bilancio a metà percorso per il progetto leader plus valsugana

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bilancio a metà percorso per il progetto leader plus valsugana
Il territorio è stato valorizzato in tutte le sue componenti
La via Claudia Augusta nel tratto
che da Civezzano si inoltra in sinistra Brenta
verso il Tesino e Feltre e l’ippovia
della Valsugana Orientale
sono tra le iniziative qualificanti
realizzate tramite il progetto
Leader Plus Valsugana
Pietro FrattinI e Gino StocchettiII
I Direttore ufficio programmazione rurale/PAT
II Direttore GAL/Leader Plus Valsugana
l’artigianato tradizionali. L’altro
progetto, che affianca nella sinistra Brenta il primo, è maggiormente rivolto allo sviluppo
dell’escursionismo in quota e,
in collegamento con diverse
aziende che dovranno curare
un po’ di ospitalità,di ristoro ed
assistenza, favorire chi intende
fruire dell’ambiente meraviglioso delle nostre montagne
percorrendole a piedi, in bikers
o a cavallo lungo l’Ippovia della Valsugana Orientale.
Il primo, denominato “ Realizzazione di un percorso ciclopedonale sulle tracce della Via
Claudia Augusta”, coinvolge
ben 24 territori comunali lungo
un tracciato alla riscoperta delle
peculiarità storico-artistiche e
culturali della Valsugana. Il progetto, partendo proprio dalle richieste da parte degli operatori
TERRA TRENTINA
Con il 2006 il Progetto Leader +
della Valsugana si trova a concludere la parte relativa alla approvazione delle iniziative ed
agli impegni finanziari per le
opere che dovranno concludersi ed essere rendicontate
entro il 2008. Nel corso del
2005 sono stati approvati in via
definitiva i due progetti che costituiscono l’asse dello sviluppo agricolo, turistico, artigianale e culturale del territorio
interessato da questo intervento. Si tratta in un caso della realizzazione del percorso storico
della Via Claudia Augusta nel
tratto che da Civezzano si inoltra in sinistra Brenta dirigendosi poi nel Tesino verso Feltre. Il
tracciato consente di recuperare alcune memorie storiche ed
a valorizzare aree produttive
con diverse iniziative culturali
di alcuni centri di volontariato
collegate alle coltivazioni e al-
PROGETTI
BILANCIO A METÀ PERCORSO
PER IL PROGETTO
LEADER PLUS VALSUGANA
13
TERRA TRENTINA
PROGETTI
14
locali, ha come obiettivo quello
di valorizzare il tracciato storico
della antica via romana denominata VIA CLAUDIA AUGUSTA ALTINATE, che, ricordiamo, collegava il mare Adriatico
con il Danubio, ed ha permesso
di definire un percorso che si
snoda tra i vari centri abitati della Valsugana con l’obiettivo di
far conoscere ed evidenziare le
vicende storico-culturali che
hanno segnato nelle varie epoche il territorio. L’intervento
verrà realizzato e coordinato direttamente dal Comprensorio
C4 dell’Alta Valsugana, in qualità di capofila per le varie amministrazioni coinvolte, e prevede
essenzialmente il posizionamento di apposita segnaletica e
cartellonistica oltre a qualche
intervento di sistemazione del
fondo stradale. Il percorso principale si collega a nord con
Trento passando da Civezzano
ed a sud con il Veneto (Lamon)
transitando da Castello Tesino;
esiste inoltre una variante che si
innesta all’altezza di Levico, seguendo quello che secondo gli
storici doveva essere il tracciato
secondario, collegando Tenna
per poi scendere lungo il lago
di Caldonazzo e risalire verso
l’Altopiano della Vigolana;
grande attenzione nella fase
progettuale è stata riservata alla
sicurezza dei potenziali utenti
cercando di utilizzare percorsi
interessati da un ridotto transito
veicolare passando su strade interpoderali e forestali con alcuni innesti sulla ciclabile del
Brenta. Sono state ovviamente
previste alcune iniziative di carattere promozionale che si
concretizzeranno con la stampa
di un’apposita cartina del percorso e con una guida ai servizi
del territorio. In questo contesto verranno coinvolti anche gli
Enti per la promozione del territorio e le aziende collegate attraverso delle apposite azioni
informative sui media locali.
