DIABETE IN GRAVIDANZA
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DIABETE IN GRAVIDANZA
DIABETE IN GRAVIDANZA Cuneo 30 gennaio 2016 Inquadramento diagnostico e gestione clinica del diabete in gravidanza Annamaria Nuzzi Resp. S.S.D. Diabetologia e Malattie Metaboliche ASL CN2 Alba Bra Diabete in gravidanza DIABETE PREGRAVIDICO (DMT1 – DMT2) GRAVIDANZA DIABETE GESTAZIONALE COMPLICAZIONI AD INSORGENZA PRECOCE E TARDIVA Ormoni associati alle variazioni della secrezione ed attività insulinica Estrogeni ↑ concentrazione di insulina ↑ legame con l’insulina Progesterone ↓ trasporto di glucosio ↓ legame con l’insulina ↓ soppressione della neoglucogenesi epatica Cortisolo ↑ insulino resistenza ↓ fosforilazione del recettore insulinico ↓ IRS-1 (insulin receptor substrate 1) Ormone lattogeno placentare (hPI,Gh,PRL) ↓ ↑ ↑ ↑ ↑ ↑ ↑ Glucagone ↑ insulino resistenza insulino sensibilità insulino resistenza sintesi insulinica Utilizzazione ed ossidazione del glucosio metabolismo del cAMP numero delle β-cellule massa β-cellulare Diabete in gravidanza DIABETE PREGRAVIDICO (DMT1 – DMT2) GRAVIDANZA DIABETE GESTAZIONALE COMPLICAZIONI AD INSORGENZA PRECOCE E TARDIVA DIABETE PREGESTAZIONALE - rischi Organogenesi fetale Complicanze materne legate alla gravidanza Evoluzione delle complicanze diabetologiche materne POTENTIAL TERATOLOGY: ORGAN BEHAVIOURAL ANTHROPOMETRICMETABOLIC INSULIN DEPENDENT DIABETES GESTATIONAL DIABETES Weeks of Pregnancy Norbert Frienkel ,1980 Iperglicemia e malformazioni congenite (J Kitzimiller Birth Defect Res 2010) •Embriopatia diabetica è indotta nelle fasi precoci della gravidanza (Mills, 1979) •Forse persino nelle fasi preovulatorie o di preimpianto dell’embrione (Jungheim, 2008) •Iperglicemia è associata a malformazioni congenite •Forte associazione tra l’aumento dell’Hb glicata (indice retrospettivo di iperglicemia) e l’aumentato rischio di malformazioni congenite. (from Miller 1981 to Lisosky 2010) Perchè le donne diabetiche partoriscono figli malformati ? E. A. Reece, C. J. Homko Clinical Obstetrics and Gynecol 43. 2000 A B A:Embrione di ratto incubato con glucosio 125 mg/dl B: Embrione i ratto incubato in mezzo iperglicemico (750 mg/dl) Danno di membrana nell’embriopatia diabetica PERDITA DEGLI ACIDI GRASSI GLUCOSIO ROS LIPOPEROSSIDA ZIONE APOPTOSI DANNO DI MEMBRA NA Timing delle malformazioni congenite Weeks 0. Ovulation 1. 2. 3. Caudal regression 4. Spina bifida, anencephalus 5. Transposition, renal abnormalities 6. Ventricular septal defect, anal atresia 7. 8. Mills Jl, 1982, Teratology Target glicemici per prevenire la morbilità fetale nei nati da madre diabetica Complicanze Livelli glicemici (mg/dl) Aborti spontanei <160 Anomalie congenite <140 Mortalità perinatale <110 Maturazione polmonare <110 Complicanze metaboliche <110 Macrosomia/LGA <100 O. Langer Diab. Rev. 1996 OBIETTIVI GLICEMICI NEL DIABETE PREGESTAZIONALE HbA1c % AD A 13 330 12 300 11 270 10 240 9 210 8 180 7 150 Cong Anom <140 120 Stillbirths <100 Macr osom ia <1 00 F hyp etus ogl ice mia 6 TARGET? Glucose (mg%) 5 4 GOOD CONTROL SA FE? EXCELLENT CONTROL 90 60 Spont Abort <160 Gravidanza complicata da diabete: qual è il miglior livello di HbA1c per il concepimento? (Lapolla A, Acta Diabet 2010) HbA1c levels (%) ADA Close to normal IDF <6.5 <7 for insulin treated NICE Australian