piano formativo aziendale anno 2014 - Ulss 3
Transcript
piano formativo aziendale anno 2014 - Ulss 3
PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 S.S. Servizio Qualità e Formazione Alto Adige - Val di Funes – Le Odle Pag. 1/36 PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 2/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione Premessa Generale L’attività di aggiornamento e formazione permanente del personale costituisce uno strumento di crescita professionale indispensabile, che deve riguardare tutto il personale dipendente dell’Azienda. Essa rappresenta un metodo permanente per la valorizzazione delle capacità e delle attitudini personali, ed un supporto fondamentale per l’assunzione e la definizione delle responsabilità affidate al personale in servizio, o di nuova assunzione. In generale, l’Educazione Continua dovrebbe sapere rispondere all’esigenza di incidere sulle tre grandi dimensioni della conoscenza: 1. SAPERE: inteso come insieme delle conoscenze acquisite mediante percorsi formativi “ad hoc”, che ogni dipendente deve possedere per lo svolgimento delle specifiche attività inerenti alla posizione ricoperta all’interno dell’Azienda, 2. SAPER FARE: riguarda le competenze tecniche e pratiche indispensabili per operare e, quindi, la capacità del dipendente di tradurre nella pratica il “SAPERE”, capacità che si acquisisce con l’addestramento. 3. SAPER ESSERE: identifica il comportamento delle persone che è un aspetto molto importante in quanto costituisce: la parte più costante nel tempo e meno valorizzata del profilo delle persone l’elemento fondamentale per conoscere le attitudini/potenzialità delle persone che potrebbe permettere ad una Azienda di passare dal concetto di erogare competenze a quello di raccoglierle o “tirarle fuori” da chi le possiede, trasformando i dipendenti in professionisti, in grado di agire in modo integrato con le competenze dei colleghi. Piano di formazione Il Piano Formativo Aziendale (PFA) nasce dall’analisi dei fabbisogni formativi, il cui scopo è fare emergere ed esplicitare le esigenze formative esistenti, comunicandole all’organizzazione e a tutti i suoi componenti. Si configurano tre categorie di bisogni: 1. Bisogno dell’Istituzione; 2. Bisogno dei professionisti; 3. Bisogno emergente. Una volta che è stata identificata genericamente l’area d’interesse in cui sviluppare l’attività formativa, bisogna andare a definire con maggiore precisione i “bisogni formativi”. In senso generale per “bisogno” si intende la discrepanza tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere; nel campo della formazione, un bisogno formativo nasce ogni volta in cui una carenza o l’inadeguatezza di competenze o di performance sono presenti ad un livello tale da condizionare negativamente lo svolgimento di un compito o funzione professionale. In Azienda il bisogno viene rilevato a tre livelli: 1. Aziendale; 2. Articolazione Aziendale/Dipartimentale; 3. Struttura/Servizio. Il Servizio Qualità e Formazione elabora pertanto il PFA sulla base dei fabbisogni formativi rilevati mediante la raccolta dei piani formativi redatti e trasmessi dalle Articolazioni Aziendali, dai Dipartimenti, dalle Strutture complesse e semplici e dai Servizi, dando evidenza in esso ai soli eventi formativi che con rilevante probabilità verranno realizzati a livello aziendale nel corso dell’anno di riferimento. All’interno del PFA vi è la distinzione tra due grandi aree tematiche: la trasversale in cui rientrano tutte le attività formative finalizzate allo sviluppo di competenze non specialistiche, e l’area specialistica in cui rientrano tutte le attività formative finalizzate allo sviluppo e/o aggiornamento delle competenze disciplinari delle professioni. Il PFA risulta perciò articolato nelle seguenti parti: • ATTIVITA FORMATIVA AZIENDALE: sulla base della programmazione Regionale ed Aziendale vengono definite le tematiche formative trasversali Aziendali a valenza strategica comune a tutto il personale dipendente o a più Strutture/Servizi dell’Azienda Sanitaria. PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 3/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione • • ATTIVITA FORMATIVA DI ARTICOLAZIONE AZIENDALE/DIPARTIMENTI: riguarda le tematiche formative di interesse proprio delle Articolazioni Aziendali (Ospedale, Distretto Socio-sanitario e Dipartimento di Prevenzione), nonché dei Dipartimenti ospedalieri e amministrativi, siano essi strutturali o funzionali, in cui risultano aggregate più strutture complesse e semplici. ATTIVITA FORMATIVA STRUTTURE COMPLESSE, STRUTTURE SEMPLICI E SERVIZI: riguarda le tematiche formative di interesse della Dirigenza sanitaria, amministrativa, tecnica e professionale e del personale dell’area comparto operante presso le varie strutture complesse e semplici ed i Servizi dell’ASL n.3; Per ogni tematica formativa il PFA indica: l’argomento, i destinatari (Professioni e Dipartimenti/Strutture/Servizi da coinvolgere) la tipologia di corso, la motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa ed i risultati attesi, l’obiettivo formativo nel caso si tratti di corsi ECM e l’ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale e nazionale). Tipologie Formative Il sistema ECM classifica le tipologie formative in tre grandi categorie: Formazione residenziale (FR): vi rientrano le iniziative che si svolgono in aula e, quindi, le attività più tradizionali: corsi di formazione, corsi di aggiornamento, convegni, seminari. Formazione sul campo (FSC): tale tipologia di formazione si basa su attività di confronto, riflessione, supervisione e ricerca, a partire dalla propria pratica professionale e dai problemi posti nello specifico contesto di lavoro. Formazione a distanza (FAD): la FAD è basata sulla preparazione di eventi formativi mediante l’utilizzo di materiali durevoli (cartacei, audio, video, elettronici, multimediali) che consentono la ripetitività illimitata della fruizione in tempi e luoghi diversi. Riferimenti Normativi L’attività di formazione e aggiornamento del personale è regolata dai seguenti riferimenti legislativi: art. 16 bis e seguenti del D.lgs. n. 502/1992, modificato dal D.lgs n. 229 del 19 giugno 1999 (Riforma del S.S.N.) e dai vari Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro delle aree Comparto, Dirigenza Medica e Veterinaria e Dirigenza sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del S.S.N. In particolare, l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni, comprese le Aziende ed Enti del S.S.N. , di elaborare con cadenza annuale il piano di formazione del personale dipendente è espressamente previsto dal D.lgs 30 marzo 2001, n. 165, contenente “Norme generali sull’ordinamento del rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”. PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 4/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione ATTIVITA’ FORMATIVA AZIENDALE TRASVERSALE DESTINATARI Direzione Generale ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Audit clinico e indicatori di qualità Medici Coordinatori Tutte le UU.OO territoriali FSC DMO, Dip. Emer. Urg. Dip. Ch. Generale e Specialistica La dimensione etica nella Medici Dipartimento pratica assistenziale Infermieri materno infantile Dipartimento Medicina Consultori Familiari Cure palliative e Terapia del MMG, Medici, Dipartimento di dolore: continuità terapeutica Infermieri Medicina Fisica e ospedale-territorio. Riabilitazione, Dipartimento di Medicina Interna Generale e Specialistica, Team Cure Palliative, Hospice FSC Audit “Gestione paziente politraumatizzato” SQF Medici FR FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo Motivazione: Necessità di promuovere, sostenere e migliorare l’audit clinico come uno degli strumenti principali della clinical governance che consente di misurare le inappropriatezze professionali e organizzative, di implementare il cambiamento e verificare i risultati, sia sui processi sia sugli esiti assistenziali. Risultati attesi: i partecipanti dovranno acquisire/migliorare le metodologie per la pianificazione, conduzione, analisi e reporting dell’audit. clinico e utilizzare gli indicatori di qualità nell’attuazione della clinical governance Motivazione: necessità di monitorare il percorso aziendale del paziente politraumatizzato (PR75116AZ) Risultati attesi: migliorare continuamente la gestione del paziente traumatizzato e se necessario revisionare il percorso aziendale (PR75116AZ) Motivazione: affrontare l’argomentazione etica in gruppo, mediante l’esplicitazione dei principi che rappresentano punto di riferimento nell’azione quotidiana degli operatori Risultati attesi: I partecipanti dovranno essere in grado di affrontare l’analisi delle dimensioni etiche legate alla pratica clinica. Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Motivazione: affrontare la tematica delle cure palliative, nell’integrazione ospedale e territorio, alla luce della normativa di cui alla L. n.38/2010 Risultati attesi: integrazione ospedale/territorio in materia di cure palliative Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Aziendale Etica, bioetica e deontologia Aziendale Trattamento del dolore acuto e cronico: palliazione Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 5/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Direzione Generale SPP Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Tutto il Personale Sanitario Tutti FR Motivazione: adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 1– accordo stato regione del 21/12/2011; Risultati attesi: formazione di tutto il personale aziendale. Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Tutto il Personale Sanitario Tutti FR Motivazione: adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 1– accordo stato regione del 21/12/2011; Risultati attesi: formazione di tutto il personale aziendale. Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Tutto il Personale Sanitario Tutti FR Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Corso rischio da MMP – “Paul Dotte” Tutto il Personale Sanitario Tutti FR Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Rischio aggressione nelle strutture sanitarie – 2° livello Tutte Psichiatria, CSM, Ser.D, Pronto Soccorso FR Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Corso rischio elettrico Personale identificato Sale Operatorie FR Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Corso addetti lotta antincendio strutture a rischio incendio elevato – (d.l.gs 81/2008 - d.m. 10.03.98 e s.m.i.) - (16 ore) Tutto il Personale Tutti FR Motivazione: adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 3 – accordo stato regione del 21/12/2011; Risultati attesi: formazione di 350 persone (4 edizioni). Motivazione: adempimento d. lgs. 81/2008 art. 37 c. 3 – accordo stato regione del 21/12/2011; Risultati attesi: formazione di 100 persone (5 edizioni). Motivazione: adempimento di legge D.lgs. 81/2008 art. 37 c. 1– accordo stato regione del 21/12/2011; Risultati attesi: formazione 50 persone del P.S. (5 edizioni). Motivazione: adempimento d. lgs 81/2008 art. 37 c. 3 - accordo stato regione del 21/12/2011; Risultati attesi: formazione di 50 persone (5 edizioni). Motivazione: adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 – implementazione squadre addetti alla lotta antincendio; Risultati attesi: formazione e abilitazione di 100 persone (8 edizioni). Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate inter-Aziendale ARGOMENTO Professioni coinvolte Percorso formativo dei lavoratori – formazione generale – concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro - (4 ore) Percorso formativo dei lavoratori – formazione specifica – concetti specifici in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro (12 ore) Rischio da esposizione ad agenti biologici Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 6/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Direzione Generale ARGOMENTO Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Dispositivi di protezione individuale antincendio (autoprotettore) – (16 ore) Personale identificato Tutti FR Formazione per gli addetti all’evacuazione Personale identificato Tutti FR Corso antincendio di base Tutto il Personale non ancora formato Tutto il Personale Tutti FR Tutti FR Tirocinanti Neoassunti ecc. Tutti FR Personale identificato Tutti FR Corso P.E.I. Aziendale SPP Professioni coinvolte Informazione e formazione del Personale “in frequenza” equiparato al dipendente ed ai lavoratori autonomi e neo assunti, occupati presso l’Azienda Sanitaria ULSS n. 3 D. Lgs. 81/2008 Art. 26 – obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione – compiti, responsabilità e ruolo per il Responsabile unico del procedimento (RUP) e per il Direttore esecutivo del contratto (DEC) in tema di sicurezza in ambiente di lavoro (D.U.V.R.I.) Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ; Risultati attesi: formazione di 75 persone (3 edizioni). Motivazione: adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ; Risultati attesi: formazione di 100 persone (5 edizioni). Motivazione: adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ; Risultati attesi: formazione di 360 persone (3 edizioni al mese per 10 mesi). Motivazione: adempimento d. lgs 81/2008 e d.m. 10/03/1998 ; Risultati attesi: formazione di 100 persone (5 edizioni). Motivazione: adempimento di Legge D. Lgs 81/2008; Risultati attesi: Formazione di tutto Il personale in frequenza e neo-assunto; Motivazione: adempimento D. Lgs 81/2008 Art. 26; Risultati attesi: Formazione personale amministrativo aziendale (20 persone 3 edizioni). Obiettivo formativo Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate inter-Aziendale Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 7/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione TRASVERSALE SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE DESTINATARI Direzione Sanitaria SPS ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Cultura etica nelle organizzazioni sanitarie Tutte le professioni sanitarie Priorità ai Coordinatori Sanitari FR Gestione delle lesioni vascolari Infermieri FR Il consenso: informazione al paziente, diritto e rifiuto alle cure, accanimento terapeutico e testamento biologico Infermieri e medici Tutte le/i Strutture Servizi nei quali vengono trattati pazienti con lesioni vascolari Tutte le/i Strutture Servizi che si trovano ad affrontare e gestire queste tematiche Programmazione e gestione del tirocinio degli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Infermieri Fisioterapisti Logopedisti Assist. San. Tutte le/i Strutture Servizi nei quali sono presenti tirocinanti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie FR FSC Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Motivazione: in un’organizzazione sanitaria l’efficacia delle prestazioni e l’efficienza dei processi produttivi ne richiede la partecipazione e la condivisione di tutte le figure coinvolte a vari livelli. Lo sviluppo di una cultura etica può far crescere il senso di appartenenza all’interno dei contesti sanitari e verso i suoi numerosi e legittimi stakeholders, portando beneficio all’organizzazione stessa. Risultati attesi: Favorire la più ampia e progressiva partecipazione e il coinvolgimento diretto e indiretto del personale all’interno dell’organizzazione sanitaria di appartenenza. Motivazione: presentare e promuovere l’implementazione corretta della procedura aziendale”Percorso clinico assistenziale e trattamento sistemico e topico del paziente con ulcere degli arti inferiori” revisionata nel 2012 Risultati attesi: applicazione della procedura da parte degli operatori con corretto inserimento del paziente all’interno del percorso clinico assistenziale. Etica, bioetica e deontologia Percorsi clinico assistenziali, diagnostici, riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura Aziendale Motivazione: analizzare e contestualizzare il dibattito sul consenso informato e sulle problematiche ad esso correlate. Approfondire i concetti di accanimento terapeutico e di testamento biologico nell’ordinamento normativo, giuridico e deontologico italiano. Risultati attesi: fornire al personale sanitario strumenti per individuare comportamenti leciti e illeciti rispetto all’accanimento terapeutico e testamento biologico e favorire la più ampia partecipazione possibile del paziente al progetto terapeutico considerando la sua volontà. Motivazione: l’esperienza di tirocinio e coordinamento del tirocinio anche nel Sistema ECM della Regione Veneto viene considerata un’opportunità di apprendimento di competenze. Risultati attesi: miglioramento dell’organizzazione generale del progetto di tirocinio, personalizzazione del percorso di apprendimento dello studente, ottimizzazione del rapporto tra impegno studente e raggiungimento di competenze, adeguatezza della certificazione delle competenze raggiunte, acquisizione e consolidamento di competenze didattico-tutoriali da parte dei professionisti sanitari coinvolti, stimolo continuo all’approfondimento e alla ricerca nei professionisti sanitari, esercitando la loro funzione di affiancamento-tutorato allo studente. Etica, bioetica e deontologia Aziendale Contenuti tecnico-professionali (conoscenze, competenze) specifici di ciascuna professione, specializzazione, attività ultraspecialistica Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE Pag. 8/36 ANNO 2014 S.S. Servizio Qualità e Formazione ATTIVITA’ FORMATIVA DI ARTICOLAZIONE AZIENDALE/DIPARTIMENTI/STRUTTURE COMPLESSE/SEMPLICI DESTINATARI Direzione Sanitaria ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Revisione e diffusione dei seguenti documenti aziendali: Gestione del catetere venoso centrale; Gestione del catetere urinario; Prevenzione delle infezioni del sito chirurgico; Gestione del paziente sottoposto ad assistenza respiratoria Implementazione del manuale aziendale per il controllo delle infezioni e indicazioni per il corretto uso di antisettici e disinfettanti Infermieri OSS Medici SSCC dei PO di Asiago e Bassano Territorio FR Motivazione: revisione e diffusione di procedure Risultati attesi: rinforzo di conoscenze sulle procedure La sicurezza del paziente Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Infermieri OSS Medici SSCC dei PO di Asiago e Bassano FR La sicurezza del paziente Aziendale Corretta applicazione della normativa in materia di ticket e corretto utilizzo del sistema CUP WEB Infermieri OSS Amministrativi Tecnici di radiologia Tutti gli ambulatori dell’Ospedale San Bassiano – Bassano del Grappa FSC Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica Aziendale Somministrazione farmaci antineoplastici per instillazione vescicale in DH urologia Infermieri Direzione medica-Servizio FarmaceuticoSPP-DH oncologico FSC Motivazione: sorveglianza dei cluster epidemici ICA con particolare attenzione agli MDR/bisogno formativo reso evidente da richieste di supporto alla DM in occasione di infezioni o colonizzazioni. Adeguamento, verifica e controllo sul corretto uso di disinfettanti e antisettici. Risultati attesi: maggiore aderenza alle misure di controllo standard e specifiche per isolamento. Implementazione prodotti sottoutilizzati e riduzione uso prodotti non idonei a disinfezione maggiore aderenza alle regole generali per il buon uso dei disinfettanti Motivazione: errori nella modalità di applicazione della normativa vigente, in materia di partecipazione alla spesa sanitaria sulle prestazioni specialistiche; errori nella gestione del software di prenotazione. Risultati attesi: corretta applicazione della normativa; puntualità nella trasmissione dei fogli lavoro corretti con relative impegnative; capacità di gestire il software di prenotazione da parte di tutte le professioni coinvolte. Motivazione: formazione specifica del personale addetto alla somministrazione di farmaci antineoplastici Risultati attesi: formazione del 60% del personale infermieristico Sicurezza negli ambienti e luoghi di lavoro Aziendale DIP. DMO Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo PIANO FORMATIVO AZIENDALE Pag. 9/36 ANNO 2014 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Direzione Sanitaria ARGOMENTO Predisposizione check preoperatorie postoperatoria per Struttura di Day Surgery Professioni coinvolte list e la Progetto di integrazione fra G.O. e CdS per il ricondizionamento dei DMR DIP. DMO Infermieri OSS Medici Coordinatori Infermieri OSS Medici Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Direzione Medica-Strutture Chirurgiche-Day Surgery- Gruppo Operatorio Dipartimento di Direzione Medica servizi: Gruppo Operatorio Bassano/ Asiago e Centrale di Sterilizzazione FSC FSC Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: completamento del Progetto “Sicurezza del paziente chirurgico” Risultati attesi: corretta e completa compilazione della scheda (check-list) per tutte le strutture afferenti al Day Surgery Motivazione: le attività di Ricondizionamento dei DMR ed il loro utilizzo in Blocco Operatorio rappresentano uno dei cardini per assicurare la garanzia di sterilità nell’esecuzione delle procedure di elezione e di urgenza dei set sterili idonei all’utilizzo. Essendo quindi fondamentale che le prassi operative del personale del Blocco Operatorio e del personale della Centrale di Sterilizzazione siano uniformi, standardizzate e coerenti, si reputa imprescindibile uno scambio di nozioni e di prassi operative tra i due compartimenti della struttura. Risultati attesi: il progetto permetterà al Personale Infermieristico ed agli Operatori Socio Sanitari del Blocco Operatorio di: acquisire competenze relative al processo di ricondizionamento dei DMR, gestire correttamente il parco strumentario chirurgico da essi utilizzato, apprendere le prassi operative messe in atto dagli operatori della Centrale di Sterilizzazione. Il progetto permetterà, altresì, al personale Infermieristico ed agli Operatori Socio Sanitari della Centrale di Sterilizzazione di apprendere competenze relative alla gestione ed all’utilizzo dei DMR sterili da parte del Blocco Operatorio. Obiettivo formativo Sicurezza del paziente Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 10/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. CH. Specialistica ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) FR Cornea 2014 Medici Ortottiste Infermieri Dipartimento di Chirurgia Specialistica (tutte le specialità) Retinopatia Diabetica 2014 Medici Ortottiste Infermieri Dipartimento di Chirurgia Specialistica (Tutte le Specialità) Oculistica FR Medicina Diabetologia Carcinoma vescicale muscoloinvasivo Urologia Medici Infermieri Urologia Infermieri del reparto, del DH, della sala operatoria FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: le patologie corneali sono molto frequenti nella popolazione moderna che usa la lenti a contatto e che è affetta da varie patologie. La sintomatologia