Follo Alta, via I° Maggio

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Follo Alta, via I° Maggio
Firmato digitalmente da
GIAN CARLO LEVERATTO
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
CN = LEVERATTO GIAN CARLO
O = ARPAL/01305930107
T = Dirigente
SerialNumber = IT:LVRGCR58M05B538T
e-mail = [email protected]
Data e ora della firma: 04/12/2015 11:30:55
Campagna di monitoraggio della qualità dell’aria
nell’ambito della Convenzione
presso
‘Follo Alta, via I° Maggio’
Comune di Follo
17 gennaio ÷ 15 marzo 2015
21 aprile ÷ 15 giugno 2015
Dipartimento Provinciale della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207- fax. +39 0187 2814 230
PEC: [email protected]
C.F. e P.IVA 01305930107
CERTIFIED OHSAS
18001
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
COMUNE
Follo
PERIODO
17 gennaio ÷ 15 marzo 2015
21 aprile ÷ 15 giugno 2015
ZONA MONITORATA
Follo Alta, via I° Maggio
COORDINATE e QUOTA
44° 9'52.97"N – 9°51'1.74"E ≈ 220 m
INQUINANTI RILEVATI
NO2, CO, O3, SO2 PM10, PM2.5, benzene
PARAMETRI METEOROLOGICI RILEVATI
temperatura, umidità, pressione atmosferica,
velocità vento, direzione vento, precipitazione,
radiazione solare
Dipartimento Provinciale della Spezia
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Strumentazione utilizzata
Si riportano nel seguito i dati salienti delle apparecchiature operanti sul Laboratorio Mobile:
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analizzatore di Ossidi di Azoto mod. API 200E completo di tubo a permeazione - nr serie 10450;
analizzatore di Monossido di Carbonio mod. API 300E - nr serie 2904;
analizzatore di Ozono mod. API 400E - nr serie 2865;
analizzatore di BTX Syntech Spectras GC955-600 – nr. serie 438;
analizzatore di Biossido di Zolfo Thermo Scientific mod.43i completo di tubo a permeazione –
nr. serie 1432563456;
sistema per il prelievo aria ambiente posta a circa 4 m dal suolo;
sistema per la verifica automatica della calibrazione mediante bombola a bassa concentrazione
di Monossido di Carbonio;
sistema per la verifica manuale della calibrazione mediante bombola con miscela certificata di
BTX;
analizzatore/campionatore automatico di polveri bicanale modello SWAM 5a DC, completo di
teste di campionamento PM10 e PM 2.5 (posta a circa 4 m dal suolo) – nr. serie 263;
sistema ottico conta particelle modello OPC MCH, completo di testa di campionamento polveri
(posta a circa 4 m dal suolo) – nr. serie 120;
stazione Meteo modello Vaisala WXT 520 installata su un palo telescopico di altezza circa 10
m;
sensore di radiazione solare globale mod. DPA 554;
nr.1 sistema di acquisizione dati ECOREMOTE costituito da PC, monitor flat 17’’, switch
ethernet 8 porte, modem GSM per la trasmissione dati al Centro Operativo installato presso
ARPAL- Dipartimento della Spezia.
La manutenzione della strumentazione sopraelencata è effettuata sulla base delle specifiche
tecniche richiamate nel documento ARPAL DG ARPAL nr. 79 del 26/02/2014.
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Premessa
La campagna si è sviluppata nell’ambito delle attività concordate con ENEL Produzione (Decreto
DG ARPAL nr. 19 del 06/02/15) che prevedevano l’effettuazione di monitoraggi specifici della
durata di 60 giorni circa con l’impiego del Laboratorio Mobile ARPAL nei due siti dove, per varie
problematiche occorse nell’ultimo quinquennio, non erano più operative le postazioni fisse della
Rete di Qualità dell’Aria (RQA), nel dettaglio i siti di Follo e Pitelli.
Dal momento poi che la postazione di Pitelli è stata riposizionata e riattivata già nel mese di
febbraio, si è scelto di effettuare entrambe le previste campagne bimestrali a Follo, in un sito nelle
vicinanze della vecchia postazione ed in prossimità di quello individuato per la nuova.
Nel dettaglio il sito individuato si trova su una diramazione della Strada Provinciale 432 che
conduce a Follo Alta, a circa 50 m dal punto dove era posizionata la cabina fissa, nelle immediate
vicinanze dell’area dove sono effettuati i campionamenti di deposizioni atmosferiche e PM10,
nell’ambito dei monitoraggi della Prescrizione 14 dell’AIA CTE ENEL E. Montale e a circa 100 m
dal sito dove è prevista la ricollocazione della postazione della RQA.
Il sito, ad una quota di circa 220 m (la stessa della ciminiera della CTE), si trova sul versante della
valle del fiume Vara, esposto ad Est, con ottima apertura verso i settori da 0° a 180°, ai margini di
una strada cieca caratterizzata da scarsissimo traffico, in un’area che vede n recente insediamento
residenziale e presenza di terreni solo parzialmente coltivati.
Dal punto di vista strumentale si segnala che nel corso della campagna si è rilevato un problema
sul sistema ottico conta particelle e pertanto si è resa necessaria la sostituzione dello stesso
(avvenuta in data 15 maggio) con uno analogo (numero di serie 114), del quale si allega
certificazione di taratura.
Si evidenzia inoltre che per l’esecuzione di questa campagna il Laboratorio Mobile è stato integrato
con l’analizzatore di SO2 appartenente alla postazione della RQA di Follo, ciò al fine di monitorare
questo parametro possibile tracciante delle attività della CTE ENEL della Spezia.
Nel prosieguo sono presentati i valori rilevati dai vari sistemi di monitoraggio ed un breve
inquadramento della situazione meteorologica del periodo.
È infatti importante che i valori di concentrazione osservati, soprattutto durante una campagna di
breve durata, siano valutati alla luce delle condizioni meteorologiche verificatesi nel periodo del
monitoraggio. Le concentrazione degli inquinanti in un sito dipendono, come è evidente, oltre che
dalla quantità e dalle modalità di emissione degli inquinanti stessi nell’area e dalla morfologia del
sito stesso, anche dalla situazione meteorologica che influisce sia sulle condizioni di dispersione e
di accumulo, sia sulla formazione di alcune sostanze nell’atmosfera stessa.
A questo scopo Il Laboratorio Mobile è dotato di strumentazione in grado di misurare temperatura,
umidità, pressione atmosferica, velocità vento, direzione vento, precipitazione, radiazione solare.
Mentre la pressione atmosferica fornisce informazioni su scala più vasta e quindi di carattere
sinottico, gli altri parametri sopracitati presentando una più significativa variabilità spaziale e
pertanto, eventualmente insieme all’inquadramento orografico/urbanistico, sono molto utili a
caratterizzare la campagna di misura. In merito a questo parametro si precisa che il dato riportato
si riferisce al valore rilevato alla quota di misura che pertanto può differire anche sensibilmente
rispetto a quanto rilevato a livello del mare.
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La precipitazione ha un ruolo molto importante per la qualità dell'aria: infatti riesce ad intrappolare
gli inquinanti dispersi in atmosfera e a portarli al suolo ripulendo in questo modo l'aria: ovviamente
questa operazione di dilavamento risulterà tanto più efficace quanto gli eventi piovosi saranno di
una certa intensità.
Anche il vento è un importante variabile da considerare nell'inquinamento atmosferico: in alcune
zone può avere un effetto positivo perché disperde gli inquinanti, in altre invece può avere un
effetto negativo perché sposta le masse d'aria inquinata in zone meno inquinate.
La temperatura dell’aria influenza in diversi modi i fenomeni di inquinamento atmosferico. In primo
luogo nel periodo invernale si ha un aumento delle emissioni derivanti dagli impianti termici per il
riscaldamento domestico; inoltre in corrispondenza di temperature più fredde si possono avere
emissioni più elevate di alcuni inquinanti quali il monossido di carbonio che nelle aree urbane è
emesso principalmente dal traffico autoveicolare.
La temperatura ambiente influenza infine in modo determinante una serie di trasformazioni
chimiche quali il passaggio in soluzione acquosa degli inquinanti atmosferici e le velocità di
numerose reazioni chimiche che contribuiscono a modificare l’andamento delle concentrazioni
degli inquinanti presenti in atmosfera.
Il ruolo dell’umidità relativa nell’influenzare i fenomeni di inquinamento atmosferico, non è ancora
sufficientemente definito. Nelle aree urbane interessate da elevati livelli di inquinamento
atmosferico in presenza di elevata umidità relativa si possono verificare significativi trasferimenti di
massa per alcuni inquinanti dalla fase gassosa alla fase acquosa. Queste nebbie costituiscono una
delle modalità con cui si possono verificare le così dette “deposizioni occulte”. Queste deposizioni,
cariche di inquinanti reattivi presenti nelle soluzioni acquose delle goccioline, venendo a contatto
con le foglie delle piante e con i materiali degli edifici e dei monumenti possono essere causa di
processi di deterioramento anche consistenti.
Infine la radiazione solare è uno dei parametri più significativi per la definizione del grado di
instabilità atmosferica che caratterizza il PBL (Planetary Boundary Layer). In generale una
maggiore intensità della radiazione solare innalza il livello di turbolenza convettiva che favorisce il
rimescolamento degli inquinanti.
La radiazione solare è inoltre un ottimo catalizzatore per una numerosa serie di reazioni chimiche
che subiscono gli inquinanti presenti in atmosfera. In particolare l’intensità dei fenomeni di
inquinamento secondario di origine fotochimica aumenta all’aumentare dell’intensità della
radiazione solare. E’ noto che le più alte concentrazioni di ozono ed i più alti rapporti tra le
concentrazioni di biossido di azoto e quelle del monossido di azoto si verificano nei mesi di
massima insolazione.
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La situazione meteorologica
Dal punto di vista meteorologico la prima fase di monitoraggio ha visto inizialmente un regime
caratterizzato da una progressiva espansione verso Nord dell’anticiclone atlantico e da un
graduale abbassamento di una circolazione depressionaria che ha incominciato a far affluire aria
fredda di origine sub-polare verso il Mediterraneo: ciò ha determinato un generalizzato graduale
abbassamento delle temperature dapprima a Nord delle Alpi e quindi verso le Baleari ed il
Mediterraneo occidentale. Nell’ultima decade di gennaio poi il continente europeo risulta
interessato da un vasto sistema depressionario caratterizzato da diversi passaggi frontali che
hanno comportato una progressiva discesa del vortice irlandese verso latitudini più meridionali.
Siamo attorno al 25-26 del mese quando un passaggio frontale sul Triveneto e i Balcani, seguito
da una rimonta anticiclonica sull'Europa occidentale, determina un intenso gradiente barico NordSud sull’Italia e l'innesco di correnti più fredde e burrascose di Grecale che hanno dato luogo ad
un marcato calo delle temperature anche nello spezzino.
Gennaio si chiude con l’espansione di una nuova struttura depressionaria alimentata da masse di
aria fredda polari: da essa si dipartono i sistemi frontali che vanno ad investire il continente
europeo, per poi raggiungere il Mediterraneo con un profondo minimo sottovento sul Ligure negli
ultimi giorni del mese; questa situazione ha dato luogo a venti forti e mare agitato, caratterizzato
da onda lunga e più energetica, attorno a Ovest o Sud-Ovest che interessa in particolare la nostra
provincia.
Il mese di Febbraio si apre sull’Europa centro settentrionale con temperature in calo rispetto al
mese precedente, più in linea con l’inverno, a causa di ripetute discese di aria polare.
Tale situazione si è protratta nella prima metà del mese con il dominio di una vasta zona
depressionaria sul Mediterraneo responsabile di ripetuti richiami di masse d’aria fredda,
dall’Europa Nord-orientale: tale circolazione ha portato maltempo su gran parte delle regioni
tirreniche con neve in Appennino a quote relativamente basse nell’interno. La Liguria, in questa
prima parte del mese ha visto nevicate sui rilievi e lungo i versanti padani, accompagnate da
rovesci nevosi e circolazione prevalente dai quadranti orientali.
Nella seconda parte del mese di Febbraio si evidenzia come i minimi di pressione restino
decisamente più confinati verso il Canale di Sicilia e la Tunisia: ciò ha comportato valori di
geopotenziale negativi in particolare sul Tirreno centro meridionale e le isole maggiori, con un
tempo spiccatamente instabile, mentre sul Nord-Italia si riescono a evidenziare valori nella norma
a causa di un generale aumento della pressione: si può evidenziare infatti un parziale
collegamento tra l’anticiclone delle Azzorre e quello Russo Balcanico che ha garantito periodi di
tempo più stabile in particolare sul centro Europa.
Intorno alla terza settimana del mese si segnala una veloce irruzione di aria fredda e instabile sul
Nord Italia, associata a rovesci e nevicate che in Liguria, anche in questa occasione, sono rimaste
prevalentemente confinate sul versante padano. Comunque questi episodi di neve sono stati quasi
sempre accompagnati da anomali temporali costieri, dall’aspetto più primaverile, con eccezionali
grandinate, anche sulla nostra provincia.
La prima settimana di Marzo si apre all’insegna di intensi passaggi depressionari sul Mediterraneo
che scendendo dal vicino Atlantico fino alla Spagna e Baleari, si muovono verso le regioni
tirreniche e i Balcani, dando luogo a significativo maltempo, precipitazioni diffuse e abbondanti
nevicate sulle Alpi. Migliore nel complesso il tempo sull’Europa settentrionale a causa di diverse
fasi anticicloniche che hanno visto a tratti un collegamento tra l’anticiclone delle Azzorre e quello
Russo, influenzando la traiettoria del flusso perturbato occidentale: questa configurazione di blocco
comporta la discesa del flusso perturbato verso latitudini più meridionali, che poi tendono a
‘invorticarsi’ sull’area Mediterranea.
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Nel dettaglio intorno al giorno 5 si parte con un minimo di 991 hPa sul basso Tirreno che richiama
intense correnti fredde Balcaniche, legate a violenti venti di tempesta che hanno provocato ingenti
danni (ben evidenti nei grafici seguenti, con raffiche da E sulla città di oltre 25 m/s e di oltre 30 m/s
presso il Monte Beverone) e che hanno prodotto anche il rovesciamento della limitrofa postazione
delle deposizioni con rottura del sistema di campionamento, come evidente nella foto sottostante.
La seconda fase di monitoraggio si è sviluppata a partire da metà del mese di Aprile allorché
l’entrata temporanea di deboli onde depressionarie da Nord-Ovest tendono a unirsi ad una
saccatura sull’Europa Sud-Orientale, comportando, di conseguenza, condizioni moderatamente
perturbate sulla nostra Penisola, con piogge sparse al centro-nord, in particolare nel corso
dell’ultima settimana del mese.
