per chi vuole comprarla

Transcript

per chi vuole comprarla
PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc9 calibro 9x21
FISICO MICRO
CALIBRO FULL
Un paio di centimetri in più rispetto alla Lcp, ma dal 9 corto si è passati al ben più convincente
9x21: scatto in semi-Doppia azione con cane interno, ricca dotazione di sicure, grande fluidità
di alimentazione. Le reazioni allo sparo sono meno punitive del previsto
Testo e foto di Domenico Giaquinto
D
a diversi anni, tra i produttori delle pistole
semiautomatiche micro compact si riscontra
una lotta serrata nella ricerca del miglior rapporto tra compattezza, leggerezza, cameratura e volume di fuoco. Pur fornendo buone prestazioni balistiche, i revolver non riscuotono altrettanto
interesse per i limiti connessi al numero dei colpi e
allo spessore del tamburo. Inoltre, essi generano reazioni allo sparo più secche delle semiautomatiche e
ciò rimane valido anche per gli snub nose più moderni, con componenti in polimeri. Camerata per il mercato nostrano in 9x21, la Ruger Lc9 di cui scriviamo
è decisamente più potente, ma solo un po’ più grande
della Lcp in 9 corto da cui deriva. Il gradimento del
pubblico verso le micro compact è tale che la Ruger
ha presentato all’ultimo Shot show la versione in 9
corto della Lc9, denominata Lc380. Quest’ultima è
elettivamente destinata a chi desidera una micro compact meno “micro” della Lcp, ma anche più controllabile della potente Lc9 in 9x19-9x21.
La dotazione di vendita della Lc9 include una custodia in cordura, la suoletta standard (piatta) del caricatore e una maggiorata con prolungamento del front
strap, il lucchetto per armi da fuoco a marchio Ruger,
la chiave del blocco di deposito, la bustina con un
bossolo sparato che serve negli Usa ad archiviare le
impronte caratteristiche dell’arma e, infine, materiale
cartaceo tra cui il manuale d’istruzioni. Da quest’ul-
152
136
ARMI E TIRO 4/2013
millimetri
la lunghezza
totale
timo apprendiamo che per la Lc9 sono sconsigliate
le cartucce +P+. Invece, si possono sparare le +P, ma
un utilizzo intenso accelera il logorio dell’arma.
Avremmo apprezzato che nella dotazione di vendita
fosse incluso il caricatore di scorta.
La Ruger Lc9 è una micro compact
polimerica in 9x21 con chiusura
geometrica a corto rinculo di canna
sistema Colt-Browning modificato,
scatto in sola Doppia azione e cane
interno. Il caricatore porta 7 colpi.
LA MECCANICA
La Ruger Lc9 è una pistola semiautomatica con chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema ColtBrowning modificato, scatto in semi-Doppia azione
e cane interno. La piccola cresta del cane è visibile
dall’apertura posteriore del carrello, specie quando il
cane è in posizione di pronto al fuoco, in prearmamento. Il caricatore monofilare, d’acciaio brunito,
contiene 7 colpi: su entrambi i lati presenta 6 fori per
il controllo delle munizioni residue, i fori sono numerati da 2 a 7. Il fusto, in polimeri rinforzati con fibra
di vetro, contribuisce in misura determinante al contenimento del peso dell’arma. Di primo acchito ci si
avvede della brevità della sottile impugnatura ambidestra, a causa della quale persino chi ha mani piccole non riesce ad appoggiare il mignolo se non montando la suoletta del caricatore prolungata. All’interno del fusto alloggia un inserto in lega leggera dal
quale sono ricavate le guide di scorrimento del carrello, a tutta lunghezza. L’inserto reca stampigliata la
matricola, che è visibile dal lato destro del telaio attraverso un’apposita apertura. Inoltre, l’inserto assicura la tenuta del traversino di fermo della canna e
supporta il gruppo di scatto. Il grilletto liscio ha i
22
millimetri
lo spessore
massimo
PER CHI VUOLE
COMPRARLA
A chi è indirizzata: a chi
intende sacrificare il meno
possibile le prestazioni
balistiche pur volendo una
pistola particolarmente comoda
da portare in modo occulto
Cosa richiede: fondine ad
hoc per renderla prontamente
disponibile nelle varie situazioni
di porto. Le reazioni allo sparo
impongono un allenamento
intenso per il controllo nel tiro
rapido
Perché comprarla: perché
è leggera e controllabile,
in rapporto alla cameratura.
