Annual Report 2012 - UniCredit Foundation
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Annual Report 2012 - UniCredit Foundation
Il nostro impegno per le comunità. Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 UniCredit Foundation Sede legale: Milano, Via San Protaso, 3 Iscrizione nel registro delle persone giuridiche della Prefettura di Milano al numero d’ordine 414 in data 21 maggio 2003 Codice fiscale: 97342960156 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 FOTO Organi della Fondazione Consiglio di Amministrazione (al 31 dicembre 2012) Maurizio Carrara Presidente Maria Cristina Molinari Vice presidenti Paolo Cornetta Maurizio Beretta Consiglieri Alberto Fontana Enrico Gava Francesco Giacomin Elena Patrizia Goitini Klaus Priverschek Lorenzo Lampiano Segretario del Consiglio Collegio dei Revisori dei Conti Giorgio Loli Presidente Elisabetta MagistrettiMembri effettivi Michele Paolillo UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 3 Indice Relazione di Bilancio 7 Lettera del Presidente 8 Dati di sintesi 9 Progetti11 Un centro di competenza per il non profit 60 Bilancio d’Esercizio 65 Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2012 66 Rendiconto di Gestione per l’esercizio 2012 67 Nota integrativa per l’esercizio 2012 68 Allegati79 Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti 83 Controcopertina La Fondazione compie dieci anni 2 La lettera dell’Amministratore Delegato 2 Dall’Africa all’Est Europa, storia di un modello italiano 3 Bertazzoni, il primo presidente: “La filantropia fa bene al business” 4 Gift Matching Program: il moltiplicatore della solidarietà 5 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 5 Relazione di Bilancio Lettera del Presidente 8 Dati di sintesi 9 Progetti11 Imprenditorialità sociale & innovazione sociale 11 Advocacy & Inclusione sociale 29 Employee Community Involvement 53 Altre iniziative 58 Un centro di competenza sul Non Profit UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 60 7 Relazione di Bilancio Lettera del Presidente Sviluppo e solidarietà camminano insieme Cara Lettrice, Caro Lettore, Ci lasciamo alle spalle un anno molto difficile che ci ha messo di fronte ad emergenze sociali che forse pensavamo fossero del passato e che invece si stanno riproponendo in tutta la loro emergenza. Penso per esempio a quelle che riguardano le fasce di popolazione anziane e non autosufficienti, o al tema del lavoro e dell’occupazione giovanile. Ambiti su cui la Fondazione sta sperimentando modelli di intervento innovativi come quello del seed grant implementato nel contesto del progetto di sviluppo degli Alzheimer Cafè in Italia. Comunque lo si voglia vedere siamo in un momento cruciale: il vecchio welfare alimentato principalmente da erogazioni pubbliche si sta dimostrando economicamente insostenibile. Siamo in altre parole al crocevia di un cammino che costringe a porsi interrogativi cruciali. Quale sarà l’architettura del modello di stato sociale che l’Europa sarà in grado di offrire ai suoi 500 milioni di cittadini? E in questo nuovo assetto quale sarà il ruolo di una Fondazione come la nostra che sempre più si dovrà mettere in rete con altri soggetti sociali? È proprio tenendo la mente rivolta a queste due questioni che UniCredit Foundation ha voluto ri-orientare la gamma di interventi che l’hanno vista operare nei 22 paesi del Gruppo coinvolgendo migliaia di colleghi di UniCredit grazie in particolare a due programmi trasversali ai progetti che abbiamo lanciato, proseguito o portato a termine nel 2012: lo storico Gift Matching Program e il più recente Your Choice, Your Project. In questo nuovo quadro l’obiettivo non poteva più solo essere quello di mettere qualche toppa a un tessuto socioeconomico che dimostrava giorno dopo giorno la sua fragilità. Per essere un soggetto sociale più efficiente, più efficace e quindi più riconoscibile abbiamo iniziato a porci in un’ottica differente, convinti da sempre che il miglior modo di affrontare le emergenze sia quello di prevenirle. E per farlo, oltre alle risorse che siamo stati in grado di mettere in campo, pur in un momento di forte stress economico, abbiamo scelto di valorizzare la capacità dei nostri partner di fare network fra loro, ma anche con le amministrazioni pubbliche e in taluni casi con il profit. In questo senso i progetti Sefor II - Social Enterpreneurship Forum in Croazia e Social Enterprise: creating economic opportunities in marginalized communities in Romania, costituiscono nel contesto internazionale due punti di riferimento importanti. Siamo andati alla ricerca dei talenti e delle idee migliori; come dimostra il riconoscimento come best practice a livello europeo ottenuto dal Bando internazionale per l’Innovazione sociale per Napoli. E lo abbiamo fatto in particolare sul versante dell’imprenditoria sociale perché, come sempre più spesso ricorda il presidente della commissione europea Josè Manuel Barroso, “le imprese sociali possono rappresentare un fattore di cambiamento molto forte. Per produrre risultati migliori per il bene comune. Per rendere evidente che è possibile fare le cose in modo più responsabile e più equo, pur continuando ad avere successo nel mercato”. Le modalità del bando e dei social innovation award sono stati strumenti utili proprio per individuare e premiare quei progetti che non solo dal punto di vista dell’impatto sociale, ma anche da quello della sostenibilità e autonomia economica potessero dare garanzie concrete di durare oltre l’intervento della Fondazione. Per approfondire i progetti e le iniziative che stiamo seguendo e conoscere i risultati che abbiamo raggiunto, ti invito dunque a leggere le prossime pagine, dove troverai dettagli, numeri e scatti fotografici che raccontano cos’è e cosa sta diventando UniCredit Foundation. Buona lettura! Maurizio Carrara Presidente UniCredit Foundation 8 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Dati di sintesi Ripartizione complessiva dei fondi (%) 11 49 40 Oneri di supporto generale Progetti e studi di fattibilità Attività per il personale di UniCredit (ECI - Employee Community Involvement) La ripartizione dei fondi nell’esercizio 2012 vede il 40% delle risorse destinate all’ideazione, implementazione e gestione dei progetti che UniCredit Foundation realizza nei paesi dell’Europa Centrale e Orientale, in Austria, Germania e Italia. Il 49% è invece destinato alle attività che la Fondazione propone ai dipendenti di UniCredit attraverso le iniziative di Employee Community Involvement. L’11% delle risorse, infine, viene impiegato per la copertura degli oneri di supporto generale. Nota alla lettura MIGRATIONS: con questo logo si individuano i progetti avviati nell’ambito del programma Migrations che hanno affrontato problematiche sociali connesse ai processi migratori nei vari Paesi. YOUR CHOICE, YOUR PROJECT: i progetti accompagnati da questo logo sono quelli sui quali, nell’ambito delle attività di coinvolgimento del personale di UniCredit, ai dipendenti è stato chiesto il voto finalizzato all’assegnazione di un grant aggiuntivo. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 9 Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale Adesso facciamo imprese P uò il Terzo settore costituire la chiave di volta per l’economia di un’intera regione? Secondo il Washington Post non ci sono più dubbi e la risposta è sì. Il quotidiano americano lo ha recentemente certificato pubblicando con grande enfasi una ricerca del centro studi Montgomery Nonprofit in cui si analizzava il caso della Montgomery County, nel Maryland, una zona ad alta concentrazione di imprese sociali in cui si dimostrava numeri alla mano come proprio grazie alle attività non profit i tassi di crescita economica della regione puntassero tutti al positivo. Un caso isolato? Assolutamente no. Anzi è vero il contrario, se nell’ottobre del 2011 la Commissione europea ha lanciato la sua prima Social Business Iniziative a cui nel settembre del 2012 è seguito l’ingresso dell’impresa sociale nel II Single Market Act dell’Unione europea. Secondo il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, «le imprese sociali possono rappresentare un fattore di cambiamento molto forte. Per produrre risultati migliori per il bene comune. Per dimostrare che è possibile fare le cose in modo più responsabile e più equo, pur continuando ad avere successo nel mercato. E per diventare un vero motore della crescita nell’Ue. L’Europa non deve semplicemente partecipare a questi cambiamenti. L’Europa deve avervi un ruolo di primo piano». Come a dire: le imprese che producono utilità sociale attraverso la produzione e lo scambio di beni e servizi ormai fanno parte a pieno titolo dei programmi ufficiali di sviluppo dell’economia europea. Tanto che ormai il 15% dell’economia del nostro Continente viene definita “sociale” e impiega oltre 14 milioni di lavoratori, pari al 7,6% dell’occupazione totale. E un’impresa su quattro creata in Europa è un’impresa sociale, addirittura una su tre in Finlandia, Belgio e Francia. Il sostegno all’imprenditorialità sociale ad alto tasso di innovazione ha costituito quindi un obiettivo strategico dei programmi sostenuti nel 2012 da UniCredit Foundation e con ogni probabilità lo sarà ancor di più negli anni a venire. Anche in questo caso, come già avvenuto per i progetti dell’area Advocacy & Inclusione sociale, l’indirizzo è stato quello di incentivare la capacità dei soggetti non profit partner della Fondazione di creare reti con le realtà più vivaci nelle comunità in cui operano. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 11 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale UniCredit Foundation e Bank Austria sono promotori del Social Innovation Award 2013 Austria social innovation award 2013 Paese: Austria Durata: avvio nel 2013 prendendo a modello la Social Innovation Competition del 2011 di Napoli, ritenuta una delle best practice a livello europeo. Attraverso lo strumento della competition il premio si propone di raccogliere proposte innovative intorno ad una sfida sociale identificata in un’area del territorio austriaco insieme ai principali stakeholder. Si prevede infatti la costituzione di un gruppo di esperti, a cui spetterà il compito di individuare l’ambito di intervento (social challenge) coerentemente con i bisogni sociali riscontrati localmente e le risorse presenti. Bank Austria coordinerà il lancio di un bando pubblico indirizzato a istituzioni, Ong e individui, residenti in Austria, che potranno presentare la loro proposta per risolvere la problematica locale identificata, sotto forma di idea, approccio o progetto singolo. Il bando sarà pubblicizzato sul sito dedicato http://sozialpreis.bankaustria.at, sui social media, e attraverso la stampa regionale e nazionale. Le soluzioni provenienti da tutto il territorio nazionale saranno esaminate dal gruppo di esperti, con la partecipazione di UniCredit Foundation, e il coinvolgimento di SOS Children’s Village e Caritas Austria, al fine di selezionare una sola proposta. UniCredit Foundation ha lanciato il Social Business Award nell’ottobre del 2012. L’iniziativa è rivolta al Slovenia Social Business Award 2012 Paese: Slovenia Durata: 1 8 mesi (ottobre 2012-marzo 2014) 12 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation sostegno delle imprese e le associazioni del Terzo settore sloveno che vogliono migliorare il loro impatto sociale. In sede di valutazione sarà considerato come elemento decisivo il grado di innovazione sociale del progetto e la sua capacità di sviluppare nuove forme di interazione e partenership fra soggetti diversi. Tutto questo nell’ottica di dare risposte più efficaci alle emergenze sociali che si vogliono affrontare (povertà ed esclusione sociale delle persone o delle famiglie con forti problemi di disagio sociale) e di calamitare la partecipazione attiva dei cittadini. Un analogo Social business Award sarà presto promosso anche in Bulgaria e in Ungheria. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il partner locale Mozaik (incaricato della supervisione Bosnia Erzegovina Social Inclusion and social business - Bando Paese: Bosnia Erzegovina e della consulenza diretta sui progetti), si sviluppa attraverso due bandi: il primo rivolto ad operatori del non profit che si occupino di progetti a favore di minori in condizioni di disagio, il secondo pensato per supportare attività di imprenditoria sociale. Sono state selezionate sei organizzazioni nell’ambito del primo bando (Association of Drama Artists Altteatar; Associazione Step by Step; Associazione Help to the children of Balkans; Center for Children, Youth and Families; Associazione Interactive open schools e Associazione Medica) e cinque per il secondo (CA Orhideja; ECON Foundation; Cooperativa agricola Malinar; Association of Distrofic Doboj; Cooperativa agricola Insieme). Tutti i vincitori hanno ricevuto un grant e avviato i progetti, otto dei quali sono in fase di realizzazione (di cui quattro nella fase finale), mentre tre sono stati già conclusi. Durata: 17 mesi (marzo 2012-luglio 2013) Partner: M ozaik - Community Development Foundation UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 13 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale SEFOR II nasce nel solco dell’iniziativa del Social Entrepreneurship Forum, avviata nel 2010, e coordinata Croazia SEFOR II Social Entrepreneurship Forum Paese: Croazia Durata: 24 mesi (settembre 2011-agosto 2013) Partner: S LAP - Association for Creative Development 14 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation dalla Ong Slap. Due i risultati ottenuti negli anni scorsi: lo sviluppo di un’attività di networking tra i 5 Centri regionali impegnati nel supporto all’impresa sociale e la realizzazione di un’offerta di formazione e di capacity building a favore di 15 mentor, 40 Ong e 40 imprenditori sociali. In questa seconda fase, il Social Entrepreneurship Forum sta proseguendo nell’attività di rafforzamento dei Centri regionali di Zagabria, Osijek, Rijeka, Spalato, Čakovec (a cui se ne è aggiunto un altro in Dalmazia) impegnati nell’offerta di consulenza e formazione. Finora sono stati 89 tra imprenditori sociali attivi e potenziali che hanno beneficiato dei servizi offerti dai Centri, mentre i workshop specializzati sono stati 35. 7 forum tematici hanno fornito informazioni e raccomandazioni per la creazione della Strategia per lo sviluppo dell’imprenditoria sociale. Il network dei Centri è in fase di registrazione - come CEDRA.hr - Cluster for eco-social economy and innovation. A sostegno della strategia sarà realizzato uno studio di fattibilità volto ad indagare le forme di accesso al credito e a valutare i migliori strumenti finanziari per imprese sociali. La mancanza di strutture di accoglienza per la prima infanzia è un problema che il nostro Paese si Italia Asili nido di comunità Paese: Italia Durata: 21 mesi (marzo 2012-dicembre 2013) Partner: F ondazione Aiutare i bambini Onlus trascina da anni. Per questo dall’aprile del 2011 UniCredit Foundation in collaborazione con la Fondazione Aiutare i bambini ha promosso un bando finalizzato a sostenere l’apertura e il potenziamento di asili nido gestiti da realtà del Terzo settore. I buoni risultati conseguiti hanno spinto la Fondazione a riproporre nel 2012 l’iniziativa nell’ottica questa volta - dell’asilo di comunità, in modo da rispondere contemporaneamente alla domanda di servizi all’infanzia proveniente sia dai dipendenti della banca sia dai cittadini dei territori dove sorgono le sedi di UniCredit. L’idea degli asili di comunità supera infatti quella dell’asilo aziendale distinto dal suo contesto di riferimento, tanto che nella scelta dei progetti da supportare verrà valutato il grado di sostenibilità nel tempo, attraverso sinergie e accordi con enti pubblici o privati del territorio e iniziative di autofinanziamento. Nella scelta dei beneficiari, ancora in via di individuazione, saranno considerati inoltre il grado di potenziamento dei servizi esistenti del progetto proposto, il coinvolgimento delle non profit e in particolare del volontariato (almeno 20 ore la settimana), il tasso di domanda che si registra nel territorio e la capacità di accogliere (per almeno il 30% dei posti) bambini provenienti da situazioni di fragilità. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 15 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale Strategie di coesione sociale per i giovani, questo il tema dell’edizione 2012 del bando Carta E, sostenuto Italia Bando UniCredit Carta E 2012: strategie di coesione sociale per i giovani Paese: Italia Regione: Torino, Paullo (MI), Castelfranco Veneto (TV), Reggio Emilia, Tursi (MT), Oristano e Messina Durata: 1 2 mesi (gennaio 2013-dicembre 2013) Partner: C ooperativa sociale Le Soleil, Il Carro Società cooperativa, Cooperativa sociale N.O.I., Cooperativa sociale Madre Teresa, Exodus onlus, Cooperativa sociale Studio e Progetto 2 Onlus, Società cooperativa sociale Azione sociale 16 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation con i fondi derivanti da UniCredit Card Classic E, la carta di credito che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, garantisce al cliente la possibilità di devolvere a favore di iniziative di solidarietà una percentuale dell’importo speso. Due le aree d’intervento, entrambe a sostegno di giovani in situazione di vulnerabilità sociale ed economica: l’inclusione lavorativa e il sostegno all’imprenditorialità sociale. I 266 progetti presentati sono stati selezionati da una Commissione di valutazione, composta da membri esterni ed interni ad UniCredit, che ha individuato i sette migliori progetti, uno per ogni direzione territoriale di UniCredit. Nel mese di ottobre attraverso l’iniziativa Your Choice, Your Project - Italia i dipendenti italiani di UniCredit hanno potuto votare il progetto ritenuto più valido fra i seguenti progetti vincitori del bando: • Cooperativa sociale Le Soleil, Progetto [email protected], Torino: inserimento di 16 giovani detenuti all’Istituto Penale Ferrante Aporti all’interno di un laboratorio di cioccolato. • Il Carro Società cooperativa, Progetto San Tarcisio, Paullo (MI): 7 tirocini formativi, rivolti a ragazzi in condizione di vulnerabilità, finalizzati all’inserimento lavorativo all’interno del bar del parco pubblico San Tarcisio di Paullo. • Cooperativa Sociale N.O.I., Progetto Jump into job, Castelfranco Veneto (TV): creazione di un’impresa sociale con 10 giovani disabili. • Cooperativa Sociale Madre Teresa, Progetto Mani in pasta, Reggio Emilia: inclusione lavorativa in un pastificio artigianale di 5 giovani donne in difficoltà con figli (il progetto più votato dai colleghi, si è aggiudicato il premio aggiuntivo). • Exodus Onlus, Progetto A bridge for life, Tursi (MT): costituzione di un laboratorio per la produzione di borse per l’inclusione lavorativa di dieci giovani ex tossicodipendenti o ex alcolisti in uscita dal percorso riabilitativo con la comunità Exodus. • Cooperativa sociale Studio e Progetto 2 Onlus, Progetto Impronte sociali, Oristano: erogazione di voucher rivolti a consentire lo start up d’impresa a due compagini (di cinque ragazzi ciascuna) che risulteranno vincitrici del concorso promosso dall’ente proponente, finalizzato alla promozione di “buone idee” di imprenditoria giovanile. • Società Cooperativa Sociale Azione Sociale, Progetto The best lunch, Messina: interventi di sostegno all’occupazione nel settore della ristorazione, rivolti a 10 giovani con disagio psichico. Il progetto è stato riconosciuto come una delle best practice europee a livello di innovazione sociale Italia Innovazione sociale per Napoli Paese: Italia Regione: Campania Partner: E uclid Network ed è stato in grado di mobilitare e di mixare risorse, competenze e associazioni anche molto diverse fra loro: la sperimentazione ha avuto luogo a Napoli, città simbolo dell’incapacità del binomio Stato-mercato di far fronte alle emergenze sociali più drammatiche. UniCredit Foundation e Euclid Network in collaborazione con Project Ahead hanno quindi lanciato un Bando internazionale per scegliere le migliori idee per risolvere sei “sfide” connesse al territorio del capoluogo campano: • un bene confiscato alla camorra da trasformare in impresa sociale che produca benefici economici e sociali per la comunità; • un sito archeologico da aprire al pubblico e avviare con una gestione sostenibile; • un nuovo modello gestionale per un’organizzazione di volontariato attiva in situazioni di povertà; • un’iniziativa di reinserimento scolastico di minori che hanno abbandonato la scuola; • un percorso di inclusione sociale della popolazione rom di Scampia; • una metodologia innovativa di recupero di beni inutilizzati e di rifiuti. Questi gli aggiudicatari del bando scelti da una giuria internazionale fra oltre 130 proposte: Margherita Cittadino (Italia), Sara Ceraso (Italia), Melene Jonker con Jonas Piet e Vincenzo Di Maria (Paesi Bassi), Mirjana Tomic e Dejana Popovic (Serbia), Barbara Pierro (Associazione Chi rom…e chi no, Italia), Domenico Zungri (Immersive Labs, Italia) e Jan Herder (Stati uniti). Tutti i vincitori nel corso del 2012 hanno avuto la possibilità di sviluppare il loro business plan in partnership con alcune associazioni napoletane. Ad oggi però solo un piano di sviluppo ha ricevuto il semaforo verde da parte della giuria, quello dell’associazione Chi rom…e chi no. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 17 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale Sei idee, sei innovatori sociali, un laboratorio. Italia Social Innovation Camp Milano Paese: Italia Regione: Lombardia Durata: giugno 2012 Partner: T he Hub Milano 18 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Si può raccontare con questi numeri l’esito del bando per l’innovazione sociale promosso sulla scia dei Social Innovation Camp che la Fondazione ha sostenuto per proseguire nel suo impegno su queste tematiche dopo il successo della Napoli Social Innovation Competition del 2011. I sei start upper sociali, le cui idee sono state selezionate da una giuria, grazie anche alla supervisione dell’Hub di Milano (un vero e proprio incubatore di iniziative 2.0 ad alto impatto sociale, culturale e ambientale) hanno avuto l’opportunità di collaborare con esperti di progettazione informatica e tecnologie digitali per l’implementazione tecnica delle loro idee. L’iniziativa ha avuto anche il merito di sensibilizzare i cittadini, gli operatori del Terzo settore e i rappresentanti della Pubblica amministrazione sull’importanza dell’innovazione nella risposta alle attuali sfide sociali, nonché sulla creazione di legami tra diverse realtà e settori lavorativi. Sono proseguiti nel 2012 i tre progetti realizzati Italia UniCredit Leasing per i beni confiscati alle mafie Paese: Italia Regione: M oncalvo (AT), Castel Volturno (CE), Naro (AG) Partner: A ssociazione Rinascita Onlus, Associazione Jerry Essan Masslo, Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie da associazioni appartenenti al network di Libera Associazioni, numeri, lotte contro le mafie, sostenuti con i fondi di UniCredit Leasing - Italia, entità legale di Gruppo, e con il supporto gestionale di UniCredit Foundation. Le organizzazioni selezionate promuovono progetti che coniugano legalità, giustizia e integrazione, a partire dal recupero sociale di proprietà confiscate alla criminalità organizzata. • Coltivare la libertà (Rinascita Onlus di Moncalvo - Asti) è un’iniziativa di sostegno a donne in difficoltà con problemi di dipendenza in una struttura creata all’interno di una villa confiscata; le attività progettuali riguardano la ristrutturazione dell’immobile e la preparazione delle terapie riabilitative. A regime la comunità ospiterà 14 donne che porteranno avanti progetti riabilitativi personalizzati, con attività terapeutiche, educative, lavorative anche all’esterno della struttura. • Vestiamo la libertà (Associazione Jerry Masslo Castel di Volturno - Caserta), volto al potenziamento di una “sartoria sociale” che impiega donne immigrate uscite dalla tratta e inserite in percorsi riabilitativi. Il progetto ha previsto l’adeguamento della struttura del laboratorio e il piano di promozione dei prodotti (linea d’abbigliamento con stoffe africane). Le donne impegnate nei lavori di produzione sartoriale hanno frequentato un corso di lingua italiana e una specifica formazione sull’utilizzo dei macchinari e sulla gestione d’impresa. • Restituiamo ai giovani le terre liberate (Libera in collaborazione con AGESCI e Caritas Agrigento - Naro) ha permesso la ristrutturazione un immobile confiscato, adibito a centro di aggregazione per scout e gruppi giovanili. Il Centro diventerà anche sede di una cooperativa in fase di costituzione per la promozione e la commercializzazione di prodotti agricoli in “filiera corta”. I tre progetti hanno anche partecipato all’iniziativa Your Choice, Your Project - UniCredit Leasing Italia, grazie alla quale i dipendenti dell’entità legale hanno espresso il proprio voto a favore di un progetto, cui è stato assegnato un premio aggiuntivo. Ad aggiudicarselo è stato il progetto Vestiamo la Libertà dell’Associazione Jerry Masslo. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 19 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale UniCredit Foundation prosegue il proprio impegno a favore di azioni per il recupero e il riutilizzo a fini sociali di beni confiscati alla criminalità organizzata. Italia Villaggio della legalità e della corresponsabilità Serafino Famà e Cascina Carla e Bruno Caccia Paese: Italia Regione: B orgo Sabotino (LT); San Sebastiano Po (TO) Durata: 21 mesi (gennaio-dicembre 2013) Partner: L ibera, Associazioni nomi e numeri contro le mafie; cooperativa sociale Acmos 20 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Il primo progetto si svilupperà all’interno del Villaggio della legalità e della corresponsabilità Serafino Famà, un sito intitolato all’avvocato Famà, vittima di mafia, che il fondatore di Libera don Luigi Ciotti aveva inaugurato a Borgo Sabotino, frazione di Latina, il 18 luglio del 2011, ma che solo due mesi più tardi era stato devastato da un raid vandalico. Obiettivo dell’intervento è quello di realizzare all’interno della Casa delle associazioni del Villaggio un Centro nazionale di formazione sui temi della legalità, della giustizia e dei diritti in cui realizzare seminari e incontri con magistrati, giornalisti, operatori sociali, docenti universitari e familiari delle vittime delle mafie. Il secondo progetto si svolgerà invece all’interno della cascina Caccia di San Sebastiano Po, in provincia di Torino. Si tratta di un bene confiscato alla famiglia Belfiore, affiliata alla ‘ndrangheta e riconosciuta come responsabile dell’omicidio del procuratore Bruno Caccia, avvenuto nel 1983. Sarà la cooperativa sociale Acmos a gestire l’intervento, che si propone di: • Consolidare la filiera del miele, che già oggi con una produzione di circa una tonnellata all’anno è il primo prodotto del paniere di Libera Terra realizzato su un bene confiscato nel nord d’Italia. • Strutturare una fattoria didattica. • Realizzare progetti di educazione alla legalità. Fra questi un museo dedicato alla figura di Bruno Caccia e ai luoghi della legalità (con una mappa di tutti i terreni confiscati alla mafia in Italia e schede informative su ognuno di essi), una biblioteca giuridica, un’installazione sulla mafia e il museo dell’ape e del miele. • Fornire ospitalità ad associazioni e gruppi informali interessati a svolgere attività quali laboratori di arte, danza e pittura, laboratori artigianali o spazi di gioco per i bambini. Oltre 80 organizzazioni non profit hanno presentato la propria candidatura alla Social enterprise competition avviata Romania Social enterprise: creating economic opportunities in marginalized communities Paese: Romania Durata: 12 mesi (maggio 2012-aprile 2013) Partner: N ESsT da NESsT in Romania, in base alla quale i candidati potevano concorrere ad un percorso di accompagnamento all’impresa sociale, articolato in quattro momenti principali: messa a punto organizzativa, pre-fattibilità, fattibilità e, infine, business plan. Gli ambiti di intervento principali sono stati l’inclusione lavorativa e la produzione di reddito sostenibile, con un’attenzione particolare ai gruppi più svantaggiati (giovani a rischio di emarginazione, persone affette da disabilità, comunità rom, soggetti senza fissa dimora, donne e famiglie a basso reddito, piccoli produttori). L’esame dello studio di prefattibilità è stato poi superato da 20 non profit che hanno potuto procedere alla realizzazione di uno studio di fattibilità completo. NESsT ha assicurato la sua assistenza sulle problematiche legali, fiscali, finanziarie, gestionali e di marketing. La fase successiva ha previsto l’accompagnamento nella preparazione del piano d’impresa vero e proprio. I 15 business plan selezionati sono stati infine sottoposti all’esame di una commissione, composta dallo staff di NESsT, business advisors e da volontari di UniCredit Tiriac Bank. Da qui sono usciti i sei vincitori della Competition. Il sostegno di UniCredit Foundation sta contribuendo alla fase di start up di due imprese sociali (Gaspar, Baltasar and Melchior Association e Impreuna pentru ei association) e al consolidamento di un’impresa sociale già avviata (la Fundatia Cartea Calatoare). L’iniziativa prevede inoltre attività di consulenza e formazione (capacity bulding) a beneficio delle imprese sociali e il finanziamento di un case study inerente a un progetto modello, sostenuto da NESsT da almeno due anni e in fase di espansione. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 21 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale UniCredit Foundation, in collaborazione con NESsT e UniCredit Tiriac Bank, nel settembre del 2012 Romania Support to social enterprise Paese: Romania Durata: 8 mesi (settembre 2012-aprile 2013) Partner: N ESsT 22 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation ha lanciato questo progetto con lo scopo di sostenere ulteriormente l’imprenditoria sociale in Romania. E ha deciso di farlo premiando quattro esperienze di successo generate da altrettante Ong. La scelta è stata molto approfondita e ha coinvolto una ventina di organizzazioni romene preselezionate dal partner locale. In base alla fattibilità e alla qualità dei business plan presentati, sono state selezionate le seguenti imprese sociali: • Ajutati Copiii Romania, impresa sociale che si occupa di inserimento lavorativo delle persone con disabilità nei settori delle pulizie, dei lavori sartoriali e della cura del verde. • Prietenia Association, impresa sociale che sta creando un panificio in cui occupare persone con disabilità. Questa realtà ha ottenuto un contributo aggiuntivo nell’ambito dell’iniziativa Your Choice, your Project - Romania grazie alla quale i dipendenti di UniCredit in Romania hanno potuto esprimere la loro preferenza tra le quattro iniziative di solidarietà proposte. • Fundatia Pentru Dezvoltarea Popoarelor, impresa sociale che si occupa di mosaici e impiega giovani a rischio marginalità. • Fundatia Ruhama, impresa sociale che impiega rom provenienti dalle comunità più povere del Paese per produrre oggetti in vimini. Predisporre un sistema di garanzie finanziare che permetta l’accesso al credito a nuovi imprenditori Serbia F&ASible (Financial and Advisory Support to make the emerging of the Serbian social economy feasible) Paese: Serbia Durata: 21 mesi sociali. È con questo obiettivo che nell’estate del 2011 è stato varato il progetto F&Asible. Alle imprese sociali selezionate vengono fornite consulenza manageriale, organizzativa, legale e fiscale, nonché supporto finanziario (sia a fondo perduto che attraverso credito bancario agevolato). In parallelo, proseguono le attività di advocacy e sensibilizzazione sul tema dell’economia sociale e vengono incentivati il networking e la collaborazione con la Pubblica Amministrazione. Nel gennaio 2012 è stato poi lanciato il Programma di Supporto finanziario alle imprese sociali, gestito da Grupa 484 in collaborazione con UniCredit Bank Serbia e sostenuto da UniCredit Foundation. Sono stati effettuati tre lanci del bando e raccolte 17 proposte; fra queste cinque sono state approvate dal Comitato di Investimento. Tre organizzazioni hanno ricevuto fondi e attualmente vengono assistiti nella redazione del piano di sviluppo (Personal Development Plan). (luglio 2011-marzo 2013) Partner: G rupa 484 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 23 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale Un’idea per rendere il futuro migliore. È questo Serbia The Idea for a better tomorrow Paese: Serbia Durata: 12 mesi (settembre 2012-agosto 2013) Partner: A na and Vlade Divac Foundation 24 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation l’obiettivo del bando lanciato a novembre 2012 in Serbia da UniCredit Foundation in partnership con la Fondazione Ana e Vlade Divac e rivolto a imprese sociali, piccole cooperative e a famiglie in situazione di disagio che vivono in aree rurali, intenzionate ad avviare piccole attività economiche. Saranno considerati sia i progetti da sviluppare ex novo, sia il rafforzamento di progetti già avviati o sperimentati. L’iniziativa è realizzata in partenariato anche con la Serbia Investment and Export Promotion Agency (Siepa) e l’Organizzazione del turismo del paese balcanico. Una volta decretati i progetti vincitori in base al grado di innovazione proposto e all’effettiva sostenibilità economica, sarà garantita una fase di accompagnamento per l’avvio della fase operativa. Social Inclusion Award 2011 La Fondazione ha lanciato nella primavera 2011 il primo Social Inclusion Award in Slovenia attraverso un bando rivolto a organismi non profit locali con lo scopo di sostenere interventi a favore di categorie vulnerabili e di ridurne il tasso di povertà e di partecipazione civile. Il tema dell’inclusione sociale è stato declinato in cinque ambiti: • tutela dei minori • supporto ai giovani • inclusione lavorativa • assistenza agli anziani • integrazione dei migranti. Il Bando ha ottenuto un’ottima risposta dal territorio: sono state inviate 80 proposte da tutto il paese, e si è così riusciti a mappare il terzo settore sloveno e a selezionare validi partner. La Fondazione ha premiato i primi tre vincitori con un contributo di 25.000 euro. Questi stessi progetti la cui scheda potete leggere di seguito hanno poi partecipato all’iniziativa Your Choice, Your Project - Slovenia, in cui i colleghi di UniCredit Banka Slovenija hanno espresso la loro preferenza riconoscendo al vincitore una donazione aggiuntiva. Preferenza che è stata accordata al progetto Let them grow older at home. Il progetto ha conseguito l’obiettivo di migliorare l’inclusione sociale degli anziani e di supportare i loro Slovenia Let them grow older at home Paese: Slovenia caregiver attraverso un programma integrato di sostegno alle famiglie e sensibilizzazione delle comunità. L’allargamento dell’offerta di servizi di formazione e supporto per i familiari e gli assistenti si è realizzato attraverso la costituzione di gruppi di auto-aiuto, workshop e attività di supervisione della vita quotidiana. Il progetto è stato realizzato in sei municipalità. L’Anton Trstenjak Institute ha elaborato programmi di formazione per assistenti familiari, volontari e organizzatori di network comunitari. Complessivamente sono stati formati 119 volontari, 113 assistenti e 10 organizzatori di network. In prospettiva futura la sostenibilità dell’intervento dovrebbe essere assicurata da network locali creati a supporto dell’iniziativa. Regione: Laško, Zagorje ob Savi, Ivančna Gorica, Ribnica, Kostel ob Kolpi Durata: 12 mesi (giugno 2011-giugno 2012) Partner: A nton Trstenjak Institute UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 25 Relazione di Bilancio Progetti Imprenditorialità Sociale & Innovazione Sociale Promuovere l’imprenditorialità sociale e allo stesso tempo sensibilizzare i cittadini sul tema del Slovenia Tovarna dela-Tekstil (Job Factory - Textile) Paese: Slovenia Regione: Ljubljana, Slovenske Konjice, Rogaška Slatina, Ravne na Koroškem Durata: 24 mesi (gennaio 2011-dicembre 2012) Partner: D SP Center - Society for Developing of Social Programs and Social Entrepreneurships 26 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation riciclo e della protezione ambientale. Questo il duplice risultato centrato attraverso la creazione di un’impresa di raccolta, riciclaggio e vendita di abiti e tessuti usati con l’obiettivo di recuperare 100 tonnellate di materiale tessile di scarto. Che - fra l’altro - ha consentito la formazione professionale di 10 persone (fra giovani al primi impiego e donne disoccupate over 50). La metà di loro è stata assunta direttamente dall’impresa sociale chiamata Tovarna Dela - Sus Ltd e nel negozio Second Hand aperto proprio nell’ambito del progetto. Sono state 27 le persone appartenenti a categorie svantaggiate (disabili, senza fissa dimora, disoccupati Slovenia di lungo periodo, ex detenuti ed ex tossicodipendenti) ad essere state formate in vista di un loro futuro inserimento occupazionale nell’ambito dei settori dell’agricoltura biologica, dell’eco-turismo e della preservazione del patrimonio culturale. Le attività hanno puntato al rafforzamento motivazionale dei soggetti vulnerabili e contestualmente all’allargamento della struttura ricettiva e produttiva della fattoria sociale Korenika, che ha direttamente assunto 12 persone. Nature and society in Symbiosis Paese: Slovenia Regione: Pomurje Durata: 24 mesi (gennaio 2011-dicembre 2012) Partner: M OZAIK - Društvo za socialno vključenost UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 27 Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Fare rete, per durare a lungo C ercare di aumentare i tassi di inclusione sociale senza accompagnare questo impegno ad una seria ed efficace azione di advocacy nei confronti dei decision makers dell’area territoriale in cui si opera, significherebbe concepire il proprio intervento come un’azione di breve durata e limitato impatto reale. Per scongiurare questo rischio fin dalla fase di progettazione, ma ancor più in quella di implementazione e sviluppo dei progetti, UniCredit Foundation ha voluto continuare a premiare e sostenere le iniziative capaci di mettere in rete soggetti di differente natura (pubblica e non profit e in talune occasioni anche profit). E lo ha fatto con strumenti diversi (dai social award al più tradizionale bando), ma con un obiettivo molto definito: il rafforzamento del tessuto sociale dei beneficiari in una prospettiva che andasse oltre la durata dell’intervento della Fondazione. Un’evoluzione resa necessaria anche dalla pervasività di una crisi che sta impattando in modo notevole sui budget che le amministrazioni locali di tutta Europa (Italia inclusa) sono in grado di destinare al welfare. Quello che non è cambiato invece è il target della progettazione di questa area. Giovani esclusi dal mercato del lavoro, minori in situazioni di disagio, famiglie in stato di grave emergenza economica e sociale e anziani non autosufficienti, ancora una volta sono state le categorie in testa alla priorità degli interventi. Insieme al proseguimento delle azioni rivolte all’integrazione dei migranti nei paesi di destinazione e, viceversa, al reinserimento dei migranti di ritorno (un altro effetto della crisi), spesso poco considerato. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 29 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale L’edizione 2013 del tradizionale bando sull’inclusione sociale ideato dall’area Corporale Sustainability (CS) Austria social award 2013 Paese: Austria Regione: tutti e nove gli stati federati Durata: avvio nel 2013 di Bank Austria sarà per la prima volta gestito su base regionale, con il contributo di UniCredit Foundation, sempre però contando sulla partecipazione attiva dei dipendenti e dei clienti dell’istituto, ma anche di tutti gli altri cittadini interessati all’iniziativa. Questa innovazione è stata introdotta con l’obiettivo di rendere il bando più vicino e accessibile alle associazioni non profit attive sui territori (saranno coinvolti tutti e nove gli stati federati che compongo la Repubblica austriaca: Burgenland, Carinzia, Bassa Austria, Alta Austria, Salisburghese, Stiria, Tirolo, Voralberg e Vienna). Saranno poi formate giurie regionali che selezioneranno una shortlist dei progetti migliori per ciascuna regione. Dopo di che le proposte scelte verranno sottoposte al voto di dipendenti, clienti e pubblico che dunque decreterà i progetti vincitori. Oltre a un contributo iniziale, il supporto ai progetti sarà garantito grazie a una campagna di raccolta fondi ad hoc. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di tre partner locali, ciascuno dei quali impegnato in attività a favore Croazia Iniziative di inclusione sociale Paese: Croazia Regione: Zagabria Durata: 18 mesi (ottobre 2011-marzo 2013) Partner: L jubav na djelu - The Parent Association Love in Action, Debra, Veliko srce, malom srcu - Big Heart, small heart 30 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation di bambini ospedalizzati o con malattie croniche. L’obiettivo è offrire un sostegno tangibile alle famiglie e il supporto tecnico alle strutture ricettive. I tre partner sono stati identificati da UniCredit Foundation a fine 2011, mentre le attività sono state avviate nel mese di aprile 2012. Nello specifico, l’associazione Ljubav na djelu The Parent Association Love in Action è impegnata nel supportare il reparto di Ematologia e Oncologia presso l’Ospedale dei Bambini in Klai eva; l’associazione Veliko Srce Malom Srcu - Big Heart, Small Heart si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza circa la necessità della diagnosi precoce dei difetti cardiaci, e di dare sostegno al loro trattamento tempestivo e corretto; l’associazione Debra infine si occupa della fornitura di apparecchiature per la cura nel centro di riferimento per l’epidermolisi presso l’Ospedale dei Bambini di Zagabria. Il contributo in favore dei tre progetti è stato ripartito in base ai risultati del voto dei colleghi di Zagrebačka Banka nell’ambito dell’iniziativa Your Choice, Your Project - Croazia. Il progetto ha avuto come obiettivo la riduzione Bulgaria Home Care Centre (Home care services for elders left behind in the regions of Dobrich and Smolyan) Paese: Bulgaria Regione: Dobrich, Smolyan Durata: 24 mesi (febbraio 2010-gennaio 2012) Partner: Bulgarian Red Cross degli effetti negativi dei processi migratori sulle fasce di popolazione vulnerabile (in particolare gli ultra-65enni che vivono in condizione di abbandono nelle regioni di Dobrich e Smolyan). Per farlo sono stati creati due centri per l’assistenza domiciliare (Home Care Centre), in modo da rafforzare le capacità di auto-aiuto facendo leva sullo sviluppo delle capacità di cura dei parenti e dei vicini. Il progetto aveva l’obiettivo di garantire la facilitazione dell’accesso ai servizi sanitari e sociali specializzati e il miglioramento della condizione sociale di cento anziani, malati e disabili, in un’ottica di prevenzione dell’ospedalizzazione. I progressi dello stato di salute dei beneficiari e l’innalzamento del loro standard di vita ha coinciso con il superamento della condizione di isolamento sociale in cui alcuni di loro versavano. Nei due Home Care Centre sono stati assunti e appositamente formati 14 operatori, mentre 139 anziani sono stati assistiti tramite le visite a domicilio (in tutto ne sono state effettuate 21.423). Al progetto hanno anche collaborato 47 medici e 45 volontari, che, dopo un’apposita formazione, hanno offerto assistenza ai beneficiari. Nel frattempo anche grazie a questo progetto il processo di istituzionalizzazione dei servizi a domicilio in Bulgaria ha registrato importanti progressi: la Croce Rossa Bulgara ha infatti firmato un accordo con i Ministeri della Sanità e del Lavoro che prevede una collaborazione effettiva al fine di promuovere cambiamenti legislativi, organizzativi e infrastrutturali che migliorino il sistema di assistenza domiciliare per anziani e disabili. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 31 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Il progetto è finalizzato al sostegno di circa 250 famiglie in difficoltà. Nello specifico ha come obiettivi: Bulgaria Supporting Children by strengthening families at risk Paese: Bulgaria Regione: Haskovo Durata: 24 mesi (giugno 2011-maggio 2013) Partner: Tulip Foundation 32 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori a rischio di devianza sociale e la riduzione delle conseguenze negative prodotte da una cura genitoriale inadeguata. In collaborazione con i servizi sociali delle comunità è stato predisposto un ventaglio di servizi di accompagnamento e di supervisione indirizzato alle famiglie dove siano state identificate criticità. Per la risoluzione di conflitti familiari il metodo utilizzato è quello delle cosiddette riunioni di famiglia (Family Group Conferences) realizzato attraverso la pubblicazione di un kit informativo e la formazione di operatori specializzati all’interno delle comunità locali. I servizi di facilitazione sono affiancati da campagne di sensibilizzazione sull’importanza della famiglia estesa come rete di supporto e superamento dei problemi. Il metodo di Family Group Conferences è stato presentato durante un seminario introduttivo presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e nelle comunità locali della regione di Haskovo. Sono stati quindi istruiti 20 professionisti tra coordinatori e mediatori, 20 formatori (con il compito ulteriore di diffondere la metodologia dei Family Group Conferences in tutto il Paese) e 63 tra operatori sociali, insegnanti, dirigenti del Ministero. In un anno e mezzo di attività sono stati raggiunti 176 bambini a rischio fra cui 50 hanno partecipato alle family group conferences. 126 bambini e 164 adulti hanno anche beneficiato dei servizi di consulenza. Il progetto Supporting children by strengthening families at risk in the Haskovo region è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa Your Choice, Your Project - Bulgaria grazie alla quale i colleghi di UniCredit Bulbank hanno potuto esprimere la loro preferenza fra tre iniziative di solidarietà nel loro paese. La promozione dello sviluppo di alcune aree tra le più colpite dal conflitto balcanico Croazia COMMO (Community Mobilization in SisackMoslavina and Osijek-Baranja Counties) Paese: Croazia Regione: Slavonia e Moslavina (province di Osijek-Baranja e Sisak-Moslavina) Durata: 26 mesi (luglio 2010-agosto 2012) Partner: Croatian Red Cross (Slavonia e Moslavina) attraverso il sostegno a gruppi vulnerabili (donne, disoccupati di lungo periodo, anziani) e l’attivazione civica dei giovani impiegando la metodologia del community based approach. È stato questo l’obiettivo del progetto, che si è sviluppato in tre momenti distinti: la formazione di 75 persone e l’accompagnamento nel settore della produzione agricola rivolta a 50 famiglie a rischio di esclusione sociale; il sostegno psico-sociale, legale e materiale a 100 individui in situazione di emarginazione grazie ai servizi di assistenza domiciliare; la promozione del volontariato giovanile e la formazione dei giovani nelle attività di supporto alla comunità. Le attività sono state realizzate nei centri di Darda, Donji Miholjac e Glina dove operano tre filiali della Croce Rossa Croata. In queste località sono stati creati i cosiddetti Social Council, composti da rappresentanti della CRC, delle istituzioni competenti e delle autorità. Grazie alle sinergie e al coinvolgimento delle comunità locali, la Croce Rossa Croata ha potuto raggiungere molti più beneficiari del previsto. Questi dunque i numeri più significativi a bilancio del progetto. I servizi di assistenza psico-sociale e legale, erogati presso le sedi CRC e a domicilio con l’ausilio dei tre team mobili, sono stato offerti rispettivamente a 353 e 906 persone. Le attrezzature e i materiali agricoli acquistati, sono stati messi a disposizione delle comunità e in questo modo 373 persone hanno ricevuto assistenza per la propria attività. 271 persone hanno partecipato ai corsi di formazione professionale; 15 di loro hanno firmato contratti di lavoro e in 18 hanno avviato un’attività agricola. 692 giovani hanno poi partecipato alle attività educative. I volontari appositamente formati sono stati 176. Inoltre, grazie alla mobilitazione delle risorse disponibili sul territorio di Darda, è nata la Rural Tourism Djola, un’associazione che ha come mission la promozione turistica dell’area. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 33 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Il progetto è stato finalizzato al sostegno dell’inclusione socio-economica di giovani e di altre Croazia Progressed (Program for sustainable socio-economic development of vulnerable groups in Eastern Croatia) Paese: Croazia Regione: Slavonia - Vukovar Durata: 21 mesi (giugno 2010-febbraio 2012) Partner: C enter for Peace, Legal Advice and Psychosocial Assistance; Youth Peace Group Danube 34 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation categorie vulnerabili nell’area di Vukovar aumentandone le competenze, la competitività sul mercato del lavoro, le esperienze professionali e l’accesso alle informazioni. Sono stati attivati percorsi di formazione rivolti a giovani tra i 18 e 35 anni (in particolare: lingua inglese, informatica di base per la certificazione ECDL e formazione imprenditoriale), e sono stati messi a disposizione servizi di consulenza legale gratuita e di sostegno alla prima esperienza lavorativa attraverso l’erogazione di 23 borse lavoro per la copertura di due mesi di salario con contratto a tempo determinato. In totale in 21 mesi di intervento sono stati assistiti 835 beneficiari. Tutti loro hanno usufruito del servizio di assistenza legale e amministrativo, mentre in 75 hanno frequentato anche i corsi di formazione e in 85 sono stati assistiti nella ricerca di occupazione. Oltre a queste attività è stata realizzata un’indagine sui bisogni espressi sia dai giovani disoccupati, sia dai datori di lavoro. Migliorare la qualità della vita e facilitare l’inserimento lavorativo e sociale di giovani disabili con deficit neuro-psichico residenti nella parte Estonia Equal opportunities for everybody Paese: Estonia Regione: Distretti e città di Põlva e Tartu meridionale del Paese e in particolare nei distretti e nelle città di Põlva e Tartu. È questo l’obiettivo del progetto varato dalla Fondazione Maarja Village con il supporto di UniCredit Foundation. L’ente partner è una tra le poche istituzioni non profit del Paese impegnate sul fronte dell’occupazione delle persone con handicap intellettivo attraverso percorsi di formazione e accompagnamento al lavoro. Il progetto prevede un intervento che si svilupperà nell’arco di 14 mesi in tre fasi coinvolgendo circa 50-60 beneficiari: la prima prevede la valutazione delle capacità delle persone con disabilità psichica e handicap intellettivo, la seconda la formazione e l’accompagnamento per l’acquisizione di competenze che possano interessare l’attuale mercato del lavoro e la terza un servizio di facilitazione nella ricerca dell’impiego. Durata: 14 mesi (febbraio 2013-aprile 2014) Partner: Maarja Village Foundation UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 35 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Nei primi anni di partenership fra UniCredit Foundation e l’associazione buntkicktgut, specializzata Germania buntkickgut goes franchise Paese: Germania Regione: Monaco Durata: 12 mesi (marzo 2013-febbraio 2014) Partner: Associazione buntkicktgut 36 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation nell’utilizzo dei gioco del calcio per progetti di educativa di strada e di recupero dei ragazzi borderline, sono state create le condizioni per lo svolgimento del programma in tutti i quartieri cittadini di Monaco coinvolti nell’iniziativa. Dal 2010 ad oggi sono stati ottenuti questi risultati: • il brand buntkicktgut e il suo modello di intervento sono stati riconosciuti a livello cittadino e nazionale, • è nato un campionato annuale di calcio di strada nella città di Monaco, • sono state realizzate 256 giornate di gioco, con oltre 2.200 partite giocate che hanno impegnato migliaia di ragazzi, • sono stati implementati 17 moduli di scuola calcio, • 23 ex partecipanti hanno trovato impiego in lavori inerenti al calcio e/o ad un altro sport. Questa tipologia di progetto è stata inserita nel quadro istituzionale degli interventi dell’assistenza sociale scolastica. A inizio 2013 è poi partita la seconda fase dell’intervento che durerà fino al 2015. L’obiettivo è quello di creare in questi ultimi due anni un sistema di franchise che da un lato esporti il modello in altre città tedesche e europee e dall’altro trovi gli strumenti per garantirsi una autonoma sostenibilità economica, riducendo quindi la dipendenza dai donatori. L’orizzonte di buntkicktgut è quello del passaggio da un modello meramente non profit alla costituzione di una vera e propria impresa sociale. Per farlo buntkicktgut, in partenariato con la Social Entrepreneurship Akademie (SEA) e il sostegno di HypoVereinsbank, ha sviluppato un piano di sviluppo integrale che ha fra gli asset principali la creazione di un campionato di calcio di strada a livello nazionale ed europeo. Con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale dei minori di origine immigrata sono stati formati 50 Germania Early Childhood Education for Equal opportunity operatori d’infanzia che sono intervenuti nelle situazioni più complicate a supporto dei bambini a maggior rischio di esclusione sociale. In particolare gli educatori sono intervenuti nei confronti dei circa 400 bambini fra i 18 mesi e i tre anni coinvolgendoli in un programma di insegnamento della lingua e sviluppo delle capacità comunicative. Con le famiglie invece è stato sperimentato un programma innovativo denominato Opstapje volto a rafforzare le competenze educative dei genitori attraverso visite domiciliari condotte da operatrici, a loro volta formate da pedagogisti esperti. Paese: Germania Regione: Monaco Durata: 43 mesi (febbraio 2009-agosto 2012) Partner: U fficio per le Attività Interculturali del Dipartimento per le Politiche Sociali del Comune di Monaco UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 37 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Il progetto di mentoring ideato dall’associazione Joblinge e dalla banca tedesca Hvb, membro Germania Joblingnet Paese: Germania Regione: Monaco di Baviera, Berlino, Lipsia, Francoforte, Colonia, Bayerwald, Amburgo e Stoccarda Durata: 12 mesi (aprile 2013-marzo 2014) Partner: Associazione Joblinge 38 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation di UniCredit, prevede che i dipendenti che hanno volontariamente aderito all’iniziativa ricevano da parte dell’associazione una formazione mirata ad approfondire e gestire al meglio il rapporto con i ragazzi in difficoltà. Si tratta di giovani provenienti da situazioni socialmente difficili che si trovano nel momento di passaggio dal percorso scolastico a quello dell’inserimento lavorativo. Dopo la fase di formazione i dipendenti dell’istituto di credito avranno la possibilità di incontri periodici one to one con giovani precedentemente selezionali da Joblinge. Questi incontri di tipo informale, non si pongono solo come occasione di trasferimento di competenze tecniche specifiche, quanto come un momento di confronto e di proposta di esempi di successo nella vita personale e professionale. Contemporaneamente ai giovani verranno offerte possibilità di stage presso alcune imprese partner. Ad oggi sono presenti in Germania sei sedi Joblinge: Monaco di Baviera, Berlino, Lipsia, Francoforte, Colonia, e Bayerwald; in ognuna delle loro sedi si prevede di avviare la collaborazione con HVB attraverso il programma di mentoring. Il programma verrà poi allargato alle città di Amburgo e Stoccarda: la Fondazione garantirà circa il 50% dei fondi necessari alla copertura degli stipendi del personale di Joblinge. La parte restante delle risorse necessarie sarà invece elargita dagli ESF (Fondi Sociali Europei) e in una quota minore da altri donatori privati. Spazi di incontro periodico e strutturato che offrano servizi e attività sia a persone affette da demenza, sia alle loro famiglie. Così si possono definire gli Alzheimer Italia Bando UniCredit Factoring per lo sviluppo di nuovi Alzheimer Caffè Paese: Italia Regione: Torino, Verona, Napoli, Palermo Durata: 2013-2016 Partner: C ooperativa Sociale Lancillotto, AFMA - Associazione Familiari Malati di Alzheimer Onlus, AIMA - Associazione Italiana Malattia d’Alzheimer Onlus, Associazione La Grande famiglia Onlus Caffè, una modalità di intervento sociale che negli ultimi anni ha registrato un buon successo e una discreta diffusione in risposta alla crescente diffusione di questa patologia. Il modello dell’Alzheimer Caffè si fonda sul radicamento dello spazio e delle attività che vi si svolgono nel sistema di servizi territoriali pre-esistente, in modo che si inserisca efficacemente all’interno della filiera assistenziale. Generalmente gli Alzheimer Caffè sono gestiti da volontari e la presenza di personale retribuito è poco significativa. Ai pazienti - quando sono in grado di farlo - e alle famiglie è invece spesso richiesto un contributo nella definizione delle modalità di intervento. Allo sviluppo di queste realtà la Fondazione ha dedicato nel 2012 un bando specifico, il Bando UniCredit Factoring per lo sviluppo di nuovi Alzheimer Caffè. Queste le associazioni che si sono aggiudicate il contributo (un premio aggiuntivo è invece andato al progetto più votato dai dipendenti di UniCredit Factoring, attraverso l’iniziativa Your Choice, Your Project UniCredit Factoring). • Cooperativa Sociale Lancillotto, Torino: Progetto Un caffè per tutti. • AFMA - Associazione Familiari Malati di Alzheimer Onlus, Verona: Progetto Alzheimer Caffè: insieme per prevenire la disabilità aggiuntiva (il progetto più votato dai colleghi). • AIMA - Associazione Italiana Malattia d’Alzheimer Onlus, Napoli: Progetto ArteMusiCaféAlzheimer. • Associazione La Grande famiglia Onlus, Palermo: Progetto Alzheimer Caffè Palermo: un punto di riferimento per pazienti, familiari e caregiver. Anche nel 2012 l’impegno per gli anziani È proseguito anche nel 2012 il sostegno ai progetti selezionati attraverso il bando 2011 Strategie di coesione sociale per la Terza Età - Premio UniCredit Carta E, volti a prevenire l’isolamento e l’esclusione sociale degli anziani, in particolare quelli interessati da patologie invalidanti. Le azioni messe in campo dalle cinque associazioni, sono state pensate in termini di supporto ai nuclei familiari interessati dalla gestione dell’anziano. Ecco una breve panoramica dei progetti finanziati: • Aprire le porte (Comunità di Sant’Egidio e Acap onlus di Roma), progetto dedicato alla cura domiciliare. • I nonni con noi (La Cesile società cooperativa sociale di Moraro-Gorizia), progetto dedicato alla promozione del welfare di comunità. • Come a casa solo a casa (Associazione comunità Papa Giovanni XXIII onlus di Rimini, Forlì e Cuneo), progetto dedicato all’accoglienza degli anziani soli. • AggregAnziani (Associazione centro di accoglienza Padre Nostro onlus di Palermo), progetto sperimentale di interventi di supporto cognitivo, affettivo e relazionale. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 39 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Il progetto, che si incardina sull’attività di un Centro culturale gestito in collaborazione con Italia Intercultura al Centro Paese: Italia Regione: Piemonte, Torino Durata: 12 mesi (gennaio-dicembre 2012) Partner: A sai - Associazione di Animazione Interculturale 40 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation l’associazione Asai, ha preso il via nel 2010 e mira a favorire l’integrazione degli immigrati nel territorio torinese. E lo fa attraverso una serie di percorsi di formazione rivolti sia a italiani, sia a stranieri. Fra questi, corsi di cittadinanza e lingua italiana e corsi di aggiornamento per animatori interculturali. Sono stati inoltre istituiti diversi tavoli didattici e uno sportello di consulenza a disposizione di insegnanti e cittadini di origine straniera. Per i più giovani, in particolare per gli adolescenti dai 14 anni in su, sono state attivate attività di accompagnamento al percorso scolastico, mentre i bambini dai sei ai dieci anni possono partecipare anche nel periodo estivo ad una serie di attività aggregative. Lo scorso anno le attività di formazione per adulti hanno registrato la partecipazione di centinaia di persone e il coinvolgimento di decine di associazioni. Favorire l’integrazione nel mercato del lavoro dei giovani e promuovere allo stesso tempo le loro capacità Lettonia Step by step to self reliance Paese: Lettonia Regione: Riga, Olaine, Bauska, Cesis e Calmiera Durata: 12 mesi (marzo 2013-febbraio 2014) Partner: SOS Children’s Villages Latvia imprenditoriali. Sono questi i due obiettivi del progetto Step by step to self reliance ideato in collaborazione con l’organizzazione SOS Children’s Villages Latvia e rivolto a ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni (incluse le giovani coppie di genitori o i genitori single). La selezione sarà realizzata dall’associazione partner attraverso una competition motivazionale estesa a cento potenziali beneficiari. L’intervento si articola attorno a due asset principali: l’orientamento professionale e la formazione on the job da una parte; lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e il supporto alle start up dall’altra. Il servizio di orientamento offerto dagli esperti, sarà integrato da altre iniziative volte ad avvicinare i giovani all’esperienza lavorativa. Questo intervento riguarderà 15 giovani in età scolastica, tra i 15 e i 18 anni. Successivamente, saranno organizzati dieci tirocini per altrettanti beneficiari (tra i 17 e i 25 anni) presso imprese, ingaggiate da SOS Children Villages, che si renderanno disponibili a sostenere parte dei costi (un mese di training on the job) e avviare un supporto di mentoring personalizzato per rafforzare competenze e capacità sociali e relazionali. La fase di sviluppo auto-imprenditoriale indirizzata ai cosiddetti micro-business riguarderà invece 20 giovani tra i 18 e i 25 anni. A loro sarà data la possibilità di partecipare a un percorso formativo ad hoc (attraverso un innovation camp), durante il quale potranno elaborare un’idea imprenditoriale coadiuvati da esperti (coach) e apprendere le nozioni di base per l’avvio dell’attività. A conclusione di questo percorso, saranno assegnati cinque micro-grant alle idee più meritevoli, per creatività e fattibilità. Questo sostegno finanziario sarà accompagnato da consulenze e mentoring da parte di imprenditori coinvolti nel programma formativo. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 41 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Supporting Youth in the Community L’iniziativa Supporting youth in the community è stata avviata nel 2011 da UniCredit Foundation in Polonia al fine di individuare e sostenere progetti di coesione sociale rivolti a giovani a rischio di emarginazione o che necessitino di maggiori opportunità educative e formative. In Polonia secondo le ultime rilevazioni dell’osservatorio Eurostat la percentuale di persone a rischio di esclusione sociale nel 2011 era pari al 27,2% (a fronte di una media europea, considerando tutti i 27 Paesi dell’area, del 24,2%). In termini assoluti stiamo parlando di 10,2 milioni di cittadini polacchi. A questo si aggiunge un tasso di disoccupazione che a dicembre dello scorso anno, sempre in base alle rilevazioni di Bruxelles, ha toccato quota 10,6% della popolazione. I progetti identificati a livello nazionale, e in particolare nelle aree urbane, interessano i seguenti ambiti d’intervento: • prevenzione dell’esclusione sociale dei giovani e sostegno all’inserimento nel mercato del lavoro attraverso educazione informale ed extra scolastica, formazione e orientamento professionale; • sviluppo delle capacità intellettuali, sociali e fisiche di giovani e adolescenti con l’ausilio di attività ricreative e sportive; • servizi psico-sociali per giovani, minori e famiglie a rischio povertà e fortemente emarginate; • sviluppo di iniziative a livello di comunità, in particolare nelle aree svantaggiate (rurali e urbane) con attenzione anche ad altri gruppi vulnerabili. Polonia Street is not for children Paese: Polonia Regione: Katowice-quartiere Za e Durata: 24 mesi (febbraio 2012-gennaio 2014) Partner: G uardian Angels’ HouseChildren and Youth Aid association Il progetto si propone di offrire un ampio ventaglio di servizi (sostegno psico-sociale, materiale, educativo e formativo) a giovani che vivono in condizione di forte disagio economico e sociale nel distretto di Katowice, un’area ex-industriale che ha vissuto negli ultimi anni un profondo declino economico. 42 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Durante il primo anno di attività 24 bambini hanno partecipato ai cosiddetti club terapeutici (una sorta di doposcuola assistito) e 13 di loro hanno anche fruito di un campo-vacanza terapeutico di due settimane. Sono invece stati circa 300 i giovani coinvolti in attività di strada o competizioni sportive, calcistiche in particolare, organizzate nell’ambito dei programmi di recupero che hanno anche previsto gite culturali e ricreative all’esterno della città. A quattro giovani è stata offerta l’opportunità di partecipare ad un rally organizzato nell’ambito del progetto che prevedeva la visita agli stadi di Euro 2012. Il progetto Street is not for children è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa Your Choice, Your Project - Polonia grazie alla quale i colleghi di Bank Pekao SA hanno potuto esprimere la loro preferenza su tre iniziative di solidarietà nel loro Paese. L’obiettivo del progetto è di offrire nuove occasioni formative a minori che, anche nell’ambiente scolastico, Polonia I can do it Paese: Polonia Regione: 23 città in 20 regioni: Tricity (Danzica, Gdynia, Sopot), Bydgoszcz, Toruń, Poznań, Oleśnica, Wrocław, Łódz, Varsavia, Radom, Lublin, Kielce, Nysa, KatowiceSosnowiec region, Mysłowice, Cracovia, Oświ cim, Sanok, Rzeszów, Kołobrzeg, Białystok vivono in condizione di svantaggio ed emarginazione. Attraverso uno specifico programma didattico ed educativo, elaborato in collaborazione con gli istituti scolastici primari e secondari, s’intendono rafforzare le capacità intellettuali e sociali di circa 1.400 bambini ed adolescenti, in 81 scuole di 23 città della Polonia. La selezione è stata realizzata con il coinvolgimento dei pedagoghi scolastici, di 20 coordinatori regionali e di mille volontari. L’offerta include un programma di educazione finanziaria, ambito ritenuto particolarmente importante per contrastare il fenomeno della trasmissione intergenerazionale della povertà. Una componente fondamentale è l’assistenza ai genitori nella relazione con i figli grazie anche a percorsi educativi intra-familiari. Ambiti sui quali sono stati sviluppati anche un manuale ad hoc per i genitori e alcuni materiali promozionali. Per raccontare l’iniziativa sarà presto anche attivato un sito a questo indirizzo: www.akademiamilionerow.pl. Durata: 23 mesi (febbraio 2012-dicembre 2013) Partner: Wiosna Association UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 43 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Il progetto intende offrire un’opportunità di cambiamento significativo alla qualità di vita di 150 giovani tra i 16 e i 22 anni di comunità Polonia Start to count-on yourself! Paese: Polonia Regione: Cracovia, Radom, Varsavia, Zawiercie Durata: 24 mesi (febbraio 2012-gennaio 2014) Partner: Foundation for Poland 44 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation svantaggiate in quattro aree urbane della Polonia. I beneficiari appartengono a nuclei familiari numerosi, che vivono in condizione di povertà e in cui almeno un genitore risulta disoccupato. In molti casi si è trattato di giovani affetti da forme di dipendenza o vittime di maltrattamenti e violenze domestiche. Attraverso forme di training personalizzato, consulenza e borse di studio, e incentivi all’attitudine imprenditoriale i beneficiari sono stati inseriti in percorsi di reinserimento ad hoc. L’intervento prevede anche un partenariato con cento Ong locali anche loro impegnate nello sviluppo di politiche a favore dei giovani. Nel primo anno le attività progettuali si sono concentrate in due località: Radom e Zielonka (Varsavia). 24 giovani hanno beneficiato della formazione Plan for Changes e nei workshop professionali collegati hanno sviluppato i Personal Development Plan e preparato i loro business plan. In 13 hanno ricevuto un grant per acquistare attrezzature o partecipare ai corsi necessari per realizzare i piani. In ogni località è stato anche aperto un club dove i beneficiari possono incontrarsi e scambiare esperienze. Il progetto intende accrescere la partecipazione scolastica dei giovani rom, e dunque il loro grado Repubblica Ceca Learn, more! Supporting education and integration of socially excluded Roma Paese: Repubblica Ceca Regione: Praga Durata: 30 mesi (gennaio 2011-giugno 2013) Partner: People in Need (PIN) d’istruzione, agendo direttamente sulle famiglie, che vivono condizioni di precarietà economica e sociale molto acute e presentano un basso livello di scolarità. L’area di intervento coinvolge diversi distretti di Praga. Nello specifico le attività sono tese a supportare 600 giovani nel loro percorso scolastico ed educativo, attraverso un panel di azioni mirate: aiuto scolastico individualizzato (tutoring), rafforzamento del ruolo motivazionale delle famiglie, assistenza continuativa nei momenti di crisi, e attività extra-scolastiche di socializzazione per bambini, giovani e mamme. Nelle scuole coinvolte sono stati realizzati 63 workshop a cui hanno preso parte 962 alunni di diverse età. A 53 alunni è stato anche offerto un servizio di tutoring a pagamento, in linea con i principi del progetto che prevede una corresponsione economica simbolica da parte delle famiglie per questo tipo di servizio. 135 famiglie hanno ricevuto supporto legale e sociale, mentre altre 97 hanno usufruito di assistenza individuale da parte dei career advisor e 170 nuclei sono ricorsi ai servizi di consulenza. Il partner PIN ha gestito le attività dei tre club tematici (club per giovani Zastavka, club per madri, club prescolastici). Nell’ambito del programma infine sono state assegnate 51 borse di studio. Rispetto al progetto iniziale le attività sono state prorogate di sei mesi per assicurare la copertura dei servizi in attesa dei fondi europei. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 45 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Il progetto ha puntato al miglioramento della qualità Romania A better life for elders Paese: Romania Regione: Contea Iaşi Durata: 21 mesi (aprile 2011-dicembre 2012) Partner: Alternative Sociale 46 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation dei servizi erogati dalle istituzioni pubbliche locali nel campo dell’assistenza agli anziani e a promuovere un approccio metodologico unitario nell’ambito del sistema sociosanitario nazionale (storicamente molto poco organico dal punto di vista legislativo e regolamentare). L’intervento si è articolato in diversi filoni, che hanno spaziato dall’erogazione diretta di servizi psico-sociali per 400 anziani residenti nella Contea di Iaşi alla formazione degli operatori sociali fino a una definizione di una metodologia rigorosa di lavoro, che tenesse conto delle problematiche specifiche, in particolar modo nella sfera psicologica, sociale e giuridica. Fra gli obiettivi c’è stato anche quello di migliorare la capacità di attivazione delle risorse presenti nella comunità: dalle famiglie agli operatori dei servizi sociali. È stato attivato un corso di formazione che ha coinvolto 67 specialisti. Sono stati quindi assistiti gli anziani di nove villaggi oltre al capoluogo (Iaşi). 420 beneficiari seguiti dallo psicologo e dagli operatori sociali hanno ottenuto i ticket sociali per l’acquisto di medicinali e alimenti. Dieci anziani hanno ricevuto visite mediche e 78 terapie psicologiche. Per chi si trovava in stato di completo abbandono, in assenza di cure familiari è stato organizzato un servizio di assistenza ad hoc valorizzando i rapporti di vicinato. Infine un manuale su questa innovativa metodologia d’intervento è stato pubblicato on-line e stampato in 1200 copie in lingua romena e in cento copie in lingua inglese. Pur rimanendo nella traccia del piano precedente (EaSIER - Economic and social integration enhancement for refugees and IDPs living in Collective Centers in Serbia), la nuova versione Serbia EaSIER II (Economic and social integration enhancement for refugees and IDPs living in Collective Centers in Serbia) Paese: Serbia Regione: Vranje, Kraljevo, Belgrado, Kragujevac, Niš Durata: 27 mesi (dicembre 2010-marzo 2013) Partner: Grupa 484 del progetto si propone di garantire all’azione di assistenza una maggiore sostenibilità nel tempo: all’erogazione diretta di servizi è stata affiancata un’attività di capacity building e strutturazione in rete al servizio delle organizzazioni della società civile serba impegnate nell’assistenza ai profughi. L’ottica è quella di spingere il Terzo settore locale verso forme di imprenditoria sociale più evolute. L’intervento EaSIER nei primi 25 mesi ha generato 41.633 servizi per 4.318 beneficiari alloggiati in 43 centri collettivi o in case private. 217 volontari sono stati coinvolti nelle attività e sono stati organizzati oltre 200 eventi socio-culturali. L’estensione del progetto è stata articolata su due assi principali: la prosecuzione delle attività di assistenza diretta a circa mille tra rifugiati e sfollati (IDP) nei centri collettivi da una parte e dall’altra la promozione di una rete di scambio di buone pratiche fra l’ente pubblico e le associazioni impegnate sul campo nell’ottica di una progressiva delega nell’erogazione dei servizi al privato sociale. Le attività di queste due aree progettuali sono affiancate da azioni di team building e rientrano in un intervento strutturale più ampio, finanziato dalla Commissione Europea. Dopo i primi due anni di attività si può fornire un primo bilancio del progetto EaSIER II: 1.228 persone (in prevalenza sfollati) ospitate nei 24 centri collettivi hanno beneficiato di 4.435 servizi di assistenza medica, psico-sociale e legale. Per facilitare l’integrazione, bambini e adulti sono stati coinvolti in numerose attività di gruppo (workshop culturali ed educativi, attività sportive e ricreative, lavori manuali, gite e campi estivi). 50 studenti hanno partecipato a cinque seminari formativi per futuri medici e operatori sociali. Sono stati invece 163 i volontari impegnati nel progetto. Vale la pena segnalare che dopo l’avvio dei meccanismi di partenariato pubblico-privato e dei corsi di aggiornamento a cui hanno partecipato100 rappresentati di realtà della società civile e 50 operatori di centri di salute pubblica, 20 organizzazioni non profit sono diventate a tutti gli effetti fornitori dei servizi sociali. Infine, ad integrazione di un programma europeo finalizzato all’inclusione sociale di famiglie sfollate, a 17 beneficiari è stato assegnato un contributo per lo start up di micro-attività. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 47 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale In continuità con la precedente iniziativa RAISE, grazie alla quale 108 famiglie hanno potuto Serbia Raise II (Rural and agricultural integration within a supportive environment) Paese: Serbia Regione: Serbia centrale Durata: 24 mesi (gennaio 2011-gennaio 2013) Partner: Ana and Vlade Divac Foundation 48 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation lasciare i centri collettivi di accoglienza ed essere integrate con successo nella comunità, il nuovo progetto si sostanzia in un programma di integrazione socioeconomica per 28 nuclei familiari identificati tra coloro che ancora risiedono nei centri collettivi, con l’obiettivo di assicurare una soluzione abitativa decorosa e un percorso di accompagnamento verso l’autosufficienza economica e l’integrazione sociale. Il progetto si sviluppa in due fasi. Da un lato un’attività di mentoring rivolta alle famiglie, che offre un supporto nell’elaborazione di percorsi di sviluppo (i cosiddetti piani d’integrazione in un ambiente rurale) e i sussidi necessari per attuarlo. Dall’altro, assistenza psicosociale, orientamento ai servizi educativi, sanitari, sociali e ricreativi, vengono messe a disposizione durante la fase di transizione dai centri collettivi alle nuove comunità rurali. La metodologia è quella di un approccio “case by case” in base al quale gli operatori sociali misurano i singoli interventi sulla base dei bisogni specifici delle singole famiglie. In circa due anni è stata fornita assistenza a 31 famiglie che sono state accompagnate nel loro percorso di reinserimento da psicologi e operatori sociali e hanno potuto godere di sussidi pari a circa 2.000 euro per nucleo. Slovacchia Let’s give children family Supporting children in substitute families Paese: Slovacchia Regione: Bratislava, Trnava, Žilina, Sono diverse le tipologie di intervento impiegate per aiutare i beneficiari nell’elaborazione dei traumi psicologici: tecniche sperimentali, strumenti di valutazione progressiva per mezzo di interviste, psico-diagnostica e arte terapia. Il coinvolgimento di volontari è un aspetto distintivo del progetto, oltre che punto di forza: alcuni dipendenti di UniCredit Bank Slovakia proprio in qualità di volontari hanno partecipato a numerose attività: raccolta di articoli sportivi, partecipazione in veste di “ambasciatori” ai Club delle famiglie sostitutive. Proprio i Club delle famiglie sostitutive prevedono lo scambio di esperienze sulle problematiche più comuni. In totale sono stati organizzati 81 incontri con la partecipazione di 341 famiglie. Non solo. I consulenti e le famiglie hanno partecipato a sei seminari residenziali, a cui sono stati affiancati servizi di consulenza individuale e di gruppo. 