n°6 - DIARIO di CASTROVILLARI

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n°6 - DIARIO di CASTROVILLARI
Politica – Sport – Spettacolo - Ambiente – Cultura - Informazione - Turismo
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Anno 5 – Numero 6 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 10-16 febbraio 2007
IL
DIARIO
di CAStrovillari e del pollino
5.000 copie al servizio del cittadino
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NUOVO SCONTRO SULLA SANITA’ TRA CENTRODESTRA E GIGLIOTTI
Nell’Unione si affaccia Italia dei Valori
pag.3
2
No impianti? No Parco!
Perché alcuni comuni
rivedono la
perimetrazione?
4
Carnevale
tra sfilate e altri
eventi si avvia
alla conclusione
11
Morano. L’Ulivo
non ci sta. Le risposte
al sindaco De Bartolo
e al centrodestra
12
Saracena.
“Semp’ Sant Liun”.
Attesa per l’antica
e coinvolgente festa
14
Successo meritato
al Teatro Sybaris
per il “Gastone” di
Venturiello e Tosca
15
L’Amministrazione
incontra il commissario
straordinario
del Castrovillari
Inserto Centrale
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Anno 5 n. 6
Disagi all’A.S. n. 2. Cera: “Peggiorata la situazione all’ospedale”
Con una lettera indirizzata al sindaco della città, nonché presidente della Conferenza dei sindaci dell’AS,
Franco Blaiotta, ed al presidente del Consiglio
comunale, Nunzio Masotina, il Presidente della III
Commissione consiliare Sanità, il consigliere Franco
Cera, ha sollecitato un loro interevento per alleviare
i disagi dei cittadini del comprensorio del Pollino.
Nella missiva Cera scrive: “Ancora una volta, purtroppo, alcune situazioni meritano d’ essere attenzionate.
All’indomani del Consiglio Comunale convocato ad hoc
sulla sanità e degli annunci da parte di alcuni dirigenti
dell’AS sulle liste di attesa e, soprattutto, all’indomani dell’intervento dei NAS, la situazione nel nostro ospedale
non è assolutamente mutata, anzi, è notevolmente peggiorata. Sono pervenute allo scrivente – precisa Cera le segnalazioni di alcuni cittadini, i quali sottolineano, tra
l’altro, il particolare degrado in cui versa l’Ufficio
Prenotazioni (per l’inadeguatezza dei locali, insufficienti e
non idonei per il bacino di utenza che viene servita); l’orario per effettuare le prenotazioni delle prestazioni (insufficiente perché è prevista l’apertura al pubblico solo al
mattino, dal lunedì al venerdì); e ancora - continua Cera
– l’assoluta mancanza di riservatezza per i cittadini. La
diretta conseguenza di locali e orari inadeguati inducono
l’utenza – sostiene ancora Cera - a delle file estenuanti in locali angusti dove tutti, anche se involontariamente, hanno la possibilità di ascoltare di tutto, in barba a
tutte le norme che regolano la materia. Ma la cosa che
mi ha particolarmente stupito - richiama Cera - è stata
la segnalazione, da parte di alcuni interessati, dell’allungamento, in maniera sconsiderata, delle liste di attesa,
tanto da indurmi a
recarmi
presso l’Ufficio
Per alcuni esami di routine, liste d’attesa anche di un anno.
Il sindaco Blaiotta d’accordo.
Il Direttore Generale, Gigliotti, sorpreso per tali dichiarazioni.
Francesco Cera
Ernesto Gigliotti
Prenotazioni”. Secondo il consigliere Cera “per effettuare un semplice “ecocardio”, esame di routine, ma
vitale, per chi è affetto da alcune patologie cardiache,
deve attendere anche oltre un anno. Alla richiesta di prenotazione, la risposta dell’interlocutore, dall’altra parte
del vetro, è stata – valuta l’esponente istituzionale del
comune di Castrovillari - agghiacciante: per l’ecocardio
stiamo chiamando quelli prenotati nel novembre 2005.
E si potrebbe ancora continuare con altri casi, come quello di una paziente che, per una ecografia, sta aspettando da quasi un anno”.
Franco Blaiotta
“Constatiamo che il presidente della terza Commissione
consiliare, Franco Cera ha appurato di persona quello che
questa Amministrazione ha sempre denunciato circa la
politica sanitaria nel nostro territorio”. E’ quanto ha reso
noto il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta che
ha precisato, ancora, come quanto avviene fa parte
ormai di una consuetudine che, nonostante le continue, ininterrotte denunce e richieste di ottimizzazione dell’offerta, interessa, come palesemente registrano gli organi d’informazione quotidianamente, un
sistema mai affrontato seriamente nei suoi termini
Il fascino discreto della comunicazione politica
In prossimità delle elezioni continua il nostro viaggio per capirne di più…
L’intervista a Luciano Mastrascusa, consulente di
pubblicità e marketing, pubblicata nello scorso
numero, ci ha introdotti nell’affascinante mondo
della comunicazione politica. Il nostro viaggio prosegue oggi con un altro esperto e operatore del
settore, Roberto Fittipaldi, giornalista. Durante la
sua attività, si è occupato, tra l’altro, di candidati alle
elezioni al Parlamento italiano, a quello europeo e
alla carica di sindaco della città di Castrovillari,
accompagnando nel raggiungimento dell’obiettivo
prefissato, i candidati.
Dev’essere gratificante vincere delle elezioni?
Senz’altro. Pianificare e coordinare la campagna di
un candidato, gestire il suo ufficio stampa e la sua
comunicazione, sostanziando i contenuti dello stesso, è un compito tanto delicato quanto seducente.
Seppure il ruolo del giornalista incaricato di curare
le relazioni con i giornalisti, i media e l’opinione
pubblica in genere, è esclusivamente professionale,
la vittoria del candidato suscita una grande soddisfazione: è la conferma che si è lavorato bene.
In che cosa consiste l’attività di un giornalista che si occupa di comunicazione
politica?
E’ rivolta a gestire i contenuti del candidato e il suo
posizionamento nell’ambito delle relazioni con i cittadini, gli opinion leaders, gli stakeholders (i portatori d’interessi). Il giornalista diventa portavoce e
addetto stampa allo stesso tempo. E se le competenze glielo consentono, progetta e coordina, insieme con le altre professionalità indispensabili
all’azione, l’intera campagna elettorale. In una sola
parola “prende per mano” il candidato, curandone
ogni aspetto, monitorando quello accade, anche
negli opposti schieramenti, analizzando “pro” e
“contro” delle iniziative da intraprendere.
Con quali strumenti opera?
Con quelli tradizionali della comunicazione che
hanno, in questo caso, una connotazione del tutto
specifica. La relazione in questione è quella che
intercorre tra un candidato ad una carica
pubblica/istituzionale e i cittadini, con le loro esigenze. In questi casi si creano e si utilizzano strumenti, tradizionali e innovativi, integrati, frutto delle
esigenze del caso e della creatività messa in campo.
Ma tutti con un unico obiettivo: instaurare un dialogo, che sia il più proficuo possibile, con la base
elettorale. Per far passare le idee che si potrebbero
tradurre in azioni di governo. E anche per poter
“ascoltare” i bisogni che necessariamente devono
orientare i programmi. La strategia adottata, molte
volte, – se il candidato viene eletto – può essere
mutuata al contesto istituzionale in cui egli va ad
operare, proseguendo un’azione che ha, evidentemente, dato già i suoi frutti. E che sarebbe un peccato non continuare ad utilizzare. Operare, poi, in
una struttura professionale e qualificata, unica sul
territorio, come quella da me diretta (Emerson
Communication Giornalisti Associati) e di cui mi
avvalgo, può contribuire non poco ad incidere sull’attività di comunicazione politica.
Insomma, in politica è importante comunicare?
Direi proprio di si. Saper instaurare un rapporto
dialettico, critico e costruttivo con i propri amministrati e, conseguentemente, far sapere loro i propositi da cui sono mossi nella nuova sfida che li attende, è di fondamentale importanza.Trascurare o trattare la comunicazione politica in maniera superficiale significa, il più delle volte, sottovalutare l’importanza dell’elettore.
Perché ha scelto di occuparsi anche di
questo settore?
Per la verità la prima volta che mi fu chiesto di fare
l’addetto stampa per un deputato candidato al
Parlamento italiano non immaginavo di rimanere
così interessato. I miei studi universitari in Scienze
Politiche, la passione civile per la politica, intesa
come servizio reso alla collettività e l’attività professionale “trasversale” svolta nei vari media (radio,
tv, carta stampata, uffici stampa di enti pubblici e da
ultimo nel web), hanno costituito il patrimonio da
cui partire. Poter esplorare da dentro questo
mondo, solcando anche le teorie che ormai interessano la comunicazione politica, hanno fatto il resto.
I risultati raggiunti mi hanno dato ragione.Anche se
non sempre si può vincere!
Le sue idee politiche influiscono sulla
gestione di tali lavori?
Sono felice di poter dire che ho sempre ottenuto
incarichi professionali a prescindere dalle mie idee
politiche. Questo è tra i più bei riconoscimenti professionali che abbia avuto. Quello di cui un giornalista può andare orgoglioso.
Giuliano Sangineti
fondamentali nonostante le tante avvisaglie ed i ripetuti allarmi.“Da sempre abbiamo sollecitato una forte
azione per invertire l’emigrazione sanitaria, le liste d’attesa, per creare maggiori risposte ai diversi livelli nei quattro nosocomi che costituiscono la nostra ASl, chiedendo
l’ottimizzazione dei servizi ed una migliore fruizione delle
professionalità presenti”, anche chiedendone, in passato, il Commissariamento quando si intravedevano
problemi.
Sorpreso per quanto dichiarato dal consigliere Cera,
si è detto, invece, il Direttore Generale dell’AS n. 2,
Ernesto Gigliotti che in un puntuale comunicato di
replica, dopo aver ricordato che circa due mesi fa era
intervenuto in Consiglio comunale proprio sullo
stato di salute dell’Azienda, ha ribadito la propria
idea guida per la sanità del territorio: fare dell’ospedale di Castrovillari un modello di riferimento per il
Nord della Calabria. Ma per realizzare questo ambizioso obiettivo occorre, afferma Gigliotti, che la classe politica di questo territorio si assuma solidalmente questo compito evitando sterili polemiche partitiche che servono solo a mortificare gli operatori
sanitari aziendali che, quotidianamente, contribuiscono a costruire questa idea di sanità. Nel comunicato
di risposta alle critiche piovutegli addosso, il
Direttore Generale dell’AS, ricorda quanto affermato in Consiglio comunale e cioè che a proposito
delle liste di attesa e degli spazi da destinare all’utenza del CUP, si sta predisponendo l’acquisizione di
nuovi spazi per i cittadini che fanno la fila per prenotarsi e che, contestualmente, è ormai in fase avanzatissima la procedura per il Centro di Prenotazione
Unica per tutti e quattro i presidi ospedalieri. Per
quanto concerne le liste di attesa, Gigliotti si dice già
in possesso dei primi report relativi al progetto
annunciato, e realizzato, di abbattimento dei tempi di
attesa in cardiologia che evidenziano, con tutta chiarezza, un tasso tendenziale di snellimento oltremodo
significativo: negli ambulatori di Castrovillari, si sono
raddoppiate le prestazioni mensili per visite cardiologiche e, per quanto riguarda i bambini, addirittura
triplicate. Le prestazioni più richieste, quali l’ecocardiogramma, sono passate da 24 al mese, a 120 al
mese. Insomma eventuali disfunzioni, deriverebbero
da un fardello di prestazioni richieste nel corso di
vari anni.
Giuliano Sangineti
Roberto Fittipaldi lavora con lo studio Emerson Communication Giornalisti Associati
[email protected]
Pollino: No impianti? No Parco!
Come emerso dal contenuto da una recente interrogazione presentata alla ne industriale (comune di Mormanno); l’invaso artificiale dell’ENEL per l’aliCamera dei Deputati (Seduta n. 98 del 25/1/2007), dall’on.Vitale D’Ippolito, ci mentazione della centrale di Orsomarso (comune di Mormanno); un sito idopotrebbero essere motivazioni
neo per l’istallazione di pale per
“non proprio ambientaliste” alla
impianto eolico (comune di
base della richiesta di esclusione
Mormanno); due cave autorizzate
dal perimetro del Parco Nazionale
con attività cantieristica (comune di
del Pollino, di territori da parte
Mormanno).
dei Comuni di Mormanno,
L’on. Vitale D’Ippolito conclude la
Orsomarso e Papasidero.
sua interrogazione chiedendo se si
I consigli comunali di Mormanno,
ritenga opportuno incontrare, a
Papasidero ed Orsomarso hanno
breve, i tecnici dei rispettivi Comuni
deliberato in favore della esclusioper un eventuale sopralluogo conne di parti del proprio territorio,
giunto sui territori oggetto di tali
dai confini del Parco Nazionale del
proposizioni. La richiesta di riperiPollino e, con un ultimo deliberametrazione dell’area protetta calato del Comune di Orsomarso, la
brese è stata portata all’attenzione
proposta complessiva dei tre enti,
del Ministero dell’Ambiente dai vari
apparrebbe omogenea evitando la
sindaci e dal presidente del Parco
creazione di «isole» nel territorio
Francesco Fino, già nello scorso
del Parco. All’interno dei territori,
novembre 2006, e, secondo quanto
di cui si richiede l’esclusione dai
comunicato alla stampa, si sarebbeconfini del Parco, insistono la cenro dovuti avere degli incontri tecniPanorama di Orsomarso
trale idroelettrica Palazzo II; un
ci già un mese dopo. La domanda
sito, idoneo e già certificato, per l’istallazione di pale per impianto eolico che associazioni ambientaliste stanno ponendosi è se si tentino di riperimetra(comune di Papasidero); una nuova discarica di smaltimento rifiuti da poco re aree protette solo per tutelare interessi energetici, estrattivi o per aprire
costruita dalla Regione Calabria ai confini tra i tre Comuni; una discarica discariche.
dismessa in località Ombrece (comune di Mormanno); l’area P.I.P. in espansioGiuliano Sangineti
pagina 3DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
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Centrosinistra/Dove eravamo rimasti…?
Diventa sempre più difficile raccontare gli avvenimenti in tema di campagna elettorale perché essi si
susseguono a ritmi sorprendenti. Non si fa in
tempo ad andare in stampa che viene fuori la novità dell’ultima ora e magari sovverte quello che hai
appena scritto. Tra i fatti, in chiave politica, che
hanno tenuto banco nel centrosinistra castrovillarese, la scorsa settimana, non si può non partire
dall’esplicito appoggio che la Margherita, con il suo
segretario cittadino, Eduardo Amato, anch’egli inizialmente in corsa, ha annunciato, venerdi 9 febbraio, nei confronti della candidata a sindaco dei DS,
Donatella Laudadio. Cadute, quindi, di punto in
bianco, tutte le perplessità espresse, nello scorso
numero, relative ad una sorta di contraddizione in
termini tra i tentativi di nascita del nuovo soggetto
politico, il Partito Democratico, e le dichiarazioni
incisive dei leader locali della Margherita che andavano, in maniera altalenante, ora in una direzione
ora in un’altra. La Laudadio, sembra, così, che stia
progressivamente catalizzando i consensi all’interno del centrosinistra locale. E, dopo aver incassato
le dichiarazioni entusiastiche dei Verdi, ingrossa il
suo carniere con l’appoggio pesante della
Margherita e il mezzo si dei Comunisti Italiani di
Lello Topo e Fernando Pignataro. Dato come difficile, a leggere le dichiarazioni dei suoi esponenti, riassorbire il sostegno di Rifondazione Comunista,
rimangono ancora fuori dalla capacità attrattiva
della sua orbita, i ribattezzati “cespugli”: il PDM di
Gianni Donato, l’UDEUR di Gaetano Malomo, e
l’area socialista con I Socialisti di Scoditti e Tetro, e
lo SDI di Gianni Grisolia. Ma è questione di ore e
anche questi ultimi partiti scioglieranno le loro
riserve. Se non modificheranno le loro politiche
strategiche, pare proprio che nella loro prossima
riunione ristretta, verrà fuori una sola indicazione,
tra i nomi di Gianni Donato e Gianni Grisolia, da
La consiliatura in corso è giunta ormai alle ultime
battute ed è tempo di tracciare un bilancio delle
attività svolte da questo governo cittadino, in cinque
anni che, definire eroici, è poca cosa. Eroici perchè
mai, il centro destra, aveva, in passato, assunto il
potere in questa città. Gli elettori, ormai stanchi
della inoperosità e della mancanza di coesione del
centrosinistra, ci hanno catapultati in Municipio e
noi, con il coraggio e l’incoscienza che è tipica dei
principianti, abbiamo accettato la scommessa che i
cittadini, votandoci, hanno voluto giocare, rispondendo con l’impegno e la forza di andare avanti che
è sotto gli occhi di tutti. Le opere realizzate, devono
essere portate alla conoscenza di tutti, perchè la
memoria sulle cose positive merita riscontro e pub-
Donatella Laudadio incassa il si della Margherita.