L’organizzazione meccanica
la rende affidabile, sicura
e di rapido impiego
Con chi si confronta: Beretta
Nano, Kahr Cm9, Kel tec
Pf-9, Kimber Solo, Taurus G2
e Walther Pps.
4/2013 ARMI E TIRO
137
PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc9 calibro 9x21
bordi smussati, che non offendono il tiratore nemmeno dopo aver sparato molti colpi. Sul lato sinistro del
fusto è ubicata un’antina da far scattare verso il basso
per permettere l’estrazione del perno di fermo della
canna, per lo smontaggio ordinario. Il carrello è privo
di spigoli vivi e parti taglienti, i bordi inferiori interni
ed esterni sono smussati. Il gioco col fusto favorisce
l’affidabilità, le alette inclinate di presa sono distanziate e grippanti a sufficienza. L’apertura praticata nel
bordo inferiore sinistro del carrello, destinata all’aggancio dell’hold open, è sagomata in modo da consentire anche la fuoriuscita del perno di fermo della
canna previo un breve arretramento della slitta otturatore. Le smussature anteriori del carrello facilitano
il rinfoderamento. La finestra d’espulsione è molto
ampia e svasata per agevolare la fuoriuscita del bossolo, sul dorso del carrello è fulcrato l’avvisatore
visivo-tattile di colpo in canna: a cartuccia camerata,
protrude in maniera evidente scoprendo le zone verniciate in rosso. Apprezzabile la scelta di non demandare la funzione di avviso di camera carica all’estrattore esterno che, fulcrato al carrello, è spinto da un
pistoncino caricato elasticamente. Le tracce di utensile visibili all’interno della slitta otturatore non inficiano la funzionalità. Lunga 79 mm, la canna ha ri-
1
4
2
3
138
gatura destrorsa a sei principi. A consentire il basculaggio della canna, la cavità radiale dal profilo conico
che si trova in prossimità della volata. Per abbassare
il più possibile il posizionamento della canna, l’appendice integrale alla camera di scoppio, dalla quale
è ricavata la rampa di alimentazione, è aperta inferiormente. L’invito della camera di scoppio è leggermente smussato per favorire la cameratura. Ad arma
in chiusura, la camera di scoppio si inserisce nella
finestra d’espulsione per determinare il vincolo meccanico con la slitta otturatore. Il guidamolla, di materiale plastico, supporta le due molle di recupero,
differenti per diametro, spessore e andamento.
Il complesso dei sistemi di sicura è articolato: la sicura manuale può essere utile per coloro i quali, tenendo il colpo in canna, temono la sottrazione dell’arma. L’attivazione blocca il carrello in chiusura e
scopre un punto bianco mentre quello rosso, come al
solito, indica la posizione di fuoco. Il blocco automatico al percussore, di rigore su una semiautomatica
per l’uso pratico, impedisce lo sparo se il grilletto non
è arretrato a fondo corsa. Ciò nonostante, la Casa
dichiara che la pistola può sparare in caso di caduta.
La sicura di deposito deve essere attivata mediante la
chiave fornita, da inserire nell’apposito foro presente
ARMI E TIRO 4/2013
1. Per il basculaggio, la canna è dotata
di una cavità radiale dal profilo
conico. A carrello aperto, la canna
si presenta inclinata verso l’alto.
L’inclinazione del guidamolla di
materiale plastico è ancora maggiore.
2. La tacca fissa, innestata a coda di
rondine, ha profilo basso e smussato.
