catalogo offerta formativa condivisa formedil toscana 2015/2016

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catalogo offerta formativa condivisa formedil toscana 2015/2016
CATALOGO OFFERTA FORMATIVA
CONDIVISA FORMEDIL TOSCANA
2015/2016
Riferimenti:
Ente Pisano Scuola Edile
Via Galileo Ferraris 21 – 56121 Pisa
Tel. 050/564316 Fax. 050/834546
e-mail: [email protected]
1
CCNL Edilizia - Accordo Stato
Formazione obbligatoria preassunzione 16 ORE Regioni Rep. 221 del 21 Dicembre
2011
16
Formazione-Informazione-addestramento
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 223 Accordo Stato Regioni Rep. 221 del
21 Dicembre 2011
16
Rappresentante Lavoratori Sicurezza (R.L.S.)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 c.11
32
Aggiornamento Rappresentante Lavoratori
Sicurezza (R.L.S.)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 c.11
4
Datore di Lavoro con ruolo (R.S.P.P.)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e D.Lgs.
106/09 - Accordo Stato Regioni
Rep. 221 del 21 Dicembre 2011
48
Responsabile Servizio Prevenzione e
Protezione (R.S.P.P) Modulo A
Responsabile Servizio Prevenzione e
Protezione (R.S.P.P) Modulo B Settore
Costruzioni (Ateco 3)
28
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e
D.Lgs. 106/09
Responsabile Servizio Prevenzione e
Protezione (R.S.P.P) Modulo C
Aggiornamento (R.S.P.P.) Mod. B Settore
Costruzioni (Ateco 3)
60
24
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e
D.Lgs. 106/09
Addetto al Servizio di Protezione e Prevenzione
(A.S.P.P.) Modulo A
D.Lgs. 81/08 Art. 32 c.2 Acc. StatoRegioni G.U.37
Addetto al Servizio di Protezione e Prevenzione
(A.S.P.P.) Modulo B Settore Costruzioni (Ateco
3)
Aggiornamento (A.S.P.P.) Mod. B Settore
Costruzioni (Ateco 3)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e
D.Lgs. 106/09
Coordinatore per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione dei lavori nei
cantieri mobili e temporanei
D.Lgs. 81/08 Art. 98 Allegato XIV
Aggiornamento Coordinatore per la sicurezza in
D.Lgs. 81/08 Art. 98
fase di progettazione ed esecuzione dei lavori
nei cantieri mobili e temporanei
Addetto Squadra Emergenza Primo Soccorso – D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 e 45 e
Az Gruppo A
D.M. 388/2003
60 ore in
5 Anni
28
60+4
28 ore in
5 Anni
120
40 ore in
5 Anni
16
2
Riferimento Normativo
Durata
Ore
Aggiornamento Addetto Squadra Emergenza
Primo Soccorso – Az Gruppo A
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 e 45 e
D.M. 388/2003
6
Addetto Squadra Emergenza Antincendio
(Medio Rischio)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., D.M. 10/03/98
Allegato IX
8
Aggiornamento Addetto squadra Emergenza
Antincendio (Medio Rischio)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., D.M. 10/03/98
Allegato IX Circ. VV.FF 23/02/11
5
Addetto e Preposto Montaggio, Smontaggio e
Trasformazione di Ponteggi
D.Lgs. 81/08 Art. 136 All. XXI
32
Aggiornamento Addetto Montaggio, Smontaggio
D.Lgs. 81/08 Art. 136 All. XXI
e Trasformazione di Ponteggi
4
Preposto alla Sicurezza
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 19 Art. 37
8
Dirigente Addetto alle operazioni di rimozione,
bonifica e smaltimento dell'amianto
L.257/92 Art. 10 c.2,D.Lgs. 81/08 e
s.m.i.Art. 258
50
Addetto alle operazioni di rimozione, bonifica e
smaltimento dell'amianto
L.257/92 Art. 10 c.2,D.Lgs. 81/08 e
s.m.i.Art. 258
30
Attrezzature - Gru a Torre (progetto MICS)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8
Art. 73 c4,87
16
Attrezzature - Gru su Autocarro (progetto MICS)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8
Art. 73 c4,87
16
Attrezzature - Macchine Operatrici Movimento
Terra (progetto MICS)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8
Art. 73 c4,87
16
Attrezzature - Carrelli Elevatori (progetto MICS)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8
Art. 73 c4,87
16
Attrezzature - Macchine complesse perforatrici
di grande diametro
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8
Art. 73 c4,87
40
Attrezzature - Macchine complesse perforatrici
di piccolo diametro
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8
Art. 73 c4,87
40
Attrezzature - Piattaforme Aeree (progetto
MICS)
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8
Art. 73 c4,87
16
Addetto ai sistemi di accesso e posizionamento
mediante funi
D.Lgs. 81/08 Art. 116,c.2-4 All. XXI
Acc.Stato-Reg
32
Corso
3
Corso
Riferimento Normativo
Durata
Ore
Protezione dei lavoratori dal Rischio Campi
Elettromagnetici
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
8
Protezione dei lavoratori dal Rischio Chimico
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
8
Protezione dei lavoratori dal Rischio da
Movimentazione manuale dei carichi
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
8
Protezione dei lavoratori dal Rischio Rumore
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
8
Protezione dei lavoratori dal Rischio Vibrazioni
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
8
Uso dei DPI di 3° Categoria nei cantieri edili
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 77-115
8
Formazione Specifica per i lavori in ambienti
confinati
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 66
16
4
16 ORE Formazione obbligatoria lavoratori al primo ingresso in edilizia
Riferimento Normativo
CCNL Edilizia - Accordo Stato Regioni Rep. 221 del 21 Dicembre 2011
Durata Ore
16
Figura Professionale
Le "16 ore di formazione pre-ingresso" sono un'importante innovazione contrattuale introdotta
nel Contratto Collettivo di Lavoro (Edili Industria, Edili Artigiani, Edili PMI, Edili Cooperative) 2008.
L'innovazione contrattuale prevede che, con decorrenza dal 1° gennaio 2009, ciascun lavoratore al
primo ingresso nel settore riceva, prima dell'assunzione in impresa, una formazione professionale
e alla sicurezza di 16 ore presso la locale Scuola Edile. L'impresa sarà tenuta ad effettuare la
comunicazione preassuntiva alla locale Cassa Edile con tre giorni di anticipo. La formazione
d'ingresso (16 ore in due giornate a tempo pieno) è da effettuarsi prima dell'inizio del rapporto di
lavoro e pertanto non grava sull'impresa, il corso poi è completamente gratuito. Durante le 16 ore
saranno tenute lezioni in materia di Antinfortunistica e lezioni di prove pratiche su macchinari
specifici. L'obiettivo è quello di inserire il lavoratore in cantiere in modo razionale, produttivo e
sicuro. Al termine del percorso formativo verrà rilasciato un attestato di frequenza al lavoratore,
l'impresa sarà perciò in grado di dimostrare di aver assolto all'obbligo della formazione d'ingresso
prevista di legge e alla norma contrattuale.
Contenuti del Corso
Le principali operazioni lavorative all'interno dei cantieri edili: movimentazione manuale del carichi,
trasporto, carico e scarico materiali, uso di scale portatili e ponti su cavalletti, demolizioni e
assistenza muraria, scavi a mano, miscelazione di impasti e sostanze, taglio di materiali da
costruzione, operazioni di getto, stesura, disarmo, uso della corrente elettrica, uso dei principali
utensili macchine e attrezzature, manutenzione e pulizia delle attrezzature e delle aree di lavoro,
collaborazione con altre maestranze all'interno dei cantieri. II corso si svolge normalmente prima
dell'inizio lavorativa in cantiere, seguendo un calendario disponibile tutto l'anno. Si tiene nelle
giornate di giovedi e venerdi (8,30-13,00 e 14,00-17,30). Le iscrizioni, da effettuarsi sul modulo
richiesta corsi disponibile sul sito internet all' indirizzo http://www.scuolaedilesiena.it/16ore.php,
devono pervenire alla Scuola entro le ore 17.00 del martedi antecedente le giornate di formazione
prescelte per lo svolgimento del corso. Nella volontà di garantire comunque la formazione nelle
giornate prescelte si potra indirizzare i partecipante presso Scuole Edili vicine. Costi di
partecipazione: Gratuito per i partecipanti (nuovi lavoratori) delle imprese iscritte regolarmente alla
Cassa Edile di Siena.
5
Formazione-Informazione-addestramento
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 223 - Accordo Stato Regioni Rep. 221 del 21 Dicembre 2011
Durata Ore
16
Figura Professionale
Il corso per la formazione e l'informazione del lavoratore si occupa di fornire tutte le nozioni
principali sugli aspetti della sicurezza, obblighi da rispettare e divieti per la prevenzione dei
possibili rischi presenti durante l'attività lavorativa.
Contenuti del Corso
Quadro normativo:
• Dati statistici andamento incidenti infortuni
• Figure primarie della struttura di prevenzione
• Datore di lavoro, dirigente e preposto. Definizioni
• Valutazione dei rischi
• Diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro
I rischi e la prevenzione:
• L’incendio e la prevenzione incendi
• Protezione antincendio e procedure da adottare in caso
• Cenni di tecniche della comunicazione
• Principali rischi del settore
• I dispositivi di protezione individuale
• Rischio rumore
• Concetti di pronto soccorso
Rappresentante Lavoratori Sicurezza (R.L.S.)
6
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 c.11
Durata Ore
32
Figura Professionale
l corso R.L.S. viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'attuale normativa di
riferimento Art. 47 D.Lgs. 81/08. Tutte le aziende devono avere un Rappresentante dei lavoratori
per la Sicurezza.
Le aziende con più di 15 lavoratori lo individuano nell’ambito delle rappresentanze sindacali
aziendali, o in loro assenza tra i lavoratori. Le aziende con meno di 15 dipendenti lo individuano tra
i lavoratori oppure è individuato nell’ambito territoriale. Art. 48 D.Lgs. 81/2008: tutte le aziende o
unità produttive che non hanno provveduto alla designazione o elezione del R.L.S. partecipano ad
un Fondo istituito presso l’INAIL in misura pari a 2 ore lavorative annue per ogni lavoratore
occupato presso l’azienda.
E' stato introdotta l'individuazione delle capacità e dei requisiti professionali richiesti agli addetti ed
ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori. L' aggiornamento R.L.S. viene
effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 37, comma 11 del D.Lgs.
81/08.L'Aggiornamento R.L.S., per le aziende fino a 50 lavoratori è di 4 ore annue; per le aziende
oltre 50 lavoratori è di 8 ore annue.
Contenuti del Corso
1) Il quadro normativo di riferimento
• Principi costituzionali e civilistici • La legislazione generale e speciale
• L’organizzazione della prevenzione secondo il D.Lgs. 81/2008
• I soggetti della prevenzione in azienda • La vigilanza e Il sistema assicurativo
2) La figura del R.L.S.
• Elezione, ruolo e funzioni, La consultazione
• L’accesso alle informazioni• Strumenti operativi
