Analisi e valutazione degli investimenti
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Analisi e valutazione degli investimenti
Analisi e valutazione degli investimenti Indice del modulo L’analisi degli investimenti e concetto di investimento Il valore finanziario del tempo e attualizzazione Capitalizzazione e attualizzazione Il costo opportunità opportunità del capitale Il debito e la capitalizzazione degli interessi FV e PV di un’ un’annualità annualità A versata alla fine di ogni anno La valutazione di un Investimento I flussi di cassa Criteri di valutazione di un investimento VAN - IRR - RAE e CAE - PBT Materiale fornito © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 2 1 L’analisi degli investimenti è uno strumento decisionale della gestione finanziaria che stabilisce criteri guida per l’investimento di risorse in progetti a lungo termine Fattori critici nella valutazione di un investimento? Grado di rischiosità Dimensione temporale Effetti fiscali analisi di un investimento: determinazione flussi di cassa scelta dell’indice © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 3 Il concetto di investimento Investimento impegno di risorse monetarie (anche distribuite nel tempo) allo scopo, in futuro, di: recuperare il denaro inizialmente investito (recupero dell’investimento) ottenere un rendimento sulla somma investita adeguato alla durata e al rischio dell’operazione (ritorni dell’investimento) Caratteristiche frequenti riguarda notevoli impieghi iniziali di denaro genera risultati dagli esiti incerti lungo un orizzonte temporale ampio è difficilmente reversibile © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 4 2 L’effetto del tempo Fareste i seguenti investimenti? A: costo oggi: 25 € ricavo oggi: 20 € B: costo oggi: 25 € ricavo oggi: 30 € Che cosa succede se: a) l’orizzonte temporale dell’investimento è più lungo di un solo periodo? b) I flussi di cassa sono distribuiti su un orizzonte temporale pluriennale? E il seguente investimento? C: costo oggi: 25 € ricavo domani: 26 € © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 5 Il valore finanziario del tempo Vale più più un euro oggi che un euro domani! Per due motivi: • 1 euro oggi può essere investito e generare interessi; • 1 euro oggi è meno rischioso di 1 euro domani. © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 6 3 L’attualizzazione: il concetto 30 14 20 20 25 10 10 0 -10 I0 1 2 3 4 -20 -30 -40 -50 -40 © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 7 Il valore attuale V 1 = V 0 (1 + r ) V 2 = V 1 (1 + r ) = V 0 (1 + r ) 2 .... V N = V 0 (1 + r ) N V0 = VN (1 + r ) N (1+r)N ⇒Fattore di montante 1/(1+r)N ⇒Fattore di sconto: sconto sconta i flussi futuri, penalizzandoli perché non immediatamente disponibili © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 8 4 Esempio di calcolo del VAN Natura FC (1 + i) 1/(1 + i) t t VA I0 1 2 3 4 I FC1 FC2 FC3 FC4 + VR -40 14 10 20 10+15 1 1.10 1.21 1.33 1.46 1 0.91 0.83 0.75 0.68 -40 12.7 8.26 15.03 17.08 VAN = -40 + 12,7 + 8,26 + 15,03 + 17,08 = 13,09 © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 9 Capitalizzazione e attualizzazione Capitalizzazione (interesse composto) Æ valore futuro VF VF = VA (1 + i)n Attualizzazione Æ valore attuale VA VA = VF (1 / (1+i)n ) valore attuale: qual è il valore attuale VA di una somma VF percepita tra n anni se l’interesse è i? © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 10 5 Il costo opportunità del capitale • Come determino r? • Dipende da – La migliore alternativa – Il rischio dell’investimento – Il rischio dell’impresa • Tasso di attualizzazione. © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 11 Il debito: La capitalizzazione degli interessi è il compenso che si paga o si