Una parte determinante del lavoro di promozione sarà dedicata allo sviluppo dei rapporti
di cooperazione con i territori
attraversati da questa antica
strada romana, che ricordiamo
collegava l’Adriatico con il Danubio, mettendo in campo iniziative comuni di promozione e
commercializzazione oltre che
di scambio di esperienze fra i
vari territori. L’inizio lavori è
previsto questa primavera e si
dovrebbero concludere già entro la fine di quest’anno in modo da poter prevedere un suo
utilizzo a partire già dal 2007.
La seconda iniziativa di rilievo,
i cui lavori partiranno in contemporanea con il percorso
della Via Claudia Augusta, è l’
“Ippovia del Trentino orientale”; il percorso della lunghezza
complessiva di ben 430 km da
percorrere in 15 tappe giornaliere (è anche possibile percorrerla a tratti) si snoda interessando gran parte del territorio
della Valsugana e del Primiero
– Vanoi; frutto di un lungo lavoro di progettazione e coinvolgimento degli operatori dei vari
centri ippici dislocati sul territorio ha coinvolto nella progettazione ben 35 amministrazioni
comunali e si può ben dire che
costituisca un “unicum” nel panorama dell’offerta turistica del
trekking a cavallo a livello nazionale. Il progetto coordinato
esecutivamente dal Comprensorio C3 della Bassa Valsugana
e Tesino come capofila per le
amministrazioni comunali coinvolte, prevede anche in questo
caso una piccola parte di interventi di sistemazione del tracciato mentre una parte consistente è stata dedicata a
risolvere il problema della sicurezza dei cavalli e dei cavalieri
affrontando la questione delle
canalette di scolo delle acque
meteoriche, che costituiscono
per questa particolare tipologia
di utenti che transitano sulle
strade forestali un ostacolo non
indifferente. Allo scopo è stata
predisposta anche una specifica sperimentazione eseguita
utilizzando diverse tipologie di
canalette realizzate con materiali e forme diverse per arrivare a scegliere quella che garantiva la maggiore efficienza in
termini di sicurezza per gli
utenti compatibilmente con lo
smaltimento delle acque. Gli altri interventi prevedono il posizionamento di apposita segnaletica e cartellonistica oltrechè
la realizzazione di un apposito
materiale pubblicitario.
Grande attenzione è stata posta anche in questo caso alla fase gestionale che prevede il
coinvolgimento diretto di alcuni Centri ippici che fungeranno
da strutture per la sosta ed il
pernottamento dei cavalli. Dal
2003 è attiva anche una specifica Associazione che raggruppa
e coordina questi Centri ippici
e che ha messo a punto un rigoroso disciplinare per qualificare i servizi offerti occupandosi della gestione diretta del
Centro di prenotazione dei servizi disponibili lungo il percorso; l’offerta comprenderà non
solo il ricovero dei cavalli ma
anche quello dei cavalieri con
la prenotazione dei servizi di
vitto, alloggio, accompagnamento ed eventuale trasporto
dei bagagli. Anche in questo
caso intenso sarà il coinvolgimento con i soggetti deputati
alla promozione del territorio
(A.P.T. e PROLOCO) e di alcuni
operatori del settore ricettivo.
A questo proposito va ricordato come quest’iniziativa permetterà di mettere in rete e collegare alcune delle strutture
ricettive quali malghe o agritur
disseminati lungo il percorso
in particolare sul versante sud
del Lagorai; inoltre particolare
attenzione è stata posta nel
predisporre un apposito colle-
operatori ha reso opportuno
modificare il piano finanziario
del progetto, a seguito di queste
sono stati riaperti i bandi fino al
15 marzo 2006 consentendo
quindi di accogliere ancora alcune domande meritevoli.