119 bambini sono stati infine inseriti in programmi specializzati (touch therapy, psicoterapia di sviluppo, terapia filiale, programma di attaccamento, programma del libro della vita). 192 membri delle famiglie beneficiarie e 43 volontari hanno beneficiato dei soggiorni. Il Progetto è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa Your Choice, Your Project - Slovacchia grazie alla quale i colleghi di UniCredit Bank Slovakia hanno potuto esprimere la loro preferenza fra tre iniziative di solidarietà nel loro paese. Banská Bystrica, Prešov, Bardejov, Košice Durata: 24 mesi (maggio 2011- aprile 2013) Partner: Navrat Civic Association Il progetto si propone di assistere 120 minori nel percorso d’inserimento all’interno di un nuovo nucleo familiare, offrendo un servizio di supporto psicosociale ai genitori durante tutte le fasi dell’adozione o dell’affidamento. L’attività principale si è concentrata sull’organizzazione di sessioni individuali e di gruppo (tra cui soggiorni e weekend ricreativi) al fine di rafforzare la relazione affettiva tra genitori e figli. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 49 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Ucraina Inclusione sociale e rafforzamento delle comunità Paese: Ucraina Regione: Zhytomir, Poltava e Cherkasy Durata: 12 mesi (dicembre 2012-novembre 2013) Partner: EEF-East Europe Foundation Il programma Inclusione sociale e rafforzamento delle comunità è stato ideato in partnership con EEF- East Europe Foundation, ente membro dell’Eurasia Foundation Network. EEF ha come mission istituzionale la promozione dello sviluppo economico e sociale. Obiettivo che realizza attraverso il rafforzamento delle comunità locali e la cooperazione fra soggetti profit, non profit e l’amministrazione pubblica. Si tratta di un ente con un’alta capacità di innovazione tanto che alcune tra le iniziative pilota promosse a livello locale da EEF sono state in seguito adottate dai servizi sociali nazionali. L’intervento che vede impegnata UniCredit Foundation si sostanzia in quattro progetti distinti che saranno gestiti insieme ad altrettante Ong locali: • Realizzazione di un community center con sede a Zhovtneve, che andrà a colmare, in un’area rurale, il deficit di cura per gli anziani residenti nel distretto di 50 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Reshetylivsky. Il numero dei beneficiari è stimato in 500 persone a forte rischio di esclusione sociale. Intorno al centro comunitario sarà sviluppata una vasta gamma di servizi sociali fra cui l’assistenza medica per riabilitazione e fisioterapia, servizi di lavanderia e riparazioni varie, servizi di supporto psico-sociale e attività culturali sull’esempio dell’Università della Terza età. • Promozione delle attività sportive e di corretti stili di vita rivolta a circa 750 giovani tra gli studenti di due scuole di formazione, nelle città di Zhytomir e Berdychev (regione di Zhytomir). Insegnanti e operatori sociali cureranno una serie di percorsi specifici per gli studenti sui temi della prevenzione al consumo di sostanze, sessualità e pianificazione familiare, sviluppo capacità comunicative e relazionali. Saranno realizzate gare sportive in ambito scolastico al fine di trasmettere ai giovani modelli sani di comportamento. A questo scopo, il progetto prevede l’ammodernamento delle palestre di entrambe le scuole e la fornitura di attrezzature sportive. • Miglioramento della qualità dei servizi assistenziali e dell’offerta formativa erogati da un centro di recupero e riabilitazione presente nella città di Uman, che aprirà i battenti anche a giovani senza fissa dimora, ragazze madri prive di supporto familiare e a giovani ex detenuti. 60 giovani e le loro famiglie saranno destinatari di programmi educativi (supporto motivazionale e psico-sociale, prevenzione dell’abuso di sostanze e di comportamenti a rischio) e formazione finalizzati all’inserimento lavorativo e sociale. Nello stesso tempo 20 operatori dei centri di recupero e accoglienza seguiranno specifici corsi di formazione al fine di migliorare la loro competenza e l’efficacia del loro intervento. • Formazione tecnico-artigianale per disabili psichici e neurologici nel distretto di Pyryatyn, nella regione di Poltava. L’intervento riguarderà 100 persone ospiti di un’istituzione sanitaria, di cui 30 di età compresa tra i 18 e i 35 anni, alle quali saranno indirizzati laboratori di tecniche di stampa, ceramica e sartoria tenuti dallo staff dell’istituzione locale, debitamente formato. Al progetto è stato assegnato un contributo aggiuntivo nell’ambito dell’iniziativa Yout Choice, Your Project - Ucraina grazie alla quale i dipendenti di UniCredit in Ucraina hanno potuto esprimere, con un meccanismo di voto, la loro preferenza tra le quattro iniziative di solidarietà proposte. Ucraina Supporto alla genitorialità transazionale e reintegrazione socio-economica dei migranti di ritorno fisse di collegamento skype in diverse città e villaggi ucraini. Circa 680 nuclei familiari in Ucraina e 267 donne a Milano hanno potuto così beneficiare di consulenze psicologiche e legali, sessioni skype di comunicazione familiare internazionale e interventi di training rivolti a insegnanti, disoccupati, studenti. 17 persone (parenti di migranti e migranti di ritorno) hanno partecipato ai corsi di formazione imprenditoriale, in seguito ai quali 4 business plan sono stati selezionati e finanziati. Nella seconda fase il progetto ha intensificato le attività di sportello in Ucraina: oggi sono in funzione presso servizi pubblici territoriali nelle località della Regione di Leopoli 10 centri Skype. Durante gli ultimi nove mesi 450 nuove famiglie sono state inserite nel programma e sono state supportate le quattro micro-imprese avviate. Nel frattempo sono proseguite le azioni di advocacy e di networking che hanno contribuito al mantenimento della rete costruita nelle prima fase del progetto. Paese: Ucraina Regione: Leopoli Durata: 38 mesi (gennaio 2010-febbraio 2013) Partner: U krainian National Charitable Fund Zaporuka; SoleterreStrategie di Pace Onlus Il Progetto si propone il duplice scopo di promuovere percorsi di migrazione internazionale in un contesto di legalità, alleviando gli effetti del care drain tra i familiari dei migranti rimasti in Ucraina e allo stesso tempo di sostenere lo sviluppo socio-economico delle comunità di appartenenza. Questa iniziativa è stata avviata nel gennaio 2010 tra Italia e Ucraina, in collaborazione tra l’Ong italiana Soleterre e l’Ong ucraina Zaporuka. Nei primi 27 mesi di lavoro sono stati creati due sportelli di assistenza per migranti e famiglie a Milano e a Leopoli e attivate sette postazioni UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 51 Relazione di Bilancio Progetti Advocacy & Inclusione Sociale Supportare attraverso la costruzione di strumenti informatici e di una piattaforma on line di Ungheria SIMIGRA (Information and e-learning services supporting labor market integration of migrants in the health-care sector) Paese: Ungheria Durata: 29 mesi (settembre 2010-gennaio 2013) Partner: GY EMSZI (ex-Institute for Basic and Continuing Education of Health Workers) 52 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation orientamento professionale l’integrazione sociale e lavorativa dei migranti residenti in Ungheria o ancora all’estero intenzionati a trovare un impiego nel settore sanitario e della cura. Questa la finalità del progetto avviato nel settembre del 2010. Diversi gli strumenti messi in campo. A Budapest è stato attrezzato uno sportello informativo collegato ad analoghi servizi di altri paesi europei. È stato poi creato un sito Internet dedicato da cui poter scaricare materiali di e-learning (www.etitav.hu). Il portale è stato dotato di un forum specializzato e messo in rete con un network di centri di formazione e istituzioni ospedaliere interessate ad impiegare figure sanitarie. Sono stati coinvolti in totale 150 fra ospedali e cliniche, oltre che diversi enti transnazionali che si occupano di migranti. Il rallentamento delle attività in seguito al cambio della struttura organizzativa dell’Istituto GYEMSZI ha richiesto una proroga di 11 mesi. Employee Community Involvement I dipendenti in cabina di regia Come negli anni passati, anche nel 2012 UniCredit Foundation ha dedicato parte delle sue attività alla promozione di iniziative per consolidare il sentimento di solidarietà tra i dipendenti di UniCredit, rafforzando la cultura del volontariato e della donazione. Accanto al programma storico del Gift Matching, è stato lanciato Your Choice, Your Project, un’altra iniziativa di respiro internazionale che ha già coinvolto diverse realtà del Gruppo. 1% 1% Gift Matching Program Paese: 19 paesi in cui opera UniCredit 19% 6% 51% 22% Durata: 1 1 mesi (gennaio-novembre 2012) Il Gift Matching Program è l’iniziativa con cui la Fondazione integra le donazioni dei dipendenti di UniCredit rivolte alle organizzazioni non profit. Quella del 2012 è stata la decima edizione del Programma. Le adesioni sono state raccolte fra il primo ottobre e il 30 novembre: in totale i dipendenti coinvolti sono stati 13.616 (in Austria, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Kazakistan, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Salute & Ricerca scientifica Minori Educazione e Giovani Welfare Ambiente Supporto all’emergenza Slovacchia, Slovenia e Turchia). Il 20 febbraio 2013 a Vienna i 19 progetti che in ognuno di questi Paesi hanno ottenuto il maggior numero di preferenze sono stati premiati dall’amministratore delegato di UniCredit Federico Ghizzoni nel corso della Cerimonia per la decima edizione del Gift Matching Program. A conti fatti lo scorso anno i dipendenti hanno destinato 1.894.727 euro al sostegno a 411 progetti. La Fondazione, come da progetto, ha raddoppiato tale importo. In Prima Persona Si intitola “In Prima Persona” (“Our Joint Effors”, nella versione inglese) il volume edito da UniCredit Foundation che anche per il 2011, così come era avvenuto per i due anni precedenti, offre ai lettori la panoramica completa dei progetti del Gift Matching Program promossi dai dipendenti di UniCredit. Il testo oltre a raccogliere alcune testimonianze dal vivo dei colleghi che nelle varie aree del mondo, in qualità di coordinatori, si sono maggiormente dedicati al Progetto, dà conto, scheda per scheda, di tutte le iniziative portate avanti nel corso del 2011. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 53 Relazione di Bilancio Progetti Employee Community Involvement Your Choice, Your Project A nche per il 2012, come già avvenuto per l’anno precedente, la Fondazione ha voluto coinvolgere direttamente i dipendenti di UniCredit nei processi decisionali che hanno indirizzato le attività filantropiche. E lo ha fatto in particolare dando continuità al programma Your Choice, Your Project, grazie al quale ai dipendenti è stata offerta la possibilità di premiare direttamente con un contributo aggiuntivo alcuni progetti di UniCredit Foundation. Il meccanismo è semplice: dopo l’attività di scouting preliminare sulle diverse aree territoriali a carico degli esperti della Fondazione che identificano gli ambiti di bisogno, ai dipendenti viene proposta una rosa di progetti, specifica per ogni singolo Paese. A questo punto basta un click col mouse per esprimere la propria preferenza. In alcuni casi i dipendenti hanno anche preso parte come volontari alle attività delle associazioni. In questi due anni sono stati decine di migliaia i colleghi coinvolti nell’iniziativa, che ha premiato moltissimi progetti (alcuni li potete ritrovare in questo volume evidenziati col marchio Your Choice, Your Project). Bulgaria, Croazia, Polonia, Romania, Slovacchia e Ucraina sono stati i paesi stranieri coinvolti. A loro va aggiunta naturalmente l’Italia. Ma con una particolarità. Nel nostro Paese, oltre alla votazione nazionale per tutti i dipendenti della banca, ce ne sono state altre due specifiche, dedicate ai colleghi di UniCredit Factoring e di UniCredit Leasing. Infine, ecco l’elenco delle aree di intervento che sono state sostenute attraverso il voto dei colleghi: • inserimento lavorativo dei giovani a rischio di esclusione sociale; • supporto e assistenza per gruppi vulnerabili, tra cui anziani non autosufficienti; • sviluppo di iniziative a livello di comunità, in particolare nelle aree svantaggiate, a favore di minori e giovani (educazione informale ed extra-scolastica, formazione e orientamento professionale, attività di prevenzione dei processi di emarginazione e assistenza psico-sociale per minori e famiglie); • istituzione di reti di volontariato con competenze professionali e centri di cura territoriali. 54 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation L’iniziativa Ithuba-Wild Coast College è stata già sostenuta per due annualità da UniCredit Foundation. Austria Ithuba-Wild Coast College Paese: Austria Regione: M zamba Mouth, Eastern Cape Durata: 36 mesi (2011-2013) Partner: s 2arch-Social-Sustainable Il progetto prevede il coinvolgimento anche diretto e in loco dei dipendenti di Bank Austria. Nei primi due anni di attività, cinque gruppi di colleghi austriaci si sono recati in Sud Africa, presso la struttura scolastica creata e gestita dall’Ithuba Community College, per svolgere attività progettuali (sia manuali che formative), e molti altri hanno dato vita ad una community virtuale di sostegno all’iniziativa. Sono state organizzate attività di fundraising per assicurare fondi alla realizzazione delle diverse strutture (aule scolastiche, cucina, magazzino, cisterna e relativo impianto idraulico). Nel corso del 2013, proseguiranno le opere di costruzione, in partnership con l’Ong s2archSocial-Sustainable Architecture. Una realtà nata nel 2004 coinvolgendo varie facoltà di architettura di università europee, con l’intento di sviluppare infrastrutture scolastiche nei paesi in via di sviluppo, la cui filosofia si basa sull’idea di scambio fra donatori e beneficiari, attraverso un processo di reciproco apprendimento sul campo. La gestione diretta delle attività scolastiche di Ithuba-Wild Coast College è affidata alla Ong sudafricana, Ithuba Community College, attiva dal 2008. Architecture UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 55 Relazione di Bilancio Progetti Employee Community Involvement Germania Rest-cent Paese: Germania Regione: tutto il Paese Durata: 12 mesi (gennaio 2013-dicembre 2013) Il progetto, come già avvenuto per il 2012, prevede che i dipendenti di HVB donino gli importi in centesimi dei loro stipendi netti in favore di quattro associazioni. Le donazioni sono effettuate nel periodo di fra il primo gennaio 2013 e il 31 dicembre 2013. L’anno passato complessivamente sono stati raccolti, 19.167,64 euro destinati a quattro associazioni tedesche (Joblinge Stiftung, buddYe.V., DKJS e Balu und Du e.V) ciascuna delle quali ha ricevuto 4.791,91 euro da parte dei dipendenti, importo raddoppiato dalla donazione di UniCredit Foundation. Anche per il 2013 le donazioni verranno devolute in favore di quattro organizzazioni non profit che si dedicano a giovani meritevoli in situazione sociali difficili. Sulla base dell’esperienza del 2012 e delle stime per il 2013, UniCredit Foundation si impegna a raddoppiare, fino ad un massimo di 50.000 euro, la somma devoluta da parte dei dipendenti di HVB. Si stima infatti un volume complessivo delle donazioni non superiore a 50.000 euro, in considerazione dei circa 20.000 dipendenti, una media mensile di 50 centesimi, dodici mesi di donazione e un’adesione all’iniziativa di circa il 40%. Anche quest’anno il totale complessivo raccolto (donazioni dei dipendenti e erogazione di UniCredit Foundation) sarà ripartito in quattro quote uguali per ognuna delle organizzazioni coinvolte, che saranno indicate attraverso una votazione via internet dagli stessi dipendenti di HVB (indipendentemente dalla loro adesione all’iniziativa) fra una lista di sigle individuata secondo criteri che prendono in considerazione la mission, la legittimità e notorietà, la struttura organizzativa e il corretto impiego dei fondi. Integrazione delle donazioni dei dipendenti di UniCredit e di altre iniziative Qui Bulgaria Con l’obiettivo di rafforzare una iniziativa di solidarietà promossa da UniCredit Consumer Financing Bulgaria, UniCredit Foundation, utilizzando un meccanismo di matching, ha garantito sostegno all’associazione SOS Children`s Village di Sofia, impegnata in progetti assistenziali a favore di minori. Qui Russia In seguito all’alluvione che lo scorso luglio 2012 ha colpito la regione di Krymsk nel sud della Russia che ha causato più di 170 morti, si sono attivate iniziative di solidarietà da parte dei colleghi di ZAO UniCredit Bank, che hanno portato ad una raccolta fondi in favore dell’associazione Rotary-Club-Krasnodar. L’importo donato è stato integrato con un meccanismo di matching da UniCredit. 