Più turisti portano un più per tutti Più turisti portano un più per

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Più turisti portano un più per tutti Più turisti portano un più per
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e
O
nel
TURISM
Organo ufficiale della
Associazione Albergatori
e Imprese Turistiche
della Provincia di Trento
FEDERALBERGHI - TRENTINO
n.04
Aprile 2011
Anno XXXIX
RIVISTA MENSILE
Direttore Responsabile
Roberto Pallanch
Impegno di tutti
tanti buoni frutti
La 61a Assemblea
di Federalberghi
A Trento
i direttori nazionali
Troppa Provincia
nell’economia?
Giovani albergatori
ancora leader
Poste Italiane SpA
Spedizione in Abbonamento
Postale – DL 353/2003
(conv. In L..27/02/04 n.46)
art. 1, comma 1 NE/ TN
TRENTO - Via Degasperi, 77
Tel. 0461.923666
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www.docservice.com
Più turisti
portano un più
per tutti
Sommar io
tema del Mese
Tributo al turismo
La legge sugli incentivi
pag. 2
pag. 8
vita associativa
Sezioni in assemblea:
Trento s’è desta
Caldonazzo procede tranquilla
Daria Armanini presidente a Fai
Val di Non: conferma per Fellin
Val di Sole: più stretta alleanza con le funivie
C’è crisi ma il turismo trentino reagisce
Assemblea Nazionale di Federalberghi
TRIBUTO PER IL TURISMO:
DARE METODO E CHIAREZZA
A UN CONFRONTO DIFFICILE
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I temi affrontati nell’incontro tra la Giunta esecutiva dell’Associazione, l’Assessore
Tiziano Mellarini e il Dirigente generale
Paolo Nicoletti, di cui si dà riscontro nelle
pagine successive, sono stati molteplici ma
hanno ruotato in gran parte attorno alla
questione del “tributo per il turismo”.
giovani
C’era innanzitutto da chiarire quanto riportato dalla stampa, che dava conto di ipotesi
dettagliate sulle modalità di applicazione
del tributo e sulle aliquote da applicarsi ai
fatturati aziendali. Ciò aveva provocato forte sconcerto tra imprenditori ed anche un
Roberto Pallanch
pizzico di irritazione, perché a fronte di una
questione estremamente delicata si procedeva con dichiarazioni alla stampa anziché attraverso un confronto puntuale con le categorie economiche. L’ Assessore ha smentito alla Giunta le ipotesi riportate dai giornali ed ha assicurato il
più ampio confronto con l’Associazione. Ricordiamo che l’Associazione aveva a
suo tempo aperto un ampio confronto sul tema e che era arrivata a esprimersi in
modo positivo sull’introduzione del tributo purché esso non fosse a carico solo
degli albergatori ma si trovasse una soluzione politica e tecnica che coinvolgesse
anche le altre categorie beneficiarie dell’attività turistica.Questo è avvenuto nel
2008 e da allora sono successi fatti che meritano di essere ricordati. Innanzitutto
la crisi economico-finanziaria che ha investito l’economia italiana e la cui onda lunga arriva oggi anche in Trentino. Ciò ha provocato conseguenze sull’equilibrio economico e finanziario delle imprese, con una contrazione della loro redditività e una
sofferenza economico- finanziaria dovuta agli investimenti fatti in questi anni che
ora, a fronte di un calo dei fatturati, incidono in modo significativo sulla produzione
di reddito. E’ evidente che questa situazione va tenuta in considerazione rispetto alla
problematica dell’entrata in vigore del tributo sul turismo.
I Giovani celebrano i loro 25 anni
Forte collaborazione con Visittrentino
Il programma formativo nazionale
Il GAT trentino leader in Italia
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formazione
Vivere Levico: un corso di successo
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Pay per Click prima parte
Domande più frequenti
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Marketing
C.A.P.E.: prezzo fisso un’ottima scelta
Turismo religioso: un diritto
Prestigioso incarico a DOC Service
Web più facile negli hotel trentini
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normative
Come gestire l’internet point
La compensazione dei crediti
Antincendi: proroga al 31 dicembre
Dubbi quotidiani
Scadenziario Fiscale
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cercasi, affittasi, vendesi
Affittasi, Vendesi - aprile 2011
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n.04
Anno XXXIX
Aprile 2011
Foto di Copertina: Più turisti portano un più per tutti - Foto Trentino Marketing SpA
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Un altro fatto importante e recente che influisce sui comportamenti rispetto
al tema, è l’introduzione nella legislazione nazionale dell’imposta di soggiorno
e della tassa di scopo. Ne deriva un precedente per certi versi pericoloso anche
perché, in assenza di un apposito intervento legislativo da parte della Provincia,
le amministrazioni comunali, e alcune lo hanno già fatto, potrebbero autonomamente decidere di introdurre sul proprio territorio l’imposta di soggiorno. In tale
caso il peso dell’operazione ricadrebbe completamente sugli albergatori, oltretutto senza la possibilità di governare in alcun modo le risorse finanziarie riscosse. E
questo va assolutamente evitato. Dobbiamo poi dire con chiarezza che all’interno
della categoria alberghiera ma più in generale nel mondo imprenditoriale coinvolto nell’attività turistica, esistono sensibilità diverse, alcuni sono a favore ed altri
sono meno propensi all’introduzione del tributo.
Nelle riunioni che Asat sta svolgendo su tutto il territorio provinciale emerge innanzitutto una attenzione critica e una preoccupazione rispetto al fatto che, in una
situazione generale di difficoltà economica, si pensi di procedere introducendo
nuovi costi a carico del bilancio delle imprese. Nello stesso tempo c’è la consapevolezza che le risorse disponibili nel bilancio provinciale sono ora e tendenzialmente
minori rispetto al passato. A fianco di queste considerazioni emerge anche la consapevolezza che il sistema organizzativo e di promozione del turismo trentino, con i
suoi pregi e i suoi difetti, va sostenuto attraverso la partecipazione nelle strutture e
negli organi preposti al suo governo e che allo stesso vanno assicurate adeguate risorse.
(continua a pagina 9)
dott. Roberto Pallanch, direttore ASAT
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
TRIBUTO AL TURISMO
“Il tributo al turismo dovrà essere legge nella Finanziaria 2012”. L’ha detto
in termini perentori l’assessore provinciale Tiziano Mellarini nel recente
incontro con la Giunta esecutiva dell’Associazione e imprese turistiche della
provincia di Trento. Ma niente ancora è deciso, il tavolo di lavoro è vuoto di
proposte, si intrecciano coordinate ipotetiche sul metodo da seguire, cifre e
percentuali di proporzionalità tra l’avere e il dare sono azzardo e semplificazioni di stampa. Pochissime le certezze: il criterio di base sarà il livello del
beneficio, la decisione sarà politica e “autonoma” si eviteranno forme impositive a esclusivo carico degli alberghi, introdotte dai Comuni di Roma, Firenze, in attesa di Venezia e Verona e altri ancora. Lo garantisce il nostro quadro
autonomistico, confermato nell’Accordo di Milano tra il ministro Tremonti e
i due presidenti delle Province di Trento e Bolzano. In verità l’impressione
è quella di un Governo soprattutto impegnato a piluccare assaggini o più
sostanziosi bocconi dal piatto dell’Autonomia.
foto Studio Panato
La “politica” di piazza Dante assicura che la regia sarà soltanto sua, ma pensa
di delegarla ai territori, le Comunità di Valle in primo luogo e forse alle Apt:
“Coinvolgeremo tutti gli attori che beneficiano del turismo, anche le categorie che oggi se ne sentono più estranee, secondo la diversità delle molteplici
situazioni e con precisi carichi impositivi per le varie attività economiche, comprese quelle nell’artigianato e nell’agricoltura che tanto o poco del loro reddito ricavano dal turismo”, ha spiegato l’assessore. E assicura generosamente
consultazioni, concertazioni, operazioni ascolto. Ma pare che le Apt siano fuori
Riflessioni su come rafforzare il turismo
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Trentino Marketing Spa
l’assessore Mellarini ha incontrato la giunta di asat
avviato il confronto da chiudere con la finanziaria 2012
l’obiettivo È chiaro Ma tanti restano gli interrogativi aperti
coMe criterio-base la Misura del beneficio
che ciascuna azienda ricava dal sisteMa dell’ospitalitÀ
Forte impegno per l’incoming
gioco in quanto soggetto privato, ha invitato ad approfondire Michele Viola. Difficile anche dire cosa sia cambiato per
far accettare alle categorie economiche una ulteriore tassazione in tempi di crisi generalizzata. Non più tardi del 2008,
avevano opposto un secco rifiuto e poi accettato una partecipazione stentatissima al tributo (Pierantonio Cordella).
“La legge nazionale obbliga ad agire in una situazione di
radicale cambiamento sopravvenuto nell’economia dove
in passato le risorse aumentavano mentre oggi sono in
calo” è la risposta dell’assessore e del dott. Paolo Nicoletti.
Il che lascerebbe supporre resistenze ancora maggiori.
Poche le novità prevedibili anche nell’atteggiamento atteso
dagli enti locali intermedi. Alberto Bertolini ha ricordato
come pochi mesi fa, nella 1a Conferenza provinciale sul turismo, Marino Simoni, presidente del Consiglio delle autonomie locali, avesse riconosciuto che “il grado di sensibilità
dei miei colleghi sindaci nei confronti del turismo è proprio
basso”. Assai probabile che sia transitato nelle Comunità
di Valle. Rude ma, chiara la esemplificazione di Celestino
Lasagna: “All’Apt di Fassa il settore alberghiero-ricettivo
versa all’incirca 800 mila euro. Altre categorie economiche,
ad esempio commercianti, liberi professionisti e ci metto
anche le banche, non arrivano, insieme, a 15 mila, in un
territorio dove la turisticità è totale”.
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Tutta da chiarire anche la destinazione del tributo. Andrà alle Apt
per investimenti prettamente turistici come arredo urbano, strutture e iniziative di intrattenimento, viabilità, oppure ai Comuni liberi di
dirottarlo su altre voci del loro (magro) bilancio? Addirittura c’è chi
teme che serva a compensare riduzioni all’attuale voce del bilancio
provinciale destinata all’informazione di base e ai servizi turistici oggi in capo alla fiscalità generale? Tanti gli interrogativi rivolti
all’assessore da Luca Libardi,
Alberto Bertolini, Gianni
Battaiola, Italo Craffonara,
nel quadro di una considerazione comune, vale a dire che
le difficoltà prima di altri settori hanno cominciato a mordere anche il turismo trentino:
“È difficile sostenere ulteriori
costi, alla fine ne risentirebbe
anche la fiscalità generale che
Alberto Bertolini
trae dal turismo un introito importante”, è la sintesi.
“Noi possiamo essere favorevoli al tributo solo se sarà esteso a tutti”,
ha riaffermato il direttore di Asat Roberto Pallanch. “Così del resto
– ha proseguito - ci eravamo espressi già nel 2008 e oggi vediamo
che tale posizione è stata fatta propria sia da Federalberghi su scala
nazionale sia dagli albergatori dell’Alto Adige.
Ma saremo intransigenti se in Trentino si ripetessero le formule che
stanno spuntando in altre parti d’Italia”. Pallanch ha fatto notare
che proprio da zero non si parte: “Nel 2008 Asat aveva presentato
una prima ipotesi di applicazione del tributo, e la si potrebbe eventualmente riprendere”.
“In questa fase è sbagliato voler entrare troppo nel dettaglio. Il tributo dovrà essere introdotto, lo chiedono gli stessi territori turistici.
Ma di sicuro non c’è niente”, è il
succo dell’incontro sintetizzato
dal dirigente del Servizio Turismo Paolo Nicoletti. Spetterà a
lui coordinare il lavoro di spinoso “taglia e cuci” che aderisca
con la maggior equanimità
possibile i mille aspetti diversi
del Trentino turistico ed economico e nello stesso tempo
regga giuridicamente di fronte
Luca Libardi
alle prevedibili resistenze.
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APT Campiglio - Rendena
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Piazza Righi in inverno a Campiglio
TEMA DEL MESE
INTRANSIGENTI SULL A TASSA
DISPONIBILI AL CONFRONTO SUL TRIBUTO
docuMento della giunta esecutiva di asat
doveroso sostenere l’incoMing per chi ne guadagna
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La legge nazionale recentemente approvata introduce
l’imposta di soggiorno, a carico della clientela turistica,
ma con effetti a livello aziendale e di settore macroeconomico per gli indubitabili effetti depressivi sulla
domanda di beni e servizi turistico-alberghieri.
Questo significa non solo una contrazione dei redditi generati dall’attività economica, ma anche una diminuzione di risorse e conseguente calo degli investimenti
di ammodernamento, di miglioria o addirittura di manutenzione straordinaria.
In molti casi la conseguenza sarà che il turista percepirà e
subirà l’imposta come un aumento reale del prezzo del
servizio di alloggio e l’azienda ricettiva sarà spinta ad assorbire l’imposta abbassando il prezzo del proprio prodotto.
A livello macroeconomico, a causa del reale aumento del prezzo dei servizi di
alloggio, il settore perde di competitività verso i concorrenti esteri, peraltro
essendo già svantaggiato nella competizione internazionale da una aliquota
dell’imposta sul valore aggiunto (iva) più alta che in altri paesi.
Gli effetti saranno negativi perché l’assorbimento totale o
parziale dell’imposta all’interno del prezzo dell’alloggio
contribuirà a ridurre il livello di redditività delle aziende,
che ormai è fenomeno riconosciuto anche da autorevoli
soggetti esterni e terzi rispetto all’azienda alberghiera.
Federalberghi a livello nazionale, l’Associazione Albergatori ed imprese turistiche
del Trentino, molte associazioni territoriali consorelle hanno espresso netta contrarietà. Per altro alcune autorevoli interpretazioni della legge approvata a livello
nazionale suggeriscono che, in assenza di una specifica norma provinciale, anche in Provincia di Trento, i Comuni possano introdurre la tassa di soggiorno nel
A fronte poi delle oggettive difficoltà dell’economia e della contrazione dei redditi delle famiglie si aggiunge un ulteriore elemento di penalizzazione della spesa.