Alcuni dei progetti perseguiti
per il miglioramento dell’offerta della zona si sono raggruppati nella valorizzazione
di alcuni prodotti tipici tradizionali dell’area.
Il Bando sulla MISURA 1, quella
finalizzata ai miglioramenti
aziendali, ha registrato un notevole incremento di domande finalizzate al recupero ed alla valorizzazione
delle
aree
castanicole locali. Questo ha
consentito un sensibile aumento di richieste da parte dei proprietari di particelle coltivate a
castagno, coordinate e stimolate dai locali Consorzi di miglioramento fondiario e da alcune
Associazioni di produttori; tutto questo ha portato ad un sen-
sibile ampliamento delle aree
interessate dal recupero, che
ora coinvolgono gran parte
della fascia castanicola della
Valsugana con il recupero di oltre un migliaio di piante adulte.
I territori interessati maggiormente sono quelli di Roncegno, delle fasce alte di Spera, di
Centa S. Nicolò, Vattaro, Vigolo
Vattaro e Bosentino. Il settore è
stato interessato anche dalla organizzazione di alcuni corsi
teorico/pratici di formazione
sul territorio per illustrare le
tecniche di potatura, dell’innesto e più in generale come gestire correttamente le problematiche connesse ad una
corretta gestione del ciclo produttivo del castagno. Un buon
successo ha inoltre avuto nel
settore delle microfiliere aziendali, prevalentemente piccoli
caseifici, e nell’espandere o
sperimentare nuove colture, erbe aromatiche, lumache e
struzzi.
TERRA TRENTINA
gamento con il Veneto ed in
particolare con l’altopiano di
Asiago che metterà in rete alcuni Centri ippici locali. L’inizio
dei lavori è previsto a breve,
mentre la presentazione ufficiale di quest’iniziativa a livello
nazionale avverrà il prossimo
autunno in occasione della
FIERA CAVALLI a Verona.
Attorno a questi progetti si sono
attivati privati ed enti per migliorare le proprie aziende qualificando e valorizzando le produzioni agricole ed artigianali e
l’offerta turistica valorizzando
l’ambiente della valle le tradizioni ed alcuni aspetti culturali.
I progetti sollecitati dal Leader+
nel primo bando sono stati numerosi e, anche se non tutti
hanno trovato copertura finanziaria, hanno interessato diverse aziende in quasi tutti i comuni dell’area. Nella tabella sono
descritte le distribuzioni delle domande per settore di
intervento. L’interesse degli
15
PROGETTI
Tra le altre iniziative in parte
gestite direttamente ed incentivate vi sono quelle relative a:
TERRA TRENTINA
LA FARINA
DELLA VALSUGANA
Nel 2004 si è avviata una iniziativa sperimentale con l’obiettivo di recuperare una vecchia
varietà di mais locale detta
“Spin”. Questa ha preso man
mano consistenza nel corso del
2005 incrementando notevolmente la superficie coltivata ed
i produttori arrivando a registrare una produzione di farina
stimata in alcune centinaia di
quintali. L’Associazione di produttori, costituitasi agli inizi del
2005, ha saputo concretizzare
in modo ottimale i vari passaggi
organizzativi lungo la filiera
produttiva arrivando ad organizzare presso la sede della
Fondazione “De Bellat”, in loc.
Spagolle di Castelnuovo, un
apposito Centro per lo stoccaggio e l’ essiccazione della granella e deposito della farina.
Ora la sfida più importante da
affrontare nei prossimi mesi è
quella di riuscire ad attivare
una buona diffusione commerciale del prodotto che però
stando ai primi risultati sta riscuotendo un insperato successo presso i consumatori locali.