• La comunicazione: mezzi e modi di comunicare
3) Principi generali di prevenzione dei rischi sul lavoro
• Le misure preventive secondo il D.Lgs. 81/2008
• Misure tecniche, organizzative e procedurali
• Misure di protezione collettive ed individuali • La sorveglianza sanitaria
4) L’individuazione e la valutazione dei rischi
• I concetti di pericolo, rischio e valutazione • Criteri generali di valutazione
5) I rischi specifici e le loro prevenzione
• Rischi di natura meccanica • Rischi chimici• Rischi fisici• Rischi biologici
• Rischi elettrici• Il rischio incendio• Rischio stress
• Rischio da esposizione a campi elettromagnetici
• La movimentazione manuale dei carichi • Utilizzo di videoterminali
Aggiornamento Rappresentante Lavoratori Sicurezza (R.L.S.)
7
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 c.11
Durata Ore
4o8
Figura Professionale
Il corso di Aggiornamento R.L.S. viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 37,
comma 11 del D.Lgs. 81/08. L'Aggiornamento R.L.S., per le aziende fino a 50 lavoratori è di 4 ore
annue; per le aziende oltre 50 lavoratori è di 8 ore annue.
Contenuti del Corso
• Principi giuridici comunitari e nazionali
• Legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro
• Principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi
• Definizione e individuazione dei fattori di rischio
• Valutazione dei rischi Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di
prevenzione e protezione
• Aspetti normativi dell'attività di rappresentanza del lavoratori Nozioni di tecnica della
comunicazione
Datore di Lavoro con ruolo responsabile del servizio prevenzione e protezione (R.S.P.P.)
8
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i Accordo Stato Regioni Rep. 221 del 21 Dicembre 2011
Durata Ore
48
Figura Professionale
Il DLgs 9 aprile 2008 n. 81, abrogativo del DLgs 626/94 e attuazione dell'art. 1 della Legge 3
agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ribadisce
all'art. 32 c. 2 che i corsi di formazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi devono
rispettare quanto previsto dal provvedimento del 26.1.2006 della Conferenza Stato Regioni (G.U.
n. 37 del 14.2.2006). Il Datore di lavoro, deve incaricare Addetti e Responsabili del Servizio di
Prevenzione e Protezione qualificati ai sensi del nuovo decreto, per non incorrere nelle sanzioni
penali e amministrative connesse.
I requisiti di qualificazione professionale per le figure di ASPP e RSPP sono stabilite dal DLgs
195/2003 e ribadite dal DLgs 81/08 art. 32: specifiche professionalità e competenza, da acquisire
con un corso di formazione che preveda la verifica dell'apprendimento nonchè un curriculum
formativo e di aggiornamento professionale ben definito.
Questo corso è rivolto a Datori di Lavoro di imprese fino a 30 dipendenti che intendono svolgere
direttamente il ruolo di R.S.P.P.
Contenuti del Corso
• Il quadro normativo e la responsabilità civile e penala
• Gli organi di vigilanza e controllo nei rapporti con le aziende
• La tutela assicurativa, le statistiche e il registro infortuni
• I rapporti con i rappresentanti dei lavoratori
• Appalto, lavoro autonomo e sicurezza
• La prevenzione sanitaria
• La valutazione del rischio e la redazione del documento
• I principali tipi di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza
• La prevenzione incendi e i piani di emergenza
• I dispositivi di protezione individuale
• L’ informazione e la formazione dei lavoratori
• Tecniche della comunicazione
• La tutela assicurativa, la statistica ed il registro infortuni
• Riepilogo - verifica finale
9
Durata dell'incarico
Titolo di
in atto
studio
R.S.P.P. con
esperienza superiore
a 3 anni nominato
prima del 14/2/03 e
con attività
ininterrotta nel
semestre 14/2/03 –
14/8/03
R.S.P.P. con
esperienza superiore
a 6 mesi e inferiore a
3 anni nominato
prima del 14/2/03 e
con attività
ininterrotta nel
semestre 14/2/03 –
14/8/03
R.S.P.P. con
esperienza inferiore
a 6 mesi nominato
dopo il 14/2/03 e che
ha frequentato corsi
di formazione con
contenuti indicati
dall’art. 3 del D.M.
16/1/97
Qualsiasi
Qualsiasi
Diploma
scuola
secondaria
superiore
Esonero
Esonerato dal
modulo A e dal
Modulo B relativo
al proprio settore
di attività
(macrosettori
ATECO)
Esonerato dal
modulo A
Esonerato dal
modulo A
Formazione
Aggiornamento
di base
quinquennale
Modulo C
Il quinquennio decorre
dal 14/02/07. Entro il
14/02/08 deve essere
assolto almeno il 20%
del proprio debito
formativo di
aggiornamento (vedi
tabella 3)
Modulo B
Modulo C
Al termine del modulo B
inizia a decorrere il
quinquennio entro cui
assolvere il proprio
debito formativo di
aggiornamento (vedi
tabella 3)
Modulo B
Modulo C
Al termine del modulo B
inizia a decorrere il
quinquennio entro cui
assolvere il proprio
debito formativo di
aggiornamento (vedi
tabella 3)
10
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P) Modulo A
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e D.Lgs. 106/09
Durata Ore
28
Figura Professionale
Il corso R.S.P.P. viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'attuale normativa di
riferimento D.Lgs. 81/08. Il Modulo A è il corso base obbligatorio per chi intende ricoprire il ruolo
di R.S.P.P. e A.S.P.P. Il corso è in comune per entrambe le figure e prevede 28 ore di formazione
in aula e il superamento di un test finale atto a certificare la qualità dell'apprendimento.
E’ previsto l’esonero dalla frequenza a questo modulo A per RSPP e ASPP nella condizioni
previste dalle tabelle A4 e A5 dell’accordo definitivo Conferenza Stato Regioni del 26/01/2006
(cosiddetto “Decreto RSPP” pubblicato sulla G.U. n.37 del 14/02/2006) e dall’art. 32 comma 5 del
DLgs n.81 del 9 aprile 2008 (attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro)
La frequenza al corso è valida per qualsiasi macrosettore di attività lavorativa e precede quella al
modulo B (corso di specializzazione) che è specifico per i vari Macrosettori Ateco e con il quale
questo corso è pienamente integrato grazie ad una metodologia didattica capace di coniugare la
conoscenza delle norme con l'applicazione pratica.
Contenuti del Corso
I contenuti delle attività formative devono essere conformi a quanto indicato nel DM 16/01/97 e
integrate come da schema pubblicato nell’Accordo .
- Il sistema di gestione della sicurezza -Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento
- I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il DLgs 9 aprile 2008, n. 81: i compiti, gli
obblighi, le responsabilità civili e penali - Il sistema pubblico della prevenzione
- Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi - Documento di valutazione dei rischi
- La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro
- La classificazione dei rischi in relazione alla normativa - Rischio incendio ed esplosione
- La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza
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Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P) Modulo b
Settore COSTRUZIONI ATECO 3
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e D.Lgs. 106/09
Durata Ore
60
Figura Professionale
Il corso R.S.P.P. viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'attuale normativa di
riferimento D.Lgs. 81/08. E' stata introdotta l'individuazione delle capacità e dei requisiti
professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei
lavoratori. Gli obiettivi ed i contenuti del corso sono coerenti con quanto già indicato dal D.Lgs.
81/08 per i datori di lavoro, che assumono l'incarico di responsabile servizio prevenzione e
protezione. AGGIORNAMENTO: sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2006 è stato pubblicato il
Provvedimento n. 37 che recepisce l'accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome del
26 gennaio 2006. L'Accordo è attuativo dell'art. 2, commi 2,3,4,e 5 del D.Lgs 23 giugno 2003, n.
195, che integra il D.Lgs. 19 settembre 2004, n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei
lavoratori sui luoghi di lavoro pubblicato sul sito del Governo Italiano.
Il Modulo B è il corso di specializzazione che è specifico per i vari Macrosettori Ateco e con il
quale questo corso è pienamente integrato grazie ad una metodologia didattica capace di
coniugare la conoscenza delle norme con l'applicazione pratica.
Contenuti del Corso
• Il quadro normativo e la responsabilità civile e penale
• Gli organi di vigilanza e controllo nei rapporti con le aziende
• La tutela assicurativa, le statistiche e il registro infortuni
• I rapporti con i rappresentanti dei lavoratori
• Appalto, lavoro autonomo e sicurezza
• La prevenzione sanitaria
• La valutazione del rischio e la redazione del documento
• I principali tipi di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza
• La prevenzione incendi e i piani di emergenza
• I dispositivi di protezione individuale
• L’ informazione e la formazione dei lavoratori
• Tecniche della comunicazione
• La tutela assicurativa, la statistica ed il registro infortuni
• Riepilogo - verifica finale
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Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P) Modulo C
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e D.Lgs. 106/09
Durata Ore
24
Figura Professionale
Il corso R.S.P.P. viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'attuale normativa di
riferimento D.Lgs. 81/08. E' stata introdotta l'individuazione delle capacità e dei requisiti
professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei
lavoratori. Gli obiettivi ed i contenuti del corso sono coerenti con quanto già indicato dal D.Lgs.
81/08 per i datori di lavoro, che assumono l'incarico di responsabile servizio prevenzione e
protezione. AGGIORNAMENTO: sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2006 è stato pubblicato il
Provvedimento n. 37 che recepisce l'accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome del
26 gennaio 2006. L'Accordo è attuativo dell'art. 2, commi 2,3,4,e 5 del D.Lgs 23 giugno 2003, n.
195, che integra il D.Lgs. 19 settembre 2004, n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei
lavoratori sui luoghi di lavoro pubblicato sul sito del Governo Italiano.
Il Modulo C è il di specializzazione obbligatorio per i soli RSPP finalizzato a sviluppare le capacità
gestionali e relazionali e a migliorare le conoscenze in materia di prevenzione e protezione dei
rischi. Questo modulo per essere frequentato, necessita dell’idoneità del modulo A e non
necessariamente di quella del modulo B.
La frequenza del modulo C costituisce credito formativo permanente e vale per qualsiasi
macrosettore ATECO.
Contenuti del Corso

