IL RUOLO DEL S.I.A.N. Nelle emergenze sanitarie il Servizio Igiene

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IL RUOLO DEL S.I.A.N. Nelle emergenze sanitarie il Servizio Igiene
IL RUOLO DEL S.I.A.N. Linda Chioffi Direttore U.O.C. Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione AULSS 20 Verona Nelle emergenze sanitarie il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) interviene di prassi su aspetti correlati alla filiera alimentare e all’acqua destinata al consumo umano; di due tipi sono i principali ambiti d’azione nelle emergenze correlate alle malattie trasmesse da alimenti: le contaminazioni (alimenti e acque) non intenzionali e quelle intenzionali (dolose, per terrorismo,ecc). Nella prontezza d’azione in emergenza del Dipartimento di Prevenzione, i livelli di intervento e supporto del SIAN nell’epidemic intelligence, derivano dal monitoraggio delle acque destinate al consumo umano (acquedotti e/o approvvigionamenti autonomi) e dal controllo integrato delle filiere alimentari (produzione, vendita e somministrazione degli alimenti) comprensivo quest’ultimo della rete di allerta comunitaria per alimenti e mangimi, che fornisce informazioni rapide su rischi per il consumatore individuati di recente, e di cui il SIAN ne è punto di contatto. Nella rete aziendale per la gestione delle emergenze (Allegato A dgr n.443 del 20 marzo 2012), il SIAN attraverso la figura del suo direttore è identificato quale componente del Comitato per l’Emergenza di Sanità Pubblica (CESP); la prevista integrazione con i referenti dei laboratori Arpav, IZS, e il Direttore del Laboratorio di riferimento è già fisiologica nei processi di lavoro usuali correlati all’attività di controllo ufficiale del SIAN, pertanto la sua formalizzazione nel CEPS in situazioni di emergenza può rafforzare i flussi e le comunicazioni già in essere, facilitando monitoraggi mirati con razionalizzazione di risorse, nell’ottica di un’organizzazione multisettoriale finalizzata ad individuare, gestire e comunicare i rischi alla popolazione. Il CEPS presieduto dal Direttore Sanitario o per delega dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione, rappresenta il nucleo direzionale sanitario, sia in fase di preparazione della risposta all’emergenza che in fase di crisi e come previsto nella Delibera può essere limitato a pochi componenti (Comitato ristretto). La valutazione delle prime evidenze in fase di comitato ristretto porterà alla possibile attivazione con funzioni di epidemic intelligence del GOR (Gruppo Operativo a risposta Rapida) che si occupa della gestione dell’emergenza di sanità pubblica. Il SIAN partecipa nel GOR con un referente (medico) e contribuisce ai processi di identificazione, verifica e analisi degli eventi, che possono rappresentare un pericolo per salute pubblica affrontando gli aspetti correlati agli alimenti e alle acque. Il SIAN può mettere a disposizione del GOR: notizie, dati o informazioni assunte per via informale e formale attraverso i sistemi rapidi di comunicazione d’allerta e i sistemi di sorveglianza correlati alla sicurezza alimentare, oltre che proprio personale e mezzi per ulteriori indagini (controlli ufficiali, sopralluoghi, prelievi di alimenti e di acque destinate al consumo umano e di tamponi ambientali, per analisi di laboratorio). Può favorire inoltre azioni integrate basate sulle conoscenze storiche del proprio territorio, sulle relazioni con gli Operatori del Settore Alimentare, con i Gestori degli Acquedotti e con le Amministrazioni pubbliche; a ciò si aggiunge la possibilità di intervenire in tempi rapidi in qualità di Autorità Competente con provvedimenti cautelativi a tutela della salute (sequestri, sospensioni filiera produttiva e distributiva degli alimenti, attivazione del sistema rapido di allerta). Il SIAN nel sistema rapido d’azione collegato all’epidemic intelligence in situazioni di emergenza ha competenze derivanti dal ruolo, organizzazione, tempistica e sinergie, codificate dalla normativa europea nazionale e regionale sulla sicurezza alimentare, che fissano attraverso linee guida, i protocolli operativi, i sistemi di comunicazione e prevedono sistemi di sorveglianza e conoscenze epidemiologiche Il Regolamento (CE) n. 178/2002, riferimento normativo di base a garanzia e tutela della salute umana e degli interessi dei consumatori in relazione agli alimenti, indica e formalizza già quali momenti rilevanti nella analisi del rischio: la valutazione, la gestione e la comunicazione del rischio. “La valutazione del rischio” è definita quale processo su base scientifica costituito da quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione al pericolo e caratterizzazione del rischio “La gestione del rischio” è definita quale, processo, distinto dalla valutazione del rischio, consistente