riscuote per il prestito di denaro. Interesse semplice: S=P (1 + i t) Interesse composto: S=P (1 + i) t Capitalizzazi one Anno 2 Anno 3 Semplice Anno 1 Istante iniziale I0 100 110 120 130 composta 100 121 133,1 © E. Paolucci 110 A.A. 2003 - 2004 12 6 Il debito: Interessi non annuali Se gli interessi vengono pagati più di una volta durante l’anno (per esempio ogni trimestre): i S = P ⋅ 1 + m © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 mn 13 Future Value e PV di un’annualità A versata alla fine di ogni anno (1 + i ) N − 1 FV = A ⋅ i (1 + i ) n − 1 PV = A ⋅ n i ⋅ (1 + i ) © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 14 7 Nomenclatura VF (valore futuro) = FV (future value) VA (valore attuale) = PV (present value) NPV (net present value) = VAN (valore attuale netto) © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 15 La valutazione di un’Investimento il valore di un progetto dipende da tutti i flussi di cassa incrementali che derivano dalla sua accettazione I flussi di cassa possono essere “scontati” o no © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 16 8 Gli elementi di valutazione di un investimento Il rendimento richiesto dal progetto La vita economica del progetto I flussi di cassa Il valore di recupero © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 17 Gli elementi di valutazione: il rendimento richiesto Un € sicuro ha un valore maggiore di un € rischioso. Poiché la maggior parte dei flussi di cassa sono rischiosi, è necessario: abbandonare l’ipotesi di assenza di rischio valutare l’impatto del rischio sul NPV © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 18 9 Gli elementi di valutazione: la vita economica del progetto Nel caso di un macchinario / impianto: Vita economica = vita utile <> vita fisica (limite massimo) Deterioramento fisico Obsolescenza (perdita di convenienza ad utilizzare l’impianto): Progresso tecnologico Cambiamento gusti … per quale periodo di tempo è probabile che l’investimento produrrà entrate di cassa per l’impresa? © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 19 La scelta del tasso di sconto: il costo medio ponderato del capitale Un progetto è conveniente se è sufficientemente redditizio da pagare gli interessi (al netto delle imposte) maturati sul debito contratto per finanziarlo e generare al tempo stesso un tasso di rendimento atteso re sul capitale netto investito dagli azionisti. r* = rd(1 − τ ) * D CN + re D + CN D + CN rd= costo del capitale di terzi preso a debito. re= cost of equity Æ rendimento richiesto dagli azionisti dell’impresa (è uguale al costo opportunità del capitale dovuto alla presenza di investimenti alternativi) © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 20 10 La scelta del tasso di sconto: il costo medio ponderato del capitale In realtà esistono diversi approcci determinazione del tasso di sconto. alla L’utilizzo del costo medio del capitale è appropriato per scontare flussi di cassa di un investimento di rischiosità simile alla rischiosità complessiva dell’impresa. Difficoltà © E. Paolucci a determinare A.A. 2003 - 2004 re 21 La scelta del tasso di sconto: il costo medio ponderato del capitale Esistono difficoltà a calcolare il cost of equity re poichè, a differenza dei debiti (che l’impresa deve pagare nella forma di un interesse predeterminato) il capitale non presenta un concreto prezzo che l’impresa deve pagare. Tuttavia, anche il capitale ha un costo per l’impresa, ascrivibile al fatto che le attività di impresa devono avere un ritorno soddisfacente per gli azionisti. Per le compagnie quotate sui mercati finanziari re può essere determinato sulla base di informazioni di pubblico dominio. © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 22 11 Gli elementi