COME CRESCONO LE VONGOLE FILIPPINE IN LAGUNA DI

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COME CRESCONO LE VONGOLE FILIPPINE IN LAGUNA DI
Biol. Mar. Mediterr. (2011), 18 (1): 138-139
F. Cacciatore, F. Oselladore, M.G. Marin*, R. Boscolo Brusà
ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale,
Loc. Brondolo - 30015 Chioggia (VE), Italia.
[email protected]
*Dip. Biologia, Università di Padova, Italia.
COME CRESCONO LE VONGOLE FILIPPINE IN LAGUNA
DI VENEZIA
HOW MANILA CLAM GROWS IN VENICE LAGOON
Abstract - Analysis of covariance was applied to compare the growth pattern of clams reared in
different sites placed in the three different basins of Venice Lagoon. Equations of curves that describe
the growth pattern in the different sites investigated were found.
Key-words: regression analysis, clam culture, growth curves, length-weight relationships.
Introduzione - La vongola filippina, Ruditapes philippinarum, è un mollusco
bivalve ampiamente allevato in laguna di Venezia: viene raccolto come seme in zone
di pesca libera per poi essere distribuito in aree di allevamento in concessione dove
si svolge la fase di ingrasso (Pellizzato, 1990). Vista l’elevata importanza economica
di questi bivalvi per la laguna di Venezia, si è voluto approfondire l’andamento
della crescita di organismi allevati nei tre diversi bacini della laguna evidenziando
le diverse capacità di accrescimento in funzione della zona di allevamento. I dati e i
confronti statistici hanno permesso di elaborare le equazioni delle curve che meglio
descrivono il modello di crescita delle vongole in laguna di Venezia in funzione
dell’area di allevamento.
Materiali e metodi - I campionamenti sono stati effettuati con cadenza mensile
da settembre 2003 ad agosto 2004, all’interno di nove allevamenti, dislocati tre nella
parte nord della laguna, tre nella zona centrale e tre nella parte più meridionale.
All’interno di ciascun vivaio sono stati prelevati casualmente esemplari di R.
philippinarum con l’ausilio di una rasca manuale. Per ogni campione, costituito da 40
vongole, sono state misurate lunghezza (L) e peso umido totale dell’animale (PUtot).
Negli allevamenti prescelti le vongole avevano all’inizio dello studio una taglia di
2,5-3 cm e provenivano dalla semina di primavera. Ai parametri corporei L e PUtot
è stata applicata l’analisi della regressione sia considerando i campioni per bacino di
appartenenza, che per allevamento. Il numero dei casi indagati varia da 1.399 a 1.438
per i bacini (3) e da 440 a 480 per i singoli allevamenti (9). Per definire le equazioni di
crescita più rappresentative, sono state confrontate le rette di regressione di ciascun
bacino e quelle di ciascun allevamento raggruppate per bacino: le pendenze delle
rette sono state valutate attraverso il test del parallelismo e l’analisi delle intercette è
stata eseguita applicando il test dell’ANCOVA (analisi della covarianza).
