Sgreccia(3)bis - Diocesi di Locri

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Sgreccia(3)bis - Diocesi di Locri
Università Cattolica del Sacro Cuore – Roma
Bioetica generale (3)
Corso di perfezionamento in Bioetica
Livello base
Anno accademico 20062006-2007
Prof. Elio Sgreccia
1
3 - Il modello del
personalismo ontologico
2
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Introduzione (1)
„
Personalismo
¾ storicamente, triplice accezione
9
9
personalismo “relazionale-comunicativo”
ƒ valore della soggettività e della relazione intersoggettiva
personalismo “ermeneutico”
ƒ ruolo chiave della coscienza soggettiva
nell’interpretazione della realtà
9 personalismo
“ontologico”
ƒ non si nega il precedente, ma si pone a fondamento della
soggettività un’esistenza ed un’essenza (nell’unità
corpo-spirito)
3
Introduzione (2)
„
Il personalismo ontologico non va
confuso con l’individualismo
soggettivista
¾ la capacità di autodecisione e di scelta come
esclusivo elemento costitutivo della persona
9
„
concezione diffusa nel mondo protestante ed
esistenzialistico
Esso vuole affermare uno statuto
oggettivo ed esistenziale (ontologico)
della persona
¾ senza negare l’importante dimensione della
“capacità di scelta” che decide la storia di ogni
individuo umano
4
2
Introduzione (3)
„
Un punto cruciale: definire la
persona nella sua realtà costitutiva
¾distinzione dall’accezione psicologica
(“personalità”)
¾lettura metafisica (struttura ontologica)
¾valore oggettivo della dignità della persona
(struttura assiologica)
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La PERSONA UMANA (1)
„
L’IO personale è “irriducibile”
¾ non è riducibile a cifre, numeri, atomi,
cellule, neuroni
9 “L’homme
neuronal” (Changeaux)
¾grande distanza ontologica ed assiologica
tra l’uomo e gli altri esseri (viventi e non)
„
Anche la società deve avere come
riferimento ultimo la persona
umana
6
3
La PERSONA UMANA (2)
¾L’uomo rappresenta il vertice del
fenomeno “vita”
¾La vita umana ha la sua peculiarità
rispetto a tutti gli altri viventi
9 sul
piano biologico
9 sul piano psicologico
9 sul piano spirituale
7
La PERSONA UMANA (3)
„
La persona è un “ente sussistente
capace di razionalità”
¾S. Boezio: rationalis naturae individua
substantia
„
Individualità costituita da un
corpo animato e strutturato da
uno spirito
8
4
La PERSONA UMANA (4)
„
L’uomo, in quanto persona, è
capace:
¾di riflessione su di sé
¾di autodeterminazione
¾di cogliere il senso delle cose
¾di dare senso alle sue espressioni e al suo
linguaggio cosciente
Ragione, libertà e coscienza rappresentano una
“creazione emergente”, irriducibile al flusso delle leggi
cosmiche ed evoluzionistiche (K. Popper)
9
La PERSONA UMANA (5)
„
La Rivelazione cristiana (Creazione e
Redenzione) porta a compimento la
visione personalista
¾ aprendola al senso ultimo dell’uomo
¾ mettendola in relazione alla presenza del divino
¾ ampliando gli orizzonti e i valori di riferimento
Ogni uomo è “immagine di Dio”, “figlio di Dio”, “fratello di Cristo”
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5
La PERSONA UMANA (6)
„
La persona, dal suo concepimento
fino alla sua morte naturale, deve
essere:
¾punto di riferimento ultimo
¾sempre fine, mai mezzo
¾metro di misura per giudicare ciò che
moralmente è lecito o illecito
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La PERSONA UMANA (7)
„
“CORPORE ET ANIMA UNUS” (GS 14)
¾ la persona umana come unità di spirito e di
corpo (unitotalità)
9
9
„
dimensione spirituale, intellettiva e morale
dimensione biologico-corporea
Dignità di persona
¾ valore oggettivo dell’individuo umano in quanto
tale
9
9
esso è indisponibile ed inalienabile, al di là delle
circostanze
in un’etica personalista, aspetto oggettivo e soggettivo
della persona si richiamano e si implicano a vicenda
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6
Sovrapponibilità fra esseri
umani e persone umane
esseri umani
=
persone
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La CORPOREITA’ UMANA (1)
„
Rilievi introduttivi
