- Centro Ricerche Musicali

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- Centro Ricerche Musicali
Zentrum főr Kunst und
Medientechnologie
Karlsruhe
Ordine degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori
di Roma e Provincia
Mostre e Architetture
Cinema d’autore
Installazioni sonore d’arte
Performances
Concerti
Convegni
Masterclass
FESTIVAL BIENNALE DI ARTE,
SCIENZA E CULTURA
CONTEMPORANEA
ROMA 18 Maggio - 15 giugno 2006
La realtà è soltanto un’illusione anche se m olto persistente
Albert Einstein
Sovvenzionata da
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTUR ALI
Direzione Ge ne rale pe r lo Spe ttacolo dal vivo
Direzione Ge ne rale pe r i Beni Librari, gli Istituti C ulturali e l’Editoria
In convenzione con
SO VRAINTENDENZA AI BENI CULTUR ALI DI ROMA
Con il patrocinio di
COMUNE DI RO MA (logo)
R EGIO NE LAZIO - Assessorato Cultura Spe ttacolo e Sport (logo)
PRO VINC IA DELL’AQUILA (logo)
Con il contributo di
AMBASCIATA DEL C ANADA
AMBASCIATA DI FRANCIA – BC LA
AMBASCIATA R EALE DEI PAESI BASSI
AMBASCIATA DEGLI STATI UNITI D’AMERIC A
UNIVER SITÀ DI ROMA “La Sapienza”
Dipartimento di Sociologia e Comunicazione
GAUDEAMUS FOUNDATIO N
ISTITUTO C ER VANTES DI ROMA
ISTITUTO GIAPPO NESE DI CULTUR A – JAPAN FOUNDATIO N ROME
In collaborazione con
CO NSER VATORIO DI MUSIC A “A. Case lla” L’Aquila
Dipartimento di Nuove Te cnologie e Linguaggi Musicali
UNIVER SITÀ DI ROMA “La Sapienza”
Dipartimento ITAC A, Maste r in Lighting design
Facoltà di Sociologia
ASSOC IAZIO NE MAR A COCCIA ROMA
C ASA DEL CINEMA
ISTITUTO SVIZZERO DI ROMA
FEDER AZIO NE C EMAT
Sponsor
AIR FRANC E, CO NFOR , LIMELITE, RCF, MEZZAROMA, MARTIN
Comitato scientifico
AMEDEO
MICHELANGELO LUPONE dire ttore artistico CR M-Centro R ice rche Musicali
LAURA B IANCHINI dire ttore responsabile CRM-Centro R ice rche Musicali
MICHAEL KAHN-A CKERMANN direttore ge ne rale Goe the -Institut Italia
SCHIATTARELLA presidente Casa dell’Archite ttura, O rdine Archite tti Roma e Provincia
P ETER W EIBEL pre sidente ZKM–Zentrum für Kunst und Medie nte chnologie
Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma
Sovraintendente EUGENIO LA ROCCA
direttore Ufficio Tecnico MAURIZIO A NASTASI
direttore Ufficio Monumenti Medioevali e Moderni LUISA CARDILLI
relazioni esterne Ufficio Tecnico LUIGIA P OTENZA
CRM-Centro Ricerche Musicali
direzione artistica MICHELANGELO LUPONE
direzione organizzativa LAURA B IANCHINI
direzione scientifica LORENZO SENO
coordinamento artistico SILVIA LANZALONE, EMANUELA MENTUCCIA
assistenti musicali W ALTER CIANCIUSI, A LESSIO GABRIELE, CARLO LAURENZI, GABRIELE SULLI
coordinamento di sala B EATRICE LASIO
assistenti audio P AOLO GUACCERO, LUCA I ACOMINO, ANGEL P EREZ GRANDI
ufficio stampa A NNALISA RINALDI
promozione SABINA V ANNUCCI, TIZIANA F ERRANTI
segreteria artistica MARIANNA CHIODI, CRISTINA SANCHEZ GONZALES
progetto grafico ANGELA P IZZEGHELLO
allestimenti audio concerti F OX SOUND
allestimenti mostre LIMELITE
problem solver GIANCARLO CAMPORA
Goethe-Institut Rom
Direttore MICHAEL KAHN-A CKERMANN
direttrice dei programmi culturali GABRIELA O ROZ
programmi culturali I RENE I SGRÒ, CATERINA D E CORTI
comunicazione SOLEDAD UGOLINELL I
Casa dell’Architettura, Ordine degli Architetti di Roma e Provincia
Presidente A MEDEO SCHIATTARELLA
curatore scientifico mostre MAURIZIO UNALI
curatore tecnico mostre LUCA MILAN
comunicazione P AOLA MAUGINI
promozione B ARBARA V ELLA
segreteria A LESSANDRA RONCHETTI
ZKM-Zentrum für Kunst und Medientechnologie
Presidente P ETER W EIB EL
Vice presidente CHRISTIANE RIEDEL
coordinamento progetto MARC RIEDEL
direttore Institut für Akustik und Musik LUDGER B RÜMMER
direttore tecnico Media Museum MARTIN HAEBERL E
project manager Media Museum D IRK HEESAKK ER
direttore di produzione Institut für Bildmedien J AN GERIGK
Casa del Cinema
Presidente F ELICE LAUDADIO
assistente artistica F RANCESCA P APPALARDO
comunicazione B ORIS SOLLAZZO
LE MOSTRE E LE A RCHITETTURE
LO SPAZIO IN MOVIMENTO
Ambienti virtuali estesi, Installazioni
multimediali interattive, Architettura digitale
CASA DELL’ARCHITETTURA – A CQUARIO ROMANO
dal 18 maggio all’ 11 giugno
IL CINEMA D’A UTORE
CINEFUTURO
L’immaginario cinematografico dopo il Film
CASA D EL CINEMA – CASINA D ELLE ROSE D I V ILLA B ORGHESE
dal 28 al 30 maggio
LE INSTA LLA ZIONI SONORE D’A RTE
IL TEATRO DELL’ASCOLTO
Olofoni, Guide del suono
CASINA D EL CARDINAL B ESSARIONE
dal 31 maggio al 4 g iugno
GLI SPETTA COLI
MATERIA↔SUONO↔FORMA
Installazioni, Performances, C oncerti
GOETHE-I NSTITUT ROM
dal 25 maggio al 15 g iugno
IL CONVEGNO
SPAZIO DEFORMATO
Presentazione teorica e rappresentazione
di ARTESCIENZA
GOETHE-I NSTITUT ROM
8 e 9 g iugno
LA MA STERCLA SS
FORMAZIONE E DE-FORMAZIONE
DELLO SPAZIO ACUSTICO E VISIVO
Approfondimento degli studi sulla percezione
nei campi collegati della visione e dell’ascolto
GOETHE-I NSTITUT ROM
dal 29 maggio al 3 giugno
ArteScienza, viaggio alla scoperta delle zone di confine tra scienza e arte, giunto alla
seconda edizione organizzata dal Goethe-Institut con il C entro di Ricerche Musicali –
CRM, vede quest’anno la partecipazione del Centro per le Arti Multimediali ZKM di
Karlsruhe e la Casa dell’Architettura.