56 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation L’edizione 2011 della People Survey condotta tra tutti i dipendenti del Gruppo UniCredit ha garantito il Kazakhstan Let them be included! A multi-sectoral community based system for children with disabilities Paese: Kazakhstan Regione: Astana e Karaganda Durata: 18 mesi supporto a questo progetto di assistenza ai minori, secondo il consueto meccanismo che prevede lo stanziamento di un euro per ciascun questionario compilato. Il progetto, realizzato in collaborazione con Unicef si è concentrato nella municipalità di Astana e nell’area di Karaganda dove vivono 30.000 bambini disabili, ma meno di 500 hanno accesso a servizi sociali specializzati. In questi mesi nelle due regioni è stato avviato il monitoraggio dell’inclusione dei minori disabili ed è in corso la raccolta dei dati e la valutazione dei bisogni delle famiglie a rischio. Mentre procede anche il lavoro sul piano legislativo, è stato revisionato il programma di sviluppo del nuovo modello integrato di fornitura di servizi specialistici. Nel frattempo sono già visibili i primi risultati concreti. Eccone alcuni: ad Astana due ospedali sono stati attrezzati per intrattenere i bambini durante la loro degenza e a Karaganda è stata creata un’unità mobile per l’intervento in situazioni di crisi familiare. Infine sono state organizzate sessioni di formazione per cento persone fra rappresentanti delle autorità locali, medici e operatori dei servizi sociali e per 30 educatori. (febbraio 2012-luglio 2013) Partner: Unicef UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 57 Relazione di Bilancio Progetti Altre Iniziative Il progetto ha mirato al rafforzamento del partenariato pubblico/privato del sistema sanitario Benin BARUKA Paese: Benin Regione: Parakou Durata: 24 mesi (gennaio 2011-dicembre 2012) Partner: A ssociation des Oeuvres Médicales Privées Confessionnelles et Sociales au Bénin - AMCES 58 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation del Benin, attraverso la diffusione di buone pratiche per la riduzione della mortalità materna e la gestione delle tecnologie sanitarie all’interno delle strutture dell’associazione AMCES. In questi mesi di lavoro è stato in particolare definito il panel di criteri di efficacia, equità ed efficienza nei protocolli di politiche pubbliche del Paese. L’impatto reale sulle popolazioni beneficiarie si è sviluppato lungo due linee di intervento: • è stata migliorata la qualità delle cure neonatali, grazie a una migliore formazione del personale, al reale rispetto dei protocolli terapeutici, a un sistema di referenze e contro-referenze organizzato e a una più completa disponibilità dei farmaci. Questo intervento si è sviluppato nel dipartimento dell’Atacora (Distretto di Tanguiéta / Materi / Cobly) e nel dipartimento del Borgou (ospedali di Nikki, Kalale, Perere e Bembereke, Sinende). • si è conseguito un aumento nella performance nella gestione delle tecnologie sanitarie, delle procedure tecniche (gestione dei farmaci, protocolli di igiene, ecc.) e del servizio percepito (sicurezza e soddisfazione degli operatori e dei clienti). Questo intervento è stato realizzato a livello nazionale. La positiva chiusura del progetto Baruka segna la fine dopo nove anni e oltre 30 interventi conclusi della presenza di UniCredit Foundation nel continente africano. Anche per quest’anno la Fondazione ha deciso di proseguire la collaborazione con UniCredit e la Italia La Filarmonica della Scala incontra la città Paese: Italia Regione: Lombardia, Milano Durata: 5 mesi (gennaio-maggio 2013) Partner: A ssociazione Orchestra Filarmonica della Scala nell’ambito delle iniziativa Prove Aperte. Oltre a rappresentare un’ottima opportunità per il pubblico che potrà assistere a prezzi contenuti e in anteprima alla messa a punto di grandi concerti, il progetto costituisce una concreta occasione di sostegno alle organizzazioni non profit attive sul territorio milanese. L’area d’intervento scelta per questa quarta stagione è quella dell’indigenza, emergenza che costringe sempre più milanesi di ogni nazionalità e origine sociale a chiedere assistenza per i bisogni più elementari. A questa fascia sociale si rivolgono le quattro non profit cittadine destinatarie degli incassi: l’Opera Cardinal Ferrari, il Centro Francescano Maria della Passione, l’Associazione Cena dell’Amicizia e l’Associazione Pane Quotidiano. Ogni realtà ha già individuato un progetto specifico su cui convogliare i fondi raccolti. Il cartellone include la partecipazione di direttori d’orchestra del calibro di Riccardo Chailly, Valery Gergiev, Jurai Valčuha e Ottavio Dantone. Il contributo di UniCredit Foundation garantirà la copertura dei costi organizzativi delle prove, permettendo così di devolvere la totalità dell’incasso alle associazioni. Filarmonica della Scala UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 59 Relazione di Bilancio Un Centro di competenza sul Non Profit Un know-how al servizio di UniCredit U niCredit Foundation svolge il ruolo di centro di competenza per l’intero Gruppo UniCredit sulle iniziative collegate al sostegno del mondo del non profit e allo sviluppo della filantropia. L’obiettivo è quello di fornire uno specifico contributo professionale che consenta da un lato di supportare al meglio, ed in un modo innovativo, lo sviluppo del settore non profit e dall’altro di far crescere la consapevolezza interna ed esterna ad UniCredit sull’importanza della filantropia strategica come strumento di supporto alle attività solidaristiche svolte sui territori. Rispetto ai bisogni sempre più complessi che emergono dai territori, non è infatti più pensabile apportare un reale impatto sulle fragilità senza far maturare una conoscenza ed una consapevolezza del ruolo fondamentale di una moderna attività filantropica. A fianco dei tradizionali interventi solidaristici, ad esempio, la Fondazione ha incominciato a progettare e realizzare, insieme alla banca, forme di intervento che conciliano la capacità di rispondere ad una domanda sociale complessa con l’esigenza della sostenibilità che consenta 60 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation una prospettiva di autosufficienza dal punto di vista economico. Da qui la necessità di dotarsi, anche a beneficio di UniCredit, di una aggiornata fotografia del Terzo Settore, che meglio individuasse e approfondisse le priorità da affrontare. In questa prospettiva è stata sviluppata la ricerca “Il valore economico del Terzo settore in Italia”, realizzata da UniCredit Foundation e dall’Istituto di ricerca Ipsos, intervistando 2104 organizzazioni operanti nel settore non profit. L’indagine è stata presentata il 23 aprile 2012. Ad analizzare e commentare i dati sono intervenuti in una tavola rotonda Maurizio Carrara, Presidente UniCredit Foundation, Claudio Gagliardi, Segretario Generale Unioncamere, Oscar Giannino, allora giornalista a Radio24, Nando Pagnoncelli, Amministratore Delegato IPSOS e Giorgio Fiorentini, Professore di Economia Aziendale Università Bocconi. Le conclusioni sono state affidate a Roberto Nicastro, Direttore Generale di UniCredit. Sempre nell’ottica di funzionare da cabina di regia delle attività legate al not for profit, UniCredit Foundation collabora con la Divisione Private Banking offrendo una gamma di servizi a disposizione dei clienti Private intenzionati a “investire” in iniziative di solidarietà. Il modello è quello del Philanthropy Advisory che, partendo dai desiderata del cliente, aiuta la costruzione del proprio profilo filantropico, compresa la individuazione delle proprie sensibilità sociali, suggerendo gli strumenti per poter attivare il sostegno: la donazione diretta ad enti particolarmente efficienti ed efficaci individuati dalla Fondazione oppure la costituzione di una propria fondazione oppure l’attivazione, attraverso lo strumento della intermediazione filantropica, di un fondo gestito dalla Fondazione stessa per conto del filantropo. Allo stesso tempo UniCredit Foundation supporta le iniziative di filantropia della banca, in tal senso particolarmente rilevante è l’esperienza con i fondi accumulati attraverso l’utilizzo della carta di credito etica (Carta E), attraverso l’impostazione di un regolamento e di procedure trasparenti che attivino una scelta più accurata delle organizzazioni non profit beneficiarie e dei progetti da sostenere. Il ruolo di centro di competenza si esprime anche nel supporto alle attività di business della banca nei confronti del Terzo settore. Con Universo Non Profit, la divisione commerciale che si occupa specificamente dei bisogni bancari dei soggetti del privato sociale, la Fondazione ha in atto una collaborazione per lo sviluppo del portale ilmiodono, che consente il fund raising online facilitando quindi la raccolta dal pubblico di risorse utili per la realizzazione delle progettualità sociali. Allo stesso tempo la scelta operata dalla Fondazione di finanziare le imprese sociali, esistenti ed in fase di start-up, pone la banca nelle condizioni di poter svolgere il proprio ruolo di soggetto erogatore di credito anche a favore del sistema non profit. Infine sono state svolte diverse attività innovative di formazione e di team building che vedono le persone della banca impegnate in iniziative di solidarietà utili a facilitare i processi di appartenenza, come quella costruita dalla Fondazione per i colleghi di UniCredit Consulting con il Gruppo Abele di Torino. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 61 Signori Consiglieri, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio 2012 qui presentato che chiude con un disavanzo di gestione di € 2.016.216 che viene portato in riduzione del Fondo di gestione. Il Presidente Maurizio Carrara UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 63 Bilancio d’Esercizio Stato Patrimoniale 66 Rendiconto di Gestione 67 Nota integrativa 68 Principi contabili e criteri di valutazione 69 Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione 71 Allegati79 A) Composizione del Portafoglio titoli presenti nella gestione patrimoniale al 31 dicembre 2012 79 B) Composizione del Portafoglio fondi presenti nella gestione patrimoniale al 31 dicembre 2012 80 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 65 Bilancio d’Esercizio Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2012 (Importi in Euro) Attività C) Attivo circolante II - Crediti 5) Verso altri III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 2) Altri titoli IV - Disponibilità liquide 1) Depositi bancari 2) Liquidità presso società di gestione del risparmio 3) Denaro e valori in cassa D) Ratei e risconti 1) Ratei attivi 2) Risconti attivi TOTALE ATTIVO Passività 31.12.2012 31.12.2011 10.164.016 41.281 41.281 13.711.330 7.178 7.178 5.250.978 5.250.978 4.871.757 4.159.916 711.041 11.310.119 11.310.119 2.394.033 2.325.743 67.790 800 - 500 63.298 62.536 762 10.164.016 13.774.628 Conti d’ordine Impegni di Società del Gruppo UniCredit a versare contributi destinati a progetti specifici 66 31.12.2012 31.12.2011 120.000 0 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation A) Patrimonio netto I - Fondo di gestione 1) Avanzo/Disavanzo di gestione dell'esercizio 2) Avanzi di esercizi precedenti II - Fondo di dotazione D) Debiti, con separata indicazione per ciascuna voce degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo 2) Debiti per contributi ancora da erogare 2.1) Progetti nei paesi in via di sviluppo entro l'esercizio successivo oltre l'esercizio successivo 2.2) Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo entro l'esercizio successivo oltre l'esercizio successivo 2.3) Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo entro l'esercizio successivo oltre l'esercizio successivo 2.4) Studi ed oneri per fattibilità, valutazione e divulgazione dei progetti 6) Debiti verso fornitori 7) Debiti tributari 8) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 12) Altri debiti E) Ratei e Risconti 1) Ratei passivi TOTALE PASSIVO 31.12.2012 31.12.2011 3.333.370 3.270.370 5.349.586 5.286.586 -2.016.216 5.286.586 63.000 345.466 4.941.120 63.000 6.830.646 8.424.671 6.648.334 8.172.087 58.854 58.854 0 889.756 889.756 - 2.994.423 2.170.637 823.786 3.693.285 3.294.463 398.822 3.595.057 3.595.057 0 3.564.846 3.164.846 400.000 91.646 45.550 24.200 201.337 20.539 13.717 31.400 10.164.016 12.394 18.314 371 371 13.774.628 Rendiconto di Gestione per l’esercizio 2012 (Importi in Euro) Oneri Proventi 2012 2011 1) Oneri da attività tipiche 1.1) Progetti nei paesi in via di sviluppo 1.2) Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo 1.3) Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo 1.4) Studi ed oneri per fattibilità, valutazione e divulgazione dei progetti 6) Oneri di supporto generale 6.1) Personale 6.2) Oneri diversi di gestione 5.295.969 7.104.269 - 384.500 2.343.100 3.588.375 2.920.000 3.018.499 32.869 631.501 316.318 315.183 112.895 1.096.965 656.235 440.730 TOTALE ONERI AVANZO DI GESTIONE TOTALI 5.927.470 5.927.470 8.201.234 345.466 8.546.700 2012 2011 1) Proventi da attività tipiche 1.1) Contributi ricevuti 4) Proventi finanziari e patrimoniali 4.1) Da depositi bancari 4.4) Da altri beni patrimoniali 7) Altri Proventi Recuperi per ristrutturazioni di progetti Recuperi su progetti conclusi o non realizzati Sopravvenienze attive 3.480.000 3.480.000 198.955 35.218 163.737 232.299 - 7.566.370 7.566.370 178.240 79.979 98.261 802.090 300.000 232.299 - 485.822 16.268 TOTALE PROVENTI DISAVANZO DI GESTIONE TOTALI 3.911.254 2.016.216 5.927.470 8.546.700 8.546.700 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 67 Bilancio d’Esercizio Nota integrativa per l’esercizio 2012 Informazioni preliminari UniCredit Foundation è stata costituita in data 5 marzo 2003 come Unidea - UniCredit Foundation, con un fondo di dotazione di € 63.000. Si identifica tra le fondazioni private non profit ed è iscritta nel registro delle persone giuridiche della Prefettura di Milano al numero 414. Scopo della Fondazione è la promozione, la realizzazione e la gestione di interventi di solidarietà, assistenza e beneficenza, orientando il proprio impegno in particolare nei paesi in cui è presente il Gruppo UniCredit. Organi della Fondazione sono: il Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed il Collegio dei Revisori dei Conti. Contenuto e forma del Bilancio Il Bilancio è stato redatto in conformità alle raccomandazioni emanate dalla “Commissione aziende non profit” del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. I principi contabili e i criteri di valutazione sono applicati coerentemente nel tempo e, ove non segnalato, non hanno subito modifiche. Esso è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto di Gestione e dalla Nota Integrativa ed è corredato dalla Relazione di Bilancio in precedenza riportata. L’esercizio 2012 chiude con un disavanzo di gestione di € 2.016.216 coperto dal parziale utilizzo di avanzi di gestione di esercizi precedenti. Il controllo contabile viene effettuato dal Collegio dei Revisori dei Conti. La Fondazione non svolgendo attività commerciale non è un soggetto IVA, per la natura dei suoi proventi non è soggetta ad imposte sul reddito, ma solo all’IRAP. 68 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Principi contabili e criteri di valutazione I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza economico/temporale ad eccezione dei contributi ricevuti che sono rilevati per cassa. La competenza degli oneri da attività tipiche è determinata in base alle delibere di spesa assunte dal CDA. Attività Attivo circolante I Crediti sono iscritti al loro valore nominale che coincide con quello di presumibile realizzo. La voce Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni - Altri titoli accoglie i titoli presenti nella gestione patrimoniale, oltre a titoli di proprietà, in cui sono investiti i fondi della Fondazione, in attesa del loro utilizzo istituzionale. Tali titoli sono tutti quotati e per la loro valutazione sono utilizzati due differenti criteri: - i titoli presenti nella gestione patrimoniale sono valutati al valore di mercato inteso come il prezzo rilevato nell’ultimo giorno lavorativo del periodo e comprendono la quota di ratei maturata - i titoli di proprietà sono esposti al valore di acquisto e la quota di ratei maturata è iscritta alla voce “Ratei e risconti attivi”. Le Disponibilità liquide sono iscritte al valore nominale. Ratei e risconti attivi Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale e nel rispetto del principio generale di correlazione degli oneri e dei proventi in ragione d’esercizio. Passività Patrimonio netto Il Fondo di gestione è costituito dai risultati di gestione dell’esercizio e degli esercizi precedenti. Il Fondo di dotazione é iscritto al valore nominale e rappresenta il valore di quanto conferito in sede di costituzione. Debiti, con separata indicazione per ciascuna voce degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo I debiti sono iscritti al loro valore nominale. I Debiti per contributi ancora da erogare rappresentano l’impegno della Fondazione per progetti deliberati e non ancora erogati. Sono suddivisi in base alla tipologia del progetto sostenuto. I Debiti verso fornitori oltre al valore dei debiti per fatture o note pervenute, accolgono il valore delle fatture/note da ricevere per servizi ricevuti non fatturati entro l’anno. I Debiti tributari comprendono la ritenuta d’acconto su redditi di lavoro autonomo, le trattenute fiscali operate ai collaboratori e l’importo per l’IRAP dovuta. I Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale riguardano il valore degli oneri sociali maturati e non liquidati relativi ai rapporti di collaborazione. Gli Altri debiti rappresentano i debiti residui, non rientranti per loro natura nelle precedenti voci, tra i quali l’imposta sostitutiva sui risultati da gestione patrimoniale maturata e dovuta alla società di gestione del risparmio, che funge da sostituto d’imposta oltre all’accantonamento della ritenuta mantello sostitutiva calcolata dalla banca al momento dell’acquisto dei titoli di proprietà e che verrà trattenuta a scadenza all’atto del rimborso. Ratei e risconti passivi Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale e nel rispetto del principio generale di correlazione degli oneri e dei proventi in ragione d’esercizio. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 69 Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa Conti d’ordine Rappresentano l’impegno di Società del Gruppo UniCredit a versare contributi destinati alla realizzazione di progetti specifici già deliberati. Oneri Gli Oneri da attività tipiche comprendono tutti i contributi e oneri per progetti deliberati nell’esercizio dal Consiglio di Amministrazione. Gli Oneri di supporto generale corrispondono ai costi sostenuti dalla Fondazione, nel periodo di riferimento, per lo svolgimento delle proprie attività. Proventi I Proventi da attività tipiche rappresentano le elargizioni ricevute nell’esercizio. I Proventi finanziari e patrimoniali sono relativi a interessi bancari e proventi derivanti da investimenti in gestioni patrimoniali e contratti di pronti contro termine stipulati ed estinti durante l’esercizio, oltre a proventi relativi a titoli di proprietà, quali interessi e differenze tra prezzo d’acquisto/ rimborso di pertinenza dell’esercizio. I proventi sono indicati al netto di spese ed imposte. La voce Altri Proventi accoglie i proventi residui, non rientranti per loro natura tra i precedenti, tra i quali recuperi per ristrutturazioni dell’impegno finanziario relativo ai progetti e di avanzi su progetti conclusi o non realizzati. 