CUSI 125

Transcript

CUSI 125
Riccardo I e il rilancio del Cus Pisa
°
STORIA DI UN PRESIDENTE,
RICCARDO VANNI,
E DEL LAVORO
PER RIPORTARE
LA SUA CITTA’
AI LIVELLI NAZIONALI
E
ra arrivato a giocare a calcio nei
semipro Riccardo Vanni, il presidente del Cus Pisa che ha dato vita nella
sua città dopo quarant’anni, ai Campionati
Nazionali Universitari 2008. Giocava bene, da
centrocampista, poi una doppia frattura al
malleolo destro pose fine ai suoi sogni. Fece
podismo anche per il Cus Pisa, del quale è
tesserato dal 1959, corse i 5 e 10 mila metri.
Fece tennis, sci, alpinismo e finì poi per scegliere un altro sport che avesse gli stessi
schemi del calcio senza analoghi contrasti: ed
ecco scoprire l’hockey “ dove i piedi servono
per correre e non per contrastare” dice.
Ovviamente era bravo, tanto da arrivare ad
essere selezionato per la Nazionale, giocando
anche in A1 nelle file del Cernusco presso
Milano dove il lavoro per la multinazionale
farmaceutica Sandoz l’aveva condotto.
A 37 anni smise di giocare dovendo viaggiare per l’azienda per la quale lavorava: Sud
America, Stati Uniti e così via per diversi anni.
Infine il ritorno a Pisa, il varo di una nuova
impresa industriale ed il ritorno nell’ambito
del Cus che nel frattempo era stato travolto
da problemi finanziari ed organizzativi.
Anni di impegno e di fatiche hanno riportato
il CUS alla dignità che gli compete: nel 2002
viene eletto Presidente del Cus Pisa ed in
questi sei anni, aiutato dall’amico e Vice
Presidente Vicario, Giuliano Pizzanelli, da un
valido Consiglio e dall’ottimo Segretario
Generale, Rosario La Spina, ha dato vita ad
una completa ricostruzione dell’Ente, con
grande sviluppo in termini di attività sportive,
Margherita
e Riccardo Vanni
con Piero Jaci.
tesserati e partecipazione alla vita dell’Università e del Territorio.
Con il supporto indispensabile ed il pesante
contributo finanziario dell’Ateneo, del suo
Magnifico Rettore, prof. Marco Pasquali, dei
Prorettori, prof. Angelo Baggiani e prof. Mauro Sassu e del Direttore Amministrativo, dottor Riccardo Grasso, sono state avviate le
opere che gli atleti universitari hanno potuto
apprezzare in queste giornate di Campionati.
Con un ex-campione di hockey in casa, era
inevitabile che qualcuno in famiglia ne seguisse le orme: così fu per Margherita, che a
10 anni iniziò a giocare in una delle sezioni
più dinamiche del CUS Pisa, dimostrando di
avere le carte in regola per eccellere. “Io sono
padre di tutte le Sezioni – dice Riccardo Vanni
– non è che abbia privilegiato l’hockey. Però
quando ci sono molti appassionati che danno
anche ottimi risultati è inevitabile potenziarne
le strutture investendo molto nel vivaio: come
risultato abbiamo una squadra femminile in
A1 e abbiamo vinto sei titoli italiani giovanili.
Per il nostro CUS è un vero e proprio risorgimento: dai 1.400 iscritti del 2000 siamo passati a quasi 6000 di oggi: nel ’98 avevamo
undici dipendenti , ora sono solo otto, con un
significativo recupero di efficienza, vale a dire
un dipendente ogni 700 iscritti mentre prima
ce n’era uno ogni 180.
Grazie anche alla disponibilità dell’Ateneo
pisano il nostro Campus ha avuto un quinquennio di grande sviluppo. Ora abbiamo
impianti belli e funzionali, un vanto per la
nostra Università, per il suo CUS Pisa e per la
città intera”.
g.g.
Cus Pisa 1972: Riccardo Vanni è il secondo in piedi da sinistra.
28
COSI’ IL MEDAGLIERE
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
11°
12°
13°
14°
15°
16°
17°
18°
19°
20°
21°
22°
23°
24°
25°
26°
27°
28°
29°
30°
31°
32°
33°
34°
35°
36°
37°
38°
39°
40°
41°
42°
43°
44°
45°
46°
47°
48°
49°
CUS MILANO
CUS TORINO
CUS GENOVA
CUS ROMA
CUS PAVIA
CUS PADOVA
CUS PISA
CUS NAPOLI
CUS BARI
CUS FIRENZE
CUS CAMERINO
CUS TRIESTE
CUS PARMA
CUS BOLOGNA
CUS CATANZARO
CUS CATANIA
CUS PERUGIA
CUS CAGLIARI
CUS DEI LAGHI
CUS COSENZA
CUS SALERNO
CUS BERGAMO
CUS MESSINA
CUS CASSINO
CUS VITERBO
CUS FOGGIA
CUS SIENA
CUS LECCE
CUS SASSARI
CUS TRENTO
CUS CASERTA
CUS FERRARA
CUS ANCONA
CUS BRESCIA
CUS VENEZIA
CUS CHIETI
CUS MACERATA
CUS MODENA
CUS UDINE
CUS VERONA
CUS MOLISE
CUS L'AQUILA
CUS BENEVENTO
CUS URBINO
CUS PIEMONTE
CUS PALERMO
CUS R. CALABRIA
CUS POTENZA
CUS TERAMO
29
27
14
14
12
12
11
9
8
7
7
7
6
5
4
4
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18
13
8
16
7
10
10
8
12
7
4
4
4
4
2
7
6
4
2
2
2
0
5
3
2
2
2
2
1
0
0
3
3
2
1
1
1
0
5
2
2
1
1
0
0
0
0
0
0
18
12
17
13
5
8
8
12
18
7
3
6
10
10
7
8
7
10
7
5
3
1
6
0
3
2
1
1
1
1
1
7
6
1
4
2
2
0
1
3
2
1
0
3
1
0
0
0
0
63
39
39
41
24
29
27
28
37
21
14
16
19
18
13
18
16
17
12
10
8
4
13
5
7
6
5
5
4
3
3
11
10
4
6
4
4
1
6
5
4
2
1
3
1
0
0
0
0
Milan l’é un Gran Milan
180 atleti in rappresentanza di 8 Università
hanno portato il Cus Milano in testa nelle vittorie
Politecnico: 61
Milano Bicocca: 20
Luigi Bocconi: 17
Accademia Brera: 3
Universit degli Studi: 56
Sacro Cuore: 19
Universit Julm: 3
Vita-Salute S.Raffaele: 1
Il bilancio parla di:
8 ori nellʼatletica, 2 nel tennis, 6 nel canottaggio,
4 nella canoa, 2 taekwondo, 1 scherma, 2 tiro a volo,
boxe 2.