E nell’Unione si affaccia nuovamente “Italia dei Valori”.
La conferenza stampa per ufficializzare la nomina di Gianfranco Groccia
a responsabile cittadino di IDV
portare al tavolo dell’Unione e da “contrapporre” a
quello della Laudadio. Insomma, a uno solo dei due
Gianni, toccherà il compito di “sfidare” la candidata dei DS e della Margherita, se non nelle riunioni
ufficiali dell’Unione, nelle così dette primarie interne, sempre annunciate, ma sempre temute e, quindi, sempre poste come ultima chance. Gianni
Donato, dalla sua, potrà, tra l’altro, far pesare politicamente la scissione avvenuta nella Margherita con
la decisione di quattro circoli cittadini (comunicata
dai rappresentanti dei circoli “Il Caleidoscopio” con
Francesco Chiarelli,“Giovani della Margherita” con
Andrea Ferraro , “Le donne della Margherita” con
Felicia Belmonte, “Rosa Minervini” con Fedele Di
Mare) di andare in massa verso il PDM in quanto
contrari alla strategia che vede il partito di Rutelli
“rinunciare a priori alla possibilità di proporre l’alternanza alla guida della città e di escludere che un partito di centro possa rivendicare questo ruolo, dopo anni
di leadership di eccellenti rappresentanti dei
Democratici di Sinistra”. Ruolo, invece, che sta giocando proprio il PDM di Gianni Donato.A tale proposito, l’esponente della Margherita, Pinuccio Vizzi,
ha rivolto un appello a quei partiti e a quelle persone che più o meno direttamente, in passato, hanno
assunto o condiviso responsabilità amministrative
Tamburi (AN) si appella ai cittadini:
“Rinnovateci la fiducia”
Il ringraziamento del presidente del Circolo Ramelli agli amministratori per il proficuo lavoro
blicità. Anche per dare un merito a tutti quegli
amministratori che hanno trascorso giornate intere
al comune ed a volte anche le nottate per mettere
in cantiere tutte le opere pubbliche che sono state
realizzate, che sono in corso d’ opera, o che stan-
no per essere messe in cantiere. Ricordiamo i chilometri di strade asfaltate, i chilometri di moderni
marciapiedi, le numerose rotonde, che, oltre ad
abbellire le strade cittadine, sono utilissime per
regolare il traffico. L’illuminazione di corso Calabria,
Ritorna sulla scena politica la Democrazia Cristiana
Ricostituita a
Castrovillari
la sezione del PSDI
Il Segretario provinciale del PSDI, Gianfranco Tinto,
ha annunciato, con viva soddisfazione, la ricostituzione nella città del Pollino del partito di Saragat.
Simpatizzanti e di iscritti, si sono ritrovati, nella sede
di Via Cairoli, per poter ripercorrere una storia di
orgoglio e di grandi tradizioni, che ha il suo padre
storico in Ciccio Muraca, uomo politico che ha dato
lustro e prestigio a questa città
Alla fine della riunione è stata formalizzata una delegazione composta da Angelo Filomia, Dario D’Atri e
Antonio De Paola che si è assunta il compito di dar
inizio alla campagna di tesseramento e di rappresentare il partito nelle trattative con il centrosinistra.
La domanda è d’obbligo, perché ritorna
la D.C.?
Intanto la Democrazia Cristiana non ritorna, ma
continua ad esistere, ritorna sulla scena politica
perché l’Italia vive una crisi socio-economica e
morale che crea l’insicurezza delle famiglie, gli
inasprimenti fiscali, contributivi, tariffari, e la
deriva dei valori naturali della nostra tradizione.
L’on. Gianfranco Rotondi aveva richiesto la sospensiva della provvisoria esecuzione della sentenza n.19381 della
3^Sez.Civile del Tribunale di Roma.
Qual è il contenuto della sentenza e
perché è stato rigettata la richiesta di
sospensiva?
La sentenza riconosce alla D.C. sia il simbolo,
scudo crociato con scritta Libertas, che la
denominazione di Partito della Democrazia
Cristiana e, di conseguenza l’uso della sede di
Piazza del Gesù n. 46, data in comodato alla DC,
dalla Fondazione Cenci-Bolognotti fino al 2050,
ritenendo come inesistente, qualsiasi operazione intervenuta sui beni e sul patrimonio della
DC, e riconosce quale Rappresentante Legale
del partito il prof. Giuseppe Pizza, segretario
politico nazionale eletto nel XIX congresso del
2003, e confermato nel XX congresso del 2006,
e quale segretario amministrativo, il
dott.Armando Lizzi. Alla richiesta di sospensiva
della immediata esecuzione fatta dall’on.
Rotondi (legale rappresentante del C.D.U.), la
Corte d’Appello di Roma, Sez. 1^ Civile, il 24
gennaio 2007, rigettava la richiesta perché non
emergenti i motivi richiesti dall’art. 283 c.p.c.
Qual è ora l’obiettivo della DC?
Certo non è la nostalgia per un trascorso politico o per il nome DC, ma è la presa di coscienza che la politica democristiana ha il dovere di
raffigurare la società e di contrastare certi
poteri dell’economia, della finanza, i poteri
mediatici, e quelli dei partiti che voglio modificare le idee, i valori, la storia e le tradizioni del
nostro popolo.
Anno 5 n. 6
nel voler fare un passo indietro, considerato che i
tatticismi non aiutano il centrosinistra a trovare la
via giusta in questo momento intricato e difficile.
Nel frattempo a “semplificare”, si fa per dire, il quadro politico cittadino, sabato scorso 10 febbraio, è
stata presentata, in una conferenza stampa, la rinascita, in città, di Italia dei Valori. Scomparso dalle
scene politiche locali, dopo l’abbandono, prima di
Marisa Urso (entrata nel febbraio 2005, già candidata alle regionali sotto quel simbolo, e fuoriuscita,
in favore della Rosa nel Pugno e di Mimmo
Pappaterra nelle politiche del 2006) e poi di Franco
Donadio, il quale ha optato, invece, nell’ottobre
2006, per la lista Laghi, le sorti del partito del ministro Di Pietro in città, vengono rimesse nelle mani
del giovane Gianfranco Groccia, che a sua volta, in
un comunicato di Italia di Mezzo, di Eugenio
Salerno, veniva dato, ai primi di gennaio, socio fondatore e componente del Direttivo del partito di
Follini a Castrovillari. Non a caso all’ufficializzazione della nomina del responsabile cittadino di Italia
dei Valori, era presente lo stesso Salerno che, magari anche spinto dalle primissime dichiarazioni di
Groccia (“sicuramente dialogheremo con l’Unione, ma
nel caso in cui non trovassimo la giusta considerazione,
saremmo disponibili a confrontarci con le altre forze del
centro”) è legittimato a sognare un incontro con il
ricostituito partito. Anche i vertici regionali di Italia
dei Valori (il segretario provinciale Franco Ferro,
Alessio Lizzano, responsabile regionale enti locali,
Vittorio Bruno, responsabile regionale sito internet, Maurizio Feraudo, consigliere regionale) hanno
continuato a puntualizzare di sentirsi vincolati
all’Unione in quanto suoi soci fondatori, fermo
restando il riconoscimento, al suo interno, della
pari dignità tra i partecipanti e avendo precise rassicurazioni che si eviterà il tentativo già attuato in
altre realtà, di accaparrarsi prima i voti del partito
per poi estrometterlo dalla gestione amministrativa. In quest’ultimo caso verrebbero considerate
altre soluzioni. Gianfranco Groccia, avrà la responsabilità di rappresentare l’Italia dei Valori nelle riunioni interpartitiche.
Giuliano Sangineti
l’ illuminazione di molte contrade, il no al selezionatore con cui si voleva ammorbare la città, i lavori di
restauro del Castello Aragonese, la stabilizzazione di
decine di precari. L’inizio, a breve scadenza, dei lavori del nuovo Tribunale e del Municipio ed i lavori, già
in corso, per l’ abbellimento di via Roma e corso
Garibaldi. Alleanza Nazionale ringrazia tutti gli
amministratori dei partiti che hanno dato vita a questa chermesse. Ma ringrazia soprattutto il suo sindaco, i suoi assessori ed i suoi consiglieri comunali. e
non solo quelli tuttora in carica, bensì anche quelli
che, per un motivo o per un altro, non fanno più
parte della maggioranza. Anche loro infatti, quando
c’ erano, hanno sgobbato. Siamo al termine del viaggio ed uno ancor più impegnativo ci attende. Ma per
intraprenderlo, bisogna tornare a vincere le elezioni
di tarda primavera. Alleanza Nazionale crede fortemente che si possa non solo vincere, ma, addirittura trionfare. Ha avviato contatti con tutti i partiti del
centrodestra, con tutte le associazioni che operano
in campo sociale, culturale, ricreativo e sportivo. Ha
visto gente comune, commercianti, imprenditori,
liberi professionisti. Altre categorie, vuole incontrare a breve scadenza. L’appello che faccio ai cittadini
è quello di rinnovare fiducia e consenso alla coalizione che ci riguarda, coalizione che cercheremo in
ogni maniera di allargare e di corroborare. Messe
tante opere a disposizione dei castrovillaresi, ed
altre in cantiere, è il momento di dar corso alla
seconda fase quinquennale di politica amministrativa, una nuova politica mirata a completare tutto ciò
che va completato per poi avvicinarci il più possibile ad altre problematiche che meritano maggiore
attenzione e che riguardano i giovani, gli anziani, la
sanità, il lavoro e cosi via. Ci serve non solo il voto,
ma anche il consenso per arrivare alla fine di un percorso amministrativo e i primi 5 anni non bastano,
anche perchè il comune, nel momento in cui siamo
arrivati, era allo stremo sotto tutti i punti di vista,
soprattutto sotto quello delle strutture operative,
organiche e finanziarie. Sotto questi tre ultimi aspetti, molte cose abbiamo già fatto, ma moltissimo
ancora c’è da fare.
Il presidente del Circolo Ramelli
avv. Giuseppe Tamburi
pagina 4DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
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Anno 5 n. 6
49° Carnevale di Castrovillari… non solo sfilate
Oltre alle sfilate, il 49° Carnevale di Castrovillari
& Festival Internazionale del Folklore ha previsto
tutta una serie di importantissimi eventi correlati. A cominciare dalla cerimonia di consegna del
prestigioso “Premio
Internazionale
di
Demoetnoantropologia G. Pitrè - S. Salomone
Marino” (una sorta di Premio Nobel per
l’Antropologia), su cui riferiamo a parte.
Lunedì 12 febbraio, invece, svolgimento in orario
mattutino del XV Seminario di Studi sul tema “I
rituali del Carnevale: dimensione laica e profana”
(con annesso concorso scolastico per la consegna del VII premio Loiacono-Mont Blanc). Nel
corso della conferenza, coordinata dalla prof.ssa
Minella Bloise, dopo il saluto del Direttore
Artistico del Carnevale, Gerardo Bonifati, sono
intervenuti il prof. Aurelio Rigoli e la prof.ssa
Annamaria Amitrano del Centro Internazionale
di Etnostoria. Quest’ultima, partendo dal famoso
video “Paisani”, spettacolo sulla storia dell’emigrazione calabrese a cura del Gruppo Folklorico
Pro Loco di Castrovillari. L’arrivo a Castrovillari
dei gruppi folklorici provenienti dall’area della ex
Jugoslavia, protagonisti assoluti della 49° Festival
Internazionale del Folklore, è stata salutata, invece, con una serie di eventi tematici a loro dedicati.
Si segnalano, in particolare, i Cineforum organizzati dall’Associazione Spazio Zero (con la proiezione, il 14/2 del film “Behind Enemy Lines” di J.
Moore e il 15/2 del film diretto da E. Kusturica
“Gatto Nero Gatto Bianco), nonché, venerdi 16
febbraio, “Frontiere: l’epopea balcanica tra poesia e musica”, spettacolo di approfondimento
sulla letteratura e sulla musica slava, a cura della
prof.ssa Minella Bloise, con la partecipazione
dell’Orchestra del Montenegro (che eseguirà
musiche di Goran Bregovic) e di Leonardo
Pandolfi (voce recitante insieme alla Bloise).
18 febbraio alle 10.30); il III “Fantasy Carnival
Drink” (cocktail competition a cura
dell’A.I.B.E.S. sez. Calabria e dell’I.P.S.S.A.R. di
Castrovillari), venerdi 15 febbraio e le feste rionali - presso UNRRA CASAS, Canal Greco e nel
centro storico (si segnala il V Concorso per
serenate tradizionali “Sirinata d”a Savuzizza”,
realizzato in collaborazione con il Centro
Anziani “A.Varcasia”, che riprende l’antico rituale
carnascialesco
castrovillarese
delle
“Mascherate” e si concluderà con la degustazione del Vino dei Vignaioli del Pollino e della savuzizza delle Fattorie Covelli). E, ancora, numerosi
spettacoli teatrali (inseriti nella Rassegna
Primafila e nella Stagione Teatrale organizzata
dall’Amministrazione Comunale - T.C.A.), Scuole
di Danza a confronto (in collaborazione con
Pagliaminuta Strumenti Musicali), Scorribande
per le strade cittadine (a cura dell’Associazione
Musicale San Giuliano), Soul Food & Music (in
Durante il Carnevale, poi, gruppi slavi protagonisti con le esibizioni in Piazza Municipio, nella tradizionale Messa della Pace (nella Chiesa della S.S.
Trinità) domenica 18 febbraio alle 10.30, e
durante il Gran Galà del Folklore, in programma
alle 20.30, lunedì 19 febbraio, al Teatro Sybaris
dove riceveranno dalla Pro Loco cittadina e
dall’Amministrazione comunale il X Premio
Cultura, mentre nell’ultimo giorno del
Carnevale, prima della partenza, nella Sala
Consiliare si terrà il tradizionale Scambio dei
Doni.
Accanto agli eventi folklorici, il VI Torneo di
Basket “Re Carnevale” - XII Trofeo Franceschino
Filpo (spostato per le avverse condizioni del
tempo al 15 febbraio presso la Palestra del
Polisportivo I Maggio) e il Carnevale dei Bambini
(sfilata dei più piccoli, in programma domenica
collaborazione con tutti i locali cittadini), passeggiate in maschera per le vie cittadine e feste in
piazza, veglioni e serate danzanti in maschera
all’Operà Disco Club, “Corradiamo anche noi”
(con Mariolino e Damiano). Infine, durante l’intero corso della manifestazione, in città ci saranno
Artisti di Strada, stand di ritrattisti e caricaturisti, stand di truccatori e acconciatori (a cura
dell’Associazione Parrucchieri di Castrovillari),
animazione per bambini e si svolgerà il XV
Concorso Fotografico “Immagini del Carnevale
di Castrovillari” (a cura di Enzo Bruno e Pino
Iazzolino in collaborazione con l’Associazione
Corigliano per la Fotografia). Con tale programma, insomma, anche quest’anno, alla vigilia del
50esimo, il Carnevale di Castrovillari è destinato
a confermarsi come uno degli eventi più importanti della nostra regione.
detto latino Semel in anno licet insanire, ha fatto
un excursus della c.d. “festa dei folli”, che da
sempre stata il frutto del bisogno degli uomini di
sovvertire le regole e di invertire i ruoli biologici e sociali (uomo/donna; ricco/povero; laico/religioso) ed ha rappresentato una rottura del sistema, accettata proprio in previsione del riassorbimento dello stesso. Un saluto è venuto poi
dall’Assessore alla Pubblica Istruzione del
Comune di Castrovillari Ileana Manco, che si è
rivolta ai ragazzi presenti in sala iscritti agli ultimi tre anni di quasi tutti gli istituti cittadini, sottolineando l’importanza di questo XV Seminario
di Studi (e annesso concorso, con in palio un
viaggio in una capitale europea e una penna
Mont Blanc), che costituisce un’occasione unica
per ascoltare illustri relatori e di crescita a livello personale e culturale. In serata al Teatro
Sybaris è stata proiettata la presentazione del
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I DVD DI FEBBRAIO
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Anno 5 n. 5
E’ qui la festa…!!! Tutto pronto per le ultime
due sfilate del 49° Carnevale di Castrovillari
Ha preso ufficialmente il via, sabato 10 febbraio, con la tradizionale conferenza stampa di presentazione del programma ufficiale, la
49° edizione del Carnevale di Castrovillari, evento organizzato
dalla Pro Loco cittadina con il contributo dell’Amministrazione
Comunale e degli Assessorati al Turismo e Spettacolo della
Provincia di Cosenza e della Regione Calabria. Ricchissimo il programma della manifestazione, che, ha sottolineato il Presidente
della Pro Loco, Paolo Selvaggio “è un evento di fortissimo impatto culturale e sociale e che, in quanto tale, è ormai parte integrante della vita di tutti i castrovillaresi”. Non a caso, infatti, dallo scorso anno, l’evento è stato ribattezzato “Carnevale di Castrovillari”,
proprio per evidenziare lo stretto legame esistente con la città
che lo ospita. Non bisogna dimenticare, però, che, in quanto evento carnascialesco più famoso della Calabria (annoverato su importanti riviste nazionali tra i dieci Carnevali più importanti), esso
costituisce un volano anche per la cultura, il turismo, l’immagine e
la crescita economica di tutto il territorio del Pollino, della
Provincia di Cosenza e dell’intera Regione Calabria. Un Carnevale
che ha il suo tratto caratteristico e il suo punto di forza nel coniugare la varietà e la pregevole manifattura di maschere e carri allegorici (che denotano una forte partecipazione popolare) con il
folklore, dato il contemporaneo svolgimento del Festival
Internazionale del Folklore. Nell’edizione 2007 (in programma
fino al prossimo 20 febbraio), diretta sotto il profilo artistico da
Gerardo Bonifati, è stata riproposta la formula organizzativa spe-
rimentata lo scorso anno e dimostratasi vincente, che prevede
ogni anno la partecipazione non più di gruppi provenienti da
diverse Nazioni, ma solo da una specifica area geografica, con l’intento di fornire uno spaccato della cultura, della storia, delle tradizioni folkloriche, musicali, letterarie e gastronomiche del popolo o dei popoli che la abitano. E se l’anno scorso nei dieci giorni
più pazzi dell’anno sono stati i gruppi spagnoli a colorare le sfilate lungo corso Garibaldi e a svelare sotto i vari profili la propria
identità culturale, quest’anno è la volta dei gruppi provenienti dai
Paesi che fino a pochi anni fa, geograficamente e politicamente,
costituivano la Repubblica Federale di Jugoslavia: Bosnia, Serbia,
Croazia, Montenegro, Slovenia e Macedonia. Un’altra conferma
della formula organizzativa dello scorso anno è stata l’orario mattutino della prima sfilata per le principali vie cittadine (svoltasi
domenica 11 febbraio), durante la quale si sono già potuti ammirare alcuni dei gruppi mascherati iscritti al 17° concorso ad essi
dedicato. Giovedì 15 si è svolto, invece, il corteo lungo Corso
Garibaldi che si è concluso con il tradizionale rituale dell’incoronazione di Re Carnevale.