di valutazione: il valore di recupero I macchinari utilizzati nell’investimento, anche se non più idonei all’investimento perché obsoleti, possono conservare un valore residuo, ovvero possono essere rivenduti o riutilizzati in altri investimenti Æ Valore di recupero © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 23 I flussi di cassa: la logica incrementale Porzione d’impresa (limitata nel tempo e nello spazio) sulla quale il progetto influirà Variazioni dei flussi di cassa in seguito all’investimento rispetto ad un caso base, ovvero rispetto alla condizione dell’impresa senza il progetto. Problemi nella valutazione del caso base: non è un dato immediatamente disponibile per l’impresa differisce dal mantenimento della situazione attuale © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 24 12 I flussi di cassa: esempio di logica incrementale La Beta, nota casa automobilistica, sta valutando l’opportunità, con il metodo del NPV, di introdurre una nuova auto decappottabile, la G2 Costi a fondo perduto (costi irrecuperabili o sunk cost) Per progettare la G2, la Beta l’anno scorso ha effettuato un indagine di mercato del costo di 100.000 euro. Tale spesa è stata effettuata lo scorso anno. Questo costo è rilevante ai fini della decisione in corso? Costi opportunità L’azienda dispone di un terreno del valore di 800.000 euro, dove potrebbe essere installata la linea di produzione. Al momento il terreno è inutilizzato, ma la Beta ha già ricevuto una richiesta di affitto a partire dall’anno prossimo per 30.000 euro all’anno. Tra i costi associati alla scelta di produrre l’autovettura G2 si deve tener conto del costo del terreno? In che modo? Effetti collaterali (l’erosione) Alcuni dei potenziali compratori dell’auto sono già in possesso della berlina G1 della Beta. Le vendite e i margini generati dalla nuova berlina possono essere considerati incrementali? © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 25 I flussi di cassa: la logica finanziaria Esborsi connessi con l’acquisizione di beni (terreni, edifici, impianti, attrezzature, licenze, brevetti) Esborsi connessi con costi di trasporto, istallazione, … Incassi per vendita di beni sostituiti o non più utilizzati (plusvalenze e minusvalenze) Note: Non trascurare i costi “soft” dell’investimento (interventi organizzativi, di formazione …) Tenere conto dell’inerzia organizzativa (tempo di messa a regime dell’investimento) © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 26 13 Il calcolo dei flussi di cassa a) Considero solo i flussi di cassa differenziali: Sunk cost Æ NO Costi opportunità Æ SI b) la collocazione temporale dei flussi segue il criterio di cassa (e non di pertinenza!) c) gli ammortamenti non vanno conteggiati d) Gli oneri finanziari conseguenti al finanziamento dei costi di investimento non vanno considerati e) i flussi di cassa sono al netto delle imposte pagate © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 27 Il calcolo dei flussi di cassa: gli effetti fiscali Ammortamenti, Oneri Finanziari, Plus (minus) valenze generano effetti fiscali Influenzano indirettamente il calcolo del Flusso di cassa. © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 28 14 Ammortamenti Gli ammortamenti si calcolano solo per i beni che perdono valore nel tempo (no per i terreni, quadri, ecc) La plus (minus) valenza è la differenza fra il valore realizzato alla vendita e il valore contabile del bene (calcolato dal piano di ammortamento) Esempi di piani di ammortamento lineari: AMM 1: si determini il piano di ammortamento per un bene del valore oggi di 20 da ammortizzare in 5 anni. AMM 2: si consideri inoltre che si sa già che alla fine del 5 anno il bene avrà un valore di recupero di 5 © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 