piano formativo aziendale anno 2014 - Ulss 3

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piano formativo aziendale anno 2014 - Ulss 3
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
S.S. Servizio Qualità e Formazione
Alto Adige - Val di Funes – Le Odle
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PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
Premessa Generale
L’attività di aggiornamento e formazione permanente del personale costituisce uno strumento di crescita professionale indispensabile, che deve riguardare tutto il personale dipendente dell’Azienda.
Essa rappresenta un metodo permanente per la valorizzazione delle capacità e delle attitudini personali, ed un supporto fondamentale per l’assunzione e la definizione delle responsabilità affidate al personale in
servizio, o di nuova assunzione.
In generale, l’Educazione Continua dovrebbe sapere rispondere all’esigenza di incidere sulle tre grandi dimensioni della conoscenza:
1.
SAPERE: inteso come insieme delle conoscenze acquisite mediante percorsi formativi “ad hoc”, che ogni dipendente deve possedere per lo svolgimento delle specifiche attività inerenti alla posizione
ricoperta all’interno dell’Azienda,
2.
SAPER FARE: riguarda le competenze tecniche e pratiche indispensabili per operare e, quindi, la capacità del dipendente di tradurre nella pratica il “SAPERE”, capacità che si acquisisce con l’addestramento.
3.
SAPER ESSERE: identifica il comportamento delle persone che è un aspetto molto importante in quanto costituisce:
la parte più costante nel tempo e meno valorizzata del profilo delle persone
l’elemento fondamentale per conoscere le attitudini/potenzialità delle persone che potrebbe permettere ad una Azienda di passare dal concetto di erogare competenze a quello
di raccoglierle o “tirarle fuori” da chi le possiede, trasformando i dipendenti in professionisti, in grado di agire in modo integrato con le competenze dei colleghi.
Piano di formazione
Il Piano Formativo Aziendale (PFA) nasce dall’analisi dei fabbisogni formativi, il cui scopo è fare emergere ed esplicitare le esigenze formative esistenti, comunicandole all’organizzazione e a tutti i suoi componenti. Si
configurano tre categorie di bisogni:
1.
Bisogno dell’Istituzione;
2.
Bisogno dei professionisti;
3.
Bisogno emergente.
Una volta che è stata identificata genericamente l’area d’interesse in cui sviluppare l’attività formativa, bisogna andare a definire con maggiore precisione i “bisogni formativi”. In senso generale per “bisogno” si
intende la discrepanza tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere; nel campo della formazione, un bisogno formativo nasce ogni volta in cui una carenza o l’inadeguatezza di competenze o di performance sono presenti
ad un livello tale da condizionare negativamente lo svolgimento di un compito o funzione professionale.
In Azienda il bisogno viene rilevato a tre livelli:
1.
Aziendale;
2.
Articolazione Aziendale/Dipartimentale;
3.
Struttura/Servizio.
Il Servizio Qualità e Formazione elabora pertanto il PFA sulla base dei fabbisogni formativi rilevati mediante la raccolta dei piani formativi redatti e trasmessi dalle Articolazioni Aziendali, dai Dipartimenti, dalle
Strutture complesse e semplici e dai Servizi, dando evidenza in esso ai soli eventi formativi che con rilevante probabilità verranno realizzati a livello aziendale nel corso dell’anno di riferimento.
All’interno del PFA vi è la distinzione tra due grandi aree tematiche: la trasversale in cui rientrano tutte le attività formative finalizzate allo sviluppo di competenze non specialistiche, e l’area specialistica in cui
rientrano tutte le attività formative finalizzate allo sviluppo e/o aggiornamento delle competenze disciplinari delle professioni.
Il PFA risulta perciò articolato nelle seguenti parti:
•
ATTIVITA FORMATIVA AZIENDALE: sulla base della programmazione Regionale ed Aziendale vengono definite le tematiche formative trasversali Aziendali a valenza strategica comune a tutto il personale
dipendente o a più Strutture/Servizi dell’Azienda Sanitaria.
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•
•
ATTIVITA FORMATIVA DI ARTICOLAZIONE AZIENDALE/DIPARTIMENTI: riguarda le tematiche formative di interesse proprio delle Articolazioni Aziendali (Ospedale, Distretto Socio-sanitario e Dipartimento di
Prevenzione), nonché dei Dipartimenti ospedalieri e amministrativi, siano essi strutturali o funzionali, in cui risultano aggregate più strutture complesse e semplici.
ATTIVITA FORMATIVA STRUTTURE COMPLESSE, STRUTTURE SEMPLICI E SERVIZI: riguarda le tematiche formative di interesse della Dirigenza sanitaria, amministrativa, tecnica e professionale e del personale
dell’area comparto operante presso le varie strutture complesse e semplici ed i Servizi dell’ASL n.3;
Per ogni tematica formativa il PFA indica: l’argomento, i destinatari (Professioni e Dipartimenti/Strutture/Servizi da coinvolgere) la tipologia di corso, la motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa ed i
risultati attesi, l’obiettivo formativo nel caso si tratti di corsi ECM e l’ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale e nazionale).
Tipologie Formative
Il sistema ECM classifica le tipologie formative in tre grandi categorie:
Formazione residenziale (FR): vi rientrano le iniziative che si svolgono in aula e, quindi, le attività più tradizionali: corsi di formazione, corsi di aggiornamento, convegni, seminari.
Formazione sul campo (FSC): tale tipologia di formazione si basa su attività di confronto, riflessione, supervisione e ricerca, a partire dalla propria pratica professionale e dai problemi posti nello specifico contesto
di lavoro.
Formazione a distanza (FAD): la FAD è basata sulla preparazione di eventi formativi mediante l’utilizzo di materiali durevoli (cartacei, audio, video, elettronici, multimediali) che consentono la ripetitività illimitata
della fruizione in tempi e luoghi diversi.
Riferimenti Normativi
L’attività di formazione e aggiornamento del personale è regolata dai seguenti riferimenti legislativi: art. 16 bis e seguenti del D.lgs. n. 502/1992, modificato dal D.lgs n. 229 del 19 giugno 1999 (Riforma del S.S.N.) e
dai vari Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro delle aree Comparto, Dirigenza Medica e Veterinaria e Dirigenza sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del S.S.N.
In particolare, l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni, comprese le Aziende ed Enti del S.S.N. , di elaborare con cadenza annuale il piano di formazione del personale dipendente è espressamente previsto dal
D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, contenente “Norme generali sull’ordinamento del rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”.
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ATTIVITA’ FORMATIVA AZIENDALE TRASVERSALE
DESTINATARI
Direzione
Generale
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Audit clinico e indicatori di
qualità
Medici
Coordinatori
Tutte le UU.OO
territoriali
FSC
DMO,
Dip. Emer. Urg.
Dip. Ch. Generale
e Specialistica
La dimensione etica nella
Medici
Dipartimento
pratica assistenziale
Infermieri
materno infantile
Dipartimento
Medicina
Consultori
Familiari
Cure palliative e Terapia del
MMG, Medici, Dipartimento di
dolore: continuità terapeutica
Infermieri
Medicina Fisica e
ospedale-territorio.
Riabilitazione,
Dipartimento di
Medicina Interna
Generale e
Specialistica,
Team Cure
Palliative, Hospice
FSC
Audit “Gestione paziente politraumatizzato”
SQF
Medici
FR
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
Motivazione: Necessità di promuovere, sostenere e migliorare l’audit clinico come
uno degli strumenti principali della clinical governance che consente di misurare le
inappropriatezze professionali e organizzative, di implementare il cambiamento e
verificare i risultati, sia sui processi sia sugli esiti assistenziali.
Risultati attesi: i partecipanti dovranno acquisire/migliorare le metodologie per la
pianificazione, conduzione, analisi e reporting dell’audit. clinico e utilizzare gli
indicatori di qualità nell’attuazione della clinical governance
Motivazione: necessità di monitorare il percorso aziendale del paziente politraumatizzato (PR75116AZ)
Risultati attesi: migliorare continuamente la gestione del paziente traumatizzato e
se necessario revisionare il percorso aziendale (PR75116AZ)
Motivazione: affrontare l’argomentazione etica in gruppo, mediante l’esplicitazione
dei principi che rappresentano punto di riferimento nell’azione quotidiana degli
operatori
Risultati attesi: I partecipanti dovranno essere in grado di affrontare l’analisi delle
dimensioni etiche legate alla pratica clinica.
Principi, procedure e strumenti per
il governo clinico delle attività
sanitarie
Motivazione: affrontare la tematica delle cure palliative, nell’integrazione ospedale
e territorio, alla luce della normativa di cui alla L. n.38/2010
Risultati attesi: integrazione ospedale/territorio in materia di cure palliative
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Principi, procedure e strumenti per
il governo clinico delle attività
sanitarie
Aziendale
Etica, bioetica e deontologia
Aziendale
Trattamento del dolore acuto e
cronico: palliazione
Aziendale
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DESTINATARI
Direzione
Generale
SPP
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Tutto il
Personale
Sanitario
Tutti
FR
Motivazione:
adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 1– accordo stato regione del 21/12/2011;
Risultati attesi:
formazione di tutto il personale aziendale.
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Tutto il
Personale
Sanitario
Tutti
FR
Motivazione:
adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 1– accordo stato regione del 21/12/2011;
Risultati attesi:
formazione di tutto il personale aziendale.
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Tutto il
Personale
Sanitario
Tutti
FR
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Corso rischio da MMP – “Paul
Dotte”
Tutto il
Personale
Sanitario
Tutti
FR
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Rischio aggressione nelle
strutture sanitarie – 2° livello
Tutte
Psichiatria, CSM,
Ser.D,
Pronto Soccorso
FR
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Corso rischio elettrico
Personale
identificato
Sale Operatorie
FR
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Corso addetti lotta
antincendio strutture a rischio
incendio elevato – (d.l.gs
81/2008 - d.m. 10.03.98 e
s.m.i.) - (16 ore)
Tutto il
Personale
Tutti
FR
Motivazione:
adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 3 – accordo stato regione del 21/12/2011;
Risultati attesi:
formazione di 350 persone (4 edizioni).
Motivazione:
adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 3 – accordo stato regione del 21/12/2011;
Risultati attesi:
formazione di 100 persone (5 edizioni).
Motivazione:
adempimento di legge D.lgs. 81/2008 art. 37 c. 1– accordo stato regione del
21/12/2011;
Risultati attesi:
formazione 50 persone del P.S. (5 edizioni).
Motivazione:
adempimento d. lgs 81/2008 art. 37 c. 3 - accordo stato regione del 21/12/2011;
Risultati attesi:
formazione di 50 persone (5 edizioni).
Motivazione:
adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 – implementazione squadre addetti
alla lotta antincendio;
Risultati attesi:
formazione e abilitazione di 100 persone (8 edizioni).
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
inter-Aziendale
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Percorso formativo dei
lavoratori – formazione
generale – concetti generali in
tema di prevenzione e
sicurezza sul lavoro - (4 ore)
Percorso formativo dei
lavoratori – formazione
specifica – concetti specifici in
tema di prevenzione e
sicurezza sul lavoro (12 ore)
Rischio da esposizione ad
agenti biologici
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
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DESTINATARI
Direzione
Generale
ARGOMENTO
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Dispositivi di protezione
individuale antincendio
(autoprotettore) – (16 ore)
Personale
identificato
Tutti
FR
Formazione per gli addetti
all’evacuazione
Personale
identificato
Tutti
FR
Corso antincendio di base
Tutto il
Personale non
ancora
formato
Tutto il
Personale
Tutti
FR
Tutti
FR
Tirocinanti
Neoassunti
ecc.
