Manuale di Gestione per la Qualità

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Manuale di Gestione per la Qualità
MANUALE DI GESTONE PER LA QUALITÀ ISO 9001:2015
APA CR – Rel. 1.1.0
MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA’
SECONDA EDIZIONE
REV. 00 – GENNAIO 2016
© 2016 – Associazione Provinciale Allevatori di Cremona . Tutti i diritti di riproduzione vietati.
1
MANUALE DI GESTONE PER LA QUALITÀ ISO 9001:2015
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INDICE DEL DOCUMENTO
1.0
1.1
Scopo
4
L’azienda ed i servizi erogati
4
1.3 L’ASSETTO ORGANIZZATIVO
5
1.3
Approccio per processi
6
1.4
Rappresentazione di un processo nel sistema
7
1.5
Pensiero basato sul rischio (Risk-Based Thinking)
7
1.6
Compatibilità ed integrazione con altri Sistemi di Gestione Aziendali
8
2.0
Norme di riferimento
8
3.0
3.1
Termini e definizioni
9
Abbreviazioni
9
Contesto Aziendale
9
4.2
Parti interessate
9
4.3
Scopo del Sistema di Gestione per la Qualità
10
4.4
Esclusioni
10
4.5
Sistema di Gestione per la Qualità e suoi Processi
10
4.5
Il Manuale Qualità
11
4.6
Le Procedure Qualità
12
4.7
Manuali Operativi
12
4.8
Processi del Sistema di Gestione per la Qualità
12
4.9
Procedure Qualità di riferimento
12
4.1
5.1
LEADERSHIP E IMPEGNO
13
6.1
PIANIFICAZIONE
14
7.1
Supporto
14
8.0
ATTIVITA’ OPERATIVE
15
8.1 pianificazione e controlli operativi
15
8.2 Requisiti per i prodotti ed i servizi
15
8.3 progettazione e sviluppo
16
8.4 Controllo dei processi, prodotti e servizi forniti dall’esterno
16
8.5 Produzione ed erogazione dei servizi
16
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8.6 Rilascio di prodotti e servizi
16
8.7 Gestione prodotti non conformi
16
9.0
16
Valutazione delle prestazioni
9.1 /9.1.2 e 9.1.3 Monitoraggio, misurazione ed analisi
16
9.2 Audit interni
16
9.3 Riesame della direzione
17
10.0
17
Miglioramento
10.2 Non conformità ed azioni correttive
17
10.3 Miglioramento continuo
17
11. allegati di riferimento
17
12. MATRICE DI CORRELAZIONE
17
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1.0
SCOPO
L’Associazione Allevatori Provinciale di Cremona ha implementato un sistema di gestione per la qualità
conforme ai requisiti della norma ISO 9001:2015 per:


dimostrare la sua abilità nel fornire prodotti e servizi conformi ai requisiti del cliente ed ai requisiti
delle leggi e regolamenti applicabili,
incrementare la soddisfazione del cliente attraverso l’efficace applicazione del sistema e dei
processi di miglioramento continuo e assicurando il rispetto dei requisiti indicati dal cliente e dalle
leggi e regolamenti applicabili.
Il presente Manuale della Qualità illustra come l’azienda si fa carico dei requisiti indicati dalla norma ISO
9001:2015 e dei requisiti indicati dalle normative applicabili.
1.1
L’AZIENDA ED I SERVIZI EROGATI
APA ha strutturato al proprio interno aree funzionali, profili professionali e metodologie di lavoro, atte ad
erogare tutti i servizi volti alla definizione di obiettivi di miglioramento sia da un punto di vista zootecnico
che genetico per la reale soddisfazione delle esigenze espresse ed inespresse dei propri clienti e
stakeholders.
Tali finalità rappresentano, inoltre, le finalità stesse e la mission dell’Associazione, che è portavoce e
rappresentativa degli interessi dei clienti, soci dell’Associazione stessa.
