1 Dir. 2013/34/UE: principali impatti

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1 Dir. 2013/34/UE: principali impatti
17/11/2014
Le principali novità
introdotte dai nuovi
principi contabili
nazionali
Dott. Antonella Portalupi
Novità dall'OIC: il progetto di aggiornamento dei
principi contabili nazionali
Agenda
1. Dir. 2013/34/UE: principali impatti
2. Il processo di aggiornamento dei principi contabili
nazionali
3. I nuovi standard
4. Gli standard con i maggiori impatti
5. Gli impatti minori
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1 Dir. 2013/34/UE: principali
impatti
La nuova direttiva europea
Dir. 2013/34/UE: principali impatti
Disposizioni generali
Novità per i bilanci a partire dal 2016, grazie alle modifiche apportate
dalla Direttiva 2013/34/UE del parlamento europeo e del consiglio del
26 giugno 2013
Abroga la Dir. 78/660/CEE (ex IV direttiva) e 83/349/CEE (ex VII
direttiva) relative, rispettivamente, a bilanci di esercizio e bilanci
consolidati e modifica alcune disposizioni della 2006/43/CEE
Il recepimento della norma comunitaria nel nostro ordinamento dovrà
avvenire entro il 20 luglio 2015 per l'applicazione ai bilanci
2016.
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LA DIRETTIVA EUROPEA n. 34 del 26 GIUGNO
2013 SUL BILANCIO
Think
small first
Obiettivi:
(i) ridurre gli oneri amministrativi a carico soprattutto delle piccole e
medie imprese e semplificare la relativa disciplina;
(ii) migliorare la comparabilità dell’informativa resa con i bilanci;
(iii) tutelare l’interesse degli utilizzatori dei bilanci a una corretta
rappresentazione delle informazioni contabili più rilevanti;
(iv) migliorare la trasparenza relativa ai pagamenti effettuati ai governi
da parte delle grandi imprese e degli enti di interesse pubblico
attivi nelle industrie estrattive o che utilizzano aree forestali
primarie.
Il recepimento deve avvenire entro il 20 luglio 2015
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La nuova direttiva europea
Dir. 2013/34/UE: principali impatti
Obiettivo della Direttiva
•
Si inserisce in un’ottica di semplificazione che mira a fornire agli
interessati un’informativa di bilancio, stratificata in base alle
dimensioni delle imprese.
•
Dal 2008 il Parlamento europeo afferma che le direttive contabili
sono spesso molto gravose per le PMI, in particolare per le
microentità, e chiede alla Commissione di perseverare negli sforzi
per una revisione di dette direttive.
•
Per alcune tipologie di società di capitali, necessario maggiore
coordinamento per proteggere gli interessi degli azionisti, dei soci
e dei terzi, anche perché alcune di esse operano in più di uno Stato
membro e, dall'altro, tali imprese offrono come tutela dei terzi
soltanto il patrimonio sociale netto.
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La nuova direttiva europea
Dir. 2013/34/UE: principali impatti
Disposizioni generali
La direttiva è applicabile a SPA SAPA SRL e a SMC/SAS qualora i soci
siano società di capitali. Escluse le no profit
Netta distinzione tra "imprese singole" e "gruppo"
Principi generali di redazione del bilancio
Si sottolinea il principio di prudenza, competenza e continuità aziendale
e del principio di prevalenza della sostanza sulla forma.
Viene confermata in modo esplicito l’impossibilità di cambiare i
principi contabili da un anno all’altro per una comparabilità temporale
degli stessi (no modifiche di apertura)
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La nuova direttiva europea
Limiti dimensionali: 2 cluster
Tipi di impresa
Parametri
Micro
imprese
Piccole
imprese
Medie
imprese
Grandi
imprese
Stato patrimoniale
< 350.000
> 4.000.000
< 20.000.000
> 20.000.000
Ricavi netti delle vendite e
prestazioni
< 700.000
> 8.000.000
< 40.000.000
> 40.000.000
< 10
< 50
< 250
> 25'
Numero dei dipendenti
Gruppi
Parametri
Gruppi
piccoli
Gruppi
medi
Gruppi
grandi
Stato patrimoniale
> 4.000.000
< 20.000.000
> 20.000.000
Ricavi netti delle vendite e prestazioni
> 8.000.000
< 40.000.000
> 40.000.000
< 50
< 250
> 25'
Numero dei dipendenti
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La nuova direttiva europea
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Disposizioni generali
Metodi di valutazione e di iscrizione delle poste
Le poste vengono iscritte al prezzo di acquisto (FV) o costo di
produzione.
Gli Stati membri con apposite autorizzazioni possono ammettere (o
prescrivere) la rideterminazione dei valori. Il delta andrà a costituire
un’apposita riserva movimentabile solo per accogliere movimenti
relativi alle immobilizzazioni stesse (alienazioni, svalutazioni).
Per gli strumenti finanziari, in particolare i derivati (di cui è data una
definizione ben precisa) è possibile ricorrere al metodo del valore
netto, ovvero valore di mercato se disponibile o valutazione con
metodi generalmente accettati se non disponibile il valore di mercato.
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La nuova direttiva europea
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Esenzioni per le MICRO
Gli Stati membri possono esentare le micro-imprese di presentare
- Voce dei ratei e risconti
- Redazione della NI: in tal caso in calce allo SP (impegni, garanzie
anticipi e crediti a membri di amministrazione direzione e controllo +
acquisto azioni proprie)
Gli stati membri possono decidere di esentare la pubblicazione del
bilancio purchè le info dello SP siano depositate presso un'autorità
designata dallo Stato.
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Stato patrimoniale e conto economico
Schemi da utilizzare
Gli schemi sono dettati dalla stessa direttiva (SP, CE e nota integrativa).
Rispetto al passato la NI non è un "allegato". Gli stati possono imporre
alle imprese diverse dalla piccole imprese altri prospetti
La direttiva propone due schemi, uno uguale agli attuali e solo 1
opzionale differente (ridotte le opzioni rispetto al passato)
Introdotto il criterio current/non current (facoltà)
Sono previste numerose semplificazioni per le PMI (indicazioni solo
macro-voci e voci con specifico dettaglio dei crediti e delle poste PN)
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La nuova direttiva europea
Dir. 2013/34/UE: principali impatti
Stato patrimoniale e conto economico
Conto economico
Negli schemi reddituali proposti non viene fatto alcun riferimento agli
oneri e proventi straordinari (nota integrativa)
Oltre ai prospetti gli Stati possono prescrivere o autorizzare in
sostituzione del "profitti e perdite" un rendiconto delle prestazioni
purchè sia in grado di fornire informazioni equivalenti rispetto agli
schemi obbligatori
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La nuova direttiva europea
Dir. 2013/34/UE: principali impatti
Nota integrativa
Dipende dalla grandezza delle imprese
Contenuto minimo per tutte le imprese :
-
-
Principi contabili adottati
Dettagli sulle rivalutazioni (riserva di Rivalutazione)
Strumenti finanziari valutati a valore netto
Impegni finanziari, garanzie, passività potenziali, impregni in materia di
trattamento di quiescenza e impregni verso affiliate e collegate
Anticipazioni e crediti concessi ai membri di amministrazione direzzione e
controllo
Ricavi o costi eccezionali
-
Debiti con durata residua > 5 anni
-
N° dipendenti
-
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La nuova direttiva europea
Dir. 2013/34/UE: principali impatti
Nota integrativa
Informazioni supplementari per medie, grandi ed EIP
Novità rispetto al precedente
- Dettagli imposte differite
- Sede legale e dettagli delle partecipazioni
- Sede legale e forma giuridica se l'impresa è un socio illimitatamente
responsabile
- N° e VN delle azioni sottoscritte
- Il luogo dove ottenere copie del consolidato
- La proposta per la destinazione dell'utile
Previste alcune facoltà ulteriori
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La nuova direttiva europea
Dir. 2013/34/UE: principali impatti
Relazione sulla gestione
La relazione contiene un fedele resoconto dell’andamento e dei risultati
con un focus anche sui principali rischi. L’analisi deve contenere anche
dati sull’evoluzione dell’impresa, sulle attività in R&S, sulle azioni
proprie detenute e sull’esistenza di succursali.
EIP
E’ la relazione che deve essere allegata dagli EIP cui le azioni sono
quotate. Essa deve contenere informazioni sul codice di governo
societario cui è soggetta l’impresa, sul sistema di controllo interno e di
gestione del rischio.
Deve inoltre fornire informazioni relative al funzionamento
dell’assemblea degli azionisti, c.d.A. e dei comitati ad esso appartenenti.
ione sul governo societario
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1 Il processo di
aggiornamento dei principi
contabili nazionali
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
Il ruolo dell'OIC
In data 20 agosto 2014 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 11
agosto 2014, n. 116, di conversione del decreto legge 91/2014, che
riconosce il ruolo e le funzioni dell’OIC.
La legge integra il d.lgs. 38/2005 con gli articoli 9-bis e 9-ter,
mantenendo invariate le modalità di finanziamento dell’OIC già previste
dalla legge 244/2007.
L'art. 20 del DL 91/14 (L. 116/14) riconosce il ruolo e le funzioni svolte
dall'OIC in ambito nazionale ed internazionale quale "standard setter"
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
Il ruolo dell'OIC
E' riconosciuto che l'OIC
- emana i principi contabili nazionali utilizzati per la redazione dei
bilanci secondo le disposizioni del c.c.,
- fornisce supporto all'attività del Parlamento e degli organi governativi
in materia di normativa contabile,
- esprime pareri alle altre istituzioni pubbliche.
Finora i PC nazionali non avevano un riconoscimento ufficiale anche se
da anni il loro utilizzo (o non utilizzo) è stato considerato nei Tribunali
nei casi di impugnative di bilanci.
Il riconoscimento in via legislativa dell'OIC quale organismo italiano di
riferimento in materia di PC conferisce ai documenti emanati dignità e
importanza.
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
Art. 9 bis Dlgs 38/2005
Art. 9-bis – Ruolo e funzioni dell’Organismo Italiano di Contabilità
1. L’Organismo Italiano di Contabilità, istituto nazionale per i principi contabili:
a) emana i principi contabili nazionali, ispirati alla migliore prassi operativa, per la
redazione dei bilanci secondo le disposizioni del codice civile;
b) fornisce supporto all’attività del Parlamento e degli Organi Governativi in materia di
normativa contabile ed esprime pareri, quando ciò è previsto da specifiche disposizioni
di legge o dietro richiesta di altre istituzioni pubbliche;
c) partecipa al processo di elaborazione dei principi contabili internazionali adottati in
Europa, intrattenendo rapporti con l’International Accounting Standards Board (IASB),
con l’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e con gli organismi
contabili di altri paesi.
Con riferimento alle attività di cui alle a), b) e c), si coordina con le Autorità nazionali che
hanno competenze in materia contabile.
2. Nell’esercizio delle proprie funzioni l’Organismo Italiano di Contabilità persegue
finalità di interesse pubblico, agisce in modo indipendente e adegua il proprio statuto ai
canoni di efficienza e di economicità. Esso riferisce annualmente al Ministero
dell’economia e delle finanze sull’attività svolta.
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Introduzione
Il processo di aggiornamento dei principi
contabili nazionali
Nuovo set di standard
•
Nuova versione di 19 principi contabili nazionali. Entrata in vigore
31 dicembre 2014
•
Progetto avviato nel 2010: non era tra gli obiettivi l'allineamento
agli IFRS
•
Cambiamenti "formali" e nuova veste grafica in tutti i principi
contabili. Numerazione progressiva dei paragrafi e suddivisione in
sezione distinte. Riferimenti normativi e casi pratici in appendice
•
Risoluzione di incertezze ed eliminazione di incoerenze presenti in
passato
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
Il processo di aggiornamento dei principi
contabili nazionali
•
Eliminazione di incoerenze presenti in passato
•
Hanno partecipato ai tavoli di lavoro: il CNDCeC, Assirevi, gli ordini
professionali, l'ordine degli avvocati, università, professionisti
"esperti" delle società di revisione e, in taluni casi, "prepares".
•
I documenti approvati dall'OIC sono stati sottoposti al parere del
MEF, del Ministero della Giustizia, di Consob, Banca d'Italia e
IVASS
•
Attualmente risulta ancora in stato di bozza per la consultazione il
principio OIC 24 riferito alle immobilizzazioni immateriali.
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
La nuova struttura dei documenti
Numerazione progressiva dei paragrafi
Suddivisione in sezione distinte; per i PC relativi a voci di bilancio la
nuova struttura comprende:
1 Definizioni e ambito di applicazione
5 Casi particolari
2 Criteri di classificazione
6 Nota integrativa
3 Rilevazione inziale
7 Allegati
4 Valutazioni e misurazioni successive
Riferimenti normativi in appendice
Casi pratici in appendice
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
I principi contabili dell'OIC
Principi contabili
Data di
emiss.
Rivisto
Commenti
Entrata in
vigore
OIC 1
I principali effetti della
riforma del diritto societario
10-2004
OIC 2
Patrimoni e finanziamenti
destinati ad uno specifico
affare
10-2005
No
OIC 3
Informazioni sugli strumenti
finanziari da includere nella
nota integrativa
03-2006
No
OIC 4
Fusione e scissione
01-2007
No
31/1/2007
OIC 5
Bilanci di liquidazione
06-2008
No
30/6/2008
OIC 6
Ristrutturazione del
debito e informativa di
bilancio
08-2011
No
31/8/2011
OIC 7
I certificati verdi
02-2013
No
28/2/2013
OIC 8
Le quote di emissione dei
gas ad effetto serra
02 2013
No
28/2/2013
superato
31/10/2005
In attesa del
recepimento della
Dir. 2013/34
31/3/2006
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
I principi contabili dell'OIC
Principi contabili
Data di
emiss.
Nuovo
OIC 9
Svalutazioni per perdite
durevoli di valore delle
immobilizzazioni materiali ed
immateriali
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 10
Rendiconto finanziario
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 11
Bilancio di esercizio – finalità
e postulati
05-2005
No
OIC 12
Composizione e schemi del
bilancio di esercizio
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 13
Rimanenze
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 14
Disponibilità liquide
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 15
Crediti
06-2014
SI
31/12/2014
PwC
Commenti
Entrata in
vigore
In attesa del
recepimento della
Dir. 2013/34
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17/11/2014
Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
I principi contabili dell'OIC
Principi contabili
Data di
emiss.
Rivisto
Commenti
OIC 16
Immobilizzazioni materiali
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 17
Bilancio consolidato e
metodo del patrimonio netto
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 18
Ratei e risconti
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 19
Debiti
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 20
Titoli di debito
06-2014
SI
31/12/2014
OIC 21
Partecipazioni ed azioni
proprie
06-2014
SI
31/12/2014
OIC 22
Conti d'ordine
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 23
Lavori in corso su ordinazione
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 24
Immobilizzazioni immateriali
05-2005
NO
In attesa di
approvazione da
BanKit
Entrata in
vigore
31/12/2005
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
I principi contabili dell'OIC
Principi contabili
Data di
emiss.
Rivisto
OIC 25
Imposte sul reddito
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 26
Operazioni, attività e passività
in valuta estera
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 27
Introduzione dell’euro quale
moneta di conto
OIC 28
Patrimonio netto
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 29
Cambiamenti di principi
contabili, cambiamenti di
stime contabili, correzione di
errori, eventi e operazioni
straordinarie, fatti intervenuti
dopo la
chiusura dell’esercizio
08-2014
SI
31/12/2014
OIC 30
Bilanci intermedi
NO
30/4/2006
OIC 31
Fondi per rischi e oneri e TFR
SI
31/12/2014
PwC
Commenti
Entrata in
vigore
superato
08-2014
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
I principi contabili dell'OIC
Non sono stati modificati né le guide operative per l'applicazione degli
IFRS
Né i documenti OIC interpretativi di norme:
Doc. interpretativo n. 1 sul condono fiscale
Doc. interpretativo n. 2 Legge salva-calcio
Doc. interpretativo n. 3 sulla valutazione dei titoli immobilizzati,
rivalutazione degli immobili e fiscalità differita
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
I progetti dell'OIC
Sul sito sono disponibili:
-
Contabilizzazione dei derivati nei bilanci degli enti locali
-
Passaggio dal bilancio IFRS al bilancio redatto secondo i principi
contabili nazionali
-
Conferimento di beni in natura e di crediti
-
Certificati ambientali
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
Il progetto di aggiornamento dell'OIC
Come presentare nel dettaglio questo progetto?
Nuovi OIC emessi
OIC 9
Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle
immobilizzazioni materiali ed immateriali
OIC 10
Rendiconto finanziario
OIC 20
Titoli di debito
OIC 21
Partecipazioni ed azioni proprie
OIC 31
Fondi per rischi e oneri
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Aggiornamento dei PC nazional: introduzione
PC con modifiche rilevanti
PC con modifiche minori
OIC 15
Crediti
OIC 12
Composizione e schemi del bilancio di
esercizio
OIC 16
Immobilizzazioni materiali
OIC 13
Rimanenze
OIC 17
Bilancio consolidato e
metodo del patrimonio netto
OIC 14
Disponibilità liquide
OIC 19
Debiti
OIC 18
Ratei e risconti
OIC 23
Lavori in corso su ordinazione
OIC 22
Conti d'ordine
OIC 25
Imposte sul reddito
OIC 26
Operazioni, attività e passività in
valuta estera
OIC 28
Patrimonio netto
OIC 29
Cambiamenti di PC, di stime
contabili, correzione di errori, eventi e
op. straordinarie, fatti intervenuti
dopo la chiusura dell’esercizio
OIC 24? Immobilizzazioni immateriali
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2 I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore delle
immobilizzazioni materiali e immateriali
OIC 10 Rendiconto finanziario
OIC 20 Titoli di debito
OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
I nuovi standard
OIC 9 – Svalutazioni per perdite durevoli di
valore delle immobilizzazioni materiali ed
immateriali
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I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Definizioni ed ambito di applicazione

