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SENTIERO - ALZERI RIVO. COOPERATIVA SCOLASTICA PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO MONTANO 1. CHI SIAMO Il Cefap è un ente di formazione, che si occupa delle professioni inerenti il campo agricolo e montano. Utilizza un metodo di alternanza scuola-lavoro, il quale prevede periodi di attività teorica (lingue, storia,informatica,economia e diritto), e periodi di pratica presso varie aziende del luogo. Il nostro corso “operatore ambientale montano”, ci prepara a lavorare in montagna con diverse specializzazioni così da sfruttare le opportunità offerte dalle diverse stagioni, e valorizzando, quindi, le potenzialità dei servizi ambientali, artigianali e turistici. Al termine del corso noi potremmo inserirci nell’ambiente lavorativo svolgendo una serie di attività che garantiscono un’occupazione stabile e duratura. L’operatore montano, ad esempio, si occupa di manutenzione di sentieri, partecipa alla gestione di rifugi e malghe, può realizzare piccole coltivazioni e allevamenti o preparare prodotti tipici e trova occupazione presso le aziende di lavorazione di legname. Il corso è triennale (1200 ore annue), la sede è a Tolmezzo, in Via dell’Industria 12, ma è svolto in modo integrato con l’Istituto Professionale di Stato “J.Linussio” di Tolmezzo. Questa è la nostra classe: Barazzutti Matteo, Delli Zotti Mattia, Cozzi Alberta, Faddi Manuel, Tomat Mauro, Pecol Samuele, Felice Valentino. 2. IL NOSTRO PROGETTO Noi ragazzi del Cefap, per realizzare il nostro progetto, abbiamo pensato di utilizzare il piazzale adiacente alla statale 52 che da Tolmezzo va a Paluzza, e precisamente in località Arta Terme. In questa zona si trova il tracciato di un vecchio sentiero che veniva utilizzato dagli abitanti della zona per spostarsi a piedi da un paese all’altro. In realtà questo posto è stato individuato dai ragazzi di terza dell’ anno 2005/2006. Anche loro avevano costituito una cooperativa scolastica con il nome di “I mitici 9”. L’attività principale della loro cooperativa si era concentrata appunto sul recupero del tracciato. Avevano, quindi, risistemato il sentiero, realizzato dei parapetti e costruito un ponticello che permetteva di raggiungere l’imbocco del sentiero dal piazzale che fiancheggia la strada. Adesso noi di terza 2007/2008 abbiamo deciso di costituire una nostra cooperativa scolastica e ci siamo chiamati “Alpe verde Q3”. Le nostre idee riguardano proprio il piazzale che si trova all’imboccatura del sentiero perché era un posto molto comodo ed è un peccato lasciarlo abbandonato. Con il nostro lavoro vogliamo dimostrare alla gente e alla nostra scuola, che, anche se siamo ragazzi, abbiamo molta voglia di fare e molte idee. Le nostre idee possono migliorare molti aspetti del nostro territorio e abbiamo anche riflettuto sul fatto che migliorare il territorio può anche favorire il turismo. In un primo momento ognuno di noi ha detto che cosa gli sarebbe piaciuto fare, poi insieme ai professori abbiamo cercato di capire quali fra le nostre idee potevano andare incontro agli interessi e ai bisogni dei comuni che finanziano il nostro progetto. Abbiamo deciso, quindi, di fare un’area pic-nik con un barbecue, un tavolo e due panche. Sempre nel piazzale abbiamo deciso di trasformare un pezzo di terreno, in un area giochi mettendo due altalene, così anche i bambini potranno utilizzare il piazzale come area divertimento. Abbiamo poi studiato la piantina e abbiamo individuato due itinerari brevi così i turisti che sostano nel piazzale posso trovare delle occasioni di svago. Si può fare una bella passeggiata partendo dal piazzale per poi proseguire verso Arta Terme. Oppure partendo da Arta Terme si procede verso Zuglio e ci si può fermare a visitare il foro romano e la chiesa di San Pietro. Alla fine del lavoro, fissata entro la fine di giugno, abbiamo deciso di inaugurare la zona facendo una festa, invitando tutti gli alunni del Cefap,i sindaci dei vari comuni adiacenti alla zona. E saremmo molto contenti di avere anche altra gente che vuole passare una giornata in compagnia. 