CUSI 125
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CUSI 125
Riccardo I e il rilancio del Cus Pisa ° STORIA DI UN PRESIDENTE, RICCARDO VANNI, E DEL LAVORO PER RIPORTARE LA SUA CITTA’ AI LIVELLI NAZIONALI E ra arrivato a giocare a calcio nei semipro Riccardo Vanni, il presidente del Cus Pisa che ha dato vita nella sua città dopo quarant’anni, ai Campionati Nazionali Universitari 2008. Giocava bene, da centrocampista, poi una doppia frattura al malleolo destro pose fine ai suoi sogni. Fece podismo anche per il Cus Pisa, del quale è tesserato dal 1959, corse i 5 e 10 mila metri. Fece tennis, sci, alpinismo e finì poi per scegliere un altro sport che avesse gli stessi schemi del calcio senza analoghi contrasti: ed ecco scoprire l’hockey “ dove i piedi servono per correre e non per contrastare” dice. Ovviamente era bravo, tanto da arrivare ad essere selezionato per la Nazionale, giocando anche in A1 nelle file del Cernusco presso Milano dove il lavoro per la multinazionale farmaceutica Sandoz l’aveva condotto. A 37 anni smise di giocare dovendo viaggiare per l’azienda per la quale lavorava: Sud America, Stati Uniti e così via per diversi anni. Infine il ritorno a Pisa, il varo di una nuova impresa industriale ed il ritorno nell’ambito del Cus che nel frattempo era stato travolto da problemi finanziari ed organizzativi. Anni di impegno e di fatiche hanno riportato il CUS alla dignità che gli compete: nel 2002 viene eletto Presidente del Cus Pisa ed in questi sei anni, aiutato dall’amico e Vice Presidente Vicario, Giuliano Pizzanelli, da un valido Consiglio e dall’ottimo Segretario Generale, Rosario La Spina, ha dato vita ad una completa ricostruzione dell’Ente, con grande sviluppo in termini di attività sportive, Margherita e Riccardo Vanni con Piero Jaci. tesserati e partecipazione alla vita dell’Università e del Territorio. Con il supporto indispensabile ed il pesante contributo finanziario dell’Ateneo, del suo Magnifico Rettore, prof. Marco Pasquali, dei Prorettori, prof. Angelo Baggiani e prof. Mauro Sassu e del Direttore Amministrativo, dottor Riccardo Grasso, sono state avviate le opere che gli atleti universitari hanno potuto apprezzare in queste giornate di Campionati. Con un ex-campione di hockey in casa, era inevitabile che qualcuno in famiglia ne seguisse le orme: così fu per Margherita, che a 10 anni iniziò a giocare in una delle sezioni più dinamiche del CUS Pisa, dimostrando di avere le carte in regola per eccellere. “Io sono padre di tutte le Sezioni – dice Riccardo Vanni – non è che abbia privilegiato l’hockey. Però quando ci sono molti appassionati che danno anche ottimi risultati è inevitabile potenziarne le strutture investendo molto nel vivaio: come risultato abbiamo una squadra femminile in A1 e abbiamo vinto sei titoli italiani giovanili. Per il nostro CUS è un vero e proprio risorgimento: dai 1.400 iscritti del 2000 siamo passati a quasi 6000 di oggi: nel ’98 avevamo undici dipendenti , ora sono solo otto, con un significativo recupero di efficienza, vale a dire un dipendente ogni 700 iscritti mentre prima ce n’era uno ogni 180. Grazie anche alla disponibilità dell’Ateneo pisano il nostro Campus ha avuto un quinquennio di grande sviluppo. Ora abbiamo impianti belli e funzionali, un vanto per la nostra Università, per il suo CUS Pisa e per la città intera”. g.g. Cus Pisa 1972: Riccardo Vanni è il secondo in piedi da sinistra. 28 COSI’ IL MEDAGLIERE 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18° 19° 20° 21° 22° 23° 24° 25° 26° 27° 28° 29° 30° 31° 32° 33° 34° 35° 36° 37° 38° 39° 40° 41° 42° 43° 44° 45° 46° 47° 48° 49° CUS MILANO CUS TORINO CUS GENOVA CUS ROMA CUS PAVIA CUS PADOVA CUS PISA CUS NAPOLI CUS BARI CUS FIRENZE CUS CAMERINO CUS TRIESTE CUS PARMA CUS BOLOGNA CUS CATANZARO CUS CATANIA CUS PERUGIA CUS CAGLIARI CUS DEI LAGHI CUS COSENZA CUS SALERNO CUS BERGAMO CUS MESSINA CUS CASSINO CUS VITERBO CUS FOGGIA CUS SIENA CUS LECCE CUS SASSARI CUS TRENTO CUS CASERTA CUS FERRARA CUS ANCONA CUS BRESCIA CUS VENEZIA CUS CHIETI CUS MACERATA CUS MODENA CUS UDINE CUS VERONA CUS MOLISE CUS L'AQUILA CUS BENEVENTO CUS URBINO CUS PIEMONTE CUS PALERMO CUS R. CALABRIA CUS POTENZA CUS TERAMO 29 27 14 14 12 12 11 9 8 7 7 7 6 5 4 4 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18 13 8 16 7 10 10 8 12 7 4 4 4 4 2 7 6 4 2 2 2 0 5 3 2 2 2 2 1 0 0 3 3 2 1 1 1 0 5 2 2 1 1 0 0 0 0 0 0 18 12 17 13 5 8 8 12 18 7 3 6 10 10 7 8 7 10 7 5 3 1 6 0 3 2 1 1 1 1 1 7 6 1 4 2 2 0 1 3 2 1 0 3 1 0 0 0 0 63 39 39 41 24 29 27 28 37 21 14 16 19 18 13 18 16 17 12 10 8 4 13 5 7 6 5 5 4 3 3 11 10 4 6 4 4 1 6 5 4 2 1 3 1 0 0 0 0 Milan l’é un Gran Milan 180 atleti in rappresentanza di 8 Università hanno portato il Cus Milano in testa nelle vittorie Politecnico: 61 Milano Bicocca: 20 Luigi Bocconi: 17 Accademia Brera: 3 Universit degli Studi: 56 Sacro Cuore: 19 Universit Julm: 3 Vita-Salute S.Raffaele: 1 Il bilancio parla di: 8 ori nellʼatletica, 2 nel tennis, 6 nel canottaggio, 4 nella canoa, 2 taekwondo, 1 scherma, 2 tiro a volo, boxe 2. La 4x400 medaglia d’oro per il Milano: Elena Bonfanti, Flaminia Marianelli, Giulia Alberti e Silvia Cavenago. Alessandro Ruffoni, oro nei 3mila siepi. Foto di gruppo del Cus Milano calcio a 5. Silvia, passaporto per Pechino Se in campo maschile il solo velocista Paolo Pistono ha ottenuto una doppietta di titoli aggiudicandosi 200 e staffetta con il Cus Torino, fra le donne