Annual Report 2012 - UniCredit Foundation

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Annual Report 2012 - UniCredit Foundation
Il nostro impegno
per le comunità.
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
UniCredit Foundation
Sede legale: Milano, Via San Protaso, 3
Iscrizione nel registro delle persone giuridiche della Prefettura di Milano
al numero d’ordine 414 in data 21 maggio 2003
Codice fiscale: 97342960156
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
FOTO
Organi della Fondazione
Consiglio di Amministrazione
(al 31 dicembre 2012)
Maurizio Carrara Presidente
Maria Cristina Molinari Vice presidenti
Paolo Cornetta
Maurizio Beretta Consiglieri
Alberto Fontana
Enrico Gava
Francesco Giacomin
Elena Patrizia Goitini
Klaus Priverschek
Lorenzo Lampiano Segretario del Consiglio
Collegio dei Revisori dei Conti
Giorgio Loli Presidente
Elisabetta MagistrettiMembri effettivi
Michele Paolillo
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
3
Indice
Relazione di Bilancio
7
Lettera del Presidente
8
Dati di sintesi
9
Progetti11
Un centro di competenza per il non profit
60
Bilancio d’Esercizio
65
Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2012
66
Rendiconto di Gestione per l’esercizio 2012
67
Nota integrativa per l’esercizio 2012
68
Allegati79
Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti
83
Controcopertina
La Fondazione compie dieci anni
2
La lettera dell’Amministratore Delegato
2
Dall’Africa all’Est Europa, storia di un modello italiano
3
Bertazzoni, il primo presidente:
“La filantropia fa bene al business”
4
Gift Matching Program: il moltiplicatore della solidarietà 5
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
5
Relazione di Bilancio
Lettera del Presidente
8
Dati di sintesi 9
Progetti11
Imprenditorialità sociale & innovazione sociale
11
Advocacy & Inclusione sociale
29
Employee Community Involvement
53
Altre iniziative
58
Un centro di competenza sul Non Profit
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
60
7
Relazione di Bilancio
Lettera del Presidente
Sviluppo e solidarietà camminano insieme
Cara Lettrice, Caro Lettore,
Ci lasciamo alle spalle un anno molto difficile che ci ha
messo di fronte ad emergenze sociali che forse pensavamo
fossero del passato e che invece si stanno riproponendo
in tutta la loro emergenza. Penso per esempio a quelle
che riguardano le fasce di popolazione anziane e non
autosufficienti, o al tema del lavoro e dell’occupazione
giovanile. Ambiti su cui la Fondazione sta sperimentando
modelli di intervento innovativi come quello del seed grant
implementato nel contesto del progetto di sviluppo degli
Alzheimer Cafè in Italia.
Comunque lo si voglia vedere siamo
in un momento cruciale: il vecchio
welfare alimentato principalmente da
erogazioni pubbliche si sta dimostrando
economicamente insostenibile. Siamo in
altre parole al crocevia di un cammino
che costringe a porsi interrogativi
cruciali.
Quale sarà l’architettura del modello
di stato sociale che l’Europa sarà in
grado di offrire ai suoi 500 milioni di
cittadini? E in questo nuovo assetto quale sarà il ruolo di una
Fondazione come la nostra che sempre più si dovrà mettere
in rete con altri soggetti sociali? È proprio tenendo la mente
rivolta a queste due questioni che UniCredit Foundation ha
voluto ri-orientare la gamma di interventi che l’hanno vista
operare nei 22 paesi del Gruppo coinvolgendo migliaia di
colleghi di UniCredit grazie in particolare a due programmi
trasversali ai progetti che abbiamo lanciato, proseguito o
portato a termine nel 2012: lo storico Gift Matching Program
e il più recente Your Choice, Your Project.
In questo nuovo quadro l’obiettivo non poteva più solo
essere quello di mettere qualche toppa a un tessuto socioeconomico che dimostrava giorno dopo giorno la sua
fragilità. Per essere un soggetto sociale più efficiente, più
efficace e quindi più riconoscibile abbiamo iniziato a porci in
un’ottica differente, convinti da sempre che il miglior modo
di affrontare le emergenze sia quello di prevenirle. E per
farlo, oltre alle risorse che siamo stati in grado di mettere
in campo, pur in un momento di forte stress economico,
abbiamo scelto di valorizzare la capacità dei nostri partner
di fare network fra loro, ma anche con le amministrazioni
pubbliche e in taluni casi con il profit. In questo senso i
progetti Sefor II - Social Enterpreneurship Forum in Croazia
e Social Enterprise: creating economic opportunities in
marginalized communities in Romania, costituiscono nel
contesto internazionale due punti di
riferimento importanti.
Siamo andati alla ricerca dei talenti
e delle idee migliori; come dimostra
il riconoscimento come best practice
a livello europeo ottenuto dal Bando
internazionale per l’Innovazione
sociale per Napoli. E lo abbiamo
fatto in particolare sul versante
dell’imprenditoria sociale perché, come
sempre più spesso ricorda il presidente
della commissione europea Josè Manuel
Barroso, “le imprese sociali possono rappresentare un fattore
di cambiamento molto forte. Per produrre risultati migliori per
il bene comune. Per rendere evidente che è possibile fare le
cose in modo più responsabile e più equo, pur continuando
ad avere successo nel mercato”.
Le modalità del bando e dei social innovation award sono
stati strumenti utili proprio per individuare e premiare
quei progetti che non solo dal punto di vista dell’impatto
sociale, ma anche da quello della sostenibilità e autonomia
economica potessero dare garanzie concrete di durare oltre
l’intervento della Fondazione.
Per approfondire i progetti e le iniziative che stiamo seguendo
e conoscere i risultati che abbiamo raggiunto, ti invito dunque
a leggere le prossime pagine, dove troverai dettagli, numeri e
scatti fotografici che raccontano cos’è e cosa sta diventando
UniCredit Foundation.
Buona lettura!
Maurizio Carrara
Presidente UniCredit Foundation
8
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Dati di sintesi
Ripartizione complessiva dei fondi (%)
11
49
40
Oneri di supporto generale
Progetti e studi di fattibilità
Attività per il personale di
UniCredit (ECI - Employee
Community Involvement)
La ripartizione dei fondi nell’esercizio 2012 vede il 40%
delle risorse destinate all’ideazione, implementazione
e gestione dei progetti che UniCredit Foundation
realizza nei paesi dell’Europa Centrale e Orientale, in
Austria, Germania e Italia. Il 49% è invece destinato
alle attività che la Fondazione propone ai dipendenti di
UniCredit attraverso le iniziative di Employee Community
Involvement. L’11% delle risorse, infine, viene impiegato
per la copertura degli oneri di supporto generale.
Nota alla lettura
MIGRATIONS: con questo logo si individuano i progetti avviati nell’ambito del programma Migrations
che hanno affrontato problematiche sociali connesse ai processi migratori nei vari Paesi.
YOUR CHOICE, YOUR PROJECT: i progetti accompagnati da questo logo sono quelli sui quali, nell’ambito delle attività di
coinvolgimento del personale di UniCredit, ai dipendenti è stato chiesto il voto finalizzato all’assegnazione di un grant aggiuntivo.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
Adesso facciamo imprese
P
uò il Terzo settore costituire la chiave
di volta per l’economia di un’intera
regione? Secondo il Washington Post non
ci sono più dubbi e la risposta è sì.
Il quotidiano americano lo ha
recentemente certificato pubblicando
con grande enfasi una ricerca del centro
studi Montgomery Nonprofit in cui si
analizzava il caso della Montgomery
County, nel Maryland, una zona ad alta
concentrazione di imprese sociali in cui
si dimostrava numeri alla mano come
proprio grazie alle attività non profit i
tassi di crescita economica della regione
puntassero tutti al positivo. Un caso
isolato? Assolutamente no. Anzi è vero
il contrario, se nell’ottobre del 2011 la
Commissione europea ha lanciato la sua
prima Social Business Iniziative a cui nel
settembre del 2012 è seguito l’ingresso
dell’impresa sociale nel II Single Market
Act dell’Unione europea. Secondo il
presidente della Commissione europea
José Manuel Barroso, «le imprese sociali
possono rappresentare un fattore di
cambiamento molto forte. Per produrre
risultati migliori per il bene comune.
Per dimostrare che è possibile fare le
cose in modo più responsabile e più
equo, pur continuando ad avere successo
nel mercato. E per diventare un vero
motore della crescita nell’Ue. L’Europa
non deve semplicemente partecipare a
questi cambiamenti. L’Europa deve avervi
un ruolo di primo piano».
Come a dire: le imprese che producono
utilità sociale attraverso la produzione e
lo scambio di beni e servizi ormai fanno
parte a pieno titolo dei programmi ufficiali
di sviluppo dell’economia europea.
Tanto che ormai il 15% dell’economia del
nostro Continente viene definita “sociale”
e impiega oltre 14 milioni di lavoratori,
pari al 7,6% dell’occupazione totale.
E un’impresa su quattro creata in Europa
è un’impresa sociale, addirittura una su
tre in Finlandia, Belgio e Francia.
Il sostegno all’imprenditorialità sociale
ad alto tasso di innovazione ha
costituito quindi un obiettivo strategico
dei programmi sostenuti nel 2012
da UniCredit Foundation e con ogni
probabilità lo sarà ancor di più negli anni
a venire. Anche in questo caso, come
già avvenuto per i progetti dell’area
Advocacy & Inclusione sociale, l’indirizzo
è stato quello di incentivare la capacità
dei soggetti non profit partner della
Fondazione di creare reti con le realtà più
vivaci nelle comunità in cui operano.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
UniCredit Foundation e Bank Austria sono
promotori del Social Innovation Award 2013
Austria
social innovation award 2013
Paese: Austria
Durata: avvio nel 2013
prendendo a modello la Social Innovation Competition del 2011
di Napoli, ritenuta una delle best practice a livello europeo.
Attraverso lo strumento della competition il premio si propone
di raccogliere proposte innovative intorno ad una sfida sociale
identificata in un’area del territorio austriaco insieme ai principali
stakeholder.
Si prevede infatti la costituzione di un gruppo di esperti, a cui
spetterà il compito di individuare l’ambito di intervento (social
challenge) coerentemente con i bisogni sociali riscontrati
localmente e le risorse presenti.
Bank Austria coordinerà il lancio di un bando pubblico indirizzato
a istituzioni, Ong e individui, residenti in Austria, che potranno
presentare la loro proposta per risolvere la problematica locale
identificata, sotto forma di idea, approccio o progetto singolo.
Il bando sarà pubblicizzato sul sito dedicato
http://sozialpreis.bankaustria.at, sui social media,
e attraverso la stampa regionale e nazionale.
Le soluzioni provenienti da tutto il territorio nazionale saranno
esaminate dal gruppo di esperti, con la partecipazione di
UniCredit Foundation, e il coinvolgimento di SOS Children’s
Village e Caritas Austria, al fine di selezionare una sola proposta.
UniCredit Foundation ha lanciato il Social Business
Award nell’ottobre del 2012. L’iniziativa è rivolta al
Slovenia
Social Business Award 2012
Paese: Slovenia
Durata: 1 8 mesi
(ottobre 2012-marzo 2014)
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
sostegno delle imprese e le associazioni del Terzo settore
sloveno che vogliono migliorare il loro impatto sociale.
In sede di valutazione sarà considerato come elemento
decisivo il grado di innovazione sociale del progetto e la
sua capacità di sviluppare nuove forme di interazione
e partenership fra soggetti diversi. Tutto questo nell’ottica
di dare risposte più efficaci alle emergenze sociali che si
vogliono affrontare (povertà ed esclusione sociale delle
persone o delle famiglie con forti problemi di disagio
sociale) e di calamitare la partecipazione attiva dei cittadini.
Un analogo Social business Award sarà presto promosso
anche in Bulgaria e in Ungheria.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il
partner locale Mozaik (incaricato della supervisione
Bosnia
Erzegovina
Social Inclusion and social
business - Bando
Paese: Bosnia Erzegovina
e della consulenza diretta sui progetti), si sviluppa
attraverso due bandi: il primo rivolto ad operatori del
non profit che si occupino di progetti a favore di minori in
condizioni di disagio, il secondo pensato per supportare
attività di imprenditoria sociale. Sono state selezionate sei
organizzazioni nell’ambito del primo bando (Association
of Drama Artists Altteatar; Associazione Step by Step;
Associazione Help to the children of Balkans; Center for
Children, Youth and Families; Associazione Interactive open
schools e Associazione Medica) e cinque per il secondo
(CA Orhideja; ECON Foundation; Cooperativa agricola
Malinar; Association of Distrofic Doboj; Cooperativa agricola
Insieme). Tutti i vincitori hanno ricevuto un grant e avviato
i progetti, otto dei quali sono in fase di realizzazione (di cui
quattro nella fase finale), mentre tre sono stati già conclusi.
Durata: 17 mesi
(marzo 2012-luglio 2013)
Partner: M
ozaik - Community
Development Foundation
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
SEFOR II nasce nel solco dell’iniziativa del Social
Entrepreneurship Forum, avviata nel 2010, e coordinata
Croazia
SEFOR II
Social Entrepreneurship Forum
Paese: Croazia
Durata: 24 mesi
(settembre 2011-agosto 2013)
Partner: S LAP - Association for
Creative Development
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
dalla Ong Slap. Due i risultati ottenuti negli anni scorsi:
lo sviluppo di un’attività di networking tra i 5 Centri regionali
impegnati nel supporto all’impresa sociale e la realizzazione
di un’offerta di formazione e di capacity building a favore
di 15 mentor, 40 Ong e 40 imprenditori sociali. In questa
seconda fase, il Social Entrepreneurship Forum sta
proseguendo nell’attività di rafforzamento dei Centri
regionali di Zagabria, Osijek, Rijeka, Spalato, Čakovec
(a cui se ne è aggiunto un altro in Dalmazia) impegnati
nell’offerta di consulenza e formazione. Finora sono stati
89 tra imprenditori sociali attivi e potenziali che hanno
beneficiato dei servizi offerti dai Centri, mentre i workshop
specializzati sono stati 35. 7 forum tematici hanno fornito
informazioni e raccomandazioni per la creazione della
Strategia per lo sviluppo dell’imprenditoria sociale.
Il network dei Centri è in fase di registrazione - come
CEDRA.hr - Cluster for eco-social economy and innovation.
A sostegno della strategia sarà realizzato uno studio di
fattibilità volto ad indagare le forme di accesso al credito e
a valutare i migliori strumenti finanziari per imprese sociali.
La mancanza di strutture di accoglienza per la
prima infanzia è un problema che il nostro Paese si
Italia
Asili nido di comunità
Paese: Italia
Durata: 21 mesi
(marzo 2012-dicembre 2013)
Partner: F ondazione Aiutare
i bambini Onlus
trascina da anni. Per questo dall’aprile del 2011 UniCredit
Foundation in collaborazione con la Fondazione Aiutare
i bambini ha promosso un bando finalizzato a sostenere
l’apertura e il potenziamento di asili nido gestiti da realtà
del Terzo settore. I buoni risultati conseguiti hanno spinto
la Fondazione a riproporre nel 2012 l’iniziativa nell’ottica questa volta - dell’asilo di comunità, in modo da rispondere
contemporaneamente alla domanda di servizi all’infanzia
proveniente sia dai dipendenti della banca sia dai cittadini dei
territori dove sorgono le sedi di UniCredit. L’idea degli asili di
comunità supera infatti quella dell’asilo aziendale distinto dal
suo contesto di riferimento, tanto che nella scelta dei progetti
da supportare verrà valutato il grado di sostenibilità nel
tempo, attraverso sinergie e accordi con enti pubblici o
privati del territorio e iniziative di autofinanziamento. Nella
scelta dei beneficiari, ancora in via di individuazione, saranno
considerati inoltre il grado di potenziamento dei servizi
esistenti del progetto proposto, il coinvolgimento delle non
profit e in particolare del volontariato (almeno 20 ore la
settimana), il tasso di domanda che si registra nel territorio
e la capacità di accogliere (per almeno il 30% dei posti)
bambini provenienti da situazioni di fragilità.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
Strategie di coesione sociale per i giovani, questo il
tema dell’edizione 2012 del bando Carta E, sostenuto
Italia
Bando UniCredit Carta E 2012:
strategie di coesione sociale
per i giovani
Paese: Italia
Regione: Torino, Paullo (MI),
Castelfranco Veneto (TV),
Reggio Emilia, Tursi (MT),
Oristano e Messina
Durata: 1 2 mesi
(gennaio 2013-dicembre 2013)
Partner: C ooperativa sociale Le Soleil,
Il Carro Società cooperativa,
Cooperativa sociale N.O.I.,
Cooperativa sociale Madre
Teresa, Exodus onlus,
Cooperativa sociale Studio
e Progetto 2 Onlus, Società
cooperativa sociale Azione
sociale
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
con i fondi derivanti da UniCredit Card Classic E, la carta
di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare,
garantisce al cliente la possibilità di devolvere a favore di
iniziative di solidarietà una percentuale dell’importo speso.
Due le aree d’intervento, entrambe a sostegno di giovani in
situazione di vulnerabilità sociale ed economica: l’inclusione
lavorativa e il sostegno all’imprenditorialità sociale.
I 266 progetti presentati sono stati selezionati da una
Commissione di valutazione, composta da membri esterni ed
interni ad UniCredit, che ha individuato i sette migliori progetti,
uno per ogni direzione territoriale di UniCredit. Nel mese di
ottobre attraverso l’iniziativa Your Choice, Your Project - Italia i
dipendenti italiani di UniCredit hanno potuto votare il progetto
ritenuto più valido fra i seguenti progetti vincitori del bando:
• Cooperativa sociale Le Soleil, Progetto [email protected],
Torino: inserimento di 16 giovani detenuti all’Istituto Penale
Ferrante Aporti all’interno di un laboratorio di cioccolato.
• Il Carro Società cooperativa, Progetto San Tarcisio, Paullo
(MI): 7 tirocini formativi, rivolti a ragazzi in condizione di
vulnerabilità, finalizzati all’inserimento lavorativo all’interno del
bar del parco pubblico San Tarcisio di Paullo.
• Cooperativa Sociale N.O.I., Progetto Jump into job,
Castelfranco Veneto (TV): creazione di un’impresa sociale
con 10 giovani disabili.
• Cooperativa Sociale Madre Teresa, Progetto Mani in pasta,
Reggio Emilia: inclusione lavorativa in un pastificio artigianale
di 5 giovani donne in difficoltà con figli (il progetto più votato
dai colleghi, si è aggiudicato il premio aggiuntivo).
• Exodus Onlus, Progetto A bridge for life, Tursi (MT):
costituzione di un laboratorio per la produzione di borse per
l’inclusione lavorativa di dieci giovani ex tossicodipendenti
o ex alcolisti in uscita dal percorso riabilitativo con la
comunità Exodus.
• Cooperativa sociale Studio e Progetto 2 Onlus, Progetto
Impronte sociali, Oristano: erogazione di voucher rivolti a
consentire lo start up d’impresa a due compagini (di cinque
ragazzi ciascuna) che risulteranno vincitrici del concorso
promosso dall’ente proponente, finalizzato alla promozione
di “buone idee” di imprenditoria giovanile.
• Società Cooperativa Sociale Azione Sociale, Progetto The
best lunch, Messina: interventi di sostegno all’occupazione
nel settore della ristorazione, rivolti a 10 giovani con disagio
psichico.
