Tollywood, Kollywood e le altre majors
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Tollywood, Kollywood e le altre majors
INDICE RASSEGNA STAMPA Si gira in Toscana Nazione Arezzo 29/05/2013 p. 7 Film, dove dormono le stelle Autieri e Panariello in centro Alberto Pierini 1 Tirreno 29/05/2013 p. 19 Abbiamo fatto scoprire ai divi di Hollywood la romantica Toscana Paola Taddeucci 3 Festival Cinematografici Qn 29/05/2013 p. 14 La foto del giorno 5 Iniziative ed eventi Nazione Firenze 29/05/2013 p. 25 Quando sei ‘Fedele alla Linea' 6 Repubblica Firenze 29/05/2013 p. XVIII FEDELE ALLA LINEA 7 Indice Rassegna Stampa Pagina I DOPO I CASTING (NELLA FOTO) DA LUNEDI' INIZIERANNO LE RIPRESE AL PIETRO ARETINO LA SETTIMANA DOPO LA SCENA ALL'AGANIA ove dorrnorko le stelle r anaii i o •, U • • .,'%. u t' e di A LBERTO PIERINI «PRONTO? AVETE una camera libera?». Ce l'hanno, ce l'hanno. Purtroppo a questa domanda il grosso degli albergatori aretini risponde con un sogghigno amaro. Figuriamoci quando dall'altra parte c'è un vip del cinema. Uno scherzo? No, prenotazioni belle e buone. Il «fantastico via vai», titolo del prossimo film di Leonardo Pieraccioni, ormai sintetizza ancghe l'animazione che sta crescendo negli alberghi. Per due giorni l'Etrusco ha avuto la sua beneficiata: migliaia di aspiranti comparse, chi con i ca- pelli grigi e chi con la cresta tipo El Sharawi, che fino a ieri sono stati in coda, nella sola speranza di poter incrociare, anche per sbaglio, le riprese. Ora arrivano i divi. E anche i divi dormono. E spesso dormiranno in città. Dove? La mappa sembra già definita Al Continentale sbarcheranno due pezzi da novanta. Serena Autieri, la protagonista e insieme anche ï u ,? e grande, e compianto, amico Walter Fioroni. AL MINERVA dovrebbero mettere le tende gli altri attori. Per certo, o quasi, Chiara Attalmi e Marianna Di Martino, le altre bellezze del film, la seconda addirittura seconda in un'edizione di Miss Italia. E con loro anche Giuseppe Maggio e Davide Sef. Vedremo se anche Marco Marzocca e Maurizio Di Battista. Prenotazioni? Al Continentale per ora di quattro o cinque giorni per poi tornare più avanti. Gli attori arrivano, girano e poi ripassano. A differenza della troupe che resta. E che invaderà ben RESTA IL GIALLO P IE CCIO I M ine rva in pole position m a è probabile che punti su un a g rituris m o al m eno quando sarà rag giunto dalla mog lie e dalla figlia l'ultimo nome del cast ad uscire alla ribalta, se ne starà appollaiata in pieno centro: al secondo piano dell'Hotel Continentale. Per lei sa- tre alberghi: l'AC Hotel, il Truciorà riservata una suite con due carne- lini e lo stesso Etrusco. re collegate, una destinata alla figlioletta, la bambina che prorpio IN TUTTO un'ottantina di persosabato compirà tre mesi , e alla tata, ne, la cui permanenza andrà dal 2 alla quale affidarsi durante le ripre- giugno fino a tutto luglio. Otto setse. timane, per un albergo aretino roE al Continentale si accomoderà ba da stropicciarsi gli occhi. Sì, il anche Giorgio Panariello, in una film, anche grazie alla produzione suite di quelle che non danno sulla strada. Panariello che torna ad Arezzo dopo qualche anno, essendo stato qui sia per il suo spettacolo del sabato sera, ben due volte in diretta dal Centro Affari, che per show personali organizzati dal suo Si gira in Toscana í da sempre innamorata di Arezzo, sta divendando anche un affare. Chiedetelo al Mivà di Più, che si è aggiudicato il «catering», ovvero la troupe mangerà lì tutti i giorni. Compreso Pieraccioni. Più complicato capire dove il regista se ne andrà a godere le ore libere. Il Minerva è in pole position ma certo resta la fondata possibilità che si orienti almeno per una