorno / Victoria Falls – partenza
In tarda mattinata rilascio dell’auto e trasferimento all’aeroporto di Victoria Falls.
Imbarco sul volo per l’Italia, con due scali. Cena e pernottamento a bordo.
11° giorno / Italia
Arrivo in Italia al mattino.
Sistemazioni solitamente previste o similari:
HARARE: Jacana Garden Guest Lodge
GREAT ZIMBABWE: Great Zimbabwe Hotel
MATOPOS HILLS: Big Cave Camp
PARCO HWANGE: Miombo Safari Lodge
VICTORIA FALLS: Bayete Guest Lodge
Automezzo a noleggio
Abbiamo previsto l’utilizzo di un automezzo cat. F 4x4 Double Cab, kms
illimitato, copertura standard. Ricordiamo che è obbligatorio essere in possesso di
una carta di credito di tipo VISA o AMEX.
Le condizioni standard di noleggio includono:
1- chilometraggio illimitato
2- copertura assicurativa standard
Non è compreso (da pagare in loco):
1- deposito cauzionale a mezzo carta di credito
2- spese apertura contratto
3- franchigia di 3000 USD in caso di danno o furto del veicolo
4- secondo autista
6- autorizzazione per attraversare il confine
7- GPS
9- carburante
10-PAI (personal accident insurance)
11-danni al parabrezza e alle gomme
12-smarrimento tappo serbatoio
Altre informazioni:
Organizzazione – Si utilizza sempre il proprio veicolo a noleggio eccetto per il
safari a Matopos.
Pernottamenti e pasti – La quota include i pernottamenti sopra indicati. Sono
lodge e guesthouse di categoria buona, utilizzati in passato per altri viaggiatori
con buoni riscontri. Sono stati scelti nel rispetto di un buon rapporto
qualità/prezzo. E’ possibile però con un supplemento avere un upgrade in
strutture di livello eccellente. I pasti inclusi saranno previsti nei lodge.
Clima – Soleggiato e limpido con elevata escursione termica. Nei mesi
dell'inverno australe (Giugno-Settembre) temperature fresche di notte, con punte
che possono arrivare fino a 5° e buone di giorno 25°-30°.
Formalità burocratiche – E' richiesto il visto consolare dello Zimbabwe, che
verrà rilasciato all'aeroporto di Harare al momento dell'arrivo, previo pagamento
dei diritti (USD 30). Validità del passaporto 6 mesi con almeno 2 pagine libere.
Disposizioni sanitarie – Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie. Si
consiglia la profilassi antimalarica. Suggeriamo comunque di informarsi presso
l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Caratteristiche del viaggio – Itinerario adatto agli appassionati di natura ma che
cercano anche una varietà di interessi, oltre all’aspetto naturalistico dei Parchi
Nazionali (comunque tra i più ricchi di animali selvaggi dell’Africa), come quello
storico-archeologico delle Matopos Hills e di Great Zimbabwe.
QUOTAZIONI PER PERSONA solo servizi a terra:
€ 2.060 base 4 partecipanti
€ 2.670 base 2 partecipanti
Da aggiungere:
- supplemento singola
- copertura assicurativa di viaggio
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”)
- costo individuale gestione pratica
€ 280
€ 73
€ 80
VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra)
in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio
a partire da € 970 tasse aeree, fuel e security surcharge inclusi
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
Alle prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza verrà
accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento
dei servizi a terra e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso
medico/bagaglio. L’importo del biglietto aereo è escluso dalla promozione.
Date di partenza
Possibili tutti i giorni.
Le quotazioni includono:
noleggio dell’automezzo specificato per n. 9 giorni, gli hotel indicati o similari,
trattamento di mezza pensione ad Harar e Great Zimbabwe, di pensione completa
a Matopos e Hwange e di BB a Victoria Falls, l’attività di safari a Matopos, la
crociera sullo Zambezi a Victoria Falls, dossier culturale sul paese, guida sugli
animali, omaggio da viaggio.
Le quotazioni non includono:
i voli, i pasti non inclusi, le bevande, il visto d’ingresso in Zimbabwe (30 USD), gli
ingressi nei parchi (in totale circa 90 USD a persona), le mance, l’assicurazione
obbligatoria, l’assicurazione contro l’annullamento (facoltativa), il visto all’arrivo,
le spese personali e gli extra e quant’altro non espressamente indicato.
NOTE IMPORTANTI
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La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,90
in vigore nel mese di Dicembre 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
Le tariffe aeree indicate sono orientative e alla vostra richiesta di opzione o
prenotazione verificheremo l'effettivo importo del biglietto aereo.
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
Lo Zimbabwe richiede 20 USD per persona come tassa d’uscita dal paese. Tale
tassa dovrebbe essere inclusa nelle tasse aeroportuali pagate in Italia. Qualora
così non fosse questo importo potrebbe essere richiesto in aeroporto l’ultimo
giorno.
Per il noleggio dell’auto è obbligatorio presentare una carta di credito VISA o
AMEX e avere la patente internazionale.
Milano, 29.03.2016 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595
E-mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com