Il progetto è stato riconosciuto come una delle
best practice europee a livello di innovazione sociale
Italia
Innovazione sociale per Napoli
Paese: Italia
Regione: Campania
Partner: E uclid Network
ed è stato in grado di mobilitare e di mixare risorse,
competenze e associazioni anche molto diverse fra loro:
la sperimentazione ha avuto luogo a Napoli, città simbolo
dell’incapacità del binomio Stato-mercato di far fronte alle
emergenze sociali più drammatiche.
UniCredit Foundation e Euclid Network in collaborazione
con Project Ahead hanno quindi lanciato un Bando
internazionale per scegliere le migliori idee per risolvere
sei “sfide” connesse al territorio del capoluogo
campano:
• un bene confiscato alla camorra da trasformare in
impresa sociale che produca benefici economici e sociali
per la comunità;
• un sito archeologico da aprire al pubblico e avviare con
una gestione sostenibile;
• un nuovo modello gestionale per un’organizzazione di
volontariato attiva in situazioni di povertà;
• un’iniziativa di reinserimento scolastico di minori che
hanno abbandonato la scuola;
• un percorso di inclusione sociale della popolazione rom
di Scampia;
• una metodologia innovativa di recupero di beni inutilizzati
e di rifiuti.
Questi gli aggiudicatari del bando scelti da una giuria
internazionale fra oltre 130 proposte: Margherita Cittadino
(Italia), Sara Ceraso (Italia), Melene Jonker con Jonas Piet
e Vincenzo Di Maria (Paesi Bassi), Mirjana Tomic e Dejana
Popovic (Serbia), Barbara Pierro (Associazione Chi rom…e
chi no, Italia), Domenico Zungri (Immersive Labs, Italia) e
Jan Herder (Stati uniti). Tutti i vincitori nel corso del 2012
hanno avuto la possibilità di sviluppare il loro business plan
in partnership con alcune associazioni napoletane. Ad oggi
però solo un piano di sviluppo ha ricevuto il semaforo verde
da parte della giuria, quello dell’associazione Chi rom…e
chi no.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
Sei idee, sei innovatori sociali, un laboratorio.
Italia
Social Innovation Camp Milano
Paese: Italia
Regione: Lombardia
Durata: giugno 2012
Partner: T he Hub Milano
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Si può raccontare con questi numeri l’esito del bando
per l’innovazione sociale promosso sulla scia dei Social
Innovation Camp che la Fondazione ha sostenuto per
proseguire nel suo impegno su queste tematiche dopo
il successo della Napoli Social Innovation Competition
del 2011. I sei start upper sociali, le cui idee sono state
selezionate da una giuria, grazie anche alla supervisione
dell’Hub di Milano (un vero e proprio incubatore di
iniziative 2.0 ad alto impatto sociale, culturale e ambientale)
hanno avuto l’opportunità di collaborare con esperti di
progettazione informatica e tecnologie digitali per
l’implementazione tecnica delle loro idee. L’iniziativa
ha avuto anche il merito di sensibilizzare i cittadini, gli
operatori del Terzo settore e i rappresentanti della Pubblica
amministrazione sull’importanza dell’innovazione nella
risposta alle attuali sfide sociali, nonché sulla creazione di
legami tra diverse realtà e settori lavorativi.
Sono proseguiti nel 2012 i tre progetti realizzati
Italia
UniCredit Leasing per i beni
confiscati alle mafie
Paese: Italia
Regione: M
oncalvo (AT), Castel
Volturno (CE), Naro (AG)
Partner: A ssociazione Rinascita
Onlus, Associazione Jerry
Essan Masslo, Libera Associazioni, nomi e numeri
contro le mafie
da associazioni appartenenti al network di Libera Associazioni, numeri, lotte contro le mafie, sostenuti con i
fondi di UniCredit Leasing - Italia, entità legale di Gruppo, e
con il supporto gestionale di UniCredit Foundation.
Le organizzazioni selezionate promuovono progetti che
coniugano legalità, giustizia e integrazione, a partire
dal recupero sociale di proprietà confiscate alla criminalità
organizzata.
• Coltivare la libertà (Rinascita Onlus di Moncalvo - Asti)
è un’iniziativa di sostegno a donne in difficoltà con
problemi di dipendenza in una struttura creata all’interno
di una villa confiscata; le attività progettuali riguardano
la ristrutturazione dell’immobile e la preparazione delle
terapie riabilitative. A regime la comunità ospiterà
14 donne che porteranno avanti progetti riabilitativi
personalizzati, con attività terapeutiche, educative,
lavorative anche all’esterno della struttura.
• Vestiamo la libertà (Associazione Jerry Masslo Castel
di Volturno - Caserta), volto al potenziamento di una
“sartoria sociale” che impiega donne immigrate uscite
dalla tratta e inserite in percorsi riabilitativi. Il progetto ha
previsto l’adeguamento della struttura del laboratorio e il
piano di promozione dei prodotti (linea d’abbigliamento
con stoffe africane). Le donne impegnate nei lavori di
produzione sartoriale hanno frequentato un corso di
lingua italiana e una specifica formazione sull’utilizzo dei
macchinari e sulla gestione d’impresa.
• Restituiamo ai giovani le terre liberate (Libera in
collaborazione con AGESCI e Caritas Agrigento - Naro)
ha permesso la ristrutturazione un immobile confiscato,
adibito a centro di aggregazione per scout e gruppi
giovanili.
Il Centro diventerà anche sede di una cooperativa in fase di
costituzione per la promozione e la commercializzazione di
prodotti agricoli in “filiera corta”.
I tre progetti hanno anche partecipato all’iniziativa Your
Choice, Your Project - UniCredit Leasing Italia, grazie alla
quale i dipendenti dell’entità legale hanno espresso il
proprio voto a favore di un progetto, cui è stato assegnato
un premio aggiuntivo. Ad aggiudicarselo è stato il progetto
Vestiamo la Libertà dell’Associazione Jerry Masslo.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
UniCredit Foundation prosegue il proprio impegno a
favore di azioni per il recupero e il riutilizzo a fini
sociali di beni confiscati alla criminalità organizzata.
Italia
Villaggio della legalità e della
corresponsabilità Serafino Famà
e Cascina Carla e Bruno Caccia
Paese: Italia
Regione: B orgo Sabotino (LT);
San Sebastiano Po (TO)
Durata: 21 mesi
(gennaio-dicembre 2013)
Partner: L ibera, Associazioni nomi
e numeri contro le mafie;
cooperativa sociale Acmos
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Il primo progetto si svilupperà all’interno del Villaggio
della legalità e della corresponsabilità Serafino Famà, un
sito intitolato all’avvocato Famà, vittima di mafia, che il
fondatore di Libera don Luigi Ciotti aveva inaugurato a
Borgo Sabotino, frazione di Latina, il 18 luglio del 2011,
ma che solo due mesi più tardi era stato devastato da
un raid vandalico. Obiettivo dell’intervento è quello di
realizzare all’interno della Casa delle associazioni del
Villaggio un Centro nazionale di formazione sui temi
della legalità, della giustizia e dei diritti in cui realizzare
seminari e incontri con magistrati, giornalisti, operatori
sociali, docenti universitari e familiari delle vittime delle
mafie.
Il secondo progetto si svolgerà invece all’interno della
cascina Caccia di San Sebastiano Po, in provincia di
Torino. Si tratta di un bene confiscato alla famiglia
Belfiore, affiliata alla ‘ndrangheta e riconosciuta come
responsabile dell’omicidio del procuratore Bruno Caccia,
avvenuto nel 1983. Sarà la cooperativa sociale Acmos a
gestire l’intervento, che si propone di:
• Consolidare la filiera del miele, che già oggi con una
produzione di circa una tonnellata all’anno è il primo
prodotto del paniere di Libera Terra realizzato su un
bene confiscato nel nord d’Italia.
• Strutturare una fattoria didattica.
• Realizzare progetti di educazione alla legalità. Fra questi
un museo dedicato alla figura di Bruno Caccia e ai luoghi
della legalità (con una mappa di tutti i terreni confiscati
alla mafia in Italia e schede informative su ognuno di
essi), una biblioteca giuridica, un’installazione sulla mafia
e il museo dell’ape e del miele.
• Fornire ospitalità ad associazioni e gruppi informali
interessati a svolgere attività quali laboratori di arte,
danza e pittura, laboratori artigianali o spazi di gioco
per i bambini.
Oltre 80 organizzazioni non profit hanno presentato la
propria candidatura alla Social enterprise competition avviata
Romania
Social enterprise: creating
economic opportunities in
marginalized communities
Paese: Romania
Durata: 12 mesi
(maggio 2012-aprile 2013)
Partner: N ESsT
da NESsT in Romania, in base alla quale i candidati potevano
concorrere ad un percorso di accompagnamento all’impresa
sociale, articolato in quattro momenti principali: messa a punto
organizzativa, pre-fattibilità, fattibilità e, infine, business plan.
Gli ambiti di intervento principali sono stati l’inclusione
lavorativa e la produzione di reddito sostenibile, con
un’attenzione particolare ai gruppi più svantaggiati (giovani a
rischio di emarginazione, persone affette da disabilità, comunità
rom, soggetti senza fissa dimora, donne e famiglie a basso
reddito, piccoli produttori). L’esame dello studio di prefattibilità
è stato poi superato da 20 non profit che hanno potuto
procedere alla realizzazione di uno studio di fattibilità completo.
NESsT ha assicurato la sua assistenza sulle problematiche
legali, fiscali, finanziarie, gestionali e di marketing. La fase
successiva ha previsto l’accompagnamento nella preparazione
del piano d’impresa vero e proprio. I 15 business plan
selezionati sono stati infine sottoposti all’esame di una
commissione, composta dallo staff di NESsT, business advisors
e da volontari di UniCredit Tiriac Bank. Da qui sono usciti i sei
vincitori della Competition. Il sostegno di UniCredit Foundation
sta contribuendo alla fase di start up di due imprese sociali
(Gaspar, Baltasar and Melchior Association e Impreuna pentru
ei association) e al consolidamento di un’impresa sociale già
avviata (la Fundatia Cartea Calatoare). L’iniziativa prevede
inoltre attività di consulenza e formazione (capacity bulding)
a beneficio delle imprese sociali e il finanziamento di un case
study inerente a un progetto modello, sostenuto da NESsT da
almeno due anni e in fase di espansione.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
21
Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
UniCredit Foundation, in collaborazione con NESsT
e UniCredit Tiriac Bank, nel settembre del 2012
Romania
Support to social enterprise
Paese: Romania
Durata: 8 mesi
(settembre 2012-aprile 2013)
Partner: N ESsT
22
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
ha lanciato questo progetto con lo scopo di sostenere
ulteriormente l’imprenditoria sociale in Romania. E ha
deciso di farlo premiando quattro esperienze di successo
generate da altrettante Ong. La scelta è stata molto
approfondita e ha coinvolto una ventina di organizzazioni
romene preselezionate dal partner locale. In base alla
fattibilità e alla qualità dei business plan presentati, sono
state selezionate le seguenti imprese sociali:
• Ajutati Copiii Romania, impresa sociale che si occupa
di inserimento lavorativo delle persone con disabilità nei
settori delle pulizie, dei lavori sartoriali e della cura del
verde.
• Prietenia Association, impresa sociale che sta creando un
panificio in cui occupare persone con disabilità. Questa
realtà ha ottenuto un contributo aggiuntivo nell’ambito
dell’iniziativa Your Choice, your Project - Romania grazie
alla quale i dipendenti di UniCredit in Romania hanno
potuto esprimere la loro preferenza tra le quattro iniziative
di solidarietà proposte.
• Fundatia Pentru Dezvoltarea Popoarelor, impresa sociale
che si occupa di mosaici e impiega giovani a rischio
marginalità.
• Fundatia Ruhama, impresa sociale che impiega rom
provenienti dalle comunità più povere del Paese per
produrre oggetti in vimini.
Predisporre un sistema di garanzie finanziare che
permetta l’accesso al credito a nuovi imprenditori
Serbia
F&ASible
(Financial and Advisory Support to
make the emerging of the Serbian
social economy feasible)
Paese: Serbia
Durata: 21 mesi
sociali. È con questo obiettivo che nell’estate del 2011
è stato varato il progetto F&Asible. Alle imprese sociali
selezionate vengono fornite consulenza manageriale,
organizzativa, legale e fiscale, nonché supporto finanziario
(sia a fondo perduto che attraverso credito bancario
agevolato). In parallelo, proseguono le attività di advocacy
e sensibilizzazione sul tema dell’economia sociale e
vengono incentivati il networking e la collaborazione con la
Pubblica Amministrazione.
Nel gennaio 2012 è stato poi lanciato il Programma di
Supporto finanziario alle imprese sociali, gestito da
Grupa 484 in collaborazione con UniCredit Bank Serbia e
sostenuto da UniCredit Foundation. Sono stati effettuati tre
lanci del bando e raccolte 17 proposte; fra queste cinque
sono state approvate dal Comitato di Investimento.
Tre organizzazioni hanno ricevuto fondi e attualmente
vengono assistiti nella redazione del piano di sviluppo
(Personal Development Plan).
(luglio 2011-marzo 2013)
Partner: G rupa 484
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
23
Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
Un’idea per rendere il futuro migliore. È questo
Serbia
The Idea for a better tomorrow
Paese: Serbia
Durata: 12 mesi
(settembre 2012-agosto 2013)
Partner: A na and Vlade Divac
Foundation
24
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
l’obiettivo del bando lanciato a novembre 2012 in Serbia
da UniCredit Foundation in partnership con la Fondazione
Ana e Vlade Divac e rivolto a imprese sociali, piccole
cooperative e a famiglie in situazione di disagio
che vivono in aree rurali, intenzionate ad avviare piccole
attività economiche. Saranno considerati sia i progetti
da sviluppare ex novo, sia il rafforzamento di progetti già
avviati o sperimentati. L’iniziativa è realizzata in partenariato
anche con la Serbia Investment and Export Promotion
Agency (Siepa) e l’Organizzazione del turismo del paese
balcanico. Una volta decretati i progetti vincitori in base
al grado di innovazione proposto e all’effettiva sostenibilità
economica, sarà garantita una fase di accompagnamento
per l’avvio della fase operativa.
Social Inclusion Award 2011
La Fondazione ha lanciato nella primavera 2011 il primo Social Inclusion Award in Slovenia attraverso un bando rivolto a organismi non profit
locali con lo scopo di sostenere interventi a favore di categorie vulnerabili e di ridurne il tasso di povertà e di partecipazione civile.
Il tema dell’inclusione sociale è stato declinato in cinque ambiti:
• tutela dei minori
• supporto ai giovani
• inclusione lavorativa
• assistenza agli anziani
• integrazione dei migranti.
Il Bando ha ottenuto un’ottima risposta dal territorio: sono state inviate 80 proposte da tutto il paese, e si è così riusciti a mappare il
terzo settore sloveno e a selezionare validi partner. La Fondazione ha premiato i primi tre vincitori con un contributo di 25.000 euro. Questi
stessi progetti la cui scheda potete leggere di seguito hanno poi partecipato all’iniziativa Your Choice, Your Project - Slovenia, in cui i colleghi
di UniCredit Banka Slovenija hanno espresso la loro preferenza riconoscendo al vincitore una donazione aggiuntiva. Preferenza che è stata
accordata al progetto Let them grow older at home.
Il progetto ha conseguito l’obiettivo di migliorare
l’inclusione sociale degli anziani e di supportare i loro
Slovenia
Let them grow older at home
Paese: Slovenia
caregiver attraverso un programma integrato di sostegno
alle famiglie e sensibilizzazione delle comunità.
L’allargamento dell’offerta di servizi di formazione e supporto
per i familiari e gli assistenti si è realizzato attraverso la
costituzione di gruppi di auto-aiuto, workshop e attività di
supervisione della vita quotidiana.
Il progetto è stato realizzato in sei municipalità. L’Anton
Trstenjak Institute ha elaborato programmi di formazione
per assistenti familiari, volontari e organizzatori di network
comunitari. Complessivamente sono stati formati 119
volontari, 113 assistenti e 10 organizzatori di network.
In prospettiva futura la sostenibilità dell’intervento dovrebbe
essere assicurata da network locali creati a supporto
dell’iniziativa.
Regione: Laško, Zagorje ob Savi,
Ivančna Gorica, Ribnica,
Kostel ob Kolpi
Durata: 12 mesi
(giugno 2011-giugno 2012)
Partner: A nton Trstenjak Institute
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
25
Relazione di Bilancio
Progetti
Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale
Promuovere l’imprenditorialità sociale e allo
stesso tempo sensibilizzare i cittadini sul tema del
Slovenia
Tovarna dela-Tekstil
(Job Factory - Textile)
Paese: Slovenia
Regione: Ljubljana, Slovenske Konjice,
Rogaška Slatina, Ravne na
Koroškem
Durata: 24 mesi
(gennaio 2011-dicembre 2012)
Partner: D SP Center - Society
for Developing of Social
Programs and Social
Entrepreneurships
26
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
riciclo e della protezione ambientale. Questo il duplice
risultato centrato attraverso la creazione di un’impresa di
raccolta, riciclaggio e vendita di abiti e tessuti usati con
l’obiettivo di recuperare 100 tonnellate di materiale tessile
di scarto. Che - fra l’altro - ha consentito la formazione
professionale di 10 persone (fra giovani al primi impiego
e donne disoccupate over 50). La metà di loro è stata
assunta direttamente dall’impresa sociale chiamata Tovarna
Dela - Sus Ltd e nel negozio Second Hand aperto proprio
nell’ambito del progetto.
Sono state 27 le persone appartenenti a categorie
svantaggiate (disabili, senza fissa dimora, disoccupati
Slovenia
di lungo periodo, ex detenuti ed ex tossicodipendenti) ad
essere state formate in vista di un loro futuro inserimento
occupazionale nell’ambito dei settori dell’agricoltura
biologica, dell’eco-turismo e della preservazione del
patrimonio culturale.
Le attività hanno puntato al rafforzamento motivazionale dei
soggetti vulnerabili e contestualmente all’allargamento della
struttura ricettiva e produttiva della fattoria sociale Korenika,
che ha direttamente assunto 12 persone.
Nature and society in Symbiosis
Paese: Slovenia
Regione: Pomurje
Durata: 24 mesi
(gennaio 2011-dicembre 2012)
Partner: M
OZAIK - Društvo za
socialno vključenost
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
27
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Fare rete, per durare a lungo
C
ercare di aumentare i tassi
di inclusione sociale senza
accompagnare questo impegno ad una
seria ed efficace azione di advocacy
nei confronti dei decision makers
dell’area territoriale in cui si opera,
significherebbe concepire il proprio
intervento come un’azione di breve
durata e limitato impatto reale.
Per scongiurare questo rischio fin dalla
fase di progettazione, ma ancor più in
quella di implementazione e sviluppo
dei progetti, UniCredit Foundation
ha voluto continuare a premiare e
sostenere le iniziative capaci di mettere
in rete soggetti di differente natura
(pubblica e non profit e in talune
occasioni anche profit). E lo ha fatto
con strumenti diversi (dai social award
al più tradizionale bando), ma con un
obiettivo molto definito: il rafforzamento
del tessuto sociale dei beneficiari in
una prospettiva che andasse oltre la
durata dell’intervento della Fondazione.
Un’evoluzione resa necessaria anche
dalla pervasività di una crisi che sta
impattando in modo notevole sui budget
che le amministrazioni locali di tutta
Europa (Italia inclusa) sono in grado di
destinare al welfare.