Se l’ultima edizione, due anni fa, si era essenzialmente focalizzata sulla
trasformazione delle forme di creazione artistica e culturale determinata
dall’evoluzione dei sistemi di comunicazione, quest’anno ArteScienza pone l’accento
sullo spazio nelle sue infinite possibilità tra realtà e immaginazione, e quindi
l’interesse è rivolto in particolare all’architettura e all’arte multimediale, come
testimonia soprattutto la grande sezione espositiva Lo spazio in movimento, con lavori
provenienti dal patrimonio del museo dello ZKM.
Anche quest’anno, il principio su cui si fonda ArteScienza è la stretta
interdisciplinarietà: l’incontro diretto e la contaminazione non solo tra diversi campi
della scienza, ma anche e soprattutto tra scienze e arti.
E anche quest’anno sono Laura Bianchini e Michelangelo Lupone a dare l’impulso del
gioco tra immaginazione e matematica, materiale e virtuale, calcolo e stupore.
Un particolare ringraziamento spetta al presidente dell’ Ordine degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e C onservatori di Roma e Provincia Amedeo Schiattarella e al
direttore dello ZKM Peter Weibel.
Michael Kahn-Ackermann
Direttore Generale del Goethe-Institut Italia
ARTE/SCIENZA: lo spazio deformato
L’approccio scientifico alla conoscenza, legato allo sviluppo economico ed industriale
della società moderna, ha prodotto da una parte le capacità di affrontare in modo
sempre più approfondito gli ambiti tematici di ricerca in campi progressivamente più
definiti e ristretti, ma dall’altra ha fatto perdere la consapevolezza che il sapere
umano e le logiche che lo guidano, rappresentano una complessa, contraddittoria,
infinita trama di conoscenze, riconducibili ad una unica matrice.
Apparentemente, infatti, ogni ambito disciplinare sembra percorrere,
in piena
autonomia e seguendo fili logici interni, percorsi di indagine e di sperimentazione
verso mete insondate e sconosciute che consolidano lo sviluppo conoscitivo e teorico
del proprio ambito culturale.
In realtà spesso ci si rende conto che le ricerche settoriali condotte anche in ambiti
disciplinari apparentemente distanti tra loro, utilizzano connessioni logiche, strumenti
di indagine, interessi e patrimoni di esperienza che sono propri della contemporaneità
e quindi comuni, finendo quindi per ripercorrere strade che spesso sono sovrapponibili
o riconducibili a matrici molto simili tra loro.
Per chi si occupa, poi, di architettura, disciplina che trova il proprio fondamento
nell’atto progettuale e quindi deriva la propria cultura dalla necessità di coniugare fatti
economici, produttivi, sociali, tecnico-scientifici con aspetti creativi, linguistici, formali
e funzionali, creare occasioni per cortocircuitare le conoscenze rappresenta, quasi una
necessità vitale.
In questa occasione lo spazio ( nella sua più ampia accezione ) e le indagini di
avanguardia che vengono condotte sulla sua natura dai più prestigiosi centri di ricerca
internazionali rappresentano il territorio mentale comune del mondo scientifico, della
speculazione filosofica e della creatività delle arti.
Contaminare le conoscenze è il percorso obbligato per superare gli “specialismi”,
riaffermare le continuità disciplinari e ricollocare nella giusta ottica il senso del sapere
nel mondo contemporaneo.
Amedeo Schiattarella
Presidente Casa dell’Architettura e
Ordine degli Architetti di Roma e Provincia
La Biennale ArteScie nza 2006 porge al pubblico alcuni aspe tti complessi de l pensie ro artistico e
scientifico contemporaneo. Gli argomenti trattati riguardano lo spazio e il tempo in
un’accezione allargata che investe il piano della conoscenza e que llo sensibile , de lla pe rcezione
e della fruizione .
I nostri sensi e l’atto cognitivo che ne integra e gove rna le informazioni, sono lo
strumento con il quale rile viamo e analizziamo i fenomeni de lla realtà circostante. La loro
azione dunque è in grado sia di orie ntare i modi della conoscenza, sia di definire gli ambiti de lla
comunicazione tra gli individui. Lo spazio e il tempo sono le categorie imprescindibili e ntro cui
la conosce nza e la comunicazione ope rano, proprio su queste si concentra l’attenzione de lle
teorie scientifiche e della creazione artistica contemporanea, proponendoci un vitale confronto
con i nostri modi di pe rcepire la realtà e di rie laborarla ne l nostro immaginario.
Pe r proporre questo tema, la Biennale è articolata in un insieme di manifestazioni che
toccano la musica, l’archite ttura, le arti visive, il cinema, e con essi la filosofia, la fisica, la
matematica.
Non si tratta, ovviamente, di una presentazione esaustiva, semmai di un taccuino di
appunti pe r intraprende re un succe ssivo e pe rsonale pe rcorso, nei te rritori più avanzati
de ll’e spressione e della conoscenza. Molte ope re, teorie e conside razioni intorno a queste,
e videnziate anche dal convegno “Spazio deformato” de l 8 e 9 giugno, hanno come
argomento ce ntrale la nostra espe rienza de l reale , l’azione de formante della nostra pe rcezione
sui fe nomeni fisici e se nsibili.
Le due mostre presso la Casa de ll’Archite ttura (A lgorithmic Revolution e Lo spazio
digitale dell’architettura italiana), la se lezione di film d’arte pre sentata presso la Casa de l
C inema (Cinefuturo), ci me ttono in contatto con aspe tti trasfigurati de l reale ; sono capaci di
stimolare il nostro immaginario rende ndo emergenti proprio i lim iti de lle nostre possibilità
pe rce ttive .
La musica integrata alla narrazione della luce , attrave rso le particolari installazioni
realizzate presso la Casina de l Cardinal Bessarione, ci pe rme ttono di entrare in alcuni modi di
fruizione innovativa che pongono lo spazio fisico e pe rcepito in costante dialettica; si fa uso in
questo caso de l “Teatro dell’ascolto” ovve ro la capacità narrativa de l suono che posta in
re lazione con l’ambiente circostante re nde eme rgente la pe rsistenza de ll’illusione e pe rmette di
ve icolare i segni e i contenuti espre ssivi de i linguaggi artistici che utilizzano le te cnologie
e le ttroniche .
All’uomo e alla re lazione tra i suoi gesti e l’ambiente virtuale, sono dedicati i conce rti
pre sso il Goe the Institut, ne ll’inte nto di evide nziare alcune delle profonde trasformazioni che la
musica, gli strumenti e i modi inte rpre tativi oggi stanno ope rando. Materia↔
↔ Suono↔
↔Forma
è il titolo dei conce rti che intende pre cisare quanto indissolubile è il legame che relaziona ogni
parte de lla musica, dalla vibrazione de i mate riali al pe nsie ro che li disegna ne l tempo.