nell'esaminare alternative d'intervento consultando le parti interessate, tenendo conto della valutazione del rischio e di altri fattori pertinenti e, se necessario, compiendo adeguate scelte di prevenzione e di controllo “La comunicazione del rischio” è definita quale scambio interattivo, nell’intero arco del processo analisi del rischio di informazioni e pareri riguardanti gli elementi di pericolo e i rischi, i fattori connessi al rischio e la percezione del rischio, tra responsabili della valutazione del rischio, responsabili della gestione del rischio, consumatori, imprese alimentari e del settore dei mangimi, la comunità accademica e altri interessati, ivi compresi la spiegazione delle scoperte relative alla valutazione del rischio e il fondamento delle decisioni in tema di gestione del rischio; A scopo esemplificativo si riportano sinteticamente alcuni aspetti organizzativi e indicatori riferiti al SIAN dell’AULSS20 di Verona, che ha due Unità Operative (U.O. Igiene Alimenti e Bevande e U.O. Igiene della Nutrizione) un ispettorato micologico e due sedi operative territoriali (quella principale a Verona e quella periferica a Colognola ai Colli). Il personale sanitario è composto da 2 Dirigenti medici, 9 Tecnici della prevenzione (TDP), 1 Biotecnologo, 1 Dietista. Il servizio di pronta disponibilità (PD) è a carattere Dipartimentale ed afferisce al 118; è costituito da Tecnici della Prevenzione che escono sul territorio muniti di DPI e materiale per esecuzione campionamenti. I TDP in PD possiedono recapiti telefonici dei Dirigenti, che possono contattare in caso di necessità. Il SIAN è punto di contatto della rete di allerta comunitaria. Ha come Laboratori di riferimento per le analisi biologiche, chimiche e fisiche i laboratori di ARPAV, dell’IZSVe e dell’ISS. Dispone di auto aziendali, frigoriferi per trasporto campioni (alimenti e acque), materiale per prelievo campioni, macchine fotografiche, telefono PD, DPI, pc, dispone inoltre di procedure e protocolli d’azione. L’attivazione del SIAN avviene generalmente da parte di: Regione (p.to contatto RASFF), Unità di Progetto Veterinaria, USMAF (Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di frontiera ‐ Ministero della salute), NAS, Servizi e Unità Operative del Dipartimento di Prevenzione (SISP, Serv.Vet, SPISAL), DSSB, Ospedale (P.S. Divisioni), Medici di base e Pediatri del territorio, Settore Farmaceutico, Cittadini o Comunità (scuole, asili nido, case riposo, carcere, ecc), Operatori Settore Alimentare, Notizie (Tv, stampa, ecc). La conoscenza e l’attività di controllo del SIAN è riferita ai seguenti settori: produzione primaria, produzioni industriali, attivita’ commerciali, laboratori artigianali, produzione conserve vegetali, ristorazione collettiva (asili, scuole, ospedali, case riposo, mense aziendali, ecc), ristorazione pubblica (bar, ristoranti, ecc), fitosanitari (deposito, vendita, utilizzo in aziende agricole), produzione e vendita di additivi alimentari, di integratori alimentari, di alimenti destinati ad una alimentazione particolare, acque destinate al consumo umano, funghi. Le informazioni riferite alle attività esistenti sono inserite in una banca dati regionale informatizzata: Anagrafe sanitaria sianet e gesvet, costantemente aggiornata e consultabile on line dai vari Servizi Territoriali (SIAN e Servizi Veterinari) delle AULSS del Veneto e dalla Regione stessa. Informazioni sulla gestione del monitoraggio delle acque potabili sono presenti in una banca dati on line S.I.N.A.P. gestita da ARPAV e consultabili sul cartaceo presso il SIAN. In situazioni di emergenza, il SIAN opera anche come parte del sistema di allerta rapido che deve garantire completezza di informazioni e tempestività della comunicazione. Sono previste apposite procedure operative con schede di notifica standard (completezza informazioni), uso della posta elettronica (tempestività comunicazione). Le notifiche vengono comunicate e condivise tra Stati membri via rete, in tempo reale nei casi sia identificato un rischio sanitario finalizzata ad azioni rapide e coordinate. I flussi di informazioni col SIAN (ricevimento od invio di informazioni e/o notifiche avvengono per il tramite dei punti di contatto regionale (Unità di Progetto Veterinaria) a sua volta collegata col punto di contatto ministeriale e i Servizi (SIAN e Vet.) sul territorio regionale. La regione aggiorna e comunica periodicamente in caso di variazioni i riferimenti dei punti di contatto dei Servizi SIAN e Serv Veterinari contattabili per le emergenze con indirizzi mail, numeri telefonici e nominativi che vengono trasmessi via mail e resi disponibili su appositi file excell a tutti i punti di contatto ULSS. In base agli obblighi derivanti dalla norma, il sistema di allerta assicura ai punti di contatto