Analisi dei fabbisogni dell`EDA
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Analisi dei fabbisogni dell`EDA
BANDO PER L’EDUCAZIONE PERMANENTE DEGLI ADULTI Delibera Giunta Regionale n. 30 dell’11/01/2001 (Pubblicato nel BUR Lazio n.5 del 20 febbraio 2002 – Parte I e II) Misura di sistema: Ricerche e analisi finalizzate alla costruzione di un sistema di offerta permanente ed alla specializzazione per target tematico e di utenza. L’analisi dei fabbisogni dell’EDA nell’area sub-provinciale di Roma Risultati conseguiti dal progetto: guida alla consultazione 1 Premessa Obiettivi del progetto Risultati delle ricerche Il modello trasferibile: metodologia e strumenti sviluppati Premessa L’Educazione degli Adulti, da intendersi come, “l'educazione professionale, quella personale, politico-civile, filosofica, religiosa…” 1, pur costituendo uno dei principali imperativi della società della conoscenza, stenta ancora oggi ad emanciparsi da un suo passato che la vedeva come strumento di recupero di un gap culturale e scolastico dei lavoratori in età adulta (“le 150 ore”, i corsi, l’alfabetizzazione, ecc…). E ciò nonostante che la “Dichiarazione finale della V Conferenza Internazionale dell’Unesco sull’Educazione degli Adulti” (Amburgo 1997), ribadendo che l’Educazione degli Adulti ha il ruolo significativo di recuperare alla cittadinanza attiva e professionale di larghe fasce di popolazione lavorativa (“l'insieme dei processi di apprendimento, formale e non, attraverso i quali gli adulti sviluppano la loro abilità, arricchiscono le conoscenze tecniche e professionali e le orientano secondo le loro necessità”), attribuisse all’EdA oltre al compito primario di integrazione sociale, anche la funzione di accompagnare il cittadino e il lavoratore lungo tutto l’arco della vita (“long life learning”). L’attuale offerta formativa per gli adulti dovrebbe quindi rispondere, da una parte, alla necessità di adeguare le competenze della popolazione che lavora ad un contesto economico in continua evoluzione (costituisce l’aspetto della formazione continua, nelle nostre ricerche evidenziata coem “aggiornamento professionale”), e dall’altra parte pone l’accento sulla valorizzazione dell’individuo adulto, della sua creatività, della sua capacità di “rigenerarsi” e di tornare ad apprendere, non nozioni scolastiche, non contenuti rigidi, ma concetti e conoscenze comunque necessari per raggiungere specifici obiettivi che l’adulto liberamente si pone (un titolo formale riconosciuto da una parte e delle competenze aggiuntive giocabili in ambito professionale dall’altra; una migliore conoscenza della società e della propria persona e una migliore integrazione sociale e culturale; una più adeguata conoscenza delle lingue; ecc…). La necessità di aggiornare conoscenze obsolete del lavoratore adulto deve quindi procedere con una valorizzazione di tutte le fasi dell’età adulta, anche quelle extra o post lavorativa. In ogni caso l’adulto che decide di apprendere lo fa sotto la spinta di fattori motivazionali e di identità specifici, quali: la migliore realizzazione lavorativa, la necessità di recuperare l’autostima personale o di acquisire indipendenza e autonomia in determinate discipline, il senso del mettersi in gioco e competere in nuovi campi, la ricerca di un nuovo significato da attribuire alla vita professionale, la ridefinizione dei propri valori anche in vista dell’entrata in pensione, ecc… L’adulto che apprende, con le sue motivazioni e fattori di spinta che lo inducono ad intraprendere un percorso di formazione (formale, informale o informale), rappresenta quindi sia il soggetto destinatario dell’offerta formativa dell’EdA e sia il soggetto da cui partire per identificare diverse o 1 Duccio Demetrio, “Manuale di educazione degli adulti”, 2003. 2 nuove aree di interesse (domanda di formazione non espressa) da utilizzare in sede di programmazione pubblica e sviluppo di una cultura dell’offerta di formazione per gli adulti personalizzata. Il progetto “Analisi dei fabbisogni formativi dell’EdA” si è occupato proprio di identificare i fabbisogni espliciti e trasversali (da intendersi, quest’ultimi, non come domanda di corsi inespressa o inintercettabile per vari motivi, ma come nuova possibile domanda di formazione da parte degli adulti su nuove aree cui è necessario rispondere con una specifica offerta di formazione da parte dei CtP). Obiettivi del progetto Il progetto “Analisi dei Fabbisogni Formativi EdA” finanziato dalla Regione Lazio ai sensi del P.O.R. Lazio 2000-2006, Ob. 3, Misura C. 4. è stato realizzato dalla De Lorenzo Formazione srl nel rispetto degli obiettivi e dei tempi che erano stati previsti all’inizio delle attività. L’intervento era mirato a costruire e sperimentare sul campo un modello permanente di rilevazione, raccolta ed analisi di dati quali-quantitativi