Un approfondimento al tema di Arte Scienza 2006, e una possibilità di discussione anche
spe cialistica, sono dati dalla Masterclass che , dal 29 maggio al 3 giugno, affronta, con l’aiuto
di spe cialisti di dive rsi se ttori del sape re scie ntifico e artistico, lo spazio acustico e visivo. Una
se ttimana di studio e di testimonianze analitiche e creative che si pongono l’obie ttivo di
conosce re i limiti de lla nostra pe rce zione, l’inte razione tra i sensi, gli aspe tti cognitivi che ci
pe rme ttono di inte rpre tare il reale e dare senso e identità al nostro agire.
Michelange lo Lupone - CR M
direttore artistico del Festival
LO SPAZIO IN MOVIMENTO
Ambienti virtuali este si, Installazioni multimediali inte rattive , Archite ttura digitale
CA SA DELL’A RCHITETTURA - A CQUA RIO ROMA NO
dal 18 maggio all’11 giugno
La mostra è suddivisa in due sezioni: “Algorithm ic re volution”, curata dallo ZKM-Centro pe r le
Arti e Media di Karlsruhe e “Lo spazio digitale de ll’archite ttura italiana” (mostra ‘in re te ’) curata
dalla Casa de ll’Archite ttura di Roma.
La prima propone un aggiornato e significativo panorama inte rnazionale sui rapporti tra
creatività e nuove te cnologie , nelle arti visive , ne lla musica, nel design e ne ll’archite ttura.
Il visitatore può così inte ragire con alcune tra le più inte ressanti ope re multimediali de lla
contemporane ità. Questa esposizione rapprese nta la prima organica presentazione in Italia
de lle produzioni artistiche de llo ZKM.
La se conda si pone come obie ttivo l’approfondimento, la divulgazione e la spe rimentazione
de llo spazio made in Italy gene rato dall’incontro e dal dialogo tra architettura e cultura digitale ,
ne i vari aspe tti multidisciplinari che ne de rivano.
Giovedì 18 maggio ore 18.00
Inaugurazione del Festival
Intervengono
ROBERTO MORASSUT, Assessore all’Urbanistica Comune di Roma
GIANNI B ORGNA, Assessore alle Politiche Culturali Comune di Roma (da confe rmare )
EUGENIO LA ROCCA, Sovraintendente ai Beni Culturali di Roma (da confe rmare )
AMEDEO SCHIATTARELLA, Presidente della Casa dell’Architettura e Ordine Architetti di Roma e
Provincia
MICHAEL KAHN-A CKERMANN, Direttore generale Goethe-Institut Italia
P ETER W EIBEL, Presidente ZKM-Zentrum fur Kunst und Medientechnologie
MICHELANGELO LUPONE, Direttore artistico CRM-Centro Ricerche Musicali
MOSTRE
A LGORITHMIC REVOLUTION
ZKM–Ze ntrum für Kunst und Mediente chnologie di Karlsruhe
Curatore artistico PETER WEIBEL
Sala piano terra
Ope re di
DENNIS DEL FA VERO, NEIL BROWN, JEFFREY SHA W, PETER WEIBEL
EVE Dome: T-Visionarium, 2004 – Ex te nded Virtual Environment (ambiente virtuale esteso)
PETER WEIBEL
On Justifying the Hypothetical Nature of Art and the Non-identicality within the Object World,
1968/92 – Installazione inte rattiva
MICHA EL GLEICH, JEFFREY SHA W, BERND LINTERMA NN, TORSTE N BELSCHNER,
LAWRENCE WA LLEN, MA NFRED WOLFF-PLOTTEG
Web of Life, 2002 – Installazione inte rattiva in re te
MA SA KI FUJIA TA, WOLFGA NG MÜNCH, KIYOSHI FURUKAWA
Small Fish, 1999 - Installazione inte rattiva
WOLFGA NG MÜNCH, KIYOSHI FURUKAWA
Bubbles, 2000, D/J - Installazione inte rattiva
GOLA N LEVIN, ZA CH LIEBERMA NN, JAAP BLÖNK, JOA N LA BARBARA
Messa di voce, 2003, D
Pe rformance audiovisiva e Installazione inte rattiva
BERND LINTERMA NN
Sketches of Utopia, 1995-2005, D – Installazione di compute r grafica
LUDGER BRÜMMER, CHA NDRA SEKHA R RA MAKRISHA N, GÖTZ DIPPER
Random machine, 2004, D – Installazione inte rattiva
Pattern machine, 2004, D – Installazione inte rattiva
A nello primo livello
Ope re di
GREG LYNN FORM
Embriological House, 1998 Venice, USA - Stampe
Eyebeam Museum, 2001 – Stampe
ONL [OOSTERHUIS_LÉ NA RD]
Trans-ports_MUSCLE, 1999-01 Rotte rdam, NL - Installazione inte rattiva
PLOTTEGG & MAA SS
Neuronaler Architektur Generator, 1999-2004 Graz, A - Installazione pe r compute r
R&SIE
(Un)Plug Building, 2001-02 – Video e Stampe
TOBI SCHNEIDLER / PA BLO MIRA NDA - Smart Studio Inte ractive Institute
Responsive Fields, 2004, SE/ES – Mode llo di archite ttura inte rattivo
UN STUDIO
New Mercedes Benz Building, 2002-06, NL - Stampe
dECOi A RCHITECTS
Apartement, Bankside, 2002, F/UK - Stampe
Paramorph - Stampe
A SYMPTOTE
BMW Event and Delivery Center, 2001 Ne w York , USA – Stampe
KOL/MA C STUDIO
Resi/Rise Skyscraper, 1999, USA - Stampe
CHRISTIA N ZIEGLER
66movingimages, 1998-02, D – Video inte rattivo su binario
LEVIN GOLA N
Yellowtail, 1998-2000, Installazione pe r compute r
LEVIN GOLA N / MA RTIN WA TTENBERG /JONA THA N FEINBERG / SHELLY WYNECOOP
The Secret Lives of numbers, 2002 - installazione pe r compute r
A SYMPTOTE - HA NI RA SHID e LISE A NNE COUTURE
Fluxuspace 1.0, 2000, Ne w York USA - Video e Stampe
Fluxuspace 3.0, 2002 - Ne w York USA - Stampe
TOM KOVA C - Kovac Architecture
World Trade Center, 2002, AUS - Video e Stampe
LO SPA ZIO DIGITA LE DELL’A RCHITETTURA ITA LIA NA
Casa de ll’Archite ttura e O rdine degli Archite tti di Roma e Provincia
Curatore scientifico MA URIZIO UNA LI
La mostra, presentata per la prima volta in occasione di A RTESCIENZA, vuole raffigurare alc une forme
dello s pazio digitale dell’architettura italiana, approfondire gli s tudi, divulgare e continuare a sperimentare
alcune c onformazioni dello s pazio contemporaneo, generate dalle relazioni tra l’architettura italiana
e la c ultura digitale, nel contesto globale del fenomeno e nei vari aspetti multidisciplinari c he ne derivano.
