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37.50 0.00000 NORDIC SKI PREPARATION RACING i PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 1 23.06.15 11:39 37.50 0.00000 32 NEW PRODUCTS 154 RECIPES 740 TEST OCCASIONS 3700 UNIQUE TESTS IN AVERAGE 24 TESTS PER FORMULATION 7400 km OF SKIING DISTANCE, ≈ 1/4 lap around the world - equivalent to the distance between Lillehammer, Norway and Seattle, USA ii PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 2 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Indice COVER PHOTO: FIS world cup cross-country, mass men, Oslo (NOR) Photo: Laiho/NordicFocus Perché sciolinare gli sci? 2 Sistema di classificazione della neve Swix 3 Strutture della soletta 4 - 11 Swix Cera NovaX 12 - 21 Swix Marathon Glide Wax 22 Spazzolatura della soletta 23 - 27 Come usare il ferro 28 - 29 Trattamento di sci nuovi od appena improntati 30 - 32 Paraffinare – Applicazione pratica 34 - 35 Applicazione della Cera F 36 - 44 Scioline di tenuta Swix per la tecnica classica 45 - 57 Condizioni «Zero» 58 - 61 Applicazione delle scioline stick 62 - 63 Applicazione della sciolina Base Klister (KB20) 64 Applicazione delle klister 65 Dopo la gara 66 - 68 Questo manuale ha l’obiettivo di presentare i metodi più avanzati di sciolinatura direttamente sperimentati dai nostri Ski Men in Coppa del Mondo. Per maggiori informazioni sui prodotti Swix, visitare le nostre pagine Web www.swixsport.com e www.swixschool.com. SWIX SPORT AS P.O Box 814, N-2626 Lillehammer. Tel.: (+47) 61 22 21 00 www.swixsport.com Photos: Swix Sport AS, Esben Haakenstad, NordicFocus. Printed on recycled paper in Norway by BK Gruppen Snowline Italia S.r.l., Via Beata Vergine della Difesa, 178, I-32046 San Vito de Cadore (BL). Tel.: (+39) 0436 890701 1 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 1 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 I FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCELTA DELLA SCIOLINA Lo scopo della sciolinatura è quello di creare attrito o presa, nel caso della sciolina di tenuta, oppure di ridurlo con l’ausilio della sciolina da scorrimento. Il processo di sciolinatura mira a rendere la soletta dello sci quanto più possibile compatibile con le caratteristiche del manto nevoso. Tuttavia, le condizioni della neve cambiano a seconda del tempo e della temperatura. Anche se le temperature rimangono al di sotto del punto di solidificazione, il tempo (ore e giorni) modificherà progressivamente i normali cristalli di neve conferendo loro una forma più arrotondata. In questo caso di parla di neve trasformata. Più alta è la temperatura, più rapida sarà la trasformazione. Anche l’acqua svolge un ruolo significativo. Le molecole di acqua circondano i cristalli di neve formando delle sottili pellicole di acqua, anche quando le temperature sono inferiori al punto di solidificazione. Sopra il punto di solidificazione, l’acqua svolge un ruolo ancora più importante mescolandosi alla neve. La distribuzione dell’acqua e del ghiaccio influenza l’attrito e l’abrasione. Per questa ragione, la formulazione e la composizione delle moderne scioline Swix prendono in considerazione una serie di fattori. Il risultato sono scioline diverse per condizioni diverse. In questo capitolo Swix presenta le principali caratteristiche della neve e dell’attrito per consentire agli utenti di scegliere la sciolina più adatta alle proprie esigenze. Temperatura Rilevare la temperatura dell’aria all’ombra è il punto di partenza per la scelta della sciolina. Il rilevamento dovrebbe avvenire in più punti lungo il percorso. Anche la temperatura superficiale della neve può essere utile. Tuttavia è necessario ricordare che una volta che la temperatura raggiunge il punto di solidificazione (0°C), la neve resterà a quella temperatura nonostante un eventuale incremento della temperatura dell’aria. A questo punto è meglio usare le temperature dell’aria e concentrarsi sulle operazioni corrette da eseguire per contrastare il maggiore contenuto di acqua nella neve. Umiditá Anche l’umidità è un fattore importante, principalmente per avere un’idea sul clima locale, anche se non è necessario conoscere i dati precisi in percentuale della stessa. E’ comunque importante sapere se la gara si svolgerà in un clima asciutto (con un tasso d’umidità inferiore al 50%), in un clima normale (con un tasso d’umidità tra il 50 e l’80%) oppure in un clima molto umido (con un tasso d’umidità tra l’80 e il 100%). Inoltre, è necessario prendere in considerazione anche le eventuali precipitazioni. Grana della neve L’aspetto del cristallo e della relativa superficie della neve è importante per la scelta della sciolina. La neve cadente o nuova appena caduta rende la scelta difficile in quanto i cristalli appuntiti richiedono una sciolina in grado di resistere alla penetrazione dei medesimi, e, in temperature più calde, in grado di respingere l’acqua. Per queste condizioni difficili la Cera F è un ottimo prodotto. Attualmente quasi tutte le gare si svolgono su neve artificiale. La neve nuova artificiale in temperature fredde richiede l’uso aggiuntivo di paraffine sintetiche presenti nelle scioline CH04X, LF04X, HF04X, HF04BWX e le CH06X, LF06X, HF06X a HF06BWX. Dopo che la neve artificiale si è assestata per alcuni giorni, e la sua superficie è stata influenzata dall’atmosfera circostante, le proprietà di scorrimento della stessa migliorano, e sarà possibile tornare alle normali condizioni di sciolinatura. In temperature dell’aria superiori a 0°C, la tem- 2 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 2 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 peratura della neve rimarrà sempre di 0°C. L’acqua che circonda i cristalli di neve aumenta finché il manto nevoso si satura d’acqua, ed in questi casi è indispensabile usare scioline altamente idrorepellenti e strutture della soletta grosse. L’attrito L’attrito degli sci sul ghiaccio e sulla neve viene chiamato attrito misto. Ciò significa che non si può definire in maniera esatta né asciutto e né liquido, in quanto il contatto sulla neve è parzialmente asciutto e parzialmente bagnato. Nelle temperature molto basse, per esempio, si verifica un tipo di attrito asciutto. In temperature di gelata, da -4 a -10°C, la pellicola d’acqua ha uno spessore che crea le condizioni di scorrevolezza ottimali. Al di sopra del punto di gelata, lo spessore della pellicola d’acqua aumenta, e quando la neve passa allo stato liquido, si genera dell’acqua libera. La superficie di contatto tra lo sci e la neve in queste particolari condizioni aumenta con la conseguente crescita dell’attrito, ed oltre a ciò la coesione aumenta con l’accrescere dell’acqua. Gruppo 3. Neve all’ultimo stadio di trasformazione, la cui superficie è caratterizzata da grani rotondi ed uniformi. Viene spesso chiamata «neve vecchia». Gruppo 4. Neve bagnata. Se i cristalli appartenenti al gruppo 1, 2 o 3 vengono esposti a temperature calde, si trasformano in neve bagnata. Gruppo 5. Neve ghiacciata e granulosa. Quando la neve bagnata si gela, è caratterizzata da grani grossi contenenti acqua libera ghiacciata. La superficie della neve dura e gelata normalmente richiede l’utilizzo di una sciolina da tenuta klister. Sistema di classificazione della neve Swix Questa stagione Swix presenta un semplice sistema che permette di identificare i vari tipi di neve. I simboli sono stati creati per facilitare la scelta della sciolina adatta alle condizioni del giorno. Gruppo 1. La neve cadente e nuova, caratterizzata da cristalli relativamente appuntiti, richiede una sciolina abbastanza dura. Gruppo 2. Neve in uno stato di trasformazione intermedio, caratterizzata da cristalli di forma non più simile a quella originale, spesso chiamata «neve a grana fina». 1. NEVE FRESCA FREDDA Sotto il punto di gelata 2. NEVE A GRANA FINE Sotto il punto di gelata 3. VECCHIA/GRANULARE/ NEVE TRASFORMATA Temperatura inferiore allo zero 4. NEVE BAGNATA Sopra il punto di gelata 5. NEVE VECCHIA MOLTO TRASFORMATA Sotto il punto di gelata 3 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 3 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 STRUTTURE DELLA SOLETTA E RIGATORI SWIX CON ACCESSORI Con il termine: «struttura», si indicano le incisioni praticate alla soletta atte a ridurre la superficie a contatto con la neve e diminuire l’attrito causato dalla pellicola d’acqua formatasi dalla frizione della soletta sulla neve stessa. Queste strutture, nella maggior parte dei casi, sono prodotte meccanicamente con pietre diamantate già nella fase di produzione, direttamente dalla fabbrica oppure successivamente, in negozi specializzati che dispongono delle attrezzature necessarie. E’ comunque possibile crearle manualmente usando appositi attrezzi e accessori. Per un certo periodo si è verificato un forte incremento della ricerca e sperimentazione di diversi tipi di strutture allo scopo di trovare la migliore combinazione possibile per i differenti tipi di neve. L’uso di pietre con diverse gradazioni, l’applicazione di diverse profondità di incisioni e la creazione di nuovi disegni, sempre allo scopo di trovare la «Struttura Perfetta», ha generato, ad un certo punto, una grande confusione, rendendo la scelta un rompicapo quasi inestricabile. Recentemente, quindi, si è avuta una notevole semplificazione. Molti tecnici e Ski-man hanno appurato che alcune strutture si adattano perfettamente a diverse condizioni. Una struttura adeguata rimane sempre un fattore di assoluta importanza, ma questa può essere ricercata in una serie ridotta di strutture. La tendenza alla «semplificazione» nei tipi di strutture dà la possibilità di concentrarsi su altri fattori, altrettanto importanti, come il tipo di sci o le paraffine e diventa possibile disporre di un minor numero di paia di sci. Importante! Le strutture prodotte manualmente ed applicate sopra quelle prodotte meccanicamenrte, ne migliorano la resa. Le strutture manuali, sopra quelle a pietra, possono essere usate per ottenere una preparazione più specifica, in base alle condizioni del momento, non alterando le caratteristiche delle strutture originali. Esiste un’importante differenza tra le strutture prodotte meccanicamente a pietra e quelle manuali. Le strutture a pietra «incidono» la soletta mantenendone le caratteristiche nel tempo. Le strutture manuali, al contrario, vengono «impresse» e, conseguentemente, hanno una durata limitata nel tempo. Gli attrezzi per strutture manuali Swix possiedono il vantaggio di essere veloci e facili da usare dando la possibilità di adattare le strutture alle condizioni particolari del momento. In fase di ripreparazione dello sci, la volta successiva, il calore del ferro durante la sciolinatura, ripristina le condizioni originarie della struttura prodotta a pietra. In questo modo la soletta è nuovamente pronta per l’applicazione di una nuova eventuale struttura manuale specifica adatta alle condizioni della giornata. Nonostante vi siano diversità nelle strutture applicate, esse possono essere classificate in «fine», «semi-fine», «semi-granulosa» e «granulosa». Le strutture usate più di frequente nella Coppa del mondo sono quella «fine» e «semifine». Per le gare classiche vengono anche utilizzate strutture più granulose. La differenza tra la tecnica classica e lo skating è legata alle condizioni più mutevoli presenti in un percorso per skating rispetto a una pista per tecnica classica. Anche il fattore della «sensibilità» legato alla resistenza quando lo sci viene «spinto» in avanti è rilevante nello skating e meno significativo nella tecnica classica. Se la struttura è troppo granulosa, la «sensazione di scorrimento» può andare perduta, soprattutto in salita. 4 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 4 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Quattro differenti tipi di strutture a pietra La Squadra Norvegese di Fondo ha introdotto un sistema di etichette a colori, in base ai tipi di strutture, abbinabili alle varie condizioni di neve. Verde (da -5°C a più freddo): Fine Blue (da 0°C a -5°C): Medio/Fine Bianco (da 0°C a +3°C - umido): Medio/Grossa Rossa (da +1°C a +10°C - bagnato): Grossa Su gli sci si possono trovare 2 o più etichette. Sulla punta le etichette colorate (una o due) indicano il tipo di condizioni adatte allo sci (es. verde e blue). Davanti all’attacco si trova una sola etichetta, (es. verde), ed indica la struttura esistente. Per una resa ottimale di questo sci in condizioni da «blue» è sufficiente trasformare la struttura «Fine» (Verde) «in Medio/Fine» (Blue) con un rigatore manuale. In questo modo un solo paio di sci può venire impiegato su diverse condizioni di neve, riducendo così il numero di paia da portare per le competizioni. In tecnica libera (skating) la struttura grossa viene impiegata raramente. Di conseguenza uno sci da skating per condizioni da bagnato con neve a grana grossa, spesso reca sulla punta un’etichetta rossa ed un’etichetta bianca davanti all’attacco. Strutttura Fine Le strutture fini vengono principalmente usate su neve nuova o neve a grana fine. Per lo skating le strutture fini vengono usate con temperature da 0° a più fredde, per il classico da -5° a più fredde. Cristalli accuminati, presenti nelle nevi nuove o a grana fine, e strutture molto profonde non ottengono una resa ottimale. Uno sci appena improntato possiede una struttura molto «affilata». Su nevi secche nuove o a grana fine (generalmente da -7° e oltre) la struttura fine nuova molto «affilata» dovrebbe essere «arrotondata» con il Fibertex T0264 o con un raschietto in Plexiglass. Questo concetto riveste maggior importanza nello skating che nel classico. Al contrario, su nevi nuove in presenza di alta umidità, intorno allo 0°, si tende a preferire una struttura più «affilata». Struttura Medio/Fine E’ la struttura maggiormente impiegata. Nello skating viene usata nella maggioranza dei casi, con temperature da -7° a più calde fino a condizioni di neve bagnata. In condizione di forte umidità una struttura medio\fine, combinata con gli attrezzi per strutture Swix, ha prodotto eccellenti risultati. Per il classico raccomandiamo questa struttura su nevi nuove o a grana fine, tra i -7° e lo 0°. Struttura Medio/grossa Per la tecnica classica su neve umida a grana grossa o neve nuova bagnata, tra 0° e +3°, ESEMPI DE STRUTTURA FINA (Verde) MEDIA/FINA (Blue) MEDIA/GROSSA (Bianco) GROSSA (Rossa) 5 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 5 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 è preferibile una struttura medio/grossa. La più usata in tecnica classica. Questa struttura viene impiegata a volte anche in gare a tecnica libera in presenza di neve bagnata a grana grossa. Molti atleti preferiscono ottenere una struttura grossa con il rigatore manuale partendo dalla struttura base medio/fine. Leggere la tabella sottostante per le specifiche raccomandazioni. Struttura Grossa Questa struttura viene impiegata raramente nello skating. Per il classico si utilizza su neve bagnata a grana grossa. SUPER RIGATORE SWIX (T0401) Interspazio 1 mm. Nota! In generale, è preferibile utilizzare una struttura più fina, che eccessivamente grossa. Migliorare le strutture a pietra con i Rigatori manuali Swix Il seguente capitolo, illustra come usare il rigatore manuale per cambiare la struttura standard dello sci improntato a pietra. I rigatori manuali SWIX possono essere usati su tutte le solette precedentemente strutturate a macchina. Potendo reimprontare facilmente e velocemente le solette a seconda delle necessità momentanee, si ha la possibilità di ridurre il numero di sci a disposizione. Ciò è decisamente conveniente sia che si tratti di atleti di Coppa del Mondo che di semplici amatori. Tutti I rigatori SWIX possiedono delle lame rotanti per imprimere la struttura sulla soletta, eccetto il Super Rigatore T0401 che usa delle lame fisse in ottone filettato per creare la struttura. «Super rigatore» Swix T0401 Il «Super rigatore» Swix viene impiegato in combinazione con la struttura a pietra, generalmente dopo aver spatolato e spazzolato la soletta, e dopo aver applicato la paraffina e la Cera F in polvere. Nel 2010 le lame del T0401 sono state ulteriormente migliorate. Vedi le raccomandazioni d’uso a pagina 11. Lame rigatrici disponibili per lo Swix T401: X-Fine (T0401XF) 0,25 mm Fine (T0401F) 0,5 mm Media (T0401M) 0,75 mm Grossa (T0401G) 1 mm X-grossa (T0401-2) 2 mm 6 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 6 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Nelle gare di Coppa del Mondo, in presenza di nevi umide o bagnate le lame da 0.75 o 1 mm sono le più usate sia nello skating che nel classico. Esercitare