e le alterazioni anatomiche devono essere prontamente curate, per evitare il progredire delle lesioni Risultati attesi: il corso nasce con lo scopo di favorire la diagnosi precoce e di fornire la terapia adeguata per favorire la risoluzione anatomica delle patologie corneali Motivazione: la retinopatia diabetica è la più importante complicanza oculare del diabete mellito e costituisce nei paesi industrializzati, la principale causa di cecità legale tra i soggetti in età lavorativa. I sintomi ad essa correlati spesso compaiono tardivamente, quando le lesioni sono già avanzate, e ciò sovente limita l’efficacia del trattamento. Risultati attesi: il corso nasce con lo scopo di favorire la collaborazione tra diverse strutture universitarie, ospedaliere ed ambulatoriali, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza tra gli operatori della sanità della strumentazione attualmente disponibile, migliorare la cura e la prevenzione della retinopatia diabetica, di promuovere lo sviluppo e la diffusione della ricerca scientifica nel campo della cura e dello studio della retinopatia diabetica e di un comune iter diagnostico-terapeutico. Motivazione: creare un percorso diagnostico terapeutico condiviso fra le professioni coinvolte Risultati attesi: migliorare la comunicazione fra le varie figure professionali coinvolte nel percorso e individuare delle criticità da risolvere Obiettivo formativo Percorsi clinico assistenziali, diagnostici, riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Nazionale Percorsi clinico assistenziali, diagnostici, riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura Nazionale Percorsi clinico assistenziali, diagnostici, riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 11/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. CH. Specialistica ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) ORL Anestesisti Maxillo Oculisti Pneumologi FSC Audit Clinico in OSAHS Medici Infermieri Meeting di Ortopedia Medici Infermieri DH FSC Verifica e revisione del percorso assistenziale (PA) “frattura femore” e definizione di possibili indicatori Medici Infermieri FSC ORL Ortopedia (Bassano) Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Percorsi clinico assistenziali, Aziendale in riferimento al progetto formativo del 2013 che ha visto l’approvazione di un diagnostici, riabilitativi, profili di percorso clinico assistenziale in OSAHS con la definizione di un protocollo aziendale, assistenza, profili di cura per il 2014 si vuole formalizzare un audit clinico per discutere e verificare i casi clinici gestiti Risultati attesi: verifica dell’applicabilità del percorso clinico assistenziale in OSAHS cosi come definito in Azienda e suo miglioramento Aziendale Motivazione: Contenuti tecnico-professionali la discussione collegiale dei casi consente di valutare l’accuratezza delle ipotesi (conoscenze e competenze) specifici diagnostico-terapeutiche. Il lavoro di gruppo costituisce uno stimolo per di ciascuna professione, di ciascuna approfondimenti diagnostico/terapeutici e loro condivisione. Il follow-up dei casi specializzazione e di ciascuna attività trattati consente di valutare l’impatto delle decisioni in termini di risultato e di ultraspecialistica complicanze. Migliorare la collaborazione motivando il gruppo allargato agli infermieri direttamente coinvolti nella programmazione. Risultati attesi: coinvolgimento del Team nelle decisioni diagnostico/terapeutiche. Miglioramento della collaborazione intra e interprofessionale. Crescita professionale del Team. Diminuzione dei casi di incomprensioni/disfunzioni organizzative conseguenti a comunicazione inadeguata, insufficiente ecc. Motivazione: Percorsi clinico-assistenziali, Aziendale considerando la frequenza e la severità della patologia si rende necessario rivedere diagnostici riabilitativi, profili di ed aggiornare il percorso aziendale per migliorare la gestione del paziente e nello assistenza, profili di cura specifico definire le strategie necessarie per ottenere la tempistica prevista da LG internazionali e dagli obiettivi Aziendali. Risultati attesi: i discenti a fine corso devono essere in grado di conoscere e implementare il protocollo definito PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 12/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. CH. Generale e d’Urgenza Chirurgia Generale (Bassano) Chirurgia Vascolare Ortopedia (Asiago) ARGOMENTO Professioni coinvolte Progetto di miglioramento: la gestione nutrizionale del paziente chirurgico nel preoperatorio e post-operatorio Medici Infermieri Operatori Progetto di miglioramento La gestione nutrizionale del paziente chirurgico nel postoperatorio Medici, Infermieri Operatori del Dipartimento Management infermieristico Infermieri del negli interventi di protesi Gruppo d’anca eseguiti per via Operatorio anteriore: assistenza pre e Infermieri Area post intervento sia in sala Chirurgica operatoria sia in reparto Centralizzata del P.O. di Asiago Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Dipartimento di Chirurgia Generale e d’Urgenza Chirurgia Vascolare Chirurgia Vascolare FSC Ortopedia di Asiago Servizio di Anestesia di Asiago FSC FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Sicurezza alimentare e/o patologie Aziendale uniformare la gestione delle diete nei pazienti chirurgici; migliorare l’apporto correlate. nutrizionale nelle diverse fasi pre e post operatorie Risultati attesi: miglioramento dell’apporto nutrizionale nel paziente chirurgico Motivazione: aumento della percentuale di deiscenza delle ferite chirurgiche in pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia maggiore. Aumento dei pazienti in catabolismo post-operatorio Risultati attesi: miglioramento delle performance dei pz sottoposti ad intervento di chirurgia arteriosa maggiore, con riduzione dei tempi di ospedalizzazione e di guarigione delle ferite per prima intenzione. Miglioramento secondario alla riduzione del tempo di catabolismo e anticipazione del periodo anabolico post-operatorio. Motivazione: migliore integrazione tra il personale infermieristico di reparto e del gruppo operatorio nella gestione dei pazienti operati di protesi d’anca per via anteriore Risultati attesi: migliorare e qualificare l’assistenza infermieristica sia in Sala Operatoria che in Reparto ai pazienti operati di protesi d’anca per via anteriore – Creazione di linee guida Sicurezza alimentare e/o patologie correlate Aziendale Percorsi clinici, assistenziali, diagnostici, riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 13/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Emergenza e Terapia Intensiva Cardiologia Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Infermieri Emodinamica Unità Coronarica FSC Riconoscimento delle aritmie pericolose Infermieri Cardiologia FSC Aggiornamenti a carattere multidisciplinare in campo cardiologico (LUNCH PANEL CARDIOLOGIA) Cardiologi specialisti, Internisti, Radiologi Cardiologia, Medicina Interna, Radiologia, Neurologia FR ARGOMENTO Professioni coinvolte Lo sviluppo delle competenze infermieristiche presso il laboratorio di emodinamica Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Sicurezza del paziente e integrazione Aziendale sviluppare conoscenze ed abilità tecnico-pratiche- nell’assistenza al paziente interprofessionale e sottoposto a procedure di Emodinamica, garantendo standards di sicurezza e di multiprofessionale, interistituzionale qualità all’utente, all’operatore ed alla Struttura. Risultati attesi: permettere ad ogni infermiere di acquisire competenze specifiche, al fine di garantire standards assistenziali adeguati. Motivazione: sviluppare conoscenze nell’assistenza al paziente cardiologico per garantire standards assistenziali adeguati Risultati attesi: permettere ad ogni infermiere di acquisire competenze specifiche, al fine di garantire standards assistenziali adeguati Motivazione: aumento dei ricoveri di pazienti con pluripatologia. Avanzamento delle tecniche e terapie nel settore cardiologico. Risultati attesi: miglioramento delle conoscenze e della qualità dell’assistenza sanitaria. Sicurezza del paziente e integrazione interprofessionale e multi professionale Aziendale Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE Pag. 14/36 ANNO 2014 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Emergenza e Terapia Intensiva Pronto Soccorso (Bassano Asiago) ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Pronto Soccorso Rianimazione Cardiologia Altri Dipartimenti Pronto Soccorso Rianimazione Cardiologia Altri Dipartimenti Pronto Soccorso FR BLSD-B Rianimazione Cardiopolmonare Di Base Medici Infermieri Autisti BLSD-B Retraining Rianimazione Cardiopolmonare Di Base Medici Infermieri Autisti Trauma Care Base Medici Infermieri Autisti Rianimazione Cardiopolmonare Di Base Pediatrico Medici Infermieri Pronto Soccorso Rianimazione Pediatria FR Rianimazione Cardiopolmonare Di Base Pediatrico Re-Training Medici Infermieri Pronto Soccorso Rianimazione Pediatria FR In Medici Infermieri Autisti Pronto Soccorso FR Gestione Vie Aeree Ed Utilizzo C-Pap Medici Infermieri Pronto Soccorso FR Risorse Tecnologiche Emergenza FR FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: adeguamento nuove linee guida Risultati attesi: migliore gestione dell’arresto cardiaco Motivazione: mantenimento capacità Risultati attesi: migliore gestione dell’arresto cardiaco Motivazione: addestramento del personale : Risultati attesi: Migliore gestione del politrauma Motivazione: mantenimento capacità Risultati attesi: Migliore gestione delle emergenze pediatriche Motivazione: mantenimento capacità Risultati attesi: Migliore gestione delle emergenze pediatriche Motivazione: conoscenza delle attrezzature in dotazione Risultati attesi: uso appropriato Linee guida - protocolli Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Nazionale Linee guida - protocolli Nazionale Linee guida - protocolli Aziendale Linee guida - protocolli Aziendale Linee guida - protocolli Nazionale Obiettivo formativo Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica Motivazione: Contenuti tecnico-professionali conoscenza delle tecniche di gestione delle vie aeree in emergenza e dei supporti (conoscenze e competenze) specifici ventilatori non invasivi di ciascuna professione, di ciascuna Risultati attesi: specializzazione e di ciascuna attività corretta gestione del paziente in emergenza applicazione di supporti ventilatori ultraspecialistica Aziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE Pag. 15/36 ANNO 2014 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Emergenza e Terapia Intensiva Pronto Soccorso (Bassano e Asiago) ARGOMENTO Esercitazioni Polmonare Di Ecografia Medici Esercitazioni Avanzato Di Soccorso Medici Infermieri Esercitazioni ALS Pronto Soccorso Asiago Professioni coinvolte Gestione multi professionale dell’arresto cardiaco nel presidio ospedaliero di Asiago. Sepsi Anestesia e Rianimazione Rianimazione Pediatrica (Bassano Asiago) Medici Infermieri Infermieri Fisioterapisti OSS, Tec. Lab Tec. Rad Ostetriche Medici Medici Medici infermieri Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Pronto Soccorso Anestesisti Cardiologi Pediatri Internisti Geriatri Pronto Soccorso Anestesisti Cardiologi Internisti Geriatri Pronto Soccorso Anestesisti Cardiologi Internisti Geriatri Presidio Ospedaliero di Asiago FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Motivazione: Contenuti tecnico-professionali esercitazioni Di Ecografia Polmonare (conoscenze e competenze) specifici Risultati attesi: di ciascuna professione, di ciascuna apprendimento delle tecniche di ecografia polmonare e riconoscimento delle specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica patologie in urgenza – emergenza FR Motivazione: adeguamento nuove linee guida Risultati attesi: migliore gestione dell’arresto cardiaco e delle aritmie minacciose Linee guida - protocolli Nazionale FR Motivazione: adeguamento nuove linee guida Risultati attesi: migliore gestione dell’arresto cardiaco e delle aritmie minacciose Linee guida - protocolli Aziendale FSC Motivazione: far acquisire ai partecipanti le conoscenze teoriche e le abilità tecnico-operative necessarie per gestire al meglio l’emergenza - urgenza sanitaria, l’arresto cardiaco improvviso Risultati attesi: al termine ogni partecipante sarà in grado di affrontare l’arresto cardiaco nel presidio collaborando in sinergia con gli altri professionisti Motivazione: ricoveri tardivi Risultati attesi: gestione ottimale del paziente secondo LG Motivazione: garantire all’emergenza pediatrica un soccorso pluridiciplinare Risultati attesi: assistenza puntuale e precisa La sicurezza del paziente Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale Aziendale Percorsi assistenziali Aziendale Percorsi assistenziali Aziendale Anestesia e rianimazione FSC Anestesia e rianimazione FSC PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 16/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Medicina Medicina Interna (Bassano) Nefrologia e Dialisi Nefrologia e Dialisi Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Infermiere OSS Amministrativi Dipartimento di Medicina FR Medici Dipartimento di Medicina FSC ARGOMENTO Professioni coinvolte Comunicare: processo dinamico tra verbale e non verbale Meeting internistici 2014 Trattamenti rianimazione continui in Medici Emodialisi Rianimazione UCIC FR Trattamenti rianimazione continui in Infermieri Emodialisi Rianimazione UCIC FR Dialisi Peritoneale Infermieri Emodialisi FR Dialisi Peritoneale Infermieri Nefrologia FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Aspetti-relazionali (comunicazione Aziendale promuovere il valore della comunicazione terapeutica aumentando il livello culturale interna, esterna, con paziente) e rispetto al corso precedente. umanizzazione cure. Risultati attesi: Aumentare le competenze e le abilità tramite la comunicazione terapeutica Motivazione: Contenuti tecnico-professionali Aziendale necessità di confronto tra i medici internisti al fine di valutare l’accuratezza (conoscenze e competenze) specifici dell’ipotesi diagnostica formulata, fornendo conferma o smentita della correttezza di ciascuna professione, di ciascuna del percorso diagnostico e della validità della diagnosi. specializzazione e di ciascuna attività Risultati attesi: ultraspecialistica consentire una più efficiente e precisa definizione dei processi diagnosticoterapeutici. Favorire il miglioramento dei rapporti professionali ed educare al “teamwork”, omogeneizzando il lavoro dei componenti dell’equipe. Motivazione: Integrazione interprofessionale e Aziendale necessità di approfondire le metodiche dialitiche continue utilizzate nella pratica multiprofessionale, interistituzionale clinica della insufficienza renale acuta nel malato dialitico. Risultati attesi: comprensione della prescrizione dialitica e dell’adeguatezza delle tecniche e del loro monitoraggio. Motivazione: Integrazione interprofessionale e Aziendale necessità di approfondire le metodiche dialitiche continue utilizzate nella pratica multiprofessionale, interistituzionale clinica della insufficienza renale acuta nel malato dialitico. Risultati attesi: gestione delle metodiche dialitiche continue, valutazione e previsione di eventuali complicanze. Motivazione: Integrazione interprofessionale e Aziendale necessità di aggiornare il personale infermieristico reperibile di Emodialisi sulle multiprofessionale, interistituzionale tecniche di Dialisi Peritoneale, poiché addetto alla gestione dei pazienti in caso di assenza del personale di riferimento. Risultati attesi: i discenti a fine corso dovranno essere in grado di gestire il paziente in dialisi peritoneale. Motivazione: Integrazione interprofessionale e Aziendale necessità di rendere autonomi gli infermieri del reparto degenza di nefrologia nella multiprofessionale, interistituzionale gestione del paziente di dialisi peritoneale. Risultati attesi: i discenti a fine corso dovranno essere in grado di gestire il paziente in dialisi peritoneale. PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 17/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Medicina ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Dialisi peritoneale Infermieri Casa di riposo, RSA FR Aggiornamenti Nefrologici Infermieri Nefrologia FR Monoago Fresenius Medici/ Infermieri Emodialisi FR Medici Emodialisi e Nefrologia FSC Infermieri OSS Oncologia FR Nefrologia e Dialisi Aggiornamenti Nefrologici Oncologia Aspetti psicologici ed esistenziali dell’assistenza al malato oncologico: un approccio narrativo Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Integrazione tra assistenza Aziendale necessità di rendere autonomi gli infermieri delle case di riposo e delle residenze territoriale ed ospedaliera sanitarie assistenziali nella gestione del paziente in dialisi peritoneale, al fine di ridurre il ricovero in nefrologia. Risultati attesi: i discenti a fine corso dovranno essere in grado di gestire il paziente in dialisi peritoneale. Motivazione: Integrazione interprofessionale e Aziendale necessità di aggiornamento in tema di Nefrologia clinica, Emodialisi, Dialisi multiprofessionale, interistituzionale Peritoneale e Trapianti per infermieri del reparto degenza. Risultati attesi: miglioramento della gestione delle varie tipologie di pazienti. Motivazione: Contenuti tecnico-professionali Aziendale implementazione di una tecnica dialitica in grado di migliorare l’utilizzo di un metodo (conoscenze e competenze) specifici che permetta il risparmio e l’ottimizzazione dell’accesso vascolare mantenendo di ciascuna professione, di ciascuna elevate performances depurative. specializzazione e di ciascuna attività Risultati attesi: ultraspecialistica i discenti a fine corso dovranno essere in grado di utilizzare la tecnica dialitica al fine di ottimizzare l’accesso vascolare. Aziendale Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa: Aggiornamento continuo in Integrazione interprofessionale e Nefrologia Clinica per i medici della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi. multiprofessionale, interistituzionale Risultati attesi: miglioramento nella cura dei pazienti nefrologici. Motivazione: Aspetti relazionali e umanizzazione Aziendale il confronto con la sofferenza può generare disagio psicologico nell’operatore delle cure Risultati attesi: migliorare le modalità relazionali e comunicative con i pazienti, e tra i membri dell’equipe PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 18/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Medicina Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) ARGOMENTO Professioni coinvolte Audit puntiforme su casi clinici Medici Coordinatore Infermieri FSC Audit clinico sulla profilassi antitrombotica Medici FSC Geriatria Fragilità nell’anziano Valutazione Multidimensionale e Medici Infermieri OSS Psicologi Ass. Sociale Medici Infermieri OSS Psicologi Dip. Medicina, Dip. Continuità assistenziale Adulto-Anziano FR CDC FSC Elementi di elettrocardiografia Infermieri Altre strutture del P.O. Asiago FR La gestione del dolore acuto e cronico nel paziente ricoverato presso la Medicina di Asiago Infermieri OSS Medici Le Demenze nell’anziano: diagnosi, terapia ed approccio bio-psico-sociale Medicina Interna Riabilit. Cardiologica (Asiago) FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Contenuti tecnico-professionali Aziendale Motivazione: necessità di confronto tra i medici geriatri al fine di valutare l’accuratezza dell’ipotesi (conoscenze e competenze) specifici diagnostica formulata, fornendo conferma o smentita della correttezza del percorso di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività diagnostico e della validità della diagnosi. ultraspecialistica Risultati attesi: consentire una più efficiente e precisa definizione dei processi diagnosticoterapeutici. Favorire il miglioramento dei rapporti professionali ed educare al “team-work”, omogeneizzando il lavoro dei componenti dell’equipe. Motivazione: Principi, procedure e strumenti per il Aziendale necessità di monitorare la corretta applicazione delle Linee Guida applicate nella governo clinico delle attività struttura sanitarie Risultati attesi: uniformare l’attività dei medici nell’applicazione delle Linee Guida Motivazione: appropriatezza nell’uso degli strumenti di VMD ai fini di un corretto Fragilità (minori, anziani, tossicoAziendale approccio all’anziano fragile ed un adeguato inserimento nella rete dei servizi dipendenti, salute mentale): tutela Risultati attesi: corretto impiego degli strumenti di VMD degli aspetti assistenziali e socioassistenziali Motivazione: formazione del personale che opera nell’ambito del CDC per una maggiore appropriatezza diagnostica e di trattamento delle demenze (prosecuzione corso già accreditato per il 2012) Risultati attesi: incremento delle conoscenze specialistiche relative alla diagnosi ed agli approcci terapeutici delle demenze Motivazione: mantenere le conoscenze e le competenze aggiornate Risultati attesi: gestione efficace delle 10 telemetrie presenti in reparto Motivazione: difficoltà in alcuni casi di gestire al meglio la problematica del dolore sia da parte dei medici che degli infermieri Risultati attesi: implementare le linee guida aziendali sul dolore Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica Aziendale Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici. Trattamento del dolore acuto e cronico, palliazione Aziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE Pag. 19/36 ANNO 2014 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Medicina Fisica e Riabilitaz. Fisioterapisti Medici Infermieri MFR NPI FR Infermiere OSS Fisioterapista Medico MFR Asiago MFR Bassano Dipartimento Medicina Neurologia FR FT Medici Dipartimento MFR Ortopedie NPI FR Fisioterapista Infermiere OSS SSD MFR, Ortopedia, Medicina – RCV Chirurgia Pediatria SSD Ostetricia – Ginecologia FSC Medici Neurologi Neurologia FSC Corso su Sicurezza in Piscina riabilitativa Procedura aziendale sulla disfagia: campi di applicazione Gait analysis La corretta gestione posturale del paziente non autosufficiente: dal posizionamento a letto, alla posizione seduta in carrozzina, al trasferimento in stazione eretta. Approfondimenti di Neurologia Neurologia Tipologia corso (FR, FSC) Professioni coinvolte Medicina Fisica e Riabilitaz. (Bassano Asiago) Medicina Fisica e Riabilitaz. Asiago Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere ARGOMENTO Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: sicurezza per utenti della piscina Risultati attesi: uniformità di comportamento anche in situazioni di emergenza Motivazione: la presenza di una Procedura Aziendale riguardante la disfagia rende indispensabile la conoscenza della stessa e le corrette modalità di applicazione da parte di tutti gli operatori coinvolti nella