comunicato della Regione

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comunicato della Regione
Vittime di Parigi, in Consiglio minuto di silenzio e Marsigliese
Presidente Cattaneo: “Sulla violenza prevalga sempre il dialogo”
In Aula il Console generale di Francia a Milano ha letto tutti i nomi delle 17 persone
cadute nelle azioni terroristiche e ricordato l’imponente manifestazione di domenica
Il Presidente Maroni ha invocato un’azione efficace contro chi nega la libertà
Milano, 13 gennaio 2015 – In Consiglio regionale ha commemorato le 17 vittime delle
azioni terroristiche di Parigi. La cerimonia si è svolta questa mattina nell’Aula del Consiglio
regionale, presieduta da Raffaele Cattaneo, alla presenza del Console generale di
Francia a Milano, Oliver Brochet, e del Presidente della Regione, Roberto Maroni.
“All’odioso terrorismo, al cieco fondamentalismo, all’insensata sopraffazione, il nostro
Consiglio regionale si oppone nella maniera più ferma e decisa – ha detto il Presidente
Cattaneo nel suo intervento - Sulla violenza prevalga sempre il dialogo, sulle armi
prevalgano sempre la parola e il confronto. È questo il nostro auspicio e il nostro
impegno”.
Il Presidente Cattaneo ha inoltre ricordato la marcia di domenica a Parigi dove Capi di
Stato e cittadini si sono riuniti per dire tutti insieme ‘no al terrorismo’. “È questo desiderio di
unità un modo giusto per far capire che chi semina morte e terrore non potrà prevalere.
Che chi vuole attaccare i valori della democrazia, del dialogo e della pacifica convivenza ,
valori su cui si fonda anche il nostro Paese, la nostra Europa e la nostra comunità
internazionale, non solo è in minoranza, ma è destinato ad essere sconfitto. La nostra
forza sta in questa unità. Non cediamo alle contrapposizioni, alla volontà di mettere
barriere, alla pur umana ‘chiusura’ che la paura genera a seguito di quanto avvenuto: la
risposta all’odio non può mai essere l’odio”.
Ringraziando per l’invito e per le testimonianze di solidarietà e di sostegno dei valori della
Francia, il Console generale Oliver Brochet ha parlato di “momento di prova che
supereremo come fratelli europei”. Ha poi ricordato nome e cognome di tutte le vittime e
dei i feriti e, insieme a loro, gli “uomini e le donne che ogni giorno combattono per i diritti, i
giornalisti uccisi nel mondo, i martiri della Nigeria, i soldati francesi che dal Mali all’Iraq
difendono i diritti umani”. “La marcia di Parigi – ha proseguito il Console Brochet – ha visto
uniti uomini e donne di diversa origine, credo religioso e convinzione politica riuniti a
milioni per difendere, al di là delle differenze, la libertà e ribadire la volontà di vivere
insieme in pace in questa repubblica democratica e laica, orgogliosi di difendere quei diritti
per cui sono morte 17 persone”.
Prima dell’inno della “Marsigliese” e del minuto di silenzio è intervenuto anche il
Presidente della Regione, Roberto Maroni che ha ribadito la vicinanza della Lombardia al
popolo francese e l’impegno comune nella lotta al terrorismo e al fondamentalismo:
“Questa è la grande questione della nostra epoca. La violenza non prevarrà ma occorre
un’azione efficace, senza se e senza ma, per sradicare ed evitare il diffondersi del
terrorismo che vuole negare la libertà, uno dei pilastri della nostra civiltà”.
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