TELLERINI S.P.A. Scheda di Dati di Sicurezza

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TELLERINI S.P.A. Scheda di Dati di Sicurezza
TELLERINI S.P.A.
09342 - XILOLO EURO1
Revisione n. 1
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
Nome chimico e sinonimi
Numero INDEX
Numero CE
Numero CAS
Numero Registrazione
09342
XILOLO EURO1
Dimetilbenzene; xilolo
601-022-00-9
215-535-7
1330-20-7
Vedere nota in calce alla Sez.3.
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo
Xilene; miscela di isomeri: o-xilene,p-xilene e m-xilene.
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
TELLERINI S.P.A.
Indirizzo
Via Bonazzi, 36
Località e Stato
40013 Castel Maggiore (BO)
IT
tel. 0039 051 6322111
fax 0039 051 715380
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza
Resp. dell'immissione sul mercato:
[email protected]
TELLERINI SPA
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Centro Antiveleni Ospedale Niguarda di Milano 0039 02 66101029
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il
prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Liquido infiammabile, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione
ripetuta, categoria 2
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione
singola, categoria 3
Nota C
2.2. Elementi dell`etichetta.
H226
H312+H332
H304
H373
H319
H315
H335
Liquido e vapori infiammabili.
Nocivo a contatto con la pelle o se inalato.
Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle
vie respiratorie.
Può provocare danni agli organi in caso di esposizione
prolungata o ripetuta.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può irritare le vie respiratorie.
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Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Avvertenze:
Pericolo
Indicazioni di pericolo:
H226
H312+H332
H304
H373
H319
H315
H335
Liquido e vapori infiammabili.
Nocivo a contatto con la pelle o se inalato.
Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può irritare le vie respiratorie.
Consigli di prudenza:
P210
P233
P264
P280
P301+P310
P304+P340
Tenere lontano da fonti di calore, superfici calde, scintille, fiamme libere o altre fonti di accensione. Non fumare.
Tenere il recipiente ben chiuso.
Lavare accuratamente le mani dopo l`uso.
Indossare guanti / indumenti protettivi e proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico.
IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all`aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la
respirazione.
INDEX.
601-022-00-9
2.3. Altri pericoli.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Contiene:
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
Identificazione.
Conc. %.
Classificazione 1272/2008
(CLP).
100
Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox.
4 H312, Acute Tox. 4 H332,
Asp. Tox. 1 H304, STOT RE
2 H373, Eye Irrit. 2 H319,
Skin Irrit. 2 H315, STOT SE 3
H335, Nota C
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
CAS. 1330-20-7
CE. 215-535-7
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INDEX. 601-022-00-9
Nr. Reg. Vedere nota in calce alla Sez.3.
3.2. Miscele.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
IN CASO D´INALAZIONE O PENETRAZIONE NEGLI OCCHI É NECESSARIO ASSICURARE ATTENZIONE MEDICA IMMEDIATA.
INFORMAZIONI GENERALI:
Assicurare la protezione personale contro il pericolo della contaminazione. Usare una protezione adeguata delle vie respiratorie.
Portare l´individuo esposto contaminato (individui esposti contaminati) fuori dalla zona di pericolo.
Rimuovere tutto l´abbigliamento contaminato e calzature contaminate.
Consultare un medico e mostrargli la scheda di sicurezza o l'etichetta se é possibile.
INALAZIONE: Portare l´infortunato all´aria aperta, lontano dal luogo di esposizione. Non lasciare la persona esposta senza sorveglianza. Tenere
l´individuo esposto al caldo e a riposo. Consultare immediatamente un medico. Nel caso della respirazione difficile somministrare ossigeno se é
possibile, assicurare la ventilazione (non fare la respirazione bocca a bocca). Nel caso l´individuo esposto si trovi in condizione di svenimento mettere
l´individuo esposto in una posizione stabile. Non provocare il vomito. Pericolo di aspirazione nei polmoni e di soffocamento.
CONTATTO CON LA PELLE: Togliere gli indumenti contaminati e calzature contaminate. Risciacquare immediatamente e a fondo la zona interessata
con acqua e sapone. Nel caso si manifestino sintomi di irritazione o altri sintomi chiamare immediatamente il medico.
CONTATTO CON GLI OCCHI: Risciacquare delicatamente con acqua tiepida per almeno 10-15 minuti, tenendo le palpebre ben aperte. Rimuovere, se
presenti, le lenti a contatto, se la situazione consente di effettuare l'operazione con facilità. Continuare a risciacquare. Consultare un medico. In caso di
irritazioni, vista offuscato o rigonfiamenti persistenti, consultare un medico specialista.
INGESTIONE: NON INDURRE IL VOMITO. In caso di vomito, l´individuo esposto si deve piegare in avanti per ridurre il rischio d´aspirazione. Chiedere
l'assistenza di un medico. Risciacquare la bocca con acqua. Non somministrare latte né bevande alcooliche. Non somministrare nulla per bocca a una
persona in stato di incoscienza.
Pronto soccorso generale:
Prestare particolare attenzione alla protezione personale evitando ogni possibile contaminazione.
Allontanare i pazienti contaminati dall'area di pericolo
Chiedere immediatamente l'intervento di un medico.