gestione di tale patologia. Riedizione per il personale non ancora formato Risultati attesi: uniformità di applicazione dalla Procedura Aziendale-massima diffusione Motivazione: diffusione delle conoscenze biomeccaniche per miglior uso del laboratorio di Gait analysis Risultati attesi: miglior conoscenza e utilizzo del laboratorio di Gait analysis Motivazione: la presenza all’interno dei vari reparti dell’Ospedale di Asiago di pazienti con patologie tali da renderli, o allettati, o non autonomi nei passaggi posturali e trasferimenti, rende necessaria la conoscenza e l’applicazione di regole e metodiche idonee comuni a tutti gli operatori. Questo al fine di garantire in ogni realtà dell’ospedale un corretto allineamento posturale, garantendo allo stesso sicurezza ed una reale prevenzione di lesioni secondarie, creando inoltre le condizioni per una corretta mobilizzazione del paziente. Risultati attesi: alla fine del corso, una volta che tutti gli operatori sanitari avranno potuto apprendere ed eseguire le corrette idonee manovre, si auspica un comportamento standardizzato da parte di tutto il personale, utile anche nell’eventualità di trovarsi ad operare in contesti diversi dal proprio reparto. Motivazione: buona ricaduta formativa della precedente edizione. Necessità di approfondire argomenti neurologi, di discuterne in maniera critica apportando anche esperienze personali, e di adeguare la condotta diagnosticoterapeutica alle linee guida e alla medicina basata sull’evidenza Risultati attesi: uniformità di comportamento dell’equipe di fronte al paziente con una determinata patologia. Obiettivo formativo Sicurezza nell’ambiente Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Linee guida, Protocolli, Procedure, Documentazione clinica Aziendale Contenuti tecnico professionali (conoscenze e competenze specifici di ciascuna professione) Aziendale La sicurezza del paziente Aziendale Percorsi clinico, assistenziali, diagnostici, riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura . Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 20/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Materno Infantile Neuropsichiatria Infantile ARGOMENTO Professioni coinvolte Approfondimenti sia clinici che riabilitativi in merito a problematiche neurologiche, cognitivo-relazionali e comunicativo-linguistiche in Età Evolutiva Appropriatezza della richiesta di intervento Neuropsichiatrico Infantile Psicologi Educatori Medici Logopedisti Fisioterapisti Neuropsicom. Psicologi Medici Convegno “Aggiornamento in tema di Sclerosi Tuberosa” Tutte le professioni sanitarie Utilizzo di questionari di autovalutazione e interviste diagnostiche per la valutazione dei disturbi psicopatologici in Età Evolutiva (K-SADS-PL) Psicologi Medici Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Neuropsichiatria Infantile Disabilità MFR FR Neuropsichiatria Infantile Disabilità Dipartimento MaternoInfantile MRF ORL Tutte le Strutture Aziendali FR Neuropsichiatri Infantile Disabilità Dipartimento MaternoInfantile FR FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Percorsi clinico-assistenziali, Aziendale bisogno di sviluppare ricerca e partecipazione per stimolare e diffondere buone diagnostici, riabilitativi, profili di pratiche nel campo della disabilità. assistenza, profili di cura Risultati attesi: diffusione di esperienze in un clima favorevole al cambiamento (processo di miglioramento continuo) Motivazione: Linee guida, Protocolli, Procedure, Aziendale migliorare l’adeguatezza della domanda di valutazione specialistica in ambito Documentazione clinica neurologico e psichiatrico infantile e promuovere azioni condivise e congruenti con l’obiettivo. Risultati attesi: definizione, condivisione ed implementazione di un protocollo interno al fine di ridurre le richieste di valutazione non appropriata. Motivazione: Linee guida, Protocolli, Procedure, Nazionale far conoscere i diversi aspetti clinici della malattia, le nuove terapie possibili e i Documentazione clinica bisogni delle persone affette da Sclerosi Tuberosa Risultati attesi: facilitare la presa in carico multidisciplinare ed orientare l’utenza affetta alla soluzione dei problemi legati alla malattia Motivazione: Linee guida, Protocolli, Procedure, Aziendale migliorare l’utilizzo di questionari ed interviste strutturate per l’inquadramento Documentazione clinica diagnostico Risultati attesi: i discenti a fine corso dovranno essere in grado di utilizzare gli strumenti in maniera adeguata PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 21/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Materno Infantile Ostetricia Ginecologia (Bassano) ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Migliorare la qualità dell’assistenza nella SC di Ostetricia e Ginecologia Infermiere Ostetriche Ostetricia e Ginecologia FSC Migliorare l’assistenza al neonato critico in Sala Parto Infermiere Ostetriche Infermiere Pediatriche Ostetricia e Ginecologia FSC Gestione intrapartale tracciati tipo II Medici Ostetriche Ostetricia e Ginecologia FSC Medici Ostetricia e Ginecologia FSC Medici e Caposala Radiologia Chirurgia Pediatrica Provinciale Vicenza FSC Meeting di ginecologia Pediatria (Bassano Asiago) dei ostetricia- Definizione di un percorso clinico-assistenziale nella gestione strumentale della pleurite e del versamento pleurico nel bambino Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Linee guida, protocolli, procedure, Aziendale necessità di uniformare strumenti operativi/organizzativi a supporto dell’assistenza documentazione clinica infermieristica/ostetrica Risultati attesi: elaborazione/revisione di strumenti /procedure e loro implementazione Motivazione: Contenuti tecnico-professionali Aziendale necessità di elaborare una procedura di assistenza al neonato critico in sala parto (conoscenze e competenze) specifici Risultati attesi: di ciascuna professione, di ciascuna elaborazione di procedura e sua applicazione specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica Motivazione: Linee guida, protocolli, procedure, Aziendale importanza di saper interpretare un tracciato cardiotocografico di tipo II che documentazione clinica rappresenta una causa molto frequente di ricorso a taglio cesareo in travaglio . Risultati attesi formazione del personale per ridurre il numero dei tagli cesarei Motivazione: Linee guida, protocolli, procedure, Aziendale necessità di migliorare e uniformare l’assistenza e le terapia mediche e chirurgiche documentazione clinica tramite incontri giornalieri, durante i quali si discutono le varie procedure da applicare nei casi clinici quotidiani, permettendo di avvalersi nei casi più difficili del contributo delle diverse professionalità dei singoli medici. Si stabilisce inoltre di eseguire incontri bisettimanali durante i quali ciascun Medico tratterà un argomento da lui approfondito, mediante l’utilizzo di presentazioni eseguite in formato multimediale. Risultati attesi: elaborazione/revisione di strumenti /procedure e loro implementazione Motivazione: Percorsi clinico, assistenziali, Interaziendale adozione di linee guida relative alla gestione radiologica ed ecografica toracica diagnostici, riabilitativi, profili di Risultati attesi: assistenza, profili di cura standardizzazione del percorso diagnostico ed in corso di terapia antibiotica della patologia pleurica PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 22/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Medicina dei Servizi Radiologia (Bassano Asiago) Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Medici TSRM Infermieri Radiologia FR Incontri di aggiornamento in neuro-radiologia Medici Radiologia Neurologia FR Audit puntiforme radiologia Medici Radiologia Urologia Nefrologia Oncologia FR Le procedure diagnostiche e interventistiche avanzate: biopsie, crioablazione, colon TC, TAC cardiache e cardio risonanza Medici TSRM Infermieri Radiologia FR Gestione del work flow in caso di Disaster Recovery TSRM Infermieri Radiologia FSC ARGOMENTO Professioni coinvolte Aggiornamenti in risonanza: sicurezza, tecnologia, protocolli e casistica ragionata in uro- Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Contenuti tecnico-professionali Aziendale Motivazione: miglioramento delle conoscenze e implementazione delle competenze in risonanza, (conoscenze e competenze) specifici revisione critica dei protocolli in uso e confronto clinico-radiologico su casi clinici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività particolari. ultraspecialistica Risultati attesi: condivisione ed applicazione sul campo dei contenuti dei nuovi aggiornamenti, linee guida e protocolli Motivazione: Contenuti tecnico-professionali Aziendale miglioramento delle conoscenze e competenze neuro radiologiche, confronto (conoscenze e competenze) specifici clinico-radiologico su casi clinici in presenza di esperto di ciascuna professione, di ciascuna Risultati attesi: specializzazione e di ciascuna attività incrementare la qualità dei referti riguardanti quadri di imaging neuro radiologico e ultraspecialistica la gestione clinica nei pazienti con patologia cerebro – spinale e stesura di percorsi diagnostici condivisi Contenuti tecnico-professionali Aziendale Motivazione: miglioramento delle conoscenze e competenze uro-radiologiche, confronto (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna multidisciplinare su casi clinici complessi specializzazione e di ciascuna attività Risultati attesi: incrementare la qualità dei referti riguardanti quadri di imaging uro-radiologico e ultraspecialistica ottimizzare il percorso diagnostico assistenziale del paziente con patologia urogenitale Motivazione: Aziendale Contenuti tecnico-professionali necessità di definire dei protocolli/istruzione operative per ogni singola procedura (conoscenze e competenze) specifici per uniformare i comportamenti per la gestione dei pazienti di ciascuna professione, di ciascuna Risultati attesi: specializzazione e di ciascuna attività definizione, condivisione ed applicazione sul campo dei contenuti delle nuove ultraspecialistica procedure Motivazione: Innovazione tecnologica: Aziendale necessità di definire un istruzione operativa per uniformare i comportamenti in caso valutazione, miglioramento dei di Disaster Recovery processi di gestione delle tecnologie Risultati attesi: biomediche e dei dispositivi medici. definizione, condivisione ed applicazione sul campo dei contenuti della nuova technology assessment istruzione operativa in caso di Disaster Recovery PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 23/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Medicina dei Servizi ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Formazione del personale sull’utilizzo delle nuove tecnologie al servizio della persona assistita per una gestione flessibile di sistemi per l’identificazione, la sicurezza della persona assistita e l’automatizzazione della prescrizione degli esami di laboratorio nel presidio ospedaliero di Asiago. Ematologia Infermieri Tecnici di Laboratorio Presidio Ospedaliero di Asiago FSC TSLB Medici Biologi Laboratori di Bassano ed Asiago FSC Coagulazione TSLB Medici Biologi Laboratori di Bassano ed Asiago FSC Microbiologia TSLB Medici Biologi Laboratorio di Bassano FSC Medicina di Laboratorio (Bassano Asiago) Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: necessaria implementazione del sistema e formazione di tutto il personale