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GENNAIO-FEBBRAIO 2014 Una tavola Viterbo Alla scoperta della città dei Papi Casa Come disporre i quadri senza sprechi Pere Conosciamole meglio Il reimpiego in cucina SOMMARIO Bene Insieme - magazine di Conad numero di gennaio - febbraio 2014 Periodico: anno 25 numero 1 Cucinare Io non spreco niente comprare Le pere Alta fedeltà 5 14 48 conad “Mangiando s’impara”:16 un progetto da 10! star bene Ti va una tisana? La cottura sostenibile va in... lavaggio viaggiare La città dei Papi 18 Viterbo e dintorni 22 RUBRICHE Mangiare32 Crescere35 Scegliere39 In libreria 41 Fare44 L’altra età 50 Giardiniere - la posta53 Risolvere55 Risparmiare56 Veterinario - la posta59 Giochiamo61 Oroscopo e soluzioni giochi 62 TIRATURA copie 1.150.000 Bene Insieme è stampato nel rispetto dell’ambiente e del sociale presso gli stabilimenti di Coptip industrie grafiche. Azienda certificata SA8000 per il rispetto del lavoro etico e in possesso di certificazioni FSC e PEFC che prevedono l’utilizzo di carte prodotte con cellulose provenienti da boschi gestiti nel rispetto della sostenibilità e dell’impatto ambientale. Attraverso l’adozione di tecnologie Bat (best available technologies) e di impianti fotovoltaici riduciamo del 90% l’utilizzo di gas metano, produciamo 106.000 kwh di energia elettrica risparmiando annualmente 20 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) evitando 56.000 kg di CO2 emessi in atmosfera. La carta utilizzata è certificata PEFC. QR code generated on http://qrcode.littleidiot.be USA IL QR Code PER SCARICARE SUBITO CONADAPP! Arrediamo le pareti di casa nostra Benefici da infusi e decotti CONAD | Insieme E spert i Dott. Francesco Ghiani, Medico Veterinario è socio SCIVAC “ Società Culturale Veterinaria per Animali da Compagnia”, socio fondatore SIDEV “Società Italiana Dermatologia Veterinaria”. Dott.ssa Patrizia Baldrighi, laureata in Pedagogia è Consulente Educativa a indirizzo analitico transazionale e Direttrice del Centro Pedagogico L’Emile di Genova Nervi. Dott. luca borelli, laureato in dietistica, lavora come libero professionista presso il Poliambulatorio Privato San Michele a Reggio Emilia. 4 Dott. Ezio Bergamini, specializzato in Ostetricia e Ginecologia, è Dirigente di Ostetricia e Ginecologia presso la Divisione dell’A.U.S.L. di Scandiano (RE). Avv. Luca Olivetti, specializzato in Diritto Civile, Comunitario, Societario e delle Nuove Tecnologie. È docente presso il Politecnico di Torino di “Diritto dell’Unione Europea”. Editoriale Iniziamo l’anno con buoni propositi, sì ma senza barare. Via libera ai singoli programmi di ognuno, certo… , ma perché non proviamo a farne insieme uno che voglia bene all’ambiente, con un occhio di riguardo anche all’economia? Partiamo dalla cucina con un servizio di ricette senza sprechi e qualche idea di reimpiego degli avanzi. Se poi aggiungiamo un metodo di cottura capace di farci risparmiare in termini di energia, acqua e tempo non sarebbe mica male, no? Parliamo di cucinare con la lavastoviglie a p. 56. Buoni intenti anche per quanto riguarda la linea e l’attività fisica, così il nostro dietista ci dà qualche dritta per l’alimentazione associata allo sport. Per il tempo libero, invece, un paio di idee per disporre al meglio i quadri sulle nostre pareti di casa e un itinerario nel viterbese. Alla scoperta della Tuscia, terra dalle dolci colline. Un buon inizio d’anno anche per i piccoli a cui è riservato in Bene Insieme Kids uno speciale sulla neve e sugli sport invernali. Che dire… ancora auguri per un 2014 da vivere al meglio. Dott. Marco Corzetto, Agrotecnico e Operatore Endoterapico, ma anche apicoltore e insegnante. ERRATA CORRIGE Nel numero scorso è stata ripetuta la pagina della Posta del ginecolo, già pubblicata nel numero di novembre. Ci scusiamo per l’inconveniente tecnico. Inoltre, a pagina 62 trovate la soluzione del gioco del mese di novembre non pubblicato nel numero scorso. Si segnala che le immagini del servizio di cucina del numero di dicembre sono di Infraordinario (Chiara Battistini e Sara Guarracino) per Nuova Editrice Berti Srl. Segui Conad Bene Insieme anche su Direttore Responsabile: Fabio Fogacci • Editore: Conad - via Michelino, 59 - 40127 - Bologna - tel. 051 508111 •Supervisione editoriale: Elena Nicolini, Federica Pennati • Coordinatore editoriale: Alessandra Nicorelli • Redazione: Edith Divisione Editoriale Pbcom S.p.A. - Centro San Benigno “I Gemelli” Torre B - via Scarsellini, 119 - 16149 Genova - tel. 010 643901 fax 010 64390200 • Progetto grafico ed impaginazione: Pbcom S.p.A. • Pubblicità commerciale: Jonathan srl via E.Sirani, 3/2 - 40129 Bologna tel/fax 051 372323 - [email protected] • Pubblicità istituzionale: ViaBagutta Comunicazione - Vicolo Calusca 10/b 20123 Milano - tel. 0286998453 - fax 0286983540 - www.viabagutta.it • Stampa: Coptip Industrie Grafiche - Via Gran Bretagna 50 - 41100 Modena Hanno collaborato a questo numero Testi: Patrizia Baldrighi, Ezio Bergamini, Conad, Marco Corzetto, Eleonora Errico, Fabio Fogacci, Francesco Ghiani, Erika Muscarella, Alessandra Nicorelli, Sandra Siccardi, Luca Olivetti, Mattia Scarsi, Stockfood, Studio Woquini • Referenze iconografiche: Comune di Milano, Conad, Corbis, Fotolia, Olycom, Shutterstock Iscrizione al tribunale di Bologna n° 5645 del 24/10/1988 • Prezzo copia comprensivo di IVA: e 0,135 • Iscrizione ROC n. 7742 del 21/5/2002. In conformità al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti, saranno trattati con la massima riservatezza e verranno utilizzati per scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art.7 del D.Lgs. n. 196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o opporsi al trattamento dei dati scrivendo a Conad soc. coop. Via Michelino 59 40127 - Bologna. CUCINARE | Insieme Io non spreco niente Cucinare senza sprechi utilizzando (o riutilizzando) tutto 5 Il tuo ri-uso preferito? Scrivilo su facebook.com/BeneInsiemeConad osa farne? c o m a i p p a s n e no o b i c del a t s re a n i c cu n i e t l Quante vo cosa fare con... Arancini al gorgonzola 35’ + 40’ cottura le bucce di LIMONE Se non vuoi farle candite, utilizzale come anticalcare. Nel caso in cui avessi da eliminare tracce di calcare da un bollitore puoi lasciarle al suo interno in infusione in acqua calda per una decina di minuti. Trascorso il tempo procedi con il normale lavaggio. 6 905 kcal 1 Veg ingredienti per 4 persone: 350 g di risotto allo zafferano 50 g di parmigiano, grattugiato 2 cucchiai di burro 3 uova pepe, macinato fresco circa 200 g di gorgonzola 3 - 4 cucchiai di farina circa 80 g di pangrattato olio di semi, per friggere, quanto basta preparazione: Impasta con un uovo il riso avanzato. Sbatti le altre 2 uova, sala e pepa. Taglia il gorgonzola a pezzetti. Fai delle palline (di grandezza un poco più grande di una noce) con il riso. Forma una fossetta con il pollice, farcisci con il gorgonzola e richiudi formando nuovamente una pallina. Passa tutte le palline farcite nell’uovo e poi nel pangrattato. Riscalda l’olio e fai indorare (poche alla volta) le palline per circa 3-4’ nell’olio caldo. Fai sgocciolare su carta da cucina e servi subito. Ecco come riutilizzo il ! riso le bucce di banana Sono ideali per uno scrub fai da te per il corpo. Cospargi di zucchero la parte interna delle bucce e strofinale sulla pelle umida con una leggera pressione. Eliminerà le cellule morte e la fastidiosa “buccia d’arancia”. Sapori&Dintorni Conad Gorgonzola D.O.P. confezione da 200 g Questa ricetta puoi prepararla anche con altri tipi di risotto eventualmente abbinando un formaggio meno saporito, come la mozzarella! Ecco alcun i sugge rimenti per ri-nob ilitare i nostri avanzi. CUCINARE | Insieme è avanzato del ? cous cous Cipolle ripiene al cous cous 30’ cottura + 1 ora riposo 237 kcal 1 Veg Uva Sultanina Conad confezione da 250 g ingredienti per 4 persone: 4 cipolle rosse sale 150 g di cous cous 150 ml di brodo vegetale olio di semi, per ungere uno spicchio d’aglio 2 pomodori 2 cucchiai di mandorle, a scheggia un cucchiaio di uvetta 1/2 cucchiaino di polvere di curcuma un pizzico di polvere di cumino un pizzico di polvere di coriandolo 2 cucchiai d’olio d’oliva un cucchiaio di erbette tritate finemente, per es. timo e rosmarino pepe, macinato fresco preparazione: Pulisci e monda le cipolle; falle cuocere in acqua e sale per circa 10-15’ (dipende dalla grandezza delle cipolle), poi tirale fuori dall’acqua e falle sgocciolare bene. Incidi con un coltello affilato la calotta in modo da ricavarne un “coperchio”. Con l’aiuto di un cucchiaino svuotane l’interno, lasciando spazio per farcirle. Trita circa 2 cucchiai della polpa ricavata. Unisci il cous cous avanzato e impasta. Riscalda il forno a 180°C con ventilazione, poi ungi uno stampo antiaderente con l’olio. Sbuccia e trita finemente l’aglio. Sbollenta i pomodori, pelali, tagliali a metà, elimina i semini e tritali. Riscalda l’olio d’oliva e fai rosolare per qualche secondo l’aglio, le mandorle, l’uvetta e gli aromi, dopodiché aggiungi il tutto subito al cous cous insieme ai pomodori, le erbette aromatiche e la polpa di cipolla tritata. Insaporisci con sale e pepe. Farcisci le cipolle con il cous cous e disponile nello stampo. Copri ogni cipolla con il proprio “coperchio” e falle cuocere per 20’ nel forno caldo. 7 8 Per utilizzare le bucce e ideate renderle ’ n U ccan cro alle commestibili, d ... e c ricordati di buc pulirle bene con una spugnetta ruvida sotto l’acqua corrente. “Riso povero” con buccia di patata croccante 25’ + 25’ cottura ingredienti per 4 persone: 450 g di patate 250 g di cavolo rapa una cipolla un cucchiaio d’olio di semi 50 ml di vino bianco, secco 800 ml di brodo vegetale, circa 80 ml di panna da cucina 100 g di formaggio fresco caprino sale pepe bianco, macinato noce moscata, grattugiata olio per friggere 2 cucchiai di erba cipollina, tritata preparazione: Lava bene le patate e taglia via la buccia tutta in una volta. Poi tagliala in pezzi di 10-15 cm di lunghezza. Sbuccia il cavolo rapa, taglialo insieme alle patate sbucciate a dadini di circa 1 cm. Sbuccia e 498 kcal 1 Veg trita finemente la cipolla. Riscalda l’olio in un tegame capiente e fai rosolare la cipolla a fiamma moderata, aggiungi le patate e il cavolo rapa, dai una mescolata e versa il vino. Fallo evaporare completamente poi aggiungi il brodo. Copri e fai cuocere per 15-20’ a fiamma lenta. Insaporisci con la panna, il formaggio caprino (facendolo sciogliere), il sale, il pepe e la noce moscata. Dai una frullata veloce con il frullatore a immersione in modo che rimangano ancora pezzetti di patate e cavolo rapa. Riscalda l’olio in un tegame, friggi le bucce di patata e falle sgocciolare su carta da cucina, poi salale. Prima di servire il “riso” insaporiscilo con l’erba cipollina, poi portalo in tavola con una guarnizione di buccia di patata croccante. Panna per cucinare Conad confezione da 2x100 ml CUCINARE | Insieme quel n o c E esta che r delle ? e r u d ver Insalata invernale di lenticchie con pollo 45’ 562 kcal 1 ingredienti per 4 persone: 300 g di lenticchie 1 cipolla rossa 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva 1 l di brodo vegetale 1 foglia di alloro 1 rametto di timo sale pepe, macinato fresco 400 g di pollo arrosto 500 ml di brodo di pollo 250 g di pomodori ciliegini 1 manciata di foglie di rucola 4 cucchiai d’olio extra vergine di oliva 2 cucchiai di aceto di vino rosso preparazione: Sbuccia e trita la cipolla, poi falla rosolare a fiamma moderata in due cucchiai di olio. Aggiungi le lenticchie, falle rosolare per qualche secondo, poi aggiungi il brodo. Insaporisci con l’alloro, il timo, il sale e il pepe. Fai cuocere a fiamma moderata per circa 45’. Prendi il pollo e fallo a pezzetti. Lava i pomodori e tagliali a metà. Lava anche le foglie di rucola e asciugale con una centrifuga da insalata. Fai una vinaigrette con il restante olio d’oliva, l’aceto, il sale e il pepe. Mescola le lenticchie con la rucola, i pomodori e la carne di pollo e distribuiscile sui piatti. Condisci con la vinaigrette e servite subito. Poarlrlosoto ra ancoono! bu gnam! Dado fatto in casa 10’ +10’ cottura 1 Veg ingredienti per 4 persone: bucce di carota foglie di sedano foglie esterne e radici di cipolla bucce di pomodoro aromi: rosmarino, basilico, prezzemolo uno spicchio d’aglio sale grosso (metà del peso delle verdure che utilizzerete) 2 cucchiai di vino bianco secco pepe preparazione: Fai stufare le verdure in pentola con un cucchiaio di olio, erbe aromatiche, sale