Si scenderà, ora, di nuovo tutti in strada (compresi i gruppi folklorici provenienti dalla ex Jugoslavia) per le sfilate conclusive, domenica 18 e martedì 20 febbraio a partire dalle 15.00 (al termine di
quest’ultima sfilata verranno premiati i Gruppi Mascherati e i
Carri Allegorici vincitori del concorso e sorteggiati i biglietti vincenti del Contributo Volontario di Carnevale).
Area riservata per
i diversamente abili
“Anche i diversamente abili potranno seguire tranquillamente, in
un’apposita area a loro riservata, le sfilate del Carnevale di
Castrovillari”. E’ quanto ha risposto la Pro Loco alla richiesta
dell’assessore al turismo e spettacolo, Anna De Gaio, la
quale lo scorso 31 gennaio aveva inoltrato un’ufficiale richiesta affinché ai diversamente abili potesse essere destinata
una fascia idonea per assistere ai cortei carnascialeschi. La
zona verificata in un incontro con le Forze dell’Ordine, preposte alla sicurezza, si trova nella piazza Giovanni XXIII, provenendo da via XX Settembre. “Un modo – ha affermato
l’amministratrice - per dare anche ad essi la possibilità di godere l’evento, in tutta tranquillità, senza la preoccupazione di
essere scavalcate o impedite, a volte, dall’insufficiente attenzione della gente”.
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Anno 5 n. 6
Carnevale 2007. Alla scoperta della cultura balcanica
Seconda tappa del mio viaggio per l’allestimento
di “Frontiere: l’epopea balcanica tra poesia e
musica”. Ed è la volta della musica di Goran
Bregovic, che ho l’onore di intervistare intrufolandomi nel suo camerino prima dello spettacolo con la Wedding and Funeral Band, tenutosi il
10 Febbraio presso il Politeama di Catanzaro.
Nato a Sarajevo, da madre serba e padre croato,
Bregovic è uno dei più straordinari fenomeni
della musica internazionale: compositore, cantante, attore, autore di indimenticabili colonne
sonore, tra cui “Il tempo dei Gitani” e “Arizona
Dream” di Emir Kusturica,“La Regina Margot” di
Patrice Chereau, Palma d’oro 1994 al Festival di
Cannes, e ancora musica per il cinema con
“Underground” dello stesso Kusturica , Palma
d’oro 1995, e per il film italiano “I giorni dell’abbandono”, di cui è stato anche protagonista.
Mi appare quasi come in una visione, timido e
schivo, quasi innaturale, perfino angelico nel suo
abito bianco, da cui sotto la giacca intravedo una
camicia bordata da merletto, che ricorda la mise
delle fanciulle romantiche, ma dall’aria scanzonata. I giornalisti sono imbarazzati. Già sulle prime
lo ammirano, sfoderandogli sorrisi mentre gli
stringono la mano. Batto gli altri sul tempo e
comincio:
Benvenuto in Calabria, Goran. Cosa
vedremo e sentiremo stasera?
Ritorno in Italia dopo 4 concerti e dico subito
che in Aprile uscirà il mio nuovo disco “Bregovic
con lieto fine”. Sarò di nuovo in Italia a maggio.
La band è composta da 11 elementi, me compreso, di cui due coriste e due solisti. Io canto e
suono la chitarra e cerco di dirigere. Si tratta di
brani vecchi e nuovi, accompagnati da ottoni
gitani che suonano sinfonie per matrimoni e
funerali.
I giovani impazziscono per lei. A suo
avviso, quale particolarità della sua
musica li attrae tanto?
Per me è già un miracolo avere un pubblico in
Italia. Il successo della mia musica penso sia
dovuto a una piccola curiosità per le culture
“piccole”, ma capaci, e credo proprio per questo,
di esercitare una grande suggestione. Vendo
dischi ovunque. Ho suonato in Corea, Russia,
Australia, persino in Siberia e ho capito che la
gente si è resa conto che il mondo non è come
lo si vede in tv. Quello è uno stereotipo.
Occorre viaggiare per capire veramente la multiformità e l’unicità delle culture.
Pensa che i musicisti siano in grado di
cambiare il mondo o questa è solo un’illusione romantica?
Vengo da un ex paese comunista. Lì gli artisti non
pronunciano queste grandi parole. Sono utopie.
Da noi gli artisti sono molto più semplici.
Qual’è il suo impegno civile ?
Sono un compositore, come lei di mestiere fa il
giornalista. Questo è il mio impegno
Uno dei suoi cavalli di battaglia, però, si
chiama eloquentemente Kalashnikov, un
pezzo cult per i giovani che vi scorgono
un grande messaggio pacifico.
Ho cercato di fare capire alla gente quanto sia
ridicolo pensare di risolvere i problemi con le
armi in mano, e nel mio paese ne sono girate
tante di armi. Kalashnikov è una satira contro i
guerrafondai fanatici del “bum bum”.
Incontro con Goran Bregovic: musica senza frontiere
Goran Bregovic
Lei sogna ancora?
Ho troppi problemi pratici per sognare.
Si ritiene un uomo fortunato?
Lo sono stato e penso di esserlo tuttora. Ho
cominciato a suonare nei striptease bar. Pensate
cosa dev’essere da giovanissimo godersi ogni
sera con gli occhi lo spettacolo di 17 donne
nude. Quando è scoppiata la guerra, mi trovavo
a Parigi e per questo mi ritengo doppiamente
fortunato, anche se ho sofferto molto per il mio
paese.
Che impressione ha dell’Italia?
Che tutti sappiano cantare meglio di te.
A questo punto, il capo ufficio stampa ci blocca.
L’intervista è finita. Ancora flash per le pose con
le autorità presenti. Ci congedano. Il concerto sta
per iniziare. Mi accomodo nel mio palco, sono
ancora colpita dall’uomo e soprattutto dal personaggio. Si spengono le luci, la band comincia a suonare. Compare lui, sempre di bianco. Mentre
ascolto la sua musica e lo guardo muoversi mentre dirige capisco qual è il suo segreto: la passione che Goran ha per il suono e il suo significato
universale. L’ipnosi è data dalla sua capacità di
muoversi sul palco, dirigendo con movimenti
sinuosi e sensuali, richiamo irresistibile per ogni
musicista ad entrare nei giusti tempi, a creare l’armonia di insieme. E’ una genialità che avvince per
l’impresa che per noi comuni umani è quasi incredibile di ricomporre le schegge: pop rock e musica classica, litanie bizantine e folk balcanico, leggende zingare e ruvidità dei fiati e degli ottoni
delle fanfare di paese, secondo l’estetica un pò
barocca di straordinari crescendo orchestrali. Su
tutto primeggia la brutalità fusa con la tenerezza,
una visione tragica e visionaria della vita che si
proietta fuori da ogni confine geografico. E’ così
che la musica di Goran giunge al cuore.
Filomena Bloise
Il Carnevale di Castrovillari, un carnevale sicuro…
Domenica scorsa, tra mille colori e partecipata allegria, si è tenuta la ormai
tradizionale prima sfilata mattutina di alcuni tra i gruppi mascherati iscritti
al 17° concorso ad essi dedicato. Sfilate per la cui sicurezza, è stato predisposto un apposito piano stilato in una riunione operativa presso la sede
della Pro Loco, alla quale hanno preso parte oltre agli organizzatori dell’evento, il dott. Dario Giannicola, responsabile della Protezione Civile del
Comune di Castrovillari, rappresentanti del Commissariato di Pubblica
Sicurezza della città, nonché il Comandante della Polizia Municipale di
Castrovillari. Intervenuti, inoltre, i rappresentanti di varie Associazioni di
volontariato del cosentino: la Croce Rossa e l’Associazione Pegaso di
Castrovillari, l’Associazione Misericordia di Trebisacce e i gruppi di protezione civile di Frascineto, Mormanno, Spezzano e Villapiana, che parteciperanno all’attuazione dell’intero Piano di Protezione Civile predisposto in
occasione del Carnevale. Istituiti lungo tutto il percorso delle sfilate punti
di emergenza sanitaria (collegati tra di loro via radio) e varchi di passaggio
(ben visibili e numerati) gestiti dai volontari della Protezione Civile. I volontari per l’attuazione del Piano di Protezione Civile sono stati anche operativi giovedì 15 febbraio, in occasione del corteo lungo Corso Garibaldi che
si è concluso con il tradizionale rituale dell’incoronazione di Re Carnevale.
Lo saranno, ora, nelle sfilate conclusive, in programma domenica 18 e martedì 20 febbraio a partire dalle 15.00.
Un carnevale che viene dal lontano
Una delle prime dieci manifestazioni carnascialesche più importanti ha sempre saputo confermarsi
Nato ufficialmente nel 1959, sebbene nel ‘58 vi fu
una prima edizione, le sue origini si perdono nella
notte dei tempi.Tuttavia, dal ‘59 ad oggi, due sono
gli elementi che lo rendono unico e attraente: la
varietà di maschere prodotte e la partecipazione
di gruppi folcloristici italiani e stranieri che compongono le principali sfilate.
I visitatori, richiamati dalla fama che il Carnevale
di Castrovillari si è guadagnato (è annoverato
anche tra i dieci Carnevali più importanti d’Italia),
provengono da tutta la Calabria e dalle vicine
Basilicata, Puglia e Sicilia. Anche i carri allegorici
sono protagonisti, ma lo spettacolo più coinvolgente è quello dei gruppi mascherati e folcloristici, quest’ultimi sulla scena anche al chiuso, nel teatro Sybaris, per il Festival Internazionale del
Folclore.
L’intreccio maschera-folclore proviene da lontano. Castrovillari dedica particolare rilievo alle tradizioni popolari, tanto da essere definita la città
del folclore. Nella cittadina del Pollino, operano
due gruppi folcloristici (uno dei quali è all’interno
della Pro loco del Pollino), due corali, tre
Compagnie di teatro popolare. E numerose sono,
durante tutto l’anno, le iniziative culturali dedicate alla tradizione popolare.
Il Carnevale si richiama, dunque, sempre all’allegria del ballo e del canto eseguiti dinanzi gli usci
delle case della città antica, al ritmo del tamburello, che invoca savuzizza (la salsiccia - uno dei più
tipici insaccati della zona) e vino per festeggiare il
“re burlone”. E’ il richiamo alle origini, alla civiltà
contadina e popolare, quella stessa civiltà che ha
ispirato la prima farsa, in vernacolo calabrese, di
Cesare Quintana, cappellano di Santa Maria del
Castello,“Organtino”, (la storia di un massaro). La
rappresentazione avvenne a Castrovillari, nella
piazza antistante la chiesa di San Giuliano, proprio
in occasione del Carnevale del 1635.
Ciò vuol dire che 370 anni fa già si celebrava
Carnevale. L’organizzazione del Carnevale è da
sempre della Pro loco del Pollino, sostenuta dall’amministrazione comunale e da svariati altri enti
territoriali, regionali e nazionali, tra cui la
Provincia di Cosenza e la Regione Calabria.
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Anno 5 n. 6
Premio “Pitrè - Salomone Marino” – Edizione 2006
Per il terzo anno consecutivo, il Carnevale ospita il “Nobel dell’antropologia”
brasiliano Paolo De Carvalho Neto, del croato
Milko Maticetov e di Carlo Tullio Altan, padre del
famoso vignettista toscano.
La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 11 febbraio scorso presso il Teatro Sybaris ed
ha lasciato ampio spazio a coloro che il premio
lo hanno ricevuto. La serata, alla quale hanno
partecipato le autorità locali, (è intervenuto
anche il Prefetto di Cosenza, S.E. il dott.
Francesco Antonio Musolino), è stata presentata
dal giornalista Lucio Rizzica. L’attore Giuseppe
Maradei (Teatro della Sirena) ha recitato brani
tratti da “Charitas: Frammenti di un Mistero”,
spettacolo realizzato in memoria del cinquecentenario della morte di San Francesco di Paola.
Giuliano Sangineti
I Vincitori dell’Edizione 2006
Trasferitosi da Palermo, ed ancora a Castrovillari
per il terzo anno consecutivo in concomitanza
con il Carnevale, la nuova edizione del Premio
Internazionale di Studi Demoetnoantropologici
“Pitrè- Salomone Marino”, definito il “Nobel dell’antropologia”.
Il premio intitolato a Giuseppe Pitrè e a S.
Salomone Marino, vede la luce nel 1958 su iniziativa di Giuseppe Cucchiara e Gaetano Falzone
entrambi professori dell’università di Palermo.
Giuseppe Pitrè, folclorista e studioso di tradizioni popolari è nato a Palermo nel 1841.
Personaggio siciliano che ha dedicato la sua vita
allo studio delle tradizioni popolari della sua
terra. Nella sua vita, ha cercato numerosi contatti con studiosi europei del settore dando dignità
scientifica alla materia con la compilazione della
Bibliografia delle tradizioni popolari d’Italia.
Fondò nella sua città il Museo Etnografico a lui
dedicato che oggi ha sede nel Parco della
Favorita del capoluogo siculo. In passato il
‘’Pitrè’’’ era sponsorizzato dall’ Azienda provinciale di turismo Palermo e Monreale, ma dall’ 83
si era retto sui finanziamenti del Comune di
Palermo.
Il premio, organizzato dal Centro Internazionale
di Etnostoria di Palermo, diretto dalla prof.ssa
Annamaria Amitrano, succeduta al prof. Aurelio
Rigoli, che rimane presidente del Premio dedicato all’antropologo siciliano, quest’anno ha dedicato grande attenzione ad illustri protagonisti
della cultura contemporanea. Antropologia da
recuperare per mettere l’uomo al centro dell’universo e cultura antropologica come
momento di dialogo e confronto che prepara
l’incontro tra le civiltà: questi, i messaggi fondamentali emersi alla conferenza stampa di presentazione del programma della 49^ edizione del
Carnevale di Castrovillari in cui sono stati resi
noti i nomi dei vincitori.