Tutti
FR
Personale
identificato
Tutti
FR
Corso P.E.I. Aziendale
SPP
Professioni
coinvolte
Informazione e formazione del
Personale “in frequenza”
equiparato al dipendente ed
ai lavoratori autonomi e neo
assunti, occupati presso
l’Azienda Sanitaria ULSS n. 3
D. Lgs. 81/2008 Art. 26 –
obblighi connessi ai contratti
d’appalto o d’opera o di
somministrazione – compiti,
responsabilità e ruolo per il
Responsabile unico del
procedimento (RUP) e per il
Direttore esecutivo del
contratto (DEC) in tema di
sicurezza in ambiente di
lavoro (D.U.V.R.I.)
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ;
Risultati attesi:
formazione di 75 persone (3 edizioni).
Motivazione:
adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ;
Risultati attesi:
formazione di 100 persone (5 edizioni).
Motivazione:
adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ;
Risultati attesi:
formazione di 360 persone (3 edizioni al mese per 10 mesi).
Motivazione:
adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ;
Risultati attesi:
formazione di 100 persone (5 edizioni).
Motivazione:
adempimento di Legge D. Lgs 81/2008;
Risultati attesi:
Formazione di tutto Il personale in frequenza e neo-assunto;
Motivazione:
adempimento D. Lgs 81/2008 Art. 26;
Risultati attesi:
Formazione personale amministrativo aziendale (20 persone 3 edizioni).
Obiettivo formativo
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
inter-Aziendale
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
Sicurezza negli ambienti e nei luoghi
di lavoro e/o patologie correlate
Aziendale
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TRASVERSALE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
DESTINATARI
Direzione
Sanitaria
SPS
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Cultura etica nelle
organizzazioni sanitarie
Tutte le
professioni
sanitarie
Priorità ai
Coordinatori
Sanitari
FR
Gestione delle lesioni vascolari
Infermieri
FR
Il consenso: informazione al
paziente, diritto e rifiuto alle
cure, accanimento terapeutico
e testamento biologico
Infermieri e
medici
Tutte le/i
Strutture
Servizi nei quali
vengono trattati
pazienti con
lesioni vascolari
Tutte le/i
Strutture
Servizi che si
trovano ad
affrontare e
gestire queste
tematiche
Programmazione e gestione
del tirocinio degli studenti dei
corsi di laurea delle
professioni sanitarie
Infermieri
Fisioterapisti
Logopedisti
Assist. San.
Tutte le/i
Strutture
Servizi nei quali
sono presenti
tirocinanti dei
corsi di laurea
delle professioni
sanitarie
FR
FSC
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Motivazione: in un’organizzazione sanitaria l’efficacia delle prestazioni e l’efficienza
dei processi produttivi ne richiede la partecipazione e la condivisione di tutte le
figure coinvolte a vari livelli. Lo sviluppo di una cultura etica può far crescere il senso
di appartenenza all’interno dei contesti sanitari e verso i suoi numerosi e legittimi
stakeholders, portando beneficio all’organizzazione stessa.
Risultati attesi: Favorire la più ampia e progressiva partecipazione e il
coinvolgimento diretto e indiretto del personale all’interno dell’organizzazione
sanitaria di appartenenza.
Motivazione: presentare e promuovere l’implementazione corretta della procedura
aziendale”Percorso clinico assistenziale e trattamento sistemico e topico del
paziente con ulcere degli arti inferiori” revisionata nel 2012
Risultati attesi: applicazione della procedura da parte degli operatori con corretto
inserimento del paziente all’interno del percorso clinico assistenziale.
Etica, bioetica e deontologia
Percorsi clinico assistenziali,
diagnostici, riabilitativi, profili di
assistenza, profili di cura
Aziendale
Motivazione: analizzare e contestualizzare il dibattito sul consenso informato e sulle
problematiche ad esso correlate. Approfondire i concetti di accanimento terapeutico
e di testamento biologico nell’ordinamento normativo, giuridico e deontologico
italiano.
Risultati attesi: fornire al personale sanitario strumenti per individuare
comportamenti leciti e illeciti rispetto all’accanimento terapeutico e testamento
biologico e favorire la più ampia partecipazione possibile del paziente al progetto
terapeutico considerando la sua volontà.
Motivazione: l’esperienza di tirocinio e coordinamento del tirocinio anche nel
Sistema ECM della Regione Veneto viene considerata un’opportunità di
apprendimento di competenze.
Risultati attesi: miglioramento dell’organizzazione generale del progetto di tirocinio,
personalizzazione del percorso di apprendimento dello studente, ottimizzazione del
rapporto tra impegno studente e raggiungimento di competenze, adeguatezza della
certificazione delle competenze raggiunte, acquisizione e consolidamento di
competenze didattico-tutoriali da parte dei professionisti sanitari coinvolti, stimolo
continuo all’approfondimento e alla ricerca nei professionisti sanitari, esercitando la
loro funzione di affiancamento-tutorato allo studente.
Etica, bioetica e deontologia
Aziendale
Contenuti tecnico-professionali
(conoscenze, competenze) specifici
di ciascuna professione,
specializzazione, attività
ultraspecialistica
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
ATTIVITA’ FORMATIVA DI ARTICOLAZIONE AZIENDALE/DIPARTIMENTI/STRUTTURE COMPLESSE/SEMPLICI
DESTINATARI
Direzione
Sanitaria
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Revisione e diffusione dei
seguenti documenti aziendali:
Gestione del catetere venoso
centrale; Gestione del
catetere urinario; Prevenzione
delle infezioni del sito
chirurgico; Gestione del
paziente sottoposto ad
assistenza respiratoria
Implementazione del manuale
aziendale per il controllo delle
infezioni e indicazioni per il
corretto uso di antisettici e
disinfettanti
Infermieri
OSS
Medici
SSCC dei PO di
Asiago e Bassano
Territorio
FR
Motivazione:
revisione e diffusione di procedure
Risultati attesi:
rinforzo di conoscenze sulle procedure
La sicurezza del paziente
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Infermieri
OSS
Medici
SSCC dei PO di
Asiago e Bassano
FR
La sicurezza del paziente
Aziendale
Corretta applicazione della
normativa in materia di ticket
e corretto utilizzo del sistema
CUP WEB
Infermieri
OSS
Amministrativi
Tecnici di
radiologia
Tutti gli
ambulatori
dell’Ospedale
San Bassiano –
Bassano del
Grappa
FSC
Contenuti
tecnico-professionali
(conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
Aziendale
Somministrazione
farmaci
antineoplastici
per
instillazione vescicale in DH
urologia
Infermieri
Direzione
medica-Servizio
FarmaceuticoSPP-DH
oncologico
FSC
Motivazione:
sorveglianza dei cluster epidemici ICA con particolare attenzione agli MDR/bisogno
formativo reso evidente da richieste di supporto alla DM in occasione di infezioni o
colonizzazioni. Adeguamento, verifica e controllo sul corretto uso di disinfettanti e
antisettici.
Risultati attesi:
maggiore aderenza alle misure di controllo standard e specifiche per isolamento.
Implementazione prodotti sottoutilizzati e riduzione uso prodotti non idonei a
disinfezione maggiore aderenza alle regole generali per il buon uso dei disinfettanti
Motivazione:
errori nella modalità di applicazione della normativa vigente, in materia di
partecipazione alla spesa sanitaria sulle prestazioni specialistiche;
errori nella gestione del software di prenotazione.
Risultati attesi:
corretta applicazione della normativa;
puntualità nella trasmissione dei fogli lavoro corretti con relative impegnative;
capacità di gestire il software di prenotazione da parte di tutte le professioni
coinvolte.
Motivazione:
formazione specifica del personale addetto alla somministrazione di farmaci
antineoplastici
Risultati attesi:
formazione del 60% del personale infermieristico
Sicurezza negli ambienti e luoghi di
lavoro
Aziendale
DIP. DMO
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
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ANNO 2014
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Direzione
Sanitaria
ARGOMENTO
Predisposizione check
preoperatorie
postoperatoria
per
Struttura di Day Surgery
Professioni
coinvolte
list
e
la
Progetto di integrazione fra
G.O. e CdS per il
ricondizionamento dei DMR
DIP. DMO
Infermieri
OSS
Medici
Coordinatori
Infermieri
OSS
Medici
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Direzione
Medica-Strutture
Chirurgiche-Day
Surgery- Gruppo
Operatorio
Dipartimento di
Direzione
Medica
servizi:
Gruppo
Operatorio
Bassano/ Asiago
e Centrale di
Sterilizzazione
FSC
FSC
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
completamento del Progetto “Sicurezza del paziente chirurgico”
Risultati attesi:
corretta e completa compilazione della scheda (check-list) per tutte le strutture
afferenti al Day Surgery
Motivazione:
le attività di Ricondizionamento dei DMR ed il loro utilizzo in Blocco Operatorio
rappresentano uno dei cardini per assicurare la garanzia di sterilità nell’esecuzione
delle procedure di elezione e di urgenza dei set sterili idonei all’utilizzo.
Essendo quindi fondamentale che le prassi operative del personale del Blocco
Operatorio e del personale della Centrale di Sterilizzazione siano uniformi,
standardizzate e coerenti, si reputa imprescindibile uno scambio di nozioni e di
prassi operative tra i due compartimenti della struttura.
Risultati attesi:
il progetto permetterà al Personale Infermieristico ed agli Operatori Socio Sanitari
del Blocco Operatorio di: acquisire competenze relative al processo di
ricondizionamento dei DMR, gestire correttamente il parco strumentario chirurgico
da essi utilizzato, apprendere le prassi operative messe in atto dagli operatori della
Centrale di Sterilizzazione. Il progetto permetterà, altresì, al personale
Infermieristico ed agli Operatori Socio Sanitari della Centrale di Sterilizzazione di
apprendere competenze relative alla gestione ed all’utilizzo dei DMR sterili da parte
del Blocco Operatorio.
Obiettivo formativo
Sicurezza del paziente
Contenuti
tecnico-professionali
(conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. CH.
Specialistica
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
FR
Cornea 2014
Medici
Ortottiste
Infermieri
Dipartimento di
Chirurgia
Specialistica
(tutte le
specialità)
Retinopatia Diabetica 2014
Medici
Ortottiste
Infermieri
Dipartimento di
Chirurgia
Specialistica
(Tutte le
Specialità)
Oculistica
FR
Medicina
Diabetologia
Carcinoma vescicale muscoloinvasivo
Urologia
Medici
Infermieri
Urologia
Infermieri del
reparto, del DH,
della sala
operatoria
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
le patologie corneali sono molto frequenti nella popolazione moderna che usa la
lenti a contatto e che è affetta da varie patologie. La sintomatologia e le alterazioni
anatomiche devono essere prontamente curate, per evitare il progredire delle
lesioni
Risultati attesi:
il corso nasce con lo scopo di favorire la diagnosi precoce e di fornire la terapia
adeguata per favorire la risoluzione anatomica delle patologie corneali
Motivazione:
la retinopatia diabetica è la più importante complicanza oculare del diabete mellito e
costituisce nei paesi industrializzati, la principale causa di cecità legale tra i soggetti
in età lavorativa. I sintomi ad essa correlati spesso compaiono tardivamente, quando
le lesioni sono già avanzate, e ciò sovente limita l’efficacia del trattamento.