grosso e pepe. Bagna con 2 cucchiai di vino bianco e 1/2 bicchiere di acqua di cottura (in alternativa semplice acqua o brodo avanzato). Quando tutto il liquido sarà evaporato e le verdure saranno cotte, disponi in un teglia. Lascia essiccare le verdure in forno a 100°C per un paio di ore. Quando le verdure saranno del tutto essiccate, frullale fino ad avere una polvere fine. Per l’elevato contenuto di sale questo dado si conserverà anche 6 mesi a temperatura ambiente chiuso in vasetti di vetro. Fino ad un anno se lo conservi sottovuoto. Pomodori Ciliegini di Pachino Sapori&Dintorni Conad confezione da 500 g 9 uscire di casa! a z n e s a l o s e da r a f i uo p e s co e t n a qu i r p o c S uova N la l vita a ! torta dallana i copert Mini cake cioccolato e pere 20’ + 20’ cottura 2 Formaggio Fresco Spalmabile Conad confezione da 200 g Pop cake con nocciole e crema 20’ + 2h raffreddamento Veg 10 203 kcal 1 Veg INGREDIENTI per 4 persone: 4 pere burro e farina per gli stampini cioccolato fondente 100 g burro morbido 100 g 2 uova zucchero 80 g farina 40 g un cucchiaio di cacao in polvere preparazione: Lava bene sotto l’acqua le pere ed elimina, con l’apposito attrezzo, il torsolo. Accendi il forno a 200°C, calore statico, sopra e sotto. Ungi gli stampini con il burro e cospargili di farina. Sminuzza il cioccolato fondente e fallo sciogliere insieme al burro a bagnomaria, facendo attenzione a non scaldarlo troppo. Nel frattempo fai sciogliere lo zucchero con 2 cucchiai di acqua e montalo con le uova fino a ottenere un composto morbido e spumoso, poi unisci il cioccolato fuso. A questo punto incorpora al resto dell’impasto la farina setacciata aiutandoti con una frusta. Versa l’impasto negli stampini, posiziona le pere in ognuno di essi e infornali. Fai cuocere per 10-15’. INGREDIENTI per 20 pop cake: Per la crema: 40 g di burro morbido 60 g di zucchero a velo 100 g di formaggio fresco Per decorare: 200 g di cioccolato al latte 2 - 3 cucchiai di panna, da cucina 1 cucchiaino di olio di semi 50 g di nocciole, tritate finemente preparazione: Fai a pezzetti la torta avanzata. Per la crema sbatti il burro con lo zucchero a velo, aggiungi il formaggio fresco continuando sempre a sbattere. Impasta le briciole con la crema e forma tante palline. Infila un bastoncino in ogni pallina e mettile per circa un’ora in frigorifero. Fai sciogliere il cioccolato a bagnomaria e insaporiscilo con la panna, l’olio e le nocciole. Tuffa ogni pallina nel cioccolato in modo da ricoprirle completamente. Fai raffreddare e assodare i pop cake per ancora un’ora prima di servirli. CUCINARE | Insieme Burro d’arachidi 20’ + tempo di tostatura 1 tte u t Conuelle q i d i h arcahce ci cio? fac Veg INGREDIENTI: 30 g olio di semi di arachidi un pizzico di sale 2,5 g zucchero di canna 5 g miele d’acacia o millefiori 600 g arachidi preparazione: Sguscia le arachidi e privale accuratamente della pellicina di rivestimento. Una volta mondate, disponile su una teglia cercando il più possibile di non sovrapporle e falle tostare in forno a 170°C per 10-15’. Trascorso questo tempo, falle raffreddare. Successivamente versale IL VINO QUELLO GIUSTO Le note, l’aroma e il sapore di un buon vino esaltano i tuoi piatti Abbinalo al “Riso povero” nel tritatutto, aggiungi lo zucchero di canna, poi il miele e l’olio di semi di arachidi. Aziona il mixer e quando inizierà a formarsi la crema, aggiungi il sale. Fai ripartire il tritatutto e fallo andare fino a ottenere un composto cremoso e omogeneo. Una volta pronto, puoi conservarlo in un vasetto a chiusura ermetica e riporlo in frigorifero. Se lo preferisci più cremoso, aggiungi durante la preparazione ancora un po’ di olio di semi. Trebbiano di Romagna DOC Sciuccaren Ha colore paglierino tenue; profumo delicato di fiori di campo con ricordi di frutta bianca; sapore secco, fresco e pulito, lievemente fruttato. Si beve a 10-12°C. Abbinalo agli Involtini di manzo ’ Rose Veneto IGT Frizzante Trodo Antico Da uve della pianura trevigiana, ha spuma briosa; colore rosa brillante; profumo fragrante di frutti di bosco, con ricordi floreali; sapore frizzante, morbido fresco e pulito, sapido e leggero, delicatamente fruttato. Si beve a 8-10°C. . urro ta del b ttocento La ricet i risale all’O della id o di arach umato al post ato s v era con azie al suo ele r g e . n r o ic ca to prote contenu Abbinalo ai Pop cake Miele Millefiori Conad confezione da 500 g BRACHETTO D’ACQUI DOCG MONS FERRATUS FReT Ha spuma esuberante; perlage fine e persistente; colore granato chiaro; profumo fine, fragrante di rosa fresca e muschio aromatico, con ricordo di spezie; sapore dolce, fresco e sapido, con suadente fondo fruttato e speziato. Si beve a 8°C. 11 la carta che ti dà di Carta di pagamento Carta Insieme Più Conad Card perché non ha costi di attivazione né canone annuo. perché paghi dal 7 del mese successivo. perché ti dà vantaggi esclusivi. perché ti dà il 5% di sconto sulla spesa nei primi 30 giorni dall’attivazione*. * Lo sconto è riservato esclusivamente ai nuovi sottoscrittori della carta ed è valido solo sulla spesa pagata con Carta Insieme Più Conad Card. Sono esclusi quotidiani e periodici (in ottemperanza alle LL. 416/81 e 108/99), farmaci da banco o automedicazione, farmaci o prodotti non soggetti a prescrizione medica (in ottemperanza all’Art. 5 comma 2 L. 4 agosto 2006 n. 248) ed eventuali altri beni/servizi specificamente individuati e indicati come esclusi presso ciascun punto vendita. Scegli Scopri tutti i prodotti su www.conad.it o Ottim sulle CUCINARE | Insieme pere ! cotte caramello Ingredienti vanillina 1 bustina 3 zucchero 400 g 10' preparazione acqua 200 ml 13 1 Metti nella casseruola 400 g di zucchero e fai scaldare a fuoco dolce, mescolando continuamente. 2 In un’altra pentola metti a bollire 200 ml di acqua e aggiungi la vanillina quando inizia a bollire. 3 Continua a far sciogliere lo zucchero mescolandolo, fino a quando avrà raggiunto la colorazione marroncina tipica del caramello. 4 Quando l’acqua con la vanillina bolle, toglila dal fuoco e unisci allo zucchero, sempre mescolando. Continua a girare la salsa velocemente per alcuni minuti, e spegni il fuoco. 5 Controlla che la consistenza della salsa sia omogenea e densa, come mostrato nella foto. 6 La salsa al caramello è pronta. Lasciala raffreddare e utilizzala per le tue preparazioni. Le pere KAISER PERA MARTINA lacca? rve la cera A cosa se iolo ca sul picc La ceralac sa per ralletare viene mes zione. la matura 14 DECANA CONFERENCE COMPRARE | Insieme ABATE FETEL Kaiser Difficile non riconoscere questa pera a prima vista. La forma regolare e la buccia dal color rugginemarrone la rendono facilmente distinguibile dalle altre. Ha dimensione medio-grande e polpa croccante, succosa e molto dolce. Il sapore è molto gradevole. Può essere anche impiegata in preparazioni. Pera Martina È una pera antica, di piccole dimensioni. È senza dubbio la migliore pera da cuocere, soprattutto al vino. Si presta a essere essiccata o ingrediente per composte, ma si può consumare anche fresca. In Piemonte, ad esempio, la utilizzano candita nella mostarda di frutta. La polpa è soda, leggermente succosa e granulosa. Il sapore è fortemente aromatico, dolce, speziato. Decana del Comizio Ha origini francesi, precisamente di Angers, dove è stata selezionata all’inizio dell’Ottocento. È una pera abbastanza grande e dalla forma tondeggiante. La polpa è dolce, gustosa, ma anche compatta, il che la rende adatta a essere utilizzata nella preparazione di marmellate e succhi di frutta. Abate Fetel È una varietà francese a maturazione autunno-invernale (si raccoglie nella prima decade di settembre). È un frutto di grande pezzatura (pesa circa 200 grammi) dalla caratteristica forma allungata. Ha la buccia sottile, verde-giallo, polpa soda, molto succosa, zuccherina e aromatica. Conference Questa varietà inglese si è diffusa in Italia negli anni cinquanta del secolo scorso. Il frutto è di media pezzatura. La polpa ha un ottimo sapore e se raccolta non ancora matura si conserva a lungo anche fuori dal frigorifero. Matura a fine settembre. 15 16 Conad | Insieme “Mangiando s’impara”: un progetto da 10! Il progetto per educare le nuove generazioni un progetto che funziona Anche i numeri descrivono, dal 2003 a oggi, l’efficacia di un progetto su cui continuare a investire: coinvolte quasi 900 classi – circa 22.000 alunni; 2.232 ore di lezione in aula; circa 17.000 genitori e familiari che hanno partecipato agli incontri; 160.500 kg di frutta consegnati per la merenda. “Mangiando s’Impara” ha vinto molti premi Nel 2007 al progetto è stato assegnato il primo Premio Consumabile alla “distribuzione organizzata”, oltre a quello nella categoria “attività culturali”, nell’ambito della II Convention della Distribuzione Responsabile svoltasi a Catania, organizzata dall’associazione Pentapolis, Ada Bocconi Milano, Cedoc Università di Catania e Impronta Etica. Nel 2008 riceve il 2° premio Sodalitas Social Award, nella categoria “progetti con le scuole”. Nel 2010 vince il GDO Ethic Award, premio per un futuro sostenibile, che segnala l’impegno delle imprese in iniziative concrete di “sviluppo sostenibile”, quale “importante progetto di educazione alimentare promosso da un retailer locale che ha saputo coniugare, nel suo territorio, business e sviluppo sostenibile con risultati a favore dell’ambiente e del sociale”. alla corretta alimentazione compie 10 anni I n Italia il 36% dei bambini in età evolutiva è in sovrappeso od obeso e chi si occupa di consumo oggi non può sottovalutare il valore educativo delle proprie pratiche e messaggi. Per questo Nordiconad si assume da dieci anni la responsabilità di unire alla qualità e alla sicurezza dei propri prodotti la promozione di una corretta conoscenza ed educazione alimentare. Non solo nei confronti dei consumatori di oggi, ma anche e soprattutto verso le nuove generazioni, perché diventino consumatori di domani attenti e consapevoli. Dal 2003 il progetto di educazione alimentare Mangiando S’Impara di Nordiconad è un impegno in costante crescita, come dimostrano il numero delle scuole e dei bambini coinvolti, e i dati relativi alle risorse investite. Con il progetto di educazione alimentare Mangiando S’impara rivolto ai bambini delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria, Nordiconad contribuisce, attraverso il gioco e la scoperta una serie di percorsi educativi basati sulla sana alimentazione, alla valorizzazione del consumo di frutta e verdura, alla conoscenza del rapporto tra territorio/stagionalità e prodotti, alla promozione di sani stili di vita, al vivere in modo sostenibile a cominciare dalle piccole abitudini quotidiane. Per fare tutto questo, Nordiconad si avvale di un’équipe di nutrizionisti esperti in educazione alimentare che da anni lavorano con i bambini, che attraverso le attività in aula, basate su gioco, sulla scoperta, sui laboratori assaggiano, giocano con la frutta, consumano la merenda a base di frutta di stagione in classe che viene fornita gratuitamente per 3 mesi, 2 volte a settimana. Importanti anche la visita al punto vendita con le varie attività tra cui la lettura delle etichette per un consumo critico e consapevole, gli incontri per sensibilizzare le famiglie e gli insegnanti. I risultati sono positivi: dopo aver partecipato al progetto Mangiando S’impara, gli alunni dimostrano a casa una maggior attenzione al rispetto di alcune regole di base e una “minore resistenza” al consumo di frutta sia a scuola che in famiglia. Un ringraziamento particolare alle istituzioni, alle direzioni didattiche, all’azienda Usl, agli insegnati, agli esperti, ai genitori e a tutte le aziende che sostengono il progetto con la fornitura della frutta. 17 18 Ti va una tisana? Una coccola al tuo organismo che regala benessere e una piacevole sensazione di relax STAR BENE | Insieme P reparazioni fondamentali della fitoterapia, le tisane contengono: oligoelementi, oli essenziali, alcaloidi, vitamine e minerali. Esattamente di che si tratta? La tisana è una miscela di almeno due piante, una delle quali detta “principale” che ha la caratteristica che si intende sfruttare (digestiva, diuretica, drenante, colagoga ecc.). L’azione della pianta principale è sostenuta e integrata da una o più piante che vengono definite “adiuvanti”. Oltre alla principale e all’adiuvante, spesso viene aggiunta anche una pianta dal sapore gradevole in grado di correggere il sapore (non sempre piacevole) della preparazione. È il caso, ad esempio, della liquirizia, che inoltre possiede buone capacità depurative. COME SI PREPARA? La preparazione delle tisane può essere diversa a seconda delle piante che la compongono. in ogni momento TISANA VUOL DIRE... Quando si prepara una tisana è bene scegliere droghe con caratteristiche estrattive simili e che si prestino, quindi, o all’infusione o al decotto. L’infuso È il metodo che viene utilizzato per: fiori e foglie, parti erbacee e quando il principio da estrarre sia poco stabile e termolabile, come nel caso degli oli essenziali. Questa tecnica consiste nel versare l’acqua bollente sulla preparazione. Poi si lascia riposare per un periodo che va dai 5 ai 15 minuti. Passato questo tempo, si filtra e si beve caldo o a temperatura. 