la comunicazione delle reti commerciali dei prodotti a rischio di cui sono state o devono essere attivate procedure di ritiro o richiamo degli stessi. Nel caso di rischio grave ed immediato (esempio tossina botulinica), si può disporre immediatamente il sequestro dei prodotti con possibilità di comunicati stampa. Il Ministero della Salute pubblica sul proprio sito l’informativa rendendo noto ai cittadini il rischio legato al consumo di un determinato prodotto. La Commissione Europea sul proprio sito ha uno spazio per la consultazione on line delle notifiche settimanali, trasmesse dai paesi della comunità, sia per i prodotti a rischio che sono sul mercato europeo (new alert notification) che per i prodotti non presenti sul mercato europeo o già sottoposti a misure di controllo dal paese interessato (new information notification). Si tratta di una tabella riassuntiva, da considerare una ulteriore fonte di informazione, attraverso la quale gli enti sanitari territoriali interessati possono direttamente venire a conoscenza delle notifiche. Nel 2011 l’ epidemia di infezione da E.coli O104:H4, verificatasi in Europa e legata al consumo di germogli vegetali prodotti da semi di fieno greco contaminato, ha portato l’attenzione dell’opinione pubblica sulle malattie trasmesse da alimenti quale emergenza sanitaria con problematiche riguardo la capacità di governance e di comunicazione da parte delle istituzioni pubbliche, autorità sanitarie e organismi tecnico‐
scientifici. Il focolaio epidemico, centrato sull’area settentrionale della Germania ha visto coinvolte, da maggio 2011, oltre 3900 persone con 46 decessi, in 13 Paesi. Alcune peculiarità legate non solo alle specificità del ceppo epidemico ma anche alle modalità di produzione e consumo dei germogli vegetali, veicolo dell’infezione, hanno contribuito a rendere difficoltose le attività di indagine del focolaio, sia sul piano epidemiologico che microbiologico, ritardando la possibilità di adottare in fase precoce le opportune misure per contenere l’epidemia. Notevoli sono state le implicazioni internazionali dell’emergenza sul piano tecnico e politico, tanto da determinare nella Unione europea situazioni di vera e propria criticità nei rapporti istituzionali tra Stati membri e con alcuni Paesi terzi, causate dalle conseguenze che la gestione della epidemia ha comportato sul piano degli scambi commerciali, in particolare dei prodotti orto‐frutticoli. Anche il SIAN dell’ULSS20 ha dovuto affrontare l’emergenza per notizie e allarmismi diffusi fra la popolazione con la necessità di formulare una comunicazione istituzionale attraverso l’ufficio Stampa Aziendale e il portale web, concordata a livello Dipartimentale col SISP e il Servizio Veterinario e in accordo con i Referenti regionali. Altre emergenze affrontate in modo multisettoriale con coinvolgimento dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione, Comuni, ARPAV, sono da riferirsi ad incendi di stabilimenti produttivi nel territorio, che hanno comportato una pianificazione e coordinamento rapidi a livello di Dipartimento. Il ripetersi degli episodi ha consolidato nel tempo alcuni flussi e procedure operative a cominciare dalla dotazione completa dei dispositivi di protezione del personale alla comunicazione in fase di emergenza. Questa è particolarmente critica ed è fondamentale che sia concordata con i Servizi e Enti coinvolti in tempi brevissimi per evitare distorsioni, infondati allarmismi e favorire l’attività investigativa volta a gestire il rischio con razionalizzazione di risorse e mezzi. Il SIAN in queste emergenze pianifica in accordo con gli altri soggetti il monitoraggio di matrici alimentari e di fonti di approvvigionamento di acqua insistenti in zone di eventuale ricaduta di inquinanti. Altre particolari emergenze con coinvolgimento operativo del SIAN sono state le alluvioni nel territorio di Soave e Monteforte D’alpone in cui il coordinamento oltre che a livello Dipartimentale e con laboratori ARPAV si è attuato con Comuni, Prefettura e Regione . Da ultimo si evidenzia come a livello regionale in ambito di sicurezza alimentare si stia lavorando sulla formazione (Area tematica Formazione PTSA 2008‐2010 e piano Biennale 2010‐ 2012 Regione del Veneto) con una specifica progettualità comprensiva di percorsi formativi finalizzati alla integrazione dei Servizi e delle competenze professionali afferenti ai SIAN e ai Serv. Vet, e alla realizzazione di una Comunità di apprendimento e di una Piattaforma on line. L’auspicio è quello di una integrazione di detti percorsi formativi con quelli previsti per l’attivazione del Piano per la preparazione e la risposta ad emergenze di sanità pubblica di cui al Comitato per l’Emergenza in Sanità Pubblica in un’ottica di efficienza e razionalizzazione delle risorse.