La 4x400 medaglia d’oro per il Milano: Elena Bonfanti,
Flaminia Marianelli, Giulia Alberti e Silvia Cavenago.
Alessandro Ruffoni, oro nei 3mila siepi.
Foto di gruppo del Cus Milano calcio a 5.
Silvia, passaporto per Pechino
Se in campo maschile il solo velocista Paolo
Pistono ha ottenuto una doppietta di titoli
aggiudicandosi 200 e staffetta con il Cus
Torino, fra le donne sono riuscite nell'impresa di bissare i titoli Maria Elena Bonfanti (400
e 4x400), Emma Quaglia (5000 e 3000 siepi)
e Lorenza Canali (800 e 1500), oltre a Silvia
Cavenago che ha lanciato le due staffette del
Cus Milano alla vittoria. Proprio il sodalizio
universitario meneghino è quello che alla fine
ha raccolto più successi, ben 7.
Silvia Salis festeggiata
da Mauro Nasciuti,
Roberto Fabbricini
e Ida Nicolini
UOMINI
E’
dai lanci femminili che sono arrivati i risultati principali dei campionati Italiani Universitari disputati nello
scorso fine settimana a Pisa. La miglior prestazione tecnica è stata appannaggio di Silvia
Salis, la martellista ligure che dopo aver staccato a Savona il biglietto per i Giochi Olimpici
di Pechino ha scagliato l'attrezzo a 69,67, con
un altro lancio inferiore di pochi centimetri,
confermandosi quindi vicina alla soglia dei 70
metri. Nel peso scontata vittoria per Chiara
Rosa, che al suo esordio all'aperto dopo un
lungo periodo di preparazione ha ottenuto
18,09. In campo maschile bellissima finale
dei 110hs, che ha visto primeggiare John
Mark Nalocca in 14.16.
100: Andre a Luci a ni (Cus Be rga mo) 10. 69
(ve nto -1, 9).
200: Pa ol o Pi stono (Cus Tori no) 21. 66 (+1, 0).
400: Ma rco F ra nce sco Vi sta l l i (Cus Be rga mo)
47. 21.
800: Gi ova nni Be l l i no (Cus Ba ri ) 1:53. 16.
1500: F ra nce sco Na da l i ni (Cus Tre nto) 3:51. 70.
5000: Vi nce nzo Stol a (Cus Ba ri ) 14:35. 30.
110hs: John Ma rk Na l occa (Cus Ca me ri no)
14. 16 (+1, 2).
400hs: Le ona rdo Ca potosti (Cus Pe rugi a ) 52. 66.
3000st: Al e ssa ndro Ruffoni (Cus Mi l a no)
9:13. 03.
Al to: Andre a Le mmi (Cus Pi sa ) 2, 17.
Asta : Ma rco Boni (Cus Ve ne zi a ) 5, 10.
Lungo: Ma tti a Nua ra (Cus Mi l a no) 7, 66 (+0, 7).
Tri pl o: Gi a nl uca Ga spe ri ni (Cus Tre nto) 15, 21
(+0, 8).
Pe so: Ma rco Di Ma ggi o (Cus Ma ce ra ta ) 17, 96.
Di sco: Gi ova nni F a l oci (Cus Ca me ri no) 58, 11.
Ma rte l l o: Ma ssi mo Ma russi (Cus Ca me ri no)
67, 08.
Gi a ve l l otto: Robe rto Be rtol i ni (Cus Ca ssi no)
70, 80.
Ma rci a Km 5: Pa squa l e Ara gona (Cus Mi l a no)
20:58. 69.
Pe nta thl on: Ma rco Col ombo (Cus Pa dova ) 3. 154
punti .
4x100: Cus Tori no (F e nocchi o-Be rtotti -F orna ra Pi stono) 41. 96.
4x400: Cus Mi l a no (Ma uri -Col ombo-D'Ambrosi Zuoda r) 3:15. 68
DONNE
100: Francesca Ramini (Cus Ancona) 12. 17 (+1, 3).
200: Al e ssi a Be rti (Cus Pi sa ) 24. 91.
400: El e na Ma ri a Bonfa nti (Cus Mi l a no) 54. 63.
800: Lore nza Ca na l i (Cus Pa dova ) 2:09. 91.
1500: Lore nza Ca na l i (Cus Pa dova ) 4:34. 71.
5000: Emma Qua gl i a (Cus Ge nova ) 16:28. 29.
100hs: Marta Tomassetti (Cus Roma) 13. 88 (+1, 8).
400hs: Anna Gue rre ra (Cus Ca ta ni a ) 59. 24.
3000st: Emma Qua gl i a (Cus Ge nova ) 10:18. 74.
Al to: Ma ri a Vi ttori a Pa l a tte l l a (Cus Pi sa ) 1, 73.
Asta : Gl ori a Ga zzotti (Cus Pa rma ) 4, 01.
Lungo: Chi a ra Ma ncino (Cus Tori no) 5, 99 (+0, 1).
Tri pl o: Sa ra F a bri s (Cus Pa dova ) 12, 89 (+1, 0).
Pe so: Chi a ra Rosa (Cus Pa dova ) 18, 09.
Di sco: Va l e nti na Ani ba l l i (Cus Roma ) 49, 52.
Ma rte l l o: Si l vi a Sa l i s (Cus Ge nova ) 69, 67.
Gi a ve l l otto: Lua na Pi cchi a nti (Cus Si e na ) 51, 45.
Ma rci a km 5: Va l e nti na Tra pl e tti (Cus Mi l a no)
22:46. 52.
Pe nta thl on: Ba rba ra Rusti gnol i (Cus Bol ogna )
3. 162 punti .
4x100: Cus Mi l a no (Ca ve na go-Col omboF uga zza -Ni ca ssi o) 47. 59.
4x400: Cus Mi l a no (Ca ve na go-Ma ri a ne l l i Al be rti -Bonfa nti ) 3:54. 36
30
Nel tennis tavolo
finalissima... cinese
Roberto Fabbricini premia Palmieri, Salis e Mariani.
Silvia Salis con l’allenatore Walter Superina.