Il traguardo è largo rispetto al mirino.
Per il tiro con poca luce la tacca è
provvista di due dot bianchi. L’avvisatore
visivo-tattile di colpo in canna sporge
vistosamente dal dorso del carrello,
scoprendo i fianchi verniciati in rosso.
3. Il mirino è innestato a coda
di rondine. Le dimensioni
e la forma squadrata agevolano
rapidità d’acquisizione
e precisione di puntamento.
4. La Lc9 deriva, con gli opportuni
adattamenti, dalla tascabile Ruger Lcp
in .380 acp rispetto alla quale fornisce
prestazioni balistiche di livello superiore
grazie alla cameratura in 9x21.
1
2
3
1. L’impugnatura è corta anche per chi
ha mani piccole. Nella dotazione
di vendita è incluso il pad maggiorato
del caricatore che migliora la presa, in
foto. I pannelli laterali, il front strap e il
back strap zigrinati sono molto grippanti.
2. L’inserimento della sicura
manuale blocca il carrello in chiusura.
Sia la leva della sicura manuale, rigata
superiormente, sia quella dell’hold open
sono poco rilevate. Si vede, a sinistra,
l’antina da far scattare verso il basso per
estrarre il traversino di fermo della
canna, all’inizio dello smontaggio.
3. Per smontare l’arma, si può premere
con la chiave del blocco di deposito il
perno di fermo della canna attraverso
l’apposita apertura semicircolare.
Quest’ultima è ricavata dal bordo
superiore del lato destro del fusto.
sul lato sinistro del fusto, ruotandola di un quarto di
giro in senso orario con il cane in prearmamento. La
sicura automatica al caricatore, infine, impedisce lo
sparo se quest’ultimo è stato sganciato accidentalmente. Volendo, la sicura manuale e il blocco di deposito possono essere ignorati dall’utente, lo stesso
può valere per l’avvisatore di camera carica che, però,
fornisce in modo rapidissimo informazioni sullo stato dell’arma prima ancora di scarrellare. L’unica sicura della quale avremmo veramente fatto a meno è
quella automatica al caricatore, poiché prescinde
dalla volontà del tiratore e impedisce lo sparo della
cartuccia camerata durante la sostituzione del caricatore. Così, si vanifica in parte il “cambio tattico”. È
anche vero che il cambio tattico è difficilmente ipotizzabile per una micro compact, però non è escluso
che lo sgancio del caricatore possa avvenire fortuitamente, in situazioni di forte stress.
GLI ORGANI DI MIRA E LO SCATTO
La tacca fissa, a profilo basso e sfuggente, è innestata a coda di rondine ed è bloccata con un grano Allen.
Il traguardo è giustamente largo rispetto al mirino,
che appare grande in rapporto alla tacca e nel contesto
del complessivo contenimento dimensionale dell’arma. Innestato a coda di rondine, il mirino ha forma
squadrata che favorisce la rapidità d’acquisizione e la
precisione d’allineamento. Per il tiro in condizioni
d’illuminazione carente troviamo il 3-dot system, costituito da due punti bianchi ai lati del traguardo a cui
corrisponde il punto bianco del mirino. Lo scatto in
semi-Doppia azione è lungo, fluido e ben gestibile,
caratterizzato da una precorsa leggera e pulita al termine della quale si avverte l’armamento del cane e
diventa necessario applicare sul grilletto una trazione
di maggiore entità. La ripartizione del peso dello scatto è omogenea per l’intera corsa del grilletto, senza
attriti indesiderati né impuntamenti in prossimità dello sgancio del cane. Sparando in bianco è evidente lo
scarto del mirino determinato dal collasso di retroscatto, poco influente data la destinazione elettiva
dell’arma. La conformazione e i bordi smussati rendono piacevole al tatto il grilletto, liscio, che non infastidisce il tiratore nemmeno dopo molti colpi.