A fine Aprile si possono individuare diverse strutture sullo scenario europeo: la principale è un
minimo a Nord delle isole Britanniche associato ad una saccatura che dopo aver raggiunto le
regioni centrali del nostro continente, tende progressivamente a raccordarsi con una circolazione
sulla Provenza. Proprio quest’ultima, richiamando aria umida ed instabile di origine atlantica, porta
condizioni di diffuso maltempo su buona parte del Mediterraneo centrale e sulla nostra regione
dando luogo anche a significative mareggiate sulle coste esposte dello spezzino: tale richiamo
permane e si complica a causa dell’ingresso di una nuova depressione atlantica sull’Europa
Centro-occidentale negli ultimissimi giorni del mese con una regressione dell’anticiclone che,
abbandona il continente, dando luogo ad un periodo di transizione tra i due mesi ‘umido’,
caratterizzato da precipitazioni a tratti significative su Alpi e Liguria, in particolare nel Levante.
Il mese di Maggio è caratterizzato da un tempo solo a tratti instabile per il passaggio di una serie di
circolazioni atlantiche che, nella prima metà del mese, tendono a interessare principalmente il
Nord, le regioni alpine ed i Balcani.
Nella seconda parte del periodo si segnalano discese da Nord, Nord Ovest che, oltre alle regioni
Settentrionali, interessano anche quelle adriatiche e il meridione con ritorni di Grecale associati a
sprazzi di instabilità.
Maggio nel complesso è stato caratterizzato da un’anomalia positiva di pressione sulle coste
occidentali europee e dalla presenza di un promontorio anticiclonico sull’Europa centrale: questa
configurazione ha fatto si che i flussi perturbati venissero confinati a settentrione del 50° Nord,
scendendo di latitudine solo sull’Europa orientale.
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Per quanto concerne le precipitazioni, come diretta conseguenza della situazione sopra
evidenziata, si assiste ad un significativo deficit sull’Europa centro-occidentale (per la presenza di
un campo anticiclonico) con i maggiori apporti precipitativi concentrati sulle regioni settentrionali
del continente (e in particolare Gran Bretagna e Scandinavia) anche in accordo con la vasta
depressione che ha interessato il Nord Europa. Anche sulle regioni alpine e Triveneto spicca
un’evidente anomalia precipitativa positiva spiegabile a causa di infiltrazioni atlantiche che hanno
interessato queste zone, mentre sulla Liguria i valori di precipitazione per l’intera primavera 2015
evidenziano valori generalmente dimezzati rispetto all’atteso per il periodo.
Dal punto di vista delle temperature, Maggio in Liguria, per effetto delle condizioni di subsidenza
che già si erano manifestate nel corso del mese precedente, ha visto valori nel complesso miti, con
un’anomalia termica positiva tra +1 e +2 °C.
Infine il mese di Giugno vede l’ingresso dell’estate meteorologica: è infatti caratterizzato dal
dominio di una struttura anticiclonica sull’Europa che ha confinato il flusso perturbato a nord del
55° parallelo per quasi tutto il periodo del monitoraggio.
Anche per quanto concerne le precipitazioni quest’ultimo mese dove si è sviluppato il monitoraggio
ha visto sul golfo della Spezia un significativo deficit, con valori rilevati pari a circa la metà di quelli
attesi e concentrati praticamente in un unico episodio, a carattere temporalesco, a fine prima
decade.
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Nelle tabelle sottostanti sono riportate, divise nei due periodi di monitoraggio, le misure di direzione
e velocità vento suddivise in 16 settori, con le frequenze espresse in millesimi e le velocità medie
relative ai settori ed alle classi di velocità secondo quanto previsto dalla scala Beaufort.
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I grafici sovrastanti mettono in luce la direzione prevalente del vento che, come da attese, si
sviluppa prevalentemente lungo l’asse della valle principale; interessante anche l’analisi delle
tabelle delle distribuzioni delle classi di velocità per direzione che evidenzia il sistematico prevalere
della componente settentrionale per valori sopra i 20 km/h.
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Parametri chimici
Particolato fine (PM10) e (PM2,5)
Il materiale particolato (PM) è una miscela di particelle solide e liquide di diverse caratteristiche
chimico-fisiche, che si trova in sospensione nell’aria.
In particolare con il termine PM10 si indicano le particelle con diametro non superiore ai 10 μm
mentre, analogamente, con il termine PM2,5 si indicano le particelle con diametro non superiore ai
2,5 μm.
Il particolato può derivare da fenomeni naturali (come gli incendi, l’erosione del suolo, l’aerosol
marino,...) oppure da attività antropiche, in particolar modo traffico veicolare e processi di
combustione; può altresì essere direttamente emesso in atmosfera (inquinante primario), oppure
formarsi a seguito di reazioni chimiche o processi di condensazione. La permanenza del
particolato in atmosfera dipende anche dalla dimensione delle particelle: le più fini tendono a
rimanere in sospensione per diverso tempo e quindi a distribuirsi uniformemente su aree vaste.
Riferimenti normativi
Inquinante
Riferimento
Limiti
3
Particolato fine
PM10
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Valore limite giornaliero: 50 μg/m
da non superarsi più di 35 volte l'anno
Valore limite annuo: 40 μg/m
Particolato fine
PM 2,5
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
3
Valore obiettivo annuo (anno 2014):
3
25,7 μg/m
Sul Laboratorio Mobile tali parametri sono stati ricavati utilizzando due strumenti operanti su
diverse linee di campionamento, nel dettaglio:
un campionatore/misuratore operante simultaneamente su due linee indipendenti per i tagli
granulometrici previsti dalla vigente normativa (PM10, PM2.5);
un analizzatore in continuo, basato su principio di misura ottico che consente, sia la
caratterizzazione in tempo reale ed in continuo della distribuzione granulometrica del
materiale particellare aerodisperso nell’intervallo > 0.28 μm, suddiviso in 8 classi
granulometriche contigue, sia una stima dei dati di concentrazione di massa delle tre
frazioni PM10, PM2.5 e PM1.
Nel dettaglio il campionatore-misuratore è un sistema automatico integrato di:
campionamento sequenziale del materiale particellare in sospensione in atmosfera su
singole membrane filtranti con diametro standard di 47mm per la successiva
determinazione gravimetrica di laboratorio;
misura di massa del particolato prelevato attraverso la metodologia dell’assorbimento di
radiazioni beta emesse da una sorgente 14C con attività nominale 3,7 Mbeq.
Tale strumento è conforme alle disposizioni legislative ed alle norme tecniche vigenti in materia di
monitoraggio della qualità dell’aria ed in particolare è equivalente:
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al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM10 specificato
nell’Allegato VI del Decreto Legislativo n. 155 del 13 agosto 2010, ovvero al metodo
descritto nella norma UNI EN 12341:2001;
al metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del PM2.5 specificato
nell’Allegato VI del Decreto Legislativo n. 155 del 13 agosto 2010, ovvero al metodo
descritto nella norma UNI EN 14907:2005.
Inoltre nella funzione campionatore di PM10:
è idoneo all’applicazione del metodo di riferimento per il campionamento del piombo
specificato nell’Allegato VI del Decreto Legislativo n. 155 del 13 agosto 2010, ovvero del
metodo descritto nella norma UNI EN 12341:2001;
soddisfa le specifiche richieste per le apparecchiature di campionamento previste dal
metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione dell’arsenico, del cadmio e del
nichel nell’aria ambiente specificato nell’Allegato VI del Decreto Legislativo n. 155 del 13
agosto 2010, ovvero dalla norma UNI EN 14902:2005;
soddisfa le specifiche richieste per le apparecchiature di campionamento previste dal
metodo di riferimento per il campionamento e la misurazione del benzo(a)pirene nell’aria
ambiente specificato nell’Allegato VI del Decreto Legislativo n. 155 del 13 agosto 2010,
ovvero dalla norma UNI EN 15549:2008.
Il funzionamento dell’analizzatore in continuo è basato sul principio fisico del “Light Scattering”,
ovvero sulla misura della luce “diffusa” da una particella che interagisce con una sorgente
luminosa e che risulta proporzionale al diametro equivalente della particella stessa.
L’accuratezza della misura del parametro “dimensione ottica” della particella in esame non è
rilevabile direttamente, ma è basata sulla trasformazione di impulsi luminosi in corrente: essa è,
pertanto,strettamente correlata alla qualità del sistema ottico ed elettronico di rilevazione.
Lo strumento fornisce il numero di particelle presenti in atmosfera sotto forma di conteggi/minuto
(ovvero conteggi/litro) per i seguenti intervalli dimensionali:
0,28 µm; 0,4 µm; 0,5 µm; 0,7 µm; 1,1 µm; 2,0 µm; 3,0 µm; 5,0 µm.
Partendo dai valori del numero e della
dimensione delle particelle rilevate, lo
strumento fornisce, inoltre, attraverso
l’impostazione di specifici parametri di
calcolo,
la
stima
dei
valori
di
concentrazione di massa delle frazioni
PM10, PM2,5 e PM1. La correzione
quotidiana di tali parametri viene effettuata
utilizzando i valori di concentrazione di
massa per le due frazioni PM2,5 e PM10
giornalmente
forniti
dal
campionatore/misuratore.
Nello schema a lato sono rappresentati gli
strumenti impiegati per la determinazione
del particolato così come installati sul
Laboratorio Mobile.
Dipartimento Provinciale della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207- fax. +39 0187 2814 230
PEC: [email protected]
C.F. e P.IVA 01305930107
15
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Biossido di azoto
Il Biossido di azoto (NO2) è un inquinante prevalentemente secondario che si forma a seguito
dell’ossidazione dell’ossido di azoto (NO): l’insieme dei due composti viene indicato con il termine
di ossidi di azoto (NOx).
Gli ossidi di azoto vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti i processi di
combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento, motori dei veicoli, combustioni
industriali, centrali di potenza, ecc.), per ossidazione dell’azoto atmosferico e, solo in piccola parte,
per l’ossidazione dei composti dell’azoto contenuti nei combustibili utilizzati.
Nel caso del traffico autoveicolare, le quantità più elevate di questi inquinanti si rilevano quando i
veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione, poiché la produzione di NOX
aumenta all’aumentare del rapporto aria/combustibile, cioè quando è maggiore la disponibilità di
ossigeno per la combustione Al momento dell’emissione gran parte degli ossidi di azoto è in forma
di NO, con un rapporto NO/NO2 decisamente a favore del primo (il contenuto di NO2 nelle
emissioni è circa tra il 5 e il 10% del totale degli ossidi di azoto) che viene poi ossidato in
atmosfera dall’ossigeno e più rapidamente dall’ozono, dando luogo al biossido di azoto.
Il monossido di azoto non è soggetto a normativa, in quanto, alle concentrazioni tipiche misurate in
aria ambiente, non provoca effetti dannosi sulla salute e sull’ambiente: se ne misurano comunque i
livelli per via del fatto che, attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri
processi fotochimici, contribuisce alla produzione di O3 troposferico.
Per il biossido di azoto sono invece previsti limiti, riassunti nelle tabelle di seguito riportate.
Riferimenti normativi
Inquinante
Riferimento
Limiti
3
Biossido di
azoto (NO2)
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Valore limite orario: 200 μg/m
da non superarsi più di 18 volte
per anno civile
Valore limite annuo: 40 μg/m
Soglia di allarme: 400 μg/m
per tre ore consecutive
3
3
Lo strumento è conforme alle disposizioni legislative ed alle norme tecniche vigenti in materia di
monitoraggio della qualità dell’aria ed in particolare:
è basato sul metodo di riferimento per la misurazione del biossido di azoto e degli ossidi di
azoto specificato nell’Allegato VI, sezione A, paragrafo 2 del Decreto Legislativo n. 155 del
13 agosto 2010, ovvero sul metodo descritto nella norma UNI EN 14211:2005;
è stato sottoposto a prove in laboratorio e a campo e valutato dal TÜV conforme ai requisiti
di prestazione individuati nella norma EN 14211:2005;
è approvato dall’UBA quale strumento idoneo per la misura in continuo di NO, NO2 e NOx in
aria ambiente;
è certificato dal SIRA Certification Service conforme agli standard prestazionali MCERTS
per i sistemi di monitoraggio in continuo della qualità dell’aria, Versione 6 (dicembre 2008);
è certificato dall’US-EPA come metodo di riferimento automatizzato per la determinazione
di concentrazioni di biossido di azoto in aria ambiente, in accordo con le richieste definite
nel Code of Federal Regulation, Title 40, Part 53.
La tecnica di misura si basa sulla reazione in fase gassosa tra monossido di azoto e ozono,
capace di produrre una luminescenza caratteristica di intensità linearmente proporzionale alla
concentrazione di NO. L’analizzatore a chemiluminescenza utilizza una singola camera di reazione
ed un singolo fotomoltiplicatore che consentono l’esecuzione di una misura ciclica dell’NO e
dell’NO X.
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Ozono
L’Ozono (O3) troposferico è un inquinante secondario che si forma a seguito di reazioni chimiche
che avvengono in atmosfera a partire dai precursori (in particolare ossidi di azoto e composti
organici volatili). Queste reazioni sono favorite dal forte irraggiamento solare e dalle alte
temperature e portano alla formazione di diversi inquinanti (smog fotochimico). L’inquinamento da
ozono è un fenomeno caratteristico del periodo estivo e le concentrazioni più elevate solitamente
si rilevano nelle ore pomeridiane e nelle aree suburbane poste sottovento rispetto alle aree urbane
principali.
Riferimenti normativi
Inquinante
Ozono (O3)
Riferimento
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Limiti
Valore obiettivo per la protezione della salute:
3
120 μg/m
media trascinata di 8 ore massima giornaliera
da non superare più di 25
volte per anno civile come media su 3 anni
Soglia di informazione:
3
180 μg/m (media oraria)
3
Soglia di allarme: 240 μg/m (media oraria)
per tre ore consecutive
Lo strumento è conforme alle disposizioni legislative ed alle norme tecniche vigenti in materia di
monitoraggio della qualità dell’aria ed in particolare:
è basato sul metodo di riferimento per la misurazione del monossido di carbonio specificato
nell’Allegato VI, sezione A, paragrafo 8 del Decreto Legislativo n. 155 del 13 agosto 2010,
ovvero sul metodo descritto nella norma UNI EN 14625:2005;
è stato sottoposto a prove in laboratorio e a campo e valutato dal TÜV conforme ai requisiti
di prestazione individuati nella norma EN14625:2005;
è approvato dall’UBA quale strumento idoneo per la misura in continuo di O3 in aria
ambiente;
è certificato dal SIRA Certification Service conforme agli standard prestazionali MCERTS
per i sistemi di monitoraggio in continuo della qualità dell’aria, Versione 6 (dicembre 2008);
è certificato dall’US-EPA come metodo equivalente automatizzato per la determinazione di
concentrazioni di ozono in aria ambiente, in accordo con le richieste definite nel Code of
Federal Regulation, Title 40, Part 53.