TEMA DEL MESE
quadro di quanto stabilito dalla norma nazionale. E questo sarebbe del tutto
negativo. Il dibattito nazionale sull’introduzione dell’imposta di soggiorno
ha riportato di attualità il tema della introduzione in provincia di Trento di
un tributo turismo, che era stato oggetto di discussione in occasione della
legge finanziaria provinciale del 2008. In quella occasione venne approvato
ma non entrò in vigore, risultando la sua applicazione impossibile in assenza
del Regolamento attuativo della legge istitutiva.
Molto nell’economia oggi è cambiato rispetto al 2008. Anche a seguito della
crisi economica, più di ieri le imprese e più in generale tutti i cittadini, non
vedono certamente con favore l’introduzione di nuove imposte e tributi. Tutti pensano che le risorse derivanti dalla fiscalità generale dovrebbero essere
sufficienti e reimpiegate con accortezza ed efficienza. Quindi entusiasti certo
non siamo per l’introduzione del tributo per il turismo. Va detto che la filosofia e gli effetti della legge istitutiva il tributo sono profondamente diversi da
quelli della tassa di soggiorno.
APT Folgaria , Lavarone
TURISMO e OSPITALITÀ nel
I turisti non vengono da soli
Crediamo perciò che si debba riaprire il confronto con noi, con
le altre Associazioni di categoria e con le Istituzioni pubbliche
per affrontare in modo trasparente e condiviso il percorso che
dovrà individuare le modalità applicative del tributo.
Dobbiamo dire, e lo abbiamo fatto nell’incontro con l’assessore
Tiziano Mellarini, che siamo rimasti sconcertati delle affermazioni fatte e riportate dalla stampa, e da credibili voci di corridoio su
accordi con Apt, Comunità di valle in merito al tributo.
In assenza di un percorso trasparente e condiviso, caratterizzato dal coinvolgimento della nostra associazione e delle
altre associazioni imprenditoriali, la nostra opposizione al
tributo non potrà che essere intransigente.
L’Associazione Albergatori e Imprese Turistiche del Trentino non alzò barricate
contro il tributo purché di esso se ne fossero fatti carico i beneficiari diretti ed indiretti della attività turistica. Anzi, dopo un dibattito interno, contribuì con proposte concrete a definirne un quadro di riferimento normativo ed applicativo.
Se è vero che l’attività economica turistica porta benefici a molte aziende di
altri settori economici, della ristorazione, dei bar, del commercio, dell’intrattenimento, dell’artigianato, dell’agricoltura, di alcune attività industriali ed
anche di attività di servizio, è equo che anche questi settori contribuiscano
attraverso il tributo a finanziare l’organizzazione e la promozione del sistema
turistico svolta dalle aziende per il turismo territoriali, meglio note come Apt.
La Giunta esecutiva della Associazione Albergatori
ed Imprese Turistiche della provincia di Trento
Foto Ingarda - Kiaulehn
Da sx Malossini, Durnwalder e Dellai firmatari dell’accordo di Mlilano
Ma ci pare che nel recente incontro l’Assessore abbia inteso
accogliere le nostre osservazioni.
Il tributo non fu poi introdotto, per la contrarietà di alcune categorie, per la
necessità di approfondimenti giuridici, per la rinuncia della politica a voler
svolgere un ruolo di responsabile sintesi delle proposte e degli interessi.
Oggi Asat conferma la propria impostazione. Noi ci stiamo purché non siano
solo gli albergatori a pagare (già lo fanno contribuendo ai bilanci delle Apt),
ma tutti coloro che beneficiano del turismo.
Il Garda garantisce vento nelle vele
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Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
NOI E GLI ALTRI
strette consultazioni asat-hgv sul tributo
sarÀ introdotto Ma nessuno sa oggi dire coMe
le categorie del coordinaMento si schierano
Si intensificano i già abituali contatti tra Asat e HGV, la consorella altoatesina dell’Associazione Albergatori. Sono unanimi nel rifiuto della tassa di soggiorno in versione
nazionale e nell’individuare quale tributo al turismo sia realistico in Trentino e in Alto
Adige. Il quadro autonomistico è unitario anche se diverso l’impianto di finanziamento pubblico alla promozione turistica.
La base di partenza è comune: “È giusto che le categorie economiche contribuiscano
visto che i visitatori portano lavoro anche a commercianti, artigiani e la Sűdtiroler
Marketing Gesellschaft (società di promozione territoriale, ndr) fa marketing per l’intera provincia e non solo per il turismo”, dice il presidente HGV e vicepresidente nazionale di Federalberghi Walter Meister. “Quale sia lo strumento migliore per arrivarci
non lo sappiamo – prosegue - ma chiediamo che si faccia presto a decidere perché
l’imprenditoria turistica già lavora sui contratti e i bilanci del 2012”.
Per Luis Durnwalder, presidente di Giunta dell’Alto Adige, “certamente il tributo
verrà istituito, ma quale sia lo strumento migliore lo dirà il gruppo di lavoro che abbiamo costituito. Vi fanno parte HGV, i Consorzi delle associazioni turistiche, l’assessorato al turismo, il dipartimento Finanze e l’Ufficio legale anche perché la soluzione
che verrà adottata regga dal punto di vista fiscale e giuridico”.
Tra le ipotesi di applicazione, sembra farsi strada quella del doppio binario. Gli albergatori, altre aziende ricettive, i ristoratori potrebbero versare un contributo,
determinato in base ai pernottamenti, ai Comuni, i quali lo girerebbero poi a Pro
Loco e Associazioni turistiche comunali per iniziative e azioni di marketing. Le altre
categorie contribuirebbero attraverso un’addizionale Ici comunale o un’addizionale
Irap provinciale, sempre assegnata ai Comuni per opere pubbliche a finalità turistica,
come arredo urbano, miglioramenti stradali, infrastrutture per intrattenere gli ospiti.
Cambio di guardia alla direzione degli albergatori altoatesini
Thomas Gruber succede a Hansjoerg Dariz nella carica di direttore
Thomas Gruber, 38 anni, laureato in Giurisprudenza, è il nuovo direttore di HGV, l’Unione
Albergatori e Pubblici Esercenti dell’Alto Adige.
Succede a Hansjörg Dariz, che ha raggiunto l’età pensionabile.
L’Associazione Albergatori e imprese turistiche
del Trentino rivolge il più caloroso augurio di
buon lavoro.
6
Walter Meister
Si discute anche all’interno del “Wirtschaftsring”,
un po’ il nostro Coordinamento Imprenditori. Il
presidente Cristoph Oberrauch sembra delegare
ogni decisione alla Provincia.
“No alla legge statale, che serve più a sostenere
i Comuni che i flussi turistici ed è controproducente per tutta l’economia.Nessuno nega che
il turismo ha salvato l’Alto Adige, ma la nostra
posizione come Wirtschaftsring resta semplicemente quella di non avere nuove tasse.
Non ci sembra giusto che gli operatori economici
e anche i semplici cittadini debbano sobbarcarsi
nuove imposte a specifico sostegno del turismo.
Quindi siamo impegnati a elaborare una proposta,
all’interno della quale la Provincia possa decidere
se destinare o meno ulteriori fondi al turismo.
Sono varie le ipotesi e alla fine la soluzione sarà una
qualche forma di compromesso”.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
INCENTIVI ALLE IMPRESE
Il recente disegno di legge presentato dagli assessori
provinciali Alessandro Olivi e Tiziano Mellarini
(terzo firmatario Franco Panizza, assente alla presentazione, ndr.) fa rientrare la legge 17 del 1993 sui
servizi di assistenza e consulenza alle imprese nell’alveo della legge 6 del 1999 sulle domande di contributo.
Investe quindi snodi fondamentali delle politiche
provinciali a sostegno dell’imprenditoria. Su questo terreno strategico per il Trentino, introduce criteri di maggiore selettività negli aiuti, valutazioni
premianti per la qualità dell’impresa e del lavoro,
per la capacità d’innovazione (ad esempio incentivi fino all’80% dei costi fino a 1 milione di euro sostenuti dal titolare e dai soci dall’azienda in progetti che vadano in tal invocatissimo senso), sollecita
concrete aperture verso l’estero e l’esterno. Nuova
attenzione è rivolta anche all’aggregazione d’imprese, all’attività di consorzio, ai contratti di rete,
al riequilibrio territoriale, all’imprenditoria femminile e giovanile. Il contesto vuole essere quello di
un’operatività più celere e semplificata nelle pratiche di assegnazione, ma anche di un esame finale
sull’efficacia dell’intervento, in base a criteri che
l’Università di Trento è incaricata di definire.
Alessandro Olivi
8
APT Valsugana
pratiche più snelle e seMplificate
contributi selettivi e aperti a nuove attenzioni
criteri scientifici di corrispondenza
tra l’erogazione pubblica e i risultati ottenuti
Remare tutti nella stessa direzione
Accanto a novità di profilo generale, non mancano orientamenti che riguardano da
vicino il turismo. La nuova legge recepisce alcune proposte che Asat ha formulato e
spessore di motivazione negli ultimi anni. Il passaggio generazionale viene considerato nuovo avvio d’impresa, con conseguente seguito di sostegno di consulenza e di
assistenza. Significativa in questo contesto è anche (vedi già Turismo e Ospitalità n.3,
marzo 2011, p. 24) l’equiparazione dell’azienda turistica a quella artigiana e agricola. Il giovane famigliare subentrante potrà disporre, purché associato nella titolarità
d’impresa, di uno spazio abitativo all’interno della struttura.
Il tante volte richiesto CAT (Centro di assistenza tecnica) per il turismo entra per la
prima volta in una legge della Provincia e viene modulato come possibilità di finanziare l’attività di consulenza e di formazione svolta dalle associazioni di categoria
più rappresentative o dalle loro società di servizi. L’obiettivo è un’alta qualificazione manageriale. Qui si potrebbe aprire un altro tema di crescente attualità ancora
una volta individuato da Asat. L’Associazione albergatori ravvisa la necessità di una
“San Michele del turismo”, in analogia con quello che è l’Istituto rotaliano per l’agricoltura, verso il quale ricondurre le tante “agenzie formative” proliferate negli
ultimi anni tra corsi universitari, Trentino School of management, Università della
Montagna, istituti superiori a specializzazione settoriale ecc. Asat ha già avviato questa riflessione di riordino e non le farà venir meno il proprio competente contributo.
Per chiudere alla voce “turismo”, ricordiamo le specifiche agevolazioni introdotte per
le “reti d’impresa”. La formula comincia a prendere piede anche nel nostro settore,
dove anzi esistono esperienze pionieristiche di valore, come ad esempio la Union Hotels in Val di Fassa.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Le novità presentate sono sorrette da un cospicuo finanziamento pubblico di 300
milioni di euro, che dovrebbe mettere in movimento una somma, quasi doppia
da parte privata. Non solo parole, quindi. Naturalmente ne andrà verificato il
concreto inserimento e l’efficacia ricostituiva per il sistema economico trentino.
“È un nodo cruciale - ha detto l’assessore Olivi - e per scioglierlo è all’opera l’Università di Trento. Studierà indicatori valutativi della corrispondenza tra erogazione pubblica e sviluppo dell’impresa e del sistema delle imprese. Ne deriveranno
utili orientamenti generali, oltre alla tanto attesa misurabilità dei risultati”.
300 milioni il “pacchetto” incentivi 2011
564 milioni gli investimenti
effettuati dalle imprese
113 milioni i contributi erogati
alle imprese dalla PAT nel 2010
2600 le aziende aiutate di cui 1400 artigiane
46 milioni (pari al 40%)
sono stati destinati all’industria
coMMenti positivi
e qualche voce stonata
Positiva reazione delle associazioni imprenditoriali e sindacali al nuovo
dispositivo provinciale sugli incentivi alle imprese.
Per Natale Rigotti, presidente Asat e del Coordinamento Imprenditori: “Le imprese, nel merito, hanno dato un buon giudizio sulla riforma dei contributi. Fa anche piacere l’impegno di Bruno Dorigatti,
presidente del Consiglio Provinciale ed ex sindacalista, ad accelerare i
tempi di approvazione della legge. La politica ha in genere tempi di reazione troppo lunghi rispetto al mondo delle imprese. La crisi ci impone di remare insieme ed è interesse anche delle imprese confrontarsi
strettamente, nel rispetto dei ruoli, con le parti sociali.
Paolo Burli, segretario della CGIL: “Le aziende trentine godono di un
sistema di contributi che non ha pari non solo in Italia, ma anche nel
resto d’Europa. Gli incentivi alle imprese incidono per un quinto sul
bilancio provinciale e costituiscono il 3% del Pil trentino. Per questa
ragione ritengo che non ci siano più alibi per aziende del territorio: è
giunto il momento di fare qualche sforzo in più”. Le ultime parole di
Burli, poi sottoscritte anche dai segretari di CISL e UIL, sono dovute
perché ruolo precipuo di un sindacato è difendere gli interessi del lavoro dipendente. Stride però il loro genericismo di maniera là dove si parla di “alibi” cui ricorrerebbero le imprese contro i propri collaboratori.
Paolo Burli segretario generale CGL
Asat ha aperto da oltre un anno con i sindacati di settore un tavolo di
confronto. Non facile? Ci mancherebbe! Ma nemmeno spazio privilegiato di chiusure o sotterfugi padronali, come a volte da parte sindacale si
tende a presentare il lavoro nel turismo verso della pubblica opinione.
Nell’azienda turistica, più che in altre, il clima di sintonia tra proprietà e
collaboratori è fondamentale per trasmettere un clima di serenità che
sta alla base del gradimento della vacanza da parte dell’ospite.
Ancora più stridenti i freni invocati da una consigliera provinciale all’accelerata che Dorigatti intende dare all’approvazione della legge. Teme,
la consigliera in questione, esponente di un partito che sventola come
propria bandiera l’attenzione alle PMI, che la fretta sia strumentale per
dar spazio a cattive pratiche discriminatorie tra i destinatari degli incentivi. Ma lei non è proprio lì per controllare che questo non accada?