Diab Society SID/AMD <6.1 <7 type 1 <6 type 2 <7 CEMACH Report 2007 (England, Wales and Northern Ireland) CEMACH Mission Statment “Our aim is to improve the health of mothers, babies and children by carryng out confidential enquires on a nationwide basis an by widely disseminating our findings and recommendations” Diabetes in Pregnancy. Are we providing the best care ? • Perinatal Death 31.7/1000 (RR 4 vs Background Population) • Congenital Malformation 45/1000 (RR 2.2 vs Background Population) • Macrosomia (LGA) 235/1000 (RR 2 vs Background Population • Erb’s palsy 41/100 (RR 10 vs Background Population). Outcome in Type 1 and Type 2 DM Type 2 Type 1 RR* N=652 N=1707 Perinatal mortality (%) 3.2 3.2 4 Malformations (%) 4.3 4.8 2 Preterm delivery (%) 37 37 5 * vs background population CEMACH 2005, N=2359 34 Centri 1998-2002 504 DM1 164 DM2 Malformazioni Congenite Diabete Pregravidico 4.6% * Popolazione Generale 0,86%° Mortalità Perinatale Diabete Pregravidico 0.9% * Popolazione Generale0,45%°° Tagli Cesarei Diabete Pregravidico 64%* Popolazione Generale 29,4%.° *Lapolla Dati Italiani Studio WHO-Europa, NMCD 2008 ; °Dati SDO 1999 Ministero Salutewww.sanità.it/sdo/da ti/1999 °°ISTAT 2003,www istat.it St. Vincent Declaration SAINT VINCENT (ITALY), 10-12 OCTOBER 1989 A Meeting Organized by WHO and IDF in Europe . “Achieve a pregnancy outcome in the diabetic woman that approximates that of the non-diabetic woman.” years later Failure or Success !? Diabete in gravidanza: possiamo fare la differenza? CEMACH Report 2009 “Preconception care for women with diabetes remain a problem” • Only 35% of women had preconception counseling • Only 39% had folic acid • Only 37% had a test of glycemic control BJOG 2009 Programma preconcepimento • OTTIMIZZAZIONE DEL CONTROLLO METABOLICO - Glicemia tra 70 e 140 mg/dl, HbA1c nel range di normalità • OTTIMIZZAZIONE DELLA TERAPIA INSULINICA • DONNE CON DIABETE DI TIPO 2: - Sospensione degli ipoglicemizzanti orali Programma preconcepimento • STABILIZZAZIONE DELLE COMPLICANZE •VALUTAZIONE CLINICA E TERAPEUTICA: - Ipertensione Arteriosa, Tireopatie, Dislipidemie •VALUTAZIONE DELL’AUTOMONITORAGIO GLICEMICO E DELLA GESTIONE DEL DIABETE •VALUTAZIONE CONDIZIONE PSICOLOGICA E SOCIALE •CONSULENZA GINECOLOGICA (ac. Folico,..) RETINOPATIA DIABETICA Prima del concepimento: Retinopatia assente: fino al 10% di progressione Retinopatia background: fino al 50% di progressione (in alcuni casi necessità di laser-terapia) Il grado di progressione della retinopatia è correlato al grado di retinopatia pregravidica (DEPS,1995) Nefropatia Diabetica A) Normoalbuminuria prima della gravidanza Aumento della escrezione urinaria di albumina senza deterioramento della funzione glomerulare, ritorno alla norma dopo il parto B) Microalbuminuria pregravidica Un 30% delle donne svilupperà macroproteinuria (S. nefrosica). Fino al 60% pre-eclampsia. Counseling Diabetic Nephropathy and Pregnancy Stages of kidney disease GFR ml/min Albuminuria mg/day Pregnancy Effect Hyperfiltration >150 <30 unknown MicroAlbuminuria >90 30-299 ↑PE MacroAlbuminuria >90 ≥300 ↑PE Early nephropathy 60-89 TPE≥500 ↑risk of fetal growth restriction Moderate CKD 30-59 Massive Proteinuria Perinatal complication likely Severe CKD 15-29 Less Proteinuria Delay pregnancy after transplant Kidney