TESORIERE 2.0: un ruolo in evoluzione tra eccesso di - e
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TESORIERE 2.0: un ruolo in evoluzione tra eccesso di - e
LIQUIDITY 2015 «Tesoriere 2.0 Un ruolo in evoluzione tra eccesso di liquidità e over-regulation - Sfide e opportunità» Firenze, 8 maggio 2015 Marco Bertotti Responsabile Servizio Money Market e Pagamenti Direzione Tesoreria – Intesa Sanpaolo 1 Indice Tesoriere 1.0: dalla nascita dell’Euro alla crisi del 2007 Il «game-changer»: la crisi dei mutui sub-prime e il contagio all’Area Euro La crisi «cambia pelle»: da crisi di liquidità a crisi del debito (sovrano) Dalla crisi alla regulation Lesson learnt: cosa resta del Tesoriere 1.0 dopo 8 anni di crisi ? Tesoriere 2.0: verso il paradigma della nuova liquidità Il macrofinancial stability framework Sfide (impossibili?), vincoli…e OPPORTUNITA’: il paradigma della nuova liquidità 2 Tesoriere 1.0: dalla nascita dell’Euro alla crisi del 2007 Scarsa sensibilità alle tematiche regolamentari di liquidità Marzo 2007 – International Institute of Finance – Principles of Liquidity risk management Recommendation 31: Firms should analyze liquidity using a variety of firm-specific and market-related scenarios and/or sensitivity analyses. Recommendation 32: Firms should ensure that stress test are used to measure the behaviour of all sources of cash inflows and outflows that could potentially be material to the firm. Recommendation 33: The appropriate starting point for stress testing assumption for firms should be a business-as-usual approach with clients. Recommendation 34: Firms should ensure that the results of key stress tests are periodically communicated to senior management and, as appropriate, to the board. 3 Tesoriere 1.0: dalla nascita dell’Euro alla crisi del 2007 Da Basilea 1… Poste interbancarie attive «ignorate» o «trascurate» dalle logiche di RWA e di consumo di capitale Concentrazione sul solo Rischio di Credito e scarsa differenziazione del rischio di credito stesso Limiti alla trasformazione delle scadenze (AV1 e AV2) Necessità di includere i rischi di mercato (in particolare tasso e cambio)… …a Basilea 2 La gestione congiunta di attività e passività a breve, medio e lungo termine può produrre squilibri nella situazione tecnica delle banche in assenza di un adeguato bilanciamento delle scadenze delle poste dell'attivo e del passivo. …e rischio operativo …e rischio operativo Misure volte a limitare l'utilizzo di fonti a breve per finanziare attività di più lunga durata. Contenere gli investimenti in immobili e partecipazioni entro l'ammontare del patrimonio, nonché a limitare l'utilizzo della componente meno stabile della raccolta per il finanziamento di attività a medio e lungo termine 4 Tesoriere 1.0: dalla nascita dell’Euro alla crisi del 2007 Overconfidence nella capacità degli attori del mercato monetario di rifinanziarsi in grosse quantità e su ogni scadenza (anche grazie ad un’elevata ampiezza delle linee di credito) Fonte: BCE – Money Market Survey 2008 5 Tesoriere 1.0: dalla nascita dell’Euro alla crisi del 2007 Il mercato e-MID Depositi Euro (Mln €) 1DAY DURATION 1W-3W 1M-3M 4M-1Y BD TOTAL 2000 14,589 690 238 38 175 15,729 2001 14,211 622 272 34 167 15,306 2002 16,317 598 335 39 253 17,541 2003 16,952 378 257 24 155 17,766 2004 19,649 366 274 10 220 20,520 2005 20,656 303 271 15 555 21,802 2006 22,717 584 214 22 722 24,260 2007 21,483 371 206 29 299 22,387 e-MID è l’unico mercato interbancario elettronico dei depositi in Europa ed