Relazione sulla gestione
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Relazione sulla gestione
ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Reg. Imp. 01522200763 Rea 115622 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Sede in Via Pasquale Grippo - 85100 POTENZA (PZ) Capitale sociale Euro 21.573.764,00 i.v. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 ai sensi dell’art. 2428 C.C. e dell’art. 40 del D.Lgs. 127/91 Signori azionisti, la presente relazione correda il bilancio al 31.12.2015 della società Acquedotto Lucano Spa che l’Amministratore Unico sottopone alla Vostra approvazione. Come previsto dall’art. 40 del D.Lgs. 127/91, la presente relazione è integrata dalle informazioni relative al bilancio consolidato del Gruppo Acquedotto Lucano che include, oltre il bilancio della controllante, quello della controllata Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l.. La società ha fatto ricorso ai maggiori termini statutari per l’approvazione del bilancio in quanto, come previsto anche dalla norma del codice civile, è tenuta alla predisposizione del bilancio consolidato. L’esercizio sociale chiuso al 31.12.15 presenta un risultato positivo di Euro 72.811 dopo aver effettuato svalutazioni dei crediti per Euro 1.100.000, ammortamenti per Euro 3.975.870 ed iscritto imposte di competenza (correnti e differite) per Euro 489.026. Il bilancio consolidato di Gruppo, invece, riporta un risultato positivo pari ad Euro 374.921, al netto di svalutazioni dei crediti per Euro 1.100.000, ammortamenti per Euro 3.989.052 ed imposte di competenza (correnti e differite) per Euro 630.418. Come noto, Acquedotto Lucano Spa gestisce il servizio idrico integrato nell’intero territorio della Regione Basilicata. Più precisamente, con delibera dell’Assemblea dei Sindaci n. 19 Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 1 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A del 3 settembre 2002, l’Autorità d’Ambito (AATO) della Basilicata ha affidato, a partire dal 1° gennaio 2003 e per un periodo di trent’anni, il Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) della Regione Basilicata, ad “Acquedotto Lucano S.p.A.”, in ossequio alle disposizioni della Legge 36/94, della Legge Regionale 63/96, nonché della disciplina relativa ai Servizi Pubblici Locali di cui al d. lgs. 267/2000, Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, e successive integrazioni e modificazioni. L’esercizio dell’anno 2015 è stato caratterizzato da alcuni eventi importanti che, peraltro, fanno seguito ad espresse indicazioni fornite dall’Assemblea e, più precisamente: - il nuovo modello di governance societario che ha condotto alla nomina dell’Amministratore Unico; - l’avvio del processo di internalizzazione della controllata Acquedotto Lucano Progettazione Srl mediante la fusione per incorporazione in Acquedotto Lucano SpA; - la ridefinizione dell’assetto organizzativo del servizio idrico nel territorio della Basilicata, introdotto con la DGR n. 399 del 31.03.2015 che ha riportato nella titolarità di AL la gestione dei grandi schemi di adduzione Il primo degli eventi, come noto, si è concretizzato in occasione dell’Assemblea ordinaria dei Soci del 3 luglio 2015, mentre il secondo è stato avviato a fine ottobre del 2015 con l’Approvazione del Progetto di fusione per incorporazione da parte di entrambe le società e si è concluso con l’atto di fusione dell’11 febbraio 2016. Altrettanto rilevanti sono stati gli effetti delle scelte che la Regione Basilicata ha adottato nell’ambito del Servizio Idrico Integrato al fine di contenere il costo della bolletta dell’acqua. In particolare, a seguito della modifica del Piano d’Ambito, per gli anni 2013 e 2014, la gestione dei grandi schemi e delle relative infrastrutture è stata estrapolata dal servizio idrico integrato dei cui oneri netti si è fatta carico la stessa Regione. Tale impostazione, tuttavia, è stata modificata dalla Giunta Regionale stabilendo, con la DGR n. 399 del 31.03.2015, che le opere afferenti la grande adduzione, a decorrere dal 01/01/2015, ritornano nella titolarità del S.I.I.. Pertanto, l’Ente d’Ambito ha provveduto alla rimodulazione del Piano Economico Finanziario (PEF) e quindi della tariffa d’ambito Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 2 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A per il periodo regolatorio 2015 comprensiva dei costi necessari per la gestione delle grandi opere di adduzione. Contestualmente, con l’art. 37 del Collegato alla legge regionale di stabilità, recante “Misure compensative per il contenimento del costo dell’acqua”, è stato previsto in bilancio uno stanziamento di 20.000.000 di Euro per l’annualità 2016 ed altrettanti per l’annualità 2017. Il riconoscimento del contributo alla gestione di Acquedotto Lucano per l’anno 2015 è avvenuto con la DGR n. 400 del 19 aprile 2016 –Servizio Idrico Integrato, L.R. n. 5 del 27/12/2015 art. 37 e DGR 80/2016 – Parere della Terza Commissione Consiliare Permanente. Presa d’atto e approvazione definitiva. In particolare, sempre con la finalità di calmierare l’incremento tariffario che sarebbe derivato a seguito dell’applicazione del MTI, la citata DGR ha approvato il Disciplinare di attuazione dell’art. 37 prevedendo il riconoscimento del contributo alla gestione di Euro 18.600.000, mentre la restante somma, pari ad Euro 1.400.000, sarà destinata alle famiglie residenti in Basilicata che versano in condizioni di disagio economico. A seguito della menzionata DGR 400/2016, l’EGRIB, Ente di Governo per i Rifiuti e le Risorse Idriche della Basilicata, con Determina Commissariale n. 5 del 11.05.2016, ha predisposto il Piano tariffario per l’anno 2015. Conseguentemente, con l’emissione della bolletta relativa ai consumi del primo quadrimestre 2016 effettuata nei primi giorni del mese di maggio 2016, è stato determinato anche il conguaglio sui consumi 2015 precedentemente fatturati, in acconto, con le tariffe vigenti per l’anno 2014. PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DI ACQUEDOTTO LUCANO SPA PRINCIPALI DATI ECONOMICI L’andamento della Società, sotto il profilo economico, è evidenziato dal Conto Economico, analiticamente commentato nella nota integrativa alla quale si rimanda. In sintesi si riportano i dati del conto economico riclassificato della società capogruppo, confrontati con quelli dell’esercizio precedente: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 3 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Configurazione a Valore aggiunto Ricavi delle vendite e delle prestazioni Produzione interna Proventi diversi Contributi in c/esercizio Valore della produzione operativa Costi esterni operativi Valore aggiunto Costo del personale Margine operativo lordo Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti Risultato operativo Risultato dell'area accessoria Proventi finanziari Ebit Oneri finanziari Risultato ordinario Componenti straordinarie nette Risultato prima delle imposte Imposte correnti sul reddito Imposte anticipate Risultato netto 31/12/2015 56.758.182 (1.242.397) 546.546 21.284.519 77.346.850 51.409.334 25.937.516 18.548.498 7.389.018 5.392.398 1.996.620 308.511 2.305.131 (1.288.220) 1.016.911 (455.074) 561.837 138.762 350.264 72.811 % 73,38% -1,61% 0,71% 27,52% 100% 66,47% 33,53% 23,98% 9,55% 6,97% 2,58% 0,00% 0,40% 2,98% -1,67% 1,31% -0,59% 0,73% 0,18% 0,45% 0,09% 31/12/2014 76.412.382 305.490 2.359.035 419.803 79.496.710 50.933.617 28.563.093 18.480.442 10.082.651 6.971.409 3.111.242 1.482.126 4.593.368 (2.323.514) 2.269.854 (447.013) 1.822.841 1.925.521 (149.271) 46.591 % 96,12% 0,38% 2,97% 0,53% 100% 64,07% 35,93% 23,25% 12,68% 8,77% 3,91% 0,00% 1,86% 5,78% -2,92% 2,86% -0,56% 2,29% 2,42% -0,19% 0,06% Differenza % (19.654.200) 914,21% (1.547.887) 72,00% (1.812.489) 84,31% 20.864.716 -970,52% (2.149.860) 100% 475.717 -22,13% (2.625.577) 122,13% 68.056 -3,17% (2.693.633) 125,29% (1.579.011) 73,45% (1.114.622) 51,85% 0,00% (1.173.615) 54,59% (2.288.237) 106,44% 1.035.294 -48,16% (1.252.943) 58,28% (8.061) 0,37% (1.261.004) 58,66% (1.786.759) 83,11% 499.535 -23,24% 26.220 -1,22% Il valore della produzione operativa può essere rappresentato graficamente come segue: Dall’analisi del conto economico riclassificato, emerge quanto segue: Il valore della produzione operativa, complessivamente, ammonta ad Euro 77.346.850 con un decremento di Euro 2.149.860 rispetto all’esercizio precedente. In particolare, nell’esercizio 2015 è stato realizzato un fatturato di Euro 56.758.182, con una diminuzione di Euro 19.654.200 rispetto all’esercizio precedente. Tale differenza Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 4 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A risente della diversa modalità di gestione del S.I.I. del 2015 rispetto all’anno 2014. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2015, essendo ritornata nella sfera del S.I.I. anche la gestione diretta delle opere afferenti la grande adduzione, è venuto meno il servizio di adduzione effettuato per conto della Regione Basilicata. Tale decremento trova compensazione nella voce Contributi in conto esercizio. Il fatturato 2015 comprende i ricavi da utenze, pari ad Euro 52.960.647 (al netto del conguaglio tariffario di competenza, negativo per Euro 1.441.090, da riconoscere agli utenti con le bollette del 2017) ed i servizi di allaccio alla rete per Euro 1.586.342. Con riferimento ai ricavi da utenze si precisa che i valori sono determinati a fronte dei mc. di acqua erogati pari a complessivi 39.324.087 (mc erogati nel 2014 pari a 36.783.268). La differenza dei consumi di acqua erogati è relativa alla reintroduzione nel perimetro del SII dei Consorzi di Bonifica. I costi operativi esterni, di importo pari ad Euro 51.409.334, mostrano un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 475.717 e riguardano, essenzialmente: - le spese per energia elettrica, pari ad Euro 20.681.040, presentano un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di Euro 778.997. - i costi per manutenzione e gestione degli impianti e delle reti, pari ad Euro 15.639.476, presentano un decremento rispetto all’esercizio 2014 di Euro 246.054 (1,55%). - i costi per i servizi di potabilizzazione e vettoriamento acqua, pari ad Euro 3.130.706, presentano un modesto decremento di Euro 16.674 rispetto a quelli dell’esercizio precedente, pari ad Euro 3.147.380. Il Valore aggiunto, pari ad Euro 25.937.516 registra un decremento di Euro 2.625.577 rispetto all’esercizio precedente. Per effetto di tale decremento, anche la produttività del lavoro ne ha risentito, come evidenziato dalla seguente tabella relativa al confronto con l’esercizio precedente del valore aggiunto per addetto: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 5 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Indici di produttività Numero medio dipendenti occupati Valore della produzione per addetto Valore aggiunto per addetto Anno 2015 Anno 2014 Variazioni 378 204.621 68.618 382 208.107 74.772 (4) (3.486) (6.154) I costi del personale fanno registrare un incremento di Euro 68.056 (Euro 18.548.498 nell’esercizio 2015 contro Euro 18.480.442 nel 2014) assorbendo il 23,98% del valore della produzione (23,25% nel 2014). L’incremento, se pur modesto, è dovuto, essenzialmente, al rinnovo del CCNL Unico dei settori gas-acqua e più precisamente, all’ultima tranche 2015 la cui applicazione, ha determinato un incremento di circa 335 mila Euro. Per effetto di tali variabili, anche il costo medio per addetto, pari ad Euro 49.070, è risultato leggermente superiore rispetto a quello dell’esercizio precedente (Euro 48.378). Il margine operativo lordo, pari ad Euro 7.389.018, mostra un decremento di Euro 2.693.633 rispetto all’esercizio precedente, con una incidenza percentuale del 9,55% rispetto al Valore della produzione operativa (12,68%per il precedente esercizio). Gli ammortamenti sono incrementati rispetto a quelli dell’anno precedente (Euro 3.975.870 nell’esercizio 2015 contro Euro 3.920.257 nell’esercizio 2014), per la costante attività di investimento sulle reti e sugli impianti condotti in regime di concessione. Altra voce di costo, che influisce sulla quantificazione del risultato operativo, è rappresentata dall’accantonamento al fondo svalutazione crediti per un importo di Euro 1.100.000 rispetto ad Euro 1.900.000 dell’esercizio precedente. Il risultato operativo, pari ad Euro 1.996.620, mostra un decremento di Euro 1.114.622 rispetto all’esercizio precedente con una incidenza percentuale del 2,58% rispetto al valore della produzione operativa (3,91% per il precedente esercizio) per effetto di quanto esposto nei precedenti paragrafi. La gestione finanziaria, con un saldo netto negativo pari ad Euro 979.709 (Euro 841.388 nel 2014) presenta un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di Euro 138.321. Si precisa che, anche per l’esercizio 2015, la controllata Acquedotto Lucano Progettazione Srl, non ha deliberato la distribuzione di dividendi. Si rappresenta, inoltre, che il Consiglio Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 6 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Regionale, preso atto degli effetti che ha comportato il ritardo dei pagamenti dei lavori finanziati e delle prestazioni effettuate (gestione del servizio di adduzione per gli anni 2013 e 2014) a causa dei vincoli di Bilancio della Regione Basilicata, ha previsto, nel collegato alla Legge di Stabilità regionale 2016, art. 23 Disposizioni in materia di Servizio Idrico Integrato, il riconoscimento al Gestore del SII dei maggiori oneri finanziari sostenuti nella gestione del servizio. Si precisa, altresì, che il metodo tariffario vigente, prevede il riconoscimento in tariffa di una quota degli oneri finanziari del gestore limitatamente all’attività caratteristica, non tenendo conto, quindi, di eventuali oneri connessi a ritardi di incassi relativi ad altre attività (vedi la gestione dei lavori finanziati e del service adduzione per gli anni 2013 e 2014). Pertanto, a seguito di una puntuale analisi degli oneri finanziari sostenuti nell’esercizio 2015, sono stati quantificati in Euro 2.300.000 i maggiori oneri finanziari sostenuti nel corso del 2015 così come previsto dal citato art.23 del Collegato alla legge Regionale di Stabilità 2016. La gestione straordinaria nel 2015 chiude con un risultato negativo di Euro 455.074 sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente. Il risultato ante imposte, positivo per Euro 561.837, sconta imposte di competenza, correnti e differite, per Euro 489.026, pertanto, l’utile d’esercizio ammonta ad Euro 72.811. I principali indici della situazione reddituale e la loro variazione rispetto all’esercizio precedente sono riportati nella seguente tabella: Indici di redditività Anno 2015 Anno 2014 Variazioni 0,41% 3,17% 1,07% 1,96% 3,52% 0,26% 10,33% 2,18% 3,79% 4,07% 0,15% (7,16)% (1,11)% (1,83)% (0,55)% ROE NETTO ROE LORDO ROA ROI ROS Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 7 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A ROE: risultato netto/mezzi propri. Esprime in misura sintetica la redditività e la remunerazione del capitale proprio ROA: Ebit/capitale investito totale. Esprime il rendimento lordo corrente di tutti gli investimenti (operativi, atipici, finanziari) effettuati dalla Società. ROI: risultato operativo/ (capitale investito operativo – passività operative). Esprime la redditività caratteristica del capitale investito operativo ROS: risultato operativo/ricavi di vendita. Esprime in termini percentuali il margine operativo realizzato sui ricavi della gestione caratteristica Gli indici evidenziano quanto già espresso a commento del Conto Economico. Di seguito si riporta, inoltre, un’esemplificazione grafica degli indici sopra riportati: Si fa presente, inoltre, che la Regione Basilicata, con DGR n. 957/2015, nell’esercizio delle proprie prerogative di socio pubblico e, nello specifico, delle funzioni di indirizzo e controllo delle società da essa partecipate, ha deliberato che la società Acquedotto Lucano S.p.A., a valere dal 2015 e in riferimento al triennio 2015-2017, è obbligata alla riduzione della spesa per l’acquisto di beni e servizi rispetto alla spesa riferita al triennio 2012-2014, Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 8 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A al fine della riduzione di almeno due punti percentuali del valore medio dei costi sostenuti nel triennio 2012-2014 rispetto al costo medio misurabile a conclusione del triennio 20152017 e, comunque, a non superare per l’anno 2015 la spesa sostenuta nell’anno 2014. Relativamente a tale obbligo, si evidenzia che alcune voci di