una maggiore pressione sulla parte terminale della soletta. Il T0401 viene spesso utilizzato in combinazione con rigatori a lame rotanti quali il T0423 o T0405 (strutture a V). Set Improntatre Swix «World Cup» T0405 L’Improntatore Swix World Cup T405 è un attrezzo di altissima qualità costruito a mano. Fornito con lame rigatrici rotanti fatte a mano con acciaio di altissima qualità seguendo i più avanzati metodi di produzione. Il T405 crea strutture in maniera differente da qualsiasi altro attrezzo di altre marche presente sul mercato. Le strutture sono create da un movimento «rotatorio». Le lame rotanti in acciaio dispongono di un disegno a «spina di pesce» per ottenere la migliore resa possibile. Il T405 è stato il più usato dai tecnici e skiman di coppa del mondo ma, nonostante il costo sicuramente elevato, ha ricevuto notevoli apprezzamenti anche da sci club, negozi specializzati e sciatori amatoriali. SET PER STRUTTURE (T0405) In acciaio, con due lame per strutture a spina di pesce da 0,3 mm e 0,5 mm. Lo Swix T0405 viene fornito di due lame inprontatrici rotanti: FINE 0,3 mm: Da impiegarsi su nevi nuova a grana fine o neve trasformata a grana grossa da -12°C a 0°C. MEDIA 0,5 mm: Da utilizzare su neve nuova a grana fine, grossa, o neve gelata con temperature da -5°C a +1°C. E in aggiunta: 1 mm MEDIO/GROSSA 0,75 mm: Da utilizzare su neve a grana fine o a grana grossa con temperature da -1°C a +3°C. GROSSA 1,0 mm: Per neve umida o molto bagnata, neve a grana grossa trasformata. Da 0°C a +20°C. 7 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 7 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Improntatore Swix T0406 E’ il rigatore Coppa del Nondo con lame rotanti per strutture a pressione. Viene spesso usato nello skating per l’ottima resa sia in pianura che in salita. La combinazione più usata prevede la lama con avvitamento a sinistra da 1 mm con quella con avvitamento a destra da 1,5 mm. Vedi le raccomandazioni d’uso a pagina 11. Il T0406 viene fornito con le seguenti lame rotanti: Strutture lineari: T0406075G T0406100G 0,75 mm 1,0 mm Strutture incrociate: T0406100SL 1,0 mm a vite sinistra T0406150SR 1,5 mm a vite destra T0406GU Rullo in gomma In aggiunta: T0406100SR T0406150SL 1.0 mm a vite destra 1.5 mm a vite sinistra T0406 Le lame rotanti del T0406 possono essere usate anche con il T0405. Rigatore Swix T0423 Una pratica ed economica alternativa ai rigatori manuali professionali. Il T0423 dispone di rulli con cuscinetti per facilitarne l’utilizzo. Producono le stesse strutture e impronte del T0405 e del T0406. La scocca in plastica è stata rinforzata. Viene fornito con la lama per struttura a V da 0,5 mm. In aggiunta sono disponibili altre nove lame di diverse misure e tipo. Vedi le raccomandazioni d’uso a pagina 11. Strutture a «V»: T0423030V T0423050V T0423075V T0423100V 0,3 mm 0,5 mm 0,75 mm 1,0 mm T0423 8 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 8 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Strutture lineari: T0423075G T0423100G T0423030V 0.3 mm T0423050V 0.5 mm 0,75 mm 1,0 mm Strutture incrociate: T0423100SL 1,0 mm a vite sinistra T0423100SR 1,0 mm a vite destra T0423150SL 1,5 m a vite sinistra 1,5 mm a vite destra T0423150SR Set per strutture T0423K Valigetta con rigatore e 10 lame per diverse strutture. T0423075V 0.75 mm T0423100V 1 mm T0423075G 0.75 mm T0423100G 1 mm T0423100SL 1 mmV T0423150SL 1.5 mmV T0423100SR 1 mmH T0423150SR 1.5 mmH T0423K 9 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 9 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Consigli pratici per l’impiego dei rigatori manuali Swix • Improntate sempre gli sci il giorno stesso della gara, in quanto le impronte manuali perdono efficacia con il tempo. Strutture Lineari, a «V» e incrociate: Non c’è una regola precisa per l’uso delle differenti strutture. Vengono effettuati dei test sul posto per trovare il miglior abbinamento. In generale, si può dire che le strutture lineari o a «V» meglio si adattano alle gare a tecnica classica. Le strutture incrociate spesso danno migliori «sensazioni» a tecnica libera (skating). • Per lo skating, cominciate dalla punta eserci tando una leggera pressione fino ad un terzo della lunghezza, lentamente aumentate la pressione fino araggiungere un livello medio dalla punta degli attacchi fino al tacco, da qui fino alla coda esercitate una pressione più decisa. Procedure per la scelta della struttura e l’improntatura: 1. Verificare il tipo di neve, temperatura e umidità dell’aria. 2. Considerare la tecnica (classica o skating) 3. Decidere il tipo di impronta. 4. Effettuare la struttura manuale alla fine, dopo la spazzolatura della paraffina. L’uso delle differenti impronte varia a seconda delle strutture a pietra pre-esistenti. Se la soletta possiede una struttura fine può essere trasformata in una struttura media usando gli attrezzi manuali con lama grossa. In questo modo si può trasformare una struttura a pietra fine in una struttura adatta a condizioni «medie». Comunque, non è possibile trasformare una struttura a pietra grossa in una fine usando le lame fini. • Le strutture prodotte manualmente devono essere effettuate dopo la paraffinatura, l’applicazione della Cera F e la spazzolatura. Dopo l’improntatura, spazzolate un’ultima volta con la Spazzola in Nylon Blu. • Per il classico, si può esercitare la medesima pressione su tutta la lunghezza, oppure più leggera solo sulla parte iniziale. • Se vengono usate in combinazione due tipi di lame o più, iniziate sempre da quella più grossa. • Con alta percentuale di umidità nell’aria, usate una struttura grossa. • Nel dubbio preferite sempre una struttura più fina. • Una struttura a pietra più fina, combinata con una struttura manuale grossa, è migliore che non viceversa. • In condizioni di neve bagnata, applicate sull’attrezzo una pressione maggiore. • Effettuate due passaggi. • Mantenete le lame pulite. 10 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 10 23.06.15 11:40 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 11 T0423 T0401 1 mm continua T401 + 1 mm spezzata a V T423 o T405 2 mm T401 Neve bagnata a grana grossa 1 mm T423 o T405 1 mm T423 o T405 1 mm T401 1 mm T401 MEDIO-CALDA da 0°C a 3°C 0,75 mm T423 o T405 CALDA da 0°C a 10°C 1 mm T401, T423 o T406 Neve Nuova Grana Fine Grana Grossa 0,5 mm T423 o T405 1 mm continua T401 + 1 mm spezzata a V T423 o T405 0,75 mm T401, T423 o T406 MEDIO-FREDDA da -5°C a 0°C 0,3 mm T423 o T405 Spezzata a V Neve bagnata in presenza di umidità 0,5 mm T401 0,25 mm T401 Continua CLASSICO Neve Nuova Grana Fine Grana Grossa DA -5°C A PIÙ FREDDO Condizioni della Neve 1,5 mm SR + 1 mm SL T423 o T406 o 1,5 mm T404 1,5 mm SR + 1 mm SL T423 o T406 1 mm SL+SR T423 o T406 A Vite T0405 1 mm T401, T423 o T406 T401: Forte pressione dall’attacco verso la coda e ritorno. 1 mm T401, T423 o T406 T401: Forte pressione dall’attacco verso la coda e ritorno. 1 mm T401 Solo a partire dagli attacchi. Leggera pressione. 1 mmG + 1 mm SL+SR T423 o T406 Continua SKATING T0406 1 mm T423 o T405 o 1 mm continua T401 (dall’attacco) + 1 mm spezzata a V T423 o T405 0,75 mm T423 o T405 o 1 mm continua T401 (dall’attacco) + 1 mm spezzata a V T423 o T405 0,5 mm T423 o T405 0,3 mm T423 o T405 Spezzata a V 37.50 0.00000 11 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 FC 1 100% Fluorocarbon CERA F | FC04X H I G H P E R FO R M A N C E G L I D E WA X 100% FLUOROCARB ON -10°C/-20°C 14°F/-4°F -3°C/4°C 165°C 165°C 160°C (330°F) 160°C (330°F) (320°F) With fluorinated compounds from -12°C/-32°C -8°C/-14°C -5°C/-10°C -2°C/-8°C 27°F/40°F -4°C/4°C 165°C (330°F) (320°F) 170°C (338°F) (Italy) 0°C/10°C BW 2 High Fluorocarbon HF 3 High Fluorocarbon LF 4 Fluorocarbon CH 5 Hydrocarbon 12 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 12 www.swixschool.com 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 LA STORIA Oltre 19 anni fa, un anno dopo le Olimpiadi invernali del 1994 a Lillehammer, Swix lanciò il suo sistema di sciolina «Cera Nova». Questo sistema fu il risultato di una prova completa, eseguita prima e durante i giochi Olimpici, che ha portato alla creazione di un sistema di cere unico e logico, basato su quattro diversi intervalli di temperatura. Con cere a idrocarburi fino a cere ad alto contenuto di fluorocarburi, il sistema Cera Nova ha soddisfatto tutte le esigenze degli sciatori professionisti, sia in fase di allenamento sia durante le competizioni di alto livello. Grazie al suo accumulo intuitivo, lo sciatore può trovare facilmente la soluzione corretta per soddisfare le proprie esigenze all‘interno della gamma di prodotti offerti. Per la prima volta, lo sci alpino e lo sci nordico (sia classico e skating) hanno sfruttato un unico sistema di scioline. Dal lancio di questi prodotti, Cera Nova è stata la sciolina più venduta al mondo. La sua fama è stata riconosciuta da tecnici di servizio della Coppa del Mondo fino a sciatori appassionati. Questo sistema è stato la ricetta di successo in tutti i più prestigiosi campionati che si sono svolti negli ultimi due decenni e ha decretato la nostra famosa Cera F, come la cera vincitrice del maggior numero di medaglie olimpiche e Campionati mondiali rispetto a ogni altra cera al mondo. Nel corso degli anni, il sistema è cambiato attraverso diversi aggiornamenti e modifiche, tutte necessarie per tenere il passo con lo sviluppo di materie prime, sintesi di fluoro e il progresso della sciolinatura, al fine di mantenere il titolo indiscusso di miglior sistema di sciolinatura del mondo. Anche avendo alle spalle una tale storia di successo, 3 anni fa Swix ha deciso di lanciare una nuova cera. L‘intero team di progetto era composto di oltre 20 membri, dagli sviluppatori di prodotto, studiosi di R&S (ricerca e sviluppo), team di servizio della Coppa del Mondo e professionisti della cera provenienti da tutto il mondo. L‘obiettivo era chiaro: non volevamo solo presentare alcune nuove cere o applicare alcune modifiche visive alla linea esistente, volevamo rinnovare completamente la linea Cera Nova esistente e il nuovo progetto è stato chiamato Cera Nova X! Il progetto principale è stato suddiviso in tre sottoprogetti: collaudo, imballaggio e design. Tra i partecipanti a questo progetto non vi era alcun dubbio: l‘obiettivo principale era scoprire la formula della cera più performante. Abbiamo deciso di sfidare la formulazione originale del sistema Cera Nova per valutare e decidere se era necessario apportare delle modifiche. Al fine di avere una base di valutazione per questo lavoro, abbiamo eseguito oltre 800 test clinici nelle principali destinazioni sciistiche in tutto il mondo, in tutti gli intervalli di temperatura possibili, sia per lo sci alpino sia per lo sci nordico. Questo è stato l‘unico modo per coniugare il vecchio sistema al collaudo finale e ha richiesto un enorme sforzo del nostro team Service di gara e del nostro reparto R&S. Per mantenere le statistiche attuabili come base del progetto, abbiamo iniziato un piano di collaudo avanzato che tutti dovevano seguire. Questo è stato il fattore determinante che ci ha permesso di valutare quale cera originale poteva rimanere nel sistema e quale cera, invece, doveva essere modificata. Dallo Ski Tunnel a Torsby (Svezia) fino a Sochi (Russia) e Canmore (Canada) il nostro team di gara ha effettuato svariati test e consegnato relazioni per tutte le condizioni di neve, testate per quasi tutto l‘anno. Oltre a essere sottoposte ai nostri test interni, negli ultimi due anni le cere del progetto di prova sono state collaudate sul circuito della Coppa del Mondo. La stretta collaborazione con gli addetti del Service e la loro preziosa valutazione dei test sono stati la prova di garanzia di qualità dei nostri stessi test interni. Nella storia di Swix non sono mai stati compiuti sforzi simili per eseguire dei test prima di questo momento. Abbiamo eseguito un vastissimo numero di test di scorrevolezza, analizzato i risultati e introdotti nel nostro enorme database; tutto ciò per trovare quei piccolissimi margini che fanno una grande differenza. Nella primavera del 2014, dal nostro stabilimento produttivo di Lillehammer, in Norvegia, usciranno le prime forniture di Cera Nova X. Il nostro team di produzione è altamente qualificato e ogni nuova cera che uscirà dal nostro stabilimento risponderà ai più elevati criteri di qualità. Sarà imballata in una nuova confezione innovativa che comprende marchio interno, supporto laterale più resistente e chiusura a cerniera. Grazie a questa nuova espressione di design, ispirata alla X del nostro nuovo marchio, riteniamo che il prodotto finale soddisferà le più alte aspettative del mercato e determinerà un nuovo standard per le cere da sci per il prossimo decennio. DIVERTITEVI A SCIARE CON LA NUOVA SCIOLINA CERA NOVA X, IL VOSTRO SEGRETO PER VINCERE! 13 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 13 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 CERA F | FC04X SWIX CERA NOVA X HI GH PERFORMANCE GLI DEWAX CERAFF| |FC04X FC04X CERA HIGH GHPERFORMANCE PERFORMANCEGLI GLIDEWAX DEWAX HI 10 0 % FLUOROCARB ON -10°C/-20°C 10 FLUOROCARB ON 10 00 %%FLUOROCARB ON 14°F/-4°F 165°C (330°F) Categoria 1: 100% Fluorocarburi Cera F Polvere 160°C (320°F) °C/-20° °C -10°C/-20 -10 C °F/-4 °F °F 14°F/-4 14 °C 165°C 165 °C 160°C 160 °F) °F) (330 (330 °F) °F) (320 (320 CERA CERAF F| FC04X | FC04X HH IGH IGHPP ERFORMANCE ERFORMANCEGLI GLI DEWAX DEWAX CERA F | FC04X H IGH P ERFORMA NC E GL ID EWA X 1 00 1 0% 0 %FLUOROCARB FLUOROCARB ON ON La Cera F Swix è la più affidabile come sciolina da scorrimento, nel momento in cui non si ha la -10 C/-20 C possibilità di compromettere una competizione. Formulata esclusivamente per tutti i tipi di sci e tavole da utilizzare durante le vostre competizioni. Swix ha introdotto la prima Cera F sul mercato nel 1987, creando una rivoluzione nelle scioline. °C/-20°C°C -10 -10°C/-20 °F/-4 °F/-4 °F °F 14 14 1 00% FLU OROC A R BON ° 165 165°C°C 160°C 160 160°C°C °F) °F) (330 (330 (320°F) °F) °F) (320 (320 ° 14°F/-4°F 165°C Queste scioline hanno una combinazione unica di caratteristici per fornire: • Un elevato grado di purezza • Tensione superficiale molto bassa • Proprietà antistatiche •Idrorepellenza • Resistenza allo sporco e all’olio • Elevata stabilità dei componenti chimici • Stabilità termoresistente Con queste caratteristiche si ottiene un elevato C/4 C scorrimento per un lungo periodo, resistenza-3alla penetrazione dello sporco e delle polveri presenti nella neve. I prodotti della line Cera F non contengono CFC e non sono quindi dannosi per l’ambiente. ° °F) °F) (320 (320 (320°F) -3°C/4°C 160 160°C°C 27°F/40°F °F) °F) (320 (320 165°C (330°F) 170°C (338°F) °C/4° °C -3-3°C/4 C 160°C (320°F) °F/40 °F °F 27°F/40 27 °C 165°C 165 °F) °F) (330 (330 °C 170°C 170 °F) °F) (338 (338 Promemoria di sicurezza °C/4°C°C -3-3°C/4 °F/40 °F/40 °F °F 27 27 165 165°C°C °F) °F) (330 (330 170 170°C°C °F) °F) (338 (338 ° 27°F/40°F L’uso della Cera F liquida come strato finale, vi assicura la presenza di uno strato uniforme di fluoro, senza vuoti, ottenendo la miglior scorrevolezza possibile. °C 160°C 160 160°C (330°F) 165°C (330°F) Non esporre Cera F in polvere o i suoi vapori a temperature superiori a 300°C (a nessuna fonte di calore aperta). 170°C (338°F) Si raccomanda l’utilizzo di ferri di alta qualità quando si usano polveri per sciolinare. La velocità di passaggio del ferro dovrebbe durare circa 4-6 secondi per tutti i tipi di sci da skating o sci alpino. La polvere deve essere stirata con il ferro una sola volta. 