Organizzazione e sistemi di gestione

Rischi di natura ergonomia

Il sistema delle relazioni e della comunicazione

Rischi di natura psicosociale

Ruolo dell’informazione e della formazione
13
Aggiornamento Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P) Modulo b
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e D.Lgs. 106/09
Durata Ore
60 ore in 5 Anni
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 prevede che, una volta conseguiti i "titoli" per esercitare il ruolo di RSPP, entro 5
anni si debba aver frequentato un certo numero di ore di aggiornamento,vaiabile in funzione dei
macrosettori nei quali si opera, nel settore delle costruzioni ATECO 3 è previsto in 60 ore. Non
conseguire l'aggiornamento nei tempi previsti potrebbe essere considerato come assenza delle
capacità e requisiti imposti dalla normativa, conseguente decadenza dall’incarico ed applicazione
delle previste sanzioni in capo al datore di lavoro.
Dal 2011 iniziano a scadere i 5 anni entro i quali gli R.S.P.P. qualificati, prima ai sensi del D.Lgs. 195/03
(febbraio 2006) e poi del D.Lgs. 81/08 (art. 32), devono aver obbligatoriamente svolto la totalità del
percorso di aggiornamento obbligatorio.
Per rispondere all'esigenza di un aggiornamento rapido ed efficace l’Ente Senese Scuola Edile propone un
numero di corsi di aggiornamento, vari negli argomenti e attuali negli interessi, che permettono agli R.S.P.P.
e A.S.P.P., ma anche a coordinatori della Sicurezza nei cantieri, Datori di lavoro, Dirigenti e Preposti, di
gestire il proprio percorso di aggiornamento in maniera rapida e personalizzata.
Entro il 14 febbraio 2012 tutti gli R.S.P.P.che hanno usufruito della sanatoria del 2006 debbono completare
obbligatoriamente il proprio aggiornamento.
Contenuti del Corso
Aggiornamento Seminariale

La normativa sulla sicurezza sul lavoro e la responsabilità civile e penale;

Cosa è bene sapere su lavoro autonomo, appalti e subappalti;

L'importanza del corretto uso dei DIP (Dispositivi di protezione individuale);

Come relazionarsi con i rappresentati dei lavoratori;

Cosa sapere su formazione e informazione dei lavoratori;

La valutazione dei rischi e le relative misure organizzative e procedurali di sicurezza;

Prevenzione degli incendi e piani di emergenza;

Prevenzione sanitaria;

La tutela assicurativa, il registro degli infortuni e le statistiche per quanto riguarda gli
incidenti sul lavoro;

Come gestire i rapporti con gli organi di vigilanza, i controlli e le altre aziende.
14
Addetto al Servizio di Protezione e Prevenzione (A.S.P.P.) Modulo A
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e D.Lgs. 106/09
Durata Ore
28
Figura Professionale
Il corso A.S.P.P. viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'attuale normativa di
riferimento D.Lgs. 81/08. Il Modulo A è il corso base obbligatorio per chi intende ricoprire il ruolo
di A.S.P.P. e R.S.P.P. Il corso è in comune per entrambe le figure e prevede 28 ore di formazione
in aula e il superamento di un test finale atto a certificare la qualità dell'apprendimento.
E’ previsto l’esonero dalla frequenza a questo modulo A per RSPP e ASPP nella condizioni
previste dalle tabelle A4 e A5 dell’accordo definitivo Conferenza Stato Regioni del 26/01/2006 e
dall’art. 32 comma 5 del DLgs n.81 del 9 aprile 2008. La frequenza al corso è valida per qualsiasi
macrosettore di attività lavorativa e precede quella al modulo B (corso di specializzazione) che è
specifico per i vari Macrosettori Ateco e con il quale questo corso è pienamente integrato grazie ad
una metodologia didattica capace di coniugare la conoscenza delle norme con l'applicazione
pratica.
Contenuti del Corso
I contenuti delle attività formative devono essere conformi a quanto indicato nel DM 16/01/97 e
integrate come da schema pubblicato nell’Accordo .
- Il sistema di gestione della sicurezza -Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento
- I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il DLgs 9 aprile 2008, n. 81: i compiti, gli
obblighi, le responsabilità civili e penali - Il sistema pubblico della prevenzione
- Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi - Documento di valutazione dei rischi
- La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro
- La classificazione dei rischi in relazione alla normativa - Rischio incendio ed esplosione
- La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza
15
Addetto al Servizio di Protezione e Prevenzione (A.S.P.P.) Modulo b
Settore COSTRUZIONI ATECO 3
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e D.Lgs. 106/09
Durata Ore
60 + 4 Verifica Finale
Figura Professionale
Il corso A.S.P.P. viene effettuato in ottemperanza a quanto previsto dall'attuale normativa di
riferimento D.Lgs. 81/08. E' stata introdotta l'individuazione delle capacità e dei requisiti
professionali richiesti agli addetti ed ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei
lavoratori. Gli obiettivi ed i contenuti del corso sono coerenti con quanto già indicato dal D.Lgs.
81/08. AGGIORNAMENTO: sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2006 è stato pubblicato il
Provvedimento n. 37 che recepisce l'accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome del
26 gennaio 2006. L'Accordo è attuativo dell'art. 2, commi 2,3,4,e 5 del D.Lgs 23 giugno 2003, n.
195, che integra il D.Lgs. 19 settembre 2004, n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei
lavoratori sui luoghi di lavoro pubblicato sul sito del Governo Italiano.
Il Modulo B è il corso di specializzazione che è specifico per i vari Macrosettori Ateco e con il
quale questo corso è pienamente integrato grazie ad una metodologia didattica capace di
coniugare la conoscenza delle norme con l'applicazione pratica.
Contenuti del Corso
• Il quadro normativo e la responsabilità civile e penale
• Gli organi di vigilanza e controllo nei rapporti con le aziende
• La tutela assicurativa, le statistiche e il registro infortuni
• I rapporti con i rappresentanti dei lavoratori
• Appalto, lavoro autonomo e sicurezza
• La prevenzione sanitaria
• La valutazione del rischio e la redazione del documento
• I principali tipi di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza
• La prevenzione incendi e i piani di emergenza
• I dispositivi di protezione individuale
• L’ informazione e la formazione dei lavoratori
• Tecniche della comunicazione
• La tutela assicurativa, la statistica ed il registro infortuni
• Riepilogo - verifica finale
16
Aggiornamento Addetto al Servizio di Protezione e Prevenzione (A.S.P.P.) Modulo b
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 32 e D.Lgs. 106/09
Durata Ore
28 ore in 5 Anni
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 prevede che, una volta conseguiti i "titoli" per esercitare il ruolo di RSPP, entro 5
anni si debba aver frequentato un certo numero di ore di aggiornamento,vaiabile in funzione dei
macrosettori nei quali si opera, nel settore delle costruzioni ATECO 3 è previsto in 60 ore. Non
conseguire l'aggiornamento nei tempi previsti potrebbe essere considerato come assenza delle
capacità e requisiti imposti dalla normativa, conseguente decadenza dall’incarico ed applicazione
delle previste sanzioni in capo al datore di lavoro.
Dal 2011 iniziano a scadere i 5 anni entro i quali gli A.S.P.P. qualificati, prima ai sensi del D.Lgs. 195/03
(febbraio 2006) e poi del D.Lgs. 81/08 (art. 32), devono aver obbligatoriamente svolto la totalità del
percorso di aggiornamento obbligatorio.
Per rispondere all'esigenza di un aggiornamento rapido ed efficace l’Ente Senese Scuola Edile propone un
numero di corsi di aggiornamento, vari negli argomenti e attuali negli interessi, che permettono agli R.S.P.P.
e A.S.P.P., ma anche a coordinatori della Sicurezza nei cantieri, Datori di lavoro, Dirigenti e Preposti, di
gestire il proprio percorso di aggiornamento in maniera rapida e personalizzata.
Contenuti del Corso
Aggiornamento Seminariale

