Pulsifier, innovativo strumento per la preparazione di
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Pulsifier, innovativo strumento per la preparazione di
numero 5 gennaio 2008 Il campionamento delle matrici alimentari: il Pulsifier® I microrganismi, tra cui anche i batteri patogeni, aderiscono alla superficie degli alimenti, con vari livelli di affinità. Le apparecchiature convenzionali per estrarre i campioni dalle matrici alimentari funzionano con sistemi a palette che, sbattendo con forza, riducono la matrice ad una purea omogenea, difficile da prelevare con le pipette ed altrettanto difficile da filtrare. PULSIFIER® La vera rivoluzione è rappresentata dal Pulsifier®, un apparecchio che adotta la tecnologia più innovativa per la preparazione di campioni di alimenti per le analisi microbiologiche. Il Pulsifier® è stato recentemente inserito nella ISO 7218:2007(E), Microbiology of Food and Animal Feeding Stuffs. La ISO 7218:2007(E) afferma che il Pulsifier® è adatto al processamento della gran parte dei generi alimentari, inclusi quelli acuminati, duri o secchi, per i quali l’azione peristaltica degli altri omogeneizzatori non è adatta, poiché causa frequenti rotture dei sacchetti. La ISO 7218:2007(E) stabilisce inoltre che il Pulsifier® ha il più veloce ciclo di lavoro, 0.5-1 minuti, anche se valutazioni funzionali hanno dimostrato che non vi è ulteriore aumento del recupero dei microrganismi già dopo 15 secondi di processo. Il Pulsifier® è quindi l’apparecchio più rapido per la preparazione di campioni microbiologici, ed è anche il più versatile. FUNZIONALITÀ DEL PULSIFIER® Il Pulsifier® adotta una tecnologia brevettata che, generando intense vibrazioni e forte rimescolamento, rimuove i microrganismi dalla matrice alimentare senza provocarne la distruzione. Come risultato, da un lato si ottiene un campione molto più limpido e più facile da prelevare con la pipetta (vedi figura a lato: carne trattata con Pulsifier®), e dall’altro si raggiunge un recupero microbico equivalente o addirittura maggiore rispetto al vecchio sistema a palette. L'azione del Pulsifier® elimina quasi del tutto il problema della rottura delle buste e la qualità del campione ottenuto offre vantaggi significativi ai laboratori che utilizzano le tecniche di filtrazione e semina a spirale e i metodi rapidi quali EIA e PCR. KAIROSafe review n. 5, gennaio 2008 1/5 EFFICACIA DEL PULSIFIER ® Sono state eseguite numerose prove al fine di determinare l’efficacia della tecnologia sulla quale si basa il Pulsifier®. Per i test sono stati utilizzati alimenti di diversa consistenza, contaminati con E.coli O157, Salmonella spp e Listeria monocytogenes. Materiali e metodi Campionamento: Sono stati acquistati piselli surgelati, carne tritata e patate in polvere. 25 g di ogni tipo di alimento sono stati preventivamente analizzati per escludere la presenza dei patogeni target. Conteggio patogeni: Nel caso di Salmonella spp e E.coli O157, quattro campioni da 25 g per ogni tipo di alimento sono stati inoculati con circa 102 CFU/g. Ogni campione è stato introdotto in 225 ml di un appropriato brodo di arricchimento. 2 dei campioni sono stati trattati con il Pulsifier® per 60 secondi e gli altri 2 con Seward Stomacher® 400 per 60 secondi. Per quanto riguarda Listeria monocytogenes il test è stato eseguito su quattro campioni da 10 g per ogni tipo di alimento. I campioni sono stati trattati come spiegato precedentemente, con la sola eccezione che il volume del brodo di arricchimento è di 90 ml. La determinazione del recupero dei microrganismi dopo il processamento con Pulsifier® o Stomacher® è stata eseguita come segue: • Salmonella spp: 0,1 ml di brodo di arricchimento sono stati piastrati su XLD subito e dopo 18 ore di incubazione a 37°C. Le piastre sono state poi incubate a 37°C per 24 ore. • E.coli O157: il brodo di arricchimento è stato incubato per 6 ore a 42°C (piselli e carne) e a 37°C (patate). 