Nuovo principio contabile che incorpora (modificate) le sezioni dei
precedenti principi contabili PC 16 e PC 24.

Non tratta dell'impairment di titoli e partecipazioni né dell'allineamento al
valore di realizzazione dei crediti

Introduce delle novità rilevanti rispetto al passato.

Richiede, per le imprese di maggiori dimensioni, l'applicazione della
tecnica finanziaria del Discounted Cash Flow (DCF) ma è consentito un
modello semplificato per le imprese minori

Impairment a bilancio: mantenuta distinzione tra perdite riconducibili alla
gestione ordinaria [voce B10c) di conto economico] e di natura
straordinaria [ voce E21 di conto economico]
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I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Introdotte nuove definizioni, che anticipano argomenti trattati sucessivamente:
Unità generatrice di flussi di cassa (UGC): il più piccolo gruppo
identificabile di attività che include l’attività oggetto di valutazione e genera
flussi finanziari in entrata che siano ampiamente indipendenti dai flussi
finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività
Capacità di ammortamento di un dato esercizio: è costituita dal margine
economico che la gestione mette a disposizione per la copertura degli
ammortamenti. La capacità di ammortamento è determinata sottraendo al
risultato economico dell’esercizio, non comprensivo degli elementi straordinari
e delle relative imposte, gli ammortamenti delle immobilizzazioni.
Revisione vita utile: Se esiste un’indicazione che un’attività possa aver subito
una perdita durevole di valore, ciò potrebbe rendere opportuno rivederne la vita
utile residua, il criterio di ammortamento o il valore residuo e rettificarli
conformemente, a prescindere dal fatto che la perdita venga poi effettivamente
rilevata.
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I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Indicatori di Impairment
Introdotto obbligo di valutazione ad ogni data di bilancio dell’esistenza di
indicatori che segnalino perdite. Se sussistono, è necessario effettuare la stima
del valore recuperabile.

diminuzione significativa del valore di mercato (maggiore del previsto),

variazioni significative (o previsione) con effetto negativo per la società
nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o normativo in cui la
società opera o nel MKT cui un’attività è rivolta,

dei tassi di interesse di MKT o altri tassi di rendimento, ed è probabile che
Una precisazione
tali incrementi condizionino il tasso di attualizzazione utilizzato,

VC delle attività nette della società è superiore
al loro FV stimato.
prima rivedere:

• la vita utile residua,
obsolescenza e deterioramento,

significativi cambiamenti con
negativo
sulla società
(es.
• ileffetto
valore residuo
(coerenza
con OIC
16)piani di
dismissione, ridefinizione vita utile,
ecc.). conformemente, a
e rettificarli
Se esiste un impairment indicator,
•
il criterio di ammortamento o
prescindere dal fatto che la perdita venga
poi effettivamente rilevata.
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I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Sintesi delle novità
Prima
Ora
Prevalente il valore "funzionale"
dell'immobilizzazione nel contesto di
un'azienda in continuità aziendale (concetto
di capacità di ammortamento)
2 approcci: "standard" (di tipo
finanziario) e "semplificato"
Perdita di valore durevole: la quota di costi
che in futuro non erano recuperabili tramite
l’uso e, soprattutto, era sinonimo di
“straordinarietà e gravità” tale da
compromettere la “capacità di
ammortamento"
Modello standard
individuazione delle perdite di valore
molto simile a quella prevista dallo
IAS 36.
Modello semplificato
riferimento a capacità di
ammortamento
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I nuovi standard
OIC 9 Perdite durature di valore
Regola generale
Le attività materiali ed immateriali non possono essere iscritte in
bilancio per un importo > del Valore Recuperabile

Valore recuperabile >>> Maggiore tra Valore d'uso e Valore equo (fair
value) al netto dei costi di vendita

Valore d'uso >>> Valore attuale dei flussi di cassa attesi da una attività o da
un'unità generatrice di flussi di cassa (CGU); ); è proposto un modello
semplificato per le PMI