USA. «Il numero sempre crescente di controparti europee aderenti ad e-MID ne conferma il ruolo di mercato di riferimento per la liquidità: il 17% delle transazioni in depositi nell'Area Euro viene infatti effettuato su e-MID.» Banca Centrale Europea - Euro Money Market Study 2006 Febbraio 2007 Mercato MID Depositi Euro Volumi con base 100 per l'anno 2000 Fonte: e-MID 6 Tesoriere 1.0: dalla nascita dell’Euro alla crisi del 2007 Bassa o nulla percezione del rischio di credito di natura interbancaria Spread insignificanti tra prodotti quasi risk-free come OIS o FRA e i corrispondenti prodotti cash Fonte: Bloomberg Presenza di framework operativi delle Banche Centrali caratterizzati da aste competitive e con pieno controllo della base monetaria da parte delle BC stesse Strumenti ordinari Caratteristiche Operazioni di rifinanziamento Ammontare ORP prefissato prima dell’asta Asta competitiva a Tasso Variabile Rating obbligazioni e Accettazione bond Bce collateral «asset backed» eligible con rating minimo Aaccettati da BCE 7 Il «game-changer»: la crisi dei mutui sub-prime e il contagio all’Area Euro Estate 2007: scoppia la “febbre” sui mercati finanziari. Quando si verificano le prime perdite sui titoli legati ai mutui subprime la tensione sale Un sistema fortemente orientato al rifinanziamento a brevissimo vive una crisi di fiducia senza precedenti con le banche cash-rich che escono dal mercato In questo contesto si scatena una crisi di liquidità. Northern Rock - Primo fallimento di banca inglese dopo 150 anni. 2bn GBP ritirati dai depositanti in 2 settimane – Salvata dopo che era stato escluso da BOE – Nazionalizzata anche se c’erano offerte da privati 8 Il «game-changer»: la crisi dei mutui sub-prime e il contagio all’Area Euro Il mercato va in stallo e la BCE esercita fino in fondo il ruolo di «lender of last resort»: inizia la lunghissima stagione delle aste a piena aggiudicazione e a tasso fisso 9 agosto 2007 22 agosto e 11 settembre 2008 Scarsa liquidità sui mercati: BCE immette sul mercato 94 bio attraverso strumenti di politica monetaria (repo). Interventi anche della FED e delle altre banche Centrali. Cinque aste straordinarie overnight fino al 6 settembre. BCE interviene con 2 aste straordinarie LTRO (long term refinancial operation) con scadenza 3 mesi per 40 e 75 bio Da febbraio 2008 Le più imporanti Banche Centrali collaborano per introdurre la Term Auction facility (TAF) Marzo 2008 BCE introduce introduce aste straordinarie LTRO a 6 mesi e BOE introduce nuove regole per operazioni di repo con Banca Centrale Acquista fondamentale importanza la disponibilità di buffer di liquidità secondaria di alta qualità e prontamente liquidabili: il focus si sposta dalla «funding liquidity» all’«asset liquidity» 9 Il «game-changer»: la crisi dei mutui sub-prime e il contagio all’Area Euro Tasso Overnight: trend nel mercato Euro 5.5% 5.0% 4.5% 4.0% 3.5% 3.0% 2.5% 2.0% Period of strong demand for liquidity Jan 07 Feb 07 Mar 07 Apr 07 May 07 Jun 07 Eonia Jul 07 ECB (min bid) Rate Aug 07 Sep 07 Oct 07 Nov 07 Dec 07 Jan 08 Feb 08 Deposit Facility Rate Lending Facility Rate Differenziale tassi cash and derivati: trend sui tassi a 3 mesi (%) •Alto differenziale cash-derivati 4.85 dovuto al liquidity premium •Volumi bassi sul mercato cash 4.6 92bp 4.35 6bp per scadenze >1 mese •Alta volatilità per i tassi ON sotto il tasso REFI 38bp 4.1 3.85 3.6 Jan07 Feb07 Mar07 Apr07 May07 Jun07 3M Euribor 10 Jul07 Aug07 3M EONIA Sep07 Oct07 3M Eurepo Nov07 Dec07 Jan08 La crisi «cambia