2.1 L’IDEA IMPRENDITORIALE IL MERCATO – I CLIENTI: il “committente” del nostro lavoro dovrebbero essere i comuni di Sutrio, Arta e Paluzza anche se in realtà tutti i costi per realizzare il nostro progetto sono stati sostenuti dalla scuola. Nel pensare al nostro progetto noi abbiamo, infatti, pensato che saranno i comuni a beneficiare del nostro lavoro, perché gli interventi che abbiamo progetto dovrebbero aumentare l’offerta per i turisti. LA FATTIBILITA’ ECONOMICA: nel nostro progetto ogni gruppo doveva occuparsi anche di richiedere i preventivi di spesa. Questo non è stato molto facile, perché non sempre le ditte a cui ci siamo rivolti ci hanno risposto. L’ANALISI DELLE RISORSE DEL NOSTRO GRUPPO: Punti di forza Pazienza, Voglia di lavorare Sappiamo aiutarci La collaborazione del Cesfam Siamo persone diligenti Il materiale che abbiamo a disposizione Opportunità di sviluppo futuro Attraverso i professori far sapere all’esterno che siamo capaci di fare qualcosa Punti di debolezza Il tempo, il clima Il nostro comportamento in certe situazioni Mancanza di certe cose che richiediamo Eventi, elementi esterni che potrebbero minacciare l’impresa Il tempo, il clima Il nostro comportamento in certe situazioni La non collaborazione fra i noi Poco tempo per realizzare tute le nostre idee 3. LE PERSONE CHE CI HANNO AIUTATO Molte sono le persone che abbiamo incontrato e che ci hanno aiutato a realizzare il nostro progetto: La scuola con gli insegnanti e il tutor del corso che ci hanno seguito in tutte le fasi del lavoro. Il Comune di Sutrio che ha messo a disposizione il terreno su cui abbiamo lavorato e che abbiamo incontrato per avere informazioni sulle normative riguardanti la realizzazione dei parchi giochi. Il Cesfam (centro servizi) di Paluzza che ci ha messo a disposizione il legname, gli attrezzi, l’aiuto a realizzare le due panchine, i cestini, un tavolo, e una staccionata per delimitare l’area da pik nik. La dott.ssa Erika Ardenna e il Consorzio Boschi Carnici che ci ha raccontato come è sttao realizzato il parco giochi di Sutrio. La classe Q2 che ha realizzato una parte del lavoro progettato da noi. La falegnameria “Legnolandia“ di Villa Santina da cui abbiamo acquistato i giochi e la tipografia “Maroello” di Udine dove abbiamo stampato l’opuscolo. 4. COME CI SIAMO ORGANIZZATI Per realizzare questo progetto ci siamo inizialmente divisi in tre gruppi di progetto e ad ogni gruppo è stato affidato il compito di pensare ad una fra le tre attività decise. GRUPPO OPUSCOLO: Alberta, Matteo, Samuele GRUPPO AREA ATTREZZATA: Manule, Mattia GRUPPO INAUGURAZIONE: Mauro, Valentino Il primo compito dei gruppi è stato quello di individuare le fasi necessarie a realizzare l’attività e poi assegnare i compiti ai membri della classe. Area attrezzata Descrizione: l’area attrezzata è destinata ad accogliere i turisti per brevi soste. È pensata principalmente per le famiglia infatti saranno presenti tre tavolini con panchine, dei cestini per le immondizie, dei giochi per bambini e uno spazio per cucinare. Sarà anche apposto una insegna con la legenda che spiega chi ha fatto il lavoro. Fasi 0. Predisporre un preventivo si spesa e individuare le fonti di finanziamento a cui si può attingere 1. individuare l’area dell’intervento 2. realizzare i progetti degli interventi (disegni) 3. informe sulle norme relative all’omologazione dei giochi per bambini 4. individuare i materiali necessari e acquistarli 5. realizzare i tavolini 6. realizzare i cestini 7. realizzare il barbecue 8. realizzare i giochi per bambini 9. documentare il lavoro Realizzazione opuscolo. Descrizione: realizzazione di un opuscolo in cui vengano descritte delle proposte di escursioni giornaliere partendo dal sentiero attrezzato. Le tipologie degli itinerari possono essere fra le più diverse: escursioni a piedi, escursioni in mountain bike, escursioni tematiche (con meta luoghi di interesse storico o artistico, assaggio di prodotti tipici). 0. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Fasi Predisporre un preventivo si spesa e individuare le fonti di finanziamento a cui si può attingere individuare i possibili itinerari decidere la grafica, formato scrivere i testi impaginare decidere quante copie stampare e stampare decidere come e quando distribuire i volantini Inaugurazione Descrizione: l’inaugurazione dovrebbe avere luogo nella settimana dal 3 al 6 giugno. L’inaugurazione si svolge in due parti. Una prima parte più istituzionale in cui vengono invitate le “autorità”, e una seconda parte riservata agli studenti della scuola. Programma di massima: 9.30 – 10.30 saluti delle autorità, presentazione del lavoro svolto 10.30 rinfresco per tutti i presenti 12.00 pranzo (grigliata) solo per gli studenti preparata dalla classe q3 15.00 partita di calcio Fasi 0. Predisporre un preventivo si spesa e individuare le fonti di finanziamento a cui si può attingere 1. Individuare le persone da invitare 2. Richiedere il permesso al comune per l’occupazione del suolo, 3. Preparare l’invito (scrivere il testo, cercare gli indirizzi, acquistare carta e buste, stampare, spedire), 4. Fare la spesa per il rinfresco e per il pranzo (posate, bicchieri, piatti, tovaglia. Rinfresco: tartine, patatine. Pranzo: costa, bistecca, salsiccia, polenta, acqua minerale, vino, birra, olio, sapori, sale, pepe, coca, aranciata, the, acqua naturale), 5. Trovare il modo di trasportare la spesa. 6. Portare la radio. 7. Allestire il luogo per l’inaugurazione, 8. Inaugurazione, 9. Preparazione del pranzo, 10. Organizzazione della partite. Abbiamo poi cercato, guardando il calendario, di pianificare tutte le azioni che avevamo individuato. PIANIFICAZIONE GENERALE FASI COMPIT O 1_ area attrezza ta 2_opus colo 3_ inaugur azione Responsa bile di fase/com petenze necessari e 26-30 novembre Samuele predisporre il preventivo, 11_dic embre 29_gen naio Matteo Mattia individuare l'area di intervento Alberta predisporre il preventivo, documentar e il lavoro Mauro realizza re i disegni 12_feb braio 26_feb braio 10_21 marzo predisp orre il preventi vo decidere come distribuire i volantini impagin impagin are are decidere quante copie stampare scrivere scrivere i testi i testi 14_18 aprile 19_23 maggio documentare il lavoro predisporr ei preventivi 3 giungo 4_giugno pranzo richiedere il permesso al comune per l'occupazi one del terreno realizza re i disegni scrivere scrivere i testi i testi 26_marzo fare la spesa document are il lavoro document are il lavoro fare la spesa Manuel individuare l'area di interfvento Valentino TUTTI individ uare le persone da invitare, individu are le scrivere scrivere impagin persone i testi i testi are da invitare, realizza re i disegni verificare decider con il e il cesfam quali formato opere sono e la realizzabili grafica, , realizza re i disegni individu are i possibili itinerari, decidere come distribuire i volantini fare la spesa decidere quante copie stampare individuare i materiali necessari, acquistarli, realizzare i tavolini, cestini, barbecue, giochi pranzo portare la radio realizzare i tavolini, cestini, barbecue, giochi allestire per lìinugurazi one Una volta condivisi i progetti e approvati da tutta la classe abbiamo cominciato a realizzare i diversi progetti coinvolgendo diversi professori e gli stage presso il Cesfam. Tutte le persone della classe hanno collaborato alla realizzazione di tutti e tre i progetti. 