Da Bergamo per ristrutturare edifici nel Salento

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Da Bergamo per ristrutturare edifici nel Salento
VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2010
L’ECO DI BERGAMO
11
ECONOMIA
Da Bergamo
per ristrutturare
edifici nel Salento
IIIII IN BREVE
Prosegue lo shopping 3M
810 milioni per Arizant
➔ 3M, colosso Usa presente a Grassobbio, ha annunciato un accordo per acquisire Arizant (prodotti contro l’ipotermia in chirurgia) per 810 milioni
di dollari in contanti. Il mese scorso
3M ha acquistato Cogent e Attenti Holding, attive nella sicurezza hi-tech.
Alla Popolare di Verona
vertici in discussione
Imprenditori orobici e milanesi hanno dato vita a Sch
Case per vacanze con il rilancio dei centri storici
IIE D’AMATOM
UN RECUPERO DI IMMOBILI
NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE
Fabbricati antichi situati nelle migliori
posizioni dei centri storici del Salento
meridionale, con una bella vista e con
dettagli caratteristici come il lastrico solare, cioè il tetto a terrazza, la corte interna, i soffitti a stella, i camini vecchi, la
struttura tutta in pietra e di qualità,
la presenza di archi e nicchie.
Queste alcune delle caratteristiche in base alle quali la
Salento Charming Houses
srl (Sch) sceglie i fabbricati da ristrutturare, «perché il nostro obiettivo –
precisa l’amministratore
delegato Ruggero D’Amato – è di fare case belle».
Attenzione e cura dei particolari, per rispettare e mantenere le caratteristiche architettoniche del contesto in cui è inserito il fabbricato, sono applicate anche nella ristrutturazione. Operata con
artigiani salentini e materiali originari
della zona: «Ogni singolo dettaglio viene
pensato e realizzato con cura – conclude
D’Amato –. Ogni azione necessaria per la
ristrutturazione viene meditata e poi realizzata con la massima attenzione per ottenere il risultato finale migliore possibile, rispettoso delle tradizioni, della cultura e dell’architettura salentina».
Al. Be.
■ Il fascino del Salento diventa occasione di
impresa. Un gruppo di imprenditori bergamaschi e milanesi ha dato così vita l’anno scorso alla Salento Charming Houses srl (Sch), per
ricavare in Puglia case per vacanze dalla ristrutturazione di palazzine «cielo-terra» (piccoli edifici da 2 a 5 stanze con lastrico solare,
cioè il tetto terrazzato) in centri storici o in posizioni di particolare fascino paesaggistico. Promotore è stato Ruggero d’Amato, ora amministratore delegato della società, per anni concessionario di macchinari industriali, prevalentemente in Estremo Oriente. «Quindici
anni fa avevo visto un servizio televisivo sul Salento che mi era piaciuto molto - racconta -. Sono riuscito ad andarci però solo nel 2007 e subito ho
acquistato alcuni terreni e immobili».
L’idea conquista anche suoi
amici imprenditori, di vari settori, bergamaschi, d’origine o per
attività, e milanesi, che condividono la passione per il Salento e insieme fondono proprio un anno fa
la società: sono Luciano Magni,
Ruggero d’Amato
della Recodi Tecnology di Palosco; Maurizio Bertuzzi; Casto Iannotta, proprietario dell’Hotel Milano di Bratto; Matteo Caccia Dominioni, della Tesmec e
della Reggiani macchine di Grassobbio; Paolo
e Luca Gelmini; il commercialista Giancarlo
Fiaccarini (presidente della società); Massimo
Grasselli, attivo nel «private equity». «La società nasce con un milione di euro: 100 mila a
titolo di capitale e 900 mila come finanziamento dei soci – spiega D’Amato –. quota sufficiente per i primi acquisti, le relative ristrutturazioni e i lavori di quest’anno. Abbiamo poi
la possibilità di accedere a un finanziamento
bancario e tutto ciò che entrerà dalle vendite
Sopra, due palazzine di un centro storico pugliese
prima dell’avvio della ristrutturazione. Sotto, il mare
del Salento
L’Henkel di Zingonia
apre alle famiglie
➔ Henkel Italia apre domenica lo stabilimento di adesivi di Zingonia ai figli degli 86 dipendenti. L’iniziativa
«Henkel for Kids» punta a far conoscere ai bambini il posto dove lavorano i loro genitori.
Ultimo bimestre Tesmec
in crescita del 22%
verrà reinvestito».