pelle»: da crisi di liquidità a crisi del debito (sovrano) Fine 2009 e inizio 2010 Negative-spin del contesto già reso fragile dalla crisi di liquidità: i paesi più deboli dell’Eurozona – Irlanda, Portogallo, Grecia – vengono messi sotto attacco per le eccessive esposizioni in termini di disavanzo e debito 9 Maggio 2010 I ministri economici europei approvano la costituzione dell’ EFSF , il Fondo Europeo di stabilità finanziaria, con una dotazione di 750 mld/eur propedeutica ad assicurare la stabilità finanziaria in Europa 11 Estate 2011 Il contagio si espande a Spagna e Italia, con il picco di allargamento degli spread raggiunto nell’autunno del 2011 La crisi «cambia pelle»: da crisi di liquidità a crisi del debito (sovrano) Dicembre 2011 e febbraio 2012 La BCE conduce due aste LTRO con scadenza triennale e a «full-allotment»: nel corso della prima asta più di 800 controparti si sono assicurate circa 1000 mld/eur di liquidità «secured» (1/4 circa quella assorbita dalle controparti domestiche). Le condizioni della liquidità del sistema bancario sono cambiate radicalmente e la liquidità in eccesso ha raggiunto il massimo storico di oltre 850 miliardi di euro. Obiettivo: garantire al sistema bancario liquidità sufficiente a supportare il credito a imprese e famiglie a fronte delle difficoltà incontrate dal sistema bancario. Crescita esponenziale dell'eccesso di liquidità poiché la domanda di fondi da parte delle banche è stata superiore al loro fabbisogno derivante dagli obblighi di riserva e dai fattori autonomi. Le banche infatti, nel timore di non poter accedere al mercato monetario a costi sostenibili, hanno aumentato la domanda di fondi anche a scopo precauzionale 12 Dalla crisi alla regulation L’instabilità finanziaria iniziata negli Stati Uniti nell’agosto 2007 con lo scoppio della bolla sui mutui subprime, continuata con il fallimento di Lehman nel 2008 e acuitasi nei due anni successivi con le tensioni sui titoli del debito pubblico e con il concomitante manifestarsi del circolo vizioso tra rischio sovrano e rischio bancario rappresenta la più grande e costosa crisi finanziaria e reale dopo quella degli anni Trenta del secolo scorso. Il quadro regolamentare di Basilea II (definito nel 2004 con entrata in vigore prevista nel 2008) è stato messo in discussione ancora prima di essere entrato in vigore. Quanto sopra costituisce la premessa per lo sviluppo di una regolamentazione finalizzata a rafforzare il capitale delle istituzioni finanziarie, ridurre il leverage e irrobustire i profili di liquidità che rappresenta il passaggio da Basilea II a Basilea III. Di seguito i punti cardine di Basilea III che non solo rendono più severa la disciplina del capitale, ma introducono anche regole nuove. 13 Dalla crisi alla regulation Mantenere uno stock di risorse liquide che consenta di superare una fase di accentuato deflusso di fondi della durata di 30 giorni senza dover ricorrere al mercato o al finanziamento presso la banca centrale Fonti di «funding stabile» dovranno finanziare le attività meno liquide e si dovrà incrementare il funding a medio e lungo termine Garantire una maggiore qualità del capitale (maggiore capacità di assorbimento delle perdite) 14 Lesson learnt: Cosa resta del Tesoriere 1.0 dopo 8 anni di crisi ? Marcata riduzione dell’operatività interbancaria Fonte: e-MID Fonte: BCE – Money Market Survey 2014 “... The interbank market is not functioning, because for any bank in the world the current liquidity regulations make - to lend to other