31
E una medaglia d’argento è arrivata al Cus Genova da Yajing Wang nel
tennis tavolo; la ventiquattrenne pongista cinese studentessa della Facoltà
di Economia all’Università di Genova ha disputato un torneo eccellente,
arrivando dritta dritta alla finale che la vedeva opposta alla connazionale
Yan Ding, altra cinese in gara con i colori del Cus Torino, per una finale
tutta orientale. La Ding, già campionessa universitaria in carica da almeno
tre edizioni, è riuscita ad avere la meglio sulla “genovese”, ma i valori delle
classifiche deponevano in suo favore e la Wangnon è riuscita a ribaltare i
pronostici della vigilia, pur disputando un incontro molto positivo e impegnando l’avversaria fino all’ultimo. Per
la Wang, una ragazza che ha cominciato a giocare a tennistavolo nel suo
paese di origine all’età di sette anni
(con allenamenti quotidiani fino a
sette ore) e si è trasferita in Italia per
fare per un periodo la professionista
di questa disciplina sportiva (ha giocato in serie A ad Aosta), la soddisfazione di avere centrato un obiettivo
così importante alla prima uscita ufficiale nelle gare universitarie.
Un incremento del 25% di atleti
di Lorenzo Foschi
N
ella 62° edizione primaverile dei
Campionati Italiani Universitari,
40 città italiane, con sedi di Atenei, si sono confrontate in questa sorta di
olimpiade universitaria che ha visto partecipare ben 2680 atleti impegnati in 21 discipline sportive.
L'incremento dei partecipanti, nella misura
del 25%, è da considerarsi positivamente e
rappresenta, nei dati e nella qualità degli atleti stessi, lo sforzo di promozione sportiva che
i Centri Universitari Sportivi operano con
sempre maggiore intensità; in risposta alla
crescente domanda di sport, a costi contenuti ed in strutture adeguate, proveniente dalla
CUS MILANO campione d’Italia
come medaglie conquistate
popolazione universitaria.
Il CUS Milano, ha fatto propria questa esigenza e, sia a livello promozionale (oggi il nostro
ente conta quasi 11000 soci) che agonistico,
è ben presente sulla scena universitaria nazionale.
La rappresentativa milanese, che quest'anno
ha raggiunto il numero record di 180 atleti, ha
vinto il medagliere nazionale con 27 medaglie
d'oro, 19 d'argento e 20 di bronzo, conse-
Foto di gruppo della squadra di atletica leggera del Cus Milano ricoperta di medaglie preziose.
guendo per il terzo anno consecutivo il…
seppur platonico, titolo di CUS Campione
d'Italia. Rispettando il concetto della più ampia rappresentatività, il Cus Milano ha schierato i propri atleti ed i propri staff tecnici, in
ben 16 discipline diverse, conseguendo in
quasi tutte, medaglie.
Nelle discipline più tradizionali del CUS Milano, parliamo degli sport istituzionali, ovvero
il canottaggio, il rugby e l'atletica leggera, si
sono conquistate numerose e prestigiose
medaglie. Il canottaggio, ha vinto 6 ori 6
argenti e 7 bronzi, la squadra di rugby a sette,
nel torneo finale, ha vinto la medaglia d'argento bruciata nel finale solo dal CUS Roma,
mentre l'atletica leggera, ha incamerato un
bottino di ben 8 ori, 3argenti e 3 bronzi; conquistando entrambe le staffette sui 400 metri,
quella femminile sui 100 metri ed arrivando
seconda in quella maschile. Lo spazio agli
altri sport è doveroso: 2 ori in entrambi i
doppi nel tennis (prima volta nei 60 anni di
storia del nostro ente), il bronzo a squadre
del calcio a 5 femminile; i 2 ori individuali ai
pugili-studenti; il prestigioso medagliere del
È il turno della squadra di tiro a volo del Cus Milano.
32
taekwondo femminile, consistente in 2 ori 1
argento ed 1 bronzo. Altre discipline, come la
scherma, anch'egli un 1, 1 argento ed 1 bronzo, il karate con 2 bronzi, il judo con 2 argenti e 2 bronzi, l'ottima canoa (4 ori, 2 argenti e
2 bronzi), il tiro a volo (2 ori, 3 argenti e 1
bronzo) hanno dato il loro contributo decisivo nell'incremento del bottino di medagliere
conseguito. Il tiro a segno, il beach volley ed
il tennis tavolo sono tornati a casa a mani
vuote, ma con un bel sorriso come sempre;
certi che l’anno prossimo andrà meglio!
La rappresentativa milanese, è stata selezionata grazie alla collaborazione sia delle Federazioni che quella dei tecnici delegati al monitoraggio e reclutamento degli atleti di certa
statura tecnica, perchè la qualità partecipativa
si sta continuamente elevando, e di conseguenza il livello competitivo richiede atleti
sempre più validi. Nell'anno olimpico, numerosissima è stata la presenza sia di atleti mili-
33
tari, dediti quindi professionalmente alla pratica sportiva, che di atleti a livello nazionale,
unitamente a qualche pre-olimpico.
Ad ogni edizione rimangono impresse le imprese dei nostri atleti, a caratterizzare, pur in
discipline diverse, l'essenza ed il significato
di questa manifestazione sportiva, dove si
concretizza l'ideale figura dell'atleta-studente.
Difficile la scelta, ma rimangono particolarmente care tre imprese: la dirompente vittoria, nel pugilato, di Marco Colzani, studente
alla facoltà di scienze motorie dell’Università
degli Studi di Milano, che ha fulminato l'avversario nel primo round mettendolo fuori
combattimento. Un episodio crudo e violento,
se vogliamo, ma prontamente ricomposto
nello spirito della boxe, che ha visto rinnovato, dopo l'esito del match, l'atteggiamento di
stima fra gli atleti, unitamente ad un atteggiamento di compostezza e grande civiltà nell'accettazione del risultato da parte dei due
pugili. Il secondo episodio, è la conclusione,
con la vittoria nel doppio femminile, di due
atlete che, pur con caratteristiche tecniche e
caratteriali diverse, con percorsi personali diversi nel corso del torneo individuale, hanno
unito determinazione e personalità in una
miscela così armonica da risultare vincente:
Sabrina Colombo, studente della Iulm e Marcella Campana, affermata giornalista e specializzanda in comunicazione presso l’Università degli Studi. Il terzo episodio si riferisce
ad un'arte marziale, il taekwondo femminile.
Il tecnico ci aveva riferito delle doti di una
atleta minuta ed anche emozionata nell'esordio a questi campionati. Eppure Alice Piscone
ha disputato il combattimento della vita al
suo esordio, in un alternarsi di emozioni e di
punteggi, di speranze e di cadute, e di ricorso
a proprio tutte le risorse personali, oltre che
morali quelle caratteriali. Questa studentessa
in pittura presso l'Accademia delle Belle Arti,
che forse rievocano gentilezza, ci ha deliziato
anche in altra maniera.