Attraverso questo progetto da un lato si vogliono rilevare gli avvenimenti – comunicare le idee dei
protagonisti, ricordare gli s tudi e le ricerche elaborate e in corso, documentare il lavoro delle scuole dall’altro promuovere ulteriori s tudi e ric erc he, presentare nuove idee, alimentare il dibattito e, forse,
prevedere alcuni futuri sviluppi.
In altre parole, c rediamo nell’originale conformazione made in Italy di uno spazio del progetto di
arc hitettura contemporaneo che s i alimenta, in più modi, della carica propulsiva innescata dalla
rivoluzione informatica.
Cons iderata la vastità dell’argomento, valutate le molteplic i declinazioni c he il tema assume e soprattutto,
essendo un fenomeno tuttora in corso e dagli imprevedibili sviluppi, questa mostra è s tata progettata
come un’opera aperta: laboratorio interdisciplinare in cui sperimentare e c onfrontare idee; spazio
dinamic o che innesca relazioni e genera elaborazioni; s pazio informativo da consultare, compilare e
aggiornare nel tempo.
Q ueste prime riflessioni spiegano anche l’idea di aver concepito la mostra come un sito web; una mostra
in rete c he, durante il Festival A RTES CIENZA, avrà una s ua rappresentazione “analogica” alla Casa
dell’Arc hitettura c he poi continuerà la sua strada nella libera ricerca di altre rappresentazioni.
La mostra s i articola in quattro sezioni princ ipali a loro volta suddivise in s uccessivi approfondimenti:
le Idee (video-intervis te ai protagonis ti), le Scuole (pubbliche e private), le Ricerc he (progetti),
lo Stato dell’A rte (mappa del sapere).
In ques ta occasione vengono presentate alc une sezioni della mostra web.
La mostra è supportata da un agevole supporto cartaceo (una s orta di catalogo- presentazione
dell’iniziativa), ideato e realizzato come un instant book, edito dalla Casa E ditrice dell’O rdine degli
Architetti di Roma.
A nello piano terra
Mostra in re te : video inte rviste, idee, proge tti, incontri con archite tti italiani
CINEFUTURO
L’immaginario cinematografico dopo il Film
CA SA DEL CINEMA – CA SINA DELLE ROSE DI VILLA BORGHESE
dal 28 al 30 maggio
L ’arte cinematografica negli ultimi anni è cambiata radicalmente. N uove possibilità s ono emerse grazie
alla rivoluzione tecnologica che ha permesso altre forme di narrazione e di linguaggi.
La rassegna propos ta dallo ZKM presenta alc une tra le più interessanti produzioni di video e film
e incorpora tecniche cinematografiche e modi di espressione innovativi.
Domenica 28 maggio ore 15.00, ore 19.00
NA M JUNE PA IK / JUD YA LKUT
Early TV-Experiments, USA 1965-68, 05:41
NA M JUNE PAIK
N.J.P. at the Bonino Gallery N.Y, USA 1965-71, 08:08
Electronic Fables, USA 1966-72, 10:00
Waiting for Commercials, USA 1966-72, 07:39
BRUCE NA UMA N
Wall/Floor Positions, USA 1968, 60:00
ore 17.00, ore 21.00
PETER WEIBEL
TV + VT Werke 1969-1972, A 1969-72, 15:00
Die Eroberung der Natur, 1973, 6:00
STEINA VA SULKA / WOODY VA SULKA
Evolution, USA 1969-71, 13:00
A UFBA U PA NA MA RENKO
Aeromodeller, 1976, 20:00
STEINA VA SULKA , / WOODY VA SULKA
In the Land of the Elevator Girls, USA 1989, 04:17
MIT/Center of Advanced Visual Studies
Center Beam, 1977, 34:00
Lunedì 29 maggio ore 15.00, ore 19.00
NA M JUNE PAIK / JOHN J GODFREY
Global Groove, USA 1973, 28:40
NA M JUNE PAIK / JOSEPH BEUYS / DOUGLA S DA VIS
Documenta VI Satellitenübertragung USA/D, 1977, 29:00
VITO A CCONCI
Waterways: Four Saliva Studies, USA 1971, 22:45
NA M JUNE PAIK
Butterfly, USA 1986, 02:03
ore 17.00, ore 21.00
PETER CA MPUS
Three Transitions, USA 1973, 04:53
RICHARD SERRA / ROBERT BELL
Prisoner’s Dilemma USA 1974, 40:00
ABRA MOVIC / ULA Y
Freeing the Memory, D 1976, 15:19
BILL SEA MA N
The Exquisite Mechanism of Shivers, Aus 1991, 28:00
Martedì 30 maggio ore 15.00, ore 19.00
BILL VIOLA
The Space Between the Teeth, USA 1976, 09:10
ZBIG RYBCZYNSKI
Oj! Nie moge sie zatrymac (Oh! I can‘t stop), PL 1975, 10:06
A LINA VIOLA GRUMILLER / GUY DEBORD
Geheul für Sade, F 1952/2001, 01:10:40
ore 17.00, ore 21.00
BILL VIOLA
The Reflecting Pool, USA 1977-80, 07:00
Reverse Television - Portraits of Viewers, USA 1984, 15:00
Reasons For Knocking at an Empty House, USA 1983, 19:12
EROTIC PSYCHE
Pyrotechnics, USA 1986, 10:35
KLA US VOM BRUCH
Das Duracellband, D 1980, 10:04
DORCA S MÜLLER
Erschaffung des Neuros (The C reation of Ne uros), D 2002, 5:00
JOHA N GRIMONPREZ
Looking for Alfred, B 2005, 10:03
HA RUN FA ROCKI
Auge/Maschine II (Eye / Machine II), 2002, 15:00
IL TEATRO DELL’ASCOLTO
O lofoni, Guide de l suono
CA SINA DEL CA RDINA L BESSA RIONE
dal 31 maggio al 4 g iugno
Curatori artistici
LA URA BIA NCHINI, MICHELA NGELO LUPONE, CORRADO TERZI, FILIPPO CA NNA TA
Coordinamento artistico
A LESSA NDRA A LESSI, SILVIA LA NZA LONE, EMA NUELA MENTUCCIA
Le installazioni sonore d’arte, realizzate dal CRM, s ono opere che integrano la musica agli strumenti
di diffus ione del suono, allo spazio scenico e d’ascolto. Esse rappresentano una delle innovazioni
del linguaggio musicale contemporaneo perc hé hanno dato vita ad un più generale processo
di tras formazione dei modi di fruizione e di c omposizione dell’opera musicale.
La fruizione avviene attraverso una esperienza complessiva del s uono e dell'ambiente, si avvale dei sens i
in modo correlato, per s timolare prima il piano intuitivo, poi la partecipazione attiva e c ognitiva
dell'ascoltatore c he sceglie per l'ascolto il comportamento a lui più congeniale.
Le installazioni si basano s u due importanti filoni di ricerca sviluppati negli anni Novanta al CRM:
la propagazione delle onde acus tiche (Risonatori e Tubi s onori) e le caratteristiche vibrazionali della
materia (Planofoni ® ), quest'ultima con la collaborazione del Centro Ricerc he Fiat e il DIMI –
Università di Roma Tre.