19 Il decotto È una tecnica che va bene per preparare erbe o altri elementi meno volatili (stiamo parlando di cortecce, radici, semi duri…). Per ricavare meglio i loro principi attivi è necessario far bollire le erbe insieme all’acqua, in genere per un periodo tanto più lungo quanto più queste sono legnose. Non va dimenticato il coperchio, in questo modo non si disperdono gli oli volatili. Il tempo di cottura va dai 10 ai 15 minuti. Successivamente si filtra e si beve anche freddo. Entrambe le preparazioni possono essere edulcorate, sia con zucchero che con miele. Zucchero di Canna Conad 500 g Miele d’Acacia Conad 500 g STAR BENE | Insieme L’ERBORISTA Il ruolo di questo esperto è fondamentale. È importante conoscere, infatti, la sinergia tra le piante, creando miscele che esaltino e completino le rispettive proprietà piuttosto che entrare in conflitto. RICORDA! 20 Le erbe essiccate si conservano fino a sei mesi. La tisana, una volta preparata, può essere conservata in frigorifero, al massimo per un giorno, in un recipiente a chiusura ermetica. La tisana fa bene perche 1 depura l’organismo da tossine e lo reidrata; 2 e èun rompidigiuno, quindi utile a contrastare la fame nervosa; 3 attiva il metabolismo, grazie all’azione dei principi attivi in essa contenuti; 4 combatte la ritenzione, in quanto svolge un’azione drenante. C M Y CM DOPO LE FESTE! MY CY La tisana depurativa si prepara facendone il decotto CMY K Bardana radice 30 g Tarassaco radice 30 g Noce foglie 10 g Gramigna radice 30 g Bollire per 15 minuti in 1 litro d’acqua. Un bicchiere al mattino a digiuno e alla sera prima di coricarsi. Prosciutto Cotto Ferrarini: il gusto sano di un prosciutto unico È senza glutine. È senza proteine del latte e lattosio. È senza polifosfati aggiunti. Ferrarini Social C’è più gusto a mangiare sano. www.ferrarini.it 22 VIAGGIARE | Insieme La città dei Papi Viterbo è una cittadina che racchiude, fra le sue strade e i suoi vicoli, una lunga e profonda memoria storica 23 Circondata da antiche mura e con un centro storico a cui si accede tramite ben sette porte, Viterbo fu un centro importante in epoca etrusca. In quella romana, grazie alla sua vicinanza con la via Cassia, ebbe un enorme sviluppo sia economico che culturale. La bellezza di Viterbo affascinò anche diversi pontefici che nel medioevo, a partire dal XIII secolo, stabilirono qui la propria dimora. Si creò così un fortissimo legame fra la Chiesa cattolica e la cittadina, tanto che nel mondo, è conosciuta come la Città dei Papi. 24 A PIEDI… Iniziando a passeggiare lungo le strade del centro storico, specie nel quartiere di San Pellegrino, apprezzato in tutte le guide per il suo stato di conservazione, si può constatare quanto del medioevo sia ancora presente in questa cittadina di antiche origini. Stradine, palazzetti, profferli (scale esterne), archi, balconi, fontane, piazzette, fanno di questo quartiere un “unicum” spesso animato (a seconda del periodo) da: mercatini dell’antico, infiorate e feste folcloristiche. Fra i tanti palazzi e le chiese che sono esempi meravigliosi di arte rinascimentale: il monumento da non perdere è il Palazzo Papale. Nato dall’ampliamento della sede della Curia vescovile, venne curato da Raniero Gatti, il capitano del popolo che fece anche costruire una grande sala per le udienze, oggi nota come Aula del Conclave, giacché ospitò il primo e più lungo Conclave della storia. Il Palazzo è ricco di tesori artistici e dalla Loggia delle Benedizioni, oggi nota come Loggia dei Papi, si affacciava il nuovo pontefice, appena nominato. La visita guidata prevede l’Aula del Conclave, la Loggia dei Papi e il Coro Barocco della Cattedrale di San Lorenzo (il Duomo di Viterbo). Il Palazzo è visitabile ogni giorno (escluso il lunedì) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. LA NASCITA DEL “CONCLAVE” Correva l’anno 1268, quando, il 29 novembre, papa Clemente IV decedeva a Viterbo. Iniziò così il periodo di vacanza del soglio pontificio più lungo dell’intera storia della Chiesa (33 mesi), terminato con l’elezione di papa Gregorio X. Proprio durante questo periodo, avvenne il primo Conclave della storia. Accadde infatti che inizialmente i Cardinali si affidarono al metodo elettivo fino allora consueto, che prevedeva delle riunioni saltuarie, in luoghi consacrati. Con il passare dei mesi però, dato che la situazione tendeva a non sbloccarsi, soprattutto a causa delle pressioni politiche, la popolazione di Viterbo, VIAGGIARE | Insieme 25 ormai esasperata, spinse le autorità locali verso un intervento nei confronti del concilio. Il capitano del popolo, Raniero Gatti, costrinse allora i cardinali all’utilizzo del palazzo papale come dimora permanente: giorno e notte questi non poterono più spostarsi da questa sede fino a decisione acquisita. Erano stati “clausi cum clave” (“chiusi a chiave”), da cui deriva il termine “conclave” usato ancora oggi. un po’ di cultura ARRIVARE A VITERBO Partendo da Piazza Verdi, nota anche come Piazza del Teatro per la presenza in essa del Teatro di Viterbo, via Matteotti conduce a Piazza della Rocca con una bella fontana del Vignola e la Chiesa di San Francesco. Giungendovi, troverete di fronte a voi, la maestosa Rocca di Albornoz, attuale sede del Museo Nazionale Etrusco. Al Museo si entra con un biglietto che va dai 3 ai 6 € ed è aperto tutti i giorni fino alle 19.30, escluso il lunedì. La storia e la memoria di Viterbo sono custodite anche in altri musei come quello della Ceramica Medievale e Rinascimentale, il Museo Nazionale Archeologico e il Museo Civico (al momento chiuso per restauro). Sia perché le strade di Viterbo non sono ampissime, sia per potervi godere pienamente il particolare contesto urbano e dei luoghi più suggestivi, il consiglio è quello, qualora raggiungeste Viterbo in auto, di lasciare la vettura nel grande parcheggio entro le mura e riscoprire il piacere di fare i pedoni: non ve ne pentirete. un po’ di shopping 26 Dopo aver visitato almeno uno di questi musei, soprattutto se il tempo atmosferico lo consente, potrete fare un giro per acquisti… bene, ma per un po’ di sano shopping dove è bene dirigersi? Facilissimo, in Corso Italia! Trovarlo è semplice, vi basterà seguire il flusso crescente dei viterbesi, dato che la passeggiata al Corso è per loro “cosa sacra”. Da tempo questa è, per i residenti, la via dove si passeggia, ci si incontra con gli amici, ci si ferma a conversare. Il Corso è una sorta di centro commerciale a cielo aperto, un torrente colorato di vetrine, incorniciato da superbi palazzi rinascimentali. Fra uno sguardo e una compera, l’occasione per un break è gradita e ghiotta dato che lungo il Corso, s’incontra il più antico caffè della città, lo Schenardi, dal nome del primo storico proprietario alla fine dell’Ottocento. Rinvigoriti da un buon caffè o da una cioccolata con panna e cannella, proseguendo sul Corso si attraversa la piccola Piazza delle Erbe con la sua bella fontana e si raggiunge Piazza del Plebiscito, riferita localmente come Piazza del Comune e dominata da una delle vittime illustri dei flash dei turisti: la Torre dell’orologio. VIAGGIARE | Insieme UN PO’ DI RELAX PAPI RESIDENTI IN VITERBO Alessandro IV Papa dal 1254 al 1261 Adriano V papa dall’11 luglio 1276 al 18 agosto 1276 Urbano IV papa dal 1261 al 1264 Innocenzo V papa dal 21 gennaio 1276 al 22 giugno 1276 Clemente IV papa dal 1265 al 1268 Gregorio X papa dal 1271 al 1276 27 Giovanni XXI papa dal 15 settembre 1276 al 20 maggio 1277 Niccolò III papa dal 1277 al 1280 Martino IV Eletto il 22 febbraio 1281 Ph. Justyna Viterbo e il territorio circostante è disseminato di zone termali sia ad accesso libero (le cosiddette “pozze”) sia a pagamento. La fascia termale ricca di sorgenti e fanghi naturali che interessa il territorio comunale, si estende per oltre 12 km da nord a sud della città. Le più famose sono le Terme dei Papi, per secoli meta privilegiata dei pontefici. La zona, inoltre, è ricca di vasche termali, dove l’ingresso è completamente gratuito oppure costa una cifra davvero simbolica. Le Terme Bulicame, immortalate nel Canto XIV dell’Inferno dantesco, le Terme Bagnaccio, con sorgenti ipotermali e ipertermali, le Piscine Carletti con acque che sfiorano i 60° di temperatura e offrono un’oasi di ristoro dai rigori invernali, grazie all’abbondante presenza di oligoelementi Alle Terme Bulicame è legata anche una delle leggende più curiose di Viterbo: la storia del “cavallo animoso”, secondo cui sotto questa sorgente ci sarebbe uno dei cavalli trainanti il carro del Sole. L’equino, caduto nella sorgente, adirandosi per non sapere come venirne fuori, produrrebbe una bava spumeggiante, cioè le acque termali dalle apprezzate proprietà terapeutiche. Gli antichi romani credevano che la schiuma della sorgente, fosse così calda, proprio perché prodotta da uno dei cavalli del dio Sole. V it e r b o, u n a c it t a d i n a . . . i be ll a d e r o u nt ro e b e l l a f NEI DINTORNI 28 A meno di 30 km da Viterbo si trova il celebre e pittoresco Lago di Bolsena, immerso fra colline coperte dal verde brillante dei folti boschi e il verde tenue dei generosi ulivi. Se vi recate sul lago di Bolsena, non mancate di visitare Montefiascone. Posta in cima a un colle, a 640 metri di altitudine, Montefiascone abbraccia con lo sguardo un paesaggio ineguagliabile, che va dal Mar Tirreno alla Maremma. Per l’importante posizione strategica, i Papi e le potenti famiglie romane, fecero fortificare il centro abitato nel quale confluirono dalle campagne molte persone per difendersi dalle invasioni barbariche. Passeggiando per le strade del centro storico, si incontreranno monumenti storici da fotografare, come la Rocca dei Papi o la Cattedrale di S. Margherita, visibile da ogni parte del paese, dato che la sua cupola è la terza in Italia per diametro, dietro a S. Pietro e a S. Maria del Fiore a Firenze. Sulle colline nord-occidentali del Lago ecco Gradoli, piccolo, meraviglioso comune di poco più di mille abitanti, che in passato fu scelto come residenza personale di Papa Paolo III, che qui fece edificare il maestoso Palazzo Farnese di Gradoli. Ogni anno le notti del 3, 4 e 5 gennaio, gruppi di bambini e ragazzi, accompagnati da qualche adulto, sfilano per le vie del paese, facendo un fracasso assordante utilizzando bastoni, coperchi, pentole e qualunque cosa possa essere percossa o suonata. Così vuole la curiosa tradizione delle Tentavecchie. Sull’origine di questa usanza le spiegazioni sono molteplici, tutte plausibili e, a un tempo fascinose: C’è chi sostiene che il baccano serva a svegliare la Befana, per ricordarle di portare tanti doni ai bimbi del luogo; chi ci vede un legame con antichi riti pagani, per risvegliare dal torpore invernale la terra. Mentre per alcuni credenti, questo rumore assordante, servirebbe a evitare che Erode, riesca a trovare il Bambino Gesù piangente. VITERBO AL CINEMA E IN TV Viterbo è anche città di cinema e spesso, nell’arco della storia della settima arte, è stata set di film per il grande ed il piccolo schermo. Negli anni '60 è stata la scenografia di pellicole indimenticabili come “I vitelloni” di Federico Fellini e “Il vigile” di Luigi Zampa, commedia emblematica dell’ Italia di provincia che si accosta al boom economico, con due straordinari interpreti quali Alberto Sordi e Vittorio De Sica. Più recentemente, proprio lungo queste strade, ha trovato una nuova consacrazione di pubblico Gigi Proietti con le indagini del celebre Maresciallo Rocca, nell’omonima, amatissima fiction. VIAGGIARE | Insieme 29 A 30 km da Viterbo si trova questa perla chiamata “la città che muore” a causa dei fenomeni di mini erosione che interessano la pietra tufacea su cui fu fondata. Bagnoregio è un borgo medievale a cui si accede soltanto a piedi, unito al resto del mondo unicamente da uno