16 novembre 2014 - Parrocchia Madonna Stella Maris
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16 novembre 2014 - Parrocchia Madonna Stella Maris
www.parrocchiastellamaris.it DOMENICA 16 NOVEMBRE 2014 [email protected] Anno XX - N. 1001 FOGLIO di COLLEGAMENTO della PARROCCHIA “MADONNA STELLA MARIS” - CHIESA SAN GIORGIO ARBATAX di TORTOLI’ - Parroco: Don Giorgio Piero Cabras / Email: [email protected] Via Sulki 1A - 08048 Tel. Uff.: 0782/667651 - Abitazione 0782/667233 - Telefono Cell.: 335/6305261 + Dal Vangelo secondo Matteo 25,14-30 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; (...). Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque (...). Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo” (...)». A vverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. Dio ci consegna qualcosa e poi esce di scena. Ci consegna il mondo, con poche istruzioni per l’uso, e tanta libertà. Un volto di Dio che ritroviamo in molte parabole: ha fiducia in noi, ci innalza a concreatori, lo fa con un dono e una regola, quella di Adamo nell’Eden "coltiva e custodisci " il giardino dove sei posto, vale a dire: ama e moltiplica la vita, sacerdote di quella che è la liturgia primordiale del mondo. Nessun uomo è senza giardino, perché ciò che è stato vero per Adamo è vero da allora per ogni suo figlio. I talenti dati ai servi, dal padrone generoso e fiducioso, oltre a rappresentare le doti intellettuali e di cuore, la bellezza interiore, di cui nessuno è privo, di cui la luce del corpo è solo un riflesso, annunciano che ogni creatura messa sulla mia strada è un talento di Dio per me, tesoro messo nel mio campo. E io sono l’Adamo coltivatore e custode della sua fioritura e felicità. Il Vangelo è pieno di una teologia semplice, la teologia del seme, del lievito, di inizi che devono fiorire. A noi tocca il lavoro paziente e intelligente di chi ha cura dei germogli: «l’essenza dell’amore non è in ciò che è comune, è nel costringere l’altro a PREGHIERA Ti preghiamo, Signore, per tutti i parenti, amici, conoscenti che nel corso di questi anni ci hanno lasciati. Per coloro che in vita hanno avuto fede in te, che in te hanno riposto ogni speranza, che ti hanno amato, ma anche per coloro che di te non hanno capito nulla e che ti hanno cercato in modo sbagliato e ai quali infine ti sei svelato come veramente sei: misericordia e amore senza limiti. Fa' o Signore che veniamo un giorno tutti insieme a fare festa con te in Paradiso. Amen. ANNO XIX - N° 1001/11/2014 diventare qualcosa, a diventare infinitamente tanto, a diventare il massimo che gli consentono le forze». (Rilke) Arriva il momento del rendiconto, e si accumulano sorprese. La prima: colui che consegna dieci talenti non è più bravo di chi ne consegna solo quattro. Non c’è una tirannia o un capitalismo della quantità, perché le bilance di Dio non sono quantitative, ma qualitative. Occorre solo sincerità del cuore e fedeltà a se stessi, per dare alla vita il meglio di ciò che possiamo dare. La seconda sorpresa: Dio non è un padrone esigente che rivuole indietro i suoi talenti con gli interessi. La somma rimane ai servitori, anzi è raddoppiata: sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto. I servi vanno per restituire, e Dio rilancia. Questo accrescimento di vita è il Vangelo, questa spirale d’amore crescente è l’energia di Dio incarnata in tutto ciò che vive. Si presentò infine colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: ho avuto paura. La parabola dei talenti è