L’organizzazione della società prevede un’attenta selezione degli immobili, da ristrutturare poi rispettando i materiali e la struttura architettonica
originaria: «Per questo abbiamo selezionato con cura l’impresa dei lavori – sottolinea D’Amato – e maestri artigiani in grado di applicare le tecniche originarie del posto. I lavori sono, inoltre, seguiti da
un tecnico, Vittorio Alessio, un geometra bergamasco appassionato da oltre vent’anni del Salento, dove vive metà del suo tempo». Nel lavoro lo affianca un architetto milanese.
La Salento Charming Houses ha attualmente quattro cantieri aperti e altrettanti in previsione entro
novembre. Tre fabbricati saranno pronti a breve e
altri 12 sono già stati acquistati e dovranno essere
Inversione di tendenza: nel 2009 prevaleva la copertura dei debiti
Agricoltura, più fidi per investire
IIE L A DECISIONEM
AUMENTO DI CAPITALE PER BREBEMI
L’ENTE CAMERALE NON ADERISCE
La Camera di commercio ha deciso di non aderire alla proposta di
aumento di capitale di Autostrade
Lombarde Spa, la società per la costruzione della Brebemi nella quale fin dall’inizio varie istituzioni sono entrate con un ruolo di sostegno
e promozione dell’opera e di cui
l’ente camerale bergamasco detiene il 2,59% corrispondente a una
partecipazione nominale di 3,341
milioni di euro.
Alla Camera di commercio sarebbe spettata una quota pari a quasi
1,3 milioni (per la precisione
1.298.286) dell’aumento di capitale da 50 milioni varato da Autostrade Lombarde. La decisione di non
sottoscrivere l’aumento è stata deliberata ieri dalla giunta camerale
ed è stata presa dopo una verifica
del bilancio 2010 dell’ente.
I conti di largo Belotti, come emerso anche nelle ultime sedute di consiglio in occasione dell’approvazione del consuntivo 2009, si erano già appesantiti l’anno scorso per
l’acquisizione delle quote Sacbo,
anticipate in proporzione anche
per conto della Provincia e del Comune di Bergamo: l’operazione era
costata in tutto più di 14 milioni e
ha avuto riflessi negativi sui flussi di cassa con un calo della liquidità.
La quota che era stata anticipata
dalla Camera di commercio per gli
altri enti ammontava a circa 4,8 milioni di euro per il Comune e 4,6
milioni per la Provincia.
Green Holding (Rea Dalmine)
utile con vendite intragruppo
■ Green holding, società che fa capo a Giuseppe Grossi, imprenditore
indagato nell’inchiesta che ha portato al sequestro dell’area Santa Giulia
a Milano, è tornata in utile nel 2009
per un milione di euro, dal rosso di
2,24 del 2008, grazie a operazioni infragruppo, che hanno comportato
proventi per oltre 3,55 milioni e a dividendi per 2,13 milioni. Peraltro,
come ricostruito dall’agenzia Radiocor, Green holding, controllata dalle
lussemburghesi Double Green e Adami, non ha svalutato le quote in Sadi (il 10,52% posseduto direttametne e il 66% circa tramite Blue holding e Gea srl), indicata in bilancio
a valore molto più alto del valore borsitico nella convinzione che quest’ultimo non sia rappresentativo del valore effettivo della società.
Complessivamente, il valore delle
partecipazioni in imprese controllate è sceso dai 122,2 milioni del 2008
a 119,35 milioni circa. Sono state ce-
dute alla controllata Rea Dalmine, società che gestisce il termovalorizzatore di Dalmine, la Aimeri immobiliare per un milione di euro (valore
in linea al costo storico) e alla stessa
Aimeri Immobiliare la Concorezzo
Costruzioni per 4,9 milioni (con plusvalenza di oltre 4 milioni rispetto al
costo storico di 819 mila euro).
Sul risultato hanno invece influito negativamente la svalutazione totale delle partecipazioni in Aimeri,
Albenga Green e Noy Vallesina Engineering e accantonamenti fondi copertura perdite partecipate per 2,68
milioni. La societa, pronta nel 2010
all’incasso di un dividendo da Gea
srl per 1,7 milioni, nel 2009 ha venduto le 56.500 azioni Banco Popolare acquistate nel 2008, realizzando
una perdita di 51.260 euro. Inoltre
nel 2009 Rea Dalmine ha dovuto far
fronte a pagamenti e accantonamenti per accertamenti tributari per 3,9
milioni.
➔ Per i risultati inferiori alle attese, a
Franco Baronio e Cristiano Carrus,
amministratore delegato e direttore
generale della Banca Popolare di Verona sarebbe stato chiesto un passo
indietro, secondo il quotidiano MF, da
Pier Franco l’amministratore delegato della capogruppo Banco Popolare.
Un chiarimento della situazione potrebbe avvenire nel Cda della Banca
in programma martedì.