Quello che non è cambiato invece è
il target della progettazione di questa
area. Giovani esclusi dal mercato del
lavoro, minori in situazioni di disagio,
famiglie in stato di grave emergenza
economica e sociale e anziani non
autosufficienti, ancora una volta
sono state le categorie in testa alla
priorità degli interventi. Insieme al
proseguimento delle azioni rivolte
all’integrazione dei migranti nei
paesi di destinazione e, viceversa, al
reinserimento dei migranti di ritorno
(un altro effetto della crisi), spesso poco
considerato.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
29
Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
L’edizione 2013 del tradizionale bando sull’inclusione
sociale ideato dall’area Corporale Sustainability (CS)
Austria
social award 2013
Paese: Austria
Regione: tutti e nove gli stati federati
Durata: avvio nel 2013
di Bank Austria sarà per la prima volta gestito su base
regionale, con il contributo di UniCredit Foundation, sempre
però contando sulla partecipazione attiva dei dipendenti
e dei clienti dell’istituto, ma anche di tutti gli altri cittadini
interessati all’iniziativa. Questa innovazione è stata introdotta
con l’obiettivo di rendere il bando più vicino e accessibile
alle associazioni non profit attive sui territori (saranno coinvolti
tutti e nove gli stati federati che compongo la Repubblica
austriaca: Burgenland, Carinzia, Bassa Austria, Alta Austria,
Salisburghese, Stiria, Tirolo, Voralberg e Vienna). Saranno
poi formate giurie regionali che selezioneranno una shortlist
dei progetti migliori per ciascuna regione. Dopo di che le
proposte scelte verranno sottoposte al voto di dipendenti,
clienti e pubblico che dunque decreterà i progetti vincitori.
Oltre a un contributo iniziale, il supporto ai progetti sarà
garantito grazie a una campagna di raccolta fondi ad hoc.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento di tre partner
locali, ciascuno dei quali impegnato in attività a favore
Croazia
Iniziative di inclusione sociale Paese: Croazia
Regione: Zagabria
Durata: 18 mesi (ottobre 2011-marzo 2013)
Partner: L jubav na djelu - The Parent
Association Love in Action,
Debra, Veliko srce, malom
srcu - Big Heart, small heart
30
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
di bambini ospedalizzati o con malattie croniche.
L’obiettivo è offrire un sostegno tangibile alle famiglie e il
supporto tecnico alle strutture ricettive. I tre partner sono
stati identificati da UniCredit Foundation a fine 2011,
mentre le attività sono state avviate nel mese di aprile
2012. Nello specifico, l’associazione Ljubav na djelu The Parent Association Love in Action è impegnata nel
supportare il reparto di Ematologia e Oncologia presso
l’Ospedale dei Bambini in Klai eva; l’associazione Veliko
Srce Malom Srcu - Big Heart, Small Heart si pone l’obiettivo
di aumentare la consapevolezza circa la necessità della
diagnosi precoce dei difetti cardiaci, e di dare sostegno
al loro trattamento tempestivo e corretto; l’associazione
Debra infine si occupa della fornitura di apparecchiature per
la cura nel centro di riferimento per l’epidermolisi presso
l’Ospedale dei Bambini di Zagabria.
Il contributo in favore dei tre progetti è stato ripartito in
base ai risultati del voto dei colleghi di Zagrebačka Banka
nell’ambito dell’iniziativa Your Choice, Your Project - Croazia.
Il progetto ha avuto come obiettivo la riduzione
Bulgaria
Home Care Centre
(Home care services for elders left behind
in the regions of Dobrich and Smolyan)
Paese: Bulgaria
Regione: Dobrich, Smolyan
Durata: 24 mesi
(febbraio 2010-gennaio 2012)
Partner: Bulgarian Red Cross
degli effetti negativi dei processi migratori sulle fasce
di popolazione vulnerabile (in particolare gli ultra-65enni
che vivono in condizione di abbandono nelle regioni di
Dobrich e Smolyan). Per farlo sono stati creati due centri
per l’assistenza domiciliare (Home Care Centre), in modo
da rafforzare le capacità di auto-aiuto facendo leva sullo
sviluppo delle capacità di cura dei parenti e dei vicini.
Il progetto aveva l’obiettivo di garantire la facilitazione
dell’accesso ai servizi sanitari e sociali specializzati e il
miglioramento della condizione sociale di cento anziani, malati
e disabili, in un’ottica di prevenzione dell’ospedalizzazione.
I progressi dello stato di salute dei beneficiari e l’innalzamento
del loro standard di vita ha coinciso con il superamento della
condizione di isolamento sociale in cui alcuni di loro versavano.
Nei due Home Care Centre sono stati assunti e
appositamente formati 14 operatori, mentre 139 anziani
sono stati assistiti tramite le visite a domicilio (in tutto ne
sono state effettuate 21.423). Al progetto hanno anche
collaborato 47 medici e 45 volontari, che, dopo un’apposita
formazione, hanno offerto assistenza ai beneficiari.
Nel frattempo anche grazie a questo progetto il processo di
istituzionalizzazione dei servizi a domicilio in Bulgaria
ha registrato importanti progressi: la Croce Rossa Bulgara
ha infatti firmato un accordo con i Ministeri della Sanità
e del Lavoro che prevede una collaborazione effettiva al
fine di promuovere cambiamenti legislativi, organizzativi
e infrastrutturali che migliorino il sistema di assistenza
domiciliare per anziani e disabili.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
31
Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Il progetto è finalizzato al sostegno di circa 250
famiglie in difficoltà. Nello specifico ha come obiettivi:
Bulgaria
Supporting Children by
strengthening families at risk
Paese: Bulgaria
Regione: Haskovo
Durata: 24 mesi
(giugno 2011-maggio 2013)
Partner: Tulip Foundation
32
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori a rischio
di devianza sociale e la riduzione delle conseguenze
negative prodotte da una cura genitoriale inadeguata. In
collaborazione con i servizi sociali delle comunità è stato
predisposto un ventaglio di servizi di accompagnamento
e di supervisione indirizzato alle famiglie dove siano state
identificate criticità. Per la risoluzione di conflitti familiari
il metodo utilizzato è quello delle cosiddette riunioni di
famiglia (Family Group Conferences) realizzato attraverso
la pubblicazione di un kit informativo e la formazione di
operatori specializzati all’interno delle comunità locali.
I servizi di facilitazione sono affiancati da campagne di
sensibilizzazione sull’importanza della famiglia estesa come
rete di supporto e superamento dei problemi.
Il metodo di Family Group Conferences è stato
presentato durante un seminario introduttivo presso
il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e nelle
comunità locali della regione di Haskovo. Sono stati quindi
istruiti 20 professionisti tra coordinatori e mediatori,
20 formatori (con il compito ulteriore di diffondere la
metodologia dei Family Group Conferences in tutto il Paese)
e 63 tra operatori sociali, insegnanti, dirigenti del Ministero.
In un anno e mezzo di attività sono stati raggiunti 176
bambini a rischio fra cui 50 hanno partecipato alle family
group conferences. 126 bambini e 164 adulti hanno anche
beneficiato dei servizi di consulenza.
Il progetto Supporting children by strengthening families at
risk in the Haskovo region è stato selezionato nell’ambito
dell’iniziativa Your Choice, Your Project - Bulgaria grazie alla
quale i colleghi di UniCredit Bulbank hanno potuto esprimere la
loro preferenza fra tre iniziative di solidarietà nel loro paese.
La promozione dello sviluppo di alcune aree
tra le più colpite dal conflitto balcanico
Croazia
COMMO
(Community Mobilization in SisackMoslavina and Osijek-Baranja Counties)
Paese: Croazia
Regione: Slavonia e Moslavina
(province di Osijek-Baranja
e Sisak-Moslavina)
Durata: 26 mesi
(luglio 2010-agosto 2012)
Partner: Croatian Red Cross
(Slavonia e Moslavina) attraverso il sostegno a gruppi
vulnerabili (donne, disoccupati di lungo periodo, anziani)
e l’attivazione civica dei giovani impiegando la
metodologia del community based approach. È stato
questo l’obiettivo del progetto, che si è sviluppato in
tre momenti distinti: la formazione di 75 persone e
l’accompagnamento nel settore della produzione agricola
rivolta a 50 famiglie a rischio di esclusione sociale;
il sostegno psico-sociale, legale e materiale a 100
individui in situazione di emarginazione grazie ai servizi
di assistenza domiciliare; la promozione del volontariato
giovanile e la formazione dei giovani nelle attività di
supporto alla comunità.
Le attività sono state realizzate nei centri di Darda, Donji
Miholjac e Glina dove operano tre filiali della Croce Rossa
Croata. In queste località sono stati creati i cosiddetti
Social Council, composti da rappresentanti della CRC,
delle istituzioni competenti e delle autorità.
Grazie alle sinergie e al coinvolgimento delle comunità
locali, la Croce Rossa Croata ha potuto raggiungere molti
più beneficiari del previsto.
Questi dunque i numeri più significativi a bilancio del
progetto. I servizi di assistenza psico-sociale e legale,
erogati presso le sedi CRC e a domicilio con l’ausilio
dei tre team mobili, sono stato offerti rispettivamente a
353 e 906 persone. Le attrezzature e i materiali agricoli
acquistati, sono stati messi a disposizione delle comunità
e in questo modo 373 persone hanno ricevuto assistenza
per la propria attività. 271 persone hanno partecipato
ai corsi di formazione professionale; 15 di loro hanno
firmato contratti di lavoro e in 18 hanno avviato
un’attività agricola. 692 giovani hanno poi partecipato
alle attività educative. I volontari appositamente formati
sono stati 176.
Inoltre, grazie alla mobilitazione delle risorse disponibili
sul territorio di Darda, è nata la Rural Tourism Djola,
un’associazione che ha come mission la promozione
turistica dell’area.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
33
Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Il progetto è stato finalizzato al sostegno
dell’inclusione socio-economica di giovani e di altre
Croazia
Progressed
(Program for sustainable socio-economic
development of vulnerable groups in
Eastern Croatia)
Paese: Croazia
Regione: Slavonia - Vukovar
Durata: 21 mesi
(giugno 2010-febbraio 2012)
Partner: C enter for Peace, Legal
Advice and Psychosocial
Assistance; Youth Peace
Group Danube
34
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
categorie vulnerabili nell’area di Vukovar aumentandone
le competenze, la competitività sul mercato del lavoro, le
esperienze professionali e l’accesso alle informazioni.
Sono stati attivati percorsi di formazione rivolti
a giovani tra i 18 e 35 anni (in particolare: lingua
inglese, informatica di base per la certificazione ECDL
e formazione imprenditoriale), e sono stati messi a
disposizione servizi di consulenza legale gratuita e di
sostegno alla prima esperienza lavorativa attraverso
l’erogazione di 23 borse lavoro per la copertura di due
mesi di salario con contratto a tempo determinato.
In totale in 21 mesi di intervento sono stati assistiti
835 beneficiari. Tutti loro hanno usufruito del servizio di
assistenza legale e amministrativo, mentre in 75 hanno
frequentato anche i corsi di formazione e in 85 sono
stati assistiti nella ricerca di occupazione. Oltre a queste
attività è stata realizzata un’indagine sui bisogni espressi
sia dai giovani disoccupati, sia dai datori di lavoro.
Migliorare la qualità della vita e facilitare
l’inserimento lavorativo e sociale di giovani
disabili con deficit neuro-psichico residenti nella parte
Estonia
Equal opportunities for
everybody
Paese: Estonia
Regione: Distretti e città di Põlva
e Tartu
meridionale del Paese e in particolare nei distretti e
nelle città di Põlva e Tartu. È questo l’obiettivo del
progetto varato dalla Fondazione Maarja Village con il
supporto di UniCredit Foundation. L’ente partner è una
tra le poche istituzioni non profit del Paese impegnate
sul fronte dell’occupazione delle persone con
handicap intellettivo attraverso percorsi di formazione e
accompagnamento al lavoro.
Il progetto prevede un intervento che si svilupperà
nell’arco di 14 mesi in tre fasi coinvolgendo circa
50-60 beneficiari: la prima prevede la valutazione
delle capacità delle persone con disabilità psichica
e handicap intellettivo, la seconda la formazione e
l’accompagnamento per l’acquisizione di competenze che
possano interessare l’attuale mercato del lavoro e la terza
un servizio di facilitazione nella ricerca dell’impiego.
Durata: 14 mesi
(febbraio 2013-aprile 2014)
Partner: Maarja Village Foundation
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
35
Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Nei primi anni di partenership fra UniCredit
Foundation e l’associazione buntkicktgut, specializzata
Germania
buntkickgut goes franchise
Paese: Germania
Regione: Monaco
Durata: 12 mesi
(marzo 2013-febbraio 2014)
Partner: Associazione buntkicktgut
36
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
nell’utilizzo dei gioco del calcio per progetti di educativa
di strada e di recupero dei ragazzi borderline, sono state
create le condizioni per lo svolgimento del programma in
tutti i quartieri cittadini di Monaco coinvolti nell’iniziativa.
Dal 2010 ad oggi sono stati ottenuti questi risultati:
• il brand buntkicktgut e il suo modello di intervento sono
stati riconosciuti a livello cittadino e nazionale,
• è nato un campionato annuale di calcio di strada nella
città di Monaco,
• sono state realizzate 256 giornate di gioco, con oltre
2.200 partite giocate che hanno impegnato migliaia di
ragazzi,
• sono stati implementati 17 moduli di scuola calcio,
• 23 ex partecipanti hanno trovato impiego in lavori inerenti
al calcio e/o ad un altro sport.
Questa tipologia di progetto è stata inserita nel quadro
istituzionale degli interventi dell’assistenza sociale
scolastica. A inizio 2013 è poi partita la seconda fase
dell’intervento che durerà fino al 2015. L’obiettivo è quello
di creare in questi ultimi due anni un sistema di franchise
che da un lato esporti il modello in altre città tedesche e
europee e dall’altro trovi gli strumenti per garantirsi una
autonoma sostenibilità economica, riducendo quindi
la dipendenza dai donatori. L’orizzonte di buntkicktgut
è quello del passaggio da un modello meramente non
profit alla costituzione di una vera e propria impresa
sociale. Per farlo buntkicktgut, in partenariato con la
Social Entrepreneurship Akademie (SEA) e il sostegno
di HypoVereinsbank, ha sviluppato un piano di sviluppo
integrale che ha fra gli asset principali la creazione di
un campionato di calcio di strada a livello nazionale ed
europeo.
Con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale
dei minori di origine immigrata sono stati formati 50
Germania
Early Childhood Education
for Equal opportunity
operatori d’infanzia che sono intervenuti nelle situazioni
più complicate a supporto dei bambini a maggior rischio
di esclusione sociale. In particolare gli educatori sono
intervenuti nei confronti dei circa 400 bambini fra i 18
mesi e i tre anni coinvolgendoli in un programma di
insegnamento della lingua e sviluppo delle capacità
comunicative. Con le famiglie invece è stato sperimentato
un programma innovativo denominato Opstapje volto a
rafforzare le competenze educative dei genitori attraverso
visite domiciliari condotte da operatrici, a loro volta
formate da pedagogisti esperti.
Paese: Germania
Regione: Monaco
Durata: 43 mesi
(febbraio 2009-agosto 2012)
Partner: U fficio per le Attività
Interculturali del
Dipartimento per le Politiche
Sociali del Comune di Monaco
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
37
Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Il progetto di mentoring ideato dall’associazione
Joblinge e dalla banca tedesca Hvb, membro
Germania
Joblingnet
Paese: Germania
Regione: Monaco di Baviera, Berlino,
Lipsia, Francoforte, Colonia,
Bayerwald, Amburgo e
Stoccarda
Durata: 12 mesi
(aprile 2013-marzo 2014)
Partner: Associazione Joblinge
38
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
di UniCredit, prevede che i dipendenti che hanno
volontariamente aderito all’iniziativa ricevano da parte
dell’associazione una formazione mirata ad approfondire
e gestire al meglio il rapporto con i ragazzi in difficoltà. Si
tratta di giovani provenienti da situazioni socialmente difficili
che si trovano nel momento di passaggio dal percorso
scolastico a quello dell’inserimento lavorativo. Dopo la fase
di formazione i dipendenti dell’istituto di credito avranno
la possibilità di incontri periodici one to one con giovani
precedentemente selezionali da Joblinge. Questi incontri
di tipo informale, non si pongono solo come occasione di
trasferimento di competenze tecniche specifiche, quanto
come un momento di confronto e di proposta di esempi
di successo nella vita personale e professionale.
Contemporaneamente ai giovani verranno offerte possibilità
di stage presso alcune imprese partner. Ad oggi sono
presenti in Germania sei sedi Joblinge: Monaco di Baviera,
Berlino, Lipsia, Francoforte, Colonia, e Bayerwald; in ognuna
delle loro sedi si prevede di avviare la collaborazione con
HVB attraverso il programma di mentoring. Il programma
verrà poi allargato alle città di Amburgo e Stoccarda: la
Fondazione garantirà circa il 50% dei fondi necessari alla
copertura degli stipendi del personale di Joblinge. La parte
restante delle risorse necessarie sarà invece elargita dagli
ESF (Fondi Sociali Europei) e in una quota minore da altri
donatori privati.
Spazi di incontro periodico e strutturato che offrano
servizi e attività sia a persone affette da demenza, sia
alle loro famiglie. Così si possono definire gli Alzheimer
Italia
Bando UniCredit Factoring per lo
sviluppo di nuovi Alzheimer Caffè
Paese: Italia
Regione: Torino, Verona, Napoli, Palermo
Durata: 2013-2016
Partner: C ooperativa Sociale Lancillotto,
AFMA - Associazione Familiari
Malati di Alzheimer Onlus, AIMA
- Associazione Italiana Malattia
d’Alzheimer Onlus, Associazione
La Grande famiglia Onlus
Caffè, una modalità di intervento sociale che negli ultimi anni
ha registrato un buon successo e una discreta diffusione in
risposta alla crescente diffusione di questa patologia. Il
modello dell’Alzheimer Caffè si fonda sul radicamento dello
spazio e delle attività che vi si svolgono nel sistema di servizi
territoriali pre-esistente, in modo che si inserisca efficacemente
all’interno della filiera assistenziale. Generalmente gli Alzheimer
Caffè sono gestiti da volontari e la presenza di personale
retribuito è poco significativa. Ai pazienti - quando sono in
grado di farlo - e alle famiglie è invece spesso richiesto
un contributo nella definizione delle modalità di intervento.
Allo sviluppo di queste realtà la Fondazione ha dedicato nel
2012 un bando specifico, il Bando UniCredit Factoring per
lo sviluppo di nuovi Alzheimer Caffè. Queste le associazioni
che si sono aggiudicate il contributo (un premio aggiuntivo è
invece andato al progetto più votato dai dipendenti di UniCredit
Factoring, attraverso l’iniziativa Your Choice, Your Project UniCredit Factoring).
• Cooperativa Sociale Lancillotto, Torino: Progetto Un caffè
per tutti.
• AFMA - Associazione Familiari Malati di Alzheimer Onlus,
Verona: Progetto Alzheimer Caffè: insieme per prevenire
la disabilità aggiuntiva (il progetto più votato dai colleghi).
• AIMA - Associazione Italiana Malattia d’Alzheimer Onlus,
Napoli: Progetto ArteMusiCaféAlzheimer.
• Associazione La Grande famiglia Onlus, Palermo: Progetto
Alzheimer Caffè Palermo: un punto di riferimento per
pazienti, familiari e caregiver.
Anche nel 2012 l’impegno per gli anziani
È proseguito anche nel 2012 il sostegno ai progetti selezionati attraverso il bando 2011 Strategie di coesione sociale per la
Terza Età - Premio UniCredit Carta E, volti a prevenire l’isolamento e l’esclusione sociale degli anziani, in particolare quelli
interessati da patologie invalidanti. Le azioni messe in campo dalle cinque associazioni, sono state pensate in termini di
supporto ai nuclei familiari interessati dalla gestione dell’anziano. Ecco una breve panoramica dei progetti finanziati:
• Aprire le porte (Comunità di Sant’Egidio e Acap onlus di Roma), progetto dedicato alla cura domiciliare.
