- Centro Ricerche Musicali
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Zentrum főr Kunst und Medientechnologie Karlsruhe Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia Mostre e Architetture Cinema d’autore Installazioni sonore d’arte Performances Concerti Convegni Masterclass FESTIVAL BIENNALE DI ARTE, SCIENZA E CULTURA CONTEMPORANEA ROMA 18 Maggio - 15 giugno 2006 La realtà è soltanto un’illusione anche se m olto persistente Albert Einstein Sovvenzionata da MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTUR ALI Direzione Ge ne rale pe r lo Spe ttacolo dal vivo Direzione Ge ne rale pe r i Beni Librari, gli Istituti C ulturali e l’Editoria In convenzione con SO VRAINTENDENZA AI BENI CULTUR ALI DI ROMA Con il patrocinio di COMUNE DI RO MA (logo) R EGIO NE LAZIO - Assessorato Cultura Spe ttacolo e Sport (logo) PRO VINC IA DELL’AQUILA (logo) Con il contributo di AMBASCIATA DEL C ANADA AMBASCIATA DI FRANCIA – BC LA AMBASCIATA R EALE DEI PAESI BASSI AMBASCIATA DEGLI STATI UNITI D’AMERIC A UNIVER SITÀ DI ROMA “La Sapienza” Dipartimento di Sociologia e Comunicazione GAUDEAMUS FOUNDATIO N ISTITUTO C ER VANTES DI ROMA ISTITUTO GIAPPO NESE DI CULTUR A – JAPAN FOUNDATIO N ROME In collaborazione con CO NSER VATORIO DI MUSIC A “A. Case lla” L’Aquila Dipartimento di Nuove Te cnologie e Linguaggi Musicali UNIVER SITÀ DI ROMA “La Sapienza” Dipartimento ITAC A, Maste r in Lighting design Facoltà di Sociologia ASSOC IAZIO NE MAR A COCCIA ROMA C ASA DEL CINEMA ISTITUTO SVIZZERO DI ROMA FEDER AZIO NE C EMAT Sponsor AIR FRANC E, CO NFOR , LIMELITE, RCF, MEZZAROMA, MARTIN Comitato scientifico AMEDEO MICHELANGELO LUPONE dire ttore artistico CR M-Centro R ice rche Musicali LAURA B IANCHINI dire ttore responsabile CRM-Centro R ice rche Musicali MICHAEL KAHN-A CKERMANN direttore ge ne rale Goe the -Institut Italia SCHIATTARELLA presidente Casa dell’Archite ttura, O rdine Archite tti Roma e Provincia P ETER W EIBEL pre sidente ZKM–Zentrum für Kunst und Medie nte chnologie Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Sovraintendente EUGENIO LA ROCCA direttore Ufficio Tecnico MAURIZIO A NASTASI direttore Ufficio Monumenti Medioevali e Moderni LUISA CARDILLI relazioni esterne Ufficio Tecnico LUIGIA P OTENZA CRM-Centro Ricerche Musicali direzione artistica MICHELANGELO LUPONE direzione organizzativa LAURA B IANCHINI direzione scientifica LORENZO SENO coordinamento artistico SILVIA LANZALONE, EMANUELA MENTUCCIA assistenti musicali W ALTER CIANCIUSI, A LESSIO GABRIELE, CARLO LAURENZI, GABRIELE SULLI coordinamento di sala B EATRICE LASIO assistenti audio P AOLO GUACCERO, LUCA I ACOMINO, ANGEL P EREZ GRANDI ufficio stampa A NNALISA RINALDI promozione SABINA V ANNUCCI, TIZIANA F ERRANTI segreteria artistica MARIANNA CHIODI, CRISTINA SANCHEZ GONZALES progetto grafico ANGELA P IZZEGHELLO allestimenti audio concerti F OX SOUND allestimenti mostre LIMELITE problem solver GIANCARLO CAMPORA Goethe-Institut Rom Direttore MICHAEL KAHN-A CKERMANN direttrice dei programmi culturali GABRIELA O ROZ programmi culturali I RENE I SGRÒ, CATERINA D E CORTI comunicazione SOLEDAD UGOLINELL I Casa dell’Architettura, Ordine degli Architetti di Roma e Provincia Presidente A MEDEO SCHIATTARELLA curatore scientifico mostre MAURIZIO UNALI curatore tecnico mostre LUCA MILAN comunicazione P AOLA MAUGINI promozione B ARBARA V ELLA segreteria A LESSANDRA RONCHETTI ZKM-Zentrum für Kunst und Medientechnologie Presidente P ETER W EIB EL Vice presidente CHRISTIANE RIEDEL coordinamento progetto MARC RIEDEL direttore Institut für Akustik und Musik LUDGER B RÜMMER direttore tecnico Media Museum MARTIN HAEBERL E project manager Media Museum D IRK HEESAKK ER direttore di produzione Institut für Bildmedien J AN GERIGK Casa del Cinema Presidente F ELICE LAUDADIO assistente artistica F RANCESCA P APPALARDO comunicazione B ORIS SOLLAZZO LE MOSTRE E LE A RCHITETTURE LO SPAZIO IN MOVIMENTO Ambienti virtuali estesi, Installazioni multimediali interattive, Architettura digitale CASA DELL’ARCHITETTURA – A CQUARIO ROMANO dal 18 maggio all’ 11 giugno IL CINEMA D’A UTORE CINEFUTURO L’immaginario cinematografico dopo il Film CASA D EL CINEMA – CASINA D ELLE ROSE D I V ILLA B ORGHESE dal 28 al 30 maggio LE INSTA LLA ZIONI SONORE D’A RTE IL TEATRO DELL’ASCOLTO Olofoni, Guide del suono CASINA D EL CARDINAL B ESSARIONE dal 31 maggio al 4 g iugno GLI SPETTA COLI MATERIA↔SUONO↔FORMA Installazioni, Performances, C oncerti GOETHE-I NSTITUT ROM dal 25 maggio al 15 g iugno IL CONVEGNO SPAZIO DEFORMATO Presentazione teorica e rappresentazione di ARTESCIENZA GOETHE-I NSTITUT ROM 8 e 9 g iugno LA MA STERCLA SS FORMAZIONE E DE-FORMAZIONE DELLO SPAZIO ACUSTICO E VISIVO Approfondimento degli studi sulla percezione nei campi collegati della visione e dell’ascolto GOETHE-I NSTITUT ROM dal 29 maggio al 3 giugno ArteScienza, viaggio alla scoperta delle zone di confine tra scienza e arte, giunto alla seconda edizione organizzata dal Goethe-Institut con il C entro di Ricerche Musicali – CRM, vede quest’anno la partecipazione del Centro per le Arti Multimediali ZKM di Karlsruhe e la Casa dell’Architettura. Se l’ultima edizione, due anni fa, si era essenzialmente focalizzata sulla trasformazione delle forme di creazione artistica e culturale determinata dall’evoluzione dei sistemi di comunicazione, quest’anno ArteScienza pone l’accento sullo spazio nelle sue infinite possibilità tra realtà e immaginazione, e quindi l’interesse è rivolto in particolare all’architettura e all’arte multimediale, come testimonia soprattutto la grande sezione espositiva Lo spazio in movimento, con lavori provenienti dal patrimonio del museo dello ZKM. Anche quest’anno, il principio su cui si fonda ArteScienza è la stretta interdisciplinarietà: l’incontro diretto e la contaminazione non solo tra diversi campi della scienza, ma anche