Non dimentichiamoci, nel brevissimo, in alcuni flash, le barche dei canottieri che sfrecciavano vincenti sul bacino d'acqua; le staffette dell'atletica leggera, emozionantissime;
le lame dei nostri schermidori e l'urlo di dolore di Marta, il nostro alfiere infortunata al ginocchio; l'olè delle ragazze del calcetto; i silenzi dei karateki e dei judoka, la concentrazione di tiratori al volo ed a segno. Un caleidoscopio di emozioni, qualcuna anche dimenticata ma che riemerge talvolta, che hanno dato un senso più completo alla missione
che il CUS Milano si era posta: primeggiare
ancora fra i 49 CUS, conseguendo, oltre alla
ricchezza delle medaglie, una ricchezza di ricordi per i ragazzi partecipanti…; obiettivo
conseguito in pieno.
Sabrina Colombo e Marcella Campa,
campioni d’Italia nel doppio di tennis.
Valentina Trapletti e Pasquale Aragona, vincitori
della marcia maschile e femminile.
Cus Camerino
terzo hurrà
Battuti i campioni d’Italia del Chieti
nella finale del calcio decisa dai rigori.
Terza affermazione dei ragazzi
di Palanca e Corradetti.
Il Cagliari sul Genova per il 3°posto
Un applauso ai neo campioni
ma anche al Chieti che ha difeso
con onore il suo titolo battuto
soltanto ai rigori (2 parati,
1 sbagliato dagli avversari,
dunque, 4-3).
In campo (allenatore Massara),
Zampacorta, Imbastaro (F. Di Lisio),
Valentini, Costantini, Silvaggi,
Gennaro, M. Di Lisio, Di Renzo,
Fasciani, Lalli (Cianfagna),
Antenucci (Natarello) quindi
Di Norscia, Gentile, Costa, Cocco.
Stefano Arrica
premia il capitano
del Cus Camerino,
Giorgio Galli.
34
I neo campioni
35
Mosciatti, Ciccola, Scarpetti, Monteneri, Cervelli, Guido Galli, Falcioni, Paglioni,
Adamoli, Nardini, Giorgio Galli, Bollettini, Celestini, Di Saverio, Lo Porta, Lancioni,
Orsili, Passarini, Tomassini, Traini. Allenatori: Marco Palanca e Alessandro
Corradetti; massaggiatore: Saverio Spurio; Dirigente: Fabio Sargenti.
Con una doppietta del suo centravanti, il Cagliari ha regolato il Cus Genova nella finale per il 3°
posto (3-2) , gara seguita dal presidente del Cusi Coiana e da Mauro Nasciuti con trepidazione
e... molta acqua. Ha piovuto per tutta la partita, a differenza della finale che si è svolta in condizioni normali. Va a merito dei giocatori di essersi battuti senza risparmio di energie in condizioni ambientali quasi impossibili. Un bravo a tutti! Nella foto il primo gol sardo.
Tifo sotto la pioggia in una giornata quasi invernale.
Ospiti illustri col presidente Coiana: il mitico Andrea
Arrica, nume tutelare del Cagliari che vinse lo scudetto ed il campionissimo Domenico Pili, uno dei
sardi più veloci nella storia dell’atletica dell’isola:
10”58 nei CNU di Catania del ’68.
Brescia e Camerino
Effimero pari dei genovesi.
Il Cus Brescia posa prima della semifinale
col Camerino persa per 2 a 0.
Cagliari e Genova
36
Vogliono tutti la Coppa
i neo campioni
del Camerino spronati
dal presidente
Stefano Belardinelli.
Dopo una partita
che l’arbitro della Can,
Valerio Scoditti
di Bologna
ha controllato
con determinazione
e tante ammonizioni.
E chi lo tiene Mosciatti
dopo le parate
sui calci di rigore?
Erano talmente stanchi ed amareggiati i giocatori
del Cus Cagliari dopo la sconfitta su rigore coi
campioni del Cus Chieti che hanno dovuto trasportarli con questo automezzo, borse comprese.
Gran successo del calcio a 5 anche nella versione
femminile. Bel temperamento delle protagoniste,
specie di Cus Roma, Perugia e Milano piazzatesi nell’ordine. Da notare che l’oro è stato assegnato alle
romane dopo i tempi supplementari (3-3 poi 5-4).
Nel calcio a 5 maschile è stato il Cus Catania a portare a casa l’oro davanti al Cagliari mentre Trieste e
Perugia si sono spartite il bronzo.
Il portiere Mosciatti,
grande protagonista,
complimentato dal presidente
del Cus Camerino,
BelardinellI.
Corradetti e Palanca,
i due tecnini vincenti
del Cus Camerino.
37
Il poker d’assi
del Cus Padova
di Giovanni Lerario
LORENZA CANALI specialista degli 800 metri,
nata nel 1994, trentina di Brentonico, da tre anni
si allena a Padova dove è venuta per studiare
all’università. Ha iniziato con l’attuale allenatore
Adriano Benedetti: è passata da un personale
sugli 800 metri di 2’14’’ a 2’06’’in due anni. Poi
ha deciso di provare anche i 1500 metri, ha
corso in 4’25 e ha vinto il titolo universitario doppiando la vittoria degli 800. Si è laureata in conservazione dei beni culturali quest’inverno e ora
è iscritta alla laurea specialistica
CHIARA ROSA pratica l’atletica da quando aveva
12 anni. Da subito si è messa in mostra per le
sue doti di esplosività e per la sua esuberanza,
ragazzona semplice e simpaticissima è sempre
stata allenata da Enzo Agostani a Borgorico(Pd).
E’ primatista italiana di lancio del peso con 19,15
m. ed è giunta quinta ai campionati del mondo
indoor quest’inverno. Ha vinto fra categorie giovanili e assoluti 22 titoli nazionali Studia mediazione linguistica
SARA FABRIS Studentessa di Schio (Vi) nata nel
1984 allenata da Francesca Franzon, è specialista del salto triplo, non disdegna il salto in lungo
13,48 il suo personale nel triplo e 5,95 nel lungo.
Ha nel suo palmares un quarto posto ai campionati europei junior oltre ai numerosi titoli nazionali di categoria. Studia alla facoltà di storia e
punta a laurearsi il prossimo settembre
MARCO COLOMBO anno di nascita ‘87, è iscritto
al primo anno di ingegneria. Ha iniziato l’attività
a Bolzano sua città natale, è specialista delle
prove multiple dove vanta un personale di 6849
punti. Lo scorso anno è stato fermato da un incidente motociclistico che ha gli provocato la frattura dell’astragalo. Ritrovando il giusto ritmo di
allenamento a Padova sotto la guida di Marco
Chiarello ha vinto il titolo universitario, giungendo secondo ai campionati italiani promesse nei
400hs sui quali vanta un personale di 52”57.
Francesco Cavazzani
(Cus Pisa) 400 hs.