• I nonni con noi (La Cesile società cooperativa sociale di Moraro-Gorizia), progetto dedicato alla promozione del welfare di
comunità.
• Come a casa solo a casa (Associazione comunità Papa Giovanni XXIII onlus di Rimini, Forlì e Cuneo), progetto dedicato
all’accoglienza degli anziani soli.
• AggregAnziani (Associazione centro di accoglienza Padre Nostro onlus di Palermo), progetto sperimentale di
interventi di supporto cognitivo, affettivo e relazionale.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Il progetto, che si incardina sull’attività di
un Centro culturale gestito in collaborazione con
Italia
Intercultura al Centro
Paese: Italia
Regione: Piemonte, Torino
Durata: 12 mesi
(gennaio-dicembre 2012)
Partner: A sai - Associazione di
Animazione Interculturale
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
l’associazione Asai, ha preso il via nel 2010 e mira a
favorire l’integrazione degli immigrati nel territorio
torinese. E lo fa attraverso una serie di percorsi di
formazione rivolti sia a italiani, sia a stranieri. Fra
questi, corsi di cittadinanza e lingua italiana e corsi di
aggiornamento per animatori interculturali. Sono stati
inoltre istituiti diversi tavoli didattici e uno sportello di
consulenza a disposizione di insegnanti e cittadini di
origine straniera. Per i più giovani, in particolare per gli
adolescenti dai 14 anni in su, sono state attivate attività
di accompagnamento al percorso scolastico, mentre i
bambini dai sei ai dieci anni possono partecipare anche
nel periodo estivo ad una serie di attività aggregative.
Lo scorso anno le attività di formazione per adulti hanno
registrato la partecipazione di centinaia di persone e il
coinvolgimento di decine di associazioni.
Favorire l’integrazione nel mercato del lavoro dei
giovani e promuovere allo stesso tempo le loro capacità
Lettonia
Step by step to self reliance
Paese: Lettonia
Regione: Riga, Olaine, Bauska, Cesis
e Calmiera
Durata: 12 mesi
(marzo 2013-febbraio 2014)
Partner: SOS Children’s Villages Latvia
imprenditoriali. Sono questi i due obiettivi del progetto
Step by step to self reliance ideato in collaborazione con
l’organizzazione SOS Children’s Villages Latvia e rivolto
a ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni (incluse le
giovani coppie di genitori o i genitori single). La selezione
sarà realizzata dall’associazione partner attraverso una
competition motivazionale estesa a cento potenziali
beneficiari.
L’intervento si articola attorno a due asset principali:
l’orientamento professionale e la formazione on the job
da una parte; lo sviluppo delle capacità imprenditoriali
e il supporto alle start up dall’altra. Il servizio di
orientamento offerto dagli esperti, sarà integrato da
altre iniziative volte ad avvicinare i giovani all’esperienza
lavorativa. Questo intervento riguarderà 15 giovani in età
scolastica, tra i 15 e i 18 anni. Successivamente, saranno
organizzati dieci tirocini per altrettanti beneficiari (tra i 17
e i 25 anni) presso imprese, ingaggiate da SOS Children
Villages, che si renderanno disponibili a sostenere parte
dei costi (un mese di training on the job) e avviare un
supporto di mentoring personalizzato per rafforzare
competenze e capacità sociali e relazionali.
La fase di sviluppo auto-imprenditoriale indirizzata ai
cosiddetti micro-business riguarderà invece 20 giovani
tra i 18 e i 25 anni. A loro sarà data la possibilità di
partecipare a un percorso formativo ad hoc (attraverso
un innovation camp), durante il quale potranno elaborare
un’idea imprenditoriale coadiuvati da esperti (coach) e
apprendere le nozioni di base per l’avvio dell’attività.
A conclusione di questo percorso, saranno assegnati
cinque micro-grant alle idee più meritevoli, per creatività e
fattibilità. Questo sostegno finanziario sarà accompagnato
da consulenze e mentoring da parte di imprenditori
coinvolti nel programma formativo.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Supporting Youth in the Community
L’iniziativa Supporting youth in the community è stata avviata nel 2011 da UniCredit Foundation in Polonia al fine di individuare e sostenere
progetti di coesione sociale rivolti a giovani a rischio di emarginazione o che necessitino di maggiori opportunità educative e formative.
In Polonia secondo le ultime rilevazioni dell’osservatorio Eurostat la percentuale di persone a rischio di esclusione sociale nel 2011 era
pari al 27,2% (a fronte di una media europea, considerando tutti i 27 Paesi dell’area, del 24,2%). In termini assoluti stiamo parlando di
10,2 milioni di cittadini polacchi. A questo si aggiunge un tasso di disoccupazione che a dicembre dello scorso anno, sempre in base alle
rilevazioni di Bruxelles, ha toccato quota 10,6% della popolazione.
I progetti identificati a livello nazionale, e in particolare nelle aree urbane, interessano i seguenti ambiti d’intervento:
• prevenzione dell’esclusione sociale dei giovani e sostegno all’inserimento nel mercato del lavoro attraverso educazione informale ed extra
scolastica, formazione e orientamento professionale;
• sviluppo delle capacità intellettuali, sociali e fisiche di giovani e adolescenti con l’ausilio di attività ricreative e sportive;
• servizi psico-sociali per giovani, minori e famiglie a rischio povertà e fortemente emarginate;
• sviluppo di iniziative a livello di comunità, in particolare nelle aree svantaggiate (rurali e urbane) con attenzione anche ad altri gruppi vulnerabili.
Polonia
Street is not for children
Paese: Polonia
Regione: Katowice-quartiere Za
e
Durata: 24 mesi
(febbraio 2012-gennaio 2014)
Partner: G uardian Angels’ HouseChildren and Youth Aid
association
Il progetto si propone di offrire un ampio ventaglio
di servizi (sostegno psico-sociale, materiale, educativo e
formativo) a giovani che vivono in condizione di forte disagio
economico e sociale nel distretto di Katowice, un’area
ex-industriale che ha vissuto negli ultimi anni un profondo
declino economico.
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Durante il primo anno di attività 24 bambini hanno partecipato
ai cosiddetti club terapeutici (una sorta di doposcuola assistito)
e 13 di loro hanno anche fruito di un campo-vacanza
terapeutico di due settimane. Sono invece stati circa 300
i giovani coinvolti in attività di strada o competizioni
sportive, calcistiche in particolare, organizzate nell’ambito dei
programmi di recupero che hanno anche previsto gite culturali e
ricreative all’esterno della città. A quattro giovani è stata offerta
l’opportunità di partecipare ad un rally organizzato nell’ambito
del progetto che prevedeva la visita agli stadi di Euro 2012.
Il progetto Street is not for children è stato selezionato
nell’ambito dell’iniziativa Your Choice, Your Project - Polonia
grazie alla quale i colleghi di Bank Pekao SA hanno potuto
esprimere la loro preferenza su tre iniziative di solidarietà nel
loro Paese.
L’obiettivo del progetto è di offrire nuove occasioni
formative a minori che, anche nell’ambiente scolastico,
Polonia
I can do it
Paese: Polonia
Regione: 23 città in 20 regioni: Tricity
(Danzica, Gdynia, Sopot),
Bydgoszcz, Toruń, Poznań,
Oleśnica, Wrocław, Łódz,
Varsavia, Radom, Lublin,
Kielce, Nysa, KatowiceSosnowiec region, Mysłowice,
Cracovia, Oświ cim, Sanok,
Rzeszów, Kołobrzeg, Białystok
vivono in condizione di svantaggio ed emarginazione.
Attraverso uno specifico programma didattico ed educativo,
elaborato in collaborazione con gli istituti scolastici
primari e secondari, s’intendono rafforzare le capacità
intellettuali e sociali di circa 1.400 bambini ed adolescenti,
in 81 scuole di 23 città della Polonia. La selezione è stata
realizzata con il coinvolgimento dei pedagoghi scolastici,
di 20 coordinatori regionali e di mille volontari. L’offerta
include un programma di educazione finanziaria, ambito
ritenuto particolarmente importante per contrastare il
fenomeno della trasmissione intergenerazionale della
povertà. Una componente fondamentale è l’assistenza ai
genitori nella relazione con i figli grazie anche a percorsi
educativi intra-familiari. Ambiti sui quali sono stati sviluppati
anche un manuale ad hoc per i genitori e alcuni materiali
promozionali. Per raccontare l’iniziativa sarà presto anche
attivato un sito a questo indirizzo:
www.akademiamilionerow.pl.
Durata: 23 mesi
(febbraio 2012-dicembre 2013)
Partner: Wiosna Association
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Il progetto intende offrire un’opportunità di
cambiamento significativo alla qualità di
vita di 150 giovani tra i 16 e i 22 anni di comunità
Polonia
Start to count-on yourself!
Paese: Polonia
Regione: Cracovia, Radom, Varsavia,
Zawiercie
Durata: 24 mesi
(febbraio 2012-gennaio 2014)
Partner: Foundation for Poland
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
svantaggiate in quattro aree urbane della Polonia.
I beneficiari appartengono a nuclei familiari numerosi, che
vivono in condizione di povertà e in cui almeno un genitore
risulta disoccupato. In molti casi si è trattato di giovani
affetti da forme di dipendenza o vittime di maltrattamenti
e violenze domestiche. Attraverso forme di training
personalizzato, consulenza e borse di studio, e incentivi
all’attitudine imprenditoriale i beneficiari sono stati inseriti
in percorsi di reinserimento ad hoc. L’intervento prevede
anche un partenariato con cento Ong locali anche loro
impegnate nello sviluppo di politiche a favore dei giovani.
Nel primo anno le attività progettuali si sono concentrate
in due località: Radom e Zielonka (Varsavia). 24 giovani
hanno beneficiato della formazione Plan for Changes e nei
workshop professionali collegati hanno sviluppato i Personal
Development Plan e preparato i loro business plan.
In 13 hanno ricevuto un grant per acquistare attrezzature o
partecipare ai corsi necessari per realizzare i piani.
In ogni località è stato anche aperto un club dove i
beneficiari possono incontrarsi e scambiare esperienze.
Il progetto intende accrescere la partecipazione
scolastica dei giovani rom, e dunque il loro grado
Repubblica
Ceca
Learn, more! Supporting
education and integration of
socially excluded Roma
Paese: Repubblica Ceca
Regione: Praga
Durata: 30 mesi
(gennaio 2011-giugno 2013)
Partner: People in Need (PIN)
d’istruzione, agendo direttamente sulle famiglie, che
vivono condizioni di precarietà economica e sociale molto
acute e presentano un basso livello di scolarità.
L’area di intervento coinvolge diversi distretti di Praga.
Nello specifico le attività sono tese a supportare 600
giovani nel loro percorso scolastico ed educativo,
attraverso un panel di azioni mirate: aiuto scolastico
individualizzato (tutoring), rafforzamento del ruolo
motivazionale delle famiglie, assistenza continuativa
nei momenti di crisi, e attività extra-scolastiche di
socializzazione per bambini, giovani e mamme.
Nelle scuole coinvolte sono stati realizzati 63 workshop
a cui hanno preso parte 962 alunni di diverse età.
A 53 alunni è stato anche offerto un servizio di tutoring
a pagamento, in linea con i principi del progetto che
prevede una corresponsione economica simbolica da
parte delle famiglie per questo tipo di servizio.
135 famiglie hanno ricevuto supporto legale e sociale,
mentre altre 97 hanno usufruito di assistenza individuale
da parte dei career advisor e 170 nuclei sono ricorsi ai
servizi di consulenza. Il partner PIN ha gestito le attività
dei tre club tematici (club per giovani Zastavka, club per
madri, club prescolastici). Nell’ambito del programma
infine sono state assegnate 51 borse di studio.
Rispetto al progetto iniziale le attività sono state prorogate
di sei mesi per assicurare la copertura dei servizi in attesa
dei fondi europei.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Il progetto ha puntato al miglioramento della qualità
Romania
A better life for elders
Paese: Romania
Regione: Contea Iaşi
Durata: 21 mesi
(aprile 2011-dicembre 2012)
Partner: Alternative Sociale
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
dei servizi erogati dalle istituzioni pubbliche locali nel campo
dell’assistenza agli anziani e a promuovere un approccio
metodologico unitario nell’ambito del sistema sociosanitario nazionale (storicamente molto poco organico dal
punto di vista legislativo e regolamentare).
L’intervento si è articolato in diversi filoni, che hanno spaziato
dall’erogazione diretta di servizi psico-sociali per 400 anziani
residenti nella Contea di Iaşi alla formazione degli operatori
sociali fino a una definizione di una metodologia rigorosa di
lavoro, che tenesse conto delle problematiche specifiche, in
particolar modo nella sfera psicologica, sociale e giuridica.
Fra gli obiettivi c’è stato anche quello di migliorare la capacità
di attivazione delle risorse presenti nella comunità: dalle
famiglie agli operatori dei servizi sociali.
È stato attivato un corso di formazione che ha coinvolto
67 specialisti. Sono stati quindi assistiti gli anziani di nove
villaggi oltre al capoluogo (Iaşi). 420 beneficiari seguiti dallo
psicologo e dagli operatori sociali hanno ottenuto i ticket
sociali per l’acquisto di medicinali e alimenti. Dieci anziani
hanno ricevuto visite mediche e 78 terapie psicologiche.
Per chi si trovava in stato di completo abbandono, in
assenza di cure familiari è stato organizzato un servizio di
assistenza ad hoc valorizzando i rapporti di vicinato. Infine
un manuale su questa innovativa metodologia d’intervento è
stato pubblicato on-line e stampato in 1200 copie in lingua
romena e in cento copie in lingua inglese.
Pur rimanendo nella traccia del piano precedente
(EaSIER - Economic and social integration
enhancement for refugees and IDPs living in
Collective Centers in Serbia), la nuova versione
Serbia
EaSIER II
(Economic and social integration
enhancement for refugees and IDPs living
in Collective Centers in Serbia)
Paese: Serbia
Regione: Vranje, Kraljevo, Belgrado,
Kragujevac, Niš
Durata: 27 mesi
(dicembre 2010-marzo 2013)
Partner: Grupa 484
del progetto si propone di garantire all’azione di assistenza
una maggiore sostenibilità nel tempo: all’erogazione diretta
di servizi è stata affiancata un’attività di capacity building
e strutturazione in rete al servizio delle organizzazioni della
società civile serba impegnate nell’assistenza ai profughi.
L’ottica è quella di spingere il Terzo settore locale verso forme
di imprenditoria sociale più evolute.
L’intervento EaSIER nei primi 25 mesi ha generato 41.633
servizi per 4.318 beneficiari alloggiati in 43 centri collettivi o
in case private. 217 volontari sono stati coinvolti nelle attività
e sono stati organizzati oltre 200 eventi socio-culturali.
L’estensione del progetto è stata articolata su due assi
principali: la prosecuzione delle attività di assistenza diretta
a circa mille tra rifugiati e sfollati (IDP) nei centri collettivi da
una parte e dall’altra la promozione di una rete di scambio
di buone pratiche fra l’ente pubblico e le associazioni
impegnate sul campo nell’ottica di una progressiva delega
nell’erogazione dei servizi al privato sociale. Le attività di
queste due aree progettuali sono affiancate da azioni di team
building e rientrano in un intervento strutturale più ampio,
finanziato dalla Commissione Europea.
Dopo i primi due anni di attività si può fornire un primo
bilancio del progetto EaSIER II: 1.228 persone (in prevalenza
sfollati) ospitate nei 24 centri collettivi hanno beneficiato di
4.435 servizi di assistenza medica, psico-sociale e legale.
Per facilitare l’integrazione, bambini e adulti sono stati
coinvolti in numerose attività di gruppo (workshop culturali
ed educativi, attività sportive e ricreative, lavori manuali,
gite e campi estivi). 50 studenti hanno partecipato a cinque
seminari formativi per futuri medici e operatori sociali.
Sono stati invece 163 i volontari impegnati nel progetto.
Vale la pena segnalare che dopo l’avvio dei meccanismi di
partenariato pubblico-privato e dei corsi di aggiornamento
a cui hanno partecipato100 rappresentati di realtà della
società civile e 50 operatori di centri di salute pubblica,
20 organizzazioni non profit sono diventate a tutti gli effetti
fornitori dei servizi sociali.
Infine, ad integrazione di un programma europeo finalizzato
all’inclusione sociale di famiglie sfollate, a 17 beneficiari è
stato assegnato un contributo per lo start up di micro-attività.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
In
continuità con la precedente iniziativa RAISE,
grazie alla quale 108 famiglie hanno potuto
Serbia
Raise II
(Rural and agricultural integration within
a supportive environment)
Paese: Serbia
Regione: Serbia centrale
Durata: 24 mesi
(gennaio 2011-gennaio 2013)
Partner: Ana and Vlade Divac
Foundation
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Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
lasciare i centri collettivi di accoglienza ed essere
integrate con successo nella comunità, il nuovo progetto
si sostanzia in un programma di integrazione socioeconomica per 28 nuclei familiari identificati tra coloro
che ancora risiedono nei centri collettivi, con l’obiettivo
di assicurare una soluzione abitativa decorosa e un
percorso di accompagnamento verso l’autosufficienza
economica e l’integrazione sociale.
Il progetto si sviluppa in due fasi. Da un lato un’attività
di mentoring rivolta alle famiglie, che offre un supporto
nell’elaborazione di percorsi di sviluppo (i cosiddetti
piani d’integrazione in un ambiente rurale) e i sussidi
necessari per attuarlo. Dall’altro, assistenza psicosociale, orientamento ai servizi educativi, sanitari,
sociali e ricreativi, vengono messe a disposizione
durante la fase di transizione dai centri collettivi alle
nuove comunità rurali. La metodologia è quella di un
approccio “case by case” in base al quale gli operatori
sociali misurano i singoli interventi sulla base dei bisogni
specifici delle singole famiglie.
In circa due anni è stata fornita assistenza a 31 famiglie
che sono state accompagnate nel loro percorso di
reinserimento da psicologi e operatori sociali e hanno
potuto godere di sussidi pari a circa 2.000 euro per
nucleo.
Slovacchia
Let’s give children family
Supporting children in substitute
families
Paese: Slovacchia
Regione: Bratislava, Trnava, Žilina,
Sono diverse le tipologie di intervento impiegate per aiutare
i beneficiari nell’elaborazione dei traumi psicologici:
tecniche sperimentali, strumenti di valutazione progressiva
per mezzo di interviste, psico-diagnostica e arte terapia.
Il coinvolgimento di volontari è un aspetto distintivo del
progetto, oltre che punto di forza: alcuni dipendenti di
UniCredit Bank Slovakia proprio in qualità di volontari
hanno partecipato a numerose attività: raccolta di articoli
sportivi, partecipazione in veste di “ambasciatori” ai Club
delle famiglie sostitutive. Proprio i Club delle famiglie
sostitutive prevedono lo scambio di esperienze sulle
problematiche più comuni.
In totale sono stati organizzati 81 incontri con la
partecipazione di 341 famiglie. Non solo. I consulenti e le
famiglie hanno partecipato a sei seminari residenziali, a cui
sono stati affiancati servizi di consulenza individuale e di
gruppo. 119 bambini sono stati infine inseriti in programmi
specializzati (touch therapy, psicoterapia di sviluppo, terapia
filiale, programma di attaccamento, programma del libro
della vita). 192 membri delle famiglie beneficiarie e 43
volontari hanno beneficiato dei soggiorni.