Risultati attesi:
il corso nasce con lo scopo di favorire la collaborazione tra diverse strutture
universitarie, ospedaliere ed ambulatoriali, con l’obiettivo di diffondere la
conoscenza tra gli operatori della sanità della strumentazione attualmente
disponibile, migliorare la cura e la prevenzione della retinopatia diabetica, di
promuovere lo sviluppo e la diffusione della ricerca scientifica nel campo della cura e
dello studio della retinopatia diabetica e di un comune iter diagnostico-terapeutico.
Motivazione:
creare un percorso diagnostico terapeutico condiviso fra le professioni coinvolte
Risultati attesi:
migliorare la comunicazione fra le varie figure professionali coinvolte nel percorso e
individuare delle criticità da risolvere
Obiettivo formativo
Percorsi clinico assistenziali,
diagnostici, riabilitativi, profili di
assistenza, profili di cura
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Nazionale
Percorsi
clinico
assistenziali,
diagnostici, riabilitativi, profili di
assistenza, profili di cura
Nazionale
Percorsi
clinico
assistenziali,
diagnostici, riabilitativi, profili di
assistenza, profili di cura
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 11/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. CH.
Specialistica
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
ORL
Anestesisti
Maxillo
Oculisti
Pneumologi
FSC
Audit Clinico in OSAHS
Medici
Infermieri
Meeting di Ortopedia
Medici
Infermieri
DH
FSC
Verifica e revisione del
percorso assistenziale (PA)
“frattura
femore”
e
definizione
di
possibili
indicatori
Medici
Infermieri
FSC
ORL
Ortopedia
(Bassano)
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Percorsi
clinico
assistenziali,
Aziendale
in riferimento al progetto formativo del 2013 che ha visto l’approvazione di un diagnostici, riabilitativi, profili di
percorso clinico assistenziale in OSAHS con la definizione di un protocollo aziendale, assistenza, profili di cura
per il 2014 si vuole formalizzare un audit clinico per discutere e verificare i casi
clinici gestiti
Risultati attesi:
verifica dell’applicabilità del percorso clinico assistenziale in OSAHS cosi come
definito in Azienda e suo miglioramento
Aziendale
Motivazione:
Contenuti
tecnico-professionali
la discussione collegiale dei casi consente di valutare l’accuratezza delle ipotesi (conoscenze e competenze) specifici
diagnostico-terapeutiche. Il lavoro di gruppo costituisce uno stimolo per di ciascuna professione, di ciascuna
approfondimenti diagnostico/terapeutici e loro condivisione. Il follow-up dei casi specializzazione e di ciascuna attività
trattati consente di valutare l’impatto delle decisioni in termini di risultato e di ultraspecialistica
complicanze. Migliorare la collaborazione motivando il gruppo allargato agli
infermieri direttamente coinvolti nella programmazione.
Risultati attesi:
coinvolgimento del Team nelle decisioni diagnostico/terapeutiche. Miglioramento
della collaborazione intra e interprofessionale. Crescita professionale del Team.
Diminuzione dei casi di incomprensioni/disfunzioni organizzative conseguenti a
comunicazione inadeguata, insufficiente ecc.
Motivazione:
Percorsi
clinico-assistenziali,
Aziendale
considerando la frequenza e la severità della patologia si rende necessario rivedere diagnostici riabilitativi, profili di
ed aggiornare il percorso aziendale per migliorare la gestione del paziente e nello assistenza, profili di cura
specifico definire le strategie necessarie per ottenere la tempistica prevista da LG
internazionali e dagli obiettivi Aziendali.
Risultati attesi:
i discenti a fine corso devono essere in grado di conoscere e implementare il
protocollo definito
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. CH.
Generale e
d’Urgenza
Chirurgia
Generale
(Bassano)
Chirurgia
Vascolare
Ortopedia
(Asiago)
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Progetto di miglioramento: la
gestione nutrizionale del
paziente chirurgico nel preoperatorio e post-operatorio
Medici
Infermieri
Operatori
Progetto di miglioramento
La gestione nutrizionale del
paziente chirurgico nel postoperatorio
Medici,
Infermieri
Operatori
del
Dipartimento
Management infermieristico Infermieri del
negli interventi di protesi
Gruppo
d’anca eseguiti per via
Operatorio
anteriore: assistenza pre e Infermieri Area
post intervento sia in sala
Chirurgica
operatoria sia in reparto
Centralizzata
del P.O. di
Asiago
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Dipartimento di
Chirurgia
Generale e
d’Urgenza
Chirurgia
Vascolare
Chirurgia
Vascolare
FSC
Ortopedia di
Asiago
Servizio di
Anestesia di
Asiago
FSC
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Sicurezza alimentare e/o patologie
Aziendale
uniformare la gestione delle diete nei pazienti chirurgici; migliorare l’apporto correlate.
nutrizionale nelle diverse fasi pre e post operatorie
Risultati attesi:
miglioramento dell’apporto nutrizionale nel paziente chirurgico
Motivazione:
aumento della percentuale di deiscenza delle ferite chirurgiche in pazienti
sottoposti ad intervento di chirurgia maggiore. Aumento dei pazienti in catabolismo
post-operatorio
Risultati attesi:
miglioramento delle performance dei pz sottoposti ad intervento di chirurgia
arteriosa maggiore, con riduzione dei tempi di ospedalizzazione e di guarigione delle
ferite per prima intenzione. Miglioramento secondario alla riduzione del tempo di
catabolismo e anticipazione del periodo anabolico post-operatorio.
Motivazione:
migliore integrazione tra il personale infermieristico di reparto e del gruppo
operatorio nella gestione dei pazienti operati di protesi d’anca per via anteriore
Risultati attesi:
migliorare e qualificare l’assistenza infermieristica sia in Sala Operatoria che in
Reparto ai pazienti operati di protesi d’anca per via anteriore – Creazione di linee
guida
Sicurezza alimentare e/o patologie
correlate
Aziendale
Percorsi
clinici,
assistenziali,
diagnostici, riabilitativi, profili di
assistenza, profili di cura
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 13/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Emergenza
e Terapia
Intensiva
Cardiologia
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Infermieri
Emodinamica
Unità Coronarica
FSC
Riconoscimento delle aritmie
pericolose
Infermieri
Cardiologia
FSC
Aggiornamenti a carattere
multidisciplinare in campo
cardiologico (LUNCH PANEL
CARDIOLOGIA)
Cardiologi
specialisti,
Internisti,
Radiologi
Cardiologia,
Medicina
Interna,
Radiologia,
Neurologia
FR
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Lo sviluppo delle competenze
infermieristiche presso il
laboratorio di emodinamica
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Sicurezza del paziente e integrazione
Aziendale
sviluppare conoscenze ed abilità tecnico-pratiche- nell’assistenza al paziente interprofessionale
e
sottoposto a procedure di Emodinamica, garantendo standards di sicurezza e di multiprofessionale, interistituzionale
qualità all’utente, all’operatore ed alla Struttura.
Risultati attesi:
permettere ad ogni infermiere di acquisire competenze specifiche, al fine di
garantire standards assistenziali adeguati.
Motivazione:
sviluppare conoscenze nell’assistenza al paziente cardiologico per garantire
standards assistenziali adeguati
Risultati attesi:
permettere ad ogni infermiere di acquisire competenze specifiche, al fine di
garantire standards assistenziali adeguati
Motivazione:
aumento dei ricoveri di pazienti con pluripatologia. Avanzamento delle tecniche e
terapie nel settore cardiologico.
Risultati attesi:
miglioramento delle conoscenze e della qualità dell’assistenza sanitaria.
Sicurezza del paziente e integrazione
interprofessionale
e
multi
professionale
Aziendale
Contenuti
tecnico-professionali
(conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
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ANNO 2014
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Emergenza
e Terapia
Intensiva
Pronto
Soccorso
(Bassano Asiago)
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Pronto Soccorso
Rianimazione
Cardiologia
Altri Dipartimenti
Pronto Soccorso
Rianimazione
Cardiologia
Altri Dipartimenti
Pronto Soccorso
FR
BLSD-B
Rianimazione
Cardiopolmonare Di Base
Medici
Infermieri
Autisti
BLSD-B Retraining
Rianimazione
Cardiopolmonare Di Base
Medici
Infermieri
Autisti
Trauma Care Base
Medici
Infermieri
Autisti
Rianimazione
Cardiopolmonare Di Base
Pediatrico
Medici
Infermieri
Pronto Soccorso
Rianimazione
Pediatria
FR
Rianimazione
Cardiopolmonare Di Base
Pediatrico Re-Training
Medici
Infermieri
Pronto Soccorso
Rianimazione
Pediatria
FR
In
Medici
Infermieri
Autisti
Pronto Soccorso
FR
Gestione Vie Aeree Ed Utilizzo
C-Pap
Medici
Infermieri
Pronto Soccorso
FR
Risorse
Tecnologiche
Emergenza
FR
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
adeguamento nuove linee guida
Risultati attesi:
migliore gestione dell’arresto cardiaco
Motivazione:
mantenimento capacità
Risultati attesi:
migliore gestione dell’arresto cardiaco
Motivazione:
addestramento del personale :
Risultati attesi:
Migliore gestione del politrauma
Motivazione:
mantenimento capacità
Risultati attesi:
Migliore gestione delle emergenze pediatriche
Motivazione:
mantenimento capacità
Risultati attesi:
Migliore gestione delle emergenze pediatriche
Motivazione:
conoscenza delle attrezzature in dotazione
Risultati attesi:
uso appropriato
Linee guida - protocolli
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Nazionale
Linee guida - protocolli
Nazionale
Linee guida - protocolli
Aziendale
Linee guida - protocolli
Aziendale
Linee guida - protocolli
Nazionale
Obiettivo formativo
Contenuti
tecnico-professionali
(conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
Motivazione:
Contenuti
tecnico-professionali
conoscenza delle tecniche di gestione delle vie aeree in emergenza e dei supporti (conoscenze e competenze) specifici
ventilatori non invasivi
di ciascuna professione, di ciascuna
Risultati attesi:
specializzazione e di ciascuna attività
corretta gestione del paziente in emergenza applicazione di supporti ventilatori
ultraspecialistica
Aziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
Pag. 15/36
ANNO 2014
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Emergenza
e Terapia
Intensiva
Pronto
Soccorso
(Bassano e
Asiago)
ARGOMENTO
Esercitazioni
Polmonare
Di
Ecografia
Medici
Esercitazioni
Avanzato
Di
Soccorso
Medici
Infermieri
Esercitazioni ALS
Pronto
Soccorso
Asiago
Professioni
coinvolte
Gestione multi professionale
dell’arresto cardiaco
nel presidio ospedaliero di
Asiago.