Ove possibile, mostrare la scheda di sicurezza o l'etichetta del prodotto.
Pronto soccorso in caso di inalazione:
Verificare l'assenza di ostacoli alla respirazione e praticare la respirazione artificiale da parte di personale specializzato.
Se la respirazione è difficoltosa, somministrare ossigeno se possibile, o praticare una ventilazione assistita.
Se necessario, effettuare un massaggio cardiaco esterno e consultare un medico. Tenere al caldo e a riposo.
Pronto soccorso contatto con la pelle:
Rimuovere le calzature e gli indumenti contaminati e smaltirli in sicurezza. Lavare immediatamente e abbondantemente l'area colpita con acqua
Consultare immediatamente un medico nel caso in cui irritazioni, gonfiore o rossore si sviluppano e persistono.
Pronto soccorso contatto con gli occhi:
Rimuovere, se presenti, le lenti a contatto, se la situazione consente di effettuare l'operazione
con facilità.
Sciacquare immediat. e abbond. con acqua per 15 minuti
In caso di irritazioni, vista offuscato o rigonfiamenti persistenti, consultare un medico specialista.
Pronto soccorso in caso di ingestione:
Non provocare il vomito
Sciacquare la bocca con acqua
Non somministrare nulla per bocca a una persona in stato di incoscienza.
Non dare da bere del latte/dell'olio.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Inalazione : Può provocare irritazione delle vie respiratorie, con mal di gola, mal di testa, indisposizione, tosse, soffocamento, respirazione difficile,
congestione toracica, asma e può provocare un collasso temporaneo del sistema nervoso centrale. Effetti narcotici. Nel caso di un assorbimento di una
grande quantitá possono manifestarsi disturbi del sistema nervoso centrale, spasmi, svenimento, cessazione di respirazione, mal funzionamento
cardiovascolare, morte.
Contatto con la pelle : effetto sgrassante, secchezza, screpolatura della pelle, irritazione cutanea, arrossamento, tumefazione.
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Contatto con gli occhi : irritazione, dolore, arrossamento, tumefazione dell'occhio, possibile danneggiamento della cornea.
Ingestione : Indisposizione, sensazione di bruciore e dolore al ventre, vomito (pericolo di aspirazione nei polmoni e conseguente polmonite chimica e/o
edema polmonare).
Rischio di disturbi cardiaci.
L'aspirazione nei polmoni può causare polmonite chimica, edema polmonare.
I sintomi di avvelenamento possono comparire dopo molte ore, per tale motivo è necessaria la sorveglianza di un medico nelle 48 ore successive
all'incidente.
Inalazione: Nocivo se inalato. Effetti narcotici; nel caso di un assorbimernto di una più grande quantitá possono arrivare disturbi del sistema nervoso
centrale, spasmi, svenimento, cessazione di respirazione, mal funzionamento cardiovasculare, morte.
Irritazione delle mucose, azione sistemica, nausea, vomito, vertigini, incoordinazione, effetto inebriante-anestetico, depressione del sistema nervoso.
L'inalazione in concentrazioni elevate può essere causa di polmonite chimica e di edema polmonare.
Contatto con la pelle: Nocivo a contatto con la pelle. Sgrassamento, secchezza della pelle. Provoca irritazione cutanea: Azione irritante. Per ripetuti e
prolungati contatti si manifestano dermatiti da essiccazione e perdita di lipidi con eritema e vescicolazione.
Contatto con gli occhi: Irritazione delle mucose oculari. Irritazione, dolore, possibile danneggiamento della cornea. Il contatto prolungato può determinare
cheratiti.
Ingestione: Indisposizione, dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, segni di intossicazione sistemica, vedi inalazione. Pericolo di aspirazione di
prodotti di vomitamento, assorbimento.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
In caso di inalazione o ingestione e/o in caso di presenza di sintomi attribuibili al prodotto consultare immediatamente il medico.
Indicazioni per il medico:
In caso di arresto cardiaco (nessun polso) praticare risuscitazione cardiopolmonare (massaggio indiretto del cuore).
Nel caso d´ingestione si raccomanda di non indurre il vomito. L'aspirazione nei polmoni può causare polmonite chimica, edema polmonare.
Valutare l'uso del carbone attivo nella forma di sospensione, pasta (240ml acqua /30 g carbone). Dose abituale: 25 fino a 100 g nel caso di adulti.
Nel caso di necessitá (sorvegliato professionalmente da un medico) dovrebbe essere eseguita la lavanda gastrica assicurata da intubazione
endotracheale.
I sintomi di avvelenamento possono comparire dopo molte ore, per tale motivo è necessaria la sorveglianza di un medico nelle 48 ore successive
all'incidente.
In caso di irritazione delle vie respiratorie, vertigini, nausea o incoscienza, ricorrere immediatamente a visita medica. In caso di arresto della respirazione,
praticare ventilazione assistita con un dispositivo meccanico. Nel caso l'individuo esposto si trovi in condizione di svenimento mettere l'individuo esposto
in una posizione stabilizzata.
In caso di malessere per inalazione o contatto con la pelle, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico.
Ingestione: Non provocare il vomito, eventualmente somministrare carbone assorbente in sospensione acquosa, allontanare la sostanza con lavanda
gastrica.