Il Progetto è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa Your
Choice, Your Project - Slovacchia grazie alla quale i colleghi
di UniCredit Bank Slovakia hanno potuto esprimere la loro
preferenza fra tre iniziative di solidarietà nel loro paese.
Banská Bystrica, Prešov,
Bardejov, Košice
Durata: 24 mesi
(maggio 2011- aprile 2013)
Partner: Navrat Civic Association
Il progetto si propone di assistere 120 minori
nel percorso d’inserimento all’interno di un nuovo
nucleo familiare, offrendo un servizio di supporto psicosociale ai genitori durante tutte le fasi dell’adozione o
dell’affidamento.
L’attività principale si è concentrata sull’organizzazione di
sessioni individuali e di gruppo (tra cui soggiorni e weekend
ricreativi) al fine di rafforzare la relazione affettiva tra
genitori e figli.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
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Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Ucraina
Inclusione sociale e
rafforzamento delle comunità
Paese: Ucraina
Regione: Zhytomir, Poltava e Cherkasy
Durata: 12 mesi
(dicembre 2012-novembre 2013)
Partner: EEF-East Europe Foundation
Il programma Inclusione sociale e rafforzamento
delle comunità è stato ideato in partnership con EEF-
East Europe Foundation, ente membro dell’Eurasia
Foundation Network. EEF ha come mission istituzionale la
promozione dello sviluppo economico e sociale. Obiettivo
che realizza attraverso il rafforzamento delle comunità
locali e la cooperazione fra soggetti profit, non profit e
l’amministrazione pubblica. Si tratta di un ente con un’alta
capacità di innovazione tanto che alcune tra le iniziative
pilota promosse a livello locale da EEF sono state in seguito
adottate dai servizi sociali nazionali.
L’intervento che vede impegnata UniCredit Foundation si
sostanzia in quattro progetti distinti che saranno gestiti
insieme ad altrettante Ong locali:
• Realizzazione di un community center con sede a
Zhovtneve, che andrà a colmare, in un’area rurale, il
deficit di cura per gli anziani residenti nel distretto di
50
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Reshetylivsky. Il numero dei beneficiari è stimato in 500
persone a forte rischio di esclusione sociale. Intorno al
centro comunitario sarà sviluppata una vasta gamma di
servizi sociali fra cui l’assistenza medica per riabilitazione
e fisioterapia, servizi di lavanderia e riparazioni varie,
servizi di supporto psico-sociale e attività culturali
sull’esempio dell’Università della Terza età.
• Promozione delle attività sportive e di corretti stili di vita
rivolta a circa 750 giovani tra gli studenti di due scuole di
formazione, nelle città di Zhytomir e Berdychev (regione
di Zhytomir). Insegnanti e operatori sociali cureranno
una serie di percorsi specifici per gli studenti sui temi
della prevenzione al consumo di sostanze, sessualità e
pianificazione familiare, sviluppo capacità comunicative
e relazionali. Saranno realizzate gare sportive in ambito
scolastico al fine di trasmettere ai giovani modelli sani
di comportamento. A questo scopo, il progetto prevede
l’ammodernamento delle palestre di entrambe le scuole e
la fornitura di attrezzature sportive.
• Miglioramento della qualità dei servizi assistenziali e
dell’offerta formativa erogati da un centro di recupero
e riabilitazione presente nella città di Uman, che aprirà
i battenti anche a giovani senza fissa dimora, ragazze
madri prive di supporto familiare e a giovani ex detenuti.
60 giovani e le loro famiglie saranno destinatari
di programmi educativi (supporto motivazionale e
psico-sociale, prevenzione dell’abuso di sostanze e
di comportamenti a rischio) e formazione finalizzati
all’inserimento lavorativo e sociale. Nello stesso tempo 20
operatori dei centri di recupero e accoglienza seguiranno
specifici corsi di formazione al fine di migliorare la loro
competenza e l’efficacia del loro intervento.
• Formazione tecnico-artigianale per disabili psichici e
neurologici nel distretto di Pyryatyn, nella regione di
Poltava. L’intervento riguarderà 100 persone ospiti di
un’istituzione sanitaria, di cui 30 di età compresa tra i
18 e i 35 anni, alle quali saranno indirizzati laboratori di
tecniche di stampa, ceramica e sartoria tenuti dallo staff
dell’istituzione locale, debitamente formato. Al progetto
è stato assegnato un contributo aggiuntivo nell’ambito
dell’iniziativa Yout Choice, Your Project - Ucraina grazie
alla quale i dipendenti di UniCredit in Ucraina hanno
potuto esprimere, con un meccanismo di voto, la
loro preferenza tra le quattro iniziative di solidarietà
proposte.
Ucraina
Supporto alla genitorialità
transazionale e reintegrazione
socio-economica dei migranti di
ritorno
fisse di collegamento skype in diverse città e villaggi
ucraini. Circa 680 nuclei familiari in Ucraina e 267 donne
a Milano hanno potuto così beneficiare di consulenze
psicologiche e legali, sessioni skype di comunicazione
familiare internazionale e interventi di training rivolti a
insegnanti, disoccupati, studenti. 17 persone (parenti di
migranti e migranti di ritorno) hanno partecipato ai corsi di
formazione imprenditoriale, in seguito ai quali 4 business
plan sono stati selezionati e finanziati.
Nella seconda fase il progetto ha intensificato le attività
di sportello in Ucraina: oggi sono in funzione presso
servizi pubblici territoriali nelle località della Regione di
Leopoli 10 centri Skype. Durante gli ultimi nove mesi 450
nuove famiglie sono state inserite nel programma e sono
state supportate le quattro micro-imprese avviate.
Nel frattempo sono proseguite le azioni di advocacy e di
networking che hanno contribuito al mantenimento della
rete costruita nelle prima fase del progetto.
Paese: Ucraina
Regione: Leopoli
Durata: 38 mesi
(gennaio 2010-febbraio 2013)
Partner: U krainian National Charitable
Fund Zaporuka; SoleterreStrategie di Pace Onlus
Il Progetto si propone il duplice scopo di
promuovere percorsi di migrazione internazionale in
un contesto di legalità, alleviando gli effetti del care drain
tra i familiari dei migranti rimasti in Ucraina e allo stesso
tempo di sostenere lo sviluppo socio-economico delle
comunità di appartenenza.
Questa iniziativa è stata avviata nel gennaio 2010 tra Italia
e Ucraina, in collaborazione tra l’Ong italiana Soleterre
e l’Ong ucraina Zaporuka. Nei primi 27 mesi di lavoro
sono stati creati due sportelli di assistenza per migranti
e famiglie a Milano e a Leopoli e attivate sette postazioni
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
51
Relazione di Bilancio
Progetti
Advocacy & Inclusione Sociale
Supportare attraverso la costruzione di strumenti
informatici e di una piattaforma on line di
Ungheria
SIMIGRA
(Information and e-learning services
supporting labor market integration of
migrants in the health-care sector)
Paese: Ungheria
Durata: 29 mesi
(settembre 2010-gennaio 2013)
Partner: GY
EMSZI (ex-Institute
for Basic and Continuing
Education of Health Workers)
52
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
orientamento professionale l’integrazione sociale e
lavorativa dei migranti residenti in Ungheria o ancora
all’estero intenzionati a trovare un impiego nel settore
sanitario e della cura. Questa la finalità del progetto
avviato nel settembre del 2010. Diversi gli strumenti
messi in campo. A Budapest è stato attrezzato uno
sportello informativo collegato ad analoghi servizi di altri
paesi europei. È stato poi creato un sito Internet dedicato
da cui poter scaricare materiali di e-learning
(www.etitav.hu). Il portale è stato dotato di un forum
specializzato e messo in rete con un network di centri
di formazione e istituzioni ospedaliere interessate
ad impiegare figure sanitarie. Sono stati coinvolti in
totale 150 fra ospedali e cliniche, oltre che diversi enti
transnazionali che si occupano di migranti.
Il rallentamento delle attività in seguito al cambio della
struttura organizzativa dell’Istituto GYEMSZI ha richiesto
una proroga di 11 mesi.
Employee Community Involvement
I dipendenti in cabina di regia
Come negli anni passati, anche nel 2012 UniCredit Foundation ha dedicato parte delle sue
attività alla promozione di iniziative per consolidare il sentimento di solidarietà tra i dipendenti
di UniCredit, rafforzando la cultura del volontariato e della donazione. Accanto al programma
storico del Gift Matching, è stato lanciato Your Choice, Your Project, un’altra iniziativa di respiro
internazionale che ha già coinvolto diverse realtà del Gruppo.
1% 1%
Gift Matching
Program
Paese: 19 paesi in cui opera
UniCredit
19%
6%
51%
22%
Durata: 1 1 mesi
(gennaio-novembre 2012)
Il Gift Matching Program è l’iniziativa con cui la
Fondazione integra le donazioni dei dipendenti di
UniCredit rivolte alle organizzazioni non profit.
Quella del 2012 è stata la decima edizione del Programma.
Le adesioni sono state raccolte fra il primo ottobre e il
30 novembre: in totale i dipendenti coinvolti sono stati
13.616 (in Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia,
Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Kazakistan,
Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Serbia,
Salute & Ricerca
scientifica
Minori
Educazione e Giovani
Welfare
Ambiente
Supporto all’emergenza
Slovacchia, Slovenia e Turchia). Il 20 febbraio 2013 a
Vienna i 19 progetti che in ognuno di questi Paesi hanno
ottenuto il maggior numero di preferenze sono stati premiati
dall’amministratore delegato di UniCredit Federico Ghizzoni
nel corso della Cerimonia per la decima edizione del
Gift Matching Program.
A conti fatti lo scorso anno i dipendenti hanno destinato
1.894.727 euro al sostegno a 411 progetti. La Fondazione,
come da progetto, ha raddoppiato tale importo.
In Prima Persona
Si intitola “In Prima Persona” (“Our Joint Effors”, nella versione
inglese) il volume edito da UniCredit Foundation che anche per
il 2011, così come era avvenuto per i due anni precedenti, offre
ai lettori la panoramica completa dei progetti del Gift Matching
Program promossi dai dipendenti di UniCredit. Il testo oltre
a raccogliere alcune testimonianze dal vivo dei colleghi che
nelle varie aree del mondo, in qualità di coordinatori, si sono
maggiormente dedicati al Progetto, dà conto, scheda per
scheda, di tutte le iniziative portate avanti nel corso del 2011.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
53
Relazione di Bilancio
Progetti
Employee Community Involvement
Your Choice, Your Project
A
nche per il 2012, come già avvenuto per l’anno precedente, la Fondazione ha
voluto coinvolgere direttamente i dipendenti di UniCredit nei processi decisionali che
hanno indirizzato le attività filantropiche. E lo ha fatto in particolare dando continuità
al programma Your Choice, Your Project, grazie al quale ai dipendenti è stata offerta
la possibilità di premiare direttamente con un contributo aggiuntivo alcuni progetti di
UniCredit Foundation. Il meccanismo è semplice: dopo l’attività di scouting preliminare
sulle diverse aree territoriali a carico degli esperti della Fondazione che identificano
gli ambiti di bisogno, ai dipendenti viene proposta una rosa di progetti, specifica per
ogni singolo Paese. A questo punto basta un click col mouse per esprimere la propria
preferenza. In alcuni casi i dipendenti hanno anche preso parte come volontari alle
attività delle associazioni.
In questi due anni sono stati decine di migliaia i colleghi coinvolti nell’iniziativa, che
ha premiato moltissimi progetti (alcuni li potete ritrovare in questo volume evidenziati
col marchio Your Choice, Your Project). Bulgaria, Croazia, Polonia, Romania, Slovacchia
e Ucraina sono stati i paesi stranieri coinvolti. A loro va aggiunta naturalmente l’Italia.
Ma con una particolarità. Nel nostro Paese, oltre alla votazione nazionale per tutti i
dipendenti della banca, ce ne sono state altre due specifiche, dedicate ai colleghi di
UniCredit Factoring e di UniCredit Leasing.
Infine, ecco l’elenco delle aree di intervento che sono state sostenute attraverso il voto
dei colleghi:
• inserimento lavorativo dei giovani a rischio di esclusione sociale;
• supporto e assistenza per gruppi vulnerabili, tra cui anziani non autosufficienti;
• sviluppo di iniziative a livello di comunità, in particolare nelle aree svantaggiate, a
favore di minori e giovani (educazione informale ed extra-scolastica, formazione e
orientamento professionale, attività di prevenzione dei processi di emarginazione e
assistenza psico-sociale per minori e famiglie);
• istituzione di reti di volontariato con competenze professionali e centri di cura
territoriali.
54
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
L’iniziativa Ithuba-Wild Coast College è stata già
sostenuta per due annualità da UniCredit Foundation.
Austria
Ithuba-Wild Coast College
Paese: Austria
Regione: M
zamba Mouth,
Eastern Cape
Durata: 36 mesi (2011-2013)
Partner: s 2arch-Social-Sustainable
Il progetto prevede il coinvolgimento anche diretto e in
loco dei dipendenti di Bank Austria. Nei primi due anni di
attività, cinque gruppi di colleghi austriaci si sono recati
in Sud Africa, presso la struttura scolastica creata e
gestita dall’Ithuba Community College, per svolgere attività
progettuali (sia manuali che formative), e molti
altri hanno dato vita ad una community virtuale di
sostegno all’iniziativa.
Sono state organizzate attività di fundraising per
assicurare fondi alla realizzazione delle diverse strutture
(aule scolastiche, cucina, magazzino, cisterna e relativo
impianto idraulico). Nel corso del 2013, proseguiranno
le opere di costruzione, in partnership con l’Ong s2archSocial-Sustainable Architecture. Una realtà nata nel 2004
coinvolgendo varie facoltà di architettura di università
europee, con l’intento di sviluppare infrastrutture
scolastiche nei paesi in via di sviluppo, la cui filosofia si
basa sull’idea di scambio fra donatori e beneficiari,
attraverso un processo di reciproco apprendimento sul
campo. La gestione diretta delle attività scolastiche di
Ithuba-Wild Coast College è affidata alla Ong sudafricana,
Ithuba Community College, attiva dal 2008.
Architecture
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
55
Relazione di Bilancio
Progetti
Employee Community Involvement
Germania
Rest-cent
Paese: Germania
Regione: tutto il Paese
Durata: 12 mesi
(gennaio 2013-dicembre 2013)
Il progetto, come già avvenuto per il 2012,
prevede che i dipendenti di HVB donino gli
importi in centesimi dei loro stipendi netti in favore
di quattro associazioni. Le donazioni sono effettuate nel
periodo di fra il primo gennaio 2013 e il 31 dicembre
2013. L’anno passato complessivamente sono stati raccolti,
19.167,64 euro destinati a quattro associazioni tedesche
(Joblinge Stiftung, buddYe.V., DKJS e Balu und Du e.V)
ciascuna delle quali ha ricevuto 4.791,91 euro da parte
dei dipendenti, importo raddoppiato dalla donazione
di UniCredit Foundation. Anche per il 2013 le donazioni
verranno devolute in favore di quattro organizzazioni non
profit che si dedicano a giovani meritevoli in situazione
sociali difficili. Sulla base dell’esperienza del 2012 e delle
stime per il 2013, UniCredit Foundation si impegna a
raddoppiare, fino ad un massimo di 50.000 euro, la somma
devoluta da parte dei dipendenti di HVB. Si stima infatti un
volume complessivo delle donazioni non superiore a 50.000
euro, in considerazione dei circa 20.000 dipendenti, una
media mensile di 50 centesimi, dodici mesi di donazione e
un’adesione all’iniziativa di circa il 40%. Anche quest’anno
il totale complessivo raccolto (donazioni dei dipendenti e
erogazione di UniCredit Foundation) sarà ripartito in quattro
quote uguali per ognuna delle organizzazioni coinvolte,
che saranno indicate attraverso una votazione via internet
dagli stessi dipendenti di HVB (indipendentemente dalla
loro adesione all’iniziativa) fra una lista di sigle individuata
secondo criteri che prendono in considerazione la mission,
la legittimità e notorietà, la struttura organizzativa e il
corretto impiego dei fondi.
Integrazione delle donazioni dei dipendenti di UniCredit e di altre iniziative
Qui Bulgaria
Con l’obiettivo di rafforzare una iniziativa di solidarietà promossa da UniCredit Consumer
Financing Bulgaria, UniCredit Foundation, utilizzando un meccanismo di matching, ha garantito
sostegno all’associazione SOS Children`s Village di Sofia, impegnata in progetti assistenziali a
favore di minori.
Qui Russia
In seguito all’alluvione che lo scorso luglio 2012 ha colpito la regione di Krymsk nel sud
della Russia che ha causato più di 170 morti, si sono attivate iniziative di solidarietà da
parte dei colleghi di ZAO UniCredit Bank, che hanno portato ad una raccolta fondi in favore
dell’associazione Rotary-Club-Krasnodar. L’importo donato è stato integrato con un meccanismo
di matching da UniCredit.
56
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
L’edizione 2011 della People Survey condotta tra
tutti i dipendenti del Gruppo UniCredit ha garantito il
Kazakhstan
Let them be included!
A multi-sectoral community based
system for children with disabilities
Paese: Kazakhstan
Regione: Astana e Karaganda
Durata: 18 mesi
supporto a questo progetto di assistenza ai minori, secondo
il consueto meccanismo che prevede lo stanziamento di
un euro per ciascun questionario compilato. Il progetto,
realizzato in collaborazione con Unicef si è concentrato
nella municipalità di Astana e nell’area di Karaganda
dove vivono 30.000 bambini disabili, ma meno di 500
hanno accesso a servizi sociali specializzati. In questi
mesi nelle due regioni è stato avviato il monitoraggio
dell’inclusione dei minori disabili ed è in corso la raccolta
dei dati e la valutazione dei bisogni delle famiglie a rischio.
Mentre procede anche il lavoro sul piano legislativo, è
stato revisionato il programma di sviluppo del nuovo
modello integrato di fornitura di servizi specialistici.
Nel frattempo sono già visibili i primi risultati concreti.
Eccone alcuni: ad Astana due ospedali sono stati attrezzati
per intrattenere i bambini durante la loro degenza e a
Karaganda è stata creata un’unità mobile per l’intervento
in situazioni di crisi familiare. Infine sono state organizzate
sessioni di formazione per cento persone fra rappresentanti
delle autorità locali, medici e operatori dei servizi sociali e
per 30 educatori.
(febbraio 2012-luglio 2013)
Partner: Unicef
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
57
Relazione di Bilancio
Progetti
Altre Iniziative
Il progetto ha mirato al rafforzamento del
partenariato pubblico/privato del sistema sanitario
Benin
BARUKA
Paese: Benin
Regione: Parakou
Durata: 24 mesi
(gennaio 2011-dicembre 2012)
Partner: A ssociation des Oeuvres
Médicales Privées
Confessionnelles et Sociales
au Bénin - AMCES
58
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
del Benin, attraverso la diffusione di buone pratiche
per la riduzione della mortalità materna e la gestione
delle tecnologie sanitarie all’interno delle strutture
dell’associazione AMCES.
In questi mesi di lavoro è stato in particolare definito il
panel di criteri di efficacia, equità ed efficienza nei
protocolli di politiche pubbliche del Paese. L’impatto
reale sulle popolazioni beneficiarie si è sviluppato lungo due
linee di intervento:
• è stata migliorata la qualità delle cure neonatali, grazie a
una migliore formazione del personale, al reale rispetto
dei protocolli terapeutici, a un sistema di referenze
e contro-referenze organizzato e a una più completa
disponibilità dei farmaci. Questo intervento si è sviluppato
nel dipartimento dell’Atacora (Distretto di Tanguiéta /
Materi / Cobly) e nel dipartimento del Borgou (ospedali di
Nikki, Kalale, Perere e Bembereke, Sinende).