e soprattutto tra scienze e arti. E anche quest’anno sono Laura Bianchini e Michelangelo Lupone a dare l’impulso del gioco tra immaginazione e matematica, materiale e virtuale, calcolo e stupore. Un particolare ringraziamento spetta al presidente dell’ Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e C onservatori di Roma e Provincia Amedeo Schiattarella e al direttore dello ZKM Peter Weibel. Michael Kahn-Ackermann Direttore Generale del Goethe-Institut Italia ARTE/SCIENZA: lo spazio deformato L’approccio scientifico alla conoscenza, legato allo sviluppo economico ed industriale della società moderna, ha prodotto da una parte le capacità di affrontare in modo sempre più approfondito gli ambiti tematici di ricerca in campi progressivamente più definiti e ristretti, ma dall’altra ha fatto perdere la consapevolezza che il sapere umano e le logiche che lo guidano, rappresentano una complessa, contraddittoria, infinita trama di conoscenze, riconducibili ad una unica matrice. Apparentemente, infatti, ogni ambito disciplinare sembra percorrere, in piena autonomia e seguendo fili logici interni, percorsi di indagine e di sperimentazione verso mete insondate e sconosciute che consolidano lo sviluppo conoscitivo e teorico del proprio ambito culturale. In realtà spesso ci si rende conto che le ricerche settoriali condotte anche in ambiti disciplinari apparentemente distanti tra loro, utilizzano connessioni logiche, strumenti di indagine, interessi e patrimoni di esperienza che sono propri della contemporaneità e quindi comuni, finendo quindi per ripercorrere strade che spesso sono sovrapponibili o riconducibili a matrici molto simili tra loro. Per chi si occupa, poi, di architettura, disciplina che trova il proprio fondamento nell’atto progettuale e quindi deriva la propria cultura dalla necessità di coniugare fatti economici, produttivi, sociali, tecnico-scientifici con aspetti creativi, linguistici, formali e funzionali, creare occasioni per cortocircuitare le conoscenze rappresenta, quasi una necessità vitale. In questa occasione lo spazio ( nella sua più ampia accezione ) e le indagini di avanguardia che vengono condotte sulla sua natura dai più prestigiosi centri di ricerca internazionali rappresentano il territorio mentale comune del mondo scientifico, della speculazione filosofica e della creatività delle arti. Contaminare le conoscenze è il percorso obbligato per superare gli “specialismi”, riaffermare le continuità disciplinari e ricollocare nella giusta ottica il senso del sapere nel mondo contemporaneo. Amedeo Schiattarella Presidente Casa dell’Architettura e Ordine degli Architetti di Roma e Provincia La Biennale ArteScie nza 2006 porge al pubblico alcuni aspe tti complessi de l pensie ro artistico e scientifico contemporaneo. Gli argomenti trattati riguardano lo spazio e il tempo in un’accezione allargata che investe il piano della conoscenza e que llo sensibile , de lla pe rcezione e della fruizione . I nostri sensi e l’atto cognitivo che ne integra e gove rna le informazioni, sono lo strumento con il quale rile viamo e analizziamo i fenomeni de lla realtà circostante. La loro azione dunque è in grado sia di orie ntare i modi della conoscenza, sia di definire gli ambiti de lla comunicazione tra gli individui. Lo spazio e il tempo sono le categorie imprescindibili e ntro cui la conosce nza e la comunicazione ope rano, proprio su queste si concentra l’attenzione de lle teorie scientifiche e della creazione artistica contemporanea, proponendoci un vitale confronto con i nostri modi di pe rcepire la realtà e di rie laborarla ne l nostro immaginario. Pe r proporre questo tema, la Biennale è articolata in un insieme di manifestazioni che toccano la musica, l’archite ttura, le arti visive, il cinema, e con essi la filosofia, la fisica, la matematica. Non si tratta, ovviamente, di una presentazione esaustiva, semmai di un taccuino di appunti pe r intraprende re un succe ssivo e pe rsonale pe rcorso, nei te rritori più avanzati de ll’e spressione e della conoscenza. Molte ope re, teorie e conside razioni intorno a queste, e videnziate anche dal convegno “Spazio deformato” de l 8 e 9 giugno, hanno come argomento ce ntrale la nostra espe rienza de l reale , l’azione de formante della nostra pe rcezione sui fe nomeni fisici e se nsibili. Le due mostre presso la Casa de ll’Archite ttura (A lgorithmic Revolution e Lo spazio digitale dell’architettura italiana), la se lezione di film d’arte pre sentata presso la Casa de l C inema (Cinefuturo), ci me ttono in contatto con aspe tti trasfigurati de l reale ; sono capaci di stimolare il nostro immaginario rende ndo emergenti proprio i lim iti de lle nostre possibilità pe rce ttive . La musica integrata alla narrazione della luce , attrave rso le particolari installazioni realizzate presso la Casina de l Cardinal Bessarione, ci pe rme ttono di entrare in alcuni modi di fruizione innovativa che pongono lo spazio fisico e pe rcepito in costante dialettica; si fa uso in questo caso de l “Teatro dell’ascolto” ovve ro la capacità narrativa de l suono che posta in re lazione con l’ambiente circostante re nde eme rgente la pe rsistenza de ll’illusione e pe rmette di ve icolare i segni e i contenuti espre ssivi de i linguaggi artistici che utilizzano le te cnologie e le ttroniche . All’uomo e alla re lazione tra i suoi gesti e l’ambiente virtuale, sono dedicati i conce rti pre sso il Goe the Institut, ne ll’inte nto di evide nziare alcune delle profonde trasformazioni che la musica, gli strumenti e i modi inte rpre tativi oggi stanno ope rando. Materia↔ ↔ Suono↔ ↔Forma è il titolo dei conce rti che intende pre cisare quanto indissolubile è il legame che relaziona ogni parte de lla musica, dalla vibrazione de i mate riali al pe nsie ro che li disegna ne l tempo. Un approfondimento al tema di Arte Scienza 