banks or borrow from other banks - a money losing proposition. So the first reason is that regulation has to be recalibrated completely” Mario Draghi - Global Investment Conference – Londra 26 giugno 2012 15 Tesoriere 2.0: verso il paradigma della nuova liquidità Ricerca di nuove forme di funding Commercial Paper (CP) e Certificati di Deposito (CD) sono uno strumento molto importante per creare un buffer di liquidità che, seppur a breve, consenta di rispettare i ratio regolamentari, grazie ad una scadenza mediamente più lunga dell’interbancario. In Europa le emissioni in ambito continuano ad essere rilevanti con oltre il 60% delle transazioni costituito da emissioni di Monetary Financial Institutions. Rielaborazione dati fonte sito Step Market STEP+: a market-led initiative aimed at developing the European Money Market It is a market-led initiative aimed at identifying and addressing the problems as well as developing the European unsecured money market. It is aimed to assist, with a sustainable solution, the ongoing improvement of a market evolving in a more constrained context by means of promoting more liquidity, transparency and resilience. 16 Tesoriere 2.0: verso il paradigma della nuova liquidità Ricerca di nuove forme di funding Il mercato secured (repo), per la tipologia stessa dei prodotti che prevedono scambi contro collaterale, ha presentato andamenti ben diversi rispetto all’unsecured, con volumi in aumento ed una discreta operatività anche su scadenze oltre il brevissimo Repo Fonte BCE - Euro Money Market Study – Ottobre 2014 17 Tesoriere 2.0: verso il paradigma della nuova liquidità Il mercato New MIC e i suoi vantaggi • Totale anonimato (preand post trade) >> no effetto “stigma” • Limitato rischio di credito • Minor consumo del capitale (10% del collateral) • Rivalutazione giornaliera del collateral • Trading hours estese • Ammissione diretta di tutte le banche EU e non-EU • EMIR Compliant Fonte: e-MID – Mercato New MIC 18 Gli anni della «stabilizzazione»: dal «whatever it takes» a TLTRO e QE Giugno 2014 – BCE introduce le aste Targeted long term refinancing operation (TLTRO) Aste mediante cui vengono erogati prestiti quadriennali alle banche dell’area euro (contro cessione di titoli) con l’obbligo da parte delle banche di utilizzare la liquidità erogata per sostenere il credito all'economia reale, soprattutto alle piccole e medie imprese 19 Gli anni della «stabilizzazione»: dal «whatever it takes» a TLTRO e QE Mario Draghi at the Economic and Monetary Affairs Committee last 17 November 2014 “The latest monetary data point to subdued underlying growth in broad money. Its annual growth rate has increased moderately over recent months. It appears that the turning point in credit growth is now behind us, and credit growth rates, while remaining negative, are gradually improving.” ASTE TLTRO TLTRO I TLTRO II TLTRO III Bank Lending Survey del Q1 2015 I dati mostrano un ulteriore e concreto miglioramento dei livelli di credito rispetto sia ai dati del trimestre precedente che a quelli di un anno fa. E' continuato il trend di alleggerimento degli standard creditizi sui prestiti alle imprese (-9% dal -5% del trimestre precedente). 