16
LE VERDE DEL TESINO
Analogamente è stato avviato
dal G.A.L. nell’autunno del
2004 un progetto di valorizzazione di un altro prodotto tipico locale denominato “LE
VERDE DEL TESINO”. Dopo
aver costituito una specifica
Associazione di produttori con
il compito di tutelare e valorizzare questo prodotto tipico,
ottenuto dalla fermentazione
del cavolo cappuccio opportunamente triturato. Il prodotto “Verde del Tesino” è stato
proposto al mercato locale riscuotendo notevole interesse
da parte dei consumatori otte-
nendo sicuramente un primo
risultato quello cioè di far
prendere coscienza agli operatori locali del valore di un
prodotto tipico locale, anche
se di nicchia, quale veicolo di
promozione di un territorio.
LO STATO DI AVANZAMENTO FISICO E FINANZIARIO
DEL PROGETTO LEADER
Allo stato attuale sono stati
ammessi a finanziamento 197
progetti distribuiti sulle varie
Misure con un impegno in termini assoluti di 6.384.951,95.
di contributo sui 7.438.616,000
totali a disposizione. Entro la
prima metà del 2006 dovranno
comunque essere impegnati
tutti i fondi disponibili.
In termini di avanzamento finanziario sono già stati liquidati ai beneficiari 3.127.488,76 E
risultato questo che ci ha premesso di superare agevolmente i parametri fissati dalla Comunità Europea evitando il
disimpegno automatico dei
fondi e quindi le possibili riduzioni del contributo disponibile
che scattano in caso di mancato
raggiungimento degli obiettivi
annuali di spesa già prefissati.
In generale si può dire che lo
stato di avanzamento dei progetti prosegue secondo le previsioni, salvo qualche particolare situazione che ha obbligato
il G.A.L. a concedere delle proroghe per la conclusione dei lavori. Infatti si è registrato in alcuni casi un ritardo nell’avvio
dei lavori o una discontinuità
nella prosecuzione degli stessi
con una lentezza nel procedere
con gli stati di avanzamento dei
lavori, che potrebbe essere ovviata con una più attenta gestione della cantierabilità operativa del progetto.
Tali ritardi rischiano di compromettere la capacità annuale di spesa del G.A.L. con il rischio di portare ad una
riduzione del contributo di-
sponibile che si ripercuoterebbe conseguentemente sul
budget complessivo a disposizione e quindi sui finanziamenti disponibili a vantaggio
di altre possibili iniziative da
realizzare sul territorio. La velocità di esecuzione dei lavori
è particolarmente richiesta
per poter raggiungere la scadenza delle rendicontazioni
alla Comunità europea in linea con le previsioni di spesa
ed in tempo utile per la verifica di tutti i progetti in cantiere.
In altri termini è necessario
comprendere che la struttura
della spesa del progetto Leader+, come quelle degli altri
finanziamenti UE, prevede
una disponibilità finanziaria
annua di spesa e non come
nel bilancio provinciale di impegno di spesa. Il sistema
adottato dalla Commissione
europea penalizza quindi fra
le organizzazioni gestionali
quelle che non riescono a
mantenere gli impegni con riduzione della spesa relativa ai
progetti che non si concludono nei tempi prefissati.
PROSSIMI OBIETTIVI
E SCADENZE
L’obiettivo primario del 2006 rimane quello di mettere a bando ed impegnare le risorse residue in modo da raccogliere gli
ultimi progetti e definire la graduatoria degli ammessi a contributo in brevissimo tempo.
