[Piume Nere] Winston Churchill: il Ministro premio

Transcript

[Piume Nere] Winston Churchill: il Ministro premio
University of Laddington
Titolo del Libro:
Winston Churchill: il Ministro premio Nobel
di: Trevor Rusemberg
Indice
Winston Churchill Pag 2
Gli inizi Pag 2
La lunga parentesi liberale Pag 3
Ritorno al partito conservatore Pag 4
I due governi Churchill Pag 5
Ritiro e vita privata Pag 5
Importante:
Il seguente materiale appartiene a Wikipedia e ai rispettivi autori.
Le informazioni riportate sono basate su avvenimenti reali storicamente documentabili.
Le uniche informazioni false sono l’autore del documento (necessario per il gioco) e il titolo
del documento.
Vi auguriamo buona lettura.
1
Sir Winston Leonard Spencer-Churchill meglio noto come Winston Churchill (Woodstock, 30
novembre 1874 – Londra, 24 gennaio 1965) è stato uno statista, scrittore e giornalista britannico.
Conosciuto principalmente per aver guidato la Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale.
È stato primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e successivamente dal 1951 al 1955. Noto
statista, oratore e stratega, Churchill fu inoltre un ufficiale dell'esercito Britannico. Autore prolifico,
vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1953 per i suoi scritti storici.
Sulla scena politica per quasi sessant'anni, ricoprì numerose cariche politiche e di governo. Nei
primi anni del '900, durante i governi liberali, fu presidente del ministero per il commercio e
l'industria (Board of Trade) e segretario di stato per gli affari interni (Home Secretary). Durante la
prima guerra mondiale ricoprì numerose posizioni, tra le quali Primo Lord dell'Ammiragliato,
Ministro delle Munizioni, Segretario di Stato per la Guerra e Segretario di Stato per l'Aviazione.
Combatté anche con l'esercito sul fronte occidentale e comandò il "6th Battalion of the Royal Scots
Fusiliers". Nel periodo tra le due guerre fu Cancelliere dello Scacchiere (Ministro delle Finanze
Britannico).
Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Churchill fu nominato Primo Lord
dell'Ammiragliato. Successivamente in seguito alle dimissioni di Neville Chamberlain il 10 maggio
1940, diventò Primo Ministro del Regno Unito e guidò la Gran Bretagna alla vittoria contro le
Potenze dell'Asse. I suoi discorsi furono di grande ispirazione alle forze alleate impegnate in
combattimento. Dopo la sconfitta alle elezioni del 1945, Churchill diventò leader dell'opposizione.
Nel 1951, diventò nuovamente Primo Ministro fino al ritiro definitivo dalla scena politica nel 1955.
Alla sua morte la Regina gli concesse gli onori del funerale di stato, al quale parteciparono una gran
numero di statisti.
Gli inizi
Churchill nasce a Blenheim Palace, presso Woodstock (Contea di Oxford), il 30 novembre 1874. Il
padre, terzogenito del duca di Marlborough, figura di spicco del Partito Conservatore Britannico
(Tory), nel 1885 ha guidato il segretariato di stato per l’esterno nel 1886 è stato nominato
cancelliere dello scacchiere (ministro delle finanze). In questa veste Randolph Churchill si batte per
la riduzione delle spese militari e, quando il premier Salisbury respinge le sue richieste, decide di
2
presentare le sue dimissioni sperando, a torto, che vengano respinte. Lord Randolph non si è ripreso
da questo infortunio politico e complice il sorgere di una grave malattia ( forse la sifilide) è
prematuramente scomparso. Il dramma vissuto dal padre influenzerà gli inizi della vita politica di
Churchill che cercherà di vendicarlo.
Winston studiò a Harrow e, nel 1893, venne ammesso all'accademia militare regia di Sandhurst. Il
padre lo voleva avviare alla carriera militare. Churchill invece dimostrò notevole talento per la
scrittura.
Winston decide di trascorrere qualche anno come corrispondente tra vari paesi, dove verrà prima
catturato e rinchiuso nel penitenziario locale dal quale riuscirà spettacolarmente ad evadere. A quei
tempi i continenti extrainglesi erano molto ambiti perché la fama e la carriera dipendevano
esclusivamente da incarichi di frontiera.
Dalle sue corrispondenze dalla guerra del 1897 verrà pubblicato un libro (The Story of the
Malakand Field Force, 1898), ma la vera fama giungerà dalla sua partecipazione, alla battaglia di
Omdurman (settembre 1898), nella quale gli inglesi sconfiggono i Dervisci e ottengono il controllo.
Churchill si sente pronto per incominciare la carriera politica. Dopo un primo insuccesso, riesce ad
entrare in Parlamento a 26 anni, nel 1900, quando viene eletto parlamentare per il Partito
Conservatore al secondo tentativo nel collegio di Oldham. Nonostante avesse modellato la sua
personalità sulla figura del padre, non tarda a manifestare una diversa sensibilità in campo sociale e
politico.