(continua da pagina 1) Tributo per il turismo: dare metodo e chiarezza a un confronto difficile
Si rafforza anche la richiesta, non nuova, di una attenta verifica rispetto ai risultati raggiunti e ottenibili con riferimento a un uso efficiente
ed efficace delle risorse impiegate. Spesso sentiamo dire che non è “normale” che la quota preponderante di molti bilanci di APT sia destinata
alla copertura dei costi di carattere gestionale e delle risorse umane, anziché alle attività preposte alla promo-commercializzazione e ai nuovi
compiti assegnati dalla normativa in materia di “costruzione del prodotto turistico locale”. Rimandiamo alle pagine successive e al documento
della Giunta Esecutiva per ulteriori considerazioni. Chiudiamo ribadendo che non si può procedere su questi temi a colpi di dichiarazioni alla
stampa, né parlando in conchiusi con poche persone talvolta direttamente interessate, ma si deve affrontare il tema con trasparenza e cercando
la massima condivisione. R. P.
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Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
La Giunta ASAT a confronto con Dellai
VITA ASSOCIATIVA
Quale Provincia per il Trentino?
una dotazione eccezionale di risorse finanziarie
da usare in Modo chiaro, equo e trasparente
in Maggiore sintonia con i MeccanisMi del Mercato
a volte si vuole coltivare poModori nel deserto
o piantare l’abete rosso lungo il po
“Troppa Provincia nella nostra economia?”. Nel
numero precedente di T&O (p. 14-15) si chiedeva
a un alto dirigente provinciale,
il dott. Paolo Nicoletti, di chiarire perplessità
diffuse al proposito nel mondo imprenditoriale
(e non solo) trentino. “L’azione della Provincia
in campo economico non è mai disgiunta dalla
selezione degli interventi in vista di una loro
”rigenerazione competitiva”, dal rientro nel
circuito del libero mercato”, era la risposta.
A che ne pensa il mondo imprenditoriale
trentino al proposito?
Si fa carico della riflessione Italo Craffonara,
figura di spicco nel mondo imprenditoriale (in
particolare turistico come presidente di Asat)
oltre che persona di riconosciuta esperienza ed
equilibrio politico come consigliere regionale.
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Italo Craffonara
“La Provincia – consapevole di non potersi sostituire al sistema delle imprese trentine – intende
orientare l’uso della domanda pubblica in settori
e ambiti innovativi….”, così Paolo Nicoletti.
Secoli fa, la saggezza popolare ha coniato una frase tanto lapidaria quanto significativa
“ Excusatio non petita, accusatio manifesta “. Sono assolutamente convinto della buona fede del dott. Paolo Nicoletti, persona corretta e capace, ma il solo fatto di dover
tranquillizzare che la Provincia non vuole sostituirsi alle imprese è motivo di preoccupazione, perché rivela un possibile retropensiero (una tentazione di gioventù ?).
Sono di formazione liberale solida, alla Einaudi, alla Carli, tanto per capirsi, il ’68 non mi
ha formato, l’ho subìto, seppur con qualche riflessione positiva. Può darsi, quindi, che
possa essere sensibile anche alle ombre, ai fantasmi. Tuttavia, ho l’impressione, mai
nascosta, che questa Provincia sia troppo influenzata da una politica economica che
non sarà dirigista, ma che subisce ancora il fascino di politiche tramontate da tempo.
VITA ASSOCIATIVA
Bene che la Provincia ascolti e intervenga…
È indubitabile che siamo nel bel mezzo di una crisi congiunturale molto pesante che ha
investito gran parte dell’economia mondiale. Le difficoltà gravi prima finanziarie e poi
inevitabilmente economiche dell’America del Nord e dell’Europa si sono poi riflesse sul
resto del mondo. Per fortuna Cina, India, Brasile e altre economie emergenti hanno in
parte contrastato i venti di crisi, ma per tutti noi è stata, è ancora molto dura.
Bene ha fatto la Provincia ad ascoltare le preoccupazioni del mondo imprenditoriale,
intervenendo sollecitamente con la Fase 1 per ridare vita a un credito paralizzato da
carenza di liquidità, derivata soprattutto dalla sfiducia fra banche, che avrebbe potuto mettere in grave difficoltà anche molte aziende sane. La Fase 1 ha dilazionato le
scadenze dei debiti, ha alleggerito, in un momento di deflazione, il peso degli oneri
finanziari, ha favorito la patrimonializzazione delle imprese.
Bene anche, da manuale, la Fase 2 che ha stimolato la domanda pubblica di beni e
servizi, favorendo l’attivazione di cantieri di ogni tipo che hanno agito come un defribillatore dell’economia. Insomma una Provincia ispirata più da Ben Bernanke che da
Trichet o da Tremonti, il quale, peraltro, con il rapporto debiti/PIL che si ritrova, non
poteva fare altro e che ha avuto comunque la capacità di evitare che l’Italia venisse
assimilata alla Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna.
…ma senza cadere nello statalismo e assistenzialismo
Molte perplessità, a mio avviso, suscita invece la Provincia quando incentiva (privilegia)
investimenti in modo così incisivo da configurare non tanto uno stimolo agli investimenti quanto una pratica “ statalista e assistenzialista “ come l’ha bollata persino Pierangelo Giovannetti sull’Adige dell’8 gennaio. Questo è avvenuto molto spesso a favore
della Cooperazione, già privilegiata sul piano fiscale, con risultati poi spesso negativi
che sono sotto gli occhi di tutti e che non devono meravigliare perché è sempre stato
così: l’assistenzialismo spinto, aggravato da una condizione d’irresponsabilità da rischio
TURISMO e OSPITALITÀ nel
di capitale proprio, porta prima o poi a forti danni al
sistema. Ancora. È vero che ci possono essere tanti
turismi, ma ogni tipo di turismo deve svilupparsi
là dove trova condizioni specifiche che lo rendono
attraente. Non si possono coltivare pomodori nel
deserto o piantare l’abete rosso lungo il Po. Altrimenti si rischia di mettere in difficoltà interi settori
produttivi che vengono a subire una concorrenza
scorretta, una specie di sindrome cinese casalinga.
...che alla lunga frenano anziché stimolare l’economia
Potrei fare un bel elenco di casi deprecabili, non lo
faccio perché non mi piace aggiungere sale alla piaga, preferisco guardare al bicchiere mezzo pieno. La
Provincia impieghi le sue eccezionali risorse, il 90 %
dei tributi resi ora interamente certi dall’accordo di
Milano, in investimenti pubblici utili a tutta la collettività : nelle scuole, nella formazione, negli ospedali,
nella mobilità, anche negli investimenti privati, se
concesso dalle norme in vigore, ma non voglio essere
frainteso. Sia a Trento che a Bolzano gli ospiti italiani
si accorgono della differenza con le altre regioni, per
nulla privilegiate. E intuiscono anche che da noi è
stato fatto un uso migliore del pubblico denaro. Ma
il confronto con altre regioni, anche a statuto speciale, non può giustificare interventi che alla lunga possono nuocere, anziché favorire e stimolare in modo
corretto l’economia trentina.
Italo Craffonara
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Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Albergatori di Trento in assemblea
T ren to s’è des t a
turisticitÀ solida e ricca di prospettive
in un aMbito dove le differenze fanno unitÀ
I problemi non mancano. Il Bondone non ha ancora chiuso del tutto il Patto
territoriale ma già deve ragionare tra Garniga dove le Terme chiudono e un
nuovo albergo termale dovrebbe aprire alle Viote, senza che sia individuato
privato che lo gestisca. Il collegamento funiviario città-Vason è sempre visto
come opportunità dal fondovalle ma anche come spauracchio per la ricettività
in quota. Se ne parla oggi come 50 anni fa, mai che si veda un quadro tecnico
e finanziario definito su cui ragionare con prospettive di operatività. Arriva al
traguardo il casello autostradale di Trento sud, chiuderà Trento centro, quindi
tangenziale più affollata ma accessi alla città storica sempre mal segnalati, i
parcheggi scarsi. Per non parlare dei plateatici nel cuore storico della città, fissi
o rimovibili, su spazi sacrificati o invasivi, sempre ad ogni modo super tassati.
Però continua a migliorare il collegamento città-Università, anche come
circuito turistico. Il calendario dei grandi appuntamenti scientifici, culturali, artistici e religiosi fluisce senza vuoti o ingorghi, la “città del Concilio”
stempera la sua immagine storica di arcigna ortodossia con un’aura di “ri12
conciliazione” grazie all’ecumenismo mite di Chiara Lubich
o, in minimo, un “Religion to day” dell’assessore provinciale
Lia Beltrami. In pochi anni sembrano diventate preistoria le
diatribe su Trento città turistica.
Il nuovo direttivo:
Natale Rigotti, (Case Vacanze lago di Cavedine) presidente,
Maria Teresa Lanzinger (America), vicepresidente.
Alberto Barbieri (Montana, M. Bondone), Stefano Bertoni
(Rist. Castel Toblino), Mauro Bonetti (Lillà, Terlago), Yuri
Degasperi (Pizzorante Groff, Trento), Manuel Girardi
(Antica Tratt. Ponte Olivetti), Omero Levantini (Sporting,
Trento), Romano Rosa (Best Western Quid Hotel, Trento),
Germano Verones (Rist. Cà dei Giosi, Terlago). Presente
per Asat il direttore Roberto Pallanch (oltre al presidente
provinciale Natale Rigotti in qualità di tesserato della sezione)
e la responsabile del servizio di segreteria Mariarosa Lucchi.
Arc. Valle dei Laghi
Ambito eterogeneo, mix di città capoluogo, montagna e laghi. Ma turisticamente funziona, + 9% gli arrivi, +6,3% le presenze nel 2010 per TrentoMonte Bondone-Valle dei Laghi. La città si tiene sveglia, il Bondone cerca di
trovare misure giusto al proprio solitario gigantismo, il fatto forse più nuovo
è l’attivismo che ha saputo inventarsi l’ex “bella addormentata”, la Valle dei
Laghi, tra alambicchi accesi, Nosiola, Babbo Natale, iniziative teatrali e sportive di alta qualità. All’Apt il presidente Battista Polonioli e la direttrice
Elda Verones fanno da collante e squadra coesa tra una “capitale” che dialoga con tutto il territorio. Le tre aree turistiche sanno essere autonome e
nello stesso tempo creativamente federate.
Castel Toblino lancia il risveglio della Valle dei Laghi
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Turismo ben integrato nel territorio
a caldonazzo Mario pola passa la Mano a daniele polla
valorizzare l’esistente
con un pizzico di verve giovanile
Ricambio alla presidenza della sezione Asat di Caldonazzo. Il prof. Mario Pola
ha passato la mano al giovane Daniele Polla, continuatore dell’albergo di famiglia “Alla Torre”. Tutto nello stile di una turismo storico e sempre ben integrato con altre attività economiche, più antiche l’agricoltura e l’artigianato di
prossimità, più recente e senza conflitti anch’esso con l’industria.
Foto APT Valsugana
“Valorizzare meglio quello che già c’è, qualche ritocco, strafare non serve e
ancor meno stravolgere”, dice il prof. Pola. Tra i ricordi piacevoli, esser stato
antesignano di marketing territoriale: “Le mele saporite della nostra zona arrivavano su diversi mercati dell’Italia centro-settentrionale insieme a depliant
promozionali del lago. La produzione era modesta, il terreno da condividere
con vitigni autoctoni come la Pavana e il Negrar. Ma poi nella stagione estiva
non mancavano i riscontri”. Di turismo “tranquillo” è indice anche la naturalezza del passaggio generazionale nei quattro o cinque alberghi di Caldonazzo.
E l’innovazione? “Il recupero della Torre dei Sicconi, l’antica famiglia nobiliare
e del “Giardino dei Sicconi”, passeggiata panoramica sul lago e la valle del
Centa, e la prossima riapertura della “Corte dei Trap”, con mostra dei fiori”.
Da poco opera, sull’entusiasmo delle nuove leve turistiche, tra cui è rappresentante il nuovo presidente Polla, “Il consorzio “Centriamo Caldonazzo. “A
giugno presenteremo il primo Trentino Book Festival, già presente in internet
con un proprio sito. Sarà mostra del libro su montagna e la sua agricoltura,
sui laghi, apertura all’ambiente, un po’ sintesi del nostro programma di operatori turistici: lago e non solo, ma anche territorio circostante come grande
palestra di sport moderni all’aria aperta, per bici, bike, nordic walking”.
Daniele Polla neopresidente a Caldonazzo
Qualche sogno impossibile?
“Una ciclopedonale attorno a tutto il lago. Ma servirebbe che la
Provincia dichiarasse bene pubblico un’area occupata da tante
proprietà private, una prospettiva poco sostenibile giuridicamente di fronte ai tanti ricorsi che ne seguirebbero”, dice Polla.
Il collegamento ciclabile con la valle dell’Adige? “Nessuno sa
come superare la barriera di Forti di Civezzano. Forse è meglio guardare verso Monterovere”, suggerisce Mario Pola.
Il progetto Lido riguarda soprattutto San Cristoforo, ma a
Caldonazzo sono tutti schierati contro ogni ulteriore cementificazione delle rive a difesa della ritrovata qualità dell’acqua
del lago. Se mai si auspica maggiore collaborazione con Levico, per “diventare sempre più ambito e sempre più Trentino”.
I giovani arrivati alla direzione del turismo di Caldonazzo ereditano una buona base dalla quale ripartire per nuovi traguardi.
Gli eletti nel direttivo di sezione:
Daniele Polla (Alla Torre) presidente, Daniela Pola (Due
Spade) vicepresidente.
consiglieri:
Ottilia Ducati (Dolomiti, Vattaro), Tiziano Zangoni (Monte
Cimone), Gilda Bortolini (Gilda), Mario Pola (Due Spade).
Sempre ricercato il famoso lago
Presenti per ASAT il vicedirettore dott. Davide Cardella e la
responsabile della segreteria provinciale Mariarosa Lucchi.
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Foto Paolo Noto
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Il versante poco curato della Paganella
VITA ASSOCIATIVA
Daria Armanini presidente a Fai
dovrÀ togliere qualche oMbra dal versante nord della paganella
Se tributo deve essere, non sia copia della tassa sul turismo introdotta a Roma dove solo piccola parte rimane
al settore e porzione ben maggiore finisce nel calderone del bilancio generale del Comune. Né si concentri
soprattutto su albergatori, ricettivo, impiantisti, ma
chiami a responsabilità tutte le categorie economiche
secondo parametri commisurati all’utile che dal turismo derivano. Ancora: se tassa deve essere, la si renda
almeno occasione per accorpare in una sola voce. Si risparmieranno tempo e nervi.