14 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 14 23.06.15 11:40 FC04X Temperature da -10°C a -20°C. Temperatura ferro raccomandata: 165°C. Una cera in polvere da utilizzare in condizioni fredde, altamente affidabile in tutte le condizioni di neve, perfetta per ridurre al minimo l’attrito asciutto. Questa polvere è una novità legata al lancio di Cera Nova X ed è stata ampiamente collaudata nel corso degli ultimi anni. Si è dimostrata affidabile in condizioni fredde nelle varie destinazioni della Coppa del Mondo nello sci di fondo e nello sci alpino ed è la sciolina che scelgono gli addetti ai lavori quando la temperatura si abbassa. Si consiglia di utilizzare basi come HF04X, HF04BWX o LF04X. FC05X Temperature da -3°C a -15°C. Temperatura ferro raccomandata: 160°C. Identica alla nostra polvere FC100 tradizionale, è una polvere fredda che ha fornito ottimi risultati per molti anni e si è dimostrata vincente se impiegata in condizioni fredde. I vari test eseguiti hanno prodotto ottimi risultati su neve trasformata e vecchia, e può offrire grandi risultati anche con la neve nuova. Di facile applicazione, con un basso punto di fusione. Si consiglia di utilizzare basi come HF05X, HF05BWX o LF05X. FC06X Temperature da -1°C a -10°C. Temperatura ferro raccomandata: 165°C. Una polvere per neve nuova a grana fine che offre elevate prestazioni anche con la neve trasformata. Sviluppata per la nuova linea Cera Nova X, ha dimostrato grandi prestazioni nei test condotti negli ultimi 3 anni. Già una delle polveri preferite dagli addetti ai lavori. Il basso punto di fusione la rende di facile applicazione. Si consiglia di utilizzare basi come HF06X, HF06BWX o LF06X. FC07X Temperature da +2°C a -6°C. Temperatura ferro raccomandata: 160°C. Una polvere realizzata per normali condizioni invernali dalle gelate alle temperature più fredde. In condizioni fredde questa polvere si comporta bene fino a che non si sviluppa un senso di «aspi- 37.50 0.00000 razione» in pista e in quel caso FC08X rappresenta la scelta migliore. Si consiglia di utilizzare basi come HF07X, HF07BWX o LF07X. FC08X Temperature da -3°C a +4°C. Temperatura ferro raccomandata: 165°C. La nostra classica polvere per sciolinare FC08X è una tra le più vendute e viene mantenuta anche nella nuova linea. Una decisione piuttosto semplice dato che non abbiamo trovato una polvere migliore durante il nostro periodo di collaudo. Questa polvere ci ha confermato eccellenti prestazioni e si è meritata un posto tra la nostra nuova gamma di prodotti. Una polvere versatile adatta a tutte le condizioni di neve sopra e sotto il punto di gelata. Una scelta sicura che non vi deluderà mai! Si consiglia di utilizzare basi come HF08X, HF08BWX o LF08X. FC10X Temperature da 0°C a +15°C. Temperatura ferro raccomandata: 170°C. Sviluppata dalla polvere FC10X che ha prestazioni troppo buone per non essere inclusa nella nuova linea. La forza di questa polvere è dimostrata nelle condizioni bagnate a una temperatura di 0°C e superiore. Frequentemente utilizzata durante la stagione primaverile in presenza di neve in via di scioglimento o nevicate bagnate. Buone prestazioni in tutte le condizioni di neve. Si consiglia di utilizzare basi come HF10X, HF10BWX o LF10X. FC0078 - Super Cera F Polvere «Neve Vecchia» Una Cera F in polvere davvero sensazionale con un ampio utilizzo. Per neve trasformata, e vecchia da +10°C a -10°C. Deve essere usata con una base HF05X, HF05BWX, HF06X, HF06BWX, HF07X, HF07BWX, HF08X o HF08BWX. Punto di fusione elevato: 144°C. Temperatura del ferro consigliata: 165°C. 15 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 15 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Categoria 1: 100% Fluorocarburo Cera F Liquida I prodotti liquidi Swix Cera F, HVC e Rocket, sono pensata per l’uso come strato finale per la sciolinatura in competizioni di alto livello. Basata sulla tecnologia Cera F, la cera liquida Swix Cera F garantisce le stesse prestazioni delle cere in polvere Cera F. Si basa sulla Cera F pura fluorata. Il suo stato liquido garantisce una distribuzione perfetta sullo sci. Il liquido si asciugherà rapidamente. Quando la Cera HVC liquida sarà asciugata, non vi è alcuna necessità di ulteriori lucidatura o spazzolatura. Al contrario, la spazzolatura e altre finiture possono influenzare negativamente il risultato. Le Cere liquide HVC vanno applicate dopo la spazzolatura della Cera F e successivamente alla realizzazione dell’impronta. Per il massimo della resa, è importante applicare uno strato sottile ed uniforme del prodotto. FC60LC HVC Cold 50 ml. Da +2°C a -10°C. Cera liquida da competizione. Estremamente facile da utilizzare grazie al panno in feltro incluso. La spazzola non serve, pertanto dopo l’applicazione di questo prodotto gli sci sono pronti per affrontare una gara. Per neve nuova e vecchia. HVC Cold è molto performante con un tasso d’umidità superiore al 70 % e distribuito sopra la polvere Cera F, ma può anche essere utilizzato con una paraffina con alto o basso contenuto di fluoro, per ottenere ottimi risultati. Una bottiglia è sufficiente per 10-12 paia di sci da skating o 13-15 paia di sci classici. FC80LC HVC Warm 50 ml. Da -2°C a +10°C. Cera liquida da competizione. Estremamente facile da utilizzare grazie al panno in feltro incluso. La spazzola non serve, pertanto dopo l’applicazione di questo prodotto gli sci sono pronti per affrontare una gara. Per neve nuova e vecchia. HVC Warm è altamente performante con alti tassi d’umidità nella parte fredda, mentre nella parte calda lavora molto bene in tutte le condizioni di umidità. La resa è eccezionale se distribuito sulla cera in polvere Cera F, ma può anche essere utilizzato con una paraffina con alto o basso contenuto di fluoro, per ottenere ottimi risultati. Una bottiglia è sufficiente per 10-12 paia di sci da skating o 13-15 paia di sci classici. 16 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 16 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 FC6AC Cera F Cold Rocket Spray 70 ml. Cera spray al fluorocarbonio per condizioni fredde, da +2°C a -10°C. Rocket Cold lavora meglio con elevata umidità. Utilizzare sopra la polvere Cera F o mescolata con la polvere. Può anche essere utilizzata con buoni risultati sopra le scioline HFX, HFBWX e LFX. Più economica della Cera liquida HVC. FC8AC Cera F Cold Rocket Spray 70 ml. Cera spray al fluorocarbonio da -2°C a +10°C. Neve a grana fine e trasformata. Utilizzare sopra la polvere Cera F o mescolata con la polvere. Può anche essere utilizzata con buoni risultati sopra le scioline HFX, HFBWX e LFX. Più economica della Cera liquida HVC. Categoria 1: 100% Fluorocarburo Cera F Solida Turbo Le Cere F Turbo sono formate al 100% da Cera F in polvere in dadi da 20 g. Le Turbo vengono usate in gare corte da 1 a 5 km, come le gare sprint. La consistenza dei dadi è stata studiata per una facile applicazione mediante «sfregamento», che risulta essere anche un modo economico per usare la Cera F. FC6XS Cera F Solid Cold Turbo 20 g. Blocco di cera 100% fluoro carbonio in dado solido. Turbo freddo solido da +2°C a -15°C. Modificata, con risultati ottimi su tutte le condizioni della neve. Può essere utilizzata da sola o come strato «acceleratore» finale. FC8XS Cera F Solid Warm Turbo 20 g. Blocco di cera 100% fluoro carbonio in dado solido. Per neve a grana fine, da -2°C a +15°C. Per maggior parte delle condizioni tipiche dell’inverno. Può essere utilizzata da sola o come strato «acceleratore» finale. 17 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 17 23.06.15 11:40 Categoria 2: Paraffine HFBWX – Alto contenuto di fluoro con additivo BW Le cere BW (Black Wolf) di Swix contengono lubrificanti solidi quali additivi. Vantaggi su: • Neve a grana grossa • Neve sporca • Neve artificiale • Neve asciutta e artificiale Il nuovo additivo ha un coefficiente di attrito considerevolmente più basso rispetto ai suoi predecessori. Testato sulle piste di Coppa del Mondo di sci alpino e XC con risultati eccellenti. HF04BWX Temperature da -12°C a -32°C. Temperatura ferro raccomandata: 155°C. Una nuova cera speciale per condizioni estremamente fredde con additivo lubrificante solido BW che riduce l’attrito nella neve molto fredda. HF04BWX può essere usata singolarmente come cera da competizione oppure come base per la cera in polvere Cera F cold, come FC04X. HF05BWX Temperature da -8°C a -14°C. Temperatura ferro raccomandata: 150°C. La serie numero 5 è una novità della linea Cera Nova X e riempie il divario di durezza tra la serie 4 e la serie 6. Era una richiesta rivolta dallo sci alpino ed è stata usata con grande successo nelle Coppe del Mondo disputate nelle ultime due stagioni. Anche lo sci di fondo sta dimostrando grande interesse nei confronti di HF05BWX. Rispetto alla serie 4, il basso punto di fusione di questo prodotto consente una lavorazione più semplice senza per questo sacrificare le buone proprietà di scivolamento in condizioni fredde. HF05BWX è una nuova cera speciale con additivo lubrificante solido BW che riduce l’attrito nella neve molto fredda e in condizioni di attrito asciutto. HF05BWX può essere usata singolarmente come cera da competizione oppure come base per la cera in polvere Cera F, come FC05X. HF06BWX Temperature da -5°C a -10°C. Temperatura ferro raccomandata: 145°C. La nostra ricetta HF6BW standard ha dimostrato di essere troppo valida per essere eliminata, pertanto è 37.50 0.00000 diventata HF06BWX nella nuova gamma di prodotti Cera Nova X. L’additivo lubrificante solido BW riduce l’attrito in condizioni fredde e nella neve contaminata. È una cera frequentemente utilizzata nello sci alpino e nello sci di fondo e ha dimostrato buone proprietà sulla neve artificiale in aggiunta a neve naturale, più vecchia e trasformata. HF06BWX può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC06X. HF07BWX Temperature da -2°C a -8°C. Temperatura ferro raccomandata: 140°C. Una nuova cera con una ricetta ottimizzata che si è dimostrata essere di gran lunga superiore rispetto alla vecchia HF7BW. Una cera versatile adatta alle normali condizioni invernali sotto il punto di gelata. La sua durezza la rende comoda da lavorare e si ottiene facilmente un buon risultato finale. L’additivo lubrificante solido BW riduce l’attrito in condizioni fredde e nella neve contaminata. È una cera frequentemente utilizzata nello sci alpino e nello sci di fondo e ha dimostrato buone proprietà sulla neve artificiale in aggiunta a neve naturale, più vecchia e trasformata. HF07BWX può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC07X. HF08BWX Temperature da -4°C a 4°C. Temperatura ferro raccomandata: 130°C. Una nuova cera della linea Cera Nova X che è stata resa più dura rispetto alla vecchia HF8BW. L’additivo lubrificante solido BW riduce l’attrito nella neve contaminata. La durezza rettificata di questa cera la rende più resistente e le fa assorbire meno sporcizia. Risultati eccellenti sia sulla neve artificiale sia sulla neve naturale, trasformata e vecchia, particolarmente indicata per essere usata singolarmente. HF08BWX può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC08X. HF10BWX Temperature da 0°C a 10°C. Temperatura ferro raccomandata: 120°C. Una nuova cera della linea Cera Nova X resa più dura rispetto alla vecchia HF10BW. L’additivo lubrificante solido BW riduce l’attrito nella neve contaminata. La durezza rettificata di questa cera la rende più resistente e le fa assorbire meno sporcizia. Risultati eccellenti sia sulla neve artificiale sia sulla neve naturale, trasformata e vecchia, particolarmente indicata per essere usata singolarmente. HF10BWX può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC10X. 18 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 18 23.06.15 11:40 Categoria 3: Paraffine HFX – Alto contenuto di Fluoro HFX significa alto contenuto di fluorocarburo, ed in questa categoria ci sono 6 scioline principali. Sono delle mescole fluorate all’idrocarburo con un’alta percentuale di additivo al fluorocarburo dal basso punto di fusione, risultato ottenuto dalla tecnologia della Cera F. Queste scioline sono uniche in quanto assicurano una rapida accelerazione, si possono utilizzare in un’ampia gamma di temperature, sono durevoli e resistenti allo sporco. Le HFX sono ottime quando vengono usate da sole, ma lavorano benissimo anche quando vengono aggiunte alla Cera F come strato coprente. Le scioline HFX sono ideali in condizioni d’alta umidità. HF04X Temperature da -12°C a -32°C. Temperatura ferro raccomandata: 155°C. Una nuova cera fredda realizzata con nanotecnologia e sviluppata, in particolare, per affrontare condizioni di attrito asciutto. Il vantaggio offerto dal fluorocarburo a queste temperature è eccezionale quando l’umidità è molto alta, ossia oltre l’80 %. HF04X può essere usata singolarmente come cera da competizione oppure come base per la cera in polvere Cera F, come FC04X. HF05X Temperature da -8°C a -14°C. Temperatura ferro raccomandata: 150°C. La serie numero 5 è una novità della linea Cera Nova X e riempie il divario di durezza tra la serie 4 e la serie 6. Era una richiesta rivolta dallo sci alpino ed è stata usata con grande successo nelle Coppe del Mondo disputate nelle ultime due stagioni. Anche lo sci di fondo sta lentamente scoprendo i vantaggi offerti da HF05X e notiamo che sempre più addetti ai lavori preferiscono utilizzare questa cera in condizioni fredde. Rispetto alla serie 4, il basso punto di fusione di questo prodotto consente una lavorazione più semplice senza per questo sacrificare le buone proprietà di scivolamento che possiede in condizioni fredde. HF05X può essere usata singolarmente come cera da competizione oppure come base per la cera in polvere Cera F, come FC05X. 37.50 0.00000 HF06X Temperature da -5°C a -10°C. Temperatura ferro raccomandata: 145°C. La nostra ricetta HF6 standard ha dimostrato di essere troppo valida per essere eliminata, pertanto è diventata HF06X nella nuova gamma di prodotti Cera Nova X. È una cera frequentemente utilizzata nello sci alpino e nello sci di fondo e ha dimostrato buone proprietà sulla neve artificiale in aggiunta alla neve naturale. HF06X può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC06X. HF07X Temperature da -2°C a -8°C. Temperatura ferro raccomandata: 140°C. Una nuova cera con una ricetta ottimizzata che si è dimostrata essere di gran lunga superiore rispetto alla vecchia HF7. Una cera versatile adatta alle normali condizioni invernali sotto il punto di gelata. La sua durezza la rende comoda da lavorare e si ottiene facilmente un buon risultato finale. HF07X può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC07X. HF08X Temperature da -4°C a 4°C. Temperatura ferro raccomandata: 130°C. La continuazione della classica serie HF8 che è una delle più famose cere utilizzata nell’ambito delle competizioni. Nell’ultimo decennio questa cera ha contribuito a far vincere numerose medaglie olimpiche e di Coppa del Mondo in molte discipline sciistiche. La sua morbidezza e l’alto contenuto di fluorocarburo la rendono perfetta in tutte le condizioni sopra e sotto il punto di gelata. HF08X può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC08X HF10X Temperature da 0°C a 10°C. Temperatura ferro raccomandata: 120°C. Una nuova cera della linea Cera Nova X resa leggermente più dura rispetto alla vecchia HF10. Il risultato del test condotto dimostra che una cera leggermente più solida offre migliori prestazioni in questo campo rispetto alla classica cera vecchia, ed è particolarmente indicata per essere usata singolarmente. La durezza rettificata di questa cera la rende più resistente di prima. HF10X può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC10X. 19 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 19 23.06.15 11:40 Categoria 4: Paraffine LFX – Fluorate LFX (Low Fluorocarbon) significa basso contenuto di fluorocarburo. Queste sono scioline fluorate all’idrocarburo con una bassa percentuale d additivo al fluoro con un basso punto di fusione. Sono utilizzate per gli allenamenti, per le competizioni con l’aggiunta di uno strato finale di Cera F o da sole come scioline da gara a temperature molto basse. Le gamme di temperature e i colori delle scioline LFX coincidono con quelle della categoria HFX, ma si distinguono dalla misura delle barrette da 60 grammi. Le Cere LFX sono di colore più chiaro rispetto alle CHX. LF04X Temperature da -12°C a -32°C. Temperatura ferro raccomandata: 155°C. Una nuova cera fredda per condizioni di attrito asciutto che può essere perfettamente utilizzata singolarmente oppure come cera da competizione in presenza di un basso tasso d’umidità dell’aria. Offre grandi prestazioni sulla neve artificiale ed è molto resistente. Nella parte più calda dell’intervallo di temperatura e in presenza di un alto tasso d’umidità, la polvere Cera F come la FC04X aumenta le sue prestazioni. LF05X Temperature da -8°C a -14°C. Temperatura ferro raccomandata: 150°C. La serie numero 5 è una novità della linea Cera Nova X e riempie il divario di durezza tra la serie 4 e la serie 6. Più facile da applicare rispetto alla serie 4, offre eccezionali proprietà di scorrevolezza all’interno del suo intervallo di temperatura ed è molto resistente. LF05X può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC05X. LF06X Temperature da -5°C a -10°C. Temperatura ferro raccomandata: 145°C. Il nostro LF6 standard è stato uno dei prodotti di maggior successo nella vecchia linea di prodotti Cera Nova e anche effettuando numerosi test completi non abbiamo trovato un prodotto migliore di questo. Questa cera è estremamente versatile. Il suo campo d’applicazione parte dalla base per la polvere Cera F, alla cera da competizione fino alla cera di preparazione di base per sci da nevi fredde. LF06X è molto resistente e offre grandi prestazioni sulla neve artificiale. Se usata come base per la Cera F, consigliamo di utilizzare la nuova polvere FC06X. 37.50 0.00000 LF07X Temperature da -2°C a -8°C. Temperatura ferro raccomandata: 140°C. Una nuova cera ottimizzata che offre grandi prestazioni a normali condizioni invernali sotto il punto di gelata. La sua durezza la rende comoda da lavorare e si ottiene facilmente un buon risultato finale. Può essere impiegata come cera da competizione con un basso tasso d’umidità, ma anche essere una fantastica cera da esercitazione. Se usata come base per la Cera F, consigliamo di utilizzare la nuova polvere FC07X. LF08X Temperature da -4°C a 4°C. Temperatura ferro raccomandata: 130°C. La continuazione della LF8 standard, una cera eccezionale sia come preparazione alla base sia da esercitazione. Può anche essere usata come cera da competizione, di preferenza con la polvere Cera F sulla parte superiore. Facile da sciogliere e molto comoda da usare. Se usata come base per la Cera F, consigliamo di utilizzare la nuova polvere FC08X. LF10X Temperature da 0°C a 10°C. Temperatura ferro raccomandata: 120°C. Una nuova cera della linea Cera Nova X resa leggermente più dura rispetto alla vecchia LF10. Il risultato del test condotto dimostra che una cera leggermente più dura offre migliori prestazioni in questo campo ed è particolarmente indicata per essere usata singolarmente. La durezza rettificata di questa cera la rende più resistente di prima. Una buona sciolina utilizzata come cera di preparazione del fondo, ma eccezionale anche come cera da esercitazione. Per le competizioni consigliamo di utilizzare una cera ad alto contenuto di fluocarburi in questo intervallo di temperatura, ma usando la polvere LF10X sulla parte superiore si possono ottenere buoni risultati. La polvere FC10X, in questo caso, sarebbe la scelta più ovvia. LF03X LF3X Polvere fredda, da -12°C a -32°C. Una sciolina in polvere di consistenza molto dura dato che ha un alto contenuto di fluorocarburo. Da usare quando la neve è a grana fina e molto fredda. Facile da stirare e raschiare. Aiuta a ridurre l’abrasione della soletta quando la neve e fredda e aggressiva. 