Sepsi
Anestesia e
Rianimazione
Rianimazione Pediatrica
(Bassano Asiago)
Medici
Infermieri
Infermieri
Fisioterapisti
OSS,
Tec. Lab
Tec. Rad
Ostetriche
Medici
Medici
Medici
infermieri
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Pronto Soccorso
Anestesisti
Cardiologi
Pediatri
Internisti
Geriatri
Pronto Soccorso
Anestesisti
Cardiologi
Internisti
Geriatri
Pronto Soccorso
Anestesisti
Cardiologi
Internisti
Geriatri
Presidio
Ospedaliero di
Asiago
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Motivazione:
Contenuti
tecnico-professionali
esercitazioni Di Ecografia Polmonare
(conoscenze e competenze) specifici
Risultati attesi:
di ciascuna professione, di ciascuna
apprendimento delle tecniche di ecografia polmonare e riconoscimento delle specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
patologie in urgenza – emergenza
FR
Motivazione:
adeguamento nuove linee guida
Risultati attesi:
migliore gestione dell’arresto cardiaco e delle aritmie minacciose
Linee guida - protocolli
Nazionale
FR
Motivazione:
adeguamento nuove linee guida
Risultati attesi:
migliore gestione dell’arresto cardiaco e delle aritmie minacciose
Linee guida - protocolli
Aziendale
FSC
Motivazione:
far acquisire ai partecipanti le conoscenze teoriche e le abilità tecnico-operative
necessarie per gestire al meglio l’emergenza - urgenza sanitaria, l’arresto cardiaco
improvviso
Risultati attesi:
al termine ogni partecipante sarà in grado di affrontare l’arresto cardiaco nel
presidio collaborando in sinergia con gli altri professionisti
Motivazione:
ricoveri tardivi
Risultati attesi:
gestione ottimale del paziente secondo LG
Motivazione:
garantire all’emergenza pediatrica un soccorso pluridiciplinare
Risultati attesi:
assistenza puntuale e precisa
La
sicurezza
del
paziente
Integrazione interprofessionale e
multiprofessionale, interistituzionale
Aziendale
Percorsi assistenziali
Aziendale
Percorsi assistenziali
Aziendale
Anestesia e
rianimazione
FSC
Anestesia e
rianimazione
FSC
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Medicina
Medicina
Interna
(Bassano)
Nefrologia e
Dialisi
Nefrologia e
Dialisi
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Infermiere
OSS
Amministrativi
Dipartimento di
Medicina
FR
Medici
Dipartimento di
Medicina
FSC
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Comunicare:
processo
dinamico tra verbale e non
verbale
Meeting internistici 2014
Trattamenti
rianimazione
continui
in
Medici
Emodialisi
Rianimazione
UCIC
FR
Trattamenti
rianimazione
continui
in
Infermieri
Emodialisi
Rianimazione
UCIC
FR
Dialisi Peritoneale
Infermieri
Emodialisi
FR
Dialisi Peritoneale
Infermieri
Nefrologia
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Aspetti-relazionali (comunicazione
Aziendale
promuovere il valore della comunicazione terapeutica aumentando il livello culturale interna, esterna, con paziente) e
rispetto al corso precedente.
umanizzazione cure.
Risultati attesi:
Aumentare le competenze e le abilità tramite la comunicazione terapeutica
Motivazione:
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
necessità di confronto tra i medici internisti al fine di valutare l’accuratezza (conoscenze e competenze) specifici
dell’ipotesi diagnostica formulata, fornendo conferma o smentita della correttezza di ciascuna professione, di ciascuna
del percorso diagnostico e della validità della diagnosi.
specializzazione e di ciascuna attività
Risultati attesi:
ultraspecialistica
consentire una più efficiente e precisa definizione dei processi diagnosticoterapeutici. Favorire il miglioramento dei rapporti professionali ed educare al “teamwork”, omogeneizzando il lavoro dei componenti dell’equipe.
Motivazione:
Integrazione interprofessionale e
Aziendale
necessità di approfondire le metodiche dialitiche continue utilizzate nella pratica multiprofessionale, interistituzionale
clinica della insufficienza renale acuta nel malato dialitico.
Risultati attesi:
comprensione della prescrizione dialitica e dell’adeguatezza delle tecniche e del loro
monitoraggio.
Motivazione:
Integrazione interprofessionale e
Aziendale
necessità di approfondire le metodiche dialitiche continue utilizzate nella pratica multiprofessionale, interistituzionale
clinica della insufficienza renale acuta nel malato dialitico.
Risultati attesi:
gestione delle metodiche dialitiche continue, valutazione e previsione di eventuali
complicanze.
Motivazione:
Integrazione interprofessionale e
Aziendale
necessità di aggiornare il personale infermieristico reperibile di Emodialisi sulle multiprofessionale, interistituzionale
tecniche di Dialisi Peritoneale, poiché addetto alla gestione dei pazienti in caso di
assenza del personale di riferimento.
Risultati attesi:
i discenti a fine corso dovranno essere in grado di gestire il paziente in dialisi
peritoneale.
Motivazione:
Integrazione interprofessionale e
Aziendale
necessità di rendere autonomi gli infermieri del reparto degenza di nefrologia nella multiprofessionale, interistituzionale
gestione del paziente di dialisi peritoneale.
Risultati attesi:
i discenti a fine corso dovranno essere in grado di gestire il paziente in dialisi
peritoneale.
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Medicina
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Dialisi peritoneale
Infermieri
Casa di riposo,
RSA
FR
Aggiornamenti Nefrologici
Infermieri
Nefrologia
FR
Monoago Fresenius
Medici/
Infermieri
Emodialisi
FR
Medici
Emodialisi e
Nefrologia
FSC
Infermieri
OSS
Oncologia
FR
Nefrologia e
Dialisi
Aggiornamenti Nefrologici
Oncologia
Aspetti
psicologici
ed
esistenziali dell’assistenza al
malato
oncologico:
un
approccio narrativo
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Integrazione
tra
assistenza
Aziendale
necessità di rendere autonomi gli infermieri delle case di riposo e delle residenze territoriale ed ospedaliera
sanitarie assistenziali nella gestione del paziente in dialisi peritoneale, al fine di
ridurre il ricovero in nefrologia.
Risultati attesi:
i discenti a fine corso dovranno essere in grado di gestire il paziente in dialisi
peritoneale.
Motivazione:
Integrazione interprofessionale e
Aziendale
necessità di aggiornamento in tema di Nefrologia clinica, Emodialisi, Dialisi multiprofessionale, interistituzionale
Peritoneale e Trapianti per infermieri del reparto degenza.
Risultati attesi:
miglioramento della gestione delle varie tipologie di pazienti.
Motivazione:
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
implementazione di una tecnica dialitica in grado di migliorare l’utilizzo di un metodo (conoscenze e competenze) specifici
che permetta il risparmio e l’ottimizzazione dell’accesso vascolare mantenendo di ciascuna professione, di ciascuna
elevate performances depurative.
specializzazione e di ciascuna attività
Risultati attesi:
ultraspecialistica
i discenti a fine corso dovranno essere in grado di utilizzare la tecnica dialitica al fine
di ottimizzare l’accesso vascolare.
Aziendale
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa: Aggiornamento continuo in Integrazione interprofessionale e
Nefrologia Clinica per i medici della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi.
multiprofessionale, interistituzionale
Risultati attesi:
miglioramento nella cura dei pazienti nefrologici.
Motivazione:
Aspetti relazionali e umanizzazione
Aziendale
il confronto con la sofferenza può generare disagio psicologico nell’operatore
delle cure
Risultati attesi:
migliorare le modalità relazionali e comunicative con i pazienti, e tra i membri
dell’equipe
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Medicina
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Audit puntiforme su casi clinici
Medici
Coordinatore
Infermieri
FSC
Audit clinico sulla profilassi
antitrombotica
Medici
FSC
Geriatria
Fragilità
nell’anziano
Valutazione
Multidimensionale
e
Medici
Infermieri
OSS
Psicologi
Ass. Sociale
Medici
Infermieri
OSS
Psicologi
Dip. Medicina,
Dip. Continuità
assistenziale
Adulto-Anziano
FR
CDC
FSC
Elementi di elettrocardiografia
Infermieri
Altre strutture
del P.O. Asiago
FR
La gestione del dolore acuto e
cronico nel paziente
ricoverato presso la Medicina
di Asiago
Infermieri
OSS
Medici
Le Demenze nell’anziano:
diagnosi, terapia ed approccio
bio-psico-sociale
Medicina
Interna
Riabilit.
Cardiologica
(Asiago)
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
Motivazione:
necessità di confronto tra i medici geriatri al fine di valutare l’accuratezza dell’ipotesi (conoscenze e competenze) specifici
diagnostica formulata, fornendo conferma o smentita della correttezza del percorso di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
diagnostico e della validità della diagnosi.
ultraspecialistica
Risultati attesi:
consentire una più efficiente e precisa definizione dei processi diagnosticoterapeutici. Favorire il miglioramento dei rapporti professionali ed educare al
“team-work”, omogeneizzando il lavoro dei componenti dell’equipe.
Motivazione:
Principi, procedure e strumenti per il
Aziendale
necessità di monitorare la corretta applicazione delle Linee Guida applicate nella governo clinico delle attività
struttura
sanitarie
Risultati attesi:
uniformare l’attività dei medici nell’applicazione delle Linee Guida
Motivazione: appropriatezza nell’uso degli strumenti di VMD ai fini di un corretto Fragilità (minori, anziani, tossicoAziendale
approccio all’anziano fragile ed un adeguato inserimento nella rete dei servizi
dipendenti, salute mentale): tutela
Risultati attesi: corretto impiego degli strumenti di VMD
degli aspetti assistenziali e socioassistenziali
Motivazione:
formazione del personale che opera nell’ambito del CDC per una maggiore
appropriatezza diagnostica e di trattamento delle demenze (prosecuzione corso già
accreditato per il 2012)
Risultati attesi: incremento delle conoscenze specialistiche relative alla diagnosi ed
agli approcci terapeutici delle demenze
Motivazione:
mantenere le conoscenze e le competenze aggiornate
Risultati attesi:
gestione efficace delle 10 telemetrie presenti in reparto
Motivazione:
difficoltà in alcuni casi di gestire al meglio la problematica del dolore sia da parte dei
medici che degli infermieri
Risultati attesi:
implementare le linee guida aziendali sul dolore
Contenuti
tecnico-professionali
(conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
Aziendale
Innovazione
tecnologica:
valutazione, miglioramento dei
processi di gestione delle tecnologie
biomediche e dei dispositivi medici.
Trattamento del dolore acuto e
cronico, palliazione
Aziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
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ANNO 2014
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Medicina
Fisica
e Riabilitaz.
Fisioterapisti
Medici
Infermieri
MFR
NPI
FR
Infermiere
OSS
Fisioterapista
Medico
MFR Asiago
MFR Bassano
Dipartimento
Medicina
Neurologia
FR
FT
Medici
Dipartimento
MFR
Ortopedie
NPI
FR
Fisioterapista
Infermiere
OSS
SSD MFR,
Ortopedia,
Medicina – RCV
Chirurgia
Pediatria
SSD Ostetricia –
Ginecologia
FSC
Medici
Neurologi
Neurologia
FSC
Corso su Sicurezza in Piscina
riabilitativa
Procedura aziendale sulla
disfagia: campi di applicazione
Gait analysis
La corretta gestione posturale
del
paziente
non
autosufficiente:
dal
posizionamento a letto, alla
posizione seduta in carrozzina,
al trasferimento in stazione
eretta.
Approfondimenti di
Neurologia
Neurologia
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Professioni
coinvolte
Medicina Fisica
e
Riabilitaz.
(Bassano Asiago)
Medicina Fisica
e
Riabilitaz.