2006, e una possibilità di discussione anche spe cialistica, sono dati dalla Masterclass che , dal 29 maggio al 3 giugno, affronta, con l’aiuto di spe cialisti di dive rsi se ttori del sape re scie ntifico e artistico, lo spazio acustico e visivo. Una se ttimana di studio e di testimonianze analitiche e creative che si pongono l’obie ttivo di conosce re i limiti de lla nostra pe rce zione, l’inte razione tra i sensi, gli aspe tti cognitivi che ci pe rme ttono di inte rpre tare il reale e dare senso e identità al nostro agire. Michelange lo Lupone - CR M direttore artistico del Festival LO SPAZIO IN MOVIMENTO Ambienti virtuali este si, Installazioni multimediali inte rattive , Archite ttura digitale CA SA DELL’A RCHITETTURA - A CQUA RIO ROMA NO dal 18 maggio all’11 giugno La mostra è suddivisa in due sezioni: “Algorithm ic re volution”, curata dallo ZKM-Centro pe r le Arti e Media di Karlsruhe e “Lo spazio digitale de ll’archite ttura italiana” (mostra ‘in re te ’) curata dalla Casa de ll’Archite ttura di Roma. La prima propone un aggiornato e significativo panorama inte rnazionale sui rapporti tra creatività e nuove te cnologie , nelle arti visive , ne lla musica, nel design e ne ll’archite ttura. Il visitatore può così inte ragire con alcune tra le più inte ressanti ope re multimediali de lla contemporane ità. Questa esposizione rapprese nta la prima organica presentazione in Italia de lle produzioni artistiche de llo ZKM. La se conda si pone come obie ttivo l’approfondimento, la divulgazione e la spe rimentazione de llo spazio made in Italy gene rato dall’incontro e dal dialogo tra architettura e cultura digitale , ne i vari aspe tti multidisciplinari che ne de rivano. Giovedì 18 maggio ore 18.00 Inaugurazione del Festival Intervengono ROBERTO MORASSUT, Assessore all’Urbanistica Comune di Roma GIANNI B ORGNA, Assessore alle Politiche Culturali Comune di Roma (da confe rmare ) EUGENIO LA ROCCA, Sovraintendente ai Beni Culturali di Roma (da confe rmare ) AMEDEO SCHIATTARELLA, Presidente della Casa dell’Architettura e Ordine Architetti di Roma e Provincia MICHAEL KAHN-A CKERMANN, Direttore generale Goethe-Institut Italia P ETER W EIBEL, Presidente ZKM-Zentrum fur Kunst und Medientechnologie MICHELANGELO LUPONE, Direttore artistico CRM-Centro Ricerche Musicali MOSTRE A LGORITHMIC REVOLUTION ZKM–Ze ntrum für Kunst und Mediente chnologie di Karlsruhe Curatore artistico PETER WEIBEL Sala piano terra Ope re di DENNIS DEL FA VERO, NEIL BROWN, JEFFREY SHA W, PETER WEIBEL EVE Dome: T-Visionarium, 2004 – Ex te nded Virtual Environment (ambiente virtuale esteso) PETER WEIBEL On Justifying the Hypothetical Nature of Art and the Non-identicality within the Object World, 1968/92 – Installazione inte rattiva MICHA EL GLEICH, JEFFREY SHA W, BERND LINTERMA NN, TORSTE N BELSCHNER, LAWRENCE WA LLEN, MA NFRED WOLFF-PLOTTEG Web of Life, 2002 – Installazione inte rattiva in re te MA SA KI FUJIA TA, WOLFGA NG MÜNCH, KIYOSHI FURUKAWA Small Fish, 1999 - Installazione inte rattiva WOLFGA NG MÜNCH, KIYOSHI FURUKAWA Bubbles, 2000, D/J - Installazione inte rattiva GOLA N LEVIN, ZA CH LIEBERMA NN, JAAP BLÖNK, JOA N LA BARBARA Messa di voce, 2003, D Pe rformance audiovisiva e Installazione inte rattiva BERND LINTERMA NN Sketches of Utopia, 1995-2005, D – Installazione di compute r grafica LUDGER BRÜMMER, CHA NDRA SEKHA R RA MAKRISHA N, GÖTZ DIPPER Random machine, 2004, D – Installazione inte rattiva Pattern machine, 2004, D – Installazione inte rattiva A nello primo livello Ope re di GREG LYNN FORM Embriological House, 1998 Venice, USA - Stampe Eyebeam Museum, 2001 – Stampe ONL [OOSTERHUIS_LÉ NA RD] Trans-ports_MUSCLE, 1999-01 Rotte rdam, NL - Installazione inte rattiva PLOTTEGG & MAA SS Neuronaler Architektur Generator, 1999-2004 Graz, A - Installazione pe r compute r R&SIE (Un)Plug Building, 2001-02 – Video e Stampe TOBI SCHNEIDLER / PA BLO MIRA NDA - Smart Studio Inte ractive Institute Responsive Fields, 2004, SE/ES – Mode llo di archite ttura inte rattivo UN STUDIO New Mercedes Benz Building, 2002-06, NL - Stampe dECOi A RCHITECTS Apartement, Bankside, 2002, F/UK - Stampe Paramorph - Stampe A SYMPTOTE BMW Event and Delivery Center, 2001 Ne w York , USA – Stampe KOL/MA C STUDIO Resi/Rise Skyscraper, 1999, USA - Stampe CHRISTIA N ZIEGLER 66movingimages, 1998-02, D – Video inte rattivo su binario LEVIN GOLA N Yellowtail, 1998-2000, Installazione pe r compute r LEVIN GOLA N / MA RTIN WA TTENBERG /JONA THA N FEINBERG / SHELLY WYNECOOP The Secret Lives of numbers, 2002 - installazione pe r compute r A SYMPTOTE - HA NI RA SHID e LISE A NNE COUTURE Fluxuspace 1.0, 2000, Ne w York USA - Video e Stampe Fluxuspace 3.0, 2002 - Ne w York USA - Stampe TOM KOVA C - Kovac Architecture World Trade Center, 2002, AUS - Video e Stampe LO SPA ZIO DIGITA LE DELL’A RCHITETTURA ITA LIA NA Casa de ll’Archite ttura e O rdine degli Archite tti di Roma e Provincia Curatore scientifico MA URIZIO UNA LI La mostra, presentata per la prima volta in occasione di A RTESCIENZA, vuole raffigurare alc une forme dello s pazio digitale dell’architettura italiana, approfondire gli s tudi, divulgare e continuare a sperimentare alcune c onformazioni dello s pazio contemporaneo, generate dalle relazioni tra l’architettura italiana e la c ultura digitale, nel contesto globale del fenomeno e nei vari aspetti multidisciplinari c he ne derivano. Attraverso questo progetto da un lato si vogliono rilevare gli avvenimenti – comunicare le idee dei protagonisti, ricordare gli s tudi e le ricerche elaborate e in corso, documentare il lavoro delle scuole dall’altro promuovere ulteriori s tudi e ric erc he, presentare nuove idee, alimentare il dibattito e, forse, prevedere alcuni futuri sviluppi. In altre parole, c rediamo nell’originale conformazione made in Italy di uno spazio del progetto di arc hitettura