Il premio ha raccolto opere provenienti da tutto
il mondo valutate da una apposita giuria. Nomi
illustri dell’antropologia e dell’etnostoria internazionale, sono giunti a Castrovillari per ricevere il premio noto, ormai da tempo, come il
“Nobel per l’antropologia”. Riconoscimento
importantissimo, dunque, assegnato sempre a
studiosi di fama internazionale che in mezzo
secolo di storia ha iscritto nel proprio albo
d’oro i maggiori studiosi del mondo tra cui
Claude Levi-Strauss e Mary Douglas ritenuti tra
i più importanti esponenti dell’antropologia del
900. Per non parlare di Tullio Tentori, che ha
introdotto l’antropologia in Italia, di Claudio
Esteva Fabregat, professore emerito di antropologia nell’Università spagnola di Barcellona, del
Premio Pitrè - L’Albo d’Oro castrovillarese
L’edizione 2004, la prima castrovillarese, era stata vinta ex aequo dal russo Evgenij Aleksevic
Kostjuhin e dall’ungherese Gyorgy Martin (1932-1983). L’edizione 2004 aveva anche assegnato
tre riconoscimenti speciali.A Tullio Gregory, Maestro di Storia della Filosofia, professore ordinario
dell’Università di Roma,Accademico dei Lincei, ritenuto “Filosofo di frontiera” per avere innovato, sotto
il rispetto epistemologico, i contorni della Disciplina del Suo alto insegnamento universitario.A Franco
Noviello, fondatore del Centro studi di Storia delle Tradizioni Popolari di Puglia, Basilicata e Calabria,
che ha recuperato, conservato e pubblicato etnofondi ed etnomusiche dell’area pugliese, con le quali
ha composto tre ponderosi volumi, strumenti per la Storia del folklore italiano ed europeo.A Leoluca
Orlando, presente a Castrovillari alla consegna dei premi, professore universitario, già sindaco di
Palermo, deputato regionale, fondatore nel ’99 dell’Istituto per il Rinascimento siciliano, volto a favorire il rinnovamento civico su tutto il territorio dell’Isola con l’obiettivo di rafforzare la cultura della legalità e della democrazia, coinvolgendo anche istituzioni e comunità in Italia e all’estero.
Questi, per l’edizione 2005, i nomi a cui sono andati i vari riconoscimenti tra trofei, borse in denaro, menzioni speciali: Alessandra Mazzei, Gerardo Sacco, Gianluigi Trombetti , Eduaro
Vetere per le menzioni d’onore, il Gruppo folclorico della Pro loco del Pollino e l’orchestra dello stesso gruppo per le menzioni speciali; Vincenzo Cappelletti e Roberto
Sani per il trofeo “Axis mundi”; Lucilla Rami Ceci per il premio “Giuseppe Cocchiarra”; nella stessa sezione era stato segnalato il pubblicista don Luigi Renzo; Sandra Puccini per il premio
“Gaetano Falzone”; Dariusch Atighetchi per l’Etnomedicina; nello stesso ambito sono stati
segnalati Paolo Giardinelli e Gaspare Baggieri; a Emanuela Renzetti è andato il premio
del presidente, mentre allo spagnolo Isidoro Moreno Navarro è andato il Sigillo d’Oro.
La CGIl si interroga sulla
programmazione delle risorse
La Cgil Comprensoriale Pollino-Sibaritide-Tirreno
ha promosso un incontro tra la struttura
Comprensoriale e quella Regionale per una riflessione sull'attuale fase di programmazione cercando
di individuare i passi concreti che sono stati compiuti a livello comunitario, nazionale, regionale e
provinciale. E' ormai un dato acclarato che siano
state quantificate le risorse destinate alle regioni
obiettivo 1 e quelle di cui beneficerà la Calabria
(circa 25 mln di euro) nei prossimi anni ed è pertanto necessario procedere nella predisposizione degli
indirizzi e dei programmi.
La riunione, coordinata dal Segretario Generale
Orlando Bonadies, ha registrato la partecipazione
dell'intero
gruppo
dirigente
della
Cgil
Comprensoriale ed è stata conclusa da Sergio
Genco, Segretario Regionale della Cgil Calabria con
delega alla Programmazione. La relazione di
Bonadies ha sottolineato l'importanza della fase
attuale che deve essere costruttiva e aperta al confronto fra i vari soggetti che compongono il partneriato sociale e istituzionale, che avranno un ruolo
fondamentale nella costruzione di un nuovo progetto di sviluppo della provincia di Cosenza e soprat-
Riconoscimento Speciale Trofeo Axis
Mundi ex aequo:
- alla dott.ssa Mirella Stampa Barraco, della
Fondazione “Napoli 99”;
- al Chiar.mo Prof. Pietro De Leo,
dell’Università della Calabria (Cosenza);
Premio G. Pitrè - S. Salomone Marino
di € 3.000,00 ex-aequo:
- al Chiar.mo Prof. Ion H. Ciubotaru,
dell’Accademia di Romania (Romania);
- al Chiar.mo Prof. Nikolai Kaufmann,
dell’Accademia delle Scienze Bulgare (Bulgaria);
Premio del Centro Inter.le di Etnostoria
per Studi di Etnomedicina ex aequo:
- al prof. Giuseppe Di Gesù, Cattedratico di
Chirurgia Generale e Fisiopatologia Chirurgica
nella Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Palermo;
- al prof.Alfredo Salerno,Cattedratico di Patologia
Generale nella Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Palermo; Presidente
dell’Accademia di Scienza Mediche di Palermo;
Premio del Centro Internazionale di
Etnostoria per Studi di Etnostoria exaequo:
- al prof.Alberto Manodori Sagredo, Docente di
Tecnica della fotografia nella Facoltà di Lettere
e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata;
- al prof. Antonio Tagarelli, Esperto dell’Istituto
di Scienze Neurologiche del CNR, sede di
Mangone (Cs)
Segnalazioni Speciali:
- prof. Francesco Cannatella, studioso del territorio attento esperto per il Centro
Internazionale di Etnostoria;
- prof. Vincenzo Cataldo, Docente presso
l’Istituto Comprensivo Statale di Gerace
- Trasmissione televisiva di Retequattro
“Gentes”;
- Museo dell’Arte Etnica Internazionale di
Assemini;
- dott.ssa Bianca Laura Petretto, operatore culturale.
Mafia, sanità e disoccupazione
Mobilitazione studentesca a Castrovillari.
Nella mattinata di venerdi 9 febbraio, si sono
mobilitati gli studenti delle scuole cittadine. Si
mantiene, così, vivo, a Castrovillari, l’interesse
giovanile per le problematiche civili. Gli organizzatori,
Antonio
Castrofino,
Carmine
D’Alessandria ed Ernesto Bello, hanno coordinato la protesta al fine di manifestare contro una
sanità calabrese mal funzionante, un sistema
politico intriso di mafiosità ed un elevato tasso
di disoccupazione nell’area castrovillarese.
Manifestazione che non ha, però, coinvolto un
gran numero di studenti, forse per problemi
organizzativi o scarsa informazione, ma che si è
svolta ugualmente, lungo il percorso di Corso
Calabria sino a piazza Municipio, con striscioni
rivolti ai “profeti ad agli utopisti calabresi che promettono e non mantengono” e cori per nulla
offensivi, ma pieni di carica, come quelli di ogni
buona manifestazione che si rispetti. Non si
sono visti atti di violenza, strumentalizzazioni
partitiche o esibizione di bandiere anticostituzionali. Nel lodevole ordine si è concluso il percorso di corso Calabria, e, in piazza, gli organizzatori, hanno insistito sui punti della manifestazione riportando esempi concreti: “lottare contro le raccomandazione in ogni settore e per
tutte le famiglie che non arrivano alla fine del
mese”. Il tutto è terminato nel sottolineare
l’unione raggiunta in questa giornata, sotto lo
stendardo metaforico degli studenti senza
appartenenza politica e nel gridare il motto da
loro ideato: “Calabria Sveglia!”.
tutto dell'area a Nord, il cui territorio dispone di
risorse importanti quali il Parco Nazionale del
Pollino, area protetta fra le più grandi d'Europa, e la
Piana di Sibari con la sua agricoltura di qualità che
potrà trovare nel Distretto Agro-alimentare lo strumento di ulteriore valorizzazione e promozione, sia
a livello nazionale sia a livello internazionale. Dal
dibattito è emersa la strategicità del Parco
Nazionale del Pollino, del Distretto Agro-alimentare
e delle politiche per le aree protette e per l'agricoltura di qualità, elementi che possono sostenere i
due volani fondamentali per lo sviluppo di quest'area.. Sarà quindi importante puntare ad una
programmazione che guardi con attenzione al territorio, alle sue risorse da valorizzare, alla sua infrastrutturazione ed al suo collegamento con le altre
aree, puntando concretamente sulla posizione di
cerniera tra Calabria e Basilicata e guardando con
interesse alle due fasce costiere, quella Tirrenica e
quella Jonica, che possono interagire con sistemi
territoriali interregionali ed internazionali.
Altrettanto fondamentale sarà la valorizzazione del
sistema delle città medie del Comprensorio individuando nell'asse Castrovillari-Cassano e Corigliano-
Rossano l'ideale collegamento fra Parco Nazionale e
Piana di Sibari-Magna Graecia, nonché la valorizzazione del 'sistema dei paesi' e delle aree interne con
le loro specificità di beni architettonici e culturali
quali, ad esempio, le minoranze etnico-linguistiche
arbereshe. A parere della Cgil queste azioni si collocano insieme ad altre importanti iniziative finalizzate alla valorizzazione delle risorse umane, attraverso un rilancio delle politiche dell'istruzione e
della formazione, interagendo con l’Università della
Calabria ed i Centri di ricerca. Le direttrici di sviluppo e di programmazione dovranno muoversi
verso la sanità, verso i servizi socio-assistenziali, la
gestione dellle acque e dei rifiuti, secondo un'idea
di sostenibilità, di uso razionale e di tutela delle
risorse. «Secondo noi , conclude Orlando Bonadies,
la valorizzazione del termalismo e del turismo integrato, nonché una pubblica amministrazione più
avanzata, meglio organizzata, più attenta ai bisogni
dei cittadini, capace di organizzare un welfare
rispondente alle esigenze territoriali, potranno
determinare uno sviluppo complessivo del territorio e svincolarlo dai pericoli della criminalità organizzata garantendogli la necessaria sicurezza».
Carmine Zaccaro
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DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
Anno 5 n. 6
VENDESI A CASTROVILLARI
AVVIATA ATTIVITA’ COMMERCIALE
SETTORE ALIMENTARE CON LICENZA
CARNI, FRUTTA E BAR
SOLO SE REALMENTE INTERESSATI
TELEFONARE A 329.8222772
VENERDI 9 FEBBRAIO
Due imprese per un funerale
Si azzuffano per assicurarsi un funerale. Succede a Rossano.
Protagonisti della rissa, scoppiata all’interno dell’obitorio dell’ospedale, quattro persone, due titolari di imprese funebri e due operai, che
vengono arrestate per rissa aggravata e poi rimessi in libertà, dopo la
convalida dell’arresto, in atteso del processo, dal magistrato del tribunale di Rossano. I quattro si sono reciprocamente scambiati calci e
pugni provocandosi delle lesioni.
Arrestati con il colpo in canna
Operazione preventiva dei Carabinieri che la sera prima avevano tratto in arresto due persone, già conosciute agli ambienti investigativi,
con l’accusa di porto e detenzione abusiva di arma da fuoco in luogo
pubblico. I dettagli dell’operazione sono raccontati, in caserma a
Castrovillari dal capitano Massimiliano Occhiogrosso e dal tenente
Giovanni Martufi, comandante del Norm. Avevano, infatti, il colpo in
canna le pistole rinvenute addosso ai 2 uomini (di 41 e 68 anni, il
primo, originario di Castellamare di Stabia) arrestati a Castrovillari.
Entrambi portavano le armi nella cinta dei pantaloni. I carabinieri li
hanno prequisiti all’interno di un bar, in via dell’Agricoltura, e per i
due, sono subito scattate le manette per detenzione abusiva di arma
da fuoco. Si trattava di 2 pistole calibro 7,65, caricatore da 7 proiettili e colpo in canna, appunto. Le matricole non sono abrase e dai primi
accertamenti non risultano essere provenienti da furti. Perquisite
anche le auto di altri pregiudicati presenti nei pressi del bar che, però,
hanno dato esito negativo. Resta ora da accertare se tra le loro intenzioni, c’era anche quella di aprire il fuoco contro qualcuno. I due sono
stati associati presso la Casa circondariale di Castrovillari a disposizione del sostituto procuratore Baldo Pisani.
na un lume acceso nelle case per rendere più agevole “il ritorno” delle
anime in quelle che un tempo erano le loro abitazioni, sono i momenti salienti e peculiari della “diversità” culturale arbereshe e della liturgia bizantina. Molte abitazioni, soprattutto quelle colpite da un lutto
recente, sono visitate dai papas per la benedizione del “grano bollito”.
Su un tavolo vengono posti una candela accesa (simbolo della immortalità dell’anima, due pani e una bottiglia di vino (simboli sacramentali), un piatto contenente del grano bollito (simbolo della resurrezione
dei corpi). Il sacerdote spegne la candela immergendola sul grano,
taglia il pane e lo offre assieme al grano ai presenti alla cerimonia. Di
sera, infine, l’ultimo atto, con la tradizione secondo la quale il modo
migliore per “ricordare” i morti è riunirsi tra amici in abitazioni private per consumare una cena “assieme” alle anime dei conoscenti più
vicini ai presenti.
Teatro al Centro sociale anziani di San Girolamo
Presso il Polifunzionale della Parrocchia di San Girolamo l’associazione culturale Aprustum, mette in scena “Napoli Milionaria!” di Eduardo
De Filippo, per la regia di Casimiro Gatto. La serata è organizzata dal
Centro sociale anziani “Giovanni Paolo II”.
Il Carnevale si presenta
In un covo, fucile rubato a Castrovillari
In un covo di armi e munizioni scoperto dai carabinieri di Rende, a
San Pietro in Guarano, anche un fucile semiautomatico, calibro 12,
marca “Browning”, con la canna mozzata, rubato nel settembre del
2005 in un appartamento di Castrovillari.
Ventidue i consiglieri regionali indagati
Il bollettino degli amministratori calabresi sotto indagine è lievitato. E
dopo la conferma di nove persone iscritte alle due procure di
Catanzaro e Reggio per voto di scambio il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, chiamato in causa su eventuali coinvolgimenti di
consiglieri regionali calabresi, ha diffuso le seguenti cifre: al momento
esistono 10 procedimenti in corso a Reggio Calabria, nessuno per
reati di mafia.Altri 12 consiglieri sono indagati a Catanzaro, 8 per reati
comuni e 4 per questioni legate alla mafia. Il numero complessivo dei
consiglieri indagati è, dunque, 22.
SABA
SABATO 10 FEBBRAIO
Festa dei morti per i calabro-albanesi
Giornata malinconica nelle comunità calabro-albanesi nelle quali si
svolgela commemorazione dei defunti, una vera “festa”, che cade il
sabato prima della seconda domenica di Carnevale e quindici giorni
prima l’inizio della Quaresima. Consumare e offrire alla gente in visita al cimitero davanti le tombe del vino, pane e cibarie, la benedizione dei sepolcri, toccanti e struggenti canti funebri in arbershe durante la processione in cimitero, tenere da sabato e per tutta la settima-
Conferenza stampa presso il Protoconvento Francescano per la 49°
edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del
Folklore. Partecipano i rappresentanti delle Istituzioni patrocinanti
l’evento. La Pro Loco cittadina, presenta nel dettaglio il programma
del Carnevale di quest’anno, in programma fino al 20 febbraio.
DOMENICA 11 FEBBRAIO
49° Carnevale di Castrovillari. Sfilata dei gruppi
mascherati
Sfilata inaugurale, per la 49ma edizione del Carnevale di Castrovillari.
Nonostante le incostanti condizioni climatiche, infatti, sono tante le
persone che vedono sfilare i gruppi mascherati. Nel pomeriggio, dopo
l’apertura all’insegna dell’allegria, al Teatro Sybaris del Protoconvento
Francescano, si svolge la cerimonia di consegna del Premio
Internazionale di Demoetnoantropologia “Pitrè- S. Salomone
Marino”, ospitata nell’ambito del Carnevale di Castrovillari per il
terzo anno consecutivo.
Ancora un film in provincia di Cosenza
Ha quale titolo provvisorio “ Fuga con Marlene “ la nuova produzione di Rai Fiction e Progetto Immagine per la quale la Provincia di
Cosenza ha fornito la sua collaborazione. Con protagonista la bravissima Monica Guerritore, il film verrà interamente girato nel territorio
di Cosenza e narrerà la storia di una donna in fuga dopo una rapina
commessa in una città del Nord. Quattro le settimane di riprese previste, con primo ciak fissato per lunedì 5 Marzo. Anche per il nuovo
film di Rai Fiction saranno avviati i provini per la scelta di comparse e
ruoli differenti. Previsto ancora l’impiego di maestranze locali.