La normativa sulla sicurezza sul lavoro e la responsabilità civile e penale;

Cosa è bene sapere su lavoro autonomo, appalti e subappalti;

L'importanza del corretto uso dei DIP (Dispositivi di protezione individuale);

Come relazionarsi con i rappresentati dei lavoratori;

Cosa sapere su formazione e informazione dei lavoratori;

La valutazione dei rischi e le relative misure organizzative e procedurali di sicurezza;

Prevenzione degli incendi e piani di emergenza;

Prevenzione sanitaria;

La tutela assicurativa, il registro degli infortuni e le statistiche per quanto riguarda gli
incidenti sul lavoro;

Come gestire i rapporti con gli organi di vigilanza, i controlli e le altre aziende.
17
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori nei cantieri mobili e
temporanei
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 Art. 98
Durata Ore
120
Figura Professionale
Il Coordinatore della sicurezza edile è una figura altamente specializzata che ricopre un ruolo di
elevata responsabilità. In fase di progettazione, egli controlla che gli elaborati realizzati dal
Progettista non comportino rischi per persone e cose, definendo la durata del lavoro e le sue fasi.
Questo professionista, nel redigere il piano di sicurezza per la realizzazione di un determinato
progetto, individua i possibili rischi, definisce gli allestimenti e le attrezzature adatte a tutelare la
salute e la prevenzione da infortuni e ne stima i costi. In seguito, egli controlla costantemente il
cantiere e la ditta appaltatrice, organizzando periodici incontri con i tecnici e le maestranze, al fine
di far rispettare il piano, apportandovi modifiche e aggiornamenti, qualora ve ne fosse bisogno, e
annotando il tutto su un verbale.
I prerequisiti sono quelli previsti dall’art. 98 del D.Lgs 81/2008
Diploma di Laurea in Ingegneria, Architettura, Geologia, Scienze Agrarie, Scienze
Forestali;Diploma Universitario in Ingegneria o Architettura;Diploma di Geometra, Perito
Industriale, Perito Agrario o Agrotecnico
Contenuti del Corso
Il corso è strutturato come previsto dall'allegato XIV, il quale ne detta i contenuti e le
modalità di svolgimento. Il corso si articola in 120 ore, suddivise in formazione teorica 92 ore e
pratica 24 ore, oltre a 4 ore per la verifica finale di apprendimento.
Mod. Teorico: La normativa sulla sicurezza sul lavoro e la responsabilità civile e penale; Cosa è
bene sapere su lavoro autonomo, appalti e subappalti I soggetti del Sistema di Prevenzione
Aziendale: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Metodologie per
l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi La disciplina sanzionatoria e le procedure
ispettive. Gli organi di vigilanza e controllo nei rapporti con le aziende La tutela assicurativa, le
statistiche e il registro infortuni Appalto, lavoro autonomo e sicurezza La valutazione del rischio e
la redazione del documento I principali tipi di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e
procedurali di sicurezza La prevenzione incendi e i piani di emergenza I dispositivi di protezione
individuale Tecniche della comunicazione I rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione
dei lavori, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza I contenuti minimi del piano di
sicurezza e di coordinamento, del piano sostitutivo di sicurezza e del piano operativo di
sicurezza l'elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento e l'integrazione con i piani
operativi di sicurezza ed il fascicolo l'elaborazione del piano operativo di sicurezza la stima dei
costi della sicurezza.
Mod. Pratico Esempi di PSC presentazione dei progetti, discussione sull'analisi dei rischi
legati all'area, all’ organizzazione del cantiere alle lavorazioni ed alle loro interferenze
Stesura P5C - lavori di gruppo 5imulazione sul ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in
fase di esecuzione
Test e Valutazione Finale 4 Ore
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Aggiornamento Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori nei
cantieri mobili e temporanei
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 Art. 98
Durata Ore
40 ore in 5 Anni
Figura Professionale
Coordinatori della sicurezza già abilitati all’esercizio ai sensi degli articoli 10 e 19 del DLgs 14
agosto 1996 n°494 da più di cinque anni e che devono dunque ottemperare all’obbligo normativo
di aggiornamento quinquennale di 40 ore.
- Coordinatori della sicurezza di più recente abilitazione interessati ad anticipare l’aggiornamento
professionale quinquiennale obbligatorio.
- Progettisti, Direttori dei lavori e Responsabili di Procedimento (RUP) interessati ad acquisire
competenze in materia di sicurezza e salute dei lavoratori alla luce dei nuovi adempimenti previsti
per le funzioni da loro esercitate
Contenuti del Corso









Richiami sulla legislazione in materia di sicurezza e di igiene sui luoghi di lavoro,con
particolare riferimento al Titolo IV del D.lgs. n. 81/08 e s.m.i.; i soggetti del sistema di
prevenzione aziendale e della gestione della sicurezza in cantiere; i contratti di appalto e
d'opera, la verifica dell'idoneità tecnico professionale dell'impresa esecutrice, il nuovo ruolo
dell'Impresa Affidataria dei lavori, la gestione dei subappalti e delle forniture in opera, noli e
servizi.
Rischi presenti nel cantiere, rischio elettrico,caduta dall'alto, rischi negli scavi, MMC, agenti
fisici, agenti chimico-biologici, stress lavoro-correlato, rischi particolari.
L'organizzazione del cantiere, impianti e logistica, macchine ed attrezzature, la segnaletica
di sicurezza.
La tavola degli scavi, gru a torre, il piano delle demolizioni, il piano di montaggio di strutture
prefabbricate.
La programmazione dei lavori, le interferenze, i costi della sicurezza.
I contenuti del piano di sicurezza e di coordinamento e del fascicolo dell'opera,
l'aggiornamento del PSC in funzione dell'evoluzione dei lavori, esercitazione pratica.
I contenuti del piano sostitutivo e del piano operativo, le proposte di miglioramento
dell'appaltatore, la qualificazione OHSAS 18001, verifica dei piani operativi, esercitazione
pratica.
Ponteggi ed opere provvisionali, la redazione del progetto esecutivo dei ponteggi e del
PIMUS, esempi
La gestione della sicurezza in cantiere, modalità di comunicazione, riunione di
coordinamento; rapporti con la committenza, la direzione cantiere, i rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza; il sistema sanzionatorio, le visite ispettive e i rapporti con gli
Organi di Vigilanza; le figure penalmente responsabili, obblighi e responsabilità
19
Addetto squadre Emergenza Primo Soccorso – AZ. Gruppo a
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 e 45 e D.M. 388/2003
Durata Ore
16
Figura Professionale
Ogni azienda, per rispettare le indicazioni dell'art.18 del D.Lgs. 81/08 – Testo Unico per la
sicurezza dei lavoratori, deve prevedere la presenza di uno o più Addetti alla Squadra Primo
Soccorso.
Il ruolo dell'addetto è quello di assistere un eventuale infortunato, in attesa dell'arrivo dei soccorsi
specializzati.
Il percorso didattico, realizzato secondo le disposizioni del D.M. 388 del 15/07/03 sul pronto
soccorso aziendale in attuazione del D.Lgs 81/2008, si sviluppa in due sessioni da 8 ed è rivolto a
titolari e/o dipendenti di impresa incaricati appartenenti al Gruppo A.
Contenuti del Corso
1) Modulo A

Allertare il sistema di soccorso

Riconoscere un’emergenza sanitaria

Attuare gli interventi di Primo Soccorso

Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta
2) Modulo B

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
3) Modulo C
 Acquisire capacità di intervento pratico
20
Aggiornamento Addetto squadre Emergenza Primo Soccorso AZ. Gruppo a
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 37 e 45 e D.M. 388/2003
Durata Ore
6
Figura Professionale
Corso di aggiornamento per addetto alla squadra primo soccorso già abilitato.
L'aggiornamento deve essere effettuato ogni 3 anni.
Il percorso didattico, realizzato secondo le disposizioni del D.M. 388 del 15/07/03 sul pronto
soccorso aziendale in attuazione del decreto legislativo n. 81/2008, si sviluppa in una sessione
da 6 ore.
Contenuti del Corso
Durante l' aggiornamento primo soccorso viene effettuato un ripasso su come comportarsi
efficacemente e con rapidità in ogni situazione di infortunio.
Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.