20 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 20 23.06.15 11:40 Categoria 5: Paraffine CHX – Idrocarburo CHX significa idrocarburo. Questa categoria non contiene materiale al fluorocarburo. Si tratta di paraffine dalle alte prestazioni all’idrocarburo 100%. Sebbene questo gruppo di scioline possa sembrare economico, le scioline più fredde lavorano molto bene da sole e quelle più calde sono uno strato base discreto per la Cera F. I colori e gamme di temperature coincidono con le scioline HFX e LFX. Le scioline CHX possono essere distinte dalle altre dalla loro tonalità di colore più scura e dall’aspetto leggermente più trasparente. CH04X Temperature da -12°C a -32°C. Temperatura ferro raccomandata: 155°C. Una nuova cera fredda a idrocarburi per condizioni di freddo estremo, che può essere perfettamente utilizzata singolarmente oppure come cera da competizione in presenza di un basso tasso d’umidità dell’aria. Offre grandi prestazioni sulla neve artificiale ed è molto resistente. Nella parte più calda dell’intervallo di temperatura e in presenza di un alto tasso d’umidità, la polvere Cera F come la FC04X aumenta le sue prestazioni. CH05X Temperature da -8°C a -14°C. Temperatura ferro raccomandata: 150°C. La serie numero 5 è una novità della linea Cera Nova X e riempie il divario di durezza tra la serie 4 e la serie 6. Più facile da applicare rispetto alla serie 4, offre eccezionali proprietà di scorrevolezza all’interno del suo intervallo di temperatura ed è molto resistente. CH05X può essere usata singolarmente come cera da competizione ma è spesso utilizzata come base per la cera in polvere Cera F, come FC05X. CH06X Temperature da -5°C a -10°C. Temperatura ferro raccomandata: 145°C. Il nostro CH6 standard è stato un successo della linea di prodotti Cera Nova e anche effettuando numerosi test completi non abbiamo trovato un prodotto migliore di questo. Si tratta di una cera economica da esercitazione e da competizione, adatta anche come cera di preparazione del fondo per sci da nevi fredde. CH06X è molto resistente e offre grandi prestazioni nella maggior parte delle condizioni di neve, sia su quella artificiale sia sulla neve gelata. 37.50 0.00000 CH07X Temperature da -2°C a -8°C. Temperatura ferro raccomandata: 140°C. Una nuova cera ottimizzata che offre grandi prestazioni a normali condizioni invernali sotto il punto di gelata. La sua durezza la rende comoda da lavorare e si ottiene facilmente un buon risultato finale. Si tratta di una cera economica da esercitazione e da competizione, adatta anche come cera generale di preparazione del fondo. CH08X Temperature da -4°C a 4°C. Temperatura ferro raccomandata: 130°C. La continuazione della nostra linea standard CH8. Si tratta di una cera economica da esercitazione e da competizione, adatta anche come cera di preparazione del fondo per sci da nevi calde. Facile da sciogliere e molto comoda da usare. CH10X Temperature da 0°C a 10°C. Temperatura ferro raccomandata: 120°C. Una nuova cera della linea Cera Nova X resa leggermente più dura rispetto alla vecchia CH10. I risultati dei test hanno dimostrato che una cera più dura offre maggiori prestazioni sulla neve molto satura d’acqua. La durezza rettificata di questa cera la rende più resistente di prima. Buona cera di preparazione del fondo e da esercitazione. Per le competizioni consigliamo di usare una cera fluorata adatta per questo intervallo di temperatura. CH03X CH3X Polvere fredda, da -12°C a -32°C. La CH3X è una speciale sciolina in polvere all’idrocarburo sintetico da aggiungere ad altre scioline per aumentare la loro durata e per proteggere la soletta dalla neve abrasiva. Per nevi molto abrasive, come quelle nuove, applicare la sciolina adatta alle condizioni del giorno e passare il ferro. Mentre la sciolina è ancora allo stato liquido, o almeno ancora calda, distribuire uniformemente la CH03X sulla sciolina (anche una dose abbondante non avrà effetti sullo scorrimento). Successivamente passare il ferro sulla CH03X facendola penetrare nella sciolina. Lasciare raffreddare, raschiare e spazzolare la sciolina in eccesso. 21 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 21 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Paraffina speciale: Marathon Glide Wax DHF104BW Marathon 0°C a +20°C. Paraffina da gara, dura e di lunga durata, per lunghe distanze (oltre 10 km), ad alto contenuto di fluoro con additivo BW. La paraffina Marathon è stata concepita per l’utilizzo in condizione di neve bagnata e vecchia. La durezza permette un minore assorbimento dello sporco con condizioni di neve bagnata e l’elevato contenuto di fluoro garantisce un’ottimale idrorepellenza. Temperature del ferro consigliata: 150°C. Utilizzata con grande successo come base paraffinica per la Cera F nella 50 km ai recenti Mondiali. E’ disponibile in confezione da 40 gr. o 180 gr. DHF104 White Marathon 0°C a +20°C. Una paraffina dura e resistente per le gare di lunga distanza (oltre 10 km), con elevato contenuto di fluoro. La paraffina bianca Marathon, è stata sviluppata specialmente per nevi bagnate nuove e nevi a grana finissima. La notevole durezza, la rende inaccessibile allo sporco in condizioni di bagnato, e l’alto contenuto di fluoro conferisce una ottima idrorepellenza. Impostazione del temperatura ferro a 150°C. Utilizzata con grande successo come base paraffinica per la Cera F nella 50 km ai recenti Mondiali. E’ disponibile in confezione da 40 gr. o 180 gr. GUANTI PER SCIOLINATURA (R196) GREMBIULE (R0271X) per la sciolinatura professionale. PANTALONI (99998) per la sciolinatura professionale. Ottima protezione per le mani durante la lavorazione dello sci e delle lamine. 22 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 22 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 SPAZZOLATURA DELLA SOLETTA Linea Spazzole Swix in generale La linea delle spazzole Swix è soggetta a continui sviluppi, dovuti all’esperienza e sperimentazione sul campo dei tecnici, ski-men, e Team di Coppa del Mondo durante ogni stagione. Il risultato è che i nostri clienti possono disporre sempre dei migliori prodotti e delle più recenti tecniche sviluppate e usate dai tecnici in Coppa del Mondo. Le spazzole Swix sono divise in tre principali categorie di utilizzo, più una linea economica. • Le spazzole Swix da utilizzarse prima della paraffinatura sono sono concepite per ristabilire le condizioni ottimali della soletta, asportando dagli sci e snowboard le impurità e la parte ossidata e per rimuovere dai solchi della struttura la paraffina vecchia. In questo modo si predispone la soletta ad un migliore assorbimento della paraffina. • Le spazzole Swix per l’uso dopo la paraffinatura servono a ripulire i solchi della struttura dalla paraffina dopo aver paraffinato e spatolato. Per molti queste spazzole sono le più importanti. La soletta deve essere paraffinata e quindi lucidata e la struttura ripulita per evitare al massimo gli attriti. Ogni categoria di spazole Swix possiede delle speciali specifiche qualità. Swix seleziona accuratamente non solo i materiali specifici per ogni tipo, ma anche la giusta lunghezza, il giusto spessore e la giusta rigidità ed elasticità di ogni fibra e la giusta densità delle setole. Grazie alle loro specifiche caratteristiche ogni spazzola Swix possiede una propria «personalità» che le permette di assolvere perfettamente al loro specifico impiego. • La spazzola Swix per «Cera F» possiede la caratteristica sia di spazzola da applicazione che di rifinitura. I tecnici proffesionisti riservano l’uso di queste spazzole solo per la Cera F, in modo da non compromettere il risultato finale da presenze di altri tipi di paraffine. Per evitare di mescolare cere diverse sullo strato finale, usare una spazzola separata per Cera F. 23 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 23 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Una gamma completa di spazzole dovrebbe comprendere: - La spazzola in acciaio fine può essere usata prima della sciolinatura per pulire la struttura e rimuovere le parti ossidate di materiale (T0191B). Può essere utilizzata anche per la seconda spazzolatura della paraffina. - Spazzola in acciaio media (T0179). - La spazzola di nylon per la finitura (T0160). Soletta non trattata dopo la lavorazione a mola. Per la polvere Cera F sono necessarie le seguenti tre spazzole: 1) Una spazzola rigida in nylon nera (T0194) per la fase di «eliminazione» dopo l’impiego del ferro sciolinatore. 2) Una spazzola in setole di cinghiale (T0164). 3) Una spazzola per la finitura (spazzola in nylon blu T0160). Suggerimento: la spazzola in nylon blu T0196 ha uno strato di sughero sul lato superiore per l’applicazione manuale della Cera F Turbo solida o liquida. Soletta trattata con LF6 prima della spazzolatura. Soletta trattata con LF6 dopo la spazzolatura con la spazzola in acciaio T179. 24 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 24 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 Spazzole da utilizzare dopo la paraffinatura e il passaggio del raschietto T0179 Spazzola in acciaio (o T0162 Spazzola di bronzo) Spazzola con acciaio di media durezza o di bronzo da usare dopo la paraffinatura e successivamente al passaggio con il raschietto. 10 - 12 passaggi. T0160 Spazzola in nylon blu morbido Per la lucidatura. 4 - 5 passaggi. T0191B Spazzola in acciaio Ultra Fine Usata nella spazzolatura finale sulle cere di scorrimento, specialmente in condizioni di paraffine dure e di struttura fine della soletta. Spazzola in acciaio ultra fine, per il rinnovo e la pulizia della soletta, nelle gare sprint tra una prova e l’altra. Spazzole per Cera F in polvere T0194 Spazzola in nylon duro Usata come prima spazzola sulla Cera F in polvere. Per “muovere” la Cera F in polvere dopo il passaggio con il ferro. Effettuare 4 o 5 passaggi, avanti e indietro. T0164 Spazzola in cinghiale (o T0157 Spazzola in Crine di cavallo) Seconda spazzola per l’applicazione della Cera F in polvere. Spazzola d’origine «naturale» per spazzolare la Cera F. 10 - 12 passaggi. T0160 Spazzola in nylon blu morbido Per la lucidatura. 4 - 5 passaggi. Spazzole per paraffine T0179B WAX u T0179O WAX u T0162B WAX u T0162O WAX u T0160B FINNISH T0160O FINNISH WA X 1 T0191B WAX v FIN ISH Spazzole per Cera T0194B CERA F u T0194O CERA F u T0164B CERA F v T0164O CERA F v Spazzola per la Cera F Solida «Turbo» T0196B Spazzola Combi «Turbo» Questa è una spazzola che alcuni tecnici di coppa del Mondo usano per l’applicazione della Cera F solida tra la prima e la seconda prova di una gara di sci alpino o tra le varie prove di una gara sprint. Hanno setole in nylon fini su di un lato e sughero naturale sull’altro. T0157B CERA F v T0157O CERA F v 1 T0196B 25 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 25 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 SPAZZOLE ROTO Usare le Spazzole Roto è un ottimo sistema per guadagnare tempo quando si hanno numerosi sci da preparare. Per gli allenatori degli sci club che per le gare passano gram parte del loro tempo a preparare gli sci una spazzola roto è spesso una necessità. Le velocità usate dalle spazzole roto vanno dai 1500 giri/min. T0016M Spazzola roto in crine di cavallo La migliore spazzola universale. Spazzola adatta alla prima spazzolatura per tutte le paraffine. Può essere utilizzata, con tutte le paraffine e la Cera F. (Non si dovrebbe usare la stessa spazzola per paraffine e Cera F) 100 mm larghezza. T0017W Spazzola roto in nylon blu Spazzola per lucidare paraffine e Cera F. Lunghezza: 100 mm. T0015HS Spazzola roto doppia in crine di cavallo e acciaio Spazzola per paraffine. La spazzola maggiormente utilizzata in Coppa del Mondo. Prima si utilizza la parte in crine e successivamente quella in acciaio per evitare di sporcare la parte con le setole d’acciaio. E’ preferibile, passare la parte della spazzola d’acciaio, ancora nuova, su un foglio di carta da vetro con grana #100 prima di utilizzarla la prima volta sui vostri sci. Lunghezza: 140 mm. T0015DB Spazzola roto doppia in crine di cavallo e nylon morbido Spazzola economica ed universale da utilizzare con la maggior parte delle paraffine e delle polveri. Si dovrebbe iniziare con la parte in crine di cavallo e successivamente lucidare con la parte in nylon morbido. Lunghezza: 140 mm. 26 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 26 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 T0019S Spazzola roto in acciaio Spazzola d’acciaio sottile, per la pulizia delle strutture della soletta, da utilizzare prima dell’applicazione della paraffina. Può essere utilizzata come seconda spazzolatura, dopo aver effettuato dei passaggi con quella in crine di cavallo T16M. T0018C Spazzola roto in sughero Sughero di alta qualità per l’applicazione della Cera F in polvere, solida e liquida. Particolarmente raccomandata per la Cera F solida. Lunghezza: 100mm. T0018F Spazzola roto in Fleece L’uso della spazzola Roto in Fleece migliora la resa della Cera F in polvere e solida. Si impiega dopo aver steso la Cera F in polvere sulla soletta a caldo con il ferro. Raggiunge una resa ottimale dopo essere stata usata almeno un paio di volte. NB! Impiegatene una per ogni tipo di Cera F! Lunghezza: 100mm. T0015HPS Impugnatura per spazzole roto, con asta da 140 mm e protezione da 100 mm. T0016M T0014HN T0017W T0014HPS T0014SS - 100 mm T0014SM - 140 mm T0019S T0014SL - 200 mm T0018C T0015HS T0018F-2 T0015DB T0014HPS Impugnatura per spazzole roto, con asta e protezione da 100 mm. NOTE! • Spesso vengono usati occhiali di protezione con l’uso delle spazzole. • Usate la protezione T0014HPS per evitare schizzi di polvere sul viso. • Non esercitate eccessiva pressione; lasciate lavorare le spazzole! • Spazzolate dalla punta verso la coda, con il senso di rotazione verso la coda. 27 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 27 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 COME USARE IL FERRO «T70» Ferro sciolinatore professionale (T70220) 1000 watt. Per i professionisti di Coppa del Mondo. • La piastra spessa 35 mm fornisce una temperatura stabile e un controllo ottimale durante l’applicazione della Cera F e delle altre paraffine. • Temperatura regolabile da 80°C a 200°C. • Il sensore è collocato nei pressi del fondo per garantire la temperatura corretta. • Angolo della piastra di 7° per facilitare l’applicazione ottimale della Cera F in polvere. • Visuale eccellente davanti e dietro che consente il lavoro in entrambe le direzioni. • Largo 70 mm per il massimo controllo su tutti gli sci. • Impugnatura ergonomica. «T72» Ferro digitale per racing (T72220) 550 watt. Une plaque épaisse de 12 mm fournit une stabilité de température optimale. Temperature da 100°C a 170°C. Le fer à farter digital utilisant un micro processeur pour un contrôle précis de la température. À l’arrière il y a un angle pour faciliter l’application de Cera F. Le devant est droit afin de contrôler la zone de glisse de skis classiques. SUGGERIMENTI: 1: Usate un ferro specifico per la sciolinatura che vi assicura stabilità della temperatura e diminuisce il rischio di bruciature della soletta. 