• si è conseguito un aumento nella performance nella
gestione delle tecnologie sanitarie, delle procedure
tecniche (gestione dei farmaci, protocolli di igiene, ecc.)
e del servizio percepito (sicurezza e soddisfazione degli
operatori e dei clienti). Questo intervento è stato realizzato
a livello nazionale.
La positiva chiusura del progetto Baruka segna la fine dopo
nove anni e oltre 30 interventi conclusi della presenza di
UniCredit Foundation nel continente africano.
Anche
per quest’anno la Fondazione ha deciso di
proseguire la collaborazione con UniCredit e la
Italia
La Filarmonica della Scala
incontra la città
Paese: Italia
Regione: Lombardia, Milano
Durata: 5 mesi
(gennaio-maggio 2013)
Partner: A ssociazione Orchestra
Filarmonica della Scala nell’ambito delle iniziativa Prove
Aperte. Oltre a rappresentare un’ottima opportunità
per il pubblico che potrà assistere a prezzi contenuti
e in anteprima alla messa a punto di grandi concerti,
il progetto costituisce una concreta occasione di
sostegno alle organizzazioni non profit attive sul
territorio milanese. L’area d’intervento scelta per questa
quarta stagione è quella dell’indigenza, emergenza
che costringe sempre più milanesi di ogni nazionalità
e origine sociale a chiedere assistenza per i bisogni
più elementari. A questa fascia sociale si rivolgono le
quattro non profit cittadine destinatarie degli incassi:
l’Opera Cardinal Ferrari, il Centro Francescano Maria
della Passione, l’Associazione Cena dell’Amicizia e
l’Associazione Pane Quotidiano. Ogni realtà ha già
individuato un progetto specifico su cui convogliare i
fondi raccolti. Il cartellone include la partecipazione di
direttori d’orchestra del calibro di Riccardo Chailly,
Valery Gergiev, Jurai Valčuha e Ottavio Dantone.
Il contributo di UniCredit Foundation garantirà la
copertura dei costi organizzativi delle prove, permettendo
così di devolvere la totalità dell’incasso alle associazioni.
Filarmonica della Scala
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
59
Relazione di Bilancio
Un Centro di competenza sul Non Profit
Un know-how al servizio di UniCredit
U
niCredit Foundation svolge il ruolo
di centro di competenza per l’intero
Gruppo UniCredit sulle iniziative collegate
al sostegno del mondo del non profit e
allo sviluppo della filantropia.
L’obiettivo è quello di fornire uno specifico
contributo professionale che consenta da
un lato di supportare al meglio, ed in un
modo innovativo, lo sviluppo del settore
non profit e dall’altro di far crescere la
consapevolezza interna ed esterna ad
UniCredit sull’importanza della filantropia
strategica come strumento di supporto
alle attività solidaristiche svolte sui
territori.
Rispetto ai bisogni sempre più complessi
che emergono dai territori, non è infatti
più pensabile apportare un reale impatto
sulle fragilità senza far maturare una
conoscenza ed una consapevolezza del
ruolo fondamentale di una moderna
attività filantropica.
A fianco dei tradizionali interventi
solidaristici, ad esempio, la Fondazione
ha incominciato a progettare e realizzare,
insieme alla banca, forme di intervento
che conciliano la capacità di rispondere
ad una domanda sociale complessa con
l’esigenza della sostenibilità che consenta
60
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
una prospettiva di autosufficienza dal
punto di vista economico. Da qui la
necessità di dotarsi, anche a beneficio di
UniCredit, di una aggiornata fotografia del
Terzo Settore, che meglio individuasse e
approfondisse le priorità da affrontare.
In questa prospettiva è stata sviluppata
la ricerca “Il valore economico del Terzo
settore in Italia”, realizzata da UniCredit
Foundation e dall’Istituto di ricerca
Ipsos, intervistando 2104 organizzazioni
operanti nel settore non profit. L’indagine
è stata presentata il 23 aprile 2012.
Ad analizzare e commentare i dati sono
intervenuti in una tavola rotonda Maurizio
Carrara, Presidente UniCredit Foundation,
Claudio Gagliardi, Segretario Generale
Unioncamere, Oscar Giannino, allora
giornalista a Radio24, Nando Pagnoncelli,
Amministratore Delegato IPSOS e Giorgio
Fiorentini, Professore di Economia
Aziendale Università Bocconi. Le
conclusioni sono state affidate a Roberto
Nicastro, Direttore Generale di UniCredit.
Sempre nell’ottica di funzionare da cabina
di regia delle attività legate al not for
profit, UniCredit Foundation collabora
con la Divisione Private Banking offrendo
una gamma di servizi a disposizione dei
clienti Private intenzionati a “investire” in
iniziative di solidarietà. Il modello è quello
del Philanthropy Advisory che, partendo
dai desiderata del cliente, aiuta la
costruzione del proprio profilo filantropico,
compresa la individuazione delle proprie
sensibilità sociali, suggerendo gli
strumenti per poter attivare il sostegno: la
donazione diretta ad enti particolarmente
efficienti ed efficaci individuati dalla
Fondazione oppure la costituzione
di una propria fondazione oppure
l’attivazione, attraverso lo strumento della
intermediazione filantropica, di un fondo
gestito dalla Fondazione stessa per conto
del filantropo.
Allo stesso tempo UniCredit Foundation
supporta le iniziative di filantropia della
banca, in tal senso particolarmente
rilevante è l’esperienza con i fondi
accumulati attraverso l’utilizzo della
carta di credito etica (Carta E), attraverso
l’impostazione di un regolamento e di
procedure trasparenti che attivino una
scelta più accurata delle organizzazioni
non profit beneficiarie e dei progetti da
sostenere.
Il ruolo di centro di competenza si
esprime anche nel supporto alle attività
di business della banca nei confronti
del Terzo settore. Con Universo Non
Profit, la divisione commerciale che
si occupa specificamente dei bisogni
bancari dei soggetti del privato sociale, la
Fondazione ha in atto una collaborazione
per lo sviluppo del portale ilmiodono, che
consente il fund raising online facilitando
quindi la raccolta dal pubblico di risorse
utili per la realizzazione delle progettualità
sociali. Allo stesso tempo la scelta
operata dalla Fondazione di finanziare
le imprese sociali, esistenti ed in fase di
start-up, pone la banca nelle condizioni di
poter svolgere il proprio ruolo di soggetto
erogatore di credito anche a favore del
sistema non profit.
Infine sono state svolte diverse attività
innovative di formazione e di team
building che vedono le persone della
banca impegnate in iniziative di solidarietà
utili a facilitare i processi di appartenenza,
come quella costruita dalla Fondazione
per i colleghi di UniCredit Consulting con
il Gruppo Abele di Torino.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
61
Signori Consiglieri,
Vi invitiamo ad approvare il Bilancio 2012 qui presentato che chiude con un disavanzo di gestione di € 2.016.216 che viene portato in riduzione del
Fondo di gestione.
Il Presidente
Maurizio Carrara
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
63
Bilancio d’Esercizio
Stato Patrimoniale
66
Rendiconto di Gestione 67
Nota integrativa
68
Principi contabili e criteri di valutazione
69
Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione 71
Allegati79
A) Composizione del Portafoglio titoli presenti nella gestione
patrimoniale al 31 dicembre 2012 79
B) Composizione del Portafoglio fondi presenti nella gestione
patrimoniale al 31 dicembre 2012
80
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
65
Bilancio d’Esercizio
Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2012 (Importi in Euro)
Attività
C) Attivo circolante
II - Crediti
5) Verso altri
III - Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
2) Altri titoli
IV - Disponibilità liquide
1) Depositi bancari
2) Liquidità presso società di
gestione del risparmio
3) Denaro e valori in cassa
D) Ratei e risconti
1) Ratei attivi
2) Risconti attivi
TOTALE ATTIVO
Passività
31.12.2012
31.12.2011
10.164.016
41.281
41.281
13.711.330
7.178
7.178
5.250.978
5.250.978
4.871.757
4.159.916
711.041
11.310.119
11.310.119
2.394.033
2.325.743
67.790
800
-
500
63.298
62.536
762
10.164.016
13.774.628
Conti d’ordine
Impegni di Società
del Gruppo UniCredit
a versare contributi
destinati a progetti
specifici
66
31.12.2012
31.12.2011
120.000
0
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
A) Patrimonio netto
I - Fondo di gestione
1) Avanzo/Disavanzo di gestione
dell'esercizio
2) Avanzi di esercizi precedenti
II - Fondo di dotazione
D) Debiti, con separata indicazione
per ciascuna voce degli importi
esigibili oltre l’esercizio successivo
2) Debiti per contributi ancora da
erogare
2.1) Progetti nei paesi in via di
sviluppo
entro l'esercizio successivo
oltre l'esercizio successivo
2.2) Progetti nei paesi in cui è
presente il Gruppo
entro l'esercizio successivo
oltre l'esercizio successivo
2.3) Progetti con coinvolgimento del
personale del Gruppo
entro l'esercizio successivo
oltre l'esercizio successivo
2.4) Studi ed oneri per fattibilità,
valutazione e divulgazione
dei progetti
6) Debiti verso fornitori
7) Debiti tributari
8) Debiti verso istituti di previdenza e
di sicurezza sociale
12) Altri debiti
E) Ratei e Risconti
1) Ratei passivi
TOTALE PASSIVO
31.12.2012
31.12.2011
3.333.370
3.270.370
5.349.586
5.286.586
-2.016.216
5.286.586
63.000
345.466
4.941.120
63.000
6.830.646
8.424.671
6.648.334
8.172.087
58.854
58.854
0
889.756
889.756
-
2.994.423
2.170.637
823.786
3.693.285
3.294.463
398.822
3.595.057
3.595.057
0
3.564.846
3.164.846
400.000
91.646
45.550
24.200
201.337
20.539
13.717
31.400
10.164.016
12.394
18.314
371
371
13.774.628
Rendiconto di Gestione per l’esercizio 2012 (Importi in Euro)
Oneri
Proventi
2012
2011
1) Oneri da attività tipiche
1.1) Progetti nei paesi in via di
sviluppo
1.2) Progetti nei paesi in cui
è presente il Gruppo
1.3) Progetti con coinvolgimento
del personale del Gruppo
1.4) Studi ed oneri per fattibilità,
valutazione e divulgazione
dei progetti
6) Oneri di supporto generale
6.1) Personale
6.2) Oneri diversi di gestione
5.295.969
7.104.269
-
384.500
2.343.100
3.588.375
2.920.000
3.018.499
32.869
631.501
316.318
315.183
112.895
1.096.965
656.235
440.730
TOTALE ONERI
AVANZO DI GESTIONE
TOTALI
5.927.470
5.927.470
8.201.234
345.466
8.546.700
2012
2011
1) Proventi da attività tipiche
1.1) Contributi ricevuti
4) Proventi finanziari e patrimoniali
4.1) Da depositi bancari
4.4) Da altri beni patrimoniali
7) Altri Proventi
Recuperi per ristrutturazioni di progetti
Recuperi su progetti conclusi
o non realizzati
Sopravvenienze attive
3.480.000
3.480.000
198.955
35.218
163.737
232.299
-
7.566.370
7.566.370
178.240
79.979
98.261
802.090
300.000
232.299
-
485.822
16.268
TOTALE PROVENTI
DISAVANZO DI GESTIONE
TOTALI
3.911.254
2.016.216
5.927.470
8.546.700
8.546.700
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
67
Bilancio d’Esercizio
Nota integrativa per l’esercizio 2012
Informazioni preliminari
UniCredit Foundation è stata costituita in data 5 marzo 2003 come Unidea - UniCredit Foundation, con un fondo di dotazione di € 63.000.
Si identifica tra le fondazioni private non profit ed è iscritta nel registro delle persone giuridiche della Prefettura di Milano al numero 414.
Scopo della Fondazione è la promozione, la realizzazione e la gestione di interventi di solidarietà, assistenza e beneficenza, orientando il proprio
impegno in particolare nei paesi in cui è presente il Gruppo UniCredit.
Organi della Fondazione sono: il Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed il Collegio dei Revisori dei Conti.
Contenuto e forma del Bilancio
Il Bilancio è stato redatto in conformità alle raccomandazioni emanate dalla “Commissione aziende non profit” del Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili. I principi contabili e i criteri di valutazione sono applicati coerentemente nel tempo e, ove non segnalato, non
hanno subito modifiche.
Esso è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto di Gestione e dalla Nota Integrativa ed è corredato dalla Relazione di Bilancio in precedenza
riportata.
L’esercizio 2012 chiude con un disavanzo di gestione di € 2.016.216 coperto dal parziale utilizzo di avanzi di gestione di esercizi precedenti.
Il controllo contabile viene effettuato dal Collegio dei Revisori dei Conti.
La Fondazione non svolgendo attività commerciale non è un soggetto IVA, per la natura dei suoi proventi non è soggetta ad imposte sul reddito, ma
solo all’IRAP.
68
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Principi contabili e criteri di valutazione
I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza economico/temporale ad eccezione dei contributi ricevuti che sono rilevati per cassa. La competenza
degli oneri da attività tipiche è determinata in base alle delibere di spesa assunte dal CDA.
Attività
Attivo circolante
I Crediti sono iscritti al loro valore nominale che coincide con quello di presumibile realizzo.
La voce Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - Altri titoli accoglie i titoli presenti nella gestione patrimoniale, oltre a titoli di
proprietà, in cui sono investiti i fondi della Fondazione, in attesa del loro utilizzo istituzionale. Tali titoli sono tutti quotati e per la loro valutazione sono
utilizzati due differenti criteri:
- i titoli presenti nella gestione patrimoniale sono valutati al valore di mercato inteso come il prezzo rilevato nell’ultimo giorno lavorativo del periodo e
comprendono la quota di ratei maturata
- i titoli di proprietà sono esposti al valore di acquisto e la quota di ratei maturata è iscritta alla voce “Ratei e risconti attivi”.
Le Disponibilità liquide sono iscritte al valore nominale.
Ratei e risconti attivi
Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale e nel rispetto del principio generale di correlazione degli oneri e dei proventi in ragione
d’esercizio.
Passività
Patrimonio netto
Il Fondo di gestione è costituito dai risultati di gestione dell’esercizio e degli esercizi precedenti.
Il Fondo di dotazione é iscritto al valore nominale e rappresenta il valore di quanto conferito in sede di costituzione.
Debiti, con separata indicazione per ciascuna voce degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
I Debiti per contributi ancora da erogare rappresentano l’impegno della Fondazione per progetti deliberati e non ancora erogati. Sono suddivisi in
base alla tipologia del progetto sostenuto.
I Debiti verso fornitori oltre al valore dei debiti per fatture o note pervenute, accolgono il valore delle fatture/note da ricevere per servizi ricevuti non
fatturati entro l’anno.
I Debiti tributari comprendono la ritenuta d’acconto su redditi di lavoro autonomo, le trattenute fiscali operate ai collaboratori e l’importo per l’IRAP
dovuta.
I Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale riguardano il valore degli oneri sociali maturati e non liquidati relativi ai rapporti di
collaborazione.
Gli Altri debiti rappresentano i debiti residui, non rientranti per loro natura nelle precedenti voci, tra i quali l’imposta sostitutiva sui risultati da gestione
patrimoniale maturata e dovuta alla società di gestione del risparmio, che funge da sostituto d’imposta oltre all’accantonamento della ritenuta mantello
sostitutiva calcolata dalla banca al momento dell’acquisto dei titoli di proprietà e che verrà trattenuta a scadenza all’atto del rimborso.
Ratei e risconti passivi
Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale e nel rispetto del principio generale di correlazione degli oneri e dei proventi in ragione
d’esercizio.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
69
Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa
Conti d’ordine
Rappresentano l’impegno di Società del Gruppo UniCredit a versare contributi destinati alla realizzazione di progetti specifici già deliberati.
Oneri
Gli Oneri da attività tipiche comprendono tutti i contributi e oneri per progetti deliberati nell’esercizio dal Consiglio di Amministrazione.
Gli Oneri di supporto generale corrispondono ai costi sostenuti dalla Fondazione, nel periodo di riferimento, per lo svolgimento delle proprie attività.
Proventi
I Proventi da attività tipiche rappresentano le elargizioni ricevute nell’esercizio.
I Proventi finanziari e patrimoniali sono relativi a interessi bancari e proventi derivanti da investimenti in gestioni patrimoniali e contratti di pronti
contro termine stipulati ed estinti durante l’esercizio, oltre a proventi relativi a titoli di proprietà, quali interessi e differenze tra prezzo d’acquisto/
rimborso di pertinenza dell’esercizio. I proventi sono indicati al netto di spese ed imposte.
La voce Altri Proventi accoglie i proventi residui, non rientranti per loro natura tra i precedenti, tra i quali recuperi per ristrutturazioni dell’impegno
finanziario relativo ai progetti e di avanzi su progetti conclusi o non realizzati.
70
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione
Attività
C) Attivo circolante
II - Crediti
5) Verso altri
31.12.2012
31.12.2011
10.164.016
41.281
41.281
13.711.330
7.178
7.178
I crediti verso altri sono costituiti dal saldo degli acconti versati per IRAP, da carte di credito prepagate rilasciate ai collaboratori, dal credito verso Taxiblu a fronte del
deposito cauzionale versato dalla Fondazione in sede di stipula del contratto in abbonamento, oltre a anticipi su fatture da ricevere.
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
2) Altri titoli
31.12.2012
31.12.2011
5.250.978
5.250.978
11.310.119
11.310.119
La diminuzione della voce Altri titoli, che nell’esercizio precedente rappresentava sia investimenti in Gestione Patrimoniale sia in Titoli scaduti
nell’esercizio 2012, è dovuto alla decisione da parte del management di valutare al meglio la strategia di investimento e di conseguenza trattenere
temporaneamente una maggiore disponibilità liquida.
Nella gestione patrimoniale sono presenti:
• titoli Governativi Italiani ed Europei per € 4.658.485, valutati al valore di mercato dell’ultimo giorno lavorativo del mese di Dicembre 2012 e
comprensivi dei ratei di interessi maturati per € 34.866. La composizione del portafoglio titoli al 31.12.12 viene riepilogata nel prospetto fornito
all’allegato A);
• Fondi Mobiliari Obbligazionari Europei per un controvalore complessivo di € 592.493, valutazione basata sui valori delle quote di tali Fondi al 31
Dicembre 2012. All’allegato B) viene fornita composizione e movimentazione del suddetto portafoglio fondi.
IV - Disponibilità liquide
1) Depositi bancari
2) Liquidità presso società di gestione del risparmio
3) Denaro e valori in cassa
31.12.2012
31.12.2011
4.871.757
4.159.916
711.041
800
2.394.033
2.325.743
67.790
500
La voce Depositi bancari rappresenta la somma dei saldi dei conti correnti in essere presso UniCredit S.p.A..
La voce Liquidità presso società di gestione del risparmio indica la liquidità generata dal rapporto di gestione patrimoniale di cui alla voce Altri
titoli.
La voce Denaro e valori in cassa riporta il saldo della piccola cassa utilizzata per le spese correnti.
31.12.2012
D) Ratei e risconti
1) Ratei attivi
2) Risconti attivi
0
0
0
31.12.2011
63.298
62.536
762
Le voci Ratei e Risconti attivi risultano essere pari a zero in quanto i titoli di proprietà sono stati liquidati in corso d’anno.