0,1 ml di campione sono stati piastrati su CHROMagar® 0157 e incubati a 42°C o 37°C per 24 ore. • Listeria monocytogenes: il brodo di arricchimento è stato incubato a 20°C per 1 ora. 0,1 ml di campione sono poi stati piastrati su PALCAM agar e incubati a 37°C per 48 ore. Al termine dell’incubazione, le piastre che contenevano meno di 150 colonie sono state scelte ed è stata calcolata la media. Risultati Salmonella spp: l’analisi dei campioni piastrati al tempo 0 e dopo 18 minuti, ha dimostrato che non c’è differenza significativa tra le conte ottenute a diversi intervalli di tempo (tabella 1), sia con Pulsifier® che con Stomacher®. Tabella 1 Campione Metodo ® Log10cfu/gm (T=0) Log10cfu/gm (T=18) Piselli Pulsifier Stomacher® 3.13 3.08 7.58 7.17 Carne tritata Pulsifier® Stomacher® 3.13 3.21 9.48 9.63 Patate in polvere Pulsifier® Stomacher® 2.82 3.04 9.67 9.68 KAIROSafe review n. 5, gennaio 2008 2/5 E.coli O157 e Listeria monocytogenes: le conte sono riassunte in tabella 2, e anche stavolta non si registrano differenze significative. Tabella 2 Campione Microrganismo Metodo Log10cfu/gm ® Piselli E.coli O157 Pulsifier Stomacher® 4.90 5.65 Carne tritata E.coli O157 Pulsifier® Stomacher® 5.29 5.63 Patate in polvere E.coli O157 Pulsifier® Stomacher® 4.13 3.89 Piselli Listeria monocytogenes Pulsifier® Stomacher® 3.54 3.68 Carne tritata Listeria monocytogenes Pulsifier® Stomacher® 3.79 3.76 Patate in polvere Listeria monocytogenes Pulsifier® Stomacher® 3.55 3.45 Conclusioni L’analisi dei dati ottenuti dimostra che non ci sono differenze significative nelle conte batteriche derivate dall’utilizzo di Pulsifier® o Stomacher®. Questi dati confermano le osservazioni degli operatori di laboratorio, i quali affermano che Pulsifier® è altrettanto adeguato, rispetto a Stomacher®, per il recupero di una varietà di microrganismi dagli alimenti (1,2). In aggiunta, è stato rilevato che Pulsifier® offre numerosi vantaggi rispetto allo Stomacher®: • campioni più limpidi • il supernatante può essere facilmente estratto • il pipettaggio è più facile e il rischio di occlusioni delle pipette è molto limitato • si riduce la necessità di utilizzare sacchetti con filtro • sono facilitate le metodiche che prevedono filtrazione (2), piastrazione automatica e Petri Film®. • • • • limitata distruzione del campione: minore incidenza di rotture dei sacchetti rilascio minimizzato di enzimi che possono influenzare la sopravvivenza batterica rilascio minimizzato di sostanze inibenti PCR e EIA. KAIROSafe review n. 5, gennaio 2008 3/5 ALCUNE IMMAGINI SUL PROCESSAMENTO DEL PREZZEMOLO 2. La busta contenente il prezzemolo processato con Pulsifier® 1. Pulsifier® durante il processamento di un campione di prezzemolo 4. Differenti risultati dalla filtrazione del supernatante ottenuto con Pulsifier® (sinistra) e con Stomacher® (destra) 3. Confronto tra i campioni ottenuti processando il prezzemolo con Pulsifier® (sinistra) e lo Stomacher® (destra) Bibliografia: 1. Fung D.Y.C., A.N. Sharpe, B.C. Hart and Y.Liu. (1998) The Pulsifier: A new instrument for preparing food suspensions for microbological Analysis. J Rapid Methods Automation in Microbiol 6: 43 – 49. 2. Sharpe A.N, E.M. Hearn and J. Kovacs – Nolan (2000) Comparison of Membrane Filtration and Hydrophobic Grid Membrane Filter Coliform and Escherichia coli Counts in Food Suspensions Using PaddleType and Pulsifier Sample Preparation Procedures. J Food Protection 63: 126 - 130. Pulsifier® is a registered trademark of Microgen Bioproducts Ltd. Stomacher® is a registered trademark of Seward Medical Ltd. CHROMagar® is a registered trademark of Dr. A. Rambach Petri Film® is a registered trademark of 3M. KAIROSafe review n. 5, gennaio 2008 4/5 Per informazioni e richieste: KAIROSafe S.r.l. Sistiana, 41/D 34013 Duino Aurisina (TS) Tel/fax: 040 299502 e-mail: [email protected] web: www.kairosafe.it KAIROSafe review n. 5, gennaio 2008 5/5