Valore equo: l’ammontare ottenibile dalla vendita di un’attività in una
transazione ordinaria tra operatori di mercato alla data di valutazione.
Precisato che non si devono sempre calcolare i 2 valori: si utilizza sempre il +
alto dei due e quello che si determina più facilmente
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I nuovi standard
Individuare le perdite durature
Valore contabile minore del
Valore recuperabile
+ alto tra
FV dedotti i costi di vendita
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Valore in uso
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I nuovi standard
OIC 9 Perdite durature di valore
Valore equo
Poche indicazioni per la sua determinazione (par. 17): è chiarito solo che i costi di
vendita sono da sottrarre dal prezzo. Non sono indicate tecniche di valutazione
(OIV)
L'OIC 9 stabilisce la seguente gerarchia:
Prezzo pattuito in un accordo vincolante stabilito in una
libera transazione
Miglior evidenza
Prezzo di mercato di un mercato attivo
Miglior evidenza
In base alle migliori informazioni disponibili per riflettere Alternativa 1
l'ammontare che la società potrebbe ottenere in una
libera transazione tra parti consapevoli e disponibili.
Risultato di recenti transazioni per attività similari
effettuate all'interno dello stesso settore industriale
Alternativa 2
PwC
39
I nuovi standard
Qualche spunto dall'IFRS 13
Definizione di fair value
Il FV è un EXIT PRICE
IFRS 13 definisce il fair value:
The price that would be received to sell an asset or paid to transfer a
liability in an orderly transaction between market participants at the
measurement date.
In una transazione ordinaria
Alla data di valutazione
PwC
Tra operatori del mercato
(dunque informati)
Slide 40
20
17/11/2014
I nuovi standard
Qualche spunto dall'IFRS 13
I concetti di HABU e VALUE IN USE
La valutazione al fair value di un’attività non finanziaria dovrebbe
considerare la capacità dei partecipanti al mercato di generare benefici
economici usando l’attività “in its highest and best use” o
vendendo ad un altro partecipante che potrà usare l’attività
“in its highest and best use”
• Non è un concetto nuovo: utilizzato frequentemente nelle perizie
• HABU (highest and best use): condizioni:
- Physically possible (dimensione e ubicazione)
- Legally permissible (normativa)
- Financially feasible (rendimento rispetto alle attese di MKT)
• FV è HABU anche se le intenzioni sono diverse (e.g. defensive assets)
PwC
41
I nuovi standard
Qualche sunto d IFRS 13
I concetti di HABU e VALUE IN USE
VALUE IN USE
Riflette gli effetti
di fattori che
potrebbero
essere specifici
per la società e
non applicabili
per i partecipanti
in generale
PwC
FAIR VALUE
Concetti molto
differenti
Riflette le
assunzioni che i
partecipanti del
mercato
userebbero per
prezzare
un’attività
42
21
17/11/2014
I nuovi standard
Qualche spunto da IFRS 13
Tecniche di valutazione
Ammesse tecniche di valutazione ma non si individuano quali:
 Selezionare la tecnica più appropriata alle circostanze, per la quale
sono disponibili informazioni sufficienti
 Informazioni dettagliate nelle note al bilancio
Inputs
• Massimizzare l’uso di rilevanti input osservabili
• Minimizzare l’uso di input non osservabili
• Selezionare input coerenti con le caratteristiche di attività e passività
da valutare
PwC
43
I nuovi standard
Qualche spunto da IFRS 13
Gerarchia del fair value
Decreasing priority
PwC
Livello 1
Prezzi quotati non rettificati in un mercato
attivo per attività e passività identiche
Quotazioni da broker o da istituti finanziari sono di
Livello 1? Non sempre: dipende come sono determinati
Livello 2
Altri input osservabili diversi dal Livello 1
Prezzi per attività o passività similari quotati in MKT attivi
Input oltre ai prezzi quotati che sono osservabili per le
attività o passività (curve di tassi, volatitlità)
Livello 3
Input non osservabili
Utili/perdite, cash flow previsionali usati nella determinaZione del FV del CGU.
44
22
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Modello "standard"
•
Simile a IAS 36 e dunque molto differente rispetto al passato
•
Definisce chiaramente UGC: unità generatrice di flussi di cassa (simile a
CGU)
•
Valore d'uso determinato sulla base del valore attuale dei flussi
finanziari futuri stimati
•
Valore equo : indicazioni sommarie; gerarchia differente da IFRS 13
•
La perdita di valore si imputa a CE
•
Se si tratta di una UGC la perdita si imputa prioritariamente ad avviamento
e poi proporzionalmente alle altre attività.
PwC
45
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Alcuni aspetti pratici
La stima del valore d'uso di un’attività comporta i seguenti steps:
1.
stimare i flussi finanziari futuri in entrata e in uscita che deriveranno dall’uso
continuativo dell’attività
2.
Stimare i flussi finanziari che deriveranno dalla sua dismissione finale;
3.
applicare il tasso di attualizzazione appropriato a quei flussi finanziari futuri
Nella valutazione del valore d’uso, da un punto di vista pratico si deve:
1.
ottenere le proiezioni dei flussi finanziari basate su presupposti ragionevoli e
sostenibili in grado di rappresentare la miglior stima effettuabile da parte della
direzione aziendale di una serie di condizioni economiche che esisteranno lungo la
restante vita utile dell’attività.
2. basare le proiezioni dei flussi finanziari sul più recente budget/previsione approvato
dalla direzione aziendale,
3. stimare le proiezioni di flussi finanziari superiori al periodo coperto dai più recenti
budget/previsioni tramite estrapolazione delle proiezioni fondate su budget/previsioni
facendo uso per gli anni successivi di un tasso di crescita stabile in diminuzione, a
meno che un tasso crescente possa essere giustificato.
PwC
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23
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Determinazione del valore d'uso
Flussi finanziari >>> Tutti i flussi finanziari futuri in entrata ed in uscita
derivanti dall'utilizzo continuativo dell'attività o della UGC e dalla sua
dismissione finale.
-
Direttamente attribuiti o allocati all'attività o alla UGC inclusi i flussi netti
da dismissione.
-
In base a previsioni/piani approvati dall'organo amministrativo.
-
Periodo tendenzialmente non superiore a 5 anni.
-
Se periodo di tempo più lungo rispetto ai piani tasso di crescita stabile o in
riduzione a meno che non vi siano elementi che giustifichino un tasso
crescente.
-
Non inclusi flussi da attività di finanziamento, pagamenti/rimborsi fiscali.
-
Basati sulla situazione "as is".
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47
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Determinazione del valore d'uso
Tasso di sconto
Tasso al lordo delle imposte, che rifletta:
-
valore temporale del denaro;
-
rischi specifici dell'attività (quelli non già recepiti nei flussi).
Il tasso di sconto riflette il rendimento atteso richiesto per investimenti con
flussi, rischi e tempistiche analoghi (richiamo a costo medio ponderato del
capitale della società).
PwC
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17/11/2014
I nuovi standard
Valore d'uso
Valore attuale dei flussi finanziari attesi da una attività o da un'unità generatrice
di flussi di cassa (CGU)
Flussi di cassa prima di imposte e oneri finanziari
Step 3:
Determinazione
del Terminal
Value
Step 1:
Previsione dei
Cash Flows attesi
Step 4:
Determinazione
Value in Use
2015
2016
2017
2018
2019
....
Terminal Value
Weighted Average Cost of Capital (WACC)
Value in Use
Step 2:
Tasso di
attualizzazione
PwC
49
49
I nuovi standard
Il modello DCF: discounted cash flow
Nella versione unlevered del metodo DCF il valore d'impresa è dato dalla
somma dei flussi di cassa di attività (ossia escludendo le attività finanziarie)
attualizzati utilizzando un tasso corrispondente al costo medio ponderato del
capitale azionario e del debito. La formula adottata è la seguente:
V   FCFi /(1  WACC ) i  TV
n
Dove:
FCF = free cash flow derivante dalle attività
WACC = weighted average cost of capital (costo medio ponderato del K)
n
= periodo esplicito di previsione
TV
= terminal value
PwC
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25
17/11/2014
I nuovi standard
I free cash flows
I "free cash flow" sono i "Flussi di cassa della gestione" ed esprimono la dimensione
finanziaria della gestione operativa della società.
Sono determinati trasformando le quantità economiche della gestione ordinaria in
movimenti di risorse monetarie generate nel corso normale delle operazioni
commerciali e considerando gli esborsi effettuati per gli investimenti.
=
=
EBITDA
ammortamento
EBIT
Imposte sull'EBIT
NOPAT (Net operating profit after taxes)
+
+/+
-
ammortamenti
variazioni di CCN
variazioni nei fondi
CAPEX
=
Free Cash Flows Unlevered
PwC
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I nuovi standard
Il terminal value
Il Terminal value esprime il valore attuale di tutti flussi che saranno generati dalla
società dopo il periodo di previsione esplicita. Tale valore terminale è determinato come
segue
TV 
FCFn * (1  g )
WACC  g
dove:
FCF =
g
free cash flow "normalizzati" e "sostenibilki"calcolati sulla base
dell'ultimo anno di previsione esplicita
= tasso di crescita atteso;
WACC = weighted average cost of capital.
PwC
52
26
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Modello semplificato
Approccio semplificato possibile per le società che per due esercizi consecutivi
non superino due su tre dei seguenti indicatori:
 Totale attivo bilancio > € 20/milioni;
 Ricavi netti delle vendite e delle prestazioni > € 40/milioni.
 Numero medio dipendenti > 250;

Nella determinazione del valore recuperabile al posto del valore d'uso
viene considerata la capacità di ammortamento, cioè margine
economico che la gestione mette a disposizione per la copertura degli
ammortamenti. Specificato metodo di calcolo con esempio applicativo.

Possibile utilizzare flussi di cassa non attualizzati

Non possibile l'approccio semplificato per la predisposizione del bilancio
consolidato!
PwC
53
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Modello semplificato
1.
Previsione dei risultati economici dei prox eserczi (senza attualizzazioni)
riferibili alla struttura produttiva nel suo complesso
2.
Somma complessiva dei risultati economici futuri previsti: questo totale è
la capacità di ammortamento complessiva
3.
L'utile dell'esercizio previsto comprende le imposte (escluso quelle relative
a componenti straordinari)
4.
Previsione degli ammortamenti futuri sulla base degli attuali cespiti in
ammortamento
5.
Confronto tra capacità di ammortamento totale (punto 2) e totale
ammortamenti previsti (punto 4)
Se emerge una perdita, prima si imputa all'avviamento poi in modo
proporzionale alle immobilizzazioni
PwC
54
27
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Modello semplificato
PwC
55
I nuovi standard
OIC 9 Svalutazione per perdite durevoli di valore
delle immobilizzazioni materiali e immateriali
Modello semplificato
Valore delle Immob al
31.12 X0:
Cespite A: VC 600
Cespite b : VC 400
Avviam. : VC 500
-----------Totale cespiti
1/1/X1
1.500
.
PwC
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17/11/2014
OIC 10 – Rendiconto finanziario
I nuovi standard
OIC 10 Rendiconto finanziario
Nuovo Principio contabile
Applicabile da tutte le tipologie di società (giuridiche e di persone) e
anche imprenditore individuale
Richiede la presentazione del RF nella nota integrativa ed elimina la
precedente previsione che ne consentiva l’esenzione alle imprese di
minori dimensioni.
Nonostante il RF non rientri tra i documenti obbligatori del bilancio
l’OIC, ne raccomanda la predisposizione e ne specifica i benefici
informativi, quasi a sottolineare che la sua mancata predisposizione
non consentirebbe una adeguata comprensione della situazione
finanziaria aziendale attuale e futura.
PwC
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29
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 10 – Rendiconto finanziario
Novità

interessi e dividendi:
Interessi pagati
Interessi incassi
Dividendi pagati
Dividendi incassati
OIC 10 (2014)
Gestione reddituale*
Gestione reddituale*
Attività di finanziamento
Gestione reddituale
OIC 12 (2005)
Attività di finanziamento o g. reddituale
Attività di investimento o g. reddituale
Attività di finanziamento o g. reddituale
Attività di investimento o g. reddituale
* salvo particolari casi in cui si riferiscano direttamente ad investimenti o finanziamenti.

saldi significativi di disponibilità liquide non liberamente utilizzabili:
ammontare e circostanze che determinano la non utilizzabilità, in calce al rendiconto;

imposte: classificate nella gestione reddituale. Non più richiesta individuazione di
imposte specificamente attribuibili ad attività di finanziamento e investimento;

derivati di copertura: i relativi flussi sono presentati nella medesima categoria di
quelli dell’elemento coperto (ad es., un finanziamento a medio-lungo termine). I flussi
finanziari in entrata e in uscita sono evidenziati in modo separato.
PwC
59
I nuovi standard
OIC 10 – Rendiconto finanziario
Novità

Unico schema, per flussi di disponibilità liquide: eliminata
precedente impostazione basata sul C.C.N. e su variazioni nella situazione
patrimoniale e finanziaria in termini di liquidità

Disponibilità liquide: depositi bancari e postali, assegni, denaro e valori
in cassa.

Scoperti di c/c: sono flussi finanziari dell'attività di finanziamento (e
dunque non riducono le disponibilità liquide)

Sezione dedicata al rendiconto Finanziario Consolidato

Alcune precisazioni su casi particolari
PwC

Interessi pagati e ricevuti e dividendi incassati nella gestione operativa

Dividendi pagati nella gestione di finanziamento

Imposte: gestione reddituale
60
30
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 10 – Rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario spiega l’origine dei flussi finanziari che hanno
determinato la variazione delle disponibilità liquide nell’esercizio.
I flussi di cassa sono classificati a seconda della natura delle operazioni
che li hanno generati in: flussi derivanti dalla gestione reddituale,
dall’attività di investimento e da quella di finanziamento.
Flusso della gestione
reddituale
Flusso di cassa generato dalla “gestione operativa” dell’impresa.
Si può determinare con il metodo diretto oppure con il metodo
indiretto
+
Investimenti meno disinvestimenti di immobilizzazioni
Flussi finanziari dell’attività (materiali, immateriali, finanziarie) e di attività finanziarie non
di investimento
immobilizzate. Comprende anche il flusso derivante da
acquisizione/cessione di controllate e rami di azienda
+
Flussi finanziari dell’attività Ottenimento e restituzione di disponibilità liquide sotto forma
di capitale di rischio (mezzi propri) e di debito (mezzi di terzi).
di finanziamento
=
Variazione delle
disponibilità liquide
Questo ammontare deve “quadrare” con la variazione delle
disponibilità liquide di periodo (liquidità di fine esercizio meno
inizio periodo)
PwC
61
I nuovi standard
OIC 10 – Rendiconto finanziario
Flusso della gestione reddituale
Determinabile con il metodo indiretto oppure con il metodo diretto;
nessuna disposizione circa il metodo “preferito”.
Con il metodo indiretto si determina la variazione dei flussi finanziari
originati dalla gestione reddituale rettificando l'utile (perdita) netto di
esercizio per tenere conto:
• dei costi senza esborso (es. amm.ti, acc.to ai fondi, svalutazione per perdite
non monetarie) e delle altre rettifiche contabili che non hanno richiesto
esborso/incasso di disponibilità liquide,
• di quelle operazioni che hanno determinato differimenti nelle variazioni di
liquidità, come le variazioni di CCN conseguenti allo svolgimento dell’attività
operativa (per es. concessione di crediti, dilazione dei debiti, ecc.),
• delle operazioni i cui effetti devono essere ricompresi tra i flussi connessi ad
operazioni d'investimento o finanziamento (per es. plusvalenze o minusvalenze
su cespiti ceduti).
PwC
62
31
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 10 – Rendiconto finanziario
Metodo indiretto
Metodo diretto
Utile dell’esercizio
Totale incassi da clienti
(più) imposte sul reddito, (più) interessi passivi, (meno) interessi attivi, (meno) dividendi
incassati, (più) minusvalenze/(meno) plusvalenze derivanti dalla cessione di attività
(più) altri incassi derivanti dall’attività operativa
(=) Utile/perdita dell’esercizio prima delle imposte sul reddito, interessi,
dividendi, minus/plusvalenze derivanti da cessione
(meno) pagamenti a fornitori
(piu)Rettifiche per costi senza esborso. Esempi:
(più) accantonamenti ai fondi, (più) ammortamento immobilizzazioni, (più) svalutazioni
per perdite di valore, (più o meno) altre rettifiche non monetarie
(meno) pagamenti al personale
(=) Flusso finanziario prima delle variazioni di CCN
(meno) altri pagamenti
+/- Variazioni del capitale circolante netto. Esempi:
(più) diminuzione/(meno aumento) RIMANENZE
(più) diminuzione/(meno aumento) CREDITI (clienti e altri)
(più) aumento / (meno) diminuzione DEBITI (fornitori e altri)
(più) diminuzione(meno aumento) RATEI RISCONTI ATTIVI
(più) aumento / (meno) diminuzione RATEI RISCONTI PASSIVI
(meno) imposte sul reddito
(=) Flusso finanziario dopo le variazioni di CCN
(meno) interessi pagati
+/- Altre rettifiche. Esempi
(più) interessi incassati/ (meno) interessi pagati, (meno) imposte sul reddito pagate, (più)
dividendi incassati (meno utilizzo dei fondi)
(più) interessi incassati
(più) dividendi incassati
(=) Flusso derivante dalla gestione reddituale
(=) Flusso derivante dalla gestione
reddituale
PwC
63
I nuovi standard
OIC 10 – Rendiconto finanziario
Rendiconto finanziario consolidato

I flussi finanziari infragruppo sono normalmente elisi. Tuttavia quando nel corso
dell’esercizio una controllata inizia o cessa di far parte dell’area di consolidamento, i
flussi finanziari del gruppo includono i flussi della controllata relativi allo stesso
periodo per il quale il conto economico del gruppo comprende il risultato economico
della controllata."