Il disegno della luce per il Teat ro dell’ascolto è a cura del Dipartimento ITACA Maste r in
Lighting design
direzione scientifica
CORRADO TERZI e FILIPPO CA NNA TA
progettisti del Master
A LESSA NDRA A LESSI, A LESSA NDRA BERTOLINI, SILVIA FELICI, A NNA GERA SIMOU,
SILVIA SA VORELLI, ROBERTO TOMA CIELLO
Mercoledì 31 maggio ore 21.00 e ore 22.15
Musica di
LA URA BIA NCHINI
MICHELA NGELO LUPONE
Giovedì 1 giug no ore 21.00 e ore 22.15
Musica di
MA RCO DIBELTULU
CHA RLES NORMA N MA SON
CESA RE SA LDICCO
CHA RLES DODGE
Fluttuazioni remote 2003
GEMS
Digressione ipertestuale n. 10 2004
Fades, Dissolves, Fizzles, 1994
Venerdì 2 giugno ore 21.00 e ore 22.15
Musica di
MA URO BAJA RDI
FRA NCO DE GRA SSI
Bym piano studio 2003
Luminal 2003
SERGIO PA LLA NTE
LIDIA ZIELINSKA
LUCA SPA NU
Da lontano il suono 2003
Schon Wieder diese Weissen Maüse... 1996
Le Città e gli Occhi * (versione 2006 per ArteScienza)
Sabato 3 giugno ore 21.00 e ore 22.15
Musica di
JA N BOERMA N
Variant IV (uit Negen Varianten), 1969-70
Variant IX (uit Negen Varianten), 1967-70
Musique Concrète, 1959
DICK RAAIJMAKERS
Canon 1 super augere, 1964
TÒN BRUYNEL
Reflexes, for ele ctronic soundtracks
de rived from a Burmese drum, 1961
Mobile for electronic soundtracks, 1965
Mobile II for electronic soundtracks, 1971
Domenica 4 giugno ore 20.00
Incontro con i compositori, stude nti de l Dipartimento di Musica e Nuove Te cnologie de l
Conse rvatorio “A. Case lla” de L’Aquila e i progettisti del Master in Lighting design
de ll’Unive rsità di Roma “La Sapienza”
Presentazione di
BRUNO CA RIOTI Dire ttore del Conservatorio di Musica “A. Casella” – L’Aquila
LUCIO VA LERIO BA RBERA Preside della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”
Università di Roma “La Sapienza”
ore 21.00 e ore 22.15
Musica di
WA LTER CIA NCIUSI
VINCENZO GROSSI
BEA TRICE LA SIO
LUIGI PIZZA LEO
SILVIA LA NZA LONE
#86 (2006) supporto digitale *
L A R I A pe r supporto digitale (2006) *
Tre lune. Artemide, Selene, Ecate
pe r sistema di diffusione ste reofonica (2005)
La distesa e il campo, pe r supporto digitale (2006) *
Improvvisa-mente ve rsione pe r supporto digitale (2004)
MATERIA↔SUONO↔FORMA
Installazioni, Pe rformances, Conce rti
GOETHE-INSTITUT ROM
dal 25 maggio al 15 g iugno
Lo s tudio dei fenomeni oscillatori e delle caratteristiche con cui la materia vibra e irradia la s ua energia
è oggi oggetto di ricerca non solo scientifica, ma anche es pressiva e linguistica, c ome nel caso delle più
recenti opere di arte performativa in c ui a produrre i suoni, oltre agli strumenti mus icali, sono oggetti,
corpi e azioni umane. Partendo dalla c ons iderazione c he il fruitore non solo ‘assiste’ ma è ‘protagonista’
e partecipa c on la propria es perienza e carica emozionale all’evento artistico, s i propongono eventi
e iniziative c on un approccio originale c he inves te i diversi ambiti percettivi.
INSTA LLA ZIONI
FOYER
dal 26 maggio al 14 g iugno dalle ore 10.00 alle ore 20.00
LICIA GA LIZIA e MICHELA NGELO LUPONE
Studio I su Volumi Adattivi * 2006
25, 28 maggio, 15 giugno ore 20,30 e 8 giugno ore 15.00
pe rformance de ll’artista sull’installazione
SA LA CONFERENZE
dal 25 maggio al 3 g iugno dalle ore 10.00 alle ore 20.00
LUDGER BRÜMMER
Repl(a)y ** 2005
E ’ una delle quattro ins tallazioni s onore presentate alla Biennale di Zagreb del 2005 come parte del
Klangvibrationen Proj ect. La voce di D unja Vejzovic cos tituiva la fonte materiale per ognuna delle quattro
installazioni. O gni artis ta produceva i propri pezzi applicando su ogni s uono della sua voce diversi
processi elettronici. Nel c ontesto della Biennale l‘unione delle quattro installazioni costituiva un tutto, ma
ognuna di esse può anc he essere presentata individualmente. I l materiale sonoro fornito da D unja
Vejzovic è c ostituito da suoni gutturali. Nel lavoro tale matrice è tras formata in frasi mus icali attraverso
un processo di granulazione ed altri processi algoritmici. L ‘ins tallazione “ri- ascolta” assieme al pubblic o le
fras i composte, influenzando il risultato nel modo s eguente: piú rumore fanno gli ascoltatori, piú livelli
sono aggiunti alla miscela di suoni, in modo tale c he le frasi emesse dall‘installazione siano una risposta
allo stimolo offertogli dagli ascoltatori. I l pubblic o è quindi coinvolto in un‘esperienza musicale che esso
stesso struttura ed influenza.
dal 5 al 15 g iugno dalle ore 10.00 alle ore 20.00
LUDGER BRÜMMER
Musica d’Angelo 2003
I diciotto livelli s ovrapposti della composizione per liuto di Carlo Ges ualdo dal titolo Canzon Frances e,
costituiscono la base di Mus ica d’Angelo. I livelli individuali presentano un tempo allungato e trasposto,
cosí c he l‘originaria struttura armonica è mantenuta ma allo s tesso tempo combinata con se s tessa. L a
cosa piú sorprendente è che in questa composizione, o meglio questa idea compositiva, sono necessarie
solo poche linee di codice per generare l‘intero pezzo e c iononos tante la ris ultante struttura sonora è
completamente unica
GIA RDINO
8 giugno ore 21.00
S ORGENTI NA SCOSTE
La musica elettronica di
EDGA R VARÈSE
KA RLEINZ STOCKHA USEN
JEA N CLA UDE RISSET
IA NNIS XENA KIS
FRA NCO EVA NGELISTI
LUCIA NO BERIO
Poème électronique 1958
Gesange der Jünglinge 1955-56
Resonant Sound Spaces 2006
Concrète PH 1958
Incontri di fasce sonore 1956-57
Thema (omaggio a Joyce ) 1958
PERFORMA NCES, CONCERTI
A UDITORIUM
Giovedì 25 maggio ore 21.00
GESTI DEL SUONO
Performance di JEA N GEOFFROY
Gran Cass a. Canto della materia è stato presentato in una nuova versione per Feed-drum (grande
strumento a perc ussione elettroacustico a membrana, progettato dallo s tesso c ompos itore in occasione di
Musique en Scene (G rame/L yon 2006).