utile a migliorare la capacità di lettura ed interpretazione del sistema EdA. Il progetto desiderava perseguire i seguenti obiettivi: fornire una lettura circostanziata dell’offerta e delle problematiche del sistema EDA a livello provinciale; fare emergere l’insieme dei fabbisogni educativi, formativi e culturali della popolazione adulta della provincia di Roma; osservare i meccanismi di incontro tra richiesta e offerta in ambito EdA ed individuare nuovi fabbisogni e tipologie innovative di domanda formativa; fornire maggiore visibilità alla rete territoriale nell’ottica di una maggiore promozione dell’offerta formativa; individuare le linee di miglioramento del sistema dell'EDA a livello provinciale; acquisire una metodologia innovativa per l'analisi dei fabbisogni formativi EdA attraverso cui sperimentare un modello di ricerca moltiplicabile e trasferibile ad altre esperienze Per il conseguimento di suddetti obiettivi è stato costituito un gruppo di lavoro (guidato da un direttore di progetto, con il compito di indirizzo, pianificazione e coordinamento) espressione di competenze specialistiche nell’area della ricerca sociologia e della formazione degli adulti. Tutte le attività preventivate sono state realizzate anche grazie al contributo di società, enti ed esperti particolarmente attenti a fornire le prestazioni richieste nei tempi e nelle modalità contrattualmente concordate. 3 Risultati I risultati conseguiti sono visibili in tutta la documentazione allegata alla presente e che si richiama brevemente qui sotto. con la fase 1 è stata realizzata una ricerca preliminare (“Report di analisi di contesto”, allegato 1), e sono state elaborate le linee metodologiche e le procedure operative da seguire; con la fase 2 è stata realizzata la rilevazione premessa necessaria alle ricerche effettuate e che sono costituite dalle indagini: 1. sui Fabbisogni Formativi della popolazione adulta della provincia di Roma (allegato 2) 2. sugli Utenti dei corsi realizzati dai CTP (allegato 3) L’analisi sull’offerta formativa Enti, realizzata anche grazie alla condivisione con alcuni CtP sugli obiettivi, è oggetto di valutazione dei CtP (impressione degli enti destinatari sugli esiti dell’analisi effettuata) e sarà consegnata come risultato delle attività complessive assieme al rendiconto di progetto. con la fase 3 sono stati elaborati i dati finali, restituiti e diffusi tramite il previsto Sportello Informativo. In questo senso il progetto evidenzia ha realizzato un sistema integrato per l’analisi dei fabbisogni, in grado di supportare attraverso rilevazioni On line la crescita del sistema dell’EDA (chiamato Informeda) In particolare grazie alle ricerche realizzate è stato possibile, in generale: comprendere le motivazioni principali che spingono gli adulti a frequentare i corsi dei CtP e i meccanismi di incontro tra domanda ed offerta; verificare il livello di soddisfazione degli utenti per i contenuti dei corsi e l’organizzazione didattica dei CtP individuare i principali giudizi degli utenti sull’utilità dei corsi in rapporto al raggiungimento dei risultati da loro attesi raccogliere proposte e suggerimenti sul miglioramento dei corsi esistenti e sull’attivazione di nuovi (e ciò al fine di individuare nuovi fabbisogni e tipologie innovative di domanda formativa) individuare le aree, specialmente tramite l’indagine sulla popolazione (suddivisa opportunamente per condizione occupazionale e per genere), dove si focalizza maggiormente la domanda di formazione dalla popolazione adulta, misurare il grado di conoscenza e partecipazione (attuale e potenziale) degli adulti della Provincia al sistema EdA e dei CTP suggerire le linee di miglioramento dell’offerta (come illustrato nelle conclusioni delle due ricerche) Per una lettura dei risultati specifici delle ricerche si rimanda quindi ai già citati allegati. 4 Il modello trasferibile: metodologia e strumenti sviluppati Il progetto si poneva come obiettivo anche quello di proporre una metodologia innovativa per l'analisi dei fabbisogni formativi EdA attraverso cui sperimentare un modello di ricerca moltiplicabile e trasferibile ad altre esperienze. La metodologia del progetto (allegato 4) assieme ai questionari messi a punto tra la prima e la seconda fase del progetto costituiscono un importante risultato della ricerca e, in particolar modo, il loro utilizzo sul campo ha consentito di elaborare anche un modello di questionario utente da implementare On line. I questionari sono stati utilizzati per la rilevazione (visibili nell’allegato 5): Questionario utenti Questionario rilevazione – per la popolazione adulta Questionario rilevazione – offerta formativa Questionario rilevazione popolazione adulta On Line I risultati conseguiti dalle due ricerche (in particolare quella sulla popolazione ed sugli utenti) hanno