A tal proposito, l’APA svolge e provvede al raggiungimento del miglioramento zootecnico e genetico
mediante le seguenti attività principali:
-
detenere e gestire i libri genealogici di razza interfacciandosi con i soggetti e le Associazioni
coinvolte;
-
svolgere i controlli inerenti l’attività produttiva del bestiame (c.d. controlli funzionali) e relativa
elaborazione e validazione dei dati;
-
realizzare i servizi, denominati di assistenza tecnica, per tutte le specie e razze di bestiame allevato,
personalizzati secondo le esigenze del cliente e nel rispetto del quadro generale normativo che ne
disciplina l’applicazione;
promuovere studi e ricerche dirette a risolvere particolari problemi tecnici ed economici,
costituendo anche appositi Comitati e Commissioni;
-
-
favorire la formazione di imprese, Società, Cooperative e Comitati per la valorizzazione e lo
smercio di prodotti zootecnici e derivati;
-
adempiere a compiti ed alle funzioni che, nell’ambito della provincia e nello specifico settore
produttivo, possono venirle demandati da Enti o Autorità provinciali o regionali;
-
promuovere ed eventualmente attuare ogni altra iniziativa ritenuta utile per il maggior
potenziamento del patrimonio zootecnico provinciale;
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-
erogare i servizi rispettando le prescrizioni definite dalle normative cogenti in vigore tutelando sia
la salute e la sicurezza dei propri collaboratori che la sicurezza altrui.
1.3 L’ASSETTO ORGANIZZATIVO
Direzione Generale: stabilisce le strategie aziendali generali, la politica e gli obiettivi per la qualità.
Area qualità: coordina ed interfaccia in modo organico tutte le attività di competenza delle diverse aree
aziendali rilevanti per il sistema qualità.
Coordinamento tecnico: definisce le linee guida di erogazione dei servizi sia dal punto di vista organizzativo
che informatico.
Libro Genealogico/CED: raccoglie, elabora e valida tutti i dati necessari per la corretta erogazione dei servizi.
Area bovini/bufalini: eroga i servizi di competenza della relativa specie.
Area suini: eroga i servizi di competenza della relativa specie.
Area equini: eroga i servizi di competenza della relativa specie.
Segreteria generale: fornisce le informazioni generali per la diffusione dei servizi e modalità di fruizione.
Amministrazione: adempie alle attività amministrative e contabili dell’Associazione.
Personale: gestisce i dati/documenti relativi al personale.
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1.3
APPROCCIO PER PROCESSI
L’APA ritiene che i risultati previsti si raggiungano efficacemente ed efficientemente attraverso la gestione
per processi.
La gestione per processi assicura:




comprendere e soddisfare costantemente i requisiti;
considerare i processi in termini di valore aggiunto;
il raggiungimento di prestazioni efficaci dei processi;
miglioramento del processo basato sulla valutazione dei dati e delle informazioni.
L’approccio per processi è applicato facendo ricorso alla metodologia PLAN-DO-CHECK-ACT con particolare
attenzione al Pensiero Basato sul Rischio quale mezzo di prevenzione.