La tecnica di misura si basa sull’assorbimento da parte delle molecole di ozono di radiazioni UV
alla lunghezza d’onda di 254 nm. La conseguente variazione dell’intensità della luce è direttamente
correlata alla concentrazione di ozono presente nel gas campione e tale concentrazione viene
calcolata sulla base della legge di Lambert-Beer.
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Monossido di Carbonio
Il Monossido di carbonio (CO) è un gas emesso nello scarico dei veicoli a motore e in altri tipi di
propulsore dove vi è combustione incompleta di carburanti fossili. Le principali fonti sono
automobili, autocarri, ciclomotori e alcuni processi industriali. Alte concentrazioni si possono
rilevare in spazi chiusi come garage, tunnel poco ventilati o lungo le strade nei momenti di grande
traffico.
Riferimenti normativi
Inquinante
Riferimento
Limiti
Monossido di
carbonio
(CO)
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Valore limite (media di 8 ore
massima giornaliera):
10 mg/m
3
Lo strumento è conforme alle disposizioni legislative ed alle norme tecniche vigenti in materia di
monitoraggio della qualità dell’aria ed in particolare:
è basato sul metodo di riferimento per la misurazione del monossido di carbonio specificato
nell’Allegato VI, sezione A, paragrafo 7 del Decreto Legislativo n. 155 del 13 agosto 2010,
ovvero sul metodo descritto nella norma UNI EN 14626:2005;
è stato sottoposto a prove in laboratorio e a campo e valutato dal TÜV conforme ai requisiti
di prestazione individuati nella norma EN 14626:2005;
Le prove eseguite dal TÜV sullo strumento T-API modello 300E secondo le procedure
stabilite dalla norma EN 14626:2005 ed i corrispondenti risultati, che ne dimostrano la
rispondenza ai requisiti della stessa norma, sono illustrati nel Report TÜV n°
936/21207124/A del 22 agosto 2007;
è approvato dall’UBA quale strumento idoneo per la misura in continuo di CO in aria
ambiente;
è certificato dal SIRA Certification Service conforme agli standard prestazionali MCERTS
per i sistemi di monitoraggio in continuo della qualità dell’aria, Versione 6 (dicembre 2008);
è certificato dall’US-EPA come metodo di riferimento automatizzato per la determinazione
di concentrazioni di monossido di carbonio in aria ambiente, in accordo con le richieste
definite nel Code of Federal Regulation, Title 40, Part 53.
La tecnica di misura si basa sull’assorbimento da parte delle molecole di CO di radiazioni IR alla
lunghezza d’onda di 4,6 μm. L’analizzatore è dotato di un sistema interno che permette di ottenere
una risposta lineare e proporzionale alla concentrazione di monossido di carbonio presente nel
campione da analizzare.
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Benzene
Il benzene (C6H6)è un idrocarburo aromatico altamente volatile a temperatura ambiente.
È un inquinante caratteristico dei siti più esposti al traffico auto veicolare in quanto, per le sue
caratteristiche antidetonanti, viene utilizzato nelle benzine, insieme ad altri composti aromatici, in
sostituzione del piombo tetraetile.
Riferimenti normativi
Inquinante
Riferimento
Limiti
Benzene
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Valore limite annuale:
5 μg /m
3
Per la misura di questo idrocarburo è stato utilizzato un sistema di campionamento passivo
collocato all’interno di una capannina di protezione adeguatamente ventilata ed esposta all’aria.
Il campionatore è costituito da una fialetta metallica contenente al suo interno materiale inerte che
adsorbe l’aria ambiente; detta fialetta viene quindi aperta per un tempo prefissato in funzione della
presunta concentrazione della specie di interesse. Il tempo di esposizione è l’intervallo di tempo
che passa tra l’apertura e la chiusura del dispositivo che viene appeso con l’apertura verso il basso
tramite un apposito anello munito di gancio.
Terminato il tempo di esposizione prestabilito, il campionatore viene portato presso il Laboratorio
Dipartimentale dove, mediante un Gascromatografo con rivelatore FID, la lettura del tracciato
cromatografico e successive elaborazioni, viene determinato il valore di tale parametro.
In questa modalità di monitoraggio si è scelto un tempo di esposizione di circa 15 giorni e pertanto
vengono tipicamente impiegate due fialette: ovviamente così operando il dato che viene ottenuto è
rappresentativo del periodo di esposizione di ciascuna fialetta e non è possibile pertanto avere
informazioni con una risoluzione temporale maggiore.
Sul Laboratorio Mobile è inoltre attivo un analizzatore di BTX Syntech Spectras GC955-600 che
consente anche la determinazione oraria di questo parametro.
Si tratta di un gascromatografo dotato di sistema di preconcentrazione su trappola, desorbitore termico e separazione
su colonna.
L'analisi viene effettuata da una foto rilevatore a ionizzazione
(PID) che assicura un’elevata sensibilità specifica per gli
idrocarburi aromatici.
Mediante un PC industriale dotato di apposito software
vengono interpretati i cromatogrammi, elaborati i risultati di
ciascun ciclo di misura (della durata di 15 minuti), gestito il
trasferimento dei dati in analogico verso il sistema di
acquisizione di cabina e la sua calibrazione manuale che
avviene con periodicità quindicinale impiegando una miscela
certificata di riferimento.
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Biossido di zolfo
Il Biossido di azoto (SO2) è un gas incolore, di odore pungente naturale prodotto dell’ossidazione
dello Zolfo.
Le principali emissioni di Biossido di Zolfo derivano dai processi di combustione che utilizzano
combustibili di tipo fossile (gasolio, olio combustibile, carbone), in cui lo Zolfo è presente come
impurità, e dai processi metallurgici. Una percentuale molto bassa di Biossido di Zolfo nell’aria (67%) proviene dal traffico veicolare, in particolare dai veicoli con motore diesel. La concentrazione
di Biossido di Zolfo presenta una variazione stagionale molto evidente, con i valori massimi nella
stagione invernale, laddove sono in funzione gli impianti di riscaldamento domestici.
Riferimenti normativi
Inquinante
Riferimento
Limiti
3
Valore limite orario: 350 μg/m
da non superarsi più di 24 volte
per anno civile
Biossido di
zolfo (SO2)
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Valore limite giornaliero:
3
125 μg/m da non superarsi più
di 3 volte per anno civile
Soglia di allarme: 500 μg/m
per tre ore consecutive
3
La tecnica di misura si basa sul metodo a fluorescenza.
L'aria da analizzare è immessa in una apposita camera nella quale vengono inviate radiazioni UV
a 230-190 nm. Queste radiazioni eccitano le molecole di SO2 presenti che, stabilizzandosi,
emettono delle radiazioni nelle spettro del visibile misurate con apposito rilevatore. L'intensità
luminosa misurata è funzione della concentrazione di SO2 presente nell’aria.
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Benzo(a)pirene
I benzopireni sono idrocarburi della serie aromatica, policiclici a cinque anelli benzenici condensati.
Sono tra i prodotti della combustione di molti prodotti contenenti molecole pesanti e pertanto sono
presenti nello scarico dei motori Diesel e più in generale di tutti i motori alimentati
con combustibili pesanti.
Riferimenti normativi
Inquinante
Riferimento
Limiti
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Valore limite annuale:
Benzo(a)pirene
1 ng /m
3
Il Benzo(a)pirene, come previsto dal D. Lgs. n. 155 del 13/8/2010, è misurato sul campione di
PM10, dopo l’avvenuta pesata del particolato, per trattamento chimico e determinazione analitica
(cromatografia GCMS, secondo metodica ISO 12884:2000): il dato risultante è pertanto giornaliero
e si riferisce alle 24 ore di esposizione del filtro.
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Metalli pesanti
Nel particolato atmosferico sono presenti metalli di varia natura. I principali, che sono poi quelli
indicati nel D. Lgs. n. 155 del 13/8/2010, sono cadmio (Cd), zinco (Zn), rame (Cu), nichel (Ni),
piombo (Pb).
I metalli presenti nel particolato atmosferico provengono da una molteplice varietà di fonti: il
cadmio e lo zinco sono originati prevalentemente da processi industriali; il rame e il nichel
provengono dalla combustione; il piombo dalle emissioni autoveicolari. Il ferro proviene
dall’erosione dei suoli, dall’utilizzo di combustibili fossili e dalla produzione di leghe ferrose.
In particolare, il piombo di provenienza autoveicolare è emesso quasi esclusivamente da motori a
benzina, nei quali è contenuto sotto forma di piombo tetraetile e/o tetrametile con funzioni di
antidetonante. Negli agglomerati urbani tale sorgente rappresenta, pressoché, la totalità delle
emissioni di piombo e la granulometria dell’aerosol che lo contiene si colloca quasi integralmente
nella frazione respirabile (PM10). L’adozione generalizzata della benzina “verde” (0,013 g/l di Pb)
dal 1 gennaio 2002, ha portato una riduzione delle emissioni di piombo del 97%; in conseguenza di
ciò è praticamente trascurabile il contributo della circolazione autoveicolare alla concentrazione in
aria di questo metallo.
Riferimenti normativi
Inquinante
Riferimento
Limiti
Arsenico
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Valore limite annuale:
Cadmio
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Nichel
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
Piombo
D. Lgs. n. 155 del
13/8/2010
6 ng /m
3
Valore limite annuale:
5 ng /m
3
Valore limite annuale:
20 ng /m
3
Valore limite annuale:
500 ng /m
3
Questi parametri, come previsto dal D. Lgs. n. 155 del 13/8/2010, sono misurati sul campione di
PM10, dopo l’avvenuta pesata del particolato, per trattamento chimico e determinazione analitica
(secondo metodica UNI EN14902): il dato risultante è pertanto giornaliero e si riferisce alle 24 ore
di esposizione del filtro.
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Parametri meteorologici
La misura della gran parte dei parametri meteorologici monitorati viene effettuata mediante il
Weather Transmitter WXT520 posizionato sulla sommità di un palo telescopico a circa 10 m dal
suolo; si tratta di uno strumento multi sensore in grado di misurare:
− velocità e direzione del vento,
− precipitazione,
− pressione barometrica,
− temperatura,
− umidità relativa.
L’utilizzo di questo strumento su un laboratorio mobile presenta notevoli vantaggi in quanto pur
garantendo misure precise e stabili tipiche dei sistemi di rilevamento classici non presenta parti in
movimento, è molto compatto e leggero,
di facile e veloce installazione.
Nel seguito sono dettagliate le modalità di misura dei vari parametri.
Misura del vento
La velocità e la direzione del vento sono misurate attraverso il sensore Vaisala WINDCAP® senza
parti in movimento. Il sensore utilizza gli ultrasuoni per determinare la direzione e la velocità
orizzontale del vento.
Il sensore del vento non ha parti in movimento e quindi non necessita di manutenzione. Il campo di
misura per la velocità del vento è 0 ÷ 60 m/s per la direzione del vento 0° ÷ 360°.
Misura delle precipitazioni
Il sensore Vaisala RAINCAP® senza parti in movimento provvede alle misure delle precipitazioni.
Il sensore rileva l’impatto di ogni singola goccia di pioggia sulla sua superficie. Il segnale generato
dall’impatto è proporzionale al volume delle gocce. Successivamente, il segnale di ogni singola
goccia può essere trasformato nella quantità di pioggia accumulata.
Le misure di pressione barometrica, temperatura ed umidità sono combinate in un modulo,
installato all’interno di un apposito schermo che protegge i sensori dalla radiazione solare diretta e
riflessa, nonché dalle precipitazioni. Il materiale plastico dei piattini presenta caratteristiche
termiche eccellenti e stabilità nei confronti dei raggi ultravioletti. La superficie esterna bianca riflette
le radiazioni, mentre quella nera interna assorbe il calore accumulato.
Nel seguito il dettaglio dei singoli sensori.
La pressione barometrica è misurata utilizzando il sensore al silicio Vaisala BAROCAP®. Il
sensore ha una minima isteresi e un’eccellente ripetibilità. Il campo di misura è 600 ÷ 1100 hPa.
La misura della temperatura è basata sul sensore ceramico Vaisala THERMOCAP®. Il campo di
misura è -52 ÷ 60 °C.
La misura dell’umidità relativa è basata sulla tecnologia Vaisala HUMICAP®. Il sensore Vaisala
HUMICAP® presenta eccellenti caratteristiche di stabilità nel lungo periodo nelle diverse condizioni
ambientali, con valori di isteresi trascurabili. Il campo di misura è 0÷100 RH.
Misura delle radiazione solare
Il radiometro globale a termopila modello C510R, di produzione LSI-LASTEM, consente di rilevare
la radiazione solare globale, vale a dire la radiazione risultante dalla somma dei contributi della
radiazione diretta del sole e di quella diffusa dal cielo e dai sistemi nuvolosi.
Il campo di misurazione è 305 ÷ 2800 nm.
Il sensore rientra tra i piranometri di “Prima Classe” secondo la norma ISO9060 (1990) e di “Good
Quality” secondo le specifiche della WMO). Il trasduttore è ricoperto da due cupole in vetro di
precisione (Schott NK5) che lo proteggono dagli agenti atmosferici. Il vetro delle cupole presenta
un’elevata trasmissività spettrale, così da essere completamente trasparente alle radiazioni di
lunghezze d’onda comprese nel campo di interesse.
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Risultati e commenti
I dati sono stati raccolti alla migliore risoluzione temporale permessa dagli analizzatori che
nell’attuale configurazione prevede l’esecuzione di una misura mediata su 10 secondi1, archiviata
come valor medio al minuto e successivamente elaborata, trasferita e memorizzata presso il
Centro di Acquisizione presso il Dipartimento Provinciale della Spezia come dato orario2.
Per quanto riguarda il particolato i campioni di PM10 e PM 2,5 vengono ottenuti facendo fluire un
volume di aria ad un flusso noto e costante (38 l/min) attraverso un opportuno supporto filtrante
neutro. La durata di ogni singolo prelievo è impostata sulle 24 ore (nel dettaglio dalle ore 00:05 alle
ore 23:55). La determinazione del materiale particolato depositato viene effettuata direttamente
dall’analizzatore attraverso la misura dell’assorbimento della radiazione β della sorgente e
verificata su un numero limitato di campioni presso il Laboratorio Dipartimentale: questa verifica
viene effettuata con la pesatura dei filtri esposti, già pesati prima del campionamento, rapportando
poi il risultato delle due determinazioni gravimetriche con il volume di aria effettivamente aspirata.
Per quanto concerne gli inquinanti normati monitorati, e cioè NO2, CO, O3, SO2, benzene, PM10 e
PM2.5, si segnala che durante il periodo in oggetto non si è registrato alcun superamento dei valori
limite orari e giornalieri definiti dalla normativa vigente.
Dall’analisi dei dati di particolato rilevati su base oraria con il contaparticelle ottico (che ha mostrato
un discreto accordo negli andamenti dei valori giornalieri con il campionatore/analizzatore
certificato) si evidenziano nella prima parte del monitoraggio valori relativamente più elevati nelle
ore serali (andamento questo più marcato dal lunedì al venerdì), mentre nella seconda parte del
monitoraggio gli andamenti sono meno delineati e mostrano in particolare la componente di
particolato più fine attestata su valori molto bassi e relativamente stabili.