contemporaneo che s i alimenta, in più modi, della carica propulsiva innescata dalla rivoluzione informatica. Cons iderata la vastità dell’argomento, valutate le molteplic i declinazioni c he il tema assume e soprattutto, essendo un fenomeno tuttora in corso e dagli imprevedibili sviluppi, questa mostra è s tata progettata come un’opera aperta: laboratorio interdisciplinare in cui sperimentare e c onfrontare idee; spazio dinamic o che innesca relazioni e genera elaborazioni; s pazio informativo da consultare, compilare e aggiornare nel tempo. Q ueste prime riflessioni spiegano anche l’idea di aver concepito la mostra come un sito web; una mostra in rete c he, durante il Festival A RTES CIENZA, avrà una s ua rappresentazione “analogica” alla Casa dell’Arc hitettura c he poi continuerà la sua strada nella libera ricerca di altre rappresentazioni. La mostra s i articola in quattro sezioni princ ipali a loro volta suddivise in s uccessivi approfondimenti: le Idee (video-intervis te ai protagonis ti), le Scuole (pubbliche e private), le Ricerc he (progetti), lo Stato dell’A rte (mappa del sapere). In ques ta occasione vengono presentate alc une sezioni della mostra web. La mostra è supportata da un agevole supporto cartaceo (una s orta di catalogo- presentazione dell’iniziativa), ideato e realizzato come un instant book, edito dalla Casa E ditrice dell’O rdine degli Architetti di Roma. A nello piano terra Mostra in re te : video inte rviste, idee, proge tti, incontri con archite tti italiani CINEFUTURO L’immaginario cinematografico dopo il Film CA SA DEL CINEMA – CA SINA DELLE ROSE DI VILLA BORGHESE dal 28 al 30 maggio L ’arte cinematografica negli ultimi anni è cambiata radicalmente. N uove possibilità s ono emerse grazie alla rivoluzione tecnologica che ha permesso altre forme di narrazione e di linguaggi. La rassegna propos ta dallo ZKM presenta alc une tra le più interessanti produzioni di video e film e incorpora tecniche cinematografiche e modi di espressione innovativi. Domenica 28 maggio ore 15.00, ore 19.00 NA M JUNE PA IK / JUD YA LKUT Early TV-Experiments, USA 1965-68, 05:41 NA M JUNE PAIK N.J.P. at the Bonino Gallery N.Y, USA 1965-71, 08:08 Electronic Fables, USA 1966-72, 10:00 Waiting for Commercials, USA 1966-72, 07:39 BRUCE NA UMA N Wall/Floor Positions, USA 1968, 60:00 ore 17.00, ore 21.00 PETER WEIBEL TV + VT Werke 1969-1972, A 1969-72, 15:00 Die Eroberung der Natur, 1973, 6:00 STEINA VA SULKA / WOODY VA SULKA Evolution, USA 1969-71, 13:00 A UFBA U PA NA MA RENKO Aeromodeller, 1976, 20:00 STEINA VA SULKA , / WOODY VA SULKA In the Land of the Elevator Girls, USA 1989, 04:17 MIT/Center of Advanced Visual Studies Center Beam, 1977, 34:00 Lunedì 29 maggio ore 15.00, ore 19.00 NA M JUNE PAIK / JOHN J GODFREY Global Groove, USA 1973, 28:40 NA M JUNE PAIK / JOSEPH BEUYS / DOUGLA S DA VIS Documenta VI Satellitenübertragung USA/D, 1977, 29:00 VITO A CCONCI Waterways: Four Saliva Studies, USA 1971, 22:45 NA M JUNE PAIK Butterfly, USA 1986, 02:03 ore 17.00, ore 21.00 PETER CA MPUS Three Transitions, USA 1973, 04:53 RICHARD SERRA / ROBERT BELL Prisoner’s Dilemma USA 1974, 40:00 ABRA MOVIC / ULA Y Freeing the Memory, D 1976, 15:19 BILL SEA MA N The Exquisite Mechanism of Shivers, Aus 1991, 28:00 Martedì 30 maggio ore 15.00, ore 19.00 BILL VIOLA The Space Between the Teeth, USA 1976, 09:10 ZBIG RYBCZYNSKI Oj! Nie moge sie zatrymac (Oh! I can‘t stop), PL 1975, 10:06 A LINA VIOLA GRUMILLER / GUY DEBORD Geheul für Sade, F 1952/2001, 01:10:40 ore 17.00, ore 21.00 BILL VIOLA The Reflecting Pool, USA 1977-80, 07:00 Reverse Television - Portraits of Viewers, USA 1984, 15:00 Reasons For Knocking at an Empty House, USA 1983, 19:12 EROTIC PSYCHE Pyrotechnics, USA 1986, 10:35 KLA US VOM BRUCH Das Duracellband, D 1980, 10:04 DORCA S MÜLLER Erschaffung des Neuros (The C reation of Ne uros), D 2002, 5:00 JOHA N GRIMONPREZ Looking for Alfred, B 2005, 10:03 HA RUN FA ROCKI Auge/Maschine II (Eye / Machine II), 2002, 15:00 IL TEATRO DELL’ASCOLTO O lofoni, Guide de l suono CA SINA DEL CA RDINA L BESSA RIONE dal 31 maggio al 4 g iugno Curatori artistici LA URA BIA NCHINI, MICHELA NGELO LUPONE, CORRADO TERZI, FILIPPO CA NNA TA Coordinamento artistico A LESSA NDRA A LESSI, SILVIA LA NZA LONE, EMA NUELA MENTUCCIA Le installazioni sonore d’arte, realizzate dal CRM, s ono opere che integrano la musica agli strumenti di diffus ione del suono, allo spazio scenico e d’ascolto. Esse rappresentano una delle innovazioni del linguaggio musicale contemporaneo perc hé hanno dato vita ad un più generale processo di tras formazione dei modi di fruizione e di c omposizione dell’opera musicale. La fruizione avviene attraverso una esperienza complessiva del s uono e dell'ambiente, si avvale dei sens i in modo correlato, per s timolare prima il piano intuitivo, poi la partecipazione attiva e c ognitiva dell'ascoltatore c he sceglie per l'ascolto il comportamento a lui più congeniale. Le installazioni si basano s u due importanti filoni di ricerca sviluppati negli anni Novanta al CRM: la propagazione delle onde acus tiche (Risonatori e Tubi s onori) e le caratteristiche vibrazionali della materia (Planofoni ® ), quest'ultima con la collaborazione del Centro Ricerc he Fiat e il DIMI – Università di Roma Tre. Il disegno della luce per il Teat ro dell’ascolto è a cura del Dipartimento ITACA Maste r in Lighting design direzione scientifica CORRADO TERZI e FILIPPO CA NNA TA progettisti del Master A LESSA NDRA A LESSI, A LESSA NDRA BERTOLINI, SILVIA FELICI, A NNA GERA SIMOU, SILVIA SA VORELLI, ROBERTO TOMA CIELLO Mercoledì 31 maggio ore 21.00 e ore 22.15 Musica di LA URA BIA NCHINI MICHELA NGELO LUPONE Giovedì 1 giug no ore 21.00 e ore 22.15 Musica di MA RCO DIBELTULU CHA RLES NORMA N MA SON CESA RE SA LDICCO CHA RLES DODGE Fluttuazioni remote 2003 GEMS Digressione ipertestuale n. 10 2004 Fades, Dissolves, Fizzles, 1994 Venerdì 2 giugno ore 21.00 e ore 22.15 Musica di MA URO BAJA RDI FRA NCO DE GRA SSI Bym piano studio 2003 Luminal 2003 SERGIO PA LLA NTE LIDIA ZIELINSKA LUCA SPA NU Da lontano il suono 2003 Schon Wieder diese Weissen Maüse... 