spesa non sono comprimibili e che, comunque, il processo di razionalizzazione della gestione e di contenimento della spesa avviato nel corso del 2015, ha registrato alcune significative riduzioni di costi così come meglio dettagliato nella Nota Integrativa. PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI Lo stato patrimoniale riclassificato della società, confrontato con quello dell’esercizio precedente, è il seguente (in Euro): CAPITALE INVESTITO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie 2015 % 2014 % Differenza % 33.537.325 15,55% 33.326.537 15,81% 210.788 0,63% 3.283.774 1,52% 3.454.216 1,64% (170.442) (4,93)% (51,94)% 2.161.062 1,00% 4.496.629 2,13% (2.335.567) 38.982.161 18,08% 41.277.382 19,58% (2.295.221) (5,56)% 13.164.573 6,11% 11.456.630 5,44% 1.707.943 14,91% 131.457.768 60,96% 138.439.047 65,68% (6.981.279) (5,04)% 30.645.461 14,21% 18.358.426 8,71% 12.287.035 66,93% 1.380.540 0,64% 1.248.554 0,59% 131.986 10,57% Attivo corrente 176.648.342 81,92% 169.502.657 80,42% 7.145.685 4,22% Totale Capitale investito 215.630.503 100% 210.780.039 100% 4.850.464 (1,34)% Attivo immobilizzato Rimanenze Crediti commerciali Altri crediti Disponibilità liquide CAPITALE INVESTITO 2015 % 2014 % Capitale sociale 21.573.764 10,00% 21.573.764 10,24% Riserve (3.857.173) (1,79)% (3.929.983) (1,86)% Differenza % - - 72.810 (1,85)% Mezzi propri 17.716.591 8,22% 17.643.781 8,37% Passività consolidate 22.339.903 10,36% 24.812.236 11,77% 72.810 Debiti commerciali 76.353.798 35,41% 82.481.463 39,13% (6.127.665) (7,43)% Altri debiti 99.220.211 46,01% 85.842.559 40,73% 13.377.652 15,58% Passività correnti 175.574.009 81,42% 168.324.022 79,86% 7.249.987 4,31% Totale mezzi di terzi 197.913.912 91,78% 193.136.258 91,63% 4.777.654 2,47% Totale Capitale di finanziamento 215.630.503 100% 210.780.039 100% 4.850.464 2,30% (2.472.333) 0,41% (9,96)% L’esposizione grafica della situazione patrimoniale nel biennio può essere così rappresentata: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 9 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Nel dettaglio possiamo osservare: ATTIVO Il capitale investito ammonta ad Euro 215.630.503 e presenta un incremento pari ad Euro 4.850.464 rispetto all’esercizio chiuso al 31.12.2014. La composizione delle attività correnti presenta una variazione in aumento rispetto all’esercizio precedente di Euro 7.145.685. La voce dei crediti commerciali, pari ad Euro 131.457.768, presenta un decremento di Euro 6.981.279 rispetto all’esercizio precedente. La voce altri crediti, pari ad Euro 30.645.461, presenta un incremento di Euro 12.287.035 rispetto all’esercizio precedente per effetto dei contributi alla gestione riconosciuti per l’anno 2015 dalla Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 10 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Regione Basilicata, per quanto precedentemente indicato. Si rappresenta, comunque, la criticità relativa all’elevato ammontare dei crediti dell’attivo circolante, stante la persistente morosità dovuta sia al contenzioso relativo ad alcune posizioni creditizie in contestazione di ammontare rilevante da parte di Enti pubblici e para-pubblici, sia al ritardo negli incassi delle altre tipologie di utenze. La mancanza di liquidità, diretta conseguenza della criticità appena rappresentata, rende indispensabile il ricorso all’indebitamento a breve su cui gravano oneri finanziari che, peraltro, non trovano piena copertura nella tariffa. PASSIVO Lo Stato patrimoniale passivo, sotto il profilo della provenienza delle fonti di finanziamento, evidenzia un incremento dei mezzi propri rispetto all’esercizio precedente di Euro 72.811 pari al risultato positivo realizzato nell’esercizio. I mezzi di terzi presentano un incremento di Euro 4.777.654 rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2014. Relativamente al capitale di terzi, si evidenzia che l’indebitamento a breve al 31/12/2015 verso banche ed altri finanziatori ammonta ad Euro 68.669.968 con un incremento di Euro 22.291.356 rispetto all’esercizio 2014 (Euro 46.378.612). Le passività consolidate, invece conseguono un decremento di Euro 2.472.330. Anche i debiti commerciali presentano un decremento di Euro 6.127.665 rispetto all’esercizio precedente. L’elevato saldo debitorio espone la società al rischio di richiesta di interessi moratori. A tal proposito si segnala la presenza di un fondo rischi specifico pari ad Euro 500 mila con un incrementato di Euro 150 mila rispetto all’esercizio precedente. Le non trascurabili variazioni intervenute nell’ambito della composizione del patrimonio aziendale sono ascrivibili al concorso delle cause di cui già innanzi si è accennato e cioè il persistere di una morosità pubblica, oramai cronica, l’interruzione dei flussi finanziari relativi agli appalti di lavori finanziati ed il ritardo nell’incasso del corrispettivo dovuto dalla Regione Basilicata per il servizio di gestione dei grandi schemi idrici, conseguente ai vincoli pubblici del patto di stabilità. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 11 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Attivo Capitale investito operativo (CIO) Impieghi extra operativi Capitale investito 31/12/2015 215.589.086 41.417 215.630.503 31/12/2014 Passivo 210.730.293 Mezzi propri Passività di 49.746 finanziamento Passività operative Capitale di 210.780.039 finanziamento 31/12/2015 31/12/2014 17.716.591 17.643.781 83.950.963 64.399.911 113.962.949 128.736.347 215.630.503 210.780.039 Sulla base dei suesposti prospetti di riclassificazione dello stato patrimoniale è possibile determinare i seguenti indici patrimoniali: Indici di finanziamento delle Anno 2015 Anno 2014 Variazioni (21.271.145) 45,44% (1.068.758) 102,74% (23.633.601) 42,74% 1.178.635 102,86% (2.362.456) 2,70% (109.877) (0,11)% immobilizzazioni Margine primario di struttura Quoziente primario di struttura Margine secondario di struttura Quoziente secondario di struttura Margine primario di struttura: mezzi propri – attivo immobilizzato. Misura in valore assoluto la capacità dell’azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio Quoziente primario di struttura: mezzi propri/attivo immobilizzato. Misura in termini percentuali la capacità dell’azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio Margine secondario di struttura: (mezzi propri + passivo consolidato) – attivo immobilizzato. Misura in valore assoluto la capacità dell’azienda di finanziarie le attività immobilizzazioni con il capitale proprio e finanziamenti di terzi consolidati Quoziente secondario di struttura: (mezzi propri + passivo consolidato) / attivo immobilizzato. Misura in termini percentuali la capacità dell’azienda di finanziare le attività immobilizzate con il capitale proprio e finanziamenti di terzi consolidati Una possibile rappresentazione grafica dei suddetti indici è la seguente: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 12 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Indici sulla struttura dei finanziamenti Quoziente di indebitamento complessivo Quoziente di indebitamento finanziario Anno 2015 11,17 4,74 Anno 2014 Variazioni 10,95 3,65 0,22 1,09 Quoziente di indebitamento complessivo: passivo consolidato + passivo circolante / mezzi propri. Permette di valutare il rapporto tra il capitale raccolto da terzi, in qualunque modo procurato ed i mezzi propri immessi in azienda Quoziente di indebitamento finanziario: passività di finanziamento / mezzi propri. Permette di valutare il rapporto tra i finanziamenti ottenuti da terzi ed i propri immessi in azienda Di seguito si riporta un grafico rappresentativo della variazione registrata nei 2 esercizi: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 13 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Indici di solvibilità (o liquidità) Margine di disponibilità Quoziente di disponibilità Margine di tesoreria Quoziente di tesoreria Anno 2015 Anno 2014 Variazioni (1.068.758) 100,61% (12.095.815) 93,11% 1.178.635 100,70% (10.277.995) 93,88% (109.877) (0,09)% (1.817.820) (0,78)% Margine di disponibilità: Attivo corrente – passività correnti. Esprime la capacità dell’azienda di fronteggiare le uscite attese nel breve termine con le liquidità esistente e le entrate attese per il breve periodo Quoziente di disponibilità: Attivo corrente / passività correnti. Margine di tesoreria: Crediti correnti + Disponibilità liquide – passività correnti. Esprime la capacità dell’azienda di fronteggiare le uscite attese nel breve termine con le liquidità esistente e le entrate attese per il breve periodo senza ricorrere al disinvestimento delle rimanenze Quoziente di tesoreria: (Crediti correnti + Disponibilità liquide) / passività correnti. Di seguito si riporta un’esemplificazione grafica degli indici sopra riportati: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 14 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Gli indici e i quozienti esposti confermano quanto già anticipato a commento dello Stato patrimoniale. PRINCIPALI DATI FINANZIARI La posizione finanziaria netta al 31/12/2015, è la seguente (in Euro): Depositi bancari Assegni Denaro e altri valori in cassa Disponibilità liquide ed azioni proprie Debiti verso banche (entro 12 mesi) Debiti verso altri finanziatori Debiti finanziari a breve termine Posizione finanziaria netta a breve termine Crediti finanziari Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 31/12/2015 1.379.007 1.533 1.380.540 31/12/2014 1.247.551 1.003 1.248.554 Variazione 131.456 530 131.986 16.794.983 51.874.985 68.669.968 28.069.507 18.309.105 46.378.612 (11.274.524) 33.565.880 22.291.356 (67.289.428) (45.130.058) (22.159.370) 31.417 39.746 (8.329) 15 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Debiti verso Banche oltre 12 mesi Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine (15.280.995) (15.249.578) (18.021.299) (17.981.553) 2.740.304 2.731.975 Posizione finanziaria netta (82.539.006) (63.111.611) (19.427.395) In calce alla nota integrativa al bilancio chiuso al 31.12.2015 è riportato il rendiconto finanziario che mette in evidenza i flussi monetari di periodo, generati e/o assorbiti rispettivamente dall’attività di esercizio, di investimento e finanziaria di seguito commentati: Gestione reddituale: il flusso monetario assorbito dalla gestione reddituale ammonta ad oltre Euro 15,4 milioni con un decremento di circa Euro 20 milioni rispetto all’esercizio precedente in cui la stessa gestione reddituale aveva prodotto un flusso finanziario pari ad oltre Euro 4,5 milioni. In particolare, mentre le operazioni reddituali in senso stretto hanno generato un flusso di modesta entità (circa Euro 500.000) le risorse finanziarie sono state assorbite dalla gestione del capitale circolante netto e, nell’ambito dello stesso, essenzialmente, per la contrazione dei debiti di natura non finanziaria. Attività di investimento: gli investimenti realizzati nell’esercizio, al netto dei relativi disinvestimenti, hanno assorbito ulteriori risorse finanziarie per un importo di poco oltre 4 milioni, risultando sostanzialmente in linea con le risorse investite nell’esercizio precedente. Gli investimenti realizzati nell’esercizio hanno riguardato in misura prevalente le immobilizzazioni immateriali (circa Euro 3.6 milioni) e, in particolare, le migliorie su beni di terzi ad ulteriore testimonianza dell’impegno profuso dal Gestore nell’attività di efficientamento degli impianti e delle reti in uso in regime di concessione. Attività di finanziamento: l’intero finanziamento della gestione reddituale e dell’attività di investimento è avvenuta, nell’esercizio 2015, tramite le risorse recuperate dall’attività di finanziamento, pari ad oltre Euro 19,5 milioni. Tale flusso positivo, prodottosi Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 16 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A esclusivamente nell’ambito della gestione dei mezzi di terzi, è il risultato netto delle seguenti operazioni compiute nel corso dell’esercizio 2015: - rimborso delle rate dei mutui in ammortamento finanziario, che ha assorbito risorse finanziarie per circa Euro 2,7 milioni; - contrazione dei debiti a breve verso banche, conseguente alla riduzione degli affidamenti bancari, che, a sua volta, ha assorbito risorse finanziarie per oltre Euro 11,3 milioni; - incremento dei debiti a breve verso altri finanziatori, a seguito di operazioni di cessione di crediti a società di factoring, che complessivamente ha consentito l’acquisizione di risorse finanziarie per oltre Euro 35,5 milioni. Flusso netto del periodo: Il saldo finale dei flussi delle varie aree di gestione ha generato un incremento delle disponibilità liquide pari ad Euro 131.986 contro una variazione positiva di oltre Euro 2,4 rispetto all’esercizio 2014. INVESTIMENTI Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti, a carico della tariffa, nelle seguenti aree e per i seguenti importi: Immobilizzazioni immateriali Diritti di brevetto industriale Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Immobilizzazioni (migliorie su beni di terzi) Totale Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati Impianti generici Impianti specifici Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Immobilizzazioni finanziarie Depositi cauzionali Totale Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 Anno 2015 Anno 2014 19.523 3.569.770 3.589.293 53.047 3.983.597 4.036.644 Anno 2015 Anno 2014 - 429.321 Anno 2015 224 239.918 47.292 287.434 Anno 2014 (8.329) (8.329) 7.456 7.456 357.470 71.851 17 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Gli investimenti complessivamente realizzati nell’esercizio, al netto della variazione dei depositi cauzionali, ammontano ad Euro 4.018.614 e per il relativo dettaglio si rimanda a quanto esposto in Nota Integrativa. Allo stesso documento si rinvia per quanto concerne gli investimenti realizzati in opere finanziate con fondi pubblici. PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI DEL GRUPPO ACQUEDOTTO LUCANO Di seguito si espongono i principali dati relativi al bilancio consolidato di Gruppo per il cui commento ed analisi, tenuto conto della limitata incidenza dei valori della controllata, si rinvia a quanto già detto per il bilancio d’esercizio della Capogruppo. PRINCIPALI DATI ECONOMICI Conto Economico Gestionale riclassificato 2015 % 2014 % Ricavi dalle Vendite 58.035.134 73,82% 77.467.661 96,19% (19.432.527) Produzione Interna (1.242.397) (1,58)% 305.490 0,38% (1.547.887) Proventi diversi Contributi in c/esercizio VALORE DELLA PRODUZIONE Costi Esterni Operativi VALORE AGGIUNTO Variazione importo 538.407 0,68% 2.344.274 2,91% (1.805.867) 21.284.043 27,07% 419.803 0,52% 20.864.240 78.615.187 100,00% 80.537.228 100,00% (1.922.041) (51.541.324) 27.073.863 (65,56)% 34,44% (51.148.497) 29.388.731 36,49% (19.223.225) (24,45)% MARGINE OPERATIVO LORDO 7.850.638 9,99% Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (5.405.580) (6,88)% (6.980.883) (8,67)% 1.575.303 RISULTATO OPERATIVO 2.445.058 3,11% 3.251.622 4,04% (806.564) 10.232.505 (23,79)% (392.827) (2.314.868) Costi del Personale Risultato dell'area accessoria (19.156.226) (63,51)% 12,71% (66.999) (2.381.867) - - - - - 308.533 0,39% 1.482.127 1,84% (1.173.594) EBIT 2.753.591 3,50% 4.733.749 5,88% (1.980.158) Oneri finanziari (Of) (1.292.878) (1,64)% (2.331.649) (2,90)% 1.038.771 Risultato ordinario 1.460.713 1,86% 2.402.100 2,98% (941.387) Proventi finanziari Componenti straordinarie nette Risultato prima delle imposte (455.374) 1.005.339 (0,58)% (503.073) (0,62)% 47.699 1,28% 1.899.027 2,36% (893.688) Imposte correnti sul reddito (280.154) (0,36)% (1.690.280) (2,10)% 1.410.126 Imposte anticipate (350.264) (0,45)% (149.271) (0,19)% (200.993) RISULTATO NETTO 374.921 0,48% 0,07% 315.445 Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 59.476 18 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CAPITALE INVESTITO 2015 Immobilizzazioni immateriali % 2014 % Differenza % 33.542.837 15,63% 33.330.971 15,91% Immobilizzazioni materiali 3.301.310 1,54% 3.466.145 1,65% Immobilizzazioni finanziarie 2.156.637 1,00% 4.494.329 2,15% 39.000.784 18,17% 41.291.445 19,71% (2.290.661) (5,55)% 13.164.573 6,13% 11.456.630 5,47% 1.707.943 14,91% 129.490.652 60,34% 136.591.352 65,20% (7.100.700) (5,20)% 31.086.208 14,48% 18.876.255 9,01% 12.209.953 64,68% 1.870.955 0,87% 1.271.950 0,61% 599.005 47,09% Attivo corrente 175.612.388 81,83% 168.196.187 80,29% 7.416.201 4,41% Totale Capitale investito 214.613.172 100% 209.487.632 100% 5.125.540 (1,14)% % Differenza Attivo immobilizzato Rimanenze Crediti commerciali Altri crediti Disponibilità liquide CAPITALE INVESTITO 2015 Capitale sociale 21.573.764 Riserve (3.206.362) % 10,05% (1,49)% 2014 21.573.764 (3.581.282) 211.866 0,64% (164.835) (4,76)% (2.337.692) (52,01)% 10,30% (1,71)% % - - 374.920 (10,47)% Mezzi propri 18.367.402 8,56% 17.992.482 8,59% 374.920 Passività consolidate 22.476.906 10,47% 24.922.771 11,90% Debiti commerciali 83.586.312 38,95% 98.715.962 47,12% (15.129.650) (15,33)% Altri debiti 90.182.552 42,02% 67.856.417 32,39% 22.326.135 32,90% Passività correnti 173.768.864 80,97% 166.572.379 79,51% 7.196.485 4,32% Totale mezzi di terzi 196.245.770 91,44% 191.495.150 91,41% 4.750.620 2,48% Totale Capitale di finanziamento 214.613.172 100% 209.487.632 100% 5.125.540 2,45% 31/12/2015 31/12/2014 Variazione 1.868.804 1.269.928 598.876 2.151 2.022 129 1.870.955 1.271.950 599.005 Debiti verso banche (entro 12 mesi) 16.794.983 28.263.520 (11.468.537) Debiti verso altri finanziatori 51.874.985 18.309.105 33.565.880 Debiti finanziari a breve termine 68.669.968 46.572.625 22.097.343 (2.445.865) 2,08% (9,81)% PRINCIPALI DATI FINANZIARI Depositi bancari Assegni Denaro e altri valori in cassa Disponibilità liquide ed azioni proprie Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 19 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Posizione finanziaria netta a breve termine (66.799.013) (45.300.675) (21.498.338) 31.417 39.746 (8.329) 15.280.995 18.021.299 (2.740.304) Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine (15.249.578) (17.981.553) 2.731.975 Posizione finanziaria netta (82.048.591) (63.282.228) (18.766.363) Crediti finanziari Debiti verso Banche oltre 12 mesi INVESTIMENTI Relativamente agli investimenti e per il relativo dettaglio si rimanda a quanto esposto nella tabella relativa alla Capogruppo ed alla relativa Nota Integrativa, tenuto conto dell’incidenza marginale della controllata Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l.. PRINCIPALI EVENTI DELL’ESERCIZIO Dopo la disamina dei principali dati economici, patrimoniali e finanziari relativi all’esercizio 2015, appare opportuno riportare alcune sintetiche considerazioni sulla gestione relativa all’esercizio, con riferimento a ciascuna area aziendale. Attività per area di organizzazione interna Area Commerciale L’anno 2015, così come riportato nel documento “aggiornamento congiunturale n.39 novembre 2015” - pubblicato dalla Banca D’Italia, evidenzia in Basilicata un ritorno a una crescita moderata. Il miglioramento della congiuntura si è riflesso solo in parte sulla dinamica del credito: infatti, anche nel 2015, è proseguita la stretta creditizia del sistema bancario sia nei confronti delle imprese sia delle famiglie. Tali circostanze hanno condizionato l’andamento degli incassi relativi alle fatturazioni dei consumi facendo segnare, infatti, un modesto decremento degli stessi rispetto a quelli dell’esercizio precedente. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 20 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Tale fenomeno, come più volte segnalato, rappresenta una delle maggiori criticità del sistema, tanto che il TETA tariffario determinato per l’annualità 2016 ricomprende una componente aggiuntiva di ricavi, così come previsto dalla Deliberazione Delibera 28 dicembre 2015 n. 664/2015/R/idr - Approvazione del metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio MTI - 2, relativa alla morosità pari al 7,1%, con un ulteriore incremento rispetto alla percentuale del 6,5% dell’esercizio 2015. Fatturazione Come precedentemente indicato, tutta la fatturazione dell’esercizio 2015 è stata effettuata applicando, in modo provvisorio, la tariffa dell’esercizio 2014. Infatti, il Commissario della C.I.I. con nota del 29 Aprile 2015 ha disposto l’applicazione, in via provvisoria, delle tariffe vigenti per l’anno 2014, nelle more della definizione della nuova tariffa per l’anno 2015 prevedendo, altresì, che le differenze dovevano essere oggetto di conguaglio successivamente all’approvazione della tariffa dell’anno 2015: quest’ultima attività è stata avviata solo nel mese di maggio 2016 a seguito dalla determinazione, da parte dell’EGRIB, della tariffa per l’anno 2015 così come già accennato in premessa. Nel corso dell’esercizio 2015 sono state emesse circa 851 mila bollette con un incremento di oltre 10 mila fatture rispetto al 2014. L’importo complessivo fatturato è stato pari ad oltre 49 milioni di Euro. Sono state emesse, a parziale rettifica delle stesse, circa 1.500 note credito per un valore complessivo di circa 700 mila Euro. Anche nel 2015 sono state effettuate 3 emissioni “massive” di cui la prima al 30 aprile, la seconda al 31 agosto e la terza al 31 dicembre. La fatturazione ha interessato la totalità delle utenze servite. Con l’entrata in vigore degli adempimenti in materia di fatturazione così come definiti dalla deliberazione dell’AEEGSI, la periodicità di fatturazione sarà rapportata ai consumi medi delle ultime tre annualità o, qualora non disponibili, ai consumi medi per tipologia di utenza. In particolare, il numero di emissione di bollette sarà il seguente: - 2 bollette all’anno, con cadenza semestrale, per consumi medi annui fino a 100 mc; Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 21 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A - 3 bollette all’anno, con cadenza quadrimestrale, per consumi medi annui da 101 fino a 1000 mc; 4 bollette all’anno, con cadenza trimestrale, per consumi medi annui da 1001 mc a - 3000 mc; - 6 bollette all’anno, con cadenza bimestrale, per consumi medi superiori a 3000 mc. Ciò consentirà agli utenti di gestire più agevolmente il pagamento delle somme dovute contenendo, al contempo, il rischio connesso alla morosità in capo al gestore. Incassi Gli incassi da utenze dell’anno 2014 ammontano ad oltre 50 milioni di Euro con un leggero decremento di circa 1 milione di Euro rispetto all’esercizio precedente. Si evidenzia che nel corso dell’anno sono state effettuate, di concerto con i sistemi informativi, attività volte al miglioramento delle attività di riconciliazione giornaliera degli incassi in modo da monitorare in tempo reale tutte lo scaduto. Il minor introito di incassi dell’esercizio 2015 rispetto all’esercizio 2014 è ascrivibile, essenzialmente, al blocco di tutte le attività di riscossione coattiva del credito avviate nei primi mesi del 2014 con la società di riscossione Gosaf SpA. In particolare, tale attività, affidata a maggio 2014 alla citata società di riscossione, è cessata in quanto la Gosaf SpA, a seguito di indagini giudiziarie, è stata commissariata ed infine cancellata dall’Albo dei soggetti abilitati ad effettuare attività di liquidazione, accertamento e riscossione con decisione adottata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze del 07.08.2015. A seguito del citato provvedimento, si è provveduto immediatamente a prelevare, dal conto corrente postale dedicato su cui affluivano, le somme incassate da Gosaf SpA e giacenti in attesa del riversamento a favore di Acquedotto Lucano. Contestualmente, si è provveduto a contattare tutti gli utenti che avevano in essere piani di rateizzazione dello scaduto concordati con l’Agente della Riscossione comunicando, formalmente, di proseguire il pagamento direttamente ad Acquedotto Lucano. Tuttavia, atteso che la riscossione coattiva del credito mediante la modalità dell’ingiunzione fiscale è ritenuta fondamentale per la normalizzazione ed ottimizzazione dei flussi di Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 22 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A incasso, nel mese di Ottobre 2015 è stata formalmente inoltrata al Ministero dell’Economia la richiesta per ottenere l’autorizzazione alla riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti vantati nei confronti degli utenti del servizio idrico integrato, ai sensi dell’articolo 17, commi 3-bis e 3-ter, del D. Lgs. n. 46/1999 e successive modifiche e integrazioni. La possibilità di procedere alla riscossione coattiva della tariffa idrica è prevista, infatti, dall’articolo 156 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. In particolare, con l’emanazione dell’autorizzazione, sarà possibile procedere all’iscrizione a ruolo dopo aver emesso, vidimato e reso esecutiva un’ingiunzione conforme all’articolo 2, primo comma, del R.D. n. 639 del 1910 (Ingiunzione fiscale). Recupero crediti La definizione della problematica della riscossione coattiva, appena descritta, ha comportato l’allocazione, a tempo pieno, di risorse dedite, normalmente, alle azioni ordinarie di recupero crediti. Purtuttavia, le azioni volte a fronteggiare il fenomeno della morosità nel corso del 2015 è stata intensificata. Infatti, a fine anno, è stata istituita un’Area gestionale dedicata al “Recupero del Credito e al Contenzioso” con l’istituzione di un gruppo di lavoro che, mettendo in campo risorse interne con competenze trasversali, ha avuto modo di poter fronteggiare in maniera adeguata e tempestiva le problematiche legate sia alle azioni messe in campo che, contestualmente, quelle tese a verificare ed ottimizzare i processi di recupero stragiudiziale e giudiziale del credito. In particolare, nei primi mesi del 2015 è stata effettuata una campagna di sollecito ordinario che ha riguardato lo scaduto al 15/03/2015 per un importo di 12 milioni di Euro: al termine della stessa sono stati recuperati oltre 5 milioni di Euro pari al 42% dell’importo sollecitato. A seguito della prima fase, nel mese di ottobre 2015, si è provveduto ad emettere formale diffida e messa in mora e preavviso di sospensione per le utenze con un credito scaduto di importo fino a 30 mila euro: tale attività ha permesso di ulteriormente recuperare circa 4 milioni di Euro compreso anche le rateizzazioni concesse per circa 1 milione di Euro. Contestualmente, è stata avviata una specifica attività di monitoraggio delle rateizzazioni concesse nel corso degli ultimi periodi prevedendo una specifica attività di contatto Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 23 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A telefonico con il coinvolgimento anche delle risorse allocate negli uffici periferici, permettendo così di recuperare circa 400 mila Euro a fronte di circa 2 milioni di Euro sollecitato. Relativamente alle utenze con uno scaduto superiore a 30 mila Euro, sono state effettuate specifiche azioni incisive con l’invio di telegrammi di preavviso di sospensione. Tale attività, avviata solo nel mese di dicembre 2015, ha interessato un limitato numero di utenze commerciali: atteso l’esito positivo di tali azioni, registrato nei primi mesi del 2016, le stesse sono state ulteriormente intensificate estendo tale strumento anche alle utenze condominiali con scaduti rilevanti. Intensa è stata anche l’attività di recupero crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione ed in particolare verso i Comuni per i quali si è proceduto a “compensare” i crediti con i debiti derivanti, principalmente, dalle rate mutue maturate. Inoltre, come noto, i crediti verso i Consorzi di Bonifica della Regione Basilicata, derivanti dall’ordinaria attività del servizio idrico operato dal gestore, continuano a rappresentare un elemento di criticità più volte posto all’attenzione delle Istituzioni regionali; in particolare, relativamente a tali crediti, va segnalato un evento che può rappresentare un elemento di svolta, per quanto i tempi prevedibili non siano brevi. Infatti, la Giunta Regionale della Basilicata, con Delibera n°168 del 24/02/2016, ha approvato il disegno di legge “Nuova Disciplina In Materia Di Bonifica Integrale, Irrigazione E Tutela Del Territorio”, nel quale, oltre a sancire la nascita di un unico “Consorzio di Bonifica della Basilicata”, all’art. 37, 38, 39 e 40 stabilisce la disciplina attinente i crediti dei rapporti pendenti, le norme sulla loro liquidazione, un Fondo straordinario di riserva e un ulteriore intervento regionale in fase di liquidazione. Con tale delibera si è definito che, completata per ogni consorzio la liquidazione dell’attivo, ove lo stesso non dovesse essere sufficiente per il soddisfacimento del ceto creditorio, la Regione può erogare in favore delle gestioni liquidatorie, in una o più annualità, contributi straordinari per favorire la chiusura delle liquidazioni stesse Con riferimento alla Sorical Spa, società operante la distribuzione della risorsa idrica nella Regione Calabria, si fa presente che, negli ultimi mesi del 2014, al fine di trovare una Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 24 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A soluzione alla crisi aziendale, è stata depositata una richiesta di accordo con i creditori ai sensi dell’art. 182 bis Legge Finanziaria. Il credito maturato da Acquedotto Lucano S.p.A. alla data del 31/12/2015, pari a nominali Euro 5.146.975, è stato determinato applicando alle quantità di acqua fornite la tariffa determinata con delibere dell’AATO Basilicata. Tale importo comprende le forniture a tutto il 31/12/2012 atteso che, a partire dal 1 gennaio 2013 e fino al 31.12.2014, la fornitura di acqua alla Regione Calabria è di competenza della Regione Basilicata, nonché le successive forniture effettuate da Acquedotto Lucano S.p.A. nel corso 2015, tenuto conto dell’integrazione del servizio di adduzione. Atteso lo stato di crisi della Sorical S.p.A, nonchè le ulteriori incertezze relative al riconoscimento della tariffa applicata è stata, prudenzialmente, attribuita una svalutazione di Euro 3.602.883, pari al 70% del valore nominale citato. La svalutazione attribuita si ritiene congrua atteso che l’azionista di maggioranza di tale società è la Regione Calabria la quale, negli anni precedenti, ha riconosciuto la stessa tariffa per le forniture idriche effettuate dal precedente gestore AQP. Per tale credito si evidenzia che è ancora pendente presso il Tribunale delle Acque di Napoli il ricorso della Sorical S.p.A., che non riconosce la tariffa applicata, contro il decreto ingiuntivo attivato dalla Società ed emesso per Euro 3.600.000, relativo agli importi fatturati per il periodo 2004-2008. Nel corso del 2013, il Tribunale delle Acque di Napoli ha nominato il CTU allo scopo di adempiere accertamenti tariffari sull’acqua fornita mentre in sede di consulenza, avvalendosi del CTP, la Società ha sostenuto l’applicabilità della tariffa determinata dalla competente Autorità ATO e, comunque, ha dimostrato che i soli fattori di costo direttamente inerenti alla fornitura portano ad un importo non eludibile di Euro 0,19 mc. Tale tesi trova conferma dalle informazioni pervenute, anche nei precedenti esercizi, dal legale che supporta la nostra Società nel contenzioso con la società calabrese. Gestione clientela Con la Deliberazione n. 655/2015/R/idr del 23 dicembre 2015 l’AEEGSI ha approvato la regolazione della qualità contrattuale del SII prevedendo standard di servizio assai elevati unitamente ad indennizzi automatici in caso di mancato rispetto degli stessi. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 25 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Inoltre, a partire dal 1 luglio 2016, è prevista la tenuta di un registro, su piattaforma informatica, su cui riportare informazioni e dati concernenti le prestazioni soggette a livelli specifici e generali di qualità. Pertanto, a seguito della citata Deliberazione, è stata intensificata tutta l’attività della Direzione al fine di ridurre le richieste giacenti a fine dicembre 2015 cercando, contestualmente, di rispettare la nuova tempistica sulle richieste e sui reclami pervenuti successivamente. Per monitorare in maniera puntuale il fenomeno è stata predisposta una specifica reportistica nelle more di apportare le modifiche informatiche necessarie al Sistema informatico Navision. Contemporaneamente, è stata avviata una attività formativa e di sensibilizzazione a tutti i livelli aziendali al fine di meglio recepire i cambiamenti, peraltro fortemente impattanti, che tale delibera comporta. Intensa è stata l’attività, di concerto con i Sistemi Informativi, connessa all’implementazione di nuove procedure che ha permesso di ridurre, significativamente, sia la corrispondenza cartacea che le modalità di archiviazione della stessa grazie anche all’utilizzo della fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Significativa è stata anche l’attività finalizzata all’integrazione delle anagrafiche delle utenze con l’acquisizione degli indirizzi di posta elettronica permettendo, tra l’altro, l’invio delle fatture anche in alternativa a quella cartacea in modo da ridurre notevolmente il problema del “mancato recapito”: a fine dicembre 2015, sono già circa 6 mila utenti che hanno autorizzato l’invio delle fatture esclusivamente via mail. Si è proceduto, inoltre, all’arricchimento delle anagrafiche clienti integrandole con i riferimenti telefonici: al 31/12/2015 risultano essere presenti nella ns. anagrafica utenze oltre 100.000 riferimenti telefonici. Con riferimento alla disciplina del Deposito cauzionale previsto dal Regolamento del Servizio, si è reso necessario adeguare l’entità dello stesso alla luce della Deliberazione 28 febbraio 2013 86/2013/R/idr – Disciplina del Deposito Cauzionale per il Servizio Idrico Integrato Deliberazione AEEGSI 28 Febbraio 2013 - e delle successive integrazioni. In particolare, le modifiche hanno riguardato sia le modalità di calcolo che dell’applicazione in modo da rendere il deposito cauzionale più conforme al reale rischio insolvenza. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 26 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Letture La campagna di lettura dell’anno 2015 è stata avviata nel mese di febbraio ed è stata ultimata nel mese di dicembre 2015. La rilevazione dei consumi, anche per questa campagna, è stata effettuata con il software progettato e realizzato internamente sulla base delle specifiche esigenze ed integrabile con altri pacchetti aziendali. Nel corso del 2015 sono stati effettuati ulteriori e significativi interventi volti al miglioramento del Software di lettura delle utenze (ISIDE) e dell’hardware utilizzati al fine di rendere più performante l’attività di letturazione, rendendo possibile caricare e scaricare pacchetti dati (letture da eseguire/eseguite direttamente dal e sul web) ed acquisendo anche dati puntuali sulle ubicazioni utili, in ultima istanza, anche nelle attività di individuazione e sospensione per morosità. È stata, altresì, acquisita anche l’informazione relativa all’associazione della fornitura idrica al serbatoio cittadino di alimentazione nonché il depuratore su cui confluiscono gli scarichi di ogni utenza. Nel corso della campagna letture 2015 sono state acquisite complessivamente 192.463 letture rispetto alle 162.586 rilevate l’anno precedente. Si precisa che la migliore performance del 2015 rispetto al 2014, è diretta conseguenza della specifica campagna di lettura effettuata nell’ultimo trimestre del 2015 a Potenza città, storicamente critica, che ha permesso di acquisire circa 29 mila letture. Altrettanto importante è stato il perfezionamento del processo di validazione delle letture e delle altre informazioni acquisite sul campo e del processo di controllo della fattura provvisoria generata a seguito dell’acquisizione delle letture e delle altre informazioni rilevanti ai fini del calcolo della stessa: l’emissione della fattura corretta e validata contribuirà a ridurre, significativamente, il contenzioso con l’utenza. Anche i sistemi di acquisizione delle autoletture (IVR, SMS, Sportello on line (web), sms e call center), sono stati migliorati: si procederà, inoltre, ad implementare la gestione del feedback all’utente nel caso di mancata validazione della stessa così come previsto dalla Deliberazione AEEGSI 218/2015/r/idr del 5 maggio 2016 - art.8. Le autoletture acquisite nel corso del 2015 sono state oltre 98.000 con un incremento del 7% rispetto a quelle acquisite nell’anno precedente. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 27 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Call center Lo Sportello fisico rappresenta, ancora oggi, il canale di comunicazione preferenziale tra il gestore e l’utente per la stipula/risoluzione del contratto, la richiesta di informazioni, la rettifica di fatturazione, la presentazione di un reclamo sebbene l’utilizzo effettivo stia registrando un lento ma costante ridimensionamento in favore dei servizi telefonici di informazione/assistenza e dei servizi offerti tramite web. Sulla base di tali considerazioni, è stato avviato, a partire dal secondo semestre del 2015, un percorso di razionalizzazione volto a ottimizzare il servizio reso dai point of contact all’utenza garantendo adeguati standard di qualità e, nel contempo, cercando di ridurre il disagio di doversi recare presso gli sportelli per ogni esigenza. Il processo di razionalizzazione ha l’obiettivo di migliorare: - la qualità del servizio; - i tempi di attesa dell’utenza; - l’ottimizzazione delle risorse. In questa ottica va vista la decisione di procedere, a partire già dalla metà del mese di dicembre 2015, all’internalizzazione, seppure in via sperimentale, dell’attività di callcenter, fino ad allora affidato ad una società esterna. L’utilizzo di personale proveniente dagli sportelli front office, anche nelle attività del call center, ha da subito contribuito a migliorare le performance del call-center in quanto le risorse coinvolte hanno potuto gestire le problematiche legate all’assistenza della clientela in maniera diretta e risolutiva in un periodo caratterizzato, peraltro, dall’emissione della fattura relativa al terzo quadrimestre del 2015. L’esperienza acquisita in fase di sperimentazione del call-center evidenzia e conferma come si renda necessaria l’ottimizzazione dei processi attuali capitalizzando quelle che sono state le esperienze e le azioni sino ad oggi poste in essere dalla Direzione Commerciale, rivedendole alla luce degli obiettivi di miglioramento delle performance aziendali in particolare con riferimento agli aspetti qualitativi del rapporto con l’utenza imposti, peraltro, dall’AEEGSI con la deliberazione 655/2015. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 28 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A In particolare, si dovranno potenziare le attività finalizzate alla soddisfazione delle esigenze del cliente attraverso la multicanalità in fase di accesso (mailing, web, telefono, sportello fisico - front office e on line), la massima efficacia all’azione proposta e nuove modalità di gestione dei contatti e delle relazioni con clienti e cittadini, secondo una visione strategica e progettuale più ampia, volta a caratterizzare una cultura più orientata al cliente che consentirà di raggiungere migliori performance qualitative (tempi e risorse) e reddituali riducendo il contenzioso e, contestualmente, aumentando la “fiducia” nell’operato della società. Per raggiungere tali obiettivi, si è reso necessario prolungare la fase sperimentale nei primi mesi del 2016 prevedendo, al termine della stessa l’implementazione di un Contact Center (centro contatti) cioè di un Call Center (centro chiamate) evoluto che si integri perfettamente con gli altri point of contact dell’azienda (sportello fisico, sportello on line, webchat ecc.). Tale processo, peraltro già in fase avanzata, prevede una migliore interazione con l’utente dando maggiore valenza agli strumenti ritenuti più performanti in termini di qualità del servizio, omogeneizzando e rendendo perfettamente funzionali ed integrati i vari strumenti quali lo sportello fisico, la posta, il fax, la mail, il web, le messaggerie su telefoni cellulari e le videocomunicazioni. Area Sistemi Informativi Nel corso dell’anno 2015 sono stati realizzati interventi di implementazione sul ciclo di fatturazione attiva dell’ERP Dynamics NAV sia per garantire la completa compliance alle deliberazioni AEEGSI in tema di conguaglio solare e tariffario sia per poter predisporre la tariffa secondo quanto previsto dall’AATO Basilicata. E’ stato aggiornato il sistema di letturazione basato sulla piattaforma Android su dispositivi smartphone. Il progetto consente di verificare i reali consumi sui quali calcolare gli importi delle fatture attraverso l’utilizzo dei normali cellulari aziendali e di raccogliere sul campo le variazioni anagrafiche da trasferire all’ERP Dynamics NAV per la correzione delle anagrafiche dei clienti. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 29 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A La stessa App di letturazione e georeferenziazione (GIS oriented) è stata integrata ed aggiornata al più recente sistema operativo Android. E’ stato esteso, mediante l’utilizzo del software Opensource Q-gis, il progetto SIT. Tale progetto consente a tutti i tecnici aziendali, formati con apposito corso, la visualizzazione di cartografie tematiche, tecniche e infrastrutture sia di Acquedotto Lucano sia di altri gestori. E’ stato, altresì, messo a punto un sistema di validazione degli aspetti tecnici relativamente all’attività di campo delle letture dei consumi idrici gestiti mediante App precaricata sui cellulari aziendali degli addetti al Servizio Idrico Integrato. In particolare tale attività viene svolta all’interno del software libero QGIS e consente ai tecnici aziendali di correggere alcuni campi della campagna di letturazione. Per raggiungere tale obiettivo sono stati organizzati specifici corsi di formazione per il personale dei Sistemi Informativi al fine di garantirne l’autonomia progettuale e realizzativa su materie di elevata specializzazione. Si è completata l’attività di integrazione del ciclo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione dell’ERP Dynamics NAV con l’utilizzo della piattaforma Opensource “Alfresco”. La stessa piattaforma garantisce l’archiviazione elettronica, nel rispetto della normativa vigente, delle scritture contabili. Questa soluzione, integrata con l’ERP Dynamics NAV, consente di gestire in modo automatico anche e fatture elettroniche emesse nei confronti della PA sulla piattaforma di interscambio e di gestire i successivi flussi di ritorno e di archiviazione. L’adozione della piattaforma Opensource Alfresco garantisce la successiva integrazione e sviluppo di altri moduli per i software aziendali quali, ad esempio, il software per la gestione documentale e per il protocollo informatico. In questo modo sarà possibile sia ridurre l’utilizzo della carta fra i vari uffici ed articolazioni territoriali sia garantire una migliore, puntuale e tracciabile gestione dei processi di interscambio delle informazioni aziendali. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 30 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A I Sistemi Informativi hanno provveduto ad effettuare una specifica attività sulle anagrafiche degli utenti e specificatamente, sui CAP degli indirizzi di spedizione delle fatture, al fine di uniformare gli stessi e garantire un allineamento automatico degli stessi. È stato ingegnerizzato e sviluppato un software per la gestione delle autorizzazioni allo scarico di tutte le infrastrutture tecnologiche che lo richiedono. In particolare il software, sviluppato completamente in house, è residente su di una piattaforma WEB e consente di gestire le autorizzazioni allo scarico che periodicamente le Province rilasciano per i Depuratori. Il software, oltre ad archiviare le pratiche, consente mediante un WorkFlow, di monitorare lo stato delle pratiche e la loro scadenza in modo da permettere una pianificazione puntuale e tempestiva delle azioni correlate. Nel corso dell’ultimo anno si è concluso il progetto di aggiornamento della piattaforma di gestione degli accessi tramite badge (timbrature) per i dipendenti. Tale progetto ha comportato la sostituzione dell’intera infrastruttura hardware, al fine di adeguare gli strumenti presenti al nuovo sistema di gestione Zucchetti e garantire la completa integrazione con le future integrazioni legate alla gestione automatica delle autorizzazioni per il personale interno. E’ stata supportata l’attività di direzione dei lavori di Acquedotto Lucano Spa relativamente al progetto di telelettura dei dati idraulici relativi allo schema idrico del Frida. In particolare, si è diretta la realizzazione di un accentratore capace di gestire tutti i telecontrolli aziendali che in futuro verranno realizzati. E’ stata predisposta ed appaltata la gara per il servizio di manutenzione dell’hardware degli uffici e delle sale Server e dei centralini telefonici. Infine, è stata predisposta la gara per la gestione del servizio di stampa ed imbustamento delle fatture e delle comunicazioni di Acquedotto Lucano con l’introduzione nell’appalto di una piattaforma informatica che consentirà il monitoraggio puntuale dei recapiti e di tutte le prescrizioni contrattuali. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 31 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Area Risorse Umane L’impegno e l’attività posta in essere della Direzione Organizzazione e Risorse Umane, nel corso dell’anno 2015, si è concentrata sul perseguimento di una maggiore efficacia ed efficienza della struttura organizzativa, fermo restando il controllo del costo del lavoro. Il lavoro straordinario nell’anno 2015 si è attestato al 6,78% del totale ore lavorabili. L’assenteismo è stato pari al 18,53% del totale ore lavorabili, di cui il 6,44% per malattia. Per quanto concerne l’attività formativa, la stessa si è sviluppata attraverso la realizzazione dei piani formativi aziendali condivisi con la RSU “Sicura-mente” e “Sentirsi-Sicuri”, totalmente finanziati con le risorse disponibili di Fondimpresa, che ha visto la partecipazione, rispettivamente, di 206 e 172 dipendenti. La formazione ha riguardato in primo luogo l’adempimento degli obblighi previsti dal D. Lgs. n. 81/2008 (testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro) e dell’Accordo Stato- Regioni del 21/12/2011 in tema di formazione dei lavoratori ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008. Più specificamente è stata posta in essere la formazione obbligatoria per: - RLS; - Formazione generale dei lavoratori - gli addetti al primo soccorso; - gli addetti all’antincendio; - rischio elettrico. Per quanto concerne le relazioni sindacali, di seguito si riportano, seppur sinteticamente, le principali attività poste in essere: - in data 05/11/2015 è stato sottoscritto il verbale di accordo per il premio di risultato (art 9 CCNL gas – acqua) 2016/2018, con lo scopo di definire un’erogazione variabile collegata a risultati concreti di redditività, andamento dei ricavi e qualità del servizio erogato, tenendo conto anche delle perfomance individuali dei singoli dipendenti attraverso la valutazione delle assenze. In data 14/12/2015, inoltre, è stato sottoscritto il verbale di accordo per il Premio di partecipazione 2015, da Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 32 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A erogarsi ad agosto 2016, ponendo come obiettivi aziendali: a) il recupero crediti e b) il risparmio energetico; - in data 23/11/2015 è stato sottoscritto il verbale di accordo per la disciplina del nuovo orario di lavoro, con effetto 01/01/2016, per il personale dipendente con orario giornaliero che vede una ripartizione delle 38,5 ore settimanali previste dall’art. 23 del CCNL Gas – Acqua, in 5 giornate lavorative, con 3 rientri pomeridiani. Con lo stesso verbale, attesa la rimodulazione oraria come sopra descritta, l’azienda ha riconosciuto ai dipendenti, a decorrere dal 01/01/2016, l’erogazione dei ticket elettronici del valore di Euro 7,00 cadauno. Per quanto concerne l’ottemperanza delle prescrizioni derivanti dalla L 68/99, in data 15/07/2015 sono stati pubblicati quattro avvisi di selezione pubblica per l’assunzione, in ossequio anche alla convenzione, stipulata in data 30/10/2013 tra la Società e la Regione Basilicata ex Lege 68/99, per l’inserimento nell’organico di Acquedotto Lucano Spa delle seguenti figure professionali: 2 addetti alla reception; 1 laureato in giurisprudenza; 1 impiegato amministrativo ed 1 un ragioniere. Area Marketing, Stampa e Relazioni Esterne Nel corso del 2015 l’ufficio marketing, stampa e relazioni esterne ha assicurato assistenza, di volta in volta, attraverso tutti i canali a disposizione dell’ufficio e con le sue specifiche competenze, alle esigenze delle diverse direzioni. Costante il supporto all’area commerciale per il recupero crediti e la regolarizzazione delle utenze che hanno richiesto una interazione continua con tutto il personale impegnato per soddisfare il bisogno di informazione e migliorare i risultati dell’attività di recupero crediti anche attraverso gli organi di informazione, assicurando allo stesso tempo trasparenza e visibilità. Ha, inoltre, sostenuto l’avvio delle attività di internalizzazione del call-center aziendale, fornendo materiale informativo agli operatori addetti e curando l’allestimento della sala. Il 26 marzo 2015, ha curato, in occasione della giornata mondiale dell’acqua la conferenza scenica "Lo stato dell'acqua" con la partecipazione del geologo Mario Tozzi. In tale occasione è stato presentato “Acquepulite”, spot dedicato al settore idrico realizzato da Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 33 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Italiasicura, struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro il dissesto idrogeologico per lo sviluppo delle infrastrutture idriche. Proficui i contatti con testate giornalistiche locali e nazionali a cui è stato fornito materiale per servizi giornalistici e documentari, in particolare a settembre su Rai Uno, è andato in onda il documentario "I giganti - episodio Basilicata" per la cui realizzazione Acquedotto Lucano ha fornito alcune immagini di fonti e sorgenti. L’ufficio ha svolto quotidiana attività di comunicazione e informazione sulle sospensioni idriche necessarie a seguito di lavori da parte dell’azienda o di particolari condizioni atmosferiche che hanno pregiudicato la normale erogazione idrica. A fine anno, è stata predisposta una puntuale reportistica delle attività svolte e che hanno riguardato l’informativa sulle interruzioni idriche, l’invio di circa 190 mila sms informativi, oltre 400 comunicati stampa destinati agli organi di informazioni, nonché l’inserimento dell’avviso di sospensione sul sito internet e sulla pagina Facebook aziendale e su Twitter È stata curata, altresì, la parte organizzativa e comunicativa delle Assemblee dei Soci che si sono svolte nel corso del 2015 (9 gennaio, 3 luglio, 24 settembre). Area affari legali L’Area Legale ha proseguito, anche per l’esercizio conclusosi il 31.12.15, con attività di supporto normativo-legale, in ragione della sua natura di staff, agli organi di vertice aziendale, nonché alle singole Direzioni, affiancandole nella soluzione delle principali questioni venute in evidenza nel corso dell’anno, nonché fornendo il necessario aggiornamento nelle materie di maggior interesse quali la trasparenza, l’anticorruzione, nonché, più in generale, la normativa di settore, sempre in costante evoluzione, alle previsioni introdotte in materia di spending review e controllo analogo; ancora, sono stati oggetto di approfondimento da parte dell’Area la normativa ambientale, quella vigente in materia di appalti, il recupero coattivo crediti, le problematiche legate ai ritardi nei pagamenti alle imprese ecc. Come già si è avuto modo di rappresentare, l’internalizzazione della trattazione di tutte le tematiche normativo legali all’interno di un unico ambito organizzativo, ha consentito il Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 34 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A raggiungimento di una maggior specificità e approfondimento dei temi di volta in volta segnalati e venuti in evidenza. Peraltro, l’impegno messo in campo dall’avvio della costituzione dell’Ufficio Legale interno ha consentito la gestione interna della totalità dei contenziosi avviati nell’anno 2015, con l’esclusione delle sole prosecuzioni di giudizi già pendenti (es. appelli, riassunzioni, ecc.) e di quanto attiene ai contenziosi di lavoro e amministrativi. La materia oggetto di causa è rimasta sostanzialmente invariata, essendo numeroso il contenzioso avente ad oggetto domande di risarcimento danni per infiltrazioni idriche e/o fognarie oppure per danni da insidia/trabocchetto, sebbene negli ultimi due anni stia prendendo piede in maniera sempre più preoccupante un filone di cause aventi ad oggetto domande di interessi di mora per ritardato pagamento, correlate quasi tutte a lavori finanziati in APQ (Accordo di Programma Quadro), salvo qualche sporadico caso afferente i ritardi nei pagamenti maturati dall’azienda nei confronti delle ditte affidatarie degli appalti di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere idriche. Si deve evidenziare che nell’ambito dell’attività di gestione del contenzioso giudiziale, ad eccezione dei giudizi affidati ad avvocati esterni per le ragioni sopra esposte, risultano di competenza del predetto ufficio tutte le controversie di diritto amministrativo aventi ad oggetto, per lo più, la materia degli appalti, trattate peraltro in maniera soddisfacente dall’Ufficio alla luce dei risultati positivi ottenuti. Viepiù che, dopo l’entrata in vigore della legge in materia di negoziazione assistita, L. 162/ del 10.11.2014, finalizzata a disincentivare il ricorso alle vie legali, promuovendo la via della cosiddetta ADR (Alternative Dispute Solution), tipica dei paesi anglosassoni, un’unità dell’ufficio è stata assegnata alla gestione esclusiva di tali pratiche di natura stragiudiziale, con conseguenti riflessi in termini di riduzione del contenzioso ordinario rispetto al passato. Infine, si rileva che l’affidamento, ormai esclusivo, di tutto il contenzioso agli avvocati interni, salvo per i giudizi in fase di impugnazione, per i quali si è preferito dar corso al mandato già affidato a procuratori esterni, ha reso sempre più evidente la riduzione dei costi, in caso di soccombenza, sia per spese legali sia per i danni da risarcire, in virtù della Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 35 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A competenza sempre più puntuale acquisita dai legali interni sulle materie più ricorrenti oggetto di causa, anche grazie all’ausilio dei tecnici interni di supporto alle varie direzioni. Anticorruzione Nel corso del 2015 l’azienda ha attivato opportuni interventi organizzativi per adeguarsi alla normativa dettata in materia e anticorruzione, procedendo con la prevista nomina del Responsabile Anticorruzione, giungendo, all’inizio del 2016, all’approvazione del Piano Triennale Anticorruzione, previsto dalla L. 190/2012. Trasparenza Acquedotto Lucano ha recepito la disciplina della trasparenza amministrativa così come innovata dalla legge n. 190 del 2012, dal decreto legislativo n. 33 del 2013 e dal decreto legge n. 90 del 2014, attraverso un’attività che, nel corso del 2015, è stata svolta interamente all’interno della Società, quindi, senza alcun ricorso a supporti esterni. Questo lavoro ha portato Acquedotto Lucano a dotarsi per la prima volta del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, in coerenza con il principio di accessibilità totale. Lo scopo di questo documento è quello di definire e descrivere l’organizzazione e le iniziative che Acquedotto Lucano attua per garantire un adeguato livello di trasparenza, il perseguimento della legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità. Il Programma descrive gli impegni che la Società assume per dare concretezza alla disciplina sulla trasparenza e l’integrità, inserendoli in uno schema temporale di realizzazione e dandone atto pubblicamente attraverso il proprio sito istituzionale, in una sezione dedicata denominata “Società Trasparente”. Anche nell’ambito del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità, infatti, Acquedotto Lucano promuove il dialogo e il confronto con gli stakeholder: utenti, comunità, istituzioni, azionisti, dipendenti, affinché vi sia una consapevole capacità di interpretazione dell’azione pubblica svolta dalla Società. Direzione Operativa La Direzione Operativa, nel corso del 2015, ha assicurato: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 36 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A - la gestione degli schemi idrici provvedendo a garantire il flusso delle risorse idriche ed individuando gli interventi di potenziamento e di riduzione dei costi gestionali; - lo sviluppo ed il potenziamento delle reti, attraverso la pianificazione e la costruzione di nuove opere, nel rispetto degli standard tecnico-economici, partecipando a tutte le iniziative volte al risanamento ambientale; - l’adeguamento degli impianti alle normative vigenti, il rispetto delle norme ambientali, il trattamento dei fanghi, l’aggiornamento della consistenza delle opere gestite; - la gestione degli impianti di depurazione di pubblica fognatura a servizio degli abitati ricadenti nel S.I.I., garantendo gli interventi di manutenzione ordinaria; - la gestione degli impianti di potabilizzazione del Camastra e di Montalbano Jonico a servizio degli abitati ricadenti nel S.I.I. lucano individuando gli interventi manutentivi; - il controllo delle attività di vigilanza igienico-sanitaria nel rispetto delle normative di settore. Manutenzione Nel corso del 2015, particolarmente intensa è stata l’attività propedeutica agli affidamenti dei lavori di manutenzione relative al pronto intervento, somma urgenza, realizzazione di derivazioni idriche e fognarie all’utenza per i diversi Centri Operativi. Tale attività ha riguardato anche gli affidamenti per i grandi schemi di adduzione e per la realizzazione di migliorie. La predisposizione di capitolati tecnici dettagliati e puntuali permetterà una migliore gestione delle fasi successive all’affidamento. Sono stati affidati nel corso del 2015 il servizio di raccolta, del carico, trasporto e smaltimento del fango disidratato riveniente dal processo di potabilizzazione degli impianti di Camastra e Montalbano Jonico. Significativa è stata anche l’attività preliminare alla presa in carico delle nuove opere realizzate e messe in esercizio con la verifica della documentazione progettuale, rilascio pareri e nulla osta ai sensi dell’art. 2 del Regolamento del SII oltre all’alta sorveglianza in fase di realizzazione delle opere. In particolare, sono stati avviati all’esercizio circa 26 km Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 37 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A di rete idrica, 5 di rete fognaria, i depuratori di San Fele in località Pierno e Vigne del Bradano, oltre all’impianto a servizio della zona P.I.P. di Pietragalla, già realizzato da quella Amministrazione Comunale e del depuratore a servizio dell’abitato di Castelsaraceno a seguito del completamento dei lavori di adeguamento. Energia E’ noto che una della principali voci di spesa di Acquedotto Lucano sia rappresentata dai costi energetici sostenuti per il funzionamento degli impianti, indispensabili alla gestione del S.I.I.. Occorre evidenziare che i consumi energetici sono da un lato funzione della disponibilità idrica delle fonti sorgentizie in quota e delle portate idropotabili sollevate, dall’altro dei costi propri dell’energia, legati all’andamento dei mercati finanziari. Dai dati energetici consolidati al 30/12/15 si desume che la spesa energetica per il 2015 è di circa 20,7 milioni di euro, superiore rispetto all’anno precedente, a causa dell’aumento dei consumi energetici di circa 17 milioni di kWh (117 circa per il 2014 - 134 circa per il 2015). Il costo della tariffa è pari a circa 0,154 €/kWh. In particolare, dei 134 MWh di energia consumati circa il 70% è appannaggio dei grossi impianti di sollevamento al fine di garantire l’adduzione delle portate necessarie alla distribuzione della risorsa idrica; il 21% dei consumi è invece da attribuire agli impianti di depurazione. Il restante 9% dei consumi energetici della società è relativo ai 2 impianti di potabilizzazione e ai sollevamenti idrici e fognari interni agli abitati, nonché agli uffici ed ai serbatoi, le camere di manovra e le clorazioni. La riduzione dei costi energetici rappresenta un elemento vitale per la società; per tale motivo sarà necessario procedere investendo sulle opere al fine di controllare e ridurre i consumi idrici e di conseguenza le portate sollevate, oltre a valutare parallelamente l’opportunità di realizzare impianti a fonti rinnovabili sulle opere gestite, a partire dalle più energivore. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 38 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Migliorie da tariffa Di seguito, si riportano gli interventi più significativi effettuati e completati nel corso dell’esercizio 2015: - Messa in sicurezza della condotta pensile dello schema Sinni II a servizio della frazione Borgo Metaponto, in attraversamento al fiume Bradano; - Messa in sicurezza della condotta fognaria in C.da Manche di Noepoli; - Rifacimento e messa in sicurezza condotta fognaria nell’alveo del torrente Serrapotamo in c.da Ischitelle di Chiaromonte; - Lavori di rifacimento del partitore in carico a servizio dell’abitato di Senise – Schema Frida in C.da Pantano di San Giorgio Lucano. Settore Reti Interne- Ufficio Sinistri Nel corso dell’anno 2015, sono pervenute n. 336 richieste di risarcimento: le pratiche da completare, alla data del 31/12/2015, sono pari a 1.064. Si rappresenta, altresì, che il valore medio risarcito per ogni pratica è risultato pari a circa 679 Euro. Controllo igienico-sanitario L'attività di controllo sull’acqua destinata al consumo umano è stata effettuata su tutte le acque prelevate dall’ambiente (acque sotterranee e superficiali) al fine di verificare la presenza di inquinanti di origine antropica o naturale. In particolare, i controlli hanno riguardato: - le acque sottoposte a processi di potabilizzazione per monitorare ed ottimizzare l’efficacia dei trattamenti; - le acque erogate dagli impianti di produzione; - Le acque immesse nelle reti di distribuzione, consentendo tempestivi provvedimenti correttivi in grado di impedire l’erogazione di acqua potabile non conforme alla legge. Inoltre, si è effettuato il monitoraggio sulla qualità dei reflui degli impianti di depurazione e degli scarichi in pubblica fognatura al fine di preservare l’ambiente nel rispetto della Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 39 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A normativa vigente. In particolare, è stata eseguita una capillare attività di controllo degli scarichi delle acque reflue industriali in fognatura ed il monitoraggio delle acque reflue urbane e dei processi depurativi, garantendo un costante miglioramento della qualità dei corpi idrici superficiali. Sono state effettuate, ancora, analisi sulle acque reflue e sui fanghi prodotti nei processi di depurazione, per verificare il rispetto dei valori limite di emissione ed i rendimenti depurativi degli impianti nelle singole fasi del trattamento, per prevenire, diagnosticare e risolvere eventuali disfunzioni di processo. Nel 2015 sono stati eseguiti n. 8.746 prelievi chimici e batteriologici con la determinazione analitica di n. 232.792 parametri chimici e n. 39.676 parametri microbiologici: il numero dei prelievi eseguiti nel corso del 2015 risulta di gran lunga superiore a quelli minimi previsti dalle normative vigenti. Direzione Acquisti e Contratti Nel corso del 2015, la Direzione Acquisti e Contratti ha improntato la propria attività al raggiungimento, in termini di efficienza e qualità, delle attribuzioni che le sono proprie e più specificatamente: - la cura e la gestione delle procedure degli Appalti ad evidenza pubblica, nel rispetto della normativa vigente in materia - Codice degli Appalti, Servizi e Forniture di cui al D.Lgs. 163/2006, Regolamento di attuazione di cui al D.P.R. 207/2010 - per l’aggiudicazione delle opere e dei lavori correlati agli scopi societari; - la gestione degli espropri e delle relative pratiche amministrative; - la logistica dei materiali, con le giuste politiche di acquisto e di gestione delle scorte, rispondendo alle esigenze provenienti da ognuna delle altre unità aziendali; - la predisposizione e la cura della contrattualistica attinente la fornitura di beni e servizi. Per quanto attiene più specificatamente al settore delle Gare ad evidenza pubblica, si è reso necessario un costante aggiornamento delle procedure di aggiudicazione rispetto al quadro normativo nazionale e comunitario, integrando ed aggiornando il “massimario” degli Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 40 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A orientamenti di dottrina e giurisprudenza, con le più recenti decisioni della Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici. Nel corso del 2015, sono state esperite complessivamente n. 50 gare d’appalto per un ammontare complessivo di progetti pari a circa 35 milioni di Euro, con un’imponente mole di documenti e di interventi previsti in fasi di procedimento, controlli e verifiche, sino alla definizione, in forma di scrittura privata registrata, dei rapporti contrattuali con le imprese appaltatrici dei lavori. Si è provveduto alla contrattualizzazione di n. 152 contratti di lavori, forniture e servizi per un totale di oltre 23 milioni di Euro. Intensa è stata anche l’attività nell’ambito delle procedure espropriative che precedono, accompagnano e seguono l’esecuzione dei lavori, con l’approfondimento di talune problematiche e la conseguente predisposizione degli schemi, degli atti e dei provvedimenti conseguenti: sono stati completate pratiche per oltre 430 mila Euro. Altrettante significativa è stata l’attività di rendicontazione dei lavori relativi agli interventi finanziati con fondi pubblici (Accordo Di Programma Quadro - Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche, Po Fesr 2007-2013). Sono state, infatti, completate n. 80 rendicontazioni