Il flusso finanziario derivante dal corrispettivo pagato/incassato per
l'acquisto/cessione di una società controllata è presentato distintamente nell’attività
di investimento, al netto delle disponibilità liquide acquisite o dismesse come parte
dell’operazione; e

la società indica, in calce al rendiconto finanziario le seguenti informazioni:
a) i corrispettivi totali pagati o ricevuti;
b) la parte dei corrispettivi consistente in disponibilità liquide;
c) l’ammontare delle disponibilità liquide acquisito o ceduto con l’operazione;
d) il valore contabile delle attività/passività acquisite o cedute.
PwC
64
32
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 20 – Titoli di debito
I nuovi standard
Siamo in attesa di un
nuovo OIC sui titoli
strutturati
Sintesi dei cambiamenti – OIC 20 Titoli di debito
Nuovi principi contabili
•
Rispetto alla bozza in consultazione eliminata la parte dei titoli
strutturati in attesa del recepimento della direttiva 34/2013,
mantenendo l’obbligo di informativa nella nota integrativa che
include l’analisi dei principali fattori di rischio riferibili alla
componente "derivata" (rischio tasso d’interesse, rischio azionario
rischio valuta, ecc.).
•
Riformulata la trattazione dei cambiamenti di destinazione: la
valutazione del titolo riclassificato è effettuata al momento del
trasferimento, in base al valore risultante dall’applicazione del
criterio di valutazione previsto per quella voce. Il valore di
iscrizione deriva dal portafoglio di provenienza.
•
Per la classificazione si tiene conto del "management intent"
(modificata la previgente modalità classificatoria che consentiva di
"cogliere le opportunità del mercato")
PwC
66
33
17/11/2014
I nuovi standard
Nuovi principi contabili
Sintesi dei cambiamenti – OIC 20 Titoli di debito
•
Introdotta la possibilità con un portafoglio titoli della stessa
specie sia classificato in parte tra le immobilizzazioni e in parte
nell'attivo circolante
•
Gli interessi che maturano sul titolo sono rilevati secondo il
principio della competenza economica. Nel caso di titoli che
prevedono clausole di step-up o di step-down (per esempio, titoli
con cedola pari all’X% per i primi "n" anni e poi pari all’X% +/-Y%)
per i restanti anni) gli interessi sono calcolati sulla base del
rendimento medio effettivo. Nel caso di titoli che prevedono per i
primi "n" anni una cedola fissa e per i restanti una cedola a tasso
variabile, gli interessi si calcolano sul tasso di volta in volta
applicabile
PwC
67
I nuovi standard
OIC 20 Titoli di debito
I principali impatti
Con riferimento ai titoli immobilizzati è stata riformulata la parte
relativa agli impairment.
Non si fa più cenno alle “variazioni negative espresse dal mercato”, ai
“ribassi di listino” e alla “discrezionalità tecnica degli organi
amministrativi nelle valutazioni prospettiche in un’ottica di prudenza”.
L’OIC 20R suggerisce alcuni indicatori che obbligano il test di
impairment. Ora l’OIC 20 individua specifici indicatori che segnalano
la necessità di valutare se è ancora prevedibile di poter incassare con
ragionevolezza i flussi di cassa (capitale e interesse) previsti dal
contratto.
Gli indicatori considerano il "merito creditizio" dell'emittente e le
"durature e rilevanti" riduzioni del valore di mercato del titolo.
Poco chiaro come determinare impairment
PwC
68
34
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 20 titoli di debito
Indicatori di impairment
•
ritardato o mancato pagamento di quote capitale o interessi ,
•
ristrutturazione del debito;
•
valore di mercato del titolo persistentemente inferiore al valore di
iscrizione in bilancio. Si precisa che non si considera un
improvviso e generalizzato ribasso del valore di mercato. È
necessario che il ribasso, per entità relativa e/o per la sua
durevolezza, esprima un significativo e sostanzialmente
permanente peggioramento del merito creditizio dell’emittente.
PwC
69
I nuovi standard
Nuovi principi contabili
Sintesi dei cambiamenti – OIC 20 Titoli di debito
•
I titoli di debito immobilizzati, quotati o non quotati, sono valutati
titolo per titolo, attribuendo a ciascuno il costo specificamente
sostenuto. In caso di cessione di una parte di un portafoglio
acquistato in date diverse a prezzi diversi, il riferimento per la
definizione del costo dei titoli ceduti è il costo specifico. Tuttavia,
è ammesso il ricorso ai metodi FIFO, LIFO e costo medio
ponderato, previsti dal Codice civile
•
Zero coupon e altri titoli che comprendono uno scarto di
emissione: la differenza iniziale partecipa al conto economico per
competenza in base al tasso costante del capitale investito rispetto
a quello prodotto dagli interessi espliciti. Consentito metodo a
quote costanti se non produce effetti distorsivi. La contropartita
agli interessi attivi stanziati aumenta il valore del titolo
PwC
70
35
17/11/2014
OIC 21 – Partecipazioni ed azioni proprie
I nuovi standard
Nuovi principi contabili
Sintesi dei cambiamenti: OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
 Nella nuova versione dell'OIC 21, il principio affronta il tema della
partecipazioni e delle azioni proprie, mentre la disciplina relativa al
metodo del patrimonio netto, (vecchio OIC 21), è ora inclusa nel
nuovo OIC 17 "Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto".
 Come per titoli di debito, chiarito il criterio di classificazione.
Diversamente alla previgente disciplina classificatoria che si basava,
tra l'altro, anche sulla mera facoltà di cogliere le opportunità di
mercato, ciò che rileva è il management intent cioè l'effettiva
prospettiva di permanenza o meno in un dato portafoglio;
 Trattamento contabile dei diritti di opzione: è stato eliminato
l'obbligo di procedere ad una svalutazione della partecipazione nel
caso tali diritti non siano esercitati, nel presupposto che il mancato
esercizio costituisca soltanto un indicatore potenziale di perdita
durevole di valore
PwC
72
36
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 21 – Partecipazioni ed azioni proprie
Disciplina relativa ai cambiamenti di destinazione (par 58):
-
Il trasferimento delle partecipazioni immobilizzate alle attività
circolanti viene rilevato al costo, eventualmente rettificato per
perdite durature di valore; il valore determinato è oggetto poi di
confronto con l'andamento di mercato (versus viene valutata
nell'esercizio in cui si procede al cambiamento con il criterio
previsto per le attività finanziarie non immobilizzate);
-
Il trasferimento di partecipazioni non immobilizzate alle
immobilizzazioni finanziarie va rilevato al minore tra costo e il
valore di realizzazione desumibile dal mercato (versus a seguito
del cambio di destinazione viene valutata al costo);
PwC
73
I nuovi standard
Nuovi principi contabili
Sintesi dei cambiamenti: OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
 Determinazione del costo degli strumenti finanziari
immobilizzati: le partecipazioni, quotate o non quotate, sono
valutate partecipazione per partecipazione, ossia attribuendo a
ciascuna partecipazione il costo specificamente sostenuto. In caso di
cessione di una parte del portafoglio acquistato in date diverse, il
riferimento generale per definizione del costo è il costo specifico.
Sono ammessi LIFO, FIFO e costo medio ponderato (par 27).
Criterio analogo si applica alle partecipazioni non immobilizzate
 Plus/minusvalenza da realizzo: è chiarito che non si deve tener
conto delle spese di cessione attuando il principio civilistico che
prevede il divieto di compensare tra loro componenti economiche di
diversa natura (par 15);
PwC
74
37
17/11/2014
I nuovi standard
Nuovi principi contabili
Sintesi dei cambiamenti: OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
 Distribuzione di dividendi: viene chiarito che la distribuzione di
dividendi genera sempre proventi finanziari, a cui può seguire, ove
del caso, la rilevazione di una svalutazione della partecipazione (par
60);
 Contabilizzazione dei dividendi attribuiti sotto forma di
azioni proprie: viene introdotta una specifica disciplina che
prevede che tali operazioni non comportano una rilevazione di un
provento (par 62);
 Dividendi: sono sempre proventi finanziari anche se provengono
da distribuzione di riserve
PwC
75
I nuovi standard
OIC 21 – Partecipazioni ed azioni proprie
 Assegnazioni azioni a titoli gratuito: nel caso di aumenti
gratuiti del capitale della partecipata, questi non comportano alcun
onere, né modificano la percentuale di partecipazione e
conseguentemente non si procede ad alcuna variazione della
partecipazione (par 21);
 Rinuncia al credito: chiarito che è equiparabile ad un aumento
gratuito del capitale della partecipata . La contropartita
dell'annullamento del credito (totale o parziale) va ad il valore
della partecipazione. Stesso trattamento se la la rinuncia al credito
costituisce un versamento a fondo perduto.
PwC
76
38
17/11/2014
I nuovi standard
OIC 21 – Partecipazioni ed azioni proprie
 Riduzione del capitale per perdite: costituisce un forte
indizio della necessità di procedere a rilevare una svalutazione
della partecipazione per perdite durature di valore. In tal caso di
procede prima alla riduzione del valore della partecipazione e
quindi al ripristino per l'aumento di capitale eseguito (par 41);
 Riformulazione della disciplina relativa agli obblighi di
informativa per garantire coordinamento con il dettato
dell'articolo 2427-bis cc (par 68 e ss).
PwC
77
I nuovi standard
Nuovi principi contabili
Sintesi dei cambiamenti: OIC 21 Partecipazioni e azioni proprie
Impairment: sezione dedicata
 Non sono introdotti cambiamenti di rilievo. Tuttavia
PwC
•
Introdotti indicatori di impairment
•
Chiarito il valore recuperabile che sottintende un criterio di tipo
finanziario
•
Qualche cenno ai piani/programmi della partecipata
•
Riferimento alla valutazione in consolidato
•
Ancora nessuna indicazione chiara sui modelli valutativi del VR
78
39
17/11/2014
OIC 31 – Fondi per rischi e oneri e Trattamento di
Fine Rapporto
I nuovi standard
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
Sintesi dei cambiamenti
TFR
 Modifiche da legge n°296/2006: nelle imprese con + di 50
dipendenti
• costo in B9c) (esclusa rivalutazione, non più a carico del datore di
lavoro),
• debito per quota non ancora versata alla data di bilancio in D13).
Per le quote maturate fino al 31 dicembre 2006 si segue la disciplina
precedente, identica a quella applicata alle imprese con meno di 50
dipendenti.
Se i contratti in vigore sono scaduti prima della data di bilancio e
gli effetti del rinnovo sul TFR sono ragionevolmente stimabili, anche
se non formalmente definiti alla data di formazione del bilancio, si
applica l'OIC 29 x gli eventi successivi
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I nuovi standard
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
Sintesi dei cambiamenti
Fondi per rischi e oneri
 Esplicito divieto di attualizzazione ; rimossa la precedente
disposizione di attualizzare la stima di costi che tengono conto della
previsione di inflazione.
 Accantonamenti: classificati per natura. Iscritti a CE fra le voci
dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione. Quelli riferiti
all’attività caratteristica e accessoria iscritti prioritariamente nella
classe B, (diverse da B12 e B13).
 Eccedenze: come sopra, se originate in seguito al positivo evolversi
di situazioni che ricorrono nell’attività di un’impresa.
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I nuovi standard
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
Sintesi dei cambiamenti –
 Rischi assicurati: il diritto di rimborso si iscrive tra i crediti
(C.II.5) quando sono soddisfatti i requisiti per essere iscritto come
attività (OIC 15); la contropartita a conto economico è rilevata nella
stessa area dove era stato rilevato l’originario accantonamento.
 Variazione della definizione di evento probabile: l'evento è
considerato probabile quando il suo accadimento è ritenuto più
verosimile, piuttosto che il contrario” ; precedentemente (OIC 19
(2005): “dicesi probabile qualora se ne ammetta l’accadimento in
base a motivi seri o attendibili ma non certi, ossia se l’accadimento è
credibile, verosimile o ammissibile in base a motivi e argomenti
abbastanza sicuri”).
 Fondo resi prodotti: eliminata La possibilità di portare
l'accantonamento è a rettifica dei ricavi (A1)
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I nuovi standard
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
Sintesi dei cambiamenti
 Fondo manutenzione e ripristino dei beni gratuitamente
devolvibili e dei beni d’azienda ricevuti in affitto:
accantonamenti da ripartire sistematicamente lungo la durata della
concessione; scopo: ripristinare gli impianti allo stato in cui devono
essere restituiti alla scadenza della concessione. Prima ciò non era
esplicitato.
 Fondi rischi su crediti ceduti: se rimangano in capo al cedente
dei rischi, va rilevato un fondo in B3 del passivo (contropartita B12)
“accantonamenti per rischi”), se soddisfatte le condizioni previste
dall'OIC. Conti d’ordine: rischi a cui la società continua ad essere
esposta dopo la cessione, che non si sono tradotti in fondi rischi.
Fondi per operazioni e concorsi a premio: se i premi
consistono in buoni sconto spendibili nei punti vendita, gli
accantonamenti sono iscritti a riduzione dei ricavi.