20 IMPORTO PARTECIPANTI 82,601.57 255 129,840.30 306 97,848.23 143 310,290.10 TOTALE Gli anni della «stabilizzazione»: dal «whatever it takes» a TLTRO e QE La BCE oltre a garantire il pieno soddisfacimento delle richieste dei fondi in asta, sta mettendo in atto una serie di interventi straordinari, mirati proprio ad espandere il suo bilancio: Programma di acquisto di Covered Bond dalla seconda metà di ottobre 2014 Programma di acquisto di Asset Backed Securities (ABS PP) dal 21 novembre 2014 Programma di “quantitative easing” (QE) che prevede l'acquisto di titoli governativi e di agenzie pubbliche e altre istituzioni da parte della BCE e che sommato ai programmi di CBPP III 3 e ABS PP comprende acquisti medi per circa 60 miliardi di euro al mese a partire dal mese di marzo 2015 fino a settembre 2016, ed eventualmente estendibile nel caso le condizioni economiche dell’eurozona lo richiedano. L’effetto del Quantitative Easing e l’allentamento della stretta monetaria da parte della BCE, così come il probabile deprezzamento dell’euro e il ritardo nel consolidamento fiscale, fornirà supporto al settore bancario. 21 Gli anni della «stabilizzazione»: dal «whatever it takes» a TLTRO e QE Lunedì scorso la Banca Centrale Europea ha pubblicato i dati settimanali relativi agli acquisti nell’ambito del QE. Complessivamente la scorsa settimana sono stati acquistati titoli per circa 13 miliardi di euro, l’outstanding complessivo del portafoglio di politica monetaria ammonta a 212,7 mld/euro. Di seguito si riportano i dati in essere suddivisi per singoli programmi. OUTSTANDING CBPP I, CBPP II, CBPP III , ABSPP e PSPP Data 24/10/2014 31/10/2014 07/11/2014 14/11/2014 21/11/2014 28/11/2014 05/12/2014 12/12/2014 02/01/2015 09/01/2015 16/01/2015 23/01/2015 30/01/2015 06/02/2015 13/02/2015 20/02/2015 27/02/2015 07/03/2015 13/03/2015 20/03/2015 27/03/2015 02/04/2015 10/04/2015 17/04/2015 24/04/2015 01/05/2015 CBPP I 30,857 30,370 30,370 29,904 29,362 29,317 29,317 29,317 28,829 28,817 28,454 28,201 27,535 27,342 27,061 27,061 26,583 26,489 26,108 26,081 26,081 25,946 25,946 25,694 25,614 25,458 CBPP II CBPP III 13,426 1,704 13,201 4,779 13,201 7,408 13,076 10,485 13,000 12,723 12,797 17,801 12,797 20,927 12,797 24,756 12,787 29,660 12,787 31,291 12,749 33,131 12,729 37,202 12,729 40,255 12,704 42,946 12,555 45,954 12,555 48,739 11,961 51,209 11,907 54,159 11,873 56,947 11,504 59,998 11,464 62,862 11,383 64,670 11,380 67,150 11,380 69,666 11,376 72,612 11,376 75,070 ABS PP 368 601 788 1,747 1,792 2,119 2,266 2,325 2,662 2,870 3,008 3,478 3,636 3,754 4,008 4,646 4,888 5,259 5,516 5,757 5,785 PSPP 9,751 26,300 41,016 52,522 61,681 73,293 85,009 95,056 TOTALE 45,987 48,350 50,979 53,465 55,085 60,283 63,642 67,658 73,023 74,687 76,453 80,398 82,844 85,654 88,440 91,363 93,231 96,191 108,433 127,891 146,069 159,409 171,416 185,549 200,368 212,745 22 Gli anni della «stabilizzazione»: dal «whatever it takes» a TLTRO e QE I primi effetti sono rilevanti su rendimenti e spread: Bund 30 anni diminuito di 50pb circa da gennaio, spread BTP-Bund sul decennale sceso fino a un minimo di 88bp e poi risalito sopra i 130bp. E’ in corso una ricomposizione dei portafogli: i rendimenti sui titoli corporate in calo e i mercati azionari europei evidenziano forti rialzi da inizio anno. Effetti benefici per le finanze pubbliche: gli acquisti rappresentano per la Germania il 28% del debito in essere e il 70% delle emissioni lorde per il 2015-16; per l’Italia il 13% del debito e oltre il 100% delle emissioni nette del biennio 2015-16. L’efficacia del programma di acquisti si misurerà con il ritorno di aspettative di inflazione intorno al 2% e conseguente rialzo dei tassi nominali. 