per importo complessivo di circa 7 milioni di Euro di cui n. 49 interventi finanziati con fondi Po Fesr 2007-2013. Verifica ispettiva dell’AEEGSI Nell’ambito delle competenze attribuite all’AEEGSI, l’Autorità, con la Deliberazione 10 settembre 2015 n. 432/2015/E/idr, ha approvato quattro verifiche ispettive in materia di tariffe del servizio idrico integrato per il primo periodo regolatorio 2012 – 2015 volte, in particolare, al controllo della correttezza dei dati e delle informazioni trasmesse all’Autorità e del rispetto dei criteri e delle procedure stabilite dall’Autorità con riferimento anche all’applicazione dei corrispettivi applicati agli utenti. Con nota prot. n. 29896 del 13 ottobre 2015 l’Autorità ha comunicato l’avvio della verifica ispettiva dal 20 al 23 ottobre 2015 da effettuarsi, congiuntamente, da personale dell’Autorità medesima e da militari del Nucleo Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 41 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Speciale per l’Energia e il Sistema Idrico della Guardia di Finanza. La verifica ispettiva ha avuto ad oggetto: - l’accertamento della correttezza dei dati e delle informazioni trasmesse all’Autorità ai sensi della deliberazione 347/2012/R/idr, dell’art. 5, comma 5.1 della deliberazione 585/2012/R/idr e dell’articolo 5, comma 5.1, della deliberazione 643/2013/R/idr; - le tariffe applicate all’utenza dall’1 gennaio 2013 ai sensi dell’art. 6, comma 6.6 della deliberazione 585/2012/R/idr e dell’art. 4, comma 4.6 della deliberazione 88/2013/R/idr e delle tariffe applicate dall’1 gennaio 2014 ai sensi dell’art. 6 della deliberazione 643/2013/R/idr; - il servizio di misura, con particolare riferimento alle procedure di sostituzione dei misuratori e dell’installazione, il tasso di diffusione di misuratori funzionanti e della vetustà; - i criteri e le procedure per la lettura dei misuratori; - i criteri e le modalità di validazione dei dati di misura e dell’eventuale stima; - le modalità di autolettura messe a disposizione agli utenti; - il rispetto degli adempimenti stabiliti dal dm. 30 settembre 2009; - i contenuti minimi di informazione e trasparenza riportati nelle bollette a far data dal 1 gennaio 2014, definiti con la deliberazione 586/2012/R/idr; Nel corso della verifica è stata consegnata tutta la documentazione richiesta nonché copia dei Bilanci di esercizio degli ultimi anni, schede conto, copie di fatture ecc. Al termine della verifica e dell’istruttoria della documentazione consegnata, l’Autorità, con Deliberazione 7 aprile 2016 n. 171/2016/S/idr, – Avvio di procedimento per l’adozione di provvedimenti sanzionatori e prescrittivi per violazioni della regolazione tariffaria del servizio idrico integrato. Eventuale chiusura con procedura semplificata -, ha rilevato alcune irregolarità formali non significative e, più precisamente, la non applicazione in modo uniforme per le categorie e fasce tariffarie dei coefficienti Teta 2013 e 2014 ai sensi dell’art.6, comma 1, della deliberazione 585/2012/R/idr ed art. 6, comma 1 della deliberazione 643/2012/R7idr. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 42 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Si precisa, a tal proposito, che la violazione accertata è conseguente alla determinazione da parte del Commissario per l’esercizio della Conferenza Interistituzionale dei profili tariffari per gli anni 2013 e 2014, in quanto l’incremento del Teta è stato applicato sulla tariffa media e non in modo puntuale alle singole fasce tariffarie. Tale modalità non ha comportato, complessivamente, un maggior ricavo rispetto a quello che sarebbe stato determinato applicando l’incremento del Teta di competenza in modo uniforme sulle categorie e fasce di consumo. Atteso, infine, che ai sensi dell’art. 39, comma 5, del MTI, la tariffa può variare nel limite della soglia massima del 10%, si sta procedendo alla verifica dell’eventuale superamento del gettito tariffario di ciascuna categoria di utenze e, in caso di superamento del limite massimo, si dovrà restituire agli utenti interessati l’eccedenza addebitata fermo restando il recupero di tale importo con le modalità che l’Ente di Governo d’Ambito provvederà a determinare. Atteso le riscontrate irregolarità formali, peraltro già rimosse, l’Autorità, con la citata Deliberazione n.171/2016/S/idr, ha avviato il procedimento per l’adozione di provvedimenti sanzionatori e prescrittivi prevedendo, altresì, la possibilità di chiusura della stessa con il pagamento in misura ridotta (Euro 28 mila circa), pari ad 1/3 della sanzione massima. Pertanto, considerando l’impegno rilevante, da parte dell’intera struttura, per tutta la durata dell’iter procedurale (180 gg.) nel caso di avvio della procedura ordinaria, si è ritenuto di aderire alla procedura semplificata di estinzione del procedimento sanzionatorio. L’evoluzione della normativa di settore e dell’attività del gestore Come noto, con Determina n. 46 del 10/07/2013, il Commissario della Conferenza Interistituzionale Idrica ha adottato il Piano d’Ambito 2013-2032 la cui connotazione principale è stata l’estrapolazione dal S.I.I. di tutta la gestione dei grandi schemi e delle relative infrastrutture (cd. fase di adduzione) del cui costo, limitatamente agli anni 2013 e 2014, si è fatto carico la Regione Basilicata. Tale impostazione, tuttavia, a partire dal primo gennaio 2015, è stata nuovamente modificata. Infatti, l’art. 37 del Collegato alla legge di stabilità Regionale 2015, recante Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 43 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A “Misure compensative per il contenimento del costo dell’Acqua”, ha previsto delle misure compensative del sistema tariffario del servizio idrico finalizzate al contenimento del costo della bolletta acqua per i titolari delle utenze del territorio della Regione. Per consentire tali finalità, la Regione ha stanziato risorse finanziarie stimate in 20 milioni di Euro per ciascuna delle annualità 2016 e 2017. Conseguentemente, la Giunta Regionale con la Deliberazione n. 399 del 31 marzo 2015 ha stabilito che le opere afferenti la grande adduzione, a decorrere dal 01/01/2015, ritornano nella titolarità del S.I.I e, pertanto, la tariffa d’ambito per il periodo regolatorio 2015/2017, ricomprende anche i costi necessari per la gestione delle opere di grande adduzione. Nel frattempo, il Commissario della C.I.I. con nota del 29 Aprile 2015 aveva disposto l’applicazione, in via provvisoria, delle tariffe vigenti per l’anno 2014, nelle more della definizione della nuova tariffa per l’anno 2015 stabilendo, altresì, che le differenze dovevano essere conguagliate successivamente all’approvazione della nuova tariffa. Nel mese di settembre 2015, lo stesso Commissario della C.I.I. ha provveduto, con il provvedimento n. 32 del 11/09/2015, a determinare il moltiplicatore tariffario Teta per l’anno 2015 e la conseguente tariffa media pari ad Euro/mc 1,946. Atteso che il Teta determinato superava la variazione massima consentita dalla Delibera dell’AEEGSI n. 643/2013, la stessa non poteva essere applicata prima della fase istruttoria da parte dell’AEEGSI. Nel frattempo, la Giunta Regionale di Basilicata, con DGR n. 80 del 2/2/2016, nel dare attuazione al disposto dell’art. 37 della L.R. 5/2015, ha approvato il disciplinare che illustra le modalità di ripartizione e l’utilizzazione delle risorse regionali stanziate trasmettendo il predetto provvedimento al Consiglio Regionale secondo quanto previsto nella citata legge. La Terza Commissione Consiliare, nella seduta del 6 aprile 2015 ha licenziato positivamente il provvedimento auspicando, comunque, l’attribuzione del contributo a tutte le tipologie di utenze, ma con un minimo dell’80% a favore di quelle “domestiche” prevedendo, altresì, “l’esclusione, a partire dal 2016 dei titolari di attività nei cui esercizi si praticano giochi d’azzardo”. La Giunta Regionale, preso atto di tale indicazioni, ritenendo che l’obiettivo del riconoscimento del contributo a tutte le utenze fosse meglio perseguibile attribuendo Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 44 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A direttamente ad Acquedotto Lucano, a titolo di contributo alla gestione, l’importo di 18,6 milioni di Euro in modo da perseguire il contenimento del costo dell’acqua, ha recepito le indicazioni con la DGR n. 400 del 19/04/2016. Successivamente, il Commissario straordinario dell’Ente di Governo d’Ambito EGRIB, Ente di Governo per i Rifiuti e le Risorse Idriche della Basilicata, subentrato alle funzioni della soppressa Conferenza Interistituzionale Idrica a partire dal 1 aprile 2016, ha determinato i profili tariffari del S.I.I. per l’anno 2015 rendendo finalmente attuabile la definizione del VRG 2015 attraverso il meccanismo tariffario. L’AEEGSI, nel corso del 2015, ha pubblicato i seguenti provvedimenti: - deliberazione n. 6/2015/R/idr del 15/01/2015 (avvio di procedimento per la definizione del Metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio, con riunione del procedimento di cui alla deliberazione 374/2014/R/idr e individuazione di un termine unico per la conclusione del procedimento); - deliberazione n. 7/2015/R/idr del 15/01/2015 (avvio di procedimento per il riparto della tariffa e delle spese di riscossione tra i diversi gestori interessati nel caso in cui il servizio idrico integrato sia gestito separatamente); - deliberazione n. 8/2015/R/idr del 15/01/2015 (avvio di procedimento per la definizione dei criteri di articolazione tariffaria applicata agli utenti dei servizi idrici); - deliberazione n. 28/2015/A del 05/02/2015 (approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico); - deliberazione n. 97/2015/E/idr del 12/03/2015 (chiusura dell’indagine conoscitiva, avviata con deliberazione dell’Autorità 73/2014/E/idr, in merito alle procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra utenti e gestori del servizio idrico integrato); - deliberazione n. 122/2015/R/idr del 19/03/2015 (avvio di procedimento per l’introduzione di sistemi di perequazione economica e finanziaria nel servizio idrico integrato). Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 45 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A - determinazione n. 4/2015 del 31 marzo 2015 con la quale l’Autorità ha disposto una raccolta dati finalizzata anche all’aggiornamento dei parametri tariffari per l’anno 2015 ed esplicitazione della componente a copertura dei costi ambientali e della risorsa; - deliberazione n. 595/2015/R/idr del 4 dicembre 2015 con la quale l’Autorità ha avviato l’indagine conoscitiva sulle modalità di individuazione delle strategie di pianificazione adottate nei programmi degli interventi del servizio idrico integrato; - deliberazione n. 655/2015/R/idr del 23 dicembre 2015 con la quale l’Autorità ha introdotto una regolazione uniforme della qualità contrattuale del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono; - deliberazione n. 656/2015/R/idr del 23 dicembre 2015 con la quale l’Autorità ha emanato disposizioni sui contenuti minimi essenziali della convenzione tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato; - deliberazione n. 664/2015/R/idr del 28 dicembre 2015 con la quale l’Autorità ha emanato il metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio MTI - 2. Si precisa che le ultime delibere, pur se emanate a fine dicembre 2015, troveranno applicazione nel corso del 2016 come meglio precisato nel prosieguo. La Deliberazione n. 655/2015/R/idr del 23 dicembre 2015 regolamenta la qualità contrattuale del SII individuando standard di servizio validi a livello nazionale a cui tutte le gestioni dovranno adeguarsi a partire dal 1 gennaio 2016. Il mancato rispetto degli standard, cosi come meglio specificati nella citta delibera, prevedono un meccanismo di indennizzo automatico applicato dai soggetti gestori a partire dal 1 luglio 2016. A partire dal 1 gennaio 2017, inoltre, troveranno applicazione gli standard specifici e generali relativi agli standard dei servizi telefonici. In particolare, i Gestori dovranno predisporre un registro, disponibile su apposita piattaforma informatica, al fine di registrare informazioni e dati concernenti le prestazioni soggette a livelli specifici e generali di qualità: tale registro dovrà essere tenuto a disposizione dell’Autorità d’Ambito e dell’Autorità nazionale per le opportune attività di verifica e controllo. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 46 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A La Deliberazione n. 656/2015/R/idr del 23/12/2015 regolamenta le disposizioni sui contenuti minimi essenziali della Convenzione tipo che disciplina i rapporti tra EGA (Ente di Governo d’Ambito) e Gestore del SII. La citata delibera, prevede, tra l’altro che, al fine di conseguire comunque l’equilibrio economico e finanziario, il Gestore può presentare all’EGA istanza di riequilibrio in caso di circostanze straordinarie ed eccezionali, di entità significativa e non previste in fase di predisposizione tariffaria: in tal caso, l’EGA, valutata l’istanza, trasmette la propria determinazione entro 60 giorni all’AEEGSI, che dovrà approvare le misure ivi individuate entro 180 giorni. È previsto, altresì, che l’adeguamento delle Convenzioni esistenti al nuovo schema dovrà avvenire nell’ambito della predisposizione tariffaria relativa al secondo periodo regolatorio e comunque non oltre 180 giorni dalla pubblicazione del medesimo provvedimento. La Deliberazione n. 664/2015/R/idr del 28/12/2015 definisce i criteri per l’adeguamento tariffario per il quadriennio 2016-2019 e prevede, altresì, la possibilità di effettuare revisioni infra-periodo nel caso di situazioni ed eventi straordinari tali da pregiudicare l’equilibrio economico-finanziario. RAPPORTI CON LA REGIONE BASILICATA La società ha una elevata esposizione, creditoria e debitoria, direttamente verso il Socio Regione Basilicata, che partecipa al capitale sociale della società nella misura del 49%. In particolare, i crediti si riferiscono ai rimborsi per lavori finanziati e agli impegni assunti con Leggi Regionali relativi alle spese sostenute e rendicontate in ordine alla gestione del servizio di Adduzione ed ai contributi riconosciuti per l’esercizio 2015 sia per il contenimento del costo della bolletta che per la copertura dei maggiori oneri finanziari sostenuti per lo svolgimento del servizio. Nel complesso, la situazione dei crediti e debiti al 31 dicembre 2015 è la seguente: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 47 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Nostri crediti verso Regione Basilicata Service adduzione esercizio 2013 (DGR 767 del 24/06/2014)* Service adduzione esercizio 2014 (DGR 484 del 10/04/2015)* Contributo alla gestione per il contenimeno del costo della bolletta (DGR 400 del 19/04/2016) Contributo per i maggiori maggioni oneri finanziari sostenuti per il servizio (L.R.n. 5/2016 art. 23) Crediti per appalti finanziati (opere pubbliche finanziate Emergenza Idrica) Crediti per appalti finanziati (Delibera Cipe n. 52 /2004 - L.O. n. 443/2001) Crediti per personale comandato Crediti iscritti in bilancio al 31 dic 2015 31/12/2015 55 15.842.097 18.600.000 2.300.000 268.196 927.699 79.073 38.017.120 * importo al netto dell'IVA di Euro 3.157.836 per fatture da emettere al 31 dicembre 2015 Nostri Debiti verso Regione Basilicata Debito per accordo transattivo sottoscritto con AQP S.p.A. in data 12/03/2010 Debito per rimborso spese per il personale in comando presso AL S.p.A. Debito per canoni connessi all'utilizzo di sorgenti* Totale debiti iscritti al 31 dicembre 2015 31/12/2015 9.850.781 38.950 821.569 10.711.300 Relativamente al contributo di cui all’art. 23 della L.R. n 5 del 4 marzo 2016, si precisa, come già accennato, che lo stesso è stato riconosciuto a copertura dei maggiori oneri finanziari sostenuti nel corso dell’esercizio 2015 per effetto delle anticipazioni di cassa effettuate con gli istituti finanziari a seguito dei vincoli di finanza pubblica a cui è sottoposta la Regione Basilicata. Si precisa, inoltre, che la Regione Basilicata, attraverso previsioni normative regionali, si è fatta carico, direttamente, di una quota parte (differenziale) dei crediti vantati nei confronti dei Consorzi di Bonifica ed indirettamente, per il tramite dell’Ente di Governo d’Ambito, degli effetti determinati dalla sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale; più precisamente: - Credito verso Consorzi di Bonifica (L.R. n.42/2009) - Credito per mancato ricavi depurazione (L.R. n.31/2008) Euro 4.799.996 Euro 4.496.810 Con riferimento al credito relativo al mancato ricavo per gli anni 2008-2012 del servizio di depurazione a seguito della Sentenza della Consulta n. 335/2008, nel corso del mese di maggio 2016, la Regione ha liquidato all’EGRIB, a titolo di acconto, l’importo di Euro 3.600.000. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 48 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Le posizioni contabili suddette sono state oggetto di condivisione con gli uffici regionali e gli atti di liquidazione saranno operati coerentemente con le disponibilità regionali, attesi i vincoli del Patto di Stabilità. RAPPORTI INFRAGRUPPO E PRINCIPALI EVENTI DELLA CONTROLLATA Nel corso dell’esercizio sono stati intrattenuti rapporti con la controllata Acquedotto Lucano Progettazione Srl, le cui evidenze nel bilancio in commento sono di seguito riportate: - crediti commerciali per complessivi Euro 797.707; - crediti di altra natura per complessivi Euro 831.818: tale importo si riferisce a dividendi non ancora incassati; - debiti commerciali per complessivi. Euro 3.121.713; - ricavi per prestazioni rese alla controllata per Euro 150.000, su base di apposito contratto di service; - ricavi per riaddebito canoni di noleggio autovetture per Euro 4.553; L’importo relativo ai crediti commerciali fa riferimento sia alle prestazioni del service di natura tecnico-amministrativa a favore della controllata il cui importo è stato rideterminato in Euro 150.000 con un decremento di Euro 50.000 a seguito della presa d’atto della ridotta attività amministrativa e gestionale. L’importo dei debiti è relativo all’attività di progettazione e direzione lavori effettuata dalla stessa controllata e le relative transazioni sono effettuate a condizioni di mercato. Tutti i rapporti, patrimoniali ed economici, sono stati opportunamente eliminati nel bilancio consolidato di Gruppo. La controllata Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l. opera nell’ambito della progettazione e direzione lavori delle opere inerenti il Servizio Idrico Integrato. In particolare, le attività che la società svolge sono relative alla realizzazione di studi di fattibilità, di ricerche, di consulenze, progettazione e direzioni dei lavori, valutazione di congruità tecnico-economica, studi di impatto ambientale, attività tecnico-amministrative per lo svolgimento delle gare per l’affidamento e la realizzazione di lavori e servizi. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 49 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Nel corso dell’esercizio 2015, sono stati realizzati nuovi progetti ed eseguite validazioni di progetti già predisposti, essenzialmente, dai precedenti gestori. Sono state, inoltre, eseguite direzioni di lavori degli interventi precedentemente appaltati, conformemente a quanto previsto dalle norme vigenti in materia. Di seguito si riportano gli interventi suddetti riaggregati per forma di finanziamento: Attività svolte PROGETTAZIONE ESECUZIONE VARIANTE GEOLOGIA FRAZIONAMENTI Add. APQ PO FESR APQ 20072013 3 1 1 20 4 2 Cipe Delibera Legge DM 1179 60/12 Obiettivo 14/10/2004 Piano Sud 6 1 2 6 1 1 1 Totale complessivo 7 25 4 12 1 Per una più approfondita analisi dei ricavi derivanti dalle suddette attività si rinvia alla Nota Integrativa del bilancio consolidato. Si fa presente, infine che l’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano S.p.A. e di Acquedotto Lucano Progettazione Srl, sulla base del mandato ricevuto dall’Assemblea dei Soci, ha provveduto a completare il processo di internalizzazione della controllata individuando, quale modalità con cui realizzare la volontà assembleare, l’istituto giuridico della “Fusione per incorporazione” ai sensi dell’art. 2501 e seguenti del c.c., il cui iter procedurale si è concluso in data 03.03.2016 a seguito dell’iscrizione nel Registro delle Imprese, a cura sia della società incorporata che della incorporante, dell’atto di fusione, stipulato per atto pubblico in data 11.02.2016. Si evidenzia che la scelta strategica della semplificazione e fusione della controllata Acquedotto Lucano Progettazione S.r.l. fa seguito ad un preciso indirizzo della Regione Basilicata, tenuto conto anche delle contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti nei confronti dei precedenti amministratori e figure apicali, in relazione all’utilizzo delle risorse pubbliche. La società è, tuttavia, estranea ad ogni contestazione. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 50 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE E AL PERSONALE Tenuto conto del ruolo sociale dell’impresa come evidenziato anche dal documento relativo alla relazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti l’ambiente e al personale. Personale Nel corso dell’esercizio non si sono verificate morti sul lavoro del personale iscritto al libro matricola. Nel corso dell’esercizio non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale iscritto al libro matricola. Nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui la società è stata dichiarata definitivamente responsabile. Ambiente Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui la società è stata dichiarata colpevole in via definitiva. INFORMAZIONI RELATIVE AI RISCHI E ALLE INCERTEZZE AI SENSI DELL’ART. 2428, COMMA 2, PUNTO 6-BIS DEL CODICE CIVILE Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile di seguito si forniscono le informazioni in merito all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria. Di seguito sono fornite, poi, una serie di informazioni volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell’esposizione ai rischi da parte dell’impresa ed alle politiche e ai criteri utilizzati per misurare, monitorare e controllare i rischi finanziari. Rischio di credito Le attività finanziarie della società presentano un rischio di inesigibilità significativo in Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 51 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A quanto i crediti commerciali scaduti hanno raggiunto livelli di attenzione. Atteso, comunque, il numero elevato degli utenti, vi è un frazionamento del rischio stesso. L’analisi dei crediti commerciali evidenzia l’esistenza di un pervasivo fenomeno di morosità che riguarda tutte le diverse tipologie di forniture ed in particolare quelle in contestazione di ammontare rilevante. Più precisamente, rientrano in tale ultima categoria i crediti verso alcuni Consorzi di Bonifica e Consorzi Industriali, il cui valore nominale, al lordo delle rettifiche di valore operate nel corrente e nei precedenti esercizi, ammonta a circa 23 milioni di Euro. Le contestazioni operate dai Consorzi debitori appaiono pretestuose in quanto attengono, in sintesi, al mancato riconoscimento del servizio e della tariffa applicata, elementi questi fuori da ogni soggettiva valutazione, atteso che Acquedotto Lucano S.p.A. è per convenzione il gestore unico in Basilicata e che la tariffa applicata è sempre stata quella definita dall’Autorità d’ambito (attuale EGRIB). Pari strumentali contestazioni sono state eccepite dalla Sorical S.p.A., di cui si è detto in precedenza, e nei cui confronti il valore nominale dei crediti vantati al 31 dicembre 2015 ammonta a circa Euro 5,2 milioni. Tuttavia, attesi i tempi lunghi per l’incasso dei crediti, la società, a copertura di queste e di tutte le ulteriori posizioni creditizie ritenute di dubbia solvibilità, ha comunque provveduto a costituire ed aggiornare nel tempo uno specifico fondo svalutazione crediti mediante accantonamenti e rettifiche, ritenute congrue rispetto al rischio di inesigibilità. Si fa presente, inoltre, che la “questione morosità” rappresenta una criticità di tutti i gestori del S.I.I. tanto da indurre l’AEEGSI ha prevedere anche nel MTI -2 (Metodo Tariffario Idrico 2016-2019) una componente a copertura del costo di morosità così come definito dall’Art. 30, comma 2, pari al 7,1% del fatturato dell’anno a-2 contro il 6,5% dell’anno precedente atteso la rilevanza del fenomeno per i gestori operanti nelle regioni del Sud. Rischio di liquidità Dall’analisi svolta in sede di commento del rendiconto finanziario, si evidenzia un incremento dell’indebitamento finanziario netto rispetto all’esercizio precedente. Tale fenomeno, se da un lato evidenzia, indubbiamente, una criticità, dall’altro rappresenta per la Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 52 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A società una riacquistata credibilità nell’ambito del sistema bancario in quanto, nel corso del secondo semestre 2015, è stata perfezionata una importante operazione finanziaria che ha permesso di acquisire disponibilità finanziarie per circa 37 milioni di Euro, Tale risultato assume una valenza rilevante atteso che negli ultimi anni, per effetto della politica creditizia assai restrittiva adottata dagli istituti bancari, gli affidamenti bancari si sono sensibilmente ridotti da oltre 60 milioni di Euro a fine 2011 a soli 18 milioni di Euro a fine dicembre 2015. In particolare, nel mese di luglio 2015, è stata avviata con Sace FCT SpA una puntuale attività istruttoria al termine della quale, con il coinvolgimento della Direzione Generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata, è stata perfezionata la cessione dei futuri crediti stanziati nel Bilancio di Previsione Pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata. In particolare, sono state cedute a Sace FCT SpA, le somme di cui all’art. 37 del Collegato alla legge di stabilità Regionale 2015 “Misure compensative per il contenimento del costo dell’Acqua” stanziate per le annualità 2016 e 2017, Missione 09 Programma 04 del bilancio pluriennale 2015/2017, pari, complessivamente, a 40 milioni di Euro. La disponibilità finanziaria acquisita ha permesso, nel corso del secondo semestre, di far fronte ad un piano straordinario di pagamenti ai fornitori per un ammontare complessivo di oltre 36 milioni di euro. Contestualmente, sono state perfezionati, con i maggiori fornitori, piani di rientro con rate mensili per un ammontare complessivo di oltre 9 milioni di Euro, scongiurando azioni legali tese al recupero dell’intero scaduto e delle relative spese ed interessi moratori. Si fa presente che, comunque, nonostante la notevole esposizione debitoria, con senso di responsabilità i ns. fornitori hanno sempre garantito la puntualità nell’esecuzione degli interventi e delle forniture anche in considerazione del ruolo che la Regione Basilicata ha nell’ambito societario di Acquedotto Lucano e, quindi, della garanzia indiretta che ne scaturisce. Quanto alla gestione finanziaria dei prossimi esercizi, si rappresenta che l’anticipazione del contributo alla gestione da parte della Regione Basilicata, essendo autoliquidante, potrà essere rinnovata annualmente, nelle more del perfezionamento delle azioni di recupero crediti relative a posizioni rilevanti in cui la Regione Basilicata è, di fatto, garante (vedi Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 53 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Consorzi di Bonifica ed Industriali). Si rappresenta, infine, che la nuova modalità di contabilizzazione delle fatture nei confronti della Pubblica Amministrazione, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, art. 17-ter nel D.P.R. n. 633/1972 (split payment), prevede l’inversione degli obblighi di versamento dell’imposta dal cedente/prestatore allo stesso ente pubblico che provvede a versare direttamente all’Erario l’IVA e non più al fornitore. Tale modalità ha generato un credito IVA per l’anno 2015 per oltre 4,5 milioni di Euro a cui va aggiunto il credito di 2,5 milioni di Euro maturato per effetto del differenziale di aliquota tra acquisti e vendite. L’incasso del credito IVA, atteso in tempi ragionevoli, permetterà di contribuire ulteriormente a far fronte agli impegni finanziari assunti. Rischi legati alla normativa La Società monitora, costantemente, tali rischi attraverso l’Area Legale anche con il supporto dell’Associazione di categoria. Rischio di mercato Di seguito viene fornita un’analisi di sensitività alla data di bilancio, indicando gli effetti di possibili variazioni sul conto economico in relazione alle variabili rilevanti di rischio, per ciascuna delle seguenti componenti: il rischio di tasso; il rischio sui tassi di cambio (o rischio valutario); il rischio di prezzo Rischio di tasso La Società ha in essere finanziamenti bancari sia a breve che a medio lungo termine a tassi variabili, la cui misura è monitorata costantemente e negoziata periodicamente. Le condizioni ottenute sono sicuramente in linea con quelle praticate, dagli Istituti di credito, alla migliore clientela. Inoltre, con finalità di copertura del rischio sull’oscillazione del tasso, relativo al mutuo contratto con la BNL nel 2006, la Società ha stipulato nel corso Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 54 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A dello stesso anno un contratto di Interest Rate Swap per le cui caratteristiche si rinvia a quanto esposto nella nota integrativa. Infine, sempre con finalità di copertura del rischio di oscillazione del tasso, relativo al mutuo contratto con la BPER nel 2008, la Società ha stipulato nel mese di giugno dell’anno 2009 un ulteriore contratto di Interest Rate Swap con il Banco di Napoli le cui caratteristiche sono descritte nell’apposito paragrafo della nota integrativa. Rischio valutario La Società non è esposta a rischi di variazione dei tassi di cambio in quanto non pone in essere operazioni in valuta estera. Rischio di prezzo Per quanto attiene il rischio di prezzo si ricorda che la Società opera in regime di tariffa regolamentata dalla normativa specifica di settore e, pertanto non è esposta al rischio di prezzo sulle componenti positive del conto economico. Una menzione a parte merita la problematica relativa ai costi energetici che la Società sostiene e che costituiscono una delle voci più importanti di spesa del conto economico. Essendo la bolletta energetica strettamente legata al costo del petrolio la società risente delle variazioni di prezzo legate a tale mercato. A tale proposito si ricorda che la Società è riuscita ad affidare tutte le utenze energetiche al mercato libero sfruttando la competitività che in esso si genera. Rischio di continuità aziendale Le difficoltà incontrate nel corso della gestione, prevalentemente di natura finanziaria, sono indotte, essenzialmente, dalla difficoltà di incassare, puntualmente, i crediti maturati per i servizi svolti così come precedentemente rappresentati, con conseguenti oneri finanziari per esposizioni nei confronti dei creditori finanziari e ritardi nei pagamenti ai fornitori, elementi questi che denotano un rischio connesso al raggiungimento di un adeguato equilibrio economico-finanziario e, quindi, di continuità aziendale. Il presupposto della Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 55 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A continuità aziendale è un principio fondamentale nella redazione del bilancio. In base a tale presupposto, tecnicamente, l’impresa viene normalmente considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività in un prevedibile futuro (almeno 12 mesi a partire dalla data di bilancio) senza che vi sia né l’intenzione né la necessità di metterla in liquidazione, di cessare l’attività o di assoggettarla a procedure concorsuali come previsto dalla legge o da regolamenti. Le attività e le passività vengono, pertanto, contabilizzate in base al presupposto che l’impresa sia in grado di realizzare le proprie attività e far fronte alle proprie passività durante il normale svolgimento dell’attività aziendale. Tenuto conto delle difficoltà finanziarie e delle complessità della gestione del SII, precedentemente descritte, essendo il presupposto della continuità aziendale un principio fondamentale per la redazione del bilancio, l’Organo Amministrativo ha considerato i seguenti elementi che evidenziano lo stato del rischio e le contromisure di seguito riportate. Tutto ciò premesso, si evidenzia che i principali elementi di rischio ed incertezze caratterizzanti l’operato della società e dai quali possono derivare effetti in termini di continuità aziendale, unitamente alle azioni intraprese dalla Società, anche di intesa con il socio di riferimento Regione Basilicata, finalizzate al raggiungimento e mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario, sono di seguito riepilogati: Principali fattori di rischio ed incertezze - Elevato indebitamento nei confronti, prevalentemente, dei creditori finanziari e dei fornitori, alcuni dei quali scaduti; - Presenza di crediti di elevato importo verso clienti, prevalentemente nei confronti