Calderari in Banca Sella col 60% di sconto

Transcript

Calderari in Banca Sella col 60% di sconto
Via libera all'incorporazione dello storico marchio, da ottobre passa alla capogruppo
Calderari in Banca Sella col 60% di sconto
TRENTO - Le assemblee di Banca
Sella e della controllata Sella
Nordest Bovio Calderari hanno
approvato il progetto di fusione per
incorporazione dello storico istituto
trentino nella capogruppo di Biella.
L'operazione rientra nel piano
strategico del gruppo Sella che ha
assorbito anche Banca Sella Sud
Arditi Galati e in questo modo
semplifica la sua struttura, con un
risparmio di costi. L'integrazione
dovrebbe chiudersi a settembre e
diventare operativa da ottobre. I
soci di minoranza di Sella Nordest,
però, subiranno un concambio
azionario sfavorevole: per ogni
azione Bovio Calderari da 1 euro nel
riceveranno 0,8165 di Banca Sella da
50 centesimi l'una. In pratica si
ritroveranno con partecipazioni dal
valore nominale ridotto del R0%.
Il progetto di incorporazione, infatti,
Concambio sfavorevole
per i soci, tra cui Zago
e Tosolini: 0,81 azioni
Sella da 0,50 euro ogni
una Nordest da 1 euro
prevede che la banca incorporante
emetta a servizio della fusione
24.903.250 nuove azioni ordinarie
del valore nominale di 0,50 euro che
andranno a sostituirsi a 30.500.000
azioni da 1 euro costituenti l'attuale
capitale sociale di Sella Nordest. La
maggioranza di esse, 17.309.357
azioni pari al 56,7% del totale, sono
in capo a Banca Sella Holding. Poi
ce ne sono 9.269.928, il 30,4%, in
capo alla Konzentra
dell'immobiliarista bolzanino Pietro
Tosolini. Konzentra, che possiede
anche lo 0,11% della Btb, valuta la
sua quota in Bovio Calderari 23,9
milioni nel bilancio 2011. In
compenso resterà al gruppo
Tosolini l'affitto per la sede della
banca a Palazzo Tabarelli, in via Oss
Mazzurana. Tra gli altri soci di
minoranza c'è anche con il 4% la
Progest di Bruno Zago, a cui fa capo
la Cartiera di Villa Lagarina.
La necessità della fusione per
ridurre i costi e migliorare la
redditività era indicata nei bilanci di
Sella Nordest da due anni. I conti
erano andati male nel 2010, con una
perdita netta di 7,4 milioni, e un po'
meglio l'anno scorso, ma sempre
con un rosso di 2,3 milioni.
L'istituto attualmente guidato da
Luigi Gargiulo conta 191 dipendenti
e 41 sportelli, di cui 16 in Trentino
Alto Adige, 24 in Veneto e uno in
Friuli Venezia Giulia. I crediti si
attestano a 597 milioni, la raccolta
diretta a 635 milioni, mentre
l'indiretta è pari a 496 milioni.
La fusione in Banca Sella porta
all'ennesima sparizione di un
marchio storico del sistema
bancario trentino. La Banca
Calderari nasce nel 1920 come
Banca Calderari &Moggioli. Nel
1994 entra a far parte del gruppo
Banca Sella e l'anno dopo si integra
con la Banca Bovio di Feltre. Nel
2006 l'istituto diventa Banca Sella
Nordest Bovio Calderari.
Dopo le fusioni Banca Sella potrà
contare su una rete nazionale di 320
sportelli, con un unico sistema
informativo e un solo portafoglio
prodotti raggruppato sotto un solo
marchio.
F. Ter.