Anche dall’elaborazione dell’andamento orario per giorno settimanale degli ossidi di azoto risultano
evidenti andamenti analoghi a quelli del particolato, con i massimi relativi di NO2 probabilmente
legati al traffico veicolare nel fondo valle (è infatti sempre molto basso l’apporto delle eventuali
sorgenti prossime al Laboratorio evidenziabili con analoghi valori di NO). Anche in questo caso,
nella seconda fase del monitoraggio, come già per le polveri, si evidenzia che gli andamenti dei
profili orari dei vari giorni della settimana sono tra loro meno distinguibili: ciò probabilmente per via
delle differenti condizioni meteo che hanno caratterizzato i periodi e per il fatto che nella prima fase
si è probabilmente risentita l’influenza del riscaldamento domestico, con i sui contributi in termini di
ossidi di azoto e particolato, più evidenti nelle ore serali. Inoltre nel corso della seconda fase di
monitoraggio si si sono registrati sia più episodi di venti dai quadranti meridionali che la costante
presenza dell’attività della CTE, risultata operativa per il 96% dei giorni (ferma solo nel corso delle
ultime due giornate), contro circa il 65% del primo periodo: dall’analisi dei grafici di NO2 e SO2
giornalieri sembra dunque evidenziabile l’effetto delle emissioni della centrale su questi parametri.
Su una serie di filtri di PM10 (nelle giornate in cui la stessa analisi viene effettuata sulle postazioni
della RQA) sono state inoltre effettuate determinazioni analitiche di alcuni metalli, tra cui quelli
previsti dal D. Lgs. n. 155/20109 e degli IPA: i valori rilevati sono risultati sempre molto bassi,
spesso inferiori ai limiti di rilevabilità e comunque, pur con l’esiguo numero di campioni disponibili,
ampiamente al disotto dei limiti normativi che si ricorda, sono da valutarsi su base annua.
1
2
Il Responsabile Settore Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico:
dott. Ing. G.C.Leveratto
Estensori del documento:
dott. R. Cresta / V. Stabielli
fa eccezione l’analizzatore di BTX per il quale il ciclo di misura dura 15 minuti;
si precisa che per tutte le elaborazioni l’ora di riferimento è quella solare.
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24
ARPAL - Dipartimento della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici e Inquinamento Atmosferico
Laboratorio Mobile via 1°Maggio 40, Follo Alto (Comune di Follo)
Valori medi giornalieri (*)
data
sabato 17 gennaio 2015
domenica 18 gennaio 2015
lunedì 19 gennaio 2015
martedì 20 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
venerdì 23 gennaio 2015
sabato 24 gennaio 2015
domenica 25 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
martedì 27 gennaio 2015
mercoledì 28 gennaio 2015
giovedì 29 gennaio 2015
venerdì 30 gennaio 2015
sabato 31 gennaio 2015
domenica 1 febbraio 2015
lunedì 2 febbraio 2015
martedì 3 febbraio 2015
mercoledì 4 febbraio 2015
giovedì 5 febbraio 2015
venerdì 6 febbraio 2015
sabato 7 febbraio 2015
domenica 8 febbraio 2015
lunedì 9 febbraio 2015
martedì 10 febbraio 2015
mercoledì 11 febbraio 2015
giovedì 12 febbraio 2015
venerdì 13 febbraio 2015
sabato 14 febbraio 2015
domenica 15 febbraio 2015
Media valori giornalieri (*)
NO
NO2
NOx
CO
O3
SO2
3
3
3
3
3
µg/m
µg/m
µg/m
ppb mg/m µg/m
2,2
2,4
3,0
0,4
48,8
1,5
3,4
3,0
0,4
45,8
2,9
8,9
7,0
0,5
31,3
2,1
6,7
5,2
0,5
30,4
1,3
3,8
3,0
0,4
38,6
1,7
5,8
4,4
0,4
37,9
0,9
2,0
1,8
0,4
49,3
1,1
4,5
3,3
0,5
41,8
1,1
5,7
3,9
0,5
38,3
0,7
3,7
2,5
0,4
45,0
0,5
2,6
12,3
8,5
0,5
33,9
1,5
1,3
5,9
4,1
0,5
45,3
1,3
1,9
7,7
5,5
0,5
37,1
0,9
1,9
5,0
4,1
0,5
44,6
0,3
1,3
3,6
2,9
0,5
43,8
0,4
1,4
4,5
3,5
0,5
39,4
0,3
1,9
4,5
3,9
0,5
39,1
0,3
1,2
4,1
3,1
0,5
39,7
0,1
1,0
4,2
3,0
0,5
44,8
0,4
1,0
4,0
2,9
0,6
37,6
0,5
1,1
2,9
2,4
0,5
45,4
0,9
0,5
2,0
1,5
0,5
49,2
1,0
0,9
3,6
2,6
0,6
48,5
0,9
1,2
4,7
3,4
0,5
51,2
0,9
2,0
7,5
5,5
0,6
43,3
0,9
2,8
11,1
8,1
0,6
38,9
1,4
1,9
7,2
5,3
0,5
45,4
1,4
2,0
9,3
6,4
0,6
42,8
1,2
1,5
5,4
4,1
0,6
47,5
0,6
1,2
2,6
2,3
0,6
51,6
0,3
1,5
5,3
4,0
0,5
42,5
0,8
(*) x la grandezza Pluvio si intende il valore cumulato, per la Direzione Vento quella prevalente
Benzene
µg/m
0,6
0,4
0,7
0,8
0,5
0,8
0,4
0,7
0,7
0,5
0,8
0,6
0,7
0,4
0,5
0,6
0,6
0,5
0,5
0,7
0,6
0,6
0,6
0,4
0,5
0,7
0,4
0,5
0,5
0,4
0,6
3
Toluene
µg/m
0,2
0,1
0,3
0,6
0,1
0,3
0,1
0,6
0,2
0,0
0,3
0,3
0,3
0,2
0,2
0,2
0,2
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,1
0,2
0,3
0,3
0,3
0,1
0,1
0,2
3
orto-Xilene
µg/m
3
1,7
1,0
0,8
0,8
0,7
0,8
0,4
0,6
0,5
0,4
0,5
0,5
0,5
0,3
0,3
0,3
0,5
0,5
0,4
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,4
0,3
0,4
0,4
0,3
0,5
PM10
PM 2,5
µg/m
12
16
19
16
8
6
5
11
13
8
20
11
16
8
11
13
9
6
6
3
4
9
14
11
22
25
13
18
12
6
11,6
µg/m
3
3
5
7
14
13
8
4
4
9
11
6
15
7
10
6
7
9
6
5
4
2
3
6
11
7
13
19
8
14
11
4
8,3
Pluvio
mm
29,4
0,0
0,0
0,0
0.0 D
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
17,3
18,0
14,4
0,0
0,9
7,1
0,0
15,5
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,7
38,5
13,6
155,5
DV
°
99
177
210
174
249
245
280
218
260
229
218
167
206
243
208
246
209
251
200
118
86
108
208
216
207
217
184
169
150
138
-
VV
m/s
2,8
1,4
0,6
0,9
1,5
1,9
3,1
1,6
1,9
1,9
0,8
1,2
1,3
2,0
1,5
1,2
1,3
2,1
2,5
4,0
4,7
2,8
1,4
1,7
1,1
0,9
1,0
1,0
1,7
1,8
1,8
U.R.
%
76
63
66
63
76
74
50
50
42
43
51
30
72
54
57
71
55
79
52
67
51
46
49
46
71
61
49
68
85
77
59,8
Press.
hPa
985,9
988,1
984,8
981,2
980,7
981,4
979,3
982,3
986,9
992,9
988,1
987,6
972,5
952,2
957,7
963,3
972,8
973,0
971,7
971,3
974,7
987,4
984,6
993,1
994,5
995,5
994,7
993,9
988,1
984,1
981,5
Temp.
°C
10,4
8,6
6,2
6,8
7,2
7,7
11,0
10,2
8,2
6,7
5,3
6,8
5,3
7,1
5,4
5,0
4,9
3,4
7,8
5,4
6,0
6,2
5,9
5,5
7,3
10,0
10,4
8,9
7,2
7,6
7,1
LEGENDA
NO
NO2
NOx
CO
O3
SO2
monossido di azoto
biossido di azoto
ossidi di azoto
monossido di carbonio
ozono
biossido di zolfo+
Benzene
Toluene
orto-Xilene
PM10 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤ 10 µm
PM2,5 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤2,5µm
Pluvio precipitazione
DV direzione del vento
VV velocità del vento
U.R. umidità relativa
Press. pressione atmosferica a livello di stazione
Temp. temperatura dell'aria
D : dato non valido
ARPAL - Dipartimento della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici e Inquinamento Atmosferico
Laboratorio Mobile via 1°Maggio 40, Follo Alto (Comune di Follo)
Valori medi giornalieri (*)
data
lunedì 16 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
mercoledì 18 febbraio 2015
giovedì 19 febbraio 2015
venerdì 20 febbraio 2015
sabato 21 febbraio 2015
domenica 22 febbraio 2015
lunedì 23 febbraio 2015
martedì 24 febbraio 2015
mercoledì 25 febbraio 2015
giovedì 26 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
sabato 28 febbraio 2015
domenica 1 marzo 2015
lunedì 2 marzo 2015
martedì 3 marzo 2015
mercoledì 4 marzo 2015
giovedì 5 marzo 2015
venerdì 6 marzo 2015
sabato 7 marzo 2015
domenica 8 marzo 2015
lunedì 9 marzo 2015
martedì 10 marzo 2015
mercoledì 11 marzo 2015
giovedì 12 marzo 2015
venerdì 13 marzo 2015
sabato 14 marzo 2015
domenica 15 marzo 2015
Media valori giornalieri (*)
NO
NO2
NOx
CO
O3
SO2
3
3
3
3
3
µg/m
µg/m
µg/m
ppb mg/m µg/m
0,9
2,8
2,2
0,5
57,0
0,4
0,5
2,1
1,5
0,5
65,8
1,1
0,5
4,2
2,6
0,5
61,1
1,8
1,6
8,9
6,0
0,4
50,1
1,4
2,2
9,6
6,8
0,5
50,1
1,3
1,1
4,3
3,2
0,4
54,6
0,6
1,1
2,8
2,3
0,4
53,9
0,4
1,9
9,2
6,3
0,5
48,3
0,5
1,1
4,8
3,4
0,4
49,3
0,3
0,5
1,7
1,3
0,3
54,4
0,3
0,7
4,2
2,7
0,4
51,4
0,5
1,5
7,5
5,1
0,4
44,5
0,7
1,4
6,4
4,5
0,5
45,1
0,6
1,3
6,6
4,5
0,5
45,1
0,6
1,7
6,1
4,5
0,5
43,5
0,3
1.4 D
2.8 D 2.6 D
0.5 D 42.2 D 0.2 D
1.2 D
6.0 D 4.1 D
0.4 D 57.4 D 0.4 D
0,4
3,4
2,1
0,4
58,0
0,6
0,6
4,3
2,7
0,4
54,9
1,4
0,6
3,3
2,2
0,4
61,1
1,7
0,4
2,9
1,8
0,4
67,4
2,0
1,9
11,7
7,7
0,5
58,3
3,0
2,5
11,4
8,0
0,5
55,3
4,5
1,9
9,6
6,5
0,6
60,2
1,8
0,9
5,7
3,7
0,5
63,0
1,8
1,7
9,2
6,2
0,5
60,2
2,4
1,4
6,9
4,7
0,6
63,3
2,5
0,8
4,7
3,1
0,5
62,0
1,7
1,2
5,9
4,1
0,5
55,3
1,3
(*) x la grandezza Pluvio si intende il valore cumulato, per la Direzione Vento quella prevalente
Benzene
µg/m
0,4
0,4
0,5
0,6
0,6
0,5
0,4
0,6
0,4
0,3
0,4
0,5
0,6
0,6
0,5
0.5 D
0.3 D
0,2
0,3
0,4
0,3
0,5
0,6
0,5
0,4
0,5
0,5
0,4
0,5
3
Toluene
µg/m
0,0
0,0
0,1
0,2
0,3
0,0
0,0
0,2
0,1
0,0
0,0
0,2
0,2
0,2
0,1
0.0 D
0.0 D
0,1
0,1
0,1
0,0
0,1
0,1
0,2
0,1
0,1
0,1
0,0
0,1
3
orto-Xilene
PM10
PM 2,5
µg/m
µg/m
µg/m
3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,4
0,3
0,3
0,4
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0.3 D
0.1 D
0,1
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
3
5
10
17
22
24
13
4
14
7
4
9
14
16
19
18
20
18
9
8
9
11
21
29
34
19
22
23
20
15,6
3
4
9
15
17
17
10
3
11
5
2
6
9
13
15
4
8
8
9
5
6
8
15
21
27
14
15
16
16
11,0
Pluvio
DV
mm
°
0,3
82
0,0
199
0,0
176
0,0
169
0,0
200
12,8
192
6,5
205
0,0
216
6,5
235
0,0
99
0,0
136
0,0
202
0,0
190
0,0
168
1,5
167
0.0 D 339.2 D
5.2 D 174.6 D
2,1
63
0,1
97
0,0
106
0,0
82
0,0
185
0,0
158
0,0
217
0,0
155
0,0
192
0,0
174
5,3
136
35,1
-
VV
U.R.
m/s
%
4,3
55
2,6
44
2,8
32
1,1
48
1,0
64
2,5
79
2,2
66
1,2
61
2,6
71
3,4
49
2,3
46
1,1
57
0,8
58
0,9
71
1,9
90
1.7 D 81.7 D
2.6 D 72.4 D
5,7
36
3,9
24
3,1
26
3,5
25
1,3
41
1,0
59
1,1
76
2,8
34
1,3
49
1,2
58
2,5
58
2,2
52,9
Press.
hPa
987,2
996,5
1003,2
1002,9
996,2
980,8
971,4
976,6
973,3
980,3
986,8
983,7
987,8
990,1
985,3
988.0 D
986.4 D
988,8
998,7
999,8
996,0
995,7
995,5
992,4
992,3
990,8
991,0
992,9
989,8
Temp.