LA NOSTRA PROVA
Per le prove pratiche abbiamo impiegato cartucce
Geco con palla ogivale blindata di 124 grs, Fiocchi
Top target con palla ogivale ramata di 124 grs e, infine, ancora cartucce Fiocchi ma con palla ogivale
blindata di 123 grs. Due le ricariche, assemblate con
bossoli Fiocchi, inneschi Cci small pistol e polvere
Sipe N in dose massima di 5,9 grs dietro palle Fiocchi
blindate troncoconiche di 123 grs e di “soli” 4,5 grs
con palle in lega troncoconiche di 124 grs della Custom performance bullets. Sebbene non rodata, l’arma
ha funzionato alla perfezione a prescindere dal grado
di caricamento delle munizioni e dalla forma del proiettile. Anche sparando a una mano le ricariche tranquille con palla piombo, non si sono verificati malfunzionamenti. La cameratura è stata fluida, decisa
l’espulsione dei bossoli specie con le munizioni più
potenti. Dai bossoli di risulta abbiamo rilevato tracce
di affumicatura e deformazioni anelastiche nella nor-
La dotazione comprende sicura automatica al percussore e al caricatore,
sicura manuale a leva e blocco di deposito a chiave
4/2013 ARMI E TIRO
139
PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc9 calibro 9x21
1
2
3
1. Il fusto, in polimeri rinforzati con
fibra di vetro, contribuisce in modo
determinante ad alleggerire l’arma.
Dall’inserto interno in lega leggera
sono ricavate le guide di scorrimento
del carrello, a tutta lunghezza. Si notino
le dimensioni esigue della cresta del
cane e della leva della sicura manuale.
2. La canna, a 6 righe destrorse,
è lunga 79 mm. Allo sparo,
l’abbassamento della culatta
è determinato dall’interazione con
il traversino di fermo della canna
che ingaggia la scanalatura ricavata
dall’appendice integrale alla camera
di scoppio. L’asta di guida, in plastica,
porta due molle di recupero coassiali
che differiscono per diametro, spessore
e andamento.
3. L’esame dell’interno del carrello
denota tracce di utensili che non
inficiano l’affidabilità. La sicura
automatica al caricatore è fondamentale
per una semiautomatica destinata
all’uso pratico.
RIASSUMENDO
ma. Potenti e centrate le impronte di percussione,
caratterizzate dalla strisciata del percussore nel caso
delle cartucce più forti. Le cartucce commerciali più
potenti sono state le Geco, con 38 kgm e una velocità di 306 m/sec. Simili le prestazioni, in termini di
velocità ed energia cinetica, tra le Fiocchi Top target
ramate e le blindate della stessa marca, rispettivamente 33 e 34 kgm con corrispondenti velocità di 284 e
290 m/sec. Relativamente miti le ricariche palla piombo, che hanno erogato un’energia di 32 kgm spingendo la palla Cast performance bullets a 281 m/sec. Ben
altro discorso per le bordate assemblate con la palla
Fiocchi Fmjtc 123 grs, che è stata spinta a 326 m/sec
erogando un’energia cinetica di 43 kgm. L’impressione che si ha sparando la Lc9 è che la controllabilità sia migliore di quanto sia lecito aspettarsi da una
pistola così leggera e potente. Le reazioni allo sparo
non sono punitive, il rinculo è vivace ma progressivo.