1996 Le Città e gli Occhi * (versione 2006 per ArteScienza) Sabato 3 giugno ore 21.00 e ore 22.15 Musica di JA N BOERMA N Variant IV (uit Negen Varianten), 1969-70 Variant IX (uit Negen Varianten), 1967-70 Musique Concrète, 1959 DICK RAAIJMAKERS Canon 1 super augere, 1964 TÒN BRUYNEL Reflexes, for ele ctronic soundtracks de rived from a Burmese drum, 1961 Mobile for electronic soundtracks, 1965 Mobile II for electronic soundtracks, 1971 Domenica 4 giugno ore 20.00 Incontro con i compositori, stude nti de l Dipartimento di Musica e Nuove Te cnologie de l Conse rvatorio “A. Case lla” de L’Aquila e i progettisti del Master in Lighting design de ll’Unive rsità di Roma “La Sapienza” Presentazione di BRUNO CA RIOTI Dire ttore del Conservatorio di Musica “A. Casella” – L’Aquila LUCIO VA LERIO BA RBERA Preside della Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” Università di Roma “La Sapienza” ore 21.00 e ore 22.15 Musica di WA LTER CIA NCIUSI VINCENZO GROSSI BEA TRICE LA SIO LUIGI PIZZA LEO SILVIA LA NZA LONE #86 (2006) supporto digitale * L A R I A pe r supporto digitale (2006) * Tre lune. Artemide, Selene, Ecate pe r sistema di diffusione ste reofonica (2005) La distesa e il campo, pe r supporto digitale (2006) * Improvvisa-mente ve rsione pe r supporto digitale (2004) MATERIA↔SUONO↔FORMA Installazioni, Pe rformances, Conce rti GOETHE-INSTITUT ROM dal 25 maggio al 15 g iugno Lo s tudio dei fenomeni oscillatori e delle caratteristiche con cui la materia vibra e irradia la s ua energia è oggi oggetto di ricerca non solo scientifica, ma anche es pressiva e linguistica, c ome nel caso delle più recenti opere di arte performativa in c ui a produrre i suoni, oltre agli strumenti mus icali, sono oggetti, corpi e azioni umane. Partendo dalla c ons iderazione c he il fruitore non solo ‘assiste’ ma è ‘protagonista’ e partecipa c on la propria es perienza e carica emozionale all’evento artistico, s i propongono eventi e iniziative c on un approccio originale c he inves te i diversi ambiti percettivi. INSTA LLA ZIONI FOYER dal 26 maggio al 14 g iugno dalle ore 10.00 alle ore 20.00 LICIA GA LIZIA e MICHELA NGELO LUPONE Studio I su Volumi Adattivi * 2006 25, 28 maggio, 15 giugno ore 20,30 e 8 giugno ore 15.00 pe rformance de ll’artista sull’installazione SA LA CONFERENZE dal 25 maggio al 3 g iugno dalle ore 10.00 alle ore 20.00 LUDGER BRÜMMER Repl(a)y ** 2005 E ’ una delle quattro ins tallazioni s onore presentate alla Biennale di Zagreb del 2005 come parte del Klangvibrationen Proj ect. La voce di D unja Vejzovic cos tituiva la fonte materiale per ognuna delle quattro installazioni. O gni artis ta produceva i propri pezzi applicando su ogni s uono della sua voce diversi processi elettronici. Nel c ontesto della Biennale l‘unione delle quattro installazioni costituiva un tutto, ma ognuna di esse può anc he essere presentata individualmente. I l materiale sonoro fornito da D unja Vejzovic è c ostituito da suoni gutturali. Nel lavoro tale matrice è tras formata in frasi mus icali attraverso un processo di granulazione ed altri processi algoritmici. L ‘ins tallazione “ri- ascolta” assieme al pubblic o le fras i composte, influenzando il risultato nel modo s eguente: piú rumore fanno gli ascoltatori, piú livelli sono aggiunti alla miscela di suoni, in modo tale c he le frasi emesse dall‘installazione siano una risposta allo stimolo offertogli dagli ascoltatori. I l pubblic o è quindi coinvolto in un‘esperienza musicale che esso stesso struttura ed influenza. dal 5 al 15 g iugno dalle ore 10.00 alle ore 20.00 LUDGER BRÜMMER Musica d’Angelo 2003 I diciotto livelli s ovrapposti della composizione per liuto di Carlo Ges ualdo dal titolo Canzon Frances e, costituiscono la base di Mus ica d’Angelo. I livelli individuali presentano un tempo allungato e trasposto, cosí c he l‘originaria struttura armonica è mantenuta ma allo s tesso tempo combinata con se s tessa. L a cosa piú sorprendente è che in questa composizione, o meglio questa idea compositiva, sono necessarie solo poche linee di codice per generare l‘intero pezzo e c iononos tante la ris ultante struttura sonora è completamente unica GIA RDINO 8 giugno ore 21.00 S ORGENTI NA SCOSTE La musica elettronica di EDGA R VARÈSE KA RLEINZ STOCKHA USEN JEA N CLA UDE RISSET IA NNIS XENA KIS FRA NCO EVA NGELISTI LUCIA NO BERIO Poème électronique 1958 Gesange der Jünglinge 1955-56 Resonant Sound Spaces 2006 Concrète PH 1958 Incontri di fasce sonore 1956-57 Thema (omaggio a Joyce ) 1958 PERFORMA NCES, CONCERTI A UDITORIUM Giovedì 25 maggio ore 21.00 GESTI DEL SUONO Performance di JEA N GEOFFROY Gran Cass a. Canto della materia è stato presentato in una nuova versione per Feed-drum (grande strumento a perc ussione elettroacustico a membrana, progettato dallo s tesso c ompos itore in occasione di Musique en Scene (G rame/L yon 2006). O gni tipo di s uono s i correla al gesto c he lo produce, allo spazio percorso dalla mano dell'esec utore e alle aree della membrana attraversata con determinate velocità. G razie alle caratteristiche del Feed- drum l’opera presenta un percorso es pressivo basato s ulla tras formazione dei timbri e delle durate. L ’interprete c ontrolla i processi di tras formazione Light music fa parte di una serie di lavori che es plorano lo stato di tensione tra gesto e suono prodotto, tra visivo e s onoro, tra sc rittura coreografica e musica. In ques to caso, munito di tecnologie c he riprendono il movimento, l’interprete senza perc ussioni può, c on il semplic e movimento delle sue mani, azionare dei suoni o delle sequenze music