°C
10,5
12,0
10,1
6,8
6,7
7,2
8,5
9,9
7,3
9,4
9,8
9,2
9,1
8,1
11,1
11.2 D
9.4 D
8,8
9,4
10,0
10,5
9,5
9,2
9,8
11,3
9,4
9,8
9,6
9,3
LEGENDA
NO
NO2
NOx
CO
O3
SO2
monossido di azoto
biossido di azoto
ossidi di azoto
monossido di carbonio
ozono
biossido di zolfo+
Benzene
Toluene
orto-Xilene
PM10 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤ 10 µm
PM2,5 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤2,5µm
Pluvio precipitazione
DV direzione del vento
VV velocità del vento
U.R. umidità relativa
Press. pressione atmosferica a livello di stazione
Temp. temperatura dell'aria
D : dato non valido
ARPAL - Dipartimento della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici e Inquinamento Atmosferico
Laboratorio Mobile via 1°Maggio 40, Follo Alto (Comune di Follo)
Valori medi giornalieri (*)
data
martedì 21 aprile 2015
mercoledì 22 aprile 2015
giovedì 23 aprile 2015
venerdì 24 aprile 2015
sabato 25 aprile 2015
domenica 26 aprile 2015
lunedì 27 aprile 2015
martedì 28 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
giovedì 30 aprile 2015
venerdì 1 maggio 2015
sabato 2 maggio 2015
domenica 3 maggio 2015
lunedì 4 maggio 2015
martedì 5 maggio 2015
mercoledì 6 maggio 2015
giovedì 7 maggio 2015
venerdì 8 maggio 2015
sabato 9 maggio 2015
domenica 10 maggio 2015
lunedì 11 maggio 2015
martedì 12 maggio 2015
mercoledì 13 maggio 2015
giovedì 14 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
sabato 16 maggio 2015
domenica 17 maggio 2015
Media valori giornalieri (*)
NO
NO2
NOx
CO
O3
SO2
3
3
ppb mg/m3 µg/m3 µg/m3
µg/m
µg/m
1,1
7,5
4,8
0,3
71,7 0.0 D
1,2
7,8
5,0
0,3
71,0
0,8
7,1
4,4
0,3
72,5
0,0
0,8
6,9
4,2
0,3
69,0
1,9
0,7
6,9
4,2
0,3
57,1
1,9
0,6
4,6
2,8
0,3
49,8
0,9
0,5
4,6
2,8
0,3
49,0
0,3
1,1
6,4
4,2
0,3
41,9
0,4
1,2
4,9
3,5
0,4
45,1
1,0
0,6
6,0
3,6
0,4
55,5
0,6
0,4
4,5
2,7
0,3
59,2
0,5
0,5
4,5
2,7
0,4
45,4
0,4
0,6
4,8
3,0
0,4
45,1
0,6
1,0
7,1
4,5
0,4
58,3
3,3
0,7
5,9
3,6
0,4
58,3
2,4
1,4
8,3
5,5
0,4
53,1
3,0
1,4
8,9
5,8
0,4
59,9
2,2
1,5
10,2
6,5
0,4
67,9
3,8
1,2
7,8
5,0
0,4
67,8
2,2
0,5
4,6
2,8
0,4
81,0
1,4
0,8
7,9
4,8
0,4
83,8
2,0
0,8
5,8
3,6
0,4
76,1
3,4
1,2
7,2
4,7
0,4
66,2
2,3
0,7
7,4
4,4
0,4
68,4
1,5
0,6
6,5
3,8
0,4
61,1
1,2
1,1
6,8
4,4
0,4
47,2
1,4
0,2
1,6
1,0
0,4
74,5
1,5
0,9
6,4
4,0
0,4
61,3
1,6
(*) x la grandezza Pluvio si intende il valore cumulato, per la Direzione Vento quella prevalente
Benzene
µg/m
0,3
0,3
0,3
0,3
0,2
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,2
0,2
0,3
0,4
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,3
3
Toluene
µg/m
0,8
0,4
0,2
0,2
0,2
0,1
0,1
0,4
0,3
0,5
0,2
0,2
0,6
0,5
0,5
0,3
0,3
0,4
0,7
0,2
0,5
0,7
0,4
0,3
0,1
0,2
0,1
0,3
3
orto-Xilene
µg/m
3
0,3
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,3
0,2
0,3
0,2
0,1
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,3
0,4
0,2
0,2
0,4
0,4
0,2
0,1
0,2
0,2
0,2
PM10
PM 2,5
Pluvio
DV
VV
U.R.
Press.
Temp.
µg/m
14
30
15
24
23
25
13
9
15
19
15
14
17
17
22
32
29
26
28
18
21
23
19
25
20
16
20
20,3
µg/m
mm
°
m/s
%
hPa
°C
3
3
11
23
8
11
13
15
7
5
7
8
6
6
9
10
10
12
15
14
14
11
12
12
8
11
8
7
11
10,6
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,9
27,1
0,2
0,0
0,2
34,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
13,7
0,4
0,0
76,6
154
207
183
147
196
191
172
199
201
170
219
107
172
183
213
216
188
152
153
240
200
146
189
167
203
199
186
-
1,2
1,3
1,4
1,4
0,9
1,2
2,3
1,1
1,5
1,2
2,0
1,3
1,0
1,2
1,5
1,3
1,3
1,3
1,2
1,3
1,1
1,0
1,2
1,0
1,5
1,2
2,2
1,3
39
54
66
62
69
81
85
82
73
79
81
91
83
58
55
74
78
73
75
52
52
47
63
70
76
69
46
68
995,4
995,3
990,0
988,5
989,4
986,3
978,0
978,7
988,7
990,3
987,2
984,4
986,9
987,4
985,7
986,6
988,8
989,1
989,5
994,4
996,5
996,3
994,3
985,8
980,1
988,4
989,2
988,6
15,7
15,2
14,3
15,3
14,2
14,5
13,4
13,8
15,3
13,2
13,2
14,0
15,7
18,4
20,0
17,8
16,8
16,5
16,9
20,9
20,7
20,5
17,6
17,6
15,9
16,5
23,2
16,6
LEGENDA
NO
NO2
NOx
CO
O3
SO2
monossido di azoto
biossido di azoto
ossidi di azoto
monossido di carbonio
ozono
biossido di zolfo+
Benzene
Toluene
orto-Xilene
PM10 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤ 10 µm
PM2,5 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤2,5µm
Pluvio precipitazione
DV direzione del vento
VV velocità del vento
U.R. umidità relativa
Press. pressione atmosferica a livello di stazione
Temp. temperatura dell'aria
D : dato non valido
ARPAL - Dipartimento della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici e Inquinamento Atmosferico
Laboratorio Mobile via 1°Maggio 40, Follo Alto (Comune di Follo)
Valori medi giornalieri (*)
data
lunedì 18 maggio 2015
martedì 19 maggio 2015
mercoledì 20 maggio 2015
giovedì 21 maggio 2015
venerdì 22 maggio 2015
sabato 23 maggio 2015
domenica 24 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
martedì 26 maggio 2015
mercoledì 27 maggio 2015
giovedì 28 maggio 2015
venerdì 29 maggio 2015
sabato 30 maggio 2015
domenica 31 maggio 2015
lunedì 1 giugno 2015
martedì 2 giugno 2015
mercoledì 3 giugno 2015
giovedì 4 giugno 2015
venerdì 5 giugno 2015
sabato 6 giugno 2015
domenica 7 giugno 2015
lunedì 8 giugno 2015
martedì 9 giugno 2015
mercoledì 10 giugno 2015
giovedì 11 giugno 2015
venerdì 12 giugno 2015
sabato 13 giugno 2015
domenica 14 giugno 2015
Media valori giornalieri (*)
NO2
NO
NOx
CO
O3
SO2
3
3
ppb mg/m3 µg/m3 µg/m3
µg/m
µg/m
1,3
6,9
4,6
0,5
70,9
3,7
1,2
6,9
4,6
0,4
64,8
4,1
0,6
4,9
3,0
0,4
60,0
1,5
0,6
4,2
2,7
0,4
65,6
2,4
0,1
1,6
0,9
0,3
65,6
1,3
0,7
6,6
4,0
0,4
50,8
1,5
0,3
3,1
1,9
0,4
68,4
1,7
0,8
5,1
3,3
0,4
68,5
1,9
0,5
6,8
4,0
0,4
67,4
1,9
0,4
6,0
3,4
0,4
71,1
2,5
0,9
7,2
4,4
0,4
69,2
3,4
1,0
7,3
4,6
0,4
71,4
2,4
0,6
5,6
3,4
0,4
67,9
2,6
0,5
5,2
3,1
0,5
69,7
3,0
0,9
6,4
4,1
0,5
65,3
3,1
1,0
5,7
3,8
0,5
62,4
4,9
1,6
9,7
6,4
0,5
58,6
3,6
1,2
9,9
6,1
0,5
69,8
2,9
0,6
4,3
2,7
0,5
93,5
2,7
0,4
4,6
2,7
0,5
93,9
2,9
0,4
3,5
2,1
0,5
94,1
3,0
0,7
6,6
4,0
0,5
88,7
3,5
1,0
8,4
5,2
0,5
63,9
2,9
1,6
7,3
5,1
0,5
69,2
2,6
1,2
9,8
6,1
0,5
82,7
4,2
0,7
7,7
4,6
0,5
74,0
3,0
0,3
4,0
2,3
0,5
78,6
3,1
0,4
4,8
2,8
0,5
70,9
2,3
0,8
6,1
3,8
0,5
71,3
2,8
Benzene
µg/m
0,4
0,5
0,3
0,5
0,5
0,4
0,4
0,4
0,3
0,4
0,4
0,4
0,3
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,5
0,5
0,5
0,5
0,4
0,4
0,3
0,3
0,2
0,2
0,4
3
Toluene
µg/m
0,5
2,1
0,2
0,1
0,1
0,4
0,2
0,2
0,3
0,2
0,4
0,3
0,2
0,2
0,3
0,2
0,4
0,6
0,4
0,7
0,5
0,3
0,4
0,4
0,5
0,4
0,3
0,6
0,4
3
orto-Xilene
µg/m
3
0,6
1,7
0,4
0,3
0,3
0,4
0,4
0,4
0,4
0,3
0,5
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,5
0,6
0,5
0,6
0,4
0,4
0,4
0,4
0,4
0,3
0,4
0,3
0,5
PM10
PM 2,5
Pluvio
DV
VV
U.R.
Press.
Temp.
µg/m
23
24
22
16
8
7
7
11
14
9
13
18
20
20
22
21
25
26
24
25
22
29
16
18
23
25
24
20
19,0
µg/m
mm
°
m/s
%
hPa
°C
3
3
13
12
6
4
3
4
4
6
8
4
7
9
11
11
11
12
15
16
15
15
14
18
13
13
16
17
13
13
10,8
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
11,6
4,5
0,1
0,0
0,0
0,2
3,0
19,9
176
188
164
162
140
169
194
202
197
168
204
179
191
146
207
147
156
190
213
202
194
205
202
187
199
146
186
210
-
1,2
1,4
1,9
2,7
2,8
1,1
1,7
1,3
1,0
2,1
1,3
1,3
1,2
1,3
1,1
1,2
1,1
1,1
1,1
1,2
1,3
1,2
1,2
1,3
1,2
1,3
1,6
1,2
1,4
51
70
71
53
52
72
58
60
67
51
55
58
70
61
54
62
68
53
45
44
46
53
71
60
53
62
47
66
58
985,2
982,4
982,4
985,2
986,3
983,9
986,5
985,8
983,2
986,8
990,5
989,2
988,9
990,4
991,3
993,1
994,6
994,4
992,6
992,9
992,5
988,9
988,4
990,7
989,5
988,7
987,2
984,3
988,4
21,9
17,8
16,4
15,0
14,9
14,5
16,6
16,9
16,1
18,0
17,3
17,2
17,2
19,0
19,6
19,4
20,6
24,3
27,1
26,8
26,4
24,7
20,6
22,5
23,4
22,4
24,0
20,8
20,1
(*) x la grandezza Pluvio si intende il valore cumulato, per la Direzione Vento quella prevalente
NO2
NO
µg/m
3
Media valori giornalieri validi
I
Campagna
(17 gennaio ÷ 15 marzo 15)
Media valori giornalieri validi
II
Campagna
(21 aprile ÷ 14 giugno 2015)
Media valori giornalieri validi
intero periodo
µg/m
3
NOx
CO
O3
SO2
3
3
3
ppb mg/m µg/m µg/m
Benzene
Toluene
orto-Xilene
µg/m
µg/m
µg/m
3
3
3
PM10 PM 2,5 Pluvio
µg/m
3
µg/m
3
DV
VV
mm
°
m/s
U.R. Press. Temp.