O gni tipo di s uono s i correla al gesto c he lo produce, allo spazio percorso dalla mano dell'esec utore e alle
aree della membrana attraversata con determinate velocità.
G razie alle caratteristiche del Feed- drum l’opera presenta un percorso es pressivo basato s ulla
tras formazione dei timbri e delle durate. L ’interprete c ontrolla i processi di tras formazione
Light music fa parte di una serie di lavori che es plorano lo stato di tensione tra gesto e suono prodotto,
tra visivo e s onoro, tra sc rittura coreografica e musica.
In ques to caso, munito di tecnologie c he riprendono il movimento, l’interprete senza perc ussioni può, c on
il semplic e movimento delle sue mani, azionare dei suoni o delle sequenze music ali, manipolarli nel
tempo e nello spazio, ripeterli ciclicamente, farli risuonare.
Musica di
MICHELA NGELO LUPONE
Gran Cassa. Canto della materia ** nuova ve rsione pe r
Feed-drum
(commissione 2006 CRM /Stato Francese/ GRAME centre national
de c réation musicale, Lyon)
THIERRY DE MEY
Light music ** pe r pe rforme r solista, proiezioni e dispositivo
inte rattivo
Produzone: Grame, centre national de c réation mus icale, Lyon /
G mem, centre national de c réation mus icale/Mars eille
Performer, Feed-drum JEA N GEOFFROY
Regia del suono Light music CHRISTOPHE LEBRETON
produzione CRM-Centro Ricerche Musicali
Domenica 28 maggio ore 21.00
TEMPS DE MIROIR
Q uesto concerto presenta per la prima volta in I talia le opere di compositori internazionali prodotte dallo
ZKM .
Bells cape esplora le caratteris tic he spettrali e morfologic he (ossia la maniera in cui il suono cambia c on il
tempo) di s uoni di c ampane così come la loro manipolazione e trasformazione attraverso l’uso del
computer.
Palimps este è l’ultima opera del cic lo O nomatopeias dedicato all’infanzia, all’adolescenza, alla maturità e
all’anzianità. E ’ realizzato esclusivamente c on s uoni vocali e, più s pecificamente, da onomatopee c he s ono
es tremamente ricche perché rappresentano quelle istanze in cui i s uoni del linguaggio umano
corris pondono direttamente all’oggetto designato o all’espressione di un sentimento.
Temps de miroir tenta di c reare una densa struttura sulla base di una miscela di s uoni in sequenza e di
suoni dal vivo, a partire dal pianoforte c ome punto focale e s trumento di riferimento.
Musica di
MA RIO VERA NDI
ROBERT NORMA NDEA U
LUDGER BRÜMMER
Bellscape ** pe r supporto digitale 2004
Palimpseste ** pe r suoni ele ttronici 2005
Temps de miroir ** pe r pianoforte, nastro 8 canali e video
2004
pianoforte MA KI NA MEKAWA
regia del suono LUDGER BRÜMMER
realizzazione software JOA CHIM GOßMA NN
produzione ZKM – Istituto per la Musica e l’A custica
giovedì 15 giug no ore 21.00
O MONIA
Performance di JORGE ISAA C
Omonia è una performance d’arte multidisciplinare di un unico eclettico performer, sul desiderio, osse ssione
del gioco di fortuna. Musica, teatro, video and live electronics.
La performance presenta tre lavori di teatro musicale appositamente scritti per questo progetto dai
compositori O landesi.
Musica di
RODERIK DE MA N
A RNOUD NOORDEGRAAF
RODERIK DE MA N
Voix égales **
Strung **
Mensa Secunda **
performer / flauti a becco JORGE ISAA C
video A RNOUD NOORDEGRAAF, MA RCEL WIERCKX
tecnico del suono VINCENT VA N ROON
SPAZIO DEFORMATO
Convegno
GOETHE-INSTITUT ROM - A UDITORIUM
8 e 9 g iugno
Un hombre s e propone la tarea de dibuj ar el mundo. A lo largo de los años puebla un espacio con
imágenes de provincias , de reinos , de montañas , de bahías , de naves , de is las , de peces , de
habitaciones , de instrumentos , de as tros , de caballos y de pers onas . Poco antes de morir,
descubre que es e paciente laberinto de líneas traza
la imágen de s u cara.
Un uomo si propone il c ompito di disegnare il mondo. T rascorrendo gli anni, popola uno spazio
con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d'is ole, di pesci, di dimore, di
strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poc o prima di morire, scopre c he quel paziente
labirinto di linee traccia l'immagine del s uo volto.
Jorge Luis Borges , 'El hacedor', 'L'artefice'.
Curatori
LA URA BIA NCHINI, LORENZO SENO, MARIA GIOVA NNA MUSSO, GUIDO BA RBIERI
Il tema nasce dall'idea che la categoria dello s pazio-tempo ha sempre svolto un ruolo c entrale nel
pensiero, ma in quello contemporaneo assume una dimensione nuova, esplic ita e consapevole.
Q uesto vale per gli aspetti conoscitivi ma anche per quelli artistici. L o spazio-tempo è una categoria che
l'uomo c ostruisce, de-costruisce e ri-cos truisce incessantemente per elaborare e aggiornare l'idea
che ha di sé in rapporto al mondo.
Tra ambiti diversi, quello conoscitivo e quello artistico, esistono similitudini, parallelismi e analogie, ma
anche ris pettive s fere di autonomia. N ell'arte contemporanea, visiva e musicale, lo s pazio-tempo è
costruito esplicitamente, s i direbbe meglio “composto” esplicitamente, a differenza del passato nel quale
prevalentemente i prodotti del lavoro artistico erano “composti” entro uno s pazio-tempo dato, come idea
ricevuta da una temperie es terna all'arte stessa, spesso nell’inconsapevolezza di questo s tesso processo.
Il Convegno s i articola quindi in tre momenti dis tinti, anc he se tra loro correlati.
Lo s pazio- tempo della c onoscenza, c ostruzione intellettuale c he diventa la chiave per interpretare le
regolarità e la forma del mondo fisic o, all'interno della quale, per c osì dire, la soggettività umana è
implicita.
Lo s pazio- tempo nella percezione, c he incorpora conoscitivamente la soggettività umana.
Lo s pazio- tempo nell'espressione, che si riferisce esplicitamente alla soggettività umana, assumendola
come centro e sostanza.
L'idea di “deformazione” intende proprio alludere al carattere esplicitamente e volontariamente
costruttivo, c ompositivo, dell'atto del plasmare lo spazio- tempo, per c ollocarvi gli oggetti dell'arte,
come momento c ostitutivo e organico dell'attività artis tica, c ome parte della forma.