evidenziato, fra l’altro, la necessità di fornire un sistema integrato per l’analisi dei fabbisogni non solo espliciti, che sono stati rilevati opportunamente e puntualmente tratteggiati dalle ricerche, ma anche trasversali (nel senso di quelle indicate dall’ISFOL) e riguardanti nuove aree di sviluppo dell’offerta EdA. Sul fronte delle competenze trasversali tutto il sistema EdA è particolarmente carente. E i dati della nostra ricerca, confermando questo aspetto particolare, hanno contribuito ad indicare e, successivamente, tramite un profondo lavoro di riflessione critica (lavoro di desk), ad identificare anche nuove aree di intervento dell’Offerta Formativa dell’EdA. Questo rilievo ha permesso di ideare un modello per la rilevazione dei fabbisogni formativi (sistema integrato) che ha trovato la sua realizzazione nella creazione di uno Sportello Informativo On Line . Tale Sportello che comprende anche due strumenti di rilevazione (questionari) per l’analisi permanete dei fabbisogni della popolazione adulta costituisce un risultato trasferibile su ogni altra provincia del Lazio e in altri contesti regionali. I questionari sono visibili nello Sportello Informativo raggiungibile nel sito www.informeda.org Entrambi i questionari sono finalizzati a supportare i CTP nell’individuare le caratteristiche della propria utenza di riferimento, in essere e potenziale. 5 Lo Sportello Informativo On Line ha la finalità di agevolare i CTP nell’individuare i fabbisogni formativi espliciti e trasversali della popolazione adulta del territorio di riferimento. Agli utenti potenziali della formazione EDA il questionario fabbisogni formativi trasversali fornirà un output sui punti deboli della propria formazione non specialistica. Gli strumenti di analisi sono quindi costituiti da due Questionari: Il Questionario di rilevazione On Line dei fabbisogni formativi espliciti, capace di raccogliere il fabbisogno formativo dell’utenza dell’intera provincia, e di generare in automatico e on line, reports e materiale statistico di lettura del fenomeno (Allegato 6. Software di installazione prodotto e descrizione) Il Questionario/test On Line per ‘identificazione dei fabbisogni formativi trasversali in tre aree: Motivazione ed efficacia personale; Innovazione; Comunicazione (Allegato 7. Software di instrallazione) Il primo Questionario, fabbisogni formativi espliciti e tecnici, pone all’adulto domande del tipo: che grado di conoscenza hai del computer ? quali programmi sono necessari per il tuo lavoro ? ecc… Tale questionario consente di definire i gap espliciti tra le conoscenze caratteristiche del settore/area di riferimento della professione e quelle possedute dal soggetto nelle diverse aree caratteristiche dell’EdA (vedi la dettagliata descrizione e le immagini nell’Allegato 7) 6 Il secondo questionario, costituito da un test di personalità, concepito in ambito universitario, richiede al soggetto di autovalutarsi rispetto a 120 descrizione di comportamenti. Esso consente al termine della sua erogazione di visualizzare le aree formative consigliate per divenire più abile nelle competenze trasversali identificate nel progetto: 7 L’identificazione delle aree formative deboli e forti del soggetto consente ai CtPdi aggregare i fabbisogni per corsi per una nuova offerta formativa. Lo stesso discorso vale per la diagnosi delle competenze non tecniche. In questo caso il questionario informativo può essere elaborato anche sotto il profilo statistico (dipende dalla numerosità dei soggetti) per identificare iter formativi e moduli di apprendimento standardizzabili. In sostanza, mentre con il primo questionario si và a sondare il gap formativo che è già noto all’individuo (conoscenza di una lingua, specializzazione informatica, acquisizione di abilità tecniche nelle diverse discipline, acquisizione di un titolo di studio, alfabetizzazione, ecc...), con il secondo questionario si desidera fornire un feedback immediato sui fabbisogni non espliciti (migliorare l’approccio all’innovazione, imparare a comunicare meglio, imparare a lavorare in gruppo, imparare a pianificare, imparare ad automotivarsi, ecc...). I questionari On Line sono stati testati nelle funzionalità e negli output che generano. I software allegati permettono la loro installazione in server secondo la procedura allegata nel CD di Insallazione. De Lorenzo Formazione srl 8 Elenco Allegati: Allegato 1. Report Analisi di contesto Allegato 2. Ricerca “Fabbisogni Formativi della popolazione adulta della provincia di Roma” Allegato 3. Ricerca “Utenti dei corsi realizzati dai CTP Allegato 4. Metodologia del progetto Allegato 5. Questionari di rilevazione Allegato 6. Software di installazione Questionario fabbisogni formativi e descrizione Allegato 7. Software di installazione del test per i fabbisogni formativi trasversali 9