un invito a non avere paura delle sfide della vita, perché la paura paralizza, ci rende perdenti: quante volte abbiamo rinunciato a vincere solo per la paura di finire sconfitti! Il Vangelo è maestro della sapienza del vivere, della più umana pedagogia che si fonda su tre regole: non avere paura, non fare paura, liberare dalla paura. E soprattutto da quella che è la paura delle paure: la paura di Dio. (E.R) Pagina 2 Papa Francesco spiega che il Regno di Dio non fa rumore né dà spettacolo. Come certi matrimoni che sembrano sfilate di moda piuttosto che celebrazioni di un Sacramento N on dà spettacolo il Regno di Dio. Né attira l’attenzione o si lascia andare al “rumore” che tanto piace a questo mondo. Il Regno di Dio si rivela nel silenzio di una casa dove magari “si arriva a fine mese con mezzo euro soltanto”, o dove si cura un figlio malato o si hanno i nonni a carico. E dove si prega, sempre. È in tutte queste situazioni di santità ‘anonima’, vissuta nella quotidianità, che Dio si fa presente: in mezzo, cioè, a persone che vivono con fede e perseveranza il proprio lavoro, i propri impegni in famiglia, nella parrocchia e nei luoghi di appartenenza. E non in quelle testimonianze plateali che tante volte sono più che altro una “caricatura del Regno di Dio”, come le ha definite il Papa. “Mai il Signore dice che il Regno di Dio è uno spettacolo”, ha rimarcato infatti il Pontefice. Semmai è “una festa”, una grande e “bellissima” festa che si terrà in Cielo. Ed ben diverso allora dire “spettacolo”, anche se “la nostra debolezza umana” preferisce quest’ultimo. Lo dimo- stra, ad esempio, la celebrazione delle nozze, alla quale – ha detto Papa Francesco – “si presenta gente che piuttosto che a ricevere un Sacramento è venuta a fare lo spettacolo della moda, del farsi vedere, della vanità”. Questo contraddice il Regno di Dio, che invece – ha ribadito il Santo Padre – “è silenzioso, cresce dentro. Lo fa crescere lo Spirito Santo con la nostra disponibilità, nella nostra terra, che noi dobbiamo preparare”. Il Regno di Dio è come un seme che piano piano, umilmente, nel buio sottoterra, fiorisce rigoglioso. Infatti, ha ricordato Bergoglio citando le parole di Gesù, anche per Esso arriverà un momento in cui si mostrerà con forza: “Il giorno che farà rumore, lo farà come la folgore, guizzando, che brilla da un capo all’altro del cielo. Così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno, il giorno che farà rumore”. Tuttavia, Cristo stesso nel descrivere il suo ritorno nella gloria, aggiunge subito che “prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione”. Ciò – ha spiegato il Papa - significa che “anche la sof- ferenza, la croce, la croce quotidiana della vita – la croce del lavoro, della famiglia, di portare avanti bene le cose – questa piccola croce quotidiana è parte del Regno di Dio”. Allora, ha concluso, “chiediamo al Signore la grazia di curare il regno di Dio che è dentro di noi”, attraverso “la preghiera, l’adorazione, il servizio della carità”. Perché a noi tocca lasciar fiorire questo piccolo sempre dentro il cuore, ma farlo “silenziosamente”, “senza vantarci”, lasciando “che lo Spirito venga, ci cambi l’anima e ci porti avanti nel silenzio, nella pace, nella quiete, nella vicinanza a Dio, agli altri, nell’adorazione a Dio”. Tutto “senza spettacoli”. La Chiesa è di pietre vive La Chiesa è l‘umanità riconciliata con Dio. Agostino • Quando mi considero da solo, mi sento un verme; ma quando mi considero membro della Chiesa, mi sento