2: Usare la corretta velocità nel passare il ferro, circa 4 – 5 secondi per tutta la lunghezza dello sci, per Cera F (sci da skating). 3: Usare il ferro alla temperatura ambiente. 4: Stirare con carta abrasiva fine T0380 (grana # 500) o Fibertex Arancione (T0264) 5: Regolare la temperatura del ferro verso il basso, quando non in uso. Ciò prolungherà la vita del ferro. «T71A» Ferro digitale (T71220A) 1000 watt. Per competizioni professionali. La piastra con la metà della superficie lavorata. Si ottiene così una migliore scorrevolezza durante la paraffinatura delle solette, anche di larghe dimensioni. Piastra angolata sia sul davanti, che sul dietro della stessa. Angoli arrotondati per una resa ottimale dell’applicazione. La piastra spessa 25 mm fornisce una temperatura stabile e un controllo ottimale durante l’applicazione della Cera F. Temperatura regolabile da 80°C a 180°C. I pulsanti a LED facilitano l’impostazione della temperatura. «T73» Ferro da prestazione (T73220) 500 watt. Une plaque de 8 mm d’épaisseur fournit une température stable. Un choix manuel de température désirée avec cadran. Une plage de température de 100°C à 165°C. 28 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 28 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 160°C / 320°F 165°C / 330°F 170°C / 338°F 40g/1.4 oz. DHF104-4 Ski Wax THOwNax MHigAhRFluAor Glide 150°C (300°F) 150°C 302°F e rabl a Du Extr 0°C/+20°C 32°F/68°F 155°C 311°F 150°C 302°F 145°C 293°F 140°C 284°F 130°C / 266°F 140°C / 284°F 120°C / 248°F 145°C / 293°F 29 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 29 23.06.15 11:40 37.50 0.00000 TRATTAMENTO DI SCI NUOVI OD APPENA IMPRONTATI T0179 T0151 I84C Per assicurare le massime prestazioni, gli sci molati a pietra richiedono un accurato trattamento successivo, che varia in base al tipo di disegno della soletta. Le strutture per nevi fredde hanno bisogno di un trattamento maggiore rispetto a quelle per nevi bagnate, in quanto è indispensabile che tutte le arricciature vengano asportate dalla soletta. E’ quindi necessario passare il panno Fibertex dalla punta alla coda e viceversa molte volte, particolarmente su una soletta per nevi fredde con una struttura fina che su una soletta per nevi bagnate con una struttura grossa. 1. Passate leggermente la spazzola in acciaio (T0179) o la spazzola di bronzo (T0162). T0161 2. Imbevete un pezzo di Fiberlene (T0150) con Glide Wax Cleaner (I84C) e applicatelo sulla zona di scorrimento della soletta. 3. T0151 Frizionate avanti e indietro alcune volte usando una spazzola in nylon (T0161B). 4. Asciugate il più possible con il Fiberlene (T0150). Lasciate asciugare gli sci per 5-10 minuti. T0162 5. Spazzolate decisamente con la spazzola di bronzo (T0162). Lo sci è nuovamente pronto per una nuova paraffinatura. 30 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 30 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 6. Saturare la soletta con una sciolina abbastanza morbida (CH10X). La temperatura del ferro dovrebbe sciogliere immediatamente la sciolina. Circa 120°C. CH10X 7. Iniziando dalla punta, passare il ferro sulla soletta con un movimento continuo verso la coda per evitare che la soletta si surriscaldi. 8. T72 Dopo il raffreddamento, raschiare la sciolina. (Circa 5-10 minuti.) 9. T0823D T0162 Usare la spazzola in bronzo (T0162) o spazzola con acciaio (T0179). Spazzolare dalla punta verso la coda, approssimativamente per 5-10 volte. 10. Applicare con il ferro la più dura LF06X (o CH06X). Temperatura del ferro 140°C circa. Questo permetterà la rimozione del “pelo della soletta” durante la fase successiva di spatolatura e spazzolatura, della paraffina dura LF06X. Attendete 5 minuti. Ripetete l’operazione tre volte applicando altra paraffina se necessario. Non spatolate tra un’applicazione e l’altra. 11. Dopo il raffreddamento, raschiare la sciolina. (Circa 5-10 minuti.) T0823D 31 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 31 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 12. Usare la spazzola in bronzo (T0162) o spazzola con acciaio (T0179). Spazzolare dalla punta verso la coda, approssimativamente per 5-10 volte. T0162 13. Usate il Fibertex (T0266) per asportare i micro residui dalla struttura. 20-25 passaggi alternati avanti e indietro. 14. T0266 “SCI PER NEVI FREDDE”: Applicate la LF06X per la seconda volta stendendola con il ferro. Lasciate raffreddare per 5-10 minuti. Spatolate e spazzolate. 15. Impregnate la soletta con la LF08X se è uno sci per nevi bagnate, o con la LF06X se è uno sci per nevi fredde. Attendete 5 minuti. Ripetete l’operazione 3 volte senza spatolare la paraffina tra una e l’altra. Aggiungete altra paraffina se necessario. 32 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 32 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 RECOMMENDED BY RECOMMENDED BY Banco per sciolinatura con cappa aspirante, raccomandato da Swix Permette di migliorare la qualità dell’aria durante la sciolinatura: • Il condotto di aspirazione permette di mantenere l’aria pulita e rinfrescata. • La cappa aspirante permette di lavorare nel laboratorio in condizioni ottimali. • Raccoglie e trattiene le impurità dell’aria. • E’ regolata per una ventilazione bilanciata. • Può essere collegata con sistemi di ventilazione preesistenti. • Copertura regolabile in altezza. • Needed air space 200m3. • Di facile trasporto per l’impiego nelle diverse manifestazioni. 33 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 33 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 PARAFFINARE: Applicazione pratica – paraffine CHX, LFX e HFX Questa è una descrizione generale dei metodi e delle procedure utilizzati dai migliori skiman. T0823D 1. Raschiare la sciolina applicata dopo l’ultima gara o allenamento con un raschietto in Plexiglas e con un multiraschietto. 2. T0162 Spazzolate con la spazzola media in bronzo (T0162) o con la spazzola in acciaio (T0179). 5-10 passaggi dalla punta alla coda per asportare i rimasugli di paraffina. 3. Applicare la paraffina idonea per le condizioni previste. Usando il ferro, far gocciolare la paraffina ai due lati della scanalatura centrale. 4. T72 Per ottenere una facile stesura della paraffina attenetevi alle temperature del ferro raccomandate per ogni tipo di paraffina che trovate sulle confezioni. Mantenete il ferro sempre in movimento e procedete dalla punta verso la coda. Ogni passaggio prevede circa 8-10 secondi (sci da skating). Ripetete per 3 volte. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente per circa 10 minuti. 5. T0088 Non dimenticare di togliere tutti i residui di sciolina dalla scanalatura e dai bordi con un raschietto (T0087 o T0088). Swix consiglia di raschiare la scanalatura prima della soletta, per proteggerla nel caso in cui il raschietto scivoli e ne graffi la superficie. 34 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 34 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 6. T0823D T0162 Se le scioline prescelte sono dure e friabili come le CH04X/CH06X, LF04X/LF06X o HF04X/HF06X, raschiare la maggior parte della sciolina prima che si indurisca. Quando lo sci si è raffreddato, continuare a raschiare con un raschietto in Plexiglas (T0823D). Scioline come le CH07X/CH08X/ CH10X, LF07X/LF08X/LF10X o HF07X/ HF08X/HF10X devono essere raschiate quando lo sci ha raggiunto la temperatura ambiente. 7. Spazzola in bronzo con setole di durezza media (T0162) o spazzola con acciaio (T0179). Circa 5-10 volte. 8. T0160 Fare la spazzolatura finale e la lucidatura con la spazzola in nylon blu (T0160). T0076 + T0766 35 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 35 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DELLA CERA F Polvere, Solida Turbo e Liquida Suggerimenti per l’applicazione della Cera F Polvere Pre-Trattamento della soletta Prima di applicare Cera F, trattare la soletta con la sciolina più adatta per le condizioni del giorno. Maggiore il contenuto di fluoro nella sciolina (come HF), migliore sarà l’aderenza di Cera F alla soletta. Prima di applicare Cera F è necessario raschiare e spazzolare a fondo. Applicazione con il ferro Quando è necessario che la Cera F duri a lungo sulla soletta, come per il fondo, il prodotto dev’essere applicato con il ferro, distribuendolo sulla soletta in modo uniforme. Una confezione da 30 grammi basterà per circa 4 paia di sci da classico, oppure per 3 paia di sci da skating. Le impostazioni di temperatura consigliate dei ferri Swix sono: 160°C per FC05X, FC07X, 165°C per FC04X, FC06X, FC08X, FC0078 e 170°C per FC10X. Nel “Racing Service” vengono utilizzate temperature del ferro a volte superiori, ma si dovrà accelerare la velocità di passaggio, del ferro, sulla soletta. Un solo passaggio del ferro è sufficiente per l’applicazione di tutte le polveri, con movimento continuo su entrambi i lati della canalina. La durata di tali passaggi dovrebbe essere di circa 4-5 secondi (sci da skating) dalla punta verso la coda. Dopo il raffreddamento, la polvere deve essere spazzolata dalla struttura con la Spazzola Nera in Nylon dura (T0194). Successivamente spazzolare via con una spazzola in cinghiale T0164 (o T0157 spazzola in crine). Vedere a pagina 38-39 per “Applicazione passo dopo passo”. Spazzolatura Prima di spazzolare, lasciare raffreddare gli sci per circa 5 minuti. Usare la spazzola in nylon Swix (T0194) o la spazzola in setole di cinghiale APPLICAZIONE CON IL FERRO Dopo la prima passata con il ferro della durata di ca. 4-5 secondi per asta, la soletta apparirà a chiazze biancastre. Questo è assolutamente normale. FC0078 e FC07X FC08X e FC10X (T0164). Non è necessario raschiare. Finire il procedimento con la spazzola morbida lucidatrice (T0160). Tutte le spazzolature finali devono essere fatte dalla punta alla coda. Applicazione con il sughero Si usa in gare di fondo sprint corte di 2 - 5 km. Distribuire la polvere sulla soletta in modo uniforme (in quantità minore rispetto a quando si usa il ferro). Utilizzare il sughero sintetico (T0010) o il sughero naturale (T0020). Esercitare una discreta pressione muovendo il sughero avanti e indietro, generando abbastanza calore da formare uno strato di sciolina sulla soletta. Successivamente, spazzolare la polvere e ripassare nuovamente il sughero. Dopo aver spazzolato con la spazzola in crine (T0157) ed aver lasciato i residui della spazzolatura, passate il sughero ancora una volta. Rifinite con la spazzola in crine (T0157) e lucidate con la T0160. Applicazione con la spazzola roto in fleece Alcuni Ski-Man preferiscono questo metodo per proteggere la soletta dall’ eccessivo riscaldamento causato dal ferro. Vedere a pagina 40 l’applicazione «passo dopo passo». 36 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 36 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 AVVERTENZE GENERALI SULLA SCIOLINATURA • Aerazione del laboratorio. Assicuratevi che la zona dove preparate gli sci sia dotata di aspiratori e di un’abbondante aerazione. Durante le gare, spesso i locali per preparare gli sci messi a disposizione dalle organizzazioni sono inadatti perché troppo poco ventilati. • Non esporre le scioline a fiamma diretta o a nessuna fonte di calore aperta. Non fumare assolutamente sigarette durante l’utilizzo di scioline al fluorocarburo o all’idrocarburo. Se surriscaldate, le scioline al fluorocarburo possono provocare delle reazioni chimiche pericolose. Se vengono infatti esposte a fonti di calore superiori ai 300°C, i componenti al fluorocarburo si decompongono ed emanano gas tossici. Le normali temperature del ferro non provocano nessuna decomposizione tossica delle scioline. • Durante la spazzolatura della soletta, viene liberata nell’aria una notevole quantità di particelle di sciolina. Al fine di evitarne l’inalazione, è consigliato l’uso di una comune mascherina di carta da lavoro. • Utilizzare sempre gli occhiali di protezione durante la spazzolatura. • Se la qualità delle scioline utilizzate è dubbia, o ritenete che l’esposizione alle medesime sia troppa, usate una maschera di protezione per gas tossici a cartuccia. E’ importante usare questo tipo di maschera quando si fanno riparazioni alla soletta con candele di polietilene o saldatori. • Fate attenzione al tipo di solvente pulitore che utilizzate. Mantenete il locale ventilato e gettate i panni o il Fiberlene dopo l’uso. • Le scioline dure e le klister con l’aggiunta di fluorocarburo non devono essere esposte a nessun tipo di fonte di calore. Le lampade non devono essere usate per l’applicazione e neppure per la pulitura delle scioline da tenuta fluorate. Durante l’applicazione è possibile scaldare la sciolina con il ferro caldo. Per la pulitura usare un solvente. 37 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 37 23.06.15 11:41 37.50 CERA F | FC04X 0.00000 HI G H P E RFORMAN CE G LI DE WAX 100% FLUOROCARBON -10°C/-20°C 14°F/-4°F 165°C (330°F) 160°C (320°F) NELL’APPLICAZIONE A CALDO DELLE CERE IN POLVERE 160°C (320°F) -3°C/4°C 27°F/40°F 165°C (330°F) 170°C (338°F) Una confezione di Cera F da 30 grammi è normalmente sufficiente per preparare 3 paia di sci da skating o 4 paia di sci da classico. E’ necessario applicare uno strato di polvere sufficiente, poiché se lo strato è troppo sottile la temperatura del ferro potrebbe danneggiare la soletta. Prima dell’applicazione di Cera F, gli sci devono essere sciolinati con la sciolina adatta alle condizioni del giorno (vedi «Guida alla sciolinatura per competizioni», punti da 3 a 8). 1. T72 IMPORTANTE: Durante questa prima operazione la polvere non sarà completamente sciolta e la soletta potrebbe apparire sbiancata. T0194 Distribuire la polvere Cera F uniformemente sulla soletta. Non dimenticare di metterne una quantità sufficiente per proteggere la soletta dal contatto diretto con il ferro. 2. Spostare il ferro con un passaggio continuo dalla punta alla coda, su ciascun lato della scanalatura. Le impostazioni di temperatura del ferro consigliate sono di 160°C per le FC05X, FC06X, FC07X, di 165°C per FC08X, FC78 e di 170°C per le FC04X, FC10X. Effettuare un passaggio con il ferro dalla punta alla coda della durata di circa 5 secondi. 3. Dopo aver lasciato raffreddare, a temperatura ambiente (5 minuti), spazzolate via la polvere dalla soletta con la spazzola in nylon nera dura (T0194), 5 - 10 passaggi. T0164 4. Continuare con la spazzola in cinghiale (T0164) o la spazzola in crine di cavallo (T0157). 10-15 passaggi. 5. Rifinire con la Spazzola Nylon Blue (T0160). 3 - 4 passaggi. T0160 38 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 38 23.06.15 11:41 37.50 0.00000 CERA F PERFORMANCE CHART New/fine grained snow Artificial/coarse snow 16 14 12 10 8 6 FC8X 4 FC10X 2 0 FC7X FC8X -2 -4 -6 FC6X -8 FC5X -10 -12 -14 FC4X -16 FC4X -18 -20 39 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 39 23.06.15 11:41 37.50 CERA F | FC04X 0.00000 HI G H P E RFORMAN CE G LI DE WAX 100% FLUOROCARBON -10°C/-20°C 14°F/-4°F 165°C (330°F) 160°C (320°F) APPLICAZIONE DELLA CERA F IN POLVERE CON LA SPAZZOLA ROTO IN FLEECE 160°C (320°F) -3°C/4°C 27°F/40°F 165°C (330°F) 170°C (338°F) La fase iniziale, che precede l’applicazione della Cera F con il spazzola Roto in fleece, è la stessa di quando si applica la stessa a caldo con il ferro. Si raccomanda di avere una spazzola Roto in fleece per ogni tipo di Cera F. 1. Applicate la Cera F uniformemente. Potete fissare la polvere alla soletta passando velocemente il ferro ad una temperatura di 150°C. Circa 3 secondi. 2. T72 T0018F-2 T0016M T0017W Usate la spazzola Roto in Fleece ad una velocità di circa 1.000-1.500 RPM. Per far penetrare la Cera F nella soletta procedete dalla punta verso la coda con dei movimenti alternati avanti e indietro, a passi di circa 30 cm alla volta. Producete una leggera pressione. 3. Passare la spazzola T0016M/T0015DB in crine di cavallo con una velocità indicativa di 1500 giri min. Iniziare dalla punta e lavorare muovendo il trapano avanti e indietro, un passo alla volta verso la punta. (N.B. Non usare la stessa spazzola delle paraffine standard.) Esercitate una leggera pressione. 