stretto ponte, lungo 300 metri, costruito dopo che un terremoto, nel 1794, fece crollare il ponte naturale. Passeggiando per le viuzze di Bagnoregio, a colpirvi sarà l’atmosfera di un luogo che sembra esule dal frenetico rincorrersi della vita moderna. Per gli appassionati d’arte, la Chiesa romanica di S. Donato, custodisce un crocifisso ligneo risalente al Quattrocento, della scuola di Donatello. A proposito di luoghi “incantati”, qualcosa di unico lo troverete nel Parco del Bomarzo, visitabile ogni giorno dalle 8 al tramonto. Pietre secolari, alberi antichissimi e un’atmosfera di elegante decadenza, percorre e impregna di sé ogni arbusto, ogni angolo di questo “giardino”. Varcando il cancello di ferro battuto, sotto le principesche mura merlate, vi troverete al cospetto di due Sfingi: divertitevi a cercare una risposta all’enigma scritto nella loro epigrafe. Proseguendo la visita sarete sempre più immersi in quest’aura onirica data soprattutto dalla presenza di statue ricavate da enormi blocchi di peperino (la pietra tipica del luogo) che abitano il giardino: Pegaso, il cavallo alato, Ercole il semidio cantato dalla mitologia greca, Nettuno, il dio del mare, un minaccioso elefante in assetto da battaglia, una misteriosa ninfa coricata fra il verde lussureggiante del parco e ancora una piccola, abbandonata Casa pendente, la cui visita vi lascerà senza fiato. Saperne di piu Concepito e realizzato dal Principe Pier Francesco Orsini, uomo d’armi e letterato, intorno alla seconda metà del XVI secolo, questo luogo misterioso ed esoterico fu, dai posteri, interpretato nelle maniere più diverse: un luogo esoterico, un ritrovo per rituali iniziatici, la materializzazione dei propri viaggi onirici. Dopo quasi cinque secoli il Giardino, come un poema ermetico, continua a giocare il suo “ruolo” indecifrabile, mescolando ogni interpretazione e serbando, in uno scrigno di pietra e foglie, il suo secolare, fascinoso segreto. A TAVOLA I primi piatti sono prevalentemente rappresentati dalle varie paste fatte in casa con semplice acqua e farina come i Lombrichelli, gli spaghetti cacio e pepe, riso con lenticchie o cicoria. Ottima anche la zuppa di lumache o di funghi, di ceci e castagne oppure la Sbroscia, zuppa di pesce di lago, fatta ancora come la preparavano i pescatori locali. Con i secondi ci si può sbizzarrire con il pesce alla griglia o in padella secondo i gusti del cuoco o con la carne di agnello cucinato a scottadito e tradizionalmente allevato nei dintorni. 30 Per chi ama la cacciagione ecco la lepre in salmì, il coniglio brodettato con aglio, pepe, prezzemolo, grasso di prosciutto e parmigiano, o il cinghiale a bujone, con olio extra vergine, pelati, aglio, peperoncino e vino bianco. Fra i dolci assaggiate i golosissimi Maritozzi, piccoli panini ripieni di uvetta, pinoli, scorza d’arancia, spolverati con zucchero a velo: uno tira l’altro. E poi i Tozzetti alle nocciole. La produzione di nocciole, trova il suo regno a Caprarola , dove funziona una piccola industria artigianale che produce la Nellina, simile alla Nutella, ma totalmente priva di coloranti e conservanti. Fra i vini Dop del Viterbese e della Tuscia segnaliamo il Colli Etruschi Viterbesi, e l’Est! Est!! Est!!! che arriva da Montefiascone e di cui val la pena conoscere l’origine del nome. Nell’anno 1111, Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma per ricevere dal Papa, la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito un vescovo, appassionato di vini, mandava il suo fido coppiere in avanscoperta, con l’incarico, lungo la via per Roma, di assaggiare e scegliere i vini migliori. I due avevano concordato un segnale in codice: laddove il coppiere avesse trovato del buon vino, avrebbe dovuto scrivere Est, ovvero “c’è”, vicino alla porta della locanda. Il servo, una volta giunto a Montefiascone, assaggiato il vino locale, decise di ripetere per tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con ben sei punti esclamativi per celebrare la prelibata scoperta: Est! Est!! Est!!! Mattia Scarsi VIAGGIARE | Insieme Fagottino di ricotta e spinaci con fonduta di Pecorino Romano DOP 31 Pecorino Romano DOP Sapori&Dintorni Conad È un saporito formaggio a pasta dura, prodotto unicamente con latte di pecora intero e infine coagulato con caglio di agnello. La sua pasta è compatta con un colore tra il bianco e il paglierino. Il suo gusto è unico e inconfondibile: aromatico e con un tocco di piccante. Si chiama Pecorino Romano, ma in realtà la lavorazione di questo antichissimo formaggio avviene oltre che nel Lazio, anche in Sardegna e nella provincia di Grosseto, in Toscana. Scopri tutti i prodotti Sapori&Dintorni Conad su www.conad.it La ricetta degli chef della uir - Unione Italiana Ristoratori 30’ + cottura 1 ingredienti per 4 persone: pasta all’uovo in sfoglia g 500 spinaci in foglia g 350 ricotta di pecora g 600 parmigiano grattugiato g 100 noce moscata Pecorino Romano DOP Sapori&Dintorni Conad g 250 panna liquida ml 500 preparazione: Lessare le foglie di spinaci in poca acqua salata. Scolare la verdura e trasferirla in acqua molto fredda per arrestare la cottura e mantenere il colore verde brillante. Strizzare la verdura e tritarla finemente. Lavorare la ricotta di pecora con l’aiuto di una forchetta e incorporare il parmigiano grattugiato, aggiungere gli spinaci tritati, una grattugiata di noce moscata e regolare di sale e pepe. Disporre le sfoglie di pasta all’uovo su un piano di lavoro e ritagliare dei quadrati di 12 cm di lato. Disporre il composto al centro dei quadrati e arrotolarli. Disporre i cannelloni realizzati in una pirofila imburrata e cospargerli con la panna liquida in cui precedentemente è stato incorporato il Pecorino Romano DOP grattugiato, macchiare con della salsa di pomodoro e passare in forno già caldo a 180°C per 20’. la dieta dello sportivo Gli sportivi amatoriali sanno davvero scegliere la giusta alimentazione? Vediamolo insieme 32 L’ acquisizione di una buona condizione fisica e il raggiungimento della miglior performance sportiva spesso non va di pari passo col benessere del nostro organismo. Si ricorre, infatti, a regimi alimentari fortemente restrittivi e punitivi come diete lampo, diete fai da te o all’utilizzo di pasti sostitutivi magari abbinati ad attività fisica regolare senza pensare che il mangiare in modo corretto è ancora più importante per chi pratica qualsiasi tipo di sport rispetto al sedentario. Per migliorare la propria condizione di benessere è necessario un processo “correttivo” graduale. La soluzione è quella di adottare un comportamento alimentare equilibrato giorno per giorno, senza focalizzarsi su obiettivi di breve termine difficili e rischiosi per la nostra salute. Ci si deve sforzare di guardare oltre e cioè di darci come obiettivo ultimo l’apprendimento di uno stile di vita e alimentare corretto. Per lo sportivo, in particolare, sarà utile conoscere quali sono gli alimenti funzionali alla sua attività e in quali quantità, modalità e porzioni assumerli. Una dieta variata, composta dai cibi normali e freschi scelti tra i diversi gruppi alimentari, fornisce un adeguato apporto di tutti i nutrienti comprese Vitamine e Sali Minerali. info I bisogni idrici, importanti e spesso trascurati, sono nello sportivo dell’ordine di 3,5 litri al giorno (circa 2 litri sotto forma di bevande, il resto come acqua di costituzione dei cibi). Fra tutti i liquidi da ingerire, quello che merita il primo posto e rimane l’unico indispensabile è l’acqua. MANGIARE | Insieme SPORT & ALIMENTAZIONE Ecco alcuni punti fondamentali per ottenere il massimo dalle proprie performance sportive: • mai saltare pasti o spuntini. •mai fare attività fisica a stomaco vuoto; •non dimenticarsi di bere durante l’attività fisica; • prima dell’attività fisica: mattutina: colazione con fette biscottate o fette di pane integrali con un velo di marmellata senza zuccheri aggiunti tralasciando latte e derivati e magari aggiungendo un frutto fresco di stagione; pomeridiana o serale: (2-2,30 ore prima): mangiare un piatto di pasta condito con pomodoro e 1 cucchiaio di olio extra vergine a crudo e non carne, prosciutto, pesce o formaggio che allungherebbero i tempi della digestione; lontano dai pasti: uno spuntino a base di pane e marmellata o una barretta o the con biscotti secchi (meglio non frollini); •se durante l’attività fisica mancano le forze e si va in crisi un’ottima soluzione sono le bustine di miele o i prodotti confezionati appositi che si trovano in commercio per esempio in gel o pastiglie ma NON lo zucchero. Prediligere inoltre: • latte parzialmente scremato al posto di latte intero; • yogurt magro rispetto a quello intero; • marmellata biologica senza zucchero aggiunto o light al posto di quella normale; •alimenti integrali e non raffinati (pane, pasta, derivati): donano più sazietà e, grazie alle fibre, innalzano meno la glicemia; • pane comune normale o integrale senza grassi aggiunti al posto del pane condito; • spremuta o succhi senza zuccheri aggiunti al posto di succo con zucchero. È molto importante sottolineare come queste indicazioni non sono assolutamente personalizzate e non possono in nessun caso costituire un programma dietetico, ma sono esclusivamente consigli generici. Luca Borelli Dietista Saperne di più Seguire il programma dietetico nutrizionale è importante. Questo programma ha lo scopo di insegnare le basi dell’alimentazione sana affinché ciascuno, ma soprattutto uno sportivo impari a gestire la propria giornata alimentare nel migliore dei modi per raggiungere la forma fisica che desidera. Per imparare a mettere in pratica tutto questo, è bene, non solo avere una buona determinazione e forza di volontà, ma anche essere affiancato da personale esperto che indirizzi per la strada giusta. È importante quindi intraprendere un percorso che porterà a imparare nozioni importanti e conoscenze per una nutrizione adeguata e adatta alle proprie esigenze. In conclusione ricordiamo che: “Non esistono alimenti particolari o diete miracolose ma solo buone o cattive abitudini alimentari e stili di vita più o meno attivi che vanno a condizionare il rendimento fisico ed atletico e la nostra salute”. Acqua minerale naturale Conad confezione da 500 cl 33 CRESCERE | Insieme piccoli bulli crescono Facciamo il punto su un grave fenomeno in crescita: il bullismo Patrizia Baldrighi Pedagogista 35 I l bullismo è una forma di comportamento aggressivo messo in atto volontariamente e consapevolmente dal bullo. È caratterizzato da una certa sistematicità: il meccanismo di questo cattivo comportamento si ripete, infatti, nel tempo. Generalmente il bullo e la vittima “si scelgono” in base ad alcune asimmetrie. Il bullo è potente ed esercita il suo potere su chi è ai suoi occhi debole. Di solito la vittima ha un carattere eccessivamente mite, è incapace a reagire, raggiunge buoni risultati a scuola, può essere in sovrappeso e/o portare occhiali e tutto ciò che in qualche modo può essere oggetto di derisione da parte di chi ha dalla sua l’attitudine ad agire con atteggiamenti di scherno. I principali tipi di azioni prepotenti tipiche del bullismo sono: offese, prese in giro, commenti sgradevoli anche indiretti, esclusione dal gioco, cattiverie ingiustificate, prevaricazioni fisiche con spintoni, pugni e limitazione della libertà personale con la segregazione in una stanza contro la volontà della vittima, che ha difficoltà a difendersi e sperimenta un forte senso di impotenza. A che età comincia? Il bullismo si manifesta già dopo la terza elementare. Alcuni studi rilevano che la quantità di fenomeni tende a diminuire dalle prime alle ultime classi delle elementari. Alle superiori sono meno le intersezioni tra gruppi violenti e singoli vittime, ma ogni singolo atto è dotato di maggiore potere distruttivo perché si colpisce un giovane adolescente e quindi in una fase di crescita molto delicata. LEGGERE, PER AFFRONTARE IL BULLISMO Per gli insegnanti Bullismo nella scuola primaria E. Buccoliero, M. Maggi (Ed. Franco Angeli) È un manuale teorico-pratico che approfondisce lo sviluppo dell’aggressività nell’infanzia in tutte le sue sfumature con uno sguardo ai progetti realizzati in realtà tra loro molto diverse per estensione e caratteristiche socio-economiche e culturali. Infine, l’ultima parte raccoglie un ricco insieme di attività da svolgere in classe, per la promozione dei fattori protettivi e la prevenzione e il contrasto delle prepotenze, alla portata di ogni insegnante o educatore purché sostenuto da una formazione