La scelta dei relatori è s tata fatta nell'intento di rappresentare tutti questi diversi momenti in relazione
allo spazio- tempo, in modo da lasciare aperta la possibilità a legami trasversali e superare la stretta
specializzazione disciplinare. G li artis ti, in particolare, hanno posto al c entro del loro interesse, in chiave
plas tica e visiva (Pierelli) e plastica- mus icale (Lupone) proprio la formazione e deformazione dello s pazio
visivo e acustico.
giovedì 8 giugno ore 9.30 / 13.30
Apertura dei lavori
MICHA LEL KA HN-A CKERMA NN Direttore generale Goethe-Institut Italia
LA URA BIA NCHINI Direttore CRM–Centro Ricerche Musicali
Presentazione
MA URIZIO A NA STA SI architetto, direttore Ufficio Tecnico Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma
Lo Spazio-Tempo nella conoscenza
Intervento introduttivo
BRIA N GREENE fisico
Relatori
MICHELA NGELO LUPONE compositore
BORIS GROYS filosofo dei media
PA OLO BRESCIA NI artista
ore 15,00 / 18,00
Lo spazio nella percezione
Intervento introduttivo
PETER WEIBEL artista, filosofo
Relatori
A LBERTO OLIVERIO neuroscienziato
CORRADO TERZI architetto
Venerdì 9 giugno ore 9.30 / 13.30
Lo spazio nell’espressione
Intervento introduttivo
A LDO GIORGIO GARGA NI filosofo
Relatori
A TTILIO PIERELLI artista
PA OLO FA BBRI semiologo
LIVIO SA CCHI architetto
Tavola rotonda
Performance e rappresentazioni
elaborazioni video e ambientazioni EMA NUELA MENTUCCIA
FORMAZIONE E DE-FORMAZIONE DELLO SPAZIO ACUSTICO E VISIVO
Maste rclass
GOETHE-INSTITUT ROM - A UDITORIUM
dal 29 maggio al 3 g iugno
Curatore MA RCO GIORDA NO
La masterclass, rivolta a compositori, rice rcatori, stude nti di conse rvatorio e unive rsitari,
si propone come momento di approfondimento di alcuni de i tem i cruciali ne l dialogo
tra espre ssione artistica e te cnologia.
L’obie ttivo di que sta edizione è que llo di fornire strumenti di pensie ro e testimonianze
sull’approccio creativo e sui me todi di lavoro provenienti da aree culturali lim itrofe .
Le lezioni trattano la composizione de l suono, dello spazio e de lla luce ne ll’aspe tto artistico
e scientifico e le loro applicazioni ne lla creazione artistica contemporanea.
Ma ne l titolo la parola ‘spazio’ può anche esse re conside rata come metafora dello ‘spazio della
rappresentazione’ che spe sso viene utilizzato nei mode lli matematici de i meccanismi de lla
pe rcezione . Pe r que sto motivo abbiamo voluto de dicare una parte del corso alle più re ce nti
rice rche sulla pe rcezione ne i campi collegati de lla visione e de ll’ascolto.
La masterclass pe rme tte agli studenti de i conse rvatorî di acquisire un cre dito formativo.
A ree tematiche
• Lo s pazio della percezione come s pazio rappres entativo della multidimensionalità
dello stimolo Riconoscimento e rappres entazione del timbro
• I l ruolo della memoria e dell’attenzione nella percezione
• Auditory e Vis ual Scene Analysis
• Sistemi artificiali e modelli percettivi
• Auditory Displays e Sound Design
• La percezione dello spazio nei domini collegati della vista e dell’udito
• Pres entazione e analis i di lavori collegati ai temi della mas terclass .
Lunedì 29 maggio ore 15.00 – 17.00
MA RCO GIORDA NO
ricercatore CRM-Centro Ricerche Musicali, docente Conservatorio di Musica de l’Aquila
La percezione dello spazio e la A uditory Scene A nalysis
ore 17.15 – 19.15
LUDGER BRÜMMER
compositore, direttore Istituto di Acustica e Musica dello ZKM – Karlsruhe
Temps de Miro ir
Martedì 30 maggio ore 15.00 – 17.00
PIETRO POLOTTI
Compositore, docente di Musica elettronica al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Como
Minimale ma verosimile - Sonificazione, A uditory Display e Sound Design
ore 17.15 – 19.15
OLIVIER WARUSFEL
Ricercatore, responsabile dell'équipe di “Room acoustics” dell’Ircam di Parigi
A uthoring and perception of space in the context of Interactive Sound Installations
Mercoledì 31 maggio ore 15.00 – 17.00
GIOVA NNI BERLUCCHI
Professore di Fisiologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Scienze Neurologiche
e della Visione Università di Verona
La percezione multisensoriale dello spazio
ore 17.15 – 19.15
A NTONINO SA GGIO
Architetto, docente di Composizione Architettonica all’Università di Roma La Sapienza,
Facoltà “Ludovico Quadroni”
Il tema del movimento all'interno delle ricerche digitali contemporanee
Giovedì 1 giug no ore 15.00 – 17.00
MA RC LEMA N
Musicologo, direttore dell’IPEM, del Dipartimento di Arte, Musica e Scienze Teatrali
della Facoltà di Lettere e Filosofia, docente-ricercatore al Dipartimento di Musicologia
dell’Università di Ghent, Belgio
The cognitive basis of the tonal music space. Reality or phantom?
ore 17.15 – 19.15
MA RC LEMA N
Embodied music cognition and musical communication. The role of gesture, imitation
and intentionality in defining music spaces.
Venerdì 2 giugno ore 15.00 – 17.00
XA VIER SERRA
Professore associato presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona, direttore del Dipartimento
di Tecnologia, responsabile del Music Technology Group (UPF)
From Sound to Meaning: Current Directions in Music Technology Research I
ore 17.15 – 19.15
XA VIER SERRA
From Sound to Meaning: Current Directions in Music Technology Research II
Sabato 3 giugno ore 15.00 – 17.00
SIEGRFRIED ZIELINSKI
Docente di Archeologia e Variantologia dei Media, rettore del KHM, Colonia
Formation and deformation in a deep time perspective of media genealogy
ore 17.15 – 19.15
A NTONY MOORE
Compositore, docente di Teoria e Storia del suono – KHM, Colonia
Fragrant Steam" - media archeological tales of mercury acoustic delays, sonification
and a new look at the old marriage of sound and mathematics based on their shared
instability
CASA DELL’ARCHITETTURA
Il C omune di Roma e l'O rdine degli Archite tti di Roma e provincia hanno dato vita ne l 2002 a
una nuova importante istituzione culturale ed espositiva, la Casa de ll’Archite ttura, con il
compito di promuove re la cultura archite ttonica romana e l'archite ttura contemporanea in
ge ne rale attrave rso mostre , premi, confe renze , incontri e iniziative di caratte re nazionale e
inte rnazionale.