4. Finire con la spazzola rotante T0017W/ T0015DB Roto in nylon soffice con una velocità indicativa di 1500 giri min. Iniziare dalla punta e lavorare muovendo il trapano avanti e indietro, un passo alla volta verso la punta. (N.B. Non usare la stessa spazzola delle paraffine standard.) Esercitare una lieve pressione. In alternativa, è possibile utilizzare la spazzola manuale in nylon nera (T0160), 3-4 applicazioni. 40 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 40 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DELLA CERA F TURBO SOLIDA CON LA SPAZZOLA ROTO IN FLEECE 1. Strofinate fino a produrre uno strato uniforme. 2. FC6XS FC8XS Usate la spazzola Roto in sughero (T0018C) ad una velocità di circa 1.0001.500 RPM. Per far penetrare la Cera F nella soletta procedete dalla punta verso la coda con dei movimenti alternati avanti e indietro, a passi di circa 30 cm alla volta. Producete una leggera pressione. 3. T0018C Ripetere la procedura sopra con la spazzola Roto in Fleece (T0018F-2). 4. T0018F-2 Passare la spazzola T0016M/T0015DB in crine di cavallo con una velocità indicativa di 1500 giri min. Iniziare dalla punta e lavorare muovendo il trapano avanti e indietro, un passo alla volta verso la punta. (N.B. Non usare la stessa spazzola delle paraffine standard.) Esercitate una leggera pressione. 5. T0016M Finire con la spazzola rotante T0017W/ T0015DB Roto in nylon soffice con una velocità indicativa di 1500 giri min. Iniziare dalla punta e lavorare muovendo il trapano avanti e indietro, un passo alla volta verso la punta. (N.B. Non usare la stessa spazzola delle paraffine standard.) Esercitare una lieve pressione. In alternativa, è possibile utilizzare la spazzola manuale in nylon nera (T0160), 3-4 applicazioni. T0017W 41 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 41 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DELLA CERA F TURBO SOLIDA CON IL SUGHERO A MANO 1. Strofinate fino a produrre uno strato uniforme. 2. a FC6XS Passate il sughero naturale T0020. Circa 20 passaggi. FC8XS 2. b o la Spazzola Combi (T0196B). Circa 20 passaggi. 3. T0020 Passate la Spazzola in nylon blue fine (v o T0160). Circa 10 passaggi. T0196B T0196/T0160 42 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 42 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DELLA HVC FC60LC FC80LC Per ottenere le migliori prestazioni dalla HVC, questa dovrà essere applicata su una base di sci paraffinati con HF e cerati con Cera F in polvere. La polvere dovrà essere spazzolata via, come di consueto, prima dell’applicazione della HVC. Se si ha la necessità di utilizzare un rigatore manuale, questo dovrebbe essere passato sulla soletta prima che la base verrà trattata con la HVC. 1. Agitare il flacone per pochi secondi, e quindi applicare le HVC sulla soletta. Utilizzare abbastanza prodotto per ottenere uno strato uniforme, senza esagerare con la Cera liquida applicata. Si dovrà attenere uno strato sottile ed uniforme. Questo è importante soprattutto con l’HVC da freddo. 2. Distribuire il liquido sulla soletta con l’applicatore in feltro. È preferibile, per gli sci da fondo, effettuare l’operazione su ciascun lato della scanalatura. Lavorare su aree piccole, al massimo per ogni volta circa 1/3 della soletta. Non è necessaria alcuna lucidatura finale. 3. Il liquido si asciugherà rapidamente. ATTENZIONE! Quando la base sarà asciutta, non vi sarà alcuna necessità di ulteriore lucidatura o spazzolatura. 43 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 43 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DELLA CERA F ROCKET SPRAY 1. Nebulizzate con un movimento costante la FC8AC o la FC6AC su ambo i lati della canalina tenendo premuto il pulsante. Mantenete una distanza dalla soletta di circa 4-5 cm. FC6AC FC8AC 2. Fate penetrare il liquido nella soletta passando un tappo comby (T0021). 3. T0021 Quando la soletta sarà completamente asciutta, spazzolare leggermente con una spazzola T0160, specifica per questa applicazione. ATTENZIONE! Quando la base sarà asciutta, non vi sarà alcuna necessità di ulteriore lucidatura o spazzolatura. 44 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 44 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 SCIOLINE DI TENUTA SWIX PER LA TECNICA CLASSICA Scioline da tenuta in generale L’applicazione delle scioline da tenuta risulta particolarmente semplice con un po’ di esperienza e un pizzico di conoscenza sulle caratteristiche delle scioline da usare; comunque, anche gli sciatori più esperti possono avere le idée confuse prima di una gara. I nervi sono tesi e si entra in confusione nella scelta delle scioline. Questo manuale vi aiuterà con alcuni preziosi consigli per affrontare le competizioni e vi potrà dare utili informazioni per migliorare le vostre sciate di tutti i giorni, siano esse per divertimento che per allenamento. In molti casi sciolinare significa raggiungere un compromesso. Il risultato ottimale sarebbe: eccezionale tenuta e straordinaria scorrevolezza. Ma spesso le condizioni sono variabili e raggiungere questo risultato diventa difficile. Diventa fondamentale così, per ottenere i migliori risultati, raggiungere il miglior equilibrio tra tenuta e scorrevolezza. Un errore comune è quello di eccedere con la zona paraffinata per privilegiare la scorrevolezza. Lo sciatore comune, temendo di perdere scorrevolezza, spesso utilizza per la tenuta, strati troppo sottili, o una sciolina più dura del necessario. L’esperienza ci suggerisce, che un’atleta perde molto più tempo in salita con una cattiva tenuta di quello che guadagna in discesa con una migliore scorrevolezza. Swix vuole sfatare il mito che i grandi atleti privilegino la scorrevolezza in discesa. La verità è che molti atleti usano scioline da tenuta un po’ più morbide di quelle suggerite dalle temperature esistenti, e mantengono una zona più lunga e uno strato più spesso di quanto ritengano la maggior parte degli sciatori comuni. Cominceremo con alcune indicazioni di carattere generale, acquisite dall’esperienza sul campo dello Swix World Cup Service Team. I suggerimenti che vi indicheremo vi saranno utilissimi per affron- Swix World Cup Test Team. tare anche le situazioni più complicate ed impegnative. • Ricorda, la pratica è fondamentale. Più proverete e sperimenterete durante gli allenamenti e più diverrete abili nella sciolinatura per le competizioni. • Non usate prodotti o combinazioni di scioline che non abbiate prima sperimentato in allenamento. • Se siete in gara e avete gli sci che non tengono, prendetevi cinque minuti per fermarvi e sciolinare. Non ha alcun senso continuare con degli sci non performanti. Per vedere ed imparare come sciolinare correttamente consultare il sito www.swixschool.com. Ricorda anche lo Swix Wax Wizard sul nostro sito web www.swixsport.com. 45 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 45 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 Smerigliatura della Zona di Tenuta Come regola generale, la zona di tenuta inizia sotto il tallone e prosegue verso la punta per circa 65-70 cm. La maggior parte dei negozi specializzati sono in grado di effettuare un’esatta misurazione della zona di tenuta su uno sci da gara. Potete avere un’idea approssimativa usando il metodo della carta. Ponete gli sci sul pavimento. Montate sugli sci cercando di mantenere il peso bilanciato su entrambe le aste. Un’altra persona prenda un foglio di carta e lo muova sotto la zona della scarpa, sia verso la punta che verso la coda e faccia un segno con un pennarello dove la carta incontra resistenza. Usate carta vetrata per preparare la zona di tenuta. Potete usare il tappo speciale in sughero sintetico (T0011) con carta da vetro su un lato a grana 100 o usare la carta da vetro (T0330). Eseguite dei movimenti alternati in senso longitudinale. Non eseguite movimenti trasversali, potreste rovinare gli spigoli degli sci compromettendo anche la successiva applicazione con il ferro. Uno sci nuovo o appena strutturato con strutturatrici a pietra necessita di un accurato trattamento, mentre per uno sci già smerigliato sono sufficienti alcuni passaggi con la carta da vetro. Ravvivare la zona di tenuta è consigliabile anche prima di ogni gara. Smerigliate la zona di tenuta sempre dopo aver paraffinato la punta e la coda. Evitate che la paraffina o le cere F in polvere sporchino la zona d tenuta, altrimenti la presa sulla soletta della sciolina da tenuta si ridurrà drasticamente. Delimitate la zona di tenuta, su ambo i lati, da dei pezzi di nastro adesivo. Rimuovete sporcizia e residui dell’abrasione con il Fiberlene (T0150) prima di applicare la sciolina. Nota: Prendete un tappo o un blocco da smerigliatura ed avvolgetelo con la carta vetrata. Fate coincidere lo spigolo con il punto esatto della zona di tenuta e iniziate a smerigliare. Applicazione delle scioline Stick Nella maggior parte dei casi, come primo strato, raccomandiamo l’applicazione della sciolina base (VG035). Per le lunghe distanze o su nevi aggres- VG030 SCIOLINE BASE BLU Da +1°C a -20°C. Da utilizzarsi come primo strato per tutte le scioline dure su neve nuova con cristallo fine. VG035 SCIOLINE BASE VERDE Da -1°C a -22°C. Una resistente base per le scioline VR e V, per nevi a grana grossa e vecchie più fredde di -1°C. sive è la soluzione più indicata. Su nevi meno aggressive (fredde, a grana fine) raccomandiamo come primo strato la sciolina base VG035. Si raccomanda di applicare la sciolina base a caldo con il ferro. Applicate uno strato sottile e poi stendetela con il ferro (100°C) fino a che l’intera zona di tenuta non sarà completamente ricoperta. Se la base necessita anche di uno strato di V0030, lasciate raffreddare lo sci quindi applicatene uno strato leggero e stendetela con il ferro. Usate poca pressione in modo da evitare che i due strati si mescolino. Rifinite con il tappo e lasciate raffreddare a temperatura esterna prima di applicare la sciolina adatta alle condizioni della giornata. Le scioline Base vengono impiegate frequentemente nelle gare di alto livello, dalla maggior parte delle squadre nazionali. Nelle gare amatoriali un’ opportuna preparazione della base risulta decisiva. Sia la VG030 che la VG035 trattengono le scioline sticks mantenendo inalterata più a lungo la tenuta e la spinta. Nota: La sciolina Base è più facile da usare quando è fredda. Conservatela in frigo o nella neve prima di applicarla. 46 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 46 23.06.15 11:42 Scioline Stick per le condizioni della giornata La scelta delle scioline Stick per le condizioni della giornata si effettua in base alla temperature, grado di umidità dell’aria, consistenza della neve e alla vostra personale esperienza. Le temperature indicate sulla confezione vi danno un buon punto di partenza ma spesso vanno perfezionate. Applicate più strati leggeri. Intendiamo strati uniformemente distribuiti e perfettamente levigati. Poiché vi sono sci differenti per lunghezza, durezza e lunghezza della zona di tenuta, risulta difficile dare un’indicazione generale sul numero degli strati. Normalmente si raccomanda un numero di strati compreso tra 4 e 10. Se ne sono necessari meno, lo sci è probabilmente troppo morbidi, nel caso contrario probabilmente sono troppo duri. Per evitare di creare uno scalino alla fine della zona di tenuta, si consiglia di applicare gli strati di sciolina Stick a piramide; cioè accorciare lo strato successivo rispetto a quello precedente, con il massimo dello spessore coincidente con il punto più alto della curvatura naturale dello sci. Di norma si applicano 3-4 strati su tutta la lunghezza della zona di tenuta per poi accorciarli gradualmente. Il tappo da sciolinatura è un accessorio fondamentale. Ogni strato va steso e levigato con il tappo prima di applicare il successivo. Passate il tappo alcune volte anche nella canalina (con lo spigolo ovalizzato) per levigare la sciolina anche in quel punto. Su nevi fresche o con temperature intorno agli 0° C, è importante ottenere degli strati uniformi e ben levigati, per ridurre il rischio di formazione di ghiaccio. Per scioline più dure (fredde) si consiglia di non esercitare con il tappo un’eccessiva pressione. Delle leggere increspature sulla superficie della sciolina possono contribuire, in queste condizioni, ad una miglior tenuta. Tre possibili scenari Quando avrete terminato la sciolinatura degli sci e sarete pronti per la prova sul campo, preparatevi ad uno dei tre seguenti scenari (presumendo che avrete applicato la sciolina in modo corretto, per la giusta lunghezza con il corretto spessore in relazione alle caratteristiche dello sci): 37.50 0.00000 A: Avete correttamente selezionato ed applicato la sciolina ed avete una perfetta tenuta. B: Avete usato una sciolina troppo dura e gli sci hanno scarsa aderenza. C: Avete usato una sciolina troppo tenera e sulla zona di tenuta si forma del giaccio. Scenario A Semplicemente: Congratulazioni e buon divertimento! Scenario B Se avete gli sci con scarsa aderenza, prima provate ad applicare un’ulteriore strato più spesso, della stessa sciolina. Se non dovesse funzionare avete probabilmente usato una sciolina troppo dura (fredda). In questo caso, applicate una sciolina un gradino più morbida (calda), questo vi darà una migliore tenuta. Se desiderate aumentare ulteriormente l’aderenza proseguite nel medesimo modo. Quando sentite che l’aderenza migliora è consigliabile aggiungere 2 o 3 strati supplementari della stessa sciolina che aggiungerne sempre di più morbida. Scenario C In questo caso avete formazioni di ghiaccio sotto gli sci. In questa situazione non esiste altro rimedio che rimuovere la sciolina troppo morbida (calda) ed applicarne una più dura (fredda). Una sciolina troppo calda, permette ai cristalli di neve di penetrare nella stessa dando luogo a formazione di ghiaccio e lo scorrere dello sci sulla pista non è sufficiente ad eliminarli. Ciò accade normalmente con neve nuova trasformata. Raramente con neve vecchia trasformata a grana grossa. Con scioline troppo morbide avrete sempre degli sci lenti. C’è un’altro tipo di ghiaccio che si può formare. In questo caso si avrà un sottilissimo strato di ghiaccio pressoché invisibile sulla sciolina compromettendone tenuta e scorrevolezza. Potrete vedere alcune macchie bianche sulla zona di tenuta. Se proverete ad applicare della sciolina non vi riuscirete. Dovrete procedere alla rimozione del ghiaccio e dovrete far asciugare lo sci. Poi provate con una sciolina più dura. 47 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 47 23.06.15 11:42 37.50 Photo: NordicFocus 0.00000 Sulle scioline della linea V e VR La serie di scioline stick «V» sono più economiche della serie «VR», ma mantengono sempre la tradizionale alta qualità dei materiali SWIX. Le scioline della serie «V» vengono talvolta usate nelle gare di alto livello, specialmente la classica SWIX «Blue Extra». La differenza di resa tra la serie V e VR è che le scioline VR sono più «flessibili», coprono cioè un intervallo di condizioni di utilizzo più ampio. Le scioline VR vengono additivate con il Fluoro ottenendo migliore scorrevolezza nelle condizioni di temperatura intorno allo 0°. E’ utile menzionare il fatto che alcune scioline della serie V risultano più morbide delle corrispondenti della serie VR. Negli ultimi 2 anni molte scioline «VR» hanno subito delle modifiche. Nelle VR030, VR040, VR045 e VR050 è stata aumentata la tenuta senza comprometterne la scorrevolezza. Sono state migliorate le prestazioni sui tratti pianeggianti e sulle leggere salite. Negli ultimi anni la VR055N e la VR062 hanno ottenuto parecchi risultati in Coppa del Mondo. Entrambi i prodotti, sono stati sviluppati in colla- borazione con la Nazionale Norvegese. Hanno una vasta gamma di utilizzo. Dalla prossima stagione saranno disponibili delle scioline da tenuta dure, con alto contenuto di fluoro. Sono la nuova VX43, da utilizzare sotto lo zero termico e la VX53 da utilizzare intorno al punto di congelamento. Sono le migliori scioline da tenuta sviluppate per le Olimpiadi di Sochi. L’alto contenuto di fluoro, riduce il rischio di formazione di ghiaccio, consente una migliore scorrevolezza e dà una buona “sensazione” di scivolamento. Applicazione delle Klister Si raccomanda l’applicazione delle Klister all’interno, a temperature ambiente. Le Klister sono molto morbide e risultano più facili da lavorare in queste condizioni. Accessori quali il tavolo la sagoma, il ferro, vi faciliteranno il lavoro migliorando il risultato finale. Cominciate sempre con una Klister Base. La KB20C funge da ottimo collante. E’ possibile nebulizzarla direttamente sullo sci (andate alle ultime pagine del manuale per maggiori informazioni). 