Controindicate le ammine simpaticomimetiche.
Altre informazioni per il medico:
Provoca irritazione della pelle, che può manifestarsi come pelle rossastra o tumefazione della pelle.
Un contatto ripetuto con la pelle puo causare un prosciugamento e screpolatura della pelle.
Provoca irritazione degli occhi, che può manifestarsi come occhi rossastri o tumefazione degli occhi.
Puo provocare irritazione delle vie respiratorie. Nel caso d'inalazione i sintomi sono: mal di gola, mal di testa, indisposizione, tosse, soffocamento,
sibilamento, respirazione difficile, congestione toracica, asma e puo provocare un collasso temporaneo del sistema nervoso centrale.
Nel caso di assenza di polso ricorrere a risuscitazione cardiopolmonale (massaggio indiretto del cuore).
Nel caso d'ingestione non si raccomanda applicare Ipecac per indurre il vomito.
Valutare l'uso del carbone nero nella forma di sospensione, pasta (240ml acqua /30 g carbone). Dose abituale: 25 fino a 100 g nel caso di adulti.
Nel caso di necessitá (sorvegliato professionalmente da un medico) dovrebbe essere eseguita la lavanda dello stomaco assicurata da intubazione
endotracheale.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua
nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla
fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
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Agente esinguente adeguato:
Schiuma (solo personale addestrato). Acqua nebulizzata (solo personale addestrato). Polvere chimica. Anidride carbonica. Altri gas inerti (come
permessi dalla normativa). Sabbia o terra.
Agente estinguente inadatto:
Non utilizzare getti d'acqua diretti sul prodotto che brucia;. Evitare l'utilizzo simultaneo di schiuma e acqua sulla stessa superficie poiché l'acqua
distrugge la schiuma.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
Reattività : Questa sostanza è stabile in tutte le circostanze ordinarie a temperatura ambiente e se rilasciata
nell'ambiente.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute.
Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle
fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti
antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
Protezione antincendio:
In caso di incendio o in spazi confinati o scarsamente ventilati, indossare un indumento completo di protezione ignifugo e un respiratore autonomo dotato
di maschera completa funzionante in pressione positiva.
Altre informazioni:
La combustione incompleta potrebbe generare una complessa miscela di particelle solide e liquide aerodisperse e di gas, incluso monossido di carbonio.
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la
formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una
protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima
indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la
salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
Allontanare le persone non equipaggiate. Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) o di calore dall'area in cui si è verificata la
perdita.
Mezzi di protezione : Sversamenti di piccola entità: i normali indumenti di lavoro antistatici sono generalmente
appropriati.
Sversamenti di grande entità: utilizzare un indumento di protezione totale resistente agli agenti
chimici e realizzato in materiale resistente al calore.
Guanti da lavoro che forniscano un'adeguata resistenza agli agenti chimici, in particolare agli idrocarburi aromatici.
Elmetto di protezione.
Scarpe o stivali di sicurezza antistatici e antisdrucciolo
Occhiali di protezione o dispositivi di protezione per il viso se schizzi o contatto con gli occhi sono possibili o prevedibili.
Protezione respiratoria:
È possibile utilizzare una mezza maschera o una maschera totale dotata di filtro(i) combinato per vapori organici e H2S, o un respiratore autonomo,
secondo l'entità dello sversamento e il livello prevedibile di esposizione. Nel caso in cui la situazione non possa essere completamente valutata.
Procedure d'emergenza : Se le condizioni di sicurezza lo consentono, arrestare o contenere la perdita alla fonte
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Evitare il contatto diretto con il materiale rilasciato
Rimanere sopravento
In caso di sversamenti di grande entità, avvertire i residenti delle zone sottovento.
Allontanare il personale non coinvolto dall'area dello sversamento. Avvertire le squadre di emergenza
Salvo in caso di versamenti di piccola entità,
La fattibilità degli interventi deve sempre essere valutata e approvata, se possibile, da personale
qualificato e competente incaricato di gestire l'emergenza.
Eliminare tutte le fonti di accensione se le condizioni di sicurezza lo consentono (es.: elettricità,
scintille, fuochi, fiaccole)
Se richiesto, comunicare l'evento alle autorità preposte conformemente alla legislazione
applicabile
Se necessario, arginare il prodotto con terra asciutta, sabbia o altro materiale non infiammabile.
Gli sversamenti di grande entità possono essere ricoperti con cautela di schiuma, se disponibile,
al fine di prevenire la formazione di nuvole di vapore. Non usare getti d'acqua diretti
All'interno di edifici o spazi chiusi, garantire una ventilazione appropriata.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
Evitare che il prodotto si disperda nelle fognature, nei fiumi o altri corpi d'acqua, o negli spazi sotterranei (tunnel, cantine, ecc.) Assorbire il prodotto
versato con materiali non infiammabili.
Trasferire il prodotto e gli altri materiali contaminati raccolti in adeguati serbatoi o contenitori per il riciclo o lo smaltimento in sicurezza. In caso di
contaminazione del terreno, rimuovere il suolo contaminato e trattare conformemente alla legislazione locale.