Sulla controllabilità incide evidentemente il fusto in
polimeri, che addolcisce la percezione delle reazioni
140
ARMI E TIRO 4/2013
allo sparo rispetto ai fusti in metallo, più rigidi. Ancora, migliorano la controllabilità il posizionamento
basso della canna che riduce il rilevamento, la doppia
molla di ritorno del carrello e, infine, la chiusura geometrica che fa venire meno la secchezza allo sparo
che contraddistingue le semiautomatiche con chiusura a massa. Prove di precisione sono state effettuate
a 10 metri in tiro lento mirato, sparando in posizione
isoscele. La Ruger ha fornito buoni risultati e avrebbe
potuto produrre rosate ancora più strette in assenza
del marcato collasso di retroscatto cui abbiamo già
accennato. Il che, però, ha poca importanza per una
micro compact. Nel tiro rapido la Lc9 figura molto
bene: le reazioni allo sparo non punitive, la gestibilità dello scatto in sola Doppia azione, la conformazione delle mire e, non ultima, la tenuta delle superfici
zigrinate del fusto, concorrono nel permettere il regolare piazzamento dei colpi. Anche sparando in
velocità tutti gli otto colpi di cui la semiautomatica
dispone, non si deve riassestare la presa. Con le mu-
Estetica: l’aspetto formale
palesa l’attualità del progetto
Calibro: fornisce alla Lc9
una marcia in più rispetto alle
subcompact in 9 corto
Utilizzo pratico: una valida
scelta tra le poche micro
compact disponibili specie
per chi ne apprezza la ricca
dotazione di sicure
Maneggevolezza: sebbene le
reazioni allo sparo non siano
trascurabili, la Ruger scalcia
meno di quanto sarebbe lecito
aspettarsi
Diffusione: lanciata
da pochissimo sul
mercato nostrano, riscuote
un ottimo successo
Prezzo: il rapporto
qualità/prezzo è buono.
SCHEDA TECNICA TABELLA BALISTICA
Produttore: Sturm, Ruger &
Company, Inc., www.ruger.com
Importatore: Bignami spa, via
Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel.
0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99,
www.bignami.it
Modello: Lc9
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: 9x21
Impiego specifico: difesa personale
Meccanica: chiusura geometrica a
corto rinculo di canna sistema ColtBrowning modificato
Scatto: semi-Doppia azione
Alimentazione: mediante caricatore
monofilare
Numero colpi: 7+1
Percussione: mediante cane interno
e percussore inerziale - il cane
è visibile dall’apertura posteriore
del carrello
Sicura: manuale, sul fusto,
inseribile col cane in posizione di
pronto al fuoco; l’inserimento della
sicura manuale blocca il carrello
in chiusura; blocco automatico al
percussore; avvisatore visivo e tattile
di colpo in canna; sicura automatica
al caricatore; blocco di deposito da
attivare con apposita chiave
Canna: lunga 79 mm, rigatura a 6
principi destrorsi, passo 1:10”
Mire: tacca fissa a profilo sfuggente,
innestata a coda di rondine e fermata
con un grano esagonale; mirino
innestato a coda di rondine; per
il tiro con poca luce le mire sono
provviste di punti bianchi 3-dot
system
Lunghezza totale: 152 mm
Altezza: 114 mm
Spessore: 22 mm
Linea di mira: 116 mm
Peso: 484 grammi
Materiali: canna e carrello
sono d’acciaio; fusto in polimeri;
l’inserto metallico ubicato nel
telaio è in lega leggera
Finitura: opaca
Prezzo: 485 euro, Iva inclusa
Per le prove abbiamo impiegato
(da sinistra) cartucce Fiocchi con palla
Fmj 123 grs, Fiocchi Top target con palla
Rncp 124 grs, Geco con palla Fmj
124 grs, ricariche con palla Fiocchi Fmjtc
123 grs e, infine ricariche con palla
Custom performance bullets Fpbb 124 grs.
Munizioni commerciali
Marca
Fiocchi
Fiocchi
Geco
Tipo palla
Rncp
Fmj
Fmj
Peso palla (grs)
124
123
124
V0 (ft/sec)
934
951
1.003
V0 (m/sec)
284
290
306
Sd
7,7
3,9
5,7
E0 (ft.lbs)
240
246
277
E0 (kgm)
33
34
38
E0 (joule)
325
334
375
Munizioni ricaricate
Ricarica Tipo palla Peso palla
(grs)
1.
Fmjtc
123
2.