failure <15 Dialysis Nielsenn, Diabetes Care 2008 Neuropatia Diabetica La neuropatia periferica solitamente non si modifica La gastroparesi diabetica complica il controllo glicemico, specialmente in presenza di iperemesi mattutina La neuropatia autonomica può mascherare i segni di una cardiopatia La vescica neurogena e altre affezioni urinarie possono aumentare il rischio di pielonefriti Ipertensione Arteriosa I farmaci antiipertensivi, ove possibile, dovrebbero essere sospesi nel periodo dell’organogenesi e la pressione arteriosa dovrebbe essere mantenuta <130/85 mmHg. Gli ACE-inibitori sono controindicati (rischio di malformazioni congenite e ritardo di crescita) Il riposo a letto dovrebbe rappresentare la prima terapia per l’ipertensione L’alfa-metildopa, l’idralazina, i Ca++-antagonisti possono essere utilizzati Farmaci Ipolipemizzanti • Statine: simvastatina, atorvastatina, lovastatina, sono lipofiliche e passano nel circolo fetale • Pravastatina: riportati 10 casi di esposizione in utero con normale esito di gravidanza • Le statine, raggiungendo l’embrione, possono down-regolare la biosintesi del colesterolo e di molti importanti intermediari metabolici J Am J Med Genet 15,2004 PROGRAMMA PRECONCEPIMENTO CONTROINDICAZIONI ALLA GRAVIDANZA Cardiopatia Ischemica Retinopatia proliferante attiva, non trattata Insufficienza renale: - clearance creatinina <50ml/min, creatininemia >2mg/dl, - proteinuria >2g/die, Ipertensione Arteriosa Severa (>140/90mmHg, nonostante il trattamento) Severa gastroenteropatia: - gastroparesi diabetica ADA, 2000 Trattamento del diabete in gravidanza DIETA INSULINA ESERCIZIO FISICO Trattamento del diabete in gravidanza IPOGLICEMIZZANTI ORALI ?? Oral Hypoglicemic Agents Glyburide: • Has been demonstrated to have minimal transfer across the human placenta (4%) (Elliot BD, AJOG 1991) • Data are inadeguate to conclude that sulfonylurea use is safe during human organogenesis (J Kitzmiller ADA Textbook 2008) Metformin: • Crosses the placenta and at the present there is no evidence to recommend metformin treatment for GDM, except in clinical trials. • No data as regard infant long term development and metabolic functions • Should only be used in the setting of controlled trials (J Kitzmiller ADA Textbook 2008) Terapia insulinica in gravidanza Controllo glicemico instabile con tendenza a: bassi valori di glicemia a digiuno aumentata escursione glicemica postprandiale tendenza all’ipoglicemia notturna • Aumentata richiesta insulina a breve durata d’azione per coprire i pasti • Necessità di ottimizzare le dosi di insulina ad azione prolungata per garantire una costante insulinizzazione basale • Necessità di adottare schemi insulinici complessi. • Applicazione di CSII ? “Strategies to achieve and mantain normoglycaemia using exogenus subcutaneous injections are onerous but not negotiable”. K.Gamson, L.Jovanovic, J Mat-Fet and Neonatal Med, 2014 …NUOVE TECNOLOGIE NICE 2015 GUIDELINES ….Considerings CGM for pregnant women who have problematic severe hypoglycemia (with or without impaired awareness of hypos) or women with unstable blood glucose levels or to gain information about variability in blood glucose Standard Italiani per la cura del DM 2014 ….Il monitoraggio in continuo del glucosio sc può essere utile in gravidanza, in aggiunta