In caso di piccoli sversamenti in acque chiuse, contenere il prodotto utilizzando barriere galleggianti o altri dispositivi
Raccogliere il prodotto versato con specifici materiali assorbenti galleggianti
Se possibile, contenere gli sversamenti maggiori in acqua utilizzando barriere galleggianti o altri mezzi meccanici. Contenere il prodotto versato. Ventilare
l'area e consentire l'evaporazione.
L'utilizzo di agenti disperdenti deve essere proposto da un esperto e, se richiesto, autorizzato dalle autorità locali competenti.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale
assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con attrezzature
antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed
inserirlo in contenitori idonei. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo
interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
Metodi per il contenimento : Le misure raccomandate si basano sugli scenari più probabili di sversamento per questo prodotto. Le condizioni locali
(vento, temperatura dell'aria, direzione e velocità delle onde e delle correnti) possono, tuttavia, influire significativamente sulla scelta dell'azione da
compiere.
Consultare, pertanto, esperti locali se necessario.
La legislazione locale può stabilire o limitare le azioni da compiere.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
Raccomandazioni per la manipolazione sicura : Ottenere istruzioni specifiche prima dell'uso. Rischio di miscela esplosiva di vapori e aria.
Assicurarsi che tutte le disposizioni in materia di atmosfere esplosive e strutture di gestione e stoccaggio dei prodotti infiammabili siano correttamente
rispettate. Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere/superfici calde. Non mangiare, bere o fumare durante l'utilizzo del
prodotto. Evitare di respirare vapori. Evitare il contatto con pelle e occhi. Non rilasciare
nell'ambiente. Adottare misure precauzionali contro l'elettricità statica. Assicurare la messa a terra del contenitore, dei serbatoi e delle attrezzature per la
ricezione e il trasferimento. Utilizzare impianti elettrici/di ventilazione/di illuminazione di tipo antideflagarnte. Utilizzare esclusivamente attrezzi antiscintilla.
Il vapore è più pesante dell'aria. Prestare particolare attenzione all'accumulo nei pozzi e negli spazi confinati. Utilizzare solo il caricamento dal basso per
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le cisterne, conformemente alla legislazione europea pertinente. Non utilizzare aria compressa durante le operazioni di riempimento, scarico o
manipolazione. Non ingerire. Utilizzare appropriati
dispositivi di protezione individuale, secondo necessità. Per maggiori informazioni in merito ai dispositivi di protezione individuale e alle condizioni
operative, fare riferimento agli "Scenari di esposizione". Assicurarsi che siano adottate adeguate misure di pulizia (housekeeping). Tenere lontano da cibi
e bevande. Lavare accuratamente le mani dopo la manipolazione.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Senza adeguata ventilazione, i vapori possono
accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Per
evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in
pressione.
Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche.
I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte finestre e porte, e assicurando una ventilazione
incrociata. Senza adeguata ventilazione i vapori possono accumularsi in basso ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di
fiamma.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Mettere a terra i recipienti durante le operazioni di
travaso ed indossare scarpe antistatiche.
La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche
elettrostatiche, per la bassa conducibilità del prodotto. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione.
Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione.
Il vapore é piú pesante dell'aria. Per questo motivo occorre prevenirne l'accumulo in spazi chiusi mediante idonei sistemi di aerazione. Questo prodotto
galleggia sulla superficie dell'acqua e puo arrivare ad incendiarsi ripetutamente sulla superficie dell'acqua. Assicurare che siano osservati tutti i
regolamenti corrispondenti a proposito di aree con il pericolo d'esplosione, manipolazioni ed immagazzinamento di prodotti infiammabili.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di
accensione. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
Immagazzinare in un contenitore originale ermeticamente ben chiuso. Contenitori che sono aperti devono essere chiusi con cura e tenuti nella posizione
verticale per evitare una fuoriuscita. Immagazzinare i contenitori ermeticamente ben chiusi ed debitamente identificati. Proteggere dalla luce del sole.
Lo spazio sopra il liquido, a causa dei vapori, può essere infiammabile / esplosivo se non é coperto da un gas inerte. L'impianto d'immagazzinamento
dovrebbe essere progettato in modo da evitare un contaminazione di suolo e acqua nel caso di una fuoriuscita, dïfetto di ermeticitá.
Contenitori d' immagazzinamento stabili, contenitori per il trasporto ed impianti connessi devono essere ancorati e collegati con la terra debitamente per
evitare un accumulazione della carica statica.
Materiali idonei: recipienti in acciaio dolce o inossidabile.
Materiali incompatibili: Evitare il contatto con sostanze ossidanti (vedi anche reattività).
Conservare separatamente da acidi (forti). basi (forti). alogeni. sorgenti di calore. ossidanti. perossidi.
7.3. Usi finali particolari.
Questa sostanza è manipolata secondo le Condizioni Strettamente Controllate previste dalla normativa REACH, Articolo 17(3), in materia di intermedi
isolati in sito. Presso ogni stabilimento di produzione è disponibile la documentazione di supporto relativa alla manipolazione in sicurezza, compresi i
criteri di selezione dei controlli ingegneristici, amministrativi e dei dispositivi di protezione individuale, in accordo con un sistema di gestione basato sui
rischi. Una conferma scritta relativa all'applicazione delle Condizioni Strettamente Controllate è stata ricevuta da ogni distributore e utilizzatore a valle
dell'intermedio oggetto di registerazione.
SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
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BEL
FRA
GRB
IRL
ITA
EU
Belgique
France
United Kingdom
Éire
Italia
OEL EU
TLV-ACGIH
AR du 11/3/2002. La liste est mise à jour pour 2010
JORF n°0109 du 10 mai 2012 page 8773 texte n° 102
EH40/2005 Workplace exposure limits
Code of Practice Chemical Agent Regulations 2011
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE;
Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2014
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
Valore limite di soglia.
Tipo
Stato
TWA/8h
mg/m3
STEL/15min
ppm
mg/m3
ppm
VLEP
BEL
221
50
442
100
PELLE.
PELLE.
VLEP
FRA
221
50
442
100
WEL
GRB
220
50
441
100
OEL
IRL
221
50
442
100
PELLE.
TLV
ITA
221
50
442
100
PELLE.
OEL
EU
221
50
442
100
PELLE.
434
100
651
150
TLV-ACGIH
Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL
Via di Esposizione
Effetti sui
consumatori.
Locali acuti
Sistemici acuti
Locali cronici
Effetti sui
lavoratori
Locali acuti
Orale.
VND
Sistemici
cronici
NEA
Sistemici
acuti
Locali cronici
VND
Sistemici
cronici
NEA
Inalazione.
VND
14,8 mg/m3
VND
77 mg/m3
Dermica.
VND
108 mg/kg/d
VND
180 mg/kg/d
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile ; NEA = nessuna esposizione prevista ; NPI = nessun pericolo identificato.
TLV della miscela solventi:
434 mg/m3.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI) -Altre informazioni disponibili da parte dei produttori di xileni.
*DNEL LAVORATORI:
221 mg/m³ lavoratori: esposizione a lungo termine, inalazione
442 mg/m³ lavoratori :esposizione a breve termine, per inalazione
3182 mg/kg/bw/giorno lavoratori: esposizione a lungo termine, dermica
DNEL d´ inalazione (acuto / di breve durata): isomeri di xilene > 45% = 442 mg / m³, etilbenzene <55% =289 mg /m³
DNEL d´ inalazione (di lunga durata): isomeri di xilene > 45% = 221 mg / m³, etilbenzene <55% = 77 mg /m³
DNEL dermale (Long-Term): isomeri di xilene > 45% = 3182 mg / kg del peso corporeo / giorno; etilbenzene <55% = 180 mg / kg del peso corporeo /
giorno
*DNEL POPOLAZIONE GENERALE:
65,3 mg/m³ popolazione generale: esposizione a lungo termine, inalazione
260 mg/m³ popolazione generale esposizione a breve termine, per inalazione
1872 mg/kg/bw/giorno popolazione generale esposizione a lungo termine, dermica
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12,5 mg/kg/bw/giorno popolazione generale esposizione a lungo termine, orale
DNEL d´ inalazione (acuto / di breve durata): isomeri di xilene >45% = 260 mg/m³ ; etilbenzene <55% = 174 mg/m³
DNEL d´ inalazione (di lunga durata) : isomeri di xilene >45% = 65.3 mg/m³ ; etilbenzene <55% = 14.8 mg/m³
DNEL dermale (di lunga durata) : isomeri di xilene >45% = 1872 mg/ kg del peso corporeo /giorno. etilbenzene <55% = 108 mg/ kg della massa del corpo
/giorno.
DNEL orale (di lunga durata): isomeri di xilene >45% = 12.5 mg/ kg del peso corporeo /giorno. etilbenzene <55% = 1.6 mg/ kg del peso corporeo /giorno.
*PNEC:
PNEC acqua (acqua dolce / acqua di mare): 0,327 mg/L ; 0,25 mg/l acqua potabile, acque marine.
PNEC sedimenti (acqua dolce / acqua di mare): 12,46 mg kg della massa secca del sedimento; 14,33 mg/kg sedimenti.
2,41 mg/kg suolo.
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare
una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE
che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
Prevedere doccia di emergenza con vaschetta visoculare.
Occorre mantenere i livelli espositivi il più basso possibile per evitare significativi accumuli nell`organismo. Gestire i dispositivi di protezione individuale in
modo tale da assicurare la massima protezione (es. riduzione dei tempi di sostituzione).
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti
hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d`uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO
20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
Valutare l`opportunità di fornire indumenti antistatici nel caso l`ambiente di lavoro presenti un rischio di esplosività.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
Qualora vi fosse il rischio di essere esposti a schizzi o spruzzi in relazione alle lavorazioni svolte, occorre prevedere un`adeguata protezione delle
mucose (bocca, naso, occhi) al fine di evitare assorbimenti accidentali.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di indossare
una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif. norma EN 14387). Nel
caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato.
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l`esposizione del
lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un
autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d'aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta
scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa
di tutela ambientale.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI) -Altre informazioni disponibili da parte dei produttori di xileni.
Esempio di materiale per i guanti (Attivitá di lavoro corrente. Possibilitá di contatto/schizzi durante il lavoro): Fluoroelastomero ( Spessore: 0,5 –
0,65 mm; Tempo di permeazione min.480).
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva.
pH.
Punto di fusione o di congelamento.