¾ necessità di chiarire il suo valore per elaborare
linee etiche in campo biomedico
¾ in realtà, si tratta del chiarimento del rapporto
corpo-spirito nell’unità della persona
¾ il medico di fronte al “corpo” del malato
9
9
egli incontra la persona malata, nella sua totalità,
mediante la sua corporeità
non un “oggetto”, ma un “soggetto”
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7
La CORPOREITA’ UMANA (1)
„
3 concezioni differenti:
¾concezione dualistica (o intellettualistica)
¾concezione monistica
¾concezione personalista
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La CORPOREITA’ UMANA (2)
„
Concezione dualistica
¾ radici nel pensiero greco cosmocentrico
9
9
9
la materia, indeterminata e sede dell’irrazionalità e del
fato
mondo delle idee divine (di natura superiore)
costante tensione tra mondo materiale e mondo ideale
e divino
¾ dualismo antropologico
9
9
conflittualità tra corpo e anima
ƒ anima: elemento eterno e divino
ƒ corpo: principale ostacolo alla conoscenza delle idee
l’ideale per l’uomo: liberarsi dal corporeo e alienarsi dal
mondo
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La CORPOREITA’ UMANA (3)
„
Concezione monistica
¾ si sviluppa anche in reazione al dualismo esasperato
¾ visione del corpo riduzionistica e “politica” (Marx, Sartre,
Marcuse)
¾ il corpo esaurisce la totalità dell’uomo e delle sue
esperienze
9
“J’existe mon corps” – J.P. Sartre
9
H Marcuse (Eros e civiltà - 1955)
Simone de Beauvoir (Le deuxième sexe)
Behaviorismo
J. Monod (Le hasard et la nécessité - 1970)
F. Jacob (La logique du vivant – 1970)
J.P. Changeux (L’homme neuronal – 1983)
¾ un unico orizzonte culturale:
9
9
9
9
9
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La CORPOREITA’ UMANA (4)
„
Concezione personalistica
¾ diversi apporti dal pensiero teologico e filosofico
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9
9
9
concetto di “persona” come essere sussistente,
cosciente, libero e responsabile
Rivelazione:
ƒ Creazione, Dio Essere Personale e Trascendente,
l’uomo creato “ad immagine e somiglianza di Dio”,
concezione del peccato e Redenzione, Passione e
Risurrezione (“caro cardo salutis” - Tertulliano)
Padri della Chiesa
S. Tommaso d’Aquino
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9
La CORPOREITA’ UMANA (5)
„
S. Tommaso d’Aquino
¾ riflessione sul rapporto anima-corpo
9
9
ispirazione cristiana
chiavi interpretative della metafisica aristotelica:
ƒ materia-forma
ƒ essenza-esistenza
¾ materia - forma
9
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9
9
anima = forma sostanziale del corpo
il corpo è “umano” perché animato da un’anima
spirituale
unità dell’attività umana (fisico-spirituale) contro ogni
dualismo
OPERARI SEQUITUR ESSE
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La CORPOREITA’ UMANA (5)
¾ essenza – esistenza
9 essenza
dell’uomo = anima e corpo
9 atto esistenziale unico (ad opera del Creatore)
¾ il problema dell’animazione “ritardata”
9 40°
giorno per l’uomo, 60° giorno per la donna
ƒ scarse conoscenze di embriologia
ƒ presupposta discontinuità recettiva della “forma
umana”
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La CORPOREITA’ UMANA (5)
„
G. Marcel
¾ “io sono il mio corpo” (non in senso esaustivo)
¾ funzione di mediazione sociale del corpo
„
J. Maritain
¾ “ogni elemento del corpo umano è umano ed
esiste come tale, in virtù dell’esistenza
immateriale dell’anima umana. Il nostro corpo, le
nostre mani, i nostri occhi esistono in virtù
dell’esistenza della nostra anima”
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La CORPOREITA’ UMANA (5)
„
Corollario dell’unità del corpo
umano
¾pur composto di parti, esso è un unico
organismo vivente e animato dallo spirito
¾i valori corporei sono fra loro in armonia e
in gerarchia
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La CORPOREITA’ UMANA (5)
„
Conseguenze etiche
¾ la vita fisica è un bene primario o fondamentale
9
9
9
9
9
non è un bene assoluto (lo è la vita eterna)
precede tutti gli altri beni relativi
solo il raggiungimento del bene spirituale e