5. COME ABBIAMO LAVORATO Per realizzare i diversi progetti abbiamo proceduto in questo modo: L’OPUSCOLO L’idea dell’opuscolo è nata perché volevamo invogliare i turisti a venire a vedere il nostro sentiero e le nostre zone. Il sentiero su cui stiamo lavorando è però ancora molto breve, abbiamo, quindi, deciso di individuare alcuni possibili itinerari sfruttando i sentieri che già esistono nei dintorni. Dopo aver deciso il percorso abbiamo individuato i luoghi secondo noi interessanti che si incontrano lungo i cammino. Ci siamo, successivamente, divisi le informazioni da ricercare. Abbiamo utilizzato soprattutto internet ed alcuni libri che abbiamo trovato in biblioteca. Assieme al prof. Attilio De Rovere, che è una guida alpina, siamo andati a visitare il sentiero “Set la mont” che parte dall’albergo Gardel a Piano d’Arta. Questo è il percorso 1 inserito nell’opuscolo. Durante l’escursione abbiamo fatto delle fotografie per poi inserirle nell’opuscolo, ma soprattutto abbiamo misurato i tempi di percorrenza. Con la prof.ssa di cooperativa abbiamo provato il secondo percorso inserito nell’opuscolo. Purtroppo quel giorno pioveva e non abbiamo, quindi, potuto percorrere a piedi tutto il sentiero. Abbiamo fotografato i luoghi che ci interessavamo e abbiamo individuato le partenze dei vari tratti ma non siamo riusciti a controllare i tempi di percorrenza. Siccome vogliamo anche farci conoscere abbiamo descritto la scuola e il nostro corso. Abbiamo poi pensato di inserire delle informazioni su alberghi, agriturismi e negozi dove acquistare prodotti tipici, perché volgiamo che il nostro lavoro possa essere utile anche al nostro territorio e non solo alla classe. Successivamente abbiamo scritto i testi e li abbiamo impaginati. Alla fine abbiamo inserito le immagini del sentiero e la foto di classe. Manuel e Valentino si sono incaricati di scegliere la copertina dell’opuscolo e il logo della cooperativa. Abbiamo fatto alcune prove di stampa con diversi sfondi e abbiamo votato quello che ci piaceva di più. Con la bozza dell’opuscolo siamo andati in tre tipografie a chiedere dei preventivi. • • ALLEGATO A: opuscolo ALLEGATO B: richiesta preventivi per stampa opuscolo L’AREA ATTREZZATA L’idea di lavorare di lavorare sul tratto di sentieri Alzeri Rivo è venuta dalla scuola. Infatti sono già tre anni che le diverse classi terze creano dei piccoli progetti in quest’area. Noi ci siamo confrontati sulle cose che ci piace fare e inizialmente abbiamo proposto diverse idee: • Un barbecue per cucinare • Un tavolo con delle panchine • Due diversi tipi di altalene per bambini • Dei cestini per le immondizie. Abbiamo anche provato a fare i disegni dei progetti che avevamo in mente. SCHIZZO AREA ATTREZZATA Abbiamo poi sottoposto le nostre idee agli operatore del Cesfam che avrebbero dovuto aiutarci nella realizzazione per capire quali erano fattibili. Con la prof. di Cooperativa siamo andati a Sutrio a parlare con il sig. Zampa Alessandro, impiegato all’ufficio tecnico del comune. Il sig. Zampa ci ha dato diverse informazioni rispetto alle norme sulla sicurezza e l’omologazione dei giochi per bambini. Abbiamo capito così che sarebbe stato molto difficile realizzare il nostro progetto perché per poter costruire dei giochi in uno spazio pubblico bisogna chiamare una ditta che li collaudi e che li certifichi. Questa operazione è molto costosa e richiede anche molto tempo. L’idea dei giochi però piaceva a tutti e quindi abbiamo deciso di seguire una via più semplice: comprare dei giochi già pronti e montarli assieme alla ditta che ce li avrebbe venduti. Siamo quindi andati dalla Ditta Legnolandia di Villa Santina dove ci hanno fornito un catalogo. Tornati a scuola abbiamo studiato il catalogo e scelto i giochi ed infine abbiamo richiesto un preventivo di quelli che più assomigliavano alla nostra idea iniziale. Con l’aiuto del Cesfam di Paluzza abbiamo realizzato due panchine, un tavolo durante le ore di stage nel mese di Aprile da disporre nell’area scelta alla realizzazione del progetto. Questa parte del lavoro non è ancora finita, infatti nel mese di maggio dovremo sistemare i giochi, le panchine e il tavolo nell’area destinata. Per finire il lavoro ci faremo aiutare anche dai ragazzi di seconda. • ALLEGATO C: richiesta preventivi per giochi L’INAUGURAZIONE Noi ragazzi di terza del Cefap abbiamo deciso, alla fine dell’anno, di