adeguata sulle dinamiche dei gruppi, e da una buona capacità di empatia e di osservazione dei bambini. Tutte le attivazioni sono poi riprese nel CD allegato, che presenta anche strumenti ulteriori quali le carte, il gioco dell’oca, alcuni fumetti o racconti, schede di film… Per la famiglia 36 Il libro per i genitori sul bullismo W. Voors (Ed. Feltrinelli) Questo testo nasce con l’intento di soccorrere quei genitori che non capiscono come mai i loro figli si comportino male coi compagni o quelli che viceversa temono che i propri possano andare incontro periodicamente alla minaccia della violenza. Voors, memore della sensazione di impotenza e rabbia provate da bambino nel vedere atti di abuso, in questo libro mostra le conseguenze sul piano psicologico e sociale del bullismo, allo scopo di chiarire cause ed effetti del fenomeno e offrire così utili consigli a genitori ed educatori. Per fare chiarezza Bullismo perché. Capire per meglio intervenire F. Esposito (Ed. Sovera) La definizione di bullismo, la sua diffusione e le sue manifestazioni sono i temi affrontati per cercare di comprendere meglio il fenomeno in relazione a soggetti in età evolutiva. Scopo della presentazione è offrire una strategia di prevenzione sia all’adulto che al ragazzo, responsabili entrambi di imparare ad aprirsi a quel dialogo che permetterà ad entrambi di sentirsi amati e di “stare insieme”. Per un approccio delicato Le fiabe per… affrontare il bullismo M. Calabretta (Ed. Franco Angeli) L’autrice utilizza le fiabe per affrontare il tema, lo strumento migliore per entrare in contatto con i giovanissimi e i loro pensieri. Nelle fiabe i lettori, grandi o piccoli che siano, tendono ad identificarsi nei vari personaggi. Ogni capitolo del libro contiene due fiabe illustrate, una parte diretta alla ricerca di azioni idonee a trasformare l’aggressività in non violenza. La parte conclusiva del testo offre spunti operativi che permetteranno di sensibilizzare i giovani sui valori della democrazia, della legalità e della solidarietà. Saperne di piu Come riconoscere chi è vittima di bullismo? Alcune volte il “bambino-vittima” può assumere alcuni dei seguenti comportamenti: A casa improvviso rifiuto ad andare a scuola; scarsa concentrazione; parla poco di ciò che accade a scuola; ha pochi amici, anche se dice di averne molti; perde spesso oggetti di cacelleria dorme male; presenta spesso lividi, graffi, abiti strappati; dice spesso di perdere soldi e li chiede di continuo, commettendo anche piccoli furti; compie strani percorsi per arrivare a scuola; può avere scoppi di rabbia eccessivi. A scuola rimane spesso da solo durante la ricreazione; viene escluso quando si organizzano giochi di squadra; ha un repentino peggioramento nel rendimento; è depresso o spaventato e sta sempre vicino agli insegnanti; non partecipa alle discussioni di classe; viene preso in giro di continuo dai compagni. Conseguenze pericolose Il bullismo ha un’enorme capacità distruttiva e incide sull’autostima e sulle capacità di reazione di chi ne è vittima. CRESCERE | Insieme Il genitore della vittima Ecco cosa è bene fare se ci si trova a combattere con il bullismo: • coinvolgere la scuola, parlandone sempre prima con il bambino, anche se non è d’accordo; • confermare la totale complicità, dimostrando comprensione per quello che gli accade e sostenendolo giorno per giorno; • evitare assolutamente le “spedizioni di vendetta” a casa del bullo o di parlare direttamente e in modo sgarbato ai genitori dello stesso. Il problema non si risolve, anzi, spesso i litigi tra i genitori aggravano la situazione tra i figli; • evitare di suggerire di rispondere con altrettanta forza, se poi non ci riesce la sua autostima si abbasserà ulteriormente; • prevedere del tempo da passare con il figlio, per parlare di quello che prova, o per stare semplicemente con lui; • per non aumentare il carico dei sensi di colpa avere la giusta comprensione nei confronti di eventuali disagi nei risultati scolastici; • evitare di mandare a scuola il bambino per qualche tempo se si pensa che la situazione sia veramente critica. Contro il bullismo una scuola attiva Nella scuola non ci deve essere né omertà, né paura di parlare. Gli insegnanti devono controllare e se è il caso intervenire, con punizioni, allontanamenti, sospensioni e naturalmente informando le famiglie di vittima e di carnefice di tutto quel che succede. 37 È necessario prevedere programmi di prevenzione in grado di promuovere capacità relazionali nel rispetto di sé e degli altri. In particolare, poiché il bullismo è più diffuso e meno grave nelle scuole elementari, è proprio in quest’epoca che è più utile avviare programmi di prevenzione per evitare che il modello di comportamento aggressivo, tipico del bullismo, diventi una modalità preferenziale di relazione tra i ragazzi. Quindi è importante che: • si crei un ambiente scolastico caratterizzato da affetto e coinvolgimento emotivo da parte degli insegnanti, nonché promozione di interessi positivi; • il rapporto professore e alunno deve comunque trovare punti fermi che ricordino la presenza di un’autorità forte; • pretendere dagli adulti un comportamento autorevole e non autoritario. senza dimenticare che... ... i genitori dei piccoli bulli non devono nascondere il problema riducendone la portata a una sciochezza dovuta all’età: solo riconoscendo che il figlio sbaglia lo si può aiutare. n n a D i re, fa re, pa rt i re e a pp u nt a m e n i s r a t ot PeR lie sceg i h c l’eco o sm turi Milano Parco delle Esposizioni di Novegro 18 e 19 gennaio 2014 Agriturismoinfiera La rassegna dedicata alle aziende agrituristiche italiane si svolge nell’oasi verde del Parco delle Esposizioni di Novegro. La manifestazione, unica in Italia, rappresenta una vetrina aggiornata e completa di servizi specializzati, una risposta concreta a tutti i bisogni di chi ama il turismo verde, dal lusso al low-cost. I visitatori potranno conoscere servizi, comprare prodotti e scegliere tra oltre 300 strutture la più idonea per poter così pianificare la prossima vacanza. Imperdibile opportunità di trascorrere giornate immersi nella natura, di assaggiare e acquistare i prodotti tipici regionali, scoprire segreti e bellezze delle terre del nostro territorio. Il tutto tra cucina, sapori tradizionali e tanto divertimento, come quello riservato ai piccoli che potranno apprendere direttamente le tecniche di mungitura, di semina, di raccolta e incontrare gli animali delle nostre campagne. Info www.agriturismoinfiera.it Mantova Palazzo Tè Fino al 20 febbraio 2014 Bill Viola - The Raft PeR ti man i l g al’arte del 60° a3 Le sale napoleoniche di Palazzo Te ospitano The Raft, l’opera del più grande video-artista al mondo, Bill Viola. Si tratta di un video della durata di circa 10 minuti che racconta, con un’inquadratura fissa e immagini rallentate, la caduta e la resistenza di un gruppo di 19 persone in abiti dei nostri giorni mentre vengono investite da un violento getto d’acqua. Questa performance costituisce il secondo intervento del ciclo “La casa degli dei”, un progetto dell’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Promozione Turistica del Comune di Mantova che vede protagonisti internazionali dell’arte contemporanea dialogare con gli spazi di Palazzo Te. Info www.palazzote.it SCEGLIERE | Insieme i d a co n v i d e re n e l t e m po libe ro di PeR a m chi a ura pitt la Torino GAM – Galleria Civica Arte Moderna e Contemproranea Fino al 23 febbraio Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie Una straordinaria rassegna che vi farà scoprire tutta l’attività di questo grandissimo pittore. Un percorso espositivo lo racconta attraverso i momenti più significativi e le svolte che, partendo dagli esordi, hanno portato l’artista a fine carriera a un progressivo allontanamento dall’Impressionismo. Circa sessanta i capolavori provenienti dai due musei che conservano la collezione più completa al mondo dell’opera di Renoir: il Musée d’Orsay e il Musée de l’Orangerie. Tra le opere esposte: i ritratti di William Sisley, Frédéric Bazille e Claude Monet, La liseuse, Madame Georges Charpentier, Femme au jabot blanc, ma anche il celeberrimo La balançoire ovvero L’altalena, le vedute e i paesaggi, i delicati bouquet e i celeberrimi nudi della maturità, fino all’ultimo fondamentale capolavoro di Renoir, Le bagnanti, un vero e proprio testamento pittorico. Info www.mostrarenoir.it Catania 3-5 febbraio 2014 Festa di Sant’Agata PeR le e egu s chi dizioni tra È una delle feste folcloristiche più belle al mondo. Si svolge nel centro di Catania ed è dedicata alla martire cristiana, protettrice della città. Il primo giorno si tiene la tradizionale sfilata delle Candelore, pesanti e grandi costruzioni di legno intarsiato che raffigurano scene del martirio, il secondo giorno i fedeli trascinano per le vie della città la vara, la lettiga su cui è posto il busto d’argento della Santa e il terzo e ultimo giorno: la solenne processione in onore di Sant’Agata. La festa è molto antica, risale al 1519 e ripete ogni anno tre giorni di culto, devozione, folclore e tradizioni. Info www.siciliainfesta.com 39 SCEGLIERE | Insieme in libreria per na i cuc chi per a am chi orie t le s ose u c ri dai i nn 0 1 a u in s Cosa mi succede? Alex Frith Ed. Usborne € 7.20 Un libro da leggere in famiglia che spiega ai piccoli uomini quello che succede loro durante la pubertà, dai cambiamenti fisici a quelli della sfera emotiva. Il tutto raccontato con linguaggio e illustrazioni chiari e diretti. Della stessa serie, anche la versione al femminile scritta, però, da un autore diverso Meredith Susan. Un tipo a posto Miriam Toews Ed. Marcos y Marcos € 17.00 Autentica rivelazione della narrativa canadese degli ultimi anni, Miriam Toews ci regala un romanzo dolce e sognante. Millecinquecento esatti, e stop: tanti dovranno essere il primo luglio gli abitanti di Algren, la più piccola città del Canada. Uno in meno, e Algren sarebbe un banale paese come tutti gli altri. Uno in più, perderebbe per l’appunto la qualifica di città più piccola del Paese. Hosea Funk, il sindaco dovrà far tornare i conti. Ma come gestire i movimenti della vita? Per a am chi orie t s e l lici semp Autoproduzione in cucina Lisa Casali Ed. Gribaudo € 24.00 Un manuale di facile consultazione per chi vuole mangiare in modo sano e naturale, risparmiare e inquinare meno, imparando a fare da sé tutti quegli alimenti che di solito si acquistano al supermercato e a conservarli con tecniche che rispettano i cibi senza l’aggiunta di additivi, per una reale autosufficienza in cucina. Lisa Casali, nota eco-food blogger di ecocucina.org, affronta un tema a lei particolarmente caro, mettendo a disposizione la sua esperienza in una guida completa che vi farà sporcare le mani con soddisfazione. TREND Un, due e tre… parcheggio! Hai organizzato un viaggio, ma il tuo problema resta sempre dove lasciare l’auto una volta raggiunta la meta? Sia che si tratti di visitare una città italiana o di sostare per prendere un altro mezzo (aereo, nave o treno) con MyParking.it è tutto più semplice! MyParking.it è il primo servizio in Italia per prenotare il parcheggio online e avere un posto auto garantito ottenendo il massimo risparmio. Accedere al servizio è facilissimo. Basta inserire la tua destinazione e le date del periodo di sosta. Selezionare il parcheggio e il posto auto che preferisci tra quelli disponibili. Infine, prenotare inserendo i dati e la tua email per ricevere il voucher di conferma. Storia di una lumaca che scoprì l’importanza di essere lenta Luis Sepulveda Ed. Guanda € 10.00 Un nuovo “animale” entra nella galleria personale del grande scrittore cileno, una lumaca che, in un mondo che ha perso la dimensione del tempo, in una società dominata dalla velocità e dall’ansia, insegnerà a riscoprire il valore della lentezza, a ristabilire uno spazio per la riflessione, a creare la dimensione in cui apprezzare nuovamente le persone e le cose che ci stanno attorno. Anche questo libro racconta, con la grazia delle fiabe e la forza delle parabole, una storia apparentemente semplice che tratta temi importanti con un linguaggio e dei personaggi capaci di coinvolgere i lettori più piccoli e di parlare al cuore e alla mente anche di quelli più grandi. 