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I nuovi standard
OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
Sintesi dei cambiamenti

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Fondi per prepensionamento e ristrutturazioni aziendali:
vengono fornite maggiori specifiche: accantonato in E21 quando gli
organi amministrativi approvano piano, che identifichi:
 l’attività o la parte di attività interessata;
 le principali unità operative coinvolte;
 localizzazione, categoria, numero approssimativo dei dipendenti
coinvolti;
 il costo complessivo da sostenere quando il programma sarà
attuato;
 gli aspetti principali del piano sono stati comunicati agli
interessati.
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OIC 31 Fondi per rischi e oneri e TFR
Sintesi dei cambiamenti
Fondo recupero ambientale
Nuovi paragrafi dedicati all'argomento:
 Obbligazione a ripristinare danni all’ambiente/territorio o a seguito
di contenziosi per violazione di norme in materia ambientale, ivi
incluse di norme sulla sicurezza nei cantieri e negli ambienti di
lavoro.
 Sostenimento di costi “ragionevolmente certo” quando la violazione
ha già comportato provvedimenti amm.vi o procedimenti giudiziari,
 Stima: considerare i costi che si presume di sostenere in relazione
alla situazione esistente, tenendo conto degli eventuali sviluppi
tecnici e legislativi futuri, di cui si ha conoscenza alla data di bilancio
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Nuovi principi contabili
OIC 31: Fondo recupero ambientale

In precedenza nessun dettaglio era fornito, ora:
imprese che hanno violato norme ambientali: accantonamento
necessario se la violazione delle norme ha già dato luogo a
provvedimenti amministrativi / giudiziari, salvi i casi di
contestazioni ritenute infondate o il cui esito negativo è ritenuto
improbabile;
•
imprese che utilizzano discariche: gli oneri stimati per il
ripristino del suolo (obbligo contrattuale) vanno imputati per
competenza agli esercizi nei quali avviene lo smaltimento dei
rifiuti. Accantonamenti annui rapportati ai quantitativi smaltiti
rispetto alla capacità totale della discarica, tenendo anche conto
di eventuali verifiche e stime effettuate dalle Autorità
competenti.
•
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3 Gli standard con i maggiori
impatti
OIC 12 Composizione e schemi del bilancio di esercizio
OIC 15 Crediti
OIC 16 Immobilizzazioni materiali
OIC 17 Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto
OIC 19 Debiti
OIC 23 Lavori in corso su commessa
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Versione "revised": rilevante ristrutturazione “formale” nel progetto di
aggiornamento dei principi contabili nazionali condotto dall’OIC
-
stralciata la precedente sezione dedicata al rendiconto finanziario
-
incorporato il precedente documento interpretativo n. 1 dell’OIC 12
“Classificazione dei costi e ricavi nel conto economico”. Dal lavoro
non sono però emerse significative differenze o correzioni.
-
una sezione è dedicata al bilancio in forma abbreviata
-
eliminate e modificate alcune delle precedenti appendici e introdotte
di nuove:
-
App. A : teso delle norme del c.c.
-
App. B semplificazioni previste per il bilancio in forma abbreviata.
-
App. H “Motivazioni delle scelte operate nel nuovo principio contabile .
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Sezione "Stato patrimoniale":
•
aggiunta una precisazione per i criteri di classificazione. Se un
elemento dell’attivo e del passivo ricade sotto più voci dello
schema, l’iscrizione dell’elemento è effettuata nella voce che il
redattore del bilancio ritiene possa essere più rilevante rispetto alle
esigenze conoscitive degli utilizzatori del bilancio
•
Chiarita la logica sottostante alla classificazione dei crediti
nell’attivo (ripetuto in OIC 15). I crediti di origine finanziaria si
iscrivono tra le immobilizzazioni a prescindere dalla loro scadenza
(se esigibili a breve si indicano separatamente). Quelli di natura
commerciale si iscrivono nell’attivo circolante: se esigibili oltre
l’es. successivo si indicano separatamente. Questo potrebbe
comportare impatti rispetto al passato.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Sezione "Stato patrimoniale":
•
E’ stata inserito uno specifico paragrafo che precisa che i conti
d’ordine non si sommano al totale attivo.
•
E’ stata completamente eliminata la precedente sezione dedicata ai
crediti ed operazioni con controllate, controllanti, collegate ed altre
consociate e quella dedicate ai costi ed operazioni con consociate e
soggetti che esercitano l’attività di direzione e coordinamento.
(L’app. F tratta dell’informativa) Conseguentemente sono state
eliminate le definizioni (che ora sono comprese nell’OIC 20) e alcune
minori disposizioni già contenute nelle norme di legge.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Sezione conto economico:
1.
Contributi in conto esercizio relativi a rimanenze: sono portati in
diminuzione del costo di acquisto dei materiali: in questo modo, la
valutazione delle rimanenze permette di sospendere i costi
effettivamente sostenuti, ossia al netto dei contributi ricevuti
(impatto: in questi casi si impattano le fasce di valutazione)
2. Imposte: non si indica più la suddivisione in nota integrativa e la
voce 22 è divisa in due voci distinte:
- imposte correnti
- imposte differite e anticipate.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d'esercizio
Sezione conto economico
1.
Contributi in c/esercizio relativi a rimanenze: portati in diminuzione
del costo di acquisto dei materiali. Quindi è permesso sospendere i
costi effettivamente sostenuti, ossia al netto dei contributi ricevuti
(in questi casi si impattano le fasce di valutazione)
2. Imposte correnti e differite: la suddivisione si effettua nello schema e
non più in nota integrativa. La voce 22 dello S.P. è divisa in due voci
distinte: imposte correnti, imposte differite e anticipate.
3. Oneri finanziari capitalizzati: in A4 del CE e non in del C17
4. Indicizzazioni: assimilati a Interessi, si iscrivono a CE alla voce C16b
(attivi) e C17 (passivi)
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Sezione conto economico:
•
chiarito in modo coerente il concetto di “elemento straordinario” del
conto economico
•
accantonamenti ai fondi rischi e oneri : iscritti fra le voci
dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione (caratteristica,
accessoria, finanziaria o straordinaria). Gli accantonamenti per
rischi ed oneri relativi all’attività caratteristica e accessoria sono
iscritti prioritariamente fra le voci della classe B del conto
economico, diverse dalla voce B12 e dalla B13. Gli accantonamenti
per rischi ed oneri relativi all’attività finanziaria o straordinaria sono
iscritti rispettivamente fra le voci della classe C ed E del conto
economico.
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17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Sezione conto economico:

E) Proventi e oneri straordinari
 E20: plusvalore derivante dall’acquisizione delle immobilizzazioni materiali a titolo
gratuito; da OIC 16: "sono iscritte nell’attivo […] in base al presumibile valore di
mercato […] alla data di acquisizione, a cui vanno aggiunti i costi sostenuti e/o da
sostenere affinché le stesse possano essere durevolmente ed utilmente inserite nel
processo produttivo. In ogni caso, il valore contabile dell’immobilizzazione non può
superare il valore recuperabile."
 E20/E21: componenti reddituali derivanti da ristrutturazioni del debito: ad es. se la
ristrutturazione del debito prevede la rinuncia del creditore ad un ammontare del
capitale da rimborsare, alla data della ristrutturazione il debitore iscrive un utile da
ristrutturazione in E20, pari alla riduzione del capitale da rimborsare con
contropartita: riduzione del valore contabile del debito iscritto tra le passività (così
come già previsto dall'OIC 6).
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Sezione conto economico: alcune precisazioni
•
Sconti cassa: sono di natura finanziaria e si rilevano nella voce C
•
Rettifiche di ricavi di es. precedenti: poste straordinarie (voce E)
•
Vendite occasionali di materie prime e semilavorati : voce A1
•
Oneri finanziari capitalizzati: sono in A4 e in C17, non si
compensano, né è possibile la capitalizzazione diretta
•
Differenze di indicizzazione: assimilati agli interessi attivi, si
iscrivono alla voce C.16.b o a quelli passivi nella voce C.17
Alcune contraddizioni:
Al par. 57 si afferma che gli omaggi si classificano alla voce B6
Al par. 84 si afferma che gli omaggi si classificano alla voce B14 (oneri
diversi di gestione)
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17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 12 – Composizione e schemi del bilancio
d'esercizio
Nota integrativa
Nella appendice A sono indicate tutte le richieste di disclosures previste
dal c.c. compresi quelle non contenute egli artt. 2427 e 2427-bis.
Conseguentemente tutti i paragrafi che ripetevano quanto già richiesto
dalle norme di legge sono stati eliminati.
Eliminate alcune appendici:
- la ex n. 3 (inf.ni x area geografica) ora è trattata da OIC 15 e OIC 19.
- La ex 4 (movimenti di PN) è ora trattata dall'OIC 28
-
La ex. 7 (inf.ni sulle parti correlate) è eliminata perché era una
sintesi dello IAS 24 e sostituita con attuale app. G: Informativa
relativa a operazioni con parti correlate e accordi fuori bilancio
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OIC 15 – Crediti
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17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC15 Crediti
Le novità più rilevanti
Cessione di crediti: rivoluzionato il trattamento contabile. Non si
potranno più cancellare i crediti a fronte di cessioni pro-soluto
Scorporo interessi: Sono chiaramente identificati i casi in cui deve
essere scorporata, dal prezzo di cessione dei beni, la componente
relativa agli interessi impliciti e dunque, rispetto al passato non si
confonde più il tema delle “attualizzazioni” rispetto a quello dello
scorporo.
Inoltre è ora precisato che lo scorporo degli interessi attivi impliciti è
consentito in casi specifici per i crediti commerciali, ma è vietato per
quelli finanziari. Tuttavia è introdotto uno specifico paragrafo in cui si
dispone che i crediti verso la pubblica amministrazione, quando è noto
che nonostante la scadenza possa essere inferiore all’anno, di fatto il
credito sarà incassato in un periodo superiore, è necessario attualizzare
il credito.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 – Crediti
Le novità più rilevanti
Classificazione: Sono precisate le logiche per la corretta classificazione
dei crediti tra l’attivo circolante e le immobilizzazioni finanziarie. In
passato questo tema creava spesso trattamenti difformi. Ora il principio
contabile chiarisce che la classificazione non si basa su “criteri “finanziari”
ma si effettua sulla base della natura e del ruolo svolto dalle diverse attività
nell'ambito dell'ordinaria gestione aziendale (criterio della destinazione o
dell’origine rispetto all'attività ordinaria). Dunque ora è chiarito che tra le
immobilizzazioni finanziarie si iscrivono i crediti di tipo finanziario,
nell’attivo circolante quelli di tipo commerciale, indipendente dalla loro
scadenza.