%
hPa
°C
1,4
5,6
4,0
0,5
48,9
1,0
0,5
0,2
0,4
13,6
9,7
190,6
-
2,0
56,4
985,7
8,2
0,8
6,2
3,9
0,4
66,3
2,2
0,3
0,4
0,4
19,6
10,7
48,3
-
1,4
63,1
988,5
18,3
1,1
5,9
4,0
0,4
57,6
1,6
0,4
0,3
0,4
16,6
10,2
287,1
-
1,7
60,4
987,1
13,3
LEGENDA
NO
NO2
NOx
CO
O3
SO2
monossido di azoto
biossido di azoto
ossidi di azoto
monossido di carbonio
ozono
biossido di zolfo
Benzene
Toluene
orto-Xilene
PM10 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤ 10 µm
PM2,5 materiale particolato con diametro aerodinamico medio ≤2,5µm
Pluvio precipitazione
DV direzione del vento
VV velocità del vento
U.R. umidità relativa
Press. pressione atmosferica a livello di stazione
Temp. temperatura dell'aria
D : dato non valido
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
NO2: Valori limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
1) Valore limite orario: 200 µg/m da non superarsi più di 18 volte per anno civile
3
2) Valore limite medio annuale : 40 µg/m3
Campagna per ENEL - Follo Alta
(periodo 17 gennaio ÷ 15 marzo 2015 & 21 aprile ÷ 14 giugno 2015)
Stazione
N. dati validi
N.sup. valore
limite orario
Valor medio
valori orari
[µg/m3]
Lab. Mobile - via I maggio, Follo
Alta - Follo
96%
0
5,9
note
Valori massimi orari NO2
220
200
180
160
µg/m3
140
120
100
80
60
40
20
0
Lab. Mobile - via I maggio, Follo Alta - Follo
NB - lo sfondo più scuro evidenzia gironate di operatività del gruppo 3 a carbone della CTE E.Montale (almeno 12 h sopra il minimo tecnico (280 MW))
Valor medio orario NO2
µg/m3
80
40
5,9
0
1
Stazioni
Lab. Mobile - via I maggio, Follo Alta - Follo
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
CO: Valore limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
Valore limite per la protezione della salute umana media massima giornaliera su 8 ore: 10 mg/m3
Campagna per ENEL - Follo Alta
(periodo 17 gennaio ÷ 15 marzo 2015 & 21 aprile ÷ 14 giugno 2015)
Stazione
Lab. Mobile - via I maggio,
Follo Alta - Follo
N.sup. valore limite
protezione salute
umana
% dati validi
0
98%
mg/m3
Valori massimi media mobile giornaliera CO
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
Lab. Mobile - via I maggio, Follo Alta - Follo
note
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
OZONO: Valori limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
Soglia di informazione: media oraria 180 µg/m3
Soglia di allarme: media oraria 240 µg/m3 (misurati su 3 ore consecutive)
Valore bersaglio per la protezione della salute umana: media massima giornaliera su 8 ore: 120 µg/m3
(da non superare per più di 25 volte per anno civile)
Campagna per ENEL - Follo Alta
(periodo 17 gennaio ÷ 15 marzo 2015 & 21 aprile ÷ 14 giugno 2015)
N.sup. soglia di N.sup. soglia di N. Sup. valore
informazione
allarme
bersaglio
Stazione
Lab. Mobile - via I maggio,
Follo Alta - Follo
0
0
0
% dati
validi
98%
Valori massimi giornalieri medie mobili Ozono
µg/m3
240
120
0
Lab. Mobile - via I maggio, Follo Alta - Follo
Valori massimi giornalieri media oraria Ozono
µg/m3
240,0
120,0
0,0
Lab. Mobile - via I maggio, Follo Alta - Follo
note
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
SO2: Valori limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
1) Soglia di allarme: 500 µg/m3 (media oraria) misurati su tre ore consecutive
2) Valore limite orario: 350 µg/m3 da non superarsi più di 24 volte per anno civile
3) Valore limite giornaliero: 125 µg/m3 da non superarsi più di 3 volte per anno civile
Campagna per ENEL - Follo Alta
(periodo 17 gennaio ÷ 15 marzo 2015 & 21 aprile ÷ 14 giugno 2015)
Stazione
Lab. Mobile - via I maggio,
Follo Alta - Follo
350,0
N. dati validi
N.sup. soglia
di allarme
N.sup. valore
limite orario
N. sup. valor
limite 24h
92%
0
0
0
note
Valori massimi orari SO2
325,0
300,0
275,0
250,0
225,0
µg/m3
200,0
175,0
150,0
125,0
100,0
75,0
50,0
25,0
0,0
Lab. Mobile - via I maggio, Follo Alta - Follo
Serie1
Valori medi giornalieri SO2
125
µg/m3
100
75
50
25
0
Lab. Mobile - via I maggio, Follo Alta - Follo
Serie1
NB - lo sfondo più scuro evidenzia gironate di operatività del gruppo 3 a carbone della CTE E.Montale (almeno 12 h sopra il minimo tecnico (280 MW))
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Campagna per ENEL Produzione La Spezia - Follo
(periodo 17 gennaio ÷ 15 marzo 2015)
40
Andamento valore medio orario ossidi di azoto
per giorno tipo
NO (ug/m3)
NO2 (ug/m3)
20
10
0
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
µg/m3
30
sabato
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Campagna per ENEL Produzione La Spezia - Follo
(periodo 21 aprile ÷ 14 giugno 2015)
40
Andamento valore medio orario ossidi di azoto
per giorno tipo
NO (ug/m3)
NO2 (ug/m3)
20
10
0
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
µg/m3
30
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
lunedì
RETE DI RILEVAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ARIA
Postazione:
via I Maggio 40, Follo Alto
Parametro:
PM 10
Periodo:
17/01/15 − 15/03/15
data
sabato 17 gennaio 2015
domenica 18 gennaio 2015
lunedì 19 gennaio 2015
martedì 20 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
venerdì 23 gennaio 2015
sabato 24 gennaio 2015
domenica 25 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
martedì 27 gennaio 2015
mercoledì 28 gennaio 2015
giovedì 29 gennaio 2015
venerdì 30 gennaio 2015
sabato 31 gennaio 2015
domenica 1 febbraio 2015
lunedì 2 febbraio 2015
martedì 3 febbraio 2015
mercoledì 4 febbraio 2015
giovedì 5 febbraio 2015
venerdì 6 febbraio 2015
sabato 7 febbraio 2015
domenica 8 febbraio 2015
lunedì 9 febbraio 2015
martedì 10 febbraio 2015
mercoledì 11 febbraio 2015
giovedì 12 febbraio 2015
venerdì 13 febbraio 2015
sabato 14 febbraio 2015
domenica 15 febbraio 2015
lunedì 16 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
PM10
µg/m
3
pioggia
mm
12
16
19
16
8
6
5
11
13
8
20
11
16
8
11
13
9
6
6
3
4
9
14
11
22
25
13
18
12
6
5
10
29,4
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
17,3
18,0
14,4
0,0
0,9
7,1
0,0
15,5
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,7
38,5
13,6
0,3
0,0
PM10
data
µg/m
mercoledì 18 febbraio 2015
giovedì 19 febbraio 2015
venerdì 20 febbraio 2015
sabato 21 febbraio 2015
domenica 22 febbraio 2015
lunedì 23 febbraio 2015
martedì 24 febbraio 2015
mercoledì 25 febbraio 2015
giovedì 26 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
sabato 28 febbraio 2015
domenica 1 marzo 2015
lunedì 2 marzo 2015
martedì 3 marzo 2015
mercoledì 4 marzo 2015
giovedì 5 marzo 2015
venerdì 6 marzo 2015
sabato 7 marzo 2015
domenica 8 marzo 2015
lunedì 9 marzo 2015
martedì 10 marzo 2015
mercoledì 11 marzo 2015
giovedì 12 marzo 2015
venerdì 13 marzo 2015
sabato 14 marzo 2015
domenica 15 marzo 2015
Media
Massimo
Superi (> 50 µg/Nm3)
gg funzionamento
pioggia
mm
3
17
22
24
13
4
14
7
4
9
14
16
19
18
20
18
9
8
9
11
21
29
34
19
22
23
20
0,0
0,0
0,0
12,8
6,5
0,0
6,5
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1,5
0.0 D
5.2 D
2,1
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
5,3
14 µg/m
34 µg/m3
0
58 ( 100% )
3
I tecnici
R. Cresta / V.Stabielli
Il Responsabile U.O Territorio: dott.ssa. F.Colonna
Il Responsabile Settore Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico: dott.G.C. Leveratto
Dipartimento Provinciale della Spezia
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207 - fax. +39 0187 2814 241/230
C.F. e P.IVA 01305930107
RETE DI RILEVAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ARIA
Postazione:
via I Maggio 40, Follo Alto
Parametro:
PM 10
Periodo:
21/04/15 − 14/06/15
data
martedì 21 aprile 2015
mercoledì 22 aprile 2015
giovedì 23 aprile 2015
venerdì 24 aprile 2015
sabato 25 aprile 2015
domenica 26 aprile 2015
lunedì 27 aprile 2015
martedì 28 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
giovedì 30 aprile 2015
venerdì 1 maggio 2015
sabato 2 maggio 2015
domenica 3 maggio 2015
lunedì 4 maggio 2015
martedì 5 maggio 2015
mercoledì 6 maggio 2015
giovedì 7 maggio 2015
venerdì 8 maggio 2015
sabato 9 maggio 2015
domenica 10 maggio 2015
lunedì 11 maggio 2015
martedì 12 maggio 2015
mercoledì 13 maggio 2015
giovedì 14 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
sabato 16 maggio 2015
domenica 17 maggio 2015
lunedì 18 maggio 2015
martedì 19 maggio 2015
mercoledì 20 maggio 2015
giovedì 21 maggio 2015
venerdì 22 maggio 2015
PM10
µg/m
3
pioggia
mm
14
30
15
24
23
25
13
9
15
19
15
14
17
17
22
32
29
26
28
18
21
23
19
25
20
16
20
23
24
22
16
8
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,9
27,1
0,2
0,0
0,2
34,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
13,7
0,4
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
PM10
data
µg/m
sabato 23 maggio 2015
domenica 24 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
martedì 26 maggio 2015
mercoledì 27 maggio 2015
giovedì 28 maggio 2015
venerdì 29 maggio 2015
sabato 30 maggio 2015
domenica 31 maggio 2015
lunedì 1 giugno 2015
martedì 2 giugno 2015
mercoledì 3 giugno 2015
giovedì 4 giugno 2015
venerdì 5 giugno 2015
sabato 6 giugno 2015
domenica 7 giugno 2015
lunedì 8 giugno 2015
martedì 9 giugno 2015
mercoledì 10 giugno 2015
giovedì 11 giugno 2015
venerdì 12 giugno 2015
sabato 13 giugno 2015
domenica 14 giugno 2015
Media
Massimo
Superi (> 50 µg/Nm3)
gg funzionamento
pioggia
mm
3
7
7
11
14
9
13
18
20
20
22
21
25
26
24
25
22
29
16
18
23
25
24
20
20 µg/m
32 µg/m3
0
55 ( 100% )
3
I tecnici
R. Cresta / V.Stabielli
Il Responsabile U.O Territorio: dott.ssa. F.Colonna
Il Responsabile Settore Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico: dott.G.C. Leveratto
Dipartimento Provinciale della Spezia
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207 - fax. +39 0187 2814 241/230
C.F. e P.IVA 01305930107
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
PM 10: Valori limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
1) Valore limite giornaliero: 50 µg/m3 da non superarsi più di 35 volte per anno civile
2) Valore limite medio annuale : 40 µg/m3
Sintesi campagna via I Maggio 40, Follo Alto
Stazione
N.sup. valore
limite giornaliero
campagna
Valor medio campagna
[µg/m3]
% dati validi
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo Alta Comune di Follo
0
14
100%
Valori Giornalieri PM10
µg/m3
100,0
50,0
0,0
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo Alta - Comune di Follo
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
PM 10: Valori limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
1) Valore limite giornaliero: 50 µg/m3 da non superarsi più di 35 volte per anno civile
2) Valore limite medio annuale : 40 µg/m3
Sintesi campagna via I Maggio 40, Follo Alto
Stazione
N.sup. valore
limite giornaliero
campagna
Valor medio campagna
[µg/m3]
% dati validi
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo Alta Comune di Follo
0
20
100%
Valori Giornalieri PM10
µg/m3
100
50
0
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo Alta - Comune di Follo
RETE DI RILEVAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ARIA
Postazione:
via I Maggio 40, Follo Alto
Parametro:
PM 2.5
Periodo:
17/01/15 − 15/03/15
data
sabato 17 gennaio 2015
domenica 18 gennaio 2015
lunedì 19 gennaio 2015
martedì 20 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
giovedì 22 gennaio 2015
venerdì 23 gennaio 2015
sabato 24 gennaio 2015
domenica 25 gennaio 2015
lunedì 26 gennaio 2015
martedì 27 gennaio 2015
mercoledì 28 gennaio 2015
giovedì 29 gennaio 2015
venerdì 30 gennaio 2015
sabato 31 gennaio 2015
domenica 1 febbraio 2015
lunedì 2 febbraio 2015
martedì 3 febbraio 2015
mercoledì 4 febbraio 2015
giovedì 5 febbraio 2015
venerdì 6 febbraio 2015
sabato 7 febbraio 2015
domenica 8 febbraio 2015
lunedì 9 febbraio 2015
martedì 10 febbraio 2015
mercoledì 11 febbraio 2015
giovedì 12 febbraio 2015
venerdì 13 febbraio 2015
sabato 14 febbraio 2015
domenica 15 febbraio 2015
lunedì 16 febbraio 2015
martedì 17 febbraio 2015
PM2,5
µg/m
3
pioggia
mm
5
7
14
13
8
4
4
9
11
6
15
7
10
6
7
9
6
5
4
2
3
6
11
7
13
19
8
14
11
4
4
9
29,4
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
17,3
18,0
14,4
0,0
0,9
7,1
0,0
15,5
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,7
38,5
13,6
0,3
0,0
PM10
data
µg/m
mercoledì 18 febbraio 2015
giovedì 19 febbraio 2015
venerdì 20 febbraio 2015
sabato 21 febbraio 2015
domenica 22 febbraio 2015
lunedì 23 febbraio 2015
martedì 24 febbraio 2015
mercoledì 25 febbraio 2015
giovedì 26 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
sabato 28 febbraio 2015
domenica 1 marzo 2015
lunedì 2 marzo 2015
martedì 3 marzo 2015
mercoledì 4 marzo 2015
giovedì 5 marzo 2015
venerdì 6 marzo 2015
sabato 7 marzo 2015
domenica 8 marzo 2015
lunedì 9 marzo 2015
martedì 10 marzo 2015
mercoledì 11 marzo 2015
giovedì 12 marzo 2015
venerdì 13 marzo 2015
sabato 14 marzo 2015
domenica 15 marzo 2015
Media
Massimo
gg funzionamento
pioggia
mm
3
15
17
17
10
3
11
5
2
6
9
13
15
4
8
8
9
5
6
8
15
21
27
14
15
16
16
0,0
0,0
0,0
12,8
6,5
0,0
6,5
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1,5
0.0 D
5.2 D
2,1
0,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
5,3
10 µg/m
27 µg/m3
58 ( 100% )
3
I tecnici
R. Cresta / V.Stabielli
Il Responsabile U.O Territorio: dott.ssa. F.Colonna
Il Responsabile Settore Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico: dott.G.C. Leveratto
Dipartimento Provinciale della Spezia
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207 - fax. +39 0187 2814 241/230
C.F. e P.IVA 01305930107
RETE DI RILEVAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ARIA
Postazione:
via I Maggio 40, Follo Alto
Parametro:
PM 2.5
Periodo:
21/04/15 − 14/06/15
data
martedì 21 aprile 2015
mercoledì 22 aprile 2015
giovedì 23 aprile 2015
venerdì 24 aprile 2015
sabato 25 aprile 2015
domenica 26 aprile 2015
lunedì 27 aprile 2015
martedì 28 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
giovedì 30 aprile 2015
venerdì 1 maggio 2015
sabato 2 maggio 2015
domenica 3 maggio 2015
lunedì 4 maggio 2015
martedì 5 maggio 2015
mercoledì 6 maggio 2015
giovedì 7 maggio 2015
venerdì 8 maggio 2015
sabato 9 maggio 2015
domenica 10 maggio 2015
lunedì 11 maggio 2015
martedì 12 maggio 2015
mercoledì 13 maggio 2015
giovedì 14 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
sabato 16 maggio 2015
domenica 17 maggio 2015
lunedì 18 maggio 2015
martedì 19 maggio 2015
