scheda dell`itinerario

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scheda dell`itinerario
LA DEVOZIONE TRA IL CASTELLO DI PRALORMO E CASANOVA
CASTELLO DI PRALORMO Al percorso abituale nel castello seguirà la visita alla cappella
settecentesca nella quale sarà esposta, in omaggio agli eroi delle guerre d’Indipendenza che
combatterono e morirono per l’Unità d’Italia, una suggestiva collezione di ex-voto. Si potranno
inoltre visitare la bellissima serra in vetro e ferro dei Fratelli Lefebvre di Parigi fatta costruire sul
finire del XIX secolo dal nonno degli attuali proprietari, e il giardino fiorito, caratterizzato da una
continua fioritura a rotazione grazie al gusto e alla passione per i fiori della Contessa Matilde
Beraudo di Pralormo e alla scelta delle piante proposte da Xavier Kurten, paesaggista di Corte cui
nel 1840 il Conte Carlo Beraudo di Pralormo, ministro degli Interni di Re Carlo Alberto affidò la
trasformazione del parco del castello. All'inizio dell'inverno il profumo del calicantus quasi
stordisce, a marzo si è accolti dallo splendido giallo delle forsitzie e poco dopo occhieggiano nei
prati narcisi, crocus e violette. Aprile è il trionfo dei lillà, degli ireos, delle boules de neige, dei
buissons flamboyants e dei ciliegi giapponesi. Maggio è l'incanto delle peonie: grandi, vellutate,
screziate, rosa chiaro o cremisi o bianche perfette, adornano alcuni angoli del giardino e stupiscono
per la loro bellezza. Intanto incalzano le rose, regine dei giardini antichi, presenti a Pralormo già
nel 1500, rampicanti, piccole e profumatissime, non rifiorenti, a volte a piccoli cespugli con tanti
mazzetti di piccoli fiori rosa ad adornare le uniche due aiuole ovali, capriccio della Contessa
Matilde che interrompono la linearità dei grandi spazi verdi voluti dal Kurten.
Spostandosi a Casanova di Carmagnola di possono visitare la Chiesa e il complesso Abbaziale.
La chiesa abbaziale appartiene al gruppo delle prime chiese cistercensi costruite in Piemonte e fu
fondata verso la metà del sec.XII. Nonostante i rimaneggiamenti barocchi subiti a partire dal 1680,
evidenti nella ricchezza decorativa delle trabeazioni, dei capitelli e delle cappelle, si denota ancora
chiaramente la struttura originale della chiesa: lo stile gotico primitivo. La forma planimetrica è del
tipo cistercense, con lo schema basilicale a tre navate a croce latina. Ai lati estremi del transetto
spiccano due tribune: quella di sinistra ospiterà l’organo ottocentesco costruito da Carlo Vittino e
quella di destra sarà riservata ai reali quando soggiornavano nel borgo. Intorno al 1680, l’abate
Innocenzo Migliavacca prese a trasformare completamente l’interno della chiesa, sovrapponendo
alle severe linee gotiche originarie la sontuosa veste barocca che oggi ammiriamo. Le volte ad archi
acuti rimasero, ma tutti i pilastri furono rivestiti in muratura; i capitelli in cotto, in origine di forma
cubica e molto semplici, vennero trasformati a stucco in capitelli corinzi, le trabeazioni soprastanti
si arricchirono di volute, ghirlande di fiori e frutti, fogliame e puttini alati, opera degli stuccatori
luganesi Antonio e Francesco Maria Cadapiano. Lungo la navata centrale, poste alla sommità delle
colonne e incorniciate negli stucchi, si trovano otto grandi tele ispirate a scene di vita della Vergine,
quattro di queste tele sono state restaurate nel 2010. Un’altra tela del Cervelli è posta al di sopra del
portale d’ingresso e altre quattro nel transetto. Centro ideale della chiesa verso cui tendono tutte le
linee architettoniche decorative, è la grandiosa immagine di Maria che ascende al cielo: la pala
dell’Assunta. Tutte le tele ispirate alla Vergine Maria sono opera di F.Cervelli mentre gli affreschi
della volta dell’abside centrale sono opera di B.Guidobono. Le quattro cappelle che si aprono nel
transetto sono completamente affrescate da pittori della cerchia del Guidobono e sono state tutte
restaurate, l’ultima nel 2010. Dietro l’altare maggiore, sotto la pala dell’Assunta, è posizionato lo
splendido coro ligneo formato da 23 stalli, opera di G.Braeri. Ad abbellire ed arricchire le navate
laterali, si pensò solo nel 1792, quando la chiesa venne eretta in parrocchia. Fu allora che giunsero a
Casanova, donate da Casa Savoia le quattordici stazione della Via Crucis e la tela raffigurante il
Battesimo di Cristo collocata quest’ultima nel Battistero.
La sacrestia grande della chiesa è utilizzata come museo per esporre, in bacheche, importanti
paramenti sacri, calici, ampolle…; in altre bacheche sono sistemate Carthe Gloria, reliquie
provenienti da una collezione privata e donate alla Chiesa. Oltre a due statue lignee della Vergine
della Vergine vi sono conservate tele di grande interesse: una splendida Erodiade attribuita a
F.Cairo e un dipinto del sec. XVII raffigurante S.Bernardo e S.Benedetto i lati della Vergine con
Bambino
La cripta è stata scoperta nel 1995. Le pareti a volta sono arricchite da pregevoli pitture eseguite
nel 1668 da Domenico Guidobono. Gli affreschi rappresentano sulla parete di fondo un Compianto
sul Cristo morto con allegorie della morte e sulla volta angeli musicanti.