Questo tema generale ha tenuto banco nella assemblea
ASAT di Fai, che ha visto l’elezione a neopresidente di Daria
Armanini. Immancabile l’analisi della stagione invernale:
lunga ma piuttosto piatta, vistoso calo a gennaio/febbraio,
discreta che non significa buona a febbraio/marzo.
Sempre in evidenza il disagio per un versante sciistico della Paganella su Fai:
alquanto trascurato per quanto concerne l’ammodernamento degli impianti, i
punti di ristoro, utilizzabilità per chi vuole salire in quota senza gli sci.
Inevitabile un certo disagio nei confronti di Andalo, la stazione turistica attorno
alla quale principalmente ruota il turismo dell’Altopiano: per i paesi vicini si fa
poco ma i costi per il funzionamento dell’Apt (che riunisce Fai, Andalo, Molveno,
Spormaggiore e Cavedago, ndr.) sono in continuo aumento.
Però nessuna guerra di campanile: grazie anche al suggerimento-impegno del
direttore Roberto Pallanch di concordare un incontro tra gli albergatori di Fai
e l’Apt. Per l’immediato Fai si prepara a partecipare all’iniziativa nazionale “Un
campione per amico”, rivolto ai ragazzi che praticano con intensità una qualche disciplina sportiva. Il “campione” di cui Fai va fiera è Yuri Chechi, campione
olimpico ad Atlanta 1996, bronzo ad Atene 2004, 5 ori e due bronzi mondiali e
altrettanti europei: un mito sportivo, incoronato “re degli anelli” che era la sua
specialità nel concorso di ginnastica.
Sono circa 200 ogni estate i ragazzini che arrivano a Fai da tutta Italia per sudare
e sognare di fare grande, sull’esempio di Chechi, una disciplina poco rumorosa
ma una di quelle cui tutto il Paese sportivo si aggrappa quando l’azzurro fa cilecca nei “grandi” sport.
Daria Armanini con l’ex presidente Fulvio Tonidandel
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Il nuovo consiglio direttivo: Daria Armanini (Miravalle) presidente, Matteo
Mottes (El Paso) vicepresidente; consiglieri: Francesca Mottes (Sport Hotel
Panorama), Fulvio Tonidandel (Hotel Arcobaleno), Fausto Mottes (Hotel
Paganella Gourmet & Relax), Sergio Perlot (Malga Zambana). Ha partecipato
per Asat il direttore Roberto Pallanch.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Val di Non:
Con fermato L eonardo Fellin
il finanziaMento privato all’apt al centro dell’attenzione
Per sostenere l’operatività del turismo anaune serve ovviamente che l’Apt possa contare
su una platea più ampia di soci. È stato rimarcato come sembrino latitare in particolare i
commercianti, visto che a detta del presidente quasi nessun rappresentante della categoria
risulta tra coloro che intervengono a sostegno dei progetti territoriali del settore turistico.
Leonardo Fellin
Tributo al turismo al centro della discussione
anche nella assemblea territoriale della Val di
Non reso di interesse ancor più sentito grazie
alla presenza alla riunione di Andrea Paternoster, presidente dell’Apt anaune.
Roberta Anderlan
Diverso è il discorso per quanto concerne i contadini, in quanto l’agricoltura della Valle di
Non è presente, in misura anche significativa, tramite il Consorzio Melinda. Resta per altro
sempre da risolvere il nodo di fondo: mentre poche categorie (albergatori impiantisti)
si accollano grande parte della contribuzione privata ai progetti territoriali, altri settori
che pur ne ricavano beneficio, si tengono molto marginali quando non del tutto estranei.
Senza problemi la conferma alla presidenza di Leonardo Fellin (Albergo Cles) e la
designazione della past presidente Roberta Anderlan (Villanova, Romeno) nel direttivo provinciale. Tra gli altri temi dibattuti, anche le recenti facilitazioni nell’uso Wi-Fi
in albergo. Il direttore Pallanch, presente in rappresentanza di Asat provinciale, ha
provveduto a fornire i chiarimenti richiesti. È rimasto nell’ombra il tema dei “Pradei”, le
panoramiche estensioni collinari dell’alta valle ancora coltivate a prato per la zootecnia.
Gli agricoltori vorrebbero inglobarla nella coltivazione della mela, prodotto che ha reso la
Valle di Non famosa in Italia e oltre. Ma ne deriverebbe un forte condizionamento paesaggistico e ambientale, in pratica la fine stessa del turismo. Superfluo ricordare che la sezione Asat della Valle di Non è schierata in maniera ferma e convinta per lo sviluppo turistico.
Il nuovo consiglio di sezione:
Leonardo Fellin (Albergo Cles), presidente, Roberta Anderlan (Villanova, Romeno),
Elisabetta Biasi (Alla Torre, Smarano), Fabrizio Fanti (Cavallino Bianco, Rumo), Pio
Moncher (Sport, Coredo), Patrizio Marini (La Montanina, Malosco), Giuseppe Salzano
(Antica Trattoria, Cles).
Presenti per Asat il direttore Pallanch e la responsabile di segreteria Maria Rosa Lucchi.
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Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
A llean z a alber ghi - f uni v ie
in Val di S ole
gianni battaiola lascia la presidenza asat per scadenza di Mandato
seMpre all’ordine del giorno sinergie efficaci tra turisMo e territorio
in asseMblea fulvio rigotti, presidente di funivie folgarida Marilleva
Nonostante un’indicazione da parte dei due terzi dell’assemblea, Gianni
Battaiola ha rinunciato a proseguire, dopo due mandati, il suo impegno
di presidente della sezione Asat della Val di Sole, nove anni di lavoro molto apprezzato. Lo testimonia anche la quasi totalità dei voti con cui è stato
riconfermato nel direttivo territoriale, mentre la designazione del nuovo
presidente è prevista in una successiva riunione specifica del nuovo direttivo.
L’organismo dirigente è stato ampliato, la componente alberghiera è passata da
5 a 7 membri, sono stati confermati i due rappresentanti dell’extralberghiero e
nel direttivo entra un rappresentante del Gruppo Giovani (Gianni Andreis).
Naturalmente Gianni Battaiola continuerà il suo forte ruolo in Asat provinciale.
È presidente delle consociate Asat Servizi e Asat Immobiliare, rappresenta
l’Associazione nell’Advisory Board provinciale per il turismo e candidato per
la giunta associativa provinciale nella tornata elettiva in corso.
Per Battaiola sono stati due mandati intensi e ricchi di iniziative. Tra queste la cooperazione con i caseifici solandri, Melinda, Astro per un’iniziativa,
unica in Trentino, “Sapori in albergo”, che offriva agli ospiti i prodotti tipici
locali, il sostegno ai collegamenti Ski&Fly, le sollecitazioni per garantire la
presenza del medico per turisti anche durante i week-end. Nella sua relazione Battaiola ha citato alcuni temi generali del turismo in valle: rapporti
con la Comunità di Valle e un’Apt dove la parte pubblica sia equilibrata con
quella dell’imprenditoria privata, l’attenzione ad un’offerta basata non solo
sci, maggiore unione di tutti gli albergatori solandri, l’introduzione già nel
primo ciclo scolastico di uno spazio didattico-informativo sul turismo.
“Sull’annoso problema dei parcheggi in zona Daolasa le
prospettive di un accordo con il Comune di Commezzadura
sembrano avvicinarsi – ha fatto sapere Fulvio Rigotti –
mentre un po’ di pazienza ancora ci vorrà per la ristrutturazione degli impianti del Vigo e di Mastellina. Non sarei
realistico se volessi garantire grandi opere per l’immediato.
Cercheremo però di ampliare l’area sciabile e di costruire
pacchetti di promozione ancor più efficaci nel quadro di
un’unica skiarea con Campiglio”.
Agli albergatori Rigotti ha chiesto una forte attenzione a
consolidare il target turistico della valle in direzione dei giovani, portatori di nuova vivacità e dinamismo. Proiezione
“marketing”di quanto aveva già ricordato Gianni Battaiola
con la citazione dell’ora di turismo in classe e del biennio
conclusivo che vede impegnate all’ Enaip di Cusiano le due
classi IV: “Per noi resta sempre fondamentale il rapporto
con le scuole che formano i professionisti del settore”.
“Di fondamentale importanza – ha sottolineato - sarà anche il rapporto tra
gli operatori del settore e il nuovo CDA delle Funivie Folgarida Marilleva Spa”.
Ha salutato la presenza in Sala Dei Monti di Mezzana, Fulvio Rigotti, amministratore delegato della nuova società funiviaria. “Da anni – ha sottolineato il
presidente - nessun dirigente di spicco della passata Spa aveva preso parte all’assemblea degli albergatori”, e questo in una valle dove l’offerta sciistica è la più importante all’interno del comparto turistico e quindi del sistema economico locale.
Si è quindi parlato molto anche di impianti, dopo un anno di pesanti inquietudini provocate dal fallimento della precedente gestione.
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Gianni Battaiola (dx) come dirigente provinciale ASAT
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
L a crisi morde
Il t urismo t ren t ino reagisce
Avvicinare i giovani alla montagna
Arrivi 4.831.352, +1,2% rispetto al 2009, un ritmo di
un milione in più di turisti all’anno nel decennio. Oltre
quota tre milioni nel 1991, oltre i 4 milioni nel 2001, per
il 2011 il traguardo è superare i 5 milioni.
Calano però, seppur di un non pesantissimo 0,5, le
presenze. Si inverte un trend di crescita costante negli
ultimi 5 anni, ed è segno probabilmente che la crisi comincia a mordere anche il turismo. Nel 2010 le presenze
sono state 29.741.493 per 11,5 milioni negli esercizi alberghieri (+0,4%), 3,7 milioni (-2,2) in bed&breakfast,
agritur, camping..ecc., 5,2 milioni in alloggi privati e 9,3
milioni nelle seconde case (-0,4%). Arrivano più turisti
ma si fermano meno. La media è 6,2 giornate rispetto
ai 6,3 dell’anno prima e le 7 del 2000. Ne sono colpiti soprattutto (4,5%) gli alberghi e gli esercizi complementari (5,6%), aumenta negli alloggi privati (9,4) e
seconde case (8,7).
In Trentino i turisti-tipo sono soprattutto italiani, 23,3 milioni nel ricettivo di
varia tipologia, il 78,3% del totale. Le presenze straniere sono in crescita negli
alberghi (+1,2% rispetto al 2009) e in leggero calo nel complesso delle strutture
ricettive (-0,3%).
Garda in estate e la Valle di Fassa in inverno si sono confermati i poli di maggior attrazione, il Garda forte soprattutto con gli alberghi, la Val di Fassa leader
grazie al forte apporto delle seconde case. Al terzo posto la Val di Sole. L’area
ladina è la più forte anche come presenze (4.178.728) seguita da Sole-Peio-Rabbi
(3.794.264) e da Madonna di Campiglio-Pinzolo-Val Rendena (3.515.844) spinta
dal gran numero di alloggi privati e seconde case. Rispetto al 2009 sono cresciuti
solo 6 ambiti. In questa classifica apre Trento-Monte Bondone-Valle dei Laghi.
Foto APT Val di Sole
Foto Bollini
vicini ai 5 Milioni gli arrivi (+1,2%) e ai 30 le presenze (-0,5)
il 2010 presentato dal servizio statistica provinciale
Sciatori a Marilleva
Su la spesa straniera, giù quella italiana
Pernottamenti: - un milione stranieri, - 250 mila italiani
Nell’ultimo quinquennio secondo i dati della Banca d’Italia
La spesa dei turisti stranieri in Trentino cresce con costanza, mentre diminuisce quella degli italiani. Lo dicono i dati comunicati dalla Banca
d’Italia, che prendono in considerazione gli ultimi cinque anni. I viaggiatori stranieri spendevano 429 milioni di euro nel 2006, 423 nel 2007, 392
nel 2008, 429 nel 2009 e addirittura 448 milioni l’anno scorso. Gli italiani invece partono da 243 milioni del 2006, 220 nel 2007, 236 nel 2008,
248 nel 2009 e crollano a 194 milioni nel 2010. Sono indicatori importanti, perché il turismo trentino è una categoria produttiva di una terra
che non ha sofferto molto la crisi, ma che fa i guadagni sui turisti, che tuttavia sempre di più provengono da zone d’Italia ancora in difficoltà.
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Foto Agf Berdanidatti
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Bruno Pedrini riceve l’attestato di benemerenza al Sociale
VITA ASSOCIATIVA
Br uno P edr ini
t r en t ino dal cuor e gr ande
da 20 anni offre gratuitaMente la sua coMpetenza
agli associati asat sulle pratiche pensionistiche
Meritato il preMio al teatro sociale e il nostro grazie
Anche un nostro caro amico, Bruno Pedrini, era
meritatamente sul palco del Teatro Sociale tra i
quattordici “Trentini dal cuore grande”, persone normali che per anni e anni fanno del bene
gratuitamente senza sbandierarlo. Bruno Pedrini
garantisce la sua preziosa presenza gratuita ogni
giovedì pomeriggio negli uffici Asat di via Degasperi.
È a disposizione, meglio se su preavviso per motivi
organizzativi, di tutti gli associati interessati a chiarire la propria situazione pensionistica attuale e di
prospettiva, spesso piuttosto complessa.
Con competenza e cortesia, Bruno Pedrini fornisce
risposte rapide e chiare, eventualmente si porta a
casa fotocopia della documentazione, provvede
durante la settimana a precisarne qualche aspetto
negli uffici del Patronato Acli, e il giovedì successivo
torna in Asat con la spiegazione, indica la soluzione
oppure il passo successivo da compiere insieme.
Analogo servizio gratuito, e anche questo consolida
la motivazione del riconoscimento da parte del Co18
...e qui è al lavoro negli uffici Asat
mune di Trento, Pedrini offre da decenni ai censiti di Povo, una volta in settimana, spesso
fino a tarda sera per smaltire la lunga coda di chi chiede un consiglio.
