Mercoledì 16 Novembre 2016 Altopiano di Cariadeghe
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Mercoledì 16 Novembre 2016 Altopiano di Cariadeghe
Il CAI GS è aperto al martedì dalle 14.00 alle 17.00 - Per informazioni e comunicazioni urgenti contattare il numero : 331 3028859 mercoledì 16 novembre 2016 Monumento naturale Altopiano di Cariadeghe - Monte Ucia Bresciano Gita Breve : Escursione Naturalistica nel Parco L'altopiano di Cariadeghe ha una conformazione unica e singolare nel contesto del paesaggio naturale bresciano, dovuto principalmente alle sue vistose e diffuse manifestazioni di carsismo; doline, inghiottitoi che penetrano nel roccioso sottosuolo. Si estende alle spalle di Serle ad una quota media di 700/800 metri, tra le pendici del monte Dragoncello a sud-ovest e del monte Ucia a nord oltre il quale si articola la stretta valle di Caino, mentre verso sud, si apre sulla pianura. L'ambiente è molto verde e gradevole; all'inizio ci sono prati con alcune cascine mentre all'interno si estende un fitto bosco con noccioli, betulle, carpini e faggi.L’escursione inizia dal parcheggio degli alpini all’entrata della zona protetta (790 m), il percorso si sviluppa sui bordi di doline, ampie e profonde depressioni che rappresentano l’aspetto geologico del luogo, fino alla Casina del comune (890 m), una cascina ristrutturata che il comune di Serle usa per celebrare eventi legati al parco. Questa costruzione sorge su un vasto pianoro e nelle vicinanze vi è una grotta che un tempo serviva come deposito del latte. E’ l’immancabile “Bus del lat” comune a tutte le cascine sparse sull’altopiano. Si inizia la salita al monte Ucia passando nei pressi del passo denominato “Boca del Zuf” (947 m) che mette in comunicazione l’altopiano con la Valle Sabbia e la Valle di Caino. Si gira a destra, e si procede, attraversando acuni appostamenti di caccia, quasi sempre vicini al crestone che, sulla destra, scende ripidissimo nella Valle del Garza. Si percorrono alcuni saliscendi e, superata una radura con panchine e tavoli, si arriva al Monte Ucia (1.168 m) dove, nelle giornate limpide, si gode un vasto panorama sull’arco alpino. Dopo la pausa pranzo si intraprende la discesa lungo un sentiero scosceso ma non difficile; ci si inoltra nel fitto della boscaglia il cui elemento arboreo dominante è costituito dal nocciolo che un tempo rappresentava la materia prima per la produzione del carbone. Si sale infine sul colle San Bartolomeo (930 m) dove sorge l’omonimo monastero risalente alla prima metà dell’undicesimo secolo e si gode di uno stupendo panorama dal Monte Baldo alla pianura. Un sentiero riporta al parcheggio. La gita breve sarà una escursione naturalistica nel Parco con l’accompagnamento di una guida e con la visita dei “campi solcati”, dei “Bus del Lat”, degli ingressi degli “Omber” e di esemplari arborei monumentali nonché la salita al colle di San Bartolomeo. programma : mezzo di trasporto : Pullman durata viaggio A/R : ore partenze da Milano : ore 06:45 Medaglie d'Oro ore 07:00 Cadorna ang.Paleocapa ore 07:15 Loreto ang.via A.Costa fronte posteggio taxi ore 19:30 al sacco (per la gita breve possibilità di ristorante - segnalarlo a previsione rientro Milano : colazione : Difficoltà : caratteristiche gita : caratteristiche gita breve : E E Quote di partecipazione : Ore Marcia : 04:00 04:00 02:30+02:30 Dislivello Salita : Dislivello Discesa : Quota Max : 600 300 600 300 1.168 930 soci CAI + GS € 20,00 ImpegnoFisico: 3/5 ImpegnoFisico 2/5 soci CAI Corde Fisse : No No € 23,00 iscrizioni : Tutti i Martedì in Sede dalle ore 14,00 alle ore 17,00 coordinatori : ONC Gianfranco Moschino / Maurizio Garone N.B.: I Coordinatori hanno la facoltà di modificare il programma e gli orari previsti La gita è riservata ai Soci CAI - per informazioni e comunicazioni urgenti contattare il numero : 331 3028859 (attivo il martedì dalle 14,00 alle 17,00, e il giorno di gita dalle 6,30 al rientro a Milano) Ciascun partecipante alla gita, con l'atto stesso della iscrizione, si dichiara consapevole delle difficoltà che comporta la gita e si assume la responsabilità, nei confronti propri e degli altri partecipanti, di aver valutato che le proprie capacità e la propria attrezzatura sono adeguate per la partecipazione. In caso di incidente, nessuna responsabilità può essere attribuita al Coordinatore ed ai suoi evantuali coadiutori, al Gruppo Seniores, alla Sezione di Milano ed al Club Alpino Italiano, per danni che possono verificarsi a persone che partecipano, a terzi, ad animali e materiali.