sono riuscite nell'impresa di bissare i titoli Maria Elena Bonfanti (400 e 4x400), Emma Quaglia (5000 e 3000 siepi) e Lorenza Canali (800 e 1500), oltre a Silvia Cavenago che ha lanciato le due staffette del Cus Milano alla vittoria. Proprio il sodalizio universitario meneghino è quello che alla fine ha raccolto più successi, ben 7. Silvia Salis festeggiata da Mauro Nasciuti, Roberto Fabbricini e Ida Nicolini UOMINI E’ dai lanci femminili che sono arrivati i risultati principali dei campionati Italiani Universitari disputati nello scorso fine settimana a Pisa. La miglior prestazione tecnica è stata appannaggio di Silvia Salis, la martellista ligure che dopo aver staccato a Savona il biglietto per i Giochi Olimpici di Pechino ha scagliato l'attrezzo a 69,67, con un altro lancio inferiore di pochi centimetri, confermandosi quindi vicina alla soglia dei 70 metri. Nel peso scontata vittoria per Chiara Rosa, che al suo esordio all'aperto dopo un lungo periodo di preparazione ha ottenuto 18,09. In campo maschile bellissima finale dei 110hs, che ha visto primeggiare John Mark Nalocca in 14.16. 100: Andre a Luci a ni (Cus Be rga mo) 10. 69 (ve nto -1, 9). 200: Pa ol o Pi stono (Cus Tori no) 21. 66 (+1, 0). 400: Ma rco F ra nce sco Vi sta l l i (Cus Be rga mo) 47. 21. 800: Gi ova nni Be l l i no (Cus Ba ri ) 1:53. 16. 1500: F ra nce sco Na da l i ni (Cus Tre nto) 3:51. 70. 5000: Vi nce nzo Stol a (Cus Ba ri ) 14:35. 30. 110hs: John Ma rk Na l occa (Cus Ca me ri no) 14. 16 (+1, 2). 400hs: Le ona rdo Ca potosti (Cus Pe rugi a ) 52. 66. 3000st: Al e ssa ndro Ruffoni (Cus Mi l a no) 9:13. 03. Al to: Andre a Le mmi (Cus Pi sa ) 2, 17. Asta : Ma rco Boni (Cus Ve ne zi a ) 5, 10. Lungo: Ma tti a Nua ra (Cus Mi l a no) 7, 66 (+0, 7). Tri pl o: Gi a nl uca Ga spe ri ni (Cus Tre nto) 15, 21 (+0, 8). Pe so: Ma rco Di Ma ggi o (Cus Ma ce ra ta ) 17, 96. Di sco: Gi ova nni F a l oci (Cus Ca me ri no) 58, 11. Ma rte l l o: Ma ssi mo Ma russi (Cus Ca me ri no) 67, 08. Gi a ve l l otto: Robe rto Be rtol i ni (Cus Ca ssi no) 70, 80. Ma rci a Km 5: Pa squa l e Ara gona (Cus Mi l a no) 20:58. 69. Pe nta thl on: Ma rco Col ombo (Cus Pa dova ) 3. 154 punti . 4x100: Cus Tori no (F e nocchi o-Be rtotti -F orna ra Pi stono) 41. 96. 4x400: Cus Mi l a no (Ma uri -Col ombo-D'Ambrosi Zuoda r) 3:15. 68 DONNE 100: Francesca Ramini (Cus Ancona) 12. 17 (+1, 3). 200: Al e ssi a Be rti (Cus Pi sa ) 24. 91. 400: El e na Ma ri a Bonfa nti (Cus Mi l a no) 54. 63. 800: Lore nza Ca na l i (Cus Pa dova ) 2:09. 91. 1500: Lore nza Ca na l i (Cus Pa dova ) 4:34. 71. 5000: Emma Qua gl i a (Cus Ge nova ) 16:28. 29. 100hs: Marta Tomassetti (Cus Roma) 13. 88 (+1, 8). 400hs: Anna Gue rre ra (Cus Ca ta ni a ) 59. 24. 3000st: Emma Qua gl i a (Cus Ge nova ) 10:18. 74. Al to: Ma ri a Vi ttori a Pa l a tte l l a (Cus Pi sa ) 1, 73. Asta : Gl ori a Ga zzotti (Cus Pa rma ) 4, 01. Lungo: Chi a ra Ma ncino (Cus Tori no) 5, 99 (+0, 1). Tri pl o: Sa ra F a bri s (Cus Pa dova ) 12, 89 (+1, 0). Pe so: Chi a ra Rosa (Cus Pa dova ) 18, 09. Di sco: Va l e nti na Ani ba l l i (Cus Roma ) 49, 52. Ma rte l l o: Si l vi a Sa l i s (Cus Ge nova ) 69, 67. Gi a ve l l otto: Lua na Pi cchi a nti (Cus Si e na ) 51, 45. Ma rci a km 5: Va l e nti na Tra pl e tti (Cus Mi l a no) 22:46. 52. Pe nta thl on: Ba rba ra Rusti gnol i (Cus Bol ogna ) 3. 162 punti . 4x100: Cus Mi l a no (Ca ve na go-Col omboF uga zza -Ni ca ssi o) 47. 59. 4x400: Cus Mi l a no (Ca ve na go-Ma ri a ne l l i Al be rti -Bonfa nti ) 3:54. 36 30 Nel tennis tavolo finalissima... cinese Roberto Fabbricini premia Palmieri, Salis e Mariani. Silvia Salis con l’allenatore Walter Superina. 31 E una medaglia d’argento è arrivata al Cus Genova da Yajing Wang nel tennis tavolo; la ventiquattrenne pongista cinese studentessa della Facoltà di Economia all’Università di Genova ha disputato un torneo eccellente, arrivando dritta dritta alla finale che la vedeva opposta alla connazionale Yan Ding, altra cinese in gara con i colori del Cus Torino, per una finale tutta orientale. La Ding, già campionessa universitaria in carica da almeno tre edizioni, è riuscita ad avere la meglio sulla “genovese”, ma i valori delle classifiche deponevano in suo favore e la Wangnon è riuscita a ribaltare i pronostici della vigilia, pur disputando un incontro molto positivo e impegnando l’avversaria fino all’ultimo. Per la Wang, una ragazza che ha cominciato a giocare a tennistavolo nel suo paese di origine all’età di sette anni (con allenamenti quotidiani fino a sette ore) e si è trasferita in Italia per fare per un periodo la professionista di questa disciplina sportiva (ha giocato in serie A ad Aosta), la soddisfazione di avere centrato un obiettivo così importante alla prima uscita ufficiale nelle gare universitarie. Un incremento del 25% di atleti di Lorenzo Foschi N ella 62° edizione primaverile dei Campionati Italiani Universitari, 40 città italiane, con sedi di Atenei, si sono confrontate in questa sorta di olimpiade universitaria che ha visto partecipare ben 2680 atleti impegnati in 21 discipline sportive. L'incremento dei partecipanti, nella misura del 25%, è da considerarsi positivamente e rappresenta, nei dati e nella qualità degli atleti stessi, lo sforzo di promozione sportiva che i Centri Universitari Sportivi operano con sempre maggiore intensità; in risposta alla crescente domanda di sport, a costi contenuti ed in strutture adeguate, proveniente