all'autocontrollo su sangue capillare, in donne selezionate con DM1, soprattutto in presenza di episodi di ipoglicemia non avvertita. (Livello della prova V, forza della raccomandazione B) Diabete in gravidanza DIABETE PREGRAVIDICO (DMT1 – DMT2) GRAVIDANZA DIABETE GESTAZIONALE COMPLICAZIONI AD INSORGENZA PRECOCE E TARDIVA DMT2 – GDM Difetto nella regolazione della glicemia • geni Produzione epatica di glucosio Glucosio esogeno • meccanismi epigenetici • ambiente χ Glicemia β-cellula pancreatica χ Utilizzo del glucosio (muscolo, tess. adiposo) χ Insufficiente secrezione insulinica Insulino resistenza Insulina Secrezione insulinica Variazioni metaboliche longitudinali nella gravidanza “normale” e nella donna con GDM • • • produz. Epatica di glucosio insulino sensibilità epatica insulino sensibilità lipidica 2nd phase 1st phase LATE GESTATION Lain K and Catalano P, Clin Obstet and Gynecol 2007 (Review) Il GDM, anche nelle sue forme lievi, se non diagnosticato e, quindi non trattato, comporta rischi rilevanti sia per la madre (ipertensione e più frequente ricorso al parto cesareo), sia per il feto ed il neonato (aumentata incidenza di macrosomia, iperbilirubinemia, ipocalcemia, policitemia, ipoglicemia). Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito 2014 e draft 2016 Due grandi trial randomizzati (ACHOIS 2005 e NICHD-MFMU) hanno chiaramente dimostrato che il trattamento del GDM riduce l’incidenza degli outcomes avversi della gravidanza, anche nelle forme con lievi alterazioni metaboliche. La diagnosi del GDM è, pertanto, rilevante per l’esito della gravidanza e rappresenta, inoltre, un’importante occasione di prevenzione della malattia diabetica nella madre. Purtroppo, ancora oggi non c’è uniformità e chiarezza sui procedimenti da seguire e diversi problemi sono ancora aperti, e per quanto concerne lo screening e per la diagnosi del GDM Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito 2014 e draft 2016 Continua evoluzione dei criteri diagnostici per il GDM Settembre 2011 ISS-SID-AMD stabiliscono uno screening selettivo 1985 OMS rivede i criteri per il DG abbassando le soglie diagnostiche a digiuno e a 2h 1980 OMS Propone criteri per il DG 1964 O’Sullivan e Mahan definiscono i criteri per il DG 1960 1979 NDDG modifica i criteri proposti da O’Sullivan 1970 1999 OMS rivede i criteri per il DG abbassando la soglie diagnostica a digiuno 1996 1982 EASD propone Carpenter e Coustan nuovi criteri propongono una revisione per il DG dei criteri di O’Sullivan 1980 1990 2011 ADA approva I Criteri IADPSG 2010 IADPSG propone nuovi criteri basati sullo studio HAPO 2000 2013 OMS adotta i criteri IADPSG 2010 ADA: American Diabetes Association; EASD: European Association for the Study of Diabetes; IADPSG: International Association of the Diabetes and Pregnancy Study Groups; NDDG: National Diabetes Data Group; OMS: Organizzazione Mondiale della Sanità Screening e diagnosi del GDM La valutazione iniziale di una donna in gravidanza deve prevedere due aspetti: lo screening del diabete manifesto (overt diabetes in pregnancy) e quello per il diabete gestazionale (GDM). Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito 2014 e draft 2016 Screening e diagnosi del GDM La procedura di screening che prevedeva l’esecuzione del minicarico con 50 g. di glucosio è da considerarsi superata ed è pertanto non raccomandata. Il test diagnostico consiste in una curva da carico orale con 75 g. di glucosio (OGTT 75 g.) con dosaggio della glicemia al tempo: 0, 60, 120 minuti. (livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito 2014 e draft 2016 PRIMA VISITA IN GRAVIDANZA glicemia a digiuno > 126 mg/dl Confermata in un secondo prelievo DIABETE MELLITO MANIFESTO < 126 mg/dl - glicemia a digiuno tra 100 e 125 mg/dl - pregresso GDM - BMI pre gravidico > 30 -Età > 35 anni -BMI pre-gravidico > 25 -Pregressa macrosomia fetale -Pregresso GDM (anche se il 1° OGTT a 1618 sett. è negativo) -Familiarità di 1° grado DMT2 -Etnia ad elevato rischio (Asia meridionale, Medio Oriente, Caraibi) OGTT 75 gr. alla 16-18^ sett. Se ne g a 24-2 . ripete 8 sett OGTT 75 gr. alla 24-28^ sett. OGTT diagnostico per GDM se 1 o più valori sono: a digiuno > 92, dopo 1 ora > 180, dopo 2 ore > 153 mg/dl CONSIDERAZIONI Screening basato sui fattori di rischio permette un notevole risparmio di risorse (-40% di OGTT rispetto screening universale) MA tasso elevato (oltre il 20%) di donne che potrebbero sfuggire alla diagnosi perché prive di fattori di rischio. FOLLOW UP DEL GDM PARTO OGTT dopo 6-12 sett. NGT IFG - IGT FPG/anno OGTT/3 anni OGTT/anno DMT2 Terapia La tolleranza al glucosio ritorna normale dopo il parto nella maggior parte delle donne con GDM ‘ La tolleranza al glucosio ritorna normale dopo il parto nella maggior parte delle donne con GDM GDM ‘ Conseguenze a lungo termine? Dopo il parto, qual’è l’assetto metabolico? Grasso viscerale e insulino-sensibilità nelle donne con pregresso GDM p<0.05 p<0.05 Subcutaneous Visceral Fat amount (cm2) Insulin Sensitivity index (Minimal model) Controls, pGDM-NGT, pGDM-IGT: were age and BMI-matched Lim S et al, Diab Care,2007 Grasso viscerale e insulinosensibilità nelle donne pGDM p<0.05 p<0.05 Pregresso Diabete Gestazionale Obesity Chronic Insulin Resistance Poor B-cell function Presente anche nelle donne normotolleranti Incidenza cumulativa di DMT2 negli studi di follow-up Kim C et al. Dia Care 2002;25:1862-1868 Fattori predittori anteparto di futuro rischio di diabete dopo GDM • gruppo etnico • storia familiare materna di DMT2 • BMI alla diagnosi di GDM • diagnosi precoce in gravidanza • insufficiente funzione β-cellulare • grado di iperglicemia • terapia insulinica durante la gravidanza • incremento ponderale durante la gravidanza. Prevenzione del diabete con intervento farmacologico in donne con pGDM STUDY N° CASES INTERVENTION DIABETES RISK REDUCTION VS PLACEBO (%) TRIPOD 266 Troglitazone - 55 PIPOD 89 Pioglitazone - 61,9 DPP 350 Metformin Lifestyle - 50,4 - 53,4 TRIPOD: troglitazone in the prevention of diabetes Buchanan, 2002 PIPOD: pioglitazone in prevention of diabetes, Xiang AH, Buchanan TA, 2006 DPP: diabetes prevention program Ratner RE, 2007 Nel DPP/Diabetes Prevention Program Outcomes Study, si è evidenziato che • Nel gruppo di donne con pGDM lo stile di vita e la metformina erano molto efficaci nel ridurre la progressione verso il diabete durante I 10 anni di follow-up. • Nel gruppo di donne senza storia di p-GDM, lo stile di vita ma non la metformina riduce la progressione verso il diabete… Aroda VR. et al. J Clin Endocrinol Metab. 