41 ADV 42 Qualcosa non quadra?! Suggerimenti per vestire le pareti di casa nel modo giusto FARE | Insieme Siano quadri o piatti… Q uante volte ci siamo scontrati con la disposizione dei quadri? Muovendoci per casa con quadro e martello in mano senza trovare una soluzione giusta in grado di appagare il nostro desiderio: avere una quadreria (non importa che siano solo stampe o piatti) come quelle che ci capita di vedere nelle belle case dei film o sulle riviste di arredo. Senza essere degli arredatori professionisti o architetti d’interno, forse basta mettere in atto piccoli accorgimenti che ci permetteranno di ridurre i tentativi e non deturpare le nostre pareti. Ecco allora qualche dritta, senza dimenticare la prima regola: buon gusto e senso estetico. POSIZIONARE Ritaglia dei cartoncini della misura dei quadri che vuoi appendere. Posizionali sul pavimento (o direttamente sulla parete aiutandoti con del nastro adesivo) e, appena avrai trovato la composizione ideale, riporta le misure sul muro. Potrai appendere i quadri anche da solo. Dalla foto in apertura 1 Piatti Se hai vecchi piatti spaiati o pezzi unici da collezione, appendili sulla parete dando loro una forma fluida. Più sono diversi per dimensione e design migliore è l’effetto! 2 Tele grandi e pesanti, che fare? Quelle grandi dimensioni, anche senza cornice, possono essere appoggiate direttamente per terra. Creeranno un’ambientazione metropolitana o bohemien alla stanza. 3 Meglio una sola! Anziché posizonare quadri per tutta una stanza, decora esclusivamente una parete. Ottima quella dell’ingresso, sopra un caminetto, dietro il divano o sopra il letto. Crea delle simmetrie e poi addolcisci la composizione con uno o più pezzi fuori dallo schema principale. 43 FARE | Insieme CORNICE PORTA FOTO MATERIALE • Una vecchia cornice • spago • uno scampolo di tappezzeria o carta decorata • mollettine di legno • foto o biglietti Panno Vetri Conad 1 pz COME SI REALIZZA Prendi una cornice ed elimina il vetro. Rivesti il fondo con una carta decorativa e applica uno o più cordini, fermandone le loro estremità con una pinzatrice o della colla forte. A questo punto puoi richiudere la cornice e sbizzarrirti ad appendere con le mollettine le tue polaroid. Vetri e Multiuso Conad 750 ml 44 CONSIGLI Per evitare di rovinare il muro, prima di martellare sul chiodo, applica dello scotch (meglio se usi il nastro carta). Così facendo la superficie del muro eviterà di scheggiarsi. CHIODI A seconda della durezza del muro, del peso del quadro e della profondità della cornice, scegli chiodi più o meno lunghi. Acquista sempre quelli con la capocchia, così il perno del quadro non potrà scivolare. 4 Ti appendo in mensola Sopra a un divano puoi decorare la parete con una mensola molto sottile, se ne trovano in commercio anche con un piccolo rialzo. Puoi appoggiare lì le tue cornici in modo da creare un effetto più irregolare e meno artefatto. alta fedeltà Come acquistare con fiducia il nuovo impianto stereo 46 P er effettuare una buona scelta, lo diciamo sempre, prima di tutto dobbiamo chiederci di cosa abbiamo davvero bisogno: sarebbe un peccato accorgersi di avere necessità di una funzione che non è contemplata nel nuovo acquisto appena concluso, così come capire di avere speso molto per qualcosa che useremo molto poco. CHE COSA VI SERVE? Un buon impianto hi-fi deve comprendere le sorgenti principali: la piastra per i cd, un sintonizzatore radio, eventualmente un equalizzatore e, per gli amatori, un giradischi. Una volta compreso quello che vogliamo, valutiamo se per la nostra casa è meglio optare per un impianto compatto o modulare. L’HI-FI COMPATTO È il più semplice e il più diffuso perché privo di pretese. Il vantaggio principale è che occupa poco spazio, ed è molto comodo: tutto ciò che vi serve è già integrato. Di solito sono dotati di amplificatori piccoli e di buona qualità, spesso separati dal corpo principale. Questo è un vantaggio: potrete disporli dove volete, ed eventualmente collegarli a sorgenti che già possedete. Fanno parte di questa categoria gli impianti più venduti, quelli mini o micro. L’IMPIANTO HI-FI MODULARE Si tratta del classico stereo composto delle sue varie parti, da assemblare gli appositi cavi, ma disponibili singolarmente. Questo tipo di impianto non è affatto passato di moda perché si adatta meglio alla tipologia di casa e si può scegliere come assemblarlo. Lo svantaggio è che dovrete non solo selezionare bene i vari moduli, ma anche essere pronti a spendere di più per effettuare la scelta migliore. Se avete già deciso che la spesa non conta, non vi resta che fare attenzione alle caratteristiche dei vari moduli. comprare | Insieme LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI Al momento dell’acquisto dovrete valutare alcune importanti proprietà che orienteranno la vostra scelta: IL DISPLAY Non deve essere di dimensioni troppo ridotte, bensì chiaro e in grado di fornirvi tutte le informazioni sui brani riprodotti; se l’impianto può essere collegato al tv color, il fatto di gestire tutte le informazioni senza dover utilizzare il menù tv è un vantaggio da non sottovalutare. DIFFUSORI Possono essere costruiti sulla base di diversi criteri, tra cui la sospensione acustica e il bass reflex; quest’ultimo è responsabile di una maggior diffusione dei bassi, anche con una potenza dell’amplificatore non elevata, il che potrebbe generare distorsioni nel suono. Per questo motivo il sistema preferibile è quello a sospensione acustica, che eroga un volume sonoro meno robusto sui bassi, ma dall’acustica più nitida. Attenzione a impedenza e sensibilità. L’impedenza acustica è il rapporto fra la pressione sonora e la velocità di vibrazione delle particelle in un punto, ed è espressa in Ohm. Il suo valore è direttamente proporzio- nale alla sensibilità dei diffusori: più l’amplificatore ha un valore di impedenza alto, più i diffusori, il cui valore è espresso in dB (decibel), dovranno essere sensibili per poter “tradurre” la corrente nella qualità di suono più adeguata. IL SINTONIZZATORE RADIO Pretendere la perfezione del suono, in questo caso, è pura illusione: anche se la ricezione del segnale radio negli anni è notevolmente migliorata, è sempre di broadcasting che stiamo parlando. Se volete però andare sul sicuro e non perdervi i vostri programmi radio preferiti, fate attenzione che il modulo comprenda la memorizzazione dei canali preferiti. SUPPORTI DIGITALI Al giorno d’oggi poter ascoltare musica direttamente dal lettore mp3 all’impianto stereo è irrinunciabile. Verificate dunque, prima di acquistare il vostro impianto, che ciò sia possibile. Ormai qualunque lettore è compatibile con i supporti in vendita, anche quelli di marche più settoriali, ma andate sul sicuro: chiedete al vostro rivenditore di fiducia e godetevi tutta la vostra musica. Saperne di piu PER GLI AMANTI DEL VINILE C’è una corrente di intenditori musicali che è convinta che le sporcature della riproduzione analogica siano quel qualcosa in più che il digitale non riesce a far rivivere. Che siate d’accordo oppure no, è innegabile che il suono del vinile sia ancora profondamente affascinante proprio per il suo essere grezzo. Il giradischi può essere a trazione diretta o a cinghia. Il primo è orientato per lo scratching e il mixaggio e permette un buon controllo sulla velocità di rotazione del disco; quello a cinghia, invece, ha il pregio di mantenere il corretto percorso della testina sul disco, impedendo fluttuazioni che possano rovinare la riproduzione sonora. La scelta nel campo dei giradischi non è ampia: sono pochi infatti i modelli in circolazione; tuttavia, proprio per il fatto che si tratta di un modulo per amatori, la qualità degli stessi è molto curata. Starà a voi, una volta acquistato il piatto, maneggiarlo con cura per evitare di danneggiarne le parti, molto delicate. 47 NOVITÀ TAVERNELLO ARMANDO TESTA CHARDONNAY, SYRAH-CABERNET Per chi apprezza i vini buoni! TAVERNELLO FESTEGGIA 30 ANNI CON DUE VINI RAFFINATI Tavernello, il vino più venduto in Italia continua a innovare i suoi vini anche nelle specialità in bottiglia nate dai vitigni più famosi. Tavernello CHARDONNAY e Tavernello SYRAH - CABERNET sapranno farsi apprezzare dagli italiani per il gusto e il profumo che li caratterizza. Una scelta confortata dall’ottimo rapporto prezzo qualità. Tavernello è per un consumo del vino moderato. L’ALTRA ETà | Insieme prendi l’arte e... fanne parte Attività artistiche per la terza età. Qualche idea 49 D acché il mondo è mondo, l’arte ha sempre giocato un ruolo fondamentale nel benessere delle persone. Coinvolgersi, a tutte le età, in un progetto artistico stimola e fa sentire vivi; creare dal nulla qualcosa dà soddisfazione e aumenta le endorfine, responsabili del nostro buon umore. Per chi ha ormai superato gli “anta”, è sempre più importante mantenere una buona forma fisica e soprattutto mentale: l’arte è un linguaggio simbolico, per questo perfetto per stimolare l’ambiente psichico e rendere più semplice il processo metabolico della quotidianità, che spesso infierisce su di noi senza che ce ne accorgiamo. Esprimersi artisticamente significa svuotare l’anima dalle preoccupazioni e fare uscire qualcosa che a parole non saremmo in grado di comunicare. I modi per farlo, poi, sono davvero numerosi e alla portata di tutti. LA BIODANZA Danzare non è proibitivo per un anziano, anzi: lo aiuta a sentirsi meglio. Il termine “biodanza” viene dal greco Bìos, che significa “vita” e nasce negli anni ‘60 ad opera dello psicologo Rolando Toro Araneda, che per primo estese applicazione e ricerca fuori dall’ambito clinico, strutturando una metodologia basata sull’associazione musica-movimento-emozione con l’obiettivo di creare risposte psicofisiche ed emotive immediate, capaci di indurre cambiamenti salutari nell’individuo. Lo scopo della Biodanza, che è aperta a tutti coloro che abbiano compiuto un’età adulta, è proprio quello di aiutare con la gestualità a comunicare, trasmettere i propri sentimenti, liberare le ansie e fare entrare la gioia di vivere, l’ottimismo, e la voglia di stare con gli altri. Insomma, ringiovanire dentro e fuori. L’ALTRA ETà | Insieme Cerca il corso più adatto a te, visitando il sito dell’università della terza età della tua città o il Centro Civico più vicino a casa. LA PITTURA LA CERAMICA LA DECORAZIONE Per chi preferisce le arti grafiche, i corsi di pittura sono un classico. Che sia a olio, a tempera o ad acquerello, quello che è importante è l’uso del colore: l’incontro della luce con le ombre, le sfumature, la bellezza della combinazione delle tinte; tutto ciò influisce positivamente sulla psiche. E, poi, volete mettere la soddisfazione di regalare qualcosa che è fatto con le vostre mani ai vostri cari? Tra i corsi più interessanti di lavorazione della ceramica, molto diffusi e diversificati, c’è quello del Raku: una tecnica di origine giapponese, nata in sintonia con lo spirito zen, in grado di esaltare l’armonia presente nelle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. L’origine del Raku è legata alla cerimonia del tè: un rito realizzato con oggetti poveri, i più dei quali tazze, che gli ospiti si scambiavano l’un l’altro. Se l’Oriente vi affascina, sarà ancora più bello prendere il tè con le amiche in tazze che, con le loro forme, raccontano non solo il vostro impegno, ma anche un’antica storia. Un’attività molto femminile, ma non certo preclusa agli uomini. Decorare oggetti rilassa, e regala un sorriso anche dopo, a lavoro finito, specie se è un vecchio oggetto di casa vostra che vi ha stufati quello che - sotto la vostra sapiente opera - riprende a vivere in un’altra veste. Tra i corsi più recenti e interessanti potete provare quelli di decorazione del vetro: potrete recuperare vecchi vasetti, impreziosire semplici oggetti in vetro, bicchierini da liquore o bottiglie vuote. Con tecniche semplici e divertenti rinnoverete persino il servizio di bicchieri che ormai non volevate più. Recupero è anche risparmio, oltreché divertimento! Saperne di piu E A CASA? Una volta scelto il corso che fa per voi, esercitatevi anche a casa, per far fruttare ciò che avete imparato e divertirvi esprimendovi su ciò che volete. Ad esempio, una bella idea è restituire vita a un vecchio paralume da salotto con la tecnica dello stencil: munitevi di una mascherina sulla quale è incisa la decorazione che volete trasferire; fissatela con lo scotch carta al paralume, e con una spugnetta imbevuta di colore acrilico per tessuti, passate sulle incisioni. Lasciate asciugare, e togliete la mascherina e lo scotch: voilà! Semplice, no? 51 stella di natale dopo le feste da esito it n qu Scrivi a u i a H com. b orci? p p o t @ t i so _b GIARDINIERE | la posta ione z reda STRO L NO di A ie ! h C esperto Marco Corzetto