dalla CUS MILANO campione d’Italia come medaglie conquistate popolazione universitaria. Il CUS Milano, ha fatto propria questa esigenza e, sia a livello promozionale (oggi il nostro ente conta quasi 11000 soci) che agonistico, è ben presente sulla scena universitaria nazionale. La rappresentativa milanese, che quest'anno ha raggiunto il numero record di 180 atleti, ha vinto il medagliere nazionale con 27 medaglie d'oro, 19 d'argento e 20 di bronzo, conse- Foto di gruppo della squadra di atletica leggera del Cus Milano ricoperta di medaglie preziose. guendo per il terzo anno consecutivo il… seppur platonico, titolo di CUS Campione d'Italia. Rispettando il concetto della più ampia rappresentatività, il Cus Milano ha schierato i propri atleti ed i propri staff tecnici, in ben 16 discipline diverse, conseguendo in quasi tutte, medaglie. Nelle discipline più tradizionali del CUS Milano, parliamo degli sport istituzionali, ovvero il canottaggio, il rugby e l'atletica leggera, si sono conquistate numerose e prestigiose medaglie. Il canottaggio, ha vinto 6 ori 6 argenti e 7 bronzi, la squadra di rugby a sette, nel torneo finale, ha vinto la medaglia d'argento bruciata nel finale solo dal CUS Roma, mentre l'atletica leggera, ha incamerato un bottino di ben 8 ori, 3argenti e 3 bronzi; conquistando entrambe le staffette sui 400 metri, quella femminile sui 100 metri ed arrivando seconda in quella maschile. Lo spazio agli altri sport è doveroso: 2 ori in entrambi i doppi nel tennis (prima volta nei 60 anni di storia del nostro ente), il bronzo a squadre del calcio a 5 femminile; i 2 ori individuali ai pugili-studenti; il prestigioso medagliere del È il turno della squadra di tiro a volo del Cus Milano. 32 taekwondo femminile, consistente in 2 ori 1 argento ed 1 bronzo. Altre discipline, come la scherma, anch'egli un 1, 1 argento ed 1 bronzo, il karate con 2 bronzi, il judo con 2 argenti e 2 bronzi, l'ottima canoa (4 ori, 2 argenti e 2 bronzi), il tiro a volo (2 ori, 3 argenti e 1 bronzo) hanno dato il loro contributo decisivo nell'incremento del bottino di medagliere conseguito. Il tiro a segno, il beach volley ed il tennis tavolo sono tornati a casa a mani vuote, ma con un bel sorriso come sempre; certi che l’anno prossimo andrà meglio! La rappresentativa milanese, è stata selezionata grazie alla collaborazione sia delle Federazioni che quella dei tecnici delegati al monitoraggio e reclutamento degli atleti di certa statura tecnica, perchè la qualità partecipativa si sta continuamente elevando, e di conseguenza il livello competitivo richiede atleti sempre più validi. Nell'anno olimpico, numerosissima è stata la presenza sia di atleti mili- 33 tari, dediti quindi professionalmente alla pratica sportiva, che di atleti a livello nazionale, unitamente a qualche pre-olimpico. Ad ogni edizione rimangono impresse le imprese dei nostri atleti, a caratterizzare, pur in discipline diverse, l'essenza ed il significato di questa manifestazione sportiva, dove si concretizza l'ideale figura dell'atleta-studente. Difficile la scelta, ma rimangono particolarmente care tre imprese: la dirompente vittoria, nel pugilato, di Marco Colzani, studente alla facoltà di scienze motorie dell’Università degli Studi di Milano, che ha fulminato l'avversario nel primo round mettendolo fuori combattimento. Un episodio crudo e violento, se vogliamo, ma prontamente ricomposto nello spirito della boxe, che ha visto rinnovato, dopo l'esito del match, l'atteggiamento di stima fra gli atleti, unitamente ad un atteggiamento di compostezza e grande civiltà nell'accettazione del risultato da parte dei due pugili. Il secondo episodio, è la conclusione, con la vittoria nel doppio femminile, di due atlete che, pur con caratteristiche tecniche e caratteriali diverse, con percorsi personali diversi nel corso del torneo individuale, hanno unito determinazione e personalità in una miscela così armonica da risultare vincente: Sabrina Colombo, studente della Iulm e Marcella Campana, affermata giornalista e specializzanda in comunicazione presso l’Università degli Studi. Il terzo episodio si riferisce ad un'arte marziale, il taekwondo femminile. Il tecnico ci aveva riferito delle doti di una atleta minuta ed anche emozionata nell'esordio a questi campionati. Eppure Alice Piscone ha disputato il combattimento della vita al suo esordio, in un alternarsi di emozioni e di punteggi, di speranze e di cadute, e di ricorso a proprio tutte le risorse personali, oltre che morali quelle caratteriali. Questa studentessa in pittura presso l'Accademia delle Belle Arti, che forse rievocano gentilezza, ci ha deliziato anche in altra maniera. Non dimentichiamoci, nel brevissimo, in alcuni flash, le barche dei canottieri che sfrecciavano vincenti sul bacino d'acqua; le staffette dell'atletica leggera, emozionantissime; le lame dei nostri schermidori e l'urlo di dolore di Marta, il nostro alfiere infortunata al ginocchio; l'olè delle ragazze del calcetto; i silenzi dei karateki e dei judoka, la concentrazione di tiratori al volo ed a segno. Un caleidoscopio di emozioni, qualcuna anche dimenticata ma che riemerge talvolta, che hanno dato un senso più completo alla missione che il CUS Milano si era posta: primeggiare ancora fra i 49 CUS, conseguendo, oltre alla ricchezza delle medaglie, una ricchezza di ricordi per i ragazzi partecipanti…; obiettivo conseguito in pieno. Sabrina