La lunga parentesi liberale
In quel periodo infatti il leader della corrente conservatrice dei liberali unionisti, guidata da Joseph
Chamberlain, stava attuando una strategia politica caratterizzata, in campo economico, dalla
cosiddetta Imperial Preference, che mirava al mantenimento della strategia imperialista britannica
attraverso un forte protezionismo. Questa politica, criticata da più parti, tanto che poi porterà il
partito alla sconfitta nelle elezioni del 1906 da parte dei liberali, trovava Churchill in pieno
disaccordo. Alla fine quindi quest'ultimo decide di abbandonare il partito per quello liberale, con
cui vince le elezioni in quello stesso anno, 1906. Eletto deputato per il collegio di Manchester,
Churchill comincia a fare carriera all'interno dei liberali: prima sottosegretario alle colonie tra il
1906 e il 1908, poi ministro, prima del commercio (1908-1910) e infine dell'interno (1910-1911).
Inoltre la sua presenza nel dibattito quotidiano di tutti i giorni in Aula lo fa emergere ulteriormente,
grazie alle sue spiccate doti di oratore - nonostante un difetto di pronuncia (non pronunciava la "S")
che non riuscì mai a correggere - e alla meticolosità con cui preparava gli interventi.
Durante il periodo in cui ha ricoperto l'incarico di ministro del commercio Churchill ha attuato una
serie di riforme in campo sociale che, anche se reputate troppo rivoluzionarie da molti (minimo
salariale, orario massimo di otto ore di lavoro, aiuti per i disoccupati...), ne fecero un personaggio
assai popolare. La sua crescente popolarità ha fatto sì che gli stessi dirigenti del partito liberale
decideranno di affidargli incarichi sempre più prestigiosi ma la sua sensibilità sociale sembra
sciogliersi come neve al sole quando divenuto ministro degli interni invia corpi straordinari di
polizia ad affrontare i lavoratori in sciopero nelle miniere del Galles, nei porti e nelle ferrovie.
Nel 1911, quando con l'incidente di Agadir diventano chiare le mire espansionistiche della
Germania, Churchill viene nominato primo Lord dell'Ammiragliato - ruolo corrispondente a
ministro della Marina Militare - con lo scopo dichiarato di mantenere la superiorità della Royal
Navy sulla Kaiserliche Marine (la Marina Militare Tedesca) in tutti i possibili teatri di un futuro
conflitto. Diede grande impulso alle innovazioni, in particolare allo sviluppo dell'aviazione di
marina, e decise di ammodernare la flotta britannica mediante l'utilizzo di motori a gasolio.
3
Il 4 agosto 1914 scoppia il primo conflitto mondiale e nel mese di ottobre dello stesso anno
Churchill ordina l'invio in aiuto di Anversa assediata di tremila fanti di marina. Questa mossa non
salverà Anversa dalla capitolazione ma permetterà alla flotta britannica di assumere e mantenere il
controllo dei mari. Purtroppo la spedizione è stata mal preparata e si risolve in una disastrosa e
sanguinosa sconfitta per i britannici ed i loro alleati. Considerato unico responsabile del disastro
Churchill, anche per le pressioni dei conservatori che erano da poco entrati a far parte di un governo
di unità nazionale. viene estromesso dal governo e si trova a combattere la guerra da maggiore
dell'Esercito Britannico. Ci vorrà una commissione di inchiesta, che nel 1917 lo assolve da ogni
responsabilità per il disastro dei Dardanelli, per permettere al nuovo premier Lloyd George di
nominarlo Ministro per i Rifornimenti militari. In quanto responsabile della produzione in massa di
carri armati, Churchill svolge un ruolo importante nella vittoria britannica della prima guerra
mondiale. Dal 1919 al 1921 è Segretario di Stato per la Guerra e l'Aria; in questo periodo cerca in
tutti i modi, anche contro il parere negativo di molti esponenti del partito liberale, di convincere il
governo ad operare un intervento militare per stroncare la Rivoluzione bolscevica. A proposito di
ciò ricordiamo la celebre frase pronunciata in quelli anni: «Il bolscevismo deve essere strangolato
nella culla». Tra il 1921 e il 1922 viene nominato Ministro delle colonie: tra i suoi provvedimenti
ricordiamo quello, su una questione che negli anni a venire avrebbe provocato molti problemi, sulla
costituzione di un mandato britannico. In questo periodo il suo più grande successo è stato l'accordo
con gli indipendentisti irlandesi che porterà alla costituzione dello Stato libero d'Irlanda prima e
della Repubblica Irlandese poi Le elezioni del 1922 segnano la sconfitta dei liberali di Churchill, il
quale perde anche il suo seggio in parlamento, e il ritorno al governo dei conservatori. Le
successive elezioni del 1923 sanciscono il sorpasso dei liberali, che diviene il terzo partito
britannico, da parte del partito laburista.
Ritorno al partito conservatore
La struttura del sistema britannico fa si che solo i due partiti maggiori giochino un ruolo di rilievo
nella vita politica nazionale; pertanto se Churchill aspira ad un ruolo di primo piano deve
abbandonare il partito liberale, il quale del resto nel 1924 decide di appoggiare la nascita di un
governo laburista, ed unirsi nuovamente ai conservatori, cosa che farà nel 1924. Questa ennesima
giravolta politica fa guadagnare a Churchill la fama di voltagabbana e opportunista e provoca una
grave caduta di stima da parte dell'elettorato britannico.