Punto di ebollizione iniziale.
Intervallo di ebollizione.
Punto di infiammabilità.
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità.
Limite superiore infiammabilità.
Limite inferiore esplosività.
Limite superiore esplosività.
Tensione di vapore.
Densità Vapori
Densità relativa.
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Temperatura di autoaccensione.
Temperatura di decomposizione.
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
liquido
incolore
aromatico
4,35 mg/m3
Non disponibile.
< -25 °C.
137 °C.
137 - 143°C
23 ≤ T ≤ 60 °C.
Non disponibile.
Non applicabile.
1 % (V/V).
8 % (V/V).
1 % (V/V).
8 % (V/V).
6,15 mmHg
circa 3,5 (aria=1)
0,860 - 0,870
146 - 190,7 mg/L a 25°C
log Pow 3,12-3,20
> 420 °C.
Non disponibile.
0,581 - 0,76 mPa.s a 25°C
Prodotto non è esplosivo, è tuttavia possibile la formazione di miscele di
vapori/aria esplosive.
Considerata la struttura chimica dei costituenti, non si ritiene che il prodotto
abbia proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni.
Peso molecolare.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
VOC (carbonio volatile) :
Idrosolubilità:
Solubilità in altri solventi
106,170
100,00 % - 864,00 g/litro.
90,42 % - 781,24 g/litro.
Praticamente insolubile.
Solubile in solventi organici.
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): Poco reattivo in condizioni standard. Può reagire con materiali ossidanti.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
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XILENE (MISCELA DI ISOMERI): è stabile, ma può dare reazioni violente in presenza di ossidanti forti come acido solforico, nitrico, perclorati. Può
formare miscele esplosive con l'aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento, le scariche elettrostatiche, nonchè qualunque fonte di accensione.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): Può formare miscela esplosiva con l`aria. Il calore provoca aumento di pressione con pericolo di scoppio e successiva
esplosione. Evitare di esporre a calore, scintille, elettricità statica o fiamme.
10.5. Materiali incompatibili.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): Può reagire con materiali ossidanti. Una miscela con nitrati o altri ossidanti forti (quali clorati, perclorati e ossigeno
liquido) può generare una massa esplosiva.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà
delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.Considerare perciò la concentrazione delle singole
sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il prodotto è nocivo se inalato e se assorbito attraverso la cute; può provocare irritazione delle mucose e delle vie respiratorie superiori
nonché degli occhi. I sintomi di esposizione possono comprendere: bruciore ed irritazione agli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, tosse, difficoltà
respiratoria, vertigini, cefalea, nausea e vomito. Nei casi più gravi l'inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della laringe e dei
bronchi, polmonite chimica ed edema polmonare. Il prodotto può provocare irritazione del sito di contatto, accompagnata in genere da un aumento della
temperatura cutanea, gonfiore, prurito. L'ingestione di anche minime quantità di prodotto possono provocare disturbi alla salute (dolore addominale,
nausea, vomito, diarrea).
L'introduzione anche di piccole quantità di liquido nel sistema respiratorio in caso di ingestione o per il vomito può provocare broncopolmonite ed edema
polmonare.
Il prodotto può produrre disturbi funzionali o mutamenti morfologici, per esposizioni ripetute o prolungate e/o presenta preoccupazione per la possibilità di
accumulo nell'organismo umano.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e lacrimazione. L'ingestione può
provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Effetti acuti: per contatto con la pelle si ha irritazione con eritema, edema, secchezza e screpolatura. L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che
comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Effetti acuti: l'inalazione del prodotto causa irritazione del tratto respiratorio inferiore e superiore con tosse e difficoltà respiratorie; a concentrazioni più
elevate può causare anche edema polmonare. L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea
e vomito.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): azione tossica sul sistema nervoso centrale (encefalopatie); azione irritante su cute, congiuntive, cornea e apparato
respiratorio.
Altre informazioni disponibili dai produttori di xileni:
*Tossicitá acuta:
Via orale: Tossicitá acuta bassa (LD50: 3523 mg /kg del peso corporeo)
All´inalazione: Tossicitá acuta bassa (LC50: 27.124 mg/m3). Ciononostante, xilene é classificato come Xn, R20 Tossicitá acuta in caso di inalazione
conforme all'Allegato I della Direttiva 67/548/EHS con la classificazione corrispondente H332 Tossicitá acuta in caso di inalazione conforme al
regolamento CLP.
In caso di contatto con la pelle: Cutanea: Tossicitá acuta bassa (LD50 12.126 mg / kg). Ciononostante, xilene é classificato attualmente nel'Allegato I
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della Direttiva 67/548, Xn, R21 Tossicitá acuta in caso di contatto con la pelle corrispondente alla classificazione H312. Tossicitá acuta in caso di contatto
con la pelle conforme al regolamento CLP.
m-xilene (108-38-3) ATE (dermico) 1100 mg/kg
p-xilene (106-42-3) ATE (dermico) 1100 mg/kg
*Corrosione/irritazione cutanea: Irritante. Valutazione di dati disponibili su uomini ed animali: Irritante. Valutazione della riserva acida od alcalina. In vitro:
studio non motivato. In vivo: irritazione cutanea= Irritante.