Asiago
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
ARGOMENTO
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
sicurezza per utenti della piscina
Risultati attesi:
uniformità di comportamento anche in situazioni di emergenza
Motivazione:
la presenza di una Procedura Aziendale riguardante la disfagia rende indispensabile
la conoscenza della stessa e le corrette modalità di applicazione da parte di tutti gli
operatori coinvolti nella gestione di tale patologia. Riedizione per il personale non
ancora formato
Risultati attesi:
uniformità di applicazione dalla Procedura Aziendale-massima diffusione
Motivazione:
diffusione delle conoscenze biomeccaniche per miglior uso del laboratorio di Gait
analysis
Risultati attesi:
miglior conoscenza e utilizzo del laboratorio di Gait analysis
Motivazione:
la presenza all’interno dei vari reparti dell’Ospedale di Asiago di pazienti con
patologie tali da renderli, o allettati, o non autonomi nei passaggi posturali e
trasferimenti, rende necessaria la conoscenza e l’applicazione di regole e metodiche
idonee comuni a tutti gli operatori. Questo al fine di garantire in ogni realtà
dell’ospedale un corretto allineamento posturale, garantendo allo stesso sicurezza
ed una reale prevenzione di lesioni secondarie, creando inoltre le condizioni per una
corretta mobilizzazione del paziente.
Risultati attesi:
alla fine del corso, una volta che tutti gli operatori sanitari avranno potuto
apprendere ed eseguire le corrette idonee manovre, si auspica un comportamento
standardizzato da parte di tutto il personale, utile anche nell’eventualità di trovarsi
ad operare in contesti diversi dal proprio reparto.
Motivazione:
buona ricaduta formativa della precedente edizione.
Necessità di approfondire argomenti neurologi, di discuterne in maniera critica
apportando anche esperienze personali, e di adeguare la condotta diagnosticoterapeutica alle linee guida e alla medicina basata sull’evidenza
Risultati attesi:
uniformità di comportamento dell’equipe di fronte al paziente con una determinata
patologia.
Obiettivo formativo
Sicurezza nell’ambiente
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Linee guida, Protocolli, Procedure,
Documentazione clinica
Aziendale
Contenuti tecnico professionali
(conoscenze e competenze specifici
di ciascuna professione)
Aziendale
La sicurezza del paziente
Aziendale
Percorsi
clinico,
assistenziali,
diagnostici, riabilitativi, profili di
assistenza, profili di cura .
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 20/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Materno
Infantile
Neuropsichiatria
Infantile
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Approfondimenti sia clinici
che riabilitativi in merito a
problematiche neurologiche,
cognitivo-relazionali
e
comunicativo-linguistiche in
Età Evolutiva
Appropriatezza della richiesta
di
intervento
Neuropsichiatrico Infantile
Psicologi
Educatori
Medici
Logopedisti
Fisioterapisti
Neuropsicom.
Psicologi
Medici
Convegno “Aggiornamento in
tema di Sclerosi Tuberosa”
Tutte le
professioni
sanitarie
Utilizzo di questionari di
autovalutazione e interviste
diagnostiche
per
la
valutazione
dei
disturbi
psicopatologici
in
Età
Evolutiva (K-SADS-PL)
Psicologi
Medici
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Neuropsichiatria
Infantile
Disabilità
MFR
FR
Neuropsichiatria
Infantile
Disabilità
Dipartimento
MaternoInfantile
MRF ORL
Tutte le Strutture
Aziendali
FR
Neuropsichiatri
Infantile
Disabilità
Dipartimento
MaternoInfantile
FR
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Percorsi
clinico-assistenziali,
Aziendale
bisogno di sviluppare ricerca e partecipazione per stimolare e diffondere buone diagnostici, riabilitativi, profili di
pratiche nel campo della disabilità.
assistenza, profili di cura
Risultati attesi:
diffusione di esperienze in un clima favorevole al cambiamento (processo di
miglioramento continuo)
Motivazione:
Linee guida, Protocolli, Procedure,
Aziendale
migliorare l’adeguatezza della domanda di valutazione specialistica in ambito Documentazione clinica
neurologico e psichiatrico infantile e promuovere azioni condivise e congruenti con
l’obiettivo.
Risultati attesi:
definizione, condivisione ed implementazione di un protocollo interno al fine di
ridurre le richieste di valutazione non appropriata.
Motivazione:
Linee guida, Protocolli, Procedure,
Nazionale
far conoscere i diversi aspetti clinici della malattia, le nuove terapie possibili e i Documentazione clinica
bisogni delle persone affette da Sclerosi Tuberosa
Risultati attesi:
facilitare la presa in carico multidisciplinare ed orientare l’utenza affetta alla
soluzione dei problemi legati alla malattia
Motivazione:
Linee guida, Protocolli, Procedure,
Aziendale
migliorare l’utilizzo di questionari ed interviste strutturate per l’inquadramento Documentazione clinica
diagnostico
Risultati attesi:
i discenti a fine corso dovranno essere in grado di utilizzare gli strumenti in maniera
adeguata
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 21/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip.
Materno
Infantile
Ostetricia
Ginecologia
(Bassano)
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Migliorare
la
qualità
dell’assistenza nella SC di
Ostetricia e Ginecologia
Infermiere
Ostetriche
Ostetricia e
Ginecologia
FSC
Migliorare l’assistenza al
neonato critico in Sala Parto
Infermiere
Ostetriche
Infermiere
Pediatriche
Ostetricia e
Ginecologia
FSC
Gestione intrapartale
tracciati tipo II
Medici
Ostetriche
Ostetricia e
Ginecologia
FSC
Medici
Ostetricia e
Ginecologia
FSC
Medici e
Caposala
Radiologia
Chirurgia
Pediatrica
Provinciale
Vicenza
FSC
Meeting
di
ginecologia
Pediatria
(Bassano
Asiago)
dei
ostetricia-
Definizione di un percorso
clinico-assistenziale
nella
gestione strumentale della
pleurite e del versamento
pleurico nel bambino
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Linee guida, protocolli, procedure,
Aziendale
necessità di uniformare strumenti operativi/organizzativi a supporto dell’assistenza documentazione clinica
infermieristica/ostetrica
Risultati attesi:
elaborazione/revisione di strumenti /procedure e loro implementazione
Motivazione:
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
necessità di elaborare una procedura di assistenza al neonato critico in sala parto
(conoscenze e competenze) specifici
Risultati attesi:
di ciascuna professione, di ciascuna
elaborazione di procedura e sua applicazione
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
Motivazione:
Linee guida, protocolli, procedure,
Aziendale
importanza di saper interpretare un tracciato cardiotocografico di tipo II che documentazione clinica
rappresenta una causa molto frequente di ricorso a taglio cesareo in travaglio .
Risultati attesi
formazione del personale per ridurre il numero dei tagli cesarei
Motivazione:
Linee guida, protocolli, procedure,
Aziendale
necessità di migliorare e uniformare l’assistenza e le terapia mediche e chirurgiche documentazione clinica
tramite incontri giornalieri, durante i quali si discutono le varie procedure da
applicare nei casi clinici quotidiani, permettendo di avvalersi nei casi più difficili del
contributo delle diverse professionalità dei singoli medici. Si stabilisce inoltre di
eseguire incontri bisettimanali durante i quali ciascun Medico tratterà un argomento
da lui approfondito, mediante l’utilizzo di presentazioni eseguite in formato
multimediale.
Risultati attesi:
elaborazione/revisione di strumenti /procedure e loro implementazione
Motivazione:
Percorsi
clinico,
assistenziali, Interaziendale
adozione di linee guida relative alla gestione radiologica ed ecografica toracica
diagnostici, riabilitativi, profili di
Risultati attesi:
assistenza, profili di cura
standardizzazione del percorso diagnostico ed in corso di terapia antibiotica della
patologia pleurica
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 22/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip.
Medicina dei
Servizi
Radiologia
(Bassano Asiago)
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Medici
TSRM
Infermieri
Radiologia
FR
Incontri di aggiornamento in
neuro-radiologia
Medici
Radiologia
Neurologia
FR
Audit puntiforme
radiologia
Medici
Radiologia
Urologia
Nefrologia
Oncologia
FR
Le procedure diagnostiche e
interventistiche
avanzate:
biopsie, crioablazione, colon
TC, TAC cardiache e cardio
risonanza
Medici
TSRM
Infermieri
Radiologia
FR
Gestione del work flow in caso
di Disaster Recovery
TSRM
Infermieri
Radiologia
FSC
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Aggiornamenti in risonanza:
sicurezza,
tecnologia,
protocolli e casistica ragionata
in
uro-
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
Motivazione:
miglioramento delle conoscenze e implementazione delle competenze in risonanza, (conoscenze e competenze) specifici
revisione critica dei protocolli in uso e confronto clinico-radiologico su casi clinici di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
particolari.
ultraspecialistica
Risultati attesi:
condivisione ed applicazione sul campo dei contenuti dei nuovi aggiornamenti, linee
guida e protocolli
Motivazione:
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
miglioramento delle conoscenze e competenze neuro radiologiche, confronto (conoscenze e competenze) specifici
clinico-radiologico su casi clinici in presenza di esperto
di ciascuna professione, di ciascuna
Risultati attesi:
specializzazione e di ciascuna attività
incrementare la qualità dei referti riguardanti quadri di imaging neuro radiologico e ultraspecialistica
la gestione clinica nei pazienti con patologia cerebro – spinale e stesura di percorsi
diagnostici condivisi
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
Motivazione:
miglioramento delle conoscenze e competenze uro-radiologiche, confronto (conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna
multidisciplinare su casi clinici complessi
specializzazione e di ciascuna attività
Risultati attesi:
incrementare la qualità dei referti riguardanti quadri di imaging uro-radiologico e ultraspecialistica
ottimizzare il percorso diagnostico assistenziale del paziente con patologia urogenitale
Motivazione:
Aziendale
Contenuti
tecnico-professionali
necessità di definire dei protocolli/istruzione operative per ogni singola procedura (conoscenze e competenze) specifici
per uniformare i comportamenti per la gestione dei pazienti
di ciascuna professione, di ciascuna
Risultati attesi:
specializzazione e di ciascuna attività
definizione, condivisione ed applicazione sul campo dei contenuti delle nuove ultraspecialistica
procedure
Motivazione:
Innovazione
tecnologica:
Aziendale
necessità di definire un istruzione operativa per uniformare i comportamenti in caso valutazione, miglioramento dei
di Disaster Recovery
processi di gestione delle tecnologie
Risultati attesi:
biomediche e dei dispositivi medici.
definizione, condivisione ed applicazione sul campo dei contenuti della nuova technology assessment
istruzione operativa in caso di Disaster Recovery
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 23/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip.
Medicina dei
Servizi
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Formazione del personale
sull’utilizzo
delle
nuove
tecnologie al servizio della
persona assistita
per una gestione flessibile di
sistemi per l’identificazione, la
sicurezza
della
persona
assistita e l’automatizzazione
della prescrizione degli esami
di laboratorio nel presidio
ospedaliero di Asiago.
Ematologia
Infermieri
Tecnici di
Laboratorio
Presidio
Ospedaliero di
Asiago
FSC
TSLB
Medici
Biologi
Laboratori di
Bassano ed
Asiago
FSC
Coagulazione
TSLB
Medici
Biologi
Laboratori di
Bassano ed
Asiago
FSC
Microbiologia
TSLB
Medici
Biologi
Laboratorio di
Bassano
FSC
Medicina di
Laboratorio
(Bassano Asiago)
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
necessaria implementazione del sistema e formazione di tutto il personale
Infermieristico e Tecnico del Presidio di Asiago sul sistema Lab.E.L. che rappresenta
un sistema innovativo per il significato che assume all’interno di politiche di gestione
del rischio clinico
Risultati attesi:
al termine ogni partecipante sarà in grado di utilizzare, dal punto di vista tecnico, il
sistema Lab.E.L. per l’etichettatura automatica delle provette, il confezionamento
dello specifico “kit paziente” la produzione del bracciale identificativo del paziente,
l’uso del palmare, nonché essere in grado di risolvere i problemi nelle varie fasi del
processo.