29 Piano di ammortamento: esempio 0 AMM 1 Valore contabile 20 AMM 2 Valore contabile © E. Paolucci 20 1 2 3 4 5 4 4 4 4 4 16 12 8 4 0 3 3 3 3 3 17 14 11 8 5 A.A. 2003 - 2004 PV/ MV 5 0 30 15 Calcolo dei flussi di cassa FLt = Et - Ut = (Rt - COt) - τ (Rt - COt - OFt AMt) = (Rt - COt ) (1 - τ ) + τ AMt + τ OFt τ AMt = “SCUDO” FISCALE dovuto ad AMM τ OFt = “SCUDO” FISCALE dovuto ad OF © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 31 Criteri di valutazione di un Investimento Scontati Net present Value NPV = Valore attuale netto VAN Profitability Index PI Internal rate of return IRR = Tasso interno di rendimento TIR Equivalent annual cash flow: Costo annuo equivalente CAE Ritorno annuo equivalente RAE Non Scontati pay - back © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 32 16 Il valore attuale netto VAN = N ∑ t=0 (Et − U t ) (1 + r ) t Rappresenta la ricchezza (aumento di valore dell’impresa) creata in termini attualizzati da un investimento oltre al tasso r Et = entrate al periodo t Ut = uscite al periodo t © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 33 Il valore attuale netto: analisi di un investimento • Criterio di accettabilità • Investimento accettabile se: VAN > 0 • Criterio di preferibilità Inv A è preferibile a Inv B se: VAN A > VAN B © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 34 17 Il valore attuale netto : esempio di calcolo (1) Pina vuole avviare un attività di catering per i prox 3 anni; spese iniziali al periodo 0 (acquisto di un furgone e di macchinari) = 120.000 € accende un mutuo di 50.000 € da restituire dopo 3 anni; oneri finanziari di 8.000 all’anno per 3 anni spese iniziali interamente ammortizzabili in 3 anni ricavi annuali per 80.000 € e costi operativi per 12.000 € Al termine di 3° anno Pina ottiene 8.000 € dalla vendita furgone + macchinari. Si consideri: r pari al 10%; tasse pari al 40% © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 35 Il valore attuale netto : esempio di calcolo (3) Anni 1-2 CE FC Anno 3 E U AMM OF PV UAI TASSE FC 80 -12 -40 -8 0 20 8 80 -12 E U AMM OF PV UAI TASSE FC © E. Paolucci -8 60 A.A. 2003 - 2004 CE FC 80 80 -12 -12 -40 -8 8 28 11.2 -11.2 56.8 36 18 Il valore attuale netto : esempio di calcolo (2) 0 acquisto impianto mutuo restituzione mutuo 1 2 3 -120 50 -50 8 vendita impianto 60 60 56.8 FC* -70 60 60 14,8 FCtot 1 0,909 0,826 0,751 Tasso di sconto -70 54,54 49,56 11,11 FC attualizzati VAN 45,21 © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 37 La separazione degli effetti: l’effetto del debito L’impresa ABC sta studiando il lancio di un nuovo prodotto che richiede un investimento iniziale pari a 5 milioni di euro per l’acquisto di un impianto con una vita utile di 10 anni. Tale esborso verrà interamente coperto attraverso l’accensione di un prestito. Il prestito verrà restituito in rate costanti da 0,5 milioni di euro. Il prestito viene concesso ad un tasso di interesse dell’8%. L’aliquota fiscale è pari al 34%. L’investimento genera ogni anno ricavi per 1.660.606 euro e costi operativi per 0,6 milioni di euro. Si calcoli il valore attuale dell’investimento, utilizzando un tasso di sconto pari all’8%. © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 38 19 La separazione degli effetti: l’effetto del debito fattori di sconto Anno VANbase 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 -5000 700 700 700 700 700 700 700 700 700 700 2000 VAN = Flussi di D = Debito cassa in I attualizzati circolazion =Interessi e ad inizio anno [10^3 £] 1.0000 -5000.0 0.9259 648.1 5000 400 0.8573 600.1 4500 360 0.7938 555.7 4000 320 0.7350 514.5 3500 280 0.6806 476.4 3000 240 0.6302 441.1 2500 200 0.5835 408.4 2000 160 0.5403 378.2 1500 120 0.5002 350.2 1000 80 0.4632 