2015 Deficit nella secrezione di incretine in GDM Un deficit di secrezione insulinica, glucosio stimolata correlata alla secrezione di GLP-1, gioca un ruolo nella patogenesi del DMT2. Tale difetto è presente nelle donne con GDM? Al momento è ancora da accertare con sicurezza. Ridotta risposta post-prandiale del GLP-1 in donne con GDM • La gravidanza è associate ad una ridotta risposta post-prandiale del GLP-1, che si normalizza 3-4 mesi dopo il parto quando si ristabilisce la normale omeostasi glicemica; un fenomeno che sembra più pronunciato nelle donne con GDM. Bonde L, Diabetes, Obesity and Metabolism 2013 Secrezione del GLP-1 in donne con GDM durante e dopo la gravidanza pGDM pNGT 0,8 During 0,7 GLP-1/glycemia 0,6 After * * * 0,5 * * * 0,4 0,3 0,2 0,1 0 0 60 120 180 GLP-1 concentrations are lower during and after pregnancy in GDM, * p<0.05 pGDM vs pNGT Glucagon-like peptide-1 secretion in women with gestational diabetes mellitus during and after pregnancy. Lencioni C1, Resi V, Romero F, Lupi R, Volpe L, Bertolotto A, Ghio A, Del Prato S, Marchetti P, Di Cianni G. J Endocrinol Invest. 2011 Oct;34(9):e287-90. doi: 10.3275/7799. Epub 2011 Jun 7. Prevenzione del diabete con intervento farmacologico nelle donne con pGDM STUDY N° CASES INTERVENTION DIABETES RISK REDUCTION VS PLACEBO (%) TRIPOD 266 Troglitazone - 55 89 Pioglitazone - 61,9 350 Metformin Lifestyle - 50,4 - 53,4 PIPOD DPP ? S N I T E R INC TRIPOD: troglitazone in the prevention of diabetes Buchanan, 2002 PIPOD: pioglitazone in prevention of diabetes, Xiang AH, Buchanan TA, 2006 DPP: diabetes prevention program Ratner RE, 2007 GDM: Un fattore di rischio cardiovascolare Aumentato rischio CardioVascolare in giovani donne con pGDM Giovani donne con GDM hanno un sostanziale incremento del rischio di CVD rispetto alle donne senza pGDM. La parte prevalente di questo incremento è riconducibile al successivo sviluppo del DMT2 B.R. Shah, Diabetes Care 2008; 31:1668-1669.2008 GDM, Inflammation And Late Vascular Disease Volpe L , Di Cianni Get al. JEI, 2007 BEFORE DURING LATER IN LIFE PREGNANCY TYPE 2 DIABETES Obesity Inflammation Insulin Resistance Endothelial Dysfunction Gestational Diabetes Chronic Insulin Resistance, β-cell failure, CARDIOVASCULAR DISEASE Dyslipidemia Inflammation, Endothelial Dysfunction METABOLIC SYNDROME Nelle donne con pregresso GDM è fortemente aumentato il rischio futuro di sviluppare DMT2 Malattie CV Sindrome metabolica Il GDM può essere considerato uno stadio precoce della storia naturale del DMT2 G. Di Cianni - G It Diabetol Metab 2010; 30: 19-26 Gestational diabetes mellitus: an opportunity to prevent type 2 diabetes and cardiovascular disease in young women. Di Cianni G, Womens Health 2010 Jan; 6(1):97-105 Diabete Gestazionale: un fattore di rischio nella vita futura MADRE: rischio elevato di NEONATO : rischio elevato di • • • • Obesità • Diabete mellito tipo2 • Ipertensione Diabete mellito tipo2 Sindrome Metabolica Malattia Cardiovascolare DIABETE genera DIABETE Un circolo vizioso GDM Obesity and/or Obesity and/or Abnormal Tolerance Abnormal Glucose Glucose Tolerance In offspring In the the offspring Obesity and/or Abnormal Glucose Tolerance In the young women in childbearing age FOLLOW UP DEL GDM PARTO OGTT dopo 6-12 sett. NGT IFG - IGT FPG/anno OGTT/3 anni OGTT/anno DMT2 Terapia Prevenzione del DMT2 e malattie CV Potrebbe essere utile nei follow