ali, manipolarli nel tempo e nello spazio, ripeterli ciclicamente, farli risuonare. Musica di MICHELA NGELO LUPONE Gran Cassa. Canto della materia ** nuova ve rsione pe r Feed-drum (commissione 2006 CRM /Stato Francese/ GRAME centre national de c réation musicale, Lyon) THIERRY DE MEY Light music ** pe r pe rforme r solista, proiezioni e dispositivo inte rattivo Produzone: Grame, centre national de c réation mus icale, Lyon / G mem, centre national de c réation mus icale/Mars eille Performer, Feed-drum JEA N GEOFFROY Regia del suono Light music CHRISTOPHE LEBRETON produzione CRM-Centro Ricerche Musicali Domenica 28 maggio ore 21.00 TEMPS DE MIROIR Q uesto concerto presenta per la prima volta in I talia le opere di compositori internazionali prodotte dallo ZKM . Bells cape esplora le caratteris tic he spettrali e morfologic he (ossia la maniera in cui il suono cambia c on il tempo) di s uoni di c ampane così come la loro manipolazione e trasformazione attraverso l’uso del computer. Palimps este è l’ultima opera del cic lo O nomatopeias dedicato all’infanzia, all’adolescenza, alla maturità e all’anzianità. E ’ realizzato esclusivamente c on s uoni vocali e, più s pecificamente, da onomatopee c he s ono es tremamente ricche perché rappresentano quelle istanze in cui i s uoni del linguaggio umano corris pondono direttamente all’oggetto designato o all’espressione di un sentimento. Temps de miroir tenta di c reare una densa struttura sulla base di una miscela di s uoni in sequenza e di suoni dal vivo, a partire dal pianoforte c ome punto focale e s trumento di riferimento. Musica di MA RIO VERA NDI ROBERT NORMA NDEA U LUDGER BRÜMMER Bellscape ** pe r supporto digitale 2004 Palimpseste ** pe r suoni ele ttronici 2005 Temps de miroir ** pe r pianoforte, nastro 8 canali e video 2004 pianoforte MA KI NA MEKAWA regia del suono LUDGER BRÜMMER realizzazione software JOA CHIM GOßMA NN produzione ZKM – Istituto per la Musica e l’A custica giovedì 15 giug no ore 21.00 O MONIA Performance di JORGE ISAA C Omonia è una performance d’arte multidisciplinare di un unico eclettico performer, sul desiderio, osse ssione del gioco di fortuna. Musica, teatro, video and live electronics. La performance presenta tre lavori di teatro musicale appositamente scritti per questo progetto dai compositori O landesi. Musica di RODERIK DE MA N A RNOUD NOORDEGRAAF RODERIK DE MA N Voix égales ** Strung ** Mensa Secunda ** performer / flauti a becco JORGE ISAA C video A RNOUD NOORDEGRAAF, MA RCEL WIERCKX tecnico del suono VINCENT VA N ROON SPAZIO DEFORMATO Convegno GOETHE-INSTITUT ROM - A UDITORIUM 8 e 9 g iugno Un hombre s e propone la tarea de dibuj ar el mundo. A lo largo de los años puebla un espacio con imágenes de provincias , de reinos , de montañas , de bahías , de naves , de is las , de peces , de habitaciones , de instrumentos , de as tros , de caballos y de pers onas . Poco antes de morir, descubre que es e paciente laberinto de líneas traza la imágen de s u cara. Un uomo si propone il c ompito di disegnare il mondo. T rascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d'is ole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poc o prima di morire, scopre c he quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del s uo volto. Jorge Luis Borges , 'El hacedor', 'L'artefice'. Curatori LA URA BIA NCHINI, LORENZO SENO, MARIA GIOVA NNA MUSSO, GUIDO BA RBIERI Il tema nasce dall'idea che la categoria dello s pazio-tempo ha sempre svolto un ruolo c entrale nel pensiero, ma in quello contemporaneo assume una dimensione nuova, esplic ita e consapevole. Q uesto vale per gli aspetti conoscitivi ma anche per quelli artistici. L o spazio-tempo è una categoria che l'uomo c ostruisce, de-costruisce e ri-cos truisce incessantemente per elaborare e aggiornare l'idea che ha di sé in rapporto al mondo. Tra ambiti diversi, quello conoscitivo e quello artistico, esistono similitudini, parallelismi e analogie, ma anche ris pettive s fere di autonomia. N ell'arte contemporanea, visiva e musicale, lo s pazio-tempo è costruito esplicitamente, s i direbbe meglio “composto” esplicitamente, a differenza del passato nel quale prevalentemente i prodotti del lavoro artistico erano “composti” entro uno s pazio-tempo dato, come idea ricevuta da una temperie es terna all'arte stessa, spesso nell’inconsapevolezza di questo s tesso processo. Il Convegno s i articola quindi in tre momenti dis tinti, anc he se tra loro correlati. Lo s pazio- tempo della c onoscenza, c ostruzione intellettuale c he diventa la chiave per interpretare le regolarità e la forma del mondo fisic o, all'interno della quale, per c osì dire, la soggettività umana è implicita. Lo s pazio- tempo nella percezione, c he incorpora conoscitivamente la soggettività umana. Lo s pazio- tempo nell'espressione, che si riferisce esplicitamente alla soggettività umana, assumendola come centro e sostanza. L'idea di “deformazione” intende proprio alludere al carattere esplicitamente e volontariamente costruttivo, c ompositivo, dell'atto del plasmare lo spazio- tempo, per c ollocarvi gli oggetti dell'arte, come momento c ostitutivo e organico dell'attività artis tica, c ome parte della forma. La scelta dei relatori è s tata fatta nell'intento di rappresentare tutti questi diversi momenti in relazione allo spazio- tempo, in modo da lasciare aperta la possibilità a legami trasversali e superare la stretta specializzazione disciplinare. G li artis ti, in particolare, hanno posto al c entro del loro interesse, in chiave plas tica e visiva (Pierelli) e plastica- mus icale (Lupone) proprio la formazione e deformazione dello s pazio visivo e acustico. giovedì 8 giugno ore 9.30 / 13.30 Apertura dei lavori MICHA LEL KA HN-A CKERMA NN Direttore generale Goethe-Institut Italia LA URA BIA NCHINI Direttore CRM–Centro Ricerche Musicali Presentazione