Leonardo Capotosti
(Cus Perugia) 400 hs
Marco Cappetti
(Cus Firenze) 400 hs.
Giovanni Bellino
(Cus Bari) 800 m.
Franco De Feo e il suo pupillo, Giovanni Bellino.
Francesco
Nadalini
(Cus Trento)
1.500
Anna Guerrera
(Cus Catania)
400 hs
L’ammiratrice del torinese
Sigismondi: che impeto.
38
Chiara Mancino
Cus Torino) lungo
Elena Tomadin
(Cus Udine) lungo
Il barese Bellino
irresistibile sul traguardo.
39
Chiara Rosa (Cus
Padova) lancio peso
Lorenza Canali oro 800 e 1.500, Silvia Fazio argen- Mattia Picello
to 110 hs, Sara Fabris oro triplo (Cus Padova).
(Cus Padova)
800 m
Lorenza Canali
classe e potenza
uguale a due ori
Correndo sotto la pioggia
Una foto emblematica
del piovoso venerdì dei Cnu pisani
con i 110 hs dove
Silvia Tarrozzo Fazio,
poi argento nella finale,
batte allo sprint
Susanne Ogriseg (Milano)
e Cristina Chiani (Roma)
con 14”85.
Campionati da 30 senza la lode... causa il tempo
“Sarebbero stati certamente Cnu perfetti, da 30 e lode senza il maltempo” ha scherzato il Presidente Coiana rispondendo a Riccardo Vanni “per cui manca la lode ma si tratta di un esame da trenta che è prodromo di una tesi che porta al 30 e lode. Scherzi a parte sono stati Campionati importanti sia come livello tecnico che come spirito di socializzazione che è sempre alla base del lavoro del Cusi che nell’ambito di ogni Cus”.
Col tecnico
Sergio Lo Presti
Protagonisti
BARBARA RUSTIGNOLI è atleta multiforme gareggiando nel pentathlon per il Cus Bologna
grazie alla collaborazione con l’Edera Forlì. È
al secondo anno di laurea specialistica di economia e commercio ed è allenata da Giuliana
Amici. Terza nei campionati indoor 2006, ha
già vinto nei Cnu il titolo universitario a Desenzano. Avendo la nazionalità sanmarinese gareggia anche per la Repubblica del Titano ed
ha partecipato a numerose gare dei Giochi dei
piccoli stati europei.
FRANCESCO NADALINI trentino di Civezzano,
gareggia per il Valsugana ed è allenato da
Massimo Peregotti. Ha tre primati personali:
1’50”98 negli 800, 3’45”69 nei 1.500 e
8’16”96 nei 3mila. A Pisa ha vinto il titolo universitario imponendosi nei 1.500 con 3’51”70
mentre nel meeting di Conegliano il 7 giugno si
era imposto con 3’46”39 sfiorando dunque il
suo primato. L’atleta del Cus Trento ha battuto
Michele Lucardi (Cus Genova) e Giovanni
Bellino (Cus Bari).
EMMA QUAGLIA continua a stupire: dopo il primato regionale dei 3.000 metri siepi ottenuto
nel corso dei campionati universitari di Pisa,
l'atleta del Cus Genova, che è seguita con
grande attenzione da Lo Presti, ha firmato anche quello dei 5mila metri migliorando di oltre
1 minuto e 20 secondi il record precedente. Nei
3mila ha battuto Cecilia Sampietro (Cus dei
Laghi) ed Elisa Stefani (Cus Torino), nei 5mila
Giorgia Vasari (Cus Roma) e Sofia Biancarosa
(Cus Catania).
ANNA GUERRERA del Cus Catania, universitaria del corso di laurea specialistica in direzione aziendale, ha vinto i 400 hs superando Rita
Apollo (Trieste) e Marta Oliva (Roma) col primato personale di 59”24. Dopo avere corso gli
800, nel 2003 passava ai 400 hs seguita da
Rosario Cannavò con 1’02”72. A Catania era
5°, 3° nel 2006, finalista negli assoluti a Padova l’anno dopo, ora il meritato successo.
41
Barbara Rustignoli
Cus Bologna
Emma Quaglia
Cus Genova
Francesco Nadalini
Cus Trento
John Mark Nalocca del Camerino oro nei 110 hs
davanti a Castronovo.
Andrea Cocchi (Macerata) regola nella
batteria dei 110 hs C.Alberto Mainini
(Cus dei Laghi), Stefano Petrolli (Verona), Dino Colella (Bari) e Michele Baldiati (Pisa).
Asta:
Capotorto,
Gazzotti,
Benedetti
e il consigliere
federale Fidal
Ida Nicolini.
Sprint
di Delfino
con 1’54
Cosa c’entrano questi due assatanati?
Sono Roberto Cambriani e il dt. Marco Scalpelli che
festeggiano i successi del Camerino nell’atletica.
Miss CNU
Gazzotti è vera gloria
Miglior salto
negli ultimi 10 anni
Anche
Laurent Ottoz
Fra i campioni chiamati a premiare i vincitori c’era
anche Laurent Ottoz, già primatista dei 100 e 400
hs, che continua a gareggiare nonostante i 37 anni
(l’anno scorso ha corso i 400 hs in poco più di 50”).
Eccolo con De Feo.
Per il terzo anno consecutivo, Gloria Gazzotti
del Cus Parma si è confermata campione
d’Italia dell’asta con una progressione notevole, vale a dire 3,60 nel 2006, 3,80 nel 2007
ed ora 4,01 che rappresenta la migliore prestazione ai Cnu negli ultimi dieci anni. Il primato parziale è di Francesca Dolcini del Cus
Roma: 4,17 nel 1997, la seconda era Pamela
Azzolini, sempre del Cus Parma (4,00 nel
2003) ora superata dalla concittadina Gloria
Gazzotti.
Un pò di sole dopo la pioggia per i vip e in tribuna per altre miss
Era la più ammirata
alle gare di atletica
questa splendida ragazza
degna del titolo
di Miss Cnu 2008
42
Ancora basket d’oro
per il Cus Genova
Beppe Pezzoli, Piero Jaci
e Wilma Fabbricini.
I complimenti di Riccardo Vanni
a Mauro Nasciuti.
G
Il Cus Genova ha schierato: Marco Zunino, Piero Del Sorbo, Andrea Benzo, Nicolò Benedusi, Carlo
Prandi, Tiziano Michelis, Michele Brancucci, Jacopo Reffi, Marco Nasciuti, Matteo Parentini, Matteo
Larconetti e Andrea Bacigalupo. All: Dario Ciaors. Arbitri: De Marinis e Mustaro (Pisa).