70 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione Attività C) Attivo circolante II - Crediti 5) Verso altri 31.12.2012 31.12.2011 10.164.016 41.281 41.281 13.711.330 7.178 7.178 I crediti verso altri sono costituiti dal saldo degli acconti versati per IRAP, da carte di credito prepagate rilasciate ai collaboratori, dal credito verso Taxiblu a fronte del deposito cauzionale versato dalla Fondazione in sede di stipula del contratto in abbonamento, oltre a anticipi su fatture da ricevere. III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 2) Altri titoli 31.12.2012 31.12.2011 5.250.978 5.250.978 11.310.119 11.310.119 La diminuzione della voce Altri titoli, che nell’esercizio precedente rappresentava sia investimenti in Gestione Patrimoniale sia in Titoli scaduti nell’esercizio 2012, è dovuto alla decisione da parte del management di valutare al meglio la strategia di investimento e di conseguenza trattenere temporaneamente una maggiore disponibilità liquida. Nella gestione patrimoniale sono presenti: • titoli Governativi Italiani ed Europei per € 4.658.485, valutati al valore di mercato dell’ultimo giorno lavorativo del mese di Dicembre 2012 e comprensivi dei ratei di interessi maturati per € 34.866. La composizione del portafoglio titoli al 31.12.12 viene riepilogata nel prospetto fornito all’allegato A); • Fondi Mobiliari Obbligazionari Europei per un controvalore complessivo di € 592.493, valutazione basata sui valori delle quote di tali Fondi al 31 Dicembre 2012. All’allegato B) viene fornita composizione e movimentazione del suddetto portafoglio fondi. IV - Disponibilità liquide 1) Depositi bancari 2) Liquidità presso società di gestione del risparmio 3) Denaro e valori in cassa 31.12.2012 31.12.2011 4.871.757 4.159.916 711.041 800 2.394.033 2.325.743 67.790 500 La voce Depositi bancari rappresenta la somma dei saldi dei conti correnti in essere presso UniCredit S.p.A.. La voce Liquidità presso società di gestione del risparmio indica la liquidità generata dal rapporto di gestione patrimoniale di cui alla voce Altri titoli. La voce Denaro e valori in cassa riporta il saldo della piccola cassa utilizzata per le spese correnti. 31.12.2012 D) Ratei e risconti 1) Ratei attivi 2) Risconti attivi 0 0 0 31.12.2011 63.298 62.536 762 Le voci Ratei e Risconti attivi risultano essere pari a zero in quanto i titoli di proprietà sono stati liquidati in corso d’anno. Conti d’ordine Conti d’ordine 31.12.2012 31.12.2011 120.000 0 Rappresentano l’impegno di UniCredit Factoring per il versamento effettuato in gennaio 2013, destinato alla realizzazione del progetto specifico Unicredit Factoring for Alzheimer Caffè. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 71 Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione Passività A) Patrimonio netto 31.12.2012 31.12.2011 3.333.370 5.349.586 I - Fondo di gestione Ammonta a € 3.270.370 e rappresenta la differenza tra il disavanzo di gestione dell’esercizio pari a € 2.016.216 e gli avanzi degli esercizi precedenti pari a € 5.286.586. II - Fondo di dotazione E’ stato versato in sede di costituzione ed ammonta ad € 63.000. Si indicano nel prospetto che segue le movimentazioni del Patrimonio netto. Prospetto della movimentazione delle componenti del patrimonio netto per l’esercizio 2012 Apertura dell'esercizio Risultato di gestione dell'esercizio Saldo al 31/12/12 Fondo di gestione Fondo di dotazione Totale Patrimonio netto 5.286.586 -2.016.216 3.270.370 63.000 63.000 5.349.586 -2.016.216 3.333.370 D) Debiti, con separata indicazione per ciascuna voce degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo 31.12.2012 31.12.2011 6.830.646 8.424.671 I Debiti per contributi ancora da erogare, per un totale di € 6.648.334, rappresentano l’impegno della Fondazione per progetti deliberati, con esborsi in esercizi successivi. Nella tabella che segue vengono elencati suddivisi in base alla tipologia del progetto ed alla loro esigibilità. 72 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Debiti esigibili 31.12.2012 Progetti nei paesi in via di sviluppo Baruka - Sanità di base, Benin UniCredit Leasing for Haiti Deb.per Afro 21/03/07 Sahel Formation, Mali Progetti nei paesi in cui è presente il gruppo Your Choice, Your Project - Bulgaria Social Enterprise in Romania Impresa Sociale Paesi CEE (BG-RO-RS-SI-HU) Your Choice, Your Project - Slovacchia Inclusione Sociale in Ucraina Sostegno per associazione SOS Children's Villages Step by step to self-reliance Equal opportunities for everybody JOBLINGE-jointly against youth unemployment Migrations Repubblica Ceca Your Choice, Your Project - Slovenia Rinnovo Migrations Serbia buntkicktgut goes Franchise - From Social Project to Social Business F&Asible SEFOR II Croazia Your Choice, Your Project - Polonia People Survey 2011 per UNICEF, Kazakistan Rinnovo Migrations Ucraina Bando in Bosnia e Erzegovina Rinnovo progetto buntkickgut - Germania Social Innovation Award Social Award (Bando regionale per l'inclusione sociale) Bando 7 asili nido per 7 regioni. Sostegno alla famiglia nella cura dell’infanzia Bando Strategie di coesione sociale per la Terza età Innovazione sociale per Napoli Grameen Italia Leasing per Beni Confiscati alle Mafie Alzheimer Caffè Italia Bando per la valorizzazione ed autosostenibilità di beni confiscati alle mafie Sostegno a Social Innovation Camp - Milano Attività Filantropiche Sostegno al progetto Asili nido di comunità Comunità di cura: famiglie, assistenti familiari e rete territoriale Intercultura al…Centro 2012 Bando 2012 Strategie di coesione sociale per i giovani UniCredit Factoring for Alzheimer Caffè DS Sostegno a prove aperte dell'Orchestra Filarmonica della Scala Villaggio della legalità e corresponsabilità Serafino Famà Cascina Carla e Bruno Caccia Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo Gift Matching Program 2012 Sostegno raccolta fondi Dipendenti pro-Africa Orientale, Germania Restcent Initiative, Germania ECI Dipendenti Bank Austria ECI Programma Triennale entro l’esercizio successivo oltre l’esercizio successivo totali 58.854 7.176 50.000 1.374 304 2.170.637 18.623 11.279 250.000 22.467 77.078 3.451 22.500 22.500 25.000 1.504 9.916 5.373 60.000 9.520 26.290 159.309 29.605 1.807 13.368 50.000 34.000 54.000 20.000 178.937 150.000 14.654 20.000 25.705 150.000 14.961 50.000 60.000 6.789 27.000 300.000 120.000 39.000 43.000 43.000 3.595.057 2.800.000 80.000 90.832 42.000 582.225 0 0 0 0 0 823.786 0,00 0,00 123.678,73 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 53.263,55 0,00 0,00 0,00 74.461,19 0,00 12.400,00 43.971,21 0,00 0,00 263.390,29 178.621,23 0,00 23.000,00 23.000,00 0 0 0 0 0 0 58.854 7.176 50.000 1.374 304 2.994.423 18.622,66 11.279,11 373.678,73 22.466,85 77.078,11 3.450,87 22.500,00 22.500,00 25.000,00 1.504,16 9.915,50 5.373,43 88.000,00 9.520,28 26.290,00 159.309,46 29.604,79 1.806,66 13.367,90 50.000,00 34.000,00 54.000,00 20.000,00 178.937,38 203.263,55 14.654,11 20.000,00 25.705,20 224.461,19 14.961,20 62.400,00 103.971,21 6.789,26 27.000,00 563.390,29 298.621,23 39.000,00 66.000,00 66.000,00 3.595.057 2.800.000 80.000 90.832 42.000 582.225 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 73 Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione I Debiti verso fornitori ammontano a € 91.646 e comprendono principalmente debiti verso UniCredit S.p.A., relativamente al costo del personale distaccato presso la Fondazione. I Debiti tributari di € 45.550 sono costituiti da ritenute d’acconto e trattenute fiscali operate a collaboratori, riversate all’Amministrazione Finanziaria nel mese di gennaio 2013 e dall’IRAP dovuta a saldo per l’esercizio 2012. I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale di € 13.717, rappresentano gli oneri sociali riversati nel mese di gennaio 2013, relativi ai rapporti di collaborazione. Gli Altri debiti ammontano ad € 31.400 e sono costituiti dall’imposta sostitutiva sui risultati da gestione patrimoniale maturata al 31 dicembre 2012 e non ancora trattenuta dalla società di gestione del risparmio, oltre all’accantonamento per contenzioso con il Personale. 31.12.2012 E) Ratei e risconti 1) Ratei passivi La voce Ratei Passivi risulta essere pari a zero in quanto i titoli di proprietà sono stati liquidati in corso d’anno. 74 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation 0 0 31.12.2011 371 371 Oneri 1) Oneri da attività tipiche Si suddividono in: 1.1) Progetti nei paesi in via di sviluppo 1.2) Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo 1.3) Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo 1.4) Studi ed oneri per fattibilità, valutazione e divulgazione dei progetti 2012 2011 5.295.969 7.104.269 0 2.343.100 2.920.000 32.869 384.500 3.588.375 3.018.499 112.895 Gli oneri da attività tipiche risultano complessivamente in diminuzione rispetto all’esercizio precedente. Ciò è dovuto a minori costi sostenuti per tutte le tipologie di progetti a seguito dei minori proventi registrati. Gli oneri riferiti ai Progetti nei paesi in via di sviluppo risultano pari a zero a seguito della decisione del management di rivolgere, dopo alcuni anni di attività nei paesi in via di sviluppo, l’attenzione a bisogni e ad innovazioni sociali nei paesi in cui è presente UniCredit. I Progetti nei paesi in cui è presente il Gruppo, in lieve diminuzione rispetto agli oneri sostenuti nel 2011, ammontano ad € 2.343.100. Segue dettaglio raggruppato nelle principali aree di intervento della Fondazione: Imprenditorialità sociale ed innovazione sociale (€ 1.477.500); Inclusione sociale (€ 865.600). Imprenditorialità Sociale e Innovazione Sociale Social Enterprise in Romania Impresa Sociale Paesi CEE (BG-RO-RS-SI-HU) Integrazione Bando per la valorizzazione e autosostenibiltà di beni confiscati alle mafie 2010 Sostegno a Social Innovation Camp-Milano Sostegno al progetto Asili nido di comunità Bando 2012 "Strategie di coesione sociale per i giovani" Social Innovation Award buntkicktgut goes Franchise-From Social Project to Social Business Step by step to self-reliance Cascina Carla e Bruno Caccia Inclusione Sociale Equal opportunities for everybody JOBLINGE-jointly against youth unemployment Social Award (Bando Regionale per l'inclusione Sociale) Integrazione Attività Filantropiche Villaggio della legalità e corresponsabilità Serafino Famà Sostegno a Prove aperte dell'Orchestra Filarmonica della Scala Inclusione Sociale in Ucraina UniCredit Factoring for Alzheimer Caffè Sostegno Associazione SOS Children's Villages - Bulgaria Sostegno in favore popolazioni colpite alluvione in Krymsk - Russia 1.477.500,00 67.000,00 420.000,00 30.000,00 35.000,00 135.000,00 580.000,00 34.000,00 88.000,00 22.500,00 66.000,00 865.600,00 22.500,00 25.000,00 54.000,00 50.000,00 66.000,00 195.000,00 139.000,00 300.000,00 10.000,00 4.100,00 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 75 Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione Nel corso dell’esercizio 2012, quale sostegno a iniziative di solidarietà portate avanti dai dipendenti del Gruppo UniCredit, sono stati deliberati: - il Gift Matching Program, che come di consueto si concretizza in un contributo della Fondazione ad integrazione delle donazioni effettuate dai dipendenti di UniCredit a favore di organizzazioni non profit; - altre iniziative di sostegno alla raccolta fondi da parte dei dipendenti del Gruppo, tra cui spicca per innovatività il progetto Restcent-Initiative che coinvolge i colleghi di HVB Germania i quali liberamente possono decidere di destinare ogni mese, per finalità di solidarietà, i decimi di euro indicati nel proprio cedolino paga; l’impegno della Fondazione è di fare match a quanto viene raccolto. Le suddette iniziative sono state raggruppate nella voce Progetti con coinvolgimento del personale del Gruppo con un onere complessivo di € 2.920.000, in diminuzione rispetto allo scorso esercizio in linea con la riduzione del totale degli Oneri da attività tipiche. • Gift Matching Program 2012 • Integrazione Restcent-Initiative • ECI dipendenti Bank Austria • Make an assist for UniCredit 2.800.000 50.000 40.000 30.000 Studi ed oneri per fattibilità, valutazione e divulgazione dei progetti Il costo a carico dell’esercizio è di € 32.869 Nella tabella seguente, che riporta la suddivisione per natura degli oneri, si nota confrontando l’esercizio 2012 con il precedente, una importante diminuzione dovuta a minor attività di divulgazione e minor oneri preliminari e studi di fattibilità dei progetti. Oneri di divulgazione sostenuti mediante: Ricerche Seminari Pubblicazioni Oneri preliminari e studi di fattibilità dei progetti Oneri di valutazione progetti 76 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation 2012 2011 9.022 2.000 3.998 3.024 12.522 11.325 96.201 60.200 9.892 26.109 16.694 0 6) Oneri di supporto generale 2012 2011 631.501 1.096.965 Sono le spese sostenute per lo svolgimento delle attività atte al raggiungimento delle finalità della Fondazione, tali spese hanno subito un calo, 2012 su 2011, pari al 42%. La composizione di tale voce è la seguente: 6.1) Personale 6.2) Oneri diversi di gestione 2012 2011 316.318 315.183 656.235 440.730 Personale La Fondazione non ha dipendenti propri e si avvale di personale distaccato dal Gruppo UniCredit per un costo di € 198.164. Inoltre, come per l’anno 2011, tra i costi di personale sono presenti anche oneri per personale con contratto di collaborazione a progetto per un totale di € 118.154. Si informa che, in linea con quanto accaduto per l’esercizio 2011, parte degli oneri di personale sostenuti nell’esercizio (€ 129.641) sono stati ribaltati sull’Employee Community Involvment - Programma Triennale, in quanto il suddetto programma ha richiesto un grosso impegno da parte del personale per lo sviluppo di attività ed iniziative a favore del coinvolgimento dei colleghi. La voce Oneri diversi di gestione (€ 315.183) risulta così composta: Compensi a professionisti e prestazioni professionali Imposte, tasse e ritenute : • IRAP • Valori bollati e imposte indirette varie Altri: • Rappresentanza • Cancelleria, stampati e forniture varie per ufficio • Viaggi e soggiorni • Fitti passivi • Postali e telefoniche • Varie (abbonamenti, pubblicazioni, quote associative ecc.) Manifestazioni ed eventi 2012 2011 162.544 25.720 24.709 1.011 111.440 3.525 3.435 9.179 57.767 9.382 28.152 15.479 315.183 257.422 39.437 38.482 955 143.871 8.053 14.477 30.435 56.938 27.481 6.487 0 440.730 La diminuzione rispetto all’esercizio precedente è da attribuire essenzialmente a minori costi sostenuti per compensi a professionisti e prestazioni professionali. Proventi 1) Proventi da attività tipiche 2012 2011 3.480.000 7.566.370 I contributi ricevuti, per un totale di € 3.480.000 con un decremento rispetto al 2011 del 54%, sono costituiti dalle elargizioni provenienti da diverse società del Gruppo UniCredit (€ 2.800.00) oltre ai sotto elencati contributi destinati alla realizzazione di progetti specifici (€ 680.000), come descritto nella Relazione di Bilancio. Contributi ordinari UniCredit Credit Management Bank S.p.A. Fineco Bank S.p.A. Unicredit Leasing S.p.A. UniCredit Factoring S.p.A. UBIS S.C.p.A. 2.800.000 1.000.000 500.000 200.000 200.000 900.000 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 77 Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Rendiconto di Gestione Contributi a destinazione specifica UniCredit S.p.A. per il Progetto 2012 - Bando Strategie di coesione sociale per i giovani UniCredit Factoring S.p.A. per il Progetto Alzheimer Caffè 4) Proventi finanziari e patrimoniali 4.1) Da depositi bancari 4.4) Da altri beni patrimoniali 680.000 500.000 180.000 2012 2011 198.955 35.218 163.737 178.240 79.979 98.261 La voce Da depositi bancari, per un totale di € 35.218, comprende unicamente le competenze maturate sui conti correnti. I proventi sono indicati al netto di imposte. L’aumento rispetto allo scorso esercizio deriva da migliori condizioni accordate. Nella voce Da altri beni patrimoniali sono indicati i proventi derivanti da Gestione Patrimoniale con profilo di rischio speciale (linea di Gestione Obbligazionaria mista, con una prevalente componente monetaria pari al 60% e una componente obbligazionaria a medio/lungo termine del 40%). La Gestione si caratterizza quindi per una ‘Modified Duration’ complessiva di 2,67 anni. I proventi sono indicati al netto di commissioni, spese ed imposte. Dal confronto con l’esercizio precedente si nota un netto incremento dovuto alle variate condizioni di mercato oltre alle scelte strategiche di investimento. 7) Altri Proventi Recuperi per ristrutturazioni di progetti Recuperi di residui su progetti conclusi o non realizzati Sopravvenienze attive 2012 2011 232.299 0 232.299 0 802.090 300.000 485.822 16.268 La voce Altri Proventi ha un totale di € 232.299 e rappresenta per l’esercizio i recuperi per progetti conclusi, come da dettaglio sotto riportato. 2007 2008 2009 2010 2011 Totale Burkina Faso 25/06/2007 Migration Germania 22/10/2008 Migration Bulgaria 14/12/2009 Migration Ungheria 12/04/2010 Migration Croazia 12/04/2010 Migration Italia 13/09/2010 Rinnovo Migration Romania 13/12/2010 Calcio, Giovani, Legalità 13/12/2010 GMP 2011 1.238 2.061 908 3.635 1.915 4.579 825 13.297 203.841 232.299 Altre informazioni Al 31 dicembre 2012 la Fondazione non aveva dipendenti ma si avvaleva della collaborazione di n.5 persone distaccate da UniCredit. La Fondazione non possiede, né ha acquistato o venduto in corso d’anno, azioni del Fondatore né di Società del Gruppo UniCredit. I Componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori dei Conti non percepiscono emolumenti. Milano, 9 aprile 2013 78 Il Presidente Maurizio Carrara Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Allegati A) Composizione del Portafoglio titoli presenti nella gestione patrimoniale al 31 dicembre 2012 (consistenze in €) Rimanenza Specie del titolo BOT A 14.05.2013 BOT A 12.04.2013 BOT 28.02.2013 SEM Valore nominale Valore di mercato Controvalore 275.000 540.000 429.000 99,7462 99,8537 99,8952 274.302 539.210 428.550 BTAN 3,75% 12/1/2013 BTP 01 AGOSTO 2014 4,25% BTP 01 AGO 1/8/2015 3,75% BTP 01/09/40 BTP 1/2/2018 SEM BTP 2% 01/06/2013 BTP 3% 01/11/2015 BTP 4% 1/2/2017 BTP 4,75% 01/09/2021 BTP 5% 1/8/2039 SEM BTP 5% 01/03/2025 BTP 3,75% 01/08/2021 BTP FEBBRAIO 13 4,75% BTP NOV 2029 5,25% 100,045 112.000 184.000 153.000 220.000 66.000 48.000 178.000 124.000 98.000 BOBL 2,25% 11/04/2014 BUNDESREPUBLIC 4,25% 4/7/2017 103,69 103,3615 99,55 105,41 100,409 101,7527 104,02 104,11 99,68 103,3688 97,53 100,304 103,39 201.000 165.000 111.496 193.954 155.647 228.844 68.713 47.846 183.996 120.937 101.322 102,86 82.000 BUNDES 1,75% 09/10/2015 117,975 96.740 104,875 Rateo interessi maturati Valore finale 274.302 539.210 428.550 -66 -66 -93 -67 1.934 3.510 -94 811 3.730 1.083 1.017 3.073 1.971 -197 910 -93 -67 113.430 197.464 -94 156.458 232.574 69.795 48.864 187.070 122.908 -197 102.232 -62 -62 1.747 98.487 -46 -46 31 306.192 CCT LUG 2013 306.000 100,0525 306.161 CTZ 30.04.2013 CTZ 30/09/2013 CTZ 30.09.2014 477.000 476.071 476.071 149.000 99,8053 99,1578 96,548 143.857 143.857 64.000 25.000 118,07 152,45 75.565 38.113 BUND 3,5% 04/07/2019 BUND 5,5% 04/01/2031 EFSF 1% 12.03.2014 100,93 1.129 1.371 76.694 39.484 -6 -6 EURO UNION 2,75% 03/06/2016 EURO UNION 2,75% 21/09/2021 75.000 34.000 108,267 110,296 81.200 37.501 2.483 266 82.358 37.767 EUROPEAN UNION 3,25% 04/04/2018 36.000 113,04 40.694 878 41.573 NETHERLANDS 4% 15/07/2016 68.000 113,225 76.993 1.282 78.275 794.000 100,24 795.906 9.595 805.501 4.658.485 SCHATZ 1,5 15/03/2013 Totali UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 79 Bilancio d’Esercizio I Nota integrativa Allegati B) Composizione del Portafoglio fondi presenti nella gestione patrimoniale al 31 dicembre 2012 Rimanenza Specie del fondo BGF-EUR SHORT DUR BOND EUR D2 DEXIA BONDS EURO SHORT TERM PIONEER FUNDS EURO BOND CL H SCHRODER EURO SHORT TERM BOND C Totali 80 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Valore nominale Valore di mercato Controvalore Rateo interessi maturati Valore finale 6.685,36 15,35 133.320 133.320 87,283 2.071,06 180.768 180.768 61,772 1.363 84.195 84.196 26.531,31 7,32 