23 Il macrofinancial stability framework 24 Sfide (impossibili?), vincoli…e OPPORTUNITA’: il paradigma della nuova liquidità Titoli Raccogliere liquidità con repo in banca centrale utilizzando titoli non marketable Comprendere le logiche di "costruzione" di tali classi di assets Diversificare adeguatamente il proprio portafoglio di assets privilegiando HQLA L1 e L2 A Perde di priorità la connotazione " quantitativa": disponendo di assets eligible per anni si riuscirà ad ottenere liquidità in abbondanza con le aste a piena aggiudicazione dell'Eurosistema Acquistano rilievo e importanza diverse "dimensioni" qualitative relative alla natura del collateral impegnato Il trattamento dei repo interbancari dipende dalla natura del collaterale LCR e Politica Monetaria sono correlati tra loro? I repo con la BC si intendono sempre rinnovati al 100% 25 Sfide (impossibili?), vincoli…e OPPORTUNITA’: il paradigma della nuova liquidità Aumento strutturale della domanda di repo Peggioramento del collaterale presso le Banche Centrali Fonte: Banca d’Italla Strumenti di raccolta Intensificare l'emissione di strumenti finanziari di raccolta quotati e liquidi Contenere forme di raccolta non cartolare da OICVM per le caratteristiche di "callability" a 15gg Elaborare strategie di raccolta cartolare istituzionale indirizzate alla nuova buy-side del mercato della liquidità (fondi di mercato monetario, fondi pensione, assicurazioni, risparmio gestito) Acquista importanza la natura delle controparti datrici e prenditrici 26 Sfide (impossibili?), vincoli…e OPPORTUNITA’: il paradigma della nuova liquidità Monitoraggio e reporting Supervisione Unica Banca Centrale Europea Money Market Statistical Regulation Monitoraggio intraday della liquidità (dal 2017) Target 2 Securities: link cash e titoli Maggior reporting, attenzione e investimenti Scandali sui benchmark What’s next? A possible way forward 27 Rompere il circolo vizioso fra due tipi di crisi: quella del settore bancario e quella del debito sovrano? Costituire un passo decisivo per l’unificazione del mercato finanziario nella Ue? Sfide (impossibili?), vincoli…e OPPORTUNITA’: il paradigma della nuova liquidità Il tesoriere 2.0 ha davanti a se l'occasione per una importante riqualificazione professionale Sviluppo della conoscenza del mondo della raccolta retail e corporate Interesse per le logiche competitive adottate dai competitors 28 Sfide (impossibili?), vincoli…e OPPORTUNITA’: il paradigma della nuova liquidità Difficoltà a raccogliere liquidità unsecured da controparti financial con scadenze > 6 mesi (50% ASF) e > 12 mesi (100% ASF) Sviluppare forme di raccolta retail (stabile e meno stabile) che garantiscano liquidità stabile al 95-90%, indipendentemente dalla loro scadenza La rilevanza di LCR e NSFR nell’indirizzare le strategie di funding inducono all’adozione di TIT funzionali all’ottimizzazione dei ratio stessi. Le banche saranno sempre più indotte dalla regulation ad orientarsi su prodotti che: Lato raccolta forniscono raccolta più stabile (raccolta da clientela retail) Lato impieghi assorbono meno raccolta stabile (mutui residenziali) Gestire e monitorare la scadenza contrattuale e quella comportamentale delle poste di bilancio Contenere il lending interbancario (anche secured), anche a breve ( <6 mesi RSF 10-15%) Un modello avanzato e solido dei Tassi interni di trasferimento rappresenterà sempre più una precondizione per ottenere vantaggi competitivi nella gestione della banca 29 Sfide (impossibili?), vincoli…e OPPORTUNITA’: il paradigma della nuova liquidità E cosa ne sarà del Tesoriere 3.0? Grazie per l’attenzione ...e arrivederci al prossimo Liquidity! 30