Colombo e Marcella Campa, campioni d’Italia nel doppio di tennis. Valentina Trapletti e Pasquale Aragona, vincitori della marcia maschile e femminile. Cus Camerino terzo hurrà Battuti i campioni d’Italia del Chieti nella finale del calcio decisa dai rigori. Terza affermazione dei ragazzi di Palanca e Corradetti. Il Cagliari sul Genova per il 3°posto Un applauso ai neo campioni ma anche al Chieti che ha difeso con onore il suo titolo battuto soltanto ai rigori (2 parati, 1 sbagliato dagli avversari, dunque, 4-3). In campo (allenatore Massara), Zampacorta, Imbastaro (F. Di Lisio), Valentini, Costantini, Silvaggi, Gennaro, M. Di Lisio, Di Renzo, Fasciani, Lalli (Cianfagna), Antenucci (Natarello) quindi Di Norscia, Gentile, Costa, Cocco. Stefano Arrica premia il capitano del Cus Camerino, Giorgio Galli. 34 I neo campioni 35 Mosciatti, Ciccola, Scarpetti, Monteneri, Cervelli, Guido Galli, Falcioni, Paglioni, Adamoli, Nardini, Giorgio Galli, Bollettini, Celestini, Di Saverio, Lo Porta, Lancioni, Orsili, Passarini, Tomassini, Traini. Allenatori: Marco Palanca e Alessandro Corradetti; massaggiatore: Saverio Spurio; Dirigente: Fabio Sargenti. Con una doppietta del suo centravanti, il Cagliari ha regolato il Cus Genova nella finale per il 3° posto (3-2) , gara seguita dal presidente del Cusi Coiana e da Mauro Nasciuti con trepidazione e... molta acqua. Ha piovuto per tutta la partita, a differenza della finale che si è svolta in condizioni normali. Va a merito dei giocatori di essersi battuti senza risparmio di energie in condizioni ambientali quasi impossibili. Un bravo a tutti! Nella foto il primo gol sardo. Tifo sotto la pioggia in una giornata quasi invernale. Ospiti illustri col presidente Coiana: il mitico Andrea Arrica, nume tutelare del Cagliari che vinse lo scudetto ed il campionissimo Domenico Pili, uno dei sardi più veloci nella storia dell’atletica dell’isola: 10”58 nei CNU di Catania del ’68. Brescia e Camerino Effimero pari dei genovesi. Il Cus Brescia posa prima della semifinale col Camerino persa per 2 a 0. Cagliari e Genova 36 Vogliono tutti la Coppa i neo campioni del Camerino spronati dal presidente Stefano Belardinelli. Dopo una partita che l’arbitro della Can, Valerio Scoditti di Bologna ha controllato con determinazione e tante ammonizioni. E chi lo tiene Mosciatti dopo le parate sui calci di rigore? Erano talmente stanchi ed amareggiati i giocatori del Cus Cagliari dopo la sconfitta su rigore coi campioni del Cus Chieti che hanno dovuto trasportarli con questo automezzo, borse comprese. Gran successo del calcio a 5 anche nella versione femminile. Bel temperamento delle protagoniste, specie di Cus Roma, Perugia e Milano piazzatesi nell’ordine. Da notare che l’oro è stato assegnato alle romane dopo i tempi supplementari (3-3 poi 5-4). Nel calcio a 5 maschile è stato il Cus Catania a portare a casa l’oro davanti al Cagliari mentre Trieste e Perugia si sono spartite il bronzo. Il portiere Mosciatti, grande protagonista, complimentato dal presidente del Cus Camerino, BelardinellI. Corradetti e Palanca, i due tecnini vincenti del Cus Camerino. 37 Il poker d’assi del Cus Padova di Giovanni Lerario LORENZA CANALI specialista degli 800 metri, nata nel 1994, trentina di Brentonico, da tre anni si allena a Padova dove è venuta per studiare all’università. Ha iniziato con l’attuale allenatore Adriano Benedetti: è passata da un personale sugli 800 metri di 2’14’’ a 2’06’’in due anni. Poi ha deciso di provare anche i 1500 metri, ha corso in 4’25 e ha vinto il titolo universitario doppiando la vittoria degli 800. Si è laureata in conservazione dei beni culturali quest’inverno e ora è iscritta alla laurea specialistica CHIARA ROSA pratica l’atletica da quando aveva 12 anni. Da subito si è messa in mostra per le sue doti di esplosività e per la sua esuberanza, ragazzona semplice e simpaticissima è sempre stata allenata da Enzo Agostani a Borgorico(Pd). E’ primatista italiana di lancio del peso con 19,15 m. ed è giunta quinta ai campionati del mondo indoor quest’inverno. Ha vinto fra categorie giovanili e assoluti 22 titoli nazionali Studia mediazione linguistica SARA FABRIS Studentessa di Schio (Vi) nata nel 1984 allenata da Francesca Franzon, è specialista del salto triplo, non disdegna il salto in lungo 13,48 il suo personale nel triplo e 5,95 nel lungo. Ha nel suo palmares un quarto posto ai campionati europei junior oltre ai numerosi titoli nazionali di categoria. Studia alla facoltà di storia e punta a laurearsi il prossimo settembre MARCO COLOMBO anno di nascita ‘87, è iscritto al primo anno di ingegneria. Ha iniziato l’attività a Bolzano sua città natale, è specialista delle prove multiple dove vanta un personale di 6849 punti. Lo scorso anno è stato fermato da un incidente motociclistico che ha gli provocato la frattura dell’astragalo. Ritrovando il giusto ritmo di allenamento a Padova sotto la guida di Marco Chiarello ha vinto il titolo universitario, giungendo secondo ai campionati italiani promesse nei 400hs sui quali vanta un personale di 52”57. Francesco Cavazzani (Cus Pisa) 400 hs. Leonardo Capotosti (Cus Perugia) 400 hs Marco Cappetti (Cus Firenze) 400 hs. Giovanni Bellino (Cus Bari) 800 m. Franco De Feo e il suo pupillo, Giovanni Bellino. Francesco Nadalini (Cus Trento) 1.500 Anna Guerrera (Cus Catania) 400 hs L’ammiratrice del torinese Sigismondi: che impeto. 