■ L’agricoltura orobica torna a credere in se stessa dopo un 2009 di forte contrazione. Una ventata
di cauto ottimismo confermata dalla ripresa degli
investimenti in migliorie fondiarie (ristrutturazioni di fabbricati e stalle), sviluppo di fonti energetiche alternative come il fotovoltaico e attenzione a
nuove tecnologie, macchinari e attrezzature.
Se ne è parlato lunedì sera a Foresto Sparso, durante un convegno organizzato da Coldiretti, alla
Sagra dell’Agricoltura, su «Creditagri: un nuovo
strumento di garanzia per gli investimenti nelle
aziende agricole», moderato dal presidente della
Coldiretti di Bergamo, Giancarlo Colombi.
Franco Gatti, presidente di Agrifridi Lombardia, che fa capo a Creditagri, ha spiegato che «il settore agricolo si è lasciato alle spalle un 2009 nel quale i finanziamenti regionali deliberati da Creditagri
per le aziende coprivano per circa il 50% i debiti
e le passività. Nei primi nove mesi del 2010, abbiamo assistito a una positiva inversione, con le richieste di finanziamenti per coperture debiti scese al
20% del valore complessivo, sia a livello regionale
che provinciale. C’è più marginalità nelle imprese,
incoraggiate dal leggero incremento dei prezzi alla vendita». «Attualmente - ha spiegato Gatti - i maggiori finanziamenti sono richiesti per miglioramenti fondiari, ma sono in crescita le richieste in materia di energia, con il fotovoltaico, e per nuovi macchinari». Una conferma dei segnali di ripresa di un
settore importante in provincia per zootecnia da latte, orticoltura di quarta gamma, allevamenti da carne, aziende florovivaistiche e agriturismi.
SI VIAGGIA IN CONTROTENDENZA
Roberto Grassa, consigliere delegato Creditagri
Coldiretti, ha sottolineato: «Il mondo agricolo nazionale sta viaggiando in controtendenza rispetto
agli altri settori, con un Pil che per il primo semestre ha sfiorato il 4%, contro lo 0,5% della produzione complessiva. Da qui la forte richiesta di accesso ai crediti e le concessioni in crescita da parte
degli istituti bancari».
Creditagri, braccio operativo di Coldiretti, sostiene le imprese nelle operazioni di finanziamento, facendo da anello di congiunzione fra imprenditori
agricoli e istituti bancari. Tra Bergamo e Varese conta 858 realtà associate, contro le 803 del 2009, per
una potenzialità di iscritti in Lombardia che raggiunge le 1.800 unità. Negli ultimi 5 anni sono stati richiesti 240 milioni di euro, dei quali 165 già erogati. Attualmente sono attive 950 pratiche per 143
milioni di euro, delle quali 490 nell’area di riferimento per Bergamo per 50 milioni. Al convegno ha
partecipato anche l’assessore provinciale all’Agricoltura Enrico Piccinelli, che ha rilevato le attuali
difficoltà nel garantire disponibilità di finanziamenti in progetti per il settore. Giuseppe Masnaga, direttore generale della Banca Popolare di Bergamo,
intervenuto come esponente del credito in Camera
di Commercio, ha ricordato infine che «l’istituto camerale ha messo a disposizione un fondo di un milione per favorire nuove iniziative».
Luca Cuni
➔ La Tesmec di Grassobbio, azienda metalmeccanica quotata in Borsa, nel bisistemati. «Puntiamo a vendere case belle a prezmestre luglio-agosto ha accresciuto
zi anche contenuti, da 100-200 mila euro in su –
i ricavi del 22,2% a 12,2 milioni e racspiega l’imprenditore –, con la possibilità di scecolto ordini per circa 16 milioni.
gliere direttamente in un’agenzia immobiliare della città: abbiamo già attivato 5-6 punti, tra cui Milano e Bergamo. E abbiamo accordi con un’agenzia
del luogo per visite sul posto». Una scelta imprenditoriale ben precisa «per differenziarsi dagli altri»,
le cui prospettive future, vista la disponibilità limitata di edifici di questo tipo, «è di orientarsi verso ➔ Contro Federmeccanica, che ha dile masserie padronali e le case contadine antiche –
sdetto il contratto 2008, la Rsu Fiom
conclude Ruggero D’Amato –, su cui però dobbiadella Bianchi Vending di Zingonia, domo ancora verificare alcuni particolari legali. Penpo quelle di Same ed Exide, ha proclasiamo anche di orientarci prossimamente verso una
mato ieri sciopero all’ultima ora dei
zona molto interessante come la Basilicata».
turni.
Ancora scioperi Fiom
contro Federmeccanica
Alessandra Bevilacqua