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SABATO 18 APRILE SABATO 9 MAGGIO ore 17,00 Auditorium Centro Socio Culturale Atrion Via S. Francesco ore 17,00 Auditorium Centro Socio Culturale Atrion Via S. Francesco incontro con incontro con C'è qualcosa di vischioso nel Condominio R39. Un'aria viziata che toglie il respiro. Varcarne la soglia è come entrare in una gabbia di cui solo i bambini possiedono le chiavi. La ragazza dell’albergo di Malpensa guarda partire e non parte. Il suo mondo è fatto di minuscoli brandelli di vite vissute altrove, vite che non sono la sua. Dell’esistenza di Pietro Fogliatti, la ragazza coglie due momenti: la fine di un matrimonio consumato, e un nuovo inizio, la partenza per Shanghai. È lì che il grande progetto imprenditoriale di Pietro vedrà finalmente la luce. Andare a Oriente, per sottrarsi al passato, ma anche per misurarsi con un paese dove i contrasti sono infiniti e i conflitti non esplodono mai. Nel suo bagaglio di imprenditore, Pietro porta con sé il ricordo del padre, morto di tumore per i veleni respirati sul lavoro. Nella sua fabbrica cinese, si dice Pietro, tutto questo non accadrà: niente morti bianche, niente sfruttamento, molti diritti. Ha in mente delle splendide utopie Pietro, e dimentica che le utopie sono un modo raffinato per suicidarsi. A ricordarglielo ci penseranno i soci americani e ci penserà il destino. Ma il destino gli farà anche incontrare Jin, la donna misteriosa che appende fiori a un semaforo, che lava i pavimenti e suona il pianoforte, che appare e svanisce, e che, come Pietro, aspetta segretamente la morte di chi le ha strappato la serenità. Pietro e Jin: due naufraghi, stretti l’uno all’altro per non affondare nel mare d’odio che hanno lasciato crescere intorno. Ma poi, rapidamente, tutto cambia, tutto si perde: Jin, la fabbrica, il sogno… E si perde anche Pietro, scompare dai radar del mondo civile. FABIO DEOTTO autore di “Condominio R39”. Presenta: Silvia Calvi, giornalista. In una tradizione narrativa che va da Ballard a Polanski, il vicino di casa è sempre stato una figura minacciosa. E con Deotto torna a fare paura. Un vecchio biologo infermo ossessionato dalla decomposizione. Una giovane che lavora in un night club e il suo fidanzato, dediti a pratiche eroticoesoteriche. Un'ex attrice di grandi speranze la cui mente è ora preda di fantasmi. Un ragazzino di dieci anni oppresso dall'affetto morboso della madre. Sono gli inquilini di una palazzina di Milano dove si consuma un atto violento e all'apparenza inspiegabile. Delle indagini è incaricato un commissario dal passato oscuro e dal presente tormentato. La realtà prende forma un tassello alla volta, in un'atmosfera che si fa sempre piú tesa, fino a comporre un mosaico gotico che costringe i protagonisti a fare i conti con ciò che davvero sono. Fabio Deotto è nato a Vimercate (MB) nel 1982. Laureato in Biotecnologie, scrive articoli, interviste e approfondimenti a sfondo scientifico e musicale per numerose riviste nazionali. Condominio R39 , pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2014, è il suo primo romanzo. ALESSANDRO PERISSINOTTO autore di “Coordinate d’oriente”. Presenta: Silvia Calvi, giornalista. Alessandro Perissinotto è nato a Torino nel 1964, insegna Teorie e tecniche delle scritture all’Università di Torino. Ha esordito come narratore nel 1997 ed è autore di undici romanzi. Le sue opere sono state tradotte in numerosi paesi europei e in Giappone. Con Piemme ha pubblicato nel 2011 Semina il vento e, nel 2013, Le colpe dei padri, secondo classificato al Premio Strega. QUATTRO APERITIVI+1 Biblioteca Civica Carugate Assessorato alla Cultura dal 14 marzo al 9 maggio IX edizione INGRESSO LIBERO Segue aperitivo In collaborazione con: SABATO 14 MARZO SABATO 21 MARZO ore 17,00 Circolo Matteotti Via Garibaldi, 26 incontro con MASSIMO CUOMO autore di “Piccola osteria senza parole”. Accompagnamento musicale a cura di Sergio Prada. Sospinto da una scrittura poetica e spassosa, Piccola osteria senza parole è un'epopea del Nordest, ricca di personaggi pronti a entrare nella leggenda e percorsa da un mistero che dà al romanzo una venatura di giallo. Nell'osteria al confine tra Veneto e Friuli vivono uomini sgangherati e taciturni, bestemmiatori feroci, razzisti in superficie eppure profondamente altruisti. Il bar è il