324.2 500 40 VANbase = -302.9 258.1 B= Beneficio fiscale degli interessi VANDB = Valore attuale del beneficio fiscale 136 122 109 95 82 68 54 41 27 14 VANDB = 126 105 87 70 56 43 32 22 14 6 561 [Valori espressi in migliaia di euro] © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 39 Profitability Index N PI = ∑ t=0 N ∑ t=0 Et (1 + r ) t Ut (1 + r ) t Accettazione: PI ≥ 1 Preferenza: a > b <-> PIa>PIb © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 40 20 Il tasso interno di redditività • E’ il valore limite del tasso di attualizzazione oltre il quale VAN diventa < 0 • Accettazione: IRR>K* FLt ∑t =0 (1 + IRR)t = 0 N © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 41 Il tasso interno di redditività: confronto di 2 investimenti IRRB > IRRA Non Necessariamente scelgo B! © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 42 21 Il tasso interno di redditività: problemi interpretativi IRR -> a0+a1x+a2x2+…+anxn=0 con x=1/(1+r) soluzione di un polinomio di grado “n” REGOLA DI CARTESIO: il numero di radici reali positive di un polinomio di grado n a coefficienti reali è minore o uguale del numero di variazioni di segno nella successione dei coefficienti La soluzione esiste ed è unica se: nell’equazione di IRR si è in presenza di un’unica permutazione di segni i ritorni coprono gli esborsi © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 43 Il tasso interno di redditività: problemi interpretativi Si valuti il Tasso Interno di Rendimento di un investimento che presenta i seguenti flussi di cassa: Flt t fattore di sconto 0 1000 1 1 -3000 1/(1+r) 2 2500 1/(1+r)^2 VAN = 0 VAN = 1000 – 3000/(1+r)+2500/(1+r)2= 0 1000 (1+r)2 – 3000 (1+r) + 2500 = 0 Il VAN è positivo e con concavità rivolta verso l’alto per ogni valore di r! © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 Questo polinomio non ha radici reali! 44 22 Il rendimento operativo n Tipicamente, è il rapporto tra i profitti medi contabili e l’esborso iniziale dell’investimento. ROI = Secondo impostazione rapporto tra cassa ed iniziake un’altra è il flussi di esborso © E. Paolucci t =1 − Ut − AM t − OFt − Tt ) t nI 0 o: n ROI = ∑ (E ∑ FL t =1 t I0 Poco utilizzato, anche perché ambiguo. Inoltre non utilizza né il valore finanziario del tempo né i flussi di cassa dell’investimento. A.A. 2003 - 2004 45 Il Ritorno Annuo Equivalente N RAE = VAN ∑ t r ( 1 + ) t =1 r (1 + r ) n RAE = VAN (1 + r ) n − 1 • Indica il ritorno medio annuo netto di un investimento • Utile per cfr 2 investimenti di vita utile diversa © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 46 23 Il costo annuo equivalente N CAE −t −n ( 1 ) ( 1 ) = I + CO + r − R + r ∑ ∑ 0 t t t =1 t =1 (1 + r ) N R = Valore residuo di Investimento al tempo N Per cfr. 2 investimenti che assicurano gli stessi ricavi annuali, ma che presentano costi annuali e/o vita utile differente Difficoltà a monetarizzare i benefici (ricavi) di tale investimento ragionare sulle distribuzioni del costo annuale © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 47 Il costo annuo equivalente: esempio 2 alternative di investimento per l’acquisto di un sistema informativo; Alternativa A: pago 2000 all’anno 1, 3000 all’anno 2 Alternativa B: pago 2000 all’anno 1 e 2, 1000 all’anno 3 © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 48 24 Il costo annuo equivalente: esempio (2) costi di investimento A B 1 2,000 2,000 2 3,000 2,000 3 1,000 r= 10% VA A CAE © E. Paolucci B 4,298 4,222 2,476 1,697 A.A. 2003 - 2004 49 Pay back time PB PB → ∑ FCt = 0 t =0 Risponde alla domanda: quanto tempo ci impiega un investimento a ripagarsi? È un criterio di liquidità più che di redditività Non prevede l’attualizzazione dei flussi di cassa È possibile comunque calcolare la versione con FC