38 Chiara Mancino Cus Torino) lungo Elena Tomadin (Cus Udine) lungo Il barese Bellino irresistibile sul traguardo. 39 Chiara Rosa (Cus Padova) lancio peso Lorenza Canali oro 800 e 1.500, Silvia Fazio argen- Mattia Picello to 110 hs, Sara Fabris oro triplo (Cus Padova). (Cus Padova) 800 m Lorenza Canali classe e potenza uguale a due ori Correndo sotto la pioggia Una foto emblematica del piovoso venerdì dei Cnu pisani con i 110 hs dove Silvia Tarrozzo Fazio, poi argento nella finale, batte allo sprint Susanne Ogriseg (Milano) e Cristina Chiani (Roma) con 14”85. Campionati da 30 senza la lode... causa il tempo “Sarebbero stati certamente Cnu perfetti, da 30 e lode senza il maltempo” ha scherzato il Presidente Coiana rispondendo a Riccardo Vanni “per cui manca la lode ma si tratta di un esame da trenta che è prodromo di una tesi che porta al 30 e lode. Scherzi a parte sono stati Campionati importanti sia come livello tecnico che come spirito di socializzazione che è sempre alla base del lavoro del Cusi che nell’ambito di ogni Cus”. Col tecnico Sergio Lo Presti Protagonisti BARBARA RUSTIGNOLI è atleta multiforme gareggiando nel pentathlon per il Cus Bologna grazie alla collaborazione con l’Edera Forlì. È al secondo anno di laurea specialistica di economia e commercio ed è allenata da Giuliana Amici. Terza nei campionati indoor 2006, ha già vinto nei Cnu il titolo universitario a Desenzano. Avendo la nazionalità sanmarinese gareggia anche per la Repubblica del Titano ed ha partecipato a numerose gare dei Giochi dei piccoli stati europei. FRANCESCO NADALINI trentino di Civezzano, gareggia per il Valsugana ed è allenato da Massimo Peregotti. Ha tre primati personali: 1’50”98 negli 800, 3’45”69 nei 1.500 e 8’16”96 nei 3mila. A Pisa ha vinto il titolo universitario imponendosi nei 1.500 con 3’51”70 mentre nel meeting di Conegliano il 7 giugno si era imposto con 3’46”39 sfiorando dunque il suo primato. L’atleta del Cus Trento ha battuto Michele Lucardi (Cus Genova) e Giovanni Bellino (Cus Bari). EMMA QUAGLIA continua a stupire: dopo il primato regionale dei 3.000 metri siepi ottenuto nel corso dei campionati universitari di Pisa, l'atleta del Cus Genova, che è seguita con grande attenzione da Lo Presti, ha firmato anche quello dei 5mila metri migliorando di oltre 1 minuto e 20 secondi il record precedente. Nei 3mila ha battuto Cecilia Sampietro (Cus dei Laghi) ed Elisa Stefani (Cus Torino), nei 5mila Giorgia Vasari (Cus Roma) e Sofia Biancarosa (Cus Catania). ANNA GUERRERA del Cus Catania, universitaria del corso di laurea specialistica in direzione aziendale, ha vinto i 400 hs superando Rita Apollo (Trieste) e Marta Oliva (Roma) col primato personale di 59”24. Dopo avere corso gli 800, nel 2003 passava ai 400 hs seguita da Rosario Cannavò con 1’02”72. A Catania era 5°, 3° nel 2006, finalista negli assoluti a Padova l’anno dopo, ora il meritato successo. 41 Barbara Rustignoli Cus Bologna Emma Quaglia Cus Genova Francesco Nadalini Cus Trento John Mark Nalocca del Camerino oro nei 110 hs davanti a Castronovo. Andrea Cocchi (Macerata) regola nella batteria dei 110 hs C.Alberto Mainini (Cus dei Laghi), Stefano Petrolli (Verona), Dino Colella (Bari) e Michele Baldiati (Pisa). Asta: Capotorto, Gazzotti, Benedetti e il consigliere federale Fidal Ida Nicolini. Sprint di Delfino con 1’54 Cosa c’entrano questi due assatanati? Sono Roberto Cambriani e il dt. Marco Scalpelli che festeggiano i successi del Camerino nell’atletica. Miss CNU Gazzotti è vera gloria Miglior salto negli ultimi 10 anni Anche Laurent Ottoz Fra i campioni chiamati a premiare i vincitori c’era anche Laurent Ottoz, già primatista dei 100 e 400 hs, che continua a gareggiare nonostante i 37 anni (l’anno scorso ha corso i 400 hs in poco più di 50”). Eccolo con De Feo. Per il terzo anno consecutivo, Gloria Gazzotti del Cus Parma si è confermata campione d’Italia dell’asta con una progressione notevole, vale a dire 3,60 nel 2006, 3,80 nel 2007 ed ora 4,01 che rappresenta la migliore prestazione ai Cnu negli ultimi dieci anni. Il primato parziale è di Francesca Dolcini del Cus Roma: 4,17 nel 1997, la seconda era Pamela Azzolini, sempre del Cus Parma (4,00 nel 2003) ora superata dalla concittadina Gloria Gazzotti. Un pò di sole dopo la pioggia per i vip e in tribuna per altre miss Era la più ammirata alle gare di atletica questa splendida ragazza degna del titolo di Miss Cnu 2008 42 Ancora basket d’oro per il Cus Genova Beppe Pezzoli, Piero Jaci e Wilma Fabbricini. I complimenti di Riccardo Vanni a Mauro Nasciuti. G Il Cus Genova ha schierato: Marco Zunino, Piero Del Sorbo, Andrea Benzo, Nicolò Benedusi, Carlo Prandi, Tiziano Michelis, Michele Brancucci, Jacopo Reffi, Marco Nasciuti, Matteo Parentini, Matteo Larconetti e Andrea Bacigalupo. All: Dario Ciaors. Arbitri: De Marinis e Mustaro (Pisa). 43 ran Finale nel basket col Cus Genova che ha superato il Cus Pavia dopo una gara aperta, combattutissima che sembrava destinata a portare il titolo in terra lombarda. Con un gran finale i ragazzi di Dario Arcios sono riusciti a strappare il vantaggio a quelli di Marco Celè che avevano guidato sino a pochi minuti dalla conclusione. Ad un certo punto c’è stato un capovolgimento, con Piero Del Sorbo che dava inizio alla rimonta, imitato da Andrea Bacigalupo (nome doc) che portava in vantaggio il Cus Genova (27 a 26). Reagivano i lombardi con Riccardo Da Ros, fra i migliori in campo assieme a Putignano, Degrada, Grugnetti e Albertario. Ma i genovesi erano troppo forti con il citato Bacigalupo, Zunino, Prandi, Reffi che guidavano la squadra al meritato bis nei campionati universitari. Del Sorbo a terra, Da Ros lancia Da Ros contro Michelis I vice Campioni: Luca Albertario, Tommaso Boselli, Davide Capodivento, Riccardo Da Ros, Stefano Degrada, Simone Farina, Tommaso Garlaschelli, Riccardo Gatti Comini, Fabio Grugnetti, Mattia Maiocchi, Luca Pagliai Castricchi, Sirone Putignani. All. Marco Celè. Festa con l’acqua minerale Dario ancora campione Il Cus Caserta, terzo classificato. 