Da segnalare inoltre che sono
stati avviati i primi contatti per
attivare un progetto di Cooperazione transnazionale con alcuni territori del Tirolo e della
Baviera ed i rispetti Gruppi di
Azione Locale dislocati lungo
il tracciato del percorso Via
Claudia Augusta. L’obiettivo
principale è quello di dare il
via ad un collegamento transfrontaliero che punti alla valorizzazione delle specificità
locali utilizzando la Via Clau-
TIPOLOGIA
INVESTIMENTO
CONTRIBUTO
TOTALE PSL
TOTALE PSL
RICHIESTE DI FINANZIAMENTO
AL 31.12.05
N°
PROGETTI
PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
AL 31.12.05
MISURA
ASSE
1
INVESTIMENTO
1
Qualificazione
e valorizzazione attività agricole e silvicole
3.004.649,67
1.802.789,20
162
8.105.991,04
3.876.517,15
107
2.798.204,21
1.557.139,25
2
Qualificazione
offerta turistica
3.063.387,35
1.838.032,41
82
14.582.682,37
6.348.454,64
20
2.203.359,12
1.620.589,76
3
Qualificazione
P.M.I., artigianato, servizi e
commercio
563.509,67
338.105,20
35
1.676.581,72
671.159,35
16
580.667,01
338.105,20
4
Informazione,
formazione e
assistenza tecnica
291.758,86
204.229,90
60
718.275,88
463.284,42
28
259.455,72
204.220,00
5
Valorizzazione
risorse ambientali e risparmio
energetico
469.839,02
375.871,22
33
1.472.512,25
1.056.450,24
9
469.839,03
375.871,22
6
Valorizzazione
risorse storico
culturali
1.681.538,18
1.345.230,54
43
7.101.700,38
4.187.562,69
13
1.607.881,64
1.286.305,89
7
Valorizzazione
tessuto economico, sociale e dei
servizi
41.037,17
24.622,30
9
390.047,88
267.988,30
3
30.777,88
23.886,23
8
Informazione
locale e costi di
esercizio
1.307.840,54
1.046.272,00
14
1.307.840,54
1.046.272,00
14
1.307.840,54
1.046.272,00
TOTALE ASSE 1
10.423.556,44
6.975.152,40
438
35.355.632,06
17.917.688,79
210
9.258.025,15
6.452.389,55
ASSE
2
TIPOLOGIA
INVESTIMENTO
CONTRIBUTO
TOTALE PSL
TOTALE PSL
INVESTIMENTO
RICHIESTO
CONTRIBUTO
RICHIESTO
N°
PROGETTI
SPESA
AMMESSA
A CONTRIBUTO
CONTRIBUTO
IMPEGNATO
PRESENTATI
RICHIESTE DI FINANZIAMENTO
AL 31.12.05
MISURA
N°
PROGETTI
PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
AL 31.12.05
INVESTIMENTO
1
Cooperazione
interterritoriale
447.590,00
268.554,00
1
21.043,00
16.834,40
1
21.043,00
16.834,40
2
Cooperazione
transnazionale
243.637,50
194.909,50
0
–
–
0
–
–
691.227,50
463.463,50
1
21.043,00
16.834,40
1
21.043,00
16.834,40
11.114.683,94
7.438.615,90
439
35.376.675,06
17.934.523,19
211
7.971.227,61
6.469.223,95,95
CONTRIBUTO
RICHIESTO
N°
PROGETTI
SPESA
AMMESSA
A CONTRIBUTO
CONTRIBUTO IMPEGNATO
PRESENTATI
TOTALE ASSE 2
TOTALE PROGETTO
dia Augusta come filo conduttore per far conoscere il nostro
territorio, le sue risorse e le
opportunità che esso offre.
Fino alla fine del progetto rimane comunque l’impegno di
dare forza e sostegno a tutte le
iniziative avviate, realizzando
una specifica campagna informativa a beneficio del territorio locale, puntando anche
sulle aree limitrofe extraregio-
nali per far conoscere e catalizzare l’ attenzione sugli interventi realizzati, sulla loro
specificità e sul loro contenuto
innovativo che riteniamo sia la
carta vincente da giocare per
una solida affermazione degli
investimenti realizzati.
Esaminate nel loro insieme le
iniziative costituiscono quindi
un “ progetto “ organico di miglioramento dell’intera struttura
dell’area interessata, all’interno
del quale le singole iniziative
per quanto rilevanti non sono
di particolare importanza. Lo
sviluppo e l’attenzione rivolta
dai cittadini a questa iniziativa
migliora e completa l’intenso
sforzo della Provincia, che in
questi ultimi 5 anni ha attivato
sul territorio quasi 17 milioni di
` di investimenti in infrastrutture e per le iniziative aziendali
altri 12 milioni di euro.
TERRA TRENTINA
INVESTIMENTO
RICHIESTO
17