Nel 1924 diviene Cancelliere dello Scacchiere, il Ministro delle Finanze, del governo conservatore
di Stanley Baldwin: la politica economica di questo periodo è altamente deflazionistica e la
decisione di ripristinare lo standard aureo della sterlina causerà un forte malumore popolare verso di
lui e il governo, che culminerà nel grande sciopero del 1926.
Nelle elezioni del 1929, a causa dell'impopolare politica economica di Churchill, i laburisti di
Macdonald conquistano la maggioranza relativa. I Conservatori, passati all'opposizione,
attribuiranno a Churchill l'esclusiva responsabilità della sconfitta elettorale e decideranno di
emarginarlo politicamente. Questi sono gli anni in cui manifesta interesse ed ammirazione per il
nuovo Primo Ministro italiano, Benito Mussolini, che definisce "il più grande legislatore vivente"
(1926). Infatti quando al governo sale Arthur Neville Chamberlain, anch'egli conservatore, che in
politica estera adottava la cosiddetta strategia di appeasement verso Hitler e Mussolini, Churchill
non ebbe remore a mostrare il suo forte disaccordo con tale atteggiamento. Temeva infatti che le
eccessive concessioni ai due regimi (la questione dei Sudeti, la conferenza di Monaco del 1938,
l'anschluss) sottovalutassero il pericolo, soprattutto nazista, e rischiassero di sostenere il piano di
Hitler di una sempre maggiore espansione dello "spazio vitale" (Lebensraum) necessario alla
Germania in Europa.e del mondo.
4
I due governi Churchill
Gli anni Trenta vedono un declino del prestigio di Churchill, che rapidamente risorge quando, allo
scoppio della seconda guerra mondiale, i suoi ammonimenti sui pericoli rappresentati dal nazismo
suoneranno profetici. Quando nel 1939 Chamberlain, preso atto del fallimento della sua politica di
appeasement, dichiara guerra alla Germania, Churchill viene nominato ancora una volta Primo Lord
dell'Ammiragliato. La cattiva condotta della guerra, insieme alla pressione dell'opinione pubblica,
spinsero Chamberlain a presentare le sue dimissioni (maggio 1940) e i Conservatori a pregare
Churchill di accettare la carica di primo ministro. Formato un governo di unità nazionale il suo
atteggiamento deciso contro Germania ed Italia accrebbe enormemente la sua popolarità interna.
Nonostante avesse promesso «lacrime, sudore e sangue», e a dispetto di alcuni suoi gravi errori
strategici, la popolazione lo appoggiò incondizionatamente fino alla vittoria nel 1945. In politica
estera, Churchill si mostrò più diffidente e preoccupato nei confronti di Stalin di quanto non lo fosse
il presidente Roosevelt.
Nonostante la vittoria militare,e a dispetto della reputazione di grande leader e nonostante il
notevole consenso popolare Churchill perde le elezioni politiche del 1945 e dovrà lasciare il passo a
Clement Attlee, leader del partito laburista. Forse era pesato, all'interno della sua area politica, il
fatto di essere sempre stato inviso ai sindacati. Tra l'altro le promesse in campo economico del
partito laburista prevedevano nazionalizzazioni, un sistema fiscale progressivo, piano di sviluppo
dell'occupazione, nuovo sistema sanitario, pensionistico e scolastico. Era quindi un piano di
attuazione di quello che viene oggi chiamato Welfare State, un progetto di modernizzazione tanto
innovativo quanto benefico agli occhi dell'elettorato, che il partito conservatore non poteva né
voleva proporre, e che fu tra i motivi della sorprendente scelta elettorale del 1945. Churchill
continua comunque a svolgere un ruolo politico di primo piano: la sua voce è ascoltata in tutto il
mondo. Tra gli argomenti più cari allo statista vi è l'incentivazione di politiche di distacco
dall'URSS, fatto che ne fece uno dei sostenitori di quella che poi prenderà il nome di Guerra Fredda,
coerente con l'anticomunismo che da sempre lo aveva distinto. Dopo aver vinto le elezioni
Churchill riceve nuovamente l'incarico di formare un governo nel 1951, all'età di 77 anni. Durante il
secondo governo Churchill la Gran Bretagna affronta con successo la guerriglia. Nel 1955 Churchill
si dimette da premier passando la mano al suo delfino Antony Eden. Il suo contributo al servizio del
suo paese sarà ricompensato con una messe di premi e riconoscimenti, anche dall'estero.
Ritiro a vita privata
Nel 1953, infatti, ottenne il Premio Nobel per la letteratura, principalmente per la sua opera La
Seconda Guerra Mondiale (The Second World War), 1948-1954.
Nel 1955 si ritira definitivamente a vita privata. Muore a Londra il 24 gennaio 1965.
La figura di Churchill nel Regno Unito ha sempre goduto e gode ancora di grande prestigio, ed è
considerato tra i più grandi personaggi nazionali del XX secolo.
Autore: Trevor Rusemberg
5