mercoledì 20 maggio 2015
giovedì 21 maggio 2015
venerdì 22 maggio 2015
PM2,5
µg/m
3
pioggia
mm
11
23
8
11
13
15
7
5
7
8
6
6
9
10
10
12
15
14
14
11
12
12
8
11
8
7
11
13
12
6
4
3
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,9
27,1
0,2
0,0
0,2
34,1
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
13,7
0,4
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
PM10
data
µg/m
sabato 23 maggio 2015
domenica 24 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
martedì 26 maggio 2015
mercoledì 27 maggio 2015
giovedì 28 maggio 2015
venerdì 29 maggio 2015
sabato 30 maggio 2015
domenica 31 maggio 2015
lunedì 1 giugno 2015
martedì 2 giugno 2015
mercoledì 3 giugno 2015
giovedì 4 giugno 2015
venerdì 5 giugno 2015
sabato 6 giugno 2015
domenica 7 giugno 2015
lunedì 8 giugno 2015
martedì 9 giugno 2015
mercoledì 10 giugno 2015
giovedì 11 giugno 2015
venerdì 12 giugno 2015
sabato 13 giugno 2015
domenica 14 giugno 2015
Media
Massimo
gg funzionamento
pioggia
mm
3
4
4
6
8
4
7
9
11
11
11
12
15
16
15
15
14
18
13
13
16
17
13
13
11 µg/m
23 µg/m3
55 ( 100% )
3
I tecnici
R. Cresta / V.Stabielli
Il Responsabile U.O Territorio: dott.ssa. F.Colonna
Il Responsabile Settore Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico: dott.G.C. Leveratto
Dipartimento Provinciale della Spezia
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207 - fax. +39 0187 2814 241/230
C.F. e P.IVA 01305930107
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
PM 2.5: Valori limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
1) Valore limite annuale per la protezione della salute umana: 25,7 µg/m3
2) Valore obiettivo: 25 µg/m3
Sintesi campagna via I Maggio 40, Follo Alto
Stazione
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo
Alta - Comune di Follo
Valor medio campagna
% dati validi
10
100%
Valori Giornalieri PM 2,5
µg/m3
100
50
0
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo Alta - Comune di Follo
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
PM 2.5: Valori limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
1) Valore limite annuale per la protezione della salute umana: 25,7 µg/m3
2) Valore obiettivo: 25 µg/m3
Sintesi campagna via 1°Maggio 40, Follo Alto
Stazione
Valor medio campagna
% dati validi
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo Alta Comune di Follo
11
100%
Valori Giornalieri PM 2,5
µg/m3
100
50
0
Lab. Mobile c/o via I maggio Follo Alta - Comune di Follo
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
PM10 e PM 2.5: andamenti giornalieri
Sintesi via I Maggio 40, Follo Alto
Stazione
Lab. Mobile c/o via I
maggio Follo Alta Comune di Follo
PM 2.5
Valor medio
periodo
[µg/m3]
PM 10
Valor medio
periodo
[µg/m3]
10
14
60
µg/m3
40
20
0
PM 2.5
PM 10
PM 2.5
PM 10
% dati validi
periodo
% dati validi
periodo
100%
100%
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
PM10 e PM 2.5: andamenti giornalieri
Sintesi via I Maggio 40, Follo Alto
Stazione
Lab. Mobile c/o via I
maggio Follo Alta Comune di Follo
PM 2.5
Valor medio
periodo
[µg/m3]
PM 10
Valor medio
periodo
[µg/m3]
11
20
60
µg/m3
40
20
0
PM 2.5
PM 10
PM 2.5
PM 10
% dati validi
periodo
% dati validi
periodo
100%
100%
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Campagna per ENEL Produzione La Spezia - Follo
(periodo 17 gennaio ÷ 15 marzo 2015)
40
Stima della distribuzione del particolato:
andamento orario giorno tipo
PM10
35
PM2,5
PM1
30
20
15
10
5
0
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
µg/m3
25
sabato
PM10
PM2,5
PM1
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
stima del valore di concentrazione di massa medio orario delle frazioni di particolato atmosferico con diametro aerodinamico < 10 µm
stima del valore di concentrazione di massa medio orario delle frazioni di particolato atmosferico con diametro aerodinamico < 2,5 µm
stima del valore di concentrazione di massa medio orario delle frazioni di particolato atmosferico con diametro aerodinamico < 1 µm
venerdì
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Campagna per ENEL Produzione La Spezia - Follo
(periodo 21 aprile ÷ 14 giugno 2015)
40
Stima della distribuzione del particolato:
andamento orario giorno tipo
PM10
35
PM2,5
PM1
30
20
15
10
5
0
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
1
3
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
µg/m3
25
martedì
PM10
PM2,5
PM1
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
stima del valore di concentrazione di massa medio orario delle frazioni di particolato atmosferico con diametro aerodinamico < 10 µm
stima del valore di concentrazione di massa medio orario delle frazioni di particolato atmosferico con diametro aerodinamico < 2,5 µm
stima del valore di concentrazione di massa medio orario delle frazioni di particolato atmosferico con diametro aerodinamico < 1 µm
lunedì
Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure
Dip.Prov.le La Spezia U.O. Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Benzene: valore limite da rispettarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010
Valore limite medio annuale : 5 µg/m3
Stazione
Laboratorio Mobile c/o via I maggio Follo Alta Comune di Follo
20
Parametro
N. dati validi
Valor medio
campagna
[µg/m3]
Benzene
99%
0,4
Toluene
100%
0,3
Orto-Xilene
99%
0,4
Valori massimi orari
15
µg/m3
10
5
0
benzene
10
Valori medi giornalieri
µg/m3
5
0
benzene
note
Agenzia Regionale per la Protezi one dell’Ambiente Ligure
Allegato 1
Risultati delle verifiche di taratura della strumentazione
presente su Laboratorio Mobile
Dipartimento Provinciale della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207- fax. +39 0187 2814 230
PEC: [email protected]
C.F. e P.IVA 01305930107
CERTIFIED OHSAS
18001
Campogalliano, 12 Gennaio 2015
Spett.le
Project Automation S.p.A.
Viale Elvezia, 42
20900 Monza (MB)
C. A.
Sig. Alberto Isola
e-mail: [email protected]
Oggetto: Certificazione funzionale sensore meteorologico.
Con la presente siamo a trasmettervi il resoconto delle verifiche effettuate sul sensore multiparametrico da
voi inviato:
Marca: VAISALA
Modello: WXT520
Serial Number: H0540009

Verifica del parametro TEMPERATURA
Simulatore: Camera climatica Angelantoni Mod. EOS200
Strumenti Campione:
 Termometro Karl Shneider Sohn 055125
Certificato: DKD-K-12501 del 13/03/2009
Campo di misura: -38° / +2°C
Scadenza: 13/03/2019
Incertezza: 0,05 °C
 Termometro Amarell
C09088
Certificato: SIT 09-ST-0612 27/03/2009
Campo di misura: -11,9° / +52,2°C
Scadenza: 27/03/2019
Incertezza: 0,07 °C
Misure:
Strumento campione
Sensore in test
[°C]
[°C]
+35,0
+35,0
+20,0
+19,9
+10,1
+10,0
+0,0
+0,0
-14,9
-14,9

Verifica del parametro UMDITA’ RELATIVA
Simulatore: Camera climatica Angelantoni Mod. EOS200
Strumenti Campione:
Primario
 Fiale ROTRONIC 35%rh
Incertezza: ±0,5%rh
Certificato: Swiss Calibration Service SZ-20085020
 Fiale ROTRONIC 80%rh
Incertezza: ±1,2%rh
Certificato: Swiss Calibration Service SZ-20085019
 Fiale ROTRONIC 95%rh
Incertezza: ±1,2%rh
Certificato: Swiss Calibration Service SZ-20085009
Secondario
 Gefran DIGICOR mod. T282-1-0-A-K6-0 Serial Number: 05470001
Calibrazione semestrale effettuata da MTX utilizzando le fiale ROTRONIC
Verifica effettuata ad una temperatura costante di +23,0 ±0,3°C
Misure:

Strumento campione
Sensore in test
[%rh]
[%rh]
30,0
31,4
50,0
49,8
70,0
68,2
90,0
86,0
Verifica del parametro PRESSIONE ATMOSFERICA
Simulatore: Camera barica TJ302
Strumenti Campione:
 Barometro elettronico SETRA 470
S/N 314364
Certificato: LAT51C1110C2E50 del 20/09/11
Incertezza: +/- 0,02% FS
Verifica effettuata ad una temperatura costante di +20,0 ±1,0°C
Campo di misura: 500 – 1100 hPa
Misure:

Strumento campione
Sensore in test
[hPa]
[hPa]
900,0
900,7
950,0
950,6
1000,0
1001,0
1040,0
1040,5
Verifica del parametro DIREZIONE VENTO
Simulatore: Generatore vento MTX TJ320
Strumenti Campione:
 Goniometro Italgraf
s/n 1076
EUROLAB M11-678-003
Campo di misura: 0 – 360 °
Scadenza 29/04/2016
Incertezza: 7,5 ‘
Verifica effettuata ad una temperatura costante di +17 ±1,0°C e con un flusso di 7,0 ±1m/s
Misure:

Strumento campione
Sensore in test
[°]
[°]
0
359
90
91
180
180
270
272
Verifica del parametro VELOCITA’ VENTO
Simulatore: Generatore vento MTX TJ320
Strumenti Campione:
 Anemometro Schiltknecht
Swiss Calibration Service 34073
s/n 48961
Campo di misura: 0 – 40 m/s
Scadenza 23/11/2015
Incertezza: + / - 0,5% lettura
Verifica effettuata ad una temperatura costante di +17 ±1,0°C
Misure:

Strumento campione
Sensore in test
[m/s]
[m/s]
2,5
2,5
7,3
7,1
11,8
11,2
16,5
15,8
21,4
20,6
Verifica del parametro PIOGGIA
Simulatore: Banco taratura pluviometri MTX TJ314
Strumenti di riferimento:
 Bilancia di precisione Sartorius QT6100
s/n 39020075
Per la verifica del parametro pioggia, poiché lo strumento utilizza una tecnologia proprietaria del
costruttore, MTX si è limitata ad una verifica funzionale.
La prova è stata realizzata utilizzando il simulatore di pioggia MTX. Mediante tale strumento sono state
generate gocce d’acqua del peso indicativo di 0,11g. Le gocce generate (che simulano le gocce naturali
della pioggia) sono state fatte cadere sul sensore da un’altezza di 1m, con la cadenza di 1 secondo.
Dopo 100 gocce il sensore ha restituito un cumulato complessivo di 0,59mm.
La prova eseguita ha permesso di verificare la reazione dello strumento all’impatto delle gocce. Purtroppo,
a causa delle condizioni meteo avverse, non è stato possibile effettuare le prove per confronto con un
pluviometro tradizionale, auspicate in origine.
Il responsabile tecnico
MTX srl
Bompani Gabriele
Agenzia Regionale per la Protezi one dell’Ambiente Ligure
Allegato 2
Servizio di Manutenzione dei sistemi di
monitoraggio automatico in telemisura
della Regione Liguria gestiti da ARPAL
(DG ARPAL nr. 79 del 26/02/2014)
Estratto relativo alle attività di manutenzione
programmata sulla rete di Qualità dell’Aria
Dipartimento Provinciale della Spezia
Unita Operativa - Servizi Territoriali
Settore - Agenti Fisici-Inquinamento Atmosferico
Via Fontevivo, 21 L - 19125 La Spezia
Tel. +39 0187 2814 207- fax. +39 0187 2814 230
PEC: [email protected]
C.F. e P.IVA 01305930107
CERTIFIED OHSAS
18001
Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
Rete di rilevamento della qualità dell'aria
Stazioni periferiche fisse
Verifiche Mensili
-
esame visivo esterno per la verifica del corretto stato di conservazione del sito che ospita la
centralina;stato delle prese campioni (esterne ed interne) e loro pulizia;
-
sistemi di allarme stazione (temperatura, porta aperta, mancanza alimentazione, etc.);
-
stato di pulizia dei filtri del condizionatore e controllo circuito di termostatazione;
-
temperatura della sonda di prelievo.
Verifiche Semestrali
-
collegamento di messa a terra della postazione;
-
mantenimento della termostatazione dei tubi a permeazione all’interno degli appositi fornetti;
-
condizioni generali dell’impianto elettrico, dei cablaggi e delle linee di prelievo;
-
parti strutturali.
Climatizzatori
Verifiche mensili
-
controllo settaggio termostato;
-
pulizia filtro antipolvere.
Verifiche semestrali
-
pulizia interna del condizionatore, quella preestiva entro il 30 aprile di ogni anno.
Acquisitori dati locali
Verifiche annuali
-
verifica dei segnali di ingresso per tutti i parametri e loro conversione in unità ingegneristiche
ed eventuale correzione.
8/27
Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
Compressori
Verifica mensile
-
Controllo pressione colonne;
-
Controllo pressione uscita;
-
Controllo tenuta pneumatica;
-
Controllo/sostituzione cinghia;
-
Controllo/sostituzione C spunto;
-
Controllo scarico elettrovalvole;
-
Controllo rumorosità.
Verifica semestrale
-
controllo circuito pneumatico;
-
controllo valvole scarico condensa;
-
eventuale sostituzione parti usurate e danneggiate.
Analizzatori di monossido di carbonio
Verifiche mensili
-
controllo del flusso;
-
controllo generale delle regolazioni e dei parametri strumentali;
-
controllo capillari e loro pulizia;
-
controllo membrana pompa ed eventuale sostituzione;
-
controllo sorgente IR;
-
taratura chimica;
-
taratura elettrica;
-
taratura test;
-
controllo circuito pneumatico;
-
controllo funzionamento ventola;
-
controllo bombole;
-
sostituzione filtro ingresso campione;
-
pulizia filtro aerazione.
9/27
Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
Verifiche semestrali
-
sostituzione membrana pompa;
-
pulizia capillari e/o sostituzione;
-
controllo disco chopper e correlazione;
-
controllo temperatura della cella;
-
sostituzione filtro sinterizzato.
Verifiche annuali
-
controllo e pulizia banco ottico;
-
verifica tenuta delle elettrovalvole ed eventuale sostituzione;
-
sostituzione sorgente IR;
-
sostituzione orifizio 13 ML;
-
sostituzione capillari.
Analizzatori di ossidi di azoto
Verifiche mensili
-
controllo delle portate (sample + ozono);
-
controllo vuoto pompa;
-
controllo membrana pompa ed eventuale sostituzione;
-
controllo funzionamento ventola;
-
controllo generale delle regolazioni e dei parametri strumentali;
-
controllo bombole;
-
controllo temperatura convertitore;
-
controllo circuito pneumatico;
-
taratura chimica;
-
taratura elettrica;
-
taratura test;
-
pulizia capillari e/o sostituzione;
-
sostituzione drierite;
-
sostituzione filtro ingresso campione.
10/27
Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
Verifiche semestrali
-
sostituzione membrana pompa;
-
sostituzione filtro scarico ozono;
-
sostituzione filtro sinterizzato;
-
sostituzione filtri DFU;
-
sostituzione filtro ventilatore;
-
sostituzione carbone attivo (IZS);
-
sostituzione carbone attivo (SCRUBBER);
-
controllo efficienza del convertitore NO2 - NO con procedura GPT ed eventuale sostituzione
del catalizzatore, in occasione della taratura multipunto semestrale.
Verifiche annuali
-
pulizia camera;
-
pulizia membrana permapure;
-
verifica tenuta delle elettrovalvole ed eventuale sostituzione;
-
sostituzione capillari;
-
sostituzione tubi a permeazione, dove presenti.
Multi calibratori
Verifica mensile
-
controllo tenuta ingressi bombole;
-
controllo temperatura fornetto;
-
controllo circuito pneumatico;
-
taratura test;
-
taratura elettrica;
-
controllo funzionamento ventola;
-
verifica flusso lavaggio/diluizione.