La figura che segue presenta graficamente il meccanismo di gestione dei processi:
STRUTTURA DEL SGQ ISO 9001:2015
4 Contesto
dell’organizz
azione
5
Leadership
4.1
Comprendere
l’organizzazione
e il suo
contesto
4.2
Comprendere
le esigenze e le
aspettative
delle parti
interessate
4.3
Determinare il
campo di
applicazione
4.4 QMS
6
Pianificazione
5.1 Leadership
e impegno
5.2 Politica
5.3 Ruoli
responsabilità
8 Attività
operative
7 Risorse
7.1.2
6.1 Azioni per
affrontare
rischi ed
opportunità
6.2 Obiettivi
per la
qualità
6.3
Pianificazi
one delle
modifiche
7.1.3 7.1.5
Risorse
strumentali
9 Valutazione
delle
prestazioni
8.1 Pianificazione
e controlli
operativi
8.2 e 8.2.3 8.2.4
Requisiti per i
prodotti ed i
servizi
8.3
progettazione e
sviluppo
7.1.4
Ambiente di
lavoro
8.4 Controllo dei
processi, prodotti
e servizi forniti
dall’esterno
7.4
8.5 Produzione
ed erogazione
dei servizi
Comunicazione
7.5
informazioni
documentate
10
Miglioramento
9.1 /9.1.2 e
9.1.3
Monitoraggio,
misurazione
ed analisi
9.2 Audit
interni
9.3 Riesame
della
direzione
8.6 Rilascio di
prodotti e
servizi
8.7 Gestione
prodotti non
conformi
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6
10.2 Non
conformità ed
azioni
correttive
10.3
Miglioramen
to continuo
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1.4
RAPPRESENTAZIONE DI UN PROCESSO NEL SISTEMA
1.5
ACT
Incorporare i
miglioramenti se
necessario
PLAN
Pianificare i processi
considerando il rischio
INPUTS
DO
Realizzare il processo
OUTPUTS
CHECK
Monitorare e misurare
le prestazioni
INTERAZIONI CON ALTRI PROCESSI
INTERAZIONI CON ALTRI PROCESSI
Di seguito è rappresentato come un processo del sistema possa essere gestito attraverso il ciclo PLAN-DOCHECK-ACT:
PENSIERO BASATO SUL RISCHIO (RISK-BASED THINKING)
L'effetto dell'incertezza di un determinato risultato ed il concetto di risk-based thinking, è considerato nel
Sistema di Gestione per la Qualità dell’azienda MyMax.
L’APA considera tale concetto implicito e lo incorpora nei requisiti per stabilire, implementare, mantenere e
migliorare continuamente il Sistema di Gestione per la Qualità.
L’APA adotta una particolare metodologia per l’adozione dell'approccio risk-based thinking basata anche
sulla norma ISO 31000 che ne fornisce le linee guida.
L’APA ha stabilito per ogni processo i livelli di rischio in termini di abilità dell'organizzazione nel raggiungere
gli obiettivi fissati e le conseguenze sui processi, prodotti, servizi e non conformità di sistema.
Per l’azienda MyMax “Risk-based thinking” significa considerare il rischio qualitativamente e dipendente
dal contesto qualitativo dell'azienda.
Sono definiti il rigore ed il grado di formalità necessario per pianificare e controllare il Sistema di Gestione
per la Qualità, così come i suoi processi e attività.
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1.6
COMPATIBILITÀ ED INTEGRAZIONE CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALI
L’azienda MyMax non ha adottato altri sistemi di gestione, ma deve necessariamente rispettare molti
requisiti previsti dalle normative in ambito di sicurezza del lavoro e prevenzione ambientale.
Per tale motivo la Direzione ha stabilito di integrare le attività cogenti relative alla sicurezza ed all’ambiente
nei processi controllati dal presente Sistema di Gestione per la Qualità considerando i seguenti requisiti:






2.0
Contesto aziendale
Direzione, politica e responsabilità
Processi per pianificare e considerare rischi ed opportunità
Processi relativi a clienti, prodotti e servizi
Processi di valutazione delle prestazioni
Processi per il miglioramento
NORME DI RIFERIMENTO
L’azienda MyMax ha sviluppato il Sistema di Gestione per la Qualità in conformità alle norme




ISO 9000:2015
ISO 9001:2015
ISO 9004:2015
ISO 31000 Gestione del rischio
Sono considerate rilevanti ai fini della corretta implementazione del sistema le seguenti normative:


193/2006 Tutela dati personali
DLGS 81/2008 Testo unico sulla sicurezza del lavoro
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3.0
TERMINI E DEFINIZIONI
Si applicano le definizioni fornite dalla ISO 9000:2015 e ISO 9001:2015.