Ecco la motivazione del riconoscimento: “Bruno Pedrini, esempio di impegno qualificato,
gratuito, costante nel tempo e silenzioso. La sua presenza discreta caratterizza oltre 30
anni d’impegno per la sua comunità (e non solo, aggiungiamo noi, ndr.), verso la quale dimostra dedizione e affetto. Professionale, paziente, preciso, Bruno c’è sempre”. Merita in
pieno la riconoscenza, la stima e l’ammirazione di tutti gli albergatori trentini, così come il
plauso di tutti nella cerimonia al Teatro Sociale.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
6 1 a assemblea
Feder alberghi
due giorni di confronto a firenze
parlando più di tasse che di turisMo
Un no unanime e convinto all’introduzione
dell’imposta di soggiorno contenuta nel
decreto sul federalismo fiscale municipale
approvato in via definitiva dal Parlamento,
si è levato dai trecento delegati presenti alla
61a Assemblea Generale della Federalberghi.
Sventolando una sciarpa bianca con la
scritta IMPOSTA DI SOGGIORNO NO GRAZIE,
i delegati provenienti da tutte le regioni
italiane, hanno manifestato visivamente la
contrarietà della categoria alla nuova tassa.
“Tassa che mal si concilia - ha sottolineato
il Presidente della Federalberghi, Bernabò
Bocca - con l’andamento del settore e del
comparto, che nel corso del 2010 ha avuto
una contrazione del 3,6% dei lavoratori
per contenere i costi aziendali. La tassa di
soggiorno, affiancata all’IMU, vedrà vertiginosamente crescere l’aggravio fiscale delle
imprese turistiche. Per la sola IMU le piccole medie imprese italiane subiranno un
incremento di tassazione del 19% e questo
rischia di affossare un settore ancora lontano dall’imboccare la via di uscita della crisi”.
La parte pubblica dei lavori del giorno successivo, dopo i saluti portati dai rappresentanti del territorio (assente per gravi motivi
personali il Ministro Michela Vittoria
Brambilla), ha dibattuto di “Turismo: quale federalismo per lo sviluppo”, e ha visto
fronteggiarsi opinioni opposte. Il sindaco di
Firenze, Matteo Renzi, ha dichiarato che
“applicheremo subito l’imposta di soggiorno non per ripianare il bilancio municipale, ma per rilanciare la vita culturale della
città e renderla più pulita ed accogliente”.
Il presidente Bernabò Bocca
Gli ha ribattuto Francesco Rutelli, presidente di Alleanza per l’Italia, definendo
senza mezzi termini la tassa “una fesseria,
un disincentivo che allontana anziché aiutare la prima industria italiana’’.
Osvaldo Napoli, vice presidente vicario
dell’ANCI ed esponente del PDL, ha affermato che “l’impegno del Governo è quello
di istituire un tavolo per definirne l’attuazione, tavolo al quale gli albergatori non
potranno che essere presenti”.
I delegati all’assemblea Nazionale
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Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
IL T URISMO I TA LI A NO 20 10
La 61a Assemblea generale di Federalberghi è stata anche occasione di
presentare al mondo economico e a tutta l’opinione pubblica il bilancio
dell’annata turistica 2010 dall’angolo visuale della ricettività. Secondo i
dati ufficiali dell’Osservatorio Turistico-Alberghiero federale, nel 2010 gli
alberghi italiani hanno fatto registrare 245,4 milioni di presenze complessive con un calo dello 0,5% rispetto al 2009.
Foto APT Valsugana
stagnazione, Ma contenuta grazie agli stranieri
unica tipologia in positivo il terMalisMo
calo della Montagna del 2,7%,
gli italiani seMbra coMinciare a scoprire i laghi
Quelle di ospiti italiani sono state 137,7 milioni (-1,5% sul 2009), quelle dei
clienti stranieri 107,7 milioni (+0,8). La domanda ha mostrato una perdita costante ogni mese con l’eccezione di marzo (+1%) e di luglio (+3,1%).
Tra le tipologie turistiche solo le località termali raggiungono un incremento dell’1,9% (frutto di un +0,6% di italiani ed un +4% di stranieri).
Tutte le altre fanno registrare cali: la montagna (-2,7%, di cui italiani -2,6%
e stranieri -2,8%), le città d’affari (-1,4%, di cui -2,7% italiani e +2,6% stranieri), i laghi (-0,7%, di cui +2,3% italiani e -1,8% stranieri), le città d’arte
(-0,6%, di cui -1,8% italiani e +0,1% stranieri), le località marine (-0,1%, di
cui -1% italiani e +2% stranieri).
Quanto alla nazionalità di provenienza, nel periodo monitorato giugno-dicembre la componente proveniente dal Regno Unito
ha fatto segnare un recupero del 14,4%, seguita dai giapponesi con
+8,9%, dagli statunitensi con un +5,6% e dai tedeschi con un + 3,8%.
Federalberghi è stanca di promesse
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Il termalismo solo settore in positivo del 2010 anche grazie agli stranieri
In calo i canadesi con un -6,2%, seguiti dai francesi con un
-4,3%, dai belgi con un -1,6% e dagli austriaci con un -1,2%.
Il saldo della bilancia valutaria turistica 2010 ha fatto segnare un calo dello 0,6% passando da 8,841 miliardi di euro del
2009 agli 8,788 miliardi di euro dell’anno scorso.
-0,5 le presenze complessive 2010
-1,5 quelle italiane
+0,8 quelle straniere
+1,9 le presenze termali
(+0,6 it., +4% stran.)
-2,7 la montagna
(italiani e stranieri alla pari)
-0,7 i laghi
(+2,3 italiani, -1,8 stranieri)
+14,4 inglesi, +3,8 i tedeschi
(+ 8,9 i giapponesi +5,6 USA)
-0,6 la bilancia valutaria turistica
(da 8,788 a 8,841 miliardi di euro)
GIOVANI
VITA
ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Direttivo GAT: dx Valentina Nesler, Francesca Maffei, il presidente Guglielmo Lasagna, Christian Armani, Serena Toller e Elisa Ressegotti
GIOVANI
Assemblea dei nostri primi 25 anni
iMperdibile appuntaMento gat
al palacongressi di riva del garda il 12 Maggio
per il 25* anniversario della fondazione
del gruppo giovani albergatori del trentino
Non prendete impegni, il grande giorno sta per arrivare:
giovedì 12 maggio 2011!
Una data storica, per celebrare i 25 anni dalla costituzione di
un gruppo che rappresenta il perno attorno cui ruota il presente dell’intero sistema turistico trentino e molto di più: confronto, crescita, amicizia, collaborazione, spirito di iniziativa,
intraprendenza, unione...i Giovani Albergatori del Trentino!
Dirigenti di ieri e oggi da sx:
Franco Pedrotti, Diego Zorzi, Christian Armani, Giovanna Mosna, Marisa Cornella e Carlo Giovanazzi
Puntiamo a essere tanti, anzi tantissimi, per questo abbiamo scelto come
location il Palacongressi di Riva del Garda e un programma fitto di...divertimento, naturalmente! Non mancheranno momenti importanti, primo tra
tutti il rinnovo delle cariche e dei responsabili di zona; nelle settimane precedenti verrà completato il giro delle sezioni, nella cornice del Progetto “Il
Trentino che vorrei...Liberi di sognare”, con il coinvolgimento di esponenti e
APT locali. Interverranno i “padri fondatori” dei GAT, autorità e personaggi
a sorpresa...festeggeremo anche la conquista, per la seconda volta, del Premio come Miglior Comitato dell’Anno CNGA. Inizieremo a metà pomeriggio
per proseguire fino alla cena, e soprattutto, al dopocena, della cui organizzazione i Giovani Albergatori si sa, sono specialisti. Un’Assemblea unica, un’
imperdibile occasione per ritrovarci tutti, un ponte tra il passato e il futuro di
un gruppo sempre più forte e motivato: vi aspettiamo!
Il programma prevede alle 16.30 l’apertura dei lavori con la parte “interna”
chiamata ad esprimere la nuova dirigenza del Gruppo. A seguire la parte
pubblica, con ospiti importanti e, ancor per noi più importanti, i primi costruttori della nostra già importante storia, vale a dire i presidente che in
questi 25 anni hanno contribuito con la loro intelligenza e il loro impegno a
far diventare grande il GAT. Beh, poi il break per l’aperitivo ci vuole, anche per
prepararsi al meglio per la cena e la memorabile Festa.
21
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Alcune proposte sul portale
presentate dai giovani a Trentino Marketing
per un sito più esplicitamente alberghiero
Tramite alcuni suoi componenti che sono più interessati all’argomento, il Gruppo Giovani Albergatori
del Trentino sta impegnandosi nel collaborare con
Trentino Marketing in merito al portale Visittrentino.
Le idee e i suggerimenti fin qui avanzati hanno riscontrato interesse da parte dell’assessore Tiziano
Mellarini, del dott. Romano Stanchina, dirigente sostituto del Servizio Turismo e del dott. Sergio
Cagol, responsabile dell’area web della PAT.
I Giovani avevano indicato, nel recente incontro con
l’assessore, alcune possibili migliorie apportabili al
sito. Si è quindi avviata, nel rispetto dei ruoli, una sorta di partnership. Trentino Marketing si apre all’ascolto di chi effettivamente, oltre agli ospiti, rappresenta
l’utilizzatore finale del website, ovvero gli albergatori,
e tra essi i giovani in quanto più preparati e familiari
con le nuove tecnologie. La collaborazione può presentare aspetti positivi se consentirà di comprendere
le reciproche esigenze e avvicinare maggiormente
i tecnici, e non soltanto all’interno della società di
marketing territoriale, a una percezione più operativamente “alberghiera” della situazione.
Questa esigenza è più volte emersa nelle analisi dei Giovani Albergatori anche su scala nazionale. Infatti problematiche similari sono rintracciabili anche con il portale
Italia. Ma è una magra consolazione. Dispiace sempre vedere come sia uno spreco
quando tali creazioni non rendono giustizia ai rispettivi investimenti. Pur riconoscendo che non è facile far fronte al sempre crescente strapotere delle multinazionali della
distribuzione elettronica, rimane imprescindibile un’ottimizzazione delle risorse. Anche perché i portali istituzionali, come Visittrentino, rappresentano lo strumento più
concreto e immediato a nostra disposizione per evitare l’imposizione, da parte dei
booking engine leader di mercato, di condizioni che stanno diventando insostenibili. Nel merito di questo interessante avvio di collaborazione, siamo partiti da un’analisi
SWOT (box sotto) volta a evidenziare i punti di forza e le debolezze attuali, le opportunità da sviluppare e anche i pericoli di uno strumento così importante.
Francesca Maffei
I giovani in visita a Castel Thun
ANALISI SWOT - VISITTRENTINO
PUNTI DI FORZA
PUNTI DEBOLI
1. Aggiornamento continuo
1. Navigazione solo per motivazioni o temi e non per DESTINAZIONI
2. Personale numeroso e qualificato a disposizione
2. Booking engine Feratel
3. Buon posizionamento sui motori di ricerca
3. Area Sport ed eventi
4. Ingenti risorse a disposizione
4. Autoreferenzialità
5. Statistiche
OPPORTUNITA’
1. Area blog / forum interna
1. Concorrenza dei principali portali
2. Servizio di benchmarking
2. Information overload
3. Feratel come channel manager
3. Disaffezione da parte di operatori e utenti finali
4. Newsletter: aggiungere voce “eventi”
22
PERICOLI
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
L’arcipelago format i vo
Un programma intenso ma logisticamente agile
Incontri inseriti in appuntamenti nazionali o locali e sul web
Attenzione sistematica a quanto avviene in Europa
Un programma di formazione intenso e nello stesso
tempo agile, al fine di permettere tendenzialmente a
ogni Giovane Albergatore di usufruirne senza eccessiva
macchinosità di organizzazione logistica. Il tema della Formazione è una delle tre grandi aree di interesse
individuate dal Comitato nazionale Giovani di Federalberghi, assieme a Scuola ed Europa. Se ne dovrà ne
occuperà la neoeletta vicepresidente trentina Francesca Maffei che ne ha già individuato alcuni punti
fermi. Lo schema generale potrebbe ricordare quello
di un arcipelago formativo, dove tante isole sono collegate tra di loro in un disegno unitario, logisticamente
raccordate a varie riunioni e meeting nazionali o locali.
Si potrà concretizzare volta per volta in case histories,
seminari, attività di team building, site inspections.
La partecipazione, con relativo attestato di presenza, potrà essere sia per tema
specifico, sia per aree di approfondimento più complete e strutturate. I contenuti sono integrabili via internet con materiale scaricabile dal sito ufficiale.
Lo sviluppo dei singoli argomenti sarà specificato nella sua durata temporale e ciclicamente richiamato con un intervento spot. Il Giovane Albergatore potrà decidere
quali e quanti “moduli” seguire (“isole da esplorare”) senza la necessità di spostamenti o tempi ulteriori rispetto a quelli già richiesti dalla sua partecipazione a un
direttivo, a un meeting, a un’assemblea nazionale o locale. Grande attenzione sarà
rivolta alla dimensione internazionale, al sogno di un’Europa unita almeno sul piano
della formazione dei prossimi protagonisti dell’ospitalità alberghiera.
Il nuovo progetto ha potuto fare tesoro della precedente esperienza del Master in Hospitality Management, positiva per chi l’ha frequentato, moltiplicatore di iniziative sviluppate poi a livello locale con buona ricaduta promozionale per Federalberghi. Nello
stesso tempo si è rivelato una formula condizionata da un impegno logistico troppo
pesante e non sempre conciliabile con altri impegni o con il lavoro in azienda.
F.M.
23
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Guglielmo Lasagna riceve il premio dal presidente nazionale Leardini
GIOVANI
Dai giovani t ren t ini
Il miglior progetto junior nazionale
il
a firenze un altro prestigioso riconosciMento
Hanno fretta i nostri Giovani e, a quanto pare, sanno
anche correre. È stato loro attribuito, infatti, il riconoscimento di “Comitato dell’anno”, il più prestigioso
nell’albergatoria junior italiana. L’assegnazione era avvenuta all’unanimità nel corso del Direttivo nazionale
Giovani alla BIT di Milano (vedi T&O n. 3 marzo 2011,
p. 23). Alla recente 61a Assemblea di Federalberghi il
presidente Guglielmo Lasagna ha ritirato il premio,
come era già successo nel 2009 per il progetto sul ricambio generazionale. Per il presidente GAT, si tratta di
“una conferma – ha ricordato con soddisfazione – di
come il gruppo stia gradualmente ma costantemente
acquisendo maggior rilevanza a livello provinciale”.
