Perimetro di consolidamento da rivedere
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Perimetro di consolidamento da rivedere
FISCO E CONTABILITA’ Perimetro di consolidamento da rivedere Inauguriamo oggi una nuova rubrica dedicata ad approfondire le problematiche legate alla predisposizione del bilancio consolidato che, lo ricordiamo, dovrà essere approvato entro il prossimo 30 settembre da tutti gli enti locali, con la sola eccezione di quelli fino a 5.000 abitanti che si siano avvalsi della facoltà di rinviare l'adempimento di un anno. Nelle precedenti circolari ci siamo già soffermati sull'argomento, in particolare analizzando i diversi passaggi da seguire per pervenire alla definizione del perimetro di consolidamento. A tal fine, è richiesta una delibera di giunta che approvi un doppio elenco, giacché alcuni componenti del "gruppo" dell'ente locale potrebbero non rientrare nel perimetro, perché irrilevanti (o, ma si tratta di una fattispecie residuale e limitata a circostanze eccezionali, per impossibilità di reperire le necessarie informazioni). Per entrambe le verifiche, occorre attenersi strettamente alle indicazioni del principio contabile applicato di cui all'allegato 4/4 del D. Lgs. 118/2011, da noi già illustrate nelle precedenti circolari. La maggior parte degli enti ha certamente già provveduto a completare tale operazione (in caso contrario, vi rimandiamo ai precedenti numeri ed alla modulistica ad essi allegata). Tuttavia, anche se non previsto dal principio contabile, è opportuno e consigliabile procedere ad una messa a punto dei due elenchi. Questi ultimi, infatti, sono stati quasi certamente elaborati utilizzando i dati del consuntivo 2015 o, al massimo, del pre-consuntivo 2016, per cui vale la pena di verificarli in relazione alle risultanze del consuntivo dello scorso anno. Ricordiamo, infatti, che il consolidato da approvare entro il prossimo 30 settembre riguarderà proprio l'esercizio 2016. In alcuni casi, in base ai dati definitivi, potremmo trovarci ad escludere dal perimetro soggetti che in base ai parametri dell'irrilevanza avevamo inizialmente inserito, ovvero essere costretti a includere soggetti che avevamo escluso. Mentre la prima situazione non crea problemi (sia perché ridurre il perimetro ci semplifica il lavoro, sia perché l'esclusione di un soggetto è sempre facoltativa, nel senso che nulla vieta di includerlo anche se potremmo considerarlo irrilevante), la seconda è più delicata, perché l'esclusione del soggetto erroneamente considerato irrilevante sarebbe illegittima. Da qui la necessità di correggere il tiro e rivedere la delibera già approvata. Al riguardo, non sono previste scadenze. Tuttavia, è bene intervenire il prima possibile, anche al fine di comunicare tempestivamente al soggetto incluso le direttive necessarie ad acquisire le informazioni utili al consolidamento. Fonte: Contabilità finanza e tributi del 07/03/2017 Autore: Matteo Barbero