Motivazione:
cambio strumentazione
Risultati attesi:
maturazione delle competenze
Obiettivo formativo
La sicurezza del paziente
Innovazione
tecnologica:
valutazione, miglioramento dei
processi di gestione delle tecnologie
biomediche e dei dispositivi medici.
technology assessment
Motivazione:
Innovazione
tecnologica:
cambio strumentazione ed implementazione nuove indagini
valutazione, miglioramento dei
Risultati attesi:
processi di gestione delle tecnologie
maturazione delle competenze
biomediche e dei dispositivi medici.
technology assessment
Linee guida, Protocolli, Procedure,
Motivazione:
obbligo dei TSLB turnisti di applicare correttamente le procedure e le linee guida nel Documentazione clinica
trattamento dei materiali critici di microbiologia
Risultati attesi:
autonomia nella corretta gestione dei reperti biologici, materiali critici e liquor, come
da procedure, protocolli e IO vigenti
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Aziendale
Aziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 24/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip. Salute
Mentale
SPDC
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Gruppo di discussione dei casi
ricoverati
in
Servizio
Psichiatrico
Infermieri
OSS
Psichiatria
Degenze
FSC
Supervisione delle dinamiche
interpersonali del gruppo
infermieristico in riferimento
alla
gestione
dei
casi
multiproblematici
Infermieri
CSM
FR
Integrazione
tra
area
residenziale riabilitativa e area
territoriale
Psichiatra
Psicologo
Educatore
Infermiere
Ass. Sociale
OSS
Medici
Psicologi
Infermieri, OSS
Ass. Sociali
Ed. Prof.
Amministrativi
Psichiatra
Psicologo
Educatore
Infermiere
Assistente
Sociale OSS
Centro di Salute
Mentale
Servizio
Psichiatrico
Diagnosi e Cura
Coop. Sociali
DSM
Cure Primarie
MMG
FR
Centro di Salute
Mentale
Servizio
Psichiatrico
Diagnosi e Cura
FR
CSM
Appropriatezza prescrittiva.
Criteri
di
invio
visita
specialistica psichiatrica da
parte del medico di medicina
generale
Supervisioni su casi clinici
Individuali e sulla terapia della
famiglia
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Aspetti relazionali (comunicazione
Aziendale
sviluppare maggiore capacità di comprensione della psicopatologia e di relazione con interna, esterna, con paziente) e
il paziente
umanizzazione cure
Risultati attesi:
sviluppare una possibilità di pensiero, in relazione al paziente, che esca da schemi
ripetitivi e automatici
Aziendale
Motivazione:
Aspetti relazionali (comunicazione
necessità d’integrare la formazione teorica con casi pratici presi dalla continuità del interna, esterna, con paziente) e
umanizzazione cure. Contenuti
servizio e del reparto e interpretati da uno specialista
Risultati attesi:
tecnico-professionali (conoscenze e
acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti.
competenze) specifici di ciascuna
professione,
di
ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica
Motivazione:
Percorsi clinico-assistenziali, diagnostici, Interaziendale
necessità di approfondimento teorico e pratico sui nuovi concetti di riabilitazione riabilitativi, profili di assistenza, profili di
psichiatrica e di percorsi di cura di inclusione sociale
cura.
Risultati attesi:
acquisire nuovi strumenti e metodi con cui far fronte alle condizioni disabilitanti
della malattia mentale
Motivazione:
Appropriatezza prestazioni sanitarie nei Interaziendale
necessità di presidiare la domanda di salute mentale territoriale .
LEA. Sistemi di valutazione, verifica e
Risultati attesi:
miglioramento
dell'efficienza
ed
acquisizione di criteri appropriati di invio
efficacia.
Motivazione:
Percorsi
clinico
necessità d’integrare la formazione
assistenziali/diagnostici/riabilitativi,
teorica con casi pratici presi dalla continuità del servizio e del reparto e interpretati profili di assistenza, profili di cura
da uno specialista
Risultati attesi:
acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti.
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 25/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip.
Dipendenze
ARGOMENTO
Valutazione delle attività del
SERD in materia di previsione,
pianificazione, fornitura di
Ser.D.
servizi dedicati alle persone
(Bassano Asiago)
che necessitano di trattamenti
per le dipendenze
Professioni
coinvolte
Medico
Psicologo
Infermiere
Ass. Sociale
Educatore
O.S.S.
Amministrativi
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Ser.D.
FSC
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Linee guida, protocolli, procedure,
Aziendale
Motivazione:
presa in carico di pazienti con alta problematicità e necessita di nuove strategie documentazione clinica
d’equipe per migliorare e condividere la gestione dell’utente.
Risultati attesi:
migliorare la qualità del lavoro al fine di migliorare il benessere della popolazione
DESTINATARI
Dip.
Prevenzione
ARGOMENTO
Le epatiti virali: aspetti di
sanità pubblica, di cura e di
promozione della salute
Servizio Igiene e
Sanità Pubblica
La TB: aspetti di sanità
pubblica, di cura e di
promozione della salute
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
AS
Servizio Igiene e
Infermieri
Sanità Pubblica
Ambulatorio
Medici igienisti
Medici infettivologi Malattie infettive
Medici ginecologi
Ospedaliero
Consultorio
Medici pediatri
ospedalieri
Familiare
Ostetriche, OSS
AS
Infermieri
Medici igienisti
Medici infettivologi
Medici internisti
Medici di base
OSS
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
FR
Motivazione:
l’implementazione di una procedura integrata ospedale – territorio per la gestione
dei soggetti HBV e HCV positivi
Risultati attesi:
produrre e applicare la procedura in tutti i Servizi coinvolti
Integrazione tra assistenza
territoriale e ospedaliera
FR
Motivazione:
implementare la procedura aziendale per la gestione del soggetto fonte o sospetto
TB e dei contatti ad esso correlati. Coordinare l’assistenza ospedaliera e territoriale
per la gestione del caso dalla sospetta diagnosi di TB all’ospedalizzazione, fino alla
presa in carico dopo la dimissione (anche in caso di isolamento domiciliare). Far
conoscere l’attività del Dispensario Funzionale Antitubercolare per la cura ed il
controllo della tubercolosi
Risultati attesi:
applicare correttamente la procedura aziendale. Conoscere l’attività del DFTB
Integrazione tra assistenza
territoriale e ospedaliera
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 26/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip.
Prevenzione
Servizio
Educazione e
Promozione
della Salute
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Non solo cura ma cultura
Tutte le
professioni
Ospedale
Dipartimento di
Prevenzione
Distretto
FR
HIV/AIDS E MST
ASV,
Infermieri
Educatori
Ostetriche
Psicologi
Medici
Dipartimento di
Prevenzione
Distretto
FSC
Operatori che
hanno
contatto con
madri e
bambini
Dipartimento di
Prevenzione
Distretto
FR
Allattamento materno
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
con DGR 3139/2010 la Regione Veneto ha adottato il Piano Regionale di Prevenzione
2010-2012 che indica come prioritaria la necessità di: sensibilizzare e formare tutte
le figure sanitarie dei Servizi e Strutture dell’Azienda per affrontare il “silenzio” che
copre la tematica “alcol”, raccogliere dati sul consumo di bevande alcoliche,
segnalare ai pazienti e/o utenti i rischi comunque connessi ad un consumo di
bevande alcoliche.
Risultati attesi:
attivare un processo culturale tra gli operatori sanitari sul grave problema di sanità
pubblica conseguente all’abuso di bevande alcoliche, aumentando la consapevolezza
della gravità ed importanza del problema e della necessità di aumentare il
counselling breve con gli utenti/pazienti.
Motivazione:
dal 2004 il SEPS coordina un percorso di informazione/formazione rivolto agli
studenti delle classi terze delle Scuole Secondarie di secondo grado sulla
prevenzione HIV/AIDS e MST attivato dal Gruppo aziendale multi professionale
composto da operatori del Dip. Prevenzione, del Dip. Dipendenze E del Consultorio.
Risultati attesi
completamento della formazione di almeno 7 componenti del gruppo di lavoro
HIV/AIDS su: confronto, riflessione e supervisione dell’esperienza acquisita dagli
operatori nella pratica con studenti delle Scuole secondarie di II grado per un
miglioramento della pratica.
Motivazione:
adeguamento ai nuovi standard del programma BFHI/BFCI attraverso Audit
Risultati attesi:
formazione e supervisione casi clinici presentati dal gruppo di lavoro Allattamento
nel Territorio (operatori del Dipartimento di Prevenzione e dei Consultori)
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Metodologia
e
tecniche
di
Aziendale
comunicazione sociale per lo
sviluppo dei programmi nazionali e
regionali di prevenzione primaria e
promozione della salute
Epidemiologia,
prevenzione
promozione della salute
e
Aziendale
Linee guida, Protocolli, Procedure,
Documentazione clinica
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
Pag. 27/36
ANNO 2014
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Dip.
Prevenzione
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Aggiornamenti in materia di
protezione animale durante il
trasporto
Veterinari
Tecnici della
prevenzione
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Servizio di Sanità
Animale
FR
Servizio di Igiene
delle Produzioni
Zootecniche
Servizio di Igiene
degli Alimenti di
Origine Animale
Coord. Servizi
Veterinari
Aggiornamenti in materia di
protezione animale durante la
macellazione
Veterinari
Tecnici della
prevenzione
Servizio di Sanità
Animale
Servizio di Igiene
delle Produzioni
Zootecniche
Servizio di Igiene
degli Alimenti di
Origine Animale
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
Motivazione:
Sanità veterinaria
La normativa comunitaria in tema di protezione degli animali durante il trasporto sta
rapidamente evolvendo. Parallelamente vengono proposte da più parti linee-guida
di supporto ed orientamento che trattano specifici aspetti della materia (es:
trasportabilità al macello di animali affetti da patologie; formazione degli addetti.).
Inoltre si stanno stringendo i rapporti con alcune forze di polizia (Polizia stradale,
Carabinieri, Forestale) per fornire il necessario supporto tecnico valutativo in tale
ambito per quanto attiene al trasporto su strada di animali da reddito e non.
Appare quindi opportuno un approfondimento di queste tematiche per tutto il
personale veterinario e tecnico ispettivo, anche al fine di poter opportunamente
sensibilizzare gli operatori direttamente interessati.
Risultati attesi:
Acquisizione diaggiornate conoscenze sotto il profilo normativo, valutativo ed
operativo in materia di protezione animale in fase di trasporto.
Motivazione:
Sanità veterinaria
La normativa comunitaria in tema di protezione degli animali in sede di
macellazione/abbattimento sta rapidamente evolvendo. Parallelamente vengono
proposte da più parti linee-guida di supporto ed orientamento che trattano specifici
aspetti della materia (es: modalità di soppressione eutanasica in allevamento;
formazione del personale dei macelli). Appare quindi opportuno un
approfondimento di questa tematica per tutto il personale veterinario e tecnico
ispettivo, anche al fine di poter opportunamente sensibilizzare gli operatori
direttamente interessati.