Il progetto vincente è stato quello su CULTURA D’IMPRESA E VALORIZZAZIONE TERRITORIALE”. La motivazione ha
sottolineato che grazie alla compartecipazione al Tavolo
Provinciale Piano Ambito Economico delle organizzazioni giovanili delle categorie imprenditoriali, il Gruppo
trentino ha avviato un progetto assieme ai pari età della
Coldiretti inteso a concretizzare nuove alleanze e siner24
gie sistematiche tra i due comparti di rappresentanza: agricoltura e turismo.“Ciò
intende rappresentare – prosegue la motivazione ufficiale – un primo importante stop propedeutico e di confronto intersettoriale, nell’ottica di strutturare, una
nuova cultura d’impresa che sappia valorizzare il più possibile i rispettivi ambiti e
un unico denominatore comune: il territorio d’appartenenza. Obiettivo principe
del progetto l’individuazione da parte degli imprenditori coinvolti di strumenti
utili a dare una maggiore equità alla filiera agro-alimentare, in modo da contrastare la crisi, abbattendo le speculazioni sui prezzi all’origine, spesso dettate dalle
troppe intermediazioni commerciali.
La sensibilizzazione e l’avvicinamento tra i due mondi sulla promotion del “made
in Trentino” – aggiunge la lusinghiera ma anche impegnativa spiegazione dovrà permettere di praticare una politica di marketing diretta, garantendo la
tracciabilità totale del prodotto, e conseguentemente d’amplificare la garanzia di
qualità e sicurezza alimentare, con origine locale “a chilometro zero”.
E conclude così: “Gli operatori, trovandosi ad avvantaggiare la commercializzazione dei prodotti del proprio territorio, dovranno essere in grado di presentare
in maniera corretta e accattivante le loro specificità agro-alimentari, le tecniche
produttive, il territorio, creando delle sinergie positive e un indotto con ricadute
benefiche per l’industria turistica, per il circuito imprenditoriale agricolo, per tutto il tessuto socio economico trentino”.
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
CORSI aggiornamento NORMATIVA
15 APRILE – 15 MAGGIO
CORSO BASE
HACCP
CORSO BASE
PRONTO SOCCORSO
CORSO ANTINCENDIO
(RISCHIO MEDIO)
CORSO R.S.P.P.
28 e 29 aprile
Pera di Fassa
02 e 05 maggio
Trento
04 maggio
Pera di Fassa
05 e 06 maggio
Trento
12 e 13 maggio
Trento
03 e 05 maggio
Monclassico
06 maggio
Fiera di Primiero
CORSO AGGIORNAMENTO
HACCP
CORSO AGGIORNAMENTO
PRONTO SOCCORSO
CORSO ANTINCENDIO
(RISCHIO BASSO)
18 aprile
Trento
19 aprile
Monclassico
04 maggio
Pera di Fassa
10 maggio
Pera di Fassa
28 aprile
Trento
06 maggio
Fiera di Primiero
10 maggio
Trento
12 maggio
Fiera di Primiero
ASSOCIAZIONE
RIFUGI
CORSI per RIFUGI
aggiornamento NORMATIVA
TRENTINO
CORSO BASE
HACCP
CORSO BASE
PRONTO SOCCORSO
CORSO ANTINCENDIO
(RISCHIO MEDIO)
CORSO ANTINCENDIO
(RISCHIO MEDIO)
26 e 27 maggio
Trento
17 e 19 maggio
Trento
18 maggio
Trento
27 e 28 aprile
Trento
CORSO AGGIORNAMENTO
HACCP
CORSO AGGIORNAMENTO
PRONTO SOCCORSO
CORSO ANTINCENDIO
(RISCHIO BASSO)
09 maggio
Trento
04 maggio
Trento
18 maggio
Trento
25
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
VIVERE LEVICO
successo e prospettive per il corso d.o.c. sui social Media
il territorio presentato con l’albergatore coMe guida
Un gruppo di partecipanti al corso di Levico
L’arrivo della primavera a Levico Terme saluta la nascita del nuovo portale
“www.viverelevico.it”, frutto di un laboratorio didattico fortemente voluto da un
gruppo di albergatori e dalla sezione locale di ASAT, in particolare dal presidente
Roberto Crivellaro e dalla responsabile dell’Ufficio Asat Vania Rocchetti.
Foto APT Valsugana
“Il valore di tutto ciò è stato il corso svolto come laboratorio, dal quale il gruppo, eterogeneo, ha tratto lo spunto per generare un nuovo impianto promo comunicazionale
sperimentale, integrando un sito con i più moderni social, il blog, le pagine di facebook
e di twitter. Un linguaggio studiato, un approccio multi fattoriale ma un solo intento...
lavorare di qualità.”
26
E anche il lago si aspetta nuovo slancio vitale
Fra gli aspetti di maggiore rilievo che hanno concorso alla buona riuscita del progetto, ideato e
coordinato da D.O.C. Service, l’impegno attivo dei
partecipanti che hanno contribuito direttamente
alla definizione del risultato.
Il corso infatti, ideato secondo le modalità proprie
della progettazione partecipata, ha permesso agli
associati di discutere idee e proposte e di svolgere
un ruolo di primo piano nella definizione dei contenuti, grazie anche all’ alta professionalità del team
di docenti. Il corso si è articolato in dieci incontri a
Villa Sissi, in un’apposita aula messa gentilmente a
disposizione dall’APT di Levico Terme.
I partecipanti hanno parallelamente potuto approfondire le loro conoscenze in materia di web
marketing e social media marketing, andando ad
integrare la predisposizione del portale online con
una preparazione di base utile alla promo commercializzazione delle proprie strutture.
La rilevanza sempre più ampia assunta dai social
media e il forte interesse per questo strumento,
fa prevedere da parte di D.O.C. Service una seconda edizione del corso nel prossimo autunno, con
l’intento di raggiungere un maggior numero di
associati e garantire continuità e approfondimento
a chi grazie, anche al corso, è già familiare con gli
strumenti informatici. Un esperimento riuscito che
ha entusiasmato i partecipanti e che potrà vedere,
ce lo auguriamo, una sua concretizzazione in un
futuro prossimo.
FORMAZIONE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Pay per Click: istruzioni per l’uso
A cura di Roberto Sani, partner DOC marketing
Le campagne “pay per click”, link sponsorizzati presenti nei risultati dei motori di
ricerca, sono una forma di promozione e in quanto tale devono essere considerate.
Si basano sul principio secondo cui l’inserzionista paga un “tot” per ogni click
che riceve sul proprio annuncio pubblicitario. Per realizzare delle campagne
PPC efficaci è necessario fare alcune puntualizzazioni al fine di utilizzare questa strategia di promozione nel migliore dei modi possibile. È fondamentale, per evitare uno spreco inutile di risorse economiche, avere ben in mente
obiettivo da raggiungere e budget da investire. Risulta fondamentale il monitoraggio dei risultati per ottimizzare l’investimento sostenuto e riuscire a
generare il maggior numero possibile di conversioni.
Una volta definito il budget di spesa, il target delle campagne e le parole
chiavi da utilizzare, bisogna procedere a creare annunci testuali accattivanti e costruire pagine sul proprio sito o minisiti ad hoc che tecnicamente si
chiamano “landing pages”, ottimizzate per raggiungere lo scopo prefissato.
L’obiettivo è convertire, cioè trasformare l’utente che clicca sull’annuncio o sul
banner in un cliente immediato o potenziale.
La campagna PPC non è una soluzione
a tutti i mali, va dosata e utilizzata
per specifiche esigenze
• Promuovere strutture ricettive nuove che iniziano a creare “brand awareness”
• Pubblicizzare offerte speciali limitate nel tempo
• Promuovere l’attività in periodi particolari dell’anno • In concomitanza di eventi e mostre presenti nelle vicinanze della struttura
ricettiva
• A seguito di campagne di promozione sui media tradizionali
• Per lanciare nuovi servizi ricettivi e ricreativi
• Creare titoli e descrizioni quando più possibile chiari e specifici
• Testare l’efficacia di ciascun annuncio monitorandolo costantemente e apportando brevi modifiche coerenti con
le performance
• Inserire negli annunci il link diretto alla landing page
E proprio dalle “landing peages” riprenderemo nel prossimo numero
Fernando Napolitano
vicedirettore di D.O.C. Service
Grazie all’impegno e alla professionalità dimostrata in questi anni in D.O.C. Service, Fernando
Napolitano è stato nominato dal Consiglio di
Amministrazione di D.O.C. vice direttore, nonché
braccio destro della direttrice Agnese Biasiolli.
Auguriamo al collega un buon lavoro e tante
soddisfazioni da questo ruolo importante.
I passi fondamentali
• Identificare attentamente un cospicuo numero di parole chiave (200 e +) coerentemente con la propria offerta di valore
• Definire il target geografico di riferimento • Stabilire l’importo massimo di spesa giornaliero e il costo massimo per click
• Creare annunci accattivanti inserendo nel titolo le parole chiave più pertinenti
27
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Domande più frequen t i
sollevate durante i corsi obbligatori d.o.c.service
Rispettare ciò che è scritto sulle etichette
alimentari è molto importante per una
corretta osservanza del piano HACCP, in
quanto viene tutelata la salute del consumatore prevenendo pericoli e rischi. Poiché sulla confezione delle uova la modalità
di conservazione riportata è: “da conservare
in frigo dopo l’acquisto”, è buona norma
conservare le uova in frigo ad una temperatura compresa tra i 4 °C e gli 8 °C. Inoltre, al
supermercato c’è sempre una temperatura “fresca”, anche d’estate (aria condizionata); le uova solitamente si trovano sugli
scaffali vicino ai banchi frigo.
2) Cosa significa il numero
riportato davanti al
marchio di un uovo?
Il numero che precede una serie di lettere
che troviamo marchiate sulle uova indica il
tipo di allevamento di crescita della gallina.
Ovvero: “0” significa che sono uova di agricoltura biologica; “1” uova di galline allevate a terra e all’aperto; “2” di galline che sono
state allevate a terra ma dentro un capannone; “3” uova di galline allevate in gabbia.
3) Chi deve avere il piano
di evacuazione?
Il piano di evacuazione è un documento obbligatorio che tutte le attività con oltre 10 lavoratori devono avere. Nel settore alberghie28
ro il piano di evacuazione non deve essere
confuso con le planimetrie posizionate nelle
stanze, sui piani ed all’ingresso, obbligatorie
dal regolamento tecnico in materia di sicurezza antincendio D.M. 6 ottobre 2003. Il piano
di evacuazione, obbligatorio ai fini del D.M.
10 marzo 1998, è lo strumento con il quale si
definiscono i compiti dei singoli lavoratori ai
fini dell’evacuazione della struttura in caso di
incendio, terremoto, fuga di gas o calamità
naturali. Tale documento rientra tra le gravi
mancanze che prevedono la sospensione
dell’attività imprenditoriale come definito
dall’All.I del D.lgs. 81/08
4) Quanti addetti
antincendio e di primo
soccorso in una struttura
alberghiera?
Le normative in materia di antincendio
(D.M. 10 marzo 1998) e primo soccorso
(D.lgs. 388/2008) non specificano con esattezza il numero di addetti antincendio e
primo soccorso per le attività lavorative ma
bensì lasciano ampia discrezionalità al datore di lavoro il quale ne deve nominare un
numero adeguato ai rischi, alla complessità
ed all’organizzazione aziendale. L’importanza di tali figure è da intendersi esclusivamente ai fini preventivi. Come definito dal
D.lgs. 81/08 il datore di lavoro può assumere
l’incarico di addetto antincendio e di primo
soccorso fino a cinque lavoratori. Tale affermazione indica con estrema chiarezza che
in tutte le organizzazioni lavorative dove
operano più di cinque lavoratori l’incarico
di addetto antincendio e di primo soccorso
dovrà essere svolto da una persona diversa
dal datore di lavoro oppure dal datore più
un collaboratore. A tale proposito risulta es-
sere molto chiaro, per la tipologia dell’incarico, che tutte le strutture che operano sui
tre turni lavorativi dovranno aver nominato
come addetto antincendio e di primo soccorso almeno un lavoratore per turno.
5) Sapendo che una delle
modalità di trasmissione
dei microorganismi
avviene attraverso il
portatore sano, perché
non possiamo richiedere
ai dipendenti le analisi
del sangue? Se un mio
dipendente ha l’HIV o
l’Epatite e io non sono a
conoscenza?
Per la legge sulla privacy non siamo tenuti
a sapere lo stato di salute di un dipendente.
Si spera sul buon senso di quest’ultimo a
non effettuare lavori di manipolazione del
cibo o prendere gli adeguati provvedimenti.
Foto AVIS
1) Perché dobbiamo
conservare le uova in
frigo se al supermercato
sono sugli scaffali?
Più che opportuna la tutela privacy
FORMAZIONE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
29
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Cape: prezzo fisso ottima scelta
La decisione di puntare sul contratto per l’energia a prezzo fisso per tutto il 2011
con il costo del petrolio al record dal 2008 è stata un’ottima scelta!
La crisi libica preoccupa i mercati petroliferi. Il prezzo del Brent al barile sale ai massimi da settembre 2008 e, se la situazione non dovesse stabilizzarsi in fretta, potrebbe
arrivare a livelli pericolosi.
Il prezzo dell’energia nel contratto Cape è stato concordato a fine novembre 2010 con prospettive di mercato ben inferiori a quelle attuali. Il costo previsionale del Brent era allora a 85 $, ora è aumentato facendo salire il prezzo medio a 108
$. Di conseguenza anche il costo di riferimento dell’energia proposto a tutti gli iscritti
al Cape in novembre per l’intero 2011 è passato da 67,00 €/MWh all’odierno 75,00 €/
MWh previsto per il secondo, terzo e quarto trimestre 2011, con un rialzo del 12%.
La scelta del Cape con il contratto a prezzo fisso per tutto il 2011 è stata fatta prevedendo un aumento del prezzo del petrolio, finora abbiamo avuto ragione!