Ai termini che seguono, ricorrenti nel presente manuale, onde evitare ambiguità, sono associate le
definizioni indicate:
MGQ
SGQ
MO
PQ
3.1
Manuale di Gestione per la Qualità
Sistema di Gestione per la Qualità
Manuale operativo
Procedure Qualità
ABBREVIAZIONI
I titoli delle posizioni organizzative sono abbreviati come segue:
AMM
BOV
CD
CED/LG
COTEC
DDQ
DG
EQUI
HR
HR
P
RLS
RSPP
RSPP
SAQ
SG
SG
SPP
SUI
4.1
Amministrazione
Area Bovini
Comitato Direttivo
CED / Libro genealogico
Coordinamento tecnico centrale
Delegato Direzione Qualità
Direzione Generale
Area Equini
Risorse umane
Risorse umane
Presidente
Rappresentate dei lavoratori
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione
Settore assicurazione qualità
Segreteria Generale
Segreteria Generale
Servizio di prevenzione e protezione
Area Suini
CONTESTO AZIENDALE
L’Organizzazione ha determinato e verifica e riesamina costantemente quali problemi interni ed esterni
possano avere effetti sull’effettiva capacità di fornire costantemente prodotti e/o servizi conformi ai
requisiti del cliente e/o di leggi e regolamenti, ovvero sui risultati attesi dal Sistema di Gestione per la
Qualità.
La matrice denominata “Parti interessate loro Aspettative e Contesto Aziendale” Allegato 01, ne definisce
i dettagli operativi. Nel cruscotto degli indicatori di performance vengono monitorati l’andamento e le
modalità per conseguire gli obiettivi rispetto al contesto aziendale.
4.2
PARTI INTERESSATE
L’Organizzazione ha determinato e mantiene attivo il monitoraggio ed il riesame delle parti interessate
rilevati per il Sistema di Gestione per la Qualità e dei requisiti ad esse applicabili.
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La matrice denominata “Parti interessate loro Aspettative e Contesto Aziendale” Allegato 01, ne definisce
i dettagli operativi.
4.3
SCOPO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
IL Sistema di Gestione per la Qualità è conforme al modello ISO 9001:2015 con il seguente scopo:
Servizi per la Zootecnica.
4.4 ESCLUSIONI
Tutti i requisiti della norma ISO 9001:2015 sono applicati.
4.5
SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E SUOI PROCESSI
L'architettura della documentazione del Sistema è presentata con lo schema che segue.
Manuale
della
Qualità
Parti
Interessate
Requisiti
di
Legge
Procedure
Qualità
Altre Informazioni
Documentate
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Rischi
e
Opportunità
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4.4.1 Appendice al sistema di gestione per la Qualità e relativi processi
L’Organizzazione ha definito:
Processi necessari per la corretta attuazione del SGQ e sua applicazione (rif. Mappa dei processi);
I rischi e le opportunità per affrontare tali rischi in relazione ai processi strategici del SGQ;
Criteri ed i metodi per il monitoraggio e la misurazione dei processi strategici;
Gli obiettivi ( target da conseguire) e relativi indicatori per il monitoraggio.
4.4.2 Appendice al Sistema di gestione per la Qualità e relativi processi
La Direzione, in collaborazione con i diversi responsabili di funzione / processo, effettua delle riunioni
periodiche per monitorare l’andamento degli indicatori aziendali e, con periodicità semestrale, effettua il
riesame della direzione per valutare il raggiungimento degli obiettivi pianificati.
4.5
IL MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
Il Manuale Qualità chiarisce la Politica Direzionale in materia di Qualità; definisce l'approccio e le
disposizioni generali relative ai processi aziendali aventi influenza sulla Qualità e descrive il campo di
applicazione del sistema di gestione della qualità con relative esclusioni. Alcuni capitoli del Manuale Qualità
richiamano le Procedure Qualità applicabili. In un apposito capitolo del presente Manuale Qualità è dato
l'elenco delle procedure.
Nel Manuale Qualità sono descritti:





i processi del Sistema Qualità e la loro interazione
i riferimenti alle PQ;
la politica direzionale in materia di Qualità e definire l'approccio generale agli aspetti trattati;
regole relative alla Gestione della Qualità ;
regole per la conduzione delle valutazioni operate da terzi.
Il Manuale è costituito da:



1 pagina identificativa di copia,
1 pagina di indice dei capitoli
capitoli da 0 a 10,
Il Responsabile Qualità trattiene tutte le copie del Manuale Qualità non diffuse.