Cosenza-Castrovillari a porte chiuse
Si gioca a porte chiuse, allo stadio San Vito di Cosenza, la gara
fra Cosenza e Castrovillari,
valevole per il campionato di
serie D, girone I. Lo ha deciso il
prefetto di Cosenza, Francesco
Musolino, sentiti i vertici delle
forze di polizia, della sovrintendenza per i beni architettonici e
per il paesaggio, i sindaci dei
comuni interessati ed i rappresentanti del Coni e della Lega
Calcio. Dopo un sopralluogo
presso lo stadio “San Vito” è
stata riscontrata la presenza di
pericoloso materiale di cantiere
nei pressi della pista di atletica,
Foto “Calabria Ora”
dove sono in corso lavori di
adeguamento. La partita, tra l’altro, rimane in forse fino alla fine per il
malcontento dei giocatori rossoblu che potrebbero scioperare nei
confronti della propria società.Anche i giocatori del Castrovillari calcio avevano detto la loro sulla crisi societaria evidenziatasi in questi
giorni. Attraverso il capitano Angelo Andreoli avevano consegnato ai
giornalisti un comunicato ufficiale dove sottolinenado le varie problematiche, si erano detti disponibili ad aspettare che la società onori gli
impegni presi fino alla costituzione della Srl che dovrebbe avvenire il
17 febbraio. Alla fine si gioca e vincono i cosentini per 2 reti a una in
rimonta allo scadere, con una doppietta di Mazzeo.A guastare la giornata la presenza di uno striscione firmato R.F. 1995, apparso ieri
davanti ai cancelli dello stadio San Vito di Cosenza che recitava: “Per
uno sbirro ucciso il calcio avete fermato... Per gli ultras assassinati i
casi avete archiviato”. Messaggi contro la polizia scritti con bombolette spray e riferiti agli incidenti del 2 febbraio scorso a Catania nel
corso dei quali è morto l’ ispettore di polizia Filippo Raciti sono
apparsi anche in altri punti della città.
Gattuso a Schiavonea per la Gillette
Il centrocampista del Milan, Rino Gattuso a Schiavonea. L’occasione
viene fornita da una trovata pubblicitaria nel corso della quale
Gattuso si taglia la barba, insieme ad altri cinque concittadini, utilizzando un rasoio del suo nuovo sponsor. Nel corso della manifestazione,
presentata da Natasha Stefanenko e Andrea Perroni, vengono proiettati alcuni spot pubblicitari realizzati da Gattuso a Corigliano e che
saranno disponibili su numerosi siti internet.
LUNEDI 12 FEBBRAIO
Contro lo scioglimento dei DS
“Siamo contro il Partito democratico. Siamo contro lo scioglimento
dei Ds. I congressi che ci accingiamo ad affrontare non sono affatto
scontati come qualcuno sta dicendo”. E’ Franco Ambrogio, oggi assessore ai Lavori pubblici a Cosenza, a lanciare la battaglia contro lo scioglimento dei DS appoggiando la così detta mozione Mussi-Salvi sfidando la “cordata” Adamo-Guccione. In provincia di Cosenza alla mozione Mussi, hanno già aderito 43 membri della direzione provinciale e 3
della segreteria. Tra questi figurino, Maria Salimbeni (Corigliano),
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Peppino Grano (Rossano), Gennaro Russo (sindaco di Firmo), il consigliere dell’Afor, Tonino Morelli (Castrovillari), il presidente della
comunità montana della Sila Giuseppe Cipparrone, i sindaci di
Rossano e Acquaformosa Franco Filareto e Giovanni Mannoccio.
ti espressi. Tra i beneficiari del contributo regionale figurano, tra gli
altri, il Teatro di Tradizione “A. Rendano” di Cosenza, il Teatro comunale “F. Cilea” di Reggio Calabria, il Teatro “Politeama” di Catanzaro, il
Teatro stabile di Crotone e il Teatro comunale di Lamezia Terme.
Loiero incontra i sindaci sui fondi POR
Gastone di Petrolini al Sybaris
Anno 5 n. 6
team fornito dal 1° Reggimento bersaglieri di Cosenza, per promuovere, in particolare, il concorso per la Scuola Allievi Marescialli di
Viterbo, già bandito nel corso del mese di febbraio dalla Forza
Armata. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dal
Dirigente Scolastico che ha inteso così fornire anch’esso una favorevole occasione per il successivo inserimento dei giovani studenti nel
mondo del lavoro ed avvicinare ancor più il mondo civile alle
Istituzioni.
GIOVEDI
GIOVEDI 15 FEBBRAIO
Il sindacato Autonomo di Base SAB apre a Caserta
Il sindacato SAB per venire incontro alle richieste dei nuovi numerosi iscritti e simpatizzanti della regione Campania informa che è stata
aperta una nuova sede sindacale SAB a Caserta, in via SS. Nome di
Maria n. 1, presso il Centro Comunità “Caserta, Città di Pace”.
VENERDI 16 FEBBRAIO
I fondi por 2007-13 al centro di un incontro che il presidente della
Regione, Agazio Loiero, e gli assessori Adamo, Maiolo, Michelangelo
Tripodi e Principe hanno a Lamezia Terme con i sindaci della Calabria.
Aprendo l’incontro, il presidente Loiero afferma che oggi possiamo
dire di avere le risorse per cambiare il destino di questa regione che
riceverà una somma ingente, pari a 24 mila miliardi delle vecchie lire.
MARTEDI
MARTEDI 13 FEBBRAIO
A sostegno dei teatri
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura, Sandro
Principe, delibera, in attuazione della legge regionale 03/04, l’assegnazione di 1.330.000 euro a sostegno degli enti teatrali calabresi per le
attività di prosa. Il finanziamento, relativo all’annualità 2005, è stato
ripartito tra i soggetti che ne avevano fatto richiesta, in conformità
con l’istruttoria compiuta dall’ufficio competente e con i pareri dovu-
Al Teatro Sybaris per l’ VIII Stagione teatrale, Massimo Venturiello e
Tosca ammaliano il pubblico castrovillarese con “Gastone” di Ettore
Petrolini per la regia di Massimo Venturiello (musiche Germano
Mazzocchetti per le coreografie Fabrizio Angelici) con Franco
Silvestri.
MERCOLEDI
MERCOLEDI 14 FEBBRAIO
Nelle scuole per i concorsi banditi dall’Esercito Italiano
Il Comando Reclutamento e Forze di Completamento Regionale
“Calabria”, nell’ambito delle proprie attività Istituzionali, ha promosso
un ciclo di conferenze nelle scuole che si svolgerà in ambito Regione
Calabria con l’obiettivo di portare ai giovani calabresi l’offerta occupazionale proposta dallo Stato Maggiore dell’ Esercito. Per tale scopo,
il “Calabria”, è presente in giornata presso l’Istituto Professionale
Industriale e Artigianato di Castrovillari, con un proprio qualificato
Giornata di studio sulla nuova Finanziaria
L’associazione per la cooperazione e lo sviluppo degli Enti locali, con
il patrocinio del Comune di Castrovillari,
organizza, nel
Protoconvento Francescano, una giornata di studio, aperta agli amministratori della zona, sulle “Novità fiscali della Finanziaria 2007 per la
programmazione e la gestione dell’Ente Locale”. I lavori vengono
coordinati da Carlo Alberto Pagliarulo, direttore del Comune di
Roma e presidente dell’Associazione promotrice della giornata. Dopo
il saluto del sindaco, Franco Blaiotta, l’assessore alla programmazione
finanziaria ed alle attività di bilancio, Orazio Attanasio, introduce i
lavori, mentre il vice prefetto del Ministero dell’Interno, Francesco
Zito, relaziona sui tributi locali, sul sistema dei trasferimenti erariali,
sulla nuova disciplina della compartecipazione al gettito Irpef, sulla
disciplina delle assunzioni di personale e limiti di spesa, sulla modalità
di acquisto di beni e servizi, sul sistema SIOPE e sulle altre disposizioni fiscali relative alle attività degli enti.Vengono, tra le altre, trattate anche le questioni concernenti il patto di stabilità, compiti e funzioni del responsabile del servizio finanziario e ciò che riguarda gli Enti
Locali nell’ambito della riforma costituzionale.
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Anno 5 n. 6
Paese che vai… fogna che trovi!!!
L’impraticabilità di via La Falconara
Un onesto commerciante, tutto può sopportare tranne che, all’ingresso della propria attività, gli avventori
siano accolti da olezzi di dubbio gusto. E così, dopo
aver preso carta e penna per denunciare il fatto agli
organi competenti, non rimane altro che scrivere al
Diario per cercare di sensibilizzare anche l’opinione
pubblica su quanto avviene, ma soprattutto informarla sulla mancanza di “incisività” nel risolvere piccoli ma
importanti problemi quotidiani.
La storia. Il sig. Saverio Capuozzo, titolare della tabaccheria sita in corso Calabria, n. 37, in data 26 gennaio,
denunciava al sindaco, all’assessore ai lavori pubblici e
all’Ufficiale Sanitario, come già da una ventina di giorni prima, avesse segnalato agli uffici comunali, una fuoriuscita di fogna. Situazione che evidentemente non ha
bisogno di grandi giri di parole per spiegarne l’indecenza ed il pericolo per la salute. Il problema, tra l’altro, scriveva il sig. Capuozzo, non riguardava una fogna
privata, in quanto, il tratto in questione, ricade su
suolo pubblico. Il 6 febbraio scorso, il titolare della
Caro Diario, da curioso e divertito spettatore del teatrino della politica locale e con la
speranza di poter io pure recitare una mia
parte, sia pur modesta, in occasione delle
prossima competizione
elettorale, mi
restringo, per intanto, ad affacciare alla pubblica attenzione un annoso problema che
interessa da vicino gli abitanti, non pochi,
della mia contrada. Il problema è rappresentato dal
dissesto del manto stradale,
in certi periodi impraticabile anche per gli avventori
più audaci, in merito al quale
si è deciso di formare un
comitato e formulare, quale
atto fondamentale, un petizione che verrà prodotta
nei prossimi giorni presso la
segreteria del sindaco, il cui
testo recita:
“I sottoscritti cittadini, firmatari della presente petizione, considerato che le
condizioni della via La Falconara, già C/da
Galluccio, sono sempre più precarie alla cir-
tabaccheria, era però costretto a scrivere di nuovo,
questa volta lamentando che la squadra del comune,
opportunamente mandata sul posto, sembra aver
provveduto solo a togliere, con l’ausilio di un autospurgo, la fuoriuscita della fogna chiudendo il piccolo
buco con un po’ di cemento e praticando insomma un
intervento da definire “tampone”. La chiusura di questa prima buca, infatti, non ha fatto altro che far spostare di circa un metro la fuoriuscita dei liquami e rinnovare il conseguente cattivo odore che si propaga
nell’aria. La situazione, ovviamente, minaccia seriamente di compromettere la salute dei cittadini ed il
decoro delle attività commerciali che si affacciano
lungo quel tratto di marciapiedi. Non abbiamo motivo
di ritenere che il solerte assessore ai Lavori Pubblici,
ing. Michele Maradei, non decida di intervenire prontamente ed in maniera risolutiva. Va bene che è
Carnevale… ma non ci pare che sia proprio uno bello
scherzo …
(g.s.)
XV Giornata Mondiale del Malato
Incontro a San Girolamo
Il bene che facciamo all’altro, Cristo lo ritiene fatto a sé stesso
colazione degli autoveicoli, segnatamente in
costanza delle naturali intemperie stagionali
(come può bene evincersi dalla documentazione fotografica di seguito prodotta); considerato, altresì, l’impossibilità per i mezzi di
apprezzabile stazza di oltrepassare il piccolo
ponte situato a mezzo della via in parola;
considerato, infine, i lavori, i quali si ventila
siano prossimi, relativi al
recupero di quel tratto della
massicciata ferroviaria, da
tempo in disuso, che consente il raccordo con la struttura alberghiera colà ubicata,
chiedono la bitumazione e,
quindi, che si renda percorribile l’intero tratto della massicciata stessa fino a coincidenza con via La Falconara”.
Accomunati dalla speranza si
possa ottenere un sollecito
riscontro nella provata sensibilità dei nostri amministratori, rimaniamo in una non
inerte attesa.
Francesco Ortale
Cani randagi abituali clienti
di un ristorante?
Gentile Direttore, mi rivolgo a Lei ed al suo settimanale per portare all’attenzione di
tutti i cittadini un increscioso problema già ben noto alle autorità. Gestisco un’attività
ristorativa situata proprio al centro di Castrovillari e tutti i giorni mi trovo ad affrontare centinaia di cani randagi che cercano (e a volte ci riescono) di entrare nel mio ristorante. E’ veramente scandaloso che i gestori delle attività commerciali, ed in particolare
quelle ristorative, anzichè dedicare il tempo ai propri clienti debbano spenderlo nel cercare di non far introdurre i cani randagi nei propri locali. Le preciso che mi sono rivolto alle autorità competenti e mi hanno risposto che non possono risolvere il problema
in quanto il canile comunale è pieno!!! Io penso, invece, che una soluzione si può e si
deve trovare.
Pasquale Pace
Da sinistra, Don Carmine De Franco, S.E. Mons. Domenico Crusco,
Don Carmine Scaravaglione, dott. Aldo Foscaldi
In occasione della XV Giornata Mondiale del Malato, si è
svolto, nei locali della parrocchia di S. Girolamo, un convegno promosso dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale
della Salute in collaborazione con l’Associazione Medici
Cattolici Italiana, sezione di Cassano, presieduto
dall’Amministratore Apostolico della Diocesi di Cassano
Jonio, Mons. Domenico Crusco e moderato da Mons.
Carmine Scaravaglione. Hanno portato l’esperienza del
relativo gruppo di volontariato, Tina Uva Grisolia, per
l’Associazione Famiglie Disabili, Claudia Cozza, per gli
Amici del cuore, Dora Parrotta, per l’AVO, Rachele
Castellano, per la CRI di Civita, Adele Leone per il
Movimento per la Vita, Maria D. Iuvaro, per l’Associazione
Non Più Soli, Vincenzo Martino per la Fraternità di
Misericordia, P. Ilario Scali, per l’UNITALSI., Rosanna
Maritato, per l’AVIS. Presenti anche rappresentanti di
altre associazioni che lavorano in campo socio-sanitario.
Non sono mancati interventi molto toccanti incentrati
su esperienze personali. Ha aperto i lavori il Direttore
dell’Ufficio Diocesano per la Salute, Don Carmine De
Franco, Parroco dei Sacri Cuori di Castrovillari, con il
saluto al vescovo, e con un breve ma forte intervento.
Dopo un cordiale benvenuto ai presenti che vivono
l’esperienza della malattia e a quelli che hanno scelto
d’impegnarsi in gesti concreti di solidarietà a favore di chi
soffre, ha proseguito sottolineando come l’incontro era
stato voluto e organizzato da ammalati ma anche da operatori sanitari a cui è andato l’incoraggiamento a considerare il paziente come soggetto dell’azione curativa,
perché i cristiani devono scorgere sul volto del malato, il
volto di Cristo. Il Direttore dell’Ufficio per la Pastorale
della Salute riferendosi al messaggio del Santo Padre,
Benedetto XVI, in occasione della XV giornata del mala-
to, si è rivolto a chi soffre di malattie incurabili. “L’essere
malati è un’esperienza alla quale è chiamato ogni essere
umano e alla quale deve essere preparato. La Chiesa desidera che vengano sostenuti particolarmente i malati incurabili e
quelli in fase terminale. A questo proposito, è necessario sottolineare ancora una volta la necessità di più centri che offrano un’assistenza integrale, fornendo ai malati l’aiuto umano e
l’accompagnamento spirituale di cui hanno bisogno. Questo è
un diritto che appartiene a ogni essere umano e che tutti
dobbiamo impegnarci a difendere”. Dobbiamo ricordare, ha
proseguito Don Carmine, che il bene che facciamo all’altro, Cristo lo ritiene fatto a sé stesso. Quindi, il cristiano
non opera per pura filantropia, ma per affermare il regno
di Dio e la sua gloria. Il dott. Aldo Foscaldi, Presidente
dell’A.M.C.I. e Vice presidente dell’U.D.P.S., ha, quindi,
introdotto il tema della giornata del malato “Fragilità e
Salute”, sostenendo che la speranza è propria del nostro
essere, e si esprime in modo e grado diverso secondo i
periodi storici. “Nell’attuale contesto socio-culturale, se da
una parte si affermano grandi capacità ed entusiasmi per la
fiducia nelle potenzialità della ricerca scientifica e delle applicazioni tecnologiche, dall’altra si affermano evidenti incapacità ed incertezze sul senso della vita, della morte, della sofferenza. Interrogativi che emergono nella malattia evidenziando
così la fragilità umana ed il limite dell’uomo. Come comunità
cristiana la responsabilità maggiore che abbiamo nei confronti delle persone fragili, è – ha terminato il dott. Foscaldi offrire risposte di speranza. Speranza che il volontariato trasmette alle persone più fragili attraverso l’umiltà, la presenza,
l’accoglienza e l’ascolto”. Mons. Crusco ha concluso, poi, i
lavori, plaudendo e incoraggiando l’iniziativa, sottolineando l’importanza dell’altro, dell’assistenza, della carità, dell’attenzione con i sentimenti del Buon Samaritano.
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Iscrizione R.O.C. n. 13126
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la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte.