Verifica semestrale
-
controllo ed eventuale taratura mass-flow meter;
-
controllo lampada ozonatore.
11/27
Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
Verifica annuale
-
sostituzione tubo a permeazione SO2.
Analizzatori LSPM10 di polveri PM10 in continuo
Verifica mensile
-
smontaggio e pulizia testa con diluente sintetico;
-
lubrificazione delle parti filettate e del piattello dell’impattatore con lubrificante al PTFE.
Verifica trimestrale
-
sostituzione filtro sample;
-
controllo ed eventuale sostituzione palette della pompa di aspirazione sample;
-
controllo ed eventuale sostituzione filtro NDF;
-
controllo PMT.
Verifica annuale
-
Sostituzione lampada;
-
Sostituzione o-ring tubo sample;
-
Sostituzione o-rings testa di prelievo;
-
Sostituzione filtro KG1;
-
Sostituzione filtro interno pompa;
-
Pulizia componenti interni camera ottica.
Campionatori gravimetrici
(SKYPOST PM TCR Tecora, SENTINEL Tecora, SKYPOST PTS Tecora)
Verifica mensile
-
smontaggio del parapioggia e pulizia del disco distributore della testa di prelievo;
-
smontaggio e pulizia degli ugelli di separazione;
-
pulizia del disco di impatto del particolato;
-
controllo e pulizia del serbatoio di raccolta della pioggia e verifica stato guarnizioni.
12/27
Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
Verifica semestrale
-
sostituzione palette in grafite della pompa;
-
sostituzione filtro di protezione esterno;
-
sostituzione filtro interno di protezione del contattore volumetrico;
-
verifica sensori temperatura;
-
verifica sensori pressione;
-
verifica sistema pneumatico (flusso di campionamento);
-
verifica funzionale.
Verifica annuale
-
verifica del contattore volumetrico;
-
sostituzione O-ring di tenuta sulla linea di aspirazione;
-
revisione dispositivo movimentazione filtri;
-
verifica funzionale.
Analizzatori SWAM 5A Dual Channel Monitor PM10/PM2.5
Fanno parte della manutenzione preventiva la gestione ordinaria del sistema che include gli
interventi di pulizia della strumentazione e tutti i controlli che gli operatori eseguono durante
il ciclo operativo dello strumento.
Gli interventi di verifica e manutenzione preventiva raccomandati sono elencati nella
seguente tabella:
Tipo di intervento
Periodicità
Pulizia e ingrassaggio della testa
mensile
Spurgo della linea di prelievo
trimestrale
Controllo della linea di prelievo
trimestrale
Controllo livello olio e filtro aria del compressore di servizio
semestrale
Sostituzione parti usurabili della pompa
annuale
Le condizioni operative dello strumento possono essere molto diverse nel tempo, è pertanto
consigliato effettuare i vari interventi con una periodicità adeguata alle effettive condizioni di
impiego tenendo comunque presente come riferimento orientativo la tabella sopra riportata.
13/27
Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
OPC Multichannel Monitor di polveri PM10/PM2.5 in continuo
Fanno parte della manutenzione preventiva la gestione ordinaria del sistema che include gli
interventi di pulizia della strumentazione e tutti i controlli che gli operatori eseguono durante
il ciclo operativo dello strumento.
Gli interventi di verifica e manutenzione preventiva raccomandati sono elencati nella
seguente tabella:
Tipo di intervento
Periodicità
Pulizia della testa e ingrassaggio dell’impattore
mensile
Controllo e pulizia della linea di prelievo
trimestrale
Sostituzione dei filtri
annuale
Prove e verifiche di qualità delle misure
annuale
Sostituzione parti usurabili della pompa
annuale
Controllo calibrazione del Sensore Laser
annuale
Le condizioni operative dello strumento possono essere molto diverse nel tempo, è pertanto
consigliato effettuare i vari interventi con una periodicità adeguata alle effettive condizioni di
impiego tenendo comunque presente come riferimento orientativo la tabella sopra riportata.
Analizzatore SHARP modello 5030
Quanto previsto nel manuale di uso dello strumento
Analizzatori di ozono
Verifiche mensili
-
pulizia capillari e/o sostituzione;
-
controllo generale delle regolazioni e dei parametri strumentali;
-
misura portata sample;
-
controllo membrana pompa ed eventuale sostituzione;
-
controllo funzionamento ventola;
-
controllo circuito pneumatico;
-
pulizia filtro aerazione;
-
sostituzione filtro ingresso campione;
-
taratura chimica;
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Capitolato Tecnico
-
taratura elettrica;
-
taratura test.
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Verifiche semestrali
-
sostituzione membrana pompa;
-
pulizia camere;
-
sostituzione carbone attivo;
-
sostituzione filtri sinterizzati;
-
sostituzione filtri DFU;
-
sostituzione scrubber interno;
-
controllo lampada ozonatore;
-
pulizia circuito pneumatico, presa sonda e pompa di aspirazione campione;
-
pulizia flussimetro;
-
pulizia valvole a tre vie;
-
taratura con calibratore esterno certificato.
Verifiche annuali
-
sostituzione lampada UV segnale O3;
-
sostituzione lampada UV generatore O3;
-
sostituzione valvole a tre vie in teflon;
-
sostituzione capillari;
-
sostituzione convertitore;
-
pulizia banco ottico;
-
pulizia filtro ventola.
Analizzatori di biossido di Zolfo
Verifiche mensili
-
controllo flusso;
-
controllo vuoto pompa;
-
controllo ventola;
-
controllo tensione lampada;
-
controllo circuito pneumatico;
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Capitolato Tecnico
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-
controllo temperatura fornetto/calibratore interno;
-
controllo portata campione;
-
controllo generale di tutte le regolazioni e di tutti i parametri strumentali;
-
controllo carbone attivo - aria di zero;
-
taratura chimica;
-
taratura elettrica;
-
taratura test;
-
taratura pulse test;
-
taratura span test;
-
misura flusso;
-
pulizia capillari e/o sostituzione;
-
pulizia filtro aerazione;
-
controlli termoregolazione;
-
sostituzione filtro ingresso campione.
Verifiche semestrali
-
sostituzione membrana pompa;
-
sostituzione filtri DFU (kicker e zero air);
-
sostituzione filtro ventilatore;
-
sostituzione filtri sinterizzati;
-
sostituzione filtro carbone attivo ove necessario.
Verifiche annuali
-
sostituzione lampada U.V.;
-
sostituzione tubo a permeazione;
-
controllo tenuta elettrovalvole ed eventuale sostituzione;
-
pulizia filtri ventola;
-
pulizia camera di reazione;
-
sostituzione capillari.
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Capitolato Tecnico
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Analizzatori di BTX
Verifiche Mensili
-
controllo dei flussi;
-
controllo ed eventuale sostituzione membrana pompa;
-
controllo dei parametri di funzionamento e del detector;
-
controllo pressioni H2 ed aria in ingresso;
-
verifica funzionalità del PC e del software applicativo;
-
controllo stato di “Run” e Detector.
Verifiche semestrali
-
controllo portata pompa e sostituzione membrana;
-
controllo circuito pneumatico;
-
controllo set point temperatura di colonna;
-
controllo set point temperatura della trappola;
-
controllo funzionalità trappola Tenax ed eventuale sostituzione;
-
controllo separazione colonna ed eventuale sostituzione;
-
sostituzione filtro umidità;
-
sostituzione filtro ossigeno;
-
sostituzione filtro carbone;
-
taratura elettrica e dei flussi di esercizio;
-
taratura chimica,
-
pulizia detector F.I.D.
Verifiche annuali
-
pulizia generale interna;
-
sostituzione trappola Tenax;
-
sostituzione colonna analitica.
Generatori di aria
Verifiche mensili
-
controllo temperatura catalizzatore;
-
controllo pressione di esercizio;
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Capitolato Tecnico
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-
controllo ventola;
-
controllo ed eventuale sostituzione drierite;
-
controllo ed eventuale sostituzione purafill;
-
controllo ed eventuale sostituzione carbone attivo;
-
controllo ed eventuale sostituzione catalizzatore;
-
verifica sequenza ciclo delle colonne di essiccazione;
-
controllo e pulizia circuito pneumatico;
-
pulizia ventola di raffreddamento;
-
verifica parametri di funzionamento.
Verifiche semestrali
-
sostituzione purafill / drierite e carbone attivo.
Verifiche annuali
-
sostituzione cartuccia filtrante.
Sensori meteorologici
Verifiche mensili
-
controllo gel di silice sensore radiazione solare e pulizia della cupola;
-
pulizia capannina alloggiamento sensori;
-
controllo ventola sensore temperatura quando applicabile;
-
controllo stato sensori Direzione Vento e Velocità Vento.
Verifiche annuali
-
sostituzione sensore umidità relativa quando applicabile;
-
smontaggio e pulizia sensori;
-
sostituzione cuscinetti quando applicabile;
-
controllo orientamento sonda direzione vento.
-
controllo uscite analogiche sensori;
-
verifica taratura con riferimento certificato
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Capitolato Tecnico
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Ulteriore strumentazione
Generatore di ozono con scheda acquisizione dati per multipunto (riferimento regionale
catena metrologica ozono) del Dipartimento ARPAL di Savona ubicato nella centralina “Mercato
Generale – Quiliano” di cui alla tabella 5: da tarare annualmente con sistema di riferimento
nazionale e da manutenere secondo quanto specificato nel manuale dello strumento
Flussimetro per PM10/PM2.5 Tecora del Dipartimento ARPAL di Savona: da tarare annualmente
con sistema di riferimento nazionale
Flussimetro flowtest ST 2.5.0001 TCR Tecora del Dipartimento ARPAL di Savona: da tarare
annualmente con sistema di riferimento nazionale
Flussimetro per PM10/PM2.5 Tecora del Dipartimento ARPAL della Spezia: da tarare
annualmente con sistema di riferimento nazionale
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Capitolato Tecnico
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Tarature
La taratura del convertitore NO2 - NO
con procedura GPT ed eventuale sostituzione del
catalizzatore dovrà avvenire in occasione della taratura multipunto semestrale.
Con cadenza bisettimanale (lunedì - giovedì) dovrà essere eseguita su tutti gli analizzatori la
verifica della variazione del segnale di zero e span sulle 24 (ventiquattro) ore.
Le bombole dei gas utilizzati nella calibrazione automatica (quotidiana o settimanale) dovranno
avere una precisione ± 2% (due per cento) rispetto al titolo dichiarato. I certificati di analisi delle
bombole dovranno riportare, oltre ai requisiti richiesti, anche la certificazione di stabilità. Dovrà
inoltre essere evitato che, all’interno di ogni bombola, la pressione residua scenda al di sotto di 5
(cinque) bar.
I tubi a permeazione per il biossido di zolfo ed il biossido di azoto dovranno essere certificati come
standard di riferimento (traceable) dal N.I.S.T., forniti di precisione pari a ± 2% (due per cento) e
con allegata la dichiarazione sull’incertezza di misura relativa. Dovranno essere sostituiti sulla
base del loro utilizzo e, comunque, non oltre i 12 (dodici) mesi.
Tarature e calibrazioni devono soddisfare i requisiti di cui alla norma ISO/IEC 17025 e, se le stesse
non possono essere effettuate in campo, l’Impresa dovrà fornire uno strumento sostitutivo al fine di
garantire la continuità del dato. Tutta la strumentazione adibita e/o utilizzata per le tarature, dovrà
essere fornita di adeguata e recente certificazione LAT o di altro Ente certificato. Qualsiasi
operazione effettuata dalla ditta aggiudicataria dovrà essere annotata nel sistema informativo
Infofacility.
I report delle prove di taratura semestrale dovranno essere consegnate al Referente Operativo
entro 1 (un) mese dall'esecuzione delle prove, corredati dei tracciati di registrazione.
Prima dei controlli sopra riportati, i tecnici della ditta aggiudicataria dovranno effettuare controlli e
taratura dei calibratori e/o multicalibratori presenti nella RETE, a completamento dei quali sarà
rilasciata all’ARPAL relazione dettagliata sugli interventi effettuati corredata dei grafici ove
necessari.
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Capitolato Tecnico
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Mezzi mobili
I mezzi mobili vengono utilizzati per l'esecuzione di campagne in ubicazioni site nel territorio della
Provincia della Spezia e di Savona. Ogni campagna ha una durata media di circa 30 giorni.
I mezzi mobili contengono la strumentazione già indicata in Allegato 1.
L’attività di manutenzione programmata dovrà essere effettuata nelle seguenti situazioni:
A.
avvio campagna
B.
verifiche a campagna in corso
C.
chiusura campagna
Avvio campagna
ARPAL provvederà al trasferimento del mezzo ed alla predisposizione del punto di allaccio
dell’energia elettrica.
L’Impresa, dopo il posizionamento del mezzo mobile nell’ubicazione prescelta, dovrà effettuare
l'allacciamento alla rete elettrica. Dovranno essere effettuate tutte le verifiche previste con cadenza
mensile per le stazioni fisse, nonché la verifica del segnale di zero e span.
Verifiche a campagna in corso
Con cadenza settimanale, gli analizzatori dovranno essere sottoposti alle seguenti verifiche:
- controlli di zero e span
- controllo generale delle regolazioni e dei parametri strumentali
Chiusura della campagna
Al termine della campagna dovranno essere effettuati i controlli di zero e span, quindi l'intero
sistema di misura ed acquisizione dati dovrà essere spento e dovrà essere disattivato l'impianto
elettrico per la disconnessione dalle rete di alimentazione.
Inoltre dovranno essere eseguite tutte le verifiche e le tarature previste per le stazioni fisse con
cadenza semestrale o annuale.
Il calendario degli interventi dovrà essere preventivamente concordato con il Referente Operativo.
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Capitolato Tecnico
Allega to 3 - Progra mmi e tempi della manutenzione progra mma ta
Il mezzo mobile di proprietà ARPAL utilizzato presso il Dipartimento di La Spezia è in garanzia a
decorrere da 19/04/12 per 24 mesi. Nel periodo di vigenza della garanzia (cioè per i primi quattro
mesi del 2014) si richiede che vengano forniti e quotati nell’offerta, ad integrazione di quanto già
compreso nella garanzia, i servizi previsti per l’avvio campagna, verifiche a campagna in corso e la
chiusura campagna.
Si precisa che si prevede lo spostamento del mezzo mobile per la realizzazione di campagne della
durata media di un mese per un totale massimo di 10 campagne/anno e che la garanzia del
mezzo mobile è comprensiva di:
-
Manutenzione ordinaria e preventiva di tutti i componenti di fornitura.
-
Manutenzione correttiva (manutenzione straordinaria e riparazione di tutte le tipologie di
guasto) di tutti i componenti di fornitura con numero illimitato di interventi.
-
Fornitura di tutti i materiali di consumo necessari al corretto funzionamento di tutti i
componenti di fornitura.
-
Fornitura di tutte le parti di ricambio utilizzate nel corso degli interventi di manutenzione
correttiva.
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