A pochi metri di distanza, sorge il Monastero, le cui origini risalgono alla metà del XII secolo
quando i Marchesi di Saluzzo donarono all’ordine dei Cistercensi un terreno paludoso che i Monaci
bonificarono e vi costruirono il Monastero e la chiesa adiacente. Essi lasciarono il monastero nel
1792 e la proprietà passò ai Savoia. Il 9 aprile 1999 il fabbricato venne acquisito dall’Associazione
Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione – O.N.L.U.S. ad un’asta giudiziaria presso il Tribunale
fallimentare di Torino. L’Associazione iniziò subito i lavori di ristrutturazione per adibirlo a
“Centro di spiritualità”. A lavori completamente ultimati, saranno disponibili circa 140 posti letto in
camere con servizi e saloni polivalenti per ritiri spirituali, congressi, mostre e incontri culturali.
Castello di Pralormo - Associazione Piemonte, ambiente da scoprire
via Umberto I 26 10040 Pralormo TO
segreteria organizzativa 011.884870 FAX 011.8396735
www.castellodipralormo.com - [email protected]
L’Associazione attiva dal 2000, affianca da anni il Castello di Pralormo nell’organizzazione di
eventi e programmi culturali e delle attività didattiche che hanno arricchito e affiancato le
manifestazioni del castello contribuendo a promuovere il patrimonio storico e culturale del
territorio.
le principali attività previste per l’anno 2012
Dal 31 marzo al 1 maggio MESSER TULIPANO (XIII EDIZIONE)
Dal 2000 ogni anno ad aprile la straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi olandesi
annuncia la primavera. Nelle pertinenze, mostre e esposizioni a tema.
Dal 31 marzo al 28 ottobre VISITE NEL CASTELLO
Visite guidate che attraversano 14 ambienti penetrando nelle zone più intime della dimora, per
scoprire la vita quotidiana e i dietro le quinte di un pranzo al castello..
Visite serali, visite con degustazione di prodotti del territorio, visite animate, eventi speciali:
calendario in via di definizione
Settembre BIMBI AL CASTELLO
Due fine settimana dedicati ai bambini ed alle loro famiglie che potranno trascorrere l’intera
giornata nell’incanto del parco secolare tra giochi, animazioni, laboratori e rilassanti zone picnic.
Dal 31 marzo al 28 ottobre PROGRAMMI PER LE SCUOLE
Programmi didattici per scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori: natura e storia,
manualità e creatività
ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ABBAZIA DI CASANOVA
Piazza Antica Abbazia, 3 Casanova – 10022 Carmagnola
Tel 011-9795082
[email protected]
L’Associazione Amici dell’Abbazia di Casanova ha la sua sede ufficiale nella casa parrocchiale di
Casanova, p.zza Antica Abbazia n.3 Casanova – Carmagnola, e.mail [email protected],
anche se per l0organizzazione delle visite è molto più veloce contattare il referente Fissore Giorgina
Via Villastellone 3 Casanova – Carmagnola tel 339-3588299, e.mail [email protected]
La Chiesa Abbaziale è aperta per visite guidate tutte le festività da marzo a ottobre dalle ore 14,30
alle 18. E’ possibile comunque accordarsi, in caso di gruppi anche durante la settimana con date e
orari da stabile con il referente.
L’Associazione ha uno Statuto approvato nell’Assemblea dei Soci e registrato.
Art.3 “ Scopo precipuo dell’Associazione è quello di promuovere la salvaguardia e la
valorizzazione degli aspetti storici, culturali,sociali, economici e ambientali relativi all’Abbazia di
Casanova ed al suo territorio”.
Art.2 “l’Associazione è apartitica, apolitica, aconfessionale e senza scopo di lucro. L’attività di
volontariato non può essere in alcun modo retribuita…”
CENACOLO EUCARISTICO DELLA TRASFIGURAZIONE – O.N.L.U.S.
via C. Bossi, 28 – 10144 Torino
Tel 011.4377070
Fax 011.4734342
Scopi e attività dell’associazione:
• la promozione umana e cristiana;
• la lotta contro la povertà spirituale e le cause che la determinano;
• la divulgazione del vangelo e dei principi cristiani;
• l’incontro personale con il prossimo nel suo ambiente di vita, senza discriminazioni, con
interventi di aiuti quando la situazione lo richieda;
• la ricerca sui problemi della povertà e della sofferenza;
• ogni altra iniziativa ed interesse sociale e religioso, in armonia con gli insegnamenti della
Chiesa.
Per la realizzazione degli scopi statutari, l’Associazione si avvale delle prestazioni personali
volontarie e gratuite degli aderenti.
Attività attualmente in corso:
due centri di ascolto in via C. Bossi, 28 – Torino e presso il Monastero abbaziale di Casanova;
assistenza domiciliare per malati anziani soli;
collaborazione nelle attività di gestione del Monastero abbaziale di Casanova – Casa di Spiritualità;
mensa festiva per la distribuzione gratuita di pasti freddi ai poveri e pacchi alle famiglie bisognose