Risultati attesi:
Acquisizione di aggiornate conoscenze sotto il profilo normativo, valutativo ed
operativo in materia di protezione animale in sede di macellazione o abbattimento.
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 28/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
COORDINAM.
DISTRETTI
U.O. Cure
Primarie
S.S.
Neuropsicologia
Clinica
SIL
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Correlati neuropsicologici alle
demenze
e
gravi
cerebrolesioni
acquisite:
metodi e strumenti
AUDIT interno
Gestione
dei
casi
multiproblematici
e
con
doppia diagnosi, ricerca di
metodi di intervento condivisi
nel rispetto delle proprie
competenze
cliniche,
terapeutiche, riabilitative ed
educative.
Favorire il passaggio di
Informazioni
sulle
competenze specifiche del SIL
e del DSM
Patologie
croniche
e
“ricadute” : l’importanza di
interventi tempestivi da parte
dei Servizi specialistici.
Il contesto sociale famigliare
e lavorativo rispetto alle
diverse patologie stigma o
accettazione del “diverso”
Psicologi
OSS
Educatori
Geriatri
Educatori
Assistenti
sociali,
Psicologi
Medici
Educatori
Assistenti
sociali,
Psicologi
Medici
Associazioni di
famiglie
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
NCAA
Continuità
Assistenziale, SIL,
Età Evolutiva,
Disabilità
SIL
DSM
SIL
DSM
Ser.D.
Disabilità
Comuni
Tipologia
corso
(FR, FSC)
FSC
FSC
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Linee guida, Protocolli, Procedure,
Aziendale
necessità di omogeneizzare al livello più alto gli interventi di assessment Documentazione clinica
neuropsicologico Evidence Based richiesti da reparti ospedalieri
Risultati attesi:
elaborazione Linee Guida interne con protocolli specifici
Motivazione:
Integrazione interprofessionale e
Aziendale
la necessità di condividere i percorsi e i progetti da avviare a favore delle persone in multiprofessionale, interistituzionale
carico ai diversi servizi con attenzione ad evitare interventi frammentari
Risultati attesi:
favorire interventi
complementari e condivisi nella gestione di casi
multiproblematici e con doppia diagnosi.
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa:
difficoltà per gli operatori sociali nella gestione dei casi in cui le ricadute causano
scompensi tali da compromettere i progetti in corso.
Risultati attesi:
avviare progetti che diano continuità utili a prevenire eventuali ricadute attraverso la
strutturazione della giornata e dell’impegno lavorativo.
Appropriatezza prestazioni sanitarie Interaziendale
nei LEA. Sistemi di valutazione,
verifica
e
miglioramento
dell'efficienza ed efficacia
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 29/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
COORDINAM.
DISTRETTI
Servizio
Protezione e
Tutela Minori
CASF CF
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Psicologi
Educatori
Ass. Sociali
dell’Equipe
Protezione e
Tutela Minori,
del CASF e del
CF
Psichiatria
NPI
SERD
FR
Gli adolescenti oggi: analisi
delle situazioni complesse
intra ed extrafamiliari
Tutti gli
operatori dei
Servizi per la
Famiglia sia
psicosociali
che sanitari
Altri servizi
aziendali (NPI,
SERD, Psichiatria
ecc.)
operatori dei
Comuni e delle
Comunità per
minori
FR
Trasparenza, gestione della
documentazione di servizio
e accesso alla stessa
Tutti gli
operatori
psico-sociali
dei Servizi per
la Famiglia
(e qualcuno
del sanitario)
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Processi di segnalazione,
valutazione, presa in carico
nelle situazioni di grave
fragilità in famiglie con
minori: il percorso di rete
Servizi per la
Famiglia
Servizi per la
Famiglia
FR
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale
, regionale,
nazionale)
Motivazione:
Fragilità (minori): tutela degli aspetti
Aziendale
dopo il Corso di formazione sulle famiglie particolarmente fragili (2012) e il progetto assistenziali e socio-assistenziali
di miglioramento sull’uso della Scheda di Osservazione per la segnalazione di tali
situazioni (2013) , si intende ora approfondire:
strumenti e processi di segnalazione, strumenti e processi di valutazione, progetto
quadro e percorsi di presa in carico, lavoro di rete
Risultati attesi:
migliorare i processi di presa in carico delle famiglie con gravi difficoltà nelle quali
siano presenti minori, migliorare i processi di comunicazione all’interno del sistema
dei servizi coinvolti nella medesima situazione familiare, perfezionare gli strumenti
(scheda di osservazione e progetto quadro) e approvare le relative Linee Guida,
predisporre un Protocollo di Intesa tra servizi territoriali e comunali .
Motivazione:
Fragilità (minori): tutela degli aspetti
Aziendale
L’adolescenza è oggi un problema emergente; si sente pertanto la necessità di fare assistenziali e socio-assistenziali
dei focus su: interventi per gli adolescenti (Spazio Giovani; educazione sessuale nelle
scuole; prese in carico nei CF, in Tutela e CASF, le sfide educative (con la presenza di
un esperto esterno - CHARMET), la crisi intergenerazionale, problemi
comportamentali, devianze, tossicodipendenza, la psicopatologia in adolescenza,
immigrati di 2^ generazione”: quello degli adolescenti immigrati di 2^ generazione è
un problema emergente nei servizi, che richiede una formazione specifica in quanto
si presentano situazioni di tipo culturale su cui gli operatori non sono attrezzati
poiché richiedono conoscenze che attualmente non hanno
Risultati attesi:
migliorare la rete di servizi offerti alla fascia adolescenziale dell’utenza, migliorare i
processi di presa in carico degli adolescenti immigrati di 2^ generazione, favorire la
collaborazione con altri servizi aziendali, favorire la collaborazione con le comunità
educative e terapeutiche
Motivazione:
La comunicazione efficace, la privacy
Aziendale
le procedure giudiziarie e l’aumento dei contenziosi richiedono una definizione ed il consenso informato
chiara di queste tematiche che tuteli gli operatori e l’Azienda nella gestione della
documentazione
Risultati attesi:
costruire una “direttiva di sistema” sugli aspetti della privacy, della gestione di dati e
cartelle, e sul rilascio di copie della documentazione
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
AUDIT CLINICI
Analisi dei processi di presa
in carico delle situazioni
Servizio Protezione particolarmente
critiche,
e Tutela Minori
partendo dalla discussione
di casi clinici – 2^ annualità
Psicologi
Assistenti
Sociali
Educatori
Equipe Tutela
Minori
Eventualmente
aperto anche per
operatori del
CASF (interno ai
Servizi per la
Famiglia)
FSC
AUDIT CLINICI
Alcune problematiche di
frequente
riscontro
nell’ambito delle attività
consultoriali – 2^ annualità
Ginecologi
Infermieri
Ostetriche dei
Consultori
Familiari
Psicologi e
Assistenti Sociali
dei CF nell’audit
sull’IVG
FSC
AUDIT CLINICI
L’interruzione dei legami
affettivi
(convivenza
o
matrimonio)
con
coinvolgimento
dell’Autorità Giudiziaria
Psicologhe
Assistenti
Sociali Dei CF
COORDINAM.
DISTRETTI
Consultorio
Familiare area
Sanitaria
Consultorio
Familiare area
Psico-Sociale
ARGOMENTO
FSC
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale
, regionale,
nazionale)
Fragilità (minori): tutela degli aspetti
Aziendale
Motivazione:
gli operatori del Servizio Protezione e Tutela Minori si trovano di fronte a situazioni assistenziali e socio-assistenziali
complesse che per la loro gestione richiedono momenti di approfondimento e
confronto
interdisciplinare, attraverso i quali affrontare alcune tematiche,
procedure e criticità ricorrenti
Risultati attesi:
miglioramento di qualità e di efficacia degli interventi del Servizio Protezione e
Tutela Minori
Aziendale
Motivazione:
Percorsi
clinico,
assistenziali,
necessità di confronto tra personale medico e sanitario non medico su casi rilevati diagnostici, riabilitativi, profili di
nell’ambito dell’attività ambulatoriale che hanno richiesto particolare attenzione o assistenza, profili di cura
l’intervento di altri specialisti.
Risultati attesi:
chiarificazione di eventuali dubbi sulla condotta; conferma / modifica degli strumenti
attualmente in uso (argomenti ipotizzati: contraccezione; depressione post-partum;
IVG; l’accoglienza degli immigrati; la costruzione della sessualità nel percorso di vita,
allattamento)
Motivazione:
Percorsi
clinico,
assistenziali,
Aziendale
necessità di acquisire una metodologia comune di intervento in ambito psico-sociale diagnostici, riabilitativi, profili di
consultoriale nei casi di interruzione dei legami affettivi con coinvolgimento assistenza, profili di cura
dell’Autorità Giudiziaria, nei casi n cui siano presenti uno o più figli
Risultati attesi:
migliorare le modalità di intervento rispetto ai casi complessi di cui sopra.
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
COORDINAM.
DISTRETTI
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Obiettivo formativo
Il consenso alle cure
Tutte le
qualifiche
Centri di Servizio
FSC
Etica, bioetica e deontologia
Motivazione:
conflittualità che emergono tra operatori socio sanitari e familiari quando si pone il
problema di ricorrere a prestazioni invasive, personale e familiari non sempre
informati sulla gestione del consenso informato e sul sistema normativo (l.6/2004)
Risultati attesi:
raccomandazioni di orientamento alla gestione di prestazioni invasive in anziani
inconsapevoli, istruzione operativa consenso informato e modulistica, n. famigliari
presenti agli incontri, n. operatori dei c.s. formati
Demenza nella popolazione
anziana
Tutte le
qualifiche
Centri di Servizio
FR
L’approccio psicomotorio
nella presa in carico
dell’adulto disabile.
Psicologi
Educatori
Servizio Equipe
Età evolutiva e
Riabilitazione
Psico-Sociale
Distretto n° 2
FR
Motivazione:
l’alta percentuale di demenza presente nei centri di servizio crea una serie di
difficoltà assistenziali che richiedono una formazione specifica degli operatori
Risultati attesi:
conoscere la demenza
Motivazione:
necessità di approfondire le conoscenze in ambito psicomotorio per la
predisposizione del progetto dell’utente grave e gravissimo.
Risultati attesi:
acquisizione di strumenti e conoscenze che permettono una predisposizione
progettuale per il soggetto disabile adulto inserito in strutture diurne, contenente
azioni specifiche finalizzate all’aumento delle competenze e del benessere.
U.O. Residenzialità
Territoriale
U.O.
Disabilità
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale
, regionale,
nazionale)
Aziendale
Fragilità (minori, anziani, tossicodipendenti, salute mentale): tutela
degli aspetti assistenziali e socioassistenziali
Aziendale
Percorsi
clinici
assistenziali/
diagnostici/riabilitativi, profili di
assistenza, profili di cura.
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
DIPARTIMENTO
INTERAZIENDALE
TRASFUSIONALE
Servizio
Trasfusionale
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Omogeneizzazione
delle
prestazioni mantenendo e
migliorando
gli
standard
qualitativi
in
Medicina
Trasfusionale
Infermieri e
Medici
Servizio
Trasfusionale
FSC
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Motivazione:
Implementazione della cultura e
Aziendale
con l’avvio del DIMT (Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale) della della sicurezza in materia di
provincia di Vicenza molte attività hanno subito modifiche operative anche in donazione
conseguenza di una standardizzazione dei processi. Sono state inserite nuove
procedure che devono essere discusse ed integrate nella nostra organizzazione,
quindi revisionate e aggiornate.