parte della sua permanenza aretina su un agriturismo alla periferia della città, almeno quando lo raggiungeranno la moglie Laura Torrisi e la figlioletta, piccola anche lei. Mentre il fermento, più promozionale che altro, attraversa esercizi e ristoranti di tutto il centro. Tra tutti l'Agania. Pieraccioni l'ha messo nel mirino ormai da mesi e non lo ha tradito. Lì sarà girata una delle scene chiave, il pranzo con fuga dei protafibnisti da tavoli, forse sullo stile della gag dei Laureati («cameriere ci dà il via e chi arriva ultimo paga?»). Per quella scena c'è già una data, tempo permettendo: lunedì 10 e martedì 11 giugno. Via Mazzini sarà chiusa al traffico, quel poco che ancora vi si concentra: e il ristorante unirà alla chiusura del lunedì forse anche quella del martedì. Ma si sa, per il cinema si fa questo e altro. Mentre le scene in piazza Risorgimento sono appese al cantiere a sorpresa che vi si è appena insediato. E' probabile che i ciak sul lavoro di Pieraccioni (naturalmente quello inserito nella storia) dovranno essere rimandati di qualche settimana, sempre di non mettere a dura prova il montaggio e la post produzione per ripulire le scene. Il via è scritto non nelle stelle ma tra le stelle: lunedì mattina, al teatro Pietro Aretino, all'alba della piccola Hollywood aretina. Pagina 1 Si gira in Toscana Pagina 2 Abbiamo fatto scoprire ai divi di Bollywood la romantica Toscana di Paola Taddeucci è il marchio toscano nello sbarco in Italia di .. Bollywood, l'industria cinematografica più ricca del inondo che quest'anno celebra il secolo di vita. A portare sempre di più le troupe indiane dalle nostre parti è un'azienda lucchese, giovane e multitasking, visto che si occupa di comunicazione e consulenza turistica, oltreché di servizi per il cinema. Si chiama Occhi di Ulisse ed è stata fondata da Ivano Fucci, 28 anni, bergamasco, e Michele Saragoni, un anno di meno, lucchese. Fucci, tra l'altro, è appena tornato da Cannes dove per la prima volta con l'azienda ha partecipato alla zona fieristica del Festival - che ha avuto come ospite d'onore proprio l'India per il centenario - per prendere contatti con nuovi produttori. All'università. I due ragazzi si sono incontrati al Campus di Lucca, dove hanno preso la laurea in scienze del turismo: Ivano con una tesi dedicata all'India, Michele con una ricerca incentrata sulle nuove comunicazioni. E dopo lo studio comune hanno deciso, nel 2009, di unire anche la strada professionale, aprendo la società e chiamandola Occhi di Ulisse. «Volevamo aprirci alle opportunità del mondo del lavoro - dice Saragoni - attraverso gli occhi del più grande dei viaggiatori ». Sedici film.Avevano visto giusto. In poco più di due anni hanno portato i set di 17 film indiani in Italia, dalla Val d'Aosta alla Sicilia, riuscendo a piazzarne la maggior parte in Toscana. E si è trattato sempre dï megaproduzioni, come è consueto quando si parla di Bollywood e dintomi: destinate, quindi, a un pubblico di milioni di persone, sia per quanto riguarda il mercato interno sia quello esterno, cioè i Paesi del sud del mondo che conosco- Si gira in Toscana no più Bollywood di Hollywood. Tutti ai cinema. «In India - fa notare Michele - non c'è indiano che non vada al cinema. Per loro le attrici e gli attori, tra l'altro strapagate molto di più dei divi americani, sono simili a degli dei. Le musiche dei film, che con i balle tti sono la parte prevalente di quasi tutte le produzioni, vengono suonate in ogni discoteca e tutti conoscono i balli. Ma non sono musical. E' un modo diverso di fare il cinema, difficile da capire per noi occidentali, ma fantastico e spettacolare. The millionaire, il film premiato con l'Oscar cinque anni fa, ne dà solo