Tecniche di Primo Soccorso nelle sindromi cerebrali acute

Tecniche di Primo Soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta

Tecniche di rianimazione cardiopolmonare

Tecniche di tamponamento emorragico

Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato

Tecniche di Primo Soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici
Modalità di verifica finale: prova pratica
21
Addetto squadra Emergenza Antincendio (Rischio Medio)
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., D.M. 10/03/98 Allegato IX
Durata Ore
8
Figura Professionale
Il corso si propone di formare ed addestrare sull’origine e gli sviluppi degli incendi, sui principi di
prevenzione e protezione e sull’utilizzo dei mezzi di estinzione portatili.
Il D.Lgs. 81/2008 prevede, tra gli obblighi del Datore Lavoro anche quello relativo alla formazione
di un numero adeguato di operatori incaricati dell’attività della prevenzione incendi, lotta
antincendio ed evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di emergenza. Il presente percorso
formativo è rivolto alle attività classificate a rischio medio dal punto 9.3 dell’allegato IX del D.M. 10
marzo 1998. Nelle imprese che superano i cinque lavoratori il datore di lavoro non può svolgere da
solo il compito di addetto antincendio e primo soccorso ma deve designare uno o più lavoratori
addetti a tali compiti (Art. 34 comma 1-bis D.lgs. 81/08) e formarli con i percorsi stabiliti dai vari
decreti ministeriali.
Quindi, per quanto riguarda le emergenze tale disposizione, introdotta ad agosto 2009 dal D.lgs.
106, stabilisce la possibilità dello svolgimento dei compiti di primo soccorso, nonché di
prevenzione degli incendi e di evacuazione, per il datore di lavoro di imprese che occupano fino a
5 lavoratori.
Il presente percorso formativo è rivolto alle attività classificate a rischio medio dal punto 9.3
dell’allegato IX del D.M. 10 marzo 1998.
Contenuti del Corso
Acquisire le conoscenze e la capacità di prevenzione e gestione di un’emergenza in attività a
rischio di incendio medio.
L’incendio e la prevenzione

Principi della combustione

Le sostanze estinguenti

Triangolo della combustione

Le principali cause d’incendio

Rischio alle persone in caso d’incendio

Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi
Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio

Principali misure di protezione antincendio

Procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme

Procedure per l’evacuazione

Rapporti con i vigili del fuoco

Attrezzature ed impianti di estinzione

Segnaletica di sicurezza

Illuminazione di emergenza
Esercitazioni pratiche

Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi

Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale
22
Aggiornamento Addetto squadrA Emergenza Antincendio (Rischio Medio)
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., D.M. 10/03/98 Allegato IX
Durata Ore
5
Figura Professionale
Corso di aggiornamento per addetto alla squadra emergenza antincendio (Rischio Medio) già
abilitato.
L'aggiornamento deve essere effettuato ogni 3 anni.
Il D.Lgs. 81/2008 ha previsto l'obbligatorietà dell'aggiornamento periodico per i corsi antincendio
(definiti dal D.M. 10/03/1998) rimandando la loro definizione a decreti da attuare.
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha finalmente sbloccato la contraddizione legislativa con la
circolare del 23 Febbraio 2011 che impone l'obbligo di aggiornamento periodico stabilendo
chiaramente contenuti e durata dei corsi di aggiornamento.
Contenuti del Corso
Durante l'aggiornamento antincendio viene effettuato un ripasso su come comportarsi
efficacemente e con rapidità in ogni situazione di incendio.
- Principi della combustione
- Prodotti della combustione
- Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio
- Effetti dell'incendio sull'uomo
- Divieti e limitazioni di esercizio
- Misure comportamentali
- Principali misure di protezione antincendio
- Evacuazione in caso di incendio
- Chiamata dei soccorsi
Esercitazioni pratiche:
- Presa visione del registro della sicurezza antincendi e delle varie tipologie di estintori portatili
- Esercitazioni di spegnimento con uso di estintori portatili e modalità di utilizzo di idranti e naspi.
23
Addetto e PREPOSTO AL Montaggio, Smontaggio e Trasformazione di Ponteggi
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 Art. 136,c.6-8 All. XXI
Durata Ore
32
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 art. 136 comma 8 - Allegato XXI, richiede una formazione specifica per gli addetti al
montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi e preposti alla sorveglianza e individua gli
indirizzi e i requisiti minimi dei corsi per le suddette figure.
Gli operatori del settore devono obbligatoriamente essere in possesso di un attestato di frequenza, con
verifica dell'apprendimento, ad uno specifico corso di formazione riguardante la comprensione di un
Pi.M.U.S., la sicurezza durante le operazioni da eseguire, le misure e di prevenzione dei rischi, le misure di
sicurezza in caso di cambiamento delle condizioni meteorologiche, le condizioni del carico ammissibile e
qualsiasi altro rischio the le suddette operazioni possono comportare.
Il Corso è rivolto a titolari e dipendenti di imprese del settore, in possesso di idoneità psico-fisica alla mansione
di ponteggiatore (dichiarata dal datore di lavoro) ed ha una durata di 32 ore (di cui quattro di verifica finale), e
articolato in 3 unita formative:
Modulo giuridico-normativo (4 ore)
Modulo tecnico (10 ore)
Modulo pratico (14 ore)
Contenuti del Corso
1)





2)






3)