di Enti (Consorzi di Bonifica e Consorzi Industriali) sottoposti ad indirizzo e controllo della stessa Regione Basilicata, nonché di altra entità sottoposta al controllo pubblico (Sorical S.p.A.); tali crediti, connessi alla ordinaria gestione del SII da parte di Acquedotto Lucano S.p.A., sono soggetti a contestazioni e contenziosi con tempi di pagamento non agevolmente prevedibili; - Crediti di elevato importo nei confronti della stessa Regione Basilicata per servizi e contributi alla gestione di anni precedenti che inducono il gestore a richiedere Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 56 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A anticipazioni finanziarie onerose e che, comunque, riducono il ricorso ad altre forme di affidamento; Principali elementi e/o azioni poste in essere a tutela della continuità aziendale - Il nuovo modello di governance recentemente adottato dalla società è più snello ed efficace sotto il profilo della gestione, nonché meno oneroso dal punto di vista economico; - È stato ridefinito l’organigramma societario, approvato nel mese di marzo 2016, che ha recepito la volontà assembleare di individuare due figure apicali, rispettivamente, per l’Area Tecnica e per l’Area Amministrativa, attingendo alle professionalità già presenti in azienda ed in stretto coordinamento con l’organo amministrativo; - il modello tariffario MTI definisce l’applicazione di una tariffa determinata con il presupposto del full cost recovery che di per sé è in grado di garantire nel tempo, anche attraverso il meccanismo dei conguagli tariffari, l’equilibrio economico e finanziario; - sono state poste le basi per una più incisiva attività di recupero coattivo del credito scaduto attraverso l’istituto dell’Ingiunzione Fiscale, non appena terminata la fase istruttoria propedeutica al rilascio della formale autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia, prevista entro la fine del mese di luglio 2016. - è stata confermata la disponibilità di intervento della Regione Basilicata a sostegno dell’equilibrio economico e, soprattutto, finanziario di Acquedotto Lucano S.p.A.; in particolare: sono state concesse garanzie a fronte di anticipazioni finanziarie su crediti vantati nei confronti della stessa Regione; la DGR n. 400 del 19.04.2016 ha recentemente definito le modalità di riconoscimento del contributo della Regione Basilicata alla gestione di Acquedotto Lucano SpA, richiamandosi anche alla D.C.R n. 398/2008 con la quale il Consiglio Regionale si è impegnato a sostenere finanziariamente il Servizio Idrico Integrato e nel contempo, a contenere la tariffa da Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 57 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A applicare agli utenti. La Regione ha inserito la Società tra i soggetti fruitori della convenzione SEL S.p.A. per la fornitura di energia elettrica a condizioni più vantaggiose; - è stato avviato un processo di innovazione e di efficienza con l’obbiettivo di garantire, nel tempo, livelli di eccellenza, mantenendo l’equilibrio economico della gestione. In particolare, è stato già avviata una specifica attività finalizzata all’individuazione delle migliori tecnologie disponibili nell’uso dell’energia. Il Piano di efficientamento energetico, unitamente al relativo Piano finanziario di attuazione, prevede, oltre alla struttura interna, peraltro molto qualificata, il ricorso a professionalità esterne e, contestualmente, la collaborazione con le Università e gli Enti di ricerca lucani; - è stato realizzato un piano straordinario di interventi, interamente finanziati con la nuova programmazione PO-FESR 2014-2020 attinente il Servizio Idrico Integrato, il cui importo a disposizione è pari a 50 milioni di Euro, per i quali Acquedotto Lucano S.p.A. si candida ad un ruolo guida; - è prevista l’attuazione degli interventi che hanno trovato la copertura finanziaria nel “Patto per la Basilicata” sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Basilicata lo scorso 3 maggio 2016 in occasione della visita del Presidente del Consiglio a Matera. L’ammontare degli interventi relativi al comparto idrico è pari a 341 milioni di Euro. Relativamente al Servizio Idrico Integrato, gli investimenti interessano due distinte categorie di interventi strategici: il potenziamento del sistema di collettamento e trattamento dei reflui urbani (138,5 milioni di Euro); l’ottimizzazione del sistema di adduzione del Servizio idrico integrato (171,5 milioni di Euro). L’attuazione dell’intero programma, permetterà di ottimizzare il sistema di depurazione e della adduzione. In particolare, relativamente alla depurazione, saranno definitivamente risolti i problemi di funzionalità dei depuratori e delle reti fognarie che determinano le procedure di infrazione a carico della Regione Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 58 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Basilicata oltre ai vantaggi che tali interventi produrranno sia sul fronte ambientale sia su quello dei costi energetici. Tra gli interventi sugli schemi idrici, si segnalano la interconnessione dello schema Frida con la città di Matera ed il collegamento tra lo schema del Marmo e quello del Vulture. La sistematica attività di telecontrollo e telemisura delle portate e delle pressioni ridurrà le perdite dovute a sfiori ed anomalie, riducendo le spese energetiche ed i volumi captati, e consentendo un maggior utilizzo delle sorgenti ad alta quota. La realizzazione di tali interventi permetterà di conseguire, nel tempo, una significativa riduzione dei costi gestionali ed contestuale raggiungimento di standard di qualità e di efficienza del servizio. Oltre quanto sopraindicato, si evidenzia che in passato la Società ha generalmente mostrato risultati gestionali positivi e, tenuto conto della qualità del servizio e dell’affidabilità nei rapporti, unitamente alla rinnovata disponibilità al supporto da parte della Regione Basilicata, non ha avuto significative difficoltà nel reperire le risorse finanziarie e gestire le discrasie temporali tra liquidazione dei valori dell’attivo – anche dilazionati in un lungo lasso temporale – e rimborso degli impegni assunti e riflessi nelle passività del bilancio. In particolare, le valutazioni operate dall’Organo Amministrativo che ha ritenuto adeguato il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente bilancio d’esercizio, risultano basate sui seguenti principali indicatori: Indicatori finanziari • i prestiti bancari a breve sono coperti da valori dell’attivo; • non ci sono segnali/indicazioni di cessazione del sostegno finanziario da parte dei finanziatori e altri creditori; • i bilanci prospettici, all’interno dei PEF predisposti in coordinamento con l’Autorità EGRIB, evidenziano cash flow operativi positivi ed in costante incremento; • le forme di pagamento e rateazione concesse dai fornitori, seppur con alcuni ritardi non hanno comportato rilevanti forme coattive di recupero credito. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 59 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Indicatori gestionali • le operazioni aziendali avvengono nella normalità e sulla base dei protocolli del settore, dei provvedimenti AEEGSI e della concessione del servizio; • non ci sono difficoltà nell’organico del personale o difficoltà nel mantenere il normale flusso di approvvigionamento dai principali fornitori. Altri indicatori • il patrimonio netto è al di sopra dei limiti legali; • i sistemi gestionali e di certificazione previsti per il settore ed adottati dalla società sono conformi alle previsioni di regolamento ed allineati ad altre norme di legge; • i contenziosi legali e fiscali presenti sono gestiti con scrupolo dal personale interno e non esistono situazioni che, in caso di soccombenza, potrebbero comportare obblighi di risarcimento che l’impresa non è in grado di rispettare; • non sono previste modifiche legislative o politiche governative dalle quali si attendono effetti sfavorevoli all’impresa. In considerazione di quanto sopra premesso, l’Organo Amministrativo, pur considerando le significative incertezze precedentemente descritte che possono far sorgere dubbi sulla capacità della società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, ritengono ragionevole l’aspettativa che la stessa possa disporre di adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro ed ha adottato il presupposto della continuità aziendale per la redazione dei bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2015. L’Amministratore Unico, pertanto, ritiene che le suddette iniziative, unitamente al supporto della Regione Basilicata, rappresentano adeguati e ragionevoli elementi a supporto del presupposto della continuità aziendale. ALTRE INFORMAZIONI Vi informiamo che la società: Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 60 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A ha provveduto, nel rispetto dell’art. 25 del D. Lgs. 127/91, alla redazione del bilancio consolidato; è dotata del Modello di organizzazione e di gestione previsto dal D. Lgs. 231/2001, adottato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di novembre 2006 e l’Organismo incaricato di assumere le funzioni di sorveglianza ha svolto attività di vigilanza sul funzionamento, sull’efficacia e sull’osservanza del Modello stesso, nonché sul relativo aggiornamento; ha proceduto alla verifica, e quindi all’effettuazione degli adempimenti necessari all’adeguamento delle misure di sicurezza previste dall’allegato B del D. Lgs. 196/03 c.d. Codice Privacy, recante disposizioni sulle modalità tecniche da adottare in caso di trattamento dei dati sensibili con strumenti elettronici; ai sensi dell’art. 2497bis c.c. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento. Ha sede legale in Potenza e dispone di alcuni sedi secondarie dislocate sull’intero territorio regionale. NUMERO E VALORE DI QUOTE PROPRIE E/O AZIONI DI SOCIETA’ CONTROLLATE POSSEDUTE E/O ALIENATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO. A completamento della doverosa informazione, si precisa che ai sensi dell’art. 2428, c. 2, punti 3 e 4, c.c., non esistono né azioni proprie, né azioni o quote di società controllanti possedute dalla Società, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona e che né azioni proprie, né azioni o quote di alcuna società ed ente sono state acquistate e/o alienate dalla Società, nel corso dell’esercizio, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE È stato sottoscritto, in data 18/01/2016, con le segreterie territoriali di categoria e la RSU un verbale di intesa attraverso cui, tra l’altro, sono state specificate le esigenze Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 61 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A occupazionali con l’individuazione dei profili indispensabili a garantire l’ordinaria attività; Nel corso del secondo trimestre 2016 sono state esperite le prove concorsuali degli avvisi di selezione pubblica per “Addetti alla reception”, “Impiegato amministrativo”, “Ragioniere” e “Addetto all’ufficio legale”: le selezioni pubbliche saranno completate entro il prossimo mese di giugno. In data 11 febbraio 2016, come accennato in premessa, è stata attuata l’incorporazione di Acquedotto Lucano Progettazione Srl, con efficacia dal successivo 3 marzo 2016. Per effetto della suddetta operazione societaria, tutti i lavoratori occupati nella società incorporante sono stati trasferiti alla società incorporante senza soluzione di continuità ai sensi dell’art. 2112 del codice civile. La Società ha adottato, con Delibera dell’Amministratore Unico n.66 del 26/02/2016, il nuovo modello organizzativo, con l’istituzione di n. 2 Direzioni d’Area (Direzione Area Tecnica e Direzione Area Amministrativa), n. 6 Direzioni (Direzione Servizi e Controllo; Direzione Commerciale; Direzione Amministrazione e Finanza; Direzione Operativa; Direzione Progettazione ed Energia; Direzione Appalti) e n.4 Aree di staff (Area Comunicazione e Stampa; Area Risorse Umane; Area Legale; Area RSPP). Nel corso del primo periodo dell’esercizio 2016 è proseguita la fase sperimentale finalizzata all’internalizzazione delle attività relative al Call Center, già avviata a fine dicembre 2015. Il servizio è assicurato, per gli orari di ufficio, dalle risorse in forza alla Direzione Commerciale. La stessa attività, oltre l’orario giornaliero di lavoro, è effettuata dal personale tecnico già in regime di reperibilità. E’ stato, altresì completato uno specifico corso di formazione - “Abilità comunicative” - riservato al personale della Direzione Commerciale. È stato avviato, infine un progetto “SPIC” di formazione continua nella specifica materia che vedrà il coinvolgimento di tutto il personale dedicato a tali attività. A fine dicembre 2015, attesa l’evoluzione della normativa in materia di strumenti finanziari derivati e delle modalità di iscrizione in bilancio a partire dall’esercizio 2016, è stato incaricato un legale di comprovata esperienza, di accertare le caratteristiche del contratto di Interest swap di copertura del rischio di innalzamento dei tassi, in essere con il Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 62 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A Banco di Napoli, il cui sottostante è il mutuo BPER e di valutare le eventuali azioni stragiudiziali e/o legali qualora fosse accertata l’eccessiva onerosità del citato contratto. Nel corso dei primi mesi del 2016 sono proseguite le trattative con l’Istituto bancario per una equa definizione delle richieste di parte; In data 5 aprile 2016, l’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Potenza – Ufficio Controlli, ha avviato una verifica fiscale per l’anno d’imposta 2013 ai fini delle Imposte dirette, Irap ed IVA. La verifica si è conclusa in data 3 maggio 2016 con la notifica del processo verbale di constatazione contenente un rilievo relativo al trattamento contabile e fiscale del canone di concessione dovuto all’Ente di Governo d’Ambito così come previsto dalla Convenzione di gestione. Nel frattempo, si stanno predisponendo le memorie al PVC, ex art. 12 c. 7, L. 212/2000, in cui si confermerà il trattamento contabile adottato dalla società. Si precisa, altresì, che il rilievo riportato nel citato PVC attiene esclusivamente alla temporalità della deducibilità fiscale del canone di gestione e non alla indeducibilità dello stesso. Sulla base di tali considerazioni, si è ritenuto di non effettuare alcun accantonamento della “possibile” passività in quanto, come previsto dalla vigente normativa, qualora la “violazione dell’imputazione temporale di elementi positivi o negativi di reddito non abbia determinato alcun tipo di danno per l’erario, la sanzione è applicata in misura fissa per un ammontare pari a 250,00 Euro. Tanto premesso, dal quadro appena descritto, appare in modo evidente come le criticità rappresentate impongono azioni decisive sia da parte del management aziendale che della Regione Basilicata. In particolare, occorre: - avviare una incisiva campagna di recupero crediti, stragiudiziale e giudiziale, verso gli utenti privati ed Enti pubblici; - proseguire le azioni, peraltro già avviate, finalizzate alla razionalizzazione ed all’efficientamento dei processi aziendali ed alla contestuale riduzione delle voci di spesa; - definire le modalità di incasso delle somme dovute dai Consorzi di Bonifica ed Industriali che ammontano, complessivamente a circa 23 milioni di Euro; Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 63 ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A - definire la problematica relativa alla definizione dei crediti pregressi verso Sorical S.p.A. per fornitura di acqua potabile alla Regione Calabria che al 31.12.2015 ammontano ad oltre 5 milioni di Euro; L’esito positivo di tali azioni, unitamente al supporto della Regione Basilicata, socio di maggioranza, che nel corso degli anni ha sempre garantito il necessario supporto finanziario, permetteranno di migliorare in modo significativo la situazione finanziaria della Società che, come ampiamente descritto, rappresenta la maggiore criticità. Per portare avanti tali azioni, determinante sarà, quindi, l’apporto costruttivo che Voi soci vorrete darci e che siamo certi, non farete mancare. PROPOSTE DELL’ AMMINISTRATORE Signori Azionisti, Sulla base di queste premesse e di questi impegni, Vi invito ad approvare il bilancio chiuso al 31.12.2015 e Vi propongo di destinare l’utile di esercizio pari ad Euro 72.811 per la parziale copertura di perdite pregresse. Potenza, 27/05/2016 L’Amministratore Unico Michele Vita Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2015 64