È sempre difficile scrutare il futuro. Il Cape ha sempre fatto e ancora
farà del suo meglio nell’interesse dei suoi fedeli associati.
Per aderire o per informazioni contatta il referente C.a.p.e.
Sabina Berlanda - [email protected] - 0461/923666 (e digitare tasto 4) dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Il simbolo vincente del CAPE
St arpool
«regina» del design in sauna
l’azienda di ziano ha vinto il prestigioso «red dot award»
Prestigioso riconoscimento per l’azienda fiemmese Starpool, che si è aggiudicata il “Red dot award product” per i prodotti Sweet Spa & Sweet Sauna
90: uno tra i più prestigiosi in campo internazionale per il design.
La giuria internazionale ha vagliato ben 4.433 prodotti, che hanno concorso
in rappresentanza di 1.700 aziende e 60 paesi. I prodotti Starpool, esposti al
Design Zentrum Nordrhein Westfalen di Essen, hanno ottenuto i due premi
più importanti per l’alta qualità del design.
Un design da premio internazionale
30
Per Starpool, azienda di Ziano di Fiemme, si tratta di un risultato che le permette di entrare nell’esclusiva cerchia di vincitori dove spiccano brand come
Apple, Bose, BmW, Nokia, Pininfarina. Inoltre è la prima volta che, dal 1955
quando venne istituito, il premio viene assegnato a un’azienda trentina. E
anche questo non può che far onore al Trentino.
MARKETING
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Berlino premia
Riva del Garda
dal portale atraveo
specializzato nel settore
delle case vacanza
Il popolare e autorevole portale tedesco Atraveo (1), dedicato alle
case vacanza, ha premiato Riva del Garda come migliore località turistica in Italia, in base ai giudizi espressi direttamente dagli utenti.
La cerimonia s’è svolta nel corso dell’ITB di Berlino, uno dei maggiori appuntamenti fieristici internazionali dedicati al turismo, con 11.000 espositori da 187 Paesi, 180 mila visitatori, 92% nel grado di soddisfazione.
Nello stand di Trentino Marketing S.p.A. un referente Ingarda ha curato
per tutta la durata della manifestazione direttamente la raccolta dei
contatti con i vari tour operatori, e la presentazione del prodotto bicicletta Trentino attraverso i tre progetti interambito Mountain & Garda,
Dolomiti Brenta Bike e Dolomiti Lagorai Bike.
E sempre nello stand giovedì 10 marzo si è svolta le cerimonia della
consegna del premio alla delegazione gardesana composta da Enio
Meneghelli, presidente di Ingarda, la direttrice Roberta Maraschin, l’assessore provinciale Tiziano Mellarini e il sindaco di Riva
del Garda Adalberto Mosaner.
(1) Atraveo è il grande mercato turistico di case vacanza in internet con più di
Foto Ingarda
160.000 case e appartamenti vacanza in Europa e in tutto il mondo. Si contraddistingue per un ottimo service-clienti, elabora richieste, prenotazioni e mails anche la
sera e il finesettimana. La società TUI commercializza in Italia e in Germania tramite
www.atraveo.it e www.atraveo.de così come in altri mercati Europei.
La delegazione gardesana premiata a Berlino
31
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Il turismo religioso è un diritto
uno studio giuridico a fondaMento della tesi
APT Val di fiemme
Il turismo religioso è diventato tema di una tesi di laurea, grazie
alla dott.ssa Simona Giumelli: “Il diritto al turismo religioso
nell’ordinamento internazionale e comunitario”.
Il celebre monumento del “Cristo pensante”
Se né l’ordinamento internazionale né quello comunitario prevedono una
normativa ad hoc, il diritto al turismo religioso risulta tutelato indirettamente, attraverso le interferenze tra i due diritti umani universalmente riconosciuti, quello alla libera circolazione e alla libertà di culto. L’interconnessione
di queste due libertà costituisce la base giuridica del turismo religioso. A volte
la limitazione della libera circolazione si traduce in violazione della libertà
religiosa (es. Kosovo), a volte la libera circolazione è limitata, o favorita, per
tutelare la libertà religiosa. Il turismo religioso è tuttavia diritto “derogabile”
che può essere sottoposto a restrizioni in caso di emergenze, purché “effettiva” che coinvolgano l’intera popolazione o l’esistenza della nazione.
La tesi di laurea è stata pubblicata (2010) dalla Casa editrice fiorentina
Athena Editoriale, nel saggio sulle Nuove frontiere del turismo e completa
i lavori preparatori per dare il via allo sviluppo del turismo religioso nella
nostra provincia.
Prestigioso incarico a Doc Service
D.O.C.Service ha vinto il bando per la creazione di una brochure a tablette di 24 pagine, dal titolo I Segni del sacro, ripreso da un progetto di Trentino Spa negli anni ’90, sul
turismo religioso in provincia. All’iniziativa hanno aderito finora quattro Apt, vale a
dire Trento-Monte Bondone-Valle dei Laghi, Rovereto-Vallagarina, Val di Non e PinéCembra. Ognuna avrà a disposizione quattro pagine nelle quali presenterà l’eccellenza dell’ambito dal punto di vista religioso, quindi un sentiero in tema e infine quattro
luoghi a completamento della “sacralità” del territorio.
Foto Tmtv.it
proMuoverÀ in trentino e in italia i segni del sacro
DOC produrrà anche un video di 4 minuti sul tema e parteciperà alle conferenze stampa di
Milano e di Roma a maggio. Per giugno è programmata una manifestazione promozionale
di questo segmento turistico in numerose piazze della capitale, tra cui piazza S. Pietro.
Nella realizzazione del progetto DOC Service ha potuto contare sulla collaborazione
di Trentino Marketing e di don Rodolfo Pizzoli, responsabile della Pastorale del
turismo che continua l’opera di mons. Giuseppe Grosselli.
32
Chiara Lubich grande figura per il turismo religioso
MARKETING
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Montagna accessibile a tut ti
iniziativa della sport abili di predazzo per facilitare i sentieri
L’associazione SportABILI ha avuto generosa collaborazione dai rappresentanti delle Guide Alpine e degli Accompagnatori di territorio e la collaborazione della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo, di consulenti
informatici e di esperti di cartografia.
E pochi giorni fa oltre 50 buyer esteri, provenienti dal mercato europeo (Francia, Spagna, Germania, Olanda, Danimarca, Belgio, Austria e Polonia, hanno
preso parte nei padiglioni dell’ Ente Fieristico di Vicenza al primo workshop
‘’Buy Italy for all’’, esposizione di attrezzature, soluzioni di
vacanza e di trasporto dedicata al turismo accessibile, un
potenziale mercato che è di oltre 4 milioni di persone in Italia, 65 in Europa e 600 nel mondo, coinvolgendo le persone
con esigenze particolari e i loro abituali accompagnatori
(con un fattore moltiplicatore di 2.8).
Foto Predazzo Sportabili.org
Si chiama “MONTAGNA ACCESSIBILE” il progetto realizzato dall’associazione
SportABILI Onlus di Predazzo, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento. Ha prodotto la raccolta e catalogazione di quattordici percorsi tra malghe
e rifugi delle Dolomiti con difficoltà superabili da una persona in carrozzina,
anche elettrica, meglio se accompagnata. La cartografia degli itinerari è diventata una cartina ed è disponibile anche on-line. L’obiettivo è avvicinare a tutti la
montagna, a prescindere dalle personali abilità fisiche, intellettive e sensoriali.
Sentieri senza barriere
Caorle, si promuove in t v
nelle s t anze d ’albergo
Il canale televisivo viene trasmesso nelle camere,
presenta informazioni sul territorio, promuove gli
avvenimenti e illustra le iniziative delle singole strutture facenti parte del circuito. Attraverso i monitor
posizionati nelle 2000 camere delle 40 strutture alberghiere selezionate, Il turista può raccogliere tutte
le informazioni utili a trascorrere in modo piacevole e
divertente la propria vacanza sul territorio.
‘’È sicuramente una grande innovazione nel mondo della comunicazione turistica e
non solo’’, sottolinea Luca Manzini, consigliere dell’Associazione, delegato al progetto CT Channel. Il palinsesto, curato da Network League, è composto d’itinerari e luoghi d’interesse, calendario eventi, meteo, news sulle iniziative promosse dalle singole
strutture alberghiere oltre ad alcuni spot destinati a un pubblico profilato e recettivo.
Foto Vegal.it
In occasione della Fiera dell’Alto Adriatico è stato
presentato il Caorle Tourism Channel, un nuovo
canale di informazione e promozione della città,
dedicato a promuovere Caorle e il suo territorio e
visibile nelle strutture ricettive collegate all’Associazione Albergatori, ideatrice del progetto.
La laguna di Caorle
33
Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
Sta prendendo piede l’incontro tra domanda e offerta turistica di tutto il mondo
attraverso le “fiere virtuali”. L’ENIT-Agenzia ha realizzato uno strumento innovativo con il sito www.vtmitalia.com (Virtual Traverl Market Italia) per promuovere il
nostro paese sui mercati internazionali. Gli operatori hanno la possibilità di interagire con gli stand virtuali della fiera ed entrare in contatto con buyers e sellers
selezionati dall’ENIT-Agenzia, partecipando da qualsiasi terminale dotato di una
connessione web, con evidente risparmio di spesa in tempo e danaro. Inoltre dagli
stand virtuali potrà essere spedito il proprio materiale promozionale (depliant,
brochure, biglietti da visita, ecc.) in versione digitale e creata una rete di condivisione dei contenuti attraverso i social network Facebook e Twitter.
Che dire? Da anni si parla e si fanno esperimenti di fiere virtuali. Finora nessuna
formula telematica è riuscita a scalzare l’efficacia anche commerciale del contatto diretto tra venditore e acquirente.
Foto Yeas - Fiera Bolzano
A rri vano le fiere v ir t uali
Ma incontrarsi è sempre meglio
Web più f acile
per gli hotel t ren t ini
Foto Trentino Marketing Spa
grazie a un sisteMa integrato con il booking di visittrentino
Accordo tra Trentino Marketing SpA e
FreshCreator, pensato appositamente per i
gestori di piccole e medie strutture ricettive, in difficoltà con il web per il costo elevato di uno spazio o la fatica di aggiornarlo.
Lo strumento nasce già integrato con il
sistema di booking online di visittrentino.
it, e permette alle strutture di avere una
soluzione completa che include automati-
Il portale del turismo provinciale
34
camente il booking online di visittrentino
sul proprio sito a 60 euro l’anno.
NORMATIVE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Il rebus internet point
chiariMenti sulla recente norMativa
Autorizzazione del Questore
È obbligatoria solo in caso di internet point quale
attività principale. Pertanto per gli internet point o gli altri
servizi di connessione alla rete offerti dalle aziende ricettive
quale servizio accessorio alla clientela deve intendersi
soppresso l’obbligo di richiedere la licenza del Questore.
Comunicazione al Ministero delle
Comunicazioni
Gli alberghi non sono tenuti a presentare la dichiarazione in
quanto non hanno come oggetto sociale principale l’attività
di telecomunicazione.
Quali dati del cliente da registrare
Foto Download software.org
Sono stati soppressi gli obblighi di identificare chi usufruisce dei servizi di connessione offerti dall’albergo, nonché di
registrare e conservare, oltre ai dati identificativi, la data e
l’ora delle connessioni.
Possono ora verificarsi due diverse fattispecie:
Fornitura gratuita del servizio:
Ai sensi del Codice della privacy, l’albergatore non è legittimato a registrare i
dati identificativi di coloro che utilizzano il servizio. Proteggendo però la rete,
potrà evitare l’accesso indiscriminato, fornendo la password solo a clienti già
registrati ai sensi dell’art. 109 Tulps.
Fornitura del servizio a pagamento:
Ai sensi del Codice della privacy , l’albergatore è legittimato a registrare solo
i dati necessari per la fattura, se richiesta dal cliente. I dati identificativi del
cliente ed i dati relativi al tempo di connessione possono essere sottoposti
a trattamento ai fini della fatturazione solo per un periodo di tempo non
superiore a sei mesi, salva l’ulteriore specifica conservazione necessaria per
far fronte ad eventuali contestazioni anche in sede giudiziale.
foto Daniele Mosna
A seguito di numerose richieste di delucidazione pervenute,
torniamo sulla recente normativa che regola l’uso da parte
del cliente degli internet point in albergo.
Responsabilità penale dell’albergatore
Fonti di stampa specializzata sollecitano i titolari che forniscono il servizio
WiFi a continuare ad utilizzare i sistemi di gestione degli account internet,
offerti sul mercato, che consentono di memorizzare i dati delle connessioni, tramite i quali poter risalire univocamente a un particolare utente.
Sostengono, infatti, che ricada sull’albergatore la responsabilità penale di ogni
illecito commesso tramite la connessione internet dell’albergo, in mancanza
di strumenti idonei a identificare chi e quando è stato commesso l’illecito.
In realtà l’albergatore può essere chiamato a fornire tutte le indicazioni riconoscitive utili, non a rispondere del reato, a meno che non si provi che sia lui l’autore.
Misure di sicurezza
Anche qui molta burocrazia
Il titolare del trattamento di dati personali è tenuto ad adottare le misure di sicurezza previste dal Codice della Privacy a protezione dei
dati in suo possesso (dei clienti, dei lavoratori, dei fornitori, eccetera).
Tra le misure obbligatoriamente richieste sono compresi i programmi
firewall, in grado di proteggere tutte le infrastrutture della rete interna da possibili intrusioni provenienti da Internet o da altre reti esterne.
Tali programmi sono in grado quindi di isolare la rete interna dell’azienda, consentendo ai clienti di utilizzare la rete solo in uscita.