4)
Modulo giuridico - normativo
Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni
Analisi dei rischi
Norme di buona tecnica e di buone prassi
Statistiche degli infortuni e delle malattie professionali
Le principali violazioni delle norme nei cantieri
Modulo tecnico
Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza
Autorizzazione ministeriale
Il disegno esecutivo e il progetto
I Dispositivi anticaduta, uso,caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione
Gli ancoraggi: tipologie e tecniche
Le verifiche di sicurezza di primo impianto, periodiche e straordinarie
Modulo pratico
Montaggio smontaggio e trasformazione di ponteggio a tubi e giunti
Montaggio smontaggio e trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati
Montaggio smontaggio e trasformazione di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati
Elementi di gestione di prima emergenza e salvataggio
Verifica Finale
24
Aggiornamento Addetto e PREPOSTO AL Montaggio, Smontaggio e Trasformazione di Ponteggi
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 Art. 136 All. XXI
Durata Ore
4
Figura Professionale
Il corso è rivolto ai lavoratori addetti e preposti al montaggio e smontaggio di ponteggi che hanno
già ottenuto attestato di partecipazione al corso per addetto al montaggio e smontaggio ponteggi
e che necessitano dell'aggiornamento quadriennale.
Contenuti del Corso
Il corso come stabilito dall'allegato XXI del D.lgs 81/08 affronta i seguenti temi:
Riepilogo degli aspetti normativi,
D.P.I.,
PIMUS
Ancoraggi
Verifiche di primo impianto e di manutenzione
Varie componenti dell'attrezzatura
Gestione delle emergenze, dei controlli e delle ispezioni pre-utilizzo
Esercitazioni con tubi-giunto, telaio prefabbricato e multi-direzionale.
25
PREPOSTO ALLA SICUREZZA
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 19 Art. 37
Durata Ore
8
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 art. 19 e 37 integrato dal D.Lgs.106/09, ha definito le attribuzioni del “Preposto alla
sicurezza” nell’ambito lavorativo.
La figura del preposto è di notevole importanza per la sicurezza e la salute sul lavoro poiché è la
più vicina ai lavoratori.
Il Preposto alla Sicurezza è la figura presente e individuabile in ogni settore lavorativo, che ha
mansioni di preminenza su altri lavoratori e ne determina le modalità operative (Caposquadra,
Capocantiere, Assistente Tecnico ecc.), inoltre è di grande rilievo per la sicurezza e la salute in
materia di lavoro poiché essendo più vicino ai lavoratori, conosce tutte le attività e tutti i rischi ad
esse collegate.
Il preposto deve vigilare e controllare che il lavoratore rispetti tutte le norme di legge e le
disposizioni aziendali in tema di sicurezza lavoro.
Contenuti del Corso
Il programma del corso tratterà gli argomenti previsti per la formazione informazione e
addestramento dei lavoratori, ed entrerà nel merito dei seguenti contenuti :
1. Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità;
2. Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;
3. Definizione e individuazione dei fattori di rischio;
4. Incidenti e infortuni mancati;
5. Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti,
somministrati, stranieri;
6. Valutazione dei rischi dell'azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto
opera;
7. Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
8. Modalità di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei lavoratori delle
disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di
protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.
26
DIRIGENTE ADDETTO alle operazioni di rimozione, bonifica e smaltimento dell'amianto
Riferimento Normativo
L.257/92 Art. 10 c.2,D.Lgs. 81/08 e s.m.i.Art. 258
Durata Ore
50
Figura Professionale
Il corso gestionale per Dirigente Addetto alle Operazioni di Romozione, Bonifica e
Smaltimento dell’ Amianto comprendono le responsabilità e i compiti della direzione delle attività,
i sistemi di controllo e di collaudo, i criteri di scelta dei sistemi di protezione.
Il corso di formazione è rivolto a tutte quelle imprese edili che operano a contatto od alla rimozione
di materiali contenenti amianto. Il corso intende fornire ai partecipanti la formazione adeguata in
base alle prescrizioni della normativa vigente, secondo quanto disposto dall'art.10, comma 1, del
D.P.R. 08/08/94, riguardanti la bonifica e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto,
sviluppando conoscenze e competenze rispetto agli obblighi, alle responsabilità ed alle funzioni dei
singoli soggetti interessati alla gestione ed al controllo del rischio amianto.
Al termine dell'azione formativa i partecipanti saranno in grado di:
- redigere il piano di lavoro ex D.Lgs. 277/91 Art. 34;
- predisporre le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro e dell'ambiente nel
rispetto delle normative vigenti;
- gestire il cantiere e/o lo smaltimento dei rifiuti in sicurezza per i lavoratori e l'ambiente;
- gestire le situazioni di emergenza per i lavoratori e l'ambiente..
Contenuti del Corso
Il programma del corso si articolerà nei seguenti moduli:
MODULO 1 - Aspetti sanitari del rischio amianto.
MODULO 2 - Individuazione, controllo e bonifica materiali contenenti amianto negli edifici e negli
impianti tecnologici in matrice friabile.
MODULO 3 - Tecniche di bonifica materiali contenenti amianto in matrice compatta.
MODULO 4 - La legislazione che regolamenta l'attività.
MODULO 5 - Campionamento e misura delle fibre di amianto e la gestione dei rifiuti.
MODULO 6 - Elementi di sicurezza rifereiti alle varie situazioni di bonifica amianto in cantiere.
27
Addetto alle operazioni di rimozione, bonifica e smaltimento dell'amianto
Riferimento Normativo
L.257/92 Art. 10 c.2,D.Lgs. 81/08 e s.m.i.Art. 258
Durata Ore
30
Figura Professionale
Il corso di formazione è rivolto a tutte quelle imprese edili che operano a contatto od alla rimozione
di materiali contenenti amianto.
In questo caso il datore di lavoro è obbligato a formare un preposto e ogni addetto alle operazioni
di rimozione, smaltimento e bonifica dell’amianto al fine di ottenere l’attestato di abilitazione
previsto dalla normativa vigente.
Il corso intende fornire ai partecipanti la formazione adeguata in base alle prescrizioni della
normativa vigente, riguardanti la bonifica e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto.
Esso ha lo scopo di formare la figura professionale, prevista dalla normativa vigente art.12, comma
4, L. 257/92, dell’addetto e del preposto alle operazioni di rimozione, smaltimento e bonifica
dell’amianto, al fine di ottenere l’attestato di abilitazione rilasciato a seguito della partecipazione ad
apposito corso regionale di cui all'art.10, comma 2. I programmi per lo svolgimento dei corsi fanno
riferimento a quanto indicato dall'art.10, comma 2, 4 e 5 del D.P.R. 08/08/94 ed ai contenuti di
massima presenti nella D.G.R. 51-2180 del 05/02/2001.
Contenuti del Corso
Modulo giuridico – normative (5 ore) Normativa in material di prevenzione e sicurezza sui luoghi
di lavoro. Obblighi, diritti e doveri dei lavoratori, dirigenti e preposti, legislazione sull’amianto.
Modulo tecnico (9 ore) Proprietà fisiche e tecnologiche dell’amianto. Metodi di prelievo ed analisi
delle fibre. I rischi per la salute umana ed I rischi di cantiere. Dispositivi di protezione individuale.
Gli accertamenti sanitari
Modulo pratico (16 ore) Procedure di lavoro e modalità operative in sicurezza per la rimozione, il
confinamento, l’incapsulamento e lo smaltimento dell’amianto in matrice friabile e/o compatta.
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Attrezzature - Gru a Torre (MICS)
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8 Art. 73 c4 87
Durata Ore
16
Figura Professionale
Il D.gs.81/08 impone la formazione mansionistica di base e specialistica, in modo che nessuno
possa utilizzare attrezzature di lavoro senza conoscerne i rischi connessi.
Il corso per Addetto alla Conduzione di Gru a Torre è rivolto a Titolari e Lavoratori di imprese, con
idoneità psico-fisica alla mansione di operatore di gru dichiarata dal datore di lavoro ed avente un’
età minima di anni 18.
Il corso di formazione è teorico pratico ed obbligatorio per gli operatori di apparecchi di
sollevamento.
Al termine del percorso formativo, il partecipante sarà in grado di utilizzare una gru a torre in totale
sicurezza nel rispetto delle vigenti norme.
Contenuti del Corso
Aspetti Normativi e Legislativi
Definizioni, obblighi, adempimenti e responsabilità previste dal D.Lgs. 81/2008
Il quadro legislativo della sicurezza nei cantieri
Conoscenze
Tipologie e caratteristiche delle Gru
Le attività di manutenzione delle Gru
I rischi specifici dell’ambiente di lavoro
I rischi correlati all’uso di una Gru
I Dispositivi di Protezione
Le caratteristiche e le procedure da utilizzare all’interno dei cantieri edili
Modalità di carico
Tipologie di imbracatura
Esercitazioni Pratiche
Uso dei comandi, esecuzione dei movimenti specifici senza carico e con carico, riduzione delle
oscillazioni del carico, massima combinazione dei movimenti ammessi, esercizi per sviluppare la
facoltà di valutazione delle distanze, esercizi per l'accuratezza nella presa del carico e nel
posizionamento, esercizi per migliorare la velocità di movimento e minimizzare la durata del ciclo
completo, esercizi con il carico fuori della vista dell'operatore e ausilio di un segnalatore
movimentazione di carichi normali , movimentazione di carichi lunghi e flessibili, alti, con grandi
superfici, movimentazione di carichi con attrezzature specifiche, esercizi di imbracatura del carico
e di guida, esercizi di comunicazione per mezzo di segnali a mano, prove di manovra,
29
manutenzioni e sostituzioni d'emergenza: procedure di avviamento e arresto, controllo dell'area di
lavoro, ispezioni, tarature, controlli di lubrificazione, arresto di movimenti con il controllo
d'emergenza .
30
Attrezzature - Gru su autocarro (MICS)
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8 Art. 73 c4 87
Durata Ore
16
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 impone la formazione mansionistica di base e specialistica, in modo che nessuno
possa utilizzare attrezzature di lavoro senza conoscerne i rischi connessi.
Il corso per Addetto alla Conduzione di Gru su Autocarro è rivolto a Titolari e Lavoratori di imprese,
con idoneità psico-fisica alla mansione di operatore di gru dichiarata dal datore di lavoro ed avente
un’ età minima di anni 18.
Il corso di formazione è teorico pratico ed obbligatorio per gli operatori di apparecchi di
sollevamento.
Al termine del percorso formativo, il partecipante sarà in grado di utilizzare una gru su autocarro in
totale sicurezza nel rispetto delle vigenti norme.
Contenuti del Corso
Aspetti Normativi e Legislativi
Definizioni, obblighi, adempimenti e responsabilità previste dal D.Lgs. 81/2008
Il quadro legislativo della sicurezza nei cantieri
Conoscenze
Tipologie e caratteristiche delle Gru
Le attività di manutenzione delle Gru
I rischi specifici dell’ambiente di lavoro
I rischi correlati all’uso di una Gru
I Dispositivi di Protezione
Le caratteristiche e le procedure da utilizzare all’interno dei cantieri edili
Modalità di carico
Tipologie di imbracatura
Esercitazioni Pratiche
Illustrazione dei vari componenti e delle sicurezze.
Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche.
Esecuzione di operazioni di posizionamento in cantiere, scelta del punto di posizionamento,
rotazione zavorre, posizionamento zavorre aggiuntive.
Definizione del cantiere dove opera la gru e delimitazione dello spazio necessario.
Imbracatura dei carichi.
Movimentazione dei carichi.
