03.Ottico - elementari
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03.Ottico - elementari
“… e con la vita avrebbe ancora giocato” De Andrè ( Non al denaro, non all’amore né al cielo) ed Edgar Lee Masters ( Antologia di Spoon River) – PAVIA – settembre 2015 – marzo 2016 - SCUOLE MATERNE ED ELEMENTARI “A partire da “Un ottico” di Fabrizio De Andrè Daltonici, presbiti, mendicanti di vista, il mercante di luce, il vostro oculista, ora vuole soltanto clienti speciali che non sanno che farne di occhi normali. Non più ottico ma spacciatore di lenti per improvvisare occhi contenti, perché le pupille abituate a copiare inventino i mondi sui quali guardare. Seguite con me questi occhi sognare, fuggire dall’orbita e non voler ritornare Proposte di lavoro 1- Con i bambini : * scrivere una filastrocca, una poesia; * inventare una storia per quest’ottico così speciale * rappresentare graficamente il mondo immaginato da lenti speciali * far completare frasi del tipo :” Vorrei costruire lenti speciali per ... / perchè ... 2- Con i genitori:“Cari genitori, perchè non provate a scrivere insieme ai vostri figli una filastrocca, una storia, una poesia su quest’ottico così speciale cantato da Fabrizio De Andrè che vuole vendere lenti che fanno sognare ? “ 3 - Per gli insegnanti: (De Andrè e le sue canzoni hanno segnato la vita di tanti di noi ): cimentarsi in prima persona con la scrittura di testi o poesie ( maggio 2001) Per fortuna esistono ancora i poeti, i musicisti, i sognatori e per fortuna esistono ancora i bambini. Abbiamo fatto incontrare questi due universi: Fabrizio De Andrè , cantautore che ha segnato profondamente intere generazioni e che se ne è andato lasciando un grande vuoto, ma lasciandoci anche un patrimonio straordinario di emozioni e di poesia ed i nostri bambini,la generazione nata intorno al 2000, la generazione dei game -boy e dei Pokemon . Siamo partiti dal “ mercante di luce “ immortalato da Fabrizio De Andrè nell’Album “ Non al denaro non all’amore nè al cielo “ (1971), un ottico sognatore che vende occhiali speciali “ per improvvisare occhi contenti, perchè le pupille abituate a copiare inventino mondi sui quali guardare ...” Abbiamo chiesto ai bambini di usare lenti magiche e di seguire il filo dei loro desideri e delle loro fantasie . Ancora una volta loro ci hanno stupito dimostrando un entusiasmo contagioso e grande libertà di immaginazione. Hanno così preso forma storie, filastrocche , disegni, pensieri che i bambini hanno realizzato da soli, in piccoli gruppi , a classe intera, insieme a noi insegnanti a scuola , ed anche a casa. Ci sono stati infatti diversi genitori che hanno raccolto il nostro segnale ed hanno scelto di condividere con i figli questo spazio di scrittura e di fantasia . L’augurio è quello che a tutti noi, adulti e bambini, rimangano sempre la voglia ed il piacere di ascoltare le magiche canzoni di Fabrizio De Andrè ed il gusto di scrivere e raccontare storie . le maestre ( ins. referente Daniela Bonanni ) [email protected] 338 6278221 www.leggere.pavia.it ( ins. referente Daniela Bonanni ) [email protected] 338 6278221 www.leggere.pavia.it