grande: partecipe dell'intelligenza di Agostino e Tommaso, dell‘arte dell‘Angelico. Gilbert Keith Chesterton • Il baluardo esterno della Chiesa è irto, rigido di insegnamenti morali; ma dentro, la vita umana vi danza come fanno i fanciulli. Gilbert Keith Chesterton • La Chiesa è un gran paio di ali, che solleva l‘umanità al di sopra delle sue miserie. • Henri Taine • • • • • La Chiesa è un vecchio galeone che nello spostarsi da un secolo all‘altro scricchiola; ma la ruggine e i tarli sono degli uomini, non di Dio. Bruce Marshall Considerate tutti, unanimemente, Dio per padre, la Chiesa per madre, i cristiani per fratelli nella famiglia del popolo di Dio. Agostino Fa piacere trovarsi in una barca come la Chiesa, squassata dalle tempeste, quando si è sicuri di non andare a fondo. Blaise Pascal Nella Chiesa io mi sento a casa mia. Georges Bernanos Sempre sia lodata la Nonna maestosa sulle cui ginocchia ho imparato tutto! Paul Claudel • Vogliamo rendere la Chiesa talmente bella, che tutti si innamorino e desiderino entrarvi. San Giovanni XXIII “Dove non c'è amore mettete amore e... raccoglierete amore.” del Tempo Ordinario DOMENICA S. Messa: ore 9,30 (S. Cuore) *XXXII Ore 10,30 Riunione Gruppo Mini- 16 Novembre 17 18 19 20 21 22 Scuola di Teologia: “Principi cristiani e temi di Bioetica”. Aula Magna Seminario Vescovile. Ore 9,00 -12,00 LUNEDI’ Santa Elisabetta D’Ungheria MARTEDI’ Novembre S. Messa: ore 18,00 (S. Giorgio) Ore 17,30 Confessioni Int. Def.: * Lai Francesco Ore 16,30 S. Rosario Visita Ammalati Catechismo S. Messa: ore 17,00 (St. Maris) Catechismo 2° Media Int. Def .: * GianSecondo Carta; Elena Perdisci (gruppo Chiara Luce) Ore 16,30 S. Rosario Ore 16,30 Confessioni Visita Ammalati Dedicazione delle Basiliche di San Pietro e San Paolo S. Messa: ore 17,00 (S. Giorgio) Ore 18,00 Preghiera con il gruppo del Rinnovamento n. Spirito Santo (Chiesa Sacro Cuore) GIOVEDI’ Ritiro Spirituale dei Sacerdoti a Bau Mela VENERDI’ Visita Ammalati Presentazione della Beata Vergine Maria SABATO XXXIII del Tempo Ordinario Ore 17, 35 (Oratorio) Visita Ammalati Int. Def.: * Jolanda e Lorenzo Ore 15,30 Catechismo Gruppo “Betlemme” 5° elementare E 3° Media “Zaccheo” S. Messa: ore 16,30 (R.S.A) Int. Def.: * Rosa Gorgoglione Ore 16,30 S. Rosario S. Messa: ore 17,00 (S. Giorgio) Int. Def.: * Antonietta, Carlo, Maria, Giuseppe, Velia e Franco Ore 16,30 S. Rosario S. Messa: ore 17,00 (S. Giorgio) Int. Def.: * Alessandro, Gabriele e def. Fam Corrias * Ore 17,30 Incontro Lettori S. Messa: ore 18,00 (S. Maris) * Ore 16,30 Incontro ACR Ore 16,30 Confessioni Ore 15,30 Catechismo con il Gruppo di 3° Elementare, 1° Media “Arcobaleno” e 3° Media “Amici di Gesù” Ore 16,00 Confessioni Catechismo: Int. Def.:* def. Fam. Morlé - Mereu * Antonio Murgia * 1° Turno: dalle 15,30 alle 16,30 Santa Cecilia DOMENICA *INCONTRO CATECHISTE Int. Def .: * Def. Fam. Monne - Mereu MERCOLEDI’ S. Messa: ore 8,30 (S. Cuore) Ore 17,30 S. Rosario 23 stranti e Gruppo Liturgico - Canto * ore 10,45 Tutti i bambini e ragazzi che frequentano il Catechismo S. Messa: ore 11,00 (S.Giorgio) 3° incontro: corso preparazione Matrimonio Sacramento ore 19,00 * 2° Turno: dalle 16,30 alle 17,30 S. Messa: ore 11,00 (S.Giorgio) * Ore 10,30 Riunione Gruppo Ministranti e Gruppo Liturgico - Canto * ore 10,45 Tutti i bambini e ragazzi che frequentano il Catechismo S. Messa: ore 18,00 (S. Giorgio) Ore 17,30 Confessioni S. Messa: ore 9,30 (S. Cuore) Int. Def.: * Gigina Pisanu (1° ANNIVERSARIO) Ore 17,30 S. Rosario