Fpbb
124
Polvere
Sipe N
Sipe N
Dose
(grs)
5,9
4,5
V0 (ft/sec)
V0 (m/sec)
Sd
1.071
924
326
281
1,5
2,7
E0 (ft.lbs) E0 (kgm) E0 (joule)
313
235
43
32
424
318
Energia di rinculo
Cartuccia
Tipo palla
Fiocchi
Fiocchi
Geco
1.
2.
Rncp
Fmj
Fmj
Fmjtc
Fpbb
Peso palla Dose polvere
(grs)
(grs)
124
5,9
123
5,4
124
6,0
123
5,9
124
4,5
V0 (ft/sec)
934
951
1.003
1.071
924
Peso arma
(libbre)
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
Rinculo
(ft.lbs)
6,1
6,0
6,8
7,5
5,4
Rinculo
(kgm)
0,8
0,8
0,9
1,0
0,7
Rinculo
(joule)
8,2
8,1
9,3
10,2
7,4
Si ringrazia l’armeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Sa).
Le prove di precisione
sono state effettuate
a 10 m in posizione
isoscele, senza
appoggio. Questa
è la migliore rosata
delle cartucce
Geco Fmj 124 grs.
La rosata delle
Fiocchi Fmj 123 grs.
I risultati di tiro delle
ricariche con la palla
Custom performance
bullets Fpbb 124 grs.
nizioni più potenti, dopo alcune serie di tiro rapido,
le cuspidi del fusto arrecano un certo fastidio ma ciò
ne testimonia la grippabilità, una dote fondamentale
per la difesa personale. Pertanto, per acquisire la dovuta dimestichezza con la Lc9, può essere vantaggioso impiegare cariche poco stressanti. Nel maneggio
è evidente la brevità dell’impugnatura. Nemmeno chi
ha mani piccole riesce ad appoggiare il mignolo, che
andrà ripiegato sotto il pad del caricatore per migliorare la controllabilità. Il pad maggiorato aiuta, ma
aumenta l’altezza della pistola. Il trigger reach si attesta su valori contenuti. L’attivazione della sicura
manuale è abbastanza agevole, la disattivazione è
pratica nonostante le dimensioni della relativa leva,
poco sporgente, rigata superiormente. L’abbassamento dell’hold open richiede uno sforzo eccessivo.
Cinque colpi delle
Fiocchi Top target
Rncp 124 grs.
La rosata delle
potenti ricariche
con la Fmjtc 123 grs.
Ruger ci ha molto soddisfatto. La Lc9 deriva, con gli
opportuni adattamenti, dalla tascabile Lcp in 9 corto,
ma è camerata per la ben più potente 9 mm parabellum
e, per il mercato nostrano, in 9x21. Rispetto alla Lcp,
la Lc9 misura in più solo 2 centimetri circa, sia in
lunghezza sia in altezza. Quasi invariato rimane lo
spessore, di 23 mm contro i 21 mm della 9 mm corto.
Le dimensioni e il peso, contenuti in rapporto alla
cameratura, rendono la Lc9 occultabile anche nelle
condizioni più difficili. Ovviamente, per portarla in
modo sicuro senza inficiarne la rapidità d’impiego, è
importante scegliere attentamente la fondina. Grazie
anche alle caratteristiche della munizione camerata,
sul campo la Lc9 ha funzionato senza esitazioni sparando a una o due mani munizioni eterogenee, da
quelle leggere palla piombo alle ricariche più performanti con palla blindata. Oltretutto, la Lc9 è risultata
controllabile restituendo reazioni allo sparo decise ma
non punitive. Fluido e gestibile, lo scatto in sola Doppia azione ci ha permesso di acquisire in breve tempo
il dovuto affiatamento con la semiautomatica. Positivo anche il giudizio in merito alla cospicua dotazione
dei sistemi di sicura con la sola eccezione di quella
automatica al caricatore, che non apprezziamo ma
che è spesso imposta alle armi destinate al pubblico
nordamericano. Infine, il buon rapporto qualità/prezzo favorisce l’acquisto.
4/2013 ARMI E TIRO
141