Al momento della distribuzione il Responsabile Qualità identifica ogni copia distribuita, ne verifica la
completezza e lo stato di aggiornamento, compila la pagina identificativa di copia e vi appone la propria
sigla.
L’indice del manuale è siglato dalla D per approvazione.
Copie del Manuale sono disponibili in sola lettura sulla rete intranet aziendale.
La documentazione è soggetta al servizio aggiornamento; il servizio è garantito da Responsabile Qualità.
Il contenuto delle revisioni è evidenziato in appositi paragrafi come definito nella procedura “Gestione
Documentazione SGQ”
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4.6
LE PROCEDURE QUALITÀ
Le Procedura Qualità descrivono i processi richiesti per attuare il Sistema di Gestione per la Qualità e
comprendono:


le Procedura Qualità che descrivono i processi e le attività necessarie per mettere in atto il sistema
le Procedura Qualità che descrivono le sequenze e la natura interattiva dei processi rilevanti per
garantire la conformità dei prodotti e dei servizi.
Le Procedura Qualità sono diffuse a tutte le persone che prendono parte alle attività indicate.
Ogni Procedura Qualità richiama la modulistica da utilizzare.
4.7
MANUALI OPERATIVI
Sono presenti delle Istruzioni operative per la corretta erogazione dei servizi noncè delle attività aziendali
riunite in appositi Manuali Operativi.
E’ presente Regolamento aziendale denominato Norma interna APA
L’elenco completo della documentazione in essere del SG è contenuto nel documento denominato
“Elenco Documenti SG”
4.8
PROCESSI DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
La seguente tabella riporta o schema dei processi e la loro interazione
I processi sono descritti nelle Procedure Qualità e per ognuno sono definiti:








gli inputs richiesti e gli outputs attesi
la sequenza e le interazioni dei processi
i criteri, i metodi (incluse misurazioni e indicatori di prestazioni) e modalità di controllo dei processi
le risorse necessarie e le modalità per garantire la loro disponibilità
compiti e responsabilità assegnate
rischi ed opportunità e piano di implementazione delle azioni per affrontarli
metodi per monitorare, misurare e valutare i processi e, se necessario, le modifiche da adottare per
raggiungere i risultati attesi
opportunità per il miglioramento del processo e del sistema di gestione per la qualità.
Tutte le informazioni relative al funzionamento dei processi sono documentate e conservate come previsto
nelle apposite procedure.
4.9
PROCEDURE QUALITÀ DI RIFERIMENTO
L’elenco delle Procedure / Manuali Operativi in essere son contenuti ed aggiornati tramite il documento
“Elenco Documenti SG”
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5.1
LEADERSHIP E IMPEGNO
5.1.1. GENERALITA’
La Direzione ha la Politica per la Qualità compatibile con il contesto e gli indirizzi strategici
dell’Organizzazione.
La Direzione si fa parte attiva in merito all’utilizzo dell’approccio per processo, nonché del Risk-Based
Thinking.
La Direzione sui fa parte attiva affinchè tutto il personale possa portare il proprio contributo in merito
all’efficacia del SGQ.
Infine, la Direzione supporta le diverse leadership presenti nell’organizzazione affinchè orientino i processi
verso il miglioramento continuativo.
5.1.2. FOCALIZZAZIONE DEL CLIENTE
La Direzione, in collaborazione con i diversi leader coinvolti, provvede a:
- definire i requisiti in input richiesti dal cliente nonché gli altri requisiti cogenti per i nuovi servizi da
erogare;
- valutare i rischi ed eventuali opportunità ;
- valutare, in maniera continuativa, il raggiungimento del grado di soddisfazione dei propri Clienti.
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5.2 POLITICA
La Direzione definisce la Politica del SGQ e la comunica a tutti gli stakeholders coinvolti.