cuore pulsante del paese, Scovazze, dove persino le slot machines hanno soprannomi improbabili – La Vecia, La Sopravvissuta, La Troia, La Magnaschei – e la televisione resta sempre accesa sui mondiali di calcio (USA '94), tra gli accaniti giocatori di briscola e le superbe tette della Gilda, la proprietaria. Su questo sfondo, la sera di venerdì 17 giugno, fa irruzione un enigmatico meridionale che con i suoi modi e i suoi segreti stravolgerà la vita degli abitanti del paese. Chi è Salvatore Maria Tempesta, il terrone che entra in osteria dopo che la sua auto è sprofondata dentro un fosso? Come osa sfidare questo mondo chiuso, concentrato a godersi le giocate di Baggio, in cui la diffidenza si taglia con il coltello? ("Come che l'entra ciapemo gol. El teròn porta sfiga"). Chi è la donna nella mezza fotografia che il meridionale si porta sempre appresso? E perché si ostina ad aggirarsi nei dintorni inseguendo chiese e campanili? Sono i tanti segreti di questa magnifica storia d'amore, amicizia e diversità che verranno alla luce poco alla volta, fino all'imprevedibile, clamorosa rivelazione finale. Massimo Cuomo è nato a Venezia nel 1974 e vive a Portogruaro. Ha esordito nel 2011 con il romanzo Malcom. SABATO 11 APRILE ore 17,00 Palestra Proforma Via Montegrappa, 60 ore 17,00 Salone “Bel alpin” Oratorio Don Bosco Via Pio XI, 36 incontro con incontro con Continua l'esplorazione di Mauro Corno dal suo osservatorio privilegiato, della presenza di giocatori e allenatori italiani in quei paesi considerati Ai confini dell'impero del grande calcio, e che oggi forse lo sono molto meno. Vengono qui proposte venticinque storie che attraversano tutto il mondo, dalla Corea del Nord al Kenya, dalla Lettonia alle Filippine, dal Vietnam alla Nuova Zelanda. Tra le avventure di nomi noti del nostro calcio, ricordiamo almeno quelle di Roberto “bonimba” Boninsegna (come giocatore nei Chicago Mustangs), Dario Bonetti (come commissario tecnico dello Zambia), Giuseppe Materazzi (come allenatore in Cina) e il medico sportivo dell’Inter Piero Volpi che, come giocatore, negli anni ‘70 militò nelle fila della Nazionale di serie C della Corea del Nord. Il libro è arricchito da una prefazione di Gigi Casiraghi, centravanti della Nazionale, che andò a giocare oltremanica nel Chelsea. Angelo, ragazzino cinico e violento appena uscito da una brutta storia, deve trascorrere un periodo di recupero in una comunità di campagna, sotto la tutela di padre Costantino, e in compagnia di altri ragazzi. Padre Costantino è sicuro delle possibilità di recupero di queste persone, perché crede ciecamente nel Bene. È importante però che queste persone abbiano un obiettivo. Quello di Angelo, da lui stesso scelto per provocazione, sarà di prendersi cura di un cane. Ma il Male irrompe nel piccolo gruppo sotto molteplici forme, talora violente e drammatiche, talora comiche, talora poetiche, talora metaforiche: come i morsi di un cane, il vizio del bere, i furti, la morte. Angelo è profondamente irritato da questo prete così ciecamente buono e ottusamente altruista. Eppure non è così sciocco da non vedere come l'atteggiamento di padre Costantino alla lunga abbia un'influenza positiva su tutte le persone che gli stanno intorno. MAURO CORNO autore di “Nuovi confini dell'impero. Storie di emigrazione del calcio italiano.”. Presenta Alberto Figliolia, giornalista sportivo. Mauro Corno giornalista sportivo, è nato a Monza nel 1970. Laureato in Scienze Politiche alla Statale di Milano con una tesi su Georges Simenon, è cresciuto nel “vivaio” del Giornale di Vimercate, ha collaborato con Guerin Sportivo, Resto del Carlino e Messaggero Veneto. E’ editor in chief a Sportal.it ANTONIO FERRARA autore di “Ero cattivo”. Antonio Ferrara è nato a Portici nel 1957 è scrittore e illustratore. Ero cattivo, è la sua opera più conosciuta e gli è valsa il premio Andersen 2012 (per la categoria ragazzi sopra i 15 anni). Successivamente ha lavorato per alcuni anni presso una comunità alloggio per minori, dove è nato il suo interesse nel diffondere la passione per la lettura nei giovani. Da illustratore di racconti per bambini, ne diventa anche l'autore, scrivendo "per risarcirli", per dare voce a chi non ha voce, per rendere protagonisti i diseredati e i fragili. Si adopera perché i suoi libri contengano Speranza, Esperienza, Ricordo.