una vaghissima idea: infatti non era diretto da un indiano». Musica e balletti. Numerose le città e i luoghi toscani che in questi due anni sono stati invasi per giorni dai grandiosi, allegri e colorati setmade in India. Da ricordare, per esempio, i balletti in piazza dei Cavalieri a Pisa e sulle Mura dï Lucca, oppure le scatenate scene di danza sulla passeggiata e al Bagno Balena di Viareggio, sul pontile di lido di Camaiore, al Beach Club del Cinquale, sulla spiaggia del Twiga a Forte dei Marmi, dove centinaia di comparse di casa nostra hanno sgambettato davanti alla macchina da presa insieme con alcune star di Bollywood. E anche Siena, il Chianti, San Gimignano sono state teatro di tante scene. La Svizzera. Prima dï Occhi di Ulisse le produzioni indiane stravedevano solo per la Svizzera. Erano i monti, i laghi e la natura di quel Paese la loro location ideale, tanto da diventare per l'effetto del cinema stilla nazione - anche la destinazione privilegiata del turismo. «Non s'immaginavano - spiega Saragoni - che la Toscana potesse far sognare gli spettatori indiani quanto il Canton Ticino. Noi abbiamo fatto vedere che in Toscana e in Italia ci sono posti ancora più belli per ambientare le loro scene». E se l'Italia ha raggiunto il primato tra le destinazioni turistiche preferite dagli indiani, come ha reso noto l'Agenzia nazionale del turismo, un po' di merito va anche al lavoro svolto dall'azienda lucchese che qualche giorno fa ha ricevuto un premio dalla Camera di Commercio di Lucca per il lavoro di innovazione e di incremento sui mercati internazionali. Comparse e logistica. Quello della ricerca delle comparse è uno dei numerosi servizi garantiti da Occhi di Ulisse. Che prima di tutto propone le location, poi fornisce il supporto per quanto riguarda i permessi e infine cura la parte logistica. Un compito non da poco, considerando che quando si muove una troupe indiana, i numeri sono quasi sempre a tre cifre. II pasto vegetariano. «C'è da gestire centinaia di persone - spiega Saragoni - e per loro assicuriamo i trasporti, gli alloggi e i pasti, che devono essere rigorosamente indiani altrimenti nessuno mangia. Va precisato che quello per il cibo non è un capriccio da star, è un'esigenza diffusa perché la maggior parte di loro è vegetarian a. E loro sono vegetariani per cultura, quindi propinargli i nostri pasti significherebbe non rispettarli». La tesi di laurea. E' anche l'attenzione a questi che sembrano solo dettagli ad aver apertola porta dell'India ai due giovani imprenditori. Che hanno osservato e studia- to a lungo quel Paese. Soprattutto Fucci. «Tutto è iniziato per caso - racconta - volevo migliorare l'inglese e cercavo una meta low cast. Sono partito e mi sono innamorato del loro cinema al punto da dedicarci la tesi di laurea». I soggiorni in india. Entrambi, poi, si sono alternati in lunghi soggiorni in India che hanno permesso loro di approfondire conoscenze e contatti, entrando anche in confidenza con personaggi importanti, come Nispal Singh, di Calcutta, uno dei più importanti produttori cinematografici. Fucci e Saragoni, vestiti all'indiana con abiti fatti su misura, erano tra gli invitati al suo matrimonio - un evento nella megalopoli - con la super star bengalese KoelMallick. II matrimonio indiano. «Nozze Tollywood (l'industria del cinema nella zona di Calcutta, ndr) al 100% - dice Michele - Un onore esserci, perché viene concesso a pochi esterni partecipare alle loro spettacolari feste di matrimonio». Gli sposi, tra l'altro, erano il produttore e la protagonista dï Paglu e Paglu 2, due dei film girati in Italia grazie a Occhi di Ulisse. «Quelle nozze - conclude - sono state soprannominate Paglu 3». Pagina 3 Dueattori - ballerini indiani sul setdi un film di Bui lywood girato nei mesi scorsi sulIaTerrazzaMas _apt:i d i ? „r- Tollywood, Kollywood e le altre majors Dietro l'industria cinematografica più ricca del mondo - 1000 film all 'anno (600 in più di Hollywood), 23 milioni di biglietti al giorno nella sola Indiae 4 miliardi all 'anno nel mondo- ci sono almeno tre giganti della produzione. il più noto - e dove tutto è nato - è quello che ruota intorno a Mumbay, cioè l'ex Bombay: da qui Bollywood, che quest'anno compie cento anni. i film vengono girati in lingua hindi - i sottotitoli in inglese sono usati solo nei dvd - ma questo non ne impedisce la diffusione i n tutto il Paese. LO stesso succede alle produzioni di Tollywood, made in Calcutta e i n I ingua telogu, e a quelle di Kollywood , quartier generale nel sud dell'india e girate in lingua tami I. A far circolare questi film da una parte all 'altra della nazione è il fatto che sono parte della cultura popolare, lo specchio del Paese. sono un mix di tutti i generi che soddisfa ogni tipo di pubblico. E hanno quasi sempre uno schema fisso: la durata (fino a 3 ore e mezzo e anche più), un matrimonio negli ultimi tre minuti, la lotta dei giovani contro gli adulti (ma senza rotture né fughe), e le sequenze ballate e musicali che segnano le tappe della trama e hanno origine nel teatro-danza antico. Ivano Fucci (a sinistra) e Michele Saragoni (a destra) al matrimonio indiano aziendalucchese di consulenza turistica e servizi ha convinto i produttori indiani a girare i film nelle nostre città d'arte Si gira in Toscana Pagina 4 SA Alain Delon l'ospite d'onore di `Terra di Siena film festival' che si terrà dal 28 settembre al 4 ottobre. L'attore francese sarà presente in occasione della proiezione dei film restaurato `La prima notte di quiete' di Valerio Zurlini (1972), scomparso nel 1982, cui è dedicato il festival. A Siena sarà presente anche Giuliano Gemma. Festival Cinematografici Pagina 5 Quando sei `Fedele alla Linea' DOPO LE fortunate anteprime nazionali al Bergamo Film Meeting e al Bari International Film Festival 2013, e alcune proiezioni nelle sale italiane, spesso sold-out, il documentario Fedele alla Linea di Germano Maccioni , vincitore del Fondo Incoming di Toscana Film Commission, approda a Firenze. Il film sarà proiettato stasera (ore 20.15) al Cinema Principe, alla presenza del regista e dello stesso Giovanni Lindo Ferretti (foto), nel cartellone di documentari proposti da Fondazione Sistema Toscana - Quelli della Compagnia in collaborazione con il Circuito Firenze al Cinema. Presenta il film lo scrittore e critico musicale Bruno Casini. Il nuovo lavoro di Germano Maccioni ruota intorno alla figura di Giovanni Lindo Ferretti : cantante, autore e pensatore contemporaneo, che in trent'anni di carriera non ha mai smesso di scatenare opinioni e posizioni contrastanti . Non un documentario musicale, non un documentario biografico, ma un dialogo intimo tra lui e il regista, legati da un rapporto di amicizia riconducibile agli anni in cui Ferretti, maestro "di una bottega in senso medievale di musica e comunicazione", ha avuto Germano Maccioni - e con lui buona parte della produzione - tra i propri allievi. Ingresso a pagamento : intero 6 curo, ridotto 5 Iniziative ed eventi Pagina 6 FEDELE ALLA LINEA Arriva in Toscana «Fedele alla linea», il documentario su Giovanni Lindo Ferretti, musicista, ma anche autore e pensatore contemporaneo, diretto da Germano Maccioni e già vincitore del Fondo Incoming di Toscana Film Commission. Stasera l'anteprima, a cui è presente lo stesso Ferretti, al cinema Principe con la presentazione a cura di Bruno Casini. P.zza della Libertà, 20.15, 6 euro Iniziative ed eventi Pagina 7