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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1) Smobilizzo di crediti
Rispetto alla precedente versione il nuovo OIC 15 modifica le disposizioni sulle
operazioni di cessione di crediti. In passato l’approccio generale distingueva la
cessione dei crediti prevalentemente sulla base degli aspetti formali e
proponeva due distinti trattamenti contabili:
le cessioni pro-soluto (c.d. cessioni senza azione di regresso) per le quali vi
era l’obbligo di cancellazione dal bilancio dei crediti e
•
•
le cessioni pro-solvendo (c.d. cessioni con azione di regresso) per le quali
era prevista l’opzione contabile di rimuovere i crediti dal bilancio
mettendo in evidenza nei conti d’ordine il rischio di regresso oppure
trattarli come una garanzia a fronte dell’anticipazione finanziaria ottenuta
dal cessionario.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1) Smobilizzo di crediti
PRIMA
NUOVO OIC 15
Le cessioni pro-soluto (c.d. cessioni senza azione di
regresso) per le quali vi era l’obbligo di cancellazione dal
bilancio dei crediti
Unico modello che fa riferimento al trasferimento del
diritto di credito e all’assunzione di ulteriori
obbligazioni nelle varie tipologie di contratti.
Le cessioni pro-solvendo (c.d. cessioni con azione di
regresso) per le quali era prevista l’opzione contabile di
rimuovere i crediti dal bilancio mettendo in evidenza
nei conti d’ordine il rischio di regresso oppure trattarli
come una garanzia a fronte dell’anticipazione finanziaria
ottenuta dal cessionario.
Assunzioni di base per la cancellazione dei crediti:
•
trasferimento del diritto a ricevere flussi finanziari
e,
•
Trasferimento sostanziale di tutti i rischi inerenti il
credito.
Concessa la cancellazione anche con mantenimento di
rischi minori, da stanziare in un fondo rischi. Tali
obbligazioni devono essere di volta in volta valutate .
Nella prassi era lacciata molta discrezionalità nella
rappresentazione delle cessioni dei crediti
Nella valutazione del trasferimento dei rischi e dei
benefici connessi allo smobilizzo dei crediti si devono
tenere in considerazione tutte le clausole accessorie al
contratto e valutare se, nella sostanza, siano stati
trasferiti tutti i rischi e i benefici. Da un punto di vista
pratico però queste nuove disposizioni obbligano il
redattore del bilancio a porsi delle domande circa la
“natura” dell’operazione, che spesso prescinde dalla
forma legale del contratto.
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17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1) Smobilizzo di crediti
Le assunzioni di base per stabilire se un credito debba o meno essere cancellato
dal bilancio sono
• l’esistenza del diritto a ricevere flussi finanziari e,
• nel caso di trasferimento di tale diritto, l’esposizione ai rischi inerenti il
credito stesso.
Quando il credito si estingue o viene ceduto in un’operazione di cessione che
trasferisce al cessionario sostanzialmente tutti i rischi inerenti lo strumento
finanziario ceduto, il credito è cancellato dal bilancio.
Nel caso in cui, invece, al trasferimento della titolarità del diritto non
corrisponda il trasferimento dei rischi, il credito rimane iscritto in bilancio.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 - Crediti
1) Smobilizzo di crediti
Considerare i rischi finanziari
Generalmente i comuni contratti pro-soluto e pro-solvendo non trasferiscono
tutti i rischi finanziari connessi ai crediti; ci si riferisce prevalentemente:
-
al rischio di credito connesso al mancato pagamento da parte del debitore
finale;
-
al rischio di ritardato pagamento (o rischio di liquidità) connesso al fatto
che il debitore effettui il pagamento del proprio debito in un momento
successivo rispetto alla scadenza contrattuale;
-
al rischio di tasso connesso all’andamento avverso dei tassi di interesse;
-
agli altri rischi connessi alle caratteristiche peculiari del credito (ad
esempio, rischio di cambio in caso di crediti espressi in valuta estera o
garanzie prestate non legate all’esistenza del credito alla data di cessione).
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17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1)Smobilizzo di crediti
Il nuovo standard dispone di utilizzare un unico modello che faccia riferimento
al trasferimento del diritto di credito e all’assunzione di ulteriori obbligazioni
nelle varie tipologie di contratti.
Tali obbligazioni devono essere di volta in volta valutate
Per cancellare il credito deve essere dimostrato il “sostanziale” trasferimento
dei rischi e dei benefici. In altre parole il credito si cancella quando la cessione
è a titolo definitivo e il cedente non ha mantenuto i rischi sui crediti ceduti.
Nella valutazione del trasferimento dei rischi e dei benefici connessi allo
smobilizzo dei crediti si devono tenere in considerazione tutte le clausole
accessorie al contratto e valutare se, nella sostanza, siano stati trasferiti tutti i
rischi e i benefici. Da un punto di vista pratico però queste nuove disposizioni
obbligano il redattore del bilancio a porsi delle domande circa la “natura”
dell’operazione, che spesso prescinde dalla forma legale del contratto.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1)Smobilizzo di crediti
Tra le clausole accessorie più frequenti:
1. la franchigia; generalmente identifica una percentuale, concordata tra le
parti, applicabile alla media aritmetica dei crediti ceduti in un determinato
periodo identificando il rischio massimo che resta in capo al cedente in
caso di mancato pagamento da parte dei debitori ceduti.
2. Il “Plafond”: generalmente stabilisce l’importo massimo del rischio che il
Factor assume a fronte dell’eventuale insolvenza del debitore che può
essere determinato a livello di cedente o di singolo debitore ceduto.
3. Il “Massimale sul rischio di insolvenza” è una clausola comune (stop loss)
che comporta l’assunzione del rischio in capo al cedente che le perdite su
crediti che si verificheranno sui crediti ceduti saranno di sua competenza
per l’eccedenza rispetto al massimale.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1)Smobilizzo di crediti
Ancora più frequenti sono le clausole relative all’obbligo di restituzione dei
corrispettivi: in caso di scioglimento del contratto il cedente ha l’obbligo di
restituire al cessionario i corrispettivi eventualmente ricevuti a fronte dei crediti
non ancora incassati.
In termini sostanziali, l’obbligo di pagare penali, commissioni, franchigie (nel
caso di crediti assicurati dal rischio di mancato incasso) al verificarsi del
mancato pagamento da parte del debitore ceduto è equiparabile alla garanzia
offerta sul valore nominale del credito ceduto in una normale operazione di
cessione pro-solvendo.
La natura finanziaria dell’operazione comporta il divieto di cancellazione del
credito in bilancio e, in contropartita delle risorse finanziarie derivanti dallo
smobilizzo dei crediti si iscrive una passività di natura finanziaria.
Il nuovo trattamento contabile può avere impatti sui ratios e sulla posizione
finanziaria della società.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1)Smobilizzo di crediti
L'appendice C riporta alcuni esempi per i quali, generalmente, NON E'
CONSENTITA la cancellazione del credito:
• sconto, cessioni pro-solvendo e cessioni pro-soluto che non trasferiscono
sostanzialmente tutti i rischi inerenti il credito;
• cartolarizzazioni che non trasferiscono sostanzialmente tutti i rischi inerenti
il credito
• mandato all’incasso, compreso mandato all’incasso conferito a società di
factoring e ricevute bancarie;
• cambiali girate all’incasso;
• pegno di crediti;
• cessione a scopo di garanzia.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 Crediti
1)Smobilizzo di crediti
Il nuovo approccio dell'OIC 15 è coerente – nei suoi tratti fondamentali
– con quello seguito nei principi contabili internazionali (IAS 39 e IFRS
for SMEs),
Secondo l'OIC ha il pregio di fornire al lettore del bilancio una più
efficace rappresentazione del rischio inerente ai portafogli di crediti
ceduti in operazioni che mantengono in capo al cedente i rischi del
credito.
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 – Crediti
2) Scorporo degli interessi attivi impliciti

L’OIC 15R non tratta più il tema generico delle “attualizzazioni” ma introduce
un concetto di scorporo degli interessi impliciti compresi nel prezzo di vendita
(derivanti da condizioni di pagamento lunghe) e dei crediti commerciali con
scadenza oltre i dodici mesi con interessi non corrisposti o irragionevolmente
bassi . E’ stata eliminata la precedente metodologia, alternativa rispetto a quella
dei risconti passivi, della rettifica diretta del credito.

La contropartita reddituale al credito è rilevata distintamente tra:
•
il ricavo relativo alla vendita del bene a pronti o alla prestazione di servizi;
•
gli interessi attivi impliciti relativi alla dilazione di pagamento.
√
Il ricavo è rappresentato dal corrispettivo a pronti del bene/servizio, pari al
prezzo di mercato con pagamento a breve termine del bene/servizio. Se non è
possibile determinare il prezzo di mercato del bene a breve termine, il ricavo è
determinato attualizzando il credito ad un appropriato tasso di interesse

Gli interessi attivi impliciti si determinano per differenza tra il V. N. del credito
e l’ammontare del corrispettivo a pronti (iscritti inizialmente tra i risconti
passivi)
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 – Crediti
2)Scorporo degli interessi attivi impliciti

Gli interessi attivi sono considerati sono riconosciuti contabilmente sulla durata
del credito.

E’ precisato che gli interessi sono ripartiti ad tasso costante sul credito residuo
finché non sia interamente incassato (metodo dell’onere finanziario implicito).

Con riferimento alla rilevazione inziale relativa allo scorporo ora il principio
precisa che gli interessi attivi scorporati e il tasso di attualizzazione non si
rimisurano successivamente

E' inserita la precisazione che lo scorporo non riguarda i crediti finanziari a
media e lunga scadenza, senza corresponsione di interessi o con interessi
irragionevolmente bassi in quanto "non derivando da operazioni di scambio di
beni e servizi, non richiedono al momento della rilevazione iniziale la scissione
tra il valore del bene/servizio e la componente finanziaria", cioè la rettifica del
ricavo. Tuttavia, ove rilevante, la componente finanziaria va indicata in nota
integrativa
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 – Crediti
3) Attualizzazione di crediti delle PA

Il nuovo OIC 15 tratta i casi in cui l'impresa è a conoscenza, al momento della
stipula del contratto, del fatto che, nonostante la scadenza inferiore all'anno
specificatamente indicata nel contratto stesso, il credito verrà incassato in un
tempo marcatamente superiore all'anno. In tali casi, il credito è attualizzato .

La predetta conoscenza è oggettivamente dimostrabile sulla base dell'esperienza
o di altri fattori obiettivi. Il previsto termine di scadenza è ragionevolmente
determinabile sulla base degli stessi fattori (ad esempio i crediti verso la
pubblica amministrazione)
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 – Crediti
4) altri cambiamenti di minore importanza

Stima del fondo svalutazione crediti :è ammesso un processo di
valutazione forfettario, in luogo di quello analitico, qualora sia possibile
raggruppare i crediti anomali di importo non significativo in classi omogenee
che presentino profili di rischio simili.

Viene introdotta una precisazione in merito alle rettifiche di fatturazione
per merci difettose, eccedenti le ordinazioni, ecc.: lo stanziamento stimato per i
resi di merci o prodotti da parte dei clienti non rettifica l’ammontare dei crediti
e trova contropartita in un apposito fondo rischi.

Con riferimento al principio della competenza per la rilevazione dei ricavi
derivanti da vendite è introdotta la precisazione che lo scambio si considera già
avvenuto se si è verificato il passaggio sostanziale, anche se non
formale, del titolo di proprietà
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Gli standard con i maggiori impatti
OIC 15 – Crediti
4) altri cambiamenti di minore importanza

E’ introdotto il trattamento contabile delle vendite a rate con riserva di
proprietà:si iscrive in sede di consegna del bene il ricavo della vendita dal
momento che il mantenimento della proprietà assolve solo ad una funzione di
garanzia, mentre i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono
immediatamente trasferiti

E' cambiato il trattamento contabile del credito incassabile entro un anno
trasformato in credito a lungo termine senza corresponsione di interessi
espliciti (paragrafo 17): non comporta l'attualizzazione del credito (nella
versione precedente, la differenza tra il valore del credito iscritto in bilancio ed
il valore attuale dei futuri pagamenti da ricevere andava riconosciuta come
perdita).
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17/11/2014
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali
Principali novità
 Ammortamento:
•
Component approach: l'ammortamento di componenti aventi vite
utili diverse da quella del cespite principale deve essere calcolato
separatamente (avvicinamento a IAS 16). Riguarda componenti
pertinenze e e accessori di un bene principale
•
calcolato anche sui cespiti temporaneamente non utilizzati,
compresi quelli inutilizzati per lungo tempo (diverso da prima). Si
interrompe solo al cambio di destinazione e conseguente
riclassificazione
•
interruzione dell'ammortamento quando il presumibile residual
value è superiore al valore netto contabile.
PwC
116
58
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali
Principali novità
 Fabbricati
•
Fabbricati civili e beni la cui utilità non si esaurisce (come terreni
e opere d'arte) non si ammortizzano.
•
Diventa dunque rilevante il tema del Residual value: da
considerare già al momento della costruzione del piano di amm.to
e da rivedere ogni anno.
•
Esplicita previsione che i fabbricati civili se costituiscono un
investimento to non si ammortizzano mentre se sono strumentali
si.
•
Obbligo di separare valore terreno dal fabbricato e precisato che il
terreno è il valore residuo dopo aver stimato il valore del
fabbricato.
PwC
117
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali
Principali novità
"Unita economico-tecnica"
 beni coordinati tra loro in un logica produttiva come ad es. una linea
di produzione o uno stabilimento
 Il costo di acquisto o di produzione si riferisce all'intera unità nel suo
complesso
 Obbligo di determinare il valore dei singoli cespiti che la
compongono per
 Distinguere cespiti soggetti ad ammortamento
 Individuare diversa vita utile
 Allocare le eventuali perdite di valore
PwC
118
59
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali
Principali novità
"Altre novità
 Le immobilizzazioni destinate alla vendita continuano ad essere
riclassificate nell'attivo circolante. Specificati i requisiti:
 Vendibili nelle loro condizioni attuali;
 Vendita altamente probabile;
 Operazione da concludere nel breve termine.
Il doc. pubblicato non ha recepito dalla bozza la proposta di
eliminare l’obbligo di riclassificare fra le attività correnti le
immobilizzazioni destinate alla vendita.
 Le immobilizzazioni materiali acquisite a titolo gratuito vengono
iscritte al presumibile valore di mercato incrementate di eventuali
costi accessori per inserimento nel processo produttivo (nella
precedente versione al netto dei costi accessori).
PwC
119
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali
Principali novità
"Altre novità
 Costruzioni in economia: capitalizzazione dei costi generali di
produzione per la quota ragionevolmente imputabile al cespite.
Eliminata la previsione in merito all'occasionalità dell'attività di
costruzione in economia
 Specificato che la svalutazione di beni rivalutati in base a leggi
speciali viene imputata a conto economico.
PwC
120
60
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali

Riformulata la disciplina della capitalizzazione degli oneri finanziari:

Mantenuta la possibilità, a fronte di specifiche condizioni, di
capitalizzare gli oneri finanziari sia per i finanziamenti specifici,
integrata con la stessa possibilità anche per quelli generici;

Specificata la classificazione in conto economico degli interessi passivi
capitalizzati;

Eliminata la possibilità nel caso di finanziamenti a breve termine di
utilizzare tassi di mercato riferiti a finanziamenti a medio/lungo termine
se più bassi;

Capitalizzabili solo se: lungo periodo tra data del pagamento dei
fornitori di beni e servizi e "pronto per l'uso"; periodo di costruzione
significativo non tiene conto di scioperi e cause straordinarie

Tasso di interesse: media ponderata degli OF netti relativi ai
finanziamenti in essere durante l'esercizio

Inserimento di esempio applicativo .
PwC
121
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 16 – Immobilizzazioni Materiali
Rilevazione iniziale
PwC
122
61
17/11/2014
OIC 17 – Bilancio consolidato e metodo del
patrimonio netto
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Bilancio consolidato e metodo del
patrimonio netto

2 sezioni: bilancio consolidato (ex OIC 17) e metodo del patrimonio
netto (ex OIC 21).

Nella sezione sul bilancio consolidato implementate alcune
precisazioni e best practice e introdotti alcuni cambiamenti nei
criteri di rappresentazione

Nella sezione sul metodo del patrimonio netto:

Eliminata la precedente opzione che consentiva il metodo
patrimoniale (più simile a IAS 28)

Inserita sezione su variazioni di quote

Spiegato il trattamento contabile nei casi di "cattivo affare"
PwC
124
62
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione bilancio consolidato
Novità di rilievo
 Disciplina delle differenze iniziali e successive da
annullamento: è chiarito che la differenza si determina dal
confronto tra il valore contabile della partecipazione e la
corrispondente frazione di patrimonio netto della controllata (par
63);
 Nel caso di differenza da annullamento positiva, ma in mancanza dei
requisiti per l'iscrizione come asset della società acquisita, la
differenza è iscritta in detrazione della "Riserva di
consolidamento" fino a concorrenza del relativo importo e solo
l'eventuale eccedenza è imputata a conto economico nella gestione
straordinaria (par 70);
PwC
125
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione bilancio consolidato
Novità di rilievo
 Cambiato il trattamento contabile della differenza inziale
negativa di annullamento quando la quota dei terzi è in deficit.
Ora si valuta a zero e la differenza è un onere straordinario (prima
era imputato in aumento dell'avviamento)
 Modificata l'allocazione iniziale del "negative goodwill": in
passato in primo luogo si effettuava la riduzione delle attività
immobilizzate in modo "proporzionale". Ora è imputata a tutte le
attività iscritte per valori > al valore recuperabile e alle passività
iscritte a valori < al val. di estinzione. Invariato il trattamento della
eventuale eccedenza: se non riconducibile a perdite future riserva di
PN (buon affare). Se no fondo rischi.
 Nuova disposizione in merito alla riserva di traduzione: quando
l'impresa estera è ceduta la corrispondente quota della riserva
diventa una riserva indisponibile. Criticità: non passerà mai da CE
PwC
126
63
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione bilancio consolidato
Novità di rilievo
 Data di consolidamento: secondo la best practice è la "data di
acquisizione del controllo" anche se è ammesso l'utilizzo "della data
in cui l'impresa è inclusa per la prima volta nel consolidamento" (par
64).
 Criterio di primo consolidamento: si precisa che il
consolidamento è attuato sulla base dei valori contabili alla data di
primo consolidamento; se si tratta di subholding, che redige per la
prima volta il bilancio consolidato, si raccomanda di far riferimento
alla data originaria di acquisto delle partecipazioni (par 116);
 Deconsolidamento: è chiarito che la data in cui la partecipazione
è deconsolidata a seguito di perdita di controllo: si deve far
riferimento alla data di cessione per evidenziare il contributo
reddituale, è tuttavia consentito utilizzare il valore alla data di
chiusura del precedente esercizio (par 83);
PwC
127
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione bilancio consolidato
Novità di rilievo
 Fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri": il
fondo è utilizzato in modo da riflettere le perdite assunte in sede di
stima a prescindere dall'effettiva manifestazione delle perdite attese
con contropartita proventi straordinari (par 73);
 Precisato che l’utilizzo del fondo di consolidamento per rischi e
oneri futuri si rileva separatamente nei proventi straordinari
 Criterio di primo consolidamento: si precisa che il
consolidamento è attuato sulla base dei valori contabili alla data di
primo consolidamento; se si tratta di subholding, che redige per la
prima volta il bilancio consolidato, si raccomanda di far riferimento
alla data originaria di acquisto delle partecipazioni (par 116);
PwC
128
64
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione bilancio consolidato
 Leasing: raccomandazione sull'utilizzo della contabilizzazione
secondo il metodo finanziario; è comunque ammessa la
contabilizzazione secondo il metodo patrimoniale (par 107);
 Riformulate le nozioni di controllo, collegamento, di esonero ed
esclusione dall'area di consolidamento, snellendo notevolmente
la prima parte del principio così come motivato nell'Appendice
G – Logiche di fondo del nuovo principio contabile.
 "Cessione
parziale: e chiarito che l'utile o la perdita sono
determinati dalla differenza tra il corrispettivo della cessione e
l'ammontare proporzionale delle attività nette riflesse nel
consolidato, comprensive anche dell'avviamento, dei maggior
valori non ammortizzati attribuiti ed all'eventuale residuo del
Fondo di consolidamento (par 79);
PwC
129
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione bilancio consolidato
 Operazioni sul capitale che determinano una
variazione della quota partecipativa: è stato chiarito che la
variazione va iscritta alla stregua di un'operazione realizzativa
effettuata con terzi che incrementa o riduce il valore della
partecipazione e pertanto viene contabilizzata nel conto
economico come rivalutazione/svalutazione della partecipazione
(par 177);
 Acquisizione di ulteriori quote di partecipazioni nella
partecipata: è stato precisato che in caso di acquisizione di
ulteriori quote di partecipazione nella partecipata, la differenza è
determinata dalla differenza tra il prezzo di acquisto della quota
aggiuntiva e l'ammontare pari all'incremento della
corrispondente frazione del patrimonio netto contabile
risultante dall'ultimo bilancio della partecipata (par 181);
PwC
130
65
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione metodo del patrimonio netto
Rilevazione iniziale e valutazioni successive
 Eliminazione del metodo patrimoniale per l'imputazione dei saldi di
rivalutazione derivanti da fenomeni reddituali della partecipata: non è più
concesso iscrivere la rettifica di valore della partecipazione della partecipata
come "Riserva non distribuibile da rivalutazione delle partecipazioni". nè
iscrivere la perdita della partecipata al conto economico come "Rettifiche di
valore di attività finanziarie: svalutazioni di partecipazioni".
 Nei cambiamenti di valutazione dal costo a PN (e non si redige il
consolidato) applicazione retrospettica. La differenza tra valore iscritto e il
criterio del patrimonio netto è un provento straordinario (destinato a riserva
indistribuibile), o un onere straordinario. In mancanza di dati storici
ricostruibili, la differenza è imputata, se positiva, come provento
straordinario, o, se negativa, come onere straordinario.
PwC
131
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione metodo del patrimonio netto
Precisazioni
 La differenza iniziale si determina alla data di acquisizione
 Il patrimonio netto contabile della partecipata da porre a confronto con il
costo di acquisto della partecipazione ai fini del calcolo della differenza
iniziale tra i due valori è la "data di acquisizione"; è tuttavia ammesso
l'utilizzo della "data dell'ultimo bilancio della partecipata" (par 155);
 Utili e perdite derivanti da operazioni tra partecipatAcquisizione di ulteriori
quote di partecipazioni: comporta la determinazione di una nuova
"differenza di annullamento", (prezzo di acquisto della quota aggiuntiva
meno l'incremento della corrispondente frazione del patrimonio netto
contabile risultante dall'ultimo bilancio della partecipata). E' trattata in
modo analogo alla differenza iniziale di annullamento
PwC
132
66
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Sezione metodo del patrimonio netto
Precisazioni
 Operazioni sul capitale che determinano una variazione della quota
partecipativa: è stato chiarito che la variazione va iscritta alla stregua di
un'operazione realizzativa effettuata con terzi che incrementa o riduce il
valore della partecipazione e pertanto viene contabilizzata nel conto
economico come rivalutazione/svalutazione della partecipazione.
 Introdotte disposizioni nei casi di "cattivo affare": se il prezzo eccede il
valore delle attività acquisite ma non corrisponde ad un maggior valore
dell'attivo/avviamento, la partecipazione è oggetto di svalutazione e la
differenza è imputata a conto economico nella gestione straordinaria voce
E21 (par 160, b) (mentre precedentemente veniva trattata come
svalutazione di partecipazione nella voce D 19 a)
 Oneri per la cessione di quote: precisato che gli non formano la
plusvalenza/minusvalenza di cessione.
PwC
133
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 17 – Bilancio consolidato e metodo del
patrimonio netto
Cambiamento di criterio di valutazione (da costo a metodo del patrimonio netto) nel
caso la partecipante consolidi la partecipata dall'acquisizione:
PwC
-
Se redatto il bilancio consolidato -> la partecipazione è iscritta al
corrispondente valore risultante dal bilancio consolidato (par 184);
diversamente
-
Disponibilità di situazione extra contabile: applicazione retrospettica
a partire da data di acquisizione; al momento del cambiamento del criterio
dal confronto tra valore iscritto e il criterio del patrimonio netto può emerge
una provento straordinario (destinato a riserva indistribuibile), o un onere
straordinario (par 185, a);
-
Mancanza di situazione extra contabile: confronto tra valore contabile
e frazione patrimonio netto, comprensivo di rettifiche extracontabili, e la
differenza è imputata, se positiva, come provento straordinario, o, se
negativa, come onere straordinario o alternativamente, nel caso non si tratti
di minusvalenza legata ai risultati negativi della partecipata, viene
preventivamente rettificato il bilancio di apertura della partecipata al
momento del cambiamento.
134
67
17/11/2014
OIC 19 – Debiti
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 19 – Debiti
Nella nuova versione dell'OIC 19 si tratta esclusivamente dei debiti, mentre la
disciplina relativa ai fondi e al TFR è ora inclusa nel nuovo OIC 31 "Fondi rischi
ed oneri e Trattamento di Fine Rapporto".
Le novità di rilievo rispetto alla precedente versione sono limitate
 Riformulato lo scorporo degli interessi passivi impliciti nel costo di
acquisizione di beni o prestazioni di servizi (solo x debiti commerciali).
 Introdotta nuova disciplina sui covenants. Nel caso di violazione, entro la
data di riferimento del bilancio, di una clausola contrattuale prevista per un
debito M/L (il debito diventa immediatamente esigibile), si classifica il
finanziamento come esigibile entro l'esercizio. (concesso il mantenimento
tra a lungo termine se entro la data di approvazione del bilancio
intervengano nuovi accordi contrattuali).
 Introduzione di previsioni specifiche con riferimento al trattamento
contabile delle obbligazioni indicizzate, dei debiti soggetti a condizioni
sospensive e dei prestiti obbligazionari subordinati.
PwC
136
68
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 19 – Debiti