scontati © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 50 25 L’interpretazione del Pay Back Effettuare un investimento con un PB ELEVATO significa esporre l’impresa ad una riduzione di liquidità per un periodo di tempo molto lungo. I pregi del Pay Back Il PB ha l’obiettivo di individuare la rischiosità (sotto forma di liquidità) associata all’investimento I difetti del Pay Back: Non distingue il valore del denaro nel tempo Non vede cosa accade nei periodi successivi al PB Non considera la distribuzione temporale dei flussi di cassa di “rientro” delll’investimento iniziale © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 51 Il Pay Back Attualizzato PB' = FL t ∑ t t = 0 (1 + r) PB' L’effetto dell’attualizzazione è quello di allungare il periodo di recupero A parità di flussi PB’>PB © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 52 26 Pay Back: esempio r = 0.1 t 0 1 2 3 4 PB(A) PB(B) Flussi cumulati A B 1/(1+r)^t -1,000 -10,000 1.000 900 1,000 0.909 100 9,000 0.826 2,000 10,000 0.751 2,000 50,000 0.683 2 2 © E. Paolucci PB'(A) PB'(B) A -1,000 818 83 1,503 1,366 B A B -10,000 -1,000 -10,000 909 -182 -9,091 7,438 -99 -1,653 7,513 1,403 5,860 34,151 2,769 40,011 3.07 3.22 A.A. 2003 - 2004 53 Investimenti con Rendite Perpetue: le Perpetuity Nell’Analisi degli Investimenti con il termine perpetuity si intende una sequenza infinita di flussi di cassa. Non è un concetto estremamente astratto. Le obbligazioni emesse dal Governo Britannico (i consols), rappresentano un chiaro esempio di perpetuity. Acquisire un “consol emesso dal Governo Britannico dà il diritto al possessore di ricevere per sempre il pagamento di un interesse annuale. Una serie infinita di flussi di cassa può avere un present value finito poiché ogni annualità è solo una frazione della precedente vista la presenza del fattore di sconto. © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 54 27 Investimenti con Rendite Perpetue: le Perpetuity VAN= ∞ FL t ∑ (1 + r) t =0 t FL t = FL VAN = limn− > ∞ VAN = 1 − (1 + r)−n FL t = limn− > ∞ FL ∑ t r t = 0 (1 + r) n FL r Uno degli approcci utilizzati per stimare il valore economico di un’impresa si basa sull’utilizzo della perpetuity. © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 55 Rimozione di alcune ipotesi semplificative Il VAN, calcolato secondo le modalità sopra enunciate, presuppone l’eguaglianza del costo del capitale r ed il tasso di reinvestimento i dei flussi di cassa positivi. Se si elimina tale ipotesi l’espressione del VAN deve essere riformulata secondo una determinata procedura © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 56 28 Rimozione di alcune ipotesi semplificative I passo: passo noti i flussi di cassa positivi, ne calcolo il Valore Futuro FV attraverso il tasso di reinvestimento i. FV = N ∑ FC t=0 IN, t (1 + i)N − t II passo: passo calcolo il VAN attualizzando FV e gli FCout attraverso r N FC FV out , t VAN = −∑ N t (1 + r) t = 0 (1 + r) © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 57 Rimozione di alcune ipotesi semplificative Anche questa procedura di calcolo del VAN si basa tuttavia su un’assunzione semplicistica: il fatto che i ed r si mantengono costanti durante la vita utile dell’investimento. I Passo: FV = II Passo: VAN = N ⋅ Π + FC ( 1 i ) ∑ IN, t j j = t +1 t =0 FV N Π (1 + K j ) j =1 © E. Paolucci N − N ∑ t=0 FC OUT , t t Π (1 + K j ) j =! A.A. 2003 - 2004 58 29 Esempio Si valuti il VAN di un progetto che al variare del tempo presenta i seguenti flussi di cassa, costo del denaro e tassi di reinvestimento Anno flussi di cassa 0 1 2 3 -1000 300 700 1500 r 12% 13% 14% i 15% 18% 20% FV = 300 (1.18)(1.2)+700(1.2)+1500 = 2764.8 VAN = -1000 + 2764.8/(1.12 x 1.13 x 1.14) = 916 © E. Paolucci A.A. 2003 - 2004 59 30