48 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 48 23.06.15 11:42 Scaldate il tubetto preventivamente. Applicatene una striscia sottile su entrambi I lati della canalina. Stendetela sulla soletta con il ferro (110°C) nella maniera più uniforme possibile. Fate attenzione che non coli nella canalina o ai lati dello sci ma ricoprite solo la zona di tenuta smerigliata. La Klister può essere rifinita con il Tappo in sughero per togliere eventuali piccole irregolarità. Lasciate raffreddare la Klister a temperatura ambiente prima di procedere con altri strati. Come strato intermedio si consiglia la KX30 o KX35. Lo scopo di questo strato è quello di «legare» la Klister che andrete ad applicare evitandovi uno sci che perde il passo e migliorandone la spinta. Scaldate il tubetto e applicate la Klister in sottili strisce a «spina di pesce». Il miglior modo per levigare la Klister è usare il pollice, ma si può usare anche un Tappo sintetico. L’ultimo strato sarà quello della Klister adatta alle condizioni della giornata. Come per le Stick, le Klister vengono stese su tutta la lunghezza della zona di tenuta. Se usate un unico paio di sci per ambo le condizioni, ricordate di sciolinare una sezione più corta quando usate le Klister. Ricordate inoltre che sarà l’ultimo strato che vi darà la maggior parte della spinta. Quindi questo strato dovrebbe risultare più spesso rispetto allo strato di base sommato a quello intermedio. Fate comunque attenzione a che l’ultimo strato non risulti troppo spesso. Se dovete compiere delle piccolo modifiche alle Klister dopo averle testate sulla neve, fate attenzione a rimuovere tutta l’umidità dalla sciolina. Usate la mano o una fonte di calore ma non il ferro per evitare che la Klister si impregni di umidità causando un negativo effetto «chewing-gum». Nota: Se volete amalgamare due tipi di Klister, applicatele in sottili strisce a «spina di pesce» alternate nel medesimo momento e poi stendetele assieme. Effetto «Buccia d’arancia» Il termine «buccia d’arancia» viene usato per descrivere la superficie della Klister ideale. Dopo aver testato gli sci controllateli. Se avete una tenuta ottimale e osservate sulla sciolina molte piccole increspature (buccia d’arancia) sulla 37.50 0.00000 superficie, è un’ ottimo segnale della correttezza della scelta. Le strutture sono causate dai cristalli di neve che segnano la sciolina quando lo sci viene premuto su di esse in fase di spinta. Le impronte sono maggiormente visibili con le Klister più morbide (KX65, KX75, K22). Copertura di Klister con scioline Stick Per ridurre la formazione di ghiaccio, le Klister possono essere ricoperte con scioline Stick. Per poterle applicare la klister deve essere completamente raffreddata. Usate come minimo tre strati, avendo cura di levigarle con il tappo ad ogni strato. Dobbiamo compiere una netta distinzione tra i due tipi di sciolina. Le Klister più adatte ad essere ricoperte con Stick sono le KX40S, KX35 e KX45. Le Stick più adatte alla copertura sono le VR040, VR045, VR050 e VR055. Quando ricoprite una Klister, la Stick spesso dovrebbe essere un gradino più dura (fredda) della temperatura indicata. La ragione è che una sciolina un po’ più dura previene maggiormente la formazione di ghiaccio. La KX40S argento è un sciolina klister versatile che lavora bene sia su neve a grana fine che su neve umida e neve bagnata trasformata. La KX35 è innanzi tutto una Klister per strati intermedi. Impiegata sopra la Klister verde e prima della Klister rossa o Universale previene la perdita di aderenza. Può essere applicata anche da sola. La KX40S si usa con temperature fino a -3°C/-4°C in presenza di condizioni miste di umidità. Le Stick più adatte a ricoprire la KX40S possono essere le VR050, VR055N, VR060, VX43 o VX53. Nota: La copertura delle Klister con le Stick dovrebbe aver luogo all’aperto quando lo sci si è uniformato alla temperatura esterna. Non esercitate troppa pressione nell’applicazione o nell’uso del tappo. E’ consigliabile applicare più strati ma leggeri. Suggerimento: Durante le Olimpiadi di Sochi, la klister KX40S Argento ricoperta con la stick ad alto contenuto di fluoro VX53, hanno dimostrato di essere buona soluzione con condizioni variabili, da freddo a caldo. 49 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 49 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 SCIOLINE «VR» Da -7°C a -20°C su neve fresca Da +1°C a -2°C su neve fresca Da -10°C a -30°C su nevi vecchie poco trasformate Da -0°C a -5°C su nevi vecchie poco trasformate VR030 BLU CHIARO Per temperature fredde ed estremamente fredde. VR050 VIOLA - Ricotta senza argento da 2008 Concepito per nevi leggermente umide o secche con una temperatura attorno i 0°C. E’ richiesta se l’uso previsto è sotto lo zero ma con un alta umidità ed in condizioni di neve trasformata. Da -2°C a -8°C su neve fresca Da +2°C a 0°C su neve fresca Da -4°C a -12°C su nevi vecchie poco trasformate Da 0°C a -3°C su nevi vecchie poco trasformate VR040 BLU Per temperature sotto il punto di gelata. VR055N VIOLA MORBIDA Sciolina viola morbida senza argento. Per neve leggermente umida intorno al punto di congelamento, da +2°C a 0°C. Fornisce una buona presa sulla neve vecchia sotto il punto di congelamento, da 0°C a -3°C, senza pregiudicare lo scorrimento. Testata in Coppa del Mondo per due stagioni. Da 0°C a -4°C su neve fresca Da +2°C a 0°C su neve fresca Da -2°C a -8°C su nevi vecchie poco trasformate Da +1°C a -2°C su nevi vecchie poco trasformate VR045 FLEXI Viola Chiaro. Ideale per le temperature attorno al punto di gelata e più fredde. Nuova ricotta per una migliore tenuta. VR060 ARGENTO Concepita per nevi umide a basso contenuto d’acqua. E’ richiesta se l’uso previsto è sotto lo zero ma con un alta umidità ed in condizioni di neve trasformata. Funziona bene quando troverete detriti portati dal vento in pista, che non si attaccheranno facilmente sulla soletta, per il prezioso contributo dell’argento presente nella sciolina. 50 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 50 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 Da +3°C a 0°C su neve fresca Da +3°C a +1°C su neve fresca Da +1°C a -2°C su nevi vecchie poco trasformate Da +2°C a 0°C su nevi vecchie poco trasformate VR062 KLISTER DURA Rossa/gialla. Neve umida e neve a grana fine. Ottima per neve fresca leggermente bagnata da 0°C a +3°C. Agisce bene con neve vecchia e trasformata da +1°C a -2°C. Testata in Coppa del Mondo per due stagioni. Da +3°C a 0°C su neve fresca VR070 KLISTER Rosso. Ideale per nevi bagnate ed umide. Funziona bene anche su nevi bagnate trasformate fino a 0°C. In caso di forte umidità, applicare uno strato più spesso di sciolina. Da +2°C a +5°C su neve fresca Da +1°C a -1°C su nevi vecchie poco trasformate VR065 ROSSO/GIALLO/ARGENTO Un’eccellente sciolina di tenuta! Adatta per nevi fresche e moderatamente bagnate. VR075 KLISTER MORBIDA Gialla. Per neve nuova, bagnata e ghiacciata. Dev’essere applicata uniformemente ed utilizzata solo in pista. SCIOLINE «VX» Da 0°C a -2°C su neve fresca. Da 0°C a +1°C su neve fresca. Da -2°C a -8°C su nevi vecchie poco trasformate Da 0°C a -3°C su nevi vecchie poco trasformate VX43 HIGH FLUOR HARD WAX Cera da fondo per lamina superiore ad alto contenuto di fluorocarburi. Per una miglior scorrevolezza che favorisce la sciata. Riduce i rischi in presenza di ghiaccio. Eccellente con un alto tasso di umidità. Da utilizzare sulla lamina superiore. VX53 HIGH FLUOR HARD WAX Cera da fondo per lamina superiore ad alto contenuto di fluorocarburi. Per una miglior scorrevolezza che favorisce la sciata. Riduce i rischi in presenza di ghiaccio. Eccellente con un alto tasso di umidità. Da utilizzare sulla lamina superiore. 51 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 51 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 PRATICA VALIGETTA, GRANDE Scomparti studiati per scioline dure, klister, scioline da scorrimento, pulitori, spazzole, raschietti, sugheri, e attrezzi per strutturare. (37 cm x 56 cm x 15 cm.) T550 52 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 52 23.06.15 11:42 37.50 0.00000 SCIOLINE «V» Da -8°C a -15°C su neve fresca Da 0°C su neve fresca Da -10°C a -18°C su nevi vecchie poco trasformate Da -1°C a -3°C su nevi vecchie poco trasformate V0020 VERDE V0050 VIOLA Da -2°C a -10°C su neve fresca Da +1°C a 0°C su neve fresca Da -5°C a -15°C su nevi vecchie poco trasformate Da 0°C a -2°C su nevi vecchie poco trasformate V0030 BLU V0055 ROSSA SPECIAL Da -1°C a -7°C su neve fresca Da +3°C a 0°C su neve fresca Da -3°C a -10°C su nevi vecchie poco trasformate Da +1°C a -1°C su nevi vecchie poco trasformate V0040 BLU EXTRA Da 0°C a -3°C su neve fresca Da -2°C a -6°C su nevi vecchie poco trasformate V0060 ROSSA TIP: A parità di temperature, su nevi vecchie a grana fine va applicata una sciolina più morbida di quella applicata per nevi nuove fresche. V0045 VIOLA SPECIAL 53 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 53 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 TAVOLI E BANCHI PROFILATI PER LA SCIOLINATURA Per ottenere una sciolinatura soddisfacente è indispensabile lavorare gli sci in condizioni favorevoli, in un locale ben illuminato ed appoggiando gli sci su un supporto stabile. BANCO PROFILATO REGOLABILE DA FONDO (T0793-2) con gambe (T0079-1). • Pieghevole e facile da trasportare. • Ideale per viaggiare. • Estremamente stabile. • Può essere usato da solo su un tavolo da sciolinatura oppure con le gambe (T0079-1). • Può essere riposto in una borsa portasci. • Lunghezza regolabile. TAVOLO PER SCIOLINATURA (T0076) con banchi profilato (T0766) e portasci (T0076SH). 54 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 54 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 SPRAY KLISTER DI BASE VERDE KB20C Applicare normalmente il primo strato di klister. Da usare sopra ad una klister standard, oppure nebulizzarla per ottenere una klister ad azione rapida. Per gare, dilettanti e professionisti. Ugello spruzzatore per applicazione «sottosopra» che assicura un controllo migliore e meno sprechi. Semplifica l’applicazione di uno strato sottile di klister. R0386 Tape 55 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 55 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 LINEA DI SCIOLINE KLISTER KX Per nevi bagnate Per nevi bagnate Per nevi vecchie molto trasformate Per nevi vecchie molto trasformate KX20 KLISTER BASE Verde. Si tratta fondamentalmente di una sciolina klister per soletta con una giusta resistenza nei confronti di ghiaccio e neve dura e granulosa. Da usarsi come primo strato per una migliore aderenza di altre klister sulla soletta. Applicare sempre al chiuso con un ferro sciolinatore a circa 110°C. Coprire solo la zona di presa carteggiata. Riscaldare leggermente il tubo per semplificarne l’applicazione. «Piegando» il ferro è possibile ottenere una distribuzione uniforme e controllata della klister. KX35 KLISTER SPECIALE VIOLA Da +1°C a -4°C. Klister eccellente su neve fredda granulosa, trasformata che inizia a bagnarsi. Strato medio di klister applicato su klister base (KX20 o KB20) per evitare che lo strato superiore scivoli indietro nella zona di scorrimento. Per nevi a grana fina e umida Per nevi vecchie molto trasformate Per nevi vecchie molto trasformate KX30 KLISTER PER GHIACCIO Blu. Da 0°C a -12°C. Per neve granulosa/piste dure e condizioni di ghiaccio. Eccellente su neve fredda, granulosa e compatta, ma può anche essere un’alternativa alla sciolina klister per soletta KX20. Più facile da applicare rispetto a KX20. Viene anche spesso usata come sciolina klister «intermedia» su KX20. Vista la preparazione dei tracciati, KX30 viene raramente utilizzata come ultimo strato in una gara di sci. Prodotto estremamente utile per sciare nelle mattinate fredde mattine che seguono a un giorno estremamente umido. KX40S KLISTER VIOLA ARGENTO Da +2°C a -4°C. Sviluppata per neve trasformata e neve a grana fine. Ottima con temperatura superiore a 0°C e neve a grana relativamente fine. La klister che resiste di più nella neve secca senza ghiacciare! Per nevi bagnate Per nevi vecchie molto trasformate KX45 KLISTER VIOLA Da -2°C a +4°C. Klister multiuso. Per neve bagnata a grana grossa e neve granulosa congelata. 56 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 56 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 Per nevi bagnate Per nevi bagnate Per nevi vecchie molto trasformate KX65 KLISTER ROSSA Da +1°C a +5°C. Per neve a grana grossa bagnata e umida. Per nevi molto bagnate KX75 KLISTER ROSSA EXTRA BAGNATO Da +2°C a +15°C. Klister per neve bagnata. Da utilizzare quando la neve ha un elevato contenuto d’acqua, come nel caso della neve sciolta, la temperatura dell’aria è ben al di sopra del punto di congelamento. Klister per la primavera avanzata. KX75 è la sciolina klister più morbida realizzata da Swix ed è pertanto in grado di gestire al meglio anche le nevi bagnate. K22 VM KLISTER UNIVERSALE Da +10°C a -3°C. Aumentata la versatilità sulla neve umida a grana fine, evita la formazione di ghiaccio. Migliorata la tenuta sulla neve bagnata a grana grossa. Da applicare anche come strato finale sulle Klister. Da paragonare alla famosa vecchia VM-Klister del 1982. Frequentemente usata in Coppa del Mondo. Per nevi a grana fina e umida Per nevi bagnate Per nevi vecchie molto trasformate K21S ARGENTO UNIVERSALE Da +3°C a -5°C. Per condizioni che vanno dalla neve mista, umida e asciutta (fine/mediamente granulosa) alla neve granulosa bagnata. Può essere usata sia sotto che sopra il punto di solidificazione, sebbene venga principalmente utilizzata su nevi più fini rispetto a quanto non avvenga per K22 VM universale. 57 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 57 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 CONDIZIONI «ZERO» Per cominciare, abbiamo definito che cosa intendiamo per «condizioni zero». Nella terminologia del fondo «condizioni zero» indicano una specifica temperatura dell’aria intorno al punto di fusione (0°C) in presenza di neve nuova o cadente, generalmente umida. Le condizioni presentano anche, dopo alcuni passaggi, un binario lucido e ghiacciato. Da considerare che le temperature intorno allo 0°C non richiedono sempre lo stesso tipo di sciolinatura. Se la neve ha subito in precedenza alcuni cicli di riscaldamento e raffreddamento, la consistenza cambia meno rapidamente verso il punto critico di fusione attorno agli 0°C. Per il fatto che le scioline da tenuta per queste condizioni sono piuttosto morbide, risultano più vulnerabili alla formazione di ghiaccio sulla zona di tenuta. Sebbene possa risultare difficile in queste condizioni trovare la giusta paraffina per lo skating, le maggiori difficoltà si incontrano nella preparazione dello sci da classico. Non esistono delle regole precise ed univoche, ma comunque possiamo dare alcuni consigli di carattere generale. Come sempre la scelta della sciolina viene effettuata in base al tipo di neve, alla temperatura e umidità dell’aria. Anche una minima variazione di temperatura causa una notevole variazione della consistenza della neve intorno al punto di fusione, dove si possono trovare assieme sia ghiaccio che vapore acqueo. Su neve cadente o nuova attorno agli 0°C, normalmente si impiega una Stick morbida. Le klister risulterebbero troppo morbide. Ma su nevi più trasformate, dove aumenta gradualmente la presenza di acqua, le klister possono essere la soluzione ideale. Tra queste due situazioni vi sono innumerevoli combinazioni possibili, che richiedono l’impiego di un sottile strato di Klister ricoperta da scioline sticks. Le scioline dure (sticks) evitano la formazione di ghiaccio e la base di Klister funge da «cuscino» migliorando la spinta. La Zona di Tenuta Gli atleti di punta hanno a disposizione numerose paia di sci, scelti per le differenti condizioni e tipi di neve. Nei negozi specializzati potete trovare i consigli e l’assistenza necessarie a determinare la vostra personale «zona di tenuta», che dipende dal peso, dalla tecnica e dal vostro livello. Avendo a disposizione più paia di sci per le competizioni, è utile dividerli per condizioni da «Stick» e da «Klister». La zona di tenuta va poi adattata alle specifiche condizioni. Se avete a disposizione solo un paio di sci per tutte le condizioni, è utile segnare le zone di tenuta per le Stick, per le «condizioni zero» e le Klister. Per quest’ultime in genere è un poco più corta. E’ comunque difficile trovare uno sci adatto perfettamente a tutte le condizioni, a causa dei differenti materiali e costruzioni impiegati, ma è possibile eseguire opportuni