5.3 RUOLI, RESPONSABILITA’ E AUTORITA’ NELL’ORGANIZZAZIONE
La Direzione definisce ruoli, responsabilità e autorità affinchè :
- gli obiettivi del SGQ vengano monitorati e perseguiti;
- vengano intraprese azioni di miglioramento;
- vengano pianificate, attuate e monitorare le modifiche del SGQ affinchè lo stesso risulti sempre
efficace.
La competenza e consapevolezza delle persone addette è definita nel presente Manuale alla sezione 7.
6.1
PIANIFICAZIONE
6.1 AZIONI PER AFFRONTARE IL RISCHIO E LE OPPORTUNITA’
L’Organizzazione attraverso la “Matrice di Gestione del rischio/Opportunità” allegato 02, ha provveduto a:
- identificare i rischi / opportunità;
- definito le azioni di contrasto;
- avviato dei programmi informativi per diffondere tale cultura a tutta l’organizzazione.
La Direzione valuta, in maniera sistematica in sede di riesame mensile e in seconda analisi nel Riesame della
Direzione, l’efficacia delle azioni intraprese e/o pianificare per contrastare i rischi secondo quanto stabilito
nel relativo allegato.
6.2 OBIETTIVI PER LA QUALITA’ E PIANIFICAZIONE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO
La Direzione, visti i processi strategici dell’Organizzazione, ha definito:
- obiettivi ovvero i target da conseguire;
- la pianificazione in termini di risorse umane, finanziarie e strumentali per il loro conseguimento nel
rispetto dei tempi stabiliti.
6.3 PIANIFICAZIONE DELLE MODIFICHE
La Direzione, in collaborazione con i diversi leader coinvolti, valuta in maniera preventiva le ricadute sul
SGQ tutte le volte che venga proposta la modifica al sistema stesso.
La pianificazione dell’eventuale modifica da apportare al SGQ viene gestita attraverso l’attenta analisi delle
azioni correttive, come definito nel capitolo 10 denominato Miglioramento, cui si rinvia.
L a Direzione, in ogni caso, prima di validare / autorizzare la modifica deve averne valutato il rischio /
opportunità come indicato nel § 6.1 già citato.
7.1
SUPPORTO
7.1.2 RISORSE UMANE
Gestione risorse umane: la ricerca e l’inserimento in Associazione di nuovi collaboratori avviene in base a
precisi profili di riferimento che definiscono dei pre-requisiti di tipo sia scolastico che lavorativo. Per ogni
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collaboratore sono definite le principali mansioni, in base all’area di appartenenza e/o processo
operativo/gestionale di inserimento, nonché precisi percorsi di addestramento, formazione ed
aggiornamento. L’area qualità gestisce ed aggiorna tutti i dati, rilevanti per il sistema qualità, relativi alle
risorse umane in un data base aziendale
Gestione risorse finanziarie : la ricerca di forme di finanziamento a supporto delle attività dell’Associazione
avviene costantemente mediante i contatti con Enti istituzionali competenti.
Il controllo delle risorse finanziarie dell’Associazione avviene da parte sia di personale interno che esterno
sempre in conformità alla normativa cogente di settore.
7.1.3 7.1.5 RISORSE STRUMENTALI (COMPRESI GLI STRUMENTI DI MISURA)
Gestione infrastrutture: l’Associazione mantiene in efficienza le infrastrutture necessarie per
assicurare la conformità delle attività aziendali e garantire la sicurezza degli operatori coinvolti.
7.1.4 AMBIENTE
L’organizzazione si impegna in modo proattivo a mantenere a garantire l’ambiente di lavoro rispettando le
prescrizioni definite in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.
7.4 COMUNICAZIONE
La Direzione definisce e mantiene attivi i canali di comunicazione all’interno e verso l’esterno
dell’Organizzazione, mediante incontri formalizzati, rete intranet e rete Internet.
7.5 INFORMAZIONI DOCUMENTATE
Le informazioni sono disponibili nella mappa dei processi, nei sistemi informatici aziendali e nelle evidenze
oggettive citate nelle singole Procedure.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Procedura “Gestione Documentazione SG”.