Risultati attesi:
Omogeneizzazione e miglioramento delle prestazioni
DESTINATARI
PLS
In collaborazione
con Associazione
Pediatri “Jacopo Da
Ponte”
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Meeting in Pediatria di
Famiglia
Medici
Pediatri
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
FSC
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione: La necessità di approfondire, rivedere ed aggiornare il proprio bagaglio
culturale nelle varie branche pediatriche, di collegare maggiormente queste attività
multidisciplinari al pediatra di famiglia, che rimane il primo responsabile della salute
del bambino.
Risultati attesi: Approfondire, rivedere ed aggiornare il proprio bagaglio culturale
nelle varie branche pediatriche.
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Obiettivo formativo
interaziendale
, regionale,
nazionale)
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
/conoscenze e competenze) specifici
di ciascuna professione, di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività
ultraspecialistica.
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
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S.S. Servizio Qualità e Formazione
PIANO FORMATIVO SERVIZI/UFFICI AMMINISTRATIVI
NO ECM
DESTINATARI
DIP. RISORSE
MATERIALI E
TECNOLOGICHE
Servizio Tecnico
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Approfondimento
dell’Accordo Quadro ai sensi
dell’art. 59 del D. Lgs. n.
163/2006 e s.m.i.
Dirigente e
Collaboratori
amministrativi
e tecnici
Servizio Tecnico
Servizio
Approvvigionam
enti
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Obiettivo formativo
Motivazione:
necessità di formare il personale su particolari aspetti dell’Accordo quadro in
funzione dell’attivazione della gara per l’affidamento di lavori di manutenzione
ordinaria e straordinaria, incrementativa e coordinativa a strutture ed impianti dei
fabbricati dell’Azienda Sanitaria ULSS n. 3
Risultati attesi:
acquisizione da parte del personale delle conoscenze specifiche per la gestione della
gara
DESTINATARI
Servizio Approvvigionamenti
DIP. RISORSE
MATERIALI E
TECNOLOGICHE
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
Formazione
base
sulla Responsabili
normativa
e
aspetti centri di costo/
procedurali e operativi sul collaboratori
tema dell’Inventario dei beni
mobili durevoli
Acquisizione di servizi e Responsabili
forniture e collegamento con centri di costo
il codice degli appalti
/collaboratori
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Tutti
FR
Tutti
FR
Tecnologia nella gestione
produzione pasti e successivo
mantenimento – analisi dei
rischi – Buone Pratiche di
Lavorazione
Operatori
tecnici
specializzati
Servizio cucina
Bassano ed
Asiago
FR
Sicurezza negli ambienti di
lavoro/Buone pratiche di
lavoro
Operatori
tecnici
specializzati
Servizio cucina
Bassano ed
Asiago
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
consapevolezza degli istituti che regolano la gestione dell’inventario beni mobili
Risultati attesi:
rispetto dei regolamenti esistenti
Motivazione:
uniformità/correttezza formulazione delle richieste
Risultati attesi:
diminuzione richieste improprie
Motivazione:
modifiche organizzative del servizio, inserimento di nuovi operatori, adeguamenti
normativi, revisione diagrammi di flusso – HACCP
Risultati attesi:
approvazione revisione diagrammi di flusso, applicazione dei principi HACCP e delle
BPL
Motivazione:
rendere partecipe ed informato il personale in merito alla sicurezza nei luoghi di
lavoro, analisi delle criticità riscontrate ed elencate nel documento di valutazione dei
rischi.
Risultati attesi:
applicazione buone pratiche del lavoro rispetto prescrizioni del SPP da documento di
valutazione dei rischi.
Obiettivo formativo
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Aziendale
Aziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 34/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
DIP. RISORSE
MATERIALI E
TECNOLOGICHE
Servizio
Informatico
Ufficio
Ingegneria
Clinica
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Collaboratore
Tecnico
Professionale
Servizio Sistema
Informatico
FR
Motivazione:
nuova versione sul mercato IT dei server Microsoft
Risultati attesi:
pianificazione aggiornamenti dei server aziendali
Collaboratore
Tecnico
Professionale
Servizio Sistema
Informatico
FR
Collaboratore
Tecnico
Professionale
Servizio Sistema
Informatico
FR
Direzione
Sanitaria
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa:
possibilità di interfacciamento con le applicazioni software aziendali
Risultati attesi:
maggiore controllo e gestione degli accessi dell’utente
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa:
approfondimento su DB gestiti a livello aziendale
Risultati attesi:
migliore gestione interna e controllo dati
Motivazione:
aggiornamento normativo obbligo datore di lavoro per L. 81
Risultati attesi:
sensibilizzare tutto il personale clinico ad acquisire un approccio critico sull’utilizzo
delle apparecchiature biomedicali evidenziando anche i vari ruoli e responsabilità
che gli stessi hanno anche in relazione della gestione del rischio clinico.
Gruppo
operatorio e Day
Surgery
FR
FSC
ARGOMENTO
Professioni
coinvolte
WINDOW
SERVER
2012:
illustrazione
della
nuova
piattaforma,
approfondimento
sulla
virtualizzazione, servizi cloud,
efficienza
di
gestione,
sicurezza dati.
ACTIVE
DIRECTORY:
approfondimento
sulle
funzionalità riferite a utenti,
domini, risorse di rete.
ORACLE 11:
nozioni
generali
ed
illustrazione funzionalità DB
relazionale.
Rischi e sicurezza nell’utilizzo
delle
apparecchiature
biomediche
Tutto il
personale
sanitario
(medici/inferm
ieri/coordinato
ri/tecnicisanitari
L’uso corretto dei portatili di Infermieri del
radioscopia secondo le varie
G.O. e D.S.
metodiche chirurgico - intra
operatorie
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
necessità emerse sull’uso parziale dell’attrezzatura
Risultati attesi:
migliore uso dell’attrezzatura e conseguente aumento della qualità della prestazione
chirurgica
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
Obiettivo formativo
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Contenuti
tecnico-professionali
Aziendale
(conoscenze e competenze) specifici
Contenuti
tecnico-professionali
(conoscenze e competenze) specifici
Aziendale
Contenuti
tecnico-professionali
(conoscenze e competenze) specifici
Aziendale
Innovazione
tecnologica:
valutazione, miglioramento dei
processi di gestione delle tecnologie
biomediche e dei dispositivi medici.
technology assessment
Aziendale
Innovazione
tecnologica:
valutazione, miglioramento dei
processi di gestione delle tecnologie
biomediche e dei dispositivi medici.
technology assessment
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 35/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
DIPARTIMENTO
RISORSE UMANE
E FINANZIARIE
Professioni
coinvolte
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Personale
amministrativo
Tutti i servizi
Amministrativi
FR
Legge n. 241/1990, alla luce
del Dlgs n. 33/2013
Personale
amm.vo
Tutti i servizi
Amministrativi
FR
Decreto
trasparenza/legge
anticorruzione
Personale
amm.vo
Tutti i servizi
Amministrativi
FR
Atto amministrativo
Personale
amm.vo
Tutti i servizi
Amministrativi
Servizio Tecnico
FR
SEF e tutti i
Servizi coinvolti
nelle procedure
amministrativocontabili
Tutti i
dipartimenti
aziendali
FR
ARGOMENTO
Atto Aziendale
Servizio Affari
Generali e
Legali
Servizio
Economico
Finanziario
Direzione
Amministrativa
di Ospedale
Principi contabili di redazione
di bilancio, introdotti dal
D.l/vo 118/2011, e disciplina
fiscale applicabile alle Aziende
Sanitarie.
La mobilità sanitaria del
Tutte le
cittadino
europeo
ed
professioni
extraeuropeo.
sanitarie
Strumenti
di
copertura
Professioni
sanitaria
amministrative
Nuova direttiva europea in
e altre
materia
sanitaria
n.
professioni
2011/24/CE (entrata in vigore non obbligate
25.10.2013).
ECM
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
necessità di coinvolgere il personale amm.vo al fine di una migliore conoscenza
dell’organizzazione aziendale.
Risultati attesi:
maggiore consapevolezza dell’organizzazione aziendale.
Motivazione:
aggiornare il personale amm.vo alla luce anche delle nuove disposizioni normative.
Risultati attesi:
diminuzione del rischio del mancato adempimento da parte del personale di quanto
prescritto dalla normativa.
Motivazione:
aggiornare il personale amm.vo alla luce anche delle nuove disposizioni normative.
Risultati attesi:
diminuzione del rischio del mancato adempimento da parte del personale di quanto
prescritto dalla normativa.
Motivazione:
approfondimento della disciplina inerente la struttura dell’atto amm.vo .
Risultati attesi:
diminuzione del rischio di errata compilazione di un atto amministrativo
Motivazione:
necessità di aggiornamento professionale per il corretto svolgimento delle mansioni
affidate ai soggetti coinvolti.
Risultati attesi:
riduzione del rischio di errori nelle rilevazioni contabili e negli adempimenti fiscali
Motivazione:
necessario aggiornamento in materia di copertura sanitaria europea ed extra
europea per garantire una corretta compilazione dei relativi formulari allo scopo di
rendere possibile la richiesta di rimborso dei costi sanitari.
Risultati attesi:
rendere l’operatore in grado di: dare rilievo alla propria responsabilità nella raccolta
dei dati identificativi dello status giuridico del paziente, comprendere le differenze e
le similitudini tra sistema sanitario italiano e sistemi sanitari europei, definire lo
status giuridico del paziente europeo per ricondurlo al tipo di copertura spettante,
definire lo status giuridico del paziente extraeuropeo per ricondurlo al tipo di
copertura sanitaria spettante, acquisire maggiore consapevolezza nell’importanza di
una corretta ed appropriata compilazione dei verbali di PS sotto il profilo giuridico e
sanitario
Obiettivo formativo
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Aziendale
Aziendale
Aziendale
Aziendale
e
Interaziendale
Aziendale
PIANO FORMATIVO AZIENDALE
ANNO 2014
Pag. 36/36
S.S. Servizio Qualità e Formazione
DESTINATARI
Direzione
Generale
Servizio per il
Personale
ARGOMENTO
La gestione delle presenze e
Tutte le
delle assenze nel comparto Professioni del
della sanità
comparto
Dati corretti e completi per
migliorare l’informazione
Controllo di
Gestione
Professioni
coinvolte
Operatori
coinvolti nelle
rilevazioni e/o
inserimento
dati
Dipartimenti
Strutture
Servizi
da coinvolgere
Tipologia
corso
(FR, FSC)
Tutti i
Dipartimenti
FR
Dip./Str./Serv. di
afferenza degli
operatori a
fianco indicati.
Da svolgersi in
collaborazione
con Serv.
Informatico
FR
Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi
Motivazione:
aggiornamento necessario a rendere trasparente la gestione Aziendale
dell’argomento in oggetto.
Risultati attesi:
maggiore consapevolezza dei propri istituti contrattuali
Motivazione:
necessità di formare il personale sull’importanza della completezza e correttezza dei
dati di base
Risultati attesi:
rendere l’operatore in grado di dare rilievo alla propria responsabilità nella raccolta
dei dati, nonché acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza della corretta e
tempestiva rilevazione e inserimento dei dati.
Obiettivo formativo
Ambito di
pertinenza
(aziendale,
interaziendale,
regionale,
nazionale)
Aziendale
Aziendale