43
ran Finale nel basket
col Cus Genova che
ha superato il Cus
Pavia dopo una gara aperta, combattutissima che sembrava destinata a portare il titolo in terra
lombarda. Con un gran finale i
ragazzi di Dario Arcios sono riusciti a strappare il vantaggio a
quelli di Marco Celè che avevano
guidato sino a pochi minuti dalla
conclusione. Ad un certo punto
c’è stato un capovolgimento, con
Piero Del Sorbo che dava inizio
alla rimonta, imitato da Andrea
Bacigalupo (nome doc) che portava in vantaggio il Cus Genova
(27 a 26). Reagivano i lombardi con Riccardo
Da Ros, fra i migliori in campo assieme a
Putignano, Degrada, Grugnetti e Albertario.
Ma i genovesi erano troppo forti con il citato
Bacigalupo, Zunino, Prandi, Reffi che guidavano la squadra al meritato bis nei campionati universitari.
Del Sorbo
a terra,
Da Ros
lancia
Da Ros contro
Michelis
I vice Campioni: Luca Albertario, Tommaso Boselli, Davide Capodivento, Riccardo Da Ros,
Stefano Degrada, Simone Farina, Tommaso Garlaschelli, Riccardo Gatti Comini, Fabio Grugnetti,
Mattia Maiocchi, Luca Pagliai Castricchi, Sirone Putignani. All. Marco Celè.
Festa
con l’acqua
minerale
Dario ancora
campione
Il Cus Caserta,
terzo classificato.
44
A ROMA, PARMA E TORINO LE PIAZZE D’ONORE
Chieti nel volley batte anche le grandi
di Stefano D?Alessandro
I neo campioni
Luca
Simon
Alessandro
Vincenzo
Leano
Mariano
Marco
Matteo
Matteo
Marco
Alessandro
Fabio
AMOROSO
W.S. BRUNN
CIPOLLONE
CIPOLLONE
CETRULLO
COSTA
DE BENDICTIS
GIOVANNETTI
GUIDONE
PAPPADA'
SCHIAZZA
VERRIGNO
VOLLEY SILVI
GALENO CHIETI
GALENO CHIETI
POL. FRANCAVILLA
BIELLA VOLLEY
GALENO CHIETI
VIANELLO
S.BENEDETTO
GALENO CHIETI
FRANCAVILLA
GALENO
P. PINETO
La sfida finale fra Chieti e Roma.
S
ale sul gradino più alto del podio il
volley maschile del Cus“G. D’Annunzio” ai Cnu pisani. Un oro che va ad
allungare la lista dei prestigiosi successi
sportivi ottenuti nell’arco della sua storia.
Davvero esaltante la cavalcata dei ragazzi del
tecnico Di Pinto che hanno dovuto sudare, e
non poco, per laurearsi campioni d’Italia. Si è
trattato di un torneo di altissimo livello; tutti i
Cus hanno messo in campo squadre di
rispetto; tanti gli atleti di società B1 e A2.
L’avventura del Cus Ud’A inizia con una sconfitta (2-3 con Parma): nessun problema, la
squadra ha carattere da vendere ed il riscatto
arriva prontamente col Catania (3-0) un successo netto che fa salire il morale in vista del
delicato scontro con il Modena, quello che
45
vale l’accesso alle semifinali. Gli atleti dell’Ateneo “G. D’Annunzio” dopo una partita
molto tirata superano anche gli emiliani (3-2).
Obiettivo raggiunto: in semifinale c’è il quotato Cus Torino che però deve arrendersi al
cospetto di un Cus Ud’A praticamente impeccabile 3-1 e finale. L’oro è ormai ad un passo,
ma di fronte c’è un agguerritissimo Cus Roma. La gara non delude le attese; la vittoria
per 3 set a 2 arriva soltanto al termine di un
incandescente tie-break; ad un passo dalla
fine il risultato è ancora inchiodato sul 15-15.
Roma sbaglia la ricezione ed il Cus dell’Ateneo “G.d’Annunzio” dà la zampata decisiva;
16-15, l’ultimo attacco fissa il punteggio sul
17-15. Campioni d’Italia! titolo che mancava
dal lontano 1992.
I suggerimenti del tecnico romano.
I romani si “caricano”
al fischio d’inizio.
Quelle ragazze pisane
IRRESISTIBILI
FOTO ORGANIZZAZIONE
PRONTI PER
LA FINALE
Negli sport di squadra, successo storico nel volley femminile. Le gialloblu hanno stravinto i primi due incontri con Brescia e Trieste, perdendo al tie-break con Roma già sicure del primo posto. La semifinale con Parma si è rivelata una vera e propria battaglia, vinta questa volta per 32, e la finale con la grande favorita Perugia poco più che una formalità: 3-0. Questa la rosa: Gnesi, Lami, Baldaccini, Castellano, Gasparri, Fidanza, Donati, Marsili, Sodini, Barontini, Marracci,
Milicia. All. Pucci, 2° All. Sassi, D.A. Carugini.
Le reginette del beach volley
Cus Parma: Boschi,
Butturini, Codeluppi,
Filippi, Massari, Merigo,
Mordonini, Schiavo,
Sciulli, Silva, Tanzi,
Capra. All. Malpeli.
I saluti fra
Parma e Torino
Cus Torino: Bersezio,
Cefaratti, Risso, Tallia,
Pagano, Pedicini, Enrico,
Castelli, Scalini, Crosetto,
Boggetto. All. Pedicini.
1° PERUGIA
2° LECCE
3° PERUGIA 2
Giombini
e Valentini
le vincitrici
davanti
alle leccesi
Anna Paola
Greco
e Viviana
Vincenti.
46
Cus Bologna, che hockey
1° Bologna,
2° Catania,
3° Padova.
I campioni:
Federico Orlandini,
Simone Tartari,
Simone Cesari,
Fabio Dellamotta,
Michele Scarlato,
Jose Villa Guerra,
Giacomo Dellamotta,
Maria Lisa Raff,
Justine Fransen,
Chiara Ferretti.
Un bel gruppo di
campioni.
Francesca Nicolosi,
Marzia Corona,
Francesco Colletta,
Stefano Prearo,
Alessio Ceolin,
Jacopo Montanaro.
Rugby super Roma
Tiro-Foggia
I campioni: Fabio e
Andrea Borsetti, Capponi,
Gargiulo, Milazzo, Monti,
Pettinelli, Recchi, Sepe,
Scalzo, Stella, Ricci.
2° Milano
3° Padova
Tennis
Scherma
Singolo femminile:
1° Picco (Genova).
Singolo maschile:
Bettini (Bologna).
Doppio femminile:
Campana Colombo (Milano).
Doppio maschile:
Romanò, Pozzoni (Milano).