*Irritazione degli occhi: Non classificato come irritante per gli occhi ai sensi dell'allegato I della Dir. 67/548/CEE. Tuttavia, secondo il regolamento n.
1272/2008 CLP lo xilene è classificato come irritante per gli occhi, categoria 2 (H319: Provoca grave irritazione oculare.). Una leggera irritazione degli
occhi è stata riportata in studi su volontari che sono stati esposti a 442 mg/m3 xilene per 15-30 minuti. Valutazione della riserva acida od alcalina. In vitro:
studio non é motivato. In vivo: irritazione agli occhi= Irritante.
*Sensibilizzazione cutanea: non sensibilizzante. Valutazione di dati disponibili su uomini ed animali e di dati alternativi. In letteratura non è disponibile
alcuna informazione di sensibilizzazione, ma non é riportata alcuna prova di sensibilizzazione a seguito di esposizione del lavoratore. Studi In vivo: non
sensibilizzante.
*Mutagenesi: Non genotossico. studio In vitro / studi In vivo : Non é genotossico.
*Cancerogenicità: La sostanza non é classificata. IARC GRUPPO 3 - non classificabile come cancerogeno per l'uomo. ACGIH A4 - Non classificabile
come cancerogeno per l'uomo.
*Tossicità riproduttiva: Nessuna evidenza di effetti sulla riproduzione o sullo sviluppo. Potenza generativa/Studi di tossicità dello sviluppo prenatale:
Nessuna prova di effetti negativi su riproduzione e sviluppo.
*Inalazione - tossicità a dosi ripetute: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. Tossicitá a breve termine e
subcronica: Non é necessaria alcuna classificazione per flussi che contengono <10% di etilbenzene. Flussi che contengono ≥ 10% di etilbenzene sono
considerati nocivi.
*Tossicocinetica: Non sono stati riportati altri effetti di rilievo sulla salute umana.
*Tossicità Cronica / Altri effetti: Xilene non é classificato come irritante in caso di inalazione conformemente all'Allegato I della Direttiva 67/548/EHS ed al
regolamento CLP (CE) n. 1272/2008. Con tutto ció, una irritazione moderata delle vie respiratorie superiori é stata riportata in studi di volontari
nell'ambito dei quali individui sono stati esposti a 442 mg/m3 di xilene per un tempo di 15-30 minuti. L'esposizione ripetuta colpisce il sistema nervoso
centrale. Gli effetti sono stati osservati solo a dosi elevate. Il contatto ripetuto può causare sgrassamento della pelle, dermatiti. L'esposizione ad alte
concentrazioni di materiale simile è stato associato con il ritmo cardiaco irregolare e con arresto cardiaco.
*Tossicità specifica per organi bersaglio (esposizione singola): Può irritare le vie respiratorie. cat.3.
*Tossicità specifica per organi bersaglio (esposizione ripetuta): Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. cat.2.
*Pericolo in caso di aspirazione: Sostanza tossica in caso di aspirazione: Categoria 1. Puo essere fatale in caso di ingestione ed in caso di entrata nelle
vie respiratorie (sostanza che possiede un valore basso di viscositá). In caso di aspirazione: Edema polmonare, edema delle vie respioratorie, collasso, e
può provocare la morte.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
LD50 (Orale).3523 mg/kg Rat
LD50 (Cutanea).12126 mg/kg Rabbit
LC50 (Inalazione).27124 mg/m³ Rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha
raggiunto corsi d'acqua o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): informazioni disponibili dai produttori di xileni:
Dati di ecotossicitá aquatica acuta sono disponibili. Ove non vi siano dati direttamente disponibili per la matrice complessa in esame, tuttavia è
disponibile una quantitá di dati di tossicità acuta completa per ogni isomero di xilene e etilbenzene: in relazione al fatto che isomeri di xilene ed
etilbenzene sono i componenti principali in questa matrice, per ottenere i dati é stato applicato il metodo "read across" .
Non sono invece disponibili dati sulla tossicità per i sedimenti o per il suolo.
Tossicità per i pesci: LC50/96H: 2,6 mg/l; CL50 pesci 2,6 mg/l per il p-xilene. Long-term: >1,3 mg/l. 56 giorni NOEC: >1,3 mg/l (EC#905-588-0); CL50
pesci (lungo termine) > 1,3 mg/l per mix-xilene (EC#905-562-9).
Tossicità per i crostacei/invertebrati: EC50/24H (Daphnia): 1 mg/l; Daphnia, 48 ore EC50: 1 mg/l; EC50 Daphnia 1 mg/l per il o-xilene. Long term: 1,17
mg/l. Daphnia, 7gg NOEC: 0,96 mg/l; EC50 Daphnia (lungo termine) 0,96 mg/l per etilbenzene.
Tossicità per le piante acquatiche (studio dell`inibizione della crescita delle piante acquatiche): EC50/72H: 2,6 mg/l ; 72 ore EC50: 2,2 mg/l (EC#905-5880).
Fanghi attivi: test respirazione (3 ore, NOEC): 157 mg/l.
XILENE (MISCELA DI
ISOMERI)
LC50 - Pesci.
EC50 - Crostacei.
EC50 - Alghe / Piante
Acquatiche.