trascendentale della persona può rendere accettabile il
rischio della vita fisica (es. martirio)
il primo bene che la segue gerarchicamente è la sua
integrità
i beni della vita relazionale (affettivi e sociali) sono
subordinati ai due precedenti
¾ ogni “mercificazione” del corpo è un’offesa alla
dignità della persona
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Alcuni corollari (1)
„
Persona e società
¾ la persona non è una “parte” della società
¾ la società non è un “organismo vivente” (concezione
organicistica)
¾ la persona sta all’origine della società e prevale sugli
interessi della collettività
9
„
l’individuo non esaurisce mai tutto se stesso nelle relazioni
con la società
la giusta nozione di “bene comune”
¾ non: la media statistica dei beni dei singoli individui
(concezione quantitativa)
¾ ma: il bene che si realizza in ciascun componente della
società in maniera sufficiente e giusta
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Alcuni corollari (2)
„
Persona, salute e malattia
¾ insufficienza di concetti puramente “organicistici”
¾ SALUTE (OMS)
9
9
“La salute è uno stato di completo benessere fisico,
mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza
di malattie e di infermità”
ƒ pregi e limiti di questa definizione
4 dimensioni della salute/malattia:
ƒ dimensione organica
ƒ dimensione psichica e mentale
ƒ dimensione ecologico-sociale
ƒ dimensione etica
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I principi della
bioetica
personalista
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1 - Il principio della difesa della
vita fisica
„
„
„
La vita umana fisica è valore fondamentale su
cui si fondano e si sviluppano tutti gli altri
valori della persona
D’altra parte, la vita umana fisica non
esaurisce tutto il valore della persona, non è il
bene supremo, assoluto che invece rinvia al
trascendente
Un intervento sulla vita fisica è un intervento
sulla persona, un danno è un danno alla
persona
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2 - Il principio
terapeutico:
criteri per una corretta applicazione
„
Intervento sulla parte malata o
causa attiva di malattia
„
Ragionevole possibilità di successo
„
Assenza di alternative
„
Il consenso dell’interessato o
dell’avente diritto
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3 - Il principio di libertà e
responsabilità
„
„
„
„
Libertà da e libertà per
Rem ponderare
Res-pondere
Responsabilità nei
confronti della vita
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4 - Il principio di
socialità/sussidiarietà. 1
„
„
„
Impegna di ogni singola persona a realizzare se
stessa nella partecipazione alla realizzazione del
bene dei propri simili.
La propria vita e quella altrui come un bene non
soltanto personale, ma anche sociale, dunque
impegno della comunità a promuovere il bene
comune promuovendo il bene di ciascuno. La vita
e la salute di ognuno dipendono anche dall'aiuto
degli altri.
Per la sussidiarietà, la comunità deve da un lato
aiutare di più dove più grave è la necessità
(curare di più chi è più bisognoso di cure e
spendere di più per chi è più malato), dall'altro
non deve soppiantare o sostituire le iniziative
libere dei singoli e dei gruppi, ma garantirne il
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funzionamento.
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Il principio di socialità/sussidiarietà. 2
Esempi di implicazioni per la bioetica:
„ Giustificazione del dono di organi e tessuti, che
pur comporta una certa mutilazione nel
donatore.
„ Le opere assistenziali (ospedali, case di cura,
lebbrosari) frutto del senso del servizio fraterno
dei sani verso i malati.
„ In termini di giustizia sociale, obbligo della
comunità a garantire a tutti i mezzi per accedere
alle cure necessarie, anche a costo di chiedere
sacrifici maggiori a chi meglio può sostenerli.
„ In nome del principio di sussidiarietà, non si
dovrà mai sottrarre la cura di assistenza al
malato più sofferente o più grave.
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