Scherma F: Romano (Caserta),
Sciabola M: Gallo (Milano),
Spada F: Comparini (Genova),
Spada M: Trager (Pisa),
Fioretto F: Marrucci (Pisa).
47
Nella disciplina di chiusura
dei Campionati, il Tiro a
Segno, la rappresentativa
dell’Ateneo foggiano domina
nella specialità della
carabina m. 10 femminile
grazie al quartetto formato
dall’olimpionica Elsa Caputo,
che conquista la medaglia
d’oro con ben 497,8 punti
finali che segna il nuovo
record italiano universitario
categ. donne, dall’azzurra
Elania Nardelli, argento con
494,6 punti finali dopo una
spettacolare finale conclusa
con lo spareggio vinto
sull’altra foggiana Sabrina
Sena del CUS Bari, da
Antonella Narducci e Maria
Luisa Flamia che,
rispettivamente con 378 e 373
punti, non riescono invece a
centrare la finale ma portano
il CUS Foggia a conquistare
la medaglia d’oro di squadra
(Caputo-Nardelli-Narducci)
con ben 1166 punti realizzati,
mancando per un solo punto
il primato italiano di
squadra.
La bandiera dei CNU
ai Cus Trieste e Udine
Dolfi e Jaci con Wilma Fabbricini e Sara Alberti.
I
giochi universitari si sono conclusi con
la cena di gala offerta dal main sponsor Teseco. La sede era davvero inusuale, ovvero gli Arsenali Medicei presenti il
sindaco, il rettore e molte altre autorità e la
delegazione del Cusi, presidente Coiana in testa, al completo.
Più tardi ha fatto seguito una festa che si è
protratta per diverse ore con l’esibizione di
Coiana col Prorettore Tomasi Tongiorgi e Vanni.
tre Dj di livello nazionale, Adamo, Mx G e Broni. Nel corso della serata c’è stata la cerimonia della consegna della bandiera dal Sindaco
al presidente del Cus Pisa, Riccardo Vanni e
da questi ai due presidenti dei Cus, Trieste e
Udine, Giancarlo Bianchi e Renato Pelissoni,
docente dell’Università triestina, che si sono
accollati l’organizzazione dei prossimi Cnu,
assieme alla città di Jesolo. Nelle foto, alcune
fasi della serata, con molti interventi e tanti
ospiti, a cominciare dal Prorettore, Lucia Tomasi Tongiorgi, il presidente regionale Coni,
Graziano Cusin. “Quando sono iniziati i campionati – diceva il presidente Vanni – mi sentivo come uno studente all’esame di maturità.
Non so se abbiamo passato questo esame...”
Coiana, come si legge in altra parte, lo ha rassicurato.
48
Un brindisi
con la famiglia del Cusi:
Ippolito, Dolfi, Coiana,
Aurelia e Italo Iuliano
con Sara Alberti,
consigliere
del Cus Firenze.
PREMIATO RUMMA PER I CNU... 2010!
Una bella sorpresa per
Dario Rumma, presidente del Cus Benevento,
organizzatore dei Cnu
2010 (per il 2011 è probabile la candidatura del
Cus Parma). Anche per
lui c’è stato un premio da
ritirare: “Ma come – ha
chiesto sorridendo – mi
premiano prima ancora
di avere organizzato il
campionato?”.
Così ha voluto il Cus Pisa nel corso della bella serata che ha praticamente sancito la chiusura dei giochi universitari e per Rumma una
prima soddisfazione e sicuramente uno stimolo per presentarsi alla
platea universitaria con tutte le carte in regola per un’ottima manifestazione. È il primo ad ammettere che non sarà facile ma è convinto di
avere le carte in regola e soprattutto la gente giusta. In bocca al lupo!
Un’altra Coppa
per Mauro Nasciuti.
I due bronzi di Riace
formato universitario:
Nicola e Francis
con Ippolito
e Russo.
Bianchi e Pelissoni,
ovvero Udine e Trieste
per CNU 2009
Cus Messina,
tanta gioventù
da premiare
C
inquanta Istituti di istruzione secondaria di Messina e provincia, 2084
studenti partecipanti e circa cento
insegnanti di educazione fisica impegnati.
Sono questi alcuni numeri della nona edizione del Torneo Interscolastico Provinciale,
manifestazione che il CUS Messina organizza, ogni anno, in collaborazione con il Coni e
l’Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato agli studi), nell’ambito della rassegna
sull’orientamento universitario.
Per diversi mesi, gli studenti delle ultime tre
classi degli Istituti Superiori hanno dato vita
a tornei di calcio, calcio a 5, pallavolo, pallacanestro e pallamano, sia maschili che femminili.
L’ultimo atto della manifestazione si è svolto
al PalaNebiolo, con la cerimonia di premiazione e la disputa delle ultime finali, quelle di
pallavolo maschile e femminile.
A fare gli onori di casa è stato il presidente
del Cus Messina Piero Jaci. Presenti, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Gustavo Ricevuto, accompagnato dal coordinatore dei servizi di Educazione Fisica, Giandomenio Pellegrino, ed il presidente provinciale del Coni, Giovanni Bonanno, che hanno
premiato le squadre vincenti. Assente la Delegata del Rettore, Stefania Scarcella, re-
sponsabile del Centro di Orientamento e Tutorato dell’Università.
Nel suo intervento, il presidente del Cus Jaci
ha tenuto a ringraziare sia tutti i partecipanti
che i volontari della macchina organizzativa
che hanno consentito la partecipazione al
Torneo di 37 squadre di calcio, 60 di calcio a
5, 66 di pallavolo, 28 di pallacanestro e 13 di
Piero Jaci con i prestigiosi ospiti:
Giovanni Bonanno, Gustavo Ricevuto
e Giandomenico Pellegrino.
50
pallamano, tra maschili e femminili. Per un
totale, in tutte le discipline, di 220 gare
disputate. Inoltre, Jaci ha tenuto a precisare
che il successo della manifestazione si deve
anche alla fattiva collaborazione di numerosi
comuni, sia della fascia jonica che di quella
tirrenica della provincia di Messina, che
hanno messo a disposizione del Cus i loro
impianti sportivi.
E veniamo alle classifiche finali.
PALLAMANO Nella pallamano maschile,
l’Istituto Superiore Impallomeni di Milazzo si
è classificato al primo posto superando in
finale, 18 a 17 dopo i rigori, lo scientifico
Medi di Barcellona che, invece, si è imposto
nel settore femminile.
PALLACANESTRO Nella pallacanestro maschile, il liceo Piccolo di Capo d’Orlando ha
battuto in finale l’ITIS Majorana con il punteggio di 51 a 46. Tra le donne, vittoria finale
dello scientifico Archimede di Messina che,
nel triangolare conclusivo, ha superato, 35 a
17, l’Istituto Superiore Impallomeni di Milazzo, e 36 a 12 il classico Vittorio Emanuele di
Capo d’Orlando.