2,6 mg/l/96h Pesci breve termine
1 mg/l/48h Daphnia breve termine
2,2 mg/l/72h Piante acquatiche. Studio inibizione della crescita: 2,2-2,6 mg/L.
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NOEC Cronica Pesci.
> 1,3 mg/l NOEC pesci lungo termine (56gg).
NOEC Cronica Crostacei.
0,96 mg/l NOEC invertebrati lungo termine (Daphnia. 7gg. 0.96mg/l. Altro: >1,17 mg/l)
12.2. Persistenza e degradabilità.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): informazioni disponibili dai produttori di xileni:
Domanda biochimica di ossigeno (BOD): 57 - 80 g O²/g materia. Nel suolo e nel mezzo acquoso gli isomeri meta e para xilene sono facilmente
biodegradabili in larga scala a termine aerobico anaerobico, l'isomero orto è più persistente.
Degradazione Biotica - Rapidamente biodegradabile. Biodegrabilitá facile: ci si aspetta che sia facilmente biodegradabile.
Degradazione Abiotica - non subisce idrolisi. Non subisce fotolisi. Si presume che degradi rapidamente con fotolisi indiretta in aria.
Prodotti di degradazione: Identificazione dei prodotti di degradazione N.D.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): informazioni disponibili dai produttori di xileni:
BFC (misurato): 29 (basso).
Altro:
(EC#905-588-0)_BCF (calcolato): 25,9.
(EC#905-562-9)_Fattore di concentrazione biologica (FCB REACH), Xilene, bioconcentrazione: è basso. Log Kow 3,12 - 3,2. Potenziale di bioaccumulo:
Non si concentra negli organismi.
12.4. Mobilità nel suolo.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): informazioni disponibili dai produttori di xileni:
Non dovrebbe essere adsorbito dal suolo o dai sedimenti a causa del basso Log Kow (<3).
(EC#905-562-9)_Mobilità nel terreno: 48 - 129 elevata mobilità nel suolo.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): informazioni disponibili dai produttori di xileni:
Non soddisfa i criteri e quindi non è considerato PBT o vPvB.
12.6. Altri effetti avversi.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): informazioni disponibili dai produttori di xileni:
Sostanze che esercitano un'influenza sfavorevole sul bilancio di ossigeno e possono essere misurate mediante parametri come la BOD, COD, ecc.
Effetti possibili sulla stazione di trattamento delle acque di scarico: la concentrazione di questa sostanza nell'acqua di scarico che deve essere trattata
deve essere in conformitá ai regolamenti di controllo fognatura.
La sostanza puo causare la contaminazione del terreno e delle acque, puo danneggiare la fauna e flora circostante.
In alcuni Paesi il prodotto é preso in considerazione come una sostanza pericolosa per le acque. Evitare fuoriuscita della sostanza nelle acque
sotterranee, suolo e fognatura.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo
prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
14.1. Numero ONU.
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ADR / RID, IMDG,
IATA:
1307
14.2. Nome di spedizione dell`ONU.
ADR / RID:
XILENI
IMDG:
XYLENES
IATA:
XYLENES
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto.
ADR / RID:
Classe: 3
Etichetta: 3
IMDG:
Classe: 3
Etichetta: 3
IATA:
Classe: 3
Etichetta: 3
14.4. Gruppo d`imballaggio.
ADR / RID, IMDG,
IATA:
III
14.5. Pericoli per l`ambiente.
ADR / RID:
NO
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori.
ADR / RID:
HIN - Kemler: 30
Quantità
Limitate 5 L
Codice di
restrizione in
galleria (D/E)
Disposizione Speciale: IMDG:
EMS: F-E, S-D
IATA:
Cargo:
Pass.:
Istruzioni particolari:
Quantità
Limitate 5 L
Quantità
massima:
220 L
Quantità
massima: 60
L
A3
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l`allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
6
Istruzioni
Imballo: 366
Istruzioni
Imballo: 355
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Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto.
3 - 40
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo
quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D
Classe 4
100,00 %
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
E' stata effettuata una valutazione di sicurezza chimica per le seguenti sostanze contenute:
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 3
Liquido infiammabile, categoria 3
Acute Tox. 4
Tossicità acuta, categoria 4
Asp. Tox. 1
Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1
STOT RE 2
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 2
Eye Irrit. 2
Irritazione oculare, categoria 2
TELLERINI S.P.A.
09342 - XILOLO EURO1
Skin Irrit. 2
Irritazione cutanea, categoria 2
STOT SE 3
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
H226
Liquido e vapori infiammabili.
H312
Nocivo per contatto con la pelle.
H312+H332
Nocivo a contatto con la pelle o se inalato.
H304
Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
H373
Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
H319
Provoca grave irritazione oculare.
H315
Provoca irritazione cutanea.
H335
Può irritare le vie respiratorie.
Revisione n. 1
Data revisione 05/11/2015
Stampata il 05/11/2015
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LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 2015/830 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP)
8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP)
9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP)
- The Merck Index. - 10th Edition
- Handling Chemical Safety
- INRS - Fiche Toxicologique (toxicological sheet)
- Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
- N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition
- Sito Web Agenzia ECHA
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Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deve
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TELLERINI S.P.A.
09342 - XILOLO EURO1
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Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.