44 A ROMA, PARMA E TORINO LE PIAZZE D’ONORE Chieti nel volley batte anche le grandi di Stefano D?Alessandro I neo campioni Luca Simon Alessandro Vincenzo Leano Mariano Marco Matteo Matteo Marco Alessandro Fabio AMOROSO W.S. BRUNN CIPOLLONE CIPOLLONE CETRULLO COSTA DE BENDICTIS GIOVANNETTI GUIDONE PAPPADA' SCHIAZZA VERRIGNO VOLLEY SILVI GALENO CHIETI GALENO CHIETI POL. FRANCAVILLA BIELLA VOLLEY GALENO CHIETI VIANELLO S.BENEDETTO GALENO CHIETI FRANCAVILLA GALENO P. PINETO La sfida finale fra Chieti e Roma. S ale sul gradino più alto del podio il volley maschile del Cus“G. D’Annunzio” ai Cnu pisani. Un oro che va ad allungare la lista dei prestigiosi successi sportivi ottenuti nell’arco della sua storia. Davvero esaltante la cavalcata dei ragazzi del tecnico Di Pinto che hanno dovuto sudare, e non poco, per laurearsi campioni d’Italia. Si è trattato di un torneo di altissimo livello; tutti i Cus hanno messo in campo squadre di rispetto; tanti gli atleti di società B1 e A2. L’avventura del Cus Ud’A inizia con una sconfitta (2-3 con Parma): nessun problema, la squadra ha carattere da vendere ed il riscatto arriva prontamente col Catania (3-0) un successo netto che fa salire il morale in vista del delicato scontro con il Modena, quello che 45 vale l’accesso alle semifinali. Gli atleti dell’Ateneo “G. D’Annunzio” dopo una partita molto tirata superano anche gli emiliani (3-2). Obiettivo raggiunto: in semifinale c’è il quotato Cus Torino che però deve arrendersi al cospetto di un Cus Ud’A praticamente impeccabile 3-1 e finale. L’oro è ormai ad un passo, ma di fronte c’è un agguerritissimo Cus Roma. La gara non delude le attese; la vittoria per 3 set a 2 arriva soltanto al termine di un incandescente tie-break; ad un passo dalla fine il risultato è ancora inchiodato sul 15-15. Roma sbaglia la ricezione ed il Cus dell’Ateneo “G.d’Annunzio” dà la zampata decisiva; 16-15, l’ultimo attacco fissa il punteggio sul 17-15. Campioni d’Italia! titolo che mancava dal lontano 1992. I suggerimenti del tecnico romano. I romani si “caricano” al fischio d’inizio. Quelle ragazze pisane IRRESISTIBILI FOTO ORGANIZZAZIONE PRONTI PER LA FINALE Negli sport di squadra, successo storico nel volley femminile. Le gialloblu hanno stravinto i primi due incontri con Brescia e Trieste, perdendo al tie-break con Roma già sicure del primo posto. La semifinale con Parma si è rivelata una vera e propria battaglia, vinta questa volta per 32, e la finale con la grande favorita Perugia poco più che una formalità: 3-0. Questa la rosa: Gnesi, Lami, Baldaccini, Castellano, Gasparri, Fidanza, Donati, Marsili, Sodini, Barontini, Marracci, Milicia. All. Pucci, 2° All. Sassi, D.A. Carugini. Le reginette del beach volley Cus Parma: Boschi, Butturini, Codeluppi, Filippi, Massari, Merigo, Mordonini, Schiavo, Sciulli, Silva, Tanzi, Capra. All. Malpeli. I saluti fra Parma e Torino Cus Torino: Bersezio, Cefaratti, Risso, Tallia, Pagano, Pedicini, Enrico, Castelli, Scalini, Crosetto, Boggetto. All. Pedicini. 1° PERUGIA 2° LECCE 3° PERUGIA 2 Giombini e Valentini le vincitrici davanti alle leccesi Anna Paola Greco e Viviana Vincenti. 46 Cus Bologna, che hockey 1° Bologna, 2° Catania, 3° Padova. I campioni: Federico Orlandini, Simone Tartari, Simone Cesari, Fabio Dellamotta, Michele Scarlato, Jose Villa Guerra, Giacomo Dellamotta, Maria Lisa Raff, Justine Fransen, Chiara Ferretti. Un bel gruppo di campioni. Francesca Nicolosi, Marzia Corona, Francesco Colletta, Stefano Prearo, Alessio Ceolin, Jacopo Montanaro. Rugby super Roma Tiro-Foggia I campioni: Fabio e Andrea Borsetti, Capponi, Gargiulo, Milazzo, Monti, Pettinelli, Recchi, Sepe, Scalzo, Stella, Ricci. 2° Milano 3° Padova Tennis Scherma Singolo femminile: 1° Picco (Genova). Singolo maschile: Bettini (Bologna). Doppio femminile: Campana Colombo (Milano). Doppio maschile: Romanò, Pozzoni (Milano). Scherma F: Romano (Caserta), Sciabola M: Gallo (Milano), Spada F: Comparini (Genova), Spada M: Trager (Pisa), Fioretto F: Marrucci (Pisa). 47 Nella disciplina di chiusura dei Campionati, il Tiro a Segno, la rappresentativa dell’Ateneo foggiano domina nella specialità della carabina m. 10 femminile grazie al quartetto formato dall’olimpionica Elsa Caputo, che conquista la medaglia d’oro con ben 497,8 punti finali che segna il nuovo record italiano universitario categ. donne, dall’azzurra Elania Nardelli, argento con 494,6 punti finali dopo una spettacolare finale conclusa con lo spareggio vinto sull’altra foggiana Sabrina Sena del CUS Bari, da Antonella Narducci e Maria Luisa Flamia che, rispettivamente con 378 e 373 punti, non riescono invece a centrare la finale ma portano il CUS Foggia a conquistare la medaglia d’oro di squadra (Caputo-Nardelli-Narducci) con ben 1166 punti realizzati, mancando per un solo punto il primato italiano di squadra. La