Conti d’ordine
Conti d’ordine
31.12.2012
31.12.2011
120.000
0
Rappresentano l’impegno di UniCredit Factoring per il versamento effettuato in gennaio 2013, destinato alla realizzazione del progetto specifico
Unicredit Factoring for Alzheimer Caffè.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
71
Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa
Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione
Passività
A) Patrimonio netto
31.12.2012
31.12.2011
3.333.370
5.349.586
I - Fondo di gestione
Ammonta a € 3.270.370 e rappresenta la differenza tra il disavanzo di gestione dell’esercizio pari a € 2.016.216 e gli avanzi degli esercizi precedenti
pari a € 5.286.586.
II - Fondo di dotazione
E’ stato versato in sede di costituzione ed ammonta ad € 63.000.
Si indicano nel prospetto che segue le movimentazioni del Patrimonio netto.
Prospetto della movimentazione delle componenti del patrimonio netto per l’esercizio 2012
Apertura dell'esercizio
Risultato di gestione dell'esercizio
Saldo al 31/12/12
Fondo di
gestione
Fondo di
dotazione
Totale
Patrimonio netto
5.286.586
-2.016.216
3.270.370
63.000
63.000
5.349.586
-2.016.216
3.333.370
D) Debiti, con separata indicazione per ciascuna voce degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo
31.12.2012
31.12.2011
6.830.646
8.424.671
I Debiti per contributi ancora da erogare, per un totale di € 6.648.334, rappresentano l’impegno della Fondazione per progetti deliberati, con
esborsi in esercizi successivi.
Nella tabella che segue vengono elencati suddivisi in base alla tipologia del progetto ed alla loro esigibilità.
72
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Debiti esigibili
31.12.2012
Progetti nei paesi in via di sviluppo
Baruka - Sanità di base, Benin
UniCredit Leasing for Haiti
Deb.per Afro 21/03/07
Sahel Formation, Mali
Progetti nei paesi in cui è presente il gruppo
Your Choice, Your Project - Bulgaria
Social Enterprise in Romania
Impresa Sociale Paesi CEE (BG-RO-RS-SI-HU)
Your Choice, Your Project - Slovacchia
Inclusione Sociale in Ucraina
Sostegno per associazione SOS Children's Villages
Step by step to self-reliance
Equal opportunities for everybody
JOBLINGE-jointly against youth unemployment
Migrations Repubblica Ceca
Your Choice, Your Project - Slovenia
Rinnovo Migrations Serbia
buntkicktgut goes Franchise - From Social Project to Social Business
F&Asible
SEFOR II Croazia
Your Choice, Your Project - Polonia
People Survey 2011 per UNICEF, Kazakistan
Rinnovo Migrations Ucraina
Bando in Bosnia e Erzegovina
Rinnovo progetto buntkickgut - Germania
Social Innovation Award
Social Award (Bando regionale per l'inclusione sociale)
Bando 7 asili nido per 7 regioni. Sostegno alla famiglia nella cura dell’infanzia
Bando Strategie di coesione sociale per la Terza età
Innovazione sociale per Napoli
Grameen Italia
Leasing per Beni Confiscati alle Mafie
Alzheimer Caffè Italia
Bando per la valorizzazione ed autosostenibilità di beni confiscati alle mafie
Sostegno a Social Innovation Camp - Milano
Attività Filantropiche
Sostegno al progetto Asili nido di comunità
Comunità di cura: famiglie, assistenti familiari e rete territoriale
Intercultura al…Centro 2012
Bando 2012 Strategie di coesione sociale per i giovani
UniCredit Factoring for Alzheimer Caffè DS
Sostegno a prove aperte dell'Orchestra Filarmonica della Scala
Villaggio della legalità e corresponsabilità Serafino Famà
Cascina Carla e Bruno Caccia
Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo
Gift Matching Program 2012
Sostegno raccolta fondi Dipendenti pro-Africa Orientale, Germania
Restcent Initiative, Germania
ECI Dipendenti Bank Austria
ECI Programma Triennale
entro l’esercizio
successivo
oltre l’esercizio
successivo
totali
58.854
7.176
50.000
1.374
304
2.170.637
18.623
11.279
250.000
22.467
77.078
3.451
22.500
22.500
25.000
1.504
9.916
5.373
60.000
9.520
26.290
159.309
29.605
1.807
13.368
50.000
34.000
54.000
20.000
178.937
150.000
14.654
20.000
25.705
150.000
14.961
50.000
60.000
6.789
27.000
300.000
120.000
39.000
43.000
43.000
3.595.057
2.800.000
80.000
90.832
42.000
582.225
0
0
0
0
0
823.786
0,00
0,00
123.678,73
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
28.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
53.263,55
0,00
0,00
0,00
74.461,19
0,00
12.400,00
43.971,21
0,00
0,00
263.390,29
178.621,23
0,00
23.000,00
23.000,00
0
0
0
0
0
0
58.854
7.176
50.000
1.374
304
2.994.423
18.622,66
11.279,11
373.678,73
22.466,85
77.078,11
3.450,87
22.500,00
22.500,00
25.000,00
1.504,16
9.915,50
5.373,43
88.000,00
9.520,28
26.290,00
159.309,46
29.604,79
1.806,66
13.367,90
50.000,00
34.000,00
54.000,00
20.000,00
178.937,38
203.263,55
14.654,11
20.000,00
25.705,20
224.461,19
14.961,20
62.400,00
103.971,21
6.789,26
27.000,00
563.390,29
298.621,23
39.000,00
66.000,00
66.000,00
3.595.057
2.800.000
80.000
90.832
42.000
582.225
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
73
Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa
Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione
I Debiti verso fornitori ammontano a € 91.646 e comprendono principalmente debiti verso UniCredit S.p.A., relativamente al costo del personale distaccato presso
la Fondazione.
I Debiti tributari di € 45.550 sono costituiti da ritenute d’acconto e trattenute fiscali operate a collaboratori, riversate all’Amministrazione Finanziaria nel mese di
gennaio 2013 e dall’IRAP dovuta a saldo per l’esercizio 2012.
I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale di € 13.717, rappresentano gli oneri sociali riversati nel mese di gennaio 2013, relativi ai rapporti di
collaborazione.
Gli Altri debiti ammontano ad € 31.400 e sono costituiti dall’imposta sostitutiva sui risultati da gestione patrimoniale maturata al 31 dicembre 2012 e non ancora
trattenuta dalla società di gestione del risparmio, oltre all’accantonamento per contenzioso con il Personale.
31.12.2012
E) Ratei e risconti
1) Ratei passivi
La voce Ratei Passivi risulta essere pari a zero in quanto i titoli di proprietà sono stati liquidati in corso d’anno.
74
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
0
0
31.12.2011
371
371
Oneri
1) Oneri da attività tipiche
Si suddividono in:
1.1) Progetti nei paesi in via di sviluppo
1.2) Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo
1.3) Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo
1.4) Studi ed oneri per fattibilità, valutazione e divulgazione dei progetti
2012
2011
5.295.969
7.104.269
0
2.343.100
2.920.000
32.869
384.500
3.588.375
3.018.499
112.895
Gli oneri da attività tipiche risultano complessivamente in diminuzione rispetto all’esercizio precedente. Ciò è dovuto a minori costi sostenuti per tutte le
tipologie di progetti a seguito dei minori proventi registrati.
Gli oneri riferiti ai Progetti nei paesi in via di sviluppo risultano pari a zero a seguito della decisione del management di rivolgere, dopo alcuni anni di
attività nei paesi in via di sviluppo, l’attenzione a bisogni e ad innovazioni sociali nei paesi in cui è presente UniCredit.
I Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo, in lieve diminuzione rispetto agli oneri sostenuti nel 2011, ammontano ad € 2.343.100.
Segue dettaglio raggruppato nelle principali aree di intervento della Fondazione: Imprenditorialità sociale ed innovazione sociale (€ 1.477.500);
Inclusione sociale (€ 865.600).
Imprenditorialità Sociale e Innovazione Sociale
Social Enterprise in Romania
Impresa Sociale Paesi CEE (BG-RO-RS-SI-HU)
Integrazione Bando per la valorizzazione e autosostenibiltà di beni confiscati
alle mafie 2010
Sostegno a Social Innovation Camp-Milano
Sostegno al progetto Asili nido di comunità
Bando 2012 "Strategie di coesione sociale per i giovani"
Social Innovation Award
buntkicktgut goes Franchise-From Social Project to Social Business
Step by step to self-reliance
Cascina Carla e Bruno Caccia
Inclusione Sociale
Equal opportunities for everybody
JOBLINGE-jointly against youth unemployment
Social Award (Bando Regionale per l'inclusione Sociale)
Integrazione Attività Filantropiche
Villaggio della legalità e corresponsabilità Serafino Famà
Sostegno a Prove aperte dell'Orchestra Filarmonica della Scala
Inclusione Sociale in Ucraina
UniCredit Factoring for Alzheimer Caffè
Sostegno Associazione SOS Children's Villages - Bulgaria
Sostegno in favore popolazioni colpite alluvione in Krymsk - Russia
1.477.500,00
67.000,00
420.000,00
30.000,00
35.000,00
135.000,00
580.000,00
34.000,00
88.000,00
22.500,00
66.000,00
865.600,00
22.500,00
25.000,00
54.000,00
50.000,00
66.000,00
195.000,00
139.000,00
300.000,00
10.000,00
4.100,00
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
75
Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa
Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione
Nel corso dell’esercizio 2012, quale sostegno a iniziative di solidarietà portate avanti dai dipendenti del Gruppo UniCredit, sono stati deliberati:
- il Gift Matching Program, che come di consueto si concretizza in un contributo della Fondazione ad integrazione delle donazioni effettuate dai
dipendenti di UniCredit a favore di organizzazioni non profit;
- altre iniziative di sostegno alla raccolta fondi da parte dei dipendenti del Gruppo, tra cui spicca per innovatività il progetto Restcent-Initiative che
coinvolge i colleghi di HVB Germania i quali liberamente possono decidere di destinare ogni mese, per finalità di solidarietà, i decimi di euro indicati
nel proprio cedolino paga; l’impegno della Fondazione è di fare match a quanto viene raccolto.
Le suddette iniziative sono state raggruppate nella voce Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo con un onere complessivo di
€ 2.920.000, in diminuzione rispetto allo scorso esercizio in linea con la riduzione del totale degli Oneri da attività tipiche.
• Gift Matching Program 2012 • Integrazione Restcent-Initiative
• ECI dipendenti Bank Austria • Make an assist for UniCredit 2.800.000
50.000
40.000
30.000
Studi ed oneri per fattibilità, valutazione e divulgazione dei progetti
Il costo a carico dell’esercizio è di € 32.869
Nella tabella seguente, che riporta la suddivisione per natura degli oneri, si nota confrontando l’esercizio 2012 con il precedente, una importante
diminuzione dovuta a minor attività di divulgazione e minor oneri preliminari e studi di fattibilità dei progetti.
Oneri di divulgazione sostenuti mediante:
Ricerche
Seminari
Pubblicazioni
Oneri preliminari e studi di fattibilità dei progetti
Oneri di valutazione progetti
76
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
2012
2011
9.022
2.000
3.998
3.024
12.522
11.325
96.201
60.200
9.892
26.109
16.694
0
6) Oneri di supporto generale
2012
2011
631.501
1.096.965
Sono le spese sostenute per lo svolgimento delle attività atte al raggiungimento delle finalità della Fondazione, tali spese hanno subito un calo, 2012
su 2011, pari al 42%. La composizione di tale voce è la seguente:
6.1) Personale
6.2) Oneri diversi di gestione
2012
2011
316.318
315.183
656.235
440.730
Personale
La Fondazione non ha dipendenti propri e si avvale di personale distaccato dal Gruppo UniCredit per un costo di € 198.164. Inoltre, come per l’anno
2011, tra i costi di personale sono presenti anche oneri per personale con contratto di collaborazione a progetto per un totale di € 118.154.
Si informa che, in linea con quanto accaduto per l’esercizio 2011, parte degli oneri di personale sostenuti nell’esercizio (€ 129.641) sono stati ribaltati
sull’Employee Community Involvment - Programma Triennale, in quanto il suddetto programma ha richiesto un grosso impegno da parte del personale
per lo sviluppo di attività ed iniziative a favore del coinvolgimento dei colleghi.
La voce Oneri diversi di gestione (€ 315.183) risulta così composta:
Compensi a professionisti e prestazioni professionali
Imposte, tasse e ritenute :
• IRAP
• Valori bollati e imposte indirette varie
Altri:
• Rappresentanza
• Cancelleria, stampati e forniture varie per ufficio
• Viaggi e soggiorni
• Fitti passivi
• Postali e telefoniche
• Varie (abbonamenti, pubblicazioni, quote associative ecc.)
Manifestazioni ed eventi
2012
2011
162.544
25.720
24.709
1.011
111.440
3.525
3.435
9.179
57.767
9.382
28.152
15.479
315.183
257.422
39.437
38.482
955
143.871
8.053
14.477
30.435
56.938
27.481
6.487
0
440.730
La diminuzione rispetto all’esercizio precedente è da attribuire essenzialmente a minori costi sostenuti per compensi a professionisti e prestazioni
professionali.
Proventi
1) Proventi da attività tipiche
2012
2011
3.480.000
7.566.370
I contributi ricevuti, per un totale di € 3.480.000 con un decremento rispetto al 2011 del 54%, sono costituiti dalle elargizioni provenienti da diverse
società del Gruppo UniCredit (€ 2.800.00) oltre ai sotto elencati contributi destinati alla realizzazione di progetti specifici (€ 680.000), come descritto nella
Relazione di Bilancio.
Contributi ordinari
UniCredit Credit Management Bank S.p.A.
Fineco Bank S.p.A.
Unicredit Leasing S.p.A.
UniCredit Factoring S.p.A.
UBIS S.C.p.A.
2.800.000
1.000.000
500.000
200.000
200.000
900.000
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
77
Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa
Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione
Contributi a destinazione specifica
UniCredit S.p.A. per il Progetto 2012 - Bando Strategie di coesione sociale per i giovani
UniCredit Factoring S.p.A. per il Progetto Alzheimer Caffè
4) Proventi finanziari e patrimoniali
4.1) Da depositi bancari
4.4) Da altri beni patrimoniali
680.000
500.000
180.000
2012
2011
198.955
35.218
163.737
178.240
79.979
98.261
La voce Da depositi bancari, per un totale di € 35.218, comprende unicamente le competenze maturate sui conti correnti. I proventi sono indicati al
netto di imposte. L’aumento rispetto allo scorso esercizio deriva da migliori condizioni accordate.
Nella voce Da altri beni patrimoniali sono indicati i proventi derivanti da Gestione Patrimoniale con profilo di rischio speciale (linea di Gestione
Obbligazionaria mista, con una prevalente componente monetaria pari al 60% e una componente obbligazionaria a medio/lungo termine del 40%).
La Gestione si caratterizza quindi per una ‘Modified Duration’ complessiva di 2,67 anni. I proventi sono indicati al netto di commissioni, spese ed
imposte. Dal confronto con l’esercizio precedente si nota un netto incremento dovuto alle variate condizioni di mercato oltre alle scelte strategiche di
investimento.
7) Altri Proventi
Recuperi per ristrutturazioni di progetti
Recuperi di residui su progetti conclusi o non realizzati
Sopravvenienze attive
2012
2011
232.299
0
232.299
0
802.090
300.000
485.822
16.268
La voce Altri Proventi ha un totale di € 232.299 e rappresenta per l’esercizio i recuperi per progetti conclusi, come da dettaglio sotto riportato.
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
Burkina Faso 25/06/2007
Migration Germania 22/10/2008
Migration Bulgaria 14/12/2009
Migration Ungheria 12/04/2010
Migration Croazia 12/04/2010
Migration Italia 13/09/2010
Rinnovo Migration Romania 13/12/2010
Calcio, Giovani, Legalità 13/12/2010
GMP 2011
1.238
2.061
908
3.635
1.915
4.579
825
13.297
203.841
232.299
Altre informazioni
Al 31 dicembre 2012 la Fondazione non aveva dipendenti ma si avvaleva della collaborazione di n.5 persone distaccate da UniCredit.
La Fondazione non possiede, né ha acquistato o venduto in corso d’anno, azioni del Fondatore né di Società del Gruppo UniCredit.
I Componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti non percepiscono emolumenti.
Milano, 9 aprile 2013 78
Il Presidente
Maurizio Carrara
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Allegati
A) Composizione del Portafoglio titoli presenti nella gestione
patrimoniale al 31 dicembre 2012
(consistenze in €)
Rimanenza
Specie del titolo
BOT A 14.05.2013
BOT A 12.04.2013
BOT 28.02.2013 SEM
Valore
nominale
Valore di
mercato
Controvalore
275.000
540.000
429.000
99,7462
99,8537
99,8952
274.302
539.210
428.550
BTAN 3,75% 12/1/2013
BTP 01 AGOSTO 2014 4,25%
BTP 01 AGO 1/8/2015 3,75%
BTP 01/09/40
BTP 1/2/2018 SEM
BTP 2% 01/06/2013
BTP 3% 01/11/2015
BTP 4% 1/2/2017
BTP 4,75% 01/09/2021
BTP 5% 1/8/2039 SEM
BTP 5% 01/03/2025
BTP 3,75% 01/08/2021
BTP FEBBRAIO 13 4,75%
BTP NOV 2029 5,25%
100,045
112.000
184.000
153.000
220.000
66.000
48.000
178.000
124.000
98.000
BOBL 2,25% 11/04/2014
BUNDESREPUBLIC 4,25% 4/7/2017
103,69
103,3615
99,55
105,41
100,409
101,7527
104,02
104,11
99,68
103,3688
97,53
100,304
103,39
201.000
165.000
111.496
193.954
155.647
228.844
68.713
47.846
183.996
120.937
101.322
102,86
82.000
BUNDES 1,75% 09/10/2015
117,975
96.740
104,875
Rateo
interessi
maturati
Valore
finale
274.302
539.210
428.550
-66
-66
-93
-67
1.934
3.510
-94
811
3.730
1.083
1.017
3.073
1.971
-197
910
-93
-67
113.430
197.464
-94
156.458
232.574
69.795
48.864
187.070
122.908
-197
102.232
-62
-62
1.747
98.487
-46
-46
31
306.192
CCT LUG 2013
306.000
100,0525
306.161
CTZ 30.04.2013
CTZ 30/09/2013
CTZ 30.09.2014
477.000
476.071
476.071
149.000
99,8053
99,1578
96,548
143.857
143.857
64.000
25.000
118,07
152,45
75.565
38.113
BUND 3,5% 04/07/2019
BUND 5,5% 04/01/2031
EFSF 1% 12.03.2014
100,93
1.129
1.371
76.694
39.484
-6
-6
EURO UNION 2,75% 03/06/2016
EURO UNION 2,75% 21/09/2021
75.000
34.000
108,267
110,296
81.200
37.501
2.483
266
82.358
37.767
EUROPEAN UNION 3,25% 04/04/2018
36.000
113,04
40.694
878
41.573
NETHERLANDS 4% 15/07/2016
68.000
113,225
76.993
1.282
78.275
794.000
100,24
795.906
9.595
805.501
4.658.485
SCHATZ 1,5 15/03/2013
Totali
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
79
Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa
Allegati
B) Composizione del Portafoglio fondi presenti nella gestione
patrimoniale al 31 dicembre 2012
Rimanenza
Specie del fondo
BGF-EUR SHORT DUR BOND EUR D2
DEXIA BONDS EURO SHORT TERM
PIONEER FUNDS EURO BOND CL H
SCHRODER EURO SHORT TERM BOND C
Totali
80
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Valore
nominale
Valore di
mercato
Controvalore
Rateo
interessi
maturati
Valore
finale
6.685,36
15,35
133.320
133.320
87,283
2.071,06
180.768
180.768
61,772
1.363
84.195
84.196
26.531,31
7,32
194.209
194.209
592.493
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
81
Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti
Al Consiglio di Amministrazione
Il Bilancio al 31 Dicembre 2012, predisposto dal Presidente ed a noi sottoposto, è composto dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto di Gestione, dalla
Nota Integrativa e corredato della Relazione di Bilancio, e presenta le seguenti risultanze:
Stato Patrimoniale
Attività
Passività
Patrimonio Netto
Euro10.164.016
Euro6.830.646
Euro 3.333.370
Rendiconto di gestione
Oneri Proventi
Disavanzo di Gestione
Euro 5.927.470
Euro3.911.254
Euro 2.016.216
La Nota Integrativa riporta tutte le informazioni rilevanti, necessarie per una corretta e completa informativa. La Relazione di Bilancio descrive
adeguatamente l’attività svolta dalla Fondazione in questo decimo anno di attività.