8.0
ATTIVITA’ OPERATIVE
8.1 PIANIFICAZIONE E CONTROLLI OPERATIVI
8.2 REQUISITI PER I PRODOTTI ED I SERVIZI
Il riesame del contratto è svolto dagli Organi Istituzionali al fine di stabilire tariffe e modalità erogative
generali dei servizi offerti dall’APA. In una fase successiva le aree competenti effettuano il riesame della
documentazione contrattuale sottoscritta dai clienti/soci e la inoltrano alle diverse aree competenti per la
fase di pianificazione e successiva erogazione del servizio.
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8.3 PROGETTAZIONE E SVILUPPO
La progettazione riguarda la possibilità di sviluppare nuovi servizi a sostegno delle esigenze dei clienti.
L’attività è svolta dalla Direzione in collaborazione con AQ, gli Organi istituzionali e le aree di volta in volta
coinvolte.
8.4 CONTROLLO DEI PROCESSI, PRODOTTI E SERVIZI FORNITI DALL’ESTERNO
Tale processo viene attuato dall’area qualità, in collaborazione con le diverse aree coinvolte ma riguarda
solo i fornitori che l’APA può liberamente selezionare sul territorio. Non viene effettuata la valutazione e
qualifica dei c.d. fornitori istituzionali né dei clienti che forniscono i dati.
8.5 PRODUZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI
Erogazione dei servizi: sono stati definiti documenti operativi che fissano condizioni di erogazione e
standard di qualità per i principali processi erogati dall’Associazione.
Identificazione e rintracciabilità del prodotto: il criterio della identificazione e rintracciabilità è garantito
per tutti i dati, nonché per tutti gli altri elementi che caratterizzano il servizio, forniti sia direttamente dal
cliente che raccolti dal personale APA.
Proprietà del cliente e conservazione dei prodotti: i dati/prodotti forniti e di proprietà del cliente sono
gestiti in maniera da garantirne la rintracciabilità in tutte le fasi di lavorazione.
8.6 RILASCIO DI PRODOTTI E SERVIZI
L’organizzazione mediante i criteri definiti nelle procedure e nei Manuali Operativi per l’erogazione dei
servizi garantisce la conformità degli stessi in merito alle aspettative dei clienti.
8.7 GESTIONE PRODOTTI NON CONFORMI
Tutte le segnalazioni e/o reclami inoltrati dai clienti sono valutate costantemente ed opportunamente
risolte come da procedura/manuale operativo “M.O./11” “Manuale Operativo Gestione Non Conformità”
9.0
VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI
9.1 /9.1.2 E 9.1.3 MONITORAGGIO, MISURAZIONE ED ANALISI
Sono svolti costantemente monitoraggi e misurazione sia sui processi, per appurarne le
performance che sui prodotti finiti (dati, documenti ufficiali realizzati).
I dati strategici del sistema qualità sono raccolti ed analizzati al fine di individuare spazi di
miglioramento
9.2 AUDIT INTERNI
Sono svolte attività di audit interne su tutti i processi aziendali al fine di misurare l’efficienza del sistema
qualità, valutare il rispetto della corretta applicazione delle procedure, istruzioni, regolamenti, protocolli,
ed avviare azioni per eliminare eventuali punti deboli riscontrati.
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MANUALE DI GESTONE PER LA QUALITÀ ISO 9001:2015
APA CR – Rel. 1.1.0
9.3 RIESAME DELLA DIREZIONE
Ogni sei mesi la direzione effettua il riesame al fine di valutare l’andamento dell’organizzazione e il rispetto
dei target fissati nel piano degli obiettivi.
10.0 MIGLIORAMENTO
10.2 NON CONFORMITÀ ED AZIONI CORRETTIVE
Sono avviate opportune azioni correttive sia per risolvere le cause delle non conformità riscontrate, sia per
migliorare costantemente il modo di lavorare.
10.3 MIGLIORAMENTO CONTINUO
Sono definiti dei momenti di confronto interno al fine di stabilire possibili strategie ed attività per il
miglioramento continuo sia dei processi aziendali che dell’organizzazione globalmente intesa.
11. ALLEGATI DI RIFERIMENTO
12. MATRICE DI CORRELAZIONE
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