Agronomo l'esperto risponde alle vostre lettere La mia Stella di Natale sta perdendo tutte le foglie e i fiori. Come devo curarla? [susuki] Adoro la mia Stella di Natale, ma cosa posso fare per mantenerla in salute tutto l’anno? [Anna L.] Terminato il periodo natalizio è normale che la pianta perda le vecchie foglie: può procedere eseguendo una normale potatura con “tagli di ritorno”, effettuando il raccorciamento dei rami a poche gemme dal “tronco”. Il taglio dovrà essere effettuato a circa 0,5 cm al di sopra del nodo: da qui successivamente si avrà l’emissione di germogli che origineranno nuovamente la chioma. La pianta può essere travasata proprio in questo periodo. Passato il periodo natalizio è bene continuare a mantenere la pianta all’interno dell’appartamento finché la temperatura non si sarà alzata. Verso fine febbraio esegua una semplice potatura tagliando tutte le ramificazioni e lasciando i rametti con una lunghezza tra i 10 e i 14 cm. Attenzione: il suo lattice è irritante, quindi eviti di toccarlo: per precauzione meglio usare i guanti! La rinvasi poi con un terriccio acido e la innaffi solo quando la terra è asciutta, senza sottovaso, per evitare i ristagni idrici. Ho una Stella di Natale da circa 4 anni: la presi che era alta circa 10 cm, mentre adesso è arrivata ad essere 2 metri e mezzo! È opportuno potarla? Se sì, quando e come? Succede spesso che crescano così tanto? [slamdy1985] In natura e nell’ambiente naturale queste piante crescono molto, ma in appartamento è assai difficile... quindi complimenti, quando avrò bisogno di un collaboratore mi ricorderò di lei! Può potare la pianta quando inizieranno a cadere le vecchie foglie, ossia tra circa un mese suppongo (ma dipende dal luogo in cui vegeta). Il taglio dovrà essere eseguito appena sopra il nodo, da cui poi emetterà i nuovi germogli. Pertanto valuti a quale altezza vuole avere il nuovo sviluppo. Ho sentito che in realtà quelle che noi vediamo rosse non sono i fiori ma le foglie: è vero? [pasqualeserra] In effetti è proprio così: la parte più appariscente sono le foglie apicali. Per vedere il fiore, che è piccolissimo, si deve osservare bene la loro punta… saperne di piu Anche se è simbolo delle feste invernali per eccellenza, la Stella di Natale è una pianta tropicale, di origine messicana, che non ama affatto il freddo, e deve pertanto, durante questa stagione, restare all’interno di un caldo appartamento. 53 Ca sa dolce ca sa... Ho m e swe e t ho m e... RISOLVERE | Insieme Ca sa dolce ca sa... AAA casa in affitto Un breve vademecum in materia di locazione Luca Olivetti Avvocato L a vita di chi si appresta a prendere casa in affitto non è facile. La ricerca di un appartamento, magari in una città che non si conosce, la scelta del canone di locazione più accessibile, rischiano di diventare una “missione”. L’inquilino, anche quando intravede il traguardo, spesso considera il contratto un mero obbligo di legge, senza conoscere le condizioni necessarie affinché sia valido, o le modalità con cui risolverlo. Quale contratto Tra i contratti di locazione, si distinguono primariamente quelli a uso abitativo e quelli a uso diverso dall’abitativo, propri, questi ultimi, degli immobili urbani adibiti allo svolgimento di attività commerciali in genere. I contratti di locazione a uso abitativo, disciplinati dalla legge n. 431/98, possono essere liberi o concordati; i primi completamente affidati alla contrattazione delle parti, i secondi stipulati seguendo lo schema dei contratti–tipo predisposti a livello locale. In particolare, il contratto libero ha una durata minima di 4 anni, decorsi i quali si rinnova per altri 4 anni. Il contratto concordato invece ha una durata minima di 3 anni, prorogata di 2 anni, salvo accordi diversi tra le parti. Disdire e rinnovare La facoltà di disdire o rinnovare il proprio contratto, ricorrendone le condizioni previste dalla legge richiamata, si esercita inviando, con raccomandata A/R almeno 6 mesi prima della scadenza, le proprie intenzioni in merito. In caso di mancata risposta o accordo tra le parti entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, il con- tratto di considera concluso alla data di scadenza della locazione. Il silenzio delle parti sancisce il rinnovo automatico alle condizioni precedenti. Contratti transitori La legge si occupa anche dei contratti di natura transitoria e di quelli per studenti universitari fuori sede. Essi, oltre agli universali ed essenziali requisiti di forma scritta e redazione secondo modelli-tipo, devono obbligatoriamente essere legati aesigenze temporanee, debitamente riportate sul contratto, del proprietario o dell’inquilino. Classico esempio: la mobilità lavorativa. Se l’esigenze temporanee dovessero venire meno, il contratto diventa un normale “4+4”. Ogni contratto di locazione, a pena di nullità, deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate competente, con il pagamento delle relative imposte (di registro o cedolare secca, a scelta del proprietario). Il diritto di recesso Importante sapere che prima della scadenza l’inquilino può esercitare il diritto di recesso (facoltà, questa, che le parti possono anche prevedere contrattualmente) fermo restando il preavviso di 6 mesi di inviare con raccomandata A/R, unicamente in presenza di un “grave motivo”, riportato e documentato, rintracciabile in un evento involontario, imprevedibile o sopravvenuto. Esempio: la necessità di un improvviso trasferimento altrove per motivi di lavoro. In assenza di motivazioni valide, il contratto andrà onorato sino alla scadenza. Saperne di piu Per contrastare il problema della mancanza di liquidità, si segnala la crescita di nuove forme contrattuali che realizzano l’affitto con riscatto di proprietà. Si tratterebbe di una locazione che, in virtù di canoni leggermente maggiorati, permette all’inquilino di acquistare l’immobile oggetto del contratto a un determinato prezzo, entro un termine, riducendo così, proporzionalmente, il costo del bene stesso. 55 cuciniamo in lavastoviglie Una tecnica di cottura innovativa che vuole bene all’ambiente 56 RISPARMIARE | Insieme e ottimizza il tuo tempo A d alcuni potrebbe sembrare un’assurdità quella di cucinare in lavastoviglie, ad altri, invece, un modo nuovo per ottimizzare in cucina in termini di risparmio energetico e di tempo (non si deve controllare la cottura). Un po’ come se questo elettrodomestico, ormai indispensabile e presente nelle nostre case, espletasse una funzione doppia e in termini inaspettati: quella del lavaggio dei piatti e della preparazione di piatti. A farla diventare una tecnica di cottura, ormai riconosciuta come valida da chef di fama internazionale e dalla stampa di settore, è stata Lisa Casali, nota eco-food blogger che da tempo si occupa di conciliare coscienza ambientale e passione culinaria. Che cos’è la cucina in lavastoviglie e come funziona Si tratta di una cucina a basso impatto ambientale che permette di sfruttare il calore del lavaggio per cuocere gli alimenti. Le temperature variano a seconda del tipo di lavaggio e oscillano dai 50°C ai 75°C. È molto simile a quella a vapore ed essendo a bassa temperatura permet- te di avere molta flessibilità rispetto a una cottura tradizionale a elevate temperature. Infatti, anche se le lavastoviglie non sono tutte uguali, (ma simili per tipologia di lavaggi), con la cottura a bassa temperatura è possibile godere di una maggiore tolleranza rispetto a quelle tradizionale (tanto per cominciare gli alimenti non si bruciano!). Tuttavia, va detto che non sostituisce le cotture tradizionali, ma le completa. Cotture da gourmet Questo tipo di cucina permette di realizzare ricette che richiedono basse temperature, diffuse in alta cucina. Sono, infatti, molto difficili da ottenere a casa senza avere gli strumenti professionali appositi o senza richiedere un attento monitoraggio delle temperature mediante termometro. Infine, le cotture a bassa temperatura preservano le proprietà nutrizionali degli alimenti e le alterano in misura minore. assima m i d a In line to a 100 C no e u 1 min nde ad alm o corrisp uti a 60 C in 15 m 57 Saperne di piu RIDUCI L’IMPRONTA ECOLOGICA Cuocere sfruttando il vapore del lavaggio significa azzerare l’energia consumata, la produzione di CO2 derivante dalla cottura tradizionale. Mentre lavate i piatti potete sfruttare il vapore e l’acqua di lavaggio per cucinare a costo zero. Senza consumare ulteriore acqua o energia. RISPARMIARE | Insieme lavaggio normale-automatico Caratteristiche: cottura a media temperatura I programmi 60-65°C lavaggio rapido Caratteristiche: cottura a media temperatura ma per una durata inferiore rispetto agli altri lavaggi (solitamente di 30 minuti) lavaggio eco Caratteristiche: cottura a bassa temperatura 50-55°C 60-65°C lavaggio intensivo Caratteristiche: cottura a medio-alta temperatura 70-75°C ACCORTEZZE DA SEGUIRE! 58 Igiene, in primis. Al di sotto dei 50°C si ha la proliferazione batterica, per cui è bene adottare norme igieniche ben specifiche. è opportuno, prima di procedere con questo tipo di cottura, effettuare una sterilizzazione degli alimenti. Consigliabile l’abbattimento (attraverso il surgelamento) di carne, pesce e molluschi. Si devono utilizzare vasetti ermetici (quelli delle conserve vanno benissimo) ben puliti e asciutti, o sacchetti per il sottovuoto adatti alla cottura. Che cosa si può cucinare? Le basse temperature non sono adatte alla cottura di tutti gli alimenti. La migliore resa è riservata alle proteine: carne, pesce, uova, molluschi e crostacei. Le verdure difficilmente diventano tenere a temperature inferiori agli 85°C, per cui il risultato che si ottiene è quello di avere una cottura parziale e conseguentemente verdure croccanti. I legumi e i cereali, invece, non possono essere cotti in lavastoviglie. RICORDA! Il libro Nel caso di alimenti surgelati, è bene scongelarli in frigorifero prima di procedere con la cottura in lavastoviglie. Cuocendo a basse temperature sarebbe difficile ucciderne i batteri. Tutte le indicazioni per cucinare in lavastoviglie in modo facile e sicuro e tante gustose ricette da provare in “Cucinare in lavastoviglie” di Lisa Casali. Alcune immagini presenti in questo articolo sono tratte dalla pubblicazione e sono di Claudia Castoldi e Roberta Deiana. da esito it n qu Scrivi a u i a H com. b orci? p p o t @ t i so _b VETERINARIO | la posta ione z reda STRO L NO di A ie ! h C esperto sterilizzare… perché? Francesco Ghiani Veterinario l'esperto risponde alle vostre lettere Da una settimana ho una gattina di 2 mesi. Ho letto che a questa età sarebbe già possibile fare la sterilizzazione precoce: qual è la sua opinione? [Bedrosian] Normalmente io consiglio la sterilizzazione intorno ai 6 mesi di età. All’età di 2 mesi è bene che eseguire la prima visita medica dal veterinario per una prima vaccinazione. La mia gatta non è sterilizzata, e ogni volta che va in calore miagola insistentemente per giorni e giorni. Esiste una soluzione alternativa alla sterilizzazione per evitare questo comportamento? [dina1961] Non deve preoccuparsi della sterilizzazione: è un intervento rapido, a basso rischio per l’animale e che non comporta nemmeno una convalescenza particolarmente lunga. E soprattutto è preventivo rispetto a varie patologie. L’uso di anticoncezionali orali o iniettabili è una soluzione fortemente sconsigliabile: potrebbero sviluppare tumori mammari o patologie all’utero che l’intervento precoce invece previene. Ho una cagnolina meticcia di 8 anni. Il veterinario la vuole sterilizzare perché ritiene che, alla sua età, non eseguire questa operazione possa generare tumore alle ovaie o alle mammelle. Però non le ha fatto né un’ecografia né altre analisi. Lei mi consiglia di eseguire prima delle analisi? Se sì quali? [NaTaLiA92] Prima di un intervento chirurgico è sicuramente utile fare un profilo biochimico del suo cane (esami del sangue), associato a una radiografia del torace. Vedrà che parlandone al suo veterinario, provvederà ad eseguirli in vista dell’intervento. Per quello che riguarda la profilassi delle malattie accennate, per i tumori mammari è consigliabile sterilizzare l’animale in età giovanile: i tumori all’ovaio sono invece rari. Probabilmente il suo veterinario si riferiva alla possibilità di infezioni uterine, chiamata piometra, che può insorgere con una certa frequenza nei soggetti di età adulta. La mia cagnolina di 7 anni e mezzo, un incrocio tra un pincher e un chihuahua, ultimamente ha difficoltà a scendere e salire le scale. Il mio veterinario dice che potrebbe essere una gravidanza isterica dovuta al mancato accoppiamento. La sta curando per questo ma mi ha anche detto che dovremmo farla sterilizzare. È davvero necessario? [Dino] L’atteggiamento da lei descritto mi fa pensare più ad un problema ortopedico sugli arti posteriori, oppure ad un problema di vista. La gravidanza immaginaria è un evento quasi fisiologico nel cane, non legata necessariamente all’accoppiamento. Se ciclica dopo ogni calore, con atteggiamenti eclatanti, ad esempio montata lattea, carenza di appetito, irrequietezza, allora sì che può essere utile sterilizzare il cane. Se si sospetta una possibile patologia dell’utero, comunque, l’ecografia sarà sicuramente utile. Si chiarisca con il suo veterinario per gestire al meglio il problema. saperne di piu La sterilizzazione nelle gatte riduce lo stress e il malessere cui sono sottoposte durante il periodo di calore, elimina il rischio di cancro uterino e riduce di molto il rischio di cancro alle mammelle. E i maschi? La sterilizzazione rende, soprattutto i gatti, meno litigiosi e previene loro il cancro ai testicoli; evita inoltre pericolose fughe da casa, che sono spesso senza ritorno, e il contagio di malattie mortali quali FELV/FIV/FIP. L’animale sterilizzato, sia maschio che femmina, vive in piena serenità: nessun’altra componente del suo carattere viene alterata! 