Nel corso dell’esercizio abbiamo effettuato le verifiche ritenute necessarie per vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto e per vigilare sulla
gestione finanziaria, sulla regolare tenuta delle scritture contabili e sulla integrità dei valori della Fondazione, come richiesto dallo statuto stesso.
Il nostro esame del Bilancio è stato svolto secondo i principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili e, in conformità a tali principi, abbiamo fatto riferimento alle norme di legge che disciplinano il bilancio di esercizio, interpretate ed
integrate dai principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale sopra menzionato.
Riteniamo rilevante attestare che il Bilancio è stato redatto secondo il principio contabile della competenza, ad eccezione dei contributi, che sono
rilevati per cassa. L’eccezione al principio generale, sulla quale concordiamo, è considerata necessaria per la prevalenza che deve essere data
al principio della prudenza; in particolare per eliminare qualunque possibilità che vengano deliberate destinazioni di fondi non ancora fisicamente
disponibili.
Sulla base delle verifiche effettuate nel corso dell’esercizio e sul Bilancio di esercizio, esprimiamo parere favorevole all’approvazione del Bilancio e alla
copertura del Disavanzo di gestione tramite il parziale utilizzo della Riserva disponibile, così come indicati dal Presidente.
Milano, 9 aprile 2013
Il Collegio dei Revisori dei Conti
Giorgio LoliPresidente
Elisabetta Magistretti
Membro Effettivo
Michele Paolillo
Membro Effettivo
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
83
Gift Matching Program: il moltiplicatore della solidarietà
Quest’anno festeggia il decimo anniversario anche lo storico Gift Matching Program, il programma di UniCredit Foundation che integra fino a
raddoppiare le donazioni dei dipendenti della banca a favore delle organizzazioni non profit. La cerimonia si è tenuta nel Kunstforum di Bank Austria
a Vienna ed è stata presieduta dall’AD UniCredit, Federico Ghizzoni, da Gianni Franco Papa, Responsabile CEE division e da Maurizio Carrara,
Presidente di UniCredit Foundation.
“Desidero ringraziare tutte le persone di UniCredit per l’impegno crescente e la dedizione costante che da sempre hanno dimostrato - ha commentato
Federico Ghizzoni, AD UniCredit, rivolto ai dipendenti -. Le energie e le competenze, che ognuno di voi ha dedicato a favore del sociale, ci hanno
permesso di tradurre in azioni concrete il senso di solidarietà e di partecipazione che ha sempre caratterizzato il nostro Gruppo”.
“Far crescere ulteriormente quello che è già uno straordinario e volontario impegno di tantissime persone di UniCredit in tutti i 22 Paesi dove siamo
presenti, è una delle priorità della Fondazione - ha poi aggiunto Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation -. Al Gift Matching
Program si affiancano altre importanti iniziative, come Your Choice, Your Project, tutte finalizzate a sostenere il protagonismo solidale dei dipendenti di
UniCredit. L’entusiasmo e le disponibilità crescenti dei colleghi ci confermano che siamo sulla buona strada”.
3.500
Sono oltre 3.500 i progetti promossi
Nei suoi dieci anni di attività, attraverso il coinvolgimento sempre crescente dei dipendenti,
il programma ha contribuito a finanziare più di 3.500 progetti promossi da enti del privato
sociale, raccogliendo donazioni per una cifra che, complessivamente, tra le erogazioni dei
dipendenti e l’integrazione assicurata da UniCredit Foundation, ha superato la quota di
31 milioni di euro.
da enti non profit sostenuti nell’ambito
Venendo all’edizione del 2012, lo
del Gift Matching Program.
scorso anno hanno partecipato al
Programma19 Paesi. I dipendenti
coinvolti sono stati circa 13.600:
grazie alle loro donazioni (pari a 1.870.000 euro) e al matching al 100% della Fondazione,
in totale sono stati raccolti oltre 3,7 milioni di euro. Fondi che hanno supportato
411 organizzazioni non profit.
31
milioni
Fra erogazioni dei dipendenti e integrazioni della
Fondazione supera i 31 milioni di euro il valore delle
donazioni del Gift Matching Program.
L’impegno dei dipendenti premiati a Vienna, uno per ogni nazione, ha poi portato un ulteriore
beneficio alle organizzazioni non profit sostenute: a ognuno dei 19 progetti selezionati,
UniCredit Foundation ha infatti conferito un’integrazione extra fino a un massimo di 5.000 euro.
“In alcuni casi”, dice l’ex presidente, “abbiamo avuto la
possibilità di portare i colleghi direttamente sui progetti,
in modo che potessero davvero rendersi conto di quanto
stavamo facendo, di quale era il nostro impatto e quali
difficoltà dovevamo fronteggiare. Non abbiamo mai nascosto
nulla, e loro sono tornati davvero entusiasti dell’esperienza
che hanno vissuto”. Gori da parte sua vuole ricordare in
particolare il Gift Matching Program, il programma che
dal 2003 impegna la Fondazione a integrare le donazioni
effettuate dai dipendenti. “Fin da subito e in particolare
nei paesi dell’est è stato un grande successo”, conclude
Gori, “che non solo ha permesso ai nostri dipendenti di
avvicinarsi alle attività della Fondazione, ma ha contribuito
alla loro reciproca conoscenza e a diffondere la cultura della
solidarietà”. Il perseguimento di questo obiettivo è stato
rafforzato nel 2011 dall’avvio sotto la presidenza Carrara
di un altro programma rivolto ai dipendenti, Your Choice,
Your Project. In questo caso in ognuno dei 22 paesi dove è
attiva la Fondazione il coinvolgimento si realizza proponendo
ai colleghi di premiare uno dei progetti promossi nel loro
nazione. All’iniziativa prescelta viene assegnato un extra-grant
da parte della Fondazione.
Analisi sui numeri e le tendenze del non profit italiano e
internazionale, consulenza, progettazione ad alto tasso
di innovazione sociale e coinvolgimento a tutti i livelli
dei colleghi. È dunque nel nome di queste direttrici che
UniCredit Foundation si appresta ad entrare nei suoi
secondi dieci anni di vita, “con la convinzione”, conclude
Carrara, “di avere impostato un piano di sviluppo strategico
in grado di dare nel lungo periodo solidità ed efficienza alla
nostra struttura e alla nostra capacità progettuale”.
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
5
La Fondazione compie dieci anni
Una storia che guarda al futuro
Bertazzoni, il primo presidente:
“La filantropia fa bene al business”
Roberto Bertazzoni è stato, dal 2003 al 2006, il primo presidente di UniCredit Foundation. Non è mai stato un personaggio da prima pagina, anche
se per anni ha frequentato i salotti buoni dell’industria italiana. Per i dieci anni della “sua” Fondazione però vuole fare un’eccezione: “A livello
personale fu un’esperienza di grande importanza”. L’incontro avviene nel suo ufficio di San Girolamo di Guastalla, dove ha sede lo stabilimento
principale della Smeg, l’azienda di cui a 70 anni è ancora presidente. Prima di incominciare la conversazione Bertazzoni racconta un episodio che
dice molto della sensibilità di questo imprenditore verso certe tematiche: “Qualche anno fa alla televisione ascoltai un intervento di don Benzi in
occasione di un incontro confindustriale. Disse rivolto alla platea: da noi ci sono 60mila prostitute, se ogni aziende italiana desse a una o due di loro
la possibilità di lavorare, il problema della sfruttamento delle donne quasi scomparirebbe. Era una verità allucinante”. Tanto che Bertazzoni lo prese
alla lettera. E qui nello stabilimento di San Girolamo ancora oggi lavora una delle ragazze che il signor Smeg decise di assumere.
Nel 2003 lei era uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione di UniCredit. Come maturò l’idea di far nascere una
Fondazione non profit?
Fui io a lanciare in cda l’idea che una banca oltre ad occuparsi della propria missione dovesse incominciare ad occuparsi anche di attività filantropiche.
Del resto non inventavo niente, semplicemente “importavo” dalla tradizione anglosassone un principio che in quel momento mi sembrava quanto mai
attuale. Inizialmente ci fu qualche resistenza, ma poi grazie anche alla condivisione del management la Fondazione divenne operativa. Mi proposero di
fare il presidente. Io all’inizio non ne ero troppo convinto a causa dei miei troppi impegni, poi accettai. E fu una grande cosa.
Perché proprio una Fondazione targata UniCredit, non bastavano le attività di solidarietà che lei come altri componenti del cda
portavate avanti in modo autonomo e privato?
Perché anche nel campo della filantropia il brand e la trasparenza sono elementi decisivi. Un conto è se io, Roberto Bertazzoni, con una mia onlus
mi presentavo in Polonia offrendo progetti di formazione professionale alle donne disoccupate o in situazioni di grave disagio. Un conto è se lo faccio
con un marchio UniCredit che tutti conoscono e di cui tutti si fidano. La credibilità è ben diversa. Tanto più che una Fondazione corporate come
quella che avevano creato offriva a livello di bilancio una trasparenza di accountability che realtà “personali” non sono per natura in grado di offrire.
Dieci anni dopo dovendo dare un suggerimento agli attuali dirigenti della Fondazione cosa direbbe?
Gli direi di dare una mano ai manager operativi della banca.
In che senso?
Io sono convinto, e lo sono perché guardo quello che dicono i numeri dei fatturati e degli utili delle imprese italiane e di quelle straniere, che
un’azienda socialmente impegnata abbia un vantaggio concorrenziale importante nei confronti di chi non lo è. Per questo credo davvero che
la Fondazione possa “aiutare” in modo importante la crescita della Banca. Quello che a un occhio poco attento può sembrare un impegno
diseconomico (impegnare in attività filantropiche una quota degli utili) produce in realtà esattamente l’effetto inverso.
<< continua
Questo nella duplice prospettiva di favorire l’impiego di
persone in difficoltà , ma anche di creare meccanismi in
grado di assicurare alle iniziative un’autonomia finanziaria
totale o almeno parziale. “Nella nostra ottica”, interviene
Carrara, “l’impresa sociale va interpretata sia come strumento
innovativo per dare risposte ai bisogni di cui ci facciamo carico,
sia come fine in se medesimo: perché la nascita stessa di
un’impresa sociale crea sviluppo e ricchezza economica e
sociale”. Due concetti, quelli della solidarietà e del business
che per Carrara “già oggi, ma sempre più in futuro saranno
l’uno connesso all’altro”. Del resto di fronte a un panorama in
cui si riducono le risorse e aumentano le richieste di servizi di
welfare “una realtà come quella di UniCredit è chiamata a fare
delle scelte, che noi abbiamo fatto nella consapevolezza che
la nostra reputazione non viene né prima, né dopo, ma
viaggia insieme alla capacità di fare business”.
4
A fianco della coesione sociale, declinata in particolare
sul versante del sostegno agli anziani e ai giovani, sono
altri due i focus che ispireranno le attività di UniCredit
Foundation nel medio periodo. Il primo è quello di
continuare a costituire il centro di competenza del Gruppo
sulle tematiche del non profit. In che modo? Per esempio
fornendo consulenze mirate ai clienti del private banking
che volessero effettuare una donazione o un lascito
testamentario a un’organizzazione impegnata nel sociale.
Oppure supportando le società-prodotto del Gruppo, come
è avvenuto nel caso di UniCredit Factoring, che hanno
scelto di destinare fondi a cause sociali.
Il terzo pilastro infine viene da lontano e riguarda il
coinvolgimento dei dipendenti. Un’attività ricca di
soddisfazioni nei ricordi sia di Pierri che di Gori.
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
Una storia che guarda al futuro
Dall’Africa all’Est Europa, storia di un modello italiano
Marzo 2003-marzo 2013. Sono passati dieci anni dalla
non volevamo che il nostro impegno filantropico potesse
costituzione di UniCredit Foundation, la fondazione
essere interpretato se non per quello che era: lo sforzo di
corporate non profit di UniCredit. Dieci anni che abbiamo
portare aiuti a popolazioni in forte stato di bisogno, e non
voluto ripercorrere con due donne che hanno contribuito
certo quello di farci pubblicità, nemmeno in via indiretta”,
in prima persona alla nascita
spiega Pierri.
dell’ente oggi guidato da
Si puntò quindi il focus
Maurizio Carrara: Francesca Gori,
sull’emergenza sanitaria. “E lo si
segretario generale dal 2003
fece”, aggiunge Gori, “mettendosi
al 2007 e Paola Pierri, prima
in stretta relazione con le autorità
vicepresidente, dal 2003 al 2006,
pubbliche dei due paesi dove
poi, raccogliendo il testimone da
avevamo deciso di intervenire”.
Sono oltre 330 i progetti e le iniziative Quindi interventi pluriennali (l’ultimo
Roberto Bertazzoni, presidente fino
deliberate dal 2003 al 2012.
al 2010.
si è chiuso lo scorso dicembre) in
partnership con i ministeri locali.
“Fu una straordinaria consonanza
Dopo questa prima fase
di intenti fra top managment e azionisti a rendere possibile
l’allargamento del gruppo ai Paesi dell’Est europeo, grazie
la nascita della nostra Fondazione”, ricorda Gori, “entrambe
soprattutto all’acquisizione di HVB nel novembre del 2005,
le parti infatti convenivano sull’esigenza di far assumere
spinse la Fondazione a ricalibrare l’ambito geografico
alla Banca un ruolo sociale che andasse al di là dei meri
di intervento. In altre parole si scelse, naturalmente, di
compiti di un istituto di credito”.
tenere fede agli impegni presi in
Tanto è vero che fu proprio
Burkina Faso e Benin, ma da quel
uno degli azionisti più in vista,
momento in poi la progettazione
Bertazzoni appunto, ad assumere
ex novo guardò principalmente a
per primo il ruolo di presidente.
est e in particolare alle aree più
“In questo senso”, precisa Gori, “il
depresse dell’Europa orientale.
milioni
nostro fu un caso abbastanza raro
In questo processo cambiarono
è
pari
a
circa
85
milioni
di
euro
nel panorama delle Fondazioni
anche la tipologia e il modello
il valore complessivo deliberato
d’azienda italiane”.
di intervento. “Si passò da una
a favore dei progetti sostenuti
parte”, spiega Gori, “dall’ambito
sanitario a quello della promozione
2003 e il 2012.
del lavoro e della formazione
professionale e dall’altra, a livello
di progettazione e coordinamento,
dalla prevalenza di partnership pubbliche a privilegiare
relazioni con organizzazioni non governative”. Un filone,
questo, che sarà sviluppato anche nei prossimi anni, come
del resto anticipa l’ultimo piano di sviluppo triennale (20122015) approvato in via Durini. Uno dei tre pilastri di quel
documento infatti si pone come obiettivo la coesione sociale.
Scopo da raggiungere utilizzando in particolare lo strumento
dell’impresa sociale.
330
85
Fin dallo studio preliminare
e realizzati fra il
del 2002 fu coinvolta Paola
Pierri, che poi, in particolare,
supervisionò la progettazione in
Africa. Con uno staff che negli anni si è mantenuto sempre
fra le sette e le nove persone, e un budget che in questi
due lustri ha raggiunto picchi di 10 milioni l’anno e che
per statuto dipende in percentuale dagli utili di UniCredit,
la Fondazione nella sua fase di avvio decide di impegnarsi
soprattutto proprio nel continente nero. In particolare in Benin
e in Burkina Faso, Paesi nei quali non vi erano interessi
commerciali da parte del Gruppo UniCredit. “In quel momento
>> segue
UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012
3
La Fondazione compie dieci anni
La lettera dell’Amministratore Delegato
Cara Lettrice, Caro Lettore,
questa fine dell’anno coincide con un anniversario importante per
la Fondazione: i dieci anni di attività. Dieci anni caratterizzati
da risultati eccellenti nel mondo del non profit dei quali siamo
molto orgogliosi.
Federico Ghizzoni
Amministratore Delegato
Dieci anni contraddistinti da grandi mutamenti nel sistema
economico e nella struttura stessa del Gruppo, capace di
evolversi e rafforzare la propria identità di Banca Europea
attraverso l’attività delle banche commerciali presenti nei
22 Paesi dove operiamo; che ha fatto della solidarietà e della
crescita sostenibile elementi cardine della propria identità
aziendale, per poter gestire al meglio le esigenze del territorio e i
bisogni reali delle comunità in cui opera.
UniCredit Foundation è nata nel 2003 proprio in risposta alla necessità di creare una struttura dedicata che si occupasse
quotidianamente di queste tematiche ed esplicitasse l’impegno del Gruppo attraverso la promozione di una moderna filantropia
d’impresa, dell’impegno civile, della donazione e del volontariato. L’obiettivo della Fondazione è di sviluppare azioni concrete
di vicinanza e attenzione costante alle comunità e allo sviluppo di servizi sostenibili che, nel lungo periodo, contribuiscono a garantire
la crescita sociale.
In questi dieci anni sono stati realizzati diversi progetti che hanno avuto come filo conduttore il coinvolgimento diretto delle persone e
dei colleghi. Con il loro impegno e la loro dedizione, incarnano perfettamente i valori perseguiti dal nostro Gruppo e rappresentano il
ponte di congiunzione ideale perché capaci di stabilire un contatto diretto con i territori ed intercettarne le esigenze reali, segnalandoci
le attività più meritevoli sulle quali investire.
I dieci anni del “Gift Matching Program” ne sono un chiaro esempio: fino ad oggi, infatti, sono stati sostenuti più di 3.500 progetti
e raccolti fondi per un importo complessivo di 31 milioni di euro. Un traguardo che abbiamo raggiunto grazie ai nostri colleghi e ai
cittadini e che deve spronarci a fare ancora di più per contribuire alla crescita sostenibile delle nostre comunità, non solo come singoli
ma come Gruppo. Questo è un altro merito che riconosco alla Fondazione: essere riuscita in questi anni a rafforzare la credibilità di
UniCredit a livello di impegno concreto nel sociale e consolidare il senso di appartenenza attraverso azioni di solidarietà.
Sono convinto che quanto già fatto sia una buona base di partenza su cui continuare a costruire per affrontare meglio le sfide future.
Vi ringrazio e buona lettura a tutti.
Federico Ghizzoni
Amministratore Delegato
2
Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation
La nostra storia. Il nostro futuro.
Creatività copertina: Orange021
Creatività frontespizi: ER Creativi in prima linea
Design, sviluppo grafico e realizzazione:
MERCURIO GP - Milano
Stampa: CPZ S.p.A. (Bergamo)
Aprile 2013
E
AL
I
C
PE
S
US
C
FO
2003-2013
10 anni nel segno della solidarietà.
La nostra storia. Il nostro futuro.
www.unicreditfoundation.org