i sistemi di gestione della sicurezza nel settore di igiene ambientale

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i sistemi di gestione della sicurezza nel settore di igiene ambientale
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL
SETTORE DI IGIENE AMBIENTALE.
IL PROCESSO DI ASSEVERAZIONE
Bologna 22 ottobre 2014, ore 14.00,
Sala Vivaldi – Pad. 36 – Quartiere fieristico
«Le specificità del settore di Igiene Ambientale»
Dr. Luca Casai
Osservatorio sui sistemi di gestione per la salute e
sicurezza sul lavoro nel settore dei servizi
ambientali
Nel 2010, la Fondazione Rubes Triva e INAIL,
in attuazione dell’accordo
INAIL-FEDERAMBIENTE del 2009 (aggiornato nel
2013),
hanno promosso e dato il via al progetto per la
definizione delle Linee Indirizzo SGSL-R, pubblicate
nel 2011
Osservatorio sui sistemi di gestione per la
salute e sicurezza sul lavoro nel settore dei
servizi ambientali
• L’osservatorio nasce al fine di indagare
sull’applicazione delle Linee di indirizzo SGSL-R
(2011)
• Primo screening quali-quantitativo sul tema
della SSL nel settore dell’igiene ambientale
Il gruppo di lavoro INAIL-FEDERAMBIENTE-FRT
ha promosso (a partire dal 2014):
• Adeguamento delle SGSL-R (in collaborazione
con le aziende)
• Un nuovo monitoraggio di SGSL e SGSL-R
e nuova campagna formativa/informativa su
adozione di SGSL-R
Le specificità delle linee di indirizzo SGSL-R
• Sono una specificazione delle Linee guida UNI
INAIL per il settore dei servizi ambientali e
territoriali
- Procedure di attività e lavoro in sicurezza
- Cicli produttivi
- Rischi e per attività e mansione
- Rischi inferenti e lavoro correlato
Perché adottare un SGSL (1)?
Alcuni dati dalla letteratura:
• Migliorare le condizioni di lavoro
• Ottimizzare i processi organizzativi
• Abbattere i costi economici e sociali della non
sicurezza (i costi della sicurezza nel nostro settore
sono circa 4 volte superiori ai costi assicurativi)
• 1 euro investito in sicurezza ha un ritorno
economico di circa 2,2 euro
Perché adottare un SGSL (2)?
• Miglioramento del livello reputazionale
• Significativa riduzione dei premi contributivi
Inail sul lavoro e le malattie professionali
• Efficacia esimente della responsabilità
amministrativa delle società (D.Lgs. 231/01)
Fonti: OCSE, ILO,FRT e altri
Per l’U.E. l’adozione di un SGSL per un’azienda
implica:
• Riduzione di fattori rischio (soprattutto quelli
nuovi fattori di rischio)
• Maggiore partecipazione dei lavoratori
• Livelli elevati di impegno e di coinvolgimento del
management per la SSL
• Maggiore attenzione alla formazione/informazione
• Tendenzialmente maggiore attenzione ai
nuovi rischi (ad es. invecchiamento, muscoloscheletrici)
• Riduzione degli infortuni
Fonte OSHA-ESENER, 2002-2010/2012
Alcuni numeri sulle certificazioni
in U.E. e in Italia
Lo scenario di riferimento
N° aziende in U.E. (27 paesi) 16 mil.
N° addetti in U.E. (27 paesi) 224 mil.
N° aziende in Italia 3.800.000
N° addetti in Italia 15 mil.
Alcuni numeri sulle certificazioni
in U.E. e in Italia
N° aziende Iso 9001 in U.E. circa 600.000 (3.7%)
N° aziende Iso 14001 in U.E. circa 120.000 (0.7%)
N° aziende Iso 18001 in U.E. circa 40.000 (0,25%)
Aziende certificate 18001/SGSL in Italia
• Aziende certificate ISO 9001 circa 130.000
• Aziende certificate ISO 14001 circa 17.000
• Aziende certificate ISO 18001 circa 8.000 (0,21%)
Negli ultimi 12 anni incremento annuo del 60%
delle certificazioni 18001
ISO 18001 in Italia, alcuni dati disaggregati
• *Settore edile: 904
• *Trasporti: 806
• *Servizi professionali d’impresa: 709
• *Servizi pubblici (acqua, gas, energia, rifiuti,
telecomunicazioni): 422
• *Commercio: 236
• Settore I.A.: circa 22 (78% ISO 18.001, 18% SGSL) , 8,8% del
settore
* Fonte: Censis-Inail-Accredia 2012
In Italia, le imprese con ISO 18001/SGSL presentano indici di
infortunio più bassi di quelle non certificate:
-27% per la frequenza
-35% per la gravità
Fonte: Censis, ACCREA 2012
Il lavoro svolto dall’Osservatorio su SGSL-R
L’indagine ha rappresentato una prima verifica
nel settore su:
• Modalità di approccio ai temi della SSL
• Modalità di adozione di SGSL e focus
particolare su stato dell’arte e difficoltà nella
implementazione di SGSL
L’indagine: il questionario
• Questionario on line con 17 domande, su 3
sezioni, a risposta chiusa (ottima affidabilità per
agevolare la partecipazione e garantire tassi di
risposta soddisfacenti)
• Coinvolgimento diretto degli RSPP (il soggetto
più informato)
L’indagine sul campo
• Campagna telefonica per illustrare la ricerca e
contattare direttamente gli RSPP
• Invio mirato del link del questionario a 171
aziende
• Indagine qualitativa su 5 aziende (RSPP, ASPP,
Manager/Dirigenti)
L’indagine: i partecipanti
• 48 aziende hanno completato il questionario
(tasso di risposta del 28,1% del campione iniziale)
• Le aziende rispondenti rappresentano oltre il 50%
del totale degli occupati del settore
L’indagine: la metodologia
• Rilevare e confrontare il grado di diffusione di
sistemi di certificazione, SGSL e SGSL-R
• Rilevare i motivi di mancata adozione, utilità
e difficoltà
• Rilevare la presenza di MOG (231/01)
I principali dati emersi
• Il 46% della aziende ha adottato un SGSL
• Il 35% è intenzionato ad adottare un SGSL
• Il 19% non ha un SGSL
Maggior diffusione nelle medie e grandi
aziende, e nel centro-nord
L’indagine: quali sistemi adottati?
• Il 78% ha adottato OSHA 18001
• Il 18% ha adottato SGSL UNI-INAIL
• Il 4% ha adottato MOG 231
• Il 24% ha programmato SGSL-R
• Il 35% delle aziende non in possesso di SGSL
ha in programma l’adozione