194.209 194.209 592.493 UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 81 Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti Al Consiglio di Amministrazione Il Bilancio al 31 Dicembre 2012, predisposto dal Presidente ed a noi sottoposto, è composto dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto di Gestione, dalla Nota Integrativa e corredato della Relazione di Bilancio, e presenta le seguenti risultanze: Stato Patrimoniale Attività Passività Patrimonio Netto Euro10.164.016 Euro6.830.646 Euro 3.333.370 Rendiconto di gestione Oneri Proventi Disavanzo di Gestione Euro 5.927.470 Euro3.911.254 Euro 2.016.216 La Nota Integrativa riporta tutte le informazioni rilevanti, necessarie per una corretta e completa informativa. La Relazione di Bilancio descrive adeguatamente l’attività svolta dalla Fondazione in questo decimo anno di attività. Nel corso dell’esercizio abbiamo effettuato le verifiche ritenute necessarie per vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto e per vigilare sulla gestione finanziaria, sulla regolare tenuta delle scritture contabili e sulla integrità dei valori della Fondazione, come richiesto dallo statuto stesso. Il nostro esame del Bilancio è stato svolto secondo i principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e, in conformità a tali principi, abbiamo fatto riferimento alle norme di legge che disciplinano il bilancio di esercizio, interpretate ed integrate dai principi contabili enunciati dal Consiglio Nazionale sopra menzionato. Riteniamo rilevante attestare che il Bilancio è stato redatto secondo il principio contabile della competenza, ad eccezione dei contributi, che sono rilevati per cassa. L’eccezione al principio generale, sulla quale concordiamo, è considerata necessaria per la prevalenza che deve essere data al principio della prudenza; in particolare per eliminare qualunque possibilità che vengano deliberate destinazioni di fondi non ancora fisicamente disponibili. Sulla base delle verifiche effettuate nel corso dell’esercizio e sul Bilancio di esercizio, esprimiamo parere favorevole all’approvazione del Bilancio e alla copertura del Disavanzo di gestione tramite il parziale utilizzo della Riserva disponibile, così come indicati dal Presidente. Milano, 9 aprile 2013 Il Collegio dei Revisori dei Conti Giorgio LoliPresidente Elisabetta Magistretti Membro Effettivo Michele Paolillo Membro Effettivo UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 83 Gift Matching Program: il moltiplicatore della solidarietà Quest’anno festeggia il decimo anniversario anche lo storico Gift Matching Program, il programma di UniCredit Foundation che integra fino a raddoppiare le donazioni dei dipendenti della banca a favore delle organizzazioni non profit. La cerimonia si è tenuta nel Kunstforum di Bank Austria a Vienna ed è stata presieduta dall’AD UniCredit, Federico Ghizzoni, da Gianni Franco Papa, Responsabile CEE division e da Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation. “Desidero ringraziare tutte le persone di UniCredit per l’impegno crescente e la dedizione costante che da sempre hanno dimostrato - ha commentato Federico Ghizzoni, AD UniCredit, rivolto ai dipendenti -. Le energie e le competenze, che ognuno di voi ha dedicato a favore del sociale, ci hanno permesso di tradurre in azioni concrete il senso di solidarietà e di partecipazione che ha sempre caratterizzato il nostro Gruppo”. “Far crescere ulteriormente quello che è già uno straordinario e volontario impegno di tantissime persone di UniCredit in tutti i 22 Paesi dove siamo presenti, è una delle priorità della Fondazione - ha poi aggiunto Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation -. Al Gift Matching Program si affiancano altre importanti iniziative, come Your Choice, Your Project, tutte finalizzate a sostenere il protagonismo solidale dei dipendenti di UniCredit. L’entusiasmo e le disponibilità crescenti dei colleghi ci confermano che siamo sulla buona strada”. 3.500 Sono oltre 3.500 i progetti promossi Nei suoi dieci anni di attività, attraverso il coinvolgimento sempre crescente dei dipendenti, il programma ha contribuito a finanziare più di 3.500 progetti promossi da enti del privato sociale, raccogliendo donazioni per una cifra che, complessivamente, tra le erogazioni dei dipendenti e l’integrazione assicurata da UniCredit Foundation, ha superato la quota di 31 milioni di euro. da enti non profit sostenuti nell’ambito Venendo all’edizione del 2012, lo del Gift Matching Program. scorso anno hanno partecipato al Programma19 Paesi. I dipendenti coinvolti sono stati circa 13.600: grazie alle loro donazioni (pari a 1.870.000 euro) e al matching al 100% della Fondazione, in totale sono stati raccolti oltre 3,7 milioni di euro. Fondi che hanno supportato 411 organizzazioni non profit. 31 milioni Fra erogazioni dei dipendenti e integrazioni della Fondazione supera i 31 milioni di euro il valore delle donazioni del Gift Matching Program. L’impegno dei dipendenti premiati a Vienna, uno per ogni nazione, ha poi portato un ulteriore beneficio alle organizzazioni non profit sostenute: a ognuno dei 19 progetti selezionati, UniCredit Foundation ha infatti conferito un’integrazione extra fino a un massimo di 5.000 euro. “In alcuni casi”, dice l’ex presidente, “abbiamo avuto la possibilità di portare i colleghi direttamente sui progetti, in modo che potessero davvero rendersi conto di quanto stavamo facendo, di quale era il nostro impatto e quali difficoltà dovevamo fronteggiare. Non abbiamo mai nascosto nulla, e loro sono tornati davvero entusiasti dell’esperienza che hanno vissuto”. Gori da parte sua vuole ricordare in particolare il Gift Matching Program, il programma che dal 2003 impegna la Fondazione a integrare le donazioni effettuate dai dipendenti. “Fin da subito e in particolare nei paesi dell’est è stato un grande successo”, conclude Gori, “che non solo ha permesso ai nostri dipendenti di avvicinarsi alle attività della Fondazione, ma ha contribuito alla loro reciproca conoscenza e a diffondere la cultura della solidarietà”. Il perseguimento di questo obiettivo è stato rafforzato nel 2011 dall’avvio sotto la presidenza Carrara di un altro programma rivolto ai dipendenti, Your Choice, Your Project. In questo caso in ognuno dei 22 paesi dove è attiva la Fondazione il coinvolgimento si realizza proponendo ai colleghi di premiare uno dei progetti promossi nel loro nazione. All’iniziativa prescelta viene assegnato un extra-grant da parte della Fondazione. Analisi sui numeri e le tendenze del non profit italiano e internazionale, consulenza, progettazione ad alto tasso di innovazione sociale e coinvolgimento a tutti i livelli dei colleghi. È dunque nel nome di queste direttrici che UniCredit Foundation si appresta ad entrare nei suoi secondi dieci anni di vita, “con la convinzione”, conclude Carrara, “di avere impostato un piano di sviluppo strategico in grado di dare nel lungo periodo solidità ed efficienza alla nostra struttura e alla nostra capacità progettuale”. UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 5 La Fondazione compie dieci anni Una storia che guarda al futuro Bertazzoni, il primo presidente: “La filantropia fa bene al business” Roberto Bertazzoni è stato, dal 2003 al 2006, il primo presidente di UniCredit Foundation. Non è mai stato un personaggio da prima pagina, anche se per anni ha frequentato i salotti buoni dell’industria italiana. Per i dieci anni della “sua” Fondazione però vuole fare un’eccezione: “A livello personale fu un’esperienza di grande importanza”. L’incontro avviene nel suo ufficio di San Girolamo di Guastalla, dove ha sede lo stabilimento principale della Smeg, l’azienda di cui a 70 anni è ancora presidente. Prima di incominciare la conversazione Bertazzoni racconta un episodio che dice molto della sensibilità di questo imprenditore verso certe tematiche: “Qualche anno fa alla televisione ascoltai un intervento di don Benzi in occasione di un incontro confindustriale. Disse rivolto alla platea: da noi ci sono 60mila prostitute, se ogni aziende italiana desse a una o due di loro la possibilità di lavorare, il problema della sfruttamento delle donne quasi scomparirebbe. Era una verità allucinante”. Tanto che Bertazzoni lo prese alla lettera. E qui nello stabilimento di San Girolamo ancora oggi lavora una delle ragazze che il signor Smeg decise di assumere. Nel 2003 lei era uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione di UniCredit. Come maturò l’idea di far nascere una Fondazione non profit? Fui io a lanciare in cda l’idea che una banca oltre ad occuparsi della propria missione dovesse incominciare ad occuparsi anche di attività filantropiche. Del resto non inventavo niente, semplicemente “importavo” dalla tradizione anglosassone un principio che in quel momento mi sembrava quanto mai attuale. Inizialmente ci fu qualche resistenza, ma poi grazie anche alla condivisione del management la Fondazione divenne operativa. Mi proposero di fare il presidente. Io all’inizio non ne ero troppo convinto a causa dei miei troppi impegni, poi accettai. E fu una grande cosa. Perché proprio una Fondazione targata UniCredit, non bastavano le attività di solidarietà che lei come altri componenti del cda portavate avanti in modo autonomo e privato? Perché anche nel campo della filantropia il brand e la trasparenza sono elementi decisivi. Un conto è se io, Roberto Bertazzoni, con una mia onlus mi presentavo in Polonia offrendo progetti di formazione professionale alle donne disoccupate o in situazioni di grave disagio. Un conto è se lo faccio con un marchio UniCredit che tutti conoscono e di cui tutti si fidano. La credibilità è ben diversa. Tanto più che una Fondazione corporate come quella che avevano creato offriva a livello di bilancio una trasparenza di accountability che realtà “personali” non sono per natura in grado di offrire. Dieci anni dopo dovendo dare un suggerimento agli attuali dirigenti della Fondazione cosa direbbe? Gli direi di dare una mano ai manager operativi della banca. In che senso? Io sono convinto, e lo sono perché guardo quello che dicono i numeri dei fatturati e degli utili delle imprese italiane e di quelle straniere, che un’azienda socialmente impegnata abbia un vantaggio concorrenziale importante nei confronti di chi non lo è. Per questo credo davvero che la Fondazione possa “aiutare” in modo importante la crescita della Banca. Quello che a un occhio poco attento può sembrare un impegno diseconomico (impegnare in attività filantropiche una quota degli utili) produce in realtà esattamente l’effetto inverso. << continua Questo nella duplice prospettiva di favorire l’impiego di persone in difficoltà , ma anche di creare meccanismi in grado di assicurare alle iniziative un’autonomia finanziaria totale o almeno parziale. “Nella nostra ottica”, interviene Carrara, “l’impresa sociale va interpretata sia come strumento innovativo per dare risposte ai bisogni di cui ci facciamo carico, sia come fine in se medesimo: perché la nascita stessa di un’impresa sociale crea sviluppo e ricchezza economica e sociale”. Due concetti, quelli della solidarietà e del business che per Carrara “già oggi, ma sempre più in futuro saranno l’uno connesso all’altro”. Del resto di fronte a un panorama in cui si riducono le risorse e aumentano le richieste di servizi di welfare “una realtà come quella di UniCredit è chiamata a fare delle scelte, che noi abbiamo fatto nella consapevolezza che la nostra reputazione non viene né prima, né dopo, ma viaggia insieme alla capacità di fare business”. 4 A fianco della coesione sociale, declinata in particolare sul versante del sostegno agli anziani e ai giovani, sono altri due i focus che ispireranno le attività di UniCredit Foundation nel medio periodo. Il primo è quello di continuare a costituire il centro di competenza del Gruppo sulle tematiche del non profit. In che modo? Per esempio fornendo consulenze mirate ai clienti del private banking che volessero effettuare una donazione o un lascito testamentario a un’organizzazione impegnata nel sociale. Oppure supportando le società-prodotto del Gruppo, come è avvenuto nel caso di UniCredit Factoring, che hanno scelto di destinare fondi a cause sociali. Il terzo pilastro infine viene da lontano e riguarda il coinvolgimento dei dipendenti. Un’attività ricca di soddisfazioni nei ricordi sia di Pierri che di Gori. Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation Una storia che guarda al futuro Dall’Africa all’Est Europa, storia di un modello italiano Marzo 2003-marzo 2013. Sono passati dieci anni dalla non volevamo che il nostro impegno filantropico potesse costituzione di UniCredit Foundation, la fondazione essere interpretato se non per quello che era: lo sforzo di corporate non profit di UniCredit. Dieci anni che abbiamo portare aiuti a popolazioni in forte stato di bisogno, e non voluto ripercorrere con due donne che hanno contribuito certo quello di farci pubblicità, nemmeno in via indiretta”, in prima persona alla nascita spiega Pierri. dell’ente oggi guidato da Si puntò quindi il focus Maurizio Carrara: Francesca Gori, sull’emergenza sanitaria. “E lo si segretario generale dal 2003 fece”, aggiunge Gori, “mettendosi al 2007 e Paola Pierri, prima in stretta relazione con le autorità vicepresidente, dal 2003 al 2006, pubbliche dei due paesi dove poi, raccogliendo il testimone da avevamo deciso di intervenire”. Sono oltre 330 i progetti e le iniziative Quindi interventi pluriennali (l’ultimo Roberto Bertazzoni, presidente fino deliberate dal 2003 al 2012. al 2010. si è chiuso lo scorso dicembre) in partnership con i ministeri locali. “Fu una straordinaria consonanza Dopo questa prima fase di intenti fra top managment e azionisti a rendere possibile l’allargamento del gruppo ai Paesi dell’Est europeo, grazie la nascita della nostra Fondazione”, ricorda Gori, “entrambe soprattutto all’acquisizione di HVB nel novembre del 2005, le parti infatti convenivano sull’esigenza di far assumere spinse la Fondazione a ricalibrare l’ambito geografico alla Banca un ruolo sociale che andasse al di là dei meri di intervento. In altre parole si scelse, naturalmente, di compiti di un istituto di credito”. tenere fede agli impegni presi in Tanto è vero che fu proprio Burkina Faso e Benin, ma da quel uno degli azionisti più in vista, momento in poi la progettazione Bertazzoni appunto, ad assumere ex novo guardò principalmente a per primo il ruolo di presidente. est e in particolare alle aree più “In questo senso”, precisa Gori, “il depresse dell’Europa orientale. milioni nostro fu un caso abbastanza raro In questo processo cambiarono è pari a circa 85 milioni di euro nel panorama delle Fondazioni anche la tipologia e il modello il valore complessivo deliberato d’azienda italiane”. di intervento. “Si passò da una a favore dei progetti sostenuti parte”, spiega Gori, “dall’ambito sanitario a quello della promozione 2003 e il 2012. del lavoro e della formazione professionale e dall’altra, a livello di progettazione e coordinamento, dalla prevalenza di partnership pubbliche a privilegiare relazioni con organizzazioni non governative”. Un filone, questo, che sarà sviluppato anche nei prossimi anni, come del resto anticipa l’ultimo piano di sviluppo triennale (20122015) approvato in via Durini. Uno dei tre pilastri di quel documento infatti si pone come obiettivo la coesione sociale. Scopo da raggiungere utilizzando in particolare lo strumento dell’impresa sociale. 330 85 Fin dallo studio preliminare e realizzati fra il del 2002 fu coinvolta Paola Pierri, che poi, in particolare, supervisionò la progettazione in Africa. Con uno staff che negli anni si è mantenuto sempre fra le sette e le nove persone, e un budget che in questi due lustri ha raggiunto picchi di 10 milioni l’anno e che per statuto dipende in percentuale dagli utili di UniCredit, la Fondazione nella sua fase di avvio decide di impegnarsi soprattutto proprio nel continente nero. In particolare in Benin e in Burkina Faso, Paesi nei quali non vi erano interessi commerciali da parte del Gruppo UniCredit. “In quel momento >> segue UniCredit Foundation · Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 3 La Fondazione compie dieci anni La lettera dell’Amministratore Delegato Cara Lettrice, Caro Lettore, questa fine dell’anno coincide con un anniversario importante per la Fondazione: i dieci anni di attività. Dieci anni caratterizzati da risultati eccellenti nel mondo del non profit dei quali siamo molto orgogliosi. Federico Ghizzoni Amministratore Delegato Dieci anni contraddistinti da grandi mutamenti nel sistema economico e nella struttura stessa del Gruppo, capace di evolversi e rafforzare la propria identità di Banca Europea attraverso l’attività delle banche commerciali presenti nei 22 Paesi dove operiamo; che ha fatto della solidarietà e della crescita sostenibile elementi cardine della propria identità aziendale, per poter gestire al meglio le esigenze del territorio e i bisogni reali delle comunità in cui opera. UniCredit Foundation è nata nel 2003 proprio in risposta alla necessità di creare una struttura dedicata che si occupasse quotidianamente di queste tematiche ed esplicitasse l’impegno del Gruppo attraverso la promozione di una moderna filantropia d’impresa, dell’impegno civile, della donazione e del volontariato. L’obiettivo della Fondazione è di sviluppare azioni concrete di vicinanza e attenzione costante alle comunità e allo sviluppo di servizi sostenibili che, nel lungo periodo, contribuiscono a garantire la crescita sociale. In questi dieci anni sono stati realizzati diversi progetti che hanno avuto come filo conduttore il coinvolgimento diretto delle persone e dei colleghi. Con il loro impegno e la loro dedizione, incarnano perfettamente i valori perseguiti dal nostro Gruppo e rappresentano il ponte di congiunzione ideale perché capaci di stabilire un contatto diretto con i territori ed intercettarne le esigenze reali, segnalandoci le attività più meritevoli sulle quali investire. I dieci anni del “Gift Matching Program” ne sono un chiaro esempio: fino ad oggi, infatti, sono stati sostenuti più di 3.500 progetti e raccolti fondi per un importo complessivo di 31 milioni di euro. Un traguardo che abbiamo raggiunto grazie ai nostri colleghi e ai cittadini e che deve spronarci a fare ancora di più per contribuire alla crescita sostenibile delle nostre comunità, non solo come singoli ma come Gruppo. Questo è un altro merito che riconosco alla Fondazione: essere riuscita in questi anni a rafforzare la credibilità di UniCredit a livello di impegno concreto nel sociale e consolidare il senso di appartenenza attraverso azioni di solidarietà. Sono convinto che quanto già fatto sia una buona base di partenza su cui continuare a costruire per affrontare meglio le sfide future. Vi ringrazio e buona lettura a tutti. Federico Ghizzoni Amministratore Delegato 2 Relazione e Bilancio dell’esercizio 2012 · UniCredit Foundation La nostra storia. Il nostro futuro. Creatività copertina: Orange021 Creatività frontespizi: ER Creativi in prima linea Design, sviluppo grafico e realizzazione: MERCURIO GP - Milano Stampa: CPZ S.p.A. (Bergamo) Aprile 2013 E AL I C PE S US C FO 2003-2013 10 anni nel segno della solidarietà. La nostra storia. Il nostro futuro. www.unicreditfoundation.org