bandiera dei CNU ai Cus Trieste e Udine Dolfi e Jaci con Wilma Fabbricini e Sara Alberti. I giochi universitari si sono conclusi con la cena di gala offerta dal main sponsor Teseco. La sede era davvero inusuale, ovvero gli Arsenali Medicei presenti il sindaco, il rettore e molte altre autorità e la delegazione del Cusi, presidente Coiana in testa, al completo. Più tardi ha fatto seguito una festa che si è protratta per diverse ore con l’esibizione di Coiana col Prorettore Tomasi Tongiorgi e Vanni. tre Dj di livello nazionale, Adamo, Mx G e Broni. Nel corso della serata c’è stata la cerimonia della consegna della bandiera dal Sindaco al presidente del Cus Pisa, Riccardo Vanni e da questi ai due presidenti dei Cus, Trieste e Udine, Giancarlo Bianchi e Renato Pelissoni, docente dell’Università triestina, che si sono accollati l’organizzazione dei prossimi Cnu, assieme alla città di Jesolo. Nelle foto, alcune fasi della serata, con molti interventi e tanti ospiti, a cominciare dal Prorettore, Lucia Tomasi Tongiorgi, il presidente regionale Coni, Graziano Cusin. “Quando sono iniziati i campionati – diceva il presidente Vanni – mi sentivo come uno studente all’esame di maturità. Non so se abbiamo passato questo esame...” Coiana, come si legge in altra parte, lo ha rassicurato. 48 Un brindisi con la famiglia del Cusi: Ippolito, Dolfi, Coiana, Aurelia e Italo Iuliano con Sara Alberti, consigliere del Cus Firenze. PREMIATO RUMMA PER I CNU... 2010! Una bella sorpresa per Dario Rumma, presidente del Cus Benevento, organizzatore dei Cnu 2010 (per il 2011 è probabile la candidatura del Cus Parma). Anche per lui c’è stato un premio da ritirare: “Ma come – ha chiesto sorridendo – mi premiano prima ancora di avere organizzato il campionato?”. Così ha voluto il Cus Pisa nel corso della bella serata che ha praticamente sancito la chiusura dei giochi universitari e per Rumma una prima soddisfazione e sicuramente uno stimolo per presentarsi alla platea universitaria con tutte le carte in regola per un’ottima manifestazione. È il primo ad ammettere che non sarà facile ma è convinto di avere le carte in regola e soprattutto la gente giusta. In bocca al lupo! Un’altra Coppa per Mauro Nasciuti. I due bronzi di Riace formato universitario: Nicola e Francis con Ippolito e Russo. Bianchi e Pelissoni, ovvero Udine e Trieste per CNU 2009 Cus Messina, tanta gioventù da premiare C inquanta Istituti di istruzione secondaria di Messina e provincia, 2084 studenti partecipanti e circa cento insegnanti di educazione fisica impegnati. Sono questi alcuni numeri della nona edizione del Torneo Interscolastico Provinciale, manifestazione che il CUS Messina organizza, ogni anno, in collaborazione con il Coni e l’Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato agli studi), nell’ambito della rassegna sull’orientamento universitario. Per diversi mesi, gli studenti delle ultime tre classi degli Istituti Superiori hanno dato vita a tornei di calcio, calcio a 5, pallavolo, pallacanestro e pallamano, sia maschili che femminili. L’ultimo atto della manifestazione si è svolto al PalaNebiolo, con la cerimonia di premiazione e la disputa delle ultime finali, quelle di pallavolo maschile e femminile. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Cus Messina Piero Jaci. Presenti, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Gustavo Ricevuto, accompagnato dal coordinatore dei servizi di Educazione Fisica, Giandomenio Pellegrino, ed il presidente provinciale del Coni, Giovanni Bonanno, che hanno premiato le squadre vincenti. Assente la Delegata del Rettore, Stefania Scarcella, re- sponsabile del Centro di Orientamento e Tutorato dell’Università. Nel suo intervento, il presidente del Cus Jaci ha tenuto a ringraziare sia tutti i partecipanti che i volontari della macchina organizzativa che hanno consentito la partecipazione al Torneo di 37 squadre di calcio, 60 di calcio a 5, 66 di pallavolo, 28 di pallacanestro e 13 di Piero Jaci con i prestigiosi ospiti: Giovanni Bonanno, Gustavo Ricevuto e Giandomenico Pellegrino. 50 pallamano, tra maschili e femminili. Per un totale, in tutte le discipline, di 220 gare disputate. Inoltre, Jaci ha tenuto a precisare che il successo della manifestazione si deve anche alla fattiva collaborazione di numerosi comuni, sia della fascia jonica che di quella tirrenica della provincia di Messina, che hanno messo a disposizione del Cus i loro impianti sportivi. E veniamo alle classifiche finali. PALLAMANO Nella pallamano maschile, l’Istituto Superiore Impallomeni di Milazzo si è classificato al primo posto superando in finale, 18 a 17 dopo i rigori, lo scientifico Medi di Barcellona che, invece, si è imposto nel settore femminile. PALLACANESTRO Nella pallacanestro maschile, il liceo Piccolo di Capo d’Orlando ha battuto in finale l’ITIS Majorana con il punteggio di 51 a 46. Tra le donne, vittoria finale dello scientifico Archimede di Messina che, nel triangolare conclusivo, ha superato, 35 a 17, l’Istituto Superiore Impallomeni di Milazzo, e 36 a 12 il classico Vittorio Emanuele di Capo d’Orlando. CALCIO A 5 Il tecnico Tomasi Di Lampedusa di Sant’Agata di Militello, si è imposto, grazie alla classifica avulsa, nella fase conclusiva nei confronti del Ferraris di pace del Mela, battuto 9 a 5, e dell’industriale Verona-Trento di Messina, con cui ha pareggiato 6 a 6. CALCIO Il tecnico Leonardo Da Vinci di Milazzo ha vinto nel settore maschile, nei confronti del liceo Copernico di Barcellona e del Majorana di Messina. Tra le donne, il titolo allo scientifico Medi di Barcellona che ha superato, sempre per 2 a 0, sia lo scientifico Archimede di Messina che l’IPSAA Leonti di Barcellona. PALLAVOLO Infine, nella pallavolo la parte del leone l’ha fatta lo scientifico Seguenza di Messina che si è imposto sia nel settore maschile che in quello femminile. In entrambe le finali ha superato la rappresentativa dell’Impallomeni di Milazzo. 