Scriveteci a: [email protected]
Visitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it
Frascineto. Ancora un riconoscimento
per il piccolo Carmine Marcacci
Vincitore del concorso grafico “A me mi piace il surf”
La Giuria del Concorso grafico per bambini SingeFin.it “A me mi piace il surf”, dopo
estenuanti selezioni dovute alla mole dei disegni giunti in redazione, ha proclamato il vincitore, che si aggiudica la muta messa in palio dagli sponsor. La valutazione ha tenuto
conto di diversi aspetti, in particolar modo la forza espressa del disegno, correlata all’età
anagrafica dell’autore, e la positività del messaggio che il bambino ha voluto esprimere
attraverso la rappresentazione scelta. La somma di questi fattori hanno fatto sì che il premiato fosse Carmine Marcacci di 8 anni, di Frascineto, che ha espresso tutta la sua gioiosa volontà “surfistica” in un disegno che indubbiamente rivela un simpatico gusto per
la natura e l’amore per gli animali. I complimenti al piccolo Carmine sono arrivati direttamente dall’organizzazione del concorso unitamente all’invito, per il padre Alduino e per
la famiglia, a partecipare alla premiazione che si terrà nel corso dell’assemblea pubblica
dei soci dell’associazione SingleFin Sea.
Un disegno di Carmine Marcacci, frequentante la 3^ elementare, era già stato selezionato, e premiato a Trento nel dicembre scorso, dalla giuria del concorso “L’emofilia come
la vedo io”, tra quelli vincitori, contribuendo alla realizzazione del calendario 2007 della
Federazione della Associazioni Emofilici Onlus.
IL DIARIO di MORANO
pagina 11
IL DIARIO di MORANO
L’Ulivo di Morano non ci sta
Puntuali le risposte al sindaco De Bartolo e ai partiti di centrodestra
La lettura sugli scorso numeri de “il Diario di
Castrovillari” dell’articolo con il quale il sindaco di
Morano Calabro, Nicolò De Bartolo, rispondeva
alla “sfacciataggine” del gruppo consiliare di minoranza de “L’Ulivo” reo di aver sottolineato le tante
progettazioni e i numerosi finanziamenti (indicati
tra l’altro in modo esemplificativo e non in maniera esaustiva) che più di un decennio di amministrazione ulivista lasciano in eredità al nuovo esecutivo De Bartolo, induce il gruppo di minoranza de
“L’Ulivo” di Morano Calabro ad alcune riflessione.
Allo stesso modo, l’articolo con il quale i parititi di
centrodestra UDC, AN e FI, attraverso i propri
segretari, accusavano la minoranza di essere
responsabile della restituzione – e non bocciatura
– del PRG da parte della Regione Calabria, stimola questo gruppo, a sottolineare alcuni aspetti che,
a causa di una visione della realtà esclusivamente di
parte, il sindaco De Bartolo e i partiti che lo sorreggono hanno mancato di menzionare.
Incominciando dal famigerato PRG (Piano
Regolatore Generale), restituito dalla Regione
Calabria al comune di Morano Calabro, non approvato per carenza di documentazione, preme evidenziare come, stranamente, al sindaco De Bartolo
e ai partiti politici moranopuoisti, sfugge che in data
21.6.2006 (nel corso quindi del loro mandato) la
Regione Calabria con una nota inviata al comune di
Morano Calabro, chiedeva di fornire alcuni atti integrativi per procedere alla istruttoria del PRG, adottato dalla precedente Amministrazione Ulivista in
osservanza della Legge Urbanistica Regionale in
un’epoca in cui le Linee Guida non erano ancora
state approvate e, a giudicare dal numero di osservazioni presentate, largamente condiviso.
Misteriosamente, poi, nessuno di questi soggetti
che tanto impegno profondono nello “stigmatizzare l’operato delle passate Amministrazioni di centro sinistra” ha la bontà di informare che la richiesta, da parte della Regione, di integrazione della
documentazione, riguardava atti che erano in possesso dell’Esecutivo De Bartolo (come la pubblicazione sul Bur dell’adozione del PRG, il registro delle
osservazioni, le osservazioni) e che ad eccezione
del parere dell’Ente Parco Nazionale poteva essere
trasmessa alla Regione avendo, altresì, tutto il
tempo per procedere alla richiesta del parere mancante. E, come ad imitare il famoso smemorato di
un noto programma radiofonico nazionale, sfugge
ancora, prima al sindaco De Bartolo e poi ai segretari dei partiti UDC, AN e FI, che la richiesta di
integrazione rientra tra le funzioni del responsabile
del procedimento, è prevista da una legge nota ai
più come legge sul procedimento amministrativo, di
certo non va ad inficiare il procedimento, anzi, ha lo
scopo di dargli impulso ed è prassi o comunque
fase pre-istruttoria largamente presente nei procedimenti amministrativi complessi tra i quali rientra
sicuramente l’approvazione di un PRG. Purtroppo,
la suddetta richiesta della Regione Calabria, inspiegabilmente, rimane lettera morta tanto che la stessa Regione con un’altra nota datata 26.9.2006,
(sempre nel corso del mandato De Bartolo), torna
a richiedere gli stessi atti già richiesti con la comunicazione del 21.6.2006 preannunciando che in
caso di ulteriore disinteressamento, trascorsi 30
giorni, improrogabili, il PRG sarebbe stato restituito non approvato per carenza di documentazione.
Questa volta la richiesta della Regione trova risposta. Finalmente l’Amministrazione De Bartolo si
risveglia dal suo torpore e in data 6.10.2006 con
una nota richiede all’Ente Parco il famoso parere.A
questo punto, sarebbe stato naturale e consequen- capo ad Enti sovracomunali e di minimizzazione del
ziale aspettarsi che in contemporanea l’Esecutivo mancato esercizio delle funzioni di indirizzo e di
De Bartolo inviasse alla Regione Calabria il resto controllo politico- amministrativo che per legge
della documentazione richiesta comunicando di competono al Sindaco e alla sua Giunta. Senza conessere in attesa del parere dell’Ente Parco, final- tare che ad oggi, l’Esecutivo De Bartolo vive, ci si
mente richiesto, anche se con oltre 3 mesi di ritar- lasci passare l’espressione, “in uno stato di confudo. Purtroppo così non è stato! L’Esecutivo De sione urbanistica” poiché la deliberazione del
Bartolo ripiomba nel suo torpore e solo dopo un Consiglio Comunale di adozione del PRG non è
mese (3.11.2006) si ridesta per trovare la forza di stata ancora revocata dall’organo competente e di
scrivere alla Regione, ma non certo per inviare la certo una deliberazione di Giunta Comunale di
tanto agognata documentazione integrativa, bensì presa d’atto della restituzione del Piano non può
per comunicare che in data
sostituirsi alla competenza del
6.10.2006 ha provveduto a
Consiglio Comunale. E la confurichiedere il parere di comsione urbanistica è tale da
petenza dell’Ente Parco e
doversi chiedere quale strumenper chiedere una proroga
to urbanistico vige in assenza
dei termini che la Regione
del PRG? Forse il Programma di
con la nota del 26.9.2006
Fabbricazione - ma considerata
aveva precisato perentori e
l’epoca a cui risale appare eccesquindi
improrogabili!
sivamente limitativo - oppure le
Questa è la verità dei fatti!
norme di salvaguardia, che inveUna riflessione a questo
ce non essendo ancora stato
punto viene naturale: consirevocato il PRG devono considerato che l’Ente Parco
derarsi ancora in essere? Con
Nazionale del Pollino non
tale sconsiderato modo di
ha alcuno strumento urbaamministrare l’Esecutivo De
nistico di riferimento a tuteBartolo in pochi mesi ha sovverla del territorio di competito le scelte politiche delle pastenza, ma opera attraverso
sate amministrazioni de “L’Ulivo”
Maria Antonietta Guaragna
norme di salvaguardia, non
senza avere una precisa idea di
sarebbe stato sufficiente una
come operare causa l’inesistendichiarazione da parte del comune di Morano za di un progetto politico che ne evidenzia l’imCalabro con la quale si statuiva il recepimento nel provvisazione. In pochi mesi sono stati buttati alle
PRG delle norme di salvaguardia del Parco ortiche non solo 200 milioni delle vecchie lire, ma
Nazionale per consentire alla Regione Calabria di anche il lavoro dei tecnici iniziato nel lontano 1986
provvedere all’istruttoria del Piano ed in caso di su incarico dall’Amministrazione dell’epoca. Giova
riscontro di difformità approvare il PRG con pre- ricordare, poi, che tali scelte politiche hanno fatto
scrizioni come previsto dalla Legge Urbanistica capo a tutti gli amministratori che negli anni hanno
Regionale? E’ chiaro allora che la volontà politica operato nella gestione ulivista e, diversamente da
dell’Esecutivo De Bartolo e dei partiti che lo sor- come in alcuni casi volutamente fatto intendere
reggono, era di arrivare ad un superamento del dall’attuale primo cittadino De Bartolo, non sono
PRG, giustificando questa azione attraverso una state opera esclusiva dei sindaci che nel corso dei
strategia di trasposizione della responsabilità in mandati elettorali si sono succeduti. Quanto poi ai
PIS, non si può non considerare che se lo stesso
impegno che l’Esecutivo De Bartolo ha profuso per
arrivare alla firma delle convenzioni fosse stato
impiegato anche per il PRG, gli esiti sarebbero stati
certamente differenti, e comunque, di fronte a 4,5
milioni di euro che “LUlivo” con la sua gestione politico-amministrativa è riuscito ad ottenere a totale
carico della Regione non è un atto dovuto mettere
in campo tutte le azioni necessarie per il buon fine
di queste progettazioni? Diversamente, in questo
caso sarebbe difficile invocare una responsabilità di
terzi a cui invece, in maniera poco corretta, il sindaco De Bartolo nuovamente ricorre per giustificare
“un latente interesse a non interessarsi del PRU”.
Sorprende, inoltre, che il sindaco De Bartolo confonda la realizzazione di un’opera con la gestione
della stessa e nella specie del depuratore, opera
che ha visto la luce grazie agli sforzi della precedente Amministrazione de “L’Ulivo” e della cui gestione
deve farsi carico l’Esecutivo guidato da De Bartolo.
Il Sindaco forse dimentica che nel corso della seduta del Consiglio Comunale nella quale fu discusso il
servizio di depurazione i gruppi di minoranza presenti in Consiglio oltre ad evidenziare assurde
incongruenze del disciplinare d’onere per la gestione, proposero alla maggioranza moranopuoista di
impegnare la Giunta Comunale, alla quale si doveva
demandare di stabilire le tariffe, a mantenere per il
2007 l’attuale tariffa in vigore pari allo 0,31%. Tale
proposta della minoranza non fu condivisa e perciò
la sola maggioranza deliberò di confermare le tariffe in vigore per l’anno 2006 fino alla approvazione
del bilancio 2007 con il quale le stesse saranno
rideterminate con effetto retroattivo. E’ chiaro da
quanto detto che, ad oggi, il sindaco De Bartolo ha
criticato e discusso solo progetti partoriti e portati avanti dalle precedenti Amministrazioni di centro
sinistra, le uniche opere che possono essere ricondotte ad un operato diretto del suo esecutivo sono
l’acquisizione delle scuole elementari, di cui, però,
non è dato saperne l’utilizzazione e che attualmente versa in stato di abbandono, e la riorganizzazione interna degli uffici che dovrebbe, a suo dire,
migliorare l’efficienza delle strutture comunali, ma
che ad oggi, non ha ancora prodotto risultati
apprezzabili ed, anzi, in alcuni casi gli atti di indirizzo della Giunta hanno registrato un singolare dietrofront.
I consiglieri Maria Antonietta Guaragna,
Carlo Sartori e Giuseppe Di Gesù
Gruppo consiliare di minoranza de
Politici della Margherita a Morano:
divisi in Consiglio e uniti nel partito?
In riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale nei giorni scorsi in merito ad una presunta unità dei tre circoli della Margherita, il “De Cardona”, il
“Patto per lo sviluppo” ed il “Liberi e solidali”, teniamo a precisare quanto
segue: in primis, per quanto ci riguarda, non si può assolutamente parlare di sintesi condivisa, dal momento che non è mai stata attivata una trattativa interna
affinché ciò si verificasse. Del resto, come poteva concludersi unitariamente un
congresso che ha fatto registrare la pesante assenza sia del gruppo Liberi e solidali che di una componente del De Cardona. Su complessivi 124 tesserati ha,
infatti, partecipato al Congresso circa il 30% degli iscritti. Precisiamo, inoltre,
che, per quanto attiene alla presenza di due tesserati del circolo Liberi e solidali nell’ufficio di presidenza, e di uno indicato per il congresso provinciale,
visto che non hanno ricevuto alcuna delega dal circolo d’appartenenza, hanno
accettato l’incarico esclusivamente a titolo personale. E’ dunque nato un partito? Pensiamo di no. In merito alla “unanimità”, non intendiamo discuterla, ma
solo evidenziare che è riferita ai partecipanti al congresso e non già alla maggioranza dei circoli. Per quanto riguarda l’elezione del presidente, nessun giudizio di merito vogliamo, né possiamo esprimere in quanto volto nuovo della
Successo per
Antonio Longo
e Redio Gaga
Grande successo di pubblico per “Redio Gaga” di Rosaldo e
Vincenzo nella puntata di venerdì scorso. Ospite d’onore il cantante del borgo del Pollino, Antonio Longo. Una serata all’insegna
della spumeggiante comicità ma anche della buona musica.I tanti
personaggi di Redio Gaga, su tutti “za Pippina” ed il “balestrato”,
hanno fatto da spalla ai due conduttori e ad Antonio Longo.
L’artista moranese ha così ripercorso le fasi della sua carriera, illustrando il suo ottavo album,“La zitella” – i cui brani sono stati trasmessi nel corso della serata. Un sacco di curiosi aneddoti narrati dal rappresentante del folk leggero, alla luce dei quasi ottanta
concerti della scorsa estate. Il suo nuovo album costituisce un mix
di brani folk e della tradizione musicale italiana. Per “Redio Gaga”
invece un’altra conferma ad alti livelli. E l’appuntamento sarà come
sempre venerdì alle 21 su Radio Pollino.
Emilio Rosito
politica locale.Anzi formuliamo al neopresidente Ferraro i nostri auguri per un
proficuo lavoro. Il dato di una certa rilevanza non è comunque una questione
di formalità, ma del tutto politico. Occorre sottolineare che all’interno del
gruppo dirigente della neonata Convenzione cittadina, quindi nel partito, vi
sono presenti due membri che siedono paradossalmente in schieramenti
opposti fra loro. Ossia, ci ritroviamo con l’ex candidato a sindaco della
Margherita (attuale capogruppo de L’Ulivo) tra i banchi della minoranza ed il
portavoce del circolo “Patto per o sviluppo” nell’esecutivo De Bartolo, cioè in
maggioranza. Cosa vuol dire? Divisi nell’emiciclo ma uniti nel partito?
Vorremmo capire... E’ questa l’unità tanto richiamata? Ma le questioni aperte
sono tante. Per esempio, come interpretare sul piano politico l’assenza ai lavori congressuali di componenti di primo piano della Margherita. Addirittura
esponenti che hanno avuto un ruolo determinante nella precedente amministrazione, quale l’ex sindaco Paternostro.
Gaetano Siliveri (portavoce circolo “Liberi e solidali”)
Rosa De Tommaso (ex consigliere comunale della Margherita)
Giovane autore moranese in libreria
Esce in libreria, per la serie Collana Gialla – Poeti
contemporanei, edito da Ginko Edizioni,“Le ceneri di
Candore”, raccolta di poesie di un giovane autore
moranese, Alessandro Pugliese. Si tratta di poesie
classiche, che rispolverano la tradizione poetica italiana dell’endecasillabo, dell’ode, del
sonetto, del madrigale, e che riflettono,
in una maturità spiazzante, la triste epopea dei nostri tempi, privi di naturalezza. E’ anche il manifesto di un atto di
accusa alla nostra società, un manifesto,
però, nient’affatto nichilista. II candore
è ciò che la vita moderna sembra aver
abolito come vergognoso. E’ quel disincanto quasi infantile che potrebbe guidarci a una disposizione lieta, aperta, di
vivere e che abbiamo perduto in virtù
di una cedevolezza alle strutturazioni
artefatte e alla plastificazione dei rapporti umani. Ma non è soltanto un’epoca, la nostra, ad essere sul banco degli
imputati di questa sorprendente raccolta di liriche
del candore perduto. E’ anche e soprattutto l’uomo,
l’uomo singolo, il quale ha responsabilità stabilite, è
padrone del proprio destino, non è un atomo inerte
in balia delle forze della Storia. Sul banco degli imputati è il suo povero sbracciarsi, il suo obliare alla propria condizione mortale, la sua vanità, l’egoismo. Le
ceneri è un’opera energica, tesa, sicura. In essa il tono delicato, soffuso, brumoso, altalena e si fonde armoniosamente con l’invettiva possente e tracotante. Le ceneri scandagliano, si scagliano, s’ínterrogano, e riflettono così
l’ambivalenza dell’animo moderno
indeciso tra il rassegnarsi e il combattere.
Alessandro Pugliese, ventinove anni, è
nato a Morano Calabro. Laureato in
Scienze della Comunicazione, vive a
Bologna dove lavora nell’ambito editoriale. Ha esordito con il romanzo “Quando
eravamo”. Ha scritto due romanzi: “Qui
sulla Terra” e “L’età pionieristica”, e diversi racconti riuniti nelle raccolte dal titolo: “Prima di prendere sonno” e “I racconti dell’urbanità e del borgo”.