Altre novità
 Debiti commerciali: è stata riformulata la disciplina dello scorporo
degli interessi passivi impliciti nel costo di acquisizione di beni o
prestazioni di servizi (par 39–49);
 Contenuto delle voci D3 "Debiti verso soci per finanziamenti" e
D11 "Debiti verso controllanti":
-
E' stato chiarito che la voce D3 "debiti verso soci per finanziamenti"
contiene l'importo di tutti i finanziamenti concessi dai soci alla
società sotto qualsiasi forma, per i quali la società ha un obbligo
di restituzione. Nella voce sono iscritti i finanziamenti effettuati
da un socio che è anche una società controllante;
-
E' stato esplicitato che la voce D11 accoglie anche i debiti verso le
controllanti che controllano la società, anche indirettamente,
tramite loro controllate intermedie.
PwC
137
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 19 – Debiti
 La definizione di debito è stata rivista specificando che i debiti sono
passività di natura determinata ed esistenza certa, che
rappresentano obbligazioni a pagare ammontari determinati di solito
ad una data stabilita;
 Si è precisato che nel caso di violazione di una clausola contrattuale
("covenants") prevista per un debito a lungo termine entro la data di
riferimento del bilancio, con la conseguenza che il debito diventa
immediatamente esigibile, essa classifica il debito come esigibile entro
l'esercizio, a meno che tra la data di chiusura dell'esercizio e
prima della data di formazione del bilancio, non
intervengano nuovi accordi contrattuali che legittimano la
classificazione come debiti a lungo termine.
 Introduzione di previsioni specifiche con riferimento al trattamento
contabile delle obbligazioni indicizzate (par 76-80), dei debiti soggetti a
condizioni sospensive (par 92) e dei prestiti obbligazionari subordinati
(par 94);
PwC
138
69
17/11/2014
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
PwC
139
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
Novità di rilievo
Eliminata facoltà di scelta del metodo di valutazione:
1. si applica il metodo della percentuale di completamento quando soddisfatte
le condizioni stabilite dal principio,
2. Solo se non si soddisfano le condizioni si applica il metodo della commessa
completata.
Anche le opere di durata inferiore all’anno possono essere valutate col criterio
della percentuale di completamento
Chiarito il trattamento contabile del criterio della percentuale di
completamento
Chiarito che le fatturazioni si iscrivono sempre tra gli anticipi fino a quando vi è
la certezza del ricavo definitivamente riconosciuto dal committente
PwC
140
70
17/11/2014
Questa precisazione comporta
che il redattore del bilancio deve
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
considerare tutte le pattuizioni
nel contratto per
Il criterio della percentuale contenute
di completamento
determinare quando il ricavo è
sicuramente conseguito e
Questa precisazione chiarisce che la
Rispetto alla precedente versione sono precisate
le condizioni
che obbligano
riconosciuto
dal committente
voce A1 si iscrive solo quando il
l'adozione
di
questo
principio
(par.
38).
committente accetta il lavori
Chiarito
che:
eseguiti.
Solo se il contratto prevede
1. contradditori
le fatturazioni
anticipazioni
chesono
approvano
i SAL i finanziarie, iscritte alla voce D6 del
passivo
fino sono
a quando
vi èinlaviacertezza che ricavo maturato sia
corrispettivi
acquisiti
definitiva
definitivamente
riconosciuto all’appaltatore quale corrispettivo del valore
Gli standard con i maggiori impatti
dei lavori eseguiti. Non riflettono lo stato di avanzamento dei lavori.
2. Nella voce A1 “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” si iscrivono i
corrispettivi acquisiti a titolo definitivo e quindi quelli che sono stati
definitivamente riconosciuti all’appaltatore quale corrispettivo del valore
dei lavori eseguiti. (contestuale storno di anticipi/acconti).
3. Nella voce A3 “variazione dei lavori in corso su ordinazione” si iscrive il
valore della produzione eseguita nell’esercizio al netto di quello portato a
ricavo.
L'appendice B riporta un esempio numerico
PwC
141
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
Altre novità di rilievo
E’ esplicitato che la perdita probabile per il completamento della commessa è
portata a decremento dei lavori in corso su ordinazione. Rispetto alla
precedente versione del principio è chiarito che si rilevano non le perdite
“prevedibili” ma quelle probabili per il completamento della commessa.
Eliminata alternativa di rilevare la perdita probabile per il completamento della
commessa in un fondo rischi e oneri quando la perdita è inferiore al valore dei
lavori in corso.
Il nuovo OIC 23 stabilisce che si rileva a decremento del valore dei lavori in
corso su ordinazione.
Solo l'eventuale eccedenza va in un fondo.
PwC
142
71
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
Novità di rilievo
Costi per l’acquisizione della commessa: non sono più capitalizzati ma, al
rispetto delle seguenti condizioni, sono compresi tra i costi di commessa:
a) i costi sono sostenuti specificamente per una commessa;
b) l’acquisizione della commessa avviene nello stesso esercizio in cui i costi sono
sostenuti o tra la data di chiusura dell’esercizio e quella della preparazione del
bilancio ovvero essa sia ragionevolmente certa alla data della preparazione del
bilancio;
c) i costi sono attendibilmente misurabili e siano recuperabili attraverso il
margine di commessa.
Incentivi sono inclusi nei ricavi di commessa solo nel caso in cui l’obiettivo è
raggiunto e comprovato da accettazione del committente entro la data del
bilancio, ovvero, pur in assenza di una formale accettazione, alla data del
bilancio è altamente probabile che l’incentivo sia raggiunto e accettato sulla
base delle più recenti informazioni e dell’esperienza storica.
PwC
143
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
Altre novità
 Precisato che i costi operativi (e i costi per l’acquisizione della commessa)
sono inclusi tra i “costi di commessa” e conseguentemente partecipano al
margine di commessa in funzione dell’avanzamento dei lavori.
 Altre richieste di corrispettivi aggiuntivi (claims): rispetto alla precedente
versione del principio è spiegato cosa si intende con “il principio della
prudenza”: i maggiori corrispettivi sono inclusi tra i ricavi di commessa
limitatamente agli ammontari il cui riconoscimento e determinazione siano
ragionevolmente certi. Tale presupposto è soddisfatto quando la richiesta di
un corrispettivo aggiuntivo è accettata dal committente entro la data del
bilancio, ovvero, pur in assenza di una formale accettazione, alla data del
bilancio è altamente probabile che la richiesta sia accettata sulla base delle
più recenti informazioni e dell’esperienza storica
PwC
144
72
17/11/2014
Gli standard con i maggiori impatti
OIC 23 Lavori in corso su ordinazione
Altre novità
Capitalizzazione degli oneri finanziari: si precisano le condizioni che
consentono la capitalizzazione.
Oltre a quelle contenute nell’OIC 16 devono sussistere anche le seg.:
1. in virtù delle clausole contrattuali o altro, gli aspetti finanziari costituiscono
un elemento determinante per valutare la redditività della commessa;
2. l’appaltatore non riceve anticipi ed acconti di entità tale da evitare squilibri
rilevanti nei flussi finanziari e dunque la quota finanziata dal committente
non è rilevante;
3. la percentuale di completamento è stimata attraverso il metodo del costo
sostenuto (cost-to-cost) o altri metodi in cui la valutazione dei lavori è
funzione dei ricavi e costi previsti. Non è consentita la rilevazione degli oneri
finanziari quali costi di commessa in caso di applicazione del metodo delle
misurazioni fisiche o similari;
d) gli interessi sono recuperabili con i ricavi della commessa e ciò sia
comprovabile con un preventivo di commessa che ne tenga conto.
PwC
145
www.pwc.com
4 Gli impatti minori
OIC 13 Rimanenze
OIC 14 Disponibilità liquide
OIC 18 Ratei e risconti
OIC 22 Conti d'ordine
OIC 25 Imposte sul reddito
OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta estera
OIC 28 Patrimonio netto
OIC 29 Cambiamenti di PC, cambiamenti di stime, correzione
di errori, operazioni straordinarie, fatti intervenuti
dopo la chiusura dell'esercizio
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Gli impatti minori
OIC 13 Rimanenze
Principali novità
•
i contributi in conto esercizio per l’acquisto di materiali, ai fini
della valutazione delle rimanenze, sono portati in diminuzione del
costo: questo cambiamento, per alcuni settori che ricevono
contributi pubblici alla produzione (o al raccolto), può essere di
rilevante impatto, perché in passato nella valutazione delle
rimanenze non si teneva conto dei contributi incassati, che erano
trattati come un ricavo dell’esercizio ed imputati al conto
economico. Ora invece impattano sulla valutazione delle
rimanenze
•
la svalutazione di una voce di magazzino per adeguarla al valore di
realizzazione comporta la perdita degli strati LIFO e FIFO.
•
le perdite previste sugli ordini confermati si iscrivono in un fondo
rischi
PwC
147
Gli impatti minori
OIC 14 Disponibilità liquide
Principali novità
 Prevalentemente solo correzioni di tipo formale
 Di rilievo:
PwC
•
Introdotta disposizione per i fondi vincolati: AC ma considerare la
natura del vincolo
•
Disciplinato cash pooling – incoerenza: rimando a OIC 15 e OIC
19. In apparenza sembrerebbe che se credito - immobilizzazione
finanziaria (scaddente entro l'anno); se debito – non chiaro
•
la svalutazione di una voce di magazzino per adeguarla al valore di
realizzazione comporta la perdita degli strati LIFO e FIFO.
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17/11/2014
Gli impatti minori
OIC 18 Ratei e risconti
Principali novità
Specificate le condizioni per l'iscrizione di ratei e risconti: prima erano
sottintese
Introdotto uno specifico paragrafo che impone al redattore di bilancio di
verificare, alla fine di ogni esercizio, la recuperabilità del valore dei ratei e dei
risconti attivi accertandosi che le condizioni che avevano consentito la
rilevazione inziale siano confermate. Se necessario sono apportate le
rettifiche di valore.
Ratei attivi: assimilati ai crediti, valutati a VR; Risconti attivi: valutazione del
futuro beneficio economico correlato ai costi differiti
In caso di impairment:
• "svalutazione dei crediti compresi ……" (voce B10d) per ratei/risconti
non finanziari)
• Proventi e oneri finanziari (voce C) per ratei e risconti attivi di natura
finanziaria




PwC
novembre 2014
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Gli impatti minori
OIC 22 Conti d'ordine
Sintesi delle novità
 Esplicito divieto di duplicazione di informazioni: no ad iscrizione di
depositi cauzionali ricevute in denaro, le garanzie ricevute, beni della
società presso terzi
 Aggiunta previsione di verifica della congruità degli ammontari dei conti
d’ordine e conseguente obbligo di riesame della valutazione effettuata nel
periodo precedente
 I beni di terzi presso la società sono iscritti:
• al valore nominale, quando si tratti di titoli a reddito fisso non quotati;
• al valore corrente di mercato, se disponibile, quando si tratti di beni, di
azioni o di titoli a reddito fisso, se quotati.
 Vendite a termine: impegni iscritti a VN ma valutare se necessario
iscrivere un fondo rischi
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novembre 2014
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17/11/2014
Gli impatti minori
OIC 25 Imposte sul reddito
Aree di intervento
Fiscalità differita: alcune precisazioni sulle aliquote da utilizzare, i casi in cui
non si calcolano imposte differite o anticipate (avviamento o operazioni che non
influenzano il risultato) e paragrafi dedicati ai casi di imposte differite da
partecipazioni in collegate, controllate e JV.
Adeguamento alle norme di legge: perdite fiscali riportabili a nuovo,
affrancamento dell'avviamento (inglobando ex doc. interpretativo n. 3),
imposta sostitutiva.
Eliminazione dei paragrafi relativi al disinquinamento fiscale.
Le imposte differite sulle riserve in sospensione di imposta possono non essere
contabilizzate se vi sono scarse possibilità di distribuire le riserve ai soci.
L'aggiornamento non ha comportato rettifiche ai criteri di misurazione
PwC
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Gli impatti minori
OIC 26 Operazioni, attività e passività in valuta
estera
 Poste monetarie e non monetarie: chiarimenti che potrebbero
comportare cambiamenti nelle prassi contabili. Chiarito che prima si
effettua la valutazione della voce in base a specifico OIC poi si
effettua conversione.
 Fondi rischi in valuta estera: precisato che si trattano come poste
monetarie (convertite al cambio di fine anno)
 Specifica sezione ai lavori in corso su ordinazione in valuta estera:
PwC
•
commessa completata: ricavi e costi sono riconosciuti quando il
lavoro è completato quindi le rimanenze sono poste non
monetarie iscritte al cambio storico
•
% di completamento: i lavori sono valutati, alla fine dell’esercizio,
in base al ricavo di competenza SAL: i LIC sono convertiti al
cambio corrente alla data di chiusura dell’esercizio in quanto
assimilabili ad un credito. Esempi in appendice
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17/11/2014
Gli impatti minori
OIC 28 Patrimonio netto
Aree di intervento
 Prevalentemente solo correzioni di tipo formale: tutti i riferimenti legislativi
in nota integrativa
 Eliminata la sezione dei "conferimenti" – ci sarà nuovo OIC
 Di rilievo
• Precisato che la rinuncia del socio è trattata come un apporto di
patrimonio. Il debito si trasforma ina posta di PN con natura di riserva
di capitale
• I "versamenti in c/futuro aumento di capitale" sono iscritti a PN solo se
non sono restiuibili
PwC
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Gli impatti minori
OIC 29 Cambiamenti di PC, cambiamenti di stime,
correzione di errori, operazioni straordinarie,
fatti intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Aree di intervento
 Solo restyling del principio
 Nessuna modifica di rilievo
PwC
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17/11/2014
Grazie dell'attenzione
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