51 Cus Modena, gran quadrangolare di volley Il Cus Firenze supera i canarini, 3° Cus Pavia Le segretarie modenesi: Stefania Luppi e Francesca Bosi. I vincitori del Cus Firenze. A nche quest’anno – è il quarto consecutivo – il Cus Modena nell’intento di promuovere l’attività sportiva a 360 gradi coinvolgendo il mondo giovanile e la popolazione scolastica delle scuole medie inferiori e superiori, ha organizzato il 4° Quadrangolare Interregionale di pallavolo maschile Under20 nella splendida cornice del PalaCus, presenti molti spettatori ed una significartiva rappresentanza delle autorità sportive locali. Quattro le protagoniste in rappresentanza di Firenze, Pavia, Bologna e Modena scontratesi nella mattinata. La pausa pranzo, parti- I modenesi con il presidente Caravaglios che ha poi premiato il figlio Nicolò quale miglior giocatore. colarmente gradita, consumata all’interno dell’impianto grazie ad un simpatico ed abbondante buffet offerto dal Cus Modena a tutti gli atleti, genitori ed accompagnatori, ha permesso di godere della bella giornata di sole nello spazio verde esterno attrezzato. Il tutto con un’ospitalità da ricordare; merito del presidente Diego Caravaglios e della sua segreteria. Poi tutti in campo per le finali, partendo dal 3° posto vinto dal Cus Pavia a spese del Cus Bologna; a seguire la finalissima fra Cus Modena e Cus Firenze con i toscani che si sono imposti per due a zero. Per finire la premiazione delle squadre e dei migliori atleti: Centrale: Lodi (Modena); Palleggiatore: Tatini (Firenze), Attaccante: Scarpelli (Firenze), Difensore: Chan (Modena), Opposto: Galati (Firenze) e Giocatore: Caravaglios (Modena). Da ricordare, sempre ad opera del Cus Modena, il primo stage di Arti marziali tenuto dal maestro Cass Magda, uno dei migliori istruttori al mondo della scuola di Jee Kune Do di Dan Inosanto. I MONDIALI DI PALLAMANO IL SALUTO DEI RETTORI CARLO MAGNANI Università IUAV Venezia Come rettore dell’Università Iuav di Venezia sono onorato dell’invito a partecipare a questo evento: il fatto che il nostro paese ospiti per la prima volta il Campionato mondiale interuniversitario di pallamano è un successo rilevante, dovuto al prezioso impegno organizzativo del Cusi e del Cus Venezia. Lo sport rappresenta per i nostri studenti una integrazione formativa necessaria e una speciale occasione di crescita individuale e di aggregazione sociale: per questo l’evento di oggi, che coinvolge numerosi paesi di tutto il mondo, è particolarmente importante. Mi auguro che il connubio fra sport e università si consolidi e continui a vivere momenti di scambio di esperienze e conoscenze fra le realtà accademiche internazionali. Trenta squadre di venti paesi al via nella manifestazione organizzata dal Cus Venezia. Si gioca a Jesolo, Oderzo e Meolo. Due le formazioni azzurre. Le 30 squadre iscritte al 19° mondiale universitario di pallamano (Ungheria-Cipro e Russia-Azerbaijan le gare inaugurali) sono state presentate a Venezia: si affronteranno (per la prima volta in Italia) dal 5 al 13 luglio 2008. Il Palaturismo di Jesolo Lido (Venezia) sarà il campo centrale, ma il coinvolgimento toccherà anche i palasport di Oderzo (Treviso) e Meolo (Venezia). La manifestazione è organizzata dal CUS Vene zia Handball, il cui presidente Franco Vianello Moro ha sottolineato come: «L’unico piccolo neo è dovuto al fatto che l’Egitto abbia presentato la sua domanda d’iscrizione fuori tempo massimo, perché in questo modo avremmo rappresentato tutti i cinque continenti. Ad ogni modo a Jesolo saranno presenti ben 20 Paesi per un totale di 16 squadre maschili, 14 femminili e circa 600 tra atleti e delegati di ciascuna na zione. Numeri eccezionali per una manifestazione che ha bisogno di essere rilanciata». Particolarmente soddisfatto il sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, per la centralità della sua città nell’arco del torneo. «Grazie agli ottimi rapporti che da tempo coltiviamo con il CUS Venezia – ha spiegato il primo cittadino della località balneare – siamo entusiasti di poter dimostrare con un evento di rilevanza internazionale l’importanza che anche noi riconosciamo all’Università. Il Campionato ci daranno visibilità confermando che oggi come ieri “i giovani del mondo si incontrano a Jesolo. PIER FRANCESCO GHETTI Università Ca’ Foscari CàFoscari ha sempre creduto nell’importanza dello sport, come fondamentale elemento aggregante e di socializzazione per gli studenti. Lo scambio “culturale e sportivo” è un binomio al quale il nostro ateneo guarda con molta attenzione, con lo scopo di offrire agli studenti opportunità non solo formative ma di incontro e confronto. Per questo accogliamo sempre con entusiasmo le iniziative del CUS e in particolare questo 19° Campionato Mondiale Universitario di Pallamano. A tutte le rappresentantive partecipanti va il nostro caloroso saluto per una grande festa di sport.