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DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
al centro ci sei tu!
Anno 5 n. 6
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IL DIARIO
di saracena
Martedì prossimo, 20 febbraio, si celebra a Saracena
la festa di San Leone, il santo patrono della città. Ma
è la sera della vigilia, ossia il 19 febbraio, o ancora
meglio nella notte tra il 19 e il 20 febbraio, che la
festa prende vita o letteralmente si accende.
L’elemento caratterizzante della festa è infatti il
fuoco: attraverso esso il Santo avrebbe dato prova
delle sue virtù taumaturgiche poiché, sfidato da un
mago, non solo avrebbe attraversato indenne un
falò predisposto per la sfida, ma anche tratto in
salvo l’imprudente sfidante. Questo episodio, raffigurato in un affresco della chiesa di S. Leone a
Saracena, è impresso nella memoria dei saracenari
fin da bambini ed ha contribuito ad alimentarne la
leggenda che si perpetua durante la festa attraverso l’accensione e l’alimentazione continua di falo’ (
“I fucarazz”) con frasche di ulivo e di ginestra (‘u
spart) lungo le strade di tutto il paese. Più difficile
stabilire con certezza come Leone sia diventato il
patrono dei saracenari. E’ noto come egli sia stato
Vescovo di Catania ed è assai probabile che delle
Foto Di Benedetto
“Semp’ Sant Liun”
Foto Di Benedetto
L’antichissima festa si tramanda ormai da secoli
maestranze della città siciliana, chiamate per effettuare dei lavori presso la preesistente chiesa,
abbiano condotto con sé, come era d’uso a quei
tempi, una statua del Vescovo Leone, al quale fu intitolata la chiesa stessa (sin al 1496) e che venne
immediatamente adottato quale protettore di
Saracena. Certo è che il periodo dell’anno in cui
anticamente si celebravano i riti di morte-rinascita
della natura, la presenza del fuoco, della magia e le
stesse modalità bacchiche della festa, ne indicano,
chiaramente, un’origine pagana che, con felice sincretismo, è sfociata nell’attuale festa religiosa. Altri
elementi importanti, legati al pragmatismo tutto
saracenaro che l’architettura della festa reca in sé,
sono legati alla definitiva maturazione del vino
nuovo, che in questo periodo è particolarmente
delizioso, piacevole e pronto all’uso, e ad una probabile consuetudine del passato che è andata sempre più consolidandosi e ampliandosi. Secondo
alcune ipotesi, infatti, la vigilia del giorno di festa,
pellegrini, avventori richiamati dalla festa e mercatanti, i quali il giorno dopo avrebbero allestito i banchi del mercato, coadiuvati dalla benevola e partecipativa ospitalità paesana, tutt’ora proverbiale,
accendevano dei fuochi fuori
dalle porte del paese, e poi, via
via, anche dentro, improvvisando banchetti (“sciacquitt”) con
seguito di canti e balli, accompagnati da strumenti della tradizione locale: fisarmoniche, organetti, chitarre,“cup-cupu” e tamburelli vari, tutto naturalmente
accompagnato da grandi bevute,
rigorosamente all’aperto, accanto ai fuochi e con inneggiamenti
al santo. Su ciò che sarebbe
avvenuto in seguito quella
notte, contrariamente forse ai
convenienti limiti morali normalmente accettati, si sarebbe
chiuso un occhio, anche con la
benedizione del santo stesso.
Ma come si svolge la festa? Un’importantissima fase
preliminare è la raccolta della “frasca”, fino a qualche decennio fa autentico sport nazionale dell’adolescenza saracenara che vi si dedicava con assoluta
devozione anche a partire da un mese prima dell’evento, caricandosi le fascine (“i jasch”) sulle spalle e trasportandole a piedi fino al luogo convenuto.
La frasca, ora raccolta più velocemente con sistemi
moderni, viene ammucchiata in grossi covoni e
bruciata lentamente durante la notte. Ogni “vicinanz’” (vicinato) predispone l’ossatura del falò ed
una tavola imbandita con vino e pietanze varie della
tradizione, che serviranno durante la festa per
accogliere ospiti e girovaghi, poiché è d’uso visitare quanti più fuochi possibile. La festa vera e propria ha inizio con la messa, celebrata, ovviamente
nella chiesa di S. Leone, nel tardo pomeriggio, alla
quale fa seguito una processione con una spettacolare fiaccolata (“i varivashch”) che, con alla testa la
banda e il comitato della festa, fa un lungo giro, un
tempo il perimetro del paese, per poi ritornare in
chiesa. Il singolare corteo che si forma è costituito
da una folla variopinta, a tratti anche carnascialesca,
poiché vengono rispolverati caratteristici indumenti tradizionali che conferiscono alla lunga teoria un
sapore folkloristico particolare. E’ durante la fiaccolata che vengono accesi i falò. Il levarsi del fumo e
delle fiamme, lo strepitìo del fuoco, unito all’odore
pirico degli immancabili fuochi d’artificio, cominciano a creare nell’aria una particolare eccitazione, alimentata da un crescendo di urla e canti vari, che
trova il culmine nel ritorno del corteo nella chiesa,
dove il prete tenta, a mia memoria inutilmente da
anni, di porgere nel baccano generale un saluto alla
folla di fedeli. Da quel momento in poi e fino a
notte fonda (ma per i devoti, che sono tanti, fino al
mattino; per qualche devotissimo fino alla sera
dopo) la festa assume un carattere decisamente più
laico: vino a fiumi, salame, carne arrostita, balli, canti,
brindisi, calorosi ed appassionati discorsi ornati di
fine retorica alcolica, affratellamenti improvvisi o
riscoperti ed una comunità, quella saracenara, che
in questo abbraccio collettivo, nel nome e per
conto di Leone, trova la sua identità più profonda e
un fortissimo senso di appartenenza.
Qualunque saracenaro si rispecchia in questa ricorrenza, e se non impedito da motivi veramente seri,
mai mancherebbe di prendere parte all’evento per
il quale tornano studenti ed emigranti (talvolta
anche dall’America, dove peraltro, nella zona di
Hartford negli USA celebrano, sebbene con modalità diverse, la festa). Le uniche cose che il buon
santo nella sua incommensurabile pazienza potrebbe trovare un tantino discutibili sono forse l’usanza, che purtroppo sta consolidandosi in questi ultimi anni, di “rinchiudersi” troppo nei garages, che
mortifica un po’ lo spirito della festa e l’abbandono
del centro storico come luogo privilegiato di riferimento.
Lo spirito profondo e autentico della festa è tuttavia immutabilmente uguale a se stesso, certo alcune cose cambiano e si modificano per effetto di
condizioni momentanee legate all’ “ora”, all’ “adesso”, ma non per sempre: quiddr ch’è semp… iè
Sant Liun… e nu piatt i maccarun.
Angelo Pandolfi
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Anno 5 n. 6
Si insedia il nuovo direttivo dell’Avo
Le congratulazioni del Presidente Avo Giovani, Flavia Bisignani
In occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo
dell’Associazione Volontari Ospedalieri di Castrovillari, si coglie
l’occasione per esprimere le più vive congratulazioni ai neoeletti
perché, interagendo in maniera propositiva e costruttiva con le
Istituzioni, sapranno promuovere iniziative capaci di stimolare
ulteriormente la crescita della Società civile e potenziare la diffusione della cultura del volontariato.
Attraverso una capacità sempre maggiore di fare gruppo, valorizzando le singole individualità e competenze, l’Associazione potrà
perseguire i propri obiettivi di solidarietà civile, culturale e sociale. L’associazionismo legato al rilancio ed allo sviluppo del
Territorio, rafforza il senso di integrazione e di aggregazione di cui
si avverte sempre più la necessità.
Incoraggiare i giovani a partecipare attivamente alla vita sociale,
promuovendo attività di volontariato che consentano di sviluppare il senso di responsabilità e di impegno nonché le competenze
personali, è un valore aggiunto che rende più viva una comunità e
mette a disposizione azioni, tempo e risorse per la tutela ed il
sostegno dei più bisognosi.
Generosità, comprensione e solidarietà dovrebbero essere valori
portanti per un arricchimento reciproco. Per l’ impegno che vorranno profondere nel nuovo incarico, si formulano i migliori auguri di buon lavoro ai componenti neoeletti:
Presidente- Dora Rizzo Parrotta
Vice Presidente- Anna Paternostro
Segretaria- Giovanna Corea
Tesoriere- Costantino Cassaneti
Consiglieri: Anna Apruzzese, Carmelina Battipede, Antonietta
Bellini, Maria Antonietta De Luca, Francesca Di Fino, Anna Frega,
Mara Legger.
Flavia Bisignani
Responsabile Avo Giovani
Si inaugura la nuova stazione
di servizio Esso, a Pietrapiana
Da oggi una ulteriore opportunità per gli automobilisti di tutto il
comprensorio. Si inaugura sabato 17 febbraio in c.da Pietrapiana,
frazione Vigne a Castrovillari il nuovo e funzionale impianto di
distribuzione carburante ESSO della Famiglia Mazzuca, in grado di
soddisfare le esigenze dei proprietari di veicoli a benzina, a gasolio ma anche a metano. Finora i numerosi utenti di quest'ultimo
tipo di carburante dovevano sobbarcarsi notevoli disagi per rifor-
nire la propria autovettura. Da oggi, ubicata in un sito comodo e
pratico, il nuovo impianto sulla direttrice che porta allo svincolo
autostradale Sibari-Firmo, soddisfa le esigenze di quanti quotidianamente percorrono questa importante arteria castrovillarese.A
breve, è prevista l’apertura di un moderno ed attrezzato punto
ristoro che andrà a completare l’offerta commerciale complessiva della Famiglia Mazzuca.
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Anno 5 n. 6
Successo meritato per il “Gastone” di Venturiello e Tosca
L’atteso ottavo appuntamento della stagione teatrale, il “Gastone” di Ettore
Petrolini, su musiche di Germano
Mazzocchetti, secondo musical presente
nel cartellone 2006/2007, è andato in
scena, al Teatro Sybaris, nella serata di
martedì 13 febbraio, riscuotendo un
franco e meritato successo. Il sipario si
apre su di un caffè chantant della Roma
anni ’20, dove il nostro protagonista,
figura emblematica di un individuo che,
quasi come fosse un parassita, vive,
avvinghiato, alle spalle di coloro i quali lo
circondano (arrangiandosi grazie ad
essi), propone ad un impresario di finanziare un suo nuovo spettacolo di varietà. Egli ha, infatti, individuato, in una semplice e non poco comune ragazza capitolina, le doti artistiche di una vera cantante proprio quello di cui necessita.
Dopo una breve esibizione di Lucia, la
giovane promessa si esibisce in una canzone dove si assiste ad un confusionario
e banale groviglio verboso, articolato
nell’accostamento di versi tratti dalla
grande letteratura italiana. La ragazza
pone in evidenza la caratura delle proprie doti vocali, così da convincere l’
impresario a produrre lo spettacolo
ideato da Gastone. La ragazza, che
necessita di essere erudita per appropriarsi dei modi consoni ad una futura
diva, viene trasferita in una pensione,
gestita da una nobildonna decaduta, in
cui potrà (a detta di Gastone), dedicarsi
alla preparazione per il debutto sulle
scene. Il secondo atto, si apre su questo
squallido ambiente, dove si assiste alle
scaramucce tra le varie soubrettes, una
delle quali amante dell’impresario, che
non di buon occhio vedono la grande
considerazione nutrita da tutti nei confronti di Lucia. Dopo un concatenarsi di
episodi frenetici, tra cui si verifica persino una lite furibonda tra le ragazze, e
l’evidente dedizione da parte di Gastone
e della proprietaria della pensione (la
quale, difettando di tutte le qualità che
dovrebbero essere proprie di una gentildonna, potrebbe incarnare tranquillamente la figura di una maitresse) al
diretto consumo di sostanze stupefa-
Dissonorata in tournée
Iniziata, nei giorni scorsi, la seconda
parte della tournée nazionale della compagnia Scena Verticale, che porterà in
giro per l’Italia lo spettacolo Dissonorata.
Un delitto d’onore in Calabria, scritto
diretto e interpretato da Saverio La
Ruina. Dopo il debutto in prima nazionale a Roma nello scorso settembre, lo
spettacolo ha ricevuto sin dall’inizio una
straordinaria accoglienza di pubblico e
critica riempiendo le sale da Milano a
Reggio Calabria, ottenendo ottime
segnalazioni dalla stampa nazionale.
Dissonorata riparte adesso dalla
Campania: lo scorso 10 febbraio è stato
rappresentato a Pagani (SA) al festival
“Scenari Pagani”, mentre da martedì 13
a domenica 18 sarà in scena alla Galleria
Toledo di Napoli. Si passa poi in Toscana
il 24 e 25 febbraio nello splendido scenario del Castello Pasquini di
Castiglioncello (LI) e il 27 e 28 febbraio
a Firenze al Teatro Studio di Scandicci.
Successivamente lo spettacolo sarà
replicato al Teatro Civico di La Spezia il
1 marzo, all’Auditorium Zanon di Udine
il 2, al Teatro Subasio di Spello (PG) il 3,
al Mulino di Amleto di Rimini il 4, al
Teatro Verdi di Brindisi il 10 marzo. Si
rientra poi in Calabria con repliche al
Teatro Masciari di Catanzaro il 15
marzo, al Teatro Umberto di Lamezia il
13 aprile e al Teatro dell’Acquario di
Cosenza dal 2 al 6 maggio, in chiusura di
tournée. Dissonorata verrà ripreso in
estate per il consueto giro nei festival: si
ripartirà il 21 e 22 giugno dal prestigioso Festival delle Colline Torinesi, palcoscenico di caratura internazionale dove
si esibiranno alcune tra le più rappresentative formazioni del teatro italiano
ed europeo.
centi, giunge la bramata notizia che vede
la compagnia prossima al debutto.
Con la scena successiva, si pone in attuazione un classico modello drammaturgico di “ teatro nel teatro” in cui assistiamo alla prima rappresentazione del
varietà in questione, sulle scene della
provincia barese, ed al definitivo lancio
della giovane Lucia (col nome ormai
mutato per favorirne l’affermazione)
verso una carriera che le si preannuncia
florida e ricca di soddisfazioni.
Gastone cessa ogni sua funzione nella
vita della ragazza la quale abbandona la
scena dopo avergli dedicato un encomio
e gettato un fiore con la falsa modestia
della prima donna. Per ciò che concerne
il cast, si sono segnalate alquanto soddisfacenti le prove di Massimo Venturiello,
brioso scroccone la cui buona proiezione vocale non avrebbe forse reso
necessaria l’amplificazione, e Tosca,
ragazza semplice ed inibita che ha
mostrato talune volte di variare, nell’utilizzo del registro acuto, l’impostazione
dell’organo vocale, provocando effetti
non propri del leggero stile interpretativo adatto alle esecuzioni proposte.
Bene i comprimari, con particolare menzione per Stefania Fratepietro, nel ruolo
di una delle due soubrettes.
Funzionale la regia dello stesso
Venturiello che spaziava in un equilibrato impianto scenico di Alessandro Chiti,
e, belli (ad eccezione di quello riservato
alla sarta nell’atto II) i costumi di Sabrina
Chiocchio. Si attende ora sul palcoscenico del Sybaris, il Teatro Stabile di
Sardegna che rappresenterà, sabato 24
febbraio, “L’uomo, la bestia e la virtù” di
Luigi Pirandello.
Valentino Tamburi
Il Manchester rialza la testa
E’ finita 1 a 1 la sfida tra il San Marco e
il Manchester andato a segno con capitan Covelli. Sul difficile campo della formazione normanna, che torna a giocare
nel proprio stadio reso agibile, una prova
gagliarda e meritevole dei ragazzi di
mister Donato, consente di portare a
casa un punto che fa morale, più che
classifica dopo una serie di risultati negativi che avevano interrotto una grande
striscia di ottime prestazioni. Su di un
terreno al limite della praticabilità i “diavoli rossi” di Covelli hanno resistito in
dieci agli assalti finali degli avversari per
l’espulsione di Donadio. Ma non è stato
il solo ad andare a fare la doccia anzitempo. Incredibile infatti è nel finale
l’espulsione di mister Donato (prima
volta in carriera) per aver detto più
volte all’arbitro che il recupero di sei
minuti era trascorso da un pezzo.“Siamo
tornati. Seppure condizionata dalle croniche
assenze, la squadra ha reagito alle due precedenti sconfitte con rabbia e vigore. I
ragazzi sono stati meravigliosi” ha affermato il dirigente Martucci. Ora prossimo
avversario è lo Spezzano. Il Manchester
riprova a trovare la vittoria.