In particolare la Casa de ll’Archite ttura ha anche il compito di favorire il confronto e lo scambio
tra la cultura archite ttonica e le altre forme e linguaggi del sape re , attrave rso cicli di film ,
incontri con autori e manifestazioni il più possibile inte rdisciplinari.
Le attività sono programmate da un com itato scie ntifico composto da se i membri e coordinato
dal presidente de ll'O rdine de gli Archite tti di Roma. Al comitato scientifico, oltre alla de finizione
degli indirizzi ge ne rali de ll’attività spetta anche il compito di sceglie re e incaricare i curatori
de lle singole attività o un curatore che programmi l'inte ra attività di un se ttore
CRM - CENTRO RICERCHE MUSICALI
Fondato a Roma ne l 1988, dai compositori Laura Bianchini e Michelange lo Lupone, promuove la
rice rca e la produzione musicale e scientifica.
Pe r i risultati raggiunti è stato riconosciuto ufficialmente ne l 1990 dal ministe ro dell’ Unive rsità
e della Rice rca scientifica come ‘Centro di rice rca ne l se ttore Musica’ e dal 2006 collabora con
la Sovrainte ndenza ai Beni Culturali di Roma alla realizzazione di iniziative culturali artistiche e
scientifiche e allo sviluppo di rice rche sul suono applicato alla proge ttazione in diffe re nti
contesti ambientali, archite ttonici e museali.
O rganizza ogni anno il forum inte rnazionale Musica Scie nza e co-produce la Bie nnale Arte
Scienza.
Pe r la produzione musicale impegna stabilmente musicisti e studiosi italiani ed este ri e
collabora con formazioni strumentali e istituzioni musicali.
Svolge l’attività didattica con corsi di pe rfezionamento in musica informatica, coordinati
dall’ingegne re Marco Giordano, in collaborazione con dive rsi conse rvatori e unive rsità.
I laboratori de l CRM, dire tti dal fisico Lore nzo Se no, hanno creato te cnologie hardware e
software pe r la musica, nuovi strumenti e sistemi multifonici (Planofoni®, Olofoni, R isonatori e
Tubi sonori), che hanno trovato impiego in grandi istituzioni scientifiche , come il Centro
R ice rche Fiat, e nella realizzazione di e venti: Gran Gala Ve rdi -Teatro Regio di Parma 2001;
Installazione al Colosseo, Roma 2003; prima Confe renza euro-medite rranea dei ministri
de ll’Agricoltura, Venezia 2003.
GOETHE-INSTITUT ROM
Il Goe the-Institut, con le sue 144 sedi in 78 Paesi, è la più grande istituzione culturale tede sca
all'este ro. Su incarico della Repubblica Fede rale di Ge rmania, esso svolge programm i culturali
pe r l'incentivazione della collaborazione culturale tra la Ge rmania e altri Paesi e a sostegno
de lla lingua tedesca all'este ro, oltre a offrire informazioni sulla vita culturale , politica e sociale
in Ge rmania.
Il Goe the-Institut Rom fa parte di una re te di se tte istituti in Italia, il cui ope rato m ira a un
approfondimento de lla re ciproca compre nsione tra italiani e te deschi, a un arricchimento
culturale bilate rale e allo sviluppo di una comune coscienza europea.
Punti chiave del programma culturale sono l'incontro fra artisti e inte lle ttuali italiani e tede schi,
la presentazione de lla cultura contemporanea tedesca e l'ince ntivazione de lla collaborazione
italo-tedesca ed europea a live llo culturale e intelle ttuale . In collaborazione con partne r italiani,
si propongono, organizzano e soste ngono proge tti quali conce rti, produzioni teatrali, tournées,
rassegne cinematografiche , mostre e altre manifestazioni culturali, contribue ndo in tal modo a
rappresentare la Ge rmania ne ll’ambito della cultura europea.
Il Goe the-Institut Rom offre un programma diffe renziato ed e fficace di corsi di lingua, te nuti da
insegnanti di madre lingua tedesca altamente qualificati. I dive rsi esami de l Goe the -Institut
sono riconosciuti in tutto il mondo.
Il Ce ntro Informazioni ve icola informazioni su aspetti attuali de lla vita culturale , sociale e
politica de lla Ge rmania.
ORDINE DEGLI ARCHITETTI
L’O rdine de gli Archite tti PPC di Roma e Provincia è un e nte di diritto pubblico, ha 13.350 iscritti
e risulta pe rtanto l’O rdine degli Architetti più grande d’Europa.
Il suo Presidente è l’arch. Amedeo Schiattare lla, in carica dal ‘99.
Ha sede pre sso l’Acquario Romano in Piazza Manfredo Fanti, 47 in Roma, dove ha anche sede
la Casa de ll’Archite ttura. O ltre alle finalità statutarie l’O rdine esplica attività culturali e
formative volte alla diffusione de lla conosce nza dell’Archite ttura come bene appartene nte
all’inte ra colle ttività.
ZKM – ZENTRUM FÜR KUNST UND MEDIENTECHNOLOGIE
Lo ZKM-Zentrum fÜr Kunst und Medie nte chnologie (Ce ntro pe r l’Arte e i Media) di Karlsruhe
ha, come istituzione culturale , una posizione unica al mondo. Risponde ai rapidi sviluppi de lla
te cnologia de ll’informazione e de lle strutture sociali odie rne in continuo cambiamento.
I suoi lavori combinano produzione e rice rca, e sibizioni ed eve nti, coordinamento e
documentazione .
Pe r gli sviluppi di proge tti inte rdisciplinari e la promozione di collaborazioni inte rnazionali, lo
ZKM dispone di molte risorse : il Museo di Arte Contemporanea, il Museo dei Media, l’Istituto
pe r i Media Visivi, l’Istituto pe r la Musica e l’Acustica e tre nuovi dipartimenti – l’Istituto pe r la
R ice rca di Base , l’Istituto de i Media e de ll’Economia e l’istituto pe r i Film (Filminstitute).
Dire tto dal 1999 da Pe te r We ibe l, lo ZKM espe rimenta nuovi media, in teoria e in pratica, prova
il loro potenziale con sviluppi fatti in loco.
Lavorando in stre tto contatto con l’Accadem ia di Stato pe r il Design di Karlsruhe ed altri
istituti, lo ZKM fornisce un forum pe r la scienza, l’arte , la politica e la finanza.
In un ambiente spazioso, i visitatori possono gode re di e ve nti e visite guidate, assiste re ad
esibizioni pubbliche o visitare la Mediate ca.
Il Ce ntro è una piattaforma pe r la spe rimentazione e la discussione. Il suo obie ttivo è quello di
esse re parte attiva ne l lavoro ve rso il futuro e nel dibattito culturale sull’uso sensibile e
significativo de lla te cnologia.
Si ringraziano
IMEB-Bourges
DONEMUS / EAR -Amste rdam
In copertina
O lofoni – proie ttori sonori
particolare de ll’installazione sonora d’arte di Miche lange lo Lupone pe r l’e vento al Colosseo
(CRM 2003).
Foto Massimo Carroccia
*
prima e se cuzione assoluta
** prima ese cuzione in Italia