MA URIZIO A NA STA SI architetto, direttore Ufficio Tecnico Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Lo Spazio-Tempo nella conoscenza Intervento introduttivo BRIA N GREENE fisico Relatori MICHELA NGELO LUPONE compositore BORIS GROYS filosofo dei media PA OLO BRESCIA NI artista ore 15,00 / 18,00 Lo spazio nella percezione Intervento introduttivo PETER WEIBEL artista, filosofo Relatori A LBERTO OLIVERIO neuroscienziato CORRADO TERZI architetto Venerdì 9 giugno ore 9.30 / 13.30 Lo spazio nell’espressione Intervento introduttivo A LDO GIORGIO GARGA NI filosofo Relatori A TTILIO PIERELLI artista PA OLO FA BBRI semiologo LIVIO SA CCHI architetto Tavola rotonda Performance e rappresentazioni elaborazioni video e ambientazioni EMA NUELA MENTUCCIA FORMAZIONE E DE-FORMAZIONE DELLO SPAZIO ACUSTICO E VISIVO Maste rclass GOETHE-INSTITUT ROM - A UDITORIUM dal 29 maggio al 3 g iugno Curatore MA RCO GIORDA NO La masterclass, rivolta a compositori, rice rcatori, stude nti di conse rvatorio e unive rsitari, si propone come momento di approfondimento di alcuni de i tem i cruciali ne l dialogo tra espre ssione artistica e te cnologia. L’obie ttivo di que sta edizione è que llo di fornire strumenti di pensie ro e testimonianze sull’approccio creativo e sui me todi di lavoro provenienti da aree culturali lim itrofe . Le lezioni trattano la composizione de l suono, dello spazio e de lla luce ne ll’aspe tto artistico e scientifico e le loro applicazioni ne lla creazione artistica contemporanea. Ma ne l titolo la parola ‘spazio’ può anche esse re conside rata come metafora dello ‘spazio della rappresentazione’ che spe sso viene utilizzato nei mode lli matematici de i meccanismi de lla pe rcezione . Pe r que sto motivo abbiamo voluto de dicare una parte del corso alle più re ce nti rice rche sulla pe rcezione ne i campi collegati de lla visione e de ll’ascolto. La masterclass pe rme tte agli studenti de i conse rvatorî di acquisire un cre dito formativo. A ree tematiche • Lo s pazio della percezione come s pazio rappres entativo della multidimensionalità dello stimolo Riconoscimento e rappres entazione del timbro • I l ruolo della memoria e dell’attenzione nella percezione • Auditory e Vis ual Scene Analysis • Sistemi artificiali e modelli percettivi • Auditory Displays e Sound Design • La percezione dello spazio nei domini collegati della vista e dell’udito • Pres entazione e analis i di lavori collegati ai temi della mas terclass . Lunedì 29 maggio ore 15.00 – 17.00 MA RCO GIORDA NO ricercatore CRM-Centro Ricerche Musicali, docente Conservatorio di Musica de l’Aquila La percezione dello spazio e la A uditory Scene A nalysis ore 17.15 – 19.15 LUDGER BRÜMMER compositore, direttore Istituto di Acustica e Musica dello ZKM – Karlsruhe Temps de Miro ir Martedì 30 maggio ore 15.00 – 17.00 PIETRO POLOTTI Compositore, docente di Musica elettronica al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Como Minimale ma verosimile - Sonificazione, A uditory Display e Sound Design ore 17.15 – 19.15 OLIVIER WARUSFEL Ricercatore, responsabile dell'équipe di “Room acoustics” dell’Ircam di Parigi A uthoring and perception of space in the context of Interactive Sound Installations Mercoledì 31 maggio ore 15.00 – 17.00 GIOVA NNI BERLUCCHI Professore di Fisiologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona La percezione multisensoriale dello spazio ore 17.15 – 19.15 A NTONINO SA GGIO Architetto, docente di Composizione Architettonica all’Università di Roma La Sapienza, Facoltà “Ludovico Quadroni” Il tema del movimento all'interno delle ricerche digitali contemporanee Giovedì 1 giug no ore 15.00 – 17.00 MA RC LEMA N Musicologo, direttore dell’IPEM, del Dipartimento di Arte, Musica e Scienze Teatrali della Facoltà di Lettere e Filosofia, docente-ricercatore al Dipartimento di Musicologia dell’Università di Ghent, Belgio The cognitive basis of the tonal music space. Reality or phantom? ore 17.15 – 19.15 MA RC LEMA N Embodied music cognition and musical communication. The role of gesture, imitation and intentionality in defining music spaces. Venerdì 2 giugno ore 15.00 – 17.00 XA VIER SERRA Professore associato presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona, direttore del Dipartimento di Tecnologia, responsabile del Music Technology Group (UPF) From Sound to Meaning: Current Directions in Music Technology Research I ore 17.15 – 19.15 XA VIER SERRA From Sound to Meaning: Current Directions in Music Technology Research II Sabato 3 giugno ore 15.00 – 17.00 SIEGRFRIED ZIELINSKI Docente di Archeologia e Variantologia dei Media, rettore del KHM, Colonia Formation and deformation in a deep time perspective of media genealogy ore 17.15 – 19.15 A NTONY MOORE Compositore, docente di Teoria e Storia del suono – KHM, Colonia Fragrant Steam" - media archeological tales of mercury acoustic delays, sonification and a new look at the old marriage of sound and mathematics based on their shared instability CASA DELL’ARCHITETTURA Il C omune di Roma e l'O rdine degli Archite tti di Roma e provincia hanno dato vita ne l 2002 a una nuova importante istituzione culturale ed espositiva, la Casa de ll’Archite ttura, con il compito di promuove re la cultura archite ttonica romana e l'archite ttura contemporanea in ge ne rale attrave rso mostre , premi, confe renze , incontri e iniziative di caratte re nazionale e inte rnazionale. In particolare la Casa de ll’Archite ttura ha anche il compito di favorire il confronto e lo scambio tra la cultura archite ttonica e le altre forme e linguaggi del sape re , attrave rso cicli di film , incontri con autori e manifestazioni il più possibile inte rdisciplinari. Le attività sono programmate da un com itato scie ntifico composto da se i membri e coordinato dal presidente de ll'O rdine de gli Archite tti di Roma. Al comitato