Infermieristico e Tecnico del Presidio di Asiago sul sistema Lab.E.L. che rappresenta un sistema innovativo per il significato che assume all’interno di politiche di gestione del rischio clinico Risultati attesi: al termine ogni partecipante sarà in grado di utilizzare, dal punto di vista tecnico, il sistema Lab.E.L. per l’etichettatura automatica delle provette, il confezionamento dello specifico “kit paziente” la produzione del bracciale identificativo del paziente, l’uso del palmare, nonché essere in grado di risolvere i problemi nelle varie fasi del processo. Motivazione: cambio strumentazione Risultati attesi: maturazione delle competenze Obiettivo formativo La sicurezza del paziente Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici. technology assessment Motivazione: Innovazione tecnologica: cambio strumentazione ed implementazione nuove indagini valutazione, miglioramento dei Risultati attesi: processi di gestione delle tecnologie maturazione delle competenze biomediche e dei dispositivi medici. technology assessment Linee guida, Protocolli, Procedure, Motivazione: obbligo dei TSLB turnisti di applicare correttamente le procedure e le linee guida nel Documentazione clinica trattamento dei materiali critici di microbiologia Risultati attesi: autonomia nella corretta gestione dei reperti biologici, materiali critici e liquor, come da procedure, protocolli e IO vigenti Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Aziendale Aziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 24/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Salute Mentale SPDC ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Gruppo di discussione dei casi ricoverati in Servizio Psichiatrico Infermieri OSS Psichiatria Degenze FSC Supervisione delle dinamiche interpersonali del gruppo infermieristico in riferimento alla gestione dei casi multiproblematici Infermieri CSM FR Integrazione tra area residenziale riabilitativa e area territoriale Psichiatra Psicologo Educatore Infermiere Ass. Sociale OSS Medici Psicologi Infermieri, OSS Ass. Sociali Ed. Prof. Amministrativi Psichiatra Psicologo Educatore Infermiere Assistente Sociale OSS Centro di Salute Mentale Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Coop. Sociali DSM Cure Primarie MMG FR Centro di Salute Mentale Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura FR CSM Appropriatezza prescrittiva. Criteri di invio visita specialistica psichiatrica da parte del medico di medicina generale Supervisioni su casi clinici Individuali e sulla terapia della famiglia FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Aspetti relazionali (comunicazione Aziendale sviluppare maggiore capacità di comprensione della psicopatologia e di relazione con interna, esterna, con paziente) e il paziente umanizzazione cure Risultati attesi: sviluppare una possibilità di pensiero, in relazione al paziente, che esca da schemi ripetitivi e automatici Aziendale Motivazione: Aspetti relazionali (comunicazione necessità d’integrare la formazione teorica con casi pratici presi dalla continuità del interna, esterna, con paziente) e umanizzazione cure. Contenuti servizio e del reparto e interpretati da uno specialista Risultati attesi: tecnico-professionali (conoscenze e acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti. competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica Motivazione: Percorsi clinico-assistenziali, diagnostici, Interaziendale necessità di approfondimento teorico e pratico sui nuovi concetti di riabilitazione riabilitativi, profili di assistenza, profili di psichiatrica e di percorsi di cura di inclusione sociale cura. Risultati attesi: acquisire nuovi strumenti e metodi con cui far fronte alle condizioni disabilitanti della malattia mentale Motivazione: Appropriatezza prestazioni sanitarie nei Interaziendale necessità di presidiare la domanda di salute mentale territoriale . LEA. Sistemi di valutazione, verifica e Risultati attesi: miglioramento dell'efficienza ed acquisizione di criteri appropriati di invio efficacia. Motivazione: Percorsi clinico necessità d’integrare la formazione assistenziali/diagnostici/riabilitativi, teorica con casi pratici presi dalla continuità del servizio e del reparto e interpretati profili di assistenza, profili di cura da uno specialista Risultati attesi: acquisire competenze per l’analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti. Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 25/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Dipendenze ARGOMENTO Valutazione delle attività del SERD in materia di previsione, pianificazione, fornitura di Ser.D. servizi dedicati alle persone (Bassano Asiago) che necessitano di trattamenti per le dipendenze Professioni coinvolte Medico Psicologo Infermiere Ass. Sociale Educatore O.S.S. Amministrativi Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Ser.D. FSC Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Linee guida, protocolli, procedure, Aziendale Motivazione: presa in carico di pazienti con alta problematicità e necessita di nuove strategie documentazione clinica d’equipe per migliorare e condividere la gestione dell’utente. Risultati attesi: migliorare la qualità del lavoro al fine di migliorare il benessere della popolazione DESTINATARI Dip. Prevenzione ARGOMENTO Le epatiti virali: aspetti di sanità pubblica, di cura e di promozione della salute Servizio Igiene e Sanità Pubblica La TB: aspetti di sanità pubblica, di cura e di promozione della salute Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere AS Servizio Igiene e Infermieri Sanità Pubblica Ambulatorio Medici igienisti Medici infettivologi Malattie infettive Medici ginecologi Ospedaliero Consultorio Medici pediatri ospedalieri Familiare Ostetriche, OSS AS Infermieri Medici igienisti Medici infettivologi Medici internisti Medici di base OSS Tipologia corso (FR, FSC) Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo FR Motivazione: l’implementazione di una procedura integrata ospedale – territorio per la gestione dei soggetti HBV e HCV positivi Risultati attesi: produrre e applicare la procedura in tutti i Servizi coinvolti Integrazione tra assistenza territoriale e ospedaliera FR Motivazione: implementare la procedura aziendale per la gestione del soggetto fonte o sospetto TB e dei contatti ad esso correlati. Coordinare l’assistenza ospedaliera e territoriale per la gestione del caso dalla sospetta diagnosi di TB all’ospedalizzazione, fino alla presa in carico dopo la dimissione (anche in caso di isolamento domiciliare). Far conoscere l’attività del Dispensario Funzionale Antitubercolare per la cura ed il controllo della tubercolosi Risultati attesi: applicare correttamente la procedura aziendale. Conoscere l’attività del DFTB Integrazione tra assistenza territoriale e ospedaliera Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 26/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Prevenzione Servizio Educazione e Promozione della Salute ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Non solo cura ma cultura Tutte le professioni Ospedale Dipartimento di Prevenzione Distretto FR HIV/AIDS E MST ASV, Infermieri Educatori Ostetriche Psicologi Medici Dipartimento di Prevenzione Distretto FSC Operatori che hanno contatto con madri e bambini Dipartimento di Prevenzione Distretto FR Allattamento materno Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: con DGR 3139/2010 la Regione Veneto ha adottato il Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012 che indica come prioritaria la necessità di: sensibilizzare e formare tutte le figure sanitarie dei Servizi e Strutture dell’Azienda per affrontare il “silenzio” che copre la tematica “alcol”, raccogliere dati sul consumo di bevande alcoliche, segnalare ai pazienti e/o utenti i rischi comunque connessi ad un consumo di bevande alcoliche. Risultati attesi: attivare un processo culturale tra gli operatori sanitari sul grave problema di sanità pubblica conseguente all’abuso di bevande alcoliche, aumentando la consapevolezza della gravità ed importanza del problema e della necessità di aumentare il counselling breve con gli utenti/pazienti. Motivazione: dal 2004 il SEPS coordina un percorso di informazione/formazione rivolto agli studenti delle classi terze delle Scuole Secondarie di secondo grado sulla prevenzione HIV/AIDS e MST attivato dal Gruppo aziendale multi professionale composto da operatori del Dip. Prevenzione, del Dip. Dipendenze E del Consultorio. Risultati attesi completamento della formazione di almeno 7 componenti del gruppo di lavoro HIV/AIDS su: confronto, riflessione e supervisione dell’esperienza acquisita dagli operatori nella pratica con studenti delle Scuole secondarie di II grado per un miglioramento della pratica. Motivazione: adeguamento ai nuovi standard del programma BFHI/BFCI attraverso Audit Risultati attesi: formazione e supervisione casi clinici presentati dal gruppo di lavoro Allattamento nel Territorio (operatori del Dipartimento di Prevenzione e dei Consultori) Ambito di pertinenza (aziendale, Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Metodologia e tecniche di Aziendale comunicazione sociale per lo sviluppo dei programmi nazionali e regionali di prevenzione primaria e promozione della salute Epidemiologia, prevenzione promozione della salute e Aziendale Linee guida, Protocolli, Procedure, Documentazione clinica Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE Pag. 27/36 ANNO 2014 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Dip. Prevenzione ARGOMENTO Professioni coinvolte Aggiornamenti in materia di protezione animale durante il trasporto Veterinari Tecnici della prevenzione Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Servizio di Sanità Animale FR Servizio di Igiene delle Produzioni Zootecniche Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale Coord. Servizi Veterinari Aggiornamenti in materia di protezione animale durante la macellazione Veterinari Tecnici della prevenzione Servizio di Sanità Animale Servizio di Igiene delle Produzioni Zootecniche Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo Motivazione: Sanità veterinaria La normativa comunitaria in tema di protezione degli animali durante il trasporto sta rapidamente evolvendo. Parallelamente vengono proposte da più parti linee-guida di supporto ed orientamento che trattano specifici aspetti della materia (es: trasportabilità al macello di animali affetti da patologie; formazione degli addetti.). Inoltre si stanno stringendo i rapporti con alcune forze di polizia (Polizia stradale, Carabinieri, Forestale) per fornire il necessario supporto tecnico valutativo in tale ambito per quanto attiene al trasporto su strada di animali da reddito e non. Appare quindi opportuno un approfondimento di queste tematiche per tutto il personale veterinario e tecnico ispettivo, anche al fine di poter opportunamente sensibilizzare gli operatori direttamente interessati. Risultati attesi: Acquisizione diaggiornate conoscenze sotto il profilo normativo, valutativo ed operativo in materia di protezione animale in fase di trasporto. Motivazione: Sanità veterinaria La normativa comunitaria in tema di protezione degli animali in sede di macellazione/abbattimento sta rapidamente evolvendo. Parallelamente vengono proposte da più parti linee-guida di supporto ed orientamento che trattano specifici aspetti della materia (es: modalità di soppressione eutanasica in allevamento; formazione del personale dei macelli). Appare quindi opportuno un approfondimento di questa tematica per tutto il personale veterinario e tecnico ispettivo, anche al fine di poter opportunamente sensibilizzare gli operatori direttamente interessati. Risultati attesi: Acquisizione di aggiornate conoscenze sotto il profilo normativo, valutativo ed operativo in materia di protezione animale in sede di macellazione o abbattimento. Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 28/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI COORDINAM. DISTRETTI U.O. Cure Primarie S.S. Neuropsicologia Clinica SIL ARGOMENTO Professioni coinvolte Correlati neuropsicologici alle demenze e gravi cerebrolesioni acquisite: metodi e strumenti AUDIT interno Gestione dei casi multiproblematici e con doppia diagnosi, ricerca di metodi di intervento condivisi nel rispetto delle proprie competenze cliniche, terapeutiche, riabilitative ed educative. Favorire il passaggio di Informazioni sulle competenze specifiche del SIL e del DSM Patologie croniche e “ricadute” : l’importanza di interventi tempestivi da parte dei Servizi specialistici. Il contesto sociale famigliare e lavorativo rispetto alle diverse patologie stigma o accettazione del “diverso” Psicologi OSS Educatori Geriatri Educatori Assistenti sociali, Psicologi Medici Educatori Assistenti sociali, Psicologi Medici Associazioni di famiglie Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere NCAA Continuità Assistenziale, SIL, Età Evolutiva, Disabilità SIL DSM SIL DSM Ser.D. Disabilità Comuni Tipologia corso (FR, FSC) FSC FSC FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Linee guida, Protocolli, Procedure, Aziendale necessità di omogeneizzare al livello più alto gli interventi di assessment Documentazione clinica neuropsicologico Evidence Based richiesti da reparti ospedalieri Risultati attesi: elaborazione Linee Guida interne con protocolli specifici Motivazione: Integrazione interprofessionale e Aziendale la necessità di condividere i percorsi e i progetti da avviare a favore delle persone in multiprofessionale, interistituzionale carico ai diversi servizi con attenzione ad evitare interventi frammentari Risultati attesi: favorire interventi complementari e condivisi nella gestione di casi multiproblematici e con doppia diagnosi. Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa: difficoltà per gli operatori sociali nella gestione dei casi in cui le ricadute causano scompensi tali da compromettere i progetti in corso. Risultati attesi: avviare progetti che diano continuità utili a prevenire eventuali ricadute attraverso la strutturazione della giornata e dell’impegno lavorativo. Appropriatezza prestazioni sanitarie Interaziendale nei LEA. Sistemi di valutazione, verifica e miglioramento dell'efficienza ed efficacia PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 29/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI COORDINAM. DISTRETTI Servizio Protezione e Tutela Minori CASF CF Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Psicologi Educatori Ass. Sociali dell’Equipe Protezione e Tutela Minori, del CASF e del CF Psichiatria NPI SERD FR Gli adolescenti oggi: analisi delle situazioni complesse intra ed extrafamiliari Tutti gli operatori dei Servizi per la Famiglia sia psicosociali che sanitari Altri servizi aziendali (NPI, SERD, Psichiatria ecc.) operatori dei Comuni e delle Comunità per minori FR Trasparenza, gestione della documentazione di servizio e accesso alla stessa Tutti gli operatori psico-sociali dei Servizi per la Famiglia (e qualcuno del sanitario) ARGOMENTO Professioni coinvolte Processi di segnalazione, valutazione, presa in carico nelle situazioni di grave fragilità in famiglie con minori: il percorso di rete Servizi per la Famiglia Servizi per la Famiglia FR Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale , regionale, nazionale) Motivazione: Fragilità (minori): tutela degli aspetti Aziendale dopo il Corso di formazione sulle famiglie particolarmente fragili (2012) e il progetto assistenziali e socio-assistenziali di miglioramento sull’uso della Scheda di Osservazione per la segnalazione di tali situazioni (2013) , si intende ora approfondire: strumenti e processi di segnalazione, strumenti e processi di valutazione, progetto quadro e percorsi di presa in carico, lavoro di rete Risultati attesi: migliorare i processi di presa in carico delle famiglie con gravi difficoltà nelle quali siano presenti minori, migliorare i processi di comunicazione all’interno del sistema dei servizi coinvolti nella medesima situazione familiare, perfezionare gli strumenti (scheda di osservazione e progetto quadro) e approvare le relative Linee Guida, predisporre un Protocollo di Intesa tra servizi territoriali e comunali . Motivazione: Fragilità (minori): tutela degli aspetti Aziendale L’adolescenza è oggi un problema emergente; si sente pertanto la necessità di fare assistenziali e socio-assistenziali dei focus su: interventi per gli adolescenti (Spazio Giovani; educazione sessuale nelle scuole; prese in carico nei CF, in Tutela e CASF, le sfide educative (con la presenza di un esperto esterno - CHARMET), la crisi intergenerazionale, problemi comportamentali, devianze, tossicodipendenza, la psicopatologia in adolescenza, immigrati di 2^ generazione”: quello degli adolescenti immigrati di 2^ generazione è un problema emergente nei servizi, che richiede una formazione specifica in quanto si presentano situazioni di tipo culturale su cui gli operatori non sono attrezzati poiché richiedono conoscenze che attualmente non hanno Risultati attesi: migliorare la rete di servizi offerti alla fascia adolescenziale dell’utenza, migliorare i processi di presa in carico degli adolescenti immigrati di 2^ generazione, favorire la collaborazione con altri servizi aziendali, favorire la collaborazione con le comunità educative e terapeutiche Motivazione: La comunicazione efficace, la privacy Aziendale le procedure giudiziarie e l’aumento dei contenziosi richiedono una definizione ed il consenso informato chiara di queste tematiche che tuteli gli operatori e l’Azienda nella gestione della documentazione Risultati attesi: costruire una “direttiva di sistema” sugli aspetti della privacy, della gestione di dati e cartelle, e sul rilascio di copie della documentazione PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 30/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) AUDIT CLINICI Analisi dei processi di presa in carico delle situazioni Servizio Protezione particolarmente critiche, e Tutela Minori partendo dalla discussione di casi clinici – 2^ annualità Psicologi Assistenti Sociali Educatori Equipe Tutela Minori Eventualmente aperto anche per operatori del CASF (interno ai Servizi per la Famiglia) FSC AUDIT CLINICI Alcune problematiche di frequente riscontro nell’ambito delle attività consultoriali – 2^ annualità Ginecologi Infermieri Ostetriche dei Consultori Familiari Psicologi e Assistenti Sociali dei CF nell’audit sull’IVG FSC AUDIT CLINICI L’interruzione dei legami affettivi (convivenza o matrimonio) con coinvolgimento dell’Autorità Giudiziaria Psicologhe Assistenti Sociali Dei CF COORDINAM. DISTRETTI Consultorio Familiare area Sanitaria Consultorio Familiare area Psico-Sociale ARGOMENTO FSC Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale , regionale, nazionale) Fragilità (minori): tutela degli aspetti Aziendale Motivazione: gli operatori del Servizio Protezione e Tutela Minori si trovano di fronte a situazioni assistenziali e socio-assistenziali complesse che per la loro gestione richiedono momenti di approfondimento e confronto interdisciplinare, attraverso i quali affrontare alcune tematiche, procedure e criticità ricorrenti Risultati attesi: miglioramento di qualità e di efficacia degli interventi del Servizio Protezione e Tutela Minori Aziendale Motivazione: Percorsi clinico, assistenziali, necessità di confronto tra personale medico e sanitario non medico su casi rilevati diagnostici, riabilitativi, profili di nell’ambito dell’attività ambulatoriale che hanno richiesto particolare attenzione o assistenza, profili di cura l’intervento di altri specialisti. Risultati attesi: chiarificazione di eventuali dubbi sulla condotta; conferma / modifica degli strumenti attualmente in uso (argomenti ipotizzati: contraccezione; depressione post-partum; IVG; l’accoglienza degli immigrati; la costruzione della sessualità nel percorso di vita, allattamento) Motivazione: Percorsi clinico, assistenziali, Aziendale necessità di acquisire una metodologia comune di intervento in ambito psico-sociale diagnostici, riabilitativi, profili di consultoriale nei casi di interruzione dei legami affettivi con coinvolgimento assistenza, profili di cura dell’Autorità Giudiziaria, nei casi n cui siano presenti uno o più figli Risultati attesi: migliorare le modalità di intervento rispetto ai casi complessi di cui sopra. PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 31/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI COORDINAM. DISTRETTI ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Obiettivo formativo Il consenso alle cure Tutte le qualifiche Centri di Servizio FSC Etica, bioetica e deontologia Motivazione: conflittualità che emergono tra operatori socio sanitari e familiari quando si pone il problema di ricorrere a prestazioni invasive, personale e familiari non sempre informati sulla gestione del consenso informato e sul sistema normativo (l.6/2004) Risultati attesi: raccomandazioni di orientamento alla gestione di prestazioni invasive in anziani inconsapevoli, istruzione operativa consenso informato e modulistica, n. famigliari presenti agli incontri, n. operatori dei c.s. formati Demenza nella popolazione anziana Tutte le qualifiche Centri di Servizio FR L’approccio psicomotorio nella presa in carico dell’adulto disabile. Psicologi Educatori Servizio Equipe Età evolutiva e Riabilitazione Psico-Sociale Distretto n° 2 FR Motivazione: l’alta percentuale di demenza presente nei centri di servizio crea una serie di difficoltà assistenziali che richiedono una formazione specifica degli operatori Risultati attesi: conoscere la demenza Motivazione: necessità di approfondire le conoscenze in ambito psicomotorio per la predisposizione del progetto dell’utente grave e gravissimo. Risultati attesi: acquisizione di strumenti e conoscenze che permettono una predisposizione progettuale per il soggetto disabile adulto inserito in strutture diurne, contenente azioni specifiche finalizzate all’aumento delle competenze e del benessere. U.O. Residenzialità Territoriale U.O. Disabilità Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale , regionale, nazionale) Aziendale Fragilità (minori, anziani, tossicodipendenti, salute mentale): tutela degli aspetti assistenziali e socioassistenziali Aziendale Percorsi clinici assistenziali/ diagnostici/riabilitativi, profili di assistenza, profili di cura. Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 32/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE TRASFUSIONALE Servizio Trasfusionale ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Omogeneizzazione delle prestazioni mantenendo e migliorando gli standard qualitativi in Medicina Trasfusionale Infermieri e Medici Servizio Trasfusionale FSC Ambito di pertinenza (aziendale, Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Motivazione: Implementazione della cultura e Aziendale con l’avvio del DIMT (Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale) della della sicurezza in materia di provincia di Vicenza molte attività hanno subito modifiche operative anche in donazione conseguenza di una standardizzazione dei processi. Sono state inserite nuove procedure che devono essere discusse ed integrate nella nostra organizzazione, quindi revisionate e aggiornate. Risultati attesi: Omogeneizzazione e miglioramento delle prestazioni DESTINATARI PLS In collaborazione con Associazione Pediatri “Jacopo Da Ponte” ARGOMENTO Professioni coinvolte Meeting in Pediatria di Famiglia Medici Pediatri Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) FSC Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: La necessità di approfondire, rivedere ed aggiornare il proprio bagaglio culturale nelle varie branche pediatriche, di collegare maggiormente queste attività multidisciplinari al pediatra di famiglia, che rimane il primo responsabile della salute del bambino. Risultati attesi: Approfondire, rivedere ed aggiornare il proprio bagaglio culturale nelle varie branche pediatriche. Ambito di pertinenza (aziendale, Obiettivo formativo interaziendale , regionale, nazionale) Contenuti tecnico-professionali Aziendale /conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica. PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 33/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione PIANO FORMATIVO SERVIZI/UFFICI AMMINISTRATIVI NO ECM DESTINATARI DIP. RISORSE MATERIALI E TECNOLOGICHE Servizio Tecnico ARGOMENTO Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Approfondimento dell’Accordo Quadro ai sensi dell’art. 59 del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. Dirigente e Collaboratori amministrativi e tecnici Servizio Tecnico Servizio Approvvigionam enti FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Obiettivo formativo Motivazione: necessità di formare il personale su particolari aspetti dell’Accordo quadro in funzione dell’attivazione della gara per l’affidamento di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, incrementativa e coordinativa a strutture ed impianti dei fabbricati dell’Azienda Sanitaria ULSS n. 3 Risultati attesi: acquisizione da parte del personale delle conoscenze specifiche per la gestione della gara DESTINATARI Servizio Approvvigionamenti DIP. RISORSE MATERIALI E TECNOLOGICHE ARGOMENTO Professioni coinvolte Formazione base sulla Responsabili normativa e aspetti centri di costo/ procedurali e operativi sul collaboratori tema dell’Inventario dei beni mobili durevoli Acquisizione di servizi e Responsabili forniture e collegamento con centri di costo il codice degli appalti /collaboratori Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Tutti FR Tutti FR Tecnologia nella gestione produzione pasti e successivo mantenimento – analisi dei rischi – Buone Pratiche di Lavorazione Operatori tecnici specializzati Servizio cucina Bassano ed Asiago FR Sicurezza negli ambienti di lavoro/Buone pratiche di lavoro Operatori tecnici specializzati Servizio cucina Bassano ed Asiago FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: consapevolezza degli istituti che regolano la gestione dell’inventario beni mobili Risultati attesi: rispetto dei regolamenti esistenti Motivazione: uniformità/correttezza formulazione delle richieste Risultati attesi: diminuzione richieste improprie Motivazione: modifiche organizzative del servizio, inserimento di nuovi operatori, adeguamenti normativi, revisione diagrammi di flusso – HACCP Risultati attesi: approvazione revisione diagrammi di flusso, applicazione dei principi HACCP e delle BPL Motivazione: rendere partecipe ed informato il personale in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro, analisi delle criticità riscontrate ed elencate nel documento di valutazione dei rischi. Risultati attesi: applicazione buone pratiche del lavoro rispetto prescrizioni del SPP da documento di valutazione dei rischi. Obiettivo formativo Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Aziendale Aziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 34/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI DIP. RISORSE MATERIALI E TECNOLOGICHE Servizio Informatico Ufficio Ingegneria Clinica Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Collaboratore Tecnico Professionale Servizio Sistema Informatico FR Motivazione: nuova versione sul mercato IT dei server Microsoft Risultati attesi: pianificazione aggiornamenti dei server aziendali Collaboratore Tecnico Professionale Servizio Sistema Informatico FR Collaboratore Tecnico Professionale Servizio Sistema Informatico FR Direzione Sanitaria FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa: possibilità di interfacciamento con le applicazioni software aziendali Risultati attesi: maggiore controllo e gestione degli accessi dell’utente Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa: approfondimento su DB gestiti a livello aziendale Risultati attesi: migliore gestione interna e controllo dati Motivazione: aggiornamento normativo obbligo datore di lavoro per L. 81 Risultati attesi: sensibilizzare tutto il personale clinico ad acquisire un approccio critico sull’utilizzo delle apparecchiature biomedicali evidenziando anche i vari ruoli e responsabilità che gli stessi hanno anche in relazione della gestione del rischio clinico. Gruppo operatorio e Day Surgery FR FSC ARGOMENTO Professioni coinvolte WINDOW SERVER 2012: illustrazione della nuova piattaforma, approfondimento sulla virtualizzazione, servizi cloud, efficienza di gestione, sicurezza dati. ACTIVE DIRECTORY: approfondimento sulle funzionalità riferite a utenti, domini, risorse di rete. ORACLE 11: nozioni generali ed illustrazione funzionalità DB relazionale. Rischi e sicurezza nell’utilizzo delle apparecchiature biomediche Tutto il personale sanitario (medici/inferm ieri/coordinato ri/tecnicisanitari L’uso corretto dei portatili di Infermieri del radioscopia secondo le varie G.O. e D.S. metodiche chirurgico - intra operatorie Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: necessità emerse sull’uso parziale dell’attrezzatura Risultati attesi: migliore uso dell’attrezzatura e conseguente aumento della qualità della prestazione chirurgica Ambito di pertinenza (aziendale, Obiettivo formativo interaziendale, regionale, nazionale) Contenuti tecnico-professionali Aziendale (conoscenze e competenze) specifici Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici Aziendale Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici Aziendale Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici. technology assessment Aziendale Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici. technology assessment Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 35/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI DIPARTIMENTO RISORSE UMANE E FINANZIARIE Professioni coinvolte Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Personale amministrativo Tutti i servizi Amministrativi FR Legge n. 241/1990, alla luce del Dlgs n. 33/2013 Personale amm.vo Tutti i servizi Amministrativi FR Decreto trasparenza/legge anticorruzione Personale amm.vo Tutti i servizi Amministrativi FR Atto amministrativo Personale amm.vo Tutti i servizi Amministrativi Servizio Tecnico FR SEF e tutti i Servizi coinvolti nelle procedure amministrativocontabili Tutti i dipartimenti aziendali FR ARGOMENTO Atto Aziendale Servizio Affari Generali e Legali Servizio Economico Finanziario Direzione Amministrativa di Ospedale Principi contabili di redazione di bilancio, introdotti dal D.l/vo 118/2011, e disciplina fiscale applicabile alle Aziende Sanitarie. La mobilità sanitaria del Tutte le cittadino europeo ed professioni extraeuropeo. sanitarie Strumenti di copertura Professioni sanitaria amministrative Nuova direttiva europea in e altre materia sanitaria n. professioni 2011/24/CE (entrata in vigore non obbligate 25.10.2013). ECM FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: necessità di coinvolgere il personale amm.vo al fine di una migliore conoscenza dell’organizzazione aziendale. Risultati attesi: maggiore consapevolezza dell’organizzazione aziendale. Motivazione: aggiornare il personale amm.vo alla luce anche delle nuove disposizioni normative. Risultati attesi: diminuzione del rischio del mancato adempimento da parte del personale di quanto prescritto dalla normativa. Motivazione: aggiornare il personale amm.vo alla luce anche delle nuove disposizioni normative. Risultati attesi: diminuzione del rischio del mancato adempimento da parte del personale di quanto prescritto dalla normativa. Motivazione: approfondimento della disciplina inerente la struttura dell’atto amm.vo . Risultati attesi: diminuzione del rischio di errata compilazione di un atto amministrativo Motivazione: necessità di aggiornamento professionale per il corretto svolgimento delle mansioni affidate ai soggetti coinvolti. Risultati attesi: riduzione del rischio di errori nelle rilevazioni contabili e negli adempimenti fiscali Motivazione: necessario aggiornamento in materia di copertura sanitaria europea ed extra europea per garantire una corretta compilazione dei relativi formulari allo scopo di rendere possibile la richiesta di rimborso dei costi sanitari. Risultati attesi: rendere l’operatore in grado di: dare rilievo alla propria responsabilità nella raccolta dei dati identificativi dello status giuridico del paziente, comprendere le differenze e le similitudini tra sistema sanitario italiano e sistemi sanitari europei, definire lo status giuridico del paziente europeo per ricondurlo al tipo di copertura spettante, definire lo status giuridico del paziente extraeuropeo per ricondurlo al tipo di copertura sanitaria spettante, acquisire maggiore consapevolezza nell’importanza di una corretta ed appropriata compilazione dei verbali di PS sotto il profilo giuridico e sanitario Obiettivo formativo Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Aziendale Aziendale Aziendale Aziendale e Interaziendale Aziendale PIANO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2014 Pag. 36/36 S.S. Servizio Qualità e Formazione DESTINATARI Direzione Generale Servizio per il Personale ARGOMENTO La gestione delle presenze e Tutte le delle assenze nel comparto Professioni del della sanità comparto Dati corretti e completi per migliorare l’informazione Controllo di Gestione Professioni coinvolte Operatori coinvolti nelle rilevazioni e/o inserimento dati Dipartimenti Strutture Servizi da coinvolgere Tipologia corso (FR, FSC) Tutti i Dipartimenti FR Dip./Str./Serv. di afferenza degli operatori a fianco indicati. Da svolgersi in collaborazione con Serv. Informatico FR Motivazione che ha fatto nascere l’esigenza formativa e risultati attesi Motivazione: aggiornamento necessario a rendere trasparente la gestione Aziendale dell’argomento in oggetto. Risultati attesi: maggiore consapevolezza dei propri istituti contrattuali Motivazione: necessità di formare il personale sull’importanza della completezza e correttezza dei dati di base Risultati attesi: rendere l’operatore in grado di dare rilievo alla propria responsabilità nella raccolta dei dati, nonché acquisire maggiore consapevolezza sull’importanza della corretta e tempestiva rilevazione e inserimento dei dati. Obiettivo formativo Ambito di pertinenza (aziendale, interaziendale, regionale, nazionale) Aziendale Aziendale