CALCIO A 5 Il tecnico Tomasi Di Lampedusa
di Sant’Agata di Militello, si è imposto, grazie
alla classifica avulsa, nella fase conclusiva
nei confronti del Ferraris di pace del Mela,
battuto 9 a 5, e dell’industriale Verona-Trento
di Messina, con cui ha pareggiato 6 a 6.
CALCIO Il tecnico Leonardo Da Vinci di Milazzo ha vinto nel settore maschile, nei confronti del liceo Copernico di Barcellona e del
Majorana di Messina. Tra le donne, il titolo
allo scientifico Medi di Barcellona che ha
superato, sempre per 2 a 0, sia lo scientifico
Archimede di Messina che l’IPSAA Leonti di
Barcellona.
PALLAVOLO Infine, nella pallavolo la parte
del leone l’ha fatta lo scientifico Seguenza di
Messina che si è imposto sia nel settore
maschile che in quello femminile. In entrambe le finali ha superato la rappresentativa
dell’Impallomeni di Milazzo.
51
Cus Modena,
gran quadrangolare
di volley
Il Cus Firenze
supera i canarini,
3° Cus Pavia
Le segretarie modenesi:
Stefania Luppi
e Francesca Bosi.
I vincitori del Cus Firenze.
A
nche quest’anno – è il quarto consecutivo – il Cus Modena nell’intento di promuovere l’attività sportiva a 360 gradi coinvolgendo il mondo giovanile e la popolazione scolastica delle scuole
medie inferiori e superiori, ha organizzato il 4°
Quadrangolare Interregionale di pallavolo maschile Under20 nella splendida cornice del
PalaCus, presenti molti spettatori ed una significartiva rappresentanza delle autorità sportive
locali. Quattro le protagoniste in rappresentanza di Firenze, Pavia, Bologna e Modena scontratesi nella mattinata. La pausa pranzo, parti-
I modenesi con il presidente Caravaglios che ha poi premiato
il figlio Nicolò quale miglior giocatore.
colarmente gradita, consumata all’interno dell’impianto grazie ad un simpatico ed abbondante buffet offerto dal Cus Modena a tutti gli
atleti, genitori ed accompagnatori, ha permesso di godere della bella giornata di sole nello
spazio verde esterno attrezzato. Il tutto con
un’ospitalità da ricordare; merito del presidente Diego Caravaglios e della sua segreteria. Poi
tutti in campo per le finali, partendo dal 3° posto vinto dal Cus Pavia a spese del Cus Bologna; a seguire la finalissima fra Cus Modena e
Cus Firenze con i toscani che si sono imposti
per due a zero. Per finire la premiazione delle
squadre e dei migliori atleti: Centrale: Lodi
(Modena); Palleggiatore: Tatini (Firenze), Attaccante: Scarpelli (Firenze), Difensore: Chan
(Modena), Opposto: Galati (Firenze) e Giocatore: Caravaglios (Modena). Da ricordare, sempre ad opera del Cus Modena, il primo stage di
Arti marziali tenuto dal maestro Cass Magda,
uno dei migliori istruttori al mondo della scuola di Jee Kune Do di Dan Inosanto.
I MONDIALI DI PALLAMANO
IL SALUTO DEI RETTORI
CARLO MAGNANI
Università IUAV Venezia
Come rettore
dell’Università Iuav
di Venezia sono
onorato dell’invito
a partecipare a
questo evento: il
fatto che il nostro paese ospiti per
la prima volta il Campionato
mondiale interuniversitario di
pallamano è un successo rilevante,
dovuto al prezioso impegno
organizzativo del Cusi e del Cus
Venezia. Lo sport rappresenta per i
nostri studenti una integrazione
formativa necessaria e una
speciale occasione di crescita
individuale e di aggregazione
sociale: per questo l’evento di
oggi, che coinvolge numerosi
paesi di tutto il mondo, è
particolarmente importante. Mi
auguro che il connubio fra sport e
università si consolidi e continui a
vivere momenti di scambio di
esperienze e conoscenze fra le
realtà accademiche internazionali.
Trenta squadre di venti paesi al via nella manifestazione
organizzata dal Cus Venezia.
Si gioca a Jesolo,
Oderzo e Meolo.
Due le formazioni
azzurre.
Le 30 squadre iscritte al 19° mondiale universitario di pallamano (Ungheria-Cipro e
Russia-Azerbaijan le gare inaugurali) sono
state presentate a Venezia: si affronteranno (per la prima volta in Italia) dal 5 al 13
luglio 2008. Il Palaturismo di Jesolo Lido
(Venezia) sarà il campo centrale, ma il
coinvolgimento toccherà anche i palasport
di Oderzo (Treviso) e Meolo (Venezia). La
manifestazione è organizzata dal CUS Vene zia Handball, il cui presidente Franco
Vianello Moro ha sottolineato come: «L’unico piccolo neo è dovuto al fatto che l’Egitto
abbia presentato la sua domanda d’iscrizione fuori tempo massimo, perché in questo
modo avremmo rappresentato tutti i cinque
continenti. Ad ogni modo a Jesolo saranno
presenti ben 20 Paesi per un totale di 16
squadre maschili, 14 femminili e circa 600
tra atleti e delegati di ciascuna na zione.
Numeri eccezionali per una manifestazione
che ha bisogno di essere rilanciata».
Particolarmente soddisfatto il sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, per la centralità
della sua città nell’arco del torneo. «Grazie
agli ottimi rapporti che da tempo coltiviamo
con il CUS Venezia – ha spiegato il primo cittadino della località balneare – siamo entusiasti di poter dimostrare con un evento di
rilevanza internazionale l’importanza che
anche noi riconosciamo all’Università. Il
Campionato ci daranno visibilità confermando che oggi come ieri “i giovani del mondo si
incontrano a Jesolo.
PIER FRANCESCO GHETTI
Università Ca’ Foscari
CàFoscari ha
sempre creduto
nell’importanza
dello sport, come
fondamentale
elemento
aggregante e di socializzazione per
gli studenti. Lo scambio “culturale
e sportivo” è un binomio al quale il
nostro ateneo guarda con molta
attenzione, con lo scopo di offrire
agli studenti opportunità non solo
formative ma di incontro e
confronto. Per questo accogliamo
sempre con entusiasmo le
iniziative del CUS e in particolare
questo 19° Campionato Mondiale
Universitario di Pallamano. A tutte
le rappresentantive partecipanti
va il nostro caloroso saluto per
una grande festa di sport.