adattamenti con I rigatori appropriati. Sciolinature alternative per differenti condizioni di neve Di seguito sono indicate alcune soluzioni alternative di sciolinatura per le diverse condizioni. Come già detto «condizioni zero», significa che piccole differenze nell’impiego delle scioline, possono significare grandi differenze di resa degli sci. Comunque si raccomanda sempre di testare gli attrezzi sul luogo dell’impiego. Anche i più esperti sbagliano, ed alle volte imparano dai propri errori e dall’esperienza acquisita in gara. Neve nuova o cadente umida Applicare a caldo sulla soletta uno strato di base VG030 col ferro a 110°C. Lasciate raffreddare lo sci a temperatura ambiente. Applicate uno strato 58 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 58 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 di V0030 Blue sempre a caldo con il ferro a 110°C. Fate attenzione che la sciolina blue ricopra completamente lo strato di base ma non si amalgami ad essa. Lasciate raffreddare e usate un sughero naturale T0010 o sintetico T0012 per levigare bene lo strato. Quindi ricoprire con alcuni strati sottili di VR055, levigando con il sughero ogni strato. Il numero di strati dipende dalla durezza degli sci, ma normalmente si raccomandano 3 o 4 strati. Se gli sci «scappano» non tenendo bene la spinta, si possono applicare altri strati oppure aggiungere alcuni strati di scioline più morbide (VR060, VR065, VR070, VR075). Non è sempre necessario iniziare sempre con la VR55. Dopo un pò di tempo sarà l’esperienza a suggerirvi se è il caso di iniziare direttamente con una sciolina più morbida. Come regola generale comunque, è meglio cominciare con una più dura. Una sciolina troppo morbida dove si forma del ghiaccio va rimossa completamente prima di applicarne una più dura. Punto 1: Non usate un sughero troppo usurato per le sciolina da tenuta morbide. Per le «condizioni zero» insistiamo sull’importanza del corretto uso del sughero. Ogni irregolarità sullo strato di sciolina può causare la formazione di ghiaccio. Punto 2: Testate gli sci a lungo per verificarne la tenuta. In «condizioni zero» lo sci spesso «scappa» all’inizio, ma dopo 5-600 metri tiene perfettamente. Un‘ errore frequente, causato da un giudizio troppo affrettato di scarsa tenuta, è l’applicazione di altri strati di sciolina più morbida che potrebbero cau sare la formazione di ghiaccio e rallentare lo sci. Neve cadente e molto bagnata (condizioni di scarsa scorrevolezza) Cons. 1 Applicare la VG030 e V0030 come descritto in precedenza. Applicare 3 strati di VR070, l’ultimo spalmatelo con il ferro a 80°C. Stendetelo fino ad ottenere uno strato lucido e liscio ma evitando che la sciolina fuoriesca dai lati o entri nella canalina. Cons. 2 Stessa procedura del consiglio 1, ma sostituite la VR070 con la VR075. Può essere un’alternativa in caso di precipitazioni continue e abbondanti. Cons. 3 Nebulizzate uno strato di Klister KB20C Base Spray. Quindi stendete un leggero strato di Klister KX40S silver. Ancora una volta ricordiamo l’importanza di levigare bene ogni strato. Lasciate raffreddare bene lo sci. Infine applicate uno strato di VR075 a caldo con il ferro a 80-85°C (come Cons. 1). Cons. 4 Impiegare uno sci «Zero» (o «carteggiato»). In molti casi sono le condizioni ideali per l’impiego di questo tipo di sci. Per la preparazione dei quali vedere le indicazioni più avanti. Importante: Tenete gli sci in movimento, non uscite dai binari. Uscire dalle tracce può causare l’immediata formazione di ghiaccio. Tracce levigate e lucide Cons. 1 Nebulizzate uno strato di Klister KB20C Base Spray. Quindi stendete un leggero strato di Klister K22 VM universale. Levigate bene ogni strato. Lasciate raffreddare bene. Applicate uno strato di VR070 e stendetelo con il ferro a caldo a 80-85°C. Cons. 2 Come al cons. 1 ma mescolate la KX40S con la K22. Cons. 3 Nebulizzate uno strato di Klister KB20C Base Spray. Ricopritela con uno strato di Klister K22 VM universale. Preparazione adatta a condizioni di neve molto bagnata. Nota: La neve, in condizioni «zero», risulta poco abrasiva. Non applicate uno strato troppo spesso di sciolina che potrebbe ridurre la scorrevolezza. 59 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 59 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 SCI «ZERO» I nuovi sci «Zero» potrebbero essere una valida alternativa su neve cadente o nuova intorno agli 0°C. Presentano sulla zona di tenuta una speciale miscela di polimeri e gomma, che può anche essere leggermente lavorata con carta da vetro. La grana sarà determinata dal binario e dal tipo di neve. Le più comuni vanno da #80 a #120. Nota Quando gli sci «Zero» sono nuovi, possono essere usati solo dopo aver trattato la zona di tenuta con lo spray zero. Quando usate lo sci, nel binario, e questo tende a «perdere il passo», si raccomanda di carteggiare la zona di tenuta con carta vetrata a grana da #80-120, lavorandola con piccoli movimenti, dalla punta verso la coda dello sci nella zona interessata. Ricordate che gli sci Zero non sono sempre la soluzione ottimale per le condizioni critiche. In competizioni lunghe su tracciati che presentano discreti dislivelli, le condizioni variano o si alternano. In questo caso la scelta degli sci con sciolinatura tradizionale può essere la più indicata. Sample of a Zero-ski base. 60 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 60 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 Procedure per la carteggiatura a n. 80 1. La zona di tenuta raccoglie generalmente molto sporco. Si raccomanda di pulirla con il pulitore per le scioline (I64C o I74C). Lasciate asciugare gli sci per 30 minuti. 2. Avvolgete la carta attorno ad un tappo in sughero per ottenere un’ appoggio stabile per la lavorazione. 55 cm/60 cm b 3. Carteggiare la zona di tenuta lavorandola dalla punta verso la coda nella zona interessata. 6. Alla fine trattate la soletta con lo spray Zero. Per le competizioni si raccomanda l’impiego dello Spray N2C Zero fluorato. Per l’allenamento si potrà utilizzare il più economico Spray N6C Zero. Tenete il flacone ad una distanza di 4-5 cm. dalla soletta e nebulizzate su ambo i lati della canalina (4-5 secondi su ogni lato). Lasciate asciugare 2-3 minuti prima dell’uso. E’ anche possibile applicare sulla zona carteggiata la Cera F in polvere FC08X a mano con il sughero. CARTA VETRATA n. 100 55 cm/60 cm 4. Ripulite la zona dalla polvere e dai residui della lavorazione con il Fiberlene (T0150) o simili. 5. Potete ripetere le operazioni dal punto 4 con carta a grana più fine #100. Vengono spesso usate due differenti grane. Cominciate sempre con quella più grossa. CARTA VETRATA c d 3 min. 61 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 61 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DI SCIOLINE BASE E DURE 1. T0011 T0151 VG035 Smerigliate la zona di tenuta con carta a grana120 (T0011 Tappo Combi Con carta vetro) per circa 60-65 cm. Rimuovete la sporcizia e i residui di soletta con il Fiberlene (T0150). Si raccomanda di smerigliare solo in senso longitudinale, per evitare di arrotondare gli spigoli. La smerigliatura deve avvenire sempre DOPO l’applicazione della paraffina da scorrimento per evitare di sporcare la zona di tenuta. 2. VG030 Applicare uno strato sottile di sciolina base (VG035/VG030) sulla zona di tenuta. 3. Stendetela con Il ferro e lasciate raffreddare per alcuni minuti. 4. T72 V0030 Applicate uno strato di V30 Blue (o V0040 Blue Extra). 5. Eseguite un’ ulteriore passaggio rapido con il ferro. Questo strato di sciolina dovrebbe ricoprire la base ma non mescolarsi ad essa. Lasciate raffreddare e rifinite con il tappo. V0040 T72 62 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 62 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 Scioline dure (0°C –) Scioline morbide (0°C+) Date le differenti caratteristiche di durezza e viscosità tra le scioline stick, si rendono necessari, per una resa ottimale, differenti metodi di applicazione. Le scioline dure (VR030-VR050 e V0005-V0045) sono più semplici da applicare di quelle più morbide (VR055-VR075 and V0050-V0060), ma con alcuni accorgimenti diverrà più semplice anche l’applicazione di quest’ultime. La sciolina base viene applicata usando la medesima procedura descritta ai punti 1 – 5. Alternativamente, ai punti 2 e 3 si può sostituire la Base Stick con la KB20C Base Klister (vedere a pagina 64 l’applicazione «passo dopo passo»). Applicate gli strati di sciolina adatta alle condizioni il più sottili possibile. Gli strati di stick morbide dovrebbero comunque essere leggermente più spessi rispetto a quelli con stick più dure. Normalmente si applica un numero maggiore di strati per le scioline più morbide. Punto 1: È possibile effettuare un’applicazione a «piramide», accorciando gli strati di volta in volta e facendo coincidere la parte più spessa con la parte coincidente la suola della scarpa. Punto 2: Per l’applicazione sulla soletta non esercitate una pressione eccessiva. Otterrete migliori risultati applicando un numero maggiore di strati sottili che pochi ma con maggior spessore. Punto 3: Usate un tappo non eccessivamente rovinato e non esercitate troppa pressione per levigare le scioline dure. Ciò vi permetterà di mantenere alcune «strutture» della sciolina ed ottenere una miglior resa. Punto 1: Applicatele all’esterno, conservatele nel frigorifero o mettetele nella neve prima di sciolinare. Risulteranno più facili da applicare. Punto 2: Le scioline morbide sono più facili da levigare con un sughero nuovo. Se esercitate un’eccessiva pressione rischiate un’ effetto «chewing-gum». Quindi siate leggeri e effettuate più passaggi. Punto 3: Usate Il sughero ad ogni strato. Ridurrete il rischio di formazione di zoccolo sulla sciolina. Punto 4: Applicate I primi strati all’interno, ma è sempre consigliabile applicare gli ultimi all’aperto. Lasciate che la sciolina si uniformi alla temperatura esterna prima di testare gli sci. SUGGERIMENTO: Inclinate la confezione di sciolina rispetto alla soletta e l’applicazione diverrà più semplice! Applicate 4-8 strati sottili usando il tappo ogni strato. 63 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 63 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DELLA SCIOLINA BASE KLISTER (KB20C) 1. T0011 T0151 Smerigliate la zona di tenuta con carta vetrata con grana 100 (T0330 o tappo combi T0011) per circa 60-65 cm. Si raccomanda di smerigliare solo in senso longitudinale, per evitare di arrotondare gli spigoli. La smerigliatura deve avvenire sempre DOPO l’applicazione della paraffina da scorrimento per evitare di sporcare la zona di tenuta. Rimuovete la sporcizia e i residui di soletta con il Fiberlene (T0150). 2. R0386 Fissate dei piccolo pezzi di nastro adesivo alle estremità della zona di tenuta per evitare di sporcare la parte paraffinata con la Klister. 3. La Base Klister si applica tenendo la confezione sotto sopra e muovendola lentamente, nebulizzatela su ambo i lati della canalina, ad una distanza di circa 4 – 5 cm. 4. Usate l’ indice della mano per pulire la canalina. KB20C 5. Poi passate con cura il pollice su ambo i lati per levigare la Klister. E’ importante eseguire questa operazione immediatamente dopo aver nebulizzato la sciolina sulla soletta. Rimuovete il nastro adesivo e lasciate asciugare la Klister per 5 minuti. Lo sci è ora pronto per l’applicazione degli strati successivi di sciolina. 64 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 64 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 APPLICAZIONE DELLE KLISTER 1. T0011 Carteggiate la zona di tenuta con carta vetrata a grana 100 (T0330 o T0011 sughero combi). Circa 60-65 cm. Carteggiare sempre dopo aver preparato completamente la zona di scorrimento, per evitare di sporcare la zona di tenuta con le paraffine. La zona di tenuta per le Klister nelle le gare di Coppa del Mondo è generalmente simile a quella per le Stick. 2. Applicare un primo strato molto sottile di klister, coprendo la zona carteggiata. Le KB20C o KX20 possono essere usate come base per tutte le Klister. Le KX30 o KX35 sono spesso usate come strato intermedio per le Klister KX45, K22, K21S, KX65 e KX75. 3. Passare attentamente il ferro sul primo strato di klister per ottenere un maggiore contatto tra la klister e la soletta e lasciarla raffreddare. T72 KX30 4. Applicate a «spina di pesce» uno strato medio di Klister. KX35 e KX30 sono le più usate. Usate una fiamma in maniera leggera per ammorbidirla, e stendetela con il palmo e il pollice della mano fino ad ottenere uno strato uniforme. 5. KX35 Applicate la Klister adatta alla giornata. Usate una fiamma in maniera leggera per ammorbidirla, e stendetela con il palmo e il pollice della mano fino ad ottenere uno strato uniforme. Pulite la scanalatura con la spatola per scanalature (T0088). T0088 65 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 65 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 DOPO LA GARA ZONA DI SCORRIMENTO / SCI DA SKATING - USO DEL PULITORE PER PARAFFINE 1. Passate leggermente la spazzola in acciaio (T0179) o la spazzola di bronzo (T0162). 2. Imbevete un pezzo di Fiberlene (T0150) e applicatelo sulla zona di scorrimento della soletta. T0179 3. Frizionate avanti e indietro alcune volte usando una spazzola in nylon (T0161B). T0150 I84C 4. Asciugate il più possible con il Fiberlene (T0150). Lasciate asciugare gli sci per 5-10 minuti. T0161 T0150 66 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 66 23.06.15 11:43 37.50 0.00000 5. Spazzolate decisamente con la spazzola di bronzo (T0162). Lo sci è nuovamente pronto per una nuova paraffinatura. 6. T0162 Applicare la paraffina da trasferimento, cercando di usare la più probabile per la gara successiva. Le Squadre Nazionali usano spesso la HF08X o la LF08X. In alternativa si può utilizzare la BP088. Le paraffine vanno comunque stese tutte a caldo con il ferro. ZONA DI TENUTA 1. T0087 Togliere bene le scioline dure e/o le klister dalla zona di tenuta degli sci per lo stile classico con un raschietto (T0087 o T0086). T0086 2. Togliere i residui di sciolina usando il pulitore (I64C) e il panno Fiberlene (T0150), non trascurando i fianchi e le superfici dello sci. T0150 I84C 3. Asciugate il più possible con il Fiberlene (T150). Lasciate asciugare gli sci per 5-10 minuti. T0150 Un suggerimento per una facile rimozione delle scioline klister, è quello di applicare la carta Fiberlene alla klister prima di rimuoverla con un raschietto. 67 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 67 23.06.15 11:43 Come togliere le klister e le scioline dure Le scioline e le klister sono realizzate con materiali resistenti all’acqua molto «tenaci», e di conseguenza anche difficili da togliere dalla soletta senza utilizzare gli appositi solventi pulitori. Il puliture Swix Base Cleaner ed il pulitore Swix Citrus Solvent sono prodotti ininfiammabili, sicuri anche per la salute. I solventi tradizionali come il tricloretilene ed altri solventi a base di metilene venivano spesso usati come solventi per i derivati a base di petrolio, per le sostanze oleose ed anche per le scioline. Questi solventi aromatici sono comunque pericolosi per la salute e devono essere evitati. Tali sostanze non sono contenute in nessun prodotto pulitore Swix. Deposito estivo delgli sci Sci da Skatig Pulire gli sci. Sugli sci con soletta “Cold” applicare a caldo la paraffina LF07X o CH07X, mentre sugli sci con soletta “Wet” applicare la paraffina LF10X o CH10X. Sci da Classico Pulire gli sci. Sugli sci con soletta “Cold” applicare a caldo la paraffina LF07X o CH07X, mentre sugli sci con soletta “Wet” applicare la paraffina LF10X o CH10X. Lasciare pulita e senza sciolina la zona di tenuta. 37.50 0.00000 PULITORE PER SOLETTA SWIX Il principio attivo nella confezione da 500 ml (I64C) e da 1 litro (I67C) è un idrocarburo a basso contenuto di composti aromatici con buone proprietà solventi. PULITORE/LUCIDATORE PER CERE DA SCORRI MENTO PER SCI DA GARA Rende lo sci più veloce! Pulitore per cera fluorata da scorrimento e cera CH. Dissolve i componenti del fluoro, migliora lo scorrimento e ravviva la soletta. Per le sezioni di scorrimento su tutti gli sci. I84C: 500 ml. I84-150C: 150 ml. PULITORE PER SOLETTA SWIX (I74C) Questo pulitore è un prodotto a base di limone al 100%, con ottime proprietà solventi. PANNO FIBERLENE, 50 m (T0150). 68 PRV1523 XC RACING MANUAL.indd 68 23.06.15 11:43 37.50 Photo: NordicFocus 0.00000 Vasaloppet is the oldest, the longest and the biggest cross-country ski race in the world. 90 km an endurance test in finest nature & perhaps one of the greatest challenges you can take up. 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