up valutare alcuni markers di infiammazione? Considerare CA, PAOS, assetto lipidico, insulinemia, Homa index? Programmare con i MMG un follow up integrato? Importanza dello Screening e Diagnosi del GDM Screening e diagnosi GDM Prevenzione DM2 e CAD Riduzione morbilità materno-fetale Follow-up GDM Una riduzione della futura incidenza di queste patologie può essere raggiunta: Aumentando nelle donne la consapevolezza del rischio Promuovendo l’allattamento al seno, una dieta equilibrata, l’attività fisica il controllo del peso corporeo Implementando un adeguato follow up condiviso tra le diverse figure professionali FOLLOW UP Studio retrospettivo su 1000 donne: 48% si è sottoposta a OGTT dopo il parto. Le donne che non hanno effettuato screening post-partum erano soprattutto quelle con elevata parità e minore necessità di terapia insulinica nella gravidanza Kwong S, Mitchell RS, Senior PA, Chik CL. Diabetes Care. 2009 Dec;32(12):2242-4. Epub 2009 Sep 9 FOLLOW UP (percentuali su 438/1006 donne) Kwong S, Mitchell RS, Senior PA, Chik CL. Diabetes Care. 2009 Dec;32(12):2242-4. Epub 2009 Sep 9 Problematiche legate al follow up delle donne con pregresso GDM Sottostima del rischio Difficoltà nel portare avanti programmi costanti di dieta ed attività fisica Problemi logistici (lavoro, figli piccoli etc. Costi legati ticket per esami e visite Clark Hd, Diabetes Care Gabbe S, Obstet Gynecol Rumbold J, Aus Nzel Obstet Gynecol Lewis RB, Endocrine Metab 2003 2004 2001 2008 Considerazioni esperienza ASL CN2 Alba Bra Buona adesione al follow-up per la maggiore sensibilizzazione delle donne da parte del team dell’ambulatorio Utilizzo di materiale divulgativo (video in sala d’attesa, opuscolo anche in lingua araba etc.) Incontri informativi durante la gravidanza gestiti da IP e psicologa Considerazioni Maggiore utilizzo della telemedicina sia durante il periodo della gravidanza che per i contatti successivi. Richiamo solo al primo appuntamento dopo il parto, anche per la raccolta dati neonatali. Primo FOLLOW UP su 358 donne – ASL CN2 - Alba DIAGNOSI AL primo FOLLOW UP SECONDO FOLLOW UP (161 donne) Evoluzione metabolica di 55 donne con OGTT NORMALE Evoluzione metabolica di 24 donne con IFG Conclusioni •Il diabete gestazionale è tra le più frequenti complicanze della gravidanza •Se non riconosciuto e diagnosticato influenza significativamente l’outcome mateno-fetale • E’ a tutti gli effetti un fattore di rischio per il successivo sviluppo di DMT2 e CVD •Necessari interventi per promuovere lo screening, la diagnosi ed il follow-up del diabete gestazionale campagne informative protocolli codificati di follow-up a lungo termine studi di intervento (nuovi farmaci?) •Misure atte a prevenire o ritardare l’evoluzione del GDM possono avere un significativo impatto sullo stato di salute pubblica CONCLUSIONI Il follow up del GDM offre un’opportunità di prevenzione su una popolazione di donne giovani ad alto rischio metabolico e cardiovascolare che ricade positivamente anche sulla famiglia e sulla prole. CONCLUSIONI E’ importante lavorare per un efficace follow up a lungo termine: Maggiore sensibilizzazione PDTA condivisi dalle diverse figure specialistiche (diabetologo, MMG, ginecologo, pediatra) Campagne informative locali PER RIDURRE IL RISCHIO ED I COSTI FUTURI Grazie per l’attenzione!