Risultati - La relazione tra lunghezza totale della conchiglia (L) e peso umido
totale delle vongole (PUtot) è risultata essere un’equazione allometrica di tipo
esponenziale: PUtot=a·Lb, come riportato da diversi autori (Gould, 1996; Solidoro
et al., 2001; Pastres et al., 2003). L’andamento esponenziale si mantiene sia
considerando i singoli allevamenti, sia riferendosi ai singoli bacini. Per applicare il
test dell’ANCOVA sono state linearizzate le equazioni esponenziali trasformandole
in equazioni di tipo logaritmico secondo la formula Log PUtot = Log a + b Log
L. I valori di pendenza delle rette (b) hanno un range di 2,75-3,18 per i bacini; 2,652,88 per gli allevamenti del bacino nord; 2,68-3,03 per quelli del bacino centrale e
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2,95-3,25 per gli allevamenti del bacino sud. Il valore dell’intercetta (Log a) va da
-0,50 a -0,73 per i bacini; da -0,44 a -0,57 per gli allevamenti del bacino nord; da
-0,48 a -0,67 per gli allevamenti del bacino centrale e da -0,59 a -0,78 per quelli del
bacino sud. Sia considerando le rette dei tre bacini, che le rette degli allevamenti
confrontate per bacino, il test del parallelismo è risultato rispettivamente altamente
significativo (p<0,001) e significativo (p<0,01). Per questo motivo non è stato scelto
di elaborare un’unica equazione per spiegare la crescita delle vongole in laguna di
Venezia. Considerando i valori di b delle rette dei diversi allevamenti si è osservato
come per alcuni di questi situati a sud e al centro della laguna, le pendenze delle
rette risultino molto simili tra loro (2,95; 2,92; 3,03). Analizzando la posizione dei
suddetti allevamenti rispetto alle bocche di porto si può notare come i campioni con
valori di b simili tra loro siano quelli raccolti negli allevamenti situati a distanze
pressoché equivalenti rispetto alle bocche. Verificando la condizione di parallelismo
le rette sono risultate parallele (p>0,05). Nonostante l’analisi del test dell’ANCOVA
sui valori delle intercette, non abbia confermato anche la coincidenza (p<0,001),
in considerazione del fatto che nei bacini centrale e meridionale le condizioni di
crescita appaiono omogenee tra loro, è stato scelto di considerare un’unica equazione
per gli allevamenti interni PU=0,2179·L3,06 (R2=0.82; errore std. associato = 0.062).
Anche per gli allevamenti in prossimità delle bocche di porto si potrebbe pensare
di utilizzare un’unica equazione come pure per i siti localizzati nel bacino nord.
In attesa di una validazione con dati pluriannuali è stato scelto di definire singole
equazioni di accrescimento per questi siti.
Conclusioni - Da quanto emerso da questo studio si è osservato che per valutare
l’accrescimento di R. philippinarum in laguna di Venezia non sia possibile utilizzare
un’unica equazione, ma occorra considerare la localizzazione di allevamento in
funzione della distanza dalla bocca di porto. L’equazione elaborata da Solidoro et
al. (2001), per la relazione tra peso umido totale e lunghezza per vongole provenienti
dalle lagune del Nord Adriatico, era PU=0,00026·L3, con una pendenza della retta
simile solo all’equazione elaborata per le vongole di questo studio allevate in aree più
interne della laguna di Venezia. Pellizzato (1990) riportava per vongole allevate nei
bacini sud e centrale della laguna di Venezia, l’equazione di crescita PU=0,00013·L3,16
con un valore di pendenza della retta leggermente differente rispetto a quello trovato
in questo studio: inferiore rispetto gli allevamenti vicino alle bocche di porto e di poco
superiore di quello ottenuto per gli allevamenti interni. Ulteriori approfondimenti
come la validazione ripetuta su un numero di anni maggiore e l’utilizzo anche di
organismi più giovani potranno fornire dei modelli generali di accrescimento della
specie Ruditapes philippinarum in laguna di Venezia che tengano conto della forte
variabilità interannuale che in generale caratterizza tutti gli ambienti estuarini e del
ciclo vitale completo degli organismi.
Bibliografia
GOULD S.J. (1996) - Allometric and size in ontogeny and phylogeny. Biol. Review, 41: 587-640.
PASTRES R., SOLIDORO C., COSSARINI G., MELAKU CANU D., DEJAK C. (2003)
- Managing the rearing of Tapes philippinarum in the lagoon of Venice: a decision support
system. Ecological Modelling, 138: 231-245.
PELLIZZATO M. (1990) - Venericoltura in laguna di Venezia. In: Tapes philippinarum, Biologia e
Sperimentazione. E.S.A.V., Treviso: 21-46.
SOLIDORO C., PASTRES R., MELAKU CANU D., PELLIZZATO M., ROSSI R. (2001) Modelling the growth of Tapes philippinarum in Northern Adriatic lagoons. Mar. Ecol. Prog.
Ser., 199: 137-148.