organizzare una cerimonia di inaugurazione dove abbiamo realizzato le panchine, i giochi per bambini. Abbiamo fatto questa scelta sia perché volgiamo passare una giornata insieme sia perché vogliamo mostrare il lavoro che abbiamo fatto. Inizialmente avevamo pensato di cucinare il pranzo nel barbecue ma poi ci siamo resi conto che questa soluzione comportava un po’ di problemi. Avremmo dovuto cucinare nello steso luogo in cui avveniva l’inaugurazione, ma soprattutto abbiamo pensato che non siamo in grado di cucinare per molte persone. Abbiamo quindi modificato il programma della giornata in questo modo: • L’inaugurazione inizia alle ore 10:00 con isaluti del direttore della scuola e poi il presidente della nostra cooperativa spiegherà il lavoro che abbiamo fatto. • Poi ci sposteremo area sportiva di Paluzza dove tutte e sei le classi del Cefap (di Tolmezzo e di Codroipo) si sfideranno in un torneo di calcio. • Alle 13:30 ci sarà il pranzo nella mensa di Paluzza. • Alle ore 15:30 terminerà la giornata. Per preparare l’inaugurazione abbiamo innanzitutto preparato un volantino e abbiamo fatto una lista di indirizzi di persone (o enti) a cui volgiamo mostrare i nostri lavori. Grazie al tutor del corso abbiamo preso contatti con la mensa di Paluzza con cui abbiamo deciso il menù e abbiamo concordato il prezzo. Per recuperare i soldi del pranzo abbiamo deciso di mettere una quota per ogni persona. Nel prossimo mese dovremo quindi spedire l’invito e raccogliere le adesioni per il pranzo e la partita di calcio. • ALLEGATO D: invito all’inaugurazione 6. LA COSTITUZIONE DELLA COOPERATIVA Noi ragazzi del q3, abbiamo deciso di fondare questa cooperativa scolastica per il fatto che vogliamo far sapere alla gente, soprattutto alla nostra scuola che sappiamo lavorare bene e che abbiamo molta fantasia e iniziativa. Il nostro percorso è iniziato lo scorso anno quando, assieme alla professoressa di educazione cooperativa abbiamo cercato di capire cosa vuol dire essere imprenditori e abbiamo studiato le diverse tipologie di imprese. Quest’anno siamo passati dalla parte teorica alla pratica. All’inizio dell’anno abbiamo deciso quale doveva essere il nostro progetto confrontato le diverse idee. Il passo successivo è stato quello di ragionare sull’organizzazione. Ci siamo divisi i compiti rispetto alle diverse attività che volevamo realizzare, cercando di tenere presente le caratteristiche di ognuno e cosa ci piace fare di più. Dividendoci i compiti abbiamo anche deciso chi sarebbe stato il presidente e chi cassiere. Visto che siamo in pochi abbiamo pensato che fosse inutile eleggere un consiglio di amministrazione e abbiamo optato per il presidente – amministratore unico. Infine abbiamo scritto il nostro statuto sociale dell’acs (in allegato). Il 29 gennaio 2008, abbiamo costituito la nostra cooperativa alla presenza del coordinatore del corso che ha fatto le veci del notaio. Con l’atto costitutivo abbiamo nominato il presidente Mattia Delli Zotti,il cassiere Alberta Cozzi ed i soci Manuel Faddi, Tomat Mauro, Barazzutti Matteo, Pecol Samuele e Felice Valentino. A tutore dell’acs sono stati nominati la professoressa di educazione cooperativa Annalisa Deiuri e il toutor scolastico Flavio Scarsini. • • • ALLEGATO E: Statuto sociale ALLEGATO F: Atto costitutivo ALLEGATO G: domanda di ammissione a socio 7. CHE RISULTATI CI ASPETTIAMO Nello statuto abbiamo indicato quali sono gli obiettivi che vogliamo raggiunger con il lavoro nella nostra cooperativa. 1. 2. 3. 4. Divertirsi, e stare bene assieme. Imparare qualcosa di più e migliorare la nostra esperienza professionale. Imparare a lavorare con gli altri. Fare un lavora che arricchisca il nostro curriculum e ci permetta mostrare agli altri cosa sappiamo fare, magari questo potrebbe facilitarci nel trovare un lavoro. 5. Vedere riconosciute dalla scuola e dai comuni le nostre capacità e il nostro lavoro. 6. Fare un lavoro che ci piace e che sia utile alla scuola e al territorio.