Manovre della gru, a turno, per evidenziare le corrette manovre ed ingombri.
Valutazione finale dell'apprendimento del corsista.
31
Attrezzature - macchine operatrici movimento terra (MICS)
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8 Art. 73 c4,87
Durata Ore
16
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 impone la formazione mansionistica di base e specialistica, in modo che nessuno
possa utilizzare attrezzature di lavoro senza conoscerne i rischi connessi.
Il corso per Addetto alla Conduzione di Macchine Operatrici Movimento Terra è rivolto a Titolari e
Lavoratori di imprese, con idoneità psico-fisica alla mansione di escavatorista dichiarata dal datore
di lavoro ed avente un’ età minima di anni 18 ed in possesso di patente di guida categoria B.
Al termine del percorso formativo, l’operatore edile, addetto a tale ruolo, sarà in grado di utilizzare
responsabilmente e in totale sicurezza nel rispetto delle vigenti norme, il mezzo operativo nello
svolgimento delle fasi lavorative di scavo e trasporto, conoscendone le potenzialità di utilizzo, le
caratteristiche ed i limiti delle principali tipologie. Sarà inoltre in grado di gestire le necessarie
verifiche di manutenzione.
Contenuti del Corso
Aspetti Normativi e Legislativi
Definizioni, obblighi, adempimenti e responsabilità previste dal D.Lgs. 81/2008
Il quadro legislativo della sicurezza nei cantieri
Conoscenze
Prescrizioni in materia di protezione personale
Dispositivi di comando, di sicurezza e di emergenza delle macchine movimento terra
Tipologie di macchine movimento terra.
Cenni di meccanica e principali caratteristiche e modelli delle macchine.
Cenni di geologia: caratteristiche dei terreni per la loro movimentazione.
Manutenzione e controlli da effettuare.
I rischi specifici dell’ambiente di lavoro
Conoscenza della prevenzione e del controllo degli incidenti, dei rischi derivanti da un utilizzo non
corretto delle macchine movimento terra.
Le caratteristiche e le procedure da utilizzare all’interno dei cantieri edili
Modalità di carico
Tipologie di imbracatura
Esercitazioni Pratiche
Prova pratica di addestramento all'uso in sicurezza per se e per gli altri delle macchine movimento
terra.
32
Attrezzature - Carrelli Elevatori (MICS)
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8 Art. 73 c4,87
Durata Ore
16
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 impone la formazione mansionistica di base e specialistica, in modo che nessuno
possa utilizzare attrezzature di lavoro senza conoscerne i rischi connessi.
Il corso per Addetto alla Conduzione di Carrelli Elevatori è rivolto a Titolari e Lavoratori di imprese,
con idoneità psico-fisica alla mansione di carrellista dichiarata dal datore di lavoro ed avente un’
età minima di anni 18 ed in possesso di patente di guida categoria B.
Al termine del percorso formativo, il partecipante sarà in grado di utilizzare una carrello elevatore in
totale sicurezza nel rispetto delle vigenti norme.
Contenuti del Corso
Principali norme legislative e di collaudo dei carrelli.
Responsabilità. Dati di targa. Funzionalità, equipaggiamento e componenti soggetti al controllo.
Attitudini psicofisiche. Norme comportamentali: avvertenze, obblighi e proibizioni sull'uso del
mezzo.
Portata del carrello: carichi ammessi e condizioni di stabilità.
Norme di conduzione del mezzo: sicurezza nell'uso, nel parcheggio del carrello, nella ricarica e
nella sostituzione delle batterie; verifiche periodiche.
Conduzione e manovra del carrello elevatore con un carico ed in un percorso prestabilito, in
autonomia e nel rispetto delle norme.
Prelievo e deposito corretto dei carichi.
Posteggio del mezzo nella zona di ricovero.
Prova pratica con utilizzo di un carrello elevatore ed effettuazione di alcune manovre nel rispetto
delle procedure di sicurezza.
33
Attrezzature - Macchine complesse perforatrici di
grande diametro o piccolo diametro
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8 Art. 73 c4,87
Durata Ore
40
Figura Professionale
Il percorso di abilitazione per operatori di macchine complesse, in particolare
perforatori di grande diametro è obbligatorio ai sensi delCCNL 18/06/2008 – art.77.
La normativa stabilisce che i lavoratori addetti a tali lavorazioni dovranno essere in
possesso di un patentino abilitante per lo svolgimento di tali mansioni. Lo stesso
contratto impegna le Scuole Edili a rilasciare tale patentino in conformità alle
normative vigenti negli Stati UE.
Il patentino si articola in due indirizzi:Grande e Piccolo Diametro.
Il Grande Diametro è riservato a lavoratori con esperienza di lavoro nell’esecuzione
di fondazioni speciali ( Pali in CFA, diaframmi, pali trivellati, pali battuti, pali
vibroinfissi, centrale fango bentonitico) ; quello per Piccolo Diametro ai lavoratori
con esperienza di lavoro nell’esecuzione di sondaggi e consolidamento terreni
(sondaggi, micropali, tiranti, jet-grouting, infilagli, centrale iniezione).
Si consegue al termine di un percorso formativo abilitante teorico/pratico di 40 ore ,
con superamento di un esame. Accedono al percorso abilitante i lavoratori che
abbiano almeno 3 anni – anche con più imprese – di esperienza nella conduzione di
macchine perforatrici.
Per tutti gli operatori, con più di 3 anni di esperienza in entrambe le specialità, che
avendo concluso il percorso formativo per una macroarea, hanno intenzione di
prendere la seconda abilitazione professionale dovranno seguire un corso di 16ore e
non di 40ore
Contenuti del Corso
L’attività è stata definita, a livello nazionale, tra Formedil e Aif ( Associazione delle
Imprese di Fondazione) da un Protocollo, così da permettere ai lavoratori e alle
imprese di dimostrare la corrispondenza allo standard europeo della professionalità di
operatori di macchine complesse per la perforazione legate a fondazioni,
consolidamenti e indagini nel sottosuolo.
Sicurezza sul lavoro nel cantiere;
Gestione ambientale;
Perforazione a piccolo diametro: tipi, macchine impiegate e procedure esecutive in
sicurezza;
Manutenzione della macchina in sicurezza;
Motoristica e manutenzione; Officina di cantiere in sicurezza ;
Presentazione, posizionamento, prova di perforazione, trasporto della macchina per
piccolo diametro;
Tecnologie d’avanguardia e possibili sviluppi
34
Attrezzature – Piattaforme Aeree (MICS)
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Art. 71 c.7-8 Art. 73 c4,87
Durata Ore
16
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 impone la formazione mansionistica di base e specialistica, in modo
che nessuno possa utilizzare attrezzature di lavoro senza conoscerne i rischi
connessi.
Il corso per Addetto alla Conduzione di Piattaforme Aeree (max 35 q / 25 m) è rivolto
a Titolari e Lavoratori di imprese, con idoneità psico-fisica alla mansione di carrellista
dichiarata dal datore di lavoro ed avente un’ età minima di anni 18 ed in possesso di
patente di guida categoria B.
Al termine del percorso formativo, il partecipante sarà in grado di utilizzare una
piattaforma aerea in totale sicurezza nel rispetto delle vigenti norme.
Contenuti del Corso
Informazioni relative alle tipologie di piattaforme aeree
Vantaggi sull’utilizzo delle piattaforme aeree
Applicazioni di utilizzo
Caratteristiche costruttive delle piattaforme aeree
Prestazioni di utilizzo
Movimenti possibili
Accessori
Area di lavoro
Cestello di lavoro e dispositivi
Dispositivi di sicurezza e controllo
Omologazioni e verifiche
Introduzione normativa, messa in servizio
La manutenzione
I doveri dell’utilizzatore
Formazione, leggi, doveri
Utilizzo dei DPI e relativi dispositivi anticaduta
Regole per la conduzione in sicurezza
La movimentazione di persone e materiali con il cestello
I rischi che si corrono e i potenziali pericoli che ne derivano da uso improprio
Cantieri stradali
Segnalazione temporanea
Prova pratica con mezzi disponibili
35
Addetto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 Art. 116,c.2-4 All. XXI Acc.Stato-Reg
Durata Ore
32
Figura Professionale
Il corso Addetto ai Sistemi di Accesso e Posizionamento mediante Funi si
propone di fornire una formazione specifica teorico – pratica, secondo quanto previsto
dal D.Lgs. 81/08, per lavorare in sicurezza anche in situazioni pericolose come il
lavoro in quota con utilizzo di funi.
Il corso si rivolge a quei lavoratori con età superiore ad anni 15 che, durante la loro
attività, svolgano temporaneamente mansioni in cui l'operatore è direttamente
sostenuto dalla fune, sia che si trovi sospeso completamente, sia che si trovi in
appoggio sulla struttura, nella fase di lavoro.
Alcuni esempi di lavori in quota:
- lavori su tetti e coperture di edifici
- lavori su pareti di edifici e/o di strutture di costruzione
- lavori su pareti e scarpate di strutture naturali
- lavori su parti elevate di impianti
- lavori su tralicci e pali
- lavori in spazi confinati (silos, pozzi, cisterne, ecc.)
- interventi su manufatti particolari (ponti, viadotti, dighe, pale eoliche, tralicci, pali)
Il corso ha una durata totale di 32 ore ed è diviso in 2 moduli, uno a carattere teorico
ed uno di addestramento pratico.
Contenuti del Corso
Primo modulo: 12 ore.
- Verranno affrontate le tematiche riguardanti la disciplina normativa giuridica in
materia di sicurezza e prevenzione di infortuni e l’analisi dei rischi;
- DPI , ancoraggi e frazionamenti
- Tipologie di lavoro con funi, tecniche e procedure con accesso dall’alto
- Accesso e lavoro in sospensione in siti naturali o artificiali
- Esecuzione di tecniche operative
- Elementi di primo soccorso
Secondo modulo: 20 ore
-Esercitazioni pratiche con particolare attenzione su: utilizzo delle funi e degli altri
sistemi di accesso, salita e discesa in sicurezza, movimento e posizionamento,
simulazione di svolgimento dell’attività lavorativa con sollevamento dell’attrezzatura di
lavoro ed applicazioni di tecniche di calata del materiale, applicazione di tecniche di
evacuazione e salvataggio.
Al termine delle attività modulari è prevista una prova di verifica. La prova si intende
superata se le operazioni vengono eseguite correttamente. Il mancato superamento
della prova di verifica finale comporta la ripetizione del modulo specifico.
L’esito positivo delle prove di verifica, unitamente ad una presenza pari almeno al
90% del monte ore, consente il rilascio, al termine del percorso formativo,
dell’attestato di frequenza e abilitazione.
36
Protezione dei lavoratori dal Rischio Campi Elettromagnetici
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Durata Ore
8
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 Art. 184, stabilisce che il datore di lavoro debba provvedere affinché, i
lavoratori esposti a rischi derivanti da agenti fisici e chimici sul luogo di lavoro e i loro
rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione
dei rischi.
Il rischio da campo elettromagnetico (radiazioni non ionizzanti) resta, nonostante
l'intensificarsi degli studi in materia, un argomento complesso, ancora poco chiaro nei
suoi reali effetti sulla salute e nei meccanismi di esplicazione di tali effetti.
Per questa ragione è fondamentale, per questo particolare rischio e soprattutto per
l’esposizione professionale, la corretta informazione e formazione dei lavoratori e di
tutte le figure del sistema di sicurezza, soprattutto in specifici settori lavorativi che
prevedono esposizioni massicce e prolungate nel tempo a questi agenti fisici.
Contenuti del Corso
Misure adottate;
Entità e significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione definiti nei Capi
II, III, IV e V, nonché ai potenziali rischi associati;
Risultati della valutazione, misurazione o calcolo dei livelli di esposizione ai singoli
agenti fisici;
Modalità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute;
Circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e agli
obiettivi della stessa;
Procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione;
Uso corretto di adeguati dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e
controindicazioni sanitarie all'uso
37
Protezione dei lavoratori dal Rischio Chimico
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Durata Ore
8
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che il datore di lavoro debba provvedere affinché, i lavoratori
esposti a rischi derivanti da agenti fisici e chimici sul luogo di lavoro e i loro
rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione
dei rischi.
Il corso ha pertanto lo scopo di ottemperare all’obbligo, imposto al datore di
lavoro dall’Art. 227 del D.Lgs . 81/08, di informazione e formazione dei
lavoratori a rischio di esposizione ad agenti chimici
Contenuti del Corso
Generalità sul rischio chimico,
Misure adottate;
Definizioni di Limite di esposizione professionale, Valore limite biologico,
Sostanze Pericolose: valori limite di esposizione professionale
Classificazione degli agenti chimici pericolosi
Esempio di documento di valutazione del rischio chimico
I DPI (dispositivi di protezione individuale): strumento ultimo per ridurre il danno e
conseguentemente il rischio Immagazzinamento di agenti chimici
38
Protezione dei lavoratori dal Rischio da Movimentazione manuale dei carichi
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Durata Ore
8
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che il datore di lavoro debba provvedere affinché, i lavoratori
esposti a rischi derivanti da agenti fisici e chimici sul luogo di lavoro e i loro
rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione
dei rischi.
Per Movimentazione Manuale dei Carichi si intendono tutte le attività che
consistono in sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico Art.
167, comma 2, D. Lgs. 81/08. Il rischio per la salute deve essere valutato non solo
relativamente alle azioni di sollevamento (movimentazione manuale dei carichi) ma
anche di traino spinta ed infine relativamente ai cosiddetti movimenti ripetuti o ripetitivi
Il corso ha pertanto lo scopo di ottemperare all’obbligo, im posto al datore di
lavoro dall’Art. 169 del D.Lgs. 81/08, di informazione, formazione e
addestramento dei lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei
carichi.
Contenuti del Corso
Generalità sul rischio movimentazione manuale dei carichi.
Definizioni di Limite di peso e le altre caratteristiche del carico movimentato
Rischi lavorativi e le modalità di corretta esecuzione delle attività
Corrette manovre e procedure da adottare nella movimentazione manuale
dei carichi.
Esempio di documento di valutazione del rischio.
Elementi di primo soccorso
39
Protezione dei lavoratori dal Rischio Rumore
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Durata Ore
8
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che il datore di lavoro debba provvedere affinché, i lavoratori
esposti a rischi derivanti da agenti fisici e chimici sul luogo di lavoro e i loro
rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione
dei rischi.
Per la riduzione dell’esposizione al rumore il datore di lavoro è tenuto ad adottare le
seguenti misure preventive: adozione di altri metodi di lavoro che implicano una
minore esposizione al rumore; scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto
del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di
rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo
III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore;progettazione della
struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; adeguata informazione e formazione sull'uso
corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al
rumore; adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via
aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali
fonoassorbenti; nonché del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di
isolamento; opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del
luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; riduzione del rumore mediante una
migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità
dell'esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di
riposo.
Il corso ha pertanto lo scopo di ott emperare all’obbligo, imposto al datore di
lavoro dall’Art. 184 del D.Lgs. 81/08, di informazione e formazione dei
lavoratori e dei loro rappresentanti esposti a rischi derivanti da agenti fisici
sul luogo di lavoro, in relazione al risultato della valutaz ione dei rischi.
Contenuti del Corso
Misure adottate in applicazione del Titolo VIII (Agenti Fisici) del D.Lgs.
81/08;
Entità e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione
definiti nei Capi II (esposizione al rumore)
Risultati della valutazione, misurazione o calcolo dei livelli di esposizione
ai singoli agenti fisici;
Modalità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell’esposizione per
la salute
Circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza
sanitaria e agli obiettivi della stessa
Procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo i rischi derivanti
dall’esposizione
Uso corretto di adeguati dispositivi di protezione individuale.
40
Protezione dei lavoratori dal Rischio Vibrazioni
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Durata Ore
8
Figura Professionale
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che il datore di lavoro debba provvedere affinché, i lavoratori
esposti a rischi derivanti da agenti fisici e chimici sul luogo di lavoro e i loro
rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione
dei rischi.
I lavoratori possono essere esposti al rischio vibrazione "Mano-braccio" e CorpoIntero "
Il corso ha pertanto lo scopo di ottemperare all’obbligo, imposto al datore di
lavoro dall’Art. 184 del D.Lgs. 81/08, di informazione e formazione dei
lavoratori e dei loro rappresentanti esposti a rischi derivanti da agenti fisici
sul luogo di lavoro, in relazione al risultato della valutazione dei rischi.
Contenuti del Corso
Vibrazioni trasmesse al sistema mano - braccio e Corpo-Intero".
Valutazione del rischio e banche dati
Effetti delle vibrazioni trasmesse al sistema mano - braccio
Valutazioni del rischio
Azioni conseguenti per la valutazione
Controlli sanitari preventivi e periodici
Dispositivi di protezione individuale
Effetti delle vibrazioni trasmesse al corpo intero
Patologie del rachide lombare, disturbi cervico - branchiali
Controlli sanitari preventivi e periodici
Definizioni valori limite di esposizione ed azione
41
Uso dei DPI di 3° Categoria nei cantieri edili
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 77-115
Durata Ore
8
Figura Professionale
La formazione obbligatoria ai sensi del D. Lgs. 81/08 e del D. Lgs. 106/09 (nuovo
decreto correttivo) in attuazione dell’art. 77 del D. Lgs. 81/08 s.m.i. per tutti i lavoratori
che operano durante le loro mansioni utilizzando DPI anticaduta di III°categoria
Il Datore di lavoro valuta, sulla base delle informazioni e delle norme d'uso fornite dal
fabbricante a corredo dei DPI, le caratteristiche dei DPI disponibili sul mercato e le
raffronta con quelle necessarie a seguito di valutazione, aggiornando la scelta ogni
qualvolta intervenga una variazione significativa negli elementi di valutazione. Inoltre,
anche sulla base delle norme d'uso fornite dal fabbricante, individua le condizioni in
cui un DPI deve essere usato, specie per quanto riguarda la durata dell'uso, in
funzione di:
a) entita' del rischio;
b) frequenza dell'esposizione al rischio;
c) caratteristiche del posto di lavoro di ciascun lavoratore;
d) prestazioni del DPI.
Contenuti del Corso
Fase 1 – Parte teorica Contenuti:
 Le tipologie di DPI anticaduta di terza categoria; l’individuazione dei sistemi
anticaduta più corretti ed adeguati ai rischi connessi al tipo di lavoro da
svolgere.
 La normativa a cui rispondono le caratteristiche tecniche, per definire le
modalità per il corretto uso degli anticaduta in relazione alle problematiche
operative, le verifiche e la manutenzione degli stessi.
 La gestione dell’emergenza in quota. DPI specifici del kit di salvataggio.
 Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori;
 Lavoro in quota: priorità dei livelli di protezione;
 Tirante d’aria, Fattore di Caduta, dell’Effetto Pendolo;
 Sistema anticaduta elementi di una catena di sicurezza;
 Sistemi di posizionamento: cordini fissi o regolabili con assorbitore;
 Bloccanti su sistemi guidati a fune tessile o metallica;
 Dispositivi retrattili, connettori, ancoraggi puntuali e lineari, fissi e mobili;
Fase 2 – Parte pratica – Laboratorio Contenuti:
 Corretto metodo per indossare un’imbracatura anticaduta.
 Scelta dei DPI anticaduta.
 Scelta e utilizzo del casco di protezione.
 Valutazione nella scelta dell’utilizzo di un dissipatore di energia
 Scelta dell’ancoraggio e sistema di aggancio
 Esercitazioni pratiche con i DPI anticaduta: su piano inclinato; su percorsi di
accesso verticale in salita ed in discesa anche con l’uso di ponteggi e scale.
42
Formazione Specifica per i lavori in ambienti confinati
Riferimento Normativo
D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 66
Durata Ore
16 divisa in due UF
Figura Professionale
Il corso si pone l’obbiettivo di aiutare i lavoratori, in possesso di certificazione medica
attestante l’idoneità psico-fisica, nella conoscenza approfondita dei “luoghi di lavoro
confinati “ i rischi presenti e i sistemi di emergenza da attuare.
L’azione formativa è rivolta a tutto il personale impiegato in mansioni lavorative che
prevedono l’ingresso in spazi confinati quali pozzetti, cisterne,silos e tutti quegli
ambienti circoscritti aventi limitate aperture di accesso e ventilazione naturale
sfavorevole o quasi assente in cui potrebbe verificarsi un evento accidentale
importante e tale da causare infortunio grave o mortale in presenza di agenti chimici
pericolosi (es. gas, polveri, vapori, etc.).
Durante il corso saranno trattati gli argomenti necessari per rispondere a quanto
previsto dalle norme di legge seguendo le linee guida predisposte dall’ INAIL.
Contenuti del Corso
UF 1 – Parte teorica:
 Titolo: Art. 66 D.Lgs. 81/08: “Lavori in ambienti sospetti di inquinamento”
 Infortuni avvenuti
 Le figure della sicurezza, Obblighi del datore di lavoro,
 Normativa di riferimento art.66 D.Lgs 81/08 e Allegato IV
 L’aria e la respirazione
 Effetti sulla salute dei gas inerti e gas tossici principali
 Sostanze combustibili e rischio esplosione
 Classificazione agenti chimici
 Concetto di “lavoro in ambiente sospetto di inquinamento” (ambiente confinato)
 Ambiente confinato: rischi chimici, sostanze pericolose, lavorazioni a rischio
 Ambiente confinato: valutazione del rischio, valutazione del rischio da
interferenza DUVRI, misure di prevenzione e protezione
 Ambiente confinato: classificazione di pericolosità e procedura di sicurezza
 Dispositivi di protezione individuale: maschere filtranti, auto-protettori,
attrezzature marcate ATEX
UF 2 – Parte pratica:
 Analisi e presa visione dei DPI.
 Utilizzo pratico dei DPI III° Cat. in dotazione (casco, fotoprotettori, occhiali,
semimaschera facciale, cintura di sicurezza, autorespiratore ad aria
compressa, tuta, kit treppiede alluminio + anticaduta con recuperatore 20m ).
 Ingresso in spazio confinato simulato con utilizzo dei multi gas detector.
 Prova di utilizzo dell’autorespiratore.
 Simulazione di manovre di soccorso.
 Utilizzo corretto dei multigas detector in dotazione agli operatori.
 Utilizzo pratico dei DPI III° Cat. in dotazione( Cinture di sicurezza)
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