Tanti auguri all`Albergo Moderno: oggi compie 9 mesi

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Tanti auguri all`Albergo Moderno: oggi compie 9 mesi
Tanti auguri all’Albergo Moderno: oggi compie 9 mesi
Scritto da Michele Cirulli
Sabato 13 Ottobre 2012 13:46
Il 13 gennaio venivano giù le macerie dell’ex Albergo Moderno, l’hotel in vita dal 1912 e ubicato
alle porte della Terra Vecchia. A nove mesi di distanza, tra recriminazioni dei cittadini sfrattati
ingiustamente (seppur temporaneamente) e nostalgici degli antichi ricordi, nulla sembra essere
cambiato.
Sgretolato sotto i colpi della Cadinvest, dopo apposita sentenza del Giudice Dimolfetta, l’ex
Albergo Moderno rimane comunque ingrombante anche quando ormai non ne rimane che
qualche brandello: l’accordo di programma tra la regione Puglia e il comune di Cerignola per la
realizzazione del Pirp (programma integrato di riqualificazione delle periferie) “La terra vecchia
e la periferia nord della città nel comune di Cerignola”, sottoscritto il 12 luglio 2010, prevedeva
la costruzione di palazzine a tre piani, al primo dei quali botteghe ed attività commerciali, per un
finanziamento, da parte dell’ente regionale, di 4 milioni di euro.
Dopo l’abbattimento del relitto “Albergo Moderno”, però, con l’opinione pubblica pressante, si
era insinuata un’altra strada per la Cadinvest di Donato Calice, probabilmente il costruttore più
influente di Cerignola: un cambiamento in corsa del progetto, da palazzi ad una piazza,
permettendo all’ingegnere di recuperare quella volumetria “persa” altrove. Le opposizioni
gridarono al complotto, alla speculazione edilizia.
Calice, intervistato da Marchiodoc.it, sostenne che avrebbe iniziato a costruire normalmente
quanto previsto dal PIRP, ovvero gli appartamenti, infischiandosene delle pressioni
dell’amministrazione che, al posto del cemento, in Largo Costantino Imperatore avrebbe voluto
una piazza. Una affare per la Cadinvest, quella di cedere alle “rivendicazioni” degli
amministratori, pensarono in molti; e per fugare ogni dubbio il costruttore diede un ultimatum:
“fate presto o costruisco i palazzi”, diceva. Il parto, dopo nove mesi, s’è rivelato un aborto.
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Tanti auguri all’Albergo Moderno: oggi compie 9 mesi
Scritto da Michele Cirulli
Sabato 13 Ottobre 2012 13:46
«Il programma, che prevede molteplici interventi pubblici di risanamento del patrimonio edilizio,
il restauro e la riqualificazione di alcune zone della città, dovrà essere attuato in un periodo
massimo di 16 mesi dalla pubblicazione sul Burp»: è questo quanto si legge sull’accordo
sottoscritto tra Regione e Comune nel 2010. Restauro, risanamento. Nessun abbattimento,
neanche nelle relazioni tecniche del comune vecchie di 14 anni, quando, piuttosto, già durante il
governo Tatarella, si ordinava la messa in sicurezza del colosso in cui, come vuole la leggenda,
anche Totò si recò a dormire. L’imposizione, invece, viene da parte del giudice Dimolfetta dopo
il ricorso del residente Renna, il quale dimorava in un appartamento praticamente adiacente
all’ex Albergo Moderno e fu costretto ad abbandonare la sua proprietà poiché pericolante,
considerate le condizioni dello stabile poi distrutto. Nel frattempo, l’inquilino della Terra Vecchia
trasferì il suo domicilio presso l’Hotel delle Nazioni, a spese del Comune, cioè dei cittadini.
Ma quando le ruspe arrivarono, 9 mesi fa, in Largo Costantino Imperatore, fu delirio. Gli abitanti
delle case prossime all’Albergo furono invitati ad andare via dal Comandante dei Vigili Urbani
Giuseppe Mandrone: a voce, senza nessuna ordinanza di sgombero. Neanche fosse un
consiglio tra amici, quasi a dire “non si sa mai”. Tanto che, l’indomani, la benna di una ruspa finì
sul tetto di una casa ubicata in via SS.Trinità, praticamente alle spalle dell’ex Albergo Moderno.
Successivamente fu distrutta una canna fumaria in eternit e a febbraio i carabinieri misero i
sigilli all’intera zona: sequestrata.
In estate, a fine luglio, vi è stata la ratifica dell’ accordo di programma tra Regione Puglia e
Comune di Cerignola per la realizzazione del PIRP "La Terra Vecchia e la Periferia Nord della
Città ". Ma della Piazza o della presunta speculazione si sono perse le tracce. Con buona pace
degli ultimatum.
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