scientifico, oltre alla de finizione degli indirizzi ge ne rali de ll’attività spetta anche il compito di sceglie re e incaricare i curatori de lle singole attività o un curatore che programmi l'inte ra attività di un se ttore CRM - CENTRO RICERCHE MUSICALI Fondato a Roma ne l 1988, dai compositori Laura Bianchini e Michelange lo Lupone, promuove la rice rca e la produzione musicale e scientifica. Pe r i risultati raggiunti è stato riconosciuto ufficialmente ne l 1990 dal ministe ro dell’ Unive rsità e della Rice rca scientifica come ‘Centro di rice rca ne l se ttore Musica’ e dal 2006 collabora con la Sovrainte ndenza ai Beni Culturali di Roma alla realizzazione di iniziative culturali artistiche e scientifiche e allo sviluppo di rice rche sul suono applicato alla proge ttazione in diffe re nti contesti ambientali, archite ttonici e museali. O rganizza ogni anno il forum inte rnazionale Musica Scie nza e co-produce la Bie nnale Arte Scienza. Pe r la produzione musicale impegna stabilmente musicisti e studiosi italiani ed este ri e collabora con formazioni strumentali e istituzioni musicali. Svolge l’attività didattica con corsi di pe rfezionamento in musica informatica, coordinati dall’ingegne re Marco Giordano, in collaborazione con dive rsi conse rvatori e unive rsità. I laboratori de l CRM, dire tti dal fisico Lore nzo Se no, hanno creato te cnologie hardware e software pe r la musica, nuovi strumenti e sistemi multifonici (Planofoni®, Olofoni, R isonatori e Tubi sonori), che hanno trovato impiego in grandi istituzioni scientifiche , come il Centro R ice rche Fiat, e nella realizzazione di e venti: Gran Gala Ve rdi -Teatro Regio di Parma 2001; Installazione al Colosseo, Roma 2003; prima Confe renza euro-medite rranea dei ministri de ll’Agricoltura, Venezia 2003. GOETHE-INSTITUT ROM Il Goe the-Institut, con le sue 144 sedi in 78 Paesi, è la più grande istituzione culturale tede sca all'este ro. Su incarico della Repubblica Fede rale di Ge rmania, esso svolge programm i culturali pe r l'incentivazione della collaborazione culturale tra la Ge rmania e altri Paesi e a sostegno de lla lingua tedesca all'este ro, oltre a offrire informazioni sulla vita culturale , politica e sociale in Ge rmania. Il Goe the-Institut Rom fa parte di una re te di se tte istituti in Italia, il cui ope rato m ira a un approfondimento de lla re ciproca compre nsione tra italiani e te deschi, a un arricchimento culturale bilate rale e allo sviluppo di una comune coscienza europea. Punti chiave del programma culturale sono l'incontro fra artisti e inte lle ttuali italiani e tede schi, la presentazione de lla cultura contemporanea tedesca e l'ince ntivazione de lla collaborazione italo-tedesca ed europea a live llo culturale e intelle ttuale . In collaborazione con partne r italiani, si propongono, organizzano e soste ngono proge tti quali conce rti, produzioni teatrali, tournées, rassegne cinematografiche , mostre e altre manifestazioni culturali, contribue ndo in tal modo a rappresentare la Ge rmania ne ll’ambito della cultura europea. Il Goe the-Institut Rom offre un programma diffe renziato ed e fficace di corsi di lingua, te nuti da insegnanti di madre lingua tedesca altamente qualificati. I dive rsi esami de l Goe the -Institut sono riconosciuti in tutto il mondo. Il Ce ntro Informazioni ve icola informazioni su aspetti attuali de lla vita culturale , sociale e politica de lla Ge rmania. ORDINE DEGLI ARCHITETTI L’O rdine de gli Archite tti PPC di Roma e Provincia è un e nte di diritto pubblico, ha 13.350 iscritti e risulta pe rtanto l’O rdine degli Architetti più grande d’Europa. Il suo Presidente è l’arch. Amedeo Schiattare lla, in carica dal ‘99. Ha sede pre sso l’Acquario Romano in Piazza Manfredo Fanti, 47 in Roma, dove ha anche sede la Casa de ll’Archite ttura. O ltre alle finalità statutarie l’O rdine esplica attività culturali e formative volte alla diffusione de lla conosce nza dell’Archite ttura come bene appartene nte all’inte ra colle ttività. ZKM – ZENTRUM FÜR KUNST UND MEDIENTECHNOLOGIE Lo ZKM-Zentrum fÜr Kunst und Medie nte chnologie (Ce ntro pe r l’Arte e i Media) di Karlsruhe ha, come istituzione culturale , una posizione unica al mondo. Risponde ai rapidi sviluppi de lla te cnologia de ll’informazione e de lle strutture sociali odie rne in continuo cambiamento. I suoi lavori combinano produzione e rice rca, e sibizioni ed eve nti, coordinamento e documentazione . Pe r gli sviluppi di proge tti inte rdisciplinari e la promozione di collaborazioni inte rnazionali, lo ZKM dispone di molte risorse : il Museo di Arte Contemporanea, il Museo dei Media, l’Istituto pe r i Media Visivi, l’Istituto pe r la Musica e l’Acustica e tre nuovi dipartimenti – l’Istituto pe r la R ice rca di Base , l’Istituto de i Media e de ll’Economia e l’istituto pe r i Film (Filminstitute). Dire tto dal 1999 da Pe te r We ibe l, lo ZKM espe rimenta nuovi media, in teoria e in pratica, prova il loro potenziale con sviluppi fatti in loco. Lavorando in stre tto contatto con l’Accadem ia di Stato pe r il Design di Karlsruhe ed altri istituti, lo ZKM fornisce un forum pe r la scienza, l’arte , la politica e la finanza. In un ambiente spazioso, i visitatori possono gode re di e ve nti e visite guidate, assiste re ad esibizioni pubbliche o visitare la Mediate ca. Il Ce ntro è una piattaforma pe r la spe rimentazione e la discussione. Il suo obie ttivo è quello di esse re parte attiva ne l lavoro ve rso il futuro e nel dibattito culturale sull’uso sensibile e significativo de lla te cnologia. Si ringraziano IMEB-Bourges DONEMUS / EAR -Amste rdam In copertina O lofoni – proie ttori sonori particolare de ll’installazione sonora d’arte di Miche lange lo Lupone pe r l’e vento al Colosseo (CRM 2003). Foto Massimo Carroccia * prima e se cuzione assoluta ** prima ese cuzione in Italia