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Anno XXXIX - n.04 Aprile 2011
La compensazione dei crediti
In presenza di ruoli non pagati
in
Soldi che vanno e vengono
Una delle principali novità del 2011 introdotta con l’art. 31 del D.L. 78/2010 riguarda
sicuramente il divieto di utilizzo dei crediti relativi a imposte erariali disponibili in
compensazione nel modello F24 se il contribuente presenta somme iscritte a ruolo
d’importo superiore a euro 1.500,00 relative a imposte dirette (Irpef, Ires), Iva e altre
imposte indirette per le quali siano scaduti i termini di pagamento. L’Agenzia delle
Entrate, nel corso d’incontri con la stampa specializzata, ha fornito chiarimenti in merito
alla nuova disciplina, precisando che il limite di euro 1.500,00 deve essere inteso come
importo complessivo delle somme iscritte a ruolo, comprensive degli oneri accessori,
riguarda anche cartelle già notificate nel 2010 e comunque tutte quelle il cui termine di
pagamento sia già scaduto anteriormente all’1 gennaio 2011.
Al fine di consentire il pagamento delle somme di
cui sopra è stato istituito in codice tributo RUOL denominato “Pagamento mediante compensazione
delle somme iscritte a ruolo per imposte erariali
e relativi accessori – Art.31, c.1 D.L. 31/05/2010
n.78”, da utilizzare con il modello “F24 Accise” dove
deve essere indicata la sigla della provincia di competenza dell’agente, la lettera R nel campo “ente”
mentre nulla va indicato nei campi “codice identificativo”, “mese” e “anno di riferimento”.
La violazione del divieto di compensazione è sanzionata nella misura del 50% dell’importo dei debiti iscritti a ruolo fino a concorrenza dell’ammontare indebitamente compensato. La sanzione non
può comunque essere superiore al 50% dell’importo dei debiti iscritti a ruolo.
Per liberare i crediti disponibili ai fini dell’utilizzo degli stessi in compensazione, il D.L. 78/2010
ha previsto (art. 31) la possibilità del pagamento, anche parziale, delle somme iscritte a ruolo
per imposte erariali mediante compensazione dei crediti relativi alle stesse imposte. L’attuazione di tale disposizione era rimandata all’emanazione di un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero,
Mai facile l’utilizzo delle cifre
L’Antitrust sanziona quattro agenzie viaggio on line
per scarsa trasparenza d’informazioni e trattamento al cliente
Sanzioni per complessivi 415mila euro a quattro società che gestiscono agenzie di viaggio on line, erogate dall’Antitrust per ‘’scarsa
trasparenza delle informazioni ai consumatori’’, ‘’meccanismi di assicurazione dei pacchetti vacanza poco chiari’’, ‘’addebiti su carte di
credito non dovuti per transazioni non completate’’, ‘’gestione scorretta dei reclami’’.
Expedia Inc., Expedia Italy, eDreams e Opodo Italia sono state sanzionate con somme diverse a seconda della diversità delle pratiche
commerciali scorrette e dal diverso impegno attuato per rimuovere gli effetti negativi sui consumatori.
Le società avrebbero promosso la propria offerta tramite internet con l’illustrazione incompleta e ingannevole di tariffe vantaggiose
nella home page del sito e seguito altri comportamenti considerati sfavorevoli per il cliente.
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NORMATIVE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Prevenzione
incendi
Proroga fino al 31 dicembre
anche per le strutture
con più di 25 posti letto
Nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011 è stato pubblicato
il Dpcm 25 marzo 2011, che proroga fino al 31 dicembre prossimo il
termine per gli adeguamenti di prevenzione incendi per le strutture
ricettive con oltre 25 posti letto.
La proroga fino a fine anno (e non limitata al 31 marzo come nel
decreto Milleproroghe dello scorso dicembre, è stata fortemente
caldeggiata da Federalberghi e veniva data per scontata ora gli albergatori da molti (tra cui T&O) vale per le strutture ricettive con oltre 25 posti letto per le quali sia stato già presentato al competente
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco il progetto di adeguamento per l’acquisizione del parere di conformità.
Vi invitiamo a verificare che per la vostra struttura si sia provveduto a:
1.Presentare il progetto di adeguamento alle norme di prevenzione
incendi al locale Comando dei Vigili del Fuoco
2.Effettuare un’analisi degli adempimenti ai quali dovete ancora
ottemperare: es. compartimentazione di aree della struttura,
mancanza porte REI, predisposizione del piano emergenze ecc.
e nel caso siate già in possesso del CPI –Certificato Prevenzioni Incendi:
3.Verificare la data di scadenza del Certificato e predisporne anticipatamente il rinnovo
Gli uffici Asat sono a vostra disposizione per fornirvi ulteriori informazioni.
Riferimento Asat:
ufficio consulenza normativa 0461/923666 int. 2
Per un’assistenza personalizzata direttamente nella Vostra struttura e redazione della documentazione tecnica
prevista dalla normativa, potete contattare gli uffici Doc
Service: Fernando Napolitano 0461/390137
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I dubbi quotidiani
APRILE 2011
1. Nella cucina della mia struttura vorrei
produrre marmellate destinate alla
vendita. Quali procedure devo seguire?
Le principali indicazioni da attuare, al fine di poter vendere a terzi
marmellate prodotte nella struttura alberghiera sono le seguenti:
• Invio all’Azienda Sanitaria della Dia, dove andrà a indicare l’integrazione dell’attività
• Se non vi è un locale esclusivo per la produzione delle confetture, le due diverse attività svolte in cucina (preparazione pasti e
preparazione marmellate) dovranno essere effettuate in tempi
diversi con indicazione delle operazioni di pulizia atte a eliminare
la possibilità di contaminazioni crociate tra alimenti aventi un diverso profilo microbiologico;
• Tutte le lavorazioni dovranno essere indicate nel piano di autocontrollo, se possibile dovranno essere individuati spazi specifici
per tutte le lavorazioni quali ad esempio: lavaggio, cernita, pastorizzazione, confezionamento, ecc.
• Dovranno essere presenti le attrezzature adeguate a contenere
rischi igienici: pastorizzatore
• Indicazioni dettagliate del confezionamento e della pulizia dei barattoli:
• Etichettatura secondo quanto riportato da DECRETO LEGISLATIVO
27 gennaio 1992, n. 109 “Attuazione delle direttive n. 89/395/CEE
e n. 89/396/CEE concernenti l’etichettatura, la presentazione e la
pubblicità dei prodotti alimentari”
2. Se un cliente chiede dell’acqua da
rubinetto, come mi devo comportare,
è possibile chiedere un corrispettivo
per il servizio?
Anche questo è un altro aspetto che di tanto in tanto fa sorgere malintesi, si evidenzia che la somministrazione dell’acqua del rubinetto
rientra fra le prestazioni tipiche dell’esercizio; anche in tale fattispecie è peraltro ipotizzabile, a discrezione del gestore, la possibilità di
prevedere un apposito corrispettivo per il servizio, purché regolarmente pubblicizzato nella tabella dei prezzi.
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3. A coloro che pur non fruendo del
servizio di somministrazione alimenti
o bevande, utilizzano comunque i
servizi igienici presenti nel pubblico
esercizio, il titolare può pretendere un
corrispettivo per il servizio offerto?
Si ritiene che, pur in assenza di una specifica norma di legge, il concetto stesso di pubblico esercizio e un’interpretazione sistematica delle
disposizioni normative vigenti e in particolare:
• dell’art. 18 della L.P. 9/2000,
• dell’art. 22 del relativo regolamento di esecuzione
• dei requisiti per la classificazione
portino a legittimare la tesi secondo la quale gli esercenti non possono rifiutare l’utilizzo dei servizi igienici, ma possono invece prevedere il pagamento di un apposito corrispettivo (ovviamente da
pubblicizzare).
Tale orientamento è rafforzato anche da una consuetudine, che appare ormai consolidata e da una politica di ospitalità e di accoglienza
che dovrebbe essere un segno distintivo del nostro territorio.
La problematica appare comunque essenzialmente ipotetica in
quanto, come noto, è sufficiente la richiesta di un caffè o di un bicchiere di acqua per avere diritto all’uso gratuito dei servizi igienici.
4. Quando e come è possibile aggiungere
nelle unità abitative “il letto aggiunto”?
L’art. 4 del Regolamento di esecuzione della Legge Provinciale di disciplina della qualità degli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri
evidenzia che in ciascuna camera è consentita l’aggiunta occasionale e temporanea di un letto, ma solo nei seguenti casi:
1.gli ospiti accompagnino un minore di età;
2.i letti aggiunti vanno rimossi al momento della partenza dell’ospite o, nel caso di letti a scomparsa, vanno ripiegati nell’apposito
contenitore o trasformati a seduta poltrona/divano.
Le prossime scadenze fiscali
Scadenziario fiscale aprile
Liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese di marzo.
Venerdì 15 aprile
Registrazione, anche cumulativa, delle operazioni per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale, effettuate nel mese
solare precedente.
Emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i
soggetti tra i quali è effettuata l’operazione.
Ultimo giorno utile per la regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente)
entro il 16 marzo 2011.
Presentazione della comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di marzo.
Versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativi alle attività
svolte con carattere di continuità nel mese di marzo.
Versamento ritenute operate dai condomini sui corrispettivi nel
mese precedente per prestazioni relative a contratti d’appalto, di
opere o servizi effettuate nell’esercizio d’impresa.
Martedì 26 aprile
Presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni
Lunedì 18 aprile
e degli acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di
Versamento ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e
assimilati corrisposti nel mese precedente.
servizio in ambito comunitario, effettuati nel mese di marzo.
Versamento ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese di marzo.
e degli acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di
Presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni
servizio in ambito comunitario, effettuati nel trimestre precedente.
Foto Pdm.it
Calendario scolastico 2011-2012
Inizia il 12 settembre, chiude il 9 giugno
In provincia di Trento l’inizio delle lezioni è fissato per il 12
settembre 2011 e la conclusione il 9 giugno, con un minimo di 206 giorni di lezione e due giorni a disposizione per
“ulteriori festività”.
Sono giorni di vacanza: tutte le domeniche, il 31 ottobre-2
novembre, 8 dicembre, 23 dicembre-7 gennaio 2012, 4-10
aprile, 25 aprile, 30 aprile-1 maggio, 2 giugno.
La Festa del Patrono, se cade in periodo scolastico, rientra
nei due giorni a disposizione.
Scuole d’infanzia
La data più attesa
Aprono l’1 settembre e chiudono il 29 giugno. Fermi
restando i dieci mesi di attività didattica, i Comitati di
gestione deliberano il calendario scolastico anche in relazione a specifiche esigenze sociali del territorio (es. calendario turistico, aperture a luglio e agosto).
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CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
Aprile 2011
VENDESI
1. Vendesi a Molveno Hotel 3 stelle completamente ristrutturato, con vista
panoramica, max. 70 posti letto, più due appartamenti, garage, angolo
relax con sauna Finlandese, a norma con tutte le normative vigenti. Solo
se veramente interessati. Info: 335/7482241.
2. Vendesi a Vattaro (TN) il noto rifugio escursionistico “LA MADONNINA”,
con attività di ristorazione e pernottamento esistente da oltre 50 anni.
L’immobile, in discreto stato, è composto da ristorante, camere e servizi su
una superficie complessiva di circa 800 mq commerciali. Facilmente raggiungibile in auto, è immerso nell’incantevole natura dell’altopiano della
Vigolana a quota 1.050 metri. Trattative riservate. Tel. 345 5417512.
3. Vendo pizzeria-piadineria + cucina “La Piazzetta”. Locale in pieno centro
di Folgaria, ben avviato e ben tenuto. 55 posti interni + 20 esterni. Stagione estiva ed invernale. Telefonare per informazioni alle ore pasti
allo 0464 720055 – 0464 722014.
4. Vendesi per motivi familiari albergo 3 stelle, 33 camere con servizi, ascensore, riscaldamento, giardino e parcheggio. Albergo vicino al centro, al
parco e alla zona termale. Possibilità di ristrutturazione con agevolazioni,
vedi delibera Regionale n. 748 del 03/04/2009. Per Info 349 3671325.
5. Vendesi albergo, bar, ristorante e apres ski in centro storico a Canazei.
Per informazioni contattare il numero 0462 602221.
6. Vendesi albergo (4 stelle – 94 posti letto) in zona preferenziale in Alto Adige (area Sciliar). Colloquio per ulteriori informazioni da concordarsi dietro
appuntamento al n. 335 7464307.
7. Vendesi hotel, ristorante, bar, 3 stelle, 33 camere, zona termale.
Info: 329 6037645
CERCANO
1. Seria società ricerca in affitto d’azienda hotel - ristorante - garnì, residence
o campeggio preferibilmente in località turistica, in Trentino, Alto Adige,
Lago di Garda. Si valuta anche la possibilità dopo il quarto anno di gestione
di rilevare l’azienda. Info: [email protected]
2. Esperta del settore cerca albergo di piccole dimensioni o B&B da gestire
con contratto di affitto. Inviare mail a [email protected]
AFFITTASI
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Grande sala ideale per cerimonie. Ampia terrazza esterna sul lago ideale
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Telefonare ore serali 349-2892597 o 328-6381800.
2. RELAIS & GOURMET MASO DOSS Via Val Brenta 74 – Sant’Antonio di Mavignola –Nuovo Club di Prodotto “Trentino
Charme“ esamina: Proposte per affitto e/o gestione dell’avviata attività di struttura ricettiva dotata di 6 camere con servizi privati per 12 posti letto, grande soggiorno con camino,
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due stanze con bagno per i gestori, dispensa con due celle frigo, stireria, deposito sci, magazzino e parcheggio privato e
parco giardino. Licenza di affittacamere con pasti, nuova categoria Assessorato Turismo Provincia di Trento: 4 “soli”. Struttura
“ unicum “ in Trentino. Disponibile dalla primavera / estate 2011.
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3. Affittasi albergo/bar ristorante a Ponte Arche (Comano Terme).
Per informazioni contattare 0465 771116 o 335 7029491.
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VARIE
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Prezzo da concordare.
Telefonare 0461 233600 chiedere di Daniela Leo.
2. Vendesi 30 sedie per sala conferenza in metallo e plastica nera, dal design contemporaneo, impilabili, mai utilizzate e quindi in ottimo stato. Prezzo da valutare insieme
0465 441558 – 320 0929918.
3. Vendesi attrezzatura per bar/ristorante composta da banco bar,
retro banco, tavolini e sedie nuovi. Per ulteriori informazioni
contattare il numero 392 1609918.
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trasporto di merci e persone, anche disabili. Per info tecniche ed
eventuale prova chiamare. Christian 347 5553438.