Eccomi n° 8 - Agosto 2015 - della parrocchia di Salgareda

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Eccomi n° 8 - Agosto 2015 - della parrocchia di Salgareda
ECCOMI, MANDA ME!
PER RAGAZZI A SERVIZIO DI GESù E DELLA COMUNITà NELLA LITURGIA
“Eccomi, manda me!”,
è la risposta di Isaia alla
chiamata che Dio gli rivolge. Proprio queste
parole di Isaia, sono il
motto del pellegrinaggio
internazionale dei ministranti a Roma.
Questo evento ci ricorda
che Dio chiama sempre!
Sì, Dio continua a chiamare, a prendere l’iniziativa per proporci il
suo sogno, il suo progetto, la vocazione che lui
ha in mente per ogni
discepolo di Gesù.
“Eccomi!” è la risposta
di tanti uomini e donne che
hanno risposto con un “Sì”
generoso al Signore Gesù.
“Eccomi, manda me!”, caro
chierichetto e cara ancelle,
possa essere anche la tua risposta a Gesù: “Eccomi, manda me!”. Il servizio liturgico
aiuta a dire questo sì a Gesù!
Buon servizio… e non aver
paura di rispondere a Gesù che
ti chiama!!! Ciao.
don Davide Frassetto
ANNO IV
N ° 8
AGOSTO
2015
www.seminariotREviSO.it
WAKE UP! SVEGLIAMO IL MONDO...
...scaldando i cuori
Siamo discepoli non con la faccia da funerale, ma la cui vita irradia fervore. Discepoli che sanno scaldare il cuore…
Papa Francesco
VITA DA CHIERICHETTI e ANCELLE
Eccoli/e
alle
...alle
Tre
Tre
Giorni
Giorni
a
2015!!!
Lorenzago
L’ANGOLO DELL’ascolto
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI
6,51-58
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal
cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò
è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in
voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e
il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così
anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal
cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia
questo pane vivrà in eterno».
APPROFONDIAMO
Gesù dice che se non mangio il suo corpo non sono vivo! Perché lui è la
vita, è la nostra vita. O hai la vita, o la vita non ce l’hai! Ecco la differenza. Possiamo correre dietro a tante altre cose, ma l’Eucaristia è
davvero la discriminante...
Ci credo sul serio che se io partecipo alla Messa, sono vivo e che se non
partecipo non vivo, non sono vivo? Ci credo sul serio che nella Messa
c’è il Pane di vita? Ci credo che nel Pane consacrato è presente Gesù?
Di questo brano del
Vangelo prova a
scrivere:
I personaggi:
Il luogo:
Il tempo:
Per comprendere
………………………………….
………………………………….
………………………………….
CIO’ che TI COLPISCE
…………………………………………………
SCRIVI LA TUA PREGHIERA
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
L’impegno
…………………………………………………
Nei tre giorni ancelle abbiamo fatto il laboratorio delle candele. Il personaggio
Il film:
che ci accompagnava era B. Madre Teresa di Calcutta, lei ha avuto una
“Richiesta” speciale da Gesù, di portare la Sua luce nei bassi fondi di Cal- BIG HERO 6
cutta tra i più poveri...
Così pensando alla luce e alla povertà , causata molte volte da quello che
Il film è ambientato in una futuscartiamo o che pensiamo non si possa più usare quindi lo buttiamo...abbiamo
ristica città e racconta la storia
preso delle candele usate, quindi non più utilizzabili, le abbiamo sciolte in una
dell’amicizia bella fra l’adolepentola sopra il gas a fuoco lento, quando la cera è diventata liquida è stata
poi versata in un piattino di plastica, che prima avevamo unto con l’olio di
scente Hiro, genio della robotica,
paraffina. Con molta pazienza e stando attente a non toccare il piatto visto
e Baymax,
robot infermiere
che la cera è calda, abbiamo aspettato che diventasse un po’ solida ma non
creato
dal
fratello
di Hiro per
molto dura, in modo da poter mettere la nostra formina (vanno
curare ogni malattia.
benissimo quelle per i biscotti) anche queste unte con l’olio di paraffina, altrimenti poi non si staccano.
Dalle candele sciolte abbiamo recuperato gli stoppini, poi tagliati a
pezzetti e messi in centro della candela. Quando si è indurita la cera
abbiamo tolto la nostra formina e decorato la candela attaccando all’esterno, con della colla, dei fiori secchi o quello che la nostra fantasia ci
ispirava… Le candeline fatte poi sono state portate all’offertorio durante
la s. Messa , per chiedere a Gesù di essere
anche noi segni della Sua luce portandola alle
Pellegrinaggio internazionale
persone che incontriamo.
dei Ministranti
MO
NEWS
GIOCO - ATTIVITà
...SUGGERIA
4 agosto 2015
Date un’occhio alla
TV, nel pomeriggio!!! Canale TV2000
Di VALLA’ E RIESE PIO X
Supplemento a «Seminario Treviso. Rivista trimestrale», 54 (2014) n. 4.
Per info e altre foto consulta la pagina del MOCHI
nel sito del Seminario di Treviso
FOTO 3 giorni
CHIERICHETti E ANCELLE...