59 ri pe r a lle n a re l a m e m u n e e e r e t t Le cruciverba a rigor di logica ORIZZONTALI 1 Si riempie al supermercato - 6 Il centro di Calcutta - 9 Assistenza Servizi Aerei 12 Il padre di... Cicerone - 13 Specialisti di... atri e ventricoli - 16 Lago delle Prealpi piemontesi - 17 Piccoli accessori pieghevoli - 18 Era “new” quello promosso da Roosevelt tra il 1933 e il 1937 - 19 Ammalia i serpenti - 20 Il nome di Morricone - 22 Ridicolizzare, prendere in giro - 23 Questi in breve - 24 Oggetti di valore - 26 Lo è Placido Domingo - 28 Iniziali di Albinoni 30 La posta elettronica... in breve - 31 La provincia di Alassio (sigla) - 32 Riunione di reparti militari schierati - 35 Iniziano Livello difficoltà: facile medio difficile sudoku nt e! Automobili e colori GIOCHIAMO | Insieme adagio - 37 Società Per Azioni - 38 Lo sono i regimi senza democrazia - 42 Nome di teatri - 44 Lo è l’abito audace - 45 Chi la dimostra, viene scagionato. VERTICALI 1 Privato del potere e dell’autorità - 2 Gruppo di persone con un ascendente comune - 3 Il loro numero indica il potere antidetonante della benzina - 4 Veri, effettivi - 5 I confini di Trafalgar - 6 Moltitudine di gente - 7 Antipatici, irritanti - 8 James, che ha scritto “Goodbay Mr. Chips” - 9 Emettere... il fiato - 10 Lo sono certe colonne... cinematografiche - 11 Operare, Le soluzioni dei giochi le trovi nel prossimo numero Rispondete senza usare carta e matita: ci sono tre amici (Verdi, Rossi e Bianchi) che hanno un’automobile ciascuno il cui colore è uguale ai tre cognomi, anche se nessuno ha il proprio mezzo del colore uguale al cognome. Sapendo che Verdi non ha l’auto bianca e Bianchi non ha quella rossa, di che colore è il veicolo di Rossi? darsi da fare - 13 Lo sono le terre... trattate prima della semina - 14 Washington, popolare attore cinematografico - 15 Ha vinto i mondiali di ciclismo su strada nel 1995 - 17 Le hanno in testa i cinesi... - 21 Così finisce la partita a reti inviolate... - 25 Si gettano in mare e... fanno esultare lo stadio - 27 Sigaro cubano - 29 Cura le strade statali (sigla) - 31 Inserto pubblicitario - 33 Il violinista Ughi - 34 Il comico che fa coppia con Franz - 36 Appellativo sacerdotale - 37 Un terzo di diciotto - 39 Stanno sempre in casa - 40 La Tebaldi soprano (iniz.) - 41 In giro - 43 Tra Paperon e Paperoni. 61 oroscopo | Insieme OROSCOPO e l l n e o t n st a n n o s e l o s s e a g u a rd a re! Sp acquario 21 genn - 19 febb pesci 20 febb - 20 mar A gennaio l’ambizione si fa forte e rischia di farti tenere comportamenti eticamente discutibili. Cerca di non cadere in questa trappola, piuttosto regola qualche situazione lasciata in sospeso. La vita privata è frizzante, ma evita il più possibile le discussioni. ARIETE 21 mar - 20 apr leone 23 lug - 23 ag In questo inizio d’anno devi pensare soprattutto alle questioni economiche e devi farlo in prima persona. Chi fa da sé fa per tre… almeno, così dicono. Nella vita privata, invece, sei preda del nervosismo. Cerca di prendere fiato. Hai Saturno nel segno e questo pianeta ti aiuterà a risolvere situazioni che non vanno bene in ambito familiare. Sarà forse la tua smania di successo a portare nervosismo, ma ricorda: bisogna saper attendere. Questo vale anche per l’amore. toro 21 apr - 20 magg 62 Grazie a Marte e Urano favorevoli, sarà più facile perseguire le tue aspirazioni. L’amore è davvero bollente in questi primi mesi dell’anno. Attenzione, però, a non disperdere troppe energie, il che potrebbe farti sentire un po’ di stanchezza. Finalmente riprenderai un po’ della tua proverbiale forza. Questa ritrovata energia ti permetterà di superare una congiuntura astrale non troppo clemente. Venere è dalla tua e ti farà vivere sentimenti belli. GEMELLI 21 magg - 20 giu In campo lavorativo c’è chi finalmente si accorgerà del tuo talento, ma non senza apportare modifiche al tuo modo di lavorare. L’amore sarà intrigante e appagherà la tua voglia di fare. L’energia non ti mancherà a partire da febbraio. cancro 21 giu - 22 lug Devi fare attenzione ai rapporti interpersonali, non sempre è bene lasciar correre se qualcosa non ti va a genio. Da febbraio, grazie a Giove, potrai dare una direzione soddisfacente alla tua vita privata. Che sia davvero la persona giusta? A rigor di logica L’operazione Due più due, è evidente, non fa uno… Potrete far tornare i conti spostando un solo stecchino! In amore c’è gelosia, ma non da parte tua… cerca di non fomentarla. Sagittario 23 nov - 21 dic Il primo mese dell’anno ti vede brillare per le tue idee. Sarai in grado di riconoscere le strade giuste da percorrere e ottenere il meglio dagli altri. Sul lavoro cerca di far valere le tue opinioni e diffida da chi non ha mantenuto le promesse. Vergine 24 ag - 22 sett In questi primi mesi dell’anno, grazie alla presenza di Marte e Venere, l’amore è splendido. Sul lavoro, invece, qualcosa sta cambiando, ma non è detto che sia negativo, anzi. Cerca di ponderare le tue scelte e vedrai che andrà bene. Capricorno 22 dic - 20 genn Questo 2014 ti vede al top per quanto riguarda le relazioni sociali. Forse è anche merito di un periodo buono: se siete in coppia, andate d’amore e d’accordo, e da un punto di vista economico, non avete di che preoccuparvi. Bene così. Bilancia 23 sett - 22 ott La vita di coppia non procede come vorresti. Saranno forse le tensioni economiche che da un po’ di tempo non vi danno tregua. A febbraio andrà un pochino meglio, ma cercate di prendervi cura del vostro fisico. Relax e benessere! Errata corrige! ncava la soluzione Nel numero scor sodi ma ica”, log or al gioco “A rig guito e ci scusiamo con i lettori. se di o am tti me la Scorpione 23 ott - 22 nov Non scoraggiarti se sul lavoro qualcuno non ti dà il giusto riconoscimento che cerchi. È solo un fastidio momentaneo, quindi cerca di passare oltre a certe indelicatezze. 0 9:3–1x4+2=1 Ecco le soluzioni dei giochi comparsi su Bene Insieme del numero scorso. 2 * 0 $ 7 ) ) $ 5 $ 6 2 5 6 & 2 & $ & & / 2 & $ 7 , 2 7 $ 5 5 2 7 ( 7 2 5 1 , 2 6 ( 1 ( & $ 6 ( 1 ( * $ 3 / , $ $ 1 7 & $ 1 $ , 5 1 7 , 1 5 7 $ , 2 1 % 5 $ $ 1 1 / 2 1 ( $ 7 2 1 1 6 , ( 6 $ 2 7 2 * ( 6 ( , 1 * 1 , ( , 7 $ $ ' 8 / $ 5 ( 7 ( / / 2 9 ( 6 1 7 $ 5 , ( * * , $ 7 , CONAD SCONTA CIÒ CHE CONTA. E CONTINUA A FARLO. Per noi di Conad comprendere viene prima di vendere. Per questo abbiamo deciso di continuare a sostenere le famiglie italiane con Bassi e Fissi, la grande iniziativa che riunisce tanti prodotti Conad, indispensabili per la spesa quotidiana, a prezzi bassi e fissi fino al 30 aprile 2014. Perché andare incontro alle necessità di chi ci sceglie ogni giorno, per noi è molto più che una promessa. È un impegno reale. PER CONOSCERE TUTTI I PRODOTTI CONAD DELL’OPERAZIONE BASSI E FISSI, VAI NEL TUO SUPERMERCATO CONAD, NEL TUO IPERMERCATO E.LECLERC CONAD O SU WWW.CONAD.IT gennaio-febbraio 2014 Gl i s p o rt Gio c h is li erna v in ulla n e ve I GUSTI DEI PICCOLI NON SONO MAI STATI COSÌ GRANDI. Per crescere bene bisogna mangiare bene. Ma che fatica farlo capire ai bambini… Per fortuna Conad ha creato Conad Kids, la linea di prodotti pensati e selezionati per il piacere dei piccoli e la tranquillità delle mamme. Dalla colazione alla merenda, dallo spuntino alla cena, Conad Kids è la scelta ideale per garantire ai più piccoli un’alimentazione equilibrata, nutriente e gustosa, in ogni momento della giornata. SPORT D'INVERNO ' ' rr.... r r r r e ve? rrrr Bbbb n r r a r l l r b b b b b rrr f red d o i n m o nt a g n a, m a qu a nt o e be llo g ioca re s u e h c an Fa ra Quanti sport invernali conosci? Bob Il bob è uno sport a squadre (da 2 o 4 persone) che consiste nel discendere (nel minor tempo possibile) a bordo di una slitta una tortuosa pista ghiacciata. Sai che è anche uno sport olimpico? Hockey è la variante su ghiaccio dell'omonimo sport su prato, ma i giocatori devono essere ottimi pattinatori. è uno sport di squadra molto "fisico"e non sono rari gli scontri fra più giocatori. è lo sport nazionale del Canada. Sci è lo sport sulla neve per eccellenza. Comprende diverse varianti: di fondo, nordico, alpino ecc. Alcuni studi sostengono che sia nato circa 5.000 anni fa! Snowboard Questa tavola di legno viene utilizzata per scivolare sulla neve come si stesse su di un surf. Lo snowboard è nato negli anni sessanta negli Stati Uniti. è disciplina olimpica nel 1998 Curling Si gioca a squadre e consiste nel far scivolare sul ghiaccio dei dischi di Già i Vichinghi sapevano andare pietra con sul ghiaccio muniti di lame rudimentali. l'aiuto di apLoro li usavano per camminare, posite "scope". oggi è diventato anche uno sport è un gioco di sia artistico che di velocità. strategia simile Sai chi è la ballerina di sinistra? agli scacchi. carolina kostner, campionessa italiana! Pattinaggio 3 COME VESTIRSI Primo anno sulla neve? Non dimenticare... solo guanti 1 Usa da sci tecnici, non di lana. Ti terranno le mani oltre che calde anche asciutte. 4 di indossare sempre uno o 2 Ricorda due paia di calze di lana dentro gli scarponi (oltre che tenerti i piedi ben caldi eviteranno di creare spellature causate da scomodi e rigidi scarponi da sci. 4 6 7 5 5 Porta sempre gli occhiali da sole. Il sole in montagna è molto più forte e può essere dannoso per la vista. In caso di nebbia puoi acquistare o affittare le mascherine con il vetro giallo per aumentare la visibilità. le orecchie e la fronte dal freddo. 9 Lega lo skypass alla tuta con il cordino in dotazione, eviterai di perderlo. 4 Porta sempre il cappello, 3 serve soprattutto a coprire 8 1 3 2 6 6 Sci, scarponi, snowboard e racchette puoi affittarli direttamente in montagna. Finchè sei piccolo, e potrai crescere ancora da un anno all'altro, non conviene acquistarli. 6 sempre la crema sul 7 Metti viso, specie sul naso. Anche con poco sole il riverbero della luce sulla neve può farti scottare la pelle. in tasca o nello 8 Metti zaino una barretta di cioccolato. In caso ti senta stanco è una ricarica energetica immediata. sempre 9 Proteggi la testa con un casco da sci! è obbligatorio per legge. SULLA NEVE Una nevicata di giochi PERCORSO IN BIANCO Il povero sciatore si è perso e non riesce a trovare la strada per tagliare il traguardo. Aiutalo a finire la gara di sci! PALLE DI NEVE Giocatori Una vera e propria battaglia richiede almeno due squadre composte dallo stesso numero di componenti. COME SI GIOCA Ogni giocatore farà delle palline di neve compatte. Per rendere la battaglia ancora più avvincente, si consiglia di scavare nella neve piccole trincee o costruire dei muretti di neve come rifugio per evitare i tiri avversari. PUPAZZO DI NEVE Ecco alcuni suggerimenti per addobbare il pupazzo di neve. Ovviamente via libera alla vostra fantasia. OCCORRENTE: due pigne per gli occhi; una carota o un bastoncino per il naso; sassolini per la bocca; una vecchia sciarpa; uno scolapasta; due rametti per le mani. ... e tanta neve! Regole Si deve cercare di colpire l’avversario della squadra opposta senza essere colpiti. Vince la squadra che colpisce più componenti del gruppo avversario, totalizzando più punti. Punteggio Ogni bambino colpito nella battaglia è un punto a favore della squadra avversaria. 5