Michele Martinisi
Con la Rossanese vietato sbagliare
Incontro in Comune tra Amministrazione ed il Commissario straordinario Perrone
Il Castrovillari nello stadio vuoto di Cosenza
Foto “Calabria Ora”
Battere la Rossanese nell’anticipo di
sabato pomeriggio 17 febbraio e mettere alle spalle un momento particolarmente difficile che sta attraversando il
calcio castrovillarese. Non sarà certo
una vittoria a rimettere tutto a posto,
ma certamente sarebbe il primo passo
verso un risanamento che tutti i tifosi si
augurano visto che proprio per sabato è
prevista la costituzione della Srl.
Aspettando quindi notizie confortanti
per quanto riguarda l’assetto societario,
analizziamo un altro aspetto molto preoccupante che è quello dei risultati. Un
momento nero! Ormai tra varie problematiche, la dea bendata sembra non
voler aiutare la formazione del Pollino e
pare essersi dimenticata di essa. Il derby
contro il Cosenza ne è l’esempio più
lampante in una gara che certamente
poteva avere epilogo diverso basti pensare ai numerosi episodi favorevoli che
la formazione di Viola ha avuto.Vantaggio
iniziale con Micieli, rigore a favore sbagliato incredibilmente da Saffioti ed
inferiorità numerica della formazione
avversaria. Oggi non basta tutto questo
per vincere ai ragazzi di Viola che ormai
da tempo sembrano non riuscire a trovare una continuità di risultati che possa
mettere al sicuro in classifica la formazione del commissario straordinario
Lorenzo Perrone. Ed invece ecco arrivare la settima sconfitta in campionato, la
quarta nelle ultime cinque gare seppur
in trasferta, cinque punti nelle ultime
sette giornate con l’ultima vittoria datata 23 dicembre. Numeri che purtroppo
mettono in evidenza l’attuale momento
per il Castrovillari calcio di Franco Viola
che ora affronterà nel prossimo turno la
Rossanese al Mimmo Rende sabato con
inizio alle 14,30. Impossibile sbagliare.
Intanto in settimana il sindaco, Franco
Blaiotta, e gli assessori Orazio Attanasio
e Oscar Marotta, hanno incontrato in
Municipio, Lorenzo Perrone in qualità
di
Commissario
Straordinario
dell’Unione Sportiva Castrovillari
Calcio. “Durante l’incontro il commissario Perrone - si legge in una nota - ha
illustrato la situazione societaria ed ha
esposto le linee essenziali e strategiche
di medio e lungo termine con cui s’intende rilanciarla in modo da poter
affrontare, con serenità e maggiore
determinazione, la seconda parte del
Campionato di serie D. Lo stesso ha
anche chiesto all’Amministrazione municipale di essere, come sempre, a fianco
della Società”. Il sindaco, Franco Blaiotta,
e gli assessori Attanasio e Marotta, da
parte loro hanno augurato ai vertici
societari di superare questo momento e
di risolvere i problemi che sono sul tap-
peto, ribadendo in nome e per conto
dell’intera Amministrazione la disponibilità, com’è avvenuto da inizio consiliatura, compatibilmente con le risorse possibili, a sostenere la Società per consentire all’Unione Sportiva Castrovillari
Calcio di conseguire i suoi obiettivi.
Michele Martinisi
Casermette/Il Chelsea cede a La Creperia
Se è vero che mancano ancora tante
giornate alla fine del torneo, è anche
vero che la Castro Scicchitano sembra
avere una marcia in più rispetto alle sue
inseguitrici. In particolare quando l’ultima giornata giocata consegna agli amanti del calcio amatoriale una incredibile
sconfitta del forte Chelsea di mister
Prantl che si piega alla rete di Stafa e alla
sua La Creperia che continua a scalare
posizioni in classifica. La capolista invece
non conosce ostacoli e aspettando
avversari più impegnativi rifila sette reti
alle malcapitate Le Contrade sommerse
dai numeri dei vari Loricchio, Marangon,
Franco e Fernando Loricchio. Dietro alla
prima della classe però continua a non
perdere colpi il San Vito del bomber
Salvatore La Polla. Proprio i biancoverdi
sono i più accreditati a dare fastidio ai
rossoneri primi della classe. 2 a 1 è il
risultato con cui battono la combattiva
Red Bull piegata dalle reti di due golea-
dor di razza come Cardillo e La Polla.
Perri, Battipede e Stinca regalano la vittoria alla Bianchino ai danni del fanalino
di coda Maxi Sigma mentre i lanciati
Fornai sono fermati dai ritrovati Bestioni
che impattano 1 a 1 contro Scuderi e
compagni. La giornata calcistica del
campo “Valerio” vede arrivare il pareggio dell’Olimpiakos per 2 a 2 contro i
Boys Castrovillari. A nulla serve la doppietta di di Marchese ai greci che tornano a casa con un punto al termine di una
sfida caratterizzata dalle reti di
Guadagna e Milanese e da un verdetto
che vede la prima posizione ormai lontana anni luce dalla formazione del presidente Ciccio Mazza. Infine secco 5 a 0
dell’Emperor su sui Celtics. Gasparro,
Martino, Laitano e la doppietta di Di
Mare firmano la vittoria che vale la sesta
posizione.
Michele Martinisi
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DIARIODICASTROVILLARIILDIARIO
Anno 5 n. 6
Seconda categoria. La Geppino Netti supera l’Oriolo
Decide una rete del fantasista Laurito
La Geppino Netti torna alla vittoria,
superando il fanalino di coda Oriolo
e guadagna così tre punti preziosi
per la classifica nell’appuntamento
casalingo di domenica scorsa.
Una gara non bella, vinta 1 – 0 grazie ad un gol di Laurito su punizione, nel secondo tempo. Questa la
formazione con cui mister Scaglione
ha sconfitto l’Oriolo: Caroli; F.
Mauro (st Malagrinò), Schifino,
Quartarolo, F. Ferraro; C. Apollaro
(pt F. Conte),Vacca, Maffei, G. Mauro;
Laurito, Stabile (st Di Luca).Tornano
così i campionati della Lega dilettanti, dopo la doppia sosta dovuta ai
tragici fatti di Luzzi e di Catania. Nel
girone A della Seconda categoria,
Mongrassano (una gara in più) corsaro a Rossano e Roggiano che si fa
fermare in casa dalla Juvenilia.
Vittorie interne per Albidona (sul
Lauropoli) e Krosia (sullo Sporting
Acri). Pareggio tra Sandemetrese e
Real Altomonte.
In vetta alla classifica Roggiano e
Mongrassano a 35 punti. Geppino
Netti a metà raggruppamento a
quota 18. E domenica, trasferta per i
rossoblu contro il Lauropoli.
Emilio Rosito
Basket C2/La Farmabruzia soccombe
nello scontro salvezza con la Virtus
Virtus
Catanzaro-Farmabruzia
(11-25, 38-37, 49-53)
82-68
Virtus Catanzaro:
Porto 5, Ierace 8, Talarico, Tassoni 8, Caliò 19, Riccelli
15, Scerbo 1, Pulinas 2, Mercurio 20, Aiello 4 .Coach:
Chiarella
Farmabruzia Castrovillari:
De Septis 4, D’Agostino 13, Attanasio 4, Gioia 13, De
Tommaso 6, Leonardi 1, Lo Prete, Ceccherini 3, Rennis,
Ioverno 24. All. De Tommaso
Arbitri Calabrò e Simone.
Ioverno, miglior realizzatore per la Farmabruzia
Nuovo week-end di interessantissimi ed intensi duelli
quello che ha visto protagoniste le 16 contendenti
della serie C2 calabrese, arrivato alla quarta giornata
del girone di ritorno sabato e domenica scorsi. Era un
vero e proprio scontro-salvezza, quello del
PalaGiovino dove la Virtus Catanzaro ha ricevuto la
visita di una Farmabruzia ormai ai margini della cocente zona play-out.
E, purtroppo, nuova vittoria casalinga per i locali che
rimontano una Farmabruzia Castrovillari sebbene
sospinta dai canestri dell’argentino Ioverno.La rimonta
è da attribuire al veloce Riccelli (15) che firma sei punti
decisivi per il break del sorpasso. I catanzaresi conquistano due punti importanti, abbandonando l’ultimo
posto nel ranking. I castrovillaresi orfani del play Filpo,
vanno in doppia con D’Agostino e Gioia.
La
Federazione
Italiana
Fuoristrada, avvia in Calabria, la
rinascita del Trial ed indice il
Trofeo Regionale Trial 4x4 by FIF.
La decisione è stata presa dalla
stessa federazione nel corso di
una riunione svoltasi a Catanzaro a dicembre dello scorso anno con tutti i club fuoristradistici del sud Italia (Calabria,
Campania, Puglia e Basilicata). Il neo presidente nazionale,Amedeo Polisicchio, ha trovato subito il consenso di tutti i rappresentanti dei club intervenuti ed ha nominato un Comitato Trial formato da un pool di esperti del settore. La carica di coordinatore dell’iniziativa, è andata a Massimo Minasi, giovane esponente dell’automobilismo calabrese già delegato dell’ACI-CSAI
in Calabria e da tempo impegnato nel mondo dello sport a 4 ruote. La nomina, pervenuta al neo dirigente castrovillarese dell’auotomobilismo sportivo, è venuta dallo stesso Presidente della Federazione che ha espresso vivi apprezzamenti su Massimo
Minasi, meriti che ha conquistato sul campo nel corso dei suoi dieci anni di attività ininterrotta nel mondo della Federazione
Automobilistica prima, ed ora in quella Fuoristradistica. Lo stesso presidente Polisicchio ha aggiunto che a riprova di quanto
detto sarà egli stesso a partecipare al campionato Trial in Calabria per dare un segnale forte di ripresa dell’attività agonistica
fuoristradistica in Calabria. Le gare inizieranno ad aprile con la prima prova che si disputerà a Cirò. Poi sarà la volta di San
Giovanni in Fiore e via via tutte le altre per terminare con il gran finale a Belvedere Marittimo.
Massimo Minasi coordinatore
del Trofeo Regionale Trial 4x4 by FIF
Domenica 4 febbraio, manifestazione presso la palestra dell’ITIS “E.Fermi”. Un nugolo di gioiosi bambini (circa una sessantina)
proveniente da Castrovillari e Corigliano ha dato vita ad un simpatico torneo di mini-volley cui hanno dato il proprio contributo anche i numerosi genitori convenuti.Alla fine, tutti contenti e soprattutto tanti sorrisi e nuove amicizie. In un tempo in cui
si fermano campionati e chiudono stadi, davvero un gran bel segnale. Complimenti.
Gaetano Pugliese
L’assessore allo sport:
“Necessario un nuovo
modello di etica sportiva”
L’assessore
del
Comune
di
Castrovillari, Anna De Gaio, nella riunione con Gaetano Martucci per il
Manchester Castrovillari Calcio, Gino
La Polla, per il Real Castrovillari,
Antonia Graziadio, per la Gioventù
Calcio Scicchitano, Cristofaro Le Pere
per la Scuola Calcio Cesarini,
Francesco Iorfida, per la Pollino
Basket, e Tiziana Feoli, per l’Avolio
Volley, (assenti il Castrovillari Calcio e la
Soccer Green) ha avviato una serie di
incontri per iniziare a discutere e programmare un progetto che possa
ricondurre tutti al vero ruolo con cui
vivere lo sport. Questo è avvenuto in
stretta collaborazione con la
Federazione Italiana Giuoco Calcio –
LND Comitato Regionale Calabria.
Per questo è stato deciso di coinvolgere tutti gli allenatori di tutte le discipline sportive, i quali dovranno formulare un breve messaggio, con le proprie
osservazioni e suggerimenti, sul problema della violenza che dovranno
essere consegnati presso l’assessorato allo Sport entro il prossimo 22 febbraio. Tra l’altro è stato condivisa la
necessità anche di promuovere, all’interno d’ogni associazione, un concorso al quale ciascun atleta potrà partecipare inviando immagini che richiamino le basi per una cultura della non
violenza.Tutto ciò sarà presentato alla
città nella giornata nazionale dello
sport, programmata quest’anno dal
CONI, nella prima domenica di
Giugno. “La scelta di questo assessorato
di voler promuovere la funzione educativa, assegnata allo sport ed alle sue attività – sostiene Anna De Gaio – rappresenta l’esigenza di riprecisare un’etica
propria del settore, dove prendono vita i
veri valori dello sport, legati al rispetto dell’altro: lealtà, correttezza, rispetto delle
regole”.
Collaudo per il nuovo impianto di
atletica leggera del Polisportivo
Il nuovo impianto d’atletica leggera presso il Polisportivo del Comune di
Castrovillari, che aveva già ricevuto il plauso e la lode di atleti, dirigenti di Società
sportive e dello stesso presidente provinciale del Coni, Pino Abbate, per come
era stato realizzato unitamente alle altre strutture, è stato esaminato dal collaudatore Fidal, geometra Giuseppe Pignata, per ricevere l’omologazione dal settore impianti e programmazione della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Lo
ha reso noto con particolare soddisfazione l’assessore allo sport,Anna De Gaio,
presente alle procedure, con il dirigente dell’ufficio tecnico, Angelo Maccari, il
responsabile del comparto progettazioni e lavori pubblici del Comune, Claudio
Costanzo, ed il responsabile Vincenzo Martire della ditta I.C.M. che ha eseguito
i lavori.“Questo importante iter, per lo sviluppo dello sport e del tempo libero si affianca al parere d’agibilità che il campo sportivo Mimmo Rende, grazie agli interventi di
questa Amministrazione - ha affermato ancora l’assessore - ha già ricevuto il 18
ottobre del 2002 dall’apposita Commissione provinciale pubblici spettacoli, riconsegnando la struttura alle esigenze sportive. L’avvenimento per la nuova pista d’atletica
coronerà lo sforzo di quest’assessorato che sin dal primo momento si è posto come
fine l’ottimizzazione degli impianti esistenti, grazie anche – ha aggiunto Anna De
Gaio - all’impegno e disponibilità degli uffici comunali”. Il sindaco, Franco Blaiotta,
da parte sua ha dichiarato che “questa è ancora una volta la testimonianza del grande impegno e del lavoro appassionato che questa Amministrazione ha prodotto e sta
profondendo per il rilancio e centralità della città”.
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CASTROVILLARI
Sabato 17 febbraio
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Per
Primafila, l’ Associazione Culturale Novecento presenta la compagnia “La Linea Sottile”. In scena due
atti unici di Luigi Pirandello, “La Patente e Cecè “.
Domenica 18 febbraio
49° Carnevale di Castrovillari – ore 10.30 - Messa
della Pace (nella Chiesa della S.S.Trinità) - ore 15.00
- Sfilata di carri, gruppi mascherati e gruppi folklorici
Lunedì 19 febbraio
49° Carnevale di Castrovillari – Teatro Sybaris ore 20.30 - Gran Galà del Folklore.
Saracena – Grande festa in onore di S. Leone
Martedì 20 febbraio
49° Carnevale di Castrovillari – Sala Consiliare –
ore 11.00 - Tradizionale scambio dei doni - ore
15.00 - Sfilata di carri, gruppi mascherati e gruppi
folklorici – ore 18.30 – Esibizione gruppi folklorici
in piazza Municipio e premiazione gruppi mascherati e carri.
Sabato 24 febbraio
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 – VIII
Stagione teatrale – Il Teatro Stabile di
Sardegna/Diablogues rappresenta “L’uomo, la bestia
CIMINELLI
tel. 0981.27717
DIAMANTI DI SANGUE (BLOOD DIAMOND)
orari (SAB. E DOM.) 16.30/19.00/21.30
feriali
17.30/21.30
e la virtù” di Luigi Pirandello per la regia di Enzo
Vetrano e Stefano Randisi.
di apertura della Coppa C.S.A.I. 4^ Zona Italia, che
aprirà la stagione delle gare di Autostoriche.
Martedì 27 Febbraio
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 – VIII
Stagione teatrale – L’ Associazione Culturale La
Pirandelliana presenta i bravissimi Arnoldo Foà ed
Erica Blanc in “Sul lago dorato” di Ernest
Thompson per la regia di Maurizio Panici.
Traduzione e adattamento di Nino Marino.
Sabato 3 Marzo
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 – VIII
Stagione teatrale – La Compagnia di Teatro
Popolare presenta “C’ere ‘na vota” di e con
Giuseppe Maradei per la regia dello stesso
Giuseppe Maradei (fisarmonica Camillo Mafia).
Venerdi 2, sabato 3 e domenica 4 Marzo
L’Asa organizza la X Coppa delle Nevi, Gara
Nazionale di Regolarità Autostoriche. Sarà la gara
AT OMIC C AFE
tel. 0981.26020
www.atomiccafe.it
LA RICERCA DELLA FELICITÀ
orari
17.00/19.15/21.30
Lunedì 5 marzo
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 9.30 - Terzo
appuntamento con la settima Rassegna comunale di
Teatro Ragazzi.
FARMACIA CACCURI
Viale del Lavoro
Castrovillari
tel. 0981. 43307
